Pubblicato il 20 Novembre 2025
Mercoledì 19 novembre 2025, presso la Sala Rossa della Residenza Comunale di Pesaro, alla presenza del Vicesindaco e Assessore alla cultura Daniele Vimini, il Presidente e Sovrintendente della Sinfonica Rossini, M° Saul Salucci, ha presentato la Stagione Sinfonica 2025-2026 assieme al direttore artistico della compagine, M° Paolo Rosetti e alla Presidente degli Amici dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, avv. Pamela Salucci.
L’Orchestra gode del sostegno di enti pubblici, dal Ministero della Cultura alla Regione Marche, Assessorato alla Cultura, dai Comuni delle sedi, Pesaro, Assessorato alla Cultura, e Fano, da “WePesaro”/Unesco, a numerose amministrazioni comunali marchigiane. Inoltre OSR può contare sul prezioso contributo di aziende del territorio come sponsor privati, a cui si aggiungono la famiglia Federico e Samantha Pagani, Amplifon, FIAM, Banca di Credito Cooperativo di Pesaro e il sostegno tecnico di Tele2000, del fotografo Luigi Angelucci e di AMAT, Associazione marchigiana attività teatrali, oltre al Media partner “Il Resto del Carlino”.

Linee generali
Confermata anche per il 2025-2026 la rete di teatri in cui si svilupperà l’intera stagione Sinfonica con ben 30 concerti a partire dai cartelloni principali di Pesaro e Fano: una possibilità che deriva dal riconoscimento del 2022 con cui la Rossini è stata inserita dapprima dal Ministero della Cultura nel capitolo di prime istanze delle Istituzioni Concertistiche Orchestrali (ICO), ora in quello delle orchestre denominate Nuove Orchestre Territoriali, anticamera del riconoscimento a ICO a cui ambisce l’orchestra a partire dal 2028.
Confermato anche il sottotitolo “La musica attorno”, con cui la Rossini si propone di accogliere il pubblico a teatro, abbracciandolo con le proprie proposte concertistiche: a questo proposito, proseguono le iniziative volte a migliorare sempre più l’esperienza del concerto dal vivo. I concerti proposti vengono quindi confezionati a beneficio del pubblico: gli eventi hanno, ad esempio, una durata standard attorno ai 75 minuti totali, senza pause nel mezzo per non spezzare l’emozione dell’ascolto.
Inoltre viene riproposto per il secondo anno il momento in cui la direzione artistica aggiunge una breve spiegazione ai brani in programma, utile per apprezzare ancora di più la musica proposta: la piccola guida al concerto viene confermata in un ciclo interno alla Stagione, col nome di “Sentieri musicali: accompagnamento all’ascolto a cura della direzione artistica, Paolo Rosetti”.
Inoltre, inquadrando il QR code fornito a teatro dalla Rossini sui materiali promozionali, il pubblico potrà saperne ancora di più, conoscendo più da vicino i protagonisti dei concerti e i contenuti proposti in cartellone.
Colpisce subito il grande spessore dei solisti internazionali coinvolti: Antje Weithaas, Giovanni Gnocchi e Anna Kravtchenko. I primi due – già presenti in cartelloni passati – sono stati reinseriti per proseguire un lavoro artistico apprezzatissimo dal pubblico e dai professori della Rossini; la novità Kravtchenko si inserisce nell’intento di confronto con personalità internazionali.
Un altro filo che collega gli eventi prende spunto da “Cicli e anniversari”: prosegue il ciclo Beethoven, promosso e fortemente voluto dal direttore principale OSR, M° Daniele Agiman. Il ciclo Beethoven nella stagione invernale prevede l’esecuzione della celebre III sinfonia, Eroica, il 23 gennaio 2026. Sono previsti omaggi a Benjamin Britten, di cui ricorre nel 2026 il 50° anniversario dalla scomparsa, con l’esecuzione della Sinfonia per Violoncello, di rarissimo ascolto in Italia, e a Riz Ortolani, il celebre compositore pesarese che avrebbe compiuto il 25 marzo 2026 il centesimo compleanno.
