MOF 2025. Lo Sferisterio punta sulle nuove promesse e si apre ai giovani. Svelati i cast delle tre opere. Tutto quello che c’è da sapere / VIDEO e foto

Pubblicato il 27 Marzo 2025

di Stefano Fabrizi

Il mantra è stato “avanti i giovani”, una frase detta e ripetuta da tutti gli intervenuti nel presentare la nuova stagione del MOF 2025, il Macerata Opera Festival. L’evento nella Sala Cesanelli dello Sferisterio il 26 marzo 2025 ha visto schierati tutti i soggetti interessati davanti alla neo governance dello Sferisterio, ai 100 mecenati, agli sponsor e alla stampa. A tenere il filo il giornalista Rai Paolo Notari che ha lanciato un appassionato appello alla stampa locale affinché si impegni attivamente nella valorizzazione del territorio e delle sue iniziative culturali, con un focus particolare sul mondo dell’opera: “i colleghi marchigiani devono sentirsi parte integrante della comunicazione delle eccellenze del territorio”.

Il tavolo

Sul tavolo Sandro Parcaroli (sia come presidente dell’Associazione Sferisterio che come presidente della Provincia di Macerata), Katiuscia Cassetta (assessore del Comune di Macerata e presidente del CMS, Consorzio Marche Spettacolo), Lucia Chiatti (sovrintendente dell’Associazione Sferisterio, direttore della Fondazione Pergolesi e del CMS) e Marco Vinco (neo direttore artistico della stagione lirica dello Sferisterio).

Le tre opere

L’incontro è servito per presentare i cast delle tre opere che dal 18 luglio al 10 agosto saranno sul palco dell’Arena: La Vedova allegra (18, 27 luglio, 2 e 9 agosto), Rigoletto (19 e 25 luglio, 3 e 8 agosto) e Macbeth (26 luglio, 1, 7 e 10 agosto). In programma anche il balletto Carmen della compagnia Antonio Gades (30 luglio) e uno scintillante Gala d’opera (31 luglio). Il calendario artistico segue la formula dei weekend completi per assistere ai diversi titoli e si arricchisce di un appuntamento con la danza (martedì 29 luglio) e di due concerti (giovedì 31 luglio e mercoledì 6 agosto).

La lirica ha un futuro coinvolgendo i giovani

Focus sui giovani, mentre è stata ribadita la volontà di una sempre più ampia cooperazione con altri enti, reti, fondazioni (e questo è un fatto molto positivo, ndr).

 

Accanto a cast “stellari” tante giovani promesse: “occorre dare spazio alla nuove leve e dar loro fiducia. Sono tante le promesse che in questi ultimi anni sono diventate della splendide realtà”, è stato osservato.

 

E parlando di voci conosciute non ci è sfuggita la presenza di due nostre conoscenze marchigiane come Marta Torbidoni e Giacomo Medici. Torbidoni è tra le realtà che già da tempo ha conquistata una platea internazionale: a Macerata la troveremo nel ruolo di Lady Macbeth. Mentre Medici si divide tra due passioni, il tango e la lirica: a Macerata sarà nel cast della Vedova allegra nei panni di Bogdanowitsch e nel ruolo di Marullo nel Rigoletto.

Ma giovani non solo in scena, ma anche in platea. Sì, perché “è necessario educare e far apprezzare l’opera anche ai futuri fruitori. Ed è per questo che sono state attivate diverse iniziative”, è stato evidenziato in tutti gli interventi.

GLI INTERVENTI

Sandro Parcaroli

Parcaroli ha ringraziato il direttore artistico Vinco, la soprintendente Chiatti e l’assessore Cassetta insieme al consiglio di amministrazione e a tutti coloro che contribuiscono alla crescita culturale. Un pensiero speciale è stato dedicato all’opera, con l’importanza di avvicinare i giovani a questa forma d’arte fin dalla tenera età, superando il pregiudizio del “o la ami o la odi”. Vengono menzio-nati con entusiasmo i numeri promettenti di presenze e l’obiettivo di raggiungere i 16.000 spettatori. Un ringraziamento speciale è rivolto agli sponsor locali e internazionali. Viene ricordato il successo dell’anno precedente a Macerata con l’arrivo di 150.000 turisti stranieri, con la speranza di superare tali cifre. Infine, viene rivolto un invito al pubblico per i prossimi eventi, tra cui un’opera per bambini a giugno e un evento il 18 luglio.

