Teenagers Of The 21st Century, uno sguardo artistico  sul mondo adolescenziale in mostra a Palazzo Pianetti di Jesi alle 17:30

Sabato 11 ottobre, alle 17.30, presso le sale espositive Betto Tesei della Pinacoteca Comunale sarà inaugurata “Teenagers of the 21st century”, mostra della fotografa Francesca Tilio e del filmmaker Alessio Ballerini che offre uno sguardo artistico sul mondo adolescenziale attraverso immagini statiche e sequenze in movimento.

Le foto e il video sono stati realizzati insieme alle studentesse e agli studenti dell’IIS Galilei, a partire dalla raccolta di diari anonimi scritti dagli stessi. La mostra resterà aperta al pubblico fino a domenica 26 ottobre, dal martedì alla domenica (orario 10.00-13.00/16.00-19.00).  Si tratta di una delle azioni previste dal progetto “Partecjpare”, realizzato con il contributo della Fondazione Cariverona, con Cooss Marche ente capofila, Comune di Jesi, Action Aid e IIS Galilei soggetti partner.

All’interno dello stesso progetto sono state realizzate altre interessanti iniziative, a partire da una campagna di sensibilizzazione sulla tematica della violenza di genere da parte della III C LES dell’IIS Galilei (a.s. 24/25): “Non te la sei cercata. Niente più giustificazioni per queste azioni” lo slogan stampato sugli adesivi, che sono stati poi distribuiti all’interno dell’istituto scolastico.

Inoltre, gli alunni e le alunne, sollecitati a predisporre idee e progetti per la scuola con un budget a disposizione, hanno votato l’acquisto di distributori dell’acqua da mettere in dotazione all’Istituto stesso, che permetteranno di avere acqua fresca e filtrata, riducendo lo spreco di plastica.

Sempre nell’ambito del progetto sono stati poi pubblicati tre articoli scritti da studentesse e studenti dell’IIS Galilei su temi di attualità per la città di Jesi, come la sicurezza, il commercio e lo sport.

Va infine ricordato che sono iniziati gli incontri con le/i ragazze/i del territorio per la coprogettazione territoriale, ovvero definire insieme un’azione da realizzare a Jesi – anche qui con un budget a disposizione – che possa essere di interesse per la popolazione giovanile. Per avere informazioni o se si vuol partecipare, è possibile contattare Cooss Marche al numero di telefono mobile 346/0171747 (Andrea, Carlotta e Silvia).




A Sant’Angelo in Vado torna la Mostra del Tartufo Bianco: un weekend l’11 e il 12 ottobre tra gusto, arte e scienza. E c’è l’omaggio a Nanni Valentini

Sant’Angelo in Vado è pronta a celebrare il suo tesoro più prezioso con l’inaugurazione della 62ª Mostra Nazionale del Tartufo Bianco, un evento che, come annunciato dal Sindaco Stefano Parri e dal direttore scientifico Francesco Martinelli, quest’anno alza il sipario non solo sulla gastronomia ma anche sui temi di habitat, ambiente e territorio, attraverso contenuti di alto valore scientifico e divulgativo.

L’apertura, prevista per sabato 11 ottobre, e la giornata di domenica 12 ottobre promettono un weekend intenso, unendo la tradizione del tartufo con l’arte contemporanea, la cultura e il divertimento.


Sabato 11 Ottobre: inaugurazione e frittata da Guinness

L’opening ufficiale della Mostra è fissato per le ore 18.00 in Piazza del Tartufo (Piazza Umberto I). La giornata sarà ricca di eventi che anticipano il nuovo format:

  • Ore 14.30: Un’anteprima del format con il talk e l’esperienza di cerca collettiva al tartufo “C’era una volta il tartufo”, ospitata presso la storica azienda Martelli Fabiano Tartufi.
  • Ore 16.30: Spettacolo di falconeria con “Le Ali della Terra” in Piazza delle Erbe – Area Kids, un viaggio nella natura dedicato ai più piccoli, a cura dell’associazione Girotondo.
  • Ore 17.00: Ai Giardini Avis si inaugura la mostra d’arte diffusa “Ai Posteri” dell’associazione culturale Avernì, un omaggio dei giovani artisti locali ai tartufai di Sant’Angelo in Vado attraverso la rivisitazione di foto d’archivio.

Dalle ore 16.00, Piazza Umberto I si riempirà con gli stand dei commercianti di tartufi freschi. Dopo il taglio del nastro (ore 18.30), il momento clou gastronomico: lo spettacolo della Frittata al Tartufo da guinness, con assaggio finale per il pubblico, realizzato in collaborazione con l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, guidata da Antonio Bedini, e Martelli Fabiano Tartufi.

La serata prosegue con l’apertura delle cantine gastronomiche e dell’Osteria di Palazzo Mercuri. Corso Garibaldi si trasforma nella Via dei Mercanti con artigiani e hobbisti, ristoranti e stuzzicherie locali, animandosi poi alle ore 21.30 con il dj set Marangana Disco Project e, in Piazza Umberto I, con l’animazione di Accademia On Tour.


Domenica 12 Ottobre: Nanni Valentini, Oscar Farinetti e cooking show

La domenica si intensifica con una fitta programmazione che spazia dalla tradizione all’arte:

  • Dalle ore 10.00: Possibilità di partecipare a esperienze di cerca al tartufo, il 33° Raduno delle auto storiche “Le Strade del Tartufo”, lo spettacolo di falconeria per bambini e l’apertura di “Tartufarte, il Festival dell’Arte – Contaminazioni” in via Maremma.
  • Ore 11.30: Un momento per i buongustai con il cooking show di Roberto Dormicchi alias Triglia di Bosco, che offrirà una spaghettata collettiva in collaborazione con Pasta Girolomoni e Fabiano Martelli Tartufi in Piazza Umberto I.

Il pomeriggio sarà dedicato alla cultura e agli ospiti di prestigio:

  • Ore 16.00: Omaggio a Nanni Valentini. In occasione del quarantennale della morte dell’artista (1932-1985), Sant’Angelo in Vado ospita il convegno “Nanni Valentini. Eredità di un Maestro” nell’Auditorium di Santa Caterina “delle Bastarde”. Per tutta la durata della Mostra, sarà inoltre esposta al Punto IAT l’opera “Annunciazione di Urbania”, concessa dal Comune di Urbania. (Vedi approfondimento in calce)
  • Ore 17.30: Premio Tartufo d’Oro a Oscar Farinetti. L’imprenditore italiano, noto divulgatore della cultura del cibo e della sostenibilità, riceverà il premio in Piazza Umberto I e presenterà il suo ultimo libro, il romanzo “La regola del silenzio”.

Per gli appassionati d’arte, saranno aperte diverse mostre, tra cui “Pensieri leggeri come la carta” (Sacrestia Chiesa di San Filippo) e le esposizioni di Angelo Marini e Rodolfo Boccioni.

Saranno inoltre visitabili i principali siti culturali della città, come la Domus del Mito, Palazzo Mercuri, il Museo dei Vecchi Mestieri e le Chiese storiche.

La 62ª Mostra Nazionale del Tartufo Bianco è promossa dal Comune di Sant’Angelo in Vado con il sostegno di Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e altri partner istituzionali, confermando il suo ruolo di punta tra gli eventi enogastronomici e culturali del territorio.


Nanni Valentini. Eredità di un maestro: Sant’Angelo in Vado omaggia il genio del Novecento

Sant’Angelo in Vado celebra uno dei suoi figli più illustri, il maestro della scultura in ceramica Nanni Valentini, a quarant’anni dalla sua scomparsa (Sant’Angelo in Vado, 1932 – Vimercate, 1985). La città natale rende omaggio alla personalità singolare e vivida dell’artista marchigiano con un convegno e un’esposizione di alto profilo, inseriti nel calendario della 62ª Mostra Nazionale del Tartufo Bianco.


Un convegno per l’eredità di un Maestro

L’appuntamento centrale è fissato per domenica 12 ottobre 2025 alle ore 16.00 presso l’Auditorium di Santa Caterina “delle Bastarde”. L’ingresso è libero per il convegno intitolato “Nanni Valentini. Eredità di un Maestro”, che mira a illuminare i tratti di novità e l’approccio ancora attuale di un artista riconosciuto tra i maggiori esponenti della scultura in ceramica del secondo dopoguerra.

Ad aprire i lavori saranno i saluti del sindaco Stefano Parri e del vice sindaco e assessore alla Cultura Massimo Guerra. A coordinare l’incontro sarà il giornalista e scrittore Dario Biagi.

Il parterre di ospiti vanta nomi di rilievo nel panorama artistico e accademico:

  • Alice Lombardelli, direttrice dei Musei Civici e della Biblioteca di Urbania
  • Irene Biolchini, docente di Storia e Metodologia della critica d’arte, Accademia Albertina di Torino
  • Paolo Mazzuferi, ex docente ISA (attuale liceo artistico Nanni Valentini), Monza
  • Orlando S. Riva, Archivio Nanni Valentini, Arcore

Sarà inoltre presente Tiziana Valentini, figlia dell’artista, a testimoniare il legame affettivo con l’opera paterna.


La carriera da Pesaro a Fontana e la Biennale

La carriera di Nanni Valentini fu un percorso inarrestabile di ricerca e affermazione. Dagli studi di ceramica a Pesaro, all’Istituto d’Arte di Faenza e all’Accademia di Bologna, l’artista si è distinto per la sua capacità di innovazione. La sua evoluzione artistica lo portò a stringere amicizie fondamentali, entrando nella cerchia della Galleria La Salita di Liverani con figure come Gastone Novelli ed Emilio Villa, e successivamente, dopo il trasferimento a Milano sul finire degli anni Cinquanta, legandosi a personalità di spicco come Giò e Arnaldo Pomodoro, Tancredi e il maestro Lucio Fontana, con cui collaborò per la realizzazione della monumentale Tomba Melandri a Faenza.

Valentini collezionò numerosi riconoscimenti, tra cui il prestigioso Premio Faenza (nel 1956, 1961 e 1977) e il premio del Syracuse Museum of Fine Arts (1958). La sua definitiva consacrazione sulla scena milanese arrivò nel 1976 con la memorabile personale alla Galleria Milano di Carla Pellegrini, dove il suo singolare approccio alla materia, al colore e alla figura emerse in tutta la sua potenza.

Il culmine internazionale si toccò nei primi anni Ottanta, con personali in gallerie internazionali e il cruciale invito ad esporre con una sala personale alla Biennale di Venezia nel 1982, seguito dall’esposizione a “La sovrana inattualità” al Museum des XX Jahrhunderts di Vienna. Nonostante il successo e le mostre al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e al Museu de la Ceràmica di Barcellona, l’artista lasciò prematuramente il mondo dell’arte nel 1985.


In mostra l’Annunciazione di Urbania

Per l’intera durata della 62ª Mostra Nazionale del Tartufo Bianco, nello spazio espositivo del Punto IAT di Sant’Angelo in Vado, sarà esposta l’opera Annunciazione di Urbania di Nanni Valentini.

L’opera è stata concessa grazie alla proficua collaborazione con il Comune di Urbania, al quale il Comune di Sant’Angelo in Vado rivolge un sentito ringraziamento nelle persone del sindaco Marco Ciccolini, dell’Assessore alla Cultura Andrea Alessandroni, e della direttrice dei Musei Civici Alice Lombardelli. La mostra sarà visitabile tutti i giorni (per gli orari, consultare il Punto IAT).

L’evento, promosso dal Comune di Sant’Angelo in Vado con il sostegno di Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e altri partner istituzionali, si inserisce nella cornice della 62ª Mostra Nazionale del Tartufo Bianco, un’occasione imperdibile per celebrare non solo Sua Maestà il Tartufo Bianco, ma anche il genio di un maestro che ha segnato in modo indelebile l’arte del Novecento.


La 62^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado è promossa dal Comune di  Sant’Angelo in Vado con il sostegno della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino,  dall’Unione montana Alta Valle del Metauro, Camera di Commercio delle Marche, in collaborazione con  l’associazione nazionale Città del Tartufo.

