Pubblicato il 17 Ottobre 2023
Teatro di Montecarotto, spettacolo in prima assoluta La Libertà attraverso il violino Maddalena Lombardini, donna emancipata del ‘700.
È un evento importante, quello che sabato 21 ottobre alle ore 21 al Teatro Comunale di Montecarotto inaugura “Musica di Marca”, la Stagione di concerti e spettacolo del centro collinare, nell’ambito del Festival Barocco delle Marche che nella capitale del verdicchio ha stabilito una sua sede produttiva e di programmazione per il bacino della Vallesina, nata dalla sinergia tra Fondazione “Alessandro Lanari” e Comune di Montecarotto.
PRIMA ASSOLUTA. Un evento di rilievo, da non perdere, non solo perché è la première di Stagione, ma perché presenta uno spettacolo teatrale in prima rappresentazione assoluta, una nuova drammaturgia appositamente commissionata e realizzata, dedicata alla figura di artista e di donna di Maddalena Laura Lombardini (Venezia, 1745-1818).
Maddalena è figura musicale di spicco, con una carriera internazionale da compositrice molto rara al tempo per una donna.
MADDALENA LOMBARDINI. Tra i numerosi e più celebri allievi della scuola violinistica di Tartini, Maddalena fu molto ammirata come violinista e anche come cantante lirica, oltre che come compositrice: come tale apprezzata ed eseguita in vari paesi d’Europa, caratterizzandosi per una scrittura vivace e ricca che traghetta le forme strumentali dal barocco al classicismo, nell’importante transizione stilistica tra il linguaggio tartiniano e quello di Mozart e Haydn.

In tale parabola, degna di nota e importante stimolo ancora oggi è la sua autonomia di artista, che in un’epoca assai poco generosa con il genere femminile riesce ad affermarsi a livello internazionale in un ambiente molto maschile –quello del violino solista e tanto più della composizione- grazie alla sola sua individualità, distinta e distante da quella del marito Lodovico Sirmen, a sua volta violinista e compositore.
LO SPETTACOLO. La drammaturgia ripercorre i momenti topici del suo percorso, esistenziale e artistico; dall’infanzia sofferta e concentrata allo studio della musica in uno dei quattro “Conservatori delle povere” di Venezia, all’affrancamento dalle sue stringenti regole di vita, fino alle scelte esistenziali e sociali di matrimonio, maternità, lavoro, vita creativa e artistica: forti e decise, non scevre di sofferenza ma testimoni di un senso di libertà personale e volontà di affermazione di sé grazie al proprio talento, che ancora oggi è di esempio per l’universo femminile e per tutte le giovani generazioni. In scena Sonia Barbadoro, attrice romana di grande esperienza teatrale e notevole recitazione verbale, oltre alla presenza di due violiniste dal vivo, con funzione sia narrativa che musicale in brani di Tartini, Vivaldi e Lombardini stessa. Diploma all’Accademia Nazionale D’arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, Barbadoro si esibisce nei maggiori teatri italiani, diretta da registi come Salveti, Sepe, Castri, Cobelli, Popolizio e molti altri, spaziando da ruoli comici a drammatici e ottenendo premi e riconoscimenti: “Wanda Capodaglio”, “Ubu”, Premio della Critica, “Le maschere del Teatro Italiano”. La regia è di Gianni Gualdoni, che firma anche la drammaturgia e l’impianto scenico.
Ingresso libero. Info: 338-8388746; info@fondazionelanari.it




