CMS – Consorzio Marche Spettacolo: ecco alcune proposte di eventi nella nostra regionale dall’11 al 17 settembre

CMS – Consorzio Marche Spettacolo: ecco alcune proposte di eventi nella nostra regionale dall’11 al 17 settembre.




Finale nazionale del Cantagiro Baby e Junior 2025 a Senigallia, ma quanto sono bravi! / foto e video

di Stefano Fabrizi


La finale nazionale delle categorie Baby e Junior del Cantagiro 2025 si è svolta il 7 settembre in Piazza Roma a Senigallia. L’evento ha segnato il momento clou della prima serata di finali nazionali dedicata ai concorrenti fino ai 14 anni.

https://youtu.be/Uuj6NhQ_r3A

Il concorso e i talenti in gara

Sul palco di Piazza Roma si sono esibiti 24 finalisti provenienti da tutta Italia, suddivisi nelle categorie Baby e Junior. Ogni giovane talento ha portato una performance dal vivo, dimostrando preparazione e personalità, in coerenza con l’impostazione “reale” del Cantagiro che privilegia l’originalità fin dalle semifinali.

La giuria

Non semplice il ruolo della giuria che ha dovuto scegliere tra le 24 proposte tutte valide. I giovanissimi non solo hanno interpretato i brani mettendo in luce doti canore inaspettate (proprio per la loro età), ma anche una padronanza della mimica e del palco. Bravi, veramente bravi: hanno saputo meravigliare ed emozionare.

La conduzione

La conduzione della serata è stata affidata a Marco Zingaretti che ha curato tutte le tappe di selezione marchigiane. Sempre puntuale negli interventi, ha saputo infondere coraggio prima nel backstage e poi sul palco ai giovanissimi artisti.

https://youtu.be/wtopGeIm9Dc

Gli ospiti

Tra gli ospiti: il mago Flavio Coleman, autore di numeri di illusione e mentalismo capaci di coinvolgere grandi e piccini, il cantante e presentatore Vincenzo Alighieri (15 anni, ma con un appeal già da padrone della scena), e la cantautrice marchigiana Asia Antonietti (vincitrice del Premio Mio 2024) che ha presentato il nuovo singolo “Effetto Wow” sul palco senigalliese.

https://youtu.be/rSFw-S8wdrw

I vincitori

Nella categoria Baby, il primo posto è andato ad Aurora Montemari dalle Marche, mentre la seconda classificata è stata Adele Fiorentini dalla Toscana. Al terzo posto si è piazzata Benedetta Corallo dalla Sicilia, mentre Gaia Corallo ha vinto il “Premio Emozione Elvino Echeoni”. Infine il premio “Little Tony” è andato ad Angelica Musarra.

Per la categoria Junior, la vittoria è andata a Valeria Cordelli dall’Umbria. Il secondo posto è stato conquistato dalla coppia pugliese Asia Bavaro e Antonio Lobuono, mentre al terzo si è classificato Thomas Amadori dalle Marche. Infine, i premi speciali sono andati a Domenico Cipriani per il “Premio Emozione Elvino Echeoni” e a Giulia Fina per il premio “Little Tony”, entrambi dalla Puglia.

L’atmosfera e il pubblico

La piazza si è trasformata in una grande festa di note e applausi, con famiglie e appassionati accorsi per sostenere i giovani in gara. L’energia di un pubblico gremito ha contribuito a rendere la serata indimenticabile per tutti i partecipanti.

Il Cantagiro come laboratorio di giovani talenti

Oltre a essere un concorso, il Cantagiro si conferma un percorso formativo completo. Dal 1962, su idea di Ezio Radaelli, ha scoperto artisti come Adriano Celentano, Gianni Morandi, Rita Pavone e Massimo Ranieri, mentre dal 2005, sotto la guida di Enzo De Carlo, unisce tradizione e innovazione. Il festival offre audizioni, masterclass e stage con vocal coach, autori e produttori, sostenendo i giovani artisti nel loro percorso di crescita nazionale.

Alcune curiosità

  • L’evento ha registrato dirette sui principali canali social per permettere a amici e famiglie lontani di seguire le esibizioni.
  • In collaborazione con scuole e studi di registrazione locali, sono previsti workshop gratuiti nel corso dei prossimi mesi.
  • La compilation finale sarà disponibile sulle principali piattaforme di streaming a partire da ottobre 2025.

https://youtu.be/3Tvb864MYfU

Il Cantagiro: Finale Baby e Junior a Senigallia – I partecipanti e i brani della finale che si è svolta il 7 settembre 2025

Ordine

Artista

Categoria

Regione

Brano

1

Corallo Gaia

Baby

Sicilia

Pazza

2

Montemari Aurora

Baby

Marche

My Heart Will Go On

3

Fiorentini Adele

Baby

Toscana

Se T’innamori Muori

4

Musarra Angelica

Baby

Sicilia

Oltre l’Orizzonte

5

Corallo Benedetta

Baby

Sicilia

Una Finestra Tra Le Stelle

6

Chirumbolo Sofia

Junior

Calabria

La Cura Per Me

7

Gbjttune – Lanciotti Gabriele

Junior

Marche

Due Vite

8

Silvestri Laura

Junior

Umbria

Giudizi Universali

9

Perinelli Michael

Junior

Puglia

Un Amico E’ Cosi’

10

Cordelli Valeria

Junior

Umbria

I Surrender

11

Amadori Thomas

Junior

Marche

Fai Rumore

12

Cipriani Domenico

Junior

Puglia

L’Acrobata

13

Fina Giulia

Junior

Puglia

Cabaret

14

Bavaro Asia e Lobuono Antonio

Junior

Puglia

Sogna Ragazzo Sogna

15

Raimondi Chiara

Junior

Puglia

Stand Up

16

Composto Sofia

Junior

Lazio

Mi Sei Scoppiato Dentro Il Cuore

17

Charyanni

Junior

Emilia R.

If I Ain’t Got You

18

I Duvero

Junior

Calabria

Grande Amore

19

Signorelli Miriam

Junior

Calabria

Adagio

20

Shabi Isabela

Junior

Veneto

La Cura Per Me

21

Saporitu Ester

Junior

Sardegna

The Climb

22

Ashley

Junior

Puglia

Nessun Dorma

23

Bellatrix

Junior

Calabria

La Nuova Stella Di Broadway

24

Nika

Junior

Emilia R.

Out Here On My Own

 

Cover e Inediti, le due serate finali

Ricordiamo che dall’8 agosto, hanno preso il via le fasi conclusive di Cover e Inediti, le cui finali sono in programma rispettivamente il 12 e 13 settembre. Anche in questa occasione la conduzione sarà affidata a Marco Zingaretti, accompagnato sul palco da ospiti di grande spessore come Grazia Di Michele e Piero Cassano. La finalissima del 13 settembre avrà inoltre una presenza speciale: l’attore e comico Gabriele Cirilli




Prima nazionale il 13 settembre alle 21:15 alla Rocca Malatestiana di Fano con Lodo Guenzi e i Musici di Guccini per celebrare un concerto/disco di Francesco Guccini: “Fra la via Emilia e il West” 

Prima nazionale alla Rocca Malatestiana di Fano con Lodo Guenzi e i Musici di Guccini per celebrare un concerto/disco di Francesco Guccini: “Fra la via Emilia e il West” che contiene le canzoni che hanno fatto la storia della canzone d’autore italiana, da “La Locomotiva a “Eskimo” ecc.


Sabato 13 Settembre 2025 alle ore 21.15, saliranno sul palco i grandi protagonisti  di quell’evento:  Flaco Biondini, Vince Tempera, Ellade Bandini e Antonio Marangolo,  e nel ruolo di attore, “narratore” e  cantante, Lodo Guenzi, ormai consacrato attore cinematografico e teatrale e noto conoscitore della realtà bolognese e fine studioso gucciniano, per uno spettacolo che non sarà solo celebrazione, ma anche riscoperta e rilettura di un’eredità musicale.


Con questo evento si chiude la rassegna “Comizi d’Amore – Musicology Live” diretta da Massimo Puliani e sarà un sold uout come nei precedenti 5 eventi presentati nella stagione di ben 21 concerti e spettacoli.


Il concerto/racconto “Fra la via Emilia e il West”   intreccia la musica (con la scaletta originale di quel concerto), parole e memoria, raccontando non solo quell’evento, ma anche ciò che ha rappresentato per Bologna, per il mondo del cantautorato e per un’intera generazione. 


Un’occasione imperdibile per chi quegli anni li ha vissuti, per chi c’era, per chi quel disco l’ha consumato e per chi vuole scoprire la magia di un’epoca in cui la musica sapeva raccontare il mondo. Lodo Guenzi, che è il leader del gruppo “Lo Stato sociale” nella conferenza stampa nazionale tenutasi a Fano ha dichiarato che le canzoni di Guccini sono state il suo “grande amore e che non c’è un passato, un presente per cantarle, perché le canzoni di Francesco Guccini sono Eterne”.


L’evento  alla Rocca Malatestiana di Fano  è prodotto da Jm Production e Eagenzy ed èorganizzato  da  RTI Fano Rocca Malatestiana  (Opera Onlus, Nuovi Orizzonti, Coop Culture), con il sostegno del Comune di Fano, Assessorato alla Cultura e della Regione Marche e della  Schnell  Spa.    


Biglietti disponibili On line su Liveticket.it e al Botteghino del Teatro della Fortuna (T.0721.800750)




Paola Giorgi presenta le iniziative per MArCHESTORIE che coinvolgono sei comuni sotto il tema del nostos, il ritorno / i video degli interventi

di Stefano Fabrizi


La gelateria-pasticceria Brunelli a Marzocca è il luogo della conferenza stampa dove il direttore artistico di Bottega Teatro Marche Paola Giorgi ha presentato il programma realizzato nell’ambito di MArCHESTORIE e che toccherà sei comuni. Alla riunione erano presenti il sindaco di Genga Marco Filipponi, il sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli, l’assessore di Numana Rossana Ippoliti e il consigliere con deleghe di Servigliano Elia Frullà.

La Giorgi prima di iniziare ha voluto sottolineare come questa conferenza è servita anche per far incontrare amministratori che non si erano mai visti prima. Il dialogo spontaneo tra i rappresentanti delle amministrazioni locali non era solo una formalità. Ha dimostrato l’efficacia del filo conduttore che quest’anno unisce progetti e territori, mettendo in luce la scelta di consolidare relazioni e creare una rete virtuosa tra piccoli centri delle Marche.

https://youtu.be/QaAaHzSYYP0

Il contesto: MArCHESTORIE, alla quinta edizione

MArCHESTORIE, nato nel 2020 su iniziativa della Regione Marche in collaborazione con Fondazione Marche Cultura, AMAT e Consorzio Marche Spettacolo, si propone di valorizzare le piccole comunità e destagionalizzare il turismo culturale. Negli anni il festival ha evoluto missione e format, arricchendosi ora di una nuova partecipazione significativa del settore turistico, elemento che conferma l’attenzione verso un approccio integrato tra spettacolo e promozione del territorio.

Le due grandi novità del 2025

  • Spostamento del calendario: da metà settembre a metà novembre, per confermare l’impegno nella destagionalizzazione.
  • Tematica unica: il tema portante “nostos” (il ritorno) declinato in chiave poetica, letteraria e politica.
  • Valorizzazione del turismo: partecipazione attiva degli operatori turistici regionali.
  • Incentivo alle direzioni artistiche aderenti al Consorzio Marche Spettacolo tramite un punteggio dedicato.

Il ruolo di Bottega Teatro Marche e del Consorzio

Bottega Teatro Marche per il quinto anno consecutivo, collabora con decine di amministrazioni comunali che riconoscono nella compagnia un partner affidabile e creativo. La scelta della Regione di premiare le direzioni artistiche facenti parte del Consorzio Marche Spettacolo rafforza il lavoro di sistema. Bottega Teatro Marche non è solo socia del Consorzio, ma ne rappresenta anche i membri all’interno dell’Assemblea, contribuendo a definire strategie e progetti per lo spettacolo dal vivo nella regione.

Professionisti marchigiani in scena

Un tratto distintivo di ogni progetto ideato da Paolo Giorgi e dalla sua squadra è l’utilizzo esclusivo di artisti professionisti marchigiani. Musicisti, danzatori, attori e autori locali trovano così palcoscenico e valorizzazione, in un contesto dove il professionismo rischia di restare in ombra. Questa scelta condivisa con le amministrazioni comunali sostiene il tessuto culturale regionale e offre nuove opportunità di sviluppo e visibilità ai talenti del territorio.

I comuni coinvolti e il tema del “nostos”

I settori artistici di Bottega Teatro Marche spaziano in tre province: Ancona, Macerata e Fermo. Ed è così che Paola Giorgi ha creato un primo, autentico momento di rete trovando un filo conduttore: il tema “nostos”, declinato secondo le tradizioni e peculiarità di ciascun comune, diventa un comun denominatore capace di stimolare creatività poetica, riflessione politica e partecipazione collettiva.

Un festival nel festival

MArCHESTORIE 2025 assume la forma di un “festival nel festival”: ogni comune propone un evento diverso ma connesso dal tema comune, dando vita a un percorso unitario che attraversa il cuore delle Marche e ne valorizza le storie nascoste. Con questa formula, Paolo Giorgi e Bottega Teatro Marche confermano la capacità di innovare e al tempo stesso radicare la proposta culturale nei centri più piccoli.

Conclusioni e prospettive

Ringraziando Paolo Brunelli per l’ospitalità e tutti i sindaci per la presenza, si apre ora un nuovo capitolo di MArCHESTORIE. L’invito è a seguire il calendario fino a metà novembre, a scoprire come il tema del “ritorno” prende vita nei borghi e a partecipare attivamente agli eventi, per contribuire alla crescita culturale e turistica delle nostre comunità.

https://youtu.be/2dCVgBJ5__8

Genga: “nostos, il viaggio che non torna” – Un debutto inedito (13–14 settembre)

Genga inaugura la quinta edizione di MArCHESTORIE con un’apertura fuori dal comune.
Per il terzo anno consecutivo il borgo marchigiano rompe gli schemi: anziché chiudere il calendario, ne diventa il punto di partenza. La scelta consolida Genga come meta culturale e turistica, offrendo ai visitatori un’esperienza unica che supera il classico itinerario delle Grotte di Frasassi.