Katiuscia Cassetta

Cassetta ha rilevato che dopo un rinnovamento della governance a partire da dicembre, il progetto ha intensificato la collaborazione con staff, partner e uffici per espandere la sua portata. Un focus primario è rappresentato dai progetti per i bambini, realizzati in collaborazione con l’assessorato alla Scuola. Questa iniziativa quinquennale ha registrato una crescita esponenziale della partecipazione, passando da un numero iniziale molto basso a oltre 10.000 presenze attuali.

 

Un elemento chiave di questa crescita è l’apertura all’intera comunità, con l’introduzione di una giornata del sabato dedicata alla città per accogliere anche genitori e fratelli, rendendo l’opera più accessibile.

 

Il progetto guarda anche al futuro, cercando attivamente di coinvolgere i ragazzi più grandi, ora studenti di liceo e università. Per raggiungere questo nuovo target, si stanno sviluppando strategie in collaborazione con la direzione artistica e l’Accademia, con l’obiettivo di comprendere e intercettare il pubblico giovanile.

La formazione, realizzata in partnership con ASTICO e l’Associazione Amici degli studenti, svolge un ruolo cruciale nell’avvicinare i ragazzi al teatro e fornire loro gli strumenti per apprezzarlo.

 

L’intenzione del direttore artistico di riaprire le anteprime per gli under 30 e potenziare i centri di accoglienza rappresenta un ulteriore passo verso un coinvolgimento ancora più ampio della comunità.

Lucia Chiatti

Anche per Chiatti il progetto messo a punto segna un nuovo capitolo per lo Sferisterio, focalizzandosi sui giovani e sulla sostenibilità. La sovrintendente ha sottolineato l’importanza dell’inclusione e dell’accessibilità, ringraziando le istituzioni per il supporto ai progetti “In Opera” e “Inclusiv Opera”, volti a rendere l’opera fruibile a tutti.

 

Quest’anno, l’attenzione è rivolta in particolare ai giovani, con l’annuncio di un’anteprima dedicata e la scelta de “La Valle” come opera pensata per avvicinare un pubblico più ampio con uno spettacolo “fruibile e leggero”.

 

Infine, Chiatti ha rivelato che nonostante le sfide, le vendite e le prenotazioni hanno già superato le 7.200 presenze, segnando una crescita rispetto all’anno precedente e testimoniando l’interesse del pubblico.

Marco Vinco

Il nuovo responsabile artistico dello Sferisterio ha concluso la conferenza stampa con un’energia e un entusiasmo contagiosi, definendo lo Sferisterio un “luogo vivo, di desiderio e che incuriosisce”. La nutrita presenza all’incontro è stato accolto come segno di affetto e interesse verso il teatro, che il responsabile sente già come “casa”. Un ringraziamento corale è stato rivolto a tutte le componenti che sostengono lo Sferisterio: Associazione Arena Sferisterio, Comune, Provincia, Sindaco Parcaroli, l’assessora Cassetta e la vicesindaco Francesca D’Alessandro. Un ringraziamento speciale è andato al Consiglio di Amministrazione, in particolare al vicepresidente Rivetti, definito un “grande sostegno quotidiano”. Sono stati menzionati anche gli altri consiglieri e la neo-nominata dal  Ministero della Cultura Mariagrazia Longoni.

 

Un binomio fondamentale, ha sottolineato Vinco, è con la sovrintendente Lucia Chiatti, definita una “partner in crime” (“sintonia quasi criminale”), percepita come rara e preziosa.

