In giro per le Marche con Lorenza. Da un quadro di Pelizza da Volpedo al desiderio di visitare Ascoli il passo è breve

Pubblicato il 24 Marzo 2024

di Lorenza Cappanera*

Marzo per me è sempre stato un mese strano. Indefinito. Né caldo né freddo, con una natura allo stadio primordiale, giri per le campagne ed è tutto grigio e marrone.

Senza saperlo sono diventata cromopatica in un modo tutto mio: bisognosa  del colore. Mi attacco al timido giallo dell’orchidea appena sbocciata nel tavolo del mio studio mentre fuori piove come fosse novembre. Ma se anche ci fosse il sole la natura è ancora acerba, senza eros.

Reduce dall’inverno, seppur tiepido e mite, non avverto più l’energia che solitamente sento in autunno, per non parlare in estate;  conto solo i giorni che mi separano dalle giornate di sole ardito , dai campi  di grano maturo, dal mare placido. Vita, libertà, movimento, aria e vento. Adesso non vedo fiori in giro per i campi. M’intristisco.  

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Passeggiata amorosa

Per consolarmi allora  penso a quel quadro di Pelizza da Volpedo che si trova ad Ascoli Piceno, nella Pinacoteca cittadina. Salto così, di palo in frasca, come un’ape curiosa.  Cosa ci faccia nelle Marche un quadro di questo autore lo ignoro:  è un pittore del nord,  politicamente impegnato, volitivo.   

Eppure qui ha una forza romantica, che trascende la lotta sociale: “Passeggiata amorosa”, s’intitola, un dipinto per me  straordinario, di una luce che irradia non solo i due che camminano fra i campi delimitati dalle siepi ma anche noi  che li osserviamo; ci coinvolgono nella conversazione  e sentiamo  i profumi  persino il calore del sole.  

Vorremmo partecipare di quel giorno ideale distratto, forse una domenica pomeriggio di fine maggio intrisa di futuro come lo è, del resto, tutta la stagione primaverile, preludio dell’estate e delle vacanze?

Il titolo poi è tutto un programma: potremmo chiamarlo anche “Passeggiata odorosa” oppure “Passeggiata curiosa”. Di che parlano? Che si dicono i due in mezzo a quella splendida natura, sicuro sono nel momento, non certo discutono di ricordi spiacevoli, o dell’ultima riunione condominiale.

Pelizza è un pittore tardo romantico, preludio di una stagione politica ben precisa, che narra una verità ideale, non la verità per quella che è.

Dovremmo ritornare a quella sorta di passeggiate, conversare più idealmente di quanto facciamo ora,  presi come siamo sempre dal contingente in cui ci gettano le notizie dal mondo. Non sappiamo più sognare. A occhi aperti, intendo, fantasticare di progetti che siano ad ampio raggio, ci riempiono di notizie sconfortanti e ci chiudiamo in noi stessi, privi di luce e di energia. 

Ecco, ancora una volta ho consigliato qualcosa anche nel mio stato vitale decisamente sottotono, qualcosa che le Marche possiedono e che si tengono stretto senza clamore.

E poi una passeggiata nella piazza di Ascoli ne vogliamo parlare? Di un caffè al bellissimo bar Meletti?

Spero di aver suscitato in voi una curiosità intellettuale e incitato all’azione.
Una passeggiata  in quella splendida città  non può fare che bene.   

*Lorenza Cappanera, ama le Marche e le fa conoscere al mondo attraverso le sue case e i suoi scritti. Il suo sito marchecountryhomes.com è conosciuto in tutto il mondo.  Il suo blog lemiemarche.it   racconta dei tesori e della gente  di questa regione.

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1 commento su “In giro per le Marche con Lorenza. Da un quadro di Pelizza da Volpedo al desiderio di visitare Ascoli il passo è breve”

  1. Lorenza i tuoi scritti evocano atmosfere incantate eppur reali. Sai suscitare interesse e voglia di conoscere e toccare. Sei bravissima

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