Enrico Capodaglio apre Oltre l’effimero giovedì 23 ottobre a Palazzo Gradari di Pesaro al via la terza edizione del progetto che fa dialogare letteratura e sport

Giovedì 23 ottobre (ore 18), nel Salone Antonia Pallerini di Palazzo Gradari, al via la terza edizione di ‘Oltre l’effimero – Quattro conversazioni tra Letteratura e Sport’. Ad aprire la rassegna Enrico Capodaglio con l’intervento dal titolo ‘L’armonia tra l’anima e il corpo nella Grecia Classica (Omero, Pindaro, Platone)’. Incapace di rassegnarsi alla morte di Patroclo, Achille cerca sollievo al suo tormento sovrintendendo con equilibrio e cortesia alle gare in onore dell’amico morto (Iliade, l. XXII). Per Pindaro ‘l’uomo è il sogno di un’ombra’ e anche l’atleta sottostà al rapido volgere del destino per quanto, nel fulgore di un momento, il Tempo con lui si faccia dolce (Pitica VIII). Infine, il quesito irrisolto dell’equilibrio tra corpo e anima, tra mente e materia nei Dialoghi di Platone.


Enrico Capodaglio

Enrico Capodaglio

Scrittore e critico letterario, ha pubblicato Nietzsche e fenomenologia dell’interminabile (Corbo,1983), Diciannove novelle sulla bellezza (Transeuropa, 1998), il romanzo Galleria del vento (Istmi, 2021), Il volto chiaro. Storie critiche del ‘900 italiano (Marsilio, 2004), Paolo Volponi romanziere. Il fascino della società (Associazione La Luna, 2020), Dante creaturale (ivi, 2022), Poesia e pensiero nella commedia di Dante. Inferno (Metauro, 2025). Dal 2013 va pubblicando online uno zibaldone di pensieri, dal titolo Palinsesto (nel sito http://www.palinsestodeipensieri.it) che compenetra filosofia e letteratura.


Prossimi appuntamenti

Venerdì 7 novembre Massimo Raffaeli ‘Roversi, Dalla e il mito dell’automobile’.

Venerdì 21 novembre conversazione tra Giuliano Martufi e Massimo Carboni ‘Gioco e filosofia sotto la lente di Leopardi’ (la canzone A un vincitore nel Pallone)

Venerdì 12 dicembre Nicola Sbetti ‘Le gradinate dell’Heysel – Un poema in prosa e una morale per il calcio (Le riflessioni di uno storico dello Sport).

‘Oltre l’effimero. Quattro conversazioni tra letteratura e arte’ è un’iniziativa ideata da Giuliano Martufi, promossa dal Comune di Pesaro e realizzata dall’Associazione culturale Pindaro con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura (Contributi Culturali 2025).

Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti disponibili




Grande successo per “PesaroPoesia25 – Il festival che era meglio non fare”. Sabato 25 e domenica 26 ottobre in arrivo “Un tranquillo weekend di poesia”

Grande successo per il festival “PesaroPoesia25 – Il festival che era meglio non fare” a Casa Bucci, iniziato lo scorso 12 ottobre, all’insegna della poesia oltre la pagina, intrecciandosi con arte, musica, performance, e si prepara un intenso fine settimana ricchissimo di eventi: “Un tranquillo weekend di poesia” da sabato 25 domenica 26 ottobre.


Il progetto di Società dell’Uso aps, con il contributo del Comune di Pesaro e in collaborazione con Le Voci dei LibriBertoni Editore e Libreria Il Catalogo è stato accolto dal pubblico con entusiasmo come dichiara la curatrice e padrona di casa Viviana Bucci“Siamo molto contenti che questo format innovativo stia funzionando così bene, tanto che stiamo già pensando alla prossima edizione. Il festival è perfettamente coerente con gli spazi di Casa Bucci, da sempre luogo intreccio fra le arti: il pubblico finora numeroso, interessato e attento, ha potuto vivere esperienze diverse tutte molto apprezzate.”


Il festival ha già regalato forti emozioni: dalle performance musicali in omaggio a Walter Marchetti e a Erik Satie, alle presentazioni di libri, e proseguono la mostra di memorabilia “Una semplice complessità”, dedicata allo storico festival “Milano Poesia”, a cui si ispira la rassegna pesarese, e l’opera partecipativa “La grande tavola di William Xerra” dove poeti, musicisti, artisti e pubblico stanno continuando a lasciare il loro ‘segno’.


Viviana Bucci

“Ora – continua Viviana – ci aspetta il “Tranquillo week end di Poesia” una due giorni con 7 eventi, una lunga maratona poetica che prevede anche, in perfetto ‘Bucci Style’ un pranzo collettivo con la gluppa (ovviamente si mangerà nei piatti di Franco Bucci).” Sabato si parte con “Il cielo è di tutti” (ore 18) a cura di Lucia Ferrati, un emozionante reading dedicato ai più piccoli con la partecipazione de “Le Piccole Voci dei Libri” ovvero la poesia raccontata ai e dai bambini, leggendo i versi di autori straordinari come l’amatissimo Gianni Rodari ma anche Stefano Bordiglioni, Gianluca Caporaso, Chiara Carminati, Mario Lodi, Roberto Piumini, Giusi Quarenghi, Angelo Maria Ripellino, Bruno Tognolini, Giovanna Zoboli. La sera sarà invece il momento per riflessioni profonde e crude, ma necessarie, sulla violenza di genere con “Mancano Giulia e le altre donne” (ore 21); la voce inconfondibile di Alessandra Carnaroli darà corpo alle sue poesie furiose, sferzanti, urgentissime: parole che non lasciano scampo, che scuotono, che denunciano.


Si ricomincia domenica mattina e il pubblico è invitato a immergersi nella maratona poetica fino a sera. La giornata si apre con “Poeti alla scala” (ore 11) a cura di Antonella Lucchi: reading non-stop delle voci più vibranti di Bertoni Editore, con ospiti d’eccezione come Bruno Mohorovich (coordinatore di Poesiaedizioni) e Simona Volpe (curatrice della collana Poesia Mundi). Leggeranno i poeti: Diana Brodoloni, Barbara Colapietro, Francesca Costantini, Eleonora Del Sorbo, Cristiano D’Orazio, Edoardo Frustaci, Adelaide Gioci, Elvio Grilli, Lucia Mattioli, Agnese Panicale, Daniele Ricci, Antonio Rosa, Gabriela Silenzi, Stefano Sorcinelli e Alessandra Tombini.


Alle ore 13 il momento conviviale con il “Pranzo poetico collettivo” (portando la propria gluppa) e si riprende nel pomeriggio con “Palco libero in libera poesia” (ore 15), uno spazio aperto a chiunque voglia leggere, recitare, condividere i propri pensieri poetici. A seguire, in collaborazione con AIAS Pesaro, arriveranno i “Pensieri sciolti di Elvis Presenzini” (ore 16.30), scrittore sensibile che tocca l’anima, parlando di sé e della sua quotidianità, e “Inedita” (ore 17.30), sempre a cura di Lucia Ferrati, reading dedicato ai versi nuovi e in-auditi di Lella De Marchi e Stefano Sanchini, parole ancora mai udite, tutte da scoprire.


Due giorni da vivere con il cuore aperto, pronto a emozionarsi, che si concluderanno con un grande concerto finale intitolato “Sono solo canzonette?” (ore 21), un viaggio nella poesia che si fa musica attraverso i brani indimenticabili di Dalla, De Andrè, Guccini, Area, Capossela, interpretati da Connie Valentini, voce, e Valerio Scrignoli, chitarra.


PesaroPoesia25
12 ottobre – 2 novembre 2025
Casa Bucci, Strada della Romagna 143, 61121 Pesaro PU
Ingresso con libera donazione
Consigliata la prenotazione a tutti gli eventi
whatsapp 376 2829 939
viviana@casabucci.it – www.casabucci.it




Visti da vicino da Lorenza. Ripatransone: Eva Maria Capriotti e la “porta dei poeti”

di Lorenza Cappanera

Era da tempo che volevo visitare Ripatransone, un paese che si erge su una collina alle spalle di Grottammare, alto quasi cinquecento metri e dal quale si gode un panorama ricco di angolature, dal mare ai monti, tanto per essere chiari.


Me ne aveva parlato una poetessa incontrata quest’estate ad un evento nel quale si celebravano i cent’anni del Tarpato, un pittore di queste parti incompreso da vivo e, come sempre accade, poi amato e venerato da morto.


Avevo atteso la bruma ottobrina per visitarlo, chiedendo che mi facesse da guida proprio lei che, tra le righe, mi aveva anche detto di una sua idea la quale, a mio avviso, mi era sembrata piacevolmente sovversiva nel senso positivo del termine.


Nel piattume generale di un mondo che guarda soltanto chi è già in scena, basta saper andare oltre: gli estrosi, i bizzarri, inventori e affamati d’amore sono sempre i migliori attori non protagonisti, e di solito più convincenti di chi lo è di mestiere.


Incontro Eva Maria Capriotti davanti alla locale stazione ferroviaria in cantiere perenne, una bella donna dai riccioli d’oro, due fari verdi al posto degli occhi, agente immobiliare di professione e poeta per passione, ha lo sguardo vigile e acuto che non ti aspetti dai dubitatoridei tempi e dei luoghi per natura, pensi che camminino sui bordi delle strade persi in un mondo tutto loro a conversar con le stelle sostando nei giardinetti abbandonati delle periferie, ma è un’immagine che debbo resettare, non si è poeti da cartolina, maledetti alla Baudelaire.


Mentre saliamo per le colline color ruggine, abbandonate le smanie cementizie della costa, guardo il paesaggio e comincio a respirare, mi piace lo stacco improvviso, i palpiti autunnali che allontanano i vacanzieri d’assalto e accolgono la desolazione, il vuoto si fa avanti e la mia mente comincia a vagare.


Volevo che mi parlasse di questa sua idea strepitosa: “la porta dei poeti” e invece, dopo le presentazioni di rito, anche Eva attacca con il solito bottone che sento spesso: “nei paesi ormai non c’è più niente.”


Mi sale d’improvviso il sangue alla testa. Anche lei tra gli “scoraggiatori militanti”, parafrasando Franco Arminio, il paesologo per eccellenza.


Che cosa ci dev’essere – le chiedo di rimando – che non ci sia già? Non è che debba per forza esserci tutto, anzi, uno deve venire o meglio rimanere proprio perché gli altri se ne vanno, motivo in più per starci finalmente e ancor di più trovarsi, specie tra quelli che rimangono si forma una catena di solidarietà permanente, chi fa il brodo al palazzo di sopra fa i cappelletti a fianco, un condominio allargato denso di umanità, odoroso di caffè fumante e caminetti accesi con la legna nel sottoscala, profumi che non trovi più a valle, tra i disertori della civiltà contadina che consumano i pasti in rosticceria.


Forse hai ragione tu – mi dice. Ma forse no, forse ho torto, non lo so.


Sento che questa umanità sconfitta ma non vinta ha ancora molto da dire mentre a valle sempre più spesso si raschia il fondo del barile.


Tra le vie di questo borgo – qui c’è anche il vicolo più stretto d’Italia – sento le voci degli abitanti che non ci sono più e mi sembra persino di vederli con i panni stesi alle finestre, le radioline accese, le tende svolazzanti e il profumo di sugo fumante. Un’umanità fantasma prende forma nella mia testa mentre lei mi parla dei pochi abitanti in vita rimasti ora, e di questa porta che funge da catalizzatore di speranze perdute e ritrovate.


Ad un certo punto – mi dice fiera – in questa porta di un mio locale del vicino liceo ho cancellato tutto! Ero stanca di cancellare e ripitturare, di leggere le solite frasi fatte: simboli fallici e i Che Guevara di turno, numeri di telefono e inviti espliciti. Ho cominciato a scriverci le mie di poesie – seguita con tono deciso, da madre di cinque figli – ho riempito tutta la porta di miei versi. E i ragazzi del vicino liceo hanno cominciato a rispondere, tra uno spazio e l’altro, poetando anche loro e comunque hanno smesso di copiare e iniziato a scrivere con semplicità, niente frasi ri/portate, capisci? Solo farina del loro sacco.


La porta del cuore insomma, che apre ai sogni, all’energia curativa, al quarto chakra, a un’altra dimensione.


Alla fine prendo qualche poesia dal libro che mi ha appena donato: “Vestito di caramella” e ne leggo qualcuna:


Mai t’avrei fatto entrare

nelle mie giornate, nei minuti

riservati preziosi, se non fosse

che tu eri già dentro

io quella chiusa fuori.

E ancora:

Il tempo cura infezioni e mala sorte

se lo si lascia fare

se non stai lì

sempre

a chiedergli

spiegazioni.


Brava Eva Maria Capriotti che, tra l’altro, sta tentando di avviare una collaborazione con le scuole elementari locali per esercitare i bambini alla poesia, vorrei che ogni paese delle Marche adottasse una porta dei poeti come hai fatto tu, semplicemente.


Che ci fosse un brevetto tutto nostro per arginare quell’apatia da panchina, aspettando un tempo che ci viene donato e che spesso non sappiamo sentire.




Inaugurata la mostra Mirabilia Marche sul Ridolfi curata da Andrea Bruciati alla Pinacoteca di Corinaldo / video e foto

di Stefano Fabrizi


La Pinacoteca civica di Corinaldo ha ospitato sabato 18 ottobre la cerimonia inaugurale della mostra dedicata al pittore veneto-marchigiano Claudio Ridolfi, un evento che si preannuncia come un catalizzatore di crescita culturale, sociale ed economica per il territorio. Alla presenza delle autorità comunali, dei rappresentanti regionali e di un folto pubblico, l’iniziativa è stata celebrata come un passo significativo verso la valorizzazione dell’identità marchigiana e del suo ricco patrimonio artistico.


https://youtu.be/X6w65CMJCWQ

Il sindaco di Corinaldo, Gianni Aloisi: la forza dell’arte per la comunità

Il Comune di Corinaldo, guidato dal Sindaco Gianni Aloisi (in carica dal giugno 2022), ha portato i saluti dell’amministrazione comunale in una gremita sala consiliare per inaugurare un’importante rassegna artistica, a dimostrazione dell’attenzione dell’amministrazione per il patrimonio culturale e la crescita della comunità. L’evento, come sottolineato dal sindaco Aloisi stesso nel suo discorso inaugurale, ha visto una calorosa partecipazione di pubblico, un segnale significativo di quanto l’arte sia ancora un elemento capace di coinvolgere e unire i cittadini.

L’arte come specchio della comunità e della storia

Nel suo intervento, il Sindaco Aloisi ha evidenziato come l’apertura di una mostra d’arte sia un “momento di crescita per una comunità“. L’arte non è solo fruizione estetica, ma un processo attivo di interrogazione, riflessione e condivisione. È un ponte tra gli individui e tra l’opera e gli occhi di chi la osserva, in un dialogo che supera le diversità e le “perfezioni”.