Il progetto “nostos”

Il titolo rimanda all’idea del ritorno impossibile, declinata attraverso le voci femminili del mito.
Attraverso una lezione-spettacolo, il pubblico viene accompagnato in un viaggio tra antico e contemporaneo. L’obiettivo è rinnovare la narrazione dei luoghi, riscoprendo radici e memorie attraverso linguaggi performativi.

Il percorso tra grotte, castello e tempio

  • Grotte di Frasassi
    Apertura tra le stalattiti e le stalagmiti: l’impatto scenografico delle grotte è la cornice perfetta per immergersi nel mito.
  • Castello di Genga
    Nella suggestione delle mura medievali, la lezione-spettacolo dedicata a Orfeo ed Euridice e al messaggero Hermes, riletti secondo la poetica di Rainer Maria Rilke.
  • Santuario di Valadier
    Nel pomeriggio della domenica, il tempio ottocentesco ospita un focus sulle eroine di Ovidio, tra musica e parola.

Il sindaco Filipponi ha sottolineato il valore strategico dell’evento per la promozione turistica di Genga. Ha ringraziato Bottega Teatro Marche e Paola, curatrice degli spettacoli, per la qualità garantita fin dall’origine del progetto. Ha infine ribadito quanto MArCHESTORIE offra uno sguardo inedito sul territorio, catalizzando interesse e partecipazione.

Il team artistico

  • Paola Giorgi
    Curatrice e anima organizzativa delle proposte di Genga.
  • Cesare Catà
    Partner artistico con un binomio consolidato in anni di collaborazioni.
  • Musica dal vivo
    Cristian Riganelli; Davide Padella; Luca Mengoni.
il sindaco di Genga Marco Filipponi

Conclusioni e invito

Nostos a Genga è molto più di un evento: è un percorso esperienziale che intreccia mito, territorio e performance. L’appuntamento del 13 e 14 settembre offre un’occasione imperdibile per chi vuole scoprire angoli segreti delle Marche sotto una luce nuova. Partecipate per vivere il fascino delle Grotte di Frasassi, la storia del borgo e l’arte che trasforma lo spazio in racconto.

https://youtu.be/GCEKFAqqpWE

Monte Cavallo: nostos, la festa del ritorno tra cammini, parole, sapori e comunità – Il 20 settembre nel borgo più piccolo delle Marche

Dopo l’inaugurazione a Genga, il 20 settembre MArCHESTORIE approda a Monte Cavallo, il comune più piccolo delle Marche e profondamente segnato dal terremoto. Qui prende vita nostos, la festa del ritorno, un progetto che unisce cammini, parole, sapori e comunità in un unico percorso esperienziale.

Professionisti marchigiani in scena

Anche a Monte Cavallo Bottega Teatro Marche schiera solo artisti professionisti marchigiani, per valorizzare il talento locale in un contesto di riatto culturale e sociale. Con loro:

  • Paolo Giorgi in veste di narratore e guida del viaggio poetico
  • Cristian Riganelli e Fabio Battistelli alle musiche dal vivo
  • Paola Giorgi in coordinamento artistico

Il percorso tra Sentiero Europa e Valle della Madonna

Il ritrovo è alle 9:30: il cammino parte lungo il Sentiero Europa e confluisce nella ciclovia della Sibilla, un tracciato che collega natura e leggenda. Si raggiunge la Valle della Madonna percorrendo sentieri immersi nei boschi, a piedi o in bicicletta, per ascoltare il racconto dell’imprenditrice di ritorno da Parigi e riscoprire il comune attraverso i suoi occhi.

Il ritorno imprenditoriale e la forza delle donne

Per la prima volta un’imprenditrice ritorna a Montecavallo per rilevare la storica azienda di famiglia, rinata con un nuovo laboratorio e un finanziamento UE per una libreria femminile. La sua esperienza diventa metafora collettiva di un ritorno possibile, capace di rigenerare tradizioni e idee in un territorio che vuole rinascere.

Sapori di Monte Cavallo: il ciauscolo in festa

Il pranzo celebrerà il legame tra cucina e memoria:

  • Ravioloni ripieni di ciavuscolo accompagnati da moschetta
  • Degustazione del celebre salume di Monte Cavallo, considerato tra i migliori della regione
  • Prodotti locali a km zero

Un’occasione per sperimentare piatti leggeri ma sostanziosi, frutto della sapienza contadina riaffermata attraverso la festa.

Bacco e Venere: spettacolo tra musica e poesia

Alle 15:30 la piazza si trasforma in palcoscenico per Bacco e Venere, un viaggio tra letteratura, mitologia e gastronomia. Storie d’amore e divino si intrecciano in un allestimento contemporaneo, con reading, musica dal vivo e suggestioni liberamente ispirate al mito classico.

Il paniere delle parole e il brindisi finale

Durante lo spettacolo prende vita il gioco poetico Il paniere delle parole:

  • Il pubblico pesca dal cesto cartigli con piccole poesie
  • Chi vuole può leggerle e condividere la propria voce
  • Si chiude con il brindisi accompagnato dall’ouverture della Traviata

Il culmine di una giornata dedicata alla partecipazione attiva e alla gioia collettiva.

L’omaggio a Vivaldo Grasselli

Nel borgo rimane allestita la mostra a pannelli delle satire di Vivaldo Grasselli, il poeta-pastore che con ironia e precisione raccontava la vita politica e sociale. Un affresco storico e poetico da riscoprire mentre si vive il presente di Monte Cavallo.

il sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli

Un invito al ritorno

Nostos a Montecavallo è il ritorno ai luoghi, alle storie e alle comunità che resistono e si rinnovano. Prendetevi un giorno per camminare, assaporare e ascoltare: il piccolo borgo vi accoglierà con la forza di un grande racconto da vivere insieme.

https://youtu.be/V-76Ry-RWWE

Numana: “Nostos, storie di mare, di ritorni e di attese” – Dal 10 al 12 ottobre

Per il secondo anno MArCHESTORIE approda sulle coste di Numana, borgo marinaro trasformato in rinomata meta turistica. Dal 10 al 12 ottobre, il comune ci accompagna in “Nostos, storie di mare, di ritorni e di attese”, un percorso che intreccia il tema del ritorno con l’elemento marino, risorsa preziosa e identitaria per la comunità numanese.

Il mare di Numana tra storia e comunità

L’assessore Rosanna Ippolito ricorda come il mare abbia plasmato il volto del borgo, passando da piccola realtà di pescatori a meta di richiamo internazionale. Conservare l’autenticità delle tradizioni locali significa ascoltare le voci dei pescatori e i versi dei poeti di Numana, una comunità di poco più di tremila residenti dove ognuno conosce tutti.

Conversazioni con i pescatori e mostra fotografica

  • Dialoghi con i protagonisti del mare: i pescatori racconteranno storie di vita e di ritorno, dall’alba in barca alla conservazione delle tecniche antiche.
  • Mostra a pannelli dedicata a “Barabba”, caratteristico pescatore numanese soprannominato come il personaggio evangelico per il suo aspetto da “barbone”: uno sguardo autentico sulle tradizioni in via di trasformazione.

Teatro e destagionalizzazione

Numana punta a destagionalizzare l’offerta culturale attraverso il suo cinema-teatro, cuore delle manifestazioni invernali. Tutti gli spettacoli, a eccezione delle degustazioni, si terranno all’interno della sala teatrale per prolungare l’attrattività del borgo oltre la stagione estiva.

Il programma degli spettacoli

Venerdì 10 ottobre

  • “Nell’abbraccio di Penelope”
    Lezione-spettacolo sulla regina di Itaca, testo di Cesare Catà, con Paolo Giorgi e il duo musicale Unconventional Affair.

Sabato 11 ottobre

  • Ore 17: inaugurazione della mostra fotografica
  • Lettura di poesie dei poeti numanesi
  • Conversazione tra gli eredi dei pescatori e il pubblico
  • “La dimenticanza, l’incanto, le onde”
    Lezione-spettacolo sul mito delle ondine di Cesare Catà, musiche di Cristian Riganelli e danza di Valentina Di Sant.
  • Aperitivo diffuso nel centro storico con assaggi delle specialità locali.

Domenica 12 ottobre

  • “Atelier Ulisse”
    Restituzione del laboratorio di lettura poetica svolto con l’Istituto Comprensivo di Camerano e Sirolo, condotto da Paolo Giorgi e Cesare Catà.
  • Esibizione della Corale Cristo Re di Numana.
l’assessore di Numana Rossana Ippoliti

Conclusioni e invito

“Nostos, storie di mare, di ritorni e di attese” a Numana è un invito a riscoprire l’anima di un borgo che si racconta attraverso le sue acque, il suo teatro e la sua gente. Prendete nota delle date 10, 11 e 12 ottobre e immergetevi in un’esperienza di partecipazione collettiva, capace di restituire il calore di una comunità che sa accogliere ogni ritorno.

https://youtu.be/KGXKTRkiLmk

Servigliano: Nostos Tracce di Circe, viaggio tra monti incantati, visioni teatrali e memorie future

Per il quinto anno consecutivo Servigliano è il Comune capofila di MArCHESTORIE nel Fermano.
“Nostos Tracce di Circe” intreccia il tema del ritorno con l’incanto del magico femminile, coinvolgendo anche Monteleone di Fermo e Belmonte Piceno in un percorso teatrale, poetico e culturale tra monti e memorie.

Il nuovo Teatro Ideale e “La ragione dei teatri”

Il 10 ottobre Servigliano inaugura ufficialmente il suo Teatro Ideale, simbolo della rinascita culturale post-sisma.
Alle 17.30 apre “La ragione dei teatri”: conversazione con Alessandro Gobardi (Teatro Brancaccio, Roma), Gianmario Longoni (Teatro Arcimboldi, Milano) e Gilberto Santini (AMAT), per discutere residenze, indotto economico e futuro dei teatri marchigiani.

Serata inaugurale: Amore e oblio

Alle 21.15, in prima assoluta al Teatro Ideale, “Amore e oblio, Odisseo fra Circe e magico femminile” di Cesare Catà.
In scena Cesare Catà con la danza di Manuela Recchi, la voce e il canto di Ludovica Gaspari e Anna Greta Giannotti, colei che ha suonato per Vasco Rossi.
Dopo lo spettacolo, aperitivo diffuso nel foyer per assaggiare le specialità del Fermano.

Monteleone di Fermo: Penelope in lettere

Il 18 ottobre, dalle 11 alle 15, il piccolo Museo della Civiltà Contadina ospita letture a intervalli regolari della “Lettera di Penelope a Ulisse” di Ovidio, per un pubblico ristretto.
Alle 16.30, in piazza Mazzini, replica dello spettacolo “Amore e oblio” per chi non ha potuto assistere a Servigliano.

Belmonte Piceno: atelier e mitologia

Domenica 19 ottobre, alle 11, il Museo Archeologico di Belmonte Piceno ospita “Circe è una parola”, atelier poetico condotto da Andrea Tonetani sul tema della scrittura e del magico.
Alle 17, nella chiesa romanica di Santa Maria in Muris, Isabella Carloni presenta “Circe, un’altra Odissea” con musiche registrate di Francesco Savoretti.

il consigliere con deleghe di Servigliano Elia Frullà

Invito alla scoperta

“Nostos Tracce di Circe” è un invito a riscoprire l’intreccio tra mito, comunità e paesaggio.
Il Fermano si anima di poesia, teatro e sapori autentici: prendete nota delle date – 10, 18 e 19 ottobre – e lasciatevi incantare da queste memorie future.

Il comunicato ufficiale con il programma dettagliato – clicca qui




De Gregori affascinato dallo Sferisterio di Macerata affascina i suoi fans con due ore di concerto in onore di Rimmel / recensione e foto

di Gianluca Fenucci

«I compleanni si festeggiano tutti, quelli delle persone e anche quelli dei dischi». Francesco De Gregori, reduce da Venezia dove venerdì in anteprima alla 82^ Mostra Internazionale del Cinema è stato presentato il film “Francesco De Gregori. Nevergreen”, celebra allo Sferisterio il 50° anniversario dall’uscita di “Rimmel”, suo quarto album in studio pubblicato nel 1975, divenuto una pietra miliare della musica italiana. Lo fa alla sua maniera, con un concerto indimenticabile, dove tra le 24 canzoni che compongono la scaletta di 2 ore, trovano posto tutti gli 8 brani di Rimmel.


Ma De Gregori non  finisce di sorprendere e apre la festa allo Sferisterio con “Via della povertà”, un luogo abbandonato e morto dove ogni esistenza è vuota di spirito e materia, traduzione della celebre “Desolation Row” di Bob Dylan, frutto della collaborazione che il cantautore ebbe con Fabrizio De Andrè. E’ la prima perla di un concerto che ne proporrà a iosa con il cantautore che più volte sottolinea lo splendore e la magnificenza dello Sferisterio, colpito anche lui da tanta bellezza.


Le sorprese proseguono con “Cercando un altro Egitto”, sogno fatto da De Gregori nel 1974 che divenne canzone (sempre attualissima) sulle piccole e grandi violenze del nostro tempo. Gli aficionados si stropicciano gli occhi sulle onde di “Atlantide”, storia di un uomo incapace di avere abbastanza coraggio nell’inseguire il suo sogno d’amore, che si ritira in un isolamento metaforico, ad Atlantide, vivendo nella malinconia e nel tormento dei ricordi.


De Gregori è a suo agio, si scioglie in spiegazioni e ironie, parlando delle sue “canzoni d’amore irrisolto che proprio per questo fanno vendere dischi e album”. E’ la volta di “Caldo e scuro” (“ho imparato che l’amore insegna ma non si fa imparare”) e poi di “Caterina” (“arrivò il mattino e col mattino un angelo e quell’angelo eri tu”).

