Pubblicato il 5 Ottobre 2025
di Giovanni Filosa
La stagione lirica 2025 del Teatro Pergolesi di Jesi si presenta con un volto radicalmente rinnovato, non solo per la qualità e varietà del cartellone, ma per l’audace scelta di trasformare l’identità visiva dell’intera programmazione. Un progetto che fonde arte, musica e comunicazione in un’esperienza immersiva e poetica, capace di coinvolgere il pubblico ben prima che si alzi il sipario.
✨ Un’identità visiva firmata Roberto Catani
Il cuore pulsante di questa trasformazione è il lavoro dell’illustratore e animatore jesino Roberto Catani, artista di fama internazionale, noto per cortometraggi come Il burattino e la balena, selezionato alla Biennale di Venezia 2024. Catani ha realizzato quattro illustrazioni originali — disegni su carta eseguiti con Oilbar, gesso, pastello e puntasecca — che interpretano visivamente le opere in programma. Ogni manifesto diventa così un’opera d’arte autonoma, capace di evocare atmosfere, emozioni e simbolismi legati ai titoli in cartellone.
Il progetto grafico, ideato da Toni di Grigio, si propone come una nuova grammatica visiva per il teatro: non più semplice promozione, ma narrazione artistica. Le immagini non illustrano, ma interpretano. Non descrivono, ma suggeriscono. E in questo processo, lo spettatore è chiamato a leggere, decifrare, immergersi.
🎼 Il cartellone: tra classici, riscoperte e debutti
La stagione si apre il 17 ottobre con Don Giovanni di Mozart, in coproduzione con teatri italiani, francesi e svizzeri. Un’anteprima per i giovani del progetto Musicadentro è prevista il 15 ottobre, seguita dalla replica pomeridiana del 19 ottobre.
Segue il ritorno di L’Olimpiade di Giovanni Battista Pergolesi, il 21 e 23 novembre, nella città che gli ha dato i natali. L’opera, su libretto di Metastasio, sarà proposta nell’edizione critica curata da Francesco Degrada e Claudio Toscani per la Fondazione Pergolesi Spontini.
Il 29 e 30 novembre sarà la volta di una novità assoluta: Il giudizio di Paride. Processo a un deicida, con libretto di Fabio Ceresa e musica di Paolo Marchettini, compositore italiano attivo negli Stati Uniti. Un’opera contemporanea che promette di scuotere il pubblico con tematiche forti e una drammaturgia incisiva.
Il 19 e 21 dicembre torna La bohème di Puccini, in un allestimento dell’Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz, con la regia di Paul-Émile Fourny. Un classico intramontabile, rivisitato con sensibilità europea.
A chiudere la stagione, il 29 dicembre, sarà Romeo e Giulietta, balletto in due atti su musica di Tchaikovsky, ispirato al dramma shakespeariano. Coreografia e costumi di Federico Veratti, scenografia di Marco Pesta, sul palco Il Balletto di Milano.
🗣 Una presentazione che è già spettacolo
Durante la conferenza stampa, i relatori — tra cui il vicesindaco Samuele Animali, Lucia Chiatti (direttrice della Fondazione), Sebastiano Mazzarini, Massimo Pigliapoco, Roberto Catani e Cristian Carrara (direttore artistico, in collegamento video) — hanno sottolineato l’importanza di questo nuovo approccio comunicativo. Le opere non sono più solo titoli da rappresentare, ma esperienze da vivere, da leggere, da contemplare. Le illustrazioni diventano portali visivi, capaci di anticipare la poesia e la tensione drammatica di ciò che accadrà in scena.
📣 Un invito al pubblico
La stagione lirica del Pergolesi 2025 non è solo un programma di spettacoli: è un manifesto culturale. Un invito a guardare, ascoltare, interpretare. A lasciarsi coinvolgere da un teatro che si rinnova, senza tradire la sua anima artigianale e la sua vocazione lirica.

