Spazio XI e Senza Futuro Studio presentano "Deep Fried Issue"

Spazio XI e Senza Futuro Studio presentano “Deep Fried Issue”

Pubblicato il 28 Febbraio 2025

Sabato primo marzo nella chiesa del Suffragio e nell’edicola di piazza della Creatività, un pomeriggio dedicato ai linguaggi contemporanei tra editoria, multimediale e sonoro. L’evento nella traccia fertile dell’anno da Capitale della cultura, vuole valorizzare designer e artisti di base a Pesaro e farli dialogare con realtà nazionali del panorama visivo.


Sabato primo marzo, appuntamento con la multidisciplinarità del contemporaneo nella chiesa del Suffragio e nell’edicola di piazza della Creatività. Spazio XI in collaborazione con Senza Futuro Studio presentano Deep fried Issue n.06 di Senza Futuro, con una maratona di proposte dalle 17 alle 20. Deep fried è il sesto numero di Senza Futuro, pubblicazione di ricerca culturale nata a Londra e cresciuta a Torino che promuove l’uso del pensiero critico nei confronti del design, dell’arte e della cultura. Senza Futuro Magazine è un prodotto editoriale di Senza Futuro, uno studio di design radicale applicato alla comunicazione + hub editoriale con sede a Torino.

Il magazine verrà presentato attraverso linguaggi artistici multidisciplinari, dall’editoria al multimediale al sonoro. Nello specifico, alle 17 verrà allestita l’edicola di piazza della Creatività tramite i progetti editoriali (e non) di Senza Futuro Studio. Alle 17.30, la chiesa del Suffragio accoglie un talk che vedrà dialogare Senza Futuro Studio insieme ad alcuni contributor del magazine con una cornice molto particolare: un’opera audiovisiva immersiva progettata da Spazio XI a partire dai contenuti del magazine. Al termine del talk verrà presentata una rassegna di tre opere immersive audiovisive, sempre legate al magazine Deep Fried Issue. Le opere sono realizzate da Filippo Gualazzi e The Great Paper Massacre, con il sound design di Pierpaolo Ovarini e la direzione artistica e graphic design di Mattia Gabellini. L’evento nasce con la direzione creativa e artistica di Spazio XI – nuovo spazio creativo multidisciplinare fondato da Mattia Gabellini, Filippo Gualazzi e Pierpaolo Ovarini che inaugura proprio in questa occasione in corso XI Settembre 262 – ed è realizzata con il patrocinio del Comune di Pesaro in collaborazione con Pesaro 2024 e Pesaro Musei.

Così Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Pesaro: questo evento culturale ha un forte valore simbolico perché continua a tenere vivo il respiro di ciò che è accaduto durante l’anno di Pesaro 2024 e ne rappresenta una scia creativa che offre un’opportunità concreta di valorizzare i giovani e la cultura del territorio.

Sottolinea Marcello Smarrelli direttore artistico di Pesaro Musei: Deep fried Issue apre la programmazione di Fondazione Pescheria per il 2025, con la quale ci proponiamo di restituire una sintesi trasversale e multidisciplinare del meglio prodotto a Pesaro dal Rinascimento ad oggi, nelle varie discipline afferenti alle arti visive. Un modo per ripensare alla propria storia passata e presente guardando al futuro di Pesaro 33.

L’obiettivo è di portare a Pesaro la multidisciplinarità del contemporaneo con una proposta che si pone come incontro di vari linguaggi visivi del panorama odierno: l’editoria, la grafica, l’installazione audiovisiva immersiva e il sound design. Allo stesso tempo, si tratta di un evento unico per il territorio, grazie all’ibridazione di linguaggi contemporanei e alla collaborazione di creativi di base a Pesaro con realtà nazionali. In questo caso, la connessione con Senza Futuro Studio di Torino permette di iniziare un percorso di rete con esempi validi e riconosciuti del panorama visivo contemporaneo italiano delle nuove generazioni.