 

Il riconoscimento si è esteso agli enti finanziatori (pubblici e privati), a tutto lo staff dello Sferisterio (uffici, biglietteria, marketing, fundraising, grafico Emilio e Federica Gra) e ai giornalisti presenti.

 

Prima di annunciare i cast, il responsabile ha ringraziato tutti gli artisti ricontattati, esprimendo sorpresa e gratitudine per il loro “grandissimo entusiasmo” e desiderio di venire o tornare allo Sferisterio.

 

La stagione prevede i tre titoli d’opera annunciati (“Vedova Allegra”, “La Traviata”, “Macbeth”), uno spettacolo di danza, un “Gala d’Opera”, progetti per le scuole e attività “Off”.

 

Un elemento distintivo sarà la presenza di numerosi giovani talenti under 35 accanto a star internazionali, una scelta che riflette la convinzione che il teatro sia un luogo di valorizzazione per i giovani, offrendo opportunità lavorative e attraendo un pubblico giovane che si identifica con artisti loro coetanei, definiti “compagni di strada”.

LA VEDOVA ALLEGRA

Titolo di apertura La Vedova allegra di Franz Lehár, in versione italiana, che debutta al Macerata Opera Festival. Una nuova produzione firmata dal regista Arnaud Bernard, dal coreografo Gianni Santucci, dallo scenografo Riccardo Massironi e dalla costumista Maria Carla Ricotti. Sul podio il Maestro Marco Alibrando. La compagnia di canto vede, nei panni della protagonista Hanna Glawari, il soprano Mihaela Marcu; mentre ad interpretare il ruolo di Valencienne è il soprano Cristin Arsenova. Al loro fianco i tenori Valerio Borgioni nei panni di  Camille de Rossilon, Alessandro Scotto di Luzio i quelli di Danilo Danilowitsch e il baritono Alberto Petricca in quelli del Barone Mirko Zeta.

 

Marco Vinco racconta “La Vedova Allegra” di Franz Lehár come una grande sorpresa che inaugura la stagione dello Sferisterio, segnando la prima volta che questa celebre operetta viene rappresentata nello storico spazio, in lingua italiana per onorare il 120° anniversario dalla sua prima. Il direttore artistico promette uno spettacolo con risate, eleganza e melodie coinvolgenti, ideale anche per i neofiti. Un team creativo stellare, guidato dal regista Bernard e dal direttore Marco Alibrando, lavorerà con un cast di sogni che include Micaela Marcu e Alessandro Scotto di Luzio, affiancati da giovani promesse.

RIGOLETTO

 

Segue Rigoletto di Giuseppe Verdi, riproposto nell’allestimento del 2015 firmato dal regista Federico Grazzini, dallo scenografo Andrea Belli, dalla costumista Valeria Donata Bettella e dal light designer Alessandro Verazzi. La direzione dell’orchestra è affidata al Maestro Jordi Bernacer. Nei panni di Rigoletto il baritono Ernesto Petti, in quelli di Gilda il soprano Ruth Iniesta, mentre Il Duca di Mantova è interpretato dal tenore Ivan Magrì. Con loro, il basso Luca Park nel ruolo di Sparafucile, il mezzosoprano Carlotta Vichi in quello di Maddalena, il basso Alberto Comes in quello di Monterone.

 

Il direttore artistico presenta il ritorno dello storico allestimento del 2015 di “Rigoletto” di Verdi allo Sferisterio, ambientato in un inquietante luna park e diretto da Federico Grazzini. La grafica della locandina, in stile cartoon/manga, enfatizza la potenza drammatica dell’opera e il ritorno di artisti apprezzati come Ivan Magrì e Rocio Ignacio, insieme al debutto di Ernesto Petti nel ruolo del protagonista.

