A Jesi Similitudini Festival. Il 4 e 5 ottobre, mostre, performance, installazioni, presentazioni di libri, concerti e talk. Tra gli ospiti Sigfrido Ranucci e la band Casa del Vento

Pubblicato il 26 Settembre 2025

Resistente come la poesia,a Jesi, il 4 e 5 ottobre, torna Similitudini Festival. E lo fa con un tema che pare quanto mai necessario e calato in questo tempo: poesia che resiste agli anni, che attraversa i secoli e che si fa portatrice di messaggi di pace, giustizia e libertà, che scuote gli animi contro l’indifferenza. Un tema che fa da contraltare a Fragile come la poesia, indagato durante il prefestival Aspettando Similitudini.


Un programma vario e denso, come ogni anno, tra talk, concerti, mostre ed installazioni, per questa due giorni diffusa, tra la Biblioteca Planettianadi Jesi ed altri luoghi della città, dedicata alla poesia in dialogo con le altre arti, con l’obiettivo di renderla accessibile a tutti. Un’idea nata dall’associazione Liberi Pensieri di Trecastelli, e sostenuta dal Comune di Jesi e dalla Biblioteca Planettiana.


Ospiti d’eccezione, il giornalista e autore televisivo Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione Report di RaiTre. Un giornalista coraggioso e indipendente, da anni in prima linea per la difesa della libertà dell’informazione, racconterà sé stesso e il suo lavoro presentando il suo ultimo libro La Scelta. E poi, il gruppo toscano Casa del Vento, storica realtà musicale e culturale, tra le più attive e sensibili circa i temi della memoria e della giustizia sociale.


IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL FESTIVAL

La manifestazione si inaugurerà sabato 4 ottobre, alle 16:30,con il vernissage della personale di Elena Giustozzi,La forma dell’acqua. Osservazioni ai margini dello sguardo. L’artista marchigiana abiterà gli spazi della Pinacoteca a Palazzo Pianetti, creando linee di connessione possibili tra le arti visive, la propria produzione e poetica riconoscibile e la poesia. Tutti questi elementi saranno tenuti assieme dal fil rouge della resistenza, intesa nella sua ampia accezione filosofica, storica e politica. La mostra è a cura di Alice De Vecchi e sarà poi visitabile fino al 2 novembre negli orari di apertura dei Musei Civici.

Sigfrido Ranucci

Alle 18:00, alla Sala Maggiore della Biblioteca Planettiana, la presentazione del libro La Scelta di Sigfrido Ranucci, uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. Per la prima volta Ranucci illustra il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta. Perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo. Da queste pagine emerge l’autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: “Qual è la scelta giusta?”. (Prenotazione obbligatoria info.similitudini@gmail.com, 0731538387).

La casa del Vento

Si prosegue alle 21:00 con Il suono della resistenza, talk e concerto de La casa del Vento alla Sala Maggiore della Biblioteca Planettiana. Band toscana che vanta oltre trent’anni di carriera musicale e culturale, sempre sensibile ai temi della memoria e della giustizia sociale. Innumerevoli le loro collaborazioni con tantissimi artisti, su tutte quella nata nel 2009 con la Sacerdotessa del rock, Patti Smith, che li ha voluti spesso al proprio fianco su alcuni prestigiosi palchi e a lavorare insieme in due brani – Seneca e Costantine’s Dreams – presenti nel suo ultimo album Banga. Nove album, 2 live, 1 antologia, 1 ep, 3 progetti speciali, formano il percorso discografico di uno tra i gruppi più coerenti e longevi della scena alternativa che ha scritto alcuni tra i brani più amati della della musica Folk italiana come Notte di San Severo, Carne da cannone, A las barricadas, Novecento. È appena uscito il nuovo singolo Ribelli per un ideale per New Model Label. Formazione: Luca Lanzi: Voce, Chitarra Acustica, Sauro Lanzi: Fisarmonica, Flauti, Tromba, Piano, Jacopo Ciani: Violino, Massimiliano Gregorio: Basso, Fabrizio Morganti: Batteria. (Prenotazione obbligatoria info.similitudini@gmail.com, 0731538387).


Domenica 5 ottobre si riparte alle 17:00, con Lettere dei condannati a morte della Resistenza, lettura ad alta voce nel Cortile della Biblioteca, piazza della Repubblica e corso G. Matteotti. Un’iniziativa promossa in collaborazione con L’Istituto Superiore Cuppari Salvati di Jesi, che vedrà la partecipazione di due classi quinte che in tre punti della città leggeranno alcune lettere dei condannati a morte della Resistenza, con l’intento di sensibilizzare i ragazzi al tema della Resistenza dando corpo e anima alle tante persone che hanno combattuto, talvolta fino alla morte, per liberare l’Italia dall’invasione nazi-fascista.

Con Similitudini torna anche il teatro in loop, una delle cifre stilistiche del Festival, con Estrema come la poesia Vol. 3, alla Sala dei Globi della Biblioteca Planettiana. Questa volta l’attore Paolo Mazzanti porta in scena la vicenda poetica e umana del poeta e combattente nella Resistenza Franco Matacotta, per provare a raccontare un intellettuale che prese posizioni ferme sulla Resistenza vivendo anche in prima persona la lotta partigiana. Performance per otto spettatori, ore 18:00, 18:30, 19:00, 19:30, 20:00, 20:30. (Prenotazione obbligatoria info.similitudini@gmail.com, 0731538387).

Ormai indissolubilmente legata a Similitudini, di cui è testimonianza, ma anche laboratorio di idee e di riflessione sui temi che attraversano la manifestazione, COME, la rivista ufficiale del Festival. Il nuovo numero sarà presentato al pubblico domenica 5 ottobre alle 19:00 alla Biblioteca Planettiana. A firmare i contenuti, tra gli altri i direttori artistici del Festival, Alessandro Moscatelli,autore anche di un’interista a Stefano Cisco Bellotti dei Modena City Ramblers, e Nicoletta Carnevali; Nicia Pagnani, presidente del Comitato provinciale di Ancona dell’ANPI, Roberto Mancini, docente e filosofo.

Sempre alle 19:00, nel Cortile della Biblioteca, verrà inaugurata l’installazione, Eterna Come, in collaborazione con SenaMarmi di Senigallia, un’azienda che negli anni ha dimostrato una particolare attenzione anche agli aspetti culturali e al territorio, attraverso una serie di mostre organizzate e promosse. L’opera che viene presentata a Jesi si propone di valorizzare il testo poetico attraverso l’abbinamento ad un materiale prezioso come il marmo.

Alle 21:00, di domenica 5 ottobre, alla Sala Maggiore della Biblioteca Planettiana, l’evento conclusivo di questa nona edizione di Similitudini Festival, Parlami di Gaza, una mostra itinerante che racconta la Palestina di ieri, oggi e domani, attraverso la voce dei palestinesi in diaspora e non, grazie alle letture di Mervat Alramli, sceneggiatrice e scenografa palestinese nata a Gaza, in Italia dal 2002, i suoni di Mohammed Abu Senjer, musicista palestinese sopravvissuto all’ultimo genocidio di Gaza, in Italia dal 2024 e le fotografie di Ahmad Jarboa, infermiere e fotografo palestinese, sopravvissuto all’ultimo genocidio di Gaza, dove si trova ancora.

Tutti gli eventi del Festival sono a ingresso libero.

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