Non c’è la torta con le candeline ma, come aveva promesso, De Gregori snocciola una dietro l’altra le 8 canzoni di Rimmel, compresa la title track scritta a 24 anni dopo la conclusione di una storia d’amore giovanile.


Applausi ed emozioni al ritmo e ai versi di Piano Bar, Quattro Cani, Pezzi di Vetro (“Non conosce paura, l’uomo che salta e vince sui vetri perché ferirsi non è possibile, morire meno che mai”), Il Signor Hood, Piccola Mela, Le storie di ieri, Pablo.


E’ il momento della presentazione della band: il capobanda Guido Guglielminetti al basso e contrabbasso, Carlo Gaudiello al pianoforte, Primiano Di Biase, hammond, tastiere e fisarmonica, Paolo Giovenchi alle chitarre, Alessandro Valle chitarra, pedal steel e mandolino, Simone Talone alla batteria e percussioni e le coriste Francesca La Colla e Cristina Greco.


Il viaggio prosegue con brani indimenticabili: La valigia dell’attore, Sempre e per sempre, Generale, Il vestito del violinista, Adelante adelante, La storia, Bufalo Bill e con il bis prezioso e dolente con “La donna cannone”.


Si finisce ballando, con De Gregori che esorta tutti a baciarsi, abbracciarsi, unirsi al suo indimenticabile “Fiorellino” mentre una luna, piena e rotonda, bacia l’indimenticabile notte maceratese dello Sferisterio in un dolce e tenue settembre marchigiano.




La nostra regione tra le star dell’82ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Presentato da Agostini il nuovo short film “Marche, the place to be”

Alla chiusura dell’82ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, bilancio positivo per le Marche protagoniste dei principali eventi con la Fondazione Marche Cultura- Marche Film Commission in prima fila. Tra le anteprime è stato presentato con successo il nuovo short film “Marche, the place to be” per la promozione della Regione, come migliore scenografia naturale ed artistica per il mondo del cinema e della televisione.


Un innovativo “biglietto da visita”, ideato e realizzato per la prima volta in Italia dalla Marche Film Commission, per presentare ai professionisti del cinema i luoghi e le location più belle e suggestive delle Marche.


“Marche, the place to be” è il sequel del primo cortometraggio “Infinite storie, infiniti luoghi” che mostrava per la prima volta il territorio marchigiano attraverso una storia d’amore. Nel nuovo corto, il territorio diventa la cornice della produzione cinematografica e si sviluppa attraverso oltre dieci location nelle cinque province marchigiane: dalle Marmitte dei Giganti a Palazzo Bonaccorsi, dal Monte Vettore fino alla spiaggia delle Due Sorelle. Uno storytelling emozionante che prosegue narrativamente il primo corto accompagna le nuove meravigliose immagini alla scoperta della straordinaria varietà di paesaggi della Regione. Le Marche, quindi, presentate non solo come terra di cinema dove lavorare ma anche come il luogo dove vivere e sognare “Marche, the place to be”.


L’evento di presentazione all’ Hotel Excelsior, nella gremitissima sala dell’Italia Pavillon, condotto dal giornalista Federico Pontiggia, ha visto gli interventi del Presidente della Fondazione Marche Cultura l’avv. Andrea Agostini e del Fondatore e CEO del Gruppo Rainbow Iginio Straffi.


Agostini ha messo in rilievo come oggi la Marche Film Commission si presenta nel panorama cinematografico italiano: con un attivo di ben 66 produzioni girate nelle Marche in soli due anni e mezzo tra film, serie TV e documentari  e un indotto economico di ricaduta sul territorio valutato in 50 milioni di euro, secondo le stime di Cassa Depositi e Prestiti.


Un percorso d’eccellenza frutto di una sinergia con le istituzioni, con i Comuni e con le professionalità locali che hanno reso la Regione sempre più “cinema friendly”, identitaria e   conosciuta in Italia e nel mondo, pronta più che mai a continuare questo percorso con nuove produzioni e nuove storie da raccontare.


Per la speciale occasione è stato proiettato anche il video backstage del cortometraggio d’autore “Sakura サクラ – Land of Symphony”, realizzato da  Poliarte del Gruppo Rainbow con il supporto della Marche Film Commission e presentato con successo in anteprima mondiale all’Expo di Osaka, attualmente in lizza nei concorsi internazionali.

Il Presidente Agostini è inoltre intervenuto nei principali incontri ed eventi in programma a Venezia, tra i quali: il panel organizzato da Box Office  “Audiovisivo italiano e tax credit: sostenibilità possibile con meno incentivi?”; il panel dell’ Industry Filming Italy Venice Award “Il cinema e le serie TV per il territorio”; l’incontro con i distributori ed esercenti cinematografici promosso da ANEC-FICE-ACEC sul tema “Gli eventi dell’esercizio cinematografico” dove Agostini ha annunciato in anteprima la partecipazione della Marche Film Commission  alle giornate professionali di Sorrento di dicembre, con il nuovo progetto “Casa Marche”.


Nell’ambito del Filming Italy Venice Award, il Presidente Agostini ha inoltre consegnato il premio all’attore Marco Giallini, omaggiandone il talento e il contributo alla scena cinematografica nazionale ed internazionale.


Da segnalare nell’intensa maratona veneziana, il successo della presentazione fuori concorso del film Il Maestro, diretto da Andrea Di Stefano e girato in parte nelle Marche. Protagonista del film è Pierfrancesco Favino che durante la lavorazione del lungometraggio ha conosciuto ed apprezzato molto la bellezza della Regione.

Link del nuovo short film “Marche, the place to be” https://www.youtube.com/watch?v=G7YbAdynZCo


Riportiamo quanto ha scritto su PrimaOnline la senatrice Lucia Borgonzoni

Così il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni in un messaggio di saluto all’incontro “Marche, the place to be” a cura di Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission, organizzato in occasione della 82ma edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia all’Italian Pavilion, Lido di Venezia.

“La presenza di Marche Film Commission alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia racconta un percorso chiaro: le Marche hanno scelto di puntare su cinema, audiovisivo e animazione come motori di crescita. In pochi anni la Regione è diventata attrattiva per produzioni nazionali e internazionali, con investimenti che hanno rafforzato le imprese locali e valorizzato un patrimonio culturale e paesaggistico unico. Accanto al cinema, c’è un settore che ha portato le Marche nel mondo: l’animazione. Qui ha trovato radici una realtà creativa straordinaria, guidata dall’imprenditore Iginio Straffi, che con visione e talento ha saputo trasformare un’idea in un’eccellenza mondiale. È la dimostrazione che cultura e industria – se lavorano insieme – possono generare occupazione qualificata, innovazione e al contempo forte identità. Questo è il modello che vogliamo sostenere: un’Italia che non si limita ad accompagnare il cambiamento, ma che lo guida, dando spazio ai territori, alle professionalità e alla creatività che ci rendono unici”.

da primaonline




Al via le fasi finali del Cantagiro 2025: il 7, 12 e 13 settembre a Senigallia. Marco Zingaretti al timone

di Stefano Fabrizi

Senigallia si prepara a ospitare le Finali Nazionali 2025 de Il Cantagiro, lo storico festival di musica emergente. Quest’anno, la manifestazione si svolgerà in diverse serate, il 7, 12 e 13 settembre, nella splendida cornice di Piazza Roma, con inizio alle 21:30. Già dal 6 settembre i concorrenti sono a Senigallia per una preselezione.


I finalisti delle categorie Baby e Junior con Marco Zingaretti

La prima finale, fissata per il 7 settembre, sarà dedicata alle categorie Junior e Baby, con l’esibizione dei giovani talenti del concorso fino ai 14 anni. A condurre la serata sarà Marco Zingaretti, mentre ospiti d’onore saranno il mago Flavio Coleman e il cantante Vincenzo Alighieri.


Le finali di Cover e Inediti

Le finali conclusive di Cover e Inediti, in programma rispettivamente il 12 e 13 settembre, vedranno in gara i migliori artisti emergenti. Anche in questa occasione la conduzione sarà affidata a Marco Zingaretti, accompagnato sul palco da ospiti di grande spessore come Grazia Di Michele e Piero Cassano. La finalissima del 13 settembre avrà inoltre una presenza speciale: l’attore e comico Gabriele Cirilli. La regia sarà affidata a Giulia Carla De Carlo.


L’evento gode del sostegno di importanti partner tra cui Il Resto del Carlino, Quotidiano Nazionale, il settimanale Mio, Radio Italia Anni 60, oltre al patrocinio di UNICEF.


Un’opportunità per i nuovi talenti

A conclusione dell’evento, sarà realizzata una compilation che raccoglierà i brani dei finalisti, inclusi i vincitori di riconoscimenti speciali come il Premio Sergio Bardotti (per il miglior testo), il Premio Quotidiano Nazionale/Il Resto Del Carlino, il Premio Radio Italia Anni 60 e il Premio Little Tony.


Oltre a essere un concorso, il Cantagiro si conferma un vero e proprio laboratorio artistico per i nuovi talenti. Il festival segue i giovani artisti nel loro percorso di crescita, offrendo un programma di formazione completo che include audizioni, masterclass e stage tenuti da professionisti del settore come vocal coach, maestri di musica, autori e produttori discografici. Il progetto ha una “mission” ben precisa: supportare i giovani a livello nazionale, coinvolgendo attivamente scuole di canto e studi di registrazione.


Tradizione e innovazione

Nato nel 1962 da un’idea di Ezio Radaelli, il Cantagiro si presentava come un “Giro d’Italia canoro”, portando musica e spettacolo nelle piazze di tutto il Paese. Nelle sue prime edizioni ha lanciato artisti che sarebbero diventati leggende, come Adriano Celentano, Gianni Morandi, Rita Pavone e Massimo Ranieri.


Dal 2005, il prestigioso marchio è passato a Enzo De Carlo, che ha unito il glorioso passato del festival a un approccio moderno, con l’obiettivo di valorizzare i nuovi talenti. Oggi, Il Cantagiro si distingue perché i concorrenti si esibiscono dal vivo, proponendo brani inediti fin dalle semifinali. Questo format stimola la creatività di autori e cantanti, ponendosi come una vera e propria fucina per il futuro della musica italiana. L’evento rappresenta dunque un mix di tradizione e innovazione, unendo il divertimento e la qualità musicale che da sempre lo contraddistinguono.




Miss Italia 2025. Ecco le 40 finaliste scelte a Numana. Dalle Marche Asia Campanelli e Alessia Pelliccioni. Foto e video

Nel corso di uno spettacolo presentato dal noto anchorman televisivo Marco Zingaretti, sul palco del Centro Vacanze Villaggio De Angelis di Numana, nelle Marche, sono stati resi noti i nomi delle venti ragazze che si aggiungono alle Miss Regione già in gara per il titolo di Miss Italia 2025. 


Al termine di tre giorni intensi di lavoro, la commissione tecnica ha selezionato le seguenti concorrenti:

Beatrice Sartori – Miss Framesi Piemonte e Valle D’Aosta

Arianna Garofalo – Miss Framesi Lombardia

Gloria Confalonieri – Miss Sport Givova Lombardia

Arlyn Esther Santos – Miss Eleganza Lombardia 

Sofia Todeschi – Miss Rocchetta Bellezza Trentino Alto Adige

Kora Libardi – Miss Cinema Trentino Alto Adige

Francesca Drì – Miss Eleganza Friuli Venezia Giulia

Anastasia Orrù – Miss Rocchetta Bellezza Veneto

Greta Caula – Miss Cinema Liguria

Francesca Zanasi – Miss Colli Emiliano Romagnoli

Chiara Festeggiante – Miss Framesi Toscana

Alessia Pelliccioni – Miss Rocchetta Bellezza Marche

Sofia Capone – Miss Miluna Abruzzo

Carola Danesi – Miss Sport Givova Lazio

Sara Fidani – Miss Eleganza Roma

Maria Chiara Volpe – Miss Sorriso Campania

Ludovica Lombardi – Miss Eleganza Campania

Monica Russo – Miss Comuni Vesuviani

Viviana Mudò – Miss Parco dell’Etna

Giusy Maugeri – Miss Sorriso Sicilia



Le miss selezionate dalla commissione tecnica si aggiungono alle venti Miss Regione già in finale di diritto

Beatrice Bo – Miss Piemonte

Alicya Ferrero – Miss Valle d’Aosta 

Miriam Del Contrasto – Miss Lombardia 

Sara Dellepiane – Miss Liguria 

Chiara Cenci – Miss Trentino Alto Adige 

Michela Bertossi – Miss Friuli Venezia Giulia 

Alice Zambon – Miss Veneto 

Greta Passini – Miss Emilia Romagna 

Alice Petagna – Miss Abruzzo 

Valentina Beraldo – Miss Lazio 

Fanny Tardioli – Miss Umbria 

Gaia Pardini – Miss Toscana 

Asia Campanelli – Miss Marche 

Desirée Collini – Miss Molise

Annarosa Cascone – Miss Campania 

Katia Buchicchio – Miss Basilicata 

Roberta Molinini – Miss Puglia 

Manuela Pugliese – Miss Calabria 

Giada Stabile – Miss Sicilia 

Sofia Pintore – Miss Sardegna


Le riserve, in ordine di graduatoria, sono invece: Angelica Parma, Martina Fiore, Giulia La Piscopia, Giulia Santoro, Giulia Vanin, Giulia Cavani, Marica Cutro, Valeria De Stefano, Marica Mazza, Alice Salvini.


Il titolo verrà assegnato la diretta lunedì 15 settembre, a partire dalle ore 21:30, nel palazzetto dello sport di Porto San Giorgio, in provincia di Fermo. La finale sarà trasmessa in eurovisione su RTV San Marino (canale 550 DTT e Satellite) e RaiPlay.


Le clip della giornata











Hangartfest, festival di danza contemporanea. Il mito è il fil rouge della XXII edizione che torna dal 5 al 21 settembre a Pesaro

Presentata alla ex chiesa Maddalena la conferenza stampa di apertura della XXII edizione di Hangartfest, festival di danza contemporanea sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro.