MACBETH

 

Terzo titolo Macbeth di Giuseppe Verdi, che torna a Macerata dopo il grande successo di pubblico e critica ottenuto nel 2019. L’allestimento, firmato da Emma Dante, ripreso da Federico Gagliardi, è stato premiato con il prestigioso Angel Herald Award di Edimburgo nel 2017. Le scene sono di Carmine Maringola, i costumi di Vanessa Sannino, le luci di Christian Zucaro, le coreografie di Manuela Lo Sicco. Sul podio il Maestro Fabrizio Maria Carminati. La compagnia di canto vede il baritono Roman Burdenko nel ruolo di Macbeth, affiancato dal soprano Marta Torbidoni, al suo debutto nel ruolo di Lady Macbeth. Antonio Poli interpreta il ruolo di Macduff, mentre Marko Mimica quello di Banco. Accanto a loro, Federica Sardella come Dama di Lady Macbeth e Oronzo D’Urso come Malcolm.

 

Vinco presenta “Macbeth” di Verdi, ispirato alla tragedia di Shakespeare, come un’opera potente e oscura che esplora l’ambizione. L’articolo, con uno stile da cartoon/manga, anticipa un’esperienza teatrale intensa e profonda, sottolineando il connubio tra la musica di Verdi e la forza del dramma shakespeariano. Viene evidenziato ancora una volta l’impegno nel coinvolgere giovani talenti, che saranno protagonisti anche in questa produzione. L’articolo si conclude invitando il pubblico a non perdere questa “oscura magia”.

UN RICCO CARTELLONE

 

L’appuntamento della danza è con Carmen, iconico flamenco prodotto della Compagnia Antonio Gades. Lo spettacolo, nato dalla collaborazione con Carlos Saura, prende spunto dal racconto originale di Merimée, e intende quest’anno celebrare i centocinquanta anni dalla prima rappresentazione dell’omonima opera di Bizet. In una sapiente fusione tra musica lirica e flamenco, il balletto esprime la passione, la forza e la drammaticità della storia di Carmen creando una performance vibrante ed emozionante.

Completa il calendario l’Opera Gala (31 luglio), un raffinatissimo concerto lirico vocale che coinvolge gli artisti protagonisti delle tre opere del Macerata Opera Festival 2025 in una esibizione dei brani più celebri e significativi di Vedova allegra, Rigoletto e Macbeth.

Protagonisti anche in questa edizione l’Orchestra Filarmonica Marchigiana FORM, il Coro Lirico Marchigiano Vincenzo Bellini per la prima volta diretto dal Mastro Christian Starinieri e la Banda Salvadei.

Il Festival riapre agli under 30 le Anteprime (Vedova allegra 16 luglio, Rigoletto 17 luglio, Macbeth 24 luglio) che, accompagnate da incontri didattici preparatori, offrono agli under 30 una straordinaria opportunità di avvicinamento al mondo dell’opera.

Confermato anche il Macerata Opera family progetto rivolto agli studenti di istituti di ogni ordine e grado e alle loro famiglie, per consolidare il legame tra lo Sferisterio e la sua comunità.

Non mancherà l’impegno sociale, con i progetti Inclusive Opera e In Opera dedicati al tema della accessibilità e dell’inclusione, con particolare attenzione a ipovedenti, ipoudenti, malati di Alzheimer e persone con altre forme di disabilità.

Gli Amici dello Sferisterio proseguono il loro impegno nelle attività di approfondimento e divulgazione. Tornano anche gli Aperitivi Culturali nella sede tradizionale degli Antichi Forni, e le iniziative promosse dalla Andrea Bocelli Foundation.

 

A chiudere le presentazione Vinco cita le altre iniziative in cartellone, non senza aver ringraziato l’Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico Marchigiano, con un benvenuto al nuovo direttore del coro. Un evento speciale sarà “Carmen o Carmen alla Francese” (29 luglio), un omaggio al flamenco di Antonio Gades. Il 30 luglio si terrà un Gran Gala d’Opera con i protagonisti della stagione e i tre direttori d’orchestra. Grande attenzione è dedicata ai giovani con i progetti Sferisterio Scuola e Macerata Opera Family, che coinvolgono migliaia di studenti con spettacoli dedicati come “Falstaff Gli allegri giocattoli di Windsor” e “Fuga in Maschera”. Tornano anche le anteprime Under 30 per avvicinare i giovani all’opera. Infine, vengono ricordati i progetti di inclusività “Inclusiv Opera” e “In Opera” per rendere l’arte accessibile a tutti. La stagione si preannuncia come un festival di eventi variegato ed emozionante.

