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Al Pergolesi di Jesi la danza di “50Min/50mq” (17/09), i concerti “La magnifica storia del corno da caccia” (18/09) e e “Il viaggio armonico” (19/09)

Pubblicato il 14 Settembre 2021

Intorno al filo conduttore 2021 “Tutti per uno”, prosegue fino al 2 ottobre il XXI PERGOLESI SPONTINI FESTIVAL, con un cartellone multilinguistico e multisciplinare, pensato per incontrare pubblici di età e gusti differenti, e tanti eventi musicali, dal barocco al classico, dal jazz alle proposte per famiglie e bambini, alla danza. Questa settimana sono tre gli appuntamenti da segnare in calendario.


Venerdì 17 settembre ore 21, al Teatro Pergolesi di Jesi, la compagnia E.sperimenti Dance Company con le coreografie di Federica Galimberti porta in scena “50min/50mq”, spettacolo di danza nato nei giorni della pandemia che racconta la dimensione dei 50 mq di un palco, ma anche dei monolocali dove tanti artisti hanno trascorso le settimane di quarantena. La produzione è firmata dal Gruppo Danza Oggi, i danzatori sono Monica Castorina, Luca Parolin, Alessandro Pustizzi, Daniele Toti, Giorgia Lolli, Silvia Pinna.


E.sperimenti GDO Dance Company è un’effervescente eccellenza italiana, generosa ed innovativa, composta da danzatori dalle dinamiche più diverse e dagli stili più vari. Esprime un linguaggio contaminato, coinvolgente, originale, pronto al ‘sorriso’ in ogni sua espressione artistica. Tra le compagnie di danza italiane più attive in Estremo Oriente, già all’interno di #WeAreItaly promosso dal Ministero degli Affari Esteri, il gruppo torna a danzare con uno spettacolo positivo ed emozionale, in cui l’artista che è dentro ciascuno di noi, stretto in cinquanta metri quadrati, travalica le pareti, corre da stanza a stanza e disegna un invisibile filo immaginario che continua ad unire tanti corpi, menti, linguaggi ed emozioni in cui l’Arte non ha barriere, né costrizioni, né confini ed è capace di aprire tutte le porte, diventando ponte per arrivare finalmente live, in scena. Ambientando il tutto, tra gioco e ironia, in un supermercato, attraverso la coreografia di Federica Galimberti i danzatori durante il lockdown hanno ridisegnato on line il proprio essere performer per farne oggi una creazione live: riemerge così l’incontenibile ironia, leggerezza, teatralità caratteristica di E.sperimenti Dance Company pur nelle limitazioni che la normativa vigente impone.


Ancora al Teatro Pergolesi, sabato 18 settembre ore 21, arrivano l’Orchestra barocca dell’Accademia di Sant’Uberto e l’Equipaggio della Regia Venaria – Suonatori di corno da caccia con la direzione di Alberto Conrado, con il concerto dal titolo “La magnifica storia del corno da caccia”, nel quadro del riconoscimento Unesco dell’arte musicale dei Suonatori di Corno da Caccia, Patrimonio Immateriale dell’Umanità. L’evento è in collaborazione con il Club delle Balette, associazione tra le città di Jesi, Urbino e Mantova dove sono state ritrovate le “balette”, antenate delle palline da tennis.


Il patrimonio culturale non è solo monumenti e collezioni di oggetti ma anche tutte le tradizioni vive trasmesse dai nostri antenati, e tra esse anche le arti dello spettacolo. La sua importanza non risiede nella manifestazione culturale in sé, bensì nella ricchezza di conoscenza e competenze che vengono trasmesse da una generazione all’altra.

Per questo, dal 2003, l’Unesco ha istituito una apposita lista dedicata al Patrimonio Immateriale dell’Umanità, all’interno del quale figurano 14 arti italiane, dall’Opera dei pupi siciliani al canto a tenore sardo, dall’arte della falconeria a quella del pizzaiolo napoletano. L’ultimo riconoscimento arrivato è stato nel 2020, all’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia visto come elemento transnazionale (comprendente non solo l’Italia ma anche il Belgio, la Francia e il Lussemburgo). La candidatura, partita nel 2014 dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi che fu dei Savoia, ha avuto come anima l’Accademia di Sant’Uberto e il suo Equipaggio della Regia Venaria, nel Torinese.