Il programma, articolato in tre weekend e due settimane, propone 24 appuntamenti tra prime assolute e nazionali, coproduzioni, progetti speciali, repliche ed eventi site-specific. e ha come fil rouge il tema del mito, reinterpretato come forza vitale e generatrice di immagini, visioni e linguaggi.


«Con questa XXII edizione – ha introdotto il Direttore artistico Antonio Cioffi – Hangartfest si conferma un punto di riferimento per la sperimentazione e per il sostegno concreto ai coreografi emergenti. Continuiamo a portare avanti un’impronta multidisciplinare che intreccia ricerca artistica e linguaggi contemporanei, con un’attenzione particolare all’innovazione tecnologica e al dialogo con il pubblico. È così che il Festival cresce: rimanendo in ascolto, accogliendo il nuovo, senza perdere la propria identità.»


La sede principale di Hangartfest è l’ex chiesa Maddalena che, grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, si qualifica come centro delle arti performative, pur mantenendo la sua cifra intimistica come peculiarità (capienza inferiore ai 100 posti).

Ma Hangartfest è anche un festival diffuso che anima i luoghi simbolo del patrimonio culturale della città, mettendo questi in dialogo con la danza contemporanea: dal Museo Nazionale Rossini al Salone Antonia Pallerini di Palazzo Gradari, fino a Villa Imperiale, gioiello rinascimentale che per il terzo anno consecutivo ospita il festival nel cuore del Parco San Bartolo. 


Dal centro alla natura, il Festival si estende anche nell’entroterra grazie alla collaborazione con Fe.M Festival di Microarchitettura, avviata nel 2024. Le performance raggiungono così Piobbico e Lunano, offrendo un’immersione artistica nei paesaggi dell’Appennino marchigiano. Fe.M, ideato dagli architetti Alice Cecchini e Roman Joliy (Atelier Poem) insieme a Marco Dini (Wooden Houses), punta a valorizzare l’identità del territorio attraverso installazioni effimere di microarchitettura, concepite come spazi da abitare, attraversare, attivare.

«Quello che ci emoziona di più – racconta l’architetta Alice Cecchini – è vedere come ogni opera dialoga con il paesaggio, come a prendersene cura. E soprattutto vedere come queste architetture temporanee riescano a generare comunità, a stimolare nuove domande, a farci guardare con occhi diversi ciò che pensavamo di conoscere. È lì che inizia il cambiamento.»

E proprio il cambiamento come frutto della condivisione e della partecipazione è uno dei temi cardine del Festival, sviluppato anche nei percorsi di audience engagement, curati da Paolo Paggi e Masako Matsushita.


«Con Occhi da Marziani e Territori dello Sguardo – spiega Paggi – cerchiamo di portare il pubblico dentro il processo artistico, creando una comunità di sguardi consapevoli, curiosi, attenti. Non più spettatori silenziosi, ma interlocutori attivi. Vogliamo creare spazi dove le persone possano incontrarsi attraverso l’arte, confrontarsi, cambiare prospettiva.»

Sempre su questa linea gli interventi di Lucia Mauri, artista residente al Festival per il triennio 2025/2027 assieme a Michele Ifigenia Colturi, che condivide questa visione con la sua poetica coreografica, e Marcello Arduini, spettatore del Festival che ha espresso il punto di vista di una comunità che non assiste soltanto, ma cresce insieme all’opera e alla sua evoluzione.


I primi appuntamenti in programma

La programmazione si inaugura alla Maddalena venerdì 5 settembre alle ore 21.00, con la prima nazionale di HONEYMOON, un assolo firmato dal coreografo svizzero Sebastian Zuber, qui al suo debutto solista, che intreccia danza contemporanea e linguaggi multimediali. Un lavoro potente dove movimento, arte digitale e introspezione emotiva, portano alla luce alcuni dei mali silenziosi del nostro tempo: Long Covid, stanchezza cronica, depressione atipica,burnout. Frutto della collaborazione tra Hangartfest e il TanzHaus di Basilea, la performance replica il 6 settembre alle ore 20.00.


Sabato pomeriggio il Festival si sposta al Museo Nazionale Rossini con due repliche di MUSE, alle 15.00 e alle 17.00. La performance site-specific di Marta Bevilacqua con la Compagnia Arearea accoglie un pubblico ristretto di soli 30 spettatori per replica, offrendo un’esperienza intima e coinvolgente. In MUSE i gesti minimi appaiono futili, quasi scontati, eppure è proprio su queste “tessere del mosaico” che si concentra il lavoro coreografico, costruendo una partitura di movimenti essenziali, precisi, pazienti.

La performance fa parte del progetto Museo in danza, un’iniziativa che celebra l’incontro tra la danza contemporanea e la memoria storica, fondendo arte viva e luoghi della cultura in un dialogo unico.

Particolare attenzione è riservata ai coreografi residenti al Festival, protagonisti del progetto triennale di coproduzione volto a sostenere e promuovere la danza contemporanea italiana.


Per il triennio 2025–2027, il primo coreografo residente è Michele Ifigenia Colturi che domenica 7 settembre, ore 21.00, alla Maddalena, presenta in prima assoluta ATTEONE, PROLOGO. Una creazione che reinterpreta il mito non come semplice oggetto di studio, ma come forza generatrice, capace di produrre immagini, visioni e intuizioni che parlano al presente. In questa riscrittura scenica, il mito si fa esperienza sensibile, evocando la tensione tra umano e divino, tra sguardo e punizione, tra desiderio e metamorfosi. La performance è sconsigliata ai minori di 14 anni.

A seguire, sarà la volta di CUMA, un solo coreografico firmato dallo stesso Colturi, in cui il corpo e il movimento evocano l’ultimo messaggio profetico della sibilla, dando forma alla potenza travolgente della visione divina. Lo spettacolo contiene scene di nudo integrale.
La serata si concluderà con il Talk di approfondimento con l’artista.


I successivi appuntamenti

La settimana successiva la Maddalena accoglie BIANCO S di Masako Matsushita, con micro sculture di Antonella Sabatini, immagini di Elio Mazzacane e poesie di Laura Pugno: un paesaggio emotivo sospeso tra vita e non-vita.

Il festival prosegue con EVES di Tommaso Monza e Claudia Rossi Valli, dove danza e astrofisica dialogano in un racconto che attraversa buchi neri e supernove, con CLUB, performance tutta al femminile selezionata dalla rete Giacimenti e scelta dal gruppo di spettatori “Explorer” e con l’anteprima di THE GREAT CUCUMBER di Mario Coccetti, assolo coreografico potente e ironico sulla fallocrazia.

Non mancano performance site-specific, come FITTING al Salone Pallerini, e ritorni attesi, tra cui ARSURA di Rhuena Bracci e Marco Valerio Amico, vincitori del Premio UBU 2024 con REDRUM. Tra le prime assolute, KOR di Olimpia Fortuni e Michela Paoloni che esplora il corpo come spazio relazionale, mentre VACUUM di Ilenia Romano rilegge il mito di Elena di Troia.


Nella seconda settimana, spiccano: IL SALE E IL PANE di Marisa Ragazzo e Omid Ighani di Dacru per Naturalis Labor, GOOD VIBES ONLY di Francesca Santamaria ed RMX di Pietro Angelini che riflettono sull’identità digitale, mettendo in dialogo reale e virtuale.


L’ultimo weekend arriva da Losanna HIGH SEASON, creazione di Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo sulle Quattro Stagioni rivisitate da Max Richter per celebrare i 30 anni della Compagnia Linga.


Il festival si chiude il 21 settembre con due eventi: nel pomeriggio ELASTIC EMPATHIC a Villa Imperiale, firmato da Frey Faust e Francesca Pedullà, e in serata, alla Maddalena, con l’ironia di INSECTUM IN PESARO di Silvia Gribaudi e Tereza Ondrová.


Nell’entroterra, le collaborazioni con il Fe.M Festival portano Melissa Brutti ad esibirsi a Lunano e Giulia Torri a Piobbico, valorizzando il dialogo tra arte, architettura e paesaggio.
Tra gli eventi collaterali si segnalano i Talk con gli artisti al termine degli spettacoli che rientrano nel programma di sensibilizzazione del pubblico.


La prevendita è disponibile online su Liveticket e nei punti vendita convenzionati. Il botteghino della Maddalena è aperto dal 2 al 21 settembre (escluso il lunedì), dalle 17 alle 19, e nei luoghi di spettacolo a partire da un’ora prima. L’ingresso è gratuito per gli eventi di Lunano e Piobbico.
Dettagli su programma, tariffe agevolate per i possessori della card e calendario completo sono disponibili su www.hangartfest.it.




Happennino Festival 2025, tre fine settimana di settembre per animare i paesi dell’entroterra di Pesaro e Urbino. Al via il 6 settembre

Un format contemporaneo, tra proposte culturali e natura incontaminata con Anna Castiglia, Ghemon, Margherita Mosca, Roberto Mercadini, Davide Van de Sfroos, Treccani Esperienze.

E un obiettivo oltre il Festival: l’impegno duraturo per le aree interne, per dimostrare che i piccoli centri possono essere fertili laboratori di innovazione e partecipazione, quando interpretano la modernità e la adattano all’entroterra.


Presentato ufficialmente, nella splendida cornice della Torre del Girone di Peglio (PU), Happennino Festival dell’entroterra, che anima ogni anno a settembre le aree più interne tra Pesaro e Urbino (Marche). E’ un progetto dell’Associazione Culturale Happennino arrivato all’ottava edizione, con eventi da vivere soprattutto all’aria aperta, quest’anno insieme a Anna Castiglia, Ghemon, Margherita Mosca, Roberto Mercadini, Davide Van de Sfroos e Treccani Esperienze. Gli appuntamenti si svolgeranno su tre finesettimana: 6 e 7, 13 e 14, 20 e 21 settembre, con un format pensato per il territorio, che costituisce sempre più un richiamo per turisti e visitatori, oltre che per chi quei luoghi li vive ogni giorno.


Una manifestazione diffusa nel tempo e nello spazio, dunque, che unisce sei paesi in un ecosistema culturale interconnesso. I luoghi protagonisti del Festival sono infatti sei comuni dell’entroterra in provincia di Pesaro Urbino: Lunano, Piobbico, Mercatello sul Metauro, Borgo Pace, Peglio e Sant’Angelo in Vado, perle di storia, natura e umanità.


E così, dopo il grande successo di partecipazione dell’edizione 2024, che ha visto anche una collaborazione con Pesaro Capitale della Cultura, tremila presenze e oltre dieci eventi diffusi nei tre weekend – Happennino è sempre più punto di riferimento nel territorio e nel panorama dei festival nazionali, per il suo approccio contemporaneo – tra coinvolgimento, esperienze e partecipazione – e si rafforza di anno in anno con ospiti d’eccezione e un approccio concreto e ben radicato, che va oltre il Festival stesso, con l’obiettivo di un impegno duraturo per le aree interne in cui prende vita.


In questi anni ci siamo resi conto che Happennino è molto più di un festival, è una comunità, un ecosistema culturale che unisce persone, luoghi e storie in una visione contemporanea dell’entroterra – spiegano gli organizzatori Andrea Angelini, Francesco Martinelli e Vittoria Podrini -. Ogni edizione è una nuova occasione per dimostrare che i piccoli centri possono essere fertili laboratori di innovazione e partecipazione, capaci di attrarre pubblico e generare nuove energie, quando interpretano la modernità e la adattano all’entroterra. Happennino non si esaurisce nei tre weekend di settembre: è un impegno costante per i territori interni, perché crediamo che qui si giochi una parte importante del futuro culturale e sociale del Paese”.


L’edizione 2025 del Festival segna l’inizio dell’importante partnership tra Happennino e TRECCANI ESPERIENZE, la società dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani dedicata al turismo culturale, che con Happennino ha una visione ben precisa condivisa e finalizzata a trasformare le eccellenze del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano in un’esperienza da vivere in modo sostenibile attraverso itinerari inediti, l’incontro con le voci più autorevoli della cultura nazionale e il contatto diretto con luoghi, storie e popolazione locale.


Il Festival è quindi possibile grazie al main partner, già citato, Treccani Esperienze, al main supporter Ideal Blue, al main sponsor Marche Multiservizi e agli sponsor CenterGame, PMJ, Bcc Metauro e Woodenhouses. L’evento ha come partner UNCEM, AMAT, Work in Progress e Rebel House e la media partnership di Natural Style (Gruppo GEDI). Accommodation partner sono Sorelle Bendelli e Borgo Metauro.


Andando nello specifico degli appuntamenti, ecco cosa ci aspetta

Si inizia sabato 6 settembre nel Comune di Lunano (PU) con “Le Parole delle Canzoni” firmato da Treccani Esperienze. Happennino ospiterà la cantautrice Anna Castiglia, fresca vincitrice della Targa Tenco 2025, e Francesco Pacifico, scrittore e editor della rivista Il Tascabile dell’Enciclopedia Treccani, protagonisti di un dialogo, canzone dopo canzone, attraverso le parole chiave che risuonano nella musica dell’artista catanese, presso il Convento di Monte Illuminato, in un punto panoramico che domina le colline del Montefeltro. Il secondo appuntamento di quel finesettimana sarà domenica 7 settembre nel Comune di Mercatello sul Metauro (PU), un trekking/passeggiata ai piedi dell’Appennino e della Massa Trabaria in compagnia di Ghemon, artista poliedrico che si muove tra musica, libri e stand-up comedy (evento con posti limitati su prenotazione). Al termine della passeggiata, Ghemon sarà protagonista anche di un talk a ingresso libero, moderato dalla giornalista musicale Claudia Galal, in uno splendido cortile nascosto tra i vicoli del paese.


