Il fascino ambiguo e misterioso di Don Giovanni apre la stagione del Pergolesi di Jesi il 17 ottobre alle 20:30
di Giovanni Filosa
Il regista Paul-Emile Fourny, di consolidata esperienza teatrale, afferma che “Don Giovanni” di W.A. Mozart sarà in grado di farci dimenticare tutte le altre edizioni e, soprattutto, interpretazioni, che abbiamo mai visto, seguito, ascoltato nella nostra vita. La domanda dalle cento pistole, “perché?”, è aleggiata nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’opera che inaugurerà la 58/a Stagione Lirica di Tradizione, venerdì 17 ottobre alle ore 20:30 con replica domenica 19 ottobre alle ore 16, del Pergolesi di Jesi.
Chi è Don Giovanni? L’uomo che concepisce l’erotismo come forma di conoscenza e, ancor più, lo sfrontato eroe che osa lanciare la sua sfida a Dio? “Il protagonista dell’opera di Mozart è un personaggio che filosofi e studiosi hanno tentato di analizzare secondo diverse angolature, sedotti dal suo fascino sfuggente”.
Nella lettura di Paul-Émile Fourny, Don Giovanni è un personaggio che trae ispirazione da figure oscure, mitiche e leggendarie come Dracula o Nosferatu, un vampiro d’amore, che evoca la lunga migrazione di una creatura inafferrabile, guidata dal sangue della verginità.
“Il mito – spiega il regista – nasce come racconto favoloso e popolare che narra le azioni e le avventure di esseri che personificano e rappresentano le forze della natura. Un mito come quello del vampiro, che verrà infine catturato e punito dal soprannaturale al momento del banchetto di pietra”.
Quindi c’è da aspettarsi un capolavoro stravolto?“Nessuno stravolgimento – ci ha detto il regista – il vampiro, Nosferatu e gli altri rappresentano la quotidianità che viviamo, una metafora di personaggi combattuti, sbattuti forse dalla ricerca della vita eterna”.
L’opera viene proposta in una nuova produzione, frutto della collaborazione tra teatri italiani e europei: Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Fondazione Teatro Coccia di Novara, Teatro Marrucino di Chieti, Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz, NOF Nouvel Opéra Fribourg – Neue Oper Freiburg. Nuovo l’allestimento, costruito nei laboratori scenografici e di sartoria della città marchigiana. E questo è importante, sull’essere, la Fondazione Pergolesi Spontini, capace ormai di guardare al futuro della lirica e del teatro dal vivo in generale.
Maestro concertatore sarà Arthur Fagen, direttore Musicale dell’Opera di Atlanta dal 2010, la produzione è firmata dal “consolidato gruppo creativo composto da Paul-Émile Fourny alla regia, l’ottimo Benito Leonori per le scene, Giovanna Fiorentini ai costumi, luci di Patrick Méeüs e visual designer Mario Spinaci. Il cast che il regista definisce “un gruppo di eccellenti cantanti e straordinari attori”, è prevalentemente under 35, con artisti di valore internazionale: Christian Federici (Don Giovanni), Maria Mudryak (Donna Anna), Louise Guenter (Donna Elvira), Valerio Borgioni (Don Ottavio), Stefano Marchisio (Leporello), Gianluca Failla (Masetto), Eleonora Boaretto (Zerlina), Luca Dall’Amico (Commendatore). Under 35 anche l’orchestra, il Time Machine Ensemble, canta il Coro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. L’edizione è Bärenreiter.
E, come hanno anche confermato la direttrice generale Lucia Chiatti, il direttore artistico Cristian Carrara, il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, ciò che conta è che la Fondazione Pergolesi Spontini è in grado di guardare ed affrontare, con le sue maestranze, il futuro della lirica e del teatro dal vivo in generale. Per la recita domenicale del “Don Giovanni” è previsto un servizio di “Opera accessibile” con audiodescrizione per persone cieche e ipovedenti, sopra titoli per persone sorde e ipoudenti, percorsi e guide inclusive prima dello spettacolo.
Grazie alla collaborazione tra Fondazione Pergolesi Spontini e AXESS Associazione per l’Accessibilità alla Cultura, domenica 19 ottobre dalle ore 14 gli utenti del servizio sono coinvolti in un percorso inclusivo e multisensoriale alla scoperta dell’opera, quindi alle ore 15 guida all’opera, e alle ore 16 lo spettacolo accessibile.
Il by night a tutto gas nelle Marche con ospiti Joe di Brutto Band, Dirty Channels, dj Samuel, Kassimi e Yunes La Grintaa
di Marco Chiatti
Altro weekend in arrivo dal 17 al 19 ottobre e altra sfilza di appuntamenti per tutti gli amanti del by night marchigiano che avranno ancora una volta l’imbarazzo della scelta.
VENERDI’ 17 OTTOBRE
Alla Serra di Civitanova Marche “Prestige”, si parte con il dinner show dei Joe di Brutto Band. Sulle spalle sei dischi e un numero imprecisato di concerti, stimabili però in oltre duemila. Un’attività frenetica e pressoché ininterrotta. Dopocena 2000 Mode, Clubbing guest dj Giò Brunetti, voice Jacopo Lilli. Domani Disco Extravaganza. Guest Dirty Channels, resident djs Tommy Soul, Nicola Torresi, voice Danny Losito. Garden area Vinyl set Fabrizio Breviglieri. Direzione artistica Aldo e Nicolò Ascani. Domenica dalle 19 in poi l’aperitivo drink, musica e tanto divertimento in collaborazione con la bottega di Bobo.
Al Nyx Club Ancona Move It, el ritmo que te mueve. Domani Do you remember Blue Moon Staff.
Al ristorante La Cipolla D’Oro di Porto Potenza Picena, Cepa Loca. Cena video spettacolo. Staff Movimenti Notturni.
Al Cibarè presso discoteca La Plaza di Camerano Venerdì libera tutti, opening party. Cena spettacolo e dopocena. Domenica Opening party La Domenica bestiale. Pranzo spettacolo e intrattenimento.
SABATO 18 OTTOBRE
Al Casacon di Sirolo It Was All A Dream, cena show e dj set, dj Francesco Luv. Domenica invece guest dj Samuel (Subsonica). Frontman della band Subsonica, dove serve anche come compositore e paroliere insieme ai membri della band Massimiliano Casacci e Boosta. Samuel è attivo sulla scena musicale dal 1996 e ha anche portato avanti progetti solisti, incluso il suo lavoro con il progetto parallelo Motel Connection.
Al Miami Monsano special guest: Kassimi e Yunes La Grintaa. In console: Nich – Mr Kevin – Fennz. Kassimi è un artista che si distingue per il suo stile musicale crudo e autentico. Yunes La Grintaa, invece, è un rapper che unisce la potenza delle sue parole a beat coinvolgenti.
Al Brahma di Civitanova Marche Twish. La festa più colorata d’Italia torna a Civitanova con la sua inimitabile formula 100% hits.
Al BB Disco di Cupra Marittima Opening party Hola Chica, il party hip hop – reggaeton – urban.
Alla Baia Imperiale di Gabicce Mare Remember Angeli Della Baia. Torna l’imperdibile appuntamento con Daniele Baldelli e Rubens, i djs che hanno fatto la storia della musica.
Al Sottovento di Numana terzo sabato invernale. Cena spettacolo e club. Party Mama powered by Besame. Reggaeton e pop music. Domenica Opening Party Kasino Latino. Apericena con musica: salsa, bachata, balli di gruppo e reggaeton.
Al Miu di Marotta Me Encanta, il format più iconico torna al Miu Disco Dinner per farvi ballare tutta la notte.
Al Petè di Civitanova Marche “Chic e Shock”, happy dinner karaoke, disco, dance, video mix con Movimenti Notturni.
DOMENICA 19 OTTOBRE
All’Antico Uliveto di Porto Potenza Picena Pranzo spettacolo, in console dj Ricky Esse e voice Marco Cocchi.
Un evento che è il primo nel suo genere: alle Delizie di Porto San Giorgio House Breakfast, dj set a colazione dalle 10 di mattina, in consolle dj Francesco Balbi e David Cintio al flauto traverso.
🎃 Brividi d’argento: Corinaldo celebra 25 anni di Halloween – La Festa delle Streghe il 24–25–26–31 ottobre. Ingresso gratuito, uscita non garantita! / Ecco il programma
Nel cuore delle Marche, tra le mura medievali di uno dei borghi più belli d’Italia, Corinaldo si prepara a festeggiare un traguardo storico: i 25 anni di “Halloween – La Festa delle Streghe”. Dopo un anno di pausa, la manifestazione torna con il titolo evocativo “Brividi d’argento”, pronta a incantare, spaventare e divertire migliaia di visitatori.
Nata nel 1998 da un’intuizione della Pro Loco, riunitasi nella suggestiva Casa del ‘400, la festa ha saputo trasformarsi da evento cittadino con una sola taverna sulla Torre dello Scorticatore a fenomeno nazionale ed europeo. Nel 2000 arriva il leggendario Tunnel della Paura, nel 2001 il concorso ®Miss Strega e il convegno “Le Paure”. Il 2002 segna la svolta: Dario Argento ospite d’onore e 60.000 presenze. Nel 2003 “Il Sole 24 Ore” incorona Corinaldo capitale italiana di Halloween, e nel 2005 si tocca il record di 90.000 visitatori. Nel 2017, il borgo viene riconosciuto come miglior destinazione europea per celebrare Halloween, superando città come Londra e Amsterdam.
🧙♀️ Programma 2025: quattro giorni di magia, musica e mistero
🎧 Radio Halloween accompagnerà ogni giornata con la sua colonna sonora, in collaborazione con Radio Arancia Network. Le vie del borgo si animeranno con spettacoli, laboratori per bambini, mercatini, animazioni e le immancabili taverne con DJ set. La mascotte ®Zucchino guiderà grandi e piccini tra le attrazioni.
📅 Venerdì 24 ottobre – Serata inaugurale
18:30: The Yellow Beat – Beatles Tribute Band (con Beatles Senigallia)
21:30: I Fuori Tempo in concerto
A seguire: Star a 90 – Party anni ’90 con l’Uomo Gatto
📅 Sabato 25 ottobre – Campioni da brividi
Convegno con Stefano Tacconi e Alessio Tacchinardi
18:30: Liga 2.0 – Luciano Ligabue Tribute Band
21:00: Dark Angels con “The Evil Ones”
21:30: Millennium 2000 Party – Hit anni 2000
22:30: Special guest Alex Belli e Delia Duran
📅 Domenica 26 ottobre – Magia e comicità
18:30: Andrea Paris – Il Mago Comico da Zelig, Italia’s Got Talent e Tu Si Que Vales
A seguire: Distillato Beat in concerto
📅 Giovedì 31 ottobre – Happy Birthday Halloween!