Info: mostratartufo.it | IG: mostratartufosantangeloinvado | FB: Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di  Sant’Angelo in Vado




MArCHESTORIE 2025, Pollenza va in scena dal 9 al 12 ottobre / ecco gli appuntamenti

Il Comune di Pollenza partecipa anche quest’anno a MArCHESTORIE – Storie, Racconti & Tradizioni dai Borghi in Festa, il festival diffuso promosso dalla Regione Marche, proponendo dal 9 al 12 ottobre 2025 un programma ricco di appuntamenti dedicati al rapporto tra musica, teatro, storia e poesia.

Il tema che guiderà gli incontri e gli spettacoli sarà “Come un coro lontano. Voci, Teatro, Poesia, Libertà!”, con l’obiettivo di intrecciare narrazione storica, spettacolo dal vivo e riflessione culturale.

Il programma prevede conferenze, mostre, concerti, passeggiate storiche, proiezioni cinematografiche ospitando storici, scrittori, critici, musicisti e lo spettacolo lirico del sabato sera al Teatro G. Verdi con attori appassionati, musicisti e cantanti lirici professionisti.                                   


CALENDARIO EVENTI:

-Giovedì 9 ottobre – SALA CONVEGNI – inaugurazione della mostra Palchi e Battaglie e concerto del Coro Sibilla (Eco di Libertà).


-Venerdì 10 ottobre – SALA CONVEGNI – incontro con il critico cinematografico Anton Giulio Mancino e concerto Buon Compleanno Maestro – SALA NOBILE  


-Sabato 11 ottobre ore 21.00 VA, PENSIERO – Regia di Fabiana Vivani a cura della Compagnia Teatrale Massimo Romagnoli di Pollenza, con la collaborazione del Corpo Bandistico G. Verdi di Pollenza. Uno spettacolo lirico che esplora temi attuali. Sul palco cantanti professionisti: Gianluca Ercoli (baritono), Camilla Pomilio (soprano) e Angelica Di Francesco (soprano), accompagnati al pianoforte da Alice Castori. Un tributo alla musica e all’arte di Verdi.


-Domenica 12 ottobre passeggiata storica partenza dal Chiostro di Sant’Antonio con visita al Teatro Verdi e a Palazzo Ricci Petrocchini, concerto lirico e proiezione del film Senso di Luchino Visconti in SALA CONVEGNI.


Tutte le iniziative sono ad ingresso libero e gratuito.

Per lo spettacolo Va Pensiero di sabato 11 ottobre presso il Teatro Giuseppe Verdi è gradita la prenotazione al numero 3481681336 (attivo dalle 10 alle 18, anche via Whatsapp).

Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale invitano tutta la cittadinanza e gli ospiti a partecipare a questo ricco weekend di cultura e spettacolo, che rinnova il legame di Pollenza con la tradizione musicale e teatrale, trasformando il borgo in un palcoscenico di memoria, arte e libertà.


Per informazioni e programma completo: www.marchestorie.it




CMS – Consorzio Marche Spettacolo: ecco alcuni eventi proposti nella nostra regione dal 9 al 15 ottobre

CMS – Consorzio Marche Spettacolo: ecco alcuni eventi proposti nella nostra regione dal 9 al 15 ottobre .




I[m]percettibili: l’arte che insegue memoria e oblio a Jesi. Inaugurazione il 9 ottobre

La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e Altroquale promuovono I[m]percettibili, una stimolante mostra collettiva che indaga le sfuggenti dinamiche della memoria e della percezione. L’esposizione presenta le opere di tre talenti distinti: Daniela Campaniello, il duo composto da Chiara Lo Re e Roberto Carboni, e Nazarena Tremonti.

La mostra si configura come un viaggio introspettivo, dove gli artisti evocano il sottile ma persistente sentimento generato dal continuo svanire e riaffiorare delle esperienze. Ogni opera invita lo spettatore a riflettere su quanto sia labile e ingannevole ciò che crediamo resti impresso nella nostra mente.

Il titolo stesso, I[m]percettibili, suggerisce il cuore tematico della rassegna: la natura effimera degli istanti e il modo in cui questi lasciano tracce quasi impercettibili, eppure significative. Gli artisti esplorano la dualità dell’oblio, un elemento che si rivela a un tempo desiderato e impossibile da raggiungere. In un’epoca satura di informazioni e ricordi digitali, la mostra propone un ritorno all’essenza del ricordo personale, quello che lotta per emergere o per nascondersi.

Attraverso linguaggi e medium differenti, Daniela Campaniello, Chiara Lo Re & Roberto Carboni e Nazarena Tremonti tessono una narrazione visiva che affronta il paradosso dell’esistenza umana: la necessità di ricordare e, allo stesso tempo, l’ineluttabile perdita.

I[m]percettibili è un’occasione imperdibile per immergersi in una dimensione artistica profonda e meditativa, promossa da due realtà che continuano a sostenere l’arte contemporanea e la riflessione culturale sul territorio.


Info:

Palazzo Bisaccioni – Piazza Colocci 4 – Jesi 10 ottobre – 23 novembre 2025

Inaugurazione: 9 ottobre ore 18:00

Performance di Chiara Lo Re e Roberto Carboni alle ore 18:45




Festival del Giornalismo Culturale al via. A Urbino giovedì 9 ottobre due appuntamenti: alle 9 con Piero Dorfles e Lella Mazzoli e alle 21 con la Cineteca di Bologna

Giovedì 9 ottobre, due eventi segneranno l’anteprima dell’edizione 2025 del Festival di Giornalismo Culturale: alle ore 9 presso l’Aula Blu di Palazzo Battiferri a Urbino,  Piero Dorfles e Lella Mazzoli condurranno Per un pugno di alberi un vero e proprio quiz dedicato agli studenti di scuola superiore.
4 Istituti di Urbino –  IIS Raffaello, ITIS Mattei, Liceo Artistico Scuola del Libro e Liceo Laurana-Baldi – si sfideranno su una serie di domande elaborata da Piero Dorfles a partire dal romanzo “L’olivo bianco” di Carmine Abate (ed. Aboca): si tratta dell’esito finale di un progetto di diffusione della lettura che il Festival ha promosso e che ha visto docenti e  studenti rispondere con grande entusiasmo.  L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
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La sera, alle ore 21, al Cinema Nuova Luce di Urbino, sarà la volta di Lucciole, api e farfalle, una serata durante la quale Anna Fiaccarini condurrà il pubblico in una visione – tra gli altri – dei corti di Alice RohrwacherOmelia Contadina e Le quattro strade, a cura di della Cineteca di Bologna: nel suo cinema Alice Rohrwacher celebra la bellezza e il valore della vita rurale, ed emerge con forza – in particolare nei corti – la sua sensibilità verso il mondo naturale e la critica al progresso spesso distruttivo.
Alla fine del 2020 realizza Omelia Contadina, un cortometraggio co-diretto con lo street artist francese JR (nella foto insieme alla regista), che documenta una protesta pacifica di agricoltori e pastori nella valle dell’Alfina, in Umbria. La pellicola denuncia l’abbandono delle aree rurali e la perdita delle pratiche agricole tradizionali, messe a rischio dall’agricoltura industriale. Rohrwacher trasforma la protesta in una celebrazione, usando immagini potenti e simboliche per sottolineare la dignità e la forza di chi non si arrende. L’attenzione alla natura si manifesta nella difesa dei paesaggi e dei cicli naturali, visti come parte integrante dell’identità culturale e sociale. La natura non è sfondo, ma protagonista dei suoi film ed è messa sullo stesso piano delle persone che la curano e degli animali. 
L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
📌 Tutti gli eventi e gli aggiornamenti li trovate su
www.festivalgiornalismoculturale.it



Dal 14 al 17 ottobre Macerata diventa capitale delle humanities con ospiti, spettacoli, mostre, workshop e concorsi Letterari.

Dal 14 al 17 ottobre Macerata diventa capitale delle humanities con ospiti internazionali, spettacoli, mostre, workshop e la premiazione del Concorso Letterario. Anteprima già venerdì con la mostra dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e lo spettacolo di Stefano Fresi.


Un festival unico in Italia che fa delle scienze umane un laboratorio di confronto per il presente. Dal 14 al 17 ottobre, con un’anteprima da venerdì 10 ottobre, prende il via la terza edizione del Macerata Humanities Festival, promosso dall’Università di Macerata con il patrocinio di Regione Marche, Comune di Macerata e Fondazione Marche Cultura e il sostegno di IGuzzini, Bcc Recanati e Colmurano, Fior di Grano, BPER Banca e Lube.Il tema di quest’anno è “La forza del dialogo. Saperi e pratiche per la vita comune”: quattro giorni di incontri, spettacoli, mostre e conversazioni per esplorare come il dialogo – tra persone, generazioni e culture – possa diventare la chiave per ricucire le fratture del nostro tempo. Oltre 50 appuntamenti e la Fiera dell’Editoria Universitaria BooksUp animeranno la città con protagonisti della cultura, del giornalismo e dello spettacolo: da Stefano Fresi a Domenico Iannacone, da Catherine Dunne a Rossella Miccio, passando per Gino CecchettinCristina BellemoVeronica Ruffato, Elena Mil e Ado Hasanović.

Il programma è stato presentato dal rettore John Mc Court, dalla direttrice del festival Fabiola Falappa, dalla presidente della casa editrice Eum Simona Antolini e dal direttore dell’Accademia di Belle Arti di Macerata Piergiorgio Capparucci. Per la Bcc di Recanati e Colmurano c’erano il vicepresidente Alfio Verdicchio e il direttore generale Davide Celani. “Queste sono iniziative di asosluta qualità, che coinvolgono e hanno l’obiettivo di far crescere il territorio, che è anche un obiettivo della Banca di credito cooperativo. Rimanendo al tema, ben venga il dialogo non solo tra istituzioni, ma finalizzato anche a coinvolgere il territorio”, ha ribadito il primo. Massimiliano Frapiccini, direttore della filiale di Macerata di Bper Banca, ha portato anche il saluto dell’Area Manager Domenico Luciani: “Per noi questo è il secondo anno al fianco del Festival: un amore a prima vista che quest’anno prosegue con ancora più forza. Bper Banca è sempre attenta a queste iniziative sia locali che nazionali e questo è un importantissimo evento che ci vede protagonisti nella città di Macerata”.

L’ingresso a tutte le iniziative è libero fino a esaurimento posti. Per lo spettacolo di Iannacone al Teatro Lauro Rossi, i biglietti saranno disponibili gratuitamente alla biglietteria dei teatri dal giorno prima. Il programma completo con tutte le informazioni per la partecipazione è disponibile online sul sito www.unimc.it/mhf.

I pre-eventi: arte e teatro aprono il dialogo

Il primo assaggio del Festival arriva venerdì 10 ottobre, con l’inaugurazione della mostra “Il soldatino pensò che era la pace” di Veronica Ruffato, tratta dal libro di Cristina Bellemo, a Palazzo Lazzarini (ex Banca d’Italia) a cura dell’Accademia di Belle Arti e di Ars in Fabula Scuola di Illustrazione. La sera, alle 21.15 al Teatro Lauro Rossi, il sipario si apre con Stefano Fresi in “Dioggene”: uno spettacolo che attraversa epoche e linguaggi, dal Medioevo all’attualità, esplorando con ironia e profondità l’animo umano di ieri e di oggi, offerto in collaborazione con l’Accademia. Lunedì 13 ottobre, al Teatro della Filarmonica, sarà la volta di Roberta Biagiarelli con “Figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra”, dedicato al primo congresso internazionale femminile del 1915, simbolo di dialogo tra popoli e culture in conflitto. Un’iniziativa che chiude il laboratorio balcanico della Scuola di Studi superiori Giacomo Leopardi e delle altre scuole della rete Assi.