Si riprenderà sabato 13 settembre nel Comune di Peglio (PU) con un format ormai storico per Happennino: gli “Stati Generali d’Appennino”, presso la Torre del Girone. Il titolo di questa edizione sarà “Facciamo Festival”, una tavola rotonda che punta a fare il punto su questo particolare momento storico in cui a tutte le latitudini si stanno affermando festival culturali che animano i territori. Sarà questa l’occasione per parlare di come si fa cultura in luoghi che spesso sono lontani dai centri tradizionali e per analizzare le dinamiche comuni a tanti eventi che nascono lontani tra loro ma sposano uno stesso ideale. Tra i Festival e/o iniziative che parteciperanno: Sopravento – Festival che si tiene nella città di Fano (Marche) e unisce storia, mare e musica nei luoghi storici della marineria; Fe.M – Festival di Microarchitettura – che si svolge nei comuni dello stesso entroterra di Happennino ed è dedicato al dialogo tra architettura e ambiente; Festival della Disperazione – che ci porterà nell’esperienza pugliese di un Festival di certo unico nel panorama culturale nazionale; Mengo Fest – che da 15 anni è dedicato alla promozione della musica nella provincia di Arezzo (Toscana), ed è ormai riferimento nel mondo giovanile e nell’ambiente musicale e culturale di quella zona; Demanio Marittimo. KM-278 una maratona culturale dedicata alle arti, all’architettura, al design e alla dimensione adriatica.


Il giorno seguente, 14 settembre, nel Comune di Borgo Pace (PU) sarà la volta dello spettacolo di Roberto Mercadini “𝘕𝘰𝘪 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰𝘭𝘰, 𝘯𝘰𝘪 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢”, presso la Casa della Scrittura, luogo magico in cui Meta e Auro si incontrano per formare il fiume Metauro. Uno spettacolo per riflettere sul legame strettissimo tra ecologia ed economia, su cosa sia un ecosistema e su come ecosistemi apparentemente lontani siano in realtà interconnessi. L’evento sarà in collaborazione con AMAT.


Sabato 20 settembre, nel Comune di Piobbico (PU) arriverà Valeria Margherita Mosca, tra le maggiori esperte italiane di foraging, la delicata arte dell’utilizzo di piante e funghi selvatici come cibo. In un parallelismo con Costanzo Felici, naturalista esperto di erbe spontanee nato proprio a Piobbico esattamente 500 anni fa, Valeria Margherita Mosca accompagnerà i presenti nei dintorni di Piobbico in una passeggiata/dialogo alla ricerca di erbe spontanee (posti limitati) che terminerà in un talk pubblico nella piazza Sant’Antonio,moderato da Paola Manfredi, giornalista di Vanity Fair Italia. E infine domenica 21 Settembre nel Comune di Sant’Angelo in Vado (PU), l’imperdibile concerto di Davide Van De Sfroos, attualmente il maggior esponente del nuovo folk rock italiano che si esibirà nella suggestiva cornice dell’’Area Archeologica Domus del Mito, organizzato con la collaborazione con AMAT e con altre realtà culturali della provincia di Pesaro e Urbino.


Per aggiornamenti: www.happennino.com o i canali social Facebook e Instagram del Festival.




Giorgio Armani ci ha lasciati, addio al re dell’eleganza italiana

di Alex Marè

Oggi, 4 settembre, il mondo della moda piange una delle sue figure più iconiche: Giorgio Armani è scomparso all’età di 91 anni. È stato il fondatore di una rivoluzione nell’eleganza, grazie a uno stile senza tempo che ha saputo fondere lusso e sobrietà.

Armani è morto serenamente, circondato dall’affetto dei suoi cari, ma ha continuato a lavorare instancabilmente fino alla fine. Un uomo che ha dedicato la sua vita al suo lavoro, alla sua estetica e a una visione chiara della moda.

Da Piacenza, dove nacque nel 1934, al successo mondiale con la fondazione del marchio nel 1975, Armani ha lasciato un segno indelebile. Ha introdotto il power suit, reso celebri personaggi come Richard Gere in American Gigolo e rivoluzionato il guardaroba femminile, portando classe made in Italy nelle passerelle e nel quotidiano. Il suo impero comprendeva collezioni come Emporio e Privé, e si estendeva al design, profumi, gioielli e ospitalità di lusso.

L’ultimo saluto si svolgerà in una cerimonia privata a Milano, città a cui Armani era profondamente legato nel cuore e nell’estetica.

Per me, Alex Marè, questo addio ha un valore ancora più personale: ho avuto l’onore di incontrarlo molte volte alle settimane della moda di Milano e di fotografarlo in più occasioni. Era un uomo di grande eleganza non solo nello stile, ma anche nei modi, capace di trasmettere sempre una lezione di sobrietà e raffinatezza.

Quella di oggi non è solo la fine di una straordinaria carriera, ma il tramonto di un’intera epoca. Armani non sarà più fisicamente, ma il suo stile, la sua disciplina e la sua visione continueranno a distinguere la moda e il bello — di domani.




CMS – Consorzio Marche Spettacolo: ecco alcune proposte di eventi nella nostra regione del 4 al 10 settembre

CMS – Consorzio Marche Spettacolo: ecco alcune proposte di eventi nella nostra regione del 4 al 10 settembre.




Ascolipicenofestival presentata la 29ma edizione del Filo d’Arianna: 17 concerti e 100 artisti al Neroni. Domenica 7 agosto l’anteprima / Ecco tutto il programma

Seguite “Il Filo d’Arianna” e incontrate la bellezza e il piacere. Questo filo di Arianna però è fatto di note musicali. E’ il titolo dell’edizione 2025 del Festival Internazionale di Musica da Camera di Ascoli Piceno organizzato, per il 29mo anno consecutivo, dall’associazione del Terzo Settore “ascolipicenofestival odv”.


Il direttore artistico, Giuliano De Angelis, violoncellista di valore, lo promette: “Teseo, seguendo il Filo d’Arianna, dopo aver ucciso il cattivo Minotauro, riesce a trovare la strada per abbandonare il labirinto. Noi diciamo che, seguendo il filo della musica di ascolipicenofestival, si può uscire dal labirinto della vita quotidiana per raggiungere una dimensione di pace e serenità”. Provare per credere.

Il direttore artistico, Giuliano De Angelis

La mattina del 3 agosto, nello Spazio Multimediale della Bottega del Terzo Settore, è stata presentata la 29ma edizione del Festival internazionale di musica in cartellone dal 5 ottobre al 30 novembre prossimi, nell’auditorium Neroni in Rua del Cassero, per un totale di 17 concerti con la partecipazione di oltre 100 musicisti tra stelle e giovani talenti della musica classica e non solo. Hanno partecipato al tavolo il presidente Apf Berardino De Angelis con il vice Rossana Sarchielli e il consigliere Claudia Giannelli, il direttore artistico Giuliano De Angelis, l’assessore comunale Donatella Ferretti, il presidente della Fondazione Carisap Maurizio Frascarelli e Maurizio Frascarell di Giocamondo.  buon diritto questo è uno dei più importanti Festival di musica da camera d’Italia.


In attesa del via ufficiale di ottobre, domenica prossima, 7 settembre, si svolge un’anteprima non-stop, da mattina a sera, nel centro storico, per sorprendere e deliziare il pubblico. Al mattino sono in programma tre concerti itineranti a partecipazione libera: alle 10,30 appuntamento nel loggiato del Teatro Ventidio Basso, alle 11 sotto la loggia dei Mercanti e alle 11,30 nel Chiostro di San Francesco. Al pomeriggio, poi, ore 18, nell’auditorium Neroni, concerto del Gea-Giovane Ensemble d’Abruzzo con il violinista di fama internazionale Pierfrancesco Fiordaliso. In programma musiche di Mozart, Sibelius, Satie, Barber e Respighi. Ingresso gratuito per i soci 2025 Apf (ci si può iscrivere sul posto), 10 euro biglietto intero e 5 euro per gli studenti. I biglietti sono in vendita su www.ciaotickets.com e da un’ora prima del concerto, nell’auditorium. Info 333 8791607.


Che cosa riserva il Festival autunnale n. 29?  “Tantissime e luminosissime le stelle del concertismo internazionale. – afferma il direttore artistico Giuliano De Angelis – A cominciare da Enrico Dino, uno dei violoncellisti top player della scena mondiale, vincitore tra l’altro del Premio Rostropovich, e  dall’altro violoncellista Andrei Ionita, rumeno, vincitore di numerosi premi compreso il Tchaikovsky, entrambi impegnati in un omaggio (26 ottobre e 2 novembre ) all’indimenticato fondatore del Festival, il grande violoncellista Michael Flaksman. Altre stelle la pianista Leonora Armellini, la violista Anna Serova, la violinista francese Sarah Jegou-Sageman, la violoncellista tedesca Anouchka Hack, la pianista Martina Consonni e il clarinettista Gabriele Mirabassi solo per citarne alcune”.


All’interno del Festival ci sono alcune particolari rassegne. Nel 50esimo anniversario dalla scomparsa del grande compositore Dmitrij Shostakovich viene proposto l’importante evento “Shostakovich 50” , con un ensemble unico, formato da artisti di fama mondiale: Gustav Sciacco Schantz (Finlandia), Olekandr Semchuk (Ucraina), Ksenia Milas (Russia), Silvia Mazzon e Giuliano De Angelis, che eseguono i celebri quintetti di Schumann e Shostakovich. Oltre all’ormai consolidata rassegna dedicata alle scuole (Apf per la scuola), che quest’anno ospita più di mille studenti, c’è “Young Stars” rivolta a giovani talenti con ospiti di caratura internazionale quali Quartetto Eos, Trio Chimera e giovani solisti che si stanno affermando nei più prestigiosi concorsi internazionali come Yuki Serino e Serena Valluzzi.


Novità assoluta è che il Festival dà ai giovani compositori la possibilità di ascoltare le loro composizioni inedite scritte appositamente per ascolipicenofestival. Questa iniziativa è in collaborazione con il Conservatorio Pergolesi di Fermo.


“Il programma 2025 – sottolinea Giuliano De Angelis – non guarda solo alla musica classica ma anche al jazz e ad altre contaminazioni. Con la rassegna “Linguaggi Diversi” vengono proposti i più disparati generi musicali: dallo swing, al jazz, al folk. Un’altra rassegna è riservata alle donne (“La voce delle donne”) nella quale le migliori musiciste italiane eseguono capolavori di compositrici che meritano di essere scoperte e rivalutate”. Presente anche il quintetto di ottoni del Teatro di Treviri per rinsaldare anche in musica il gemellaggio tra il capoluogo piceno e la città tedesca. “Siamo orgogliosi – afferma il presidente Apf Berardino De Angelis – di offrire non solo alle Marche ma anche alla regioni vicine – un Festival di altissimo profilo che significa cultura, bellezza e promozione del territorio”. Anche quest’anno, al termine dei concerti domenicali, degustazioni con le tipicità dei produttori enogastronomici  della Cia Agricoltori Italiani.


Il Festival è reso possibile grazie alla collaborazione di Ministero della Cultura, Comune di Ascoli Piceno, Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Camera di Commercio delle Marche, Aterno Gas & Power, Giocamondo e Cia Agricoltori Italiani.

ASCOLIPICENOFESTIVAL IL CARTELLONE


05 ottobre 2025, Auditorium Neroni, ore 18:00

“QUARTETTO EOS E IL ROMANTICISMO” YOUNG STARS

QUARTETTO EOS

Elia Chiesa violino
Giacomo Del Papa
violino
Alessandro Acqui
viola 
Silvia Ancarani
violoncello

Programma:

Robert Schuman: String Quartet n.3 in La min op.41/3

F.Mendelssohn: String Quartet n.6 in Fa min op.80

A.Molinari: The Red Quartet (3°classificato Vladimir Mendelssohn Competition 2024)

09 ottobre 2025, Auditorium Neroni, ore 20:30

DALL’OPERA AL ROCK LINGUAGGI DIVERSI

TRIO DANTE

Luca Marziali violino

Roberto Molinelli viola

Alessandro Culiani violoncello

Programma:

R.Molinelli: Italian Opera Promenade, The Beatles Medley, Dai Led Zeppelin ai Metallica


12 ottobre 2025, Auditorium Neroni, ore 18:00

PHILHARMONIC BRASS (Quintetto Di ottoni del teatro Di Treviri)

1st trumpet Florian Chamot
2nd trumpet Griseldis Lichdi
Horn Filippo Cainero
Tenor trombone Bernardo Ferreira
Bass trombone Tobias

Programma:
Weber arr. Schüler-Herzog: Ouverture Der freischütz
Ewald: Brass Quintet No. 1
Moments for Morricone (arr. Rev Elia Savino)


16 ottobre 2025 Auditorium Neroni, ore 20:30

“UN PASSO OLTRE I PIRENEI” LA VOCE DELLE DONNE

Serena Valluzzi pianoforte

Programma:

C. Debussy: Estampes I. Pagodes II. La soirée dans Grenade III. Jardins sous la pluie – D. De Servac: Cerdaña, ‘Cinq études pittoresques’ I. En tartane II. Les fetes III. Menetriers et glaneuses IV. Les muletiers devant le Christ de Llivia V. Le retour des muletiers

M. Ravel: Miroirs – Alborada del gracioso


19 ottobre 2025 Auditorium Neroni, ore 18:00

“BEGINNINGS” YOUNG STARS

TRIO CLARA

Sarah Jégou-Sageman violino

Anouchka Hack violoncello

Martina Consonni pianoforte

Programma:

F. Mendelssohn-Hensel Piano trio in D minor, Op. 11

I Allegro molto vivace

II Andante espressivo

III Lied: Allegretto

IV Allegretto moderato

L. Bernstein Piano Trio (1937)

I Adagio non troppo – Più mosso – Allegro vivace

II Tempo di marcia

III Largo – Allegro vivo et molto ritmico

J. Brahms Piano Trio No. 1 in B major, Op. 8

I Allegro con brio. Con moto

II Scherzo. Allegro molto. Trio: Meno Allegro

III Adagio non troppo

IV Finale. Allegro molto agitato


23 ottobre 2025 Auditorium Neroni, ore 20:30

FROM PARIS TO NEW YORK LINGUAGGI DIVERSI

DUO DI BACCO-MAZZOCCANTE

Gaetano Di Bacco sassofono

Giuliano Mazzoccante pianoforte

Programma:

C.Debussy Rhapsodie Meuresque (1903)

D.Milhaud  Scaramouche (1939)

F.Debruck Sonata en ut (1943)

R.Boutry Divertimento (1964)


26 ottobre 2025 Auditorium Neroni, ore 18:00

ENRICO DINDO PER MICHAEL

Enrico Dindo violoncello solo

Programma:

Hindemith – Sonata op. 25 n°3

VacchiSonatina III (2019)

BachSuite n°2 in Re minore BwV 1008

BoccadoroDalla memoria (2019)

WeinbergSonata 1 op. 72 


30 ottobre 2025 Auditorium Neroni, ore 20:30

I COLORI DELLO SWING LINGUAGGI DIVERSI

PASQUALE CASTALDO VOCE

LUBRINO GIOVANNI PIANOFORTE

CIRO PUNZO BATTERIA

DANIELE DE SANTO CONTRABBASSO

Programma:

PALLAVICINI, MASSARA; BUFFOLI AMOREVOLE

MODUGNO/VERDE: RESTA CU’MME

TESTA/POES: CARINA

MASSARA, CALABRESE: I SING AMMORE

C.PORTER: NIGHT AND DAY

PANZERI, CONSIGLIO: MARAMAO PERCHÉ SEI MORTO

RODGERS BLUE MOON

RODGERS: THE LADY IS A TRAMP

NISA, PALLAVICINI, MASSARA: PERMETTETE SIGNORINA

SIGMAN, DE ROSE: BUONASERA SIGNORINA

SIMONS, MARKS: ALL OF ME


02 novembre 2025 Auditorium Neroni, ore 18:00

ANDREI IONITA PER MICHAEL

Andrei Ionita violoncello

Naoko Sonoda pianoforte

Programma:

G.Enescu: “Concertstück“ (transcription for cello by Andrei Ioniţă)

F.Schubert: Arpeggione Sonata in A minor, D. 821

A.Glazunov: Chant du Ménestrel

A.Glazunov: Spanish Serenade

D.Shostakovich: Cello Sonata in D Minor, Op. 40


06 novembre 2025 Auditorium Neroni, ore 20:30

IL MANDOLINO CLASSICO

GIANFRANCO LUPIDII VIOLINO

LUCA MATANI VIOLINO

EMILIANO MACRINI CONTRABBASSO

ETTORE MARIA DEL ROMANO CLAVICEMBALO

FRANCESCO MAMMOLA MANDOLINO

Programma:

M. MASCITTI: SONATA OP.1 N.7 IN RE MAGG

G. GIULIANO: CONCERTO IN SOL MAGG. PER MANDOLINO, ARCHI E B.C.

A. VIVALDI: CONCERTO IN DO MAGG PER MANDOLINO, ARCHI E BC

G. SAMMARTINI: SONATA N.6 IN RE MIN.

D. GAUDIOSO: CONCERTO IN SOL MAGG. PER

MANDOLINO, ARCHI E B.C.

A. VIVALDI: CONCERTO IN RE MAGG. PER MANDOLINO, ARCHI E B.C


09 novembre 2025 Auditorium Neroni, ore 18:00

GLI ENIGMI DEL CUORELA VOCE DELLE DONNE

Anna Serova viola

Leonora Armellini pianoforte

Programma:

C.Schumann. 3 Romanze

J.Brahms. Sonata op.120/2

R.Schumann op.113

J.Brahms op.121 n.3,4

R.Schumann Adagio & AllegoAllegro


13 novembre 2025, Auditorium Neroni, ore 20:30

TRIO CHIMERA YOUNG STARS

Marta Ceretta: pianoforte

Stefano Raccagni: violino

Giorgio Lucchini: violoncello

Programma:

F.Schubert: Sonatensatz in si bemolle magg (1812)

F.Schubert: Trio n.2 in mi bemolle magg op.100 (1827)


16 novembre 2025, Auditorium Neroni, ore 18:00

SHOSTAKOVICH 50

OLEKSANDR SEMCHUK VIOLINO

KSENIA MILAS VIOLINO

SILVIA MAZZON VIOLA

GIULIANO DE ANGELIS VIOLONCELLO

GUSTAV SCIACCO SCHANTZ PIANOFORTE

Programma:

RICCARDO RICCI: “LUNA CRESCENTE” PER QUINTETTO CON PIANOFORTE

R. SCHUMANN: QUINTETTO PER PIANOFORTE E

ARCHI IN MIB MAGG OP. 44

D. SHOSTAKOVICH: QUINTETTO PER PIANOFORTE E ARCHI IN SOL MIN OP. 57

20 novembre 2025, Auditorium Neroni, ore 20:30


AMORI SOSPESI LINGUAGGI DIVERSI

GABRIELE MIRABASSI CLARINETTO

NANDO DI MODUGNO CHITARRA

PIERLUIGI BALDUCCI BASSO ACUSTICO

Programma:

CHISCIOTTE – GABRIELE MIRABASSI AMORI SOSPESI

NANDO DI MODUGNO ESPINHA DE TRUTA

GABRIELE MIRABASSI CHORO BANDIDO

CHICO BUARQUE FREVO

EGBERTO GISMONTI FRYDERYCH

PIERLUIGI BALDUCCI TEMA D’AMORE DAI “I

GIRASOLI”

HENRY MANCINI FESTA EM OLINDA

TONINHO HORTA EN LA ORILLA DEL MUNDO MARTIN ROJAS / PABLO MILANES


23 novembre, Auditorium Neroni, ore 18:00

MOZART – SALIERI TRA LEGGENDA E VERITA’

COSTANTINO CATENA PIANOFORTE

ENSEMBLE SALERNO CLASSICA

Programma:

A.SALIERI: CONCERTO IN SIB PER PIANOFORTE E ORCHESTRA (ARR PER PIANOFORTE E QUINTETTO DI F. D’ARCANGELO)

W.A.MOZART: CONCERTO JEUNHOMME K271 PER PIANOFORTE E ORCHESTRA (VERSIONE PER PIANOFORTE E QUINTETTO D’ARCHI DI LACHNER)

LORENZO CACCIOTTI: “CONFRONTI ARMONICI”

TESTI COSTANTINO CATENA


27 novembre, Auditorium Neroni, ore 20:30

LA MUSICA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA YOUNG STARS

ORCHESTRA ROMA TRE

MATTEO MORBIDELLI VIOLINO SOLISTA

L.V.BEETHOVEN: CONCERTO PER VIOLINO E ORCHESTRA

VALERIO VICARI: NARRAZIONE


30 novembre, Auditorium Neroni, ore 18:00

COMPOSITRICI E COMPOSITORI A CONFRONTO LA VOCE DELLE DONNE

ORCHESTRA FEMMINILE DEL MEDITERRANEO

YUKI SERINO Violino solista

ANTONELLA DE ANGELIS direttore

Programma:

WOLFGANG AMADEUS MOZART: SINFONIA N. 15 IN DO

MAGGIORE K 124 (1772)

MADDALENA LAURA SIRMEN (VENEZIA 1745 –1818) CONCERTO N. 2 IN MI MAGG PER VIOLINO(1772-3)

EDVARD GRIEG: MELODIA ELEGIACA N.1 OP. 34 “HJERTSÅR” (CUORE FERITO) – (1880)

COSTANCE WARREN: HEATHER HILL PER ORCHESTRA D’ARCHI (1929-32)

GRAZYNA BACEWICZ: SINFONIETTA PER ARCHI (1935)

MIECZYSŁAW WEINBERG CONCERTINO PER VIOLINO E ORCHESTRA D’ARCHI OP 42 (1948)




Dal 4 al 7 settembre il XXV Festival Pergolesi Spontini ospita a Jesi i concerti dei Solisti Aquilani, Rita Marcotulli, Pasquale Iannone e l’assoluta novità di “Dieci piccoli soprani” del giallista Marco Malvaldi

di Giovanni Filosa

Quattro concerti e uno spettacolo di narrazione e musica, è la proposta di questa settimana a Jesi del XXV Festival Pergolesi Spontini, rassegna musicale organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini intorno al filo conduttore “Viaggi e miraggi”. Tutti gli eventi inizialmente programmati al Teatro Moriconi avranno luogo al Teatro Pergolesi (apertura solo platea).


Si parte appunto dal Teatro Pergolesi di Jesi dove, giovedì 4 settembre ore 21I Solisti aquilani, ensemble di riferimento della scena musicale italiana, eseguono una selezione di brani da “L’estro armonico” di Antonio Vivaldi. Pubblicato ad Amsterdam nel 1711, è la prima raccolta di concerti del grande compositore veneziano, un microcosmo guidato da una implacabile logica teatrale all’interno del quale l’autore non rinuncia a nessuna delle possibilità della scrittura musicale del suo tempo.


Stesso luogo venerdì 5 settembre ore 21 per un concerto jazz da non perdere. Protagonista al pianoforte è Rita Marcotulli, la signora del jazz tricolore, una autentica Primadonna della musica italiana. Da quasi 50 anni sulla scena con immutato successo, questa artista è una interprete sensibile e raffinata compositrice, e ne dà prova nel concerto dal titolo “Rita Marcotulli. Autoritratto”, in cui si sentono forti le radici mediterranee, le influenze della musica brasiliana, africana e indiana, la tradizione del jazz americano. In programma musiche di Marcotulli, Arlen/ Harburg, Gershwin, Pino Daniele, The Beatles, Modugno/ Pasolini, Newman. In calce una breve intervista


Sabato 6 settembre 2025 doppio appuntamento con il pianista Pasquale Iannone, virtuoso di straordinarie capacità, riconosciuto come una delle eccellenze della musica classica. Le sue incisioni discografiche e le sue esecuzioni lo hanno collocato nella cerchia dei migliori pianisti italiani apprezzati anche all’estero.

Generosamente, l’artista ha aderito all’invito della Fondazione Pergolesi Spontini di donare la sua musica agli ospiti del Centro diurno demenze “Cassio Morosetti” di Jesi e per loro terrà un concerto alle ore 16,su musica di Rachmaninov. L’evento in collaborazione con l’Associazione Alzheimer Marche ODV ETS, ASP Ambito 9 e Cooss Marche. Si tratta della ormai consolidata tradizione del Festival di organizzare un concerto nei luoghi di sofferenza e fragilità, sulle orme del compositore e filantropo Gaspare Spontini che, ancora in vita, aveva l’abitudine di organizzare ogni anno un “concerto spirituale”, destinando l’incasso “per una cassa di soccorso in pro’ de’ membri del teatro poveri”.

In serata ore 21, Pasquale Iannone si esibisce per il pubblico del Festival al Teatro Pergolesi in un “Piano recital” su brani di Beethoven, Chopin e Rachmaninov.


Domenica 7 settembre ore 21 sempre il Teatro Pergolesi accoglie lo spettacolo “Dieci piccoli soprani” di Marco Malvaldi e Carlo Pernigotti, nuova produzione e commissione del Festival Pergolesi Spontini. Narrazione e musica si intrecciano nella serata che vede protagonisti lo stesso Malvaldi come narratore, il soprano Francesca Maionchi, e Carlo Pernigotti al pianoforte, su musiche di Mozart, Bizet, Verdi e Puccini.

Marco Malvaldi (Pisa, 1974), di professione chimico, ha provato a fare il cantante lirico, ma è diventato scrittore. Uno scrittore di successo, autore della serie dei vecchietti del BarLume da cui, nel 2013, è stata tratta una serie televisiva dal titolo I delitti del BarLume. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui Odore di chiuso (Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti 2011), e Il borghese Pellegrino (2020), giallo a sfondo storico, con il personaggio di Pellegrino Artusi.


Biglietti: posto unico 15 euro, ridotto 13 euro.

Scopri di più: https://festival.fondazionepergolesispontini.com/  

Info e prenotazione: 0731 206888 – biglietteria@fpsjesi.com

Acquista online:

https://pergolesispontini.vivaticket.it/it/tour/xvii-pergolesi-spontini-festival/27


Rita Marcotulli, ph Paolo Sorianki

Breve intervista con Rita Marcotulli

C’è attesa per il concerto di Rita Marcotulli al Teatro Pergolesi di Jesi, dove, il 5 settembre alle 21:00, presenterà, nell’ambito del XXV Festival Pergolesi Spontini, “Autoritratto”, un progetto che solo una pianista così raffinata e profonda come lei poteva concepire.


Rita Marcotulli nasce a Roma, studia al Conservatorio Santa Cecilia e al Conservatorio Licinio Refice. Sua sorella è la cantante jazz Carla Marcotulli e nel 1987 si conquista il premio come miglior nuovo talento dalla rivista Musica Jazz. Sempre nel 1987 si trasferisce in Svezia dove rimane a vivere fino al 1992. Una volta rientrata in Italia, collabora con Pino Daniele e nel 1996 accompagna Pat Metheny in un’esibizione al Festival di Sanremo. Oltre a decine di collaborazioni e concerti con musicisti immensi, l’hanno definita “la signora del jazz tricolore” ed è davvero una interprete sensibile e raffinata compositrice, nel cui lavoro si sentono forti le radici mediterranee, così come le influenze della musica brasiliana, africana e indiana, strettamente mescolate alla tradizione del jazz americano. Un’autentica primadonna della musica italiana, da quasi 50 anni sulla scena con immutato successo.


Cosa ci presenterà Rita, al Moriconi di Jesi?