Tunnel della Paura, mercatino dell’artigianato, spettacoli itineranti
21:30: Shampisti in concerto
Gran finale: Halloween Night con DJ Pippo Palmieri dallo Zoo 105
🕷️ Un’esperienza da vivere
Con ingresso e spettacoli gratuiti, “Halloween – La Festa delle Streghe” si conferma come evento imperdibile per famiglie, appassionati di folklore, musica e cultura. Un’occasione per riscoprire il fascino di Corinaldo, tra tradizione e innovazione, dove ogni angolo racconta una storia e ogni notte può trasformarsi in incubo… o in sogno.
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Il 17 18 e 19 un weekend ricco di gusto e di musica con Leguminaria: sapori, arte e festa nel cuore di Appignano
Al via la XXIII edizione di Leguminaria che celebra con una grande festa nel weekend i principali patrimoni storici e culturali di Appignano: i legumi e la ceramica.
L’edizione 2025, organizzata dal Comune di Appignano con la Pro Loco si aprirà venerdì 17, proseguirà a ritmo serrato sabato 18 e domenica 19 ottobre e offrirà ai visitatori un calendario fitto di degustazioni nelle numerose locande del borgo, performance musicali, spettacoli di strada, eventi e dimostrazioni dei maestri vasai nelle suggestive vie di Appignano.
Protagonisti di Leguminaria sono i legumi autoctoni raccontati attraverso ricette tradizionali e rivisitazioni contemporanee, serviti nelle caratteristiche ceramiche locali, realizzate appositamente dai maestri vasai del paese, veri e propri souvenir da collezione da portare a casa come ricordo.
“Siamo pronti ad accogliere i visitatori di Leguminaria , il cuore del nostro borgo batterà a ritmo dei sapori e delle sapienti mani che creano. – Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita – Sarà un fine settimana immersivo in cui il profumo dei legumi antichi e il calore delle ceramiche dei maestri vasai racconteranno radici e storie di memoria. Oltre 20 quintali di legumi saranno serviti sulle ceramiche locali dai figuranti in costume, il tutto condito da spettacoli ed eventi fino a notte fonda. Invito tutti a vivere con noi questa grande festa con curiosità, appetito e voglia di condividere il divertimento”
Si parte venerdì 17 dalle ore 17, in piazza Umberto I, con l’inaugurazione ufficiale dell’edizione 2025, l’apertura delle cantine e gli intrattenimenti musicali con il concerto Okarinò e lo spettacolo I dei Briganti di Terra d’Otranto: tanta pizzica e taranta del Salento da ballare in piazza.
Tra i principali eventi di Leguminaria, nelle giornate del 17 e 18 ottobre nel Palazzo comunale, si terrà la mostra e la premiazione della prima edizione del Concorso Pittorico Nazionale “Biennale – PitturAppignano 2025” organizzato dall’associazione culturale AppCreativa con il Comune di Appignano.
Un concorso sul tema “Magia tradizione evoluzione”, un richiamo profondo all’antica leggenda della Sibilla Appenninica, che vedrà la premiazione di due distinte sezioni: artisti professionisti e non, artisti premio giuria popolare dove saranno i voti del pubblico presente a designare il vincitore di categoria.
Tanti gli appuntamenti con la ceramica organizzati dall’Associazione Scuola di Ceramica Maestri Vasai Appignanesi ( MAV), si parte venerdì 17 ottobre alle ore 21 in Via Roma 37, presso i locali della Scuola Comunale di ceramica con le dimostrazioni dei maestri vasai e l’apertura della mostra di ceramiche.
Sabato 18 ottobre dalle ore 21,30 sempre in Via Roma andranno in scena le performance di giocoleria con il fuoco della compagnia “La Zandella” che culmineranno con l’apertura spettacolare di una grande fornace, alta un metro e mezzo, appositamente allestita all’esterno, che permetterà la nascita tra le fiamme vive della nuova opera corale eseguita dalla MAV sul tema della pace.
Domenica 19 ottobre, nella via dei Vasai, dalle ore 10 alle ore 19 “Borgoceramica” mostra mercato della ceramica dove l’atmosfera della tradizione artigiana dei vasai appignanesi rivivrà nella sua via storica con dimostrazioni di lavorazioni di ceramica e performance di maestri al tornio.
Ricchissimo di eventi è il programma degli spettacoli per tutte le età e dei concerti di musica live che si terranno nella tre giorni di Leguminaria in giro per le vie del borgo e nelle piazze principali di Appignano. Dalle prime ore del pomeriggio fino a notte fonda le vie del borgo e il palco centrale di Piazza Umberto I saranno animati da spettacoli quotidiani: artisti di strada, concerti live e dj set si susseguiranno per offrire un intrattenimento continuo.
Oltre alla presenza dei coloratissimi mercatini artigianali sono tante le iniziative collaterali organizzate per tutti i gusti, tra cui la V edizione della Legu-bike, i giochi, le animazioni dedicati ai più piccini, laboratori esperienziali, spettacoli teatrali, teatrali, esibizioni di gruppi musicali itineranti e Dj set nel centro storico, nonché il concerto del Corpo Bandistico Città di Appignano che si terrà domenica 19 alle ore 11 in piazza Umberto I, dedicato alla memoria e al genio di Peppe de Birtina a 100 anni dalla sua nascita e 20 anni dalla sua scomparsa, lo storico cantastorie e musicista che ha saputo immortalare l’anima e le vicende del borgo. Un omaggio sentito e riconoscente ad un artista che ha lasciato un segno indelebile nel patrimonio culturale appignanese che attraverso un repertorio che intreccia le marce bandistiche con i ritmi e le melodie care a Peppe de Birtina, la banda cittadina si farà portavoce di una tradizione che continua a vivere e a risuonare nelle piazze.
E per gli appassionati di auto d’epoca da ricordare l’immancabile appuntamento di domenica 19 ottobre dalle ore 9 presso il parcheggio nel piazzale Fabrizio De André di Appignano dove verranno esposte oltre 120 auto d’epoca, dagli anni 60 fino al 2000, sesta edizione del “Raduno auto e moto d’epoca” organizzato dal moto club Appignano “Gli scellerati”.
Per l’occasione sarà aperto al pubblico, ogni giorno con ingresso libero, il Museo dell’Arte Ceramica di Appignano – MarC l’affascinante percorso museale nel mondo della ceramica del borgo che parte dalla storia della produzione e giunge fino ai nostri giorni e il Museo del Telaio.
È possibile consultare l’intero programma di Leguminaria sul sito www.leguminaria.it e nei social
Il FAI ha fatto scoprire le “segrete stanze” di Palazzo Ripanti Vecchio a Jesi dove crea l’artista Carlo Cecchi / video intervista e foto
di Giovanni Filosa
Per il FAI del Gruppo Jesi e Vallesina, le due giornate dedicate alla scoperta o riscoperta culturale di alcune nostre meraviglie, e che hanno aperto le porte ed i portoni a Palazzo Ripanti Vecchio a Jesi, con visita allo studio e performance del pittore Carlo Cecchi, e la Fornace a Moie di Maiolati, è contato il risultato.
Jesi ha visto sfilare 1820 visitatori, Moie 560, con l’emissione complessiva di 560 nuove tessere. Un fine settimana delizioso per la nostra Cultura. E per tutti gli operatori che hanno dato il massimo in una “due giorni” che non poteva ammettere sbavature. Soddisfattissima la dottoressa Valentina Pietrangeli, capogruppo FAI Jesi e Il grande lavoro dei volontari FAI dei giovani Ciceroni e degli Enti coi quali abbiamo lavorato e collaborato, è stato ripagato dall’enorme successo dell’iniziativa, che denota la sensibilità della nostra Comunità per la salvaguardia del patrimonio artistico ed ambientale italiano.
E grazie di cuore all’artista Carlo Cecchi per aver donato al nostro gruppo FAI la bellissima opera realizzata dal vivo durante la serata d’anteprima di venerdì 10 ottobre”. Con il maestro Carlo Cecchi abbiamo una lunga amicizia di decenni. Ma ha parlato con noi con piacere anche del lavoro e delle domande che i tantissimi visitatori gli hanno rivolto, percorrendo l’immenso suo studio che domina, appunto, Palazzo Ripanti.
Pubblicato il bando dal Comune di Senigallia del concorso Uno scatto contro la violenza sulle donne
Il Comune di Senigallia, Assessorato alle Pari Opportunità, ha indetto anche quest’anno il concorso fotografico “Uno scatto contro la violenza sulle donne”, un’iniziativa dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza di genere attraverso l’arte della fotografia.
Il concorso invita i partecipanti a realizzare un racconto visivo che esplori il tema della violenza sulle donne, illustrando non solo la sofferenza e la sopraffazione, ma anche la forza, il coraggio e la resilienza femminile. Le fotografie dovranno essere collegate in una narrazione sequenziale, un vero e proprio storytelling fotografico capace di trasmettere in maniera incisiva e toccante il messaggio della lotta contro la violenza di genere.
Il concorso è suddiviso in due sezioni:
Sezione A: aperta a fotografi professionisti, dilettanti e appassionati di ogni età, residenti in Italia.
Sezione B: riservata agli Istituti Scolastici di secondo grado della Regione Marche.
Per tutti la partecipazione è gratuita. L’obiettivo è promuovere un dibattito sociale, stimolando una riflessione profonda attraverso le immagini su una problematica tra le più drammatiche della nostra società. Bando e Regolamento al seguente link:
La nuova stagione lirica del Teatro Pergolesi di Jesi 2025: un viaggio visivo e musicale tra tradizione e innovazione
di Giovanni Filosa
La stagione lirica 2025 del Teatro Pergolesi di Jesi si presenta con un volto radicalmente rinnovato, non solo per la qualità e varietà del cartellone, ma per l’audace scelta di trasformare l’identità visiva dell’intera programmazione. Un progetto che fonde arte, musica e comunicazione in un’esperienza immersiva e poetica, capace di coinvolgere il pubblico ben prima che si alzi il sipario.
✨ Un’identità visiva firmata Roberto Catani
Il cuore pulsante di questa trasformazione è il lavoro dell’illustratore e animatore jesino Roberto Catani, artista di fama internazionale, noto per cortometraggi come Il burattino e la balena, selezionato alla Biennale di Venezia 2024. Catani ha realizzato quattro illustrazioni originali — disegni su carta eseguiti con Oilbar, gesso, pastello e puntasecca — che interpretano visivamente le opere in programma. Ogni manifesto diventa così un’opera d’arte autonoma, capace di evocare atmosfere, emozioni e simbolismi legati ai titoli in cartellone.
Il progetto grafico, ideato da Toni di Grigio, si propone come una nuova grammatica visiva per il teatro: non più semplice promozione, ma narrazione artistica. Le immagini non illustrano, ma interpretano. Non descrivono, ma suggeriscono. E in questo processo, lo spettatore è chiamato a leggere, decifrare, immergersi.
🎼 Il cartellone: tra classici, riscoperte e debutti
La stagione si apre il 17 ottobre con Don Giovanni di Mozart, in coproduzione con teatri italiani, francesi e svizzeri. Un’anteprima per i giovani del progetto Musicadentro è prevista il 15 ottobre, seguita dalla replica pomeridiana del 19 ottobre.