“L’arte è parte integrante della storia, del patrimonio culturale di una civiltà,” ha ribadito Aloisi, ricordandoci un valore fondamentale: non hanno valore soltanto le cose che hanno un prezzo.

In mostra l’arte di Claudio Ridolfi

Protagonista della rassegna è l’opera di Claudio Ridolfi (Verona, 1570 ca. – Corinaldo, 1644), un pittore veneto che scelse proprio Corinaldo come sua dimora stabile nelle Marche, dove produsse gran parte della sua arte e dove ancora oggi ha sede una Civica Raccolta d’Arte a lui dedicata .

La mostra attuale non è una semplice riproposizione, ma una vera e propria “lettura scientifica” della sua produzione artistica, frutto del “sapiente lavoro” del curatore, il dottor Andrea Bruciati, al quale il Sindaco ha espresso la riconoscenza dell’intera amministrazione per aver fornito le “coordinate” essenziali per apprezzare al meglio le opere esposte.

Valorizzazione culturale con sostegno istituzionale

L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di rilievo fortemente voluto da questa amministrazione, in particolare dall’Assessore alla Cultura. Tale progetto ha potuto contare sul sostegno della Regione Marche, che ha compreso la grande importanza della rassegna per il territorio.

Il Sindaco ha concluso la sua presentazione evidenziando come questo progetto non sia solo di valorizzazione culturale, ma porti con sé anche altri “importanti significati”, in particolare le esperienze sociali che scaturiscono dall’incontro tra arte, storia e comunità. L’arte si conferma così un catalizzatore di identità e un motore per la coesione sociale di Corinaldo.

L’assessore alla Cultura di Corinaldo, Francesco Spallacci: Corinaldo, crogiolo di cultura e identità

Corinaldo si conferma punto di riferimento per la cultura e l’identità marchigiana. L’inaugurazione della mostra dedicata a Claudio Ridolfi non è solo un omaggio a un grande artista, ma un’iniziativa di alto valore culturale che si traduce in un merito didattico e non di meno, in uno stimolo economico per il tessuto sociale. Il progetto, come sottolineato dall’assessore alla Cultura di Corinaldo, Francesco Spallacci, contribuisce in maniera significativa alla crescita della comunità, riconoscendo nella cultura un motore di sviluppo, identità e incontro.

Un omaggio all’arte e al territorio

L’Assessore Spallacci, prendendo la parola, ha espresso “profonda emozione e sincero orgoglio” nell’inaugurare la mostra alla Pinacoteca di Corinaldo, luogo simbolo che diventa il “palcoscenico di un dialogo tra presente e passato”.

Corinaldo, definita “città di memorie antiche, di spirito vivace e da sempre incrocio di bellezza, ingegno e memoria,” offre il contesto ideale. Tra la famosa scalinata, i vicoli in salita e le vedute che si aprono sulle dolci colline marchigiane, si respira quell’armonia tra arte e vita che ha caratterizzato la città nei secoli.

Claudio Ridolfi: tra Veneto e Marche, l’anima ritrovata

La mostra pone in luce le opere di Claudio Ridolfi, “pittore veneto di nascita ma marchigiano di adozione,” che in queste terre ha trovato la sua “seconda patria,” il suo “linguaggio più intimo,” la sua “casa spirituale.”

Questa esposizione, frutto di ricerca, valorizzazione e amore per l’arte, invita il pubblico a riscoprire non solo il talento di Ridolfi ma anche la vitalità culturale che ha sempre contraddistinto Corinaldo, terra che ha dato i natali a numerosi personaggi illustri. L’arte, in questo contesto, torna ad essere un ponte tra generazioni, luoghi e sensibilità diverse, segno di una comunità viva che investe nel patrimonio culturale come elemento di crescita.

Corinaldo: “Borgo più amato d’Italia” e il legame indissolubile con il turismo

L’assessore Spallacci ha colto l’occasione per una breve, ma significativa, digressione: dieci giorni fa Corinaldo ha conquistato il titolo di “Borgo più amato d’Italia”, conferito in occasione della FILDTG Travelling Experience di Lignano. Questo riconoscimento, basato sull’analisi di oltre 29 milioni di contenuti online e 770 mila punti di interesse elaborati con intelligenza artificiale, sottolinea come “oggi più che mai il turismo è strettamente legato alla cultura. “La valorizzazione del patrimonio si dimostra, quindi, una strategia vincente su più fronti”.

Un progetto di comunità

L’Assessore ha concluso ringraziando sentitamente quanti hanno reso possibile l’iniziativa: la Regione Marche per il prezioso contributo, in particolare l’ex Assessore Chiara Biondi; l’ideatore e curatore della mostra, Andrea Bruciati, per “l’estrema professionalità e competenza”;  il sindaco Gianni Aloisi; i dipendenti e responsabili dell’Ufficio Cultura e Turismo (Melissa Riccardi, Luca Latini e Monia di Cosimo), le maestranze, la Pro Loco, lo staff dell’ufficio IAT e i luoghi della cultura. L’auspicio è che questa inaugurazione sia non solo una celebrazione, ma un momento di “riflessione sull’importanza di costruire la bellezza, valorizzare il patrimonio e trasmettere ai giovani il senso profondo di ciò che siamo”. Le “meraviglie delle Marche e quelle di Corinaldo in particolare non appartengono solo al passato, ma continuano a vivere ogni volta che apriamo le porte della cultura, ogni volta che uno sguardo si posa su un’opera d’arte e ne riconosciamo la luce”.

L’Assessore Spallacci ha poi ceduto la parola al curatore della mostra, Andrea Bruciati.

Il curatore Andrea Bruciati riscrive lo spazio museale di Corinaldo

Andrea Bruciati, curatore della mostra dedicata a Claudio Ridolfi a Corinaldo, ringrazia l’amministrazione e tutti coloro che hanno creduto nel progetto, presentandolo non solo come un omaggio all’artista, ma come un’occasione per rinnovare la narrazione e la funzione dello spazio museale civico.

Ridolfi: un pretesto per un dialogo continuo

Bruciaiti definisce Ridolfi una “scusa”, nel senso più nobile del termine: un pretesto per valorizzare il museo. L’artista, sebbene non tra i più noti, è ritenuto “sicuramente interessante” e la sua presenza a Corinaldo all’inizio del Seicento è emblematica. “È un artista che verifica, che aggiorna questo dialogo continuo fra il Veneto e le Marche, lo rinnova”. La scelta di Ridolfi di stabilirsi a Corinaldo per la sua “prolifica” attività è un elemento affascinante, che testimonia la ricchezza culturale di questa “città di memorie antiche”.

Dalla “raccolta” alla “pinacoteca”: la riscoperta dello spazio intimo

L’intenzione di Bruciati va oltre la semplice esposizione temporanea. L’obiettivo primario è stato dare una durata al progetto e trasformare la raccolta civica in una vera e propria Pinacoteca, sottolineando come “le parole sono importanti, le terminologie sono importanti.”

Essendo la collezione priva di una rigida cronologia, il curatore ha voluto sviluppare una “trama aperta” dove ogni visitatore possa “costruire la sua mostra” e instaurare un “dialogo intimo” con le opere. La Pinacoteca di Corinaldo, con i suoi “ambienti privati”, si presta perfettamente a questa “esperienza di visita” che il turismo contemporaneo ricerca.

Un laboratorio di bellezza e interazione

Per migliorare l’esperienza e l’interazione, Bruciati ha trasformato l’allestimento in un “laboratorio di esperienza anche visiva”:

  • Pausa contemplativa: È stata creata una “pausa” davanti ad ogni opera, invitando alla riflessione.
  • Segnaletica e riferimenti: Le opere introdotte sono rese immediatamente riconoscibili anche grazie alla ridipintura delle pareti che le circondano, creando una forte segnaletica visiva.
  • Narrazione interconnessa: Sebbene la mostra estenda il periodo storico oltre Ridolfi, ogni opera aggiunta presenta “punti di riferimento con le tele preesistenti.” Questo meccanismo crea un “altro racconto” e trasforma il museo non più solo in un luogo di contemplazione, ma di interazione, rendendolo parte viva della comunità.

Progetto pilota e prospettive future

Bruciati auspica che questo progetto sia un “progetto pilota” per l’intera regione, credendo che le Marche siano “plurali” e costituite da “tantissimi cerchi di pari importanza” per la loro ricchezza e stratificazione.

La mostra si svilupperà per sei mesi, e il curatore lancia un appello all’amministrazione affinché il museo, in quanto civico, venga reso gratuito per i corinaldesi, diventando parte integrante della loro identità.

Infine, è in preparazione un catalogo che includerà non solo le opere esposte, ma anche quelle di Ridolfi presenti nelle strutture ecclesiastiche corinaldesi. Bruciati conclude augurandosi che questo “saggio” inneschi un “percorso virtuoso” per il futuro, meritato dalla città, come dimostra anche il recente riconoscimento di “Borgo più amato d’Italia”.

Poi, tutti i presenti si sono portati all’ingresso della Pinacoteca per il taglio del nastro e la visita guidata da parte del curatore Andrea Bruciati alla mostra.

https://youtu.be/rdY3Bb2ifZg

La visita alla mostra con Andrea Bruciati, panoramica dell’insegnamento

Lezione-didascalica svolta in occasione di una mostra nella galleria civica dedicata agli artisti del territorio marchigiano, in particolare al percorso tematico su Claudio Ridolfi e altri protagonisti tra il Cinquecento e il Seicento. Obiettivo: offrire agli studenti e visitatori una comprensione completa, sia delle opere esposte che del valore della collezione pubblica e privata, valorizzando la connessione tra arte, storia del territorio e identità culturale. Il gruppo destinatario comprende studenti d’arte, storia e appassionati locali, con particolare attenzione alle diverse preparazioni individuali.

Momenti salienti dell’insegnamento

  • Attenta integrazione tra collezioni civiche e opere private, creando continui rimandi e confronti per una comprensione dinamica.
  • Valorizzazione degli artisti locali, stimolando il recupero delle radici culturali e promuovendo una partecipazione collettiva ed emozionale.
  • Costante ricerca di innovativa modalità espositiva (come l’uso delle pareti blu opaco), per favorire l’intimità e la connessione emotiva con le opere.
  • Presentazione di punti di vista interdisciplinari: senso iconografico, cronologico e approfondimenti sulla committenza e mercato dell’arte.
  • Attivazione di una didattica circolare: più fasi di domande, commenti e input per invitare gli studenti all’approfondimento personale.

Struttura del percorso didattico-espositivo

  • Presentazione del criterio curatoriale: verifica degli intenti tramite confronto tra titoli, opere e allestimento.
  • Spiegazione della nuova disposizione delle opere e colore delle pareti, valorizzazione sia della sezione archeologica che quella pittorica.
  • Approfondimento sul ruolo della collezione privata e sulla selezione delle opere chiave, come il Ridolfi con cornice originale.

Analisi tematica e confronto tra collezioni

  • Esame del ruolo della progressione cronologica vs. allestimento aperto con continui rimandi tra opere pubbliche e private.
  • Focus sull’opera di Claudio Ridolfi come icona e il progetto del catalogo dedicato alla raccolta civica.
  • Discussione del movimento culturale generato dalla valorizzazione degli artisti (diffusione dell’interesse, arrivo di segnalazioni e richieste).

Approfondimento storico-artistico delle opere esposte

  • Presentazione di capolavori come quello di Elisabetta Sirani, riferimento alla grazia e delicatezza anticromatica, confronto iconografico con la Madonna di Ridolfi.
  • Discussione sugli innesti tra grande pittura e influenze stilistiche di scuole quali quella di Tiziano e Raffaello.
  • Narrazione del mito di Niobe e inserimento di soggetti laici e sacri, offerta di una panoramica allargata dei generi e della qualità del periodo storico.

Riflessione sull’allestimento e sul valore dell’esperienza estetica

  • Analisi della disposizione e del “deposito aperto”, valorizzazione delle raffinazioni esecutive come nel paesaggio associato alla scuola di Tiziano.
  • Approfondimento del mito di Apollo e Marsia (scorticamento e innalzamento divino), stabilendo connessioni tra arte cristiana e pagana.
  • Elogio della fruizione emotiva e quasi fisica delle opere, data l’assenza di barriere in vetro.

Approfondimenti specialistici

  • Presentazione delle tematiche sul paesaggio, come nella scuola di Poussin e nell’esperienza del Grand Tour romano.
  • Analisi delle modalità di restauro e delle cornici, come elementi narrativi e visivi che strutturano la mostra.
  • Studio comparato di frammenti, poliittici ritrovati a livello internazionale, valorizzazione dell’unicità di opere normalmente inaccessibili.

Stimolo alla ricerca e valorizzazione

  • Invito allo studio e all’identificazione di attribuzioni sconosciute (opere anonime di grande interesse).
  • Presentazione di Bartolomeo Spenger e la sua Madonna della mela, analisi di collegamenti tra Rinascimento italiano ed Europa centrale.
  • Discussione su dipinti incompleti e attribuzioni di ambito veronese/tintorettiano, osservazioni sulle tecniche di luce e sulla modernità della pittura.

Sezione dedicata al paesaggio e conclusioni didattiche

  • Esplorazione di frammenti attribuiti a Salvatore Rosa, scuola fattorettesca e paesaggi pre-romantici di Rosa da Tivoli.
  • Riflessione sulla circolarità della mostra, presenza di opere che creano rimandi tra passato e presente, tra pubblico e privato.
  • Invito finale alle domande e alla responsabilità del pubblico nella fruizione attiva dell’arte.

Riflessioni e osservazioni critiche

  • La varietà dei livelli di preparazione degli studenti ha richiesto una flessibilità espositiva e spazio per domande e chiarimenti.
  • La presentazione di opere di artisti locali stimola forme di partecipazione proattiva e arricchisce la memoria collettiva.
  • Il ritmo della lezione e il dosaggio degli esempi sono fondamentali per mantenere viva l’attenzione e favorire l’assimilazione delle conoscenze.
  • La riflessione sulla dimensione emotiva della visita (assenza di vetro, vicinanza fisica alle opere) suggerisce un approccio pedagogico esperienziale.
  • La mostra favorisce l’interdisciplinarità, offrendo spunti sia storici, che tecnici, stilistici e di mercato dell’arte.

Feedback degli studenti

  • “L’esposizione ha reso la visita coinvolgente, permettendoci di avvicinarci alle opere come non avviene solitamente nei grandi musei; la varietà delle spiegazioni e la possibilità di porre domande hanno arricchito notevolmente la nostra comprensione dell’arte locale e del suo contesto storico.”



Al via il 20 ottobre al Teatro delle Muse di Ancona le 11 serate-evento del ciclo di incontri L’alfabeto della Memoria a cura di Marche Teatro

Al via il 20 ottobre al Teatro delle Muse di Ancona le 11 serate-evento del ciclo di incontri L’alfabeto della Memoria a cura di Marche Teatro. Si parte lunedì alle ore 19.30 con Eugenio Barba fondatore e direttore dell’Odin Teatret, è ritenuto l’ultimo maestro teatrale occidentale vivente con lui sul palco l’attrice e regista Julia Varley storica e fondamentale presenza dell’Odin Teatret che assieme a Eugenio Barba porta avanti tutti i progetti.