Dialoghi tra idee, saperi e generazioni

Dal 14 al 17 ottobre, Macerata diventerà un grande spazio di confronto e partecipazione. Università, scuole, associazioni, istituzioni culturali e cittadini saranno coinvolti in incontri e laboratori dedicati al lavoro che cambia, alla giustizia, alla sostenibilità, al ruolo del dialogo nelle scienze e nelle arti. Tra gli ospiti: Catherine Dunne, una delle scrittrici irlandesi più tradotte e premiate; Barbara Poggio, prorettrice dell’Università di Trento, impegnata sui temi dell’uguaglianza di genere; Gino Cecchettin, divenuto simbolo di una nuova consapevolezza collettiva nella lotta contro la violenza di genere; Ado Hasanović e Azra Nuhefendić, con la loro testimonianza artistica e civile sul dialogo tra le memorie dei Balcani. Non mancheranno i momenti dedicati ai giovani autori con il Concorso Letterario Humanities, e le mostre che raccontano il dialogo tra culture attraverso l’immagine e la parola.

L’apertura ufficiale: il dialogo prende forma

Martedì 14 ottobre si aprirà con il workshop alla Lube Academy, dedicato al “Dialogo intergenerazionale e cultura del lavoro”, per riflettere sulle nuove forme di collaborazione tra generazioni in azienda. Nel pomeriggio alle 18, all’Orto dei Pensatori, l’inaugurazione ufficiale darà il via al Festival.

Eventi artistici, mostre e expo libri

Tra i percorsi espositivi e culturali che accompagnano il Festival, oltre alla prosecuzione della mostra di Academia e Ars in Fabula all’ex Banca d’Italia, che propone a grandi e piccoli spettatori un percorso che invita a “superare una porta” spalancando il cuore, particolare rilievo assumono le mostre e gli appuntamenti dedicati al dialogo tra le arti e i saperi. “Meru Tales. Immagini dai racconti tradizionali di una tribù del Kenya”, mostra dell’artista Anne Mwiti, apre uno sguardo sull’Africa contemporanea intrecciando pittura e narrazione orale. A sottolineare la dimensione interculturale del linguaggio scritto, il Centro di Ateneo per i Servizi Bibliotecari propone “Scrittori in dialogo”, una mostra che esplora la traduzione come pratica viva di mediazione e incontro tra mondi linguistici.
Spazio infine anche all’editoria con Expo Libri – BooksUp, la fiera delle University Press italiane che riunisce case editrici accademiche e autori per una riflessione comune sul futuro del libro universitario. Nel corso dell’iniziativa sarà elaborato un manifesto sull’evoluzione dell’editoria universitaria e sulla scienza aperta, sottoscritto da rettori e prorettori di numerosi atenei.

Gli appuntamenti serali: tra palco e pensiero

Ogni sera, il Festival inviterà il pubblico nei teatri cittadini per vivere il dialogo come esperienza artistica e collettiva. Oltre al “Dioggene” di Stefano Fresi (10 ottobre) e a “Figlie dell’epoca” di Roberta Biagiarelli (13 ottobre) ecco gli eventi in programma. Martedì 14 ottobre alla Filarmonica da non perdere il concerto “Dialogo con la comunità” del Toudion Ensemble, coro femminile con arpa e due corni, con musiche di Brahms e Britten. Mercoledì 15 ottobre alle 18 al Teatro della Filarmonica, “Critone” della compagnia Raccontar con arte, una riscrittura scenica del dialogo platonico sul senso della giustizia e della parola condivisa. Sempre mercoledì alle 21:15 seguirà l’incontro “Trasformare il dolore per rinnovare la vita comune” con il rettore John Mc Court, Gino Cecchettin e Barbara Poggio e intermezzi musicali Elena Mil, vincitrice di Musicultura 2025. Giovedì 16 ottobre, la premiazione del concorso letterario Humanities sarà anche un momento di arte e poesia dedicato allo studente e poeta prematuramente scomparso Pietro Polverini, con riflessioni di Catherine Dunne, letture di Andrea Pierdicca e musiche di Lorenzo Sbarbati. Venerdì 17 ottobre al Teatro Lauro Rossi, gran finale con Domenico Iannacone, che porterà sul palco la sua riflessione civile sulla forza della parola e dell’incontro come strumenti di verità, “Che ci faccio qui in scena”.

 Mostra “Il soldatino pensò che era la pace” 

Le tavole originali esposte in mostra fanno parte dell’albo illustrato “Il soldatino” scritto da Cristina Bellemo, illustrato da Veronica Ruffato, edito da ZOOlibri.

Il testo non è nato come una storia che parla della guerra ma come una storia che racconta di battaglie, conflitti interiori e dialogo. Tali contenuti sono in relazione con il tema del Macerata Humanities Festival 2025: “La forza del dialogo. Saperi e pratiche per la vita comune”.

Accademia di Belle Arti di Macerata, Università di Macerata, Ars in Fabula Scuola di Illustrazione propongono a grandi e piccoli spettatori un percorso che invita a “superare una porta” e questa volta il bussare è la nascita di un dialogo. “Toc-toc” diventano le parole iniziali di una conversazione, di un’amicizia che spalanca il cuore e il calore del quotidiano diventa una promessa di pace.

Prima di addormentarsi un pensiero piccolo come quella casa piccola gli venne nella testa. E per la prima volta non era la guerra. E siccome non era la guerra, il soldatino pensò che era la pace.

Cristina Bellemo “Il soldatino”, illustrazioni di Veronica Ruffato, ZOOlibri

Veronica Ruffato inizia la sua formazione presso il Liceo Artistico A. Modigliani di Padova, si iscrive poi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove consegue la laurea in pittura. Nel 2016 viene selezionata alla Mostra Illustratori di Bologna Children’s Book Fair e vince l’Ars in Fabula Grant Award. Frequenta quindi, sotto l’egida dell’illustratore Mauro Evangelista, il Master Ars in Fabula di Macerata dove l’editore Corrado Rabitti (ZOOlibri) le assegna il progetto-libro “Il brutto anatroccolo” di H.C. Andersen, pubblicato nel 2018. Con tale libro di esordio Veronica Ruffato viene selezionata alla China Shanghai International Children’s Book Fair nel 2019. Seguono altri libri illustrati di successo: “Un po’ più in là” scritto da Pina Irace (ZOOlibri), “A Christmas Carol” di Charles Dickens (Eli Publishing), “Il soldatino” di Cristina Bellemo (ZOOlibri), “L’uomo eterno” di Ascanio Celestini (ZOOlibri), “L’ospedale dei giocattoli” di Laura Imai Messina (Salani).




Sabato 11 ottobre a Villa Colloredo di Recanati confronto su emigrazione e radici con Paolo Masini, presidente Museo Emigrazione Italiana di Genova, e il ricercatore Giuseppe Sommario

Sabato 11 ottobre, alle ore 17.00 presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels, si parlerà nuovamente dell’attualissimo tema del Turismo delle Radici in un dibattito che vedrà ospiti d’eccezione Paolo Masini, Presidente della Fondazione Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova, che interverrà in merito alla diffusione della memoria storica e culturale dei fenomeni migratori e i nuovi progetti in essere, e Giuseppe Sommario, ricercatore Università Cattolica Sacro Cuore di Milano, tra i massimi esperti internazionali di fenomeni migratori, il quale illustrerà il ruolo dei musei dell’emigrazione come spazio di Restanza e Resistenza.


L’incontro, dal titolo “Il ruolo dei musei dell’emigrazione in Italia e nel mondo’’, inizierà alle ore 17.00 con il saluto istituzionale della Regione Marche, di Ettore Pelati, Assessore alla Cultura del Comune di Recanati, e di Daisy De Nardis in rappresentanza della Fondazione Marche Cultura, e proseguirà con l’intervento di Francesca Giglio, Presidente di Italea Marche, soggetto promotore dell’iniziativa insieme al Museo dell’Emigrazione Marchigiana. Il dibattito successivo, moderato da Luigi Petruzzellis, servirà a fare il punto sul ruolo strategico che i musei dell’emigrazione hanno all’interno dei flussi turistici legati alla cosiddetta riscoperta delle “radici italiane”, una platea che oggi conta circa 80 milioni di italo-discendenti sparsi in tutto il mondo. L’occasione consentirà anche di rafforzare ulteriormente la collaborazione tra il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova e quello dell’Emigrazione Marchigiana, certamente due tra le istituzioni museali italiane al momento più attive nel settore, che hanno l’obiettivo condiviso di preservare la memoria dell’emigrazione al fine proprio di accogliere una nuova tipologia di turismo interessato e partecipe.


A impreziosire ulteriormente la serata ‘’Storie di chi va e di chi torna” reading musicale di e con Paola Francesca Iozzi, con musiche di Sandro Paradisi alla fisarmonica. Lo spettacolo racconta le storie di centinaia di persone che nei primi anni del ‘900 hanno lasciato la loro terra per andare in cerca di fortuna in Francia, Belgio, Germania e nelle Americhe, e che non sempre hanno poi fatto ritorno.


Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info: recanati.cultura@orologionetwork.it – 0717570410

Luigi Petruzzellis

Responsabile Circuito Museale Infinito Recanati 

3282683759

luigi.petruzzellis@orologionetwork.it




Alla Lega del Filo D’Oro il Forum permanente sull’Educazione dei più piccoli. Convegno con Daniele Novara l’11 ottobre a Osimo dalle ore 9

Quante volte, nel nostro lavoro educativo, sentiamo dire: “Non sta mai fermo!” oppure “Non riesce a concentrarsi!”. Eppure, nella fascia 0-6 anni, la vivacità e la disattenzione sono parte del naturale processo di crescita.


Come ricorda Daniele Novara, pedagogista, docente all’Università Cattolica di Milano e fondatore del Centro Psico-Pedagogico di Piacenza (CPP), i bambini hanno il diritto di essere semplicemente ciò che sono: curiosi, fantasiosi, pieni di energia. È attraverso il gioco, il movimento e l’immaginazione che imparano a conoscere sé stessi e il mondo.


Il professore sarà nelle Marche per un incontro rivolto a educatori e docenti che operano nei servizi 0-6 anni, con l’obiettivo di riflettere insieme su come accompagnare i bambini rispettando i loro tempi evolutivi, senza chiedere loro di essere “grandi” troppo presto.


Parte così la nuova edizione di “Zerosei. Educare per crescere insieme”, il forum permanente di formazione e sensibilizzazione rivolto a genitori e docenti, focalizzato sull’educazione dei bambini in età prescolare promosso dell’Ambito Territoriale Sociale 13, comprendente i comuni di Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Offagna, Osimo e Sirolo e dal Coordinamento Pedagogico Territoriale 0-6 anni. Il convegno dell’11 ottobre, organizzato nell’ambito del Forum, si terrà presso la Lega del Filo D’Oro ad Osimo (Via Linguetta 3) a partire dalle ore 9:00 e vedrà la partecipazione di: Raffaella Lorenzini (Pedagogista e referente CPT ATS 13), Rosita Deluigi (Università degli Studi di Macerata), Paola Nicolini (Dipartimento Studi Umanistici Università degli Studi di Macerata), Lorella Boccalini (Pedagogista e Formatrice CPP) e Daniele Novara (Pedagogista e formatore CPP).

Per iscrizioni: https://forms.gle/PW1yefnzCMZA9UbE8




Corinaldo Photos, il festival dal 10 al 12 ottobre dedicato alla memoria di Mario Carafòli con il prof. Paolo Barbaro / Il programma

Dal 10 al 12 ottobre 2025 si svolgeranno a Corinaldo le giornate conclusive della terza edizione di Corinaldo Photos, il festival dedicato alla critica fotografica, alla memoria di Mario Carafòli e al dialogo tra fotografia, letteratura e paesaggio.
Il progetto, patrocinato dal Comune di Corinaldo, è ideato e promosso dall’Associazione Culturale Centrale Fotografia di Fano, in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale PerTerra di Corinaldo.


