Art+b=love(?) il Festival dedicato all’arte che innova. Dal 10 al 20 febbraio alla Mole Vanvitelliana

Pubblicato il 10 Febbraio 2022

La Mole Vanvitelliana di Ancona (Banchina Giovanni da Chio, 28) torna a ospitare dal 10 al 20 febbraio 2022 il festival art+b=love(?), organizzato e curato da Sineglossa in collaborazione con una rete di partner nazionali.

Tre mostre, quattro talk, due performance – tutte prime assolute – all’insegna di un “Nuovo Rinascimento”: uno spazio di grande sperimentazione in cui l’arte dialoga con gli altri campi del sapere per superare il divario tra tecnologia e umanesimo, contribuendo a promuovere una società più sostenibile, bella e inclusiva.

La quinta edizione del festival, forte di un format fruibile sia dal vivo che online, si sviluppa attorno a tre temi principali: femminismi, cura e biodesign. A fare da fil rouge è la prima retrospettiva internazionale dell’artista e designer Giulia Tomasello, che combina tecnologie e microrganismi per rompere i tabù sul corpo femminile. Un esempio di come oggi la ricerca artistica possa confrontarsi con gli sviluppi scientifici e tecnologici, per tradursi in impegno concreto sui grandi temi della contemporaneità.

Questo è il senso in cui questa edizione del festival è concepita come un luogo di attivismo. “Un attivismo che interpretiamo come partecipazione alla costruzione dei prossimi futuri possibili, sia nei contenuti – femminismi, cura e biodesign – sia negli strumenti, ospitando progetti che utilizzano la tecnologia in modo aperto ed inclusivo”, spiega Federico Bomba, direttore artistico di art+b=love(?).

Ed è sempre in questa prospettiva che il festival guarda al New European Bauhaus – movimento lanciato da Ursula Von der Leyen, di cui Sineglossa è official partner, per costruire il New Green Deal Europeo attraverso la contaminazione tra i saperi umanistici e scientifici – come all’orizzonte attuale per ripensare il nostro ecosistema in maniera bella, sostenibile e inclusiva.

Per consentire una partecipazione più ampia possibile nonostante l’attuale difficoltà degli spostamenti, le mostre saranno visitabili anche online con due piattaforme costruite appositamente per l’occasione e i talk saranno fruibili anche in streaming dal sito del festival e sui canali di Italia Che Cambia.

Per info: www.abfestival.it

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