Segue il ritorno di L’Olimpiade di Giovanni Battista Pergolesi, il 21 e 23 novembre, nella città che gli ha dato i natali. L’opera, su libretto di Metastasio, sarà proposta nell’edizione critica curata da Francesco Degrada e Claudio Toscani per la Fondazione Pergolesi Spontini.
Il 29 e 30 novembre sarà la volta di una novità assoluta: Il giudizio di Paride. Processo a un deicida, con libretto di Fabio Ceresa e musica di Paolo Marchettini, compositore italiano attivo negli Stati Uniti. Un’opera contemporanea che promette di scuotere il pubblico con tematiche forti e una drammaturgia incisiva.
Il 19 e 21 dicembre torna La bohème di Puccini, in un allestimento dell’Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz, con la regia di Paul-Émile Fourny. Un classico intramontabile, rivisitato con sensibilità europea.
A chiudere la stagione, il 29 dicembre, sarà Romeo e Giulietta, balletto in due atti su musica di Tchaikovsky, ispirato al dramma shakespeariano. Coreografia e costumi di Federico Veratti, scenografia di Marco Pesta, sul palco Il Balletto di Milano.
🗣 Una presentazione che è già spettacolo
Durante la conferenza stampa, i relatori — tra cui il vicesindaco Samuele Animali, Lucia Chiatti (direttrice della Fondazione), Sebastiano Mazzarini, Massimo Pigliapoco, Roberto Catani e Cristian Carrara (direttore artistico, in collegamento video) — hanno sottolineato l’importanza di questo nuovo approccio comunicativo. Le opere non sono più solo titoli da rappresentare, ma esperienze da vivere, da leggere, da contemplare. Le illustrazioni diventano portali visivi, capaci di anticipare la poesia e la tensione drammatica di ciò che accadrà in scena.
📣 Un invito al pubblico
La stagione lirica del Pergolesi 2025 non è solo un programma di spettacoli: è un manifesto culturale. Un invito a guardare, ascoltare, interpretare. A lasciarsi coinvolgere da un teatro che si rinnova, senza tradire la sua anima artigianale e la sua vocazione lirica.
IL COMUNICATO UFFICIALE
Il Teatro Pergolesi di Jesi – dal 1968 nel novero del Teatri di Tradizione – accoglie la 58^ Stagione Lirica di Tradizione dal 17 ottobre al 29 dicembre 2025, con la direzione artistica di Cristian Carrara, e la direzione generale di Lucia Chiatti. In programma, le nuove produzioni del “Don Giovanni” di Mozart e de “L’olimpiade” di Pergolesi, la prima esecuzione assoluta de “Il giudizio di Paride. Processo a un deicida” su libretto di Fabio Ceresa e musica di Paolo Marchettini, “La bohème” di Puccini, e “Romeo e Giulietta” balletto in due atti su musica di Tchaikovsky.
Sarà lo sguardo di Roberto Catani, illustratore e animatore tra i più influenti e premiati della scena nazionale, ad accompagnare le opere del cartellone.
L’artista di Jesi, autore di cortometraggi premiate in tutto il mondo, come “La sagra” “La Funambola”, “La testa fra le nuvole”, “Per tutta la vita”, e de “Il burattino e la balena”, in selezione alla Biennale di Venezia 2024 nella sezione Orizzonti Short, firma le immagini del progetto grafico ideato da Toni di Grigio, con quattro illustrazioni che interpretano visivamente le opere in programma.
Ogni immagine è una narrazione autonoma, capace di evocare il tono, l’atmosfera e il carattere dell’opera, dando forma a un racconto parallelo che vive tra scena e immaginazione. Il tratto distintivo di Catani restituisce profondità e poesia a ogni manifesto, contribuendo a rendere ogni titolo un’esperienza visiva unica e riconoscibile.
e illustrazioni originali di Roberto Catani sono disegni su carta, realizzati ad Oilbar, gesso, pastello e puntasecca, rigorosamente fatte a mano. Opere di alto valore artistico, che si legano profondamente all’identità di un Teatro di Tradizione come il “Pergolesi” e a un cartellone lirico tessuto dalla sapienza artigianale delle sue maestranze.
Anche per la Stagione Lirica 2025, il connubio di contemporaneo e barocco, unito alla capacità di creare gli allestimenti a km zero, nei suoi laboratori di scenografia e di sartoria, fanno di Jesi un unicum nel panorama lirico nazionale. Un centro di “Slow Opera” dove, accanto alla qualità, conta la sostenibilità della messa in scena, la crescita dei giovani talenti al fianco di solidi interpreti di carriera internazionale, il clima di serenità che si crea durante la produzione all’interno di una città “a misura” d’uomo.
La Stagione inaugura venerdì 17 ottobre ore 20,30 con “Don Giovanni” di Mozart in coproduzione con teatri italiani ed europei (Francia e Svizzera): Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara, Teatro Marrucino di Chieti, Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz, NOF Nouvel Opéra Fribourg – Neue Oper Freiburg. Replica domenica 19 ottobre ore 16, mentre il 15 ottobre ore 16 si tiene l’anteprima riservata ai giovani coinvolti nel progetto di formazione “Musicadentro”. L’edizione è Bärenreiter.
Nuovo l’allestimento con Paul-Émile Fourny alla regia, Benito Leonori per le scene, Giovanna Fiorentini ai costumi, luci di Patrick Méeüs. La direzione è affidata all’americano Arthur Fagen, già Direttore Musicale di Atlanta Opera House. Accanto a loro un cast prevalentemente under 35, di valore internazionale: Christian Federici (Don Giovanni), Maria Mudryak (Donna Anna), Louise Guenter (Donna Elvira), Valerio Borgioni (Don Ottavio), Stefano Marchisio (Leporello), Gianluca Failla (Masetto), Eleonora Boaretto (Zerlina), Luca Dall’Amico (Commendatore). Under 35 anche l’orchestra, il Time Machine Ensemble, orchestra giovanile nata 8 anni fa in seno alla Fondazione Pergolesi Spontini. Canta il Coro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
Venerdì 21 novembre ore 20,30 e domenica 23 novembre ore 16 con anteprima giovani il 19 novembre ore 16, torna nella città natale di Giovanni Battista Pergolesi e nel teatro a lui intitolato, “L’olimpiade”, dramma per musica in tre atti su libretto di Pietro Metastasio, nell’edizione critica di Francesco Degrada e Claudio Toscani per l’Edizione Fondazione Pergolesi Spontini. La direzione è affidata a uno dei più importanti specialisti del repertorio antico, Giulio Prandi, sul podio dell’Orchestra Ghislieri. Nuova la produzione, con la regia affidata a Fabio Ceresa. Scene e costumi sono di Bruno Antonetti e Giulia Negrin, vincitori della quinta edizione del concorso dedicato a Josef Svoboda “Progettazione di Allestimento scene e costumi di Teatro Musicale” riservato ad iscritti al Biennio di Specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna, Venezia, Carrara, Bari e Brera. Il cast si compone di specialisti del repertorio barocco quali José Maria Lo Monaco (Licida), Silvia Frigato (Argene), Anicio Zorzi Giustinaini (Clistene), Carlotta Colombo (Aristea), Theodora Raftis (Megacle), Matteo Straffi (Aminta), Francesca Ascioti (Alcandro).
Con lo stesso team creativo ed un unico impianto scenico in continuità con quello di Olimpiade, prende vita, la settimana successiva (sabato 29 novembre ore 20,30 e domenica 30 novembre ore 16, anteprima il 27 novembre ore 16) un titolo d’opera al debutto assoluto: “Il giudizio di Paride. Processo a un deicida”, libretto di Fabio Ceresa, e musica di Paolo Marchettini, compositore italiano, oggi residente a New York, docente presso la Manhattan School of Music. Anche questo titolo sarà eseguito dal Time Machine Ensemble, diretto da Gianluca Martinenghi. Nella compagnia di canto sono Laura Stella (Hera), Gaia Cardinale (Atena), Elena Antonini (Afrodite), Benedetta Mazzetto (Artemide/Apollo) e Mattia Fiocco (Asclepio/Zeus).
La storia, ambientata nella monumentale sala di un tribunale ultraterreno, chiama Paride a rispondere dell’assassinio di Achille, eroe di sangue divino. Sullo scranno del giudice siede Hera, a rappresentare l’accusa è Atena, alla difesa Afrodite, testimoni Apollo, Artemide, Asclepio e persino Zeus. Ma la sentenza non spetta agli dèi. Sarà il pubblico a decidere se Paride sia colpevole o innocente.
Quarto titolo è “La bohème” di Puccini, in scena venerdì 19 dicembre ore 20,30 e domenica 21 dicembre ore 16 con anteprima giovani il 17 dicembre ore 16. L’allestimento è dell’Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz, la regia di Paul-Émile Fourny, le scene di Valentine Bressan e i costumi di Dominique Louis, luci di Patrick Méeüs. Nel cast Elisa Verzier (Mimì), Matteo Roma (Rodolfo), Daniele Terenzi (Marcello), al debutto in questo ruolo, Giulia Mazzola (Musetta), Eugenio di Lieto (Colline), Giacomo Medici (Schaunard). La direzione è affidata a Jacopo Rivani sul podio della FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana, cantano il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” e i Pueri Cantores “Domenichino Zamberletti”.
Chiude la stagione “Romeo e Giulietta” balletto in due atti su musica di Tchaikovsky (29 dicembre), liberamente ispirato al romanzo di William Shakespeare; coreografia e costumi di Federico Veratti e scenografia di Marco Pesta, sul palcoscenico Il Balletto di Milano.
Ad arricchire il programma “Intorno alla stagione lirica”, proseguono le attività di formazione del pubblico con le guide all’opera a cura del direttore artistico, il progetto “Musicadentro” con gli studenti che assistono alle anteprime riservate, i servizi di accessibilità alle recite domenicali del cartellone lirico per spettatori con disabilità sensoriale, ipovedenti e ipoudenti.
La Stagione Lirica è organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini
Con il sostegno di Ministero della Cultura – Regione Marche
Soci Fondatori Comune di Jesi – Comune di Maiolati Spontini
Partecipanti Aderenti Comune di Monsano, Comune di Morro d’Alba
Partecipante Sostenitore Camera di Commercio delle Marche
Fondatore sostenitore Pieralisi Maip Spa
Sponsor PS Medical Center
Educational partner Trevalli Cooperlat
In collaborazione con Regionale di Trenitalia S.p.A.
Social Media Partner Taffo Funeral Services Ancona
Con il supporto tecnico di ECO. Ecologicamente Culturali
Si ringraziano tutti i MECENATI 2025 per il contributo erogato tramite ART BONUS
Per accompagnare la nuova stagione lirica, il progetto grafico ideato da Toni di Grigio si arricchisce dello sguardo di Roberto Catani, autore delle illustrazioni che interpretano visivamente le opere in programma.
Ogni immagine è una narrazione autonoma, capace di evocare il tono, l’atmosfera e il carattere dell’opera, dando forma a un racconto parallelo che vive tra scena e immaginazione.