“Ci credi se ti dico che non lo so bene neppure io? Una pianista, senza supporto di altri strumenti, sola soletta in mezzo al palcoscenico che deve fare? Cercare di captare e sentire l’interesse del pubblico, l’amore nei suoi confronti e poi scegliere. Di pezzi scritti da me, e non solo, colonne sonore, follie jazz e via discorrendo, ne ho tanti. Per me la musica è una visione, un modo di concepire l’esistenza, è il mio linguaggio. Senza non potrei mai esprimermi. La mia vita, non solo musicale, è stata avventurosa. O anche vissuta fino in fondo. Ma a Jesi e per Jesi, come mi chiedevi, ho in mente di fare un “Autoritratto”, precisamente, perché il percorso della mia vita attraverso la musica, le note, le esperienze, mi spinge a proporre molti miei pezzi, recenti o anche del passato. Non potrò non omaggiare musicisti con cui ho lavorato, per esempio Pino Daniele, e poi il cinema, le mie colonne sonore. Soprattutto Armando Trovaioli, pianista e compositore eccellente, che mi ha amato moltissimo, era un amico di famiglia. Un po’ di ricordi estratti dal cappello del mio percorso musicale ed artistico. La mia esperienza mi ha fatto incontrare anche molti giovani “sotto i 29 anni”, così li ho chiamati, per sentire le nuove proposte. Sono sempre in continua ricerca, non bisogna pensare mai di essere arrivati. Saresti morto. Gli incontri con la musica di oggi mi sono serviti, sinceramente. Con Pino Daniele, per esempio, con De Gregori o Baglioni ho imparato la sintesi, un insegnamento profondo. Cercando sempre di metterci del mio ma senza mai andare fuori di certi schemi. Ovviamente oggi puoi ascoltare e sentire come attuali, pezzi del Banco, dei Perigeo, per citare alcuni italiani che, ai loro tempi, erano affacciati nel futuro della musica. Sono innamorata, ancora oggi, di questo mondo, lo amo e sono felice per quello che ricevo e do di me, come sono triste ed amareggiata per la poca consapevolezza e la mancanza di umanità di questi terribili giorni. La cosa bella della musica è che ti mette in contatto immediato con tutti, credo con tutte le razze del mondo, ognuno nella musica porta la sua cultura e allora la musica cresce, si contamina, aggrega e fa sì che il mondo diventi una bellezza”.


Questo il programma: DAL JAZZ FINO AI CONFINI DEL POP, Venerdì 5 settembre 2025, ore 21, JESI, TEATRO VALERIA MORICONI. “AUTORITRATTO”, con musiche di R. Marcotulli, H. Arlen/Y. Harburg, G. Gershwin, P. Daniele, The Beatles, D. Modugno/P.P. Pasolini, R. Newman.




Miss Italia 2025. Al via i lavori della giuria. Le 220 prefinaliste giunte al Centro Vacanze De Angelis di Numana. Le immagini e le interviste

“Chi ci vuole bene davvero ci aiuta ad accettarci. Perché da giovani mettiamo tutto in discussione e spesso vediamo difetti dove non ci sono. In realtà, noi siamo opere d’arte: diverse, uniche, irripetibili. Guardatevi con amore, non giudicatevi. L’accettazione di sé è un viaggio che richiede tempo, ma è il più grande dono che possiamo farci”. Lo ha detto Patrizia Mirigliani, incontrando per la prima a volta a Numana, nelle Marche, le 220 ragazze che partecipano alle prefinali nazionali di Miss Italia 2025.


La patron ha voluto raccontare la sua esperienza umana per sollecitare le miss a impegnarsi nel raggiungimento dei propri obiettivi personali e professionali.

Miss Italia celebra quest’anno la sua 80esima edizione. Ottant’anni di storia, di sogni, di talento, di bellezza e di sogni: in tutti questi anni oltre un milione e 170 mila ragazze hanno partecipato al Concorso.


Iniziano il 3 settembre al Centro Vacanze De Angelis di Numana i lavori della giuria per la selezione delle venti miss che andranno alle rappresentanze regionali che già accedono di diritto alla finale nazionale del 15 settembre. “Vi chiedo solo di essere voi stesse – ha detto Patrizia alle ragazze -. La sincerità sarà il vostro punto di forza. Vi esorto a vivere tutto come un gioco: essere qui non è solo una gara ma un’occasione di crescita. Voi siete la testimonianza vivente che i sogni continuano a respirare, a crescere, a illuminare”.

Giovedì sera conosceremo i nomi delle 40 finaliste di questa edizione.


Miss Italia: al via le Prefinali nazionali nelle Marche. La novità del “Glamour Video”. Il titolo sarà assegnato il 15 settembre nella finale condotta da Nunzia De Girolamo

Le ragazze sono 219, quanti sono i titoli assegnati al termine dei circa 400 eventi organizzati nelle regioni. Sono presenti tutti i titoli tradizionali del Concorso, compreso Miss Social. Venti ragazze sono già in finale: si tratta delle vincitrici dei titoli regionali (Miss Piemonte, Miss Lombardia, Miss Abruzzo, Miss Sicilia ecc.). Altre venti saranno invece selezionate da una commissione tecnica. Così si presenta il quadro di Miss Italia 2025.


Dopo il debutto dello scorso anno, il Concorso è tornato nel “Centro vacanze De Angelis” di Numana (AN), nella Riviera del Conero dove, da oggi al 5 settembre, si svolgono le Prefinali nazionali. Successivamente l’attenzione si sposterà su Porto San Giorgio, in provincia di Fermo, dove si svolgerà la finale a cui parteciperanno le 40 finaliste. Il titolo sarà assegnato il 15 settembre nell’accogliente cornice del “Pala Savelli”. L’evento, in diretta su San Marino RTV (Canale 550 del DTT e Satellite) e su Raiplay sarà condotto da Nunzia De Girolamo.


Accolte da Patrizia Mirigliani, nel pomeriggio le miss saranno pronte per la classica foto di gruppo e per dare il via all’edizione n. 86 del Concorso. 


“È sempre un’emozione per me – ha detto la patron – conoscere le mie miss che nel periodo estivo si sono ‘sfidate’ nei luoghi più belli d’Italia. L’incontro con le ragazze e con quei 400 occhi che mi guardano fa capire quanti sogni e quante aspettative esse affidano al Concorso. Proprio i loro occhi saranno il punto focale del racconto che quest’anno faremo anche grazie ai ‘Glam video’, un modo nuovo per far emergere l’anima e il fascino delle ragazze. In questa giornata così importante – ha concluso Patrizia Mirigliani – rinnoviamo i nostri ringraziamenti, per l’accoglienza e la perfetta organizzazione, al sindaco Valerio Vesprini e al vicesindaco Fabio Senzacqua”.


Al via le prefinali di Miss Italia tra curiosità e storie. Le immagini e le interviste della prima giornata nelle Marche

La commissione tecnica di Miss Italia ha iniziato oggi a Numana gli incontri con le 219 prefinaliste, partendo dalle le venti Miss regione (MIss Piemonte, Miss Lombardia, Miss Veneto ecc. ecc.) che già accedono per regolamento alle finali nazionali che si terranno il prossimo 15 settembre nel palazzetto dello sport di Porto San Giorgio.


Una delle prime a mettersi in gioco è stata Alice Peragna, Miss Abruzzo. A 29 anni, Alice si distingue non solo per la sua bellezza, ma per la sua storia unica. “Sono incinta di quattro mesi, lavoro regolarmente e non rinuncio a Miss Italia”, ha detto con orgoglio la ragazza. Nata a Roma e residente a Ovindoli, Alice si dedica all’equitazione, la sua più grande passione. Il legame della sua famiglia con il mondo dei concorsi di bellezza è profondo e risale a molti anni fa. La nonna di Alice, Liliana Spagno, si classificò terza a Salsomaggiore nel 1950, in un’edizione storica in cui una giovanissima Sofia Scicolone (la futura Sofia Loren) vinse il titolo di Miss Eleganza.

La vicenda di Alice Peragna testimonia l’evoluzione di un concorso, capace di abbattere vecchi stereotipi e di accogliere oggi donne con percorsi di vita non convenzionali. Emergono, dunque, profili inaspettati che mostrano un concorso sempre più attento alla sostanza, oltre che alla bellezza.


Chiara Cenci, Miss Trentino Alto Adige, ha appena compiuto 18 anni e studia Ingegneria Informatica. Ma la sua passione più grande è in un campo tutt’altro che prevedibile: “Sono un arbitro di calcio, dirigo partite sia maschili che femminili di prima categoria”, spiega. “Certo, mi manca il Var, che sarebbe utilissimo anche nelle nostre categorie, ma il pubblico mi rispetta. Vorrei che tante altre ragazze seguissero il mio esempio”.


Desirèe Colli (nota come Desirée Colli), 18 anni, di Termoli, Miss Molise, ha invece un’altra missione: “La danza è vita, musica, felicità, e nessuno deve esserne escluso”. Appassionata ballerina, progetta di aprire una scuola di danza per ragazze con handicap, convinta che l’arte debba essere accessibile a tutti.

“Questa edizione sarà imperniata sulla valorizzazione del talento – spiega Patrizia Mirigliani -. Abbiamo storie interessanti e curiose, ci sono figlie e nipoti d’arte, ragazze semplici ma determinate che inseguono sogni e obiettivi precisi. Questa è l’86esima edizione, la numero 80 con il nome di Miss Italia ed è per noi un’edizione importante, contrassegnata dal ritorno in Rai”.




Il Cantagiro, finale regionale Marche 2025: un successo di pubblico e di talento al Teatro Giacconi di Chiaravalle sotto la conduzione di Marco Zingaretti / video, foto, tutti i partecipanti

di Stefano Fabrizi

La serata della finale regionale del Cantagiro Marche 2025 del 30 agosto ha trasformato il Teatro Giacconi di Chiaravalle in un tripudio di applausi e grandi emozioni, con il tutto esaurito e in tanti sono rimasti fuori. La scelta del Teatro per questioni di maltempo è stata una opzione vincente regalando una location di grande prestigio e dando a tutta la serata un fascino che si è fatto sentire anche a livello di emozioni per i concorrenti.

https://youtu.be/TMPUnA8Tg8E

Direzione artistica, conduzione e ospiti

Sotto la guida di Marco Zingaretti, la finalissima ha preso vita come un autentico spettacolo teatrale: luci calibrate, scenografia raffinata e una scelta musicale variegata hanno messo in risalto il talento dei concorrenti in gara. Il ritmo serrato delle esibizioni non ha mai lasciato spazio alla noia, alternando momenti di grande intensità vocale a flash di ironia e leggerezza. Ad aprire la serata l’esibizione di Martina Boezio (che sarà di diritto alla finalissima di Senigallia) che ha incantato tutti con una bella interpretazione de La Rondine di Mango.  A sorpresa, inoltre, Zingaretti ha voluto sul palco la neo eletta Miss Marche Asia Campanelli che ha conquistato la fascia il giorno prima a Civitanova Marche.

https://youtu.be/hno-TbdoEgk

Una giuria d’eccezione

A valutare le performance è stata una giuria di 12 esperti, presieduta dall’amata imitatrice Emanuela Aureli che ha regalato una applaudita performance. Ogni giudice (tra giornalisti,  imprenditori e amministratori di Chiaravalle capitanati dalla sindaca Cristina Amicucci) ha portato la propria esperienza, bilanciando attenzione tecnica e cuore artistico per premiare non solo la voce ma anche la capacità di emozionare il pubblico.

IL CANTAGIRO – Finale Regionale Marche 2025

N.

Nome e Cognome

provenienza

categoria

Brano

1

Chiara Martinella

Cattolica

cover

Don’t Rain on My Parade – B. Streisand

2

Sara Girolami

San Severino

cover

Brucia la città – Irene Grandi

3

Mattia Ugolini

Fermignano

cover

Coraline – Maneskin

4

Alice Caselunghe

Monte San Vito

cover

White Flag – Dido

5

Silvia Chiavelli

Serra S. Quirico

cover

Donna – Mia Martini

6

Stella Montanari

Chiaravalle

cover

When I Was Your Man – Bruno Mars

7

Ginevra Londei

Urbino

cover

Hurt – C. Aguilera

8

Margherita Ruscialdelli

Urbino

cover

Have You Ever Been in Love – C.Dion

9

Emanuela Onotri

Tavulia

cover

Avrai – Claudio Baglioni

10

Emma Giacinti

Cessapalombo

cover

The Scientist – Coldplay

11

Annalisa Cerioni

Staffolo

cover

Amor mio – Mina

12

Maria Carmen Grieco

Pergola

cover

Niente – A. Amoroso

13

Diego Lorenzetti

Pesaro

cover

Mi manchi – Fausto Leali

14

Aurora Montemari

Camerano

baby

Mu Heart SWill Go On – C. Dion

15

Thomas Amadori

Sassocorvaro

junior

Fai ruomore – Diodato

16

Sofia Viggiano

Pesaro

junior

Quando una stella muore – Giorgia

17

Gabriele Lanciotti

Senigallia

inedito

Due vite – M. Mangoni

18

Eleonora Ruggeri

Pesaro

inedito

Strani Amori – L. Pausini

19

Massimo Bussoli

Senigllia

inedito

All of Me – John Legend

20

 

 

 

 

21

Tiziano Donati

Montemarciano

inedito

Guerriero – M. Mengoni

22

Sullen Giacomi

Sassocorvaro

inedito

Wuthering Heights – Kate Bush

23

Alessandro Cicchiello

Urbino

inedito

Era già tutto previsto – R. Cocciante

24

Tatiana Makarena

Macerata Feltria

inedito

Quello che le donne non dicono – F. Mannoia

25

Giovanni Moriconi

Cupramontana

inedito

La sera dei miracoli – L. Dalla

26

 

 

 

 

I vincitori delle categorie

Interpreti e Cantautori hanno brillato con un ex aequo di altissimo livello:

  • Giovanni Moriconi
  • Massimo Bussoli

In seconda piazza si è classificata Tatiana Makarena, mentre al terzo posto ha conquistato applausi Alessandro Cicchiello.