LE TRE OPERE

LA VEDOVA ALLEGRA (18 e 27 luglio, 2 e 9 agosto 2025)

Operetta in tre atti di Franz Lehár.

Libretto di Victor Léon e Leo Stein, tratto dalla commedia di Henri Meilhac L’Attaché d’ambassade.

Prima rappresentazione : Vienna, Theater an der Wien, 30 dicembre 1905           

Nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio

 

Barone Mirko Zeta                  Alberto Petricca

Valencienne                                 Cristin Arsenova

Conte Danilo Danilowitsch          Alessandro Scotto di Luzio

Hanna Glawari                        Mihaela Marcu

Camille de Rossilon                 Valerio Borgioni

Visconte Cascada                  Cristiano Olivieri

Raoul de Saint-Brioche                      Francesco Pittari 

Bogdanowitsch                       Giacomo Medici

Sylviane                      Laura Esposito

Kromow                      Stefano Consolini 

Olga                Federica Sardella

Pritschitsch                 Davide Pelissero

Praskowia                   Elena Serra

Njegus      Marco Simeoli

 

Direttore

Marco Alibrando

Regia

Arnaud Bernard

Adattamento del testo

Gianni Santucci  

Scene

Riccardo Massironi

Costumi

Maria Carla Ricotti

Luci

Fiammetta Baldisseri

Coreografie e assistente alla regia

Gianni Santucci  

RIGOLETTO (19 e 25 luglio,  3 e 8 agosto 2025)

Melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi.
Libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma di Victor Hugo Le roi s’amuse.Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 11 marzo 1851.

Produzione dell’Associazione Arena Sferisterio per il Macerata Opera Festival 2015

 

 

Il Duca di Mantova           Ivan Magrì

Rigoletto              Ernesto Petti

Gilda        Ruth Iniesta

Sparafucile           Luca Park

Maddalena           Carlotta Vichi

Giovanna            Aleksandra Meteleva

Monterone          Alberto Comes

Marullo                Giacomo Medici 

Matteo Borsa      Francesco Pittari

Il Conte di Ceprano        Tong Liu

La Contessa di Ceprano                    Aleksandra Meteleva

Paggio della Duchessa              Laura Esposito

 

Direttore

Jordi Bernacer

Regia 

Federico Grazzini

Scene

Andrea Belli

Costumi

Valeria Donata Bettella

Luci*

Alessandro Verazzi

*riprese da

Ludovico Gobbi

MACBETH (26 luglio, 1, 7 e 10 agosto 2025)

Melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi.
Libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal Macbeth di William Shakespeare.Prima rappresentazione: Firenze, Teatro della Pergola, 14 marzo 1847.

Coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio con il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro Regio di Torino

 

Macbeth          Roman Burdenko

Banco  Marko Mimica

Lady Macbeth Marta Torbidoni

Dama di Lady Macbeth          Federica Sardella

Macduff           Antonio Poli

Malcom           Oronzo D’urso

Medico            Luca Park 

 

Direttore

Fabrizio Maria Carminati

 

Regia*

Emma Dante

*Ripresa da

Federico Gagliardi

Scene

Carmine Maringola

Costumi

Vanessa Sannino

Luci

Christian Zucaro

Coreografie

Manuela Lo Sicco 

Maestro d’armi

Sandro Maria Campagna 

Assistente alle scene 

Roberto Tusa

 

 

FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana

 

Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini“

Maestro del coro Christian Starinieri

 

Banda Salvadei 

info

Biglietti in vendita presso la biglietteria a Macerata (piazza Mazzini, 10) e su sferisterio.vivaticket.it

Per informazioni: www.sferisterio.it

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