Il tratto distintivo di Catani restituisce profondità e poesia a ogni manifesto, contribuendo a rendere ogni titolo un’esperienza visiva unica e riconoscibile
Le illustrazioni originali sono disegni su carta, realizzati ad Oilbar, gesso, pastello e puntasecca
Biografia dell’artista
Roberto Catani, nato a Jesi nel 1965, illustratore e animatore tra i più influenti e premiati della scena nazionale, è diplomato in Disegno Animato nel 1986 presso l’istituto Statale d’Arte “Scuola del libro” di Urbino, dal 1988/89 è docente di laboratorio di “Arte del Disegno Animato”.
I suoi film d’animazione sono stati selezionati e premiati ai maggiori festival del cinema d’animazione nazionali e internazionali, come l’International Animation Festival di Espinho, il Children Film Festival di New York, lo Zagabria International Film Festival, il Festival di Annecy, il Festival di Montreal, il Nastro d’Argento e tanti altri.
Ha realizzato opere premiate in tutto il mondo, come “La sagra” “La Funambola”, “La testa fra le nuvole”, “Per tutta la vita “. Nel 2024 il suo ultimo corto “Il burattino e la balena”, è stato selezionato alla Biennale di Venezia per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica nella sezione Orizzonti Short, e classificato per gli Accademy Award 2026.
Più volte selezionato per la mostra degli illustratori alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, collabora con la rivista “Lo straniero” e “gli asini”, realizza illustrazioni, poche, per alcune case editrici.
Luca Brecciaroli, assessore alla Cultura del Comune di Jesi
Con enorme gioia e soddisfazione, salutiamo l’avvio di questa preziosa collaborazione artistica con uno dei principali creatori dell’animazione e dell’illustrazione, riconosciuto in campo internazionale.
Roberto Catani, con il quale abbiamo la ventura di condividere la stessa città di nascita e di residenza, si è cimentato con grande disponibilità, e credo anche con un pizzico di curiosità frequentando generalmente l’arte dell’animazione, con le illustrazioni che andranno a comporre le locandine del cartellone della nuova imminente stagione lirica del Teatro Pergolesi di Jesi, un appuntamento tra i più attesi della nostra stagione culturale e teatrale.
Grazie quindi a Catani per questa preziosissima collaborazione, i cui manufatti sono, com’era prevedibile, eccellenti! Questo percorso ci permette anche di sondare e percorrere una nuova linea artistica anche a livello comunicativo riguardo, come dicevo, questo momento per noi così importante: le sue opere saranno affisse infatti sui muri di tante città, Jesi in primis, per cui ci auguriamo che vengano accolte con la dovuta attenzione.
Il curriculum di Roberto Catani è vasto e delinea un artista di primissimo ordine, che da anni svolge con grande cura, qualità e abilità, un lavoro artistico eccellente. Non lo dice il sottoscritto, pur appassionato, ma lo testimonia la rilevante quantità e qualità di riconoscimenti che Catani ha ricevuto e continua a ricevere, non ultimo, questa settimana, il Gran Premio per il Cortometraggio di Animazione (una sorta di Premio Oscar) in Canada all’OIAF, per il suo ultimo lavoro di animazione “Il burattino e la balena”. Ma l’elenco è lungo… per cui grazie a Roberto Catani!
Sughitti da gustare: evento speciale a Montecassiano da non perdere dal 3 al 5 ottobre per il Grand Tour delle Marche 2025
Li sughitti fanno cinquanta! Per celebrare degnamente la festa di questa specialità gastronomica antica, eppure così moderna, sabato 4 ottobre alle 17:30 il Chiostro degli Agostiniani di Montecassiano ospita la SugHIT parade, irrinunciabile occasione per assaggiare i veri Sughitti di Montecassiano De.Co. preparati live dalle Vergare del borgo. Da non perdere anche le creazioni interpretate dai professionisti dell’Accademia di Tipicità con gli stessi ingredienti che compongono la ricetta storica.
Chef Serena d’Alesio propone l’intrigante “Sughitti come nella loro t-shirt”, mentre chef Davide Marchionni ha ideato per l’occasione una “Cialda di polenta con glassa al mosto, granella di noci e bella lodi a fresco”.
A condurre lo show, con annessa degustazione, la giornalista di viaggio Erika Mariniello, volto noto nella valorizzazione dei borghi italiani e delle tradizioni locali. Costo di partecipazione 5 euro a persona. Prenotazioni su tipicita.it oppure al numero 320 7404643.
La tradizione è un concetto affascinante se nella nostra testa le regole (a volte dogmi!) presentano confini certi, mentre nella pratica le cose vanno in modo diverso. Basti pensare ai piatti della tradizione codificati. Un esempio emblematico? I Vincisgrassi! Di questo nostro gustoso piatto esiste una ricetta ufficiale eppure ogni famiglia, ogni massaia, ogni cuoco adotta la propria versione personale. Il bello della tradizione risiede proprio nel fatto che è parte essenziale del patrimonio culturale, estremamente viva e quindi in continuo cambiamento e costante evoluzione nel tempo.
La 50ª Sagra dei sughitti, promossa dalla Proloco di Montecassiano e supportata dall’Amministrazione comunale, è sede di tappa ufficiale del Grand Tour delle Marche 2025, il circuito di eventi firmato da Tipicità e realizzato in collaborazione con ANCI Marche. Un appuntamento imperdibile che nel long weekend 3, 4 e 5 ottobre attende frotte di golosi e curiosi nella scenografica cornice cittadina.
Sul portale www.tipicitaexperience.it tutte le informazioni sul programma per accedere alle proposte ed organizzare la propria esperienza personalizzata.
Grande successo alla Mole di Ancona per la premiere della prima puntata della serie tv Balene girata nelle Marche (in onda dal 21 settembre su Rai1) con il regista e gli attori
Grande successo per la proiezione in anteprima nazionale della prima puntata della nuova serie Tv Balene girata tutta nelle Marche, centinaia di spettatori hanno accolto calorosamente il cast all’auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona venerdì 19 settembre e si sono lasciati trasportare dalla magia della prima appassionante puntata che ha regalato gli straordinari scenari della città di Ancona e della località di Portonovo.
La serie, tratta dal romanzo omonimo di Barbara Cappi e Grazia Giardiello, coprodotta da Rai Fiction e Fastfilm Srl è stata realizzata con il contributo di Regione Marche PR-FESR 2021-2027, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission in quanto vincitrice del bando cinema 2024.
Diretta da Alessandro Casale, Balenevede nel cast degli attori principali: Veronica Pivetti, Carla Signoris, Giorgio Tirabassi,Paolo Sassanelli, Laura Adriani e Filippo Scicchitano.
L’anteprima ha riscosso un grande successo, con un pubblico entusiasta che ha partecipato all’ incontro esclusivo, moderato dal Presidente della Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission, Andrea Agostini con il produttore Massimo Rocchi, il regista Alessandro Casale e gli attori Laura Adriani, Paolo Sassanelli e Valentina Pastore di Fano.
Valentina Pastore, Laura Adriani, Massimo Rocchi, Alessandro Casale, Paolo Sassanelli, Andrea Agostini
Il talk si è aperto con il video saluto al pubblico di Ancona delle due attrici principali di Balene, Veronica Pivetti e Carla Signoris non presenti alla proiezione in quanto impegnate nella promozione della serie nelle trasmissioni televisive Rai.
“Mi dispiace non essere presente alla proiezione per me e stato un grande regalo lavorare nella vostra regione ho conosciuto tante persone e mangiato cose buonissime – ha detto Carla Signoris – godetevi la serie, racconta bene le Marche di cui dovete essere orgogliosi è una terra meravigliosa! “
“Ancona per me è ormai una mezza casa, mi è diventata familiare, sono stati tutti molto accoglienti con noi e aprire gli occhi la mattina su quel bel mare non è cosa da poco, per non parlare dei comuni vicini, luoghi che sembrano finti per quanto sono belli. – Ha aggiunto Veronica Pivetti – Balene è una gran bella serie televisiva ed il merito è tutto vostro spero ci accoglierete anche per la seconda serie.. ma intanto godiamoci la prima”.
Veronica Pivetti (Evelina) e Carla Signoris (Milla) sono le protagoniste di questo dramedy brillante e originale in cui due amiche scelgono di fare dei loro sessant’anni un nuovo inizio. Evelina e Milla che si conoscono fin dai tempi dell’università, da dieci anni non si frequentano più ma la scomparsa di Adriana, terza amica di sempre, riavvicina le due donne, accomunate dalla necessità di un grande cambiamento nelle proprie vite. Sempre più convinte che dietro l’incidente in mare di Adriana si nascondano dei misteri da portare alla luce, riscopriranno la loro amicizia e che non è mai troppo tardi per essere felici.
“Girare nelle Marche è stata una scelta mirata, ci serviva una bella ambientazione marina con caratteristiche accattivanti– ha spiegato il regista Alessandro Casale – la storia si muove principalmente tra Ancona e il Conero, il luogo ideale per girare questa serie, ma ho avuto l’occasione di conoscere bene anche l’entroterra dove poter raccontare tante altre bellissime storie”
L’attore Paolo Sassanelli interpreta nella serie il ruolo di Walter il marito di Milla: “le Marche sono bellissime, le colline sono un vero patrimonio dell’umanità e in ogni paesino c’è un gioiello che è un teatro; è una regione tutta da scoprire un posto dove la vita è dolce e dove ho sentito il calore di casa”.
Laura Adriani nella parte di Flaminia è la figlia di Walter e Milla: “sono rimasta incantata dalla bellissima luce di questa terra che non ha nulla da invidiare alle piu blasonate regioni d’Italia come la Toscana; Ancona mi ha accolto benissimo speriamo di fare presto la seconda stagione”
L’attrice di Fano Valentina Pastore riveste il ruolo di Susanna: “È stato un privilegio lavorare nella mia terra, poter tornare ogni sera a casa è stato fantastico. Grazie al lavoro magistrale della Marche Film Commission c’è stato uno spostamento di attenzione da Roma verso la nostra Regione e questo mi riempie di gioia e di soddisfazione”.
Gli assessori del Comune di Ancona Angelo Eliantonio, Marta Paraventi, Antonella Andreoli, Orlanda Latini, il segretario di Confartigianato Gilberto Gasparoni e il presidente di Film Commission Andrea Agostini
Il Presidente di Fondazione Marche Cultura Marche Film Commission Andrea Agostini ha ribadito l’importanza di Balene come grande vetrina di promozione turistica su Rai1, ricordando che in soli due anni e mezzo sono state prodotte nella regione ben 70 opere in sinergia con tutta la rete creata nelle Marche, specie comuni e associazioni di categoria, tutti sempre più consapevoli dell’importante ricaduta economica che l’audiovisivo porta nel territorio e delle straordinarie opportunità di promozione dei nostri luoghi in Italia e all’estero
Nella serie tv, composta da otto episodi che andranno in onda su Rai1, in quattro serate a partire da domenica 21 settembre, fanno da scenografia alla trama: il centro storico e il porto di Ancona, la strada panoramica del Conero, la località di Portonovo e le città di Osimo, Sirolo, Jesi e Falconara Marittima.
Balene è stata girata nel territorio in quattro mesi, da ottobre 2024 a febbraio 2025, ed ha coinvolto nella produzione ben 47 maestranze marchigiane su 135 membri della troupe e centinaia di figurazioni e comparse locali.