Con dimostrazioni pratiche e riflessioni, Eugenio Barba e Julia Varley affronteranno i diversi aspetti del rapporto dell’attore con lo spazio (GLI SPEAZI DEL TEATRO).

Esiste uno spazio esterno, geografico, che abbraccia l’attore sul palco. Esiste uno spazio interiore fatto di immagini e motivazioni. Lo spazio danza e si trasforma attraverso il movimento dell’attore. La voce crea spazi intimi e panorami lontani. A teatro, spazio e tempo creano flussi e ritmi che influenzano la percezione dello spettatore.

Gli spettacoli di gruppo dell’Odin Teatret utilizzano uno spazio “fiume”, con gli spettatori disposti su due lati del palco. Ciò presuppone una tecnica attoriale capace di muoversi contemporaneamente in direzioni diverse, con una drammaturgia del corpo già implicita in ogni azione.


Gli incontri show sono tutti al Teatro delle Muse e sono moderati dall’attrice e performer Annalisa Canfora.

L’alfabeto della memoria vuole essere allora uno spazio di riflessione artistica e disordinata su come si vive, si accetta, si cavalca il cambiamento. Su come cambiano le parole e il senso che hanno per noi e per la società. È un alfabeto tematico sul quale sono stati invitati a discutere, riflettere e proporre punti di vista, i personaggi più in vista nel campo del giornalismo, dello spettacolo, dell’imprenditoria, della letteratura.


Dopo al data del 20 ottobre gli appuntamenti proseguiranno lunedì 3 novembre con il Presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco che presenta Rivista edita dalla Biennale di Venezia. Pensata e realizzata esclusivamente in formato cartaceo, ogni numero di Rivista è dedicato a un tema monografico e accoglie interventi, testimonianze, e contributi inediti ed esclusivi, firmati da artisti, studiosi e figure di rilievo del panorama culturale e della società civile, sia italiana che internazionale.


Lunedì 24 novembre arriva sul palco delle Muse il politico, giornalista, scrittore e regista Walter Veltroni, che tratterà il tema della Comunità; martedì 2 dicembre è con noi la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio che parlerà di Madri.


Venerdì 9 gennaio l’incontro è con l’imprenditore Oscar Farinetti sul tema del Silenzio, mercoledì 28 gennaio è la volta del cantautore Niccolò Fabi che tratterà il tema della Libertà, lunedì 16 febbraio la scrittrice Chiara Valerio ci parla di Fraintendimenti.


Poi ancora giovedì 5 marzo è la volta della scrittrice, conduttrice radiofonica e autrice televisiva Chiara Gamberale e della Trasformazione, lunedì 30 marzo il giornalista e scrittore Marcello Veneziani che ci parlerà di Disamore e amore.


Lunedì 13 aprile l’incontro è con il critico letterario e scrittore Emanuele Trevi affronta il tema degli Adattamenti. Chiude il ciclo di appuntamenti martedì 28 aprile lo scrittore, giornalista, critico letterario, curatore editoriale, poeta Roberto Cotroneo e ci parlerà di Perturbamenti.


Il programma degli incontri de L’Alfabeto della Memoria è sostenuto dall’Università Politecnica delle Marche. Per gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche gli appuntamenti sono tutti ad ingresso gratuito mostrando il tesserino in biglietteria e ritirando lì direttamente il biglietto fino ad esaurimento posti.

Il prezzo del singolo biglietto è €6,00 posto unico e sono acquistabili su vivaticket.it o in biglietteria del Teatro delle Muse escluso l’appuntamento del 3 novembre con Pietrangelo Buttafuoco che è gratuito per tutti previa prenotazione del posto sulla piattaforma eventbrite.


Info biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org e ufficio gruppi 071 20784222 info@marcheteatro.it


Marche Teatro_ è sostenuto da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con: Banco Marchigiano, FMG Frittelli Maritime Group, Pastificio Luciana Mosconi, CO.PE.MO..

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Ecco il calendario di “L’Alfabeto della Memoria” al Teatro delle Muse di Ancona, stagione 2025–2026. Gli incontri si tengono alle ore 19:30 nella Sala Grande o al Ridotto

Questo ciclo di 11 serate, ideato da Marche Teatro e moderato da Annalisa Canfora, propone un viaggio attraverso le parole e i cambiamenti della società, con ospiti di spicco del giornalismo, della cultura, dello spettacolo e dell’imprenditoria. Ogni appuntamento è dedicato a una lettera dell’alfabeto e al suo significato simbolico.


📅 Calendario degli incontri

Data Ospite Lettera Tema
20 ottobre 2025 Eugenio Barba O Odin Teatret
3 novembre 2025 Pietrangelo Buttafuoco R Rivista della Biennale
24 novembre 2025 Walter Veltroni C Comunità
2 dicembre 2025 Concita De Gregorio M Madri
9 gennaio 2026 Oscar Farinetti S Silenzio
28 gennaio 2026 Niccolò Fabi L Libertà
16 febbraio 2026 Chiara Valerio F Fraintendimenti
5 marzo 2026 Stefano Massini T Teatro
19 marzo 2026 Daria Bignardi V Verità
9 aprile 2026 Alessandro Baricco E Epica
28 aprile 2026 Roberto Saviano D Dissenso

🎟️ Prenotazioni e biglietti: disponibili sul sito di Marche Teatro marche teatro.




Wunderkammer Pesaro 2025. Sabato 18 ottobre ore 17 alla Sala Repubblica del Teatro Rossini di Pesaro appuntamento con “Voci d’amore”

Sabato 18 ottobre ore 17 alla Sala Repubblica del Teatro Rossini di Pesaro, appuntamento con “Voci d’amore”, uno spettacolo ideato da Claudio Rastelli per pianoforte (Federico Nicoletta) e voce recitante (Diana Höbel), che unisce amori vissuti, documentati, oppure leggendari, misteriosi, occultati, inventati, alle musiche di Beethoven, Schubert, Schumann, Wagner/Liszt, Debussy, Šostakovič e Rastelli. 

Federico Nicoletta, al pianoforte, e Diana Höbel, autrice e voce recitante, sono i protagonisti di “Voci d’amore”, lo spettacolo ideato da Claudio Rastelli in scena sabato 18 ottobre ore 17 alla Sala Repubblica del Teatro Rossini di Pesaro, nel quadro del cartellone di concerti ed incontri curato da Wunderkammer Orchestra Ets in collaborazione con Comune di Pesaro e Amat, e con il sostegno di Sistemi Klein (main sponsor), Morfeus, Riviera Banca, Giardino di Santa Maria. 

“Voci d’amore”, produzione degli Amici della Musica di Modena, è composto da una selezione di brani di Mozart, Beethoven, Schubert, Schumann, Wagner, Debussy e Šostakovič, interpolati da sette melologhi composti da Claudio Rastelli, sui quali scorrono le parole dell’attrice, in un crescendo di partecipazione e immedesimazione con gli amori evocati. 

Amori vissuti, documentati, oppure leggendari, misteriosi, occultati, inventati e musiche scorrono insieme, e portano gli ascoltatori nell’intimità delle vite e delle opere di grandi compositori. L’amore misterioso: Antonie Brentano, la più accreditata “Immortale Amata”, e il lied An die Geliebte di Beethoven scritto per lei. L’amore leggendario: Tristano e Isotta e la Morte di Isotta di Wagner/Liszt. Gli amori proibiti di Schubert, e quelli inventati da Pierre Louys (Le Chansons de Bilitis, messe in musica da Debussy). L’amore coniugale “perfetto” di Schumann e della moglie-musa Clara Wieck, e gli amori meno perfetti di Šostakovič e Mozart. La drammaturgia originale è nata a partire da biografie, saggi musicologici, lettere, testi letterari e poetici. 

Il programma della serata 

C. Rastelli (1963*), “Un lungo grido d’amore” 

R. Schumann (1810-1856), Fantasia in do maggiore. op.17 (1836) 

C. Rastelli, “Un padre cavalca nella notte” – (F. Schubert) 

F. Schubert (1797-1828), Erlkönig (Il re degli Elfi, 1815), trascriz. F. Liszt 

C. Rastelli, “Due madri” 

D. Šostakovič (1906-1975), I movimento dalla Sonata per pianoforte in si minore n.2 op.61 (1943) C. Rastelli, “L’altra notte” 

C. Debussy (1862-1918), Pour invoquer Pan, dieu du vent d’été, da Six épigraphes antiques (1914) W. A. Mozart (1756-1791), da Il Flauto magico: Duetto Papageno/Papagena 

C. Rastelli, “Il tuo fedele Ludwig” 

L. van Beethoven (1770-1827), An die Geliebte (All’amata, 1811) 

C. Rastelli, “Melancolia” 

R. Wagner (1813-1883), Isoldes Liebestod (Morte di Isotta, 1867), trascriz. F. Liszt C. Rastelli, Epilogo: “Ecco le voci d’amore”

Gli artisti 

Diana Höbel è un’attrice, autrice e regista.Diplomata alla scuola diteatro Paolo Grassi diMilano, come autrice e interprete ha creato progetti originali per diversi enti e istituzioni, tutti caratterizzati da un puntuale lavoro sulla parola: i monologhi di teatro civile Pasolini: il caos contro il terrore, Carmen, Punto di fusione; i melologhi Golem, creatura creante, Voci d’amore, Schubert, una vita da outsider, Gerarchia e privilegio; nonché spettacoli di teatro-scienza per Inaf, Sissa, Ego. Ha realizzato biografie teatral-musicali e alla figura di James Joyce e a capitoli dell’Ulisse ha dedicato spettacoli prodotti dal Museo Joyce di Trieste. 

Federico Nicoletta si è esibito da solista per il Maggio Musicale Fiorentino, per il Teatro alla Scala (Kammermusik n. 2 di P. Hindemith), per la Società dei Concerti di Milano in Sala Verdi, per l’apertura della stagione da camera 2022 dell’Accademia di Santa Cecilia, con l’Orquesta RTVE-Radio Televisión Española, i Nürnberger Symphoniker, la Filarmonica Toscanini, l’Orchestra Sinfonica Verdi di Milano, l’Orchestra Giovanile Italiana. 

Nel 2016 gli è stato assegnato il 2° premio e il premio della critica al Concorso Pianistico Internazionale “Rina Sala Gallo” di Monza e nel 2018 il Premio Finalista al XIX Concurso Internacional de Piano de Santander “Paloma O’Shea”. 

Si dedica con grande passione al repertorio operistico e alla musica da camera, collaborando con le prime parti delle orchestre di Teatro alla Scala, Berliner Philharmoniker, London Philharmonic, Opéra de Paris, Philadelphia, Cleveland, Metropolitan Opera, e con gruppi specializzati nel repertorio contemporaneo, per società concertistiche e teatri quali Festival MiTo, Biennale di Venezia, Teatro Comunale di Bologna, Regio di Parma, Lingotto di Torino, Tokyo Bunka Kaikan, Ravenna Festival. Per la stagione 2019/2020 è stato Artista in residenza per la Società dei Concerti di Milano. 

Diplomato con lode all’Accademia di Santa Cecilia con Benedetto Lupo, alla Scuola di Musica di Fiesole con Bruno Canino (musica da camera) e Pietro De Maria (pianoforte), a Napoli e Parma con Stefania Bertucci, Pierpaolo Maurizzi e Pietro Veneri (Direzione d’orchestra), è capo dipartimento di Pianoforte e docente del Master di II livello Play&Rec del Conservatorio di Rovigo. 

Claudio Rastelli.Compositore, divulgatore, docente e pianista inizia gli studi musicali a otto anni nella classe di violino di Alessandro Materassi. Anni dopo comincia gli studi di composizione e di pianoforte, diplomandosi in entrambi al Conservatorio di Parma. Ha studiato all’Accademia Chigiana di Siena con FrancoDonatoni e alla Scuola di Musica di Fiesole conCamillo Togni, senz’altro la figura più importante nella sua formazione di compositore. Allievo di Daniela Landuzzi per il pianoforte, dopo il diploma si perfeziona con Pier Narciso Masi. Dal 1991 a oggi le sue musiche (da camera, per orchestra, per il teatro) sono state eseguite in numerosi paesi europei, Stati Uniti e Giappone da solisti e formazioni come Ex Novo Ensemble, Icarus Ensemble, Quartetto di Torino, AdM Ensemble, Duo Pepicelli, Frankfurt Strings, Wunderkammer Orchestra, Alfonso Alberti, Aldo Orvieto, Ciro Longobardi, Emanuele Arciuli. Oltre alle composizioni originali, la sua produzione comprende rielaborazioni (come i Travestimenti n.1-2-3 da J. S. Bach, Piccole Melodie per la Memoria da B. Bartók, lo spettacolo teatrale Babar da F. Poulenc, con Teatro Gioco Vita, che ha effettuato quasi 200 repliche tra Italia, Europa e Stati Uniti) e trascrizioni da numerosi autori (particolarmente apprezzate quelle delle Sonate per pianoforte di V. Ullmann). Sue composizioni sono state trasmesse da RAI RadioTre e da RAI 5; l’ultima diffusa è il melologo Sopravvissuti (da George Tabori), con Elio de Capitani e AdM Ensemble. Progetta e partecipa a numerose attività di divulgazione e di approfondimento tenendo incontri, conferenze, laboratori e lezioni-concerto per istituzioni musicali, università e scuole. Ogni anno centinaia di adulti/ragazzi/bambini partecipano alle sue proposte. È titolare della cattedra di Pratica e lettura pianistica al Conservatorio di Trieste. Dal 2001 è direttore artistico degli Amici della Musica di Modena. 

Biglietti 

Intero €20 | Ridotto €15 (Soci WKO) 

Online al link https://www.vivaticket.com/it/ticket/voci-d-amore/278735 

Biglietteria Teatro Rossini 

Info e contatti 

Cell. +39 366 6094910; info@wunderkammerorchestra.co




MarCHESTORIE torna Macerata con la “Poesia di teatri”, tre giorni fitti di appuntamenti all’Ecomuseo e al Teatro Lauro Rossi dal 17 al 19 ottobre

La quinta edizione del Festival MArCHESTORIE – Poesia di Teatri, il Festival della Regione Marche con la direzione artistica, dalla nascita, per il quinto anno consecutivo di Paolo Notari, dal 17 al 19 ottobre arriva a Macerata.


Con un format rinnovato che porta una nuova linfa vitale all’iniziativa, questa edizione celebra la ricca tradizione poetica e culturale della regione, mettendo in luce il profondo legame tra i poeti marchigiani e i loro borghi. Concetto centrale, infatti, è “poesia di teatri “, forma d’arte che offre una comunicazione profonda e universale, connettendo le persone attraverso emozioni ed esperienze.


