Paolo Larici

Folli d’arte e d’amore: il Premio Franco Enriquez illumina l’estate marchigiana / intervista video con Paolo Larici

Pubblicato il 30 Luglio 2025

di Stefano Fabrizi

L’estate marchigiana si accende con la nuova edizione del Premio Nazionale Franco Enriquez, un evento culturale di spicco che, come ogni anno, promette di offrire al pubblico spettacoli di grande rilievo e intense riflessioni. A guidarci in questo viaggio è Paolo Larici, vero e proprio custode del premio, che con dedizione e una costanza quasi certosina, cura un calendario ricco di appuntamenti.

Folli d’arte e d’amore

Il tema portante di questa edizione è “Folli d’arte e d’amore”, un filo conduttore che attraversa l’intera programmazione, esplorando le molteplici sfaccettature della follia, dall’antica Grecia fino ai giorni nostri. “Il tema della follia è un tema importante,” spiega Larici, “da Erasmo da Rotterdam fino ai grandi drammaturghi e filosofi, è il tema centrale di tutta l’umanità, credo, perché è il tema da cui poi si dipana tutto quello che è la costruzione di una società, sia moderna che contemporanea.” 

Un viaggio tra classici e nuove interpretazioni

Il festival ha già preso il via con successo il 18 luglio con il saggio del laboratorio condotto da Andrea Caimmi, dedicato a “Il treno ha fischiato” di Pirandello, un’apertura che ha subito immerso il pubblico nel cuore della tematica. A seguire, il 25 luglio, una rilettura dell’Orlando Furioso intitolata “Canterò ad Orlando” ha continuato a esplorare il tema della follia con un approccio originale.

Il calendario degli eventi

  • 1° Agosto: La Piccola Compagnia della Magnolia, vincitrice del Premio Enriquez, porta in scena “Enrico V” di Luigi Pirandello, un’opera che si inserisce perfettamente nel tema della follia e della maschera.
  • 8 Agosto: Il Teatro Nucleo di Ferrara presenta “Contragigantes”, una rilettura del Don Chisciotte della Mancia di Cervantes, un’altra opera dove la follia è al centro della narrazione.
  • 22 Agosto: Corrado Tedeschi interpreta “L’uomo dal fiore in bocca”, un altro classico pirandelliano che esplora i temi della maschera e del doppio.
  • 29 Agosto: Un omaggio a Giacomo Leopardi con “Infinito Giacomo”, un testo di Giuseppe Argirò interpretato da Giuseppe Pambieri. Leopardi, con la sua genialità e le sue profonde riflessioni, rappresenta un’altra forma di “follia” intesa come capacità di guardare oltre e di anticipare le dinamiche della società.

Il 30 agosto: la serata di gala e le premiazioni

Il culmine del festival sarà la serata del 30 agosto, dedicata alla cerimonia di premiazione. Tra i riconoscimenti più attesi, il Premio alla Carriera sarà conferito a Anna Teresa Rossini, attrice marchigiana di grande talento, e a Giacomo Poretti, membro del celebre trio Aldo Giovanni e Giacomo.

Un premio speciale per la drammaturgia andrà alla compagnia Keper 452 e ai suoi autori, per un testo incentrato sulla giornata di una ONG impegnata nel recupero di naufraghi nel Mediterraneo, un’opera che tocca temi di grande attualità e umanità.

La ricerca dietro il tema: teatro e sostenibilità

La selezione degli spettacoli e dei premiati non è casuale, ma segue una ricerca meticolosa incentrata sul tema annuale. “È il tema che domina su tutto e diventa la traccia su cui poi noi sviluppiamo tutto il lavoro,” spiega Larici. Quest’anno, la follia esplorata è una “follia particolare, cioè folli d’arte d’amore,” che parte dall’Orlando Furioso e si estende fino agli autori contemporanei.

L’intento è quello di far riflettere su quanto il teatro possa essere uno strumento di analisi introspettiva, capace di portare l’uomo a una sorta di “rinsavimento”. “Come Astolfo che va sulla Luna a cercare il senno di Orlando, noi dovremmo cercare il nostro senno in questa terra che sta perdendo la sua saggezza,” conclude Larici. “Dobbiamo trasformare questa follia negativa dell’umanità in una follia positiva attraverso il teatro.”

Il Premio Franco Enriquez si conferma un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro e della cultura, offrendo non solo intrattenimento di qualità, ma anche spunti di riflessione profonda sui grandi temi dell’esistenza umana.

Approfondimento su Enrico IV e il calendario CLICCA QUI

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