Pubblicato il 2 Marzo 2022
di Federica Buroni
Belle dentro e fuori. Quando la scienza sposa la bellezza. E si parte dalla pelle, porta d’ingresso del nostro corpo. Tutto è connesso ed è proprio in questa prospettiva che nascono i neurocosmetici, la Pnei cosmesi, una formula top di prodotti studiati sulla base di una stretta connessione tra sistema nervoso, endocrino ed immunitario.
Una disciplina fresca di concepimento, la Pnei, ovvero la psiconeuroendocrinoimmunologia, fa da sfondo a questo innovativo approccio al beauty e ai trattamenti estetici.
Obiettivo? Apprendere l’arte del benessere e della felicità. “La pelle è un tessuto ma è anche un organo trai più importanti, il primo che si forma nella genesi umana – spiega Barbara Burattini, che segue il progetto Pnei nelle Marche – ,è quello che assiste alla formazione di tutti gli organi interni del corpo con i quali resta collegato attraverso le diramazioni del sistema nervoso centrale”. Da qui, dunque, muove la filosofia all’origine di prodotti particolari e made in Italy. Per acquistarli? Anche sul web con la consulenza della specialista, che può essere richiesta pure on line così da orientarsi al meglio.

I neuro cosmetici
Il quadro generale lo traccia Barbara Burattini: “Sono neurocosmetici professionali, molto ricchi di principi attivi, funzionali per rallentare il processo di maturazione epidermica”. E ancora: “Nella nostra pelle sono presenti i tre sistemi fondamentali, nervoso, endocrino e immunitario, rappresentati da specifiche cellule interconnesse, ognuna con funzioni proprie”. Il senso della mission? I prodotti Pnei “hanno l’obiettivo d’ interagire con tutti i sistemi tramite una particolare formulazione che si chiama Complex Pnei, una triade di molecole che hanno lo scopo di riconoscere le cellule e farsi riconoscere provocando una reazione”. Così facendo, «s’innescano connessioni biochimiche che producono i segnali indispensabili per il benessere psicofisico». Ecco perché «Complex Pnei rallenta i processi d’invecchiamento cutaneo, risvegliando tutti quei meccanismi che, con il passare del tempo, perdono la loro funzionalità».

La composizione
Il cosmetico Pnei si applica sulla pelle. Nell’epidermide, in particolare, sono presenti il sistema nervoso rappresentato dal Melanocita, l’endocrino rappresentato dal meccanismo di Odland, il sisitema immunitario rappresentato dalla cellula di Langerhans. Se tutto si muove e si connette, si comprende l’importanza del complex Pnei, «formato dal mix di peptidi –fosfolipidi-aloina; il complesso interagisce con i tre grandi sistemi dell’organismo umano». Il tutto, naturalmente, partendo dalla pelle.

I trattamenti
I consigli dell’esperta ci guidano nel mezzo della selva oscura. «Se si parla di trattamenti specialistici, per esempio, durante il periodo autunnale viene eseguito un percorso di ristrutturazione della barriera epicutanea che chiama in causa l’utilizzo di tre particolari referenze di casa Pnei: ristrutturante A, per la fase cementante lipofila, il ristrutturante B per la fase cementante idrofila e, infine, la crema stabilizzante per la fase protettiva». L’obiettivo è quello « di consentire un’applicazione epicutanea integrata attraverso un meccanismo definito ‘per affinità elettive’». Belle dentro e fuori.