“Questa iniziativa rappresenta un vero e proprio viaggio nella poesia e nella cultura popolare, intese come espressioni autentiche e vive di un’identità collettiva spesso trascurata dai percorsi scolastici e dai canoni ufficiali- commenta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -.  Vogliamo dare valore alla poesia ‘di tutti’, quella che nasce dall’oralità e dalle tradizioni tramandate nel tempo, capaci di raccontare sogni, credenze e memorie delle comunità locali. Il progetto mira a creare un dialogo simbolico e concreto tra il Teatro Lauro Rossi, cuore pulsante dell’attività artistica cittadina, e il borgo di Villa Ficana, luogo carico di storia e cultura popolare. In questo contesto, il mito della Sibilla appenninica assume un ruolo centrale: una figura che attraversa racconti e leggende, capace di unire immaginari diversi attraverso simboli comuni. La cultura, infatti, non è mai ferma né univoca, ma un tessuto vivo fatto di parole, oggetti, edifici, storie, che unisce il centro urbano con le sue periferie. MarCHESTORIE diventa così un’occasione preziosa per riscoprire e valorizzare questo patrimonio diffuso, tessendo insieme le tante voci del nostro territorio in un’unica narrazione condivisa”.


Ricco il programma di MarCHESTORIE che prenderà il via venerdì 17 ottobre, dalle ore 17 in poi, all’ABF Hub Educativo di Sforzacosta con “Poetry Reading”.


Sette poeti, di area geografica simile ma appartenenti a generazioni diverse, leggeranno a Macerata i loro versi. I poeti in questione offriranno una panoramica diversificata dei timbri della poesia che si fa oggi in Italia. Stilisticamente, dalla scrittura di ricerca di Socci e Morresi si passerà alla limpida lirica di Ruggieri; la complessità di Mandolini e Ulbar si incrocerà con il pensiero articolato e dirompente di Curi. Sono poeti dalle formazioni letterarie più disparate e insieme offrono un quadro della migliore poesia non solo locale, essendo stati loro riconosciuti premi di carattere nazionale e i loro testi ritenuti di indiscusso valore estetico.


Sabato 18 ottobre due gli appuntamenti organizzati nella location dell’Ecomuseo di Villa Ficana. Alle 16 infatti è prevista la Passeggiata patrimoniale alla scoperta del borgo di Villa Ficana, della Casa Museo, dell’Officina dei Mestieri e di Casa Montanari, un evento gratuito a cura dell’Associazione Gruca. A seguire, alle 18, verrà invece, al Centro Visite Ecomuseo Villa Ficana, verrà inaugurata la mostra “Parole di terra. La poesia popolare tra mito e quotidiano”.


La mostra esplora l’anima più autentica della poesia popolare marchigiana, mettendo in luce la sua capacità di raccontare, con parole semplici e profonde, la vita quotidiana, i riti, i sentimenti e i sogni di un’intera comunità. In esposizione una selezione di testi provenienti dal fondo della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, accompagnati da pannelli esplicativi che contestualizzano le opere e le figure degli autori – noti e meno noti – che hanno fatto della rima un linguaggio per tramandare memoria, identità e visione del mondo. La poesia, in questa mostra, si fa voce collettiva: un intreccio di mito e realtà, di saggezza popolare e urgenza espressiva, capace ancora oggi di parlare al presente. Parole di terra invita il visitatore a riscoprire il valore culturale e sociale della poesia come bene comune e patrimonio vivo. L’evento è a cura di Associazione Culturale Ricreativa OZ e Associazione Gruca, in collaborazione con la Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti. La mostra sarà visitabile dal 18 al 31 ottobre durante gli orari di apertura del Centro Visite.

Alle ore 19 è previsto un aperitivo con prodotti Distilleria Varnelli e Carancini Carni  riservato a chi parteciperà allo spettacolo successivo (su prenotazione), e alle 20.30, evento clou del festival  sarà “La Sibilla in versi”, racconto teatrale e partecipato con Tea Fonzi.


Il programma della giornata di domenica 19 ottobre, alle ore 15.30, ripropone la passeggiata patrimoniale alla scoperta del borgo di Villa Ficana, della Casa Museo, dell’Officina dei Mestieri e di Casa Montanari, evento gratuito a cura dell’Associazione Gruca, mentre alle 17, nella piazzetta di Villa Ficana, è previsto “‘Na parola e ‘no stornello – Voce alla terra marchigiana”, un incontro con Cesare Angeletti “Cisirino”, esperto di tradizioni popolari, e con il duo folk “La Campagnola”. Un incontro originale tra la tradizione orale e la poesia popolare contemporanea. Le performance degli stornellatori si alterneranno alle letture e testimonianze di poeti locali viventi. Il pubblico sarà accompagnato in un percorso dinamico e coinvolgente, che celebra la cultura popolare come espressione autentica dell’identità marchigiana.  Evento gratuito.

Dalle 18.30 alle 20 torna la degustazione gastronomica in collaborazione con senza;rete e Birracca. Evento a pagamento

A conclusione della tre giorni di MarCHESTORIE a Macerata, protagonista sarà il Teatro Lauro Rossi dove alle 21, con ingresso libero (i biglietti si debbono ritirare direttamente al Teatro Lauro Rossi fino a esaurimento posti), sono previsti due appuntamenti. Il primo è la conferenza – spettacolo “Raccontare il territorio: tra le voci del Teatro Lauro Rossi e la memoria di Villa Ficana” a cura di Tea Fonzi.


Un percorso narrativo tra oralità e scrittura, che mette in dialogo la cultura “alta” dei poeti studiati a scuola con quella “popolare” dei racconti trasmessi nelle case di campagna.

Un’introduzione allo spettacolo “Orfeo, le Selkies e mi Nonnu”che andrà in scena subito dopo, alle 21.30, a cura dell’Associazione Lagrù e Cesare Catà che sarà anche il protagonista.

Un monologo narrativo e teatrale che intreccia tre storie mitologiche appartenenti a tre tradizioni folkloriche: quella greca (Orfeo), quella celtica (le Selkies) e quella marchigiana, raccontata in versi dialettali del fermano-maceratese. Lo spettacolo alterna storytelling, riflessioni filosofiche e momenti di stand-up comedy, offrendo al pubblico una riflessione brillante e coinvolgente sul mito, la morte e l’identità.




Corto Circuito: giovedì 16 ottobre alla Biblioteca Rodari – Borgo Santa Maria di Pesaro parte un ciclo di incontri 

Dopo la presentazione in marzo del libro di poesie scritte da detenute e detenuti, la Biblioteca Rodari continua la sua collaborazione con la Casa Circondariale di Villa Fastiggi proponendo per il mese di ottobre la rassegna ‘Corto Circuito’. Tre incontri emozionanti – giovedì 16, 23 e 30 alle 20.45 – che nascono dai laboratori in carcere a cura del regista Massimiliano De Simone e del poeta Alberto Ramundo. Un progetto che rappresenta un viaggio di riscatto e rinascita attraverso l’arte e dimostra ancora una volta che le Biblioteche di Quartiere sono luoghi essenziali per la comunità perché presidi di civiltà oltre che di cultura.


Protagonisti delle serate i cortometraggi e le poesie lette dai lettori volontari. Il progetto ha portato la poesia e il cinema come strumenti di liberazione, speranza e riflessione in un luogo spesso percepito come muro e confine. Ciò che è nato nei laboratori creativi rappresenta così un’espressione autentica di vite vissute, sognate o semplicemente immaginate.


Inoltre, dal 16 ottobre a fine mese, la Biblioteca di Quartiere di Borgo Santa Maria accoglie la mostra ‘Visioni’ con immagini e testi degli studenti della sezione di Grafica del Liceo Artistico Mengaroni, risultato di un progetto all’interno e in collaborazione con la Casa Circondariale; visitabile con orario: lunedì, mercoledì e venerdì 8.30-13.30, martedì e giovedì 8.30-13.30 – 15.00-19.00.


Calendario

Corto Circuito cortometraggi e poesie dal carcere a cura di Massimiliano De Simone e Alberto Ramundo

Giovedì 16 ottobre ore 20.45 PAROLE SBARRATE – L’uomo in blu (2018)


Giovedì 23 ottobre ore 20.45 PENSIERI IN CONTROLUCE – E questo è quanto (2023)


Giovedì 30 ottobre ore 20.45 FUORI LE IMMAGINI – Spazi (2025)


BIO

Alberto Ramundo Poeta, ha pubblicato negli anni diverse raccolte di poesie; ha creato la prima ‘brigata dei poeti rivoluzionari’ al mondo fatta da persone detenute, un progetto internazionale del poeta Jack Hirschman. Conduce laboratori di scrittura creativa e poetica negli Istituti penitenziari delle Marche.

Massimiliano De Simone Da anni si occupa di didattica degli audiovisivi in contesti scolastici ed extrascolastici. Conduce laboratori di video making e lavora in carcere da 12 anni. Tiene corsi di linguaggio cinematografico all’Università dell’Età Libera.

La partecipazione agli incontri è libera e vivamente consigliata




Senigallia celebra Hugo Pratt alla Rocca Roveresca con una mostra dall’11 ottobre al 30 novembre: un viaggio tra avventure, memoria e immaginazione

A trent’anni dalla scomparsa di Hugo Pratt, il Comune di Senigallia rende omaggio al genio visionario del fumetto con una mostra immersiva allestita nella suggestiva cornice della Rocca Roveresca. Dal 11 ottobre al 30 novembre, i visitatori potranno intraprendere un viaggio affascinante tra le tappe della vita e dell’opera del creatore di Corto Maltese, esplorando i mondi reali e immaginari che hanno alimentato la sua inesauribile creatività.


Un percorso tra storia e avventura

Nei sotterranei della Rocca, due sale espositive accolgono il pubblico in un’atmosfera sospesa nel tempo, tra mattoni a vista e volte antiche. Qui prende forma un racconto visivo e narrativo che parte dall’infanzia veneziana di Pratt, attraversa l’adolescenza in Etiopia durante la guerra, e approda alle prime esperienze artistiche in Argentina. Il percorso si snoda poi attraverso il ritorno in Italia negli anni Sessanta, fino al successo internazionale consacrato dalla figura di Corto Maltese, il marinaio romantico e ribelle che ha conquistato lettori di ogni latitudine.


Le letture che hanno ispirato il maestro

Un’intera sezione della mostra è dedicata alle influenze letterarie che hanno nutrito l’immaginario di Pratt. Scrittori, artisti e personaggi storici diventano protagonisti delle sue tavole sotto forma di alter ego immaginari: da Hermann Hesse a Jack London, da Butch Cassidy a Tamara de Lempicka, passando per Gabriele d’Annunzio ed Ernest Hemingway. Un omaggio raffinato alla cultura che ha plasmato l’autore e che continua a dialogare con le sue storie.


Il “triennio prattiano” e il futuro della narrazione disegnata

Questa iniziativa si inserisce nel più ampio “triennio prattiano”, un ciclo di eventi che accompagnerà il pubblico fino al 2027, anno in cui ricorrerà il centenario della nascita dell’artista. Un’occasione per riscoprire l’eredità di Pratt e per riflettere sul ruolo del fumetto come linguaggio universale e ponte tra generazioni.


Giovani talenti in mostra

Al piano terra della Rocca, spazio anche al futuro del fumetto con le opere dei vincitori della prima edizione dell’“Hugo Pratt Comics Award”, concorso rivolto alle scuole di fumetto europee. La cerimonia di premiazione si terrà il 25 ottobre alle ore 18:00 presso l’Auditorium San Rocco, a testimonianza dell’impegno della città nel promuovere la creatività giovanile.


Un progetto condiviso

La mostra nasce da un’idea di Giorgio Amadei, fondatore dell’“Hugo Pratt Comics Award”, in collaborazione con Patrizia Zanotti, managing director di CONG sa, società che cura l’eredità artistica di Pratt. L’inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 11 ottobre alle ore 18:00 presso la Rocca Roveresca, dando il via a un percorso di celebrazione che unisce memoria, arte e passione per il racconto.

La mostra “Hugo Pratt. La sua vita, le sue opere, le sue letture” sarà visitabile dall’11 ottobre al 30 novembre 2025 presso la Rocca Roveresca di Senigallia, con ingresso incluso nel biglietto della Rocca e nei consueti orari di apertura.


📍 Location e ambientazione

📅 Date e orari

  • Periodo: dall’11 ottobre al 30 novembre 2025
  • Inaugurazione: sabato 11 ottobre alle ore 18:00
  • Orari: quelli consueti della Rocca Roveresca (consultabili sul sito ufficiale) roccasenigallia.it

🎨 Contenuti della mostra

  • Percorso biografico: dall’infanzia a Venezia, all’adolescenza in Etiopia, fino agli anni argentini e al ritorno in Italia negli anni ’60
  • Focus su Corto Maltese: il personaggio simbolo di Pratt, protagonista di un successo internazionale
  • Sezione letteraria: dedicata agli autori e personaggi storici che hanno ispirato Pratt, come Hermann Hesse, Jack London, Tamara de Lempicka, Gabriele d’Annunzio, Ernest Hemingway Senigallia Notizie Il Resto del Carlino

🏆 Hugo Pratt Comics Award

  • Esposizione delle tavole: realizzate dai giovani vincitori del premio, al piano terra della Rocca
  • Premiazione: 25 ottobre alle ore 18:00 presso l’Auditorium San Rocco Senigallia Notizie Cong Sa

🤝 Curatori e promotori

  • Ideazione: Giorgio Amadei, fondatore del premio
  • Curatela: Patrizia Zanotti, collaboratrice storica di Pratt
  • Organizzazione: Associazione I Gabbiani di Hugo, in collaborazione con CONG sa e il Comune di Senigallia roccasenigallia.it Cong Sa



Cinematica Festival tra immagine e movimento, la XII edizione esplora i futuri della scena, della danza e del VR ad Ancona dal 23 al 26 ottobre

Il festival internazionale dell’immagine in movimento torna per stupirvi con una quattro giorni legata ai futuri in scena, alla danza e al cinema di ricerca, alla realtà virtuale e alla corporeità in movimento. Dopo 11 splendide edizioni, caratterizzate ogni anno da un tema specifico, abbiamo creato un’edizione che vuole ripartire dal cuore pulsante del festival: la relazione imprendibile e misterica tra il mondo dell’immagine e quello del movimento. Una relazione vitale che intreccia arte coreutica e visione, corpo e tecnologia coinvolgendo il territorio in un dialogo fervido e attento.

Spettacoli, installazioni, focus group e tavole rotonde, una sezione kids&teen dedicata al videogioco e al making, una imponente sezione dedicata al VR e alla videodanza, una mostra che vi accompagnerà fino alla fine dell’anno.