Si segnala che la mostra “Memoria popolare e santità”, prodotta in occasione della prima edizione di Corinaldo Photos nel 2023, è stata esposta dal 3 al 5 ottobre 2025 presso la Chiesa di Santa Maria Goretti a Milano, nell’ambito della terza edizione del Milano Centrale Festival (nella foto: Domizia Carafoli, Don Filippo Dotti e Marcello Sparaventi presso la Chiesa di Santa Maria Goretti, Milano).

Il festival di Corinaldo, dedicato alla critica fotografica italiana, nasce per approfondire i legami tra Mario Carafòli (Corinaldo, 1902–1985) – giornalista, scrittore e fotografo – e la fotografia italiana del Novecento, con particolare attenzione all’amicizia che lo unì a Giuseppe Cavalli, maestro e promotore della fotografia italiana negli anni Cinquanta.


Ospite d’onore dell’edizione 2025 sarà il Prof. Paolo Barbaro, già docente all’Università di Parma e referente del CRAF – Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia. Nel 2009 ha curato, con Giulio Bizzarri, il volume di grande successo Luigi Ghirri. Lezioni di fotografia (Quodlibet), che raccoglie la trascrizione delle lezioni tenute dal fotografo emiliano all’Università del Progetto di Reggio Emilia tra il 1989 e il 1990.


Corinaldo Photos si ispira alla tradizione della fotografia artistica nelle Marche, valorizzando in particolare l’opera di Carafòli e lo storico concorso fotografico da lui fondato, “Ricerca del Paese più bello del mondo”, giunto quest’anno alla sua 40ª edizione.
La premiazione, prevista per domenica 12 ottobre 2025, sarà dedicata alla memoria di Luisa Carafòli (nata Brondo), moglie di Mario, scomparsa nella primavera di quest’anno a 101 anni. Per decenni Luisa ha custodito e promosso l’eredità culturale del marito, sostenendo – insieme alla figlia Domizia – la crescita del concorso nazionale di Corinaldo.


PROGRAMMA

Venerdì 10 ottobre 2025 – ore 21.00

Sala del Consiglio Comunale “Arnaldo Ciani” – Via del Corso 9, Corinaldo
• Inaugurazione ufficiale del festival, con autorità e organizzatori.
• Conferenza del Prof. Paolo Barbaro“L’immagine che racconta. Magnum e l’Italia”.


Sabato 11 ottobre 2025 – ore 17.00

Sala del Consiglio Comunale “Arnaldo Ciani” – Via del Corso 9, Corinaldo
• Conferenza del Prof. Paolo Barbaro“Dalla riproduzione alla produzione. La fotografia digitale oltre l’illusione di realtà”.

A seguire, presso il Chiostro del MA Moderna Agorà:
• Inaugurazione della mostra “Corinaldo Geofisica. Ascoltare la terra. Rappresentare ciò che vibra. Scavare l’invisibile”, a cura di Marcello Sparaventi.

Il progetto nasce dal laboratorio teorico-pratico “La città smisurata. Da Corinaldo alle vie d’Italia”, svoltosi nel luglio 2025 a cura di Domizia CarafòliProf. Fabio Ciceroni e Marcello Sparaventi, con la collaborazione della Prof. Paola Polverari.
La mostra, aperta dall’11 al 26 ottobre 2025 presso il chiostro del Palazzo Moderna Agorà, indaga la memoria della stazione geofisica fondata nel 1952 a Corinaldo, restituendola alla contemporaneità attraverso una nuova sensibilità fotografica.

Espongono:
Lorenzo Babbi, Francesco Bocchino, Paolo Braconi, Rolando Catalani, Simone Gambini,           Martina Maltoni, Francesca Montanari, Francesco Pollicina, Francesco Presepi, Antonella Speziale,          Ileana Travani, Marco Vincenzi.


Domenica 12 ottobre 2025 – ore 11.00

Teatro “Carlo Goldoni” – Corinaldo
• Premiazione della 40ª edizione del Concorso Fotografico Nazionale “Ricerca del Paese più bello del mondo”, ispirato all’omonimo libro di Mario Carafòli (1979).
• Inaugurazione della mostra delle opere premiate e segnalate.
• Consegna dell’Attestato Corinaldo Photos 2025 a uno dei fotografi selezionati, a cura del Prof. Paolo Barbaro.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Info: www.centralefotografia.com




Giornate FAI d’Autunno 2025: Senigallia e dintorni protagonisti tra borghi, castelli e cantine / le località del Senigalliese e della Regione

di Stefano Fabrizi

Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS torna con la XIV edizione delle Giornate FAI d’Autunno, un evento nazionale che celebra il patrimonio culturale e paesaggistico italiano attraverso l’apertura straordinaria di oltre 700 luoghi solitamente non accessibili. Un’occasione unica per scoprire tesori nascosti, sostenere la missione del FAI e vivere un’esperienza di partecipazione attiva e consapevole. 

Per illustrare l’iniziativa (il 6 ottobre) una conferenza stampa partecipata nella sala consiliare del Comune di Senigallia. Presenti la presidente della Delegazione FAI senigalliese, l’architetto Maria Rosa Castelli, gli assessori di Ostra Vetere, Ostra, Arcevia. Inoltre i rappresentati delle cantine ospitanti: Paolo Pineri (per la Cantina Mastai-Ferretti di Senigallia), Roberto Venturi (per la Cantina Venturi di Castelleone di Suasa), Gianluca Latini (Direttore della Cantina Bucci di Ostra Vetere), Giovanni Prezzemoli (rappresentante della Cantina Conti di Buscareto di Ostra).

A portare i saluti del Comune capofila, il sindaco e vice Massimo Olivetti e Riccardo Pizzi.

Il ringraziamento di tutti ai dirigenti scolastici e a delle scuole medie “Fagnani” di Senigallia e della scuola media di Ostra, alle associazioni e ai sostenitori-sponsor e non ultimi ai giovani Ciceroni.

📍 La Delegazione FAI di Senigallia sarà, dunque, tra le protagoniste dell’edizione marchigiana, che vedrà l’apertura di 46 beni in tutta la regione. In particolare, saranno visitabili cinque luoghi nei comuni di Senigallia, Ostra, Ostra Vetere, Castelleone di Suasa e Arcevia, con un programma ricco di iniziative culturali, artistiche e gastronomiche.

🏰 Il Castello di Nidastore: il cuore delle Marche che batte forte

Ad Arcevia, riapre a grande richiesta il Castello di Nidastore, uno dei più piccoli e suggestivi castelli della zona, vincitore del Censimento FAI “I Luoghi del Cuore” nelle Marche con oltre 11.000 voti. Questo borgo, incastonato tra le colline dell’entroterra, rappresenta un emblema dell’Italia interna, quella meno conosciuta ma ricca di storia, identità e potenzialità. La sua valorizzazione è al centro di nuove politiche pubbliche e dell’impegno del FAI per contrastare lo spopolamento e le fragilità socio-economiche delle aree interne.

Durante le visite al Castello, i partecipanti potranno:

  • Ammirare le mostre fotografiche di Antonio Maria Rossi e Vito Maria Carfì
  • Assistere alle esibizioni dei falconieri dell’Associazione “Le Ali della Terra”
  • Partecipare a degustazioni di prodotti tipici e di eccellenza del territorio

🍇 L’Arte e la Cultura del Vino: un viaggio tra paesaggi e cantine

Il secondo grande tema delle Giornate FAI d’Autunno, organizzato in collaborazione con l’Architetto Marcello Burini, è un percorso sulla cultura del vino, che abbina l’arte e la storia alla sostenibilità. L’iniziativa prevede la visita a quattro cantine d’eccellenza del territorio, tutte caratterizzate da una lunga storia e vini di altissima qualità:

  1. Cantina Massi-Ferretti (Senigallia)
  2. Cantina Conti di Buscareto (Ostra)
  3. Cantina Vini Bucci (Ostra Vetere)
  4. Cantina Venturi (Castelleone di Suasa)

I visitatori saranno guidati in un percorso culturale tra vigne, luoghi e memorie, con l’obiettivo di riflettere sul legame profondo tra la morfologia del paesaggio e l’anima del vino. Le cantine apriranno le loro porte per svelare la storia delle famiglie e le tecniche produttive, offrendo anche in questo caso una degustazione di vini locali. Si passerà dalla cantina storica nel semi-interrato di un palazzo di fine ‘700 a Senigallia a strutture moderne su colli antichi, scoprendo la passione e l’innovazione che guidano il settore.

I giovani protagonisti: gli Apprendisti Ciceroni

Un elemento fondamentale dell’iniziativa è la partecipazione attiva degli Apprendisti Ciceroni: studenti delle scuole secondarie che si sono preparati per accogliere e guidare i visitatori, raccontando la storia dei luoghi con passione e competenza.

In particolare, l’Istituto Comprensivo di Ostra si distingue per avere tutti gli alunni iscritti al FAI, con i ragazzi della scuola media che guideranno i percorsi in cantina, offrendo un’analisi approfondita su temi come il vino nell’arte e le origini dell’agricoltura, dimostrando come il lavoro sul campo e la storia siano centrali per la loro formazione. Come sottolineato dai rappresentanti delle scuole e delle istituzioni, il loro entusiasmo e la loro preparazione rappresentano un valore aggiunto insostituibile.

Una rete di collaborazione

L’evento è il risultato di una vasta collaborazione che coinvolge sindaci, assessori alla cultura dei Comuni di Senigallia, Ostra, Arcevia, Ostra Vetere e Castelleone di Suasa, oltre a diverse associazioni locali, i fotografi, i sostenitori (BCC, imprese di costruzioni, la Ditta Papa Cosmetelligenza) e, soprattutto, i volontari FAI, riconosciuti come l’anima dell’iniziativa.

L’obiettivo ultimo è duplice: arricchire la conoscenza del meraviglioso patrimonio storico-artistico e diffondere la consapevolezza che i cittadini vivono in un paese bellissimo e hanno il dovere di proteggerlo e tutelarlo.

🎫 Come partecipare

Tutti i luoghi aperti e le modalità di visita sono consultabili sul sito ufficiale www.giornatefai.it. Durante le visite sarà possibile sostenere il FAI con una donazione e iscriversi alla Fondazione a tariffa agevolata.

📞 Per informazioni locali: Delegazione FAI di Senigallia
Teatro La Fenice – Via Cesare Battisti, Senigallia (AN)
Tel. +39 348 2717244
Email: senigallia@delegazionefai.fondoambiente.it

Le Giornate FAI d’Autunno si preannunciano quindi come un’occasione unica per riscoprire il territorio marchigiano attraverso la lente dell’arte, della storia e di un’enogastronomia d’eccellenza.

https://youtu.be/ncufnZevp6Y




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COMUNICATO UFFICIALE REGIONALE CLICCA QUI




Dal 10 al 12 ottobre ad Ascoli Piceno LINUS – festival del fumetto: tre giorni ricchi di appuntamenti che declinano il tema del fumetto in dialoghi, concerti e mostre d’arte.

Torna dal 10 al 12 ottobre ad Ascoli Piceno LINUS – FESTIVAL DEL FUMETTO, ideato e diretto da ELISABETTA SGARBI, con la collaborazione di Sandro Veronesi: tre giorni ricchi di appuntamenti che declinano il tema del fumetto in dialoghi, concerti e mostre d’arte.

La rivista linus, a cui è dedicato il festival, edita da La nave di Teseo, nasce a Milano e fa parte del tessuto culturale di questa città. Quest’anno celebra i sessant’anni: sei decenni in cui ha rivoluzionato il panorama culturale italiano e internazionale, portando il fumetto a nuovi livelli di espressione artistica e intellettuale.

«La quarta edizione di Linus Festival del Fumetto è dedicato alle sfumature del ridere, dell’umorismo, della comicità. Dall’umorismo di personaggi popolari come Geronimo Stilton e Rat-Man, al sarcasmo graffiante di Pera Toons e Makkox, alla satira educativa di Pinocchio, al Nome della Rosa, nelle parole di Eco e nei disegni di Manara, che ruota intorno alla comicità e al “riso”. Anche i grandi ospiti musicali di quest’anno, Toffolo, Bianconi, Fresu, Piovani, giocheranno con la leggerezza. Un festival, citando ancora Eco, per ridere di una cosa serissima: i fumetti» dichiara Elisabetta Sgarbi.