Andrea Molinari sotto il faro di Musica Jazz, la prestigiosa rivista parla del musicista marchigiano
di Giovanni Filosa
“E’ uscita la rivista “Musica Jazz” del mese di settembre e ci sono pagine ed interviste dedicate ad Andrea Molinari ed al suo nuovo disco, intitolato “Awakening/ Il tutto nel nulla”. Lo conosci?”. Così il mio giornalaio mi ha apostrofato porgendomi la rivista.
Andrea mi aveva accennato in agosto che la prestigiosa rivista l’aveva contattato per realizzare interviste, foto e presentazione del disco, anche questo realizzato, dopo il primo, da Ropeadope Records, un’etichetta discografica americana nota per le registrazioni di una varietà di generi tra cui jazz, hip hop, gospel e musica elettronica. Un ottimo lavoro quello svolto dal giornalista Nicola Gaeta.
Oltre a recensire il disco ha creato, a parte, una lunga intervista con Andrea in cui ha parlato della sua carriera, della sua amicizia con Giacomo Uncini (eccellente trombettista jesino, morto alcuni mesi fa a soli 44 anni, suo compagno di viaggi musicali in dischi o session varie).
Nell’interno del contenitore, Andrea ha scritto la sua affettuosa dedica: “To my dear friend and extraordinary trumpeter Giacomo Uncini, who lives on in every note and silence of this album”. I suoi compagni di viaggio sono Ben Van Gelder al sassofono contralto; Alessandro Presti, alla tromba; Enrico Zanisi al pianoforte e alle tastiere; Francesco Ponticelli al basso elettrico ed al contrabbasso; Enrico Morello, alla batteria e alle percussioni. Alcune curiosità, cui mi ha accennato anche Molinari: oltre alla traccia numero 6, Midnight Song (for Giacomo), il disco, è ispirato dallo Zibaldone leopardiano. Il Poeta recanatese diceva che “i fanciulli trovano il tutto nel nulla, gli uomini il nulla nel tutto”.
Altra curiosità: la traccia “V” (in numero romano) indica la quinta parte dello Stabat Mater di Pergolesi, lo straordinario compositore jesino cui Andrea spesso fa riferimento, riarrangiata componendo una seconda melodia che si intreccia con quella della tromba. “Un disco che non si impone, ma resta, come le cose vere”, conclude il suo articolo di presentazione Nicola Gaeta.
Il disco è uscito il 12 settembre. E vale la pena metterlo insieme ai tanti che arricchiscono la mia bacheca dedicata al jazz. Quello buono.
Paola Duca e Loretta Mozzoni presentano il 26 settembre a Jesi (via Colocci, 4) il libro “L’Aquila e L’Elefante” / video intervista
di Giovanni Filosa
C’è attesa, a Jesi, per la presentazione del libro “L’Aquila e L’Elefante”, scritto a quattro mani dall’avvocata Paola Duca e dalla storica dell’arte e critica Loretta Mozzoni. La presentazione del romanzo si terrà il 26 settembre alla Sala Convegni di Palazzo Bisaccioni a Jesi. L’evento vedrà la partecipazione delle autrici Paola Duca e Loretta Mozzoni, dell’editore Simone Giaconi e sarà introdotto e coordinato da Giovanni Filosa. Attesa perché è un “prima” ma non assoluta. E’ stato infatti presentato in anteprima nell’incantevole scenario di Palazzo Ducale di Urbino. La breve sinossi.
Nella Firenze degli anni ‘50, ancora segnata dalle cicatrici della guerra, il grande storico dell’arte Leonard Anderson affronta la perdita della moglie. In crisi per il vuoto lasciato da questo lutto, incarica il giovane antiquario Guido Scalera di scovare opere di valore da acquistare e rivendere. In un viaggio alla scoperta delle campagne del centro Italia, Guido si imbatte in un quadro misterioso nell’antico Palazzo Ducale di Urbania. Da quel momento una serie di visioni inspiegabili lo spinge a indagare sul passato inquietante di Isotta D’Este, figlia del Signore di Ferrara Niccolò III, la cui esistenza è avvolta da tradimenti e segreti secolari. E importante diventa la figura di Federico da Montefeltro. Ma oltre non andiamo. LʹAquila e LʹElefante è il ritratto di un passato che si fa vivo e umano, in cui le voci dimenticate della storia tornano a parlare. Ce lo facciamo raccontare, nell’intervista che segue, dalle due autrici, Paola Duca e Loretta Mozzoni.
la video intervista
BeatleSenigallia 2025, un successo dietro l’altro mentre proseguono gli appuntamenti
BeatleSenigallia 2025 è proseguito con un bellissimo concerto ai Bagni Kalypso di Senigallia, mentre è stato rinviato per pioggia quello del 29 agosto al Bar Giallo di Loretello ed ha avuto conclusione a Jesi, con uno straordinario successo di visitatori, la Mostra ‘Chiedi chi erano i Beatles: Fotografie e Rarità’ e prossimo appuntamento alla Rocca Roveresca di Senigallia con Gene Guglielmi e Stefano Spazzi:
1)Domenica 31 agosto 2025 (rinvio dal 3 agosto): a Senigallia, Bagni Kalypso 8, FuoriProgramma di BeatleSenigallia 2025 dal titoloLet it Beatles, con Paolo Fornaroli chitarra acustica e voce, Matteo Pirani chitarra solista e Paolo Molinelli voce narrante.
In apertura il saluto dei titolari Giada Massi e Nicola Pesaresi e poi il concerto e subito la prima “Guest-Star”, la bravissima Giulia Seri.
Lo “Story Telling” di Paolo Molinelli ha guidato i numerosissimi presenti lungo la storia artistica, musicale ed umana di “Quattro Ragazzi di Liverpool” e poi la seconda “Guest-Star”, la bravissima Lucia Piccioli.
Un pomeriggio musicale molto bello, con due straordinari musicisti come Paolo Fornaroli e Matteo Pirani che hanno eseguito le meravigliose canzoni dei Beatles, che il pubblico ha cantato con gioia.
“See You Next Time”: appuntamento al prossimo evento di BeatleSenigallia 2025!
2)Domenica 31 agosto 2025 (prorogata dal 25 agosto): conclusa, alla Galleria del Palazzo dei Convegni di Jesi, la Mostra CHIEDI chi erano i Beatles: Fotografie e Rarità, organizzata dal Comune di Jesi e BeatleSenigallia.
I numerosissimi visitatori hanno potuto apprezzare 3 dei 30 meravigliosi abiti dedicati ai Beatles creati dalle studentesse del ‘Corso Diurno e Serale Produzioni Tessili e Sartoriali per il Made in Italy’, dell’IIS Corinaldesi Padovano di Senigallia, per la ‘Sfilata di Fine Anno’, con musiche dei The CrossWalkers, importanti rarità Beatlesiane della collezione personale di Paolo Molinelli di BeatleSenigallia e 50 bellissime fotografie scattate da 26 Fotografi di 6 Assoziazioni Fotografiche di Senigallia, dedicate alle canzoni dei Beatles:
Associazione Fotografica Focus Senigallia:
1)Leonardo Bellagamba
2)Davide Maglio
Associazione @rtline:
3)Alberto Polonara
4)Claudia Profeta
Associazione Fotografica Gruppo F-7:
5)Andrea Bassotti
6)Lucilla Bonetti
7)Rolando Catalani
8)Anna Mancini
9)Marco Mandolini (1 foto)
10)Franco Mariangeli
11)Chiara Marinelli
12)Anna Mencaroni (1 foto)
13)Roberto Olivetti
14)Francesco Pollicina
15)Stefania Ronchini
Musinf:
16)Delia Biele
17)Francesca Cenciarini
18)Patrizia Lo Conte
19)Alfonso Napolitano
Associazione ProLoco Senigallia:
20)Vito Carfì
21)Matteo Cingolani
22)Enrico Morbidelli
23)Piergiorgio Moretti
24)Simona Sinicato
25)Susan Vici
Gruppo Fotografico Ostra:
26)Walter Ferro;
BeatleSenigallia 2025 continua ancora:
1)Sabato 06.09.2025 ore 18.30:
Rocca Roveresca – Corte Interna – Direzione Rocca Roveresca e BeatleSenigallia presentano QUANDO la POESIA diventa MUSICA, con Gene GUGLIELMI narrazioni e Stefano SPAZZI chitarra e voce (ingresso libero con prenotazione obbligatoria: 071-63258 e roccaroveresca.senigallia@cultura.gov.it).
Lo spettacolo è un adattamento, con testi poetici musicati da Stefano Spazzi, del nuovo libro di poesie di Gene Guglielmi dal titolo “Valle San Martino-Una Terra di Mezzo 1977-2022” (Pietro Macchione Editore), pubblicato il 25 febbraio 2025 con le opere grafiche di Emanuele Iob.
Gene Guglielmi, classe 1947, è architetto, docente universitario, autore di numerose pubblicazioni sia di saggistica che di storia dell’arte, poeta e cantautore.
E’ balzato alla notorietà in piena era beat dopo essere stato scoperto da Carlo Alberto Rossi e lanciato nella trasmissione Rai di Mike Bongiorno “Giochi in famiglia”.
Tra il 1966 e 1967 è diventato un’icona giovanile “di protesta” con la canzone “I capelli lunghi”, per piazzare poi in classifica “E voi e voi e voi”, “Mini mini mini” e “Preghiera Beat”, prima di collocarsi nel panorama cantautorale dei decenni successivi.
Stefano Spazzi, classe 1970, è avvocato, cantautore anconetano “doc”, con radici musicali affondate saldamente nel beat e nella canzone d’autore.
La sua è una passione iniziata nella seconda metà degli anni ottanta che, con il passare del tempo, è diventata un’attività professionale a tutti gli effetti, tanto da portarlo a collaborare con una serie di artisti di levatura nazionale ed internazionale (Fausto Leali, Luciano Rossi, Gene Guglielmi, Pino Gulizia, John La Barbera negli Stati Uniti d’America, Bobby Posner dei Rokes, Marco Grati dei Via Verdi, Antonello Mazzeo storico batterista di Franco Califano, ecc.).
Numerosi e molto belli i libri che ha pubblicato (‘Ancona Beat’, ‘Quando c’era Villa Sorriso’, ‘Beat in Rosa’, ‘Diamond from my Side-I Via Verdi’ e ‘Arcipelago Mod’).
Ma è con l’attività cantautorale che Stefano Spazzi raggiunge livelli davvero ragguardevoli, incluse le numerose collaborazioni con BeatleSenigallia: moltissimi i successi fra i quali ricordiamo ‘Senigallia che’, ‘Abbracciami ancora’, ‘Ancona è un’idea’, ‘Marta’, ‘Un’estate ancora’, ‘Notti di Ancona’, ‘San Valentino’, ‘Una Rotonda per amare’, ‘Le luci di New York’ (vero e proprio fenomeno culturale negli USA grazie a Josephine Maietta di WRHU-Radio Hosfra University di New York City), ‘Casa mia’ (lanciata in anteprima a ‘BeatleSenigallia 2024’ prima del concerto di Marco e Marta Ferradini) e ‘Sogna-by ‘BeatleSenigallia feat. Stefano Spazzi’ (lanciata in anteprima a ‘BeatleSenigallia 2025’ prima del concerto di Francesco Baccini).