Giovedì 23 ottobre

Opening

h 18.30/20.00

Ridotto del Teatro delle Muse


FUTURI IN SCENA

Consegna diplomi e performance artistiche di studenti e docenti del Corso NTP “Nuove Tecnologie della Performance” dell’Univpm. Presenzia l’Assessore alla Cultura Marta Paraventi e i docenti del Corso. Chiude l’evento un contributo filmico in AI di Francesca Fini

in collaborazione con Acusmatiq Festival e il Patrocinio dell’Università Politecnica della Marche

a seguire

h 21.00

SIDEREA

Performance live interattiva basata su AI generative

Performance e video live interattivo: Igor Imhoff

Musiche dal vivo: Luca Maria Baldini

Programmazione AI e addestramento modelli: Igor Imhoff

Produzione: Ibrida Festival & Trieste Science+Fiction Film Festival

Performance immersiva e interattiva che intreccia in modo organico arte visiva, suono e intelligenza artificiale generativa. Un’opera viva, mutevole, in cui la tecnologia non è solo uno strumento, ma parte integrante della drammaturgia. Le immagini non sono preparate in anticipo, ma generate in tempo reale da un sistema AI che reagisce agli input dei performer, del musicista e persino del pubblico. Ogni replica è unica.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Servizio Bar delle Muse aperto.


Venerdì 24 ottobre

Mattina

Mole Vanvitelliana– Aula didattica / Sala Vanvitelli / Auditorium

Multimedia e spettacolo dal vivo”

Focus Group e Tavola rotonda per professionisti dello spettacolo e media artist in collaborazione con Univpm Progetto Tocc B1.1/Eco Art – Finanziato dall’Unione Europea NextGenerationEU

Programma:

9.30-11.30 Aula didattica

Focus Group 1 – “Professionisti della musica: confronto orizzontale su esigenze e sfide attuali”

facilitatore prof. Leonardo Gabrielli

9.30-11.30 Sala Vanvitelli

Focus Group 2 – “Multimedia e nuove tecnologie per lo spettacolo: confronto orizzontale sui bisogni tecnici, formativi e corporativi“facilitatori: Paolo Bragaglia e Simona Lisi

12.00-13.00 Auditorium

Tavolo Tecnico “Musica e multimedia: è tutto in mano all’AI?”

Con Gilles Barberis (Laboratorio di restauro dell’Immagine Ritrovata di Bologna), Dario D’Orazio (ingegnere, consulente in acustica), Samuele Garofoli (direttore artistico Marche Music College), Andrea Santicchia (multimedia artist e technologist). Modera il prof. Leonardo Gabrielli (DII Univpm)

Light Lunch a cura dell’Azienda Agraria dell’Univpm

Ingresso gratuito, riservato a lavoratori dello spettacolo e multimedia artist. Per accedere compilare il form online

https://forms.gle/UcVtvn8wSrMhixDN7 per informazioni tocc-eventiverdi@wokika.com

Pomeriggio

Dalle h 18.00

TEATRO DELLE MUSE

Dance me Day / Tutto in un giorno

in collaborazione con Marche Teatro

Ore 18.00 – Sala Melpomene

Lucia Mauri/HUNT – “OSOM – out of sight, out of mind?” (35′)

Concept Lucia Mauri, danza e sviluppo coreografico Polina Kliuchnikova, Laura Gagliardi e Lucia Mauri. Produzione Hunt Compagnia Danza Contemporanea, co-produzione Hangart Fest.

Ore 19.00 – Salone delle Feste

Marco Augusto Chenevier/Cie les 3 Plumes – “Quintetto” (60′)

Coreografia, testo e interpretazione Marco Augusto Chenevier. Prod. Cie les 3 Plumes con il sostegno della Regione autonoma Valle d’Aosta.

A seguire, nell’ambito della Stagione Danza di Marche Teatro

Ore 20.30 – Sala Grande

Cornelia Dance Company – “Giselle” (60′) – Stagione Danza Marche Teatro

coreografia Nyko Piscopo

danzatori Mimmina Ciccarelli, Nicolas Grimaldi Capitello, Leopoldo Guadagno, Eleonora Greco, Raffaele Guarino, Francesco Russo, Sara Ofelia Sonderegger, Matilde Valente. Produzione Cornelia co-produzione Scenario Pubblico – Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la danzasupporto ATERBALLETTO – Fondazione Nazionale della Danza; Asti Teatro, Officine San Carlo

biglietti i primi due spettacoli ingresso 5€ l’un0 posto unico, per Cornelia https://www.marcheteatro.it/biglietteria/stagione-di-ancona-2025-26-prosa-danza/


Sabato 25 ottobre

Axè 2.0 – via Jesi 65 – Ancona

h 11.00 – 13.00

Sharing Training con Marco Augusto Chenevier

in collaborazione con GrapMarche Sharing Training

gratuito, iscrizioni presso grapmarchesharing@gmail.com

Pomeriggio

CINEMATICA KIDS& TEEN

laboratori, talk e videogiochi dedicati alla fascia di età 5/18

Sede ARCOPOLIS

h 15.00/16.30

Lezione di Kung fu per bambini (età 5/11)

a cura di Traditional Kung-Fu Association Guidotti Kung-Fu

gratuita con tessera Arcopolis 5€, prenotazione obbligatoria cinematicafestival@gmail.com

Mole Vanviteliana / Aula Didattica

da sabato 25_10 h 15.00 a domenica 26_10 h 13

SALA GIOCHI ADESSO(!)

in collaborazione con Rico e Kenobit del Collettivo Zona Warpa

Una sala giochi che contiene varie modalità alternative di fruire del mondo videoludico, dal Retro Gaming a bassissimo consumo di risorse a titoli introvabili contemporanei sviluppati da piccoli team di Dev sparpagliati per il Mondo.

Sala Vanvitelli

h 15.30 – 17.30

Lab _ “Da Console a Glitch Machine: Circuit Bending 3.0” con Pushkar Brand

Trasforma la tua consolle inutilizzata in una spettacolare macchina generatrice di Glitch video

gratuito su prenotazione alla mail cinematicafestival@gmail.com

Talk “Decolonizziamo il gioco” – di Cosmo M. Esposito

h 17.45 – 19.00
In questo talk esploreremo come il gioco, lungi dall’essere un’esperienza “neutrale” o “di svago”, è un’estensione delle dinamiche sociali che ci circondano e che il nostro corpo non scompare dietro schermi, voce o azioni, ma continua a esistere e a interiorizzare norme, tensioni e significati che ci plasmano come soggetti politici. Ingresso libero

dalle h 15.30 alle 20.00

Sala Vanvitelli / Installazioni VR

SPIRITUS MUNDI (20′)

Interactive dance experience in Mixed Reality

Ideazione e realizzazione Gwendaline Bachini (FR)

in collaborazione con Zed Festival

COLLECTIVE BODY (20′)

A VR collective experience

creazione di Sarah Silverblatt-Buser (USA)

Presentata in concorso a Venice immersive 2025, 82^ Mostra Internazionale d’arte cinematografica.

Prod. Atlas, Body of Ways, Lincoln Center for the Performing Arts

entrambe le installazioni 4 pp alla volta – ingresso libero

Auditorium Mole

h 21.00

Proiezione di “ORFEO” (74′)

di Virgilio Villoresi

Anteprima nazionale.

Interpreti Luca Vergoni, Giulia Maenza, Aomi Muyock, Vinicio Marchioni

Presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia è la trasposizione cinematografica del “Poema a fumetti” di Dino Buzzati, primo lungometraggio di uno dei più geniali artisti visivi italiani, girato in pellicola 16mm con tecniche di precinema e animazione artigianale.

a seguire

talk con il regista Virgilio Villoresi e il compositore Angelo Trabace a cura di Bruno di Marino

h 22.30 ANGELO TRABACE – Live set

Musica da camera elettrificata”

Pianoforte Angelo Trabace

Live electronics, archi, armonium Alessandro Trabace

In collaborazione con AMAT

Ingresso film, talk e concerto biglietto unico euro 10

www.vivaticket.com


Domenica 26 ottobre

Mole Vanvitelliana

CINEMATICA KIDS& TEEN

laboratori, talk e videogiochi dedicati alla fascia 5/18

Aula didattica

h 10.00/ 13.00

SALA GIOCHI ADESSO(!)

in collaborazione con Rico e Kenobit del Collettivo Zona Warpa

Una sala giochi che contiene varie modalità alternative di fruire del mondo videoludico, dal Retro Gaming a bassissimo consumo di risorse a titoli introvabili contemporanei sviluppati da piccoli team di Dev sparpagliati per il Mondo.

Sala Vanvitelli

h 10.30/12.00

Lab _Come creare musica col Game Boy – una avvolgente introduzione di Damiano Dag Gualandri
Damiano Gualandri aka Dag, spiegherà le basi per utilizzare LSDJ, software di riferimento per la composizione di musica chipttune.

gratuito su prenotazione alla mail cinematicafestival@gmail.com

Arcopolis e Archi

h 15.00/17.00

Lab – Danza di quartiere (età 10-16)

a cura di Martina Ferraioli

un’esplorazione danzata dello spazio pubblico nel quartiere degli Archi

gratuito con tessera Arcopolis 5€, prenotazione obbligatoria cinematicafestival@gmail.com

dalle h 11.00 alle 19.00

Sala Vanvitelli / Spazio VR

Installazione performativa 360°

FLUX Full Experience” (16′)

Fattoria Vittadini – Maura Di Vietri

Direttori Creativi Maura Di Vietri, Ivan Taverniti, coreografia Maura Di Vietri, nterprete Sara Bello, narratriceDésirée Valdès, musicaLuca Maria Baldini, luciIsadora Giuntini. Prod.Fattoria Vittadini in collaborazione con Scuola Mohole, progetto finanziato dal PNRR – Next Generation EU

in collaborazione con AMAT

Ingresso 5€, 8 pp alla volta, prenotazione obbligatoria alla mail cinematicafestival@gmail.com

SPIRITUS MUNDI (20′)

Interactive dance experience in Mixed Reality

Ideazione e realizzazione Gwendaline Bachini (FR)

in collaborazione con Zed Festival

4 pp alla volta – ingresso libero

COLLECTIVE BODY (20′)

A VR collective experience

creazione di Sarah Silverblatt-Buser (USA)

Presentata in concorso a Venice immersive 2025, 82^ Mostra Internazionale d’arte cinematografica.

Prod. Atlas, Body of Ways, Lincoln Center for the Performing Arts

4 pp alla volta – ingresso libero

h 17.00 Sala Vanvitelli

Talk “Danza e dispositivi visuali. Evoluzione del gesto danzante”

con Elena Cervellati (Docente Storia della danza, Università di Bologna), Silvia Garzarella (Ricercatrice, Storia della Danza, Università di Bologna), Gwendoline Bachini (coreografa, media artist)

a cura di AIRDanza

h 19.00 Auditorium Mole

Serata finale di Premiazione

Cinematica Videodance Competition”

con proiezione dei filmati internazionali finalisti e votazione del pubblico

conduce la cantante e attrice Roberta Carrieri

h 21.30 Auditorium Mole

Conferenza/spettacolo

PAESAGGIO NANOU

Il lavoro sull’immagine/movimento della compagnia di danza gruppo nanou

Coreografie Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci. Con Marco Valerio Amico, Carolina Amoretti, Andrea Dionisi

Immagini e video Marco Valerio Amico, Daniele Casadio, Giulio Boato, Andrea Pizzalis.

Sguardi e dialoghi partecipi: Elena Cervellati, Silvia Garzarella. Produzione: Nanou Associazione Culturale ETS

Creato per Cinematica festival 2025

Per entrambi gli appuntamenti ingresso libero


PROGRAMMA

Data Ora Luogo Evento
Giovedì 23 ottobre h 18.30 – 20.00 Ridotto del Teatro delle Muse Opening: FUTURI IN SCENA (Consegna diplomi e performance artistiche Corso NTP Univpm. Contributo filmico in AI di Francesca Fini)
h 21.00 Teatro delle Muse SIDEREA (Performance live interattiva basata su AI generative. Igor Imhoff e Luca Maria Baldini)
Venerdì 24 ottobre h 9.30 – 11.30 Mole Vanvitelliana – Aula didattica Focus Group 1 – “Professionisti della musica: confronto orizzontale su esigenze e sfide attuali” (facilitatore prof. Leonardo Gabrielli)
h 9.30 – 11.30 Mole Vanvitelliana – Sala Vanvitelli Focus Group 2 – “Multimedia e nuove tecnologie per lo spettacolo: confronto orizzontale sui bisogni tecnici, formativi e corporativi“ (facilitatori: Paolo Bragaglia e Simona Lisi)
h 12.00 – 13.00 Mole Vanvitelliana – Auditorium Tavolo Tecnico “Musica e multimedia: è tutto in mano all’AI?” (Modera prof. Leonardo Gabrielli)
Segue Tavolo Tecnico Light Lunch a cura dell’Azienda Agraria dell’Univpm
Dalle h 18.00 TEATRO DELLE MUSE Dance me Day / Tutto in un giorno (in collaborazione con Marche Teatro)
h 18.00 Teatro delle Muse – Sala Melpomene Lucia Mauri/HUNT – “OSOM – out of sight, out of mind?” (Danza contemporanea)
h 19.00 Teatro delle Muse – Salone delle Feste Marco Augusto Chenevier/Cie les 3 Plumes – “Quintetto”
h 20.30 Teatro delle Muse – Sala Grande Cornelia Dance Company – “Giselle” (Coreografia Nyko Piscopo – Stagione Danza Marche Teatro)
Sabato 25 ottobre h 11.00 – 13.00 Axè 2.0 – via Jesi 65 – Ancona Sharing Training con Marco Augusto Chenevier (in collaborazione con GrapMarche Sharing Training)
h 15.00/16.30 Sede ARCOPOLIS Lezione di Kung fu per bambini (età 5/11) (a cura di Traditional Kung-Fu Association)
Dalle h 15.00 alle h 13.00 (Dom. 26) Mole Vanviteliana / Aula Didattica **SALA GIOCHI ADESSO(!) ** (Retro Gaming e titoli contemporanei introvabili – in collaborazione con Rico e Kenobit)
h 15.30 – 17.30 Mole Vanvitelliana – Sala Vanvitelli Lab _ “Da Console a Glitch Machine: Circuit Bending 3.0” (con Pushkar Brand)
Dalle h 15.30 alle 20.00 Mole Vanvitelliana – Sala Vanvitelli / Installazioni VR SPIRITUS MUNDI (Interactive dance experience in Mixed Reality) e COLLECTIVE BODY (A VR collective experience)
h 17.45 – 19.00 Mole Vanvitelliana – Sala Vanvitelli Talk “Decolonizziamo il gioco” (di Cosmo M. Esposito)
h 21.00 Mole Vanvitelliana – Auditorium Proiezione di “ORFEO” (di Virgilio Villoresi – Anteprima nazionale)
A seguire proiezione Mole Vanvitelliana – Auditorium Talk con il regista Virgilio Villoresi e il compositore Angelo Trabace
h 22.30 Mole Vanvitelliana – Auditorium ANGELO TRABACE – Live set “Musica da camera elettrificata”
Domenica 26 ottobre h 10.00 – 13.00 Mole Vanvitelliana – Aula didattica **SALA GIOCHI ADESSO(!) ** (in collaborazione con Rico e Kenobit)
h 10.30 – 12.00 Mole Vanvitelliana – Sala Vanvitelli Lab _Come creare musica col Game Boy (introduzione di Damiano Dag Gualandri)
Dalle h 11.00 alle 19.00 Mole Vanvitelliana – Sala Vanvitelli / Spazio VR Installazione performativa 360° “FLUX Full Experience” (Fattoria Vittadini)
Dalle h 11.00 alle 19.00 Mole Vanvitelliana – Sala Vanvitelli / Spazio VR SPIRITUS MUNDI (Interactive dance experience in Mixed Reality) e COLLECTIVE BODY (A VR collective experience)
h 15.00 – 17.00 Arcopolis e Archi Lab – Danza di quartiere (età 10-16) (a cura di Martina Ferraioli)
h 17.00 Mole Vanvitelliana – Sala Vanvitelli Talk “Danza e dispositivi visuali. Evoluzione del gesto danzante” (con Elena Cervellati, Silvia Garzarella, Gwendoline Bachini)
h 19.00 Mole Vanvitelliana – Auditorium Serata finale di Premiazione “Cinematica Videodance Competition” (con proiezione dei filmati finalisti)
h 21.30 Mole Vanvitelliana – Auditorium Conferenza/spettacolo PAESAGGIO NANOU (Il lavoro sull’immagine/movimento della compagnia gruppo nanou)

INFO

Per gli eventi a pagamento “Orfeo+Concerto Angelo Trabace” e “Flux Full Experience” presso la Mole Vanvitelliana biglietteria a cura di AMAT, aperta da un’ora prima degli eventi. Prevendita su www.vivaticket.com o presso Casa Musicale Ancona, corso Stamira 68.