Gli appuntamenti del festival si svolgono al Teatro Ventidio Basso. Info prenotazioni www.linusfestival.it.

Il 10 ottobre il festival si apre alla mattina con l’incontro, dedicato alle scuole primarie, tra il due volte Premio Strega SANDRO VERONESI e PERA TOONS, fumettista con più di cinque milioni di followers sui social e quasi 2 milioni di copie vendute tra tutti i suoi titoli, che uscirà il 7 ottobre con il nuovo “Missione Risata” (Tunué).
La sera il giornalista Luca Valtorta condurrà il dialogo con LEO ORTOLANI, celebre per la serie a fumetti Rat-Man. Segue il concerto “Pinocchio!”, progetto dell’ensemble artistico 19’40” (Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro, Marcello Corti) con la voce narrante di FRANCESCO BIANCONI, i disegni live di DAVIDE TOFFOLO e l’accompagnamento musicale degli Esecutori di Metallo su Carta ensemble, direttore Marcello Corti.

L’11 ottobre alla mattina ELISABETTA DAMI, creatrice del personaggio Geronimo Stilton, incontrerà i ragazzi delle scuole per raccontare una delle figure più amate dai giovani lettori di tutto il mondo, un personaggio straordinario che, da oltre 25 anni, fa scoprire il piacere della lettura a milioni di bambine e bambini, in più di 52 lingue, con oltre 187 milioni di copie vendute.
Alle ore 17.00, alla Pinacoteca Civica, si inaugura la mostra “Il nome della rosa” di MILO MANARA, che arriva al festival alla vigilia dei suoi 80 anni (12 ottobre 1945). L’esposizione con le tavole della sua graphic novel, pubblicata da Oblomov Edizioni, ripercorrerà l’adattamento illustrato di uno dei romanzi più celebri della narrativa italiana. L’appuntamento assume un significato particolare perché cade in occasione dei 45 anni dall’uscita del celebre romanzo di Umberto Eco, offrendo al pubblico l’opportunità di rileggere l’opera in una nuova chiave visiva.
La sera si torna in teatro con il dialogo tra il maestro del fumetto Manara e il Premio Oscar NICOLA PIOVANI, moderato dal giornalista Luca Valtorta. Nicola Piovani si esibirà in un intervento musicale al pianoforte “Dedicato a Milo Manara”.

Il 12 ottobre il festival si conclude con il dialogo tra Sandro Veronesi e MAKKOX, fumettista e cartoonist, autore del programma “Propaganda Live” (La7), le sue vignette e storie umoristiche sono state pubblicate su Il Post, L’Espresso e attualmente su Il Foglio. A seguire, un intervento musicale di grande suggestione con PAOLO FRESU, tra i più importanti trombettisti jazz, e PIERPAOLO VACCA, maestro dell’organetto.

Di seguito il programma:

10 ottobre
Ore 10.00
Teatro Ventidio Basso – Per la scuola primaria
“A lezione con Pera Toons”
Saluti istituzionali: Marco Fioravanti (Sindaco di Ascoli Piceno), Donatella Ferretti (Assessore alla Pubblica Istruzione)
Con: Pera Toons, Sandro Veronesi
Ingresso gratuito su prenotazione

Ore 21.00
Teatro Ventidio Basso
“Da Pinocchio a Rat-Man”
Saluti istituzionali: Marco Fioravanti (Sindaco di Ascoli Piceno), Francesca Filauri (Presidente Associazione Cultural-mente Insieme), Nazzareno Cappelli (Presidente Fondazione Ascoli Cultura)
Dialogo: Leo Ortolani, Luca Valtorta
Concerto “Pinocchio!”
Legge e canta Francesco Bianconi
Disegna Davide Toffolo
Suonano gli Esecutori di Metallo su Carta ensemble
Direttore Marcello Corti
Prodotto da 19’40” con Gibilterra
Introduce: Elisabetta Sgarbi
Biglietto cortesia 5 euro

11 ottobre
Ore 10.00
Teatro Ventidio Basso – Per la scuola primaria
“A lezione con Geronimo Stilton”
Con Elisabetta Dami e Geronimo Stilton
Ingresso gratuito su prenotazione

Ore 17.00
Pinacoteca Civica
INAUGURAZIONE MOSTRA “Il nome della rosa” di Milo Manara
Intervengono: Francesca Filauri, Mario Andreose e Milo Manara
Introduce Elisabetta Sgarbi
Ingresso gratuito su prenotazione

Ore 21.00
Teatro Ventidio Basso
“Buon compleanno Milo!”
Dialogo: Milo Manara e Nicola Piovani con Luca Valtorta
Intervento musicale “Dedicato a Milo Manara” di Nicola Piovani
Introduce Elisabetta Sgarbi
Biglietto cortesia 5 euro

12 ottobre
Ore 21.00
Teatro Ventidio Basso
“Buon compleanno Linus!”
Dialogo: Makkox con Sandro Veronesi
Concerto Paolo Fresu con Pierpaolo Vacca
Introduce Elisabetta Sgarbi
Biglietto cortesia 5 euro

LINUS – FESTIVAL DEL FUMETTO è organizzato da Fondazione Elisabetta Sgarbi in collaborazione con La Milanesiana e La nave di Teseo, Baldini + Castoldi, Comune di Ascoli PicenoFondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, circolo Cultural-mente Insieme, attivo nella comunicazione e diffusione del programma, Fondazione Ascoli CulturaAPT Basilicata, Regione Marche. Con il sostegno di Volvo Car Italia, Grafica Veneta e Ciaccio Assicurazioni. Si ringrazia Intesa Sanpaolo, filiale di Ascoli Piceno.

Gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione su www.linusfestival.it, a eccezione degli appuntamenti alle ore 21.00 indicati sul programma con biglietto cortesia.




Silver Day a Jesi: la cultura come energia per la terza età. Il 5 ottobre a Palazzo Bisaccioni la prima edizione dell’evento CNA Pensionati Ancona

Domenica 5 ottobre, alle 17.15, nella splendida cornice di Palazzo Bisaccioni a Jesi, andrà in scena la prima edizione del Silver Day, un’iniziativa firmata CNA Pensionati Ancona. Il tema scelto – “La cultura come risorsa di benessere” – mette al centro gli over 65, protagonisti di un pomeriggio che vuole esplorare il potenziale rigenerante dell’arte e della cultura come strumenti di crescita personale, creativa e collettiva.


L’appuntamento, realizzato in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, ASP Ambito 9, Libreria Gira & Volta e Laboratorio Teatrale Pelle d’Asino, con il patrocinio del Comune di Jesi, nasce con l’obiettivo di avviare all’interno della comunità cittadina un percorso di rappresentazione dell’età della pensione come età di creatività e di socializzazione senza negare l’anzianità ma anche senza ridurla alla fragilità e alla passività: non un’età in meno ma un età in più ricca di esperienze vissute e con la libertà di sperimentare nuove attività, interessi e passioni poiché il pensionamento può liberare energie e tempo per ciò che prima era rimandato.


Nel corso del pomeriggio, la cultura si farà esperienza viva grazie agli interventi di Sara Tassi per la Fondazione Carisj, Francesco Gatti per la Libreria Gira e Volta e Pietro Piva per il Laboratorio Teatrale Pelle d’Asino. Sarà anche l’occasione per presentare tre nuovi laboratori esperienziali gratuiti, che prenderanno avvio nei prossimi mesi: “Volontari ad arte”, dedicato alla formazione di volontari da affiancare ai professionisti museali; “E vissero tutti”, un percorso di scrittura autobiografica e lettura che parte da storie, ricordi, oggetti e fotografie familiari; “Narratori di lungo corso”, laboratorio di narrazione teatrale e scrittura drammaturgica che porterà in scena le avventure – vere o immaginate – della vita quotidiana.


Attraverso questi progetti, CNA Pensionati rilancia una sfida culturale: quella di un welfare che non si limiti all’assistenza, ma che investa in cultura come strumento di benessere, longevità e coesione sociale. Una cultura intesa non come semplice intrattenimento, ma come diritto di cittadinanza attiva, in grado di contrastare solitudine e declino cognitivo, e di restituire agli anziani un ruolo centrale nella società. È questa la visione che CNA vuole condividere con la comunità: una società più inclusiva, più solidale, più sana, in cui nessuno smette mai davvero di crescere.




Pubblicato il bando dal Comune di Senigallia del concorso Uno scatto contro la violenza sulle donne

Il Comune di Senigallia, Assessorato alle Pari Opportunità, ha indetto anche quest’anno il concorso fotografico “Uno scatto contro la violenza sulle donne”, un’iniziativa dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza di genere attraverso l’arte della fotografia.


Il concorso invita i partecipanti a realizzare un racconto visivo che esplori il tema della violenza sulle donne, illustrando non solo la sofferenza e la sopraffazione, ma anche la forza, il coraggio e la resilienza femminile. Le fotografie dovranno essere collegate in una narrazione sequenziale, un vero e proprio storytelling fotografico capace di trasmettere in maniera incisiva e toccante il messaggio della lotta contro la violenza di genere.


Il concorso è suddiviso in due sezioni:

Sezione A: aperta a fotografi professionisti, dilettanti e appassionati di ogni età, residenti in Italia.

Sezione B: riservata agli Istituti Scolastici di secondo grado della Regione Marche.


Per tutti la partecipazione è gratuita. L’obiettivo è promuovere un dibattito sociale, stimolando una riflessione profonda attraverso le immagini su una problematica tra le più drammatiche della nostra società. Bando e Regolamento al seguente link:




Il 4 Ottobre, ore 19, al Castello di Monterado lo spettacolo dedicato alla pace “Grida solitarie per un coro comune”

Il Castello di Monterado (Trecastelli) ospita sabato 4 ottobre alle 19 “Grida solitarie per un coro comune”, uno spettacolo di pensieri, canti, poesie e letture dedicate alla pace. E’ un progetto con attori o semplicemente persone con la necessità di comunicare la loro vicinanza a chi è in zone costantemente sotto minaccia armata e colpite da carestie indotte dalla violenza dell’uomo.

Dal percorso teatrale GUERNICA condotto dall’attore e regista teatrale Marco Mussoni, durante l’estate 2025 è stato realizzato questo SPEAKERS’ CORNER OF PEACE, uno spettacolo targato iMoretti dell’Accademia dello Spettacolo. Collabora l’associazione Il Valigiante.

La volontà è quella di esprimere solidarietà alle popolazioni vittime di guerre e promuovere un messaggio di pace e speranza. 

GUERNICA è una parola che evoca distruzione, una devastazione causata della follia umana; è un luogo che la storia ha portato fino ad oggi e, come in un quadro di Picasso, “Grida solitarie per un coro comune” è uno spettacolo di Teatro civile composto di emozioni, paure e speranze.

In scena Agostina Giommi, Andrea Mariani, Antonella Curci, Doriana Verdoliva, Laura Pettinelli, Loredana Giacomini, Michela Pascucci, Patrizia Schiavoni e Santo Creaco.

Ingresso libero. In apertura un rinfresco allestito dall’Associazione Il Valigiante.

Per l’occasione sarà presente il banchetto di EMERGENCY. Per prenotare https://forms.gle/QQqYq4wiHuyMNTv46 




MArCHESTORIE. Gli appuntamenti di Porto Sant’Elpidio su “Incontri nel verso” si svolgeranno tra venerdì 10 e domenica 12 ottobre

Porto Sant’Elpidio conferma la partecipazione, iniziata dallo scorso anno, al festival Marchestorie. Gli appuntamenti che si svolgeranno tra venerdì 10 e domenica 12 ottobre saranno incentrati, come nell’edizione 2024, sul tema “Incontri nel verso”, puntando a valorizzare la poesia e la tradizione dalle radici della città. Confermata alla direzione artistica Simona Ripari, coordinatore del progetto il consigliere comunale Francesco Pacini.


