Alla Torre di Moresco Centro Arti Visive inaugura il 28 giugno 2025 la personale di Matteo Costanzo dal titolo American Drumpf

Pubblicato il 26 Giugno 2025

Il TOMAV EXPERIENCE – Torre di Moresco Centro Arti Visive, in collaborazione con Ipsumars, inaugura negli spazi del Tomav di Moresco (FM) _ sabato 28 giugno 2025 ore 18 _ la personale di Matteo Costanzo dal titolo American Drumpf a cura di Barbara Caterbetti

Matteo Costanzo (Roma, 1985) torna al Tomav di Moresco – del 2022 e’ la sua personale “Nessuno e’ padre ad un altro” a cura di L. Madaro – con un  progetto rimodulato e implementato ad hoc per gli spazi della torre. La mostra dal titolo “American Drumpf” a cura di Barbara Caterbetti – lavoro gia’ presentato, ma nella versione piu’ “compressa”, come evento collaterale della fiera PaviArt 2025 – dara’ vita con sticker_painting, video loop, installazioni  ad una sorta di incursione corsara tra le icone e i simboli americani colpiti da una crisi così profonda da rimettere in discussione i nostri modelli di vita, di progresso e di democrazia.

In questo periodo di forte inquietudine l’arte, per Costanzo, può essere il campo di battaglia per riflettere su nuove possibili direzioni che apportino quei radicali cambiamenti in grado di minare uno status quo al tramonto. 

Nota

BIOGRAFICA

Matteo Costanzo (Roma, 1985) agisce tramite tagli e ibridazioni. Miscela elementi di pittura e scultura ai linguaggi digitali dei software e delle intelligenze artificiali. Il lavoro – che prende forma in oggetti, performance, installazioni –  è caratterizzato dalla notevole quantità e varietà di contenuti visivi, prelevati dai media e poi manipolati, alterati e post prodotti. Da un punto di vista poetico Costanzo affronta un sentimento di sfiducia sociale nei confronti delle immagini e delle narrazioni. Costanzo ha studiato all’Accademia di Urbino e ha preso parte a diverse residenze artistiche tra cui Bocs Art Cosenza, Viafarini Milano e Ramo a Giulianova. Tra le personali si segnalano: La Maschera del Destino, Spaziosei, Pescara; Nessuno è padre ad un altro, Tomav, Moresco, a cura di Lorenzo Madaro; SITCOM, Sondare l’altrove, Pesaro a cura di Gabriele Tosi. Tra le collettive: Lezioni di Resistenza, Spazio Y, Roma; Riportando tutto a casa, Museo delle Navi Romane, Nemi; Terrazza due mondi, Spoleto; Tales from the inside_out: Wander the edge, Co_Atto, Milano; I Sibburchi, Polka Puttana-Eresie Pellegrine, Lecce; Tra Luci ed Ombre, Forte Malatesta, Ascoli Piceno; Presenti!, Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi; Existence is co-existance, MOCA-feast, Monsano. È stato finalista del Premio Arteam nel 2018, del Premio Fabbri 2020, del Premio Nazionale delle Arti XII 2017 e del Premio Combat 2023. Nel 2014 vince la Biennale Giovani Artisti Marchigiani e nel 2018 vince la 68° edizione del Premio Salvi. Viene inserito nelle pubblicazioni “Annuario d’arte italiana 2022” Quadriennale di Roma e “222 artisti emergenti su cui investire”, 2024, di Exibart. 

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