Per gli eventi a pagamento della serata di danza “Dance me Day / Tutto in un giorno” presso Teatro delle Muse biglietteria Marche Teatro https://www.marcheteatro.it/biglietteria/stagione-di-ancona-2025-26-prosa-danza/

Per i laboratori Kids & Teen prenotazione obbligatoria alla mail cinematicafestival@gmail.com

Per i laboratori di corporeità presso Arcopolis tessera obbligatoria contributo 5€

Food & beverage attivo sia al Teatro delle Muse sia alla Mole Vanvitelliana a cura di Moroder

Bookshop a cura di Fogola Ubik

INFOLINE

tel 3338214184 – cinematicafestival@gmail.com

www.cinematicafestival.eu


CREDITSCREDITS

Organizzazione Associazione Ventottozerosei

Concept e direzione artistica Simona Lisi

Direzione organizzativa e amministrazione Alessandro Zitti

Produzione e logistica Adriana Malandrino

Promo e cura Cinematica Kids&Teen Alessandro Bracalente

Ospitalità e trasporti Grazia Fiori

Segreteria Olimpia Postacchini

Tecnico VR Mirco D’Alessio

Ufficio Stampa Simona Marini

Comunicazione grafica BPR Comunicazione

Social Media Manager Matteo Tarabelli

Sito web Savino Lattanzio

Service tecnico EnT-Entertainement Technologies

Volontarie Lilli Di Matteo, Anna Maria La Salvia, Laura Maggi, Lucia Moretti, Chiara Napoli, Giulia Sbano

Bookshop Fogola

Food&Beverage Moroder


PARTNER

Organizzazione

Associazione Ventottozerosei

Effe Label

con il sostegno

Ministero della Cultura

Comune di Ancona

Regione Marche

Marche Teatro

Amat

AirDanza


con il Patrocinio di

Università Politecnica delle Marche

in collaborazione con

Dicea

DII

Distori Heritage

Acusmatiq Matme

Traditional Kung Fu Association

GrapMarche Sharing Training

Zed Festival

Arcopolis

Axè 2.0

Fogola Ubik

The Mole

Sponsor tecnici

Seeport Hotel

Capogrossi Assicurazione

Media partner

Urban Experience




Cinema e sapori, le Marche conquistano il TTG di Rimini: il cineturismo che fa gola al mondo

“Cineturismo e Cinefood, incontro con gli operatori del cinema e gli artigiani del cibo” ha acceso il palco della Fiera di Rimini con un dialogo vivace e concreto tra mondo audiovisivo e le eccellenze enogastronomiche della Regione.


Organizzato da CNA Turismo e Commercio Marche e da CNA Cinema e Audiovisivo Marche nell’ambito del TTG 2025, dedicato a “Terra meta che unisce”, l’incontro ha messo al centro il potenziale della regione come set cinematografico e come protagonista di un racconto culinario di qualità.  Il cinema ha sempre raccontato il Paese anche attraverso il cibo, i riferimenti al riguardo sono numerosi, unire le eccellenze enogastronomiche della regione assieme a quelle paesaggistiche, artistiche e storiche può diventare un propellente straordinario in termini di racconto e di promozione turistica.


Andrea Agostini, Alessandro Tarabelli, Claudio Salvi

“Promuovere un territorio attraverso il cinema è una sfida straordinariamente stimolante ma  non è un salto nel buio – Ha spiegato il presidente della Fondazione Marche Cultura Marche Film Commission Andrea AgostiniCifre alla mano, c’è un evidente effetto moltiplicatore per ogni euro investito nel settore audiovisivo. Il cineturismo è una frontiera affascinante e conquista crescenti fette di mercato nelle scelte di chi viaggia. I sapori rappresentano una parte importante nell’identità e nel fascino di un luogo. Inoltre il cinema ha una potenza evocativa straordinaria che spesso ha reso iconici dei cibi o dei drink, legandoli a personaggi e scene memorabili. Investire risorse e professionalità per dare opportunità al settore audiovisivo significa anche raccontare, attraverso le sequenze di un film, chi siamo, la nostra storia, cosa sappiamo fare, le specialità che raccontano ed esprimono le Marche e l’identità dei marchigiani”.


Alessandro Tarabelli, Claudio Salvi, Maurizio Paradisi

Il panel è stato aperto dal presidente CNA Marche, Maurizio Paradisi: “Il cineturismo – ha detto  – è una leva strategica per lo sviluppo locale. Film e serie TV non solo raccontano storie, ma trasformano luoghi in mete di viaggio. Le Marche, con i suoi borghi, paesaggi e tradizioni, offrono scenari ideali capaci di attrarre pubblico e turismo.”  


Il Cineturismo e cinema legato ai prodotti del territorio possono e debbono vedere protagoniste le imprese dell’audiovisivo marchigiano: “è’ importante – ha affermato Alessandro Tarabelli, presidente di CNA Cinema e Audiovisivo Marche – che le istituzioni (Regione in primis), ci credano ed investano in un settore che potrà portare beneficio a tutti. Per questo credo che il cinema marchigiano non sia solo più cultura ma anche economia e promozione; per questo rivolgiamo un appello a tre assessorati, Cultura, Turismo e Attività economiche: investite nel cinema!”


A relazionare sul tema dell’incontro, moderato dal giornalista Claudio Salvi sono intervenuti anche Anna Olivucci, art director di “Dimore in cerca d’autore” e Cecilia Romani Adami, responsabile del progetto che mira a far diventare sei film altrettanti itinerari turistici capaci di ridare impulso a territori colpiti dal sisma. Francesca Petrini, presidente nazionale di CNA Agroalimentare  ha rimarcato l’importanza culturale e strategica del cibo, citando esperienze positive come “Cinefood”, iniziativa che ha portato vetrine di prodotti enogastronomici nelle hall delle sale cinematografiche.


Grande successo ha riscosso anche il workshop con degustazione: le eccellenze enogastronomiche, tra cui le olive all’ascolana e la coppa di testa, sono state presentate e degustate dal pubblico. Tra i protagonisti del workshop Antonio Scipioni, ristoratore e produttore (olive all’ascolana e tartufo di Roccafluvione) nonché presidente nazionale CNA Ristoratori e Franco Properzi, salumiere e produttore di coppa di testa di Monturano.




Savino Marè riceve il “Premio Adriatico”: riconosciuta la sua straordinaria poliedricità

Si arricchisce di un nuovo, importante capitolo il percorso artistico di Savino Marè. Lo scrittore, attore, poeta e fotografo di Fermo ha ricevuto il prestigioso Premio Internazionale Adriatico – “Un Mare che Unisce” durante la sua settima edizione (2025), in una solenne cerimonia tenutasi presso il Teatro Comunale di Fossacesia.

Il riconoscimento celebra le eccellenze che si distinguono per il loro contributo nelle regioni bagnate dal Mare Adriatico e si configura come un premio che va ben oltre il singolo talento creativo. Per Savino Marè, infatti, è stato un tributo alla sua eccezionale poliedricità artistica e all’impegno costante nel promuovere la bellezza e i valori delle Marche su un palcoscenico più ampio.


Un ponte culturale sull’Adriatico

Ideato dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone e promosso dall’associazione culturale IrdiDestinazioneArte, il Premio Adriatico nasce con l’ambizioso scopo di creare un vero e proprio ponte culturale tra le due sponde del mare. Valorizzando figure nei campi della letteratura, arte, giornalismo, musica, sport, imprenditoria, sociale, scuola e politica, l’iniziativa si è consolidata negli anni come punto di riferimento, annoverando tra i suoi premiati nomi illustri come Gegè Telesforo, Red Canzian, Mauro Corona, Sara Simeoni e Beppe Convertini.

La cerimonia di quest’anno, impreziosita dalla presenza dell’ospite d’onore Roberto Galanti, Console Onorario della Repubblica di Moldova, ha messo in luce la capacità unica di Marè di spaziare tra forme espressive diverse. Lo si celebra per il modo in cui riesce a raccontare il suo territorio e a diffondere l’idea di un’arte che, attraverso la parola, l’immagine e l’emozione, ha il potere di unire e di ispirare.


Voce autentica del panorama artistico

Con questo nuovo e meritato successo, Savino Marè aggiunge un ulteriore, significativo tassello al suo già ricco curriculum culturale. Confermandosi come una delle voci più autentiche e versatili non solo del panorama artistico marchigiano, ma dell’intero panorama nazionale, l’artista di Fermo continua a testimoniare come la passione e la dedizione possano trasformarsi in un veicolo potente per la valorizzazione del territorio e per la promozione di un’arte inclusiva e stimolante.


Il Premio Internazionale Adriatico non è solo un punto di arrivo, ma un incoraggiamento a proseguire nel suo percorso di instancabile creatore, capace di toccare corde diverse e di lasciare un segno profondo nel cuore del pubblico.




Daniele Novara: “l’infanzia non è una malattia. I bambini non sono pazienti. Appello alle scuole? Non abusiamo delle segnalazioni”

Il grande pedagogista italiano alla Lega del Filo d’Oro nel corso del Forum sui più piccoli promosso da dall’Ambito Territoriale 13 che comprende i comuni di Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Offagna, Osimo e Sirolo e dal Coordinamento Pedagogico Territoriale 0-6 anni.


”Troppe scuole si affidano in buona fede agli screening neuropsichiatrici nella convinzione di aiutare i bambini e le famiglie. Test eseguiti molto spesso da centri privati senza alcun protocollo di riferimento riconosciuto a livello ministeriale. Così viene segnalato come fragile, neurodivergente o comunque con qualche problema almeno un terzo dei bambini e viene consigliato ai genitori di rivolgersi a un neuropsichiatra infantile. Ma è credibile che tanti bambini vivano queste difficoltà? Forse dovremmo cercare altrove la soluzione di questi problemi, smettiamola di considerare l’infanzia una malattia. Questa moda di cercare sempre i difetti nei bambini è devastante. Sarebbe utile avere uno sguardo benevolo nei loro confronti.”


Lo ha detto con forza il professore Daniele Novara, pedagogista e fondatore del Centro Psico-Pedagogico di Piacenza (CPP), intervenuto oggi ad Osimo, alla Lega del Filo d’Oro, nell’ambito del Forum ZeroSei. Educare per crescere insieme, promosso dall’Ambito Territoriale 13 che comprende i comuni di Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Offagna, Osimo e Sirolo e dal Coordinamento Pedagogico Territoriale 0-6 anni.


“Siamo ossessionati – ha continuato Novara – dalla ricerca del difetto, di ciò che non funziona. Non capendo che l’immaturità è quello che permette all’essere vivente di essere davvero ciò che è. Parole ribadite anche da Lorella Boccalini (Pedagogista e Formatrice CPP) secondo cui “l’infanzia non è una condizione da curare, ma un’età in continua evoluzione: per questo non va giudicata ma supportata per favorire lo sviluppo delle potenzialità dei bimbi”.


Tra le numerose voci esperte intervenute si ricordano Rosita Deluigi (Università degli Studi di Macerata), Paola Nicolini (Dipartimento Studi Umanistici Università degli Studi di Macerata), Alessandra Cantori (Coordinatrice ATS 13), Raffaella Lorenzini (Referente CPT ATS 13). Nei saluti istituzionali Michela Glorio, sindaca di Osimo, ha evidenziato un cambio di passo dell’amministrazione nei confronti dei temi che riguardano i più piccoli. “Abbiamo istituito l’assessorato all’infanzia proprio per dimostrare come la città voglia adattarsi sempre più alle esigenze dei bambini e l’assessorato alla pace con l’obiettivo di diffondere una cultura che sappia gestire i conflitti”




PesaroPoesia25, il festival che era meglio non fare. Casa Bucci (Pesaro) dal 12 ottobre al 2 novembre

Dal 12 ottobre al 2 novembre 2025, va in scena a Casa Bucci la prima edizione di “PesaroPoesia25 – Il festival che era meglio non fare”, progetto di Società dell’Uso aps, a cura di Viviana Bucci, con il contributo del Comune di Pesaro e in collaborazione con Le Voci dei Libri, Bertoni Editore e Libreria Il Catalogo.


Parole, musica e arti performative si incontrano coinvolgendo il pubblico come parte attiva del processo creativo. Un’imperdibile occasione per riflettere grazie alla forza della poesia che va oltre la pagina intrecciandosi con linguaggi diversi, negli affascinanti spazi di Casa Bucci, fabbrica del ceramista Franco Bucci, oggi anche centro culturale denso di memoria storica ma rivolto al futuro.


Dopo l’anteprima del 26 settembre dedicata a Marcello Marchesi, si entra nel vivo domenica 12 ottobre (ore 11) con l’inaugurazione della mostra di memorabilia “Una semplice complessità”, dedicata a “Milano Poesia”, il mitico festival che a fine secolo scorso rivoluzionò la fruizione dell’arte poetica, come concetto ‘fluido’ e ‘aperto’ a tutte le forme espressive, a cui si ispira la rassegna pesarese. Sarà presente lo scrittore d’arte Eugenio Gazzola, autore del libro Gli anni di Milano Poesia (il verri edizioni 2024), anni che sono documentati nel percorso espositivo ricordando importanti tematiche ancora attuali e lo stretto rapporto fra Milano e Pesaro, un’autostrada culturale contrassegnata da scambi e collaborazioni tra il vulcanico e poliedrico Gianni Sassi, il fondatore di questo evento innovativo, e l’amico Franco Bucci, di cui Casa Bucci conserva entrambi gli archivi. Ci saranno oggetti e reperti dell’epoca, grafiche, schizzi e appunti di Sassi, i piatti della poesia e i piatti fluxus di Bucci.