BeatleSenigallia 2025, grazie alla disponibilità e collaborazione della Direzione Rocca Roveresca, è orgoglioso di presentare ‘Quando la Poesia diventa Musica” con Gene Guglielmi e Stefano Spazzi nella suggestiva location della Rocca Roveresca di Senigallia.
Ascolipicenofestival presentata la 29ma edizione del Filo d’Arianna: 17 concerti e 100 artisti al Neroni. Domenica 7 agosto l’anteprima / Ecco tutto il programma
Seguite “Il Filo d’Arianna” e incontrate la bellezza e il piacere. Questo filo di Arianna però è fatto di note musicali. E’ il titolo dell’edizione 2025 del Festival Internazionale di Musica da Camera di Ascoli Piceno organizzato, per il 29mo anno consecutivo, dall’associazione del Terzo Settore “ascolipicenofestival odv”.
Il direttore artistico, Giuliano De Angelis, violoncellista di valore, lo promette: “Teseo, seguendo il Filo d’Arianna, dopo aver ucciso il cattivo Minotauro, riesce a trovare la strada per abbandonare il labirinto. Noi diciamo che, seguendo il filo della musica di ascolipicenofestival, si può uscire dal labirinto della vita quotidiana per raggiungere una dimensione di pace e serenità”. Provare per credere.
Il direttore artistico, Giuliano De Angelis
La mattina del 3 agosto, nello Spazio Multimediale della Bottega del Terzo Settore, è stata presentata la 29ma edizione del Festival internazionale di musica in cartellone dal 5 ottobre al 30 novembre prossimi, nell’auditorium Neroni in Rua del Cassero, per un totale di 17 concerti con la partecipazione di oltre 100 musicisti tra stelle e giovani talenti della musica classica e non solo. Hanno partecipato al tavolo il presidente Apf Berardino De Angelis con il vice Rossana Sarchielli e il consigliere Claudia Giannelli, il direttore artistico Giuliano De Angelis, l’assessore comunale Donatella Ferretti, il presidente della Fondazione Carisap Maurizio Frascarelli e Maurizio Frascarell di Giocamondo. buon diritto questo è uno dei più importanti Festival di musica da camera d’Italia.
In attesa del via ufficiale di ottobre, domenica prossima, 7 settembre, si svolge un’anteprima non-stop, da mattina a sera, nel centro storico, per sorprendere e deliziare il pubblico. Al mattino sono in programma tre concerti itineranti a partecipazione libera: alle 10,30 appuntamento nel loggiato del Teatro Ventidio Basso, alle 11 sotto la loggia dei Mercanti e alle 11,30 nel Chiostro di San Francesco. Al pomeriggio, poi, ore 18, nell’auditorium Neroni, concerto del Gea-Giovane Ensemble d’Abruzzo con il violinista di fama internazionale Pierfrancesco Fiordaliso. In programma musiche di Mozart, Sibelius, Satie, Barber e Respighi. Ingresso gratuito per i soci 2025 Apf (ci si può iscrivere sul posto), 10 euro biglietto intero e 5 euro per gli studenti. I biglietti sono in vendita su www.ciaotickets.com e da un’ora prima del concerto, nell’auditorium. Info 333 8791607.
Che cosa riserva il Festival autunnale n. 29? “Tantissime e luminosissime le stelle del concertismo internazionale. – afferma il direttore artistico Giuliano De Angelis – A cominciare da Enrico Dino, uno dei violoncellisti top player della scena mondiale, vincitore tra l’altro del Premio Rostropovich, e dall’altro violoncellista Andrei Ionita, rumeno, vincitore di numerosi premi compreso il Tchaikovsky, entrambi impegnati in un omaggio (26 ottobre e 2 novembre ) all’indimenticato fondatore del Festival, il grande violoncellista Michael Flaksman. Altre stelle la pianista Leonora Armellini, la violista Anna Serova, la violinista francese Sarah Jegou-Sageman, la violoncellista tedesca Anouchka Hack, la pianista Martina Consonni e il clarinettista Gabriele Mirabassi solo per citarne alcune”.
All’interno del Festival ci sono alcune particolari rassegne. Nel 50esimo anniversario dalla scomparsa del grande compositore Dmitrij Shostakovich viene proposto l’importante evento “Shostakovich 50” , con un ensemble unico, formato da artisti di fama mondiale: Gustav Sciacco Schantz (Finlandia), Olekandr Semchuk (Ucraina), Ksenia Milas (Russia), Silvia Mazzon e Giuliano De Angelis, che eseguono i celebri quintetti di Schumann e Shostakovich. Oltre all’ormai consolidata rassegna dedicata alle scuole (Apf per la scuola), che quest’anno ospita più di mille studenti, c’è “Young Stars” rivolta a giovani talenti con ospiti di caratura internazionale quali Quartetto Eos, Trio Chimera e giovani solisti che si stanno affermando nei più prestigiosi concorsi internazionali come Yuki Serino e Serena Valluzzi.
Novità assoluta è che il Festival dà ai giovani compositori la possibilità di ascoltare le loro composizioni inedite scritte appositamente per ascolipicenofestival. Questa iniziativa è in collaborazione con il Conservatorio Pergolesi di Fermo.
“Il programma 2025 – sottolinea Giuliano De Angelis – non guarda solo alla musica classica ma anche al jazz e ad altre contaminazioni. Con la rassegna “Linguaggi Diversi” vengono proposti i più disparati generi musicali: dallo swing, al jazz, al folk. Un’altra rassegna è riservata alle donne (“La voce delle donne”) nella quale le migliori musiciste italiane eseguono capolavori di compositrici che meritano di essere scoperte e rivalutate”. Presente anche il quintetto di ottoni del Teatro di Treviri per rinsaldare anche in musica il gemellaggio tra il capoluogo piceno e la città tedesca. “Siamo orgogliosi – afferma il presidente Apf Berardino De Angelis – di offrire non solo alle Marche ma anche alla regioni vicine – un Festival di altissimo profilo che significa cultura, bellezza e promozione del territorio”. Anche quest’anno, al termine dei concerti domenicali, degustazioni con le tipicità dei produttori enogastronomici della Cia Agricoltori Italiani.
Il Festival è reso possibile grazie alla collaborazione di Ministero della Cultura, Comune di Ascoli Piceno, Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Camera di Commercio delle Marche, Aterno Gas & Power, Giocamondo e Cia Agricoltori Italiani.
ASCOLIPICENOFESTIVAL IL CARTELLONE
05 ottobre 2025, Auditorium Neroni, ore 18:00
“QUARTETTO EOS E IL ROMANTICISMO” YOUNG STARS
QUARTETTO EOS
Elia Chiesa violino Giacomo Del Papa violino Alessandro Acqui viola Silvia Ancarani violoncello
Programma:
Robert Schuman: String Quartet n.3 in La min op.41/3
F.Mendelssohn: String Quartet n.6 in Fa min op.80
A.Molinari: The Red Quartet (3°classificato Vladimir Mendelssohn Competition 2024)
09 ottobre 2025, Auditorium Neroni, ore 20:30
DALL’OPERA AL ROCKLINGUAGGI DIVERSI
TRIO DANTE
Luca Marziali violino
Roberto Molinelli viola
Alessandro Culiani violoncello
Programma:
R.Molinelli: Italian Opera Promenade, The Beatles Medley, Dai Led Zeppelin ai Metallica
12 ottobre 2025, Auditorium Neroni, ore 18:00
PHILHARMONIC BRASS (Quintetto Di ottoni del teatro Di Treviri)
Programma: Weber arr. Schüler-Herzog: Ouverture Der freischütz Ewald: Brass Quintet No. 1 Moments for Morricone (arr. Rev Elia Savino)
16 ottobre 2025 Auditorium Neroni, ore 20:30
“UN PASSO OLTRE I PIRENEI” LA VOCE DELLE DONNE
Serena Valluzzi pianoforte
Programma:
C. Debussy: Estampes I. Pagodes II. La soirée dans Grenade III. Jardins sous la pluie – D. De Servac: Cerdaña, ‘Cinq études pittoresques’ I. En tartane II. Les fetes III. Menetriers et glaneuses IV. Les muletiers devant le Christ de Llivia V. Le retour des muletiers
M. Ravel: Miroirs – Alborada del gracioso
19 ottobre 2025 Auditorium Neroni, ore 18:00
“BEGINNINGS” YOUNG STARS
TRIO CLARA
Sarah Jégou-Sageman violino
Anouchka Hackvioloncello
Martina Consonnipianoforte
Programma:
F. Mendelssohn-Hensel Piano trio in D minor, Op. 11
I Allegro molto vivace
II Andante espressivo
III Lied: Allegretto
IV Allegretto moderato
L. Bernstein Piano Trio (1937)
I Adagio non troppo – Più mosso – Allegro vivace
II Tempo di marcia
III Largo – Allegro vivo et molto ritmico
J. Brahms Piano Trio No. 1 in B major, Op. 8
I Allegro con brio. Con moto
II Scherzo. Allegro molto. Trio: Meno Allegro
III Adagio non troppo
IV Finale. Allegro molto agitato
23 ottobre 2025 Auditorium Neroni, ore 20:30
FROM PARIS TO NEW YORK LINGUAGGI DIVERSI
DUO DI BACCO-MAZZOCCANTE
Gaetano Di Bacco sassofono
Giuliano Mazzoccante pianoforte
Programma:
C.Debussy Rhapsodie Meuresque (1903)
D.Milhaud Scaramouche (1939)
F.Debruck Sonata en ut (1943)
R.Boutry Divertimento (1964)
26 ottobre 2025 Auditorium Neroni, ore 18:00
ENRICO DINDOPER MICHAEL
Enrico Dindo violoncello solo
Programma:
Hindemith– Sonata op. 25 n°3
Vacchi – Sonatina III (2019)
Bach – Suite n°2 in Re minore BwV 1008
Boccadoro – Dalla memoria (2019)
Weinberg – Sonata 1 op. 72
30 ottobre 2025 Auditorium Neroni, ore 20:30
I COLORI DELLO SWING LINGUAGGI DIVERSI
PASQUALE CASTALDO VOCE
LUBRINO GIOVANNI PIANOFORTE
CIRO PUNZO BATTERIA
DANIELE DE SANTO CONTRABBASSO
Programma:
PALLAVICINI, MASSARA; BUFFOLI AMOREVOLE
MODUGNO/VERDE: RESTA CU’MME
TESTA/POES: CARINA
MASSARA, CALABRESE: I SING AMMORE
C.PORTER: NIGHT AND DAY
PANZERI, CONSIGLIO: MARAMAO PERCHÉ SEI MORTO
RODGERS BLUE MOON
RODGERS: THE LADY IS A TRAMP
NISA, PALLAVICINI, MASSARA: PERMETTETE SIGNORINA
SIGMAN, DE ROSE: BUONASERA SIGNORINA
SIMONS, MARKS: ALL OF ME
02 novembre 2025 Auditorium Neroni, ore 18:00
ANDREI IONITA PER MICHAEL
Andrei Ionitavioloncello
Naoko Sonoda pianoforte
Programma:
G.Enescu: “Concertstück“ (transcription for cello by Andrei Ioniţă)
F.Schubert: Arpeggione Sonata in A minor, D. 821
A.Glazunov: Chant du Ménestrel
A.Glazunov: Spanish Serenade
D.Shostakovich: Cello Sonata in D Minor, Op. 40
06 novembre 2025 Auditorium Neroni, ore 20:30
IL MANDOLINO CLASSICO
GIANFRANCO LUPIDII VIOLINO
LUCA MATANI VIOLINO
EMILIANO MACRINI CONTRABBASSO
ETTORE MARIA DEL ROMANO CLAVICEMBALO
FRANCESCO MAMMOLA MANDOLINO
Programma:
M. MASCITTI: SONATA OP.1 N.7 IN RE MAGG
G. GIULIANO: CONCERTO IN SOL MAGG. PER MANDOLINO, ARCHI E B.C.
A. VIVALDI: CONCERTO IN DO MAGG PER MANDOLINO, ARCHI EBC
G. SAMMARTINI: SONATA N.6 IN RE MIN.
D. GAUDIOSO: CONCERTO IN SOL MAGG. PER
MANDOLINO, ARCHI E B.C.
