Pubblicato il 11 Marzo 2024
Torna l’amatissimo violinista Stefan Milenkovich con il talentuoso Alessandro Bonato alla direzione dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, un concerto della stagione Amici della musica “Guido Michelli”, in collaborazione con FORM – Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, mercoledì 13 marzo, alle ore 20,30 al Teatro Sperimentale. In programma un brano virtuosistico per eccellenza di Niccolò Paganini, il Concerto per violino e orchestra n. 2 in si minore con il suo celeberrimo rondò finale dal titolo La Campanella (divenuto ancor più noto forse, con lo studio per pianoforte di Franz Liszt), e, sotto la direzione di Bonato, Gaspare Spontini, Olympie, Ouverture e Georges Bizet: Sinfonia in do maggiore. Il concerto ha il titolo di Vent de Paris, che sottolinea come tutti e tre questi compositori avessero trovato nella capitale francese la loro “casa”, sia personale che lavorativa, sebbene con diversa fortuna. Stefan Milenkovich è concertista di livello internazionale, noto anche per le sue straordinarie doti comunicative. Il grande violinista serbo, acclamato nelle maggiori sale concertistiche del mondo, è stato ormai “adottato” dal pubblico marchigiano che lo accoglie sempre con grande entusiasmo. Artist of the Century in Serbia (2002), Most Humane Person (2003) e Brand Personality of the Year (2010), il violinista Stefan Milenkovich gode di una prolifica carriera come solista e solista di recital ricercato a livello internazionale, con una straordinaria longevità produttiva, professionalità e creatività. Affermatosi come uno dei più importanti violinisti della sua generazione, Milenkovich è apparso in diverse occasioni in alcuni dei luoghi più celebri del mondo come: Carnegie Hall di New York City (USA), Kennedy Centerdi Washington (USA), Cadogan Hal di Londra (Regno Unito), Suntory Hall di Tokyo (Giappone), così come presso teatri italiani: La Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli e Petruzzelli di Bari.
Le sue numerose apparizioni con l’orchestra includono l’Orchestra Sinfonica di Indianapolis, l’Orchestra Sinfonica di Berlino, l’Orchestra da Camera Orpheus, l’Orchestra Sinfonica di Aspen, la Filarmonica di Helsinki, l’Orchestra Sinfonica di Hannover della NDR Radiophilharmonie, l’Orchestra di Radio-France, l’Orchestra del Teatro Bolshoi, l’Orchestra Nazionale del Belgio, l’Orchestra Sinfonica di Stato del Messico, l’Orquestra Sinfonica dell’Estado di San Paolo e quelle di Melbourne e Queensland, e si è esibito sotto la direzione di direttori d’orchestra come Sir Neville Marriner, Lorin Maazel, Vladimir Fedoseyev e Daniel Oren. Ha iniziato la sua carriera in giovanissima età. Si è esibito per il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan in un concerto di Natale a Washington all’età di 10 anni. L’anno successivo ha suonato per Mikhail Gorbachev a Belgrado, in Serbia. All’età di 14 anni si è esibito per Papa Giovanni Paolo II e all’età di 16 anni ha tenuto il suo millesimo concerto a Monterrey, in Messico. All’età di 17 anni, è stato vincitore del Young Concert Artists International Competition (USA), nonché vincitore di un premio all’International Violin Competition di Indianapolis (USA), alla Queen Elisabeth Competition (Belgio), all’Hannover Violin Competition (Germania), alla Tibor Varga Competition (Svizzera), alla Rodolfo Lipizer Competition (Italia), alla Paganini Competition (Italia), al Concorso Ludwig Spohr (Germania) e al Concorso Yehudi Menuhin (Inghilterra). Profondamente impegnato nelle cause umanitarie internazionali, nel 2002 ha ricevuto il premio “Lifting Up the World With Oneness Heart” per le sue attività umanitarie, consegnatogli personalmente dal guru Sri Chinmoy. Ha anche partecipato a una serie di concerti di gala sotto gli auspici dell’UNESCO a Parigi con artisti come Placido Domingo, Lorin Maazel, Alexis Weissenberg e Sir Yehudi Menuhin, ed è stato attivo come “Primo Ambasciatore del Bambino” nei primi anni ’90.