In concomitanza all’apertura della mostra (visitabile fino al 2 novembre), due importanti omaggi rievocheranno momenti storici della kermesse milanese: “La grande tavola” dell’artista multimediale William Xerra (Milano Poesia 1990), opera partecipativa collettiva su un grande pannello, dove poeti, musicisti, artisti e pubblico potranno lasciare il loro ‘segno’ durante il festival (a dare il via sarà l’artista Giuliano Del Sorbo) e “Natura morta” dedicata al compositore Walter Marchetti (Milano Poesia 1984), performance per pianoforte e verdure trascritta ed eseguita dal compositore e pianista Mario Mariani (al termine il pubblico sarà invitato a prendere gli ortaggi che decorano lo strumento).

In serata (ore 20.30, prenotazione obbligatoria) evento speciale in collaborazione con Librerie Coop, con ospite d’eccezione il noto scrittore e imprenditore italiano Oscar Farinetti che, in dialogo con Matteo Ricci,presenterà il suo libro La regola del silenzio (Bompiani 2025), un thriller psicologico incentrato su temi come l’amicizia, l’ambizione e l’amore.

Giovedì 16 ottobre (ore 21), in programma la performance “La fée verte” in omaggio a Erik Satie, una delle figure più enigmatiche e visionarie del Novecento, a cento anni dalla morte, con Alain Nouchy al pianoforte, la voce di Claudia Ceccarini e la danza di Luca Della Corte.


Martedì 21 ottobre (ore 18.30) un altro evento speciale sarà ospitato alla Libreria Il Catalogo (via Castelfidardo 60) dove lo scrittore, poeta e traduttore Luigi Ballerini presenterà il suo recente libro Le anguille di Leonardo (Marsilio 2025), che indaga la curiosa raffigurazione di piatti di anguille nel Cenacolo vinciano, e dove sarà in esposizione il suo “Piatto per la Poesia” (inedito) creato insieme a Eliseo Mattiacci, realizzato da Franco Bucci e Gianni Sassi per l’omonima collana nel 1994.


Si torna a Casa Bucci per “Un tranquillo weekend di poesia” a partire da sabato 25 ottobre con “Il cielo è di tutti” (ore 18) a cura di Lucia Ferrati, reading dedicato ai più piccoli con la partecipazione de “Le Piccole Voci dei Libri”, la poesia raccontata ai e dai bambini, e “Mancano Giulia e le altre donne” (ore 21), momento di riflessioni arrabbiate sulla violenza di genere con Alessandra Carnaroli che leggerà le sue furiose poesie di condanna. Si prosegue domenica 26 ottobre con una maratona poetica dalla mattina alla sera, a cominciare da “Poeti alla scala” (ore 11) a cura di Antonella Lucchi, un reading non stop delle voci poetiche più intense di Bertoni Editore, con ospiti Bruno Mohorovich coordinatore Poesiaedizioni e Simona Volpe curatrice della collana Poesia Mundi; pausa “Pranzo poetico collettivo” (ore 13, portando la propria gluppa) e si riprende nel pomeriggio con: “Palco libero in libera poesia” (ore 15) a disposizione di chiunque voglia esprimersi e condividere i propri pensieri poetici, “Pensieri sciolti di Elvis Presenzini” (ore 16.30), spunti per riflessioni profonde, in collaborazione con AIAS Pesaro, e “Inedita” (ore 17.30) sempre a cura di Lucia Ferrati, reading di versi nuovi e in-auditi di Lella De Marchi e Stefano Sanchini; a seguire, serata concerto “Sono solo canzonette?” (ore 21) per godere della poesia che si fa musica nei brani di Dalla, De Andrè, Guccini, Area, Capossela, interpretati da Connie Valentini, voce, Valerio Scrignoli, chitarra.


Gran finale del festival domenica 2 novembre (ore 11) con “Le tue parole all’improvviso”, una sfida poetica che nasce da una riflessione sul rapporto spettatore-performer: Camilla Barbarito improvviserà cantando e declamando i testi suggeriti dal pubblico, accompagnata dal contrabbasso di Paolino Dalla Porta, uno dei maggiori protagonisti del jazz italiano; si terrà inoltre il finissage della mostra “Una sottile complessità” e dell’opera partecipativa collettiva “La grande tavola di William Xerra”.

PesaroPoesia25

12 ottobre – 2 novembre 2025

Casa Bucci, Strada della Romagna 143, 61121 Pesaro PU

Ingresso con libera donazione

Consigliata la prenotazione a tutti gli eventi (obbligatoria per evento del 12 ottobre ore 20.30)

whatsapp 376 2829 939

viviana@casabucci.it – www.casabucci.it




Ascoli e Treviri consolidano il gemellaggio, il 12 concerto al Neroni. Gli studenti tedeschi nelle scuole ascolane

Si consolida ulteriormente, attraverso la musica e l’incontro tra gli studenti, il gemellaggio che da ben 67 anni lega la città di Ascoli Piceno e la città tedesca di Treviri (Trier). Incontri tra studenti e concerti. A partire da domenica prossima 12 ottobre e per tutta la settimana successiva si svolge una serie di iniziative, a carattere musicale, con importanti risvolti didattici e culturali, organizzate in collaborazione tra Comune di Ascoli Piceno e associazione ascolipicenofestival odv. 

Domenica prossima 12 ottobre, ore 18, auditorium Neroni, si tiene, nell’ambito del Festival internazionale di musica “Il Filo di Arianna”, un concerto, ad ingresso libero, del “Philarmonic Brass”, quintetto di ottoni del Teatro di Treviri, formato da Florian Chamot (prima tromba), Griseldis Lichdi (seconda tromba), Filippo Cainero (corno), Bernardo Ferreira (trombone tenore) e Tobias Schuler-Herzog (trombone basso e arrangiatore). In programma musiche in omaggio all’Italia come “Moments for Morricone” e “Italian Suite” oltre a opere di Weber, Bach e Ewald. Questo quintetto tedesco, nato nel 2008, è formato dai componenti dell’Orchestra Filarmonica di Treviri. Nel corso degli anni ha esplorato un vasto repertorio sviluppando un raffinato sound di ottoni. 

Poi tocca ad ascolipicenofestival, il 19 ottobre, portare la sua musica a Treviri. Il Trio Nardini, composto da Pierfrancesco Fiordaliso al violino, Alessio Falciani al pianoforte e Giuliano De Angelis al violoncello, esegue nella prestigiosa Römersaal di Treviri musiche di Mendelssohn e Piazzolla. Il Trio Nardini prende il nome dal noto pittore ascolano del XVII secolo Tommaso Nardini famoso per la delicatezza e la raffinatezza dei suoi lavori.Il Progetto elaborato dal Comune, ideato dall’assessora ai gemellaggi Annagrazia De Nicola, in collaborazione con il vice presidente di ascolipicenofestival odv Rossana Sarchielli e la consigliera Claudia Giannelli, mira a costruire uno spazio europeo di condivisione, educazione e sviluppo dell’identità europea tra le nuove generazioni favorendo l’esperienza concreta di intercultura. Sono ospiti del capoluogo piceno gli studenti del Liceo Diocesano di Treviri “Angela Merici”. Nella mattinata di mercoledì 15 ottobre si svolgono incontri in classe con un breve momento musicale a cura degli studenti tedeschi. Il giorno dopo, giovedì 16 ottobre, nel Teatro Ventidio Basso, ore 9,30, l’Orchestra Giovanile del Liceo di Treviri tiene un concerto con la partecipazione delle scuole ascolane di secondo grado sempre all’interno del progetto “Sinfonia europea”. Ascoli Piceno e Treviri 67 anni di amicizia e scambi culturali.




L’11 ottobre il suggestivo Parco Archeologico di Cupra Marittima farà da sfondo alla lettura di Civita, poesie di Francesco Casagrande

Sabato 11 ottobre 2025 alle ore 17.00 il suggestivo scenario del Parco Archeologico di Cupra Marittima farà da sfondo alla lettura di Civitauna raccolta di poesie ad opera di Francesco Casagrande, laureato in Beni Culturali, grande appassionato di antropologia e tradizione locale.

Il libro vuole essere un tributo al professor Fabrizio Pesando, ordinario di Archeologia classica presso l’Università Orientale di Napoli, venuto a mancare nell’agosto del 2023, che sempre si è contraddistinto per lo studio portato avanti con passione sulla storia del territorio e sul nostro stesso Parco.

“Quale miglior luogo – ha detto Casagrande – allora per dar spazio alla lettura di poesie che rendano lui omaggio, lì dove il Professore ha incontrato la storia, quella stessa storia che ha poi ispirato i versi dell’autore”.

A moderare l’incontro, Silvio Venieri.

Un’occasione utile a valorizzare il patrimonio storico ed umano del territorio, per il tramite della poesia.




“Tozzi, Pievani, Bianchi e i giovani: Il Festival del Giornalismo Culturale in cerca de Lo sguardo ecologico sabato 11 ottobre a Urbino

📌 I protagonisti di Sabato 11 ottobre:
Mario Tozzi, Telmo Pievani, Donatella Bianchi, 
Roberta Scorranese, Luca Mercalli, Flavio Soriga, Roberto Pischedda e tanti altri.
La seconda giornata della XIII edizione del Festival del Giornalismo Culturale – CulturaNatura: Lo sguardo ecologico nel giornalismo culturale – dopo l’introduzione di Giorgio Calcagnini, Magnifico Rettore dell’Università di Urbino, si aprirà con una Lectio di Mario Tozzi, celebre geologo e divulgatore scientifico, che proporrà le sue riflessioni su come “salvare il salvabile”, seguita dalla presentazione dei risultati di una nuova ricerca sulle abitudini informative delle giovani generazioni in merito a ecologia e ambiente che saranno discussi con Claudia D’Ippolito, Giuseppe Iannaccone, Lella Mazzoli, Giacomo Giossi e Adriano Monti Buzzetti. Lo studio, ideato e realizzato da FGCult e da Cepell, con il supporto di IPSOS,  indaga la dieta mediatica della fascia dei giovani e dei giovani adulti (16-35 anni) con risultati decisamente degni di interesse per pubblico e operatori del settore. 

Alle 12 è previsto un collegamento straordinario con la Station Leader della Base Antartica Concordia, seguito dall’assegnazione del Premio FGCult25, dedicato ai giovani giornalisti, a Irene Di Castelnuovo

Nel pomeriggio Telmo Pievani terrà una lectio su “crisi climatica e le rimozioni”: un viaggio nell’antropocene che vede il genere umano impegnato nella sfida più difficile, ovvero quella di invertire  il proprio impatto sul pianeta. Parole come “biosfera” e “adattamento” saranno la chiave per comprendere appieno la posta gioco di questo gioco evolutivo che ci vede tutti partecipi e, soprattutto, responsabili. 

A seguire, una serie di panel di approfondimento affronterà il tema di come i mass media – radio, tv e carta stampata – raccontano l’ecologia con Donatella Bianchi, Sonia Filippazzi, Luca Mercalli, Antonio Pascale, Marcella Cocchi, e Roberta Scorranese, protagonista, quest’ultima, anche di un intervento su “La meraviglia del corpo che cambia”. Per l’editoria, Giulio Betti e Giacomo Giossi indagheranno là dove le trame della letteratura si intrecciano con quelle della natura. 

La serata, infine, si concluderà con un incontro-spettacolo nel quale il romanziere Flavio Soriga racconta, accompagnato dalle atmosfere musicali di Gianluca Pischedda, storie e personaggi della storia dalla Sardegna in un dialogo tra paesaggio e vicende umane: un territorio che non è mai stato fuori dal tempo e il suo popolo che è sempre stato dentro la Storia,  le sue scrittrici e i suoi scrittori che hanno più volte provato a raccontarla, la Storia vista con gli occhi di chi viveva nell’isola.
 L’ingresso agli eventi è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

📌 Tutti gli eventi e gli aggiornamenti li trovate su
www.festivalgiornalismoculturale.it



OTTOBRE ROSA 2025: Fano unisce prevenzione, cura e benessere psicofisico

di Ester Musco’

Per l’occasione dell’Ottobre Rosa, mese internazionale per la prevenzione del tumore al seno, è stato presentato un fitto calendario di iniziative. Una rete ampia di associazioni, istituzioni e professionisti della salute si unisce anche quest’anno per Ottobre Rosa 2025. Accanto alla prevenzione primaria e alla diagnosi precoce, l’edizione 2025 pone un’attenzione particolare al recupero del benessere psicofisico dopo l’intervento, coinvolgendo servizi sanitari e sociali in un percorso condiviso con il mondo associativo cittadino.

Per l’assessore alle Pari Opportunità Lucia Tarsi, questa edizione rappresenta un’evoluzione importante del progetto: «Si tratta di un’esigenza emersa direttamente dall’Assemblea di tutte le associazioni che partecipano al calendario. Negli anni scorsi si è parlato quasi esclusivamente di prevenzione, mentre oggi le associazioni chiedono che si affronti anche il tema del recupero del benessere psicofisico dopo l’intervento. È importante valutare non solo l’approccio psicologico, ma anche tutte le attività legate alla riabilitazione fisica e mentale, al fine di ritrovare una condizione di benessere che spesso, durante la malattia, purtroppo si perde. E a perderla non è soltanto il malato, ma anche la sua famiglia».

Non solo quindi salute e prevenzione, ma anche disabilità, con alcune associazioni che, ad esempio, realizzeranno un gadget per la “Camminata in rosa”. Tutto ciò dimostra la grande volontà del nostro mondo associativo di fare rete, di condividere e partecipare insieme, per promuovere una condizione di benessere diffuso e accessibile a tutti i cittadini della nostra città».

La dirigente alle Politiche Sociali Roberta Galdenzi ha posto l’accento sul legame tra salute e qualità della vita: «La prevenzione, che rappresenta l’elemento centrale di questo Ottobre Rosa, è anche un principio distintivo dell’attività dei Servizi sociali. Esiste un legame molto forte tra il tema della prevenzione e quello del benessere: un binomio che ci vede da tempo collaborare con la sanità per promuovere una cultura della salute intesa in senso ampio. Chi sta bene fisicamente tende a stare bene anche dal punto di vista relazionale e sociale, e questo per noi è un aspetto fondamentale. Da anni lavoriamo su questa linea, in stretta sinergia con l’AST, e continuiamo a farlo anche attraverso iniziative come queste, dedicate alla prevenzione del tumore alla mammella e alla promozione del benessere complessivo della persona».

