Pubblicato il 20 Dicembre 2021
di Stefano Fabrizi
Una mattinata baciata dal sole per Valentina e Fabiola Bonci che hanno voluto incontrare i mass media per comunicare la conferma dei 5 grappoli d’oro della rivista Bibenda al loro prestigioso vino San Michele. Un momento, trasformatosi poi in un piacevole conviviale, dove le sorelle hanno ripercorso la storia della loro cantina di Cupramontana, che sta per raggiungere il traguardo dei 60 anni. Un percorso iniziato con il padre Giuseppe e che ora punta a una ulteriore svolta sia sul lato enologico che su quello del marketing. Bonci è un’azienda che ha saputo con tenacia mantenere un saldo rapporto con il territorio e trasmettere alle generazioni l’amore per questo prodotto che è un vanto per le Marche e per l’Italia: il Verdicchio.
E che il Verdicchio dei Castelli di Jesi sia ritenuto uno dei migliori bianchi del mondo è sicuramente fuori da ogni dubbio e la Cantina Bonci Vallerosa, azienda storica nel panorama del nobile bianco marchigiano, ne è una rappresentante tra le più blasonate e premiate.
In occasione dei recenti premi ricevuti la Cantina, ha deciso di incontrare la stampa con un “vin d’onneur” in onore del vino San Michele. Degustare un buon bicchiere di Verdicchio, sicuramente non è cosa difficile, vista l’altissima qualità che il vino “Alfiere – portabandiera” dei vini marchigiani è in grado di esprimere. Tutto il mondo si sta accorgendo che è uno dei migliori bianchi in commercio le cui qualità organolettiche lo rendono un ricordo indimenticabile, per chi ha la fortuna di degustarlo.
In questo panorama si affacciano delle vere “chicche dell’eccellenza”, pochissimi verdicchi fanno parte di questo olimpo, uno tra questi è sicuramente il San Michele della Cantina Bonci di Cupramontana. Pluri premiato negli anni è un vero punto di riferimento per gli intenditori, si ottiene lavorando uve in purezza provenienti da vigneti autoctoni coltivati in località San Michele, i cui vigneti si trovano ad una altitudine di 400 metri. Qui si sviluppa un particolare microclima dovuto agli influssi della brezza marina, che riesce a conferire alle uve caratteristiche organolettiche uniche e riconoscibilissime. Le sue note sono floreali con lievi sentori di anice, pesca, agrumi e acacia.
Nell’ambito della conferenza, oltre a parlare dei premi conferiti, Valentina e Fabiola Bonci, titolari dell’azienda, hanno raccontato brevemente la storia, e il percorso che stanno sviluppando per mantenere inalterati i valori fondanti trasmessi loro dal padre Giuseppe. Hanno inoltre anticipato le strategie commerciali e le sinergie in vista di una forte ripresa commerciale che le vedrà impegnate.