Come musicista di vasti interessi stilistici, si è esibito con la rock band Gorillaz, cinque volte candidata ai Grammy, in uno dei luoghi più rinomati del mondo: l’Apollo Theater di Harlem, New York City. L’esibizione, acclamata dalla critica, è stata trasmessa in diretta su MTV. Le collaborazioni recenti includono esibizioni con il liutista candidato al Grammy Award Edin Karamazov, così come una partnership musicale con il chitarrista Vlatko Stefanovski e il suo trio, con il quale ha esplorato il regno dell’improvvisazione e del violino acustico-elettrico. Fermamente dedito al lavoro pedagogico per oltre due decenni, Milenkovich ha insegnato in collaborazione con Itzhak Perlman alla Juilliard School di New York City e al Perlman Music Program, oltre a ricoprire una posizione come professore associato di violino presso l’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign. Milenkovich è ancora il più giovane diplomato dell’Accademia di Musica di Belgrado, in Serbia, avendo terminato i suoi studi di Master all’età di 19 anni, e ha completato il programma di studi professionali presso la Juilliard School di New York City sotto la tutela di Dorothy DeLay. Attualmente, è Direttore Artistico della nuova sala da concerto di Novi Sad, in Serbia, Professore Associato di Violino presso l’Università di Novi Sad.
Milenkovich suona un violino Giovanni Battista Guadagnini del 1783.
Nato a Verona il 22 marzo 1995, Alessandro Bonato inizia lo studio del violino all’età di undici anni presso il Conservatorio statale di musica Dall’Abaco di Verona e, successivamente, si dedica anche a viola, composizione e contrappunto, perfezionandosi poi in viola barocca sotto la guida di Stefano Marcocchi. Ha studiato direzione d’orchestra sotto la guida di Pier Carlo Orizio, Donato Renzetti e Umberto Benedetti Michelangeli, per poi debuttare ufficialmente nel 2013 sul podio dell’Orchestra del Conservatorio della sua città. Collabora con solisti quali Leonora Armellini, Federico Colli, Giuseppe Gibboni, Enrico Dindo, Marco Rizzi, Paolo Carlini, Gennaro Cardaropoli, Massimo Quarta, Benedetto Lupo, Calogero Palermo, Miriam Prandi, Danilo Rossi, Sergej Krylov, Mao Fujita, Arsenii Mun, Miyuji Kaneko, Pavel Berman, Victor Julien Laferrière, Xavier de Maistre, Stefan Milenkovich, Gülsin Oney, Aiman Mussakhajayeva, Kyoko Takezawa e Christoph Sietzen; orchestre tra cui la Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, la Filarmonica Toscanini, I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra dell’Arena di Verona, la Filarmonica del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’ORT-Orchestra della Toscana, la Tokyo Symphony Orchestra, l’Orchestra Ensemble Kanazawa, la Istanbul State Symphony Orchestra, la CRR Symphony Orchestra di Istanbul, la Danish National Symphony Orchestra, la South Denmark Philharmonic, la Royal Oman Symphony Orchestra, il Wiener Concert-Verein, la Bursa State Symphony Orchestra.
Nel biennio 2021-2022 è stato direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il più giovane ad aver ricoperto questa carica nelle Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane. Nel 2022 Alessandro Bonato ha fatto il suo debutto al Musikverein di Vienna sul podio del Wiener Concert-Verein e ha diretto le nuove produzioni del Barbiere di Siviglia allo Sferisterio di Macerata e di Norma per OperaLombardia con entusiastici consensi di pubblico e critica. In ambito operistico ha collaborato con lo Sferisterio di Macerata (Il barbiere di Siviglia di Rossini), i teatri Grande di Brescia, Ponchielli di Cremona, Sociale di Como, Fraschini di Pavia e Verdi di Pisa (Norma di Bellini), il Teatro Filarmonico di Verona (Gianni Schicchi di Puccini, Il maestro di cappella di Cimarosa, Il matrimonio segreto di Cimarosa), il Rossini Opera Festival di Pesaro (Petite messe solennelle, La cambiale di matrimonio e concerti lirico sinfonici), l’Arena di Verona (Il barbiere di Siviglia di Rossini), la Yerevan Opera Theatre (L’Elisir d’amore di Donizetti) e la Royal Opera House di Muscat (Die Zauberflöte di Mozart, La cambiale di matrimonio di Rossini). Nel 2018, unico italiano e candidato più giovane ammesso al concorso, vince il terzo premio assoluto al Nicolai Malko Competition for young conductors. La sua prova desta unanimi consensi: «…dalla tecnica affascinante, i due occhi abbaglianti e la punta della sua bacchetta formano un triangolo dorato penetrante in grado di affrontare direttamente determinati angoli dell’orchestra con risultati immediati. Chiudi gli occhi e senti che può estrarre un suono profondo e distintivo ed ha un intelletto che gli permette di tracciare strutture musicali complesse con cura e chiarezza…»
Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro delle Muse
(info: 071 52525 oppure biglietteria@teatrodellemuse.org).
PACCHETTO LEPICS ENSEMBLE- STEFAN MILENKOVICH: 20 EURO
Prezzi dei singoli biglietti: 20 euro, intero; 12 euro, ridotto; 10 euro, ridotti extra fino a 26 anni
Per gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche il biglietto è di 5 euro