L'Onda che verrà di e con Sergio Muniz a Porto Recanati 210627

L’Onda che verrà, Muniz convince come one man show: applausi a Porto Recanati

Pubblicato il 28 Giugno 2021

In alto Sergio Muniz e Stefano Fabrizi, sotto tre video: l’intervista realizzata dopo lo spettacolo, dei frammenti dello spettacolo e il video realizzato dalla Regione Marche con foto dello spettacolo

di Stefano Fabrizi

Prova attoriale di grande spessore per Sergio Muniz il 27 giugno all’Arena Gigli di Porto Recanati. Una prima nazionale che fa seguito ai dieci giorni passati al Politeama Tolentino per la residenza di allestimento dello spettacolo L’Onda che verrà per la regia di Francesco Facciolli. Massimo Zenobi, direttore artistico del Politeama e responsabile marketing del Teatro Sistina di Roma, che ho raggiunto al telefono, è entusiasta del prodotto nato nelle Marche. «Una regione che amo – mi ha detto Sergio Muniz al termine dello spettacolo». Non è un caso che l’attore e showman spagnolo è stato tra i testimonial della nostra terra e che appena può viene per il suo buen ritiro e per ritrovare i suoi amici.

Lo spettacolo

Lo spettacolo, circa un’ora e venti senza pausa, si dipana tra i ricordi di Muniz con un unico filo conduttore: il mare. E ci sono due alter ego a confrontarsi sul palco: da una parte il pescatore che quando il mare è in burrasca non può uscire e il surfista che aspetta proprio l’incresparsi delle onde per cavalcarle: entrambi, a volte, mettono a repentaglio la loro vita, ma la passione per quello che fanno li sostiene e li manda sempre avanti. È una ricerca continua di difficile equilibrio tra queste due anime.  Il mare è la costante di tutto lo spettacolo: accogliente e spaventoso, affascinante e terribile, infinito e inesorabile come le esperienze della vita stessa. E Munizi si pone tante domande, che il più delle volte non hanno una risposta, ma il solo sollevarle impone delle riflessioni.

La scena

L’allestimento è in un garage dove l’attore cerca il leash del suo surf. Tante scatole e sul fondo una vela che serve per far scorrere delle immagini girate proprio sul lido di Porto Recanati.  Ogni oggetto che trova evoca un ricordo, una poesia, una canzone che lo trasportano in un viaggio alla ricerca di se stesso. Con le sue storie Sergio si racconta e mette in piazza debolezze, manie e fragilità, ma anche forza,  affetti, idee da preservare e difendere. L’attrazione che l’acqua suscita nell’uomo, il mare come esempio delle infinite possibilità della vita, le onde come andamento delle cose, le maree come momenti inesorabili, le tempeste come momenti terribili ma affascinanti.

L’attore

Sergio Muniz ha piena padronanza del palco. Lo show vede molte citazioni e frasi in spagnolo dove l’attore va spedito, mentre incespica ogni tanto sulla lingua italiana, ma questo rende il racconto più vero. C’è phatos e la tensione non scene mai, un pericolo insidioso in questo genere di spettacoli. L’attore affronta con piglio una prova che lo vede per la prima volta solo sul palco dopo le partecipazioni ai riuscitissimi musical Mamamia e Full Monthy.

L’Unesco

L’Onda che verrà, con Sergio Múñiz, regia di Francesco Facciolli, scritto a quattro mani da interprete e regista, co-prodotto da Vincenzo Fazio e Art Show di Arturo Morano, realizzato con il supporto di Unesco nell’ambito del decennio del mare e con il contributo di Feel Blue Knitwear, azienda di accessori in maglieria attenta alla sostenibilità ambientale e sociale. L’Onda che verrà è anche un appello a non considerare il mare come una pattumiera e averne cura, soprattutto, per noi.

DAL MEDIA KIT

COME RIFERIRSI ALLO SPETTACOLO – In ambito nazionale,  internazionale e della Regione Marche 

L’Onda che verrà, con Sergio Múñiz, regia di Francesco Facciolli, scritto a quattro mani da interprete e regista, è uno spettacolo co-prodotto da Vincenzo Fazio e Art Show di Arturo Morano, realizzato con il supporto di Unesco nell’ambito del Decennio del mare e con il contributo di Feel Blue Knitwear, azienda di accessori in maglieria attenta alla sostenibilità ambientale e sociale

LO SPETTACOLO IN DUE PAROLE

Lo spettacolo mette in scena il delicato rapporto tra l’Uomo e il Mare attraverso i ricordi del protagonista, Sergio, surfista e pescatore, alla ricerca dell’equilibrio tra queste sue due anime. Il mare è la costante di tutto lo spettacolo: accogliente e spaventoso, affascinante e terribile, infinito e inesorabile come le esperienze della vita stessa. 
Perché, in fondo, tutti noi siamo oceano.

ALLESTIMENTO E DEBUTTO

Lo spettacolo è stato  allestito nel mese di giugno 2021 nell’ambito di una Residenza Artistica nelle Marche, al Politeama di Tolentino (MC) che ha ospitato anche l’anteprima il 26 giugno. Il debutto c’è stato domenica 27 giugno all’Arena “Beniamino Gigli” di Porto Recanati (MC), città in cui è stato girato il video proiettato sulla scenografia. La prima dello spettacolo è avvenuta in concomitanza con l’inaugurazione del Museo del Mare di Porto.

DISTRIBUZIONE

L’Onda che verrà sarà distribuito nei maggiori teatri italiani, al chiuso e all’aperto, fino a dicembre 2021.

Referente per la distribuzione:
Vincenzo Fazio
vfazio@artshowproduzioni.com
+39 333 226 3510

Link: https://www.artshowproduzioni.com/l-onda-che-verr%C3%A0

PERCHÈ QUESTO SPETTACOLO PER IL DECENNIO DEL MARE

Il mare è una madre che accoglie, nutre e genera vita, è attrazione meravigliosa e spaventosa, è maestro e custode. L’Onda che verrà vuole incoraggiare una riflessione condivisa sul delicato rapporto tra l’umanità e l’oceano e stimolare il senso di responsabilità dell’uomo nei confronti del mare: una relazione complessa e sfaccettata fondata su un delicato equilibrio, di cui ognuno è responsabile. Nel finale, infatti, la voce dell’uomo lascia spazio alla voce del mare che circonda e protegge ogni cosa e in cambio chiede soltanto rispetto, perché se l’oceano è di tutti, in fondo tutti siamo oceano. 

CO-PRODUZIONE

Vincenzo Fazio & Arturo Morano per Art Show –  www.artshowproduzioni.com

CAST

  • Sergio Múñiz, co-autore e Attore protagonista

CREW

  • Francesco Facciolli, co-autore e Regista
  • Sergio Múñiz, canzoni
  • Massimo Cordovani, musiche e sonorizzazioni
  • Lodovico Gennaro, scenografo
  • Paolo Fineschi, video di scena
  • Tonico Service, audio e luci
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