IL COMUNICATO UFFICIALE
Il Teatro Pergolesi di Jesi – dal 1968 nel novero del Teatri di Tradizione – accoglie la 58^ Stagione Lirica di Tradizione dal 17 ottobre al 29 dicembre 2025, con la direzione artistica di Cristian Carrara, e la direzione generale di Lucia Chiatti. In programma, le nuove produzioni del “Don Giovanni” di Mozart e de “L’olimpiade” di Pergolesi, la prima esecuzione assoluta de “Il giudizio di Paride. Processo a un deicida” su libretto di Fabio Ceresa e musica di Paolo Marchettini, “La bohème” di Puccini, e “Romeo e Giulietta” balletto in due atti su musica di Tchaikovsky.
Sarà lo sguardo di Roberto Catani, illustratore e animatore tra i più influenti e premiati della scena nazionale, ad accompagnare le opere del cartellone.
L’artista di Jesi, autore di cortometraggi premiate in tutto il mondo, come “La sagra” “La Funambola”, “La testa fra le nuvole”, “Per tutta la vita”, e de “Il burattino e la balena”, in selezione alla Biennale di Venezia 2024 nella sezione Orizzonti Short, firma le immagini del progetto grafico ideato da Toni di Grigio, con quattro illustrazioni che interpretano visivamente le opere in programma.
Ogni immagine è una narrazione autonoma, capace di evocare il tono, l’atmosfera e il carattere dell’opera, dando forma a un racconto parallelo che vive tra scena e immaginazione. Il tratto distintivo di Catani restituisce profondità e poesia a ogni manifesto, contribuendo a rendere ogni titolo un’esperienza visiva unica e riconoscibile.
e illustrazioni originali di Roberto Catani sono disegni su carta, realizzati ad Oilbar, gesso, pastello e puntasecca, rigorosamente fatte a mano. Opere di alto valore artistico, che si legano profondamente all’identità di un Teatro di Tradizione come il “Pergolesi” e a un cartellone lirico tessuto dalla sapienza artigianale delle sue maestranze.
Anche per la Stagione Lirica 2025, il connubio di contemporaneo e barocco, unito alla capacità di creare gli allestimenti a km zero, nei suoi laboratori di scenografia e di sartoria, fanno di Jesi un unicum nel panorama lirico nazionale. Un centro di “Slow Opera” dove, accanto alla qualità, conta la sostenibilità della messa in scena, la crescita dei giovani talenti al fianco di solidi interpreti di carriera internazionale, il clima di serenità che si crea durante la produzione all’interno di una città “a misura” d’uomo.
La Stagione inaugura venerdì 17 ottobre ore 20,30 con “Don Giovanni” di Mozart in coproduzione con teatri italiani ed europei (Francia e Svizzera): Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara, Teatro Marrucino di Chieti, Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz, NOF Nouvel Opéra Fribourg – Neue Oper Freiburg. Replica domenica 19 ottobre ore 16, mentre il 15 ottobre ore 16 si tiene l’anteprima riservata ai giovani coinvolti nel progetto di formazione “Musicadentro”. L’edizione è Bärenreiter.
Nuovo l’allestimento con Paul-Émile Fourny alla regia, Benito Leonori per le scene, Giovanna Fiorentini ai costumi, luci di Patrick Méeüs. La direzione è affidata all’americano Arthur Fagen, già Direttore Musicale di Atlanta Opera House. Accanto a loro un cast prevalentemente under 35, di valore internazionale: Christian Federici (Don Giovanni), Maria Mudryak (Donna Anna), Louise Guenter (Donna Elvira), Valerio Borgioni (Don Ottavio), Stefano Marchisio (Leporello), Gianluca Failla (Masetto), Eleonora Boaretto (Zerlina), Luca Dall’Amico (Commendatore). Under 35 anche l’orchestra, il Time Machine Ensemble, orchestra giovanile nata 8 anni fa in seno alla Fondazione Pergolesi Spontini. Canta il Coro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
Venerdì 21 novembre ore 20,30 e domenica 23 novembre ore 16 con anteprima giovani il 19 novembre ore 16, torna nella città natale di Giovanni Battista Pergolesi e nel teatro a lui intitolato, “L’olimpiade”, dramma per musica in tre atti su libretto di Pietro Metastasio, nell’edizione critica di Francesco Degrada e Claudio Toscani per l’Edizione Fondazione Pergolesi Spontini. La direzione è affidata a uno dei più importanti specialisti del repertorio antico, Giulio Prandi, sul podio dell’Orchestra Ghislieri. Nuova la produzione, con la regia affidata a Fabio Ceresa. Scene e costumi sono di Bruno Antonetti e Giulia Negrin, vincitori della quinta edizione del concorso dedicato a Josef Svoboda “Progettazione di Allestimento scene e costumi di Teatro Musicale” riservato ad iscritti al Biennio di Specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna, Venezia, Carrara, Bari e Brera. Il cast si compone di specialisti del repertorio barocco quali José Maria Lo Monaco (Licida), Silvia Frigato (Argene), Anicio Zorzi Giustinaini (Clistene), Carlotta Colombo (Aristea), Theodora Raftis (Megacle), Matteo Straffi (Aminta), Francesca Ascioti (Alcandro).