Dunque, al XXI Pergolesi Spontini Festival arriva l’evento che celebra “La magnifica storia del corno da caccia” con un concerto al Teatro Pergolesi di Jesi, sabato 18 settembre ore 21. Protagonisti sono i suonatori grazie al quale è arrivato in Italia il riconoscimento Unesco dell’arte musicale dei Suonatori di Corno da Caccia, Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Suonano l’Orchestra barocca dell’Accademia di Sant’Uberto e l’Equipaggio della Regia Venaria – Suonatori di corno da caccia con la direzione di Alberto Conrado. Le due formazioni, legate l’una all’altra, hanno sede legale a Stupinigi, ed operativa-musicale alla Reggia di Venaria, due luoghi che sottolineano il legame storico del suono del corno con le corti europee.

L’evento è in collaborazione con il Club delle Balette, associazione tra le città di Jesi, Urbino e Mantova dove sono state ritrovate le “balette”, antenate delle palline da tennis.

Il riconoscimento Unesco (17-12-2020) dell’Arte musicale dei suonatori di Corno da caccia (attuale trompe d’Orléans in Re) quale “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”, salvaguarda e valorizza una tradizione musicale esecutiva che merita di essere divulgata in tutte le sue declinazioni e ritrasmessa in altri territori, per riscoprire antichi legami e avviare nuovi progetti di sviluppo. Per la prima volta dal riconoscimento Unesco, il suono del corno da caccia si diffonde oltre i confini del Piemonte, dove è di casa nelle residenze sabaude e approda a Jesi dove il corno da caccia è presente negli affreschi della Galleria di Palazzo Pianetti. Il programma propone un excursus storico della pratica dello strumento alternato da altri brani del repertorio barocco, che spazia dall’impiego “en plein air” per l’arte venatoria di corte all’intrattenimento e al teatro; le musiche sono di Georg Philipp Telemann, Jean-Baptiste Prin, Hans Friedrich Von Fleming, Marc-Antoine De Dampierr, Georg Friedrich Händel, Gaetano Pugnani, Antonio Vivaldi, Johann David Heiniche.

Dopo il concerto al Teatro Pergolesi, “La magnifica storia del corno da caccia” sarà anche un dialogo ed un incontro con studenti delle scuole secondarie ad indirizzo musicale, domenica 19 settembre ore 10,30 presso la Galleria di Palazzo Pianetti, per scoprire la storia di questo strumento reale presente tra gli stucchi della Pinacoteca Civica. L’incontro è in collaborazione con l’Accademia di Sant’Uberto di Torino.


Domenica 19 settembre ore 21, stesso luogo, il violinista Alessandro Ciccolini con Francesco Baroni al clavicembalo propongono il concerto “Il viaggio armonico. Violinisti itineranti nell’Europa dell’epoca barocca”. Il programma concertistico è incentrato sulle figure di “violinisti erranti” Jean Baptiste Senaillé, Michele Mascitti, Giuseppe Valentini, Andrea Zani da Casalmaggiore e Francesco Maria Veracini, violinisti virtuosi che ammaliarono e conquistarono artisticamente le corti Europee del XVIII secolo, esibendosi in mirabolanti concerti o raggiungendo le varie parti del continente tramite la diffusione delle loro composizioni, grazie all’opera dei più rinomati stampatori dell’epoca.


Protagonisti della serata sono due musicisti di prim’ordine del repertorio barocco. Alessandro Ciccolini, violinista barocco, ha lavorato per diversi anni in qualità di primo violino con “La Cappella della Pietà dei Turchini” di Napoli, e continua la collaborazione col M° Florio ricoprendo il ruolo di spalla nell’ensemble “i Turchini” esibendosi nelle principali sale concertistiche e festival in tutto il mondo. Francesco Baroni, organista e clavicembalista parmigiano, ha iniziato attività concertistica da giovanissimo, nel 1980, e collabora stabilmente con Accademia Bizantina, Arte dell’Arco, Cappella della Pietà dei Turchini, Ensemble Aurora, Europa Galante, Venice Baroque Orchestra. Numerose, per entrambi, le registrazioni per prestigiose etichette discografiche.


Scopri di più: https://festival.fondazionepergolesispontini.com/

Info e Prenotazioni: tel. 0731 206888 – biglietteria@fpsjesi.com – acquisto on line: www.vivaticket.com

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