Sarà riproposta, in una versione ampliata, la mostra dedicata a Carlo Cuini al polo culturale Beniamino Gigli, accompagnata da una riflessione su “Carlo Cuini dantista: il mistero degli acrostici”. Interverrà Meri Luciani. La mostra rimarrà aperta anche sabato e domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20. Alle 21.15, sempre al polo Gigli la rilettura comica della Divina Commedia “E se Dante fosse natu ecco?” con Umberto Antolloni e Gianni Marziali.


Sabato 11 ottobre, alle 16.30, la presentazione del libro di Gianluca D’Annibali “Poeti, migranti ed altri insolenti (a braccia semiaperte). In serata, ancora al Gigli, lo spettacolo teatrale e musicale ispirato alla vita e alle opere di Carlo Cuini, dal titolo “Giudice anch’io”, per la regia di Gabriele Claretti, con i ragazzi del corso di teatro Wanna Be In e l’accompagnamento musicale di Doralia Tomassetti ed Eddy Giunchi.


Domenica 12 ottobre, dalle 9 alle 12 una mattina di trekking urbano “Sul sentiero della storia Cluana”, alla ricerca delle origini di Porto Sant’Elpidio, con un percorso di 3,5 chilometri dalla Torre dell’orologio alla Corva e ritorno, con pause durante le quali ci si soffermerà su luoghi e personaggi significativi della città. Sempre in mattinata, laboratorio artistico “Poesie di carta” al polo Gigli, a cura di Marta Cordone, con la trasformazione di poesie in origami. Nel pomeriggio, la pinetina all’ingresso di Villa Murri farà da punto di partenza allo spettacolo teatrale itinerante “Il giardino delle ombre”, ispirato alla vita del condottiero Rinaldo da Monteverde, per la regia di Gabriele Claretti, con Mirco Abbruzzetti, Pamela Olivieri, Fabrizio Pagliaretta e Simona Ripari.


“Confermiamo con entusiasmo la partecipazione a Marchestorie – spiega l’assessore alla cultura Elisa Torresi – Ringrazio Francesco Pacini per il coordinamento e tutti i protagonisti di questo programma ricco, incentrato sulla poesia e sulla figura di Carlo Cuini, che ha rappresentato moltissimo per la città. Ringrazio Regione Marche, Fondazione Marche Cultura, Amat, Consorzio Marche spettacoli per il sostegno, grazie inoltre a San Crispino Eventi, che ha accolto il programma di Marchestorie nel cartellone dei festeggiamenti patronali”.
“Proseguiamo sulla stessa traiettoria avviata nel 2024 – continua Francesco Pacini – Un lavoro sulle nostre radici, nel quale abbiamo voluto fortemente coinvolgere i ragazzi del progetto teatrale Wanna Be In, davvero un’esperienza culturale ed umana significativa. Ci piace che la cultura parta dal basso e stimoli la produzione e l’espressione della comunità locale”.


La direttrice artistica Simona Ripari sottolinea “la continuità di questa rassegna con l’edizione dello scorso anno, ringrazio l’associazione Lagrù per il prezioso supporto. Abbiamo voluto concentrare l’attenzione sulla poesia e la storia del nostro territorio, nell’intento di valorizzare personaggi, tradizioni e storie di Porto Sant’Elpidio. L’anno scorso ci siamo accorti di quanto la figura di Carlo Cuini sia stata significativa per questa comunità ed abbiamo deciso di realizzare uno spettacolo su di lui e le sue opere”. “Ringraziamo per il coinvolgimento e partecipiamo con piacere a questo ricco programma di appuntamenti” aggiunge il presidente di Lagrù Lorenzo Palmieri. Gabriele Claretti, regista dei due spettacoli teatrali, sottolinea che “quello dedicato a Carlo Cuini sarà totalmente incentrato sulle sue parole, noi abbiamo curato la drammaturgia, ma non abbiamo aggiunto nulla alle sue opere”.




Grande finale del Concorso Nazionale di Composizione “Poesia in Musica: verso l’assoluto di Mauro Crocetta” ad Ascoli Piceno

Sabato 27 settembre la Sala della Vittoria presso la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, con un pubblico folto e partecipe, ha accolto la finale del Concorso Nazionale di Composizione “Poesia in musica: verso l’Assoluto di Mauro Crocetta”. In prima fila i giurati del Concorso: il direttore artistico M° Lamberto Lugli compositore (Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro), il Presidente M° Andrea Talmelli compositore, Presidente della Giuria, il M° Ada Gentile pianista e compositrice (vice Presidente Fondazione Ascoli Cultura), il M° Francesco Maria Paradiso compositore (Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia) e il Prof. Gianpaolo Salbego (edizioni Agenda Bologna).

Giunto alla nona edizione, il Concorso ha confermato il suo alto livello culturale e la sua originalità, che lo rende unico nel settore delle composizioni di musica d’arte contemporanea. Grande novità di quest’anno è l’inserimento di una seconda sezione (B) per la creazione multimediale con musica acusmatica e immagini, che si prefigge di sollecitare i giovani musicisti, cresciuti con la tecnologia, a produrre una manifestazione “nuova” del loro modo di pensare e di comunicare. Le creazioni multimediali sono state ispirate dalla scultura di Mauro Crocetta “Mistero”, che partecipò, su invito, alla XI Biennale Internazionale Dantesca di Ravenna, nel 1994, sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica. L’opera intende raffigurare la “Porta” che implica il mistero della vita e della morte, l’inizio e la fine.


Per la sezione (A), ove i compositori si sono ispirati ai versi di Mauro Crocetta “Solo, nel buio che mi circonda” del 1963, da “LIRICHE”, tratto dalla raccolta “VERSO L’ULTIMO APPRODO”, i tre finalisti, che vantano tutti curriculum eccezionali, sono risultati: Nicola Gaeta di Lanciano (CH) con la composizione “Danza tra i miei silenzi”; Davide Leo di Roma con la composizione “Son cadute l’ombre!” e Luca Pontolillo di Pesaro con la composizione “Sguardi sul nulla”. I tre brani giunti in finale sono state eseguiti a cura dell’eccezionale Trio d’archi degli studenti del Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro (Violino Alice Agostinelli – Viola Giuseppe D’Amico – Violoncello Michele Vischi), dopo che Paolo R. Maria Aceti ha recitato la poesia fonte d’ispirazione delle composizioni. La sezione ha visto classificarsi, al primo posto, Luca Pontolillo, classe 2003, con “Sguardi sul nulla”; Davide Leo e Nicola Gaeta si sono aggiudicati, rispettivamente, la seconda e la terza posizione: tutti applauditissimi dal pubblico in sala. Matteo Rossini di Cupramontana (AN) è risultato vincitore della sezione (B), con “Increspature”; il giovane autore ha creato “un paesaggio audiovisivo in cui il mistero non si svela mai del tutto, ma continua a pulsare, come un respiro profondo, sotto la superficie”. Il video ha emozionato e coinvolto tutti i presenti. Molto interessanti le rigorose annotazioni artistiche del Prof. Stefano Papetti e quelle letterarie della Prof.ssa Donatella Ferretti, che hanno illustrato in modo eccellente la vasta ed eclettica attività creativa di Mauro Crocetta, che è stato scultore, poeta, romanziere e saggista.


La manifestazione, organizzata dalla “Fondazione Mauro Crocetta” in collaborazione con l’Istituto Musicale “Gaspare Spontini” di Ascoli Piceno, è stata presentata con eleganza e competenza da Maria Puca, coordinatrice dello “Spontini”, ed ha visto gli interventi della inesauribile Presidente della Fondazione Maria Rosaria Sarcina, la quale ha sottolineato, con vibrante emozione, come la bellezza vada “fatta conoscere e soprattutto alimentata per contribuire a costruire un futuro migliore, con protagonisti uomini capaci di “Trasumanare”, neologismo usato da Dante, che possano cioè impegnarsi ad andare di là dai limiti della natura umana, trapassandola, trasformandola fino a superarla, per aderire a una natura più alta, che è quella divina”. Sono intervenuti anche il M° Lamberto Lugli ed il M° Andrea Talmelli, oltre al Presidente del Consiglio Comunale di Ascoli Piceno Avv. Alessandro Bono.


In apertura della manifestazione la proiezione video di “Primavera (Spring Song In Old Style)” con testo poetico di Mauro Crocetta, da “Verso l’ultimo approdo”, musicato dal M° Lamberto Lugli e magistralmente interpretato dal soprano Frederique Willem e dal pianista Roberto Murra. Avvincente il momento-danza, con la coreografia curata da Maria Luigia Neroni, sulle celebri note di Ennio Morricone “Se”, da “Nuovo Cinema Paradiso”, con la bravissima ballerina Ilaria Pelliccioni.




Cantico della montagna: Smerillo, Montefalcone Appennino e Montefortino organizzano l’edizione 2025 del Festival MarcheStorie

I  Comuni di Smerillo, Montefalcone Appennino e Montefortino, hanno partecipato in “rete” all’edizione 2025 del Festival MarcheStorie con un Progetto Artistico affidato alla Direzione dell’attore e doppiatore Luca Violini e del musicista e compositore Giovanni Seneca e organizzato dall’Agenzia Mediadux, dal titolo:

CANTICO DELLA MONTAGNA

La Poesia come chiave per leggere, ascoltare e vivere il territorio

che si svolgerà il 3 / 4 / 5 OTTOBRE

in modalità diffusa nei tre Comuni unendo arte, natura e tradizione in un’esperienza poetica e sensoriale.

Al nostro Festival abbiamo dato una impronta multidisciplinare per affrontare il tema dell’importanza della Poesia. Per tre giorni, la montagna si fa teatro:
Attori, poeti, musicisti, artisti, camminatori, cuochi e artigiani si incontrano per dar vita a un festival che è insieme rito, festa e meditazione.  

Abbiamo inserito

– n. 8 Spettacoli dal vivo di Teatro e Musica, anche popolare, con il coinvolgimento di Artisti marchigiani: Luca Violini/ Giovanni Seneca/ Alessandro Pertosa/ Rosetta Martellini/ Roberto Lucanero/ Antonio Stragapede

– n. 3 Atelier di Poesia con appuntamenti itineranti, condotti da Alessandro Pertosa, dedicati alla presentazione di libri di poesia con il coinvolgimento di tre poeti marchigiani: Luca Capponi / Alessandra Addario/ Luca Campana

– n. 3 appuntamenti con JukeBox di Poesia che è una  Animazione poetica cura di Rosetta Martellini

– n. 1 Conferenza sull’importanza della Poesia nel cinema a cura del giornalista, docente universitario  e critico cinematografico Claudio Siniscalchi. Parleremo di Pasolini e di Fellini che per primi hanno introdotto la poesia nel cinema

– n. 1 Passeggiata poetica nella natura, per riscoprire il ritmo lento del cammino, a cura di Alessandro Pertosa

– n. 1 Mostra di Arte figurativa di Sonia Sciamanna

– La  “Carta poetica dei territori”  Un concorso di poesia con il tema “Il luogo che sento mio” al fine di unire la valorizzazione del  territorio con la creatività poetica, dando spazio a voci che riflettano paesaggi, cultura, memorie e natura locale. 

– visite guidate dei Borghi, dei Musei e dei luoghi paesaggistici per la valorizzazione del territorio

– Sapori del territorio con possibilità di degustazioni di prodotti tipici locali

Partecipazione gratuita agli Eventi

Info 320.5623974  – canticodellamontagna@gmail.com

“ Cantico della Montagna”

È un percorso artistico che non si guarda da fuori: si vive, si attraversa, si sente.  E’ il tentativo miracoloso di riappropriarsi del tempo lento, riconnettersi con le radici del vivere e con quella dimensione spirituale che la natura sa evocare, al di là delle parole.