Con lo stesso team creativo ed un unico impianto scenico in continuità con quello di Olimpiade, prende vita, la settimana successiva (sabato 29 novembre ore 20,30 e domenica 30 novembre ore 16, anteprima il 27 novembre ore 16) un titolo d’opera al debutto assoluto: “Il giudizio di Paride. Processo a un deicida”, libretto di Fabio Ceresa, e musica di Paolo Marchettini, compositore italiano, oggi residente a New York, docente presso la Manhattan School of Music. Anche questo titolo sarà eseguito dal Time Machine Ensemble, diretto da Gianluca Martinenghi. Nella compagnia di canto sono Laura Stella (Hera), Gaia Cardinale (Atena), Elena Antonini (Afrodite), Benedetta Mazzetto (Artemide/Apollo) e Mattia Fiocco (Asclepio/Zeus).
La storia, ambientata nella monumentale sala di un tribunale ultraterreno, chiama Paride a rispondere dell’assassinio di Achille, eroe di sangue divino. Sullo scranno del giudice siede Hera, a rappresentare l’accusa è Atena, alla difesa Afrodite, testimoni Apollo, Artemide, Asclepio e persino Zeus. Ma la sentenza non spetta agli dèi. Sarà il pubblico a decidere se Paride sia colpevole o innocente.
Quarto titolo è “La bohème” di Puccini, in scena venerdì 19 dicembre ore 20,30 e domenica 21 dicembre ore 16 con anteprima giovani il 17 dicembre ore 16. L’allestimento è dell’Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz, la regia di Paul-Émile Fourny, le scene di Valentine Bressan e i costumi di Dominique Louis, luci di Patrick Méeüs. Nel cast Elisa Verzier (Mimì), Matteo Roma (Rodolfo), Daniele Terenzi (Marcello), al debutto in questo ruolo, Giulia Mazzola (Musetta), Eugenio di Lieto (Colline), Giacomo Medici (Schaunard). La direzione è affidata a Jacopo Rivani sul podio della FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana, cantano il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” e i Pueri Cantores “Domenichino Zamberletti”.
Chiude la stagione “Romeo e Giulietta” balletto in due atti su musica di Tchaikovsky (29 dicembre), liberamente ispirato al romanzo di William Shakespeare; coreografia e costumi di Federico Veratti e scenografia di Marco Pesta, sul palcoscenico Il Balletto di Milano.
Ad arricchire il programma “Intorno alla stagione lirica”, proseguono le attività di formazione del pubblico con le guide all’opera a cura del direttore artistico, il progetto “Musicadentro” con gli studenti che assistono alle anteprime riservate, i servizi di accessibilità alle recite domenicali del cartellone lirico per spettatori con disabilità sensoriale, ipovedenti e ipoudenti.
La Stagione Lirica è organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini
Con il sostegno di Ministero della Cultura – Regione Marche
Soci Fondatori Comune di Jesi – Comune di Maiolati Spontini
Partecipanti Aderenti Comune di Monsano, Comune di Morro d’Alba
Partecipante Sostenitore Camera di Commercio delle Marche
Fondatore sostenitore Pieralisi Maip Spa
Sponsor PS Medical Center
Educational partner Trevalli Cooperlat
In collaborazione con Regionale di Trenitalia S.p.A.
