Pubblicato il 1 Agosto 2021
Autore di notte, chimico di giorno: il cabarettista romano Enrico Paris trionfa al concorso per nuovi comici della XXXVI edizione del Festival nazionale dell’umorismo “Cabaret, amoremio!”, conquistando la giuria per “originalità nella rappresentazione di situazioni differenti, l’accurata ricerca drammaturgica e la comicità raffinata”.
Gli sfidanti:
Lucia Arrigoni (Belluno), Andrea Bellotti (Montepulciano), Tiziano Gallo (Roma), Mariano Grillo (Napoli), Edoardo Licata (Roma).
Passaggio di testimone tra Andrea Fratellini ed Enrico Paris
Paris ha ritirato il testimone della vittoria direttamente dalle mani di Andrea Fratellini, che è tornato a Grottammare lunedì 2 agosto, dopo la vittoria al 35° Cabaret, amoremio! seguita dal primato conquistato subito dopo in tv a Italia’s Got Talent. I due artisti si sono incontrati sul palco del ParcoArena Sisto V per un’altra serata caratterizzata dal “tutto esaurito”, come quelle del 30 e 31 luglio, condotte dal cabarettista Stefano Vigilante nelle vesti di presentatore, trasformista e imitatore, applaudito con calore dal pubblico spesso coinvolto nelle sue performances.
La giuria
Al momento di incoronare il vincitore sabato 31 luglio, la commissione rappresentata dal giornalista Vincenzo Varagona ha speso parole di apprezzamento e di incoraggiamento per tutti gli altri cinque finalisti in gara, giunti da varie parti d’Italia per calcare la scena di una delle vetrine più importanti e longeve della comicità nazionale. Non facile la decisione della giuria, che si è confrontata per almeno un’ora prima di assegnare il titolo.
Arancia d’oro a Maurizio Lastrico
Attenzione ai giovani comici anche da parte dell’attore Maurizio Lastrico, ospite della serata finale del Festival che ha voluto tributargli il premio alla carriera “Arancia d’oro”.
La motivazione in endecasillabi del Sindaco
Singolare la motivazione che ha accompagnato la consegna, vergata in terzine dantesche dallo stesso sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, in omaggio al comico genovese già nell’Albo d’oro della Società Dante Alighieri.
Di seguito, il testo: Oh fine dicitor eccoti il pomo / che d’oro ha solo il placco della scorza, / ma opera fu illustre d’un grand’omo. / Te lo affidiam con vanto per la forza / che spargi pe’ teatri e audiofrequenza / e per la terza rima che rinforza / nell’italo intelletto la sapienza / dell’Alighiero, padre del parlato, / nel tristo centenar di sua partenza. / Dal ciel t’ammira Bezos sgravitato, / t’inviadian pure Fedez e la Ferragna, / ma spetta a te l’allor del laureato, / perchè ci sgravi il cor dalla magagna!




