Ancona al centro della rigenerazione culturale: la visita del Ministro Alessandro Giuli (in vacanza nelle Marche)

Pubblicato il 11 Agosto 2025

Ancona si conferma un modello di rigenerazione culturale e un punto di riferimento per l’efficace utilizzo dei fondi pubblici. Questo il messaggio chiave emerso dalla visita dell’11 agosto del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, in vacanza nelle Marche con la famiglia, che ha voluto toccare con mano le potenzialità della città di Ancona. Accompagnato dal Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il Ministro ha percorso un vero e proprio “itinerario della cultura”, visitando luoghi simbolo come il Duomo, la Biblioteca Benincasa, l’anfiteatro romano, la Mole Vanvitelliana e il Museo statale tattile Omero.


Le dichiarazioni del Ministro: Ancona, un modello di eccellenza

Nel corso della sua visita, il Ministro Giuli ha espresso grande apprezzamento per il capoluogo marchigiano, definendolo “una città splendida che si sta riappropriando della sua identità”. Ha sottolineato come “la rigenerazione culturale sia il punto di forza di Ancona” e ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra il Ministero e gli enti locali. Giuli ha lodato le Marche per la loro capacità di spesa dei fondi pubblici, definendole “un modello per efficacia nell’utilizzo delle risorse” e aggiungendo che “da Ancona a Porto Sant’Elpidio e in tutti i quadranti della regione, stiamo assistendo a un processo di rigenerazione e di rinnovamento dell’offerta culturale che ci rende orgogliosi”.


Progetti PNRR e la candidatura di Ancona 2028

La visita ha offerto l’occasione per fare il punto sui progetti finanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Il Ministro Giuli ha rassicurato che entro la fine del 2026 si vedranno i frutti di questi investimenti, con grandi progetti volti alla valorizzazione dei monumenti e alla creazione di nuovi percorsi culturali. “L’offerta culturale sarà uno dei punti qualificanti di Ancona, così come è già uno dei punti qualificanti delle Marche,” ha affermato.


Anche il Presidente Acquaroli ha sottolineato il ruolo cruciale della cultura per lo sviluppo economico e turistico della regione. Ha evidenziato come la candidatura di Ancona a Capitale Italiana della Cultura 2028 rappresenti un’ulteriore spinta alla crescita, stimolando la sinergia tra il capoluogo e le altre realtà culturali del territorio. A suo avviso, la cultura, unita al recupero dei borghi, è “un elemento dirimente che crediamo possa fare la differenza” per la destagionalizzazione del turismo e lo sviluppo sostenibile delle Marche.

la foto di copertina da un fermo immagine da èTv: Francesco Acquaroli (governatore delle Marche), Alessandro Giulii (ministro della Cultura) e Marta Paraventi (assessore alla Cultura di Ancona)

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