Pubblicato il 18 Febbraio 2024
di Ester Muscò
Il ritorno di Sabrina Ferilli a casa Rai dopo circa 13 anni di assenza con la serie “Gloria” che parte lunedì 19 febbraio alle ore 21, 30 su Rai 1.
La mini serie, con le sue tre serate (19, 26 e 27 febbraio) in prima assoluta, racconta la storia di Gloria , interpretata da Sabrina Ferilli, di una donna che è ormai fuori dalle scene del successo e si riscatta (con qualsiasi mezzo) dal tempo che passa.
Il progetto, prodotto da Eagle Picture, nasce circa due anni fa dalla penna di Fausto Brizzi insieme a Paola Mammini e Roberto Proia, che colpisce da subito Sabrina Ferilli, in cui si ritrova a vestire i panni di Gloria, molto lontani e diversi dai suoi personaggi interpretati fino ad ora.
Gloria incarna la donna che soffre di nevrosi da star, una donna scorretta a tratti ironica, una donna imperfetta nei suoi ruoli di madre e moglie ma che riveste un monito importante sul gioco pericoloso della “fama a tutti i costi” da raggiungere con qualsiasi mezzo avallato dall’uso dei social.
Gloria ha i tic di oggi, causati dal dietro le quinte dello ‘Star System’, iniziato negli Stati Uniti verso la fine degli anni ’10 e l’inizio degli anni 2o’, quando le case di produzione cinematografiche iniziarono ad investire pesantemente nella promozione dei loro attori più famosi, scelti per la loro bellezza, talento e personalità uniche con cui venivano presentati come personaggi affascinanti e glamour ai loro fan.
Il concetto di “star system” è ancora presente oggi nel mondo del cinema modificato nella sua forma e modalità e come sostiene la stessa Sabrina Ferilli è cambiato il concetto di diva, non solo nella sua forma identitaria ma anche nel tempo di durata.
La serie porta anche in auge il ruolo dell’agente, interpretato da Massimo Ghini, poco raccontato nel mondo cinematografico, di un uomo cinico e “politicamente scorretto”.
Una serie a tratti divertente dalle sfumature ironiche ma sicuramente sotto una lente di un riflettore molto attuale puntato su una società dell’apparire a “tutti i costi” in cui sminuisce e rimpicciolisce grandi problematiche e dinamiche esistenziali di tutti i giorni a beneficio di un mondo virtuale, tirato a lucido e ai massimi livelli.
E per questa ragione che lo stesso regista Brizzi, con questo progetto, vuole porre una forte attenzione alla deriva che stiamo prendendo.
E cosa non si farebbe per un momento di gloria? Intanto ci mettiamo comodi per scoprire cosa combinerà la protagonista di Gloria…