A. VIVALDI: CONCERTO IN RE MAGG. PER MANDOLINO, ARCHI E B.C
09 novembre 2025 Auditorium Neroni, ore 18:00
“GLI ENIGMI DEL CUORE” LA VOCE DELLE DONNE
Anna Serova viola
Leonora Armellini pianoforte
Programma:
C.Schumann.3 Romanze
J.Brahms. Sonata op.120/2
R.Schumannop.113
J.Brahmsop.121 n.3,4
R.SchumannAdagio & AllegoAllegro
13 novembre 2025, Auditorium Neroni, ore 20:30
TRIO CHIMERA YOUNG STARS
Marta Ceretta: pianoforte
Stefano Raccagni: violino
Giorgio Lucchini: violoncello
Programma:
F.Schubert: Sonatensatz in si bemolle magg (1812)
F.Schubert: Trio n.2 in mi bemolle magg op.100 (1827)
16 novembre 2025, Auditorium Neroni, ore 18:00
SHOSTAKOVICH 50
OLEKSANDR SEMCHUK VIOLINO
KSENIA MILAS VIOLINO
SILVIA MAZZON VIOLA
GIULIANO DE ANGELIS VIOLONCELLO
GUSTAV SCIACCO SCHANTZ PIANOFORTE
Programma:
RICCARDO RICCI: “LUNA CRESCENTE” PER QUINTETTO CON PIANOFORTE
R. SCHUMANN: QUINTETTO PER PIANOFORTE E
ARCHI IN MIB MAGG OP. 44
D. SHOSTAKOVICH: QUINTETTO PER PIANOFORTE E ARCHI IN SOL MIN OP. 57
20 novembre 2025, Auditorium Neroni, ore 20:30
AMORI SOSPESI LINGUAGGI DIVERSI
GABRIELE MIRABASSI CLARINETTO
NANDO DI MODUGNO CHITARRA
PIERLUIGI BALDUCCI BASSO ACUSTICO
Programma:
CHISCIOTTE – GABRIELE MIRABASSI AMORI SOSPESI
NANDO DI MODUGNO ESPINHA DE TRUTA
GABRIELE MIRABASSI CHORO BANDIDO
CHICO BUARQUE FREVO
EGBERTO GISMONTI FRYDERYCH
PIERLUIGI BALDUCCI TEMA D’AMORE DAI “I
GIRASOLI”
HENRY MANCINI FESTA EM OLINDA
TONINHO HORTA EN LA ORILLA DEL MUNDO MARTIN ROJAS / PABLO MILANES
23 novembre, Auditorium Neroni, ore 18:00
MOZART – SALIERI TRA LEGGENDA E VERITA’
COSTANTINO CATENA PIANOFORTE
ENSEMBLE SALERNO CLASSICA
Programma:
A.SALIERI: CONCERTO IN SIB PER PIANOFORTE E ORCHESTRA (ARR PER PIANOFORTE E QUINTETTO DI F. D’ARCANGELO)
W.A.MOZART: CONCERTO JEUNHOMME K271 PER PIANOFORTE E ORCHESTRA (VERSIONE PER PIANOFORTE E QUINTETTO D’ARCHI DI LACHNER)
LORENZO CACCIOTTI: “CONFRONTI ARMONICI”
TESTI COSTANTINO CATENA
27 novembre, Auditorium Neroni, ore 20:30
LA MUSICA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA YOUNG STARS
ORCHESTRA ROMA TRE
MATTEO MORBIDELLI VIOLINO SOLISTA
L.V.BEETHOVEN: CONCERTO PER VIOLINO E ORCHESTRA
VALERIO VICARI: NARRAZIONE
30 novembre, Auditorium Neroni, ore 18:00
COMPOSITRICI E COMPOSITORI A CONFRONTO LA VOCE DELLE DONNE
ORCHESTRA FEMMINILE DEL MEDITERRANEO
YUKI SERINO Violino solista
ANTONELLA DE ANGELIS direttore
Programma:
WOLFGANG AMADEUS MOZART: SINFONIA N. 15 IN DO
MAGGIORE K 124 (1772)
MADDALENA LAURA SIRMEN (VENEZIA 1745 –1818) CONCERTO N. 2 IN MI MAGG PER VIOLINO(1772-3)
COSTANCE WARREN: HEATHER HILL PER ORCHESTRA D’ARCHI (1929-32)
GRAZYNA BACEWICZ: SINFONIETTA PER ARCHI (1935)
MIECZYSŁAW WEINBERG CONCERTINO PER VIOLINO E ORCHESTRA D’ARCHI OP 42 (1948)
L’evoluzione del gioco in Italia: dalle lotterie tradizionali alle slot digitali
L’Italia ha sempre avuto una forte passione per il gioco d’azzardo, ossia dai tempi dei romani e dei greci fino ai giorni nostri. Il paese allo stato attuale ospita infatti numerosi sviluppatori, editori e distributori di gaming moderni, nonché utenti tra i più appassionati al mondo. A farla da padrone è tuttavia il gioco digitale che è in costante ascesa nel panorama online e ha praticamente sostituito del tutto quello cartaceo comprese le varie lotterie tradizionali.
Il boom del gioco digitale in Italia
Come in passato, in Italia il gioco tradizionale ancora oggi è molto amato e non ha subito cambiamenti drastici. Tuttavia si è evoluto grazie ad un’accelerazione dei ritmi e delle informazioni che ne hanno cambiato in modo significativo la concezione , attirando giocatori sempre più esperti, molto esigenti e grazie a tecnologie digitali e piattaforme online che rasentano i limiti della perfezione grafica, come ad esempio quella di NetBet, giusto per citarne una delle più amate dagli italiani appassionati del gioco d’azzardo. Sono tantissimi infatti gli utenti che ogni giorno aprono un conto gioco sui suddetti portali online e su cui hanno la possibilità di scegliere le slot preferite, di accedere a tante altre proposte dai migliori sviluppatori di software di caratura mondiale così come gestire il loro portfolio adottando i vari metodi di pagamento proposti dai gestori tipo quelli elettronici o tradizionali ossia con carte di credito e bonifici bancari. Questa evoluzione del gioco in Italia anno per anno sta contribuendo a renderlo ancora più popolare, e non solo grazie a titoli offerti dai fornitori di provider nazionali ma anche da quelli che operano all’estero. In ogni caso, il gioco digitale è in costante ascesa nel panorama online e si rivela un punto d’incontro in grado di offrire un valore aggiunto, di personalizzare l’esperienza di ogni singolo utente e in molti casi, specie sui più rinomati portali di ottenere anche preziosi suggerimenti per evitare qualsiasi forma di dipendenza tra cui quello di giocare in modo responsabile come richiesto categoricamente dalle autorità competenti nazionali.
Le tendenze dei casinò digitali in Italia
I casinò digitali sono oggi noti per la straordinaria velocità di aggiornamento di giochi e software. Per questo motivo, per gli appassionati, c’è l’imbarazzo della scelta poiché è facile trovare le migliori offerte su tutte le piattaforme disponibili sul mercato online. Detto ciò, va aggiunto che come regola generale, è importante giocare su siti ADM, in quanto vantano un protocollo HTTPS e un buon indicatore di sicurezza. Tra l’altro per attirare nuovi clienti , questi portali spesso organizzano eventi speciali, sessioni gratuite, diverse promozioni, e informano i giocatori sui prossimi titoli che verranno inseriti nel già ricco palinsesto giochi.
Slot machine: una scelta popolare per i giocatori italiani
Le slot machine rappresentano oggi l’evoluzione primaria del gioco d’azzardo digitale nato dalle ceneri di quello tradizionale. Si tratta infatti di una scelta popolare per gli italiani poiché vengono proposte con numerose varianti e offrono ai giocatori la possibilità di vincere alla grande grazie a numerose funzionalità e bonus. Le slot machine inoltre vengono sviluppate con grafiche molto suggestive e con temi diversi. Per fare qualche esempio è possibile trovare quelle di impronta storica come il mitico Book of Ra sviluppato dal colosso informatico che risponde al nome di NOVOMATIC, di fantascienza e persino altre che ripropongono i classici simboli della frutta o delle carte tipici delle macchinette un tempo presenti nei bar e nei casinò terrestri. A rendere ancora più attraenti le moderne slot digitali, sono anche i round bonus, che se centrati, regalano numerosi giri gratuiti con conseguenti opportunità di monetizzare senza attingere soldi dal conto gioco.
Blackjack: il classico gioco cartaceo diventato digitale
Prima dell’ascesa sul panorama online delle odierne piattaforme digitali, il Blackjack era riservato solo agli appassionati che potevano sedersi ai tavoli di un casinò fisico. Oggi invece la nuova tecnologia permette agli italiani di dare sfogo alla passione per questo gioco standosene comodamente seduti sulla poltrona di casa davanti a un desktop oppure mentre sono in viaggio, sfruttando le app mobili. Il Blackjack in entrambi i casi è anche molto più coinvolgente, visto che sulla maggior parte dei portali, viene proposto con un dealer dal vivo e con cui i giocatori possono interagire allo stesso modo che farebbero con un croupier in un casinò terrestre. Infine va sottolineato che il suddetto gioco è praticato da secoli e ci sono anche diverse regole che vengono adottate in svariate zone del mondo, anche se la versione classica è in assoluto la più popolare. A margine come ulteriore dimostrazione dell’evoluzione del gioco da quello tradizionale al digitale, vale la pena aggiungere che oggi sulle piattaforme che adottano questa tecnologia, gli italiani possono anche optare per altri giochi con le carte francesi con in primis il poker e tutte le sue tipiche varianti.
