Pubblicato il 13 Agosto 2025
Nell’ambito dell’Ufficio di Presidenza nazionale AICCRE, la delegazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE-CEMR), di cui il Comune di Senigallia è ente socio, la Presidente nazionale di AICCRE, Milena Bertani, ha conferito a Massimo Bello, Presidente del Consiglio comunale e Presidente della Federazione AICCRE Marche, una specifica delega, con il compito di occuparsi del settore “revisione e adattamento delle politiche urbane in chiave interculturale”.
Il suo compito sarà quello di studiare, sviluppare ed attuare, nell’ambito degli obiettivi e delle finalità di AICCRE in ambito nazionale ed europeo, strategie per la gestione della diversità, promuovendo l’inclusione, la prevenzione della discriminazione e la diffusione di buone pratiche nei servizi municipali con un focus anche sulle città del bacino mediterraneo, in un’ottica di cooperazione internazionale tra amministratori locali.
La delega prevede, tra gli obiettivi, quelli di proporre azioni di prevenzione della discriminazione, suggerendo adattamenti della governance, delle politiche, delle pratiche e dei servizi offerti dalle città alle esigenze di una popolazione diversificata, composta da persone di nazionalità e origini diverse, con lingue, religioni/credenze e background diversi; di organizzare momenti di confronto con le città associate agli organismi nazionali aderenti al Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CMRE) per scambiare i risultati positivi delle politiche interculturali, in particolare nell’area del Mediterraneo; di organizzare sessioni di studio, eventi tematici e trasferimento di innovazioni facilitare il dialogo e una cooperazione continua tra gli amministratori locali sulle politiche di integrazione inclusiva.
“In un mondo sempre più globalizzato – ha dichiarato il Presidente Bello, che è anche membro del Consiglio direttivo del Forum delle Città Adriatiche e Ioniche (FAIC) – le Città sono diventate spazi di incontro, scambio e convivenza tra culture diverse. La gestione della diversità non può più essere concepita solo come una sfida, ma come un’opportunità concreta per rafforzare la coesione sociale, stimolare l’innovazione e costruire società più inclusive. In questo contesto, le politiche interculturali rappresentano uno strumento strategico per promuovere la convivenza pacifica, la partecipazione attiva e lo sviluppo locale sostenibile. In questo senso, la cooperazione tra città italiane, europee e del Mediterraneo rappresenta una leva strategica per affrontare insieme le sfide globali con approcci locali, condivisi e orientati al futuro.”