Inoltre il cartellone prevede concerti monografici dedicati a Wolfgang Amadeus Mozart e a Felix Mendelssohn Bartholdy, oltre a uno sguardo al Novecento, attraverso omaggi ad Igor Stravinskij e a George Gershwin, del quale si ascolterà il celeberrimo “Americano a Parigi”.
Prosegue per il diciottesimo anno il progetto “La scuola va a teatro”, che porta nei teatri di Pesaro più di 5000 bambini: il cartellone per i ragazzi prevede prove generali guidate, uno spettacolo dedicato all’elefantino Babar, con musiche di Francis Poulenc, e un Barbiere di Siviglia a fumetti, in collaborazione col Teatro del Baraccano di Bologna.

Concerti
Il primo concerto ufficiale della Stagione è anche quest’anno il Concerto di Natale, domenica 21 dicembre 2025 ore 21.00, presso la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta di Pesaro. In programma due meravigliose cantate di Johann Sebastian Bach, la BWV 57, dedicata all’imminente festività di Santo Stefano, e la BWV 63, tanto amata dal compositore tedesco. Sul podio della Rossini torna Emanuele Bizzarri, giovane e talentuosa bacchetta marchigiana, mentre i solisti annoverano voci del calibro di Ronja Weyhenmeyer e Alessandro Abis, e la presenza di un coro specializzato in musica barocca, il bolognese “Gruppo vocale Heinrich Schütz”, già ospite di prestigiose istituzioni, tra cui il Ravenna Festival. Il concerto è a ingresso libero, ma durante la serata verranno raccolte offerte e il ricavato sarà devoluto, assieme a una donazione fatta da OSR, alla Caritas di Pesaro per il progetto “Abbraccia un bambino” dedicato ai bambini in difficoltà, nell’ottica di adozioni di vicinanza.
Non può mancare l’appuntamento del Concerto di Capodanno, 01 gennaio 2026 ore 17.00 al PalaScavolini di Pesaro, dove la Rossini festeggerà il nuovo anno con un’antologia di brani “danzanti”, come si addice alla tradizione delle musiche di Capodanno: dall’immancabile Strauss (Unter Donner und Blitz e l’ouverture dallo Zingaro Barone), allo Schiaccianoci di Tchaikovsky (Valzer dei fiori e dei fiocchi di neve), dal celebre baccanale dal Samson et Dalila di Saint-Saëns all’omaggio al francese Waldteufel, col suo delizioso “Valzer dei pattinatori”. Sul podio della Rossini torna Enrico Lombardi, bacchetta tra le più interessanti della sua generazione, che il pubblico della Rossini ha già avuto occasione di applaudire in più occasioni.
Venerdì 23 gennaio 2026 alle ore 21.00 il Teatro Sperimentale sarà avvolto dalle note di Ludwig van Beethoven, di cui verrà eseguita la celebre Terza sinfonia “Eroica”, di cui è celebre la dedica a Napoleone, poi strappata dallo stesso autore, deluso dalla deriva imperialista del condottiero francese. La serata si aprirà con un brano che valorizza le prime parti della Rossini nel ruolo di solisti: verrà infatti eseguita la Sinfonia concertante in si bemolle maggiore per violino, violoncello, oboe, fagotto e orchestra di Franz Joseph Haydn. Nata in uno dei brevi, ma fruttuosi soggiorni londinesi del compositore, la concertante vedrà nel ruolo di solisti Henry Domenico Durante, violino, Luca Bacelli, violoncello, Lorenzo Luciani, oboe, e Paolo Rosetti, fagotto: prime parti della compagine pesarese. Sul podio il M° Daniele Agiman, direttore principale della Sinfonica Rossini.
Venerdì 06 febbraio 2026 alle ore 21.00 presso l’Auditorium Scavolini farà il suo debutto con la Sinfonica Rossini una delle pianiste concertiste più famose al mondo: Anna Kravtchenko, italo-ucraina con una carriera talmente vasta e prestigiosa da rendere impossibile una sintesi. Kravtchenko ha vinto nel 1992 due prestigiosi concorsi internazionali: il Concertino International Competition di Praga e il Concorso Internazionale Ferruccio Busoni a Bolzano. Si cimenterà nel celeberrimo Concerto in do maggiore K467 di Wolfgang Amadeus Mozart, tra i più amati dal pubblico: al genio salisburghese è dedicato anche il resto del programma, che prevede la sinfonia dall’opera “Così fan tutte” e la bellissima Sinfonia n. 35 in re maggiore K385, “Haffner”. Sul podio torna il giovane, ma ormai affermatissimo a livello internazionale, direttore piemontese Riccardo Bisatti, direttore ospite principale della Sinfonica Rossini.