Nella Categoria Cover, il podio è andato a:

  1. Diego Lorenzetti
  2. Maria Carmen Grieco
  3. Chiara Martinella

Per la sezione Junior, primo posto ex aequo per Thomas Amadori e Eleonora Ruggeri, entrambi applauditi per la freschezza e l’energia delle loro performance. Ai più piccoli della Baby categoria è andato infine un attestato speciale dedicato a Aurora Montemari.

https://youtu.be/l2ah14wJqHA

Le tappe nazionali a Senigallia

Dopo il successo marchigiano, i 25 talenti approdano ora alle pre-semifinali e semifinali nazionali a Senigallia, in programma dal 6 al 13 settembre. Le serate live in Piazza Roma si svolgeranno sempre alle 21:

  • Domenica 7 settembre: Finalissima Nazionale Junior
  • Venerdì 12 settembre: Finalissima Nazionale Cover
  • Domenica 13 settembre: Finalissima Nazionale Inediti

L’ingresso sarà libero e costellato dalla presenza di ospiti prestigiosi come la cantante e maestra Grazia Di Michele, il musicista Piero Cassano dei Matia Bazar e il comico Gabriele Cirilli, pronti a condividere il palco con i nuovi volti della musica italiana.

Speciale Televisivo FINALISSIMA REGIONALE MARCHE 2025 andrà in onda sul Canale 13 di Tvrs Marche:
– Lunedì 1/9 ore 19,20
– ⁠lunedì i 1/9 ore 23,,40 circa
– Martedì 2/9 ore 10,00
– Martedì 2/9 ore 13,20

– altre messe in onda anche nelle fasce serali delle giornate successive




La Mostra del Cinema di Venezia: tra glamour, cinema d’autore e riflessioni sul presente. Le Marche sul red carpet

di Stefano Fabrizi


Il Lido di Venezia si è trasformato ancora una volta nel cuore pulsante del cinema mondiale, ospitando l’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Dal 27 agosto al 6 settembre 2025, la rassegna diretta da Alberto Barbera si conferma un appuntamento irrinunciabile per addetti ai lavori, star internazionali e appassionati, offrendo un mix avvincente di glamour, grande cinema d’autore e uno sguardo lucido sulle complessità del nostro tempo.

L’apertura e i film più attesi

A dare il via alle danze è stato Paolo Sorrentino con “La Grazia”, un’opera che, affidata all’interpretazione di Toni Servillo, ha saputo mescolare spiritualità, politica e le ossessioni tipiche del regista napoletano. Un’apertura all’insegna del cinema italiano di qualità, che ha subito catturato l’attenzione della critica e del pubblico.

Tra i titoli più attesi in concorso, si è fatto molto parlare di “Bugonia” di Yorgos Lanthimos, un film che ha suscitato curiosità e dibattiti, e “After the Hunt” di Luca Guadagnino, presentato fuori concorso e con un cast stellare che include Julia Roberts, Andrew Garfield e Ayo Edebiri. Il thriller psicologico di Guadagnino, ambientato nell’università di Yale, ha ricevuto grandi applausi e confermato il ritorno in grande stile del regista al Lido.

Le tendenze e le tematiche emergenti

La selezione di quest’anno ha evidenziato alcune tematiche centrali. Molti film, tra quelli in concorso e fuori concorso, hanno affrontato temi di politica e potere, offrendo diverse prospettive sulla leadership e sulla libertà. Non sono mancate opere dedicate ai legami familiari e ai traumi intergenerazionali, a testimonianza di come il cinema continui a esplorare l’animo umano nelle sue sfaccettature più profonde. La sezione “Fuori Concorso” ha inoltre dato spazio a storie di fantascienza che riflettono sulle paure contemporanee, dall’intelligenza artificiale alla crisi ambientale.

Tra red carpet e polemiche

Oltre alle proiezioni, la Mostra è come sempre sinonimo di sfilate sul red carpet, con le star che hanno sfoggiato abiti da sogno e stili audaci. Dai look di Cate Blanchett e Emma Stone, che hanno fatto brillare il tappeto rosso, alle scelte di moda più discusse, il Lido si è trasformato in una passerella a cielo aperto. Tuttavia, il festival non è stato immune da polemiche e proteste, a dimostrazione di come il cinema sia anche uno specchio della società e delle sue tensioni. Il corteo per Gaza, ad esempio, ha portato sul Lido un tema di grande attualità, sottolineando il ruolo del festival come piattaforma di dibattito e coscienza sociale.

Presente anche le Marche con la Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission

Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission presenterà in anteprima assoluta alla 82ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il nuovo short film “Marche, the place to be”, lunedì1 settembre alle ore 15 all’Italia Pavillon, Hotel Excelsior.

Studiato per la promozione delle Marche come migliore scenografia naturale ed artistica per il mondo del cinema e della tv, il corto è il sequel del primo cortometraggio di successo “Infinite storie, infiniti luoghi” e si sviluppa attraverso oltre dieci location nelle cinque province marchigiane: dalle Marmitte dei Giganti a Palazzo Bonaccorsi, dal Monte Vettore fino alla spiaggia delle Due Sorelle.

Il primo short film promozionale della Marche Film Commission

Uno storytelling emozionante e suggestivo accompagna le nuove meravigliose immagini alla scoperta della straordinaria varietà di paesaggi che rendono le Marche davvero il “Place to Be” per le nuove storie del cinema.

L’idea del sequel, realizzato dalla casa di produzione Goofy, nasce per proseguire nel tempo la storia dei protagonisti che vanno alla scoperta di nuovi e sempre più suggestivi territori marchigiani, per valorizzarne le bellezze, le peculiarità e il grande potenziale scenografico naturale ed artistico.

Il presidente Andrea Agostini sul red carpet

L’incontro con la stampa e con i professionisti del mondo del cinema sarà condotto dal giornalista Federico Pontiggia e vedrà la partecipazione del Presidente della Fondazione Marche Cultura l’avv. Andrea Agostini e del Fondatore e CEO del Gruppo Rainbow Igino Straffi.

I contenuti del panel

Per la speciale occasione verrà proiettato anche il video backstage del cortometraggio d’autore “Sakura サクラ – Land of Symphony”, realizzato da Poliarte del Gruppo Rainbow con il supporto della Marche Film Commission e presentato con successo in anteprima mondiale all’Expo di Osaka, attualmente in lizza nei principali concorsi internazionali.

Il video offrirà agli spettatori un accesso dietro le quinte al processo creativo dell’opera scritta da Sergio Ramazzotti, diretta da Paolo Doppieri con la direzione artistica di Marco Delio Rossi, che punta sull’incontro tra l’arte e il cinema, attraverso il linguaggio universale della musica e della bellezza, per promuovere le Marche nel mondo, valorizzando il ricco patrimonio culturale, paesaggistico e produttivo del territorio.

Il backstage di Sakura サクラ – Land of Symphony

Le Marche saranno inoltre protagoniste anche nei principali panel ed eventi in programma a Venezia con la Marche Film Commission in prima fila, rappresentata dal presidente Andrea Agostini e dal direttore Francesco Gesualdi.

Il programma degli appuntamenti

Tra gli appuntamenti segnaliamo in ordine temporale:

Sabato 30 agosto, alle ore 10, il Presidente Agostini interverrà nel dibattito “Audiovisivo italiano e tax credit: sostenibilità possibile con meno incentivi?” nello spazio della Regione Veneto.

Domenica 31 agosto, alle ore 21, nella Sala Stucchi dell’Hotel Excelsior, alla cerimonia ufficiale di premiazione del Filming Italy Venice Award, diretta da Tiziana Rocca con il supporto della Biennale, in collaborazione con il Direttore Artistico Alberto Barbera,  Marche Film Commission sarà tra i protagonisti chiamati a consegnare il premio all’artista che nella stagione 2024-2025 ha maggiormente contribuito alla crescita e alla promozione del cinema italiano nel mondo.

Lunedì 1° settembre, alle ore 12.00, al panel Industry Filming Italy Venice Award in collaborazione con CIAK presso l’Italian Pavilion, dal titolo “Il cinema e le serie TV per il territorio”, il presidente Agostini interverrà sulle più recenti serie girate nelle Marche: “Alex Bravo” e “Balene”.

Martedì 2 settembre, alle ore 11.00, sempre all’Italian Pavilion, all’incontro con i distributori ed esercenti cinematografici dal titolo “Gli eventi dell’esercizio cinematografico” promosso dalle tre associazioni ANEC-FICE-ACEC,  Agostini relazionerà su iniziative di successo promosse da Marche Film Commission, tra cui le anteprime dei film “Io e te dobbiamo parlare” con Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni  ad Ancona e “Leopardi & Co.” a Recanati, nonché le numerose attività che hanno portato registi e attori nelle Marche per presentare e promuovere le loro opere, rafforzando il rapporto tra cinema e territorio.

Da segnalare inoltre la presentazione in anteprima a Venezia, fuori concorso, del film “Il maestro“ diretto da Andrea Di Stefano, con protagonista Pierfrancesco Favino, girato in parte nelle Marche nelle suggestive location di Portonovo, Riviera del Conero, Grottammare e San benedetto del Tronto.

I premi e il bilancio finale

Le giurie, tra cui spiccano quelle di “Venezia 82” e “Orizzonti”, sono al lavoro per assegnare i prestigiosi premi, che culmineranno con la cerimonia di premiazione del 6 settembre. I Leoni d’Oro alla carriera, quest’anno assegnati a Kim Novak e Werner Herzog, hanno già celebrato due giganti del cinema.

In attesa dei verdetti finali, la Mostra del Cinema di Venezia 2025 si conferma un evento dal respiro internazionale, in grado di coniugare il prestigio del grande cinema con la vivacità del dibattito contemporaneo. Un’esperienza che va oltre la semplice visione di film, per diventare un’occasione di riflessione e di dialogo tra culture e visioni del mondo.




Miss Italia 2025. La nuova reginetta delle Marche è Asia Campanelli / Video e foto

di Stefano Fabrizi

Eletta a Civitanova Marche la nuova Miss Marche è Asia Campanelli che andrà di diritto alla finalissima di Porto San Giorgio. Asia Campanelli è di Monteroberto e si era già distinta in diverse tappe provinciali. Bionda, sorriso coinvolgente, ha conquistato la giuria.

Si rinnova la tradizione che la vincitrice della fascia di Senigallia, poi viene eletta a Civitanova.


Asia Campanelli  studentessa liceale e atleta di ginnastica ritmica ha conquistato tutti non solo con la sua bellezza, ma anche con la sua determinazione e il desiderio di intraprendere la carriera medica. Diciannove anni, di Monte Roberto (An), si è diplomata al liceo linguistico. Atleta di ginnastica ritmica, ha l’obiettivo di proseguire gli studi e come sogno nel cassetto c’è quello di diventare medico o dietista.  “Sono emozionatissima, non me lo aspettavo – le prime parole -. È il mio primo concorso e dedico questa vittoria alla mia famiglia, che mi ha supportato fin dall’inizio di questa avventura”. 


La fascia di Miss Social Marche è invece stata assegnata a Nazareth Marzoni, 18 anni di Fermo, mentre la fascia di Miss Riviera Marche, prima detenuta da Campanelli, passa a Manila Violini, 18 anni di Agugliano. 


Questi i nomi delle altre vincitrici: Asia D’Urzo di Chiaravalle (Miss Sport Givova Marche), Annalisa Pupita di Piobbico (Miss Cinema Marche), Sharon Zeppi di Maiolati Spontini (Miss Sorriso Marche), Alessia Pelliccioni di Ascoli Piceno (Miss Rocchetta Marche), Giulia La Piscopia di Civitanova Marche (Miss Miluna Marche), Antonella Smilari di Fano (Miss Framesi Marche), Chiara Cardelli di Jesi (Miss Eleganza Marche), Gloria Santanafessa di Fermo (Centro Vacanze De Angelis).  


La serata è stata condotta con maestria da Marco Zingaretti, storico presentatore del concorso, che è stato affiancato da Vittoria Latini, Miss Marche 2024


La serata è stata allietata da esibizioni di grande talento. La cantante Martina Boezio, vincitrice regionale Marche e terza classificata alle nazionali del Cantagiro 2024, ha incantato il pubblico con la sua voce. Le allieve della Mamo Dance di Jesi hanno offerto uno spettacolo vibrante con le loro coreografie di balli latino americani, aggiungendo un tocco di energia e ritmo all’evento.

Particolarmente apprezzato l’intervento di Luca Lattanzio che ha interpretato diverse canzoni pop e un mini medley di opere liriche. Ed entusiasmo per la partecipazione come ospite d’onore dell’attore Gabriel Garko che in questi giorni è nella Marche per girare un film.


Come annunciato dal presentatore, il percorso di Miss Italia nelle Marche proseguirà con le prefinali nazionali, che si terranno a Numana dall’1 al 5 settembre. La finalissima nazionale il 15 settembre a Porto San Giorgio.




A Civitanova in piazza XX Settembre giovedì 28 agosto (ore 21:30) la finale regionale di Miss Marche. Ingresso libero

Civitanova ospita giovedì 28 agosto 2025 la finale regionale di Miss Marche, che si svolgerà in piazza XX Settembre. Il concorso nazionale dedicato alla bellezza femminile conferma anche quest’anno il legame speciale con la città, che da tempo ospita questa manifestazione sempre molto gradita dal pubblico.

La sfilata si apriràalle ore 21.30 e si preannuncia ricca di ospiti e sorprese. Le miss saranno come sempre le protagoniste dell’evento. Si contenderanno il titolo di Miss Marche le ragazze che sono state selezionate nelle fasi provinciali e che hanno acquisito i titoli regionali per l’accesso alle pre-finali nazionali del concorso.

La selezione delle miss in gara spetterà alla giuria che decreterà le ragazze che di volta in volta passeranno il turno fino alla elezione della vincitrice Miss Marche 2025.

Non mancheranno momenti di spettacolo e tra gli ospiti è prevista la presenza di Gabriel Garko, del cantante Luca Lattanzio e del duo di ballerine Double A. La serata sarà condotta da Marco Zingaretti con Vittoria Latini, Miss Marche in Carica.

La finale regionale di Miss Italia è organizzata dal Comune di Civitanova e dall’Azienda Teatri.

Ingresso libero.




CMS – Consorzio Marche Spettacolo: ecco alcuni eventi nelle nostra regione dal 28 agosto al 3 settembre

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