La 39ª edizione del “Picus del Ver Sacrum” celebra i Marchigiani dell’Anno 2024 / Ecco i premiati

Pubblicato il 11 Giugno 2025

Martedì 10 giugno, alle ore 17, la storica Sala Capitolare del Senato della Repubblica a Roma è stata protagonista di un evento che ha unito istituzioni, cultura e identità regionale: la cerimonia di premiazione dei “Marchigiani dell’Anno 2024”. Con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Marche e del Consiglio regionale, l’iniziativa, organizzata dal Centro Studi Marche “G. Giunchi” (Ce.S.Ma), ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e della comunità marchigiana.


La cerimonia è stata aperta dal Senatore Questore Antonio De Poli, seguito dagli interventi di spicco di Umberto Antonelli, presidente del Ce.S.Ma, dell’ambasciatore Giorgio Girelli, della giornalista Rosanna Vaudetti (presidente emerito), della deputata Giorgia Latini (vice presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione) e della consigliera regionale Anna Menghi. A dare voce alle storie e ai meriti dei premiati sono stati gli attori Simone Pieroni e Roberta Sarti, con la lettura dei curriculum e delle motivazioni.


Quest’anno, il riconoscimento è stato conferito a dieci personalità che, con il loro ingegno e la loro dedizione, hanno lasciato un’impronta significativa:

  • Battista Fariotti (Ascoli Piceno): Nel mondo dell’imprenditoria, Fariotti è stato premiato per il successo della sua azienda Fainplast, leader mondiale nella produzione di compound e materiali plastici.
  • Onelio Fratesi (Pesaro): Ha ricevuto il premio per l’eccellenza nel settore calzaturiero, con una produzione che ha conquistato i mercati internazionali.
  • Federico Steca (Fermo): Imprenditore di spicco, si è distinto con la Steca Srl, realtà attiva nei settori dell’ambiente, dell’energia e delle costruzioni.
  • Corinna Sperandini (Fano, Pesaro-Urbino): CEO dell’azienda Spacewear, ha portato le sue innovative tute spaziali interattive fino alla NASA, vestendo gli astronauti della missione Ax-3, proiettando le Marche nel cosmo.
  • Luigia Carlucci Aiello (Cerreto d’Esi): Riconosciuta a livello nazionale come la madre dell’intelligenza artificiale in Italia, è stata premiata nel campo della tecnologia.
  • Rossella Marcantoni (Altidona): La soprano e direttrice artistica ha ricevuto il Picus per il suo straordinario impegno nella valorizzazione del patrimonio lirico, con la sua Accademia Musicale Internazionale Maria Malibran.
  • Massimo Palanca (Porto Recanati): Icona del mondo dello sport, indimenticabile calciatore di Serie A celebre per i suoi “gol olimpici” e una storica tripletta contro la Roma. Il funzionario ONU Andrea Angeli ha sottolineato il suo notevole contributo sociale per Catanzaro e la Calabria.
  • Roberto Tellei (Tolentino): Giornalista di Sky TG24, è stato premiato per la sua ventennale carriera da inviato e corrispondente, un esempio di eccellenza nel campo dell’informazione.
  • Lucia Mascino (Ancona): Amata dal grande pubblico per il ruolo nella serie di successo I delitti del BarLume, ha rappresentato il grande schermo.

Un momento di profonda commozione e ironia è stato il premio a Padre Bruno Silvestrini (Porto Recanati), liturgista agostiniano e membro della comunità della Sagrestia Pontificia. Padre Silvestrini ha condiviso con il pubblico la sua recente esperienza in conclave: “Un mese e qualche giorno fa ero nella sacrestia per aiutare i cardinali. Non avevamo contatti con l’esterno, quindi non abbiamo visto la fumata bianca. Quando abbiamo sentito l’applauso, pensavo fosse stato eletto il cardinale Parolin. Poi invece ho scoperto che il nuovo Papa era il mio confratello Prevost, con cui ho studiato e che mi ha sempre stimato. In quel momento ho perso le staffe. Sono corso ad abbracciarlo. Ora lo vedo ogni giorno: non sono cardinale, ma sono l’amico del Papa.”


Accanto ai dieci premiati principali, sono stati assegnati anche due importanti riconoscimenti speciali: il Premio Marchigiano ad Honorem (18ª edizione) è andato al presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, mentre il Premio Marchigiano nel Mondo (10ª edizione) è stato conferito a Silvia Giorgi, presidente dell’AMIS – Associazione Marchigiani in Spagna, per il suo instancabile impegno nella promozione delle Marche all’estero.


Tra i personaggi chiamati a premiare i Marchigiani dell’Anno anche Massimo Zenobi, amminstratore del Teatro Sistina di Roma

Grande soddisfazione è stata espressa dalla direttrice del Ce.S.Ma., Pina Gentili, che ha annunciato la prossima pubblicazione di un libro che raccoglierà le biografie e le immagini di tutti i premiati. Il presidente Umberto Antonelli ha colto l’occasione per rivolgere un affettuoso augurio di compleanno al suo predecessore Franco Moschini, sottolineando come “Le Marche siano sempre al vertice. Spesso lavoriamo a testa bassa e non ci valorizziamo abbastanza, ma oggi possiamo alzare la testa ed essere davvero fieri della nostra regione.”


Alla cerimonia erano presenti anche i sindaci della Comunità Montana dei Monti Azzurri, guidati dal presidente Giampiero Feliciotti, che ha ribadito il profondo legame del territorio con il Ce.S.Ma. e l’importanza della pluralità dei talenti marchigiani. A suggello di questa connessione, Feliciotti ha donato un cesto di prodotti tipici al Senatore Questore Antonio De Poli, ribadendo: “La storia di Padre Silvestrini, che è stato anche nostro Priore a San Nicola, è solo uno dei tanti esempi di eccellenza che questa regione è capace di esprimere.”


L’evento, curato dalla direttrice del Ce.S.Ma Pina Gentili, in collaborazione con l’Unione Montana dei Monti Azzurri e il supporto delle aziende Castellino, Fileni, Ciriaci e Grafiche Fioroni, ha ancora una volta celebrato non solo i successi individuali, ma l’anima profonda di una terra che, pur mantenendo l’umiltà delle sue genti, continua a lasciare un segno indelebile nel mondo. Le Marche si confermano così un faro di ingegno e operosità, un orgoglio per l’Italia e per l’intera comunità globale.

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