“Cantico della Montagna” è un progetto artistico che nasce dal desiderio di ascoltare e far risuonare l’anima dei luoghi elevati. Un canto che non si impone, ma si intreccia al respiro antico delle vette, al silenzio sacro dei boschi, al battito profondo della terra.  

Il nostro Festival  affronta il tema dell’importanza della Poesia creando  uno spazio alla riflessione, alla concentrazione e alla possibilità di riconnetterci con la nostra Anima  per  far vibrare corde interiori sopite. 

LA POESIA COME:

  •  espressione di Emozioni: è infatti un mezzo potente per trasmettere sentimenti e stati d’animo attraverso l’accurato uso delle parole che vengono scelte con cura.
  •   impegno culturale per la sua capacità di farci riflettere sul proprio ruolo nella società e ci impone interrogativi sul valore dell’Arte
  •   valore educativo per il suo potere intrinseco di stimolare la fantasia e predisporre l’animo alle emozioni.
  •   riflessione sociale; i poeti infatti esplorano la natura umana e le sue imperfezioni e affrontano tematiche universali come il dolore, la bellezza, la morte, l’amore, contribuendo ad una comprensione più profonda della Società, andando al cuore dell’essere umano, per combattere il conformismo, per interrogarsi su chi vogliamo essere e dove vogliamo andare.
  •   traduzione delle contraddizioni, traducendo le incertezze e le contraddizioni del nostro tempo e le sfide della condizione umana.
  •   possibilità di vedere il mondo in altro modo: con le giuste parole e le giuste immagini, una poesia può cambiare il tuo punto di vista.
  •   strumento di rievocazione di antiche tradizioni, di mestieri, e di suggestioni , attraverso tre appuntamenti con la musica popolare

PROGRAMMA DEGLI EVENTI

3 OTTOBRE:  SMERILLO h. 17:30 

ATELIER DELLA POESIA

ALESSANDRO PERTOSA dialoga con il poeta LUCA CAPPONI

piazza della Solidarietà / Via Roma ( in caso di maltempo presso il Campo polivalente San Martino al Faggio)

Appuntamento  coordinato e condotto da ALESSANDRO PERTOSA, dedicato alla poesia con incontri, presentazioni di raccolte, conversazioni e letture per riscoprire l’importanza della  dimensione del dialogo con le voci di alcuni autori di ieri e di oggi.

3 OTTOBRE: MONTEFORTINO h. 18:00

JUKEBOX di POESIE 

piazza Umberto I  (in caso di maltempo presso  il Centro polivalente Sant’Andrea)

Animazione poetica a cura di ROSETTA MARTELLINI

Lo slogan è FATTI UNA POESIA! L’idea è tanto semplice quanto geniale: recitare poesie a richiesta, per pochi spettatori- al massimo quattro- che possono scegliere tra più di cinquecento poesie. ISTRUZIONI PER L’USO: ci si ferma, si sceglie la poesia dal catalogo, dove le poesie sono divise per autore e per argomento

3 OTTOBRE: MONTEFALCONE  h. 19:00

 SUONI VIVI, PASSI ANTICHI 

Musiche da ballo tradizionali con organetto,  fisarmonica 

Teatro comunale

a cura di  ROBERTO LUCANERO

Per un festival sulle tradizioni delle aree interne dei borghi come Smerillo e Montefalcone l’organetto e la fisarmonica dal vivo è uno strumento chiave: evoca il mondo rurale, le feste di paese, le veglie, i balli sull’aia. Possibilità di coinvolgere il pubblico con balli popolari guidati 

3 OTTOBRE: SMERILLO   h. 21:00

CANTICO DELLE CREATURE 

piazza della Solidarietà / Via Roma  (in caso di maltempo presso il Campo polivalente San Martino al Faggio) 

ALESSANDRO PERTOSA: Tessitura narrativa

LUCA VIOLINI: Voce recitante

GIOVANNI SENECA: Musiche e Chitarra
A partire dal Cantico delle Creature, il primo testo poetico in volgare italiano attribuito a San Francesco d’Assisi,  un viaggio che intreccia spiritualità, ecologia, poesia e pensiero radicale. Nel cuore di questo componimento semplice e luminoso, scritto in un tempo oscuro e travagliato, Alessandro Pertosa non si limita a raccontare il significato spirituale o letterario del Cantico,  ma ne fa detonare tutta la potenza profetica. Questo testo poetico diventa così la chiave per leggere il nostro presente – segnato da crisi ambientali, conflitti e disumanizzazione – con uno sguardo nuovo, disarmato e insieme rivoluzionario.
Attraverso la recitazione dell’attore/doppiatore Luca Violini, il testo prende vita e si fa corpo sonoro. Violini presta voce al Cantico e ad altri frammenti poetici e filosofici che dialogano con esso, amplificandone il respiro.
Le musiche del compositore e chitarrista  Giovanni Seneca  incrociano il racconto che supera il mero spettacolo per farsi esperienza. 

Un invito a lasciarsi attraversare dalla forza antica e sempre attuale di un canto che loda la vita in tutte le sue forme: il sole, la luna, l’acqua, la morte. Un canto che ci ricorda – con parole semplici e ardenti – che siamo parte di un tutto vivo, fragile e sacro.

4 OTTOBRE: SMERILLO h. 17:00

JUKEBOX di POESIE 

Parco della Fessa  ( in caso di maltempo presso il Campo polivalente San Martino al Faggio)

Animazione poetica a cura di ROSETTA MARTELLINI

Lo slogan è FATTI UNA POESIA! L’idea è tanto semplice quanto geniale: recitare poesie a richiesta, per pochi spettatori- al massimo quattro- che possono scegliere tra più di cinquecento poesie. ISTRUZIONI PER L’USO: ci si ferma, si sceglie la poesia dal catalogo, dove le poesie sono divise per autore e per argomento.

4 OTTOBRE: MONTEFALCONE h. 17:00

ATELIER DELLA POESIA 

Rocca medievale ( in caso di maltempo presso le sale del Museo)

ALESSANDRO PERTOSA dialoga con la poetessa ALESSANDRA D’ADDARIO

Appuntamento  coordinato e condotto da ALESSANDRO PERTOSA, dedicato alla poesia con incontri, presentazioni di raccolte, conversazioni e letture per riscoprire l’importanza della  dimensione del dialogo con le voci di alcuni autori di ieri e di oggi.

4 OTTOBRE: SMERILLO h. 18:30

LA POESIA IN FORMA CINEMATOGRAFICA. 

Il Cinema italiano ha avuto il suo Poeta.

piazza della Solidarietà / Via Roma  (in caso di maltempo presso il Campo polivalente San Martino al Faggio) 

a cura di CLAUDIO SINISCALCHI  giornalista, docente universitario e critico cinematografico
Già Gabriele D’Annunzio nella stagione del muto aveva compreso appieno la forza dirompente delle immagini in movimento. Ma chi ha portato alle conseguenze estreme il rapporto tra Cinema e Poesia è stato Pier Paolo Pasolini. A cinquanta anni esatti dalla sua scomparsa Pasolini è il solo vero grande poeta della cinematografia Italiana. Come la provenienza da un luogo geografico interno, tra i monti e il mare, ha condizionato la sua poetica che ha poi riversato nel cinema?

4 OTTOBRE: MONTEFORTINO h. 21:00

NOZZE IN CAMPAGNA 

piazza Umberto I  (in caso di maltempo presso  il Centro polivalente Sant’Andrea)

LUCA VIOLINI: voce recitante

ROBERTO LUCANERO: organetto e fisarmonica

L’innamoramento, il corteggiamento, l’impazienza dell’amore, la voglia di sposarsi di Pentecoste, con la bella stagione, nella società contadina si scontravano con le esigenze del lavoro dei campi che tra primavera ed estate raggiungeva il suo punto culminante. Era sconveniente e controproducente sposarsi prima della vendemmia. La stagione del matrimonio in campagna era l’autunno. Se nei testi dei canti popolari la passione sembra non avere freni e vincoli, in realtà nella vita quotidiana dei contadini descritta dagli studiosi delle tradizioni popolari come Mannocchi e Ginobili, tutto era ordinato, controllato, ritualizzato. Come in un alternarsi operistico tra arie e recitativi, nello spettacolo si succederanno letture di testi di stornelli e serenate popolari con letture di descrizioni e resoconti etnografici per rappresentare artisticamente un meraviglioso mondo ormai perduto di cui siamo figli inconsapevoli.

5 OTTOBRE: SMERILLO h. 11:30

PASSEGGIATA POETICA  NELLA NATURA  con pranzo al sacco

Partenza dal Parco della Fessa. Rientro previsto ore 15:30

a cura di ALESSANDRO PERTOSA

Un invito a rallentare i passi e ascoltare il battito silenzioso del mondo che ci circonda. Non cammineremo soltanto con i piedi, ma con il cuore, con gli occhi spalancati alla meraviglia, con l’anima pronta ad accogliere parole leggere come foglie, versi che danzano tra i rami e silenzi che sussurrano più di mille discorsi.

Seguiremo sentieri tra alberi, erba e cielo, lasciando che la poesia ci guidi – non come mappa, ma come bussola interiore.

Sarà un viaggio in ascolto: di noi stessi, della terra sotto i nostri passi, e dei poeti che da sempre hanno cercato l’infinito nel fruscio di una foglia, nel volo di un uccello,
nel profumo di un fiore appena sbocciato. Che ogni respiro sia un verso, ogni sguardo una strofa, ogni passo una scoperta.

5 OTTOBRE: MONTEFALCONE  h. 17:00

 JUKEBOX di POESIE 

Sala del Museo

Animazione poetica a cura di ROSETTA MARTELLINI

Lo slogan è FATTI UNA POESIA! L’idea è tanto semplice quanto geniale: recitare poesie a richiesta, per pochi spettatori- al massimo quattro- che possono scegliere tra più di cinquecento poesie. ISTRUZIONI PER L’USO: ci si ferma, si sceglie la poesia dal catalogo, dove le poesie sono divise per autore e per argomento.

5 OTTOBRE: MONTEFORTINO h. 17:00

ATELIER DELLA POESIA 

piazza Umberto I  (in caso di maltempo presso  il Centro polivalente Sant’Andrea)

ALESSANDRO PERTOSA dialoga con il poeta LUCA CAMPANA

Appuntamento  coordinato e condotto da ALESSANDRO PERTOSA, dedicato alla poesia con incontri, presentazioni di raccolte, conversazioni e letture per riscoprire l’importanza della  dimensione del dialogo con le voci di alcuni autori di ieri e di oggi.

5 OTTOBRE: SMERILLO h. 18.30

SUONI VIVI, PASSI ANTICHI 

Musiche da ballo tradizionali con organetto,  fisarmonica e mandolino

piazza della Solidarietà / Via Roma  (in caso di maltempo presso il Campo polivalente San Martino al Faggio) 

 ROBERTO LUCANERO: organetto e fisarmonica

ANTONIO STRAGAPEDE: mandolino

Per un festival sulle tradizioni delle aree interne dei borghi come Smerillo e Montefalcone l’organetto e la fisarmonica dal vivo è uno strumento chiave: evoca il mondo rurale, le feste di paese, le veglie, i balli sull’aia. Possibilità di coinvolgere il pubblico con balli popolari guidati 

5 OTTOBRE: MONTEFALCONE  h. 21:00

CONCORSO DI POESIA Serata conclusiva

Teatro comunale

Serata conclusiva del Concorso “CARTA POETICA DEI TERRITORI”

I edizione – Anno 2025 “Il luogo che sento mio”

Le poesie selezionate dalla Giuria saranno lette in pubblico dagli Autori.

Premiazioni  e Intermezzi musicali

3-4-5 OTTOBRE: MONTEFORTINO

TRA MITO E REALTA’ mostra di Arte figurativa

di opere realizzate con pittura ad olio su tela.