Social Media Partner Taffo Funeral Services Ancona
Con il supporto tecnico di ECO. Ecologicamente Culturali
Si ringraziano tutti i MECENATI 2025 per il contributo erogato tramite ART BONUS
www.fondazionepergolesispontini.com

Il racconto visivo di Roberto Catani
Per accompagnare la nuova stagione lirica, il progetto grafico ideato da Toni di Grigio si arricchisce dello sguardo di Roberto Catani, autore delle illustrazioni che interpretano visivamente le opere in programma.
Ogni immagine è una narrazione autonoma, capace di evocare il tono, l’atmosfera e il carattere dell’opera, dando forma a un racconto parallelo che vive tra scena e immaginazione.
Il tratto distintivo di Catani restituisce profondità e poesia a ogni manifesto, contribuendo a rendere ogni titolo un’esperienza visiva unica e riconoscibile
Le illustrazioni originali sono disegni su carta, realizzati ad Oilbar, gesso, pastello e puntasecca
Biografia dell’artista
Roberto Catani, nato a Jesi nel 1965, illustratore e animatore tra i più influenti e premiati della scena nazionale, è diplomato in Disegno Animato nel 1986 presso l’istituto Statale d’Arte “Scuola del libro” di Urbino, dal 1988/89 è docente di laboratorio di “Arte del Disegno Animato”.
I suoi film d’animazione sono stati selezionati e premiati ai maggiori festival del cinema d’animazione nazionali e internazionali, come l’International Animation Festival di Espinho, il Children Film Festival di New York, lo Zagabria International Film Festival, il Festival di Annecy, il Festival di Montreal, il Nastro d’Argento e tanti altri.
Ha realizzato opere premiate in tutto il mondo, come “La sagra” “La Funambola”, “La testa fra le nuvole”, “Per tutta la vita “. Nel 2024 il suo ultimo corto “Il burattino e la balena”, è stato selezionato alla Biennale di Venezia per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica nella sezione Orizzonti Short, e classificato per gli Accademy Award 2026.
Più volte selezionato per la mostra degli illustratori alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, collabora con la rivista “Lo straniero” e “gli asini”, realizza illustrazioni, poche, per alcune case editrici.

Luca Brecciaroli, assessore alla Cultura del Comune di Jesi
Con enorme gioia e soddisfazione, salutiamo l’avvio di questa preziosa collaborazione artistica con uno dei principali creatori dell’animazione e dell’illustrazione, riconosciuto in campo internazionale.
Roberto Catani, con il quale abbiamo la ventura di condividere la stessa città di nascita e di residenza, si è cimentato con grande disponibilità, e credo anche con un pizzico di curiosità frequentando generalmente l’arte dell’animazione, con le illustrazioni che andranno a comporre le locandine del cartellone della nuova imminente stagione lirica del Teatro Pergolesi di Jesi, un appuntamento tra i più attesi della nostra stagione culturale e teatrale.
Grazie quindi a Catani per questa preziosissima collaborazione, i cui manufatti sono, com’era prevedibile, eccellenti! Questo percorso ci permette anche di sondare e percorrere una nuova linea artistica anche a livello comunicativo riguardo, come dicevo, questo momento per noi così importante: le sue opere saranno affisse infatti sui muri di tante città, Jesi in primis, per cui ci auguriamo che vengano accolte con la dovuta attenzione.
Il curriculum di Roberto Catani è vasto e delinea un artista di primissimo ordine, che da anni svolge con grande cura, qualità e abilità, un lavoro artistico eccellente. Non lo dice il sottoscritto, pur appassionato, ma lo testimonia la rilevante quantità e qualità di riconoscimenti che Catani ha ricevuto e continua a ricevere, non ultimo, questa settimana, il Gran Premio per il Cortometraggio di Animazione (una sorta di Premio Oscar) in Canada all’OIAF, per il suo ultimo lavoro di animazione “Il burattino e la balena”. Ma l’elenco è lungo… per cui grazie a Roberto Catani!