Pubblicato il 8 Maggio 2024
“Condividere i saperi tra Oriente e Occidente” è il tema della seconda sessione di lezioni del Festival “Federico II – Stupor Mundi” che si svolgerà a Jesi dal 9 all’11 maggio presso l’hotel Federico II.
“Si tratta di una sessione del Festival connessa con quella di Ancona dall’11 al 14 aprile – afferma il professor Fulvio Delle Donne, direttore scientifico del festival – per tornare a parlare di modelli di ricerca della pace e di condivisione dei saperi. L’ambente in cui vive e opera Federico II è caratterizzato dalla chiara condivisione dei saperi tra la cultura occidentale e orientale. Alla sua corte si trovavano scienziati che provenivano da ogni parte del mondo conosciuto, dall’Europa settentrionale all’Oriente islamico”. Testimonianza di questo interscambio è la richiesta di Federico II stesso di notizie e informazioni sulla filosofia aristotelica che era nota soprattutto nell’ambiente islamico, attraverso i famosi “quesiti siciliani”.
“Lo stesso trattato di Federico II, il De arte venandi cum avibus, rappresenta la convergenza di questi saperi, mettendo insieme la tradizione della falconeria occidentale e orientale, come il Moamin, tradotto per l’imperatore – prosegue il professor Della Donne. Senza dimenticare l’impatto della scienza araba, come la geometria e la matematica, che arrivando dall’Africa settentrionale attraverso l’opera di Leonardo Fibonacci, introducono l’uso dello zero, lo zefir, da cui la nostra cifra”.

Il mondo di Federico II, quindi, diventa esempio da seguire, anche nei tempi attuali, sia in campo culturale e scientifico, sia del dialogo tra le genti e i popoli. “Proprio l’apertura verso i saperi e le tradizioni che vengono da altre parti del mondo può essere un modello culturale di riferimento per tutti, un modello che conferma l’importanza di preservare il lascito di Federico II con il riconoscimento di bene culturale immateriale”, conclude il professor Delle Donne. Il primo giorno del Festival a Jesi si apre con un appuntamento sulla didattica, su come insegnare e cosa può insegnare Federico II, alla luce della condivisione dei saperi. Il pomeriggio, invece, è incentrato sul dialogo e il rapporto con il nemico e con l’altro, che vedrà il giornalista Mario Prignano in dialogo con il prof. Fulvio Delle Donne e il professor Antonio Musarra sul modello laico e diplomatico di Federico II e quello religioso di san Francesco. In conclusione si segnala lo straordinario intervento musicale di Angelo Branduardi, che nell’Infinitamente piccolo ha cantato dell’incontro del Poverello di Assisi con il sultano al-Malik al-Kāmil.
Il programma della giornata inaugurale di giovedì 9 maggio 2024
Mattina 10-13
“Cosa può insegnare (e come insegnare) Federico II?”
Saluti istituzionali
Marcello Pacifico (Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori) introduce, modera e conclude Antonio Brusa (Società italiana di Didattica della Storia): “Le tante suggestioni didattiche di Federico II”; Claudia Gambini (Liceo Savoia-Benincasa di Ancona) “Un caso da manuale: Federico II nella didattica liceale”; Lucia Basili (Museo Federico II di Jesi): “Un giorno al museo: percorsi didattici dello Stupor mundi”; Giuseppe Losapio (Società italiana di Didattica della Storia): “Federico II e il mondo ludico”.
Pomeriggio 16-17
“Federico II, le arti e il sapere: eredità di un patrimonio da riscoprire”
Saluti istituzionali
Arrivo ed esibizione del Palio di San Floriano
Davide Iacono (ISIME Medievalismo. Centro Studi Ricerche): “Vestire i panni del Medioevo: rievocazioni e medievalismi”;
Ore 17.00-19.00
“Federico II, San Francesco, al-Malik al-Kāmil: l’imperatore, il santo, il sultano” – Mario Prignano (Capo Redattore Centrale TG1) conversa con Fulvio Delle Donne (Università della Basilicata – Direttore Scientifico del Festival) e Antonio Musarra (Università La Sapienza di Roma); Intervento musicale del Maestro Angelo Branduardi. L’artista arriverà a Jesi nella giornata dell’8 maggio e svolgerà le prove dello spettacolo e il sound check. Il Maestro parteciperà alla prima giornata del Festival per esibirsi nel pomeriggio.
William Graziosi, ideatore e direttore del Festival
La Città Regia di Jesi ospita dal 9 all’11 maggio 2024 la seconda sessione del primo Festival “Federico II – Stupor Mundi” dedicato ad uno dei suoi più illustri figli, l’imperatore Federico II Hohenstaufen con tre giorni di lezioni e spettacoli sul tema “Condividere i saperi tra Oriente e Occidente”. Appuntamento che fa seguito all’evento svoltosi ad Ancona dall’11 al 14 aprile incentrato sulla ricerca della pace e durante il quale è stata lanciata la proposta del riconoscimento del lascito culturale di Federico II come patrimonio immateriale dell’Unesco (qui il programma del Festival).

“In queste ultime settimane ero in giro per l’Italia e una cosa mi ha sorpreso piacevolmente: è bastato mettere Federico II al centro di un grande evento per attirare l’attenzione generale – afferma William Graziosi, ideatore e direttore del Festival – Dopo Ancona ho incontrato tante persone che sapevano del Festival e sono entusiaste per l’appuntamento di Jesi, perché Federico II è un personaggio di livello mondiale, legato alla storia europea e italiana, celebrato come un grande innovatore, la cui storia va riscoperta e ricordata per aiutare le menti dei governanti a ragionare in maniera diversa per quanto riguarda i rapporti tra popoli, facendo tesoro di quello che è stato lui e di quello che ha fatto”.
Per la Vallesina e per Jesi, quindi, è più che doveroso ricordare l’imperatore svevo. “Vado predicando da trenta anni che una città come Jesi, che può vantare Federico II, Pergolesi e a pochi chilometri Spontini, deve assolutamente vivere con forza la sua eccellenza sia dal punto di vista della storia sia della musica – conclude Graziosi – In un mondo globalizzato serve mettere delle spille segnaposto per farsi riconoscere e Federico II ci dà ampiezza e altezza enorme da un punto di vista storico, culturale e turistico, rispetto ad un territorio limitato all’interno della regione Marche, molto apprezzata, ma non ancora tra le più conosciute in Italia e all’estero”.
Conosci il Festival Federico II Stupor Mundi, visita il sito: https://www.festival-stupormundi.it/