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Programma sabato 1 marzo

< 17:00 Apertura dell’edicola di piazza della Creatività, allestimento a cura di Senza Futuro Studio e Spazio XI

< 17:15 Chiesa del Suffragio, inizio installazione audiovisiva Deep Fried

< 17:30 Chiesa del Suffragio, talk di presentazione del magazine Deep Fried Issue, numero 06 di Senza Futuro. Intervengono: Senza Futuro Studio, Matteo Cozzo e Mattia Gabellini. Mediatore Matteo Rombolini

< 18:45 – 20:00 Chiesa del Suffragio Installazioni audiovisive. In rassegna: Deep Fried a cura di Filippo Gualazzi, When a machine stops working a cura di The Great Paper Massacre, Dim Sum a cura di Mattia Gabellini e Filippo Gualazzi. Colonne sonore e sound design di Pierpaolo Ovarini.

< 20:00 Spazio XI (corso XI Settembre, 262) inaugurazione con Studio visit e installazioni multidisciplinari

Spazio XI

Uno spazio creativo multidisciplinare in cui editoria, grafica, multimedia, tecnologia e suono si incontrano in un panorama contemporaneo, dialogando con le realtà del territorio. Fondato da Mattia Gabellini, Filippo Gualazzi e Pierpaolo Ovarini in corso XI Settembre 262, Pesaro. Spazio XI è una visione multidisciplinare. Un’ibridazione di linguaggi contemporanei che, incontrandosi, ne generano di nuovi. Un dialogo tra discipline, persone e territori per creare progetti ed esperienze originali. I designer creativi che lavorano all’interno di Spazio XI sono professionisti specializzati nel settore culturale, istituzionale e sperimentale/innovativo. Nello specifico, si occupano di graphic design e comunicazione visiva, progettazione editoriale, logo design e identità visiva, comunicazione visiva di eventi e mostre, installazioni interattive, ambienti immersivi, produzioni multimediali, videomapping, creative technology, spazializzazione sonora, sound design, informatica e produzione musicale.

Mattia Gabellini

E’ un freelance graphic designer e art director con base presso Spazio XI, spazio creativo multidisciplinare che ha fondato a Pesaro, Italia. Da anni è specializzato in progettazione grafica, progettazione editoriale istituzionale e creativa, comunicazione visiva per mostre ed eventi, logo design e identità visiva. La sua ricerca e lavoro si posizionano nel confine sfumato tra progettazione professionale e creativo/sperimentale. La sua visione è la ricerca di un linguaggio ibrido: una comunicazione professionale che tramite il suo design sia sempre originale, posizionandosi nel panorama contemporaneo.

Filippo Gualazzi

E’ uno dei tre fondatori di Spazio XI. Multimedia artist e creative technologist, si occupa della realizzazione di ambienti immersivi, installazioni interattive, videomapping e performance audiovisive. La sua estetica è fortemente legata alla componente sonora, a sistemi programmati, con una particolare attenzione rispetto all’interaction design, all’arte generativa e al live AV. Proprietario di Studio Quantique, un hub creativo dove confluiscono sviluppatori e designer. Docente in alcune Università private di belle arti.

Pierpaolo Ovarini

E’ uno dei tre fondatori di Spazio XI. Sound designer, compositore e ricercatore, formato in musica elettronica e sound design. Negli anni ha esplorato la relazione tra musica, suono e tecnologie digitali, creando esperienze sonore immersive che mescolano generi ed estetiche ibride tra installazioni, brani musicali e performance dal vivo. Collabora attivamente con istituzioni, aziende e realtà indipendenti nella zona di Bologna e Venezia per la realizzazione e produzione di brani musicali, software, concerti, mostre ed eventi.

Senza Futuro Studio e magazine

Senza Futuro è uno studio di design radicale applicato alla comunicazione + hub editoriale con sede a Torino. Deep fried è il sesto numero di Senza Futuro, una pubblicazione di ricerca culturale nata a Londra e cresciuta a Torino. Numero dopo numero, questa collana di book-zine tematiche promuove l’uso del pensiero critico nei confronti del design, dell’arte e della cultura, coinvolgendo contributor internazionali e locali. Senza Futuro è una fusione liminale tra una pubblicazione tematica e un libro, che rende omaggio a tutto un patrimonio lunghissimo di pubblicazioni di design e arte, ma allo stesso tempo manca di rispetto a quel sistema. Sfida le norme non solo nella stampa e nella ricerca, ma in ogni aspetto culturale. Rilasciato quasi annualmente – mai nello stesso mese – raccoglie un mix eterogeneo di persone e professionist* che rompono le aspettative. L’obiettivo è accendere il pensiero critico, coinvolgere e divertirsi, perché la vita è troppo breve per leggere contenuti mediocri, senza rendersene conto.

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