RAI: l’offerta 2022/2023 della Direzione Intrattenimento Day Time tra conferme e novità

Pubblicato il 28 Giugno 2022

Presentati al Centro di Produzione Rai di Milano i Palinsesti Rai riguardanti la stagione televisiva 2022-2023. Alla presentazione dell’offerta Rai della prossima stagione erano presenti l’amministratore delegato, Carlo Fuortes, e i direttori scelti dopo l’attuazione del nuovo modello organizzativo per generi: Stefano Coletta, direttore Intrattenimento Prime Time, Simona Sala, direttrice Intrattenimento Daytime, Maria Pia Ammirati, direttrice Rai Fiction, Antonio Di Bella, direttore degli Approfondimenti, Alessandra De Stefano, direttrice Rai Sport e poi Silvia Calandrelli, direttrice cultura ed educational, Francesco Di Pace, direttore cinema e serie tv, Fabrizio Zappi, direttore Rai Documentari, Luca Milano, direttore Rai Ragazzi, ed Elena Capparelli, direttrice RaiPlay.

Questo è il comunicato stampa che accompagnava la brochure dei programmi.

Day Time è Rai 1, Rai, 2, Rai 3 e oltre. Superare i compartimenti stagni, armonizzare l’offerta delle reti: essere contemporanei, più aderenti a tutte le sfumature del Paese, alle richieste dei cittadini. Illuminare le giornate degli italiani. Day Time è intrattenere, informare, educare, lasciare in chi ci sceglie qualcosa di piacevole, di utile, di interessante. Tv di Servizio Pubblico. Leggerezza e profondità. Tradizione e innovazione. Sostenibilità e inclusione. Attenzione ai diritti e alla parità di genere.

Day Time è raccontare la vita, il Paese, le storie, le famiglie e i single, la scuola e il lavoro, l’ambiente. Il territorio. Le sfide del tuo condominio e del pianeta. Accendere i fari su protagonisti e persone comuni, emozioni e memoria, gioie e dolore. Lo faremo introducendo novità e nuovi format e rilanciando i molti programmi di successo della passata stagione. 1770 ore di cui 1420 di produzione totalmente interna. Ci crediamo. Ci puntiamo.

Un patto con il pubblico che si rinnova e si rafforza in questi palinsesti, a partire dalla rete leader, Rai 1, forte di un Day Time con ottimi risultati di ascolto e una formula vincente. Quella di aver potenziato la quota informativa durante tutta la giornata, senza perdere il lato pop della vita. Missione compiuta durante questi anni difficili della pandemia, con programmi che hanno accompagnato con una pluralità di toni e punti di vista i cittadini nei periodi bui – anche nella stagione appena trascorsa.

E continueranno a farlo ora nella fase della ripresa e della rinascita del Paese, con gli studi che tornano in totale sicurezza a popolarsi di pubblico e di speranza. Punto di riferimento anche durante una guerra scoppiata nel cuore dell’Europa. Un racconto inclusivo che risponda alle esigenze di conoscere e di riappropriarsi del senso del futuro, di tornare a sorridere, di svagarsi.

Programmi che rispondano a queste necessità fin dal mattino, al risveglio, per accompagnare i telespettatori in un flusso di contenuti, generi e linguaggi, aderenti ai diversi bisogni di fruizione differenti a seconda delle ore del giorno.

L’intrattenimento intelligente ha un ruolo trainante. Che siano la cronaca, il cooking come racconto del Paese, il talk sempre rinnovato e attento a tutto quello che si muove nella società, le interviste fuori dagli schemi, le sorprese di un territorio che non finisce mai di stupire ed affascinare, il game che ci riunisce davanti alla Tv e ci sfida con allegria e leggerezza prima del Tg1. Nuovi volti e i personaggi Rai più amati che non smettono di innovare e innovarsi, sempre pronti a nuove scommesse. Autorevolezza e grande impegno editoriale e produttivo.

Cambiare e sperimentare. Il binomio chiave del Day Time di Rai 2, la rete che deve costruire una identità e che cambierà di più. Un palinsesto pensato per caratterizzare il canale con una offerta molto diversa dalle altre due reti. Intercettare una platea più giovane e attiva, senza perdere il pubblico più adulto che, mostrano le ricerche, è fedele alla rete. Forte sinergia con Rai Play e Radio 2. 

Innesti mirati nella mattina, conferma di programmi che hanno, nella stagione scorsa, rafforzato il rapporto con il proprio pubblico.

Il pomeriggio si trasforma completamente, con programmi e format tutti nuovi che puntano sul dialogo intergenerazionale e familiare. Confronto tra generazione Z e boomer, protagonisti tik toker e blogger di ogni età, esperimenti sociali che uniscono reality e factual, coinvolgendo famiglie e amici con confronti a tutto campo. Anche nel game si gioca e si sorride su difetti, pregi e abitudini degli italiani.

Appuntamenti per sorridere, riflettere e superare stereotipi, ansie, opinioni preconcette e contribuire alla costruzione di comunità più inclusive e forti. Anche in questo il Servizio Pubblico può svolgere un ruolo cruciale. Aprire le menti, abbandonare schematismi, incoraggiare il dialogo fra diversi.

Linee editoriali fondamentali anche per i pochi, ma importanti contributi della struttura del Day Time su Rai 3. Analisi e confronti senza sconti anche su noi stessi, su come evolve il racconto televisivo italiano in una stagione che si annuncia carica di novità. E il racconto di personaggi ribelli fuori dalle righe che hanno costruito l’Italia.

Tutto questo declinato anche in chiave crossmediale. Il rapporto strutturato con Rai play è una realtà fondamentale tanto da programmare un palinsesto parallelo di spin off in podcast originali per molti prodotti di tutte le reti del Day Time. On air e on line.

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