Pubblicato il 25 Gennaio 2023
Celebrare una ricorrenza in un luogo significativo e simbolico della città. In occasione della Giornata della Memoria, istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto, nella mattinata di venerdì 27 gennaio, all’ex Conceria a Molini Girola avrà luogo un momento di riflessione che vede il seguente programma: nella prima parte, dalle ore 9.30 alla presenza degli alunni della Scuola Secondaria di Sant’Elpidio a Mare l’intervento della storica Simona Corvaro, nella seconda parte dalle ore 10.30 alla presenza delle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria di Molini, gli interventi dell’Amministrazione Comunale di Fermo e della Scuola.
Seguiranno le presentazioni dei lavori e delle riflessioni degli alunni, le conclusioni del rappresentante di Escape Lines Ian MC Carthy. Sarà presente anche l’Anpi provinciale. Invitati anche la proprietà, i consiglieri comunali di quartiere e le associazioni.
“Una giornata importante – ha dichiarato il Sindaco Paolo Calcinaro – che verrà celebrata con un’iniziativa che vuole rappresentare un momento, soprattutto rivolto ai giovani e agli studenti per far conoscere, per far pensare e soprattutto per non dimenticare”.
“Un evento che con il coinvolgimento delle scuole si prefigge di creare ancora di più una memoria collettiva e contribuire ad una memoria individuale, tenendo in considerazione valori sulla dignità della persona, che la nostra Costituzione contempla e che sono universali. Ringrazio il consigliere Pascucci per il sempre appassionato coordinamento di questa iniziativa in un luogo simbolico per Fermo” – ha detto l’assessore alla cultura Micol Lanzidei.
“Significativo è il fatto che la celebrazione si svolgerà all’interno dell’ex Conceria, per la quale si ringrazia la proprietà Adriatica spa per aver messo a disposizione gli spazi per la manifestazione, che come noto dopo essere stato un linificio e prima di diventare una conceria di pelli del distretto calzaturiero, è stato il PG70, un campo di prigionia – ha detto il consigliere comunale delegato alle aree dismesse Nicola Pascucci.
Sito quello dell’ex conceria su cui in questi anni c’è stato l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Fermo per valorizzarne e perpetuarne la memoria con tante iniziative e che, come noto, ora sarà oggetto degli interventi del progetto di riqualificazione del “Programma innovativo per la Qualità dell’Abitare” (PInQUA), senza tralasciare aree e spazi dedicati alla memoria di quanto questo luogo sia stato storicamente per la città ed il territorio.
Dal 2012, il Conservatorio Pergolesi di Fermo rinnova la testimonianza alle vittime della Shoah attraverso il tradizionale concerto istituzionale dedicato alla cittadinanza e realizzato da
studenti e maestri nel giorno della memoria.

Sempre venerdì 27 gennaio alle ore 18:00 con ingresso gratuito, presso l’Auditorium Isaia Billè al Conservatorio andrà in scena Voci della Memoria. A cura del Maestro Cristiana Arena, il Concerto realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Fermo, rappresenta un connubio di musica e voce per esaltare il legame indissolubile della musica ebraica ed occidentale enfatizzato anche attraverso l’interpretazione di testi collegati alle parole-chiave memoria e resilienza.
“Anno dopo anno si rafforza l’impegno ad enfatizzare il potere della musica come linguaggio universale di unione a testimonianza della persecuzione che fu messa in atto, dal regime nazista in Europa e da quello fascista in Italia, non soltanto contro i civili ma anche contro la musica stessa definita ‘degenerata’ – sottolinea il Presidente Igor Giostra – nulla ha potuto scalfire la capacità di resistere e di documentare alle nuove generazioni una delle pagine più buie della nostra storia”.
Nel corso della serata si susseguiranno le musiche di D. Shostakovich, L. Sinigaglia, G. Mahler, L. Kogan, S. Coehn , A.Z. Idelsohn, N. Piovani , intervallate dal monologo di Brecht.
Ad esibirsi, i Maestri Cristiana Arena, Donato Reggi, Claudio Catalini, Clara Campi, Danilo Squitieri, Luca Marziali e Carlotta Brizi; gli allievi Rebecca Porricelli e Franco Neroni – voce
– e i componenti dell’Orchestra Giovanile del Conservatorio, guidata dal Direttore Donato Reggi composta da Giorgia Teodori, Irene De Ficchy, Alessandro Ferri Petroselli, Clara
Ripani, Maria Pia Abbatantuoni, Emily May Beach, Alessia Giorgetti, Anna Graci, Elisa Tomassini , Elena Cudini, Elisabetta Ebreo, Elena Crosta, Wu Wan , Sara De Flaviis e
Raffaele Ebreo.
“La produzione musicale di quegli anni – ha detto il Direttore Nicola Verzina – divenne lo strumento di resistenza dei musicisti perseguitati, negati ed eliminati dalla macchina dello
sterminio. Maestri e studenti saranno protagonisti di un racconto che vedrà gli spettatori parte attiva nel non dimenticare, un passato che non deve più ripetersi grazie anche alla musica e alla cultura”.
“Il filo conduttore del Concerto di quest’anno è il legame. Nonostante i divieti e la censura, la cultura musicale ebraica e quella classica europea non hanno mai smesso di fondersi e integrarsi a testimonianza di quanta ricchezza ci sia nella diversità. – ha sottolineato il Maestro Cristiana Arena – il programma evoca un viaggio nella storia attraverso l’arte e le sue molteplici espressioni affinché lo spettatore possa riflettere e vivere il ricordo”.





