Galimberti a Corridonia

Parlare Futuro 2022: ad aprire le danze il filosofo Umberto Galimberti con una lectio magistralis intitolata La grammatica delle Emozioni a Corridonia

Pubblicato il 6 Dicembre 2022

Parlare Futuro inaugura con ottimi auspici il suo primo appuntamento, partendo, per la prima volta,  dalla operosa e ospitale  città di Corridonia, il 06 dicembre alle ore 21.15 , al Teatro Velluti e al Teatro Lanzi.

Ben due Teatri messi  a disposizione dal Comune e dall’assessore alla cultura, Massimo Cesca, che tanto si sono prodigati per promuovere questo evento.

Niente e nessuno sembravano più adatti allo scopo di un fil rouge come Panopticon, per aprire un dialogo sul futuro e sugli interrogativi e possibilità che esso pone.

Sulla scia di Jeremy Bentham, ma,  soprattutto di Michel Foucault che fece del Panopticon il modello e  la figura del potere contemporaneo che non si cala dall’alto, ma pervade da dentro la società attraverso l’invisibilità del controllo,  Parlare Futuro vuole condurre ad una riflessione sulla libertà e sulla possibilità di sottrarsi  dalle maglie del potere attraverso la filosofia, la letteratura, l’arte e perchè no, la filosofia dei numeri. 

Ad aprire le danze la presenza del filosofo Umberto Galimberti con una lectio magistralis titolata  La grammatica delle Emozioni.

Il noto filosofo sarà abile guida per un ritorno alla natura delle emozioni, alla ricerca di questo spazio essenziale,  liberato dalle esigenze del mercato e del successo.

Umberto Galimberti ha costruito un cammino straordinario nelle profondità del nostro vissuto per insegnarci a ritrovare il nostro spazio intimo, cioè lo spazio che si nega al pubblico per concederlo a chi si vuol fare entrare nel proprio segreto profondo e spesso ignoto a noi stessi.

Umberto Galimberti nasce a Monza nel 1942, e si laurea giovanissimo nel 1965, tra mille difficoltà economiche e un periodo da operaio in Germania per poter finire di pagare la retta universitaria e laurearsi, alla Cattolica di Milano in filosofia, con una tesi sull’allora ancora vivente Karl Jaspers.

Continua, accanto all’attività di professore di lettere in un ginnasio di Monza, la carriera accademica e la ricerca sul rapporto tra filosofia e psiche umana, conoscendo di persona e traducendo in italiano Karl Jaspers, e riuscendo nel 1976 a diventare professore di Antropologia Culturale, poi di Filosofia della Storia e infine di Filosofia Morale alla Ca’Foscari di Venezia, per la quale ha insegnato fino ad oggi.

Dopo un percorso psicanalitico attivo e passivo presso al CIPA di Roma, diventa psicanalista e approfondisce il tema dei nessi tra psicopatologia e problemi filosofici dell’essere umano, aderendo come ricercatore alla International Association for Analytical Psychology.

La sua ricerca vive da anni nella divulgazione sulle pagine filosofiche, culturali e divulgative del Sole 24 Ore e de’ La Repubblica; Galimberti racconta infatti assai volentieri al grande pubblico le sue riflessioni sul rapporto tra filosofia, psicologia e psicopatologia, tra filosofia, religione ed età della tecnica, e tra le nuove generazioni e il nichilismo.

Tra i suoi volumi sono divenuti celeberrimi i saggi divulgativi come L’Ospite Inquietante. Il nichilismo e i giovani, I miti del nostro tempo, e Psiche e Tecnè, l’uomo nell’età della tecnica

Umberto Galimberti a Parlare Futuro 2022
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