Anteprima della mostra personale di Sarnano

a cura di SONIA SCIAMANNA con poesie di ADRIANO MECOZZI

Via Santa Lucia 8 ( locali ex farmacia)

DESCRIZIONE DEI COMUNI:

  • SMERILLO (capofila del progetto) : piccolo borgo di 340 abitanti  arroccato su un crinale roccioso, ad oltre 800 metri di altitudine, e per la sua posizione panoramica che abbraccia il Gran Sasso, i Monti Sibillini, il Monte Conero e il mare è denominato “tetto delle Marche”.  Caratteristica la passeggia lungo le viuzze lastricate del borgo medievale, per ammirare le costruzioni in pietra, i resti delle mura di cinta, la Porta Nord e il “cassero” (antico nucleo del castello) situato sul punto più alto di Smerillo. Si potranno visitare:
  •  il Museo delle scienze naturali che comprende una raccolta di fossili italiana dal paleozoico al neozonico.  La sezione dei minerali comprende tra i suoi pezzi anche dei diamanti grezzi. Vi ha sede il Centro Educativo Ambientale (CEA) Bosco di Smerillo.
  • Il Museo Pinacoteca dell’Arte dei Bambini: nasce nel 1999 da un’idea di Luciano Galassi, ospita le “piccole voci” dei bambini e vuole essere occasione di riflessione e stimolo sul tema della Pace.
  • Pinacoteca d’Arte Contemporanea: ospita oltre 100 opere di artisti prevalentemente marchigiani.
  • La suggestiva Chiesa di Santa Caterina (XIII secolo) che conserva affreschi medievali e una cripta da scoprire.
  • Percorsi naturalistici : Il Bosco di Smerillo è un’area floristica protetta con oltre 550 specie botaniche, habitat di tassi, volpi, caprioli e rapaci, ideale per trekking e attività didattiche 
  •  Percorso della Fessa una spaccatura nella roccia arenaria lunga circa 30 m, ti permette di camminare al suo interno tra sfumature geologiche e fossili del pliocene 
  • Prodotti tipici: castagne, mele rosa dei Sibillini, tartufi. Smerillo fa parte dei paesi che promuovono la Dieta Mediterranea

  • MONTEFORTINO:   un affascinante borgo arroccato sulle colline dell’entroterra marchigiano, che sorge su un crinale roccioso tra due valli, offrendo panorami mozzafiato. In giornate limpide è possibile ammirare i Monti Sibillini, la catena del Gran Sasso, la Maiella, il Monte Catria e perfino il mare Adriatico. Si sviluppa su un crinale roccioso con vicoli concentrici a forma di “V”, perfetto per passeggiate lente e panorami mozzafiato. Unisce natura spettacolare, spiritualità, arte, tradizione ed escursioni autentiche in un borgo ricco di fascino.   Andremo a valorizzare con visite guidate:
  • Gole dell’Infernaccio, suggestive gole scavate dal fiume Tenna tra il Monte Priora e Monte Sibilla. Il percorso immerso tra le pareti rocciose e i boschi di faggio conduce alla cascata nascosta e all’Eremo di San Leonardo al Volubrio, meta di pellegrinaggi 
  • Santuario della Madonna dell’Ambro, posto lungo il torrente Ambro a circa 683 m di quota, è il secondo santuario mariano delle Marche dopo Loreto. Circondato da cascate, fitti boschi e alta natura, è anche chiamato “la piccola Lourdes dei Sibillini  
  • Chiesa di San Francesco, costruita sui resti della vecchia fortezza del 1550, con stucchi barocchi e affreschi 
  • Chiesa di Sant’Agostino, risalente al XIII-XIV secolo, con opere rinascimentali e torre campanaria del XV secolo (chiusa attualmente) 
  • Pievania di Sant’Angelo in Montespino, situata a 863 m s.l.m.: chiesa rurale altomedievale, immersa tra i boschi, da cui si gode una vista a 360° sui Sibillini 
  • Prodotti tipici: tartufi, miele, mele rosa dei Sibillini, lumache di terra ( dette cucciole) formaggi, lavanda

  • MONTEFALCONE APPENNINO  è uno dei borghi più suggestivi delle Marche,  incastonato tra le valli del fiume Aso e del Tenna. Arroccato su una rupe di arenaria a oltre 750 metri di altitudine, offre panorami spettacolari che spaziano dal mare Adriatico ai Monti Sibillini, fino al Gran Sasso.  Fa parte di un Sito di Interesse Comunitario (SIC), ricco di biodiversità e itinerari naturalistici. Il borgo è punto di partenza per:
  • Trekking nei Monti Sibillini
  • Visite alle aree fossilifere
  • Escursioni tra castagneti e paesaggi rupestri.

Andremo a valorizzare con visite guidate:

Castello e Torre di cui sono visibili i ruderi

  • Chiesa di San Michele Arcangelo: edificata in stile romanico a croce greca, con altari dedicati al Sacro Cuore, alla Vergine Addolorata e a Sant’Eurosia; custodisce una tela di Giuseppe Toscani del 1947
  • Museo dei Fossili e dei Minerali presso Palazzo Felici dove è esposto anche il Polittico dell’Alemanno
  • Giardino Tronelli,  giardino pensile del ’20 mostrato su pendici rocciose con specie botaniche pregiate, tra cui 33 tipi di orchidee spontanee
  • Prodotti tipici: castagne, carni, formaggi



LETTERARIA 2025. Tornano a Fano le giornate dedicate alla narrativa italiana e straniera

di Ester Musco’

Presso la Pinacoteca San Domenico di Fano si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione delle Giornate di Letteraria che si svolgeranno il 10, 11 e 12 ottobre a Fano.

Alla presenza del Sindaco Luca Serfilippi, dell’Assessora a Cultura,
Beni Culturali e Biblioteche, Lucia Tarsi, del presidente di Fondazione Cassa di Risparmio Giorgio Gragnola e del presidente di Aset, Giacomo Mattioli, è stato illustrato il programma dell’XII Edizione del Premio
Letteraria, che animerà la città di Fano con i numerosi eventi in programma. Una tre giorni di incontri con gli autori e i traduttori finalisti del Premio e con ospiti d’eccezione.

Saranno quattro gli appuntamenti di ogni pomeriggio, tra Mediateca Montanari e Pinacoteca San Domenico, e due serate speciali, quella del venerdì con il Teatro civile di Marco Cortesi e Mara Moschini che tornano a Letteraria – dopo i successi di La scelta e Die Mauer – con il loro nuovo spettacolo, Fango, dedicato all’alluvione del 2023 in Emilia Romagna, e quella di Premiazione del sabato, che si aprirà con una performance sui generis dal titolo Hanno ucciso Chatgpt4! scritta da Lorenzo Olivieri e Luca Petrelli con la regia di Luca Campanelli, e durante la quale si conosceranno i due vincitori di questa XII edizione del Premio, l’autore del romanzo italiano e il traduttore del romanzo straniero più votati da una giuria di 1000 studenti.

Molti i temi di cui si parlerà negli incontri pomeridiani, tra lectio magistralis e conversazioni: l’influenza dei femminismi e delle letterature di genere sulla giovane letteratura francese saranno al centro della lectio magistralis di Annalisa Romani che aprirà il pomeriggio di venerdì 10 in Mediateca, seguita dall’incontro con il visual storyteller Stefano Gardini che parlerà del rapporto tra graphic novel e cinema, mentre la Pinacoteca San Domenico ospiterà gli incontri con tre degli autori finalisti, Ritanna Armeni in dialogo con Marco Labbate, Alessio Parmigiani e Nikolai Prestìa in dialogo con Gino Cecchini. A legare idealmente i due incontri il tema della scelta morale e della fatica di diventare adulti.

Dopo l’appuntamento della mattina in cui i finalisti incontreranno una componente degli studenti della giuria del Premio, il pomeriggio di sabato 11 ospiterà tre traduttori: Ada Arduini che racconterà la
narrativa di Liz Moore, Michele Obit che offrirà uno sguardo sulla narrativa slovena contemporanea e Nicola Manuppelli che dialogherà a distanza con lo scrittore Bill Roorbach, collegato dagli Stati Uniti.

 A chiudere il pomeriggio la lectio magistralis di Dario Voltolini, importante voce della nostra letteratura, che parlerà dello stato di salute del romanzo e del rapporto tra immaginazione, invenzione e scrittura.

Ricchissima la giornata di domenica 12: accanto al traduttore Leonardo Marcello Pignataro che racconterà un giovane Tolstoj nel suo rapporto con la guerra e a una grande romanziera come Milena Agus, in dialogo con lo scrittore Matteo Cellini, ci saranno due graditissimi ritorni a Letteraria, quello del regista Massimo D’Orzi con una lezione “inedita e
perturbante” sul cinema e della traduttrice Susanna Basso, voce italiana di Ian McEwan di cui si festeggiano i cinquant’anni di carriera letteraria e il cui ultimo romanzo What we can know è in uscita per Einaudi. Chissà che Basso non ci regali qualche anteprima!

Di seguito titoli, autori e traduttori finalisti della XII Edizione del Premio, che saranno protagonisti delle Giornate di Letteraria.

Per la narrativa italiana:
Milena Agus, Notte di vento che passa, Mondadori Ritanna Armeni, A Roma non ci sono le montagne, Ponte alle Grazie Alessio Parmigiani, Stelle per pianeti, Nne Nikolai Prestìa, La coscienza delle piante, Marsilio Dario Voltolini, Dagli undici metri, Baldini+Castoldi

Per la narrativa straniera in traduzione: Ada Arduini per la traduzione di Liz Moore, Il dio dei boschi, Nne Annalisa Romani per la traduzione di Abigail Assor, Ricco quanto il re, Marsilio
Nicola Manuppelli per la traduzione di Bill Roorbach, Vita tra i giganti, Mattioli 1885 Michele Obit per la traduzione di Mirt Komel, Il tiglio spezzato, Qudu Leonardo Marcello Pignataro per la traduzione di Lev Tolstoj, I racconti di Sebastopoli, Voland.




Parlare Futuro. Al Palabaldinelli di Osimo venerdì 3 ottobre alle ore 21:15 ci sarà il conduttore di Report Sigfrido Ranucci

Torna Parlare Futuro, alla sua sedicesima edizione, ad illuminare le fredde serate autunnali e invernali, il format che si occupa dei problemi più caldi della contemporaneità con giornalisti, filosofi, matematici, intellettuali. Nella cornice del Palabaldinelli di Osimo, venerdì 03 ottobre alle ore 21.15,  il noto conduttore di Report Sigfrido Ranucci sarà protagonista di un intervento dal titolo La scelta. Un’opera intensa e personale in cui ripercorre le sue inchieste più significative, rivelando il coraggio e la determinazione che hanno caratterizzato la sua carriera.


Sigfrido Ranucci è uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report – programma televisivo amatissimo e odiato, uno dei baluardi del giornalismo d’inchiesta in Italia – ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. La forza di Report è nella semplicità della scelta: offrire ai cittadini il romanzo crudo dei fatti attraverso un rigoroso lavoro di ricerca, anche quando la strada è irta di pericoli che toccano le vite personali dei giornalisti. Per la prima volta Ranucci racconta il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo.


Sigfrido Ranucci è giornalista, autore e conduttore televisivo. In Rai dal 1990, è stato prima inviato per le rubriche del Tg3, poi per Rai News 24, dove ha realizzato numerose inchieste sul traffico illecito di rifiuti e sulla mafia. Ha trovato l’ultima intervista al giudice Paolo Borsellino, nel settembre del 2001 è stato inviato a New York per seguire l’attentato alle Torri gemelle, poi nel 2004 a Sumatra per lo tsunami. È stato inviato nei contesti di guerra dei Balcani e in Medio Oriente dove ha realizzato inchieste sulla violazione dei diritti umani e dal marzo 2017 conduce il programma televisivo Report (Rai3), che ha ereditato dall’ideatrice Milena Gabanelli. Ha ricevuto numerosi premi per il giornalismo d’inchiesta ed è autore con Nicola Biondo del libro Il patto (Chiarelettere, 2010).


L’evento è ad ingresso libero e gratuito senza prenotazione, per informazioni telefonare al numero 338 4162283.