Per Fabrizio Tito, presidente Avis Fano, Ottobre Rosa è anche l’occasione per unire solidarietà e salute: «Il tuo dono salva e ti premia: Donazione in Rosa 2025. Anche quest’anno Avis Fano OdV partecipa con la sua storica iniziativa Donazione in Rosa, giunta alla 15ª edizione. Le donatrici che effettueranno una donazione di sangue o plasma nel mese di ottobre potranno prenotare visite senologiche gratuite grazie alla collaborazione con LILT Pesaro Urbino. Solidarietà e prevenzione insieme: un gesto concreto per gli altri e per se stesse».

Alice Spiga, dell’associazione Il Seno di Poi ODV, evidenzia l’importanza di creare spazi di confronto e ascolto: «Sono grata al Comune di Fano e alle donne che parteciperanno a questo evento: potremo finalmente far emergere i bisogni delle donne, anche quelli più intimi e spesso taciuti, condividere testimonianze, soluzioni e strumenti utili a ritrovare il nostro benessere, che troppo spesso mettiamo da parte».

La dottoressa Bernadetta Villani, dell’Associazione Culturale Quokka, crede nel valore della prevenzione fin dai primi anni di vita: «L’Associazione Culturale QUOKKA sostiene Ottobre Rosa con la conferenza “Dalle radici della vita alla salute del futuro”: un’occasione di confronto con professionisti della rete dei primi mille giorni per offrire supporto concreto, informazione e pillole di conoscenza su prevenzione e fattori di rischio».

La fisioterapista Laura Cappannini, promotrice del metodo Flowstretch, spiega: «“Fluire dal corpo alla mente” è il percorso che proponiamo per unire corpo e mente in un processo armonico di consapevolezza, recupero e prevenzione, grazie alla combinazione di Flowstretch e mindfulness».

La presidente del Soroptimist Club FanoMaria Cleofe Cotardi, sottolinea invece l’impegno nella medicina di genere: «Il Soroptimist Club di Fano continua ad occuparsi di medicina di genere — in particolare di osteoporosi — per sensibilizzare e informare un pubblico sempre più ampio. La conferenza si terrà il 20 ottobre, Giornata internazionale dell’osteoporosi, e rientra nel progetto nazionale Soroptimist sull’osteoporosi, che coinvolge tutto il territorio italiano e si concluderà con un intervento al Senato per relazionare su attività svolte e dati raccolti».

Stefano Zannini, presidente dell’Associazione Ex Concordia Felicitas, evidenzia il legame tra nutrizione e salute: «La nostra conferenza, tenuta dal dottor Luca Imperatori, è dedicata al ruolo dell’alimentazione nel mantenimento del benessere e nel supporto ai trattamenti oncologici: un’occasione per comprendere come scegliere e combinare i cibi con consapevolezza nelle diverse fasi della malattia, migliorando la qualità della vita attraverso la nutrizione».

Infine, Amalia Vetromile, presidente di SexandtheCancer®, denuncia la disparità di accesso alle cure: «Sexandthecancer® nasce per rompere il tabù delle disfunzioni sessuali come effetto collaterale delle terapie oncologiche. La sindrome genito‑urinaria della menopausa (GSM) affligge fino all’87% delle donne con patologie oncologiche, ma i trattamenti efficaci sono spesso disponibili solo nel privato, con costi proibitivi e un diritto alla cura di fatto negato».

Il calendario degli appuntamenti:

Martedì 7 e 21 ottobre; giovedì 30 ottobre — “I Donor Day della prevenzione”. Le donatrici che effettueranno la donazione potranno prenotare visite senologiche gratuite in collaborazione con LILT Pesaro–Urbino, grazie alla sinergia con AVIS.

Mercoledì 8, 15, 22, 29 ottobre e 5 novembre (ore 14:00–18:00, via Rainerio 6) — Visite senologiche gratuite con i senologi della Breast Unit AST Pesaro–Urbino, per fasce d’età 30–45 anni e over 74. A cura di Associazione Fior di Loto (su prenotazione).

Sabato 11 ottobre (ore 10:00–12:00, Mediateca Montanari) — Dalle radici della vita alla salute del futuro. Incontro di supporto per la prevenzione a cura di Associazione Culturale QUOKKA, con professionisti della rete dei “primi mille giorni” (neuropsicologia, consulenza allattamento, musicoterapia, AIM).

Domenica 19 ottobre (ore 9:00, Piazza XX Settembre) — 5ª Camminata in Rosa. Percorso cittadino di 5 km non competitivo, gratuito e aperto a tutte/i per sensibilizzare alla prevenzione e alla cura del carcinoma mammario. Gadget a sorpresa e merenda omaggio per i partecipanti. In caso di maltempo l’iniziativa sarà posticipata a domenica 26/10.

Lunedì 20 ottobre (ore 17:00–19:00, Mediateca Montanari) — Osteoporosi, la malattia silenziosa: cura e riabilitazione. A cura del Soroptimist Club Fano, nell’ambito del progetto nazionale sull’osteoporosi.

Venerdì 24 ottobre (ore 17:30–19:00, Mediateca Montanari) — Sessualità e benessere: prendersi cura di sé e della coppia dopo il tumore. Intervengono Alice Spiga (Il Seno di Poi ODV), Amalia Vetromile (presidente SexandtheCancer®), Laura Cappannini (specialista in movimento, rieducazione funzionale e pavimento pelvico).

Sabato 25 ottobre (ore 9:30–11:00 e 11:00–12:30, Rocca Malatestiana) — Fluire dal corpo alla mente. Sessioni di Flowstretch con meditazione mindfulness finale, con Laura Cappannini e Luca Pascucci (fisioterapista). Su prenotazione.

Sabato 25 ottobre (ore 17:00–19:00, Mediateca Montanari) — La dimensione psicologica della malattia nel paziente, nella famiglia e con la società. Con AST PU (psico–oncologia, case management PDTA), specialisti della Breast Unit e testimonianze.

Mercoledì 29 ottobre (ore 17:30–19:00, Mediateca Montanari) — Alimentazione e nutrizione. Il corretto comportamento alimentare prima, durante e dopo il trattamento oncologico. Relatore dott. Luca Imperatori (oncologo UOC Oncologia Medica AST PU). A cura di Associazione Culturale Ex Concordia Felicitas. LILT Pesaro e Urbino (via Ponchielli 85, Pesaro) — Visite senologiche gratuite per donne dai 18 ai 44 anni che abbiano effettuato donazione, su appuntamento e in collaborazione con LILT e AVIS (contatti e modalità nella locandina ufficiale).

Le realtà coinvolte Oltre alle associazioni storicamente impegnate sulla salute delle donne, l’edizione 2025 vede una partecipazione allargata a realtà che si occupano di fragilità in senso trasversale: Il Seno di Poi ODV, Associazione Fior di Loto, AVIS Fano, LILT Pesaro–Urbino, Associazione Culturale QUOKKA, SexandtheCancer®, Flowstretch, Soroptimist Club Fano, Ex Concordia Felicitas, con il coordinamento del PariCentro – Centro per le Pari Opportunità e documentazione delle Donne del Comune di Fano.




Teenagers Of The 21st Century, uno sguardo artistico  sul mondo adolescenziale in mostra a Palazzo Pianetti di Jesi alle 17:30

Sabato 11 ottobre, alle 17.30, presso le sale espositive Betto Tesei della Pinacoteca Comunale sarà inaugurata “Teenagers of the 21st century”, mostra della fotografa Francesca Tilio e del filmmaker Alessio Ballerini che offre uno sguardo artistico sul mondo adolescenziale attraverso immagini statiche e sequenze in movimento.

Le foto e il video sono stati realizzati insieme alle studentesse e agli studenti dell’IIS Galilei, a partire dalla raccolta di diari anonimi scritti dagli stessi. La mostra resterà aperta al pubblico fino a domenica 26 ottobre, dal martedì alla domenica (orario 10.00-13.00/16.00-19.00).  Si tratta di una delle azioni previste dal progetto “Partecjpare”, realizzato con il contributo della Fondazione Cariverona, con Cooss Marche ente capofila, Comune di Jesi, Action Aid e IIS Galilei soggetti partner.

All’interno dello stesso progetto sono state realizzate altre interessanti iniziative, a partire da una campagna di sensibilizzazione sulla tematica della violenza di genere da parte della III C LES dell’IIS Galilei (a.s. 24/25): “Non te la sei cercata. Niente più giustificazioni per queste azioni” lo slogan stampato sugli adesivi, che sono stati poi distribuiti all’interno dell’istituto scolastico.

Inoltre, gli alunni e le alunne, sollecitati a predisporre idee e progetti per la scuola con un budget a disposizione, hanno votato l’acquisto di distributori dell’acqua da mettere in dotazione all’Istituto stesso, che permetteranno di avere acqua fresca e filtrata, riducendo lo spreco di plastica.

Sempre nell’ambito del progetto sono stati poi pubblicati tre articoli scritti da studentesse e studenti dell’IIS Galilei su temi di attualità per la città di Jesi, come la sicurezza, il commercio e lo sport.

Va infine ricordato che sono iniziati gli incontri con le/i ragazze/i del territorio per la coprogettazione territoriale, ovvero definire insieme un’azione da realizzare a Jesi – anche qui con un budget a disposizione – che possa essere di interesse per la popolazione giovanile. Per avere informazioni o se si vuol partecipare, è possibile contattare Cooss Marche al numero di telefono mobile 346/0171747 (Andrea, Carlotta e Silvia).




A Sant’Angelo in Vado torna la Mostra del Tartufo Bianco: un weekend l’11 e il 12 ottobre tra gusto, arte e scienza. E c’è l’omaggio a Nanni Valentini

Sant’Angelo in Vado è pronta a celebrare il suo tesoro più prezioso con l’inaugurazione della 62ª Mostra Nazionale del Tartufo Bianco, un evento che, come annunciato dal Sindaco Stefano Parri e dal direttore scientifico Francesco Martinelli, quest’anno alza il sipario non solo sulla gastronomia ma anche sui temi di habitat, ambiente e territorio, attraverso contenuti di alto valore scientifico e divulgativo.

L’apertura, prevista per sabato 11 ottobre, e la giornata di domenica 12 ottobre promettono un weekend intenso, unendo la tradizione del tartufo con l’arte contemporanea, la cultura e il divertimento.


Sabato 11 Ottobre: inaugurazione e frittata da Guinness

L’opening ufficiale della Mostra è fissato per le ore 18.00 in Piazza del Tartufo (Piazza Umberto I). La giornata sarà ricca di eventi che anticipano il nuovo format:

  • Ore 14.30: Un’anteprima del format con il talk e l’esperienza di cerca collettiva al tartufo “C’era una volta il tartufo”, ospitata presso la storica azienda Martelli Fabiano Tartufi.
  • Ore 16.30: Spettacolo di falconeria con “Le Ali della Terra” in Piazza delle Erbe – Area Kids, un viaggio nella natura dedicato ai più piccoli, a cura dell’associazione Girotondo.
  • Ore 17.00: Ai Giardini Avis si inaugura la mostra d’arte diffusa “Ai Posteri” dell’associazione culturale Avernì, un omaggio dei giovani artisti locali ai tartufai di Sant’Angelo in Vado attraverso la rivisitazione di foto d’archivio.

Dalle ore 16.00, Piazza Umberto I si riempirà con gli stand dei commercianti di tartufi freschi. Dopo il taglio del nastro (ore 18.30), il momento clou gastronomico: lo spettacolo della Frittata al Tartufo da guinness, con assaggio finale per il pubblico, realizzato in collaborazione con l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, guidata da Antonio Bedini, e Martelli Fabiano Tartufi.

La serata prosegue con l’apertura delle cantine gastronomiche e dell’Osteria di Palazzo Mercuri. Corso Garibaldi si trasforma nella Via dei Mercanti con artigiani e hobbisti, ristoranti e stuzzicherie locali, animandosi poi alle ore 21.30 con il dj set Marangana Disco Project e, in Piazza Umberto I, con l’animazione di Accademia On Tour.


Domenica 12 Ottobre: Nanni Valentini, Oscar Farinetti e cooking show

La domenica si intensifica con una fitta programmazione che spazia dalla tradizione all’arte:

  • Dalle ore 10.00: Possibilità di partecipare a esperienze di cerca al tartufo, il 33° Raduno delle auto storiche “Le Strade del Tartufo”, lo spettacolo di falconeria per bambini e l’apertura di “Tartufarte, il Festival dell’Arte – Contaminazioni” in via Maremma.
  • Ore 11.30: Un momento per i buongustai con il cooking show di Roberto Dormicchi alias Triglia di Bosco, che offrirà una spaghettata collettiva in collaborazione con Pasta Girolomoni e Fabiano Martelli Tartufi in Piazza Umberto I.

Il pomeriggio sarà dedicato alla cultura e agli ospiti di prestigio:

  • Ore 16.00: Omaggio a Nanni Valentini. In occasione del quarantennale della morte dell’artista (1932-1985), Sant’Angelo in Vado ospita il convegno “Nanni Valentini. Eredità di un Maestro” nell’Auditorium di Santa Caterina “delle Bastarde”. Per tutta la durata della Mostra, sarà inoltre esposta al Punto IAT l’opera “Annunciazione di Urbania”, concessa dal Comune di Urbania. (Vedi approfondimento in calce)
  • Ore 17.30: Premio Tartufo d’Oro a Oscar Farinetti. L’imprenditore italiano, noto divulgatore della cultura del cibo e della sostenibilità, riceverà il premio in Piazza Umberto I e presenterà il suo ultimo libro, il romanzo “La regola del silenzio”.

Per gli appassionati d’arte, saranno aperte diverse mostre, tra cui “Pensieri leggeri come la carta” (Sacrestia Chiesa di San Filippo) e le esposizioni di Angelo Marini e Rodolfo Boccioni.

Saranno inoltre visitabili i principali siti culturali della città, come la Domus del Mito, Palazzo Mercuri, il Museo dei Vecchi Mestieri e le Chiese storiche.

La 62ª Mostra Nazionale del Tartufo Bianco è promossa dal Comune di Sant’Angelo in Vado con il sostegno di Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e altri partner istituzionali, confermando il suo ruolo di punta tra gli eventi enogastronomici e culturali del territorio.


Nanni Valentini. Eredità di un maestro: Sant’Angelo in Vado omaggia il genio del Novecento

Sant’Angelo in Vado celebra uno dei suoi figli più illustri, il maestro della scultura in ceramica Nanni Valentini, a quarant’anni dalla sua scomparsa (Sant’Angelo in Vado, 1932 – Vimercate, 1985). La città natale rende omaggio alla personalità singolare e vivida dell’artista marchigiano con un convegno e un’esposizione di alto profilo, inseriti nel calendario della 62ª Mostra Nazionale del Tartufo Bianco.


Un convegno per l’eredità di un Maestro

L’appuntamento centrale è fissato per domenica 12 ottobre 2025 alle ore 16.00 presso l’Auditorium di Santa Caterina “delle Bastarde”. L’ingresso è libero per il convegno intitolato “Nanni Valentini. Eredità di un Maestro”, che mira a illuminare i tratti di novità e l’approccio ancora attuale di un artista riconosciuto tra i maggiori esponenti della scultura in ceramica del secondