Pubblicato il 24 Ottobre 2025
L’Expo Metaverso Raffaello ha proposto venerdì 24 ottobre una giornata densa di appuntamenti, tra incontri istituzionali, mostre, installazioni e concerti che coinvolgono tutte le istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Musicale delle Marche.
La mattinata si è aperta alle 9.30 nella Sala del Giardino d’Inverno di Palazzo Ducale con la presentazione ufficiale del progetto PNRR “Metaverso Raffaello”, cuore dell’intera manifestazione. L’incontro riunisce i rappresentanti delle accademie e dei conservatori coinvolti – Urbino, Ancona, Pesaro e Fermo – insieme all’Università Carlo Bo, ai rappresentanti della Regione, del Parlamento europeo e del Ministero dell’Università e della Ricerca. Ad aprire i lavori sarà la presidente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino Maria Rosaria Valazzi, seguita dallo storico dell’arte Marco Bazzini e dal responsabile scientifico Massimo Puliani, ideatore dell’Expo, che illustrerà la filosofia del progetto come dialogo tra tradizione e contemporaneità. Interverranno inoltre Michele Capuani (Poliarte di Ancona), Luca Marziali e Lamberto Lugli dei Conservatori di Fermo e Pesaro, e Laerte Sorini dell’Università di Urbino. Spazio anche alle voci dei giovani con gli interventi di Nicolò Canalaz, Oxana Lina De Paciani, Matteo Mangani, Salvatore Cuccu e Andrea Sopranzi, promotori di progetti di ricerca e start up nate all’interno del sistema AFAM. Le conclusioni saranno affidate al rettore Giorgio Calcagnini, ai direttori Luca Cesari, Fabio Masini e Piero Di Egidio, e ai presidenti Igino Straffi, Paolo De Biagi e Igor Giostra, coordinati da Carlo Maria Pesaresi e Massimo Puliani.
Il secondo momento di rilievo della giornata sarà alle 14.30, nella Sala del Castellare di Palazzo Ducale, con il vernissage della mostra “Figure Contemporanee”, curata da Luigi Carboni e Beppe Sabatino per l’Accademia di Belle Arti di Urbino. L’esposizione, che riunisce maestri e allievi del Dipartimento di Arti Visive, propone un dialogo vivo e rigenerativo con l’eredità raffaellesca, proiettando la classicità verso linguaggi e sensibilità del presente.
In serata, l’Expo si sposterà nella suggestiva cornice della Cattedrale di Santa Maria Assunta, dove alle 18.30 il Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo presenterà lo Stabat Mater di Pergolesi, eseguito dall’Orchestra da Camera del Conservatorio e dalle soliste Albina Zhumagaliyeva e Alina Khalilova. L’esecuzione rientra nel progetto scenico Dal Teatro al Cielo, che accosta la leggerezza de La Serva Padrona alla verticalità spirituale dello Stabat Mater, restituendo il doppio volto – terreno e sacro – della musica del Settecento.
A chiudere la giornata sarà proprio la Serva Padrona, in scena alle 21.00 al Teatro Sanzio, ancora a cura del Conservatorio di Fermo. La regia è firmata da Christian Starinieri, con Alessia Di Quirico nei panni di Serpina, Emanuele Rosetti in quelli di Uberto e Gianluca Bocchino come Vespone. Un allestimento essenziale, contemporaneo e ironico, che restituisce al celebre intermezzo di Pergolesi la sua freschezza originaria, chiudendo la giornata con una nota di vivace teatralità.
Accanto agli eventi principali, il programma del 24 ottobre propone un fitto calendario di mostre e performance. Alle 11.30, sempre nella Sala del Giardino d’Inverno, Poliarte – Accademia di Belle Arti e Design di Ancona presenterà il film-racconto “Sakura – Land of Symphony”, diretto da Paolo Doppieri su soggetto di Sergio Ramazzotti, con musiche originali di Stefano Fagnani e Yudai Iwata. Nel pomeriggio, il Conservatorio Rossini di Pesaro sarà protagonista alle 15.30, con il concerto “…a Raffaello”, inserito nella rassegna “C’è del Nuovo”, mentre alle 16.00 nella Sala ex Biblioteca si inaugurerà “Intelligenza Artificiale al Muro 1.1 – Atelier Digitale”, progetto di Marco Bagnoli sull’interazione tra arte e AI, seguito alle 17.00 nei sotterranei del Palazzo Ducale da “Else Space. I conflitti di un altrove”, installazione immersiva di Francesco Bertelé e Martino Coffa, a cura di Chiara Pirozzi. Alle 17.30, infine, la Galleria Albani ospiterà l’apertura della mostra “Maestri & Allievi: Turchia”, con le opere di Mehmet Şah Maltaş e Yusuf Ağım, ospiti dell’Accademia di Urbino.
Una giornata che rappresenta la sintesi perfetta dello spirito dell’Expo: un laboratorio vivo dove arte, musica, scienza e nuove tecnologie dialogano per raccontare il genio di Raffaello e la sua eredità nel mondo contemporaneo.

Domani il gran finale del Metaverso Raffaello: arte immersiva, teatro sperimentale a Ca’ Romanino e il concerto sinfonico-corale “…A Raffaello” al Teatro Sanzio
Sabato 25 ottobre il sipario sull’Expo Metaverso Raffaello calerà con una giornata che si annuncia come una vera celebrazione dell’arte in tutte le sue forme, dalla musica alla tecnologia, dalla sperimentazione teatrale alla grande tradizione sinfonica. Dopo due giornate di mostre, incontri e installazioni che hanno animato la città rinascimentale, il programma di sabato 25 ottobre accompagnerà il pubblico in un percorso tra emozione, conoscenza e innovazione.
La mattina si aprirà alle 10.00 nella Sala Tartaruga di Palazzo Passionei-Paciotti, dove l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo presenterà il progetto M.U.S.A. – Marche Universal Sound Accessible, dedicato alla musica come linguaggio universale e strumento di inclusione. Coordinato da Laerte Sorini, il progetto mira a digitalizzare e rendere accessibili gli spartiti musicali conservati negli archivi storici marchigiani, proponendo al tempo stesso un’inedita esperienza tattile e vibrazionale per le persone non udenti. Interverranno Claudia Viviani, Simone Sorini, Massimo Bonifazi e Patrizia Ceccarani della Lega del Filo d’Oro, per illustrare come la tecnologia possa trasformare il suono in percezione fisica, rendendo la musica davvero aperta a tutti.
Nel pomeriggio l’appuntamento sarà con il teatro sperimentale e la memoria architettonica. Dalle 15.00 (con repliche alle 16.30 e 18.00) la villa di Ca’ Romanino, progettata dall’architetto Giancarlo De Carlo, accoglierà la performance “Il Casino ruinante del Barchetto Ducale”, ideata da Roberto Vecchiarelli e realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Urbino in collaborazione con il LEMS – Laboratorio Elettronico per la Musica Sperimentale del Conservatorio Rossini. Il progetto, diviso in due sezioni – una teatrale e una virtuale – conduce il pubblico in un viaggio tra il Rinascimento e la modernità, restituendo la memoria del “Casino ruinante” progettato da Girolamo Genga per i Duchi di Urbino e perduto nel tempo. Tra recitazione, suoni, video e installazioni immersive, l’esperienza si trasforma in un incontro tra arte, follia e architettura.
Il gran finale sarà affidato alla musica. Alle 21.00 il Teatro Sanzio ospiterà il Concerto sinfonico-corale “…A Raffaello”, a cura del Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica G. Rossini e il Coro Filarmonico Rossini. Diretti dai maestri Lamberto Lugli e Michele Mangani, i musicisti proporranno due pagine monumentali ispirate all’artista urbinate: la “Cantata pel quarto centenario natalizio di Raffaello” di Lauro Rossi (1883), composta per la Regia Accademia Raffaello di Urbino, e la “Sinfonia Raphael” dello stesso Mangani, scritta nel 2020 in occasione del cinquecentenario della morte del pittore. Un concerto che unisce idealmente passato e presente, tradizione e contemporaneità, suggellando il legame tra la musica e la figura di Raffaello come simbolo universale di armonia e bellezza.
Nel corso della giornata resteranno visitabili tutte le mostre e installazioni inaugurate nei giorni precedenti: “Figure Contemporanee” nella Sala del Castellare, “Esercizi di Luogo – Naturali” all’Orto Botanico, “Maestri & Allievi: Turchia” alla Galleria Albani e le installazioni dedicate all’Intelligenza Artificiale al Muro, tra la Sala ex Biblioteca e i Sotterranei di Palazzo Ducale.
Con il concerto di domani sera, l’Expo Metaverso Raffaello chiuderà tre giornate di straordinaria partecipazione e sperimentazione artistica, confermando Urbino come laboratorio d’eccellenza per le arti visive, la musica e le nuove tecnologie.