Miss Grand Prix 2025, finale nazionale a Pescara. Ludovica Xhaferri di Grottammare e Arianna Gigli di Osimo tra le fasciate
Due ragazze marchigiane hanno conquistato altrettante fasce nazionali alle finali di Miss Grand Prix 2025 che si sono tenute allo Stadio del Mare di Pescara. Ludovica Xhaferri di Grottammare è stata eletta Miss Grand Prix calcio, mentre l’osimana Arianna Gigli ha conquistato la fascia di Miss Grand Prix Moto Ducati, al termine di una serata condotta con maestria da Beppe Convertini e che visto assegnare il titolo di Miss Grand Prix 2025 alla carpigiana di origini domenicane Estefan Yan.
Arianna Gigli
19 anni, Arianna Gigli che vive a Osimo si è appena diplomata al liceo scientifico opzione scienze applicate dí Castelfidardo.“È stata una bellissima sorpresa, non pensavo mai di realizzare il sogno di arrivare fra le prime cinque – ha detto – sono stati due giorni intensi, pieni di lavoro, ma altamente formativi che mi hanno dato la possibilità di fare nuove conoscenze, aumentando così la mia voglia di scoprire il mondo”.
La serata, organizzata dal patron Claudio Marastoni in collaborazione con l’amministrazione comunale pescarese nella persona del sindaco Carlo Masci e dell’assessore ai Grandi Eventi Alfredo Cremonese, è stata curata nei dettagli dalla responsabile di produzione Simona Barchetti e arricchito dalla presenza di ospiti d’eccezione come Jo Squillo e Scialpi.
Ludovica Hxaferri
“Ho appena finito le scuole superiori – ha dichiarato Ludovica Hxaferri, che compirà 19 anni a novembre – e a breve mi trasferirò a Roma per iniziare l’università, ho scelto scienze delle comunicazioni alla Lumsa dove studierò anche giornalismo perché mi piace molto come corso e da grande mi piacerebbe fare la giornalista sportiva. Mi interesserebbe anche partecipare a qualche programma in televisione”.
Le finaliste, giunte a Pescara dopo la prefinale svoltasi a Giulianova, hanno sfilato e ballato davanti al pubblico con le t-shirt di TracksideLab, il nuovo punto di riferimento per tutti gli appassionati di Formula 1, concludendo la passerella in abiti da sposa Annabella, con le coreografie a cura di Antonio Lambiase.
A decretare le vincitrici è stata una giuria tecnica di alto livello, composta da professionisti del settore, tra cui Camilla de Berardinis di “La Pupa e il Secchione”, Rosanna Paolini di Excelsior Hair, Alessio Consorte documentarista e fotografo di moda, Davide Di Nisio direttore marketing di Caffè Mokambo, Stefano Rapali di Più Salute, Audrey Lozano fondatrice del brand “La ragazza riccia”, Pierluigi Ciri e Francesca Liberatore per AltaRocca cerimonia uomo e Annabella sposa, Raffaella Cimmino psicologa, Max Nascente regista e l’imprenditore Roberto Catena.
Dal 4 al 7 settembre il XXV Festival Pergolesi Spontini ospita a Jesi i concerti dei Solisti Aquilani, Rita Marcotulli, Pasquale Iannone e l’assoluta novità di “Dieci piccoli soprani” del giallista Marco Malvaldi
di Giovanni Filosa
Quattro concerti e uno spettacolo di narrazione e musica, è la proposta di questa settimana a Jesi del XXV Festival Pergolesi Spontini, rassegna musicale organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini intorno al filo conduttore “Viaggi e miraggi”.Tutti gli eventi inizialmente programmati al Teatro Moriconi avranno luogo al Teatro Pergolesi (apertura solo platea).
Si parte appunto dal Teatro Pergolesi di Jesi dove, giovedì 4 settembre ore 21, I Solisti aquilani, ensemble di riferimento della scena musicale italiana, eseguono una selezione di brani da “L’estro armonico” di Antonio Vivaldi. Pubblicato ad Amsterdam nel 1711, è la prima raccolta di concerti del grande compositore veneziano, un microcosmo guidato da una implacabile logica teatrale all’interno del quale l’autore non rinuncia a nessuna delle possibilità della scrittura musicale del suo tempo.
Stesso luogo venerdì 5 settembre ore 21 per un concerto jazz da non perdere. Protagonista al pianoforte è Rita Marcotulli, la signora del jazz tricolore, una autentica Primadonna della musica italiana. Da quasi 50 anni sulla scena con immutato successo, questa artista è una interprete sensibile e raffinata compositrice, e ne dà prova nel concerto dal titolo “Rita Marcotulli. Autoritratto”, in cui si sentono forti le radici mediterranee, le influenze della musica brasiliana, africana e indiana, la tradizione del jazz americano. In programma musiche di Marcotulli, Arlen/ Harburg, Gershwin, Pino Daniele, The Beatles, Modugno/ Pasolini, Newman. In calce una breve intervista
Sabato 6 settembre 2025 doppio appuntamento con il pianista Pasquale Iannone, virtuoso di straordinarie capacità, riconosciuto come una delle eccellenze della musica classica. Le sue incisioni discografiche e le sue esecuzioni lo hanno collocato nella cerchia dei migliori pianisti italiani apprezzati anche all’estero.
Generosamente, l’artista ha aderito all’invito della Fondazione Pergolesi Spontini di donare la sua musica agli ospiti delCentro diurno demenze “Cassio Morosetti” di Jesi e per loro terrà un concerto alle ore 16,su musica di Rachmaninov. L’evento in collaborazione con l’Associazione Alzheimer Marche ODV ETS, ASP Ambito 9 e Cooss Marche. Si tratta della ormai consolidata tradizione del Festival di organizzare un concerto nei luoghi di sofferenza e fragilità, sulle orme del compositore e filantropo Gaspare Spontini che, ancora in vita, aveva l’abitudine di organizzare ogni anno un “concerto spirituale”, destinando l’incasso “per una cassa di soccorso in pro’ de’ membri del teatro poveri”.
In serata ore 21, Pasquale Iannone si esibisce per il pubblico del Festival al Teatro Pergolesi in un “Piano recital” su brani di Beethoven, Chopin e Rachmaninov.
Domenica 7 settembre ore 21 sempre il Teatro Pergolesi accoglie lo spettacolo “Dieci piccoli soprani” di Marco Malvaldi e Carlo Pernigotti, nuova produzione e commissione del Festival Pergolesi Spontini. Narrazione e musica si intrecciano nella serata che vede protagonisti lo stesso Malvaldi come narratore, il soprano Francesca Maionchi, e Carlo Pernigotti al pianoforte, su musiche di Mozart, Bizet, Verdi e Puccini.
Marco Malvaldi (Pisa, 1974), di professione chimico, ha provato a fare il cantante lirico, ma è diventato scrittore. Uno scrittore di successo, autore della serie dei vecchietti del BarLume da cui, nel 2013, è stata tratta una serie televisiva dal titolo I delitti del BarLume. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui Odore di chiuso (Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti 2011), e Il borghese Pellegrino (2020), giallo a sfondo storico, con il personaggio di Pellegrino Artusi.
C’è attesa per il concerto di Rita Marcotulli al Teatro Pergolesi di Jesi, dove, il 5 settembre alle 21:00, presenterà, nell’ambito del XXV Festival Pergolesi Spontini, “Autoritratto”, un progetto che solo una pianista così raffinata e profonda come lei poteva concepire.
Rita Marcotulli nasce a Roma, studia al Conservatorio Santa Cecilia e al Conservatorio Licinio Refice. Sua sorella è la cantante jazz Carla Marcotulli e nel 1987 si conquista il premio come miglior nuovo talento dalla rivista Musica Jazz. Sempre nel 1987 si trasferisce in Svezia dove rimane a vivere fino al 1992. Una volta rientrata in Italia, collabora con Pino Daniele e nel 1996 accompagna Pat Metheny in un’esibizione al Festival di Sanremo. Oltre a decine di collaborazioni e concerti con musicisti immensi, l’hanno definita “la signora del jazz tricolore” ed è davvero una interprete sensibile e raffinata compositrice, nel cui lavoro si sentono forti le radici mediterranee, così come le influenze della musica brasiliana, africana e indiana, strettamente mescolate alla tradizione del jazz americano. Un’autentica primadonna della musica italiana, da quasi 50 anni sulla scena con immutato successo.
Cosa ci presenterà Rita, al Moriconi di Jesi?
“Ci credi se ti dico che non lo so bene neppure io? Una pianista, senza supporto di altri strumenti, sola soletta in mezzo al palcoscenico che deve fare? Cercare di captare e sentire l’interesse del pubblico, l’amore nei suoi confronti e poi scegliere. Di pezzi scritti da me, e non solo, colonne sonore, follie jazz e via discorrendo, ne ho tanti. Per me la musica è una visione, un modo di concepire l’esistenza, è il mio linguaggio. Senza non potrei mai esprimermi. La mia vita, non solo musicale, è stata avventurosa. O anche vissuta fino in fondo. Ma a Jesi e per Jesi, come mi chiedevi, ho in mente di fare un “Autoritratto”, precisamente, perché il percorso della mia vita attraverso la musica, le note, le esperienze, mi spinge a proporre molti miei pezzi, recenti o anche del passato. Non potrò non omaggiare musicisti con cui ho lavorato, per esempio Pino Daniele, e poi il cinema, le mie colonne sonore. Soprattutto Armando Trovaioli, pianista e compositore eccellente, che mi ha amato moltissimo, era un amico di famiglia. Un po’ di ricordi estratti dal cappello del mio percorso musicale ed artistico. La mia esperienza mi ha fatto incontrare anche molti giovani “sotto i 29 anni”, così li ho chiamati, per sentire le nuove proposte. Sono sempre in continua ricerca, non bisogna pensare mai di essere arrivati. Saresti morto. Gli incontri con la musica di oggi mi sono serviti, sinceramente. Con Pino Daniele, per esempio, con De Gregori o Baglioni ho imparato la sintesi, un insegnamento profondo. Cercando sempre di metterci del mio ma senza mai andare fuori di certi schemi. Ovviamente oggi puoi ascoltare e sentire come attuali, pezzi del Banco, dei Perigeo, per citare alcuni italiani che, ai loro tempi, erano affacciati nel futuro della musica. Sono innamorata, ancora oggi, di questo mondo, lo amo e sono felice per quello che ricevo e do di me, come sono triste ed amareggiata per la poca consapevolezza e la mancanza di umanità di questi terribili giorni. La cosa bella della musica è che ti mette in contatto immediato con tutti, credo con tutte le razze del mondo, ognuno nella musica porta la sua cultura e allora la musica cresce, si contamina, aggrega e fa sì che il mondo diventi una bellezza”.
Questo il programma: DAL JAZZ FINO AI CONFINI DEL POP, Venerdì 5 settembre 2025, ore 21, JESI, TEATRO VALERIA MORICONI. “AUTORITRATTO”, con musiche di R. Marcotulli, H. Arlen/Y. Harburg, G. Gershwin, P. Daniele, The Beatles, D. Modugno/P.P. Pasolini, R. Newman.