Delicatoni, il loro primo album di debutto "Delicatoni"

I Delicatoni presentano dal vivo il loro album di debutto “Delicatoni” in molte città italiane

Pubblicato il 24 Ottobre 2022

I DELICATONI (il progetto musicale formato da Antonio Bettini, Smilian Cibic, Giorgio Manzardo e Claudio Murru) sono pronti per portare live il loro album di debutto, “DELICATONI”, appena pubblicato (https://ditto.fm/delicatoni).

Se l’album è stato giudicato dalla critica una musica che è al contempo orchestrale ed elettronica, acustica e digitale, tradizionale e sperimentale, semplice ed elaborata, italiana e internazionale, i loro live sono un ulteriore passo avanti, una diversa prospettiva della strada multi sfaccettata dei DELICATONI, una strada che parte dalla musica per arrivare ai live passando dall’arte (la copertina del disco è un quadro del giovane artista Leonardo De Vito) e dal cinema.

Il video del loro singolo “SVEGLI IN ATTESA DEL SOGNO” online da giovedì 13 ottobre è un cortometraggio girato da Lucrezia Vicedomini, uno Psiche-noir delicato che racconta la storia di un rito di passaggio, di un viaggio tra il bene e il male, tra la realtà e il sogno.

Il video, girato a Vicenza e nei dintorni della città veneta, è stato realizzato con il sostegno di Italia Music Lab. Per maggiori informazioni: https://www.italiamusiclab.com https://www.instagram.com/italiamusiclab/.

Sul palco, infatti, sono numerosi e dinamici: due chitarre, un basso, un batterista, un percussionista, un trio d’archi, un sassofono, una sezione sintetizzatori ed effettistica e una voce. 

I DELICATONI – dopo le prime due date a Milano e Roma – saliranno sul palco il 28 ottobre nella loro Vicenza per suonare al Totem. Il tour proseguirà poi il 24 novembre a Milano (location TBA), il 6 gennaio a Santa Maria a Vico (CE) allo Smav, il 27 gennaio a Bologna al Mercato Sonato, il 28 gennaio a Ferrara all’Officina MECA. 

 Le sonorità eterogenee e multitimbriche dei DELICATONI rispecchiano le diverse origini e influenze dei componenti, oscillando tra il jazz, l’elettronica, soul, psych-pop e musica dance.

Tentando di ricontestualizzare la bellezza dell’antica città in cui è nato il progetto, Vicenza, i Delicatoni vogliono comunicare un nuovo senso di italianità e di mascolinità: romantico, emotivo ed intensamente delicato.

Dopo l’ep autoprodotto “Margherita”, pubblicato nell’estate del 2020, i Delicatoni hanno intrapreso un nuovo percorso, coinvolgendo musicisti italiani ed extra-europei, al fine di pubblicare nel 2022 il loro album di debutto “Delicatoni”, 9 brani inediti in cui la band racchiude tutte le esperienze e i colori propri non solo del quartetto ma anche dei musicisti che hanno partecipato alle sessioni di registrazione.

Ne risulta una musica corale, nella quale si ritrovano atmosfere psych-pop, ma anche jazz e noir, il cantautorato italiano fuso ad elementi elettronici e dance, così come un utilizzo degli archi tipico della musica leggera italiana, ma anche dell’R’n’B e del soul di matrice americana.

I testi spaziano dal lirismo sentimentale a narrative incentrate sul senso di collettività e condivisione. Nell’ascolto del disco è determinante l’alternanza tra brani strumentali e brani cantati: le atmosfere contrastanti che ne scaturiscono offrono un viaggio sonoro tutt’altro che scontato, ma anzi fresco e delicato.

Delicatoni, il loro album di esordio "Delicatoni"
Delicatoni, il loro album di esordio "Delicatoni"

Track by track:

SVEGLI IN ATTESA DEL SOGNO : dichiarazione di intenti del gruppo, fonde tutte le influenze musicali che si ritrovano all’interno dell’album. Tra la prima parte cantata e la seconda strumentale un coro fa da intermezzo e prepara come in preghiera ad un viaggio noir e allucinato.

CAPRICCIO : Voce e due chitarre per una canzone che come da titolo non dà risposte ma brontola domande e procede stordita. Colpisce per il dialogo ironicamente autoriflessivo.

DOMENICA BERICI : Il brano racconta una storia romantica vissuta con la consapevolezza dell’addio. Le sonorità spaziano dal soul all’R’n’B, il flusso narrativo si fa flusso di coscienza e l’arrangiamento gioca con vuoti e pieni su un’armonia fluttuante.

ASSO : Una voce femminile vaporosa sostiene l’intero brano, attorno ad essa il quartetto costruisce un suono costante e pieno, dalle influenze psichedeliche. Unica canzone del disco cantata in lingua inglese.

ION : Brano dalla cantabilità immediata, ma la struttura e le sonorità sono stravolte e seguono il dialogo interiore, la disperazione e la confusione del protagonista, per poi sfociare nel rito della collettività. L’arrangiamento va dal groove di soli basso e batteria alla liquidità del trio d’archi.

FRUTTA E BASILICO : Canzone che bene descrive il suono del collettivo: l’atmosfera sensuale e la delicatezza degli arrangiamenti invitano ad abbandonarsi all’amore. Al suo interno una scena passionale, Basilico, uno dei singoli che ha anticipato l’album.

ACQUA : Brano voce e chitarra, il più intimo dell’album: il testo è incentrato sulla ricerca della limpidità come via d’uscita dall’autodistruzione, l’atmosfera sonora si fa via via sempre più distante.

PIÙ ACQUA : Jam session registrata in one take che rielabora materiale musicale di Acqua: ogni strumento dà libero sfogo al proprio linguaggio espressivo fino a saturare la comunicazione.

PIAZZA MATTEOTTI : Traccia strumentale di chiusura: da un pianoforte ovattato si sviluppano piccole linee melodiche che, passando da strumento in strumento, dipingono un abbraccio nostalgico.

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