Durante le settimane rossiniane 2026, dedicate al Cigno di Pesaro, Gioachino Rossini, nel periodo del compleanno del celebre compositore (29 febbraio), il Comune di Pesaro e la Sinfonica Rossini assegneranno il Pesaro Music Award 2026 alla violinista Antje Weithaas: solista di fama mondiale e docente presso la Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino, Weithaas si distingue per l’approccio tanto originale quanto rispettoso di un repertorio che spazia dal Settecento ai giorni nostri. Weithaas ha recentemente vinto il German Record Critics’ Annual Award per l’incisione di tutte le Sonate di Beethoven per violino e pianoforte: è il più prestigioso riconoscimento della discografia tedesca e viene assegnato da una commissione indipendente formata da 160 critici musicali e giornalisti tedeschi, svizzeri e austriaci. Weithaas torna ospite a Pesaro per il secondo anno consecutivo, dopo l’enorme successo di pubblico raccolto nel 2025, cimentandosi nella doppia veste di solista e primo violino concertatore, in un concerto interamente dedicato al compositore tedesco Felix Mendelssohn Bartholdy. Domenica 01 marzo 2026 alle ore 18.00 presso il Teatro Sperimentale, Weithaas e la Sinfonica Rossini eseguiranno di Mendelssohn l’immortale Concerto per violino in mi minore op.64 e la Sinfonia numero 4 op. 90, “Italiana”.
Dopo un paio di settimane, ecco un programma interamente dedicato al Novecento: a pochi giorni dal giorno in cui il celebre compositore Riz Ortolani avrebbe compiuto 100 anni, la Rossini propone domenica 15 marzo 2026, alle ore 18.00 presso il Teatro Sperimentale, il concerto “Un americano a Parigi”: oltre ad un omaggio alle composizioni di Riz Ortolani, con un medley confezionato ad hoc per l’occasione, verrà proposta la deliziosa Sinfonietta di Francis Poulenc e il bellissimo poema jazz-sinfonico di George Gershwin “Un americano a Parigi”, che lo stesso compositore definì “la musica più moderna che io abbia mai scritto”. Sul podio Daniele Rossi, bacchetta di “casa” alla Rossini, da lui diretta in numerose applauditissime esecuzioni, tra cui una con la stessa Sinfonietta, in una piazza del Popolo pesarese incredibilmente gremita.
Chiude la stagione un vero e proprio evento: venerdì 24 aprile 2026, alle ore 21.00 presso il Teatro Sperimentale, verranno eseguite due pagine cardine del repertorio novecentesco. L’orchestra si cimenterà infatti con la Suite da concerto dal balletto “Pulcinella” di Igor Stravinskij, un omaggio alla musica italiana del Settecento riletta con la genialità che contraddistingue il compositore russo. In apertura di serata, il grande virtuoso del violoncello Giovanni Gnocchi, già artista residente della Rossini, si cimenterà nella Sinfonia per violoncello e orchestra di Benjamin Britten: dedicata ad uno dei più grandi violoncellisti della Storia, Mstislav Rostropovich, la Sinfonia per violoncello è di rarissima esecuzione, nonostante sia una pagina che mette in luce tutte le doti dello strumento solista e innumerevoli colori orchestrali, che emergono da interessantissimi intrecci timbrici tra le diverse sezioni strumentali. Debutta sul podio della Rossini il maestro Aram Khacheh: giovanissimo, non ancora trentenne, il direttore nato in una famiglia di artisti di origini persiane è già risultato tra i vincitori del prestigioso Concorso di Direzione d’Orchestra Cantelli 2024 e ha già collaborato con numerose istituzioni orchestrali e teatrali italiane, riscuotendo ovunque unanimi successi.
Maggiori informazioni si trovano sul sito della Rossini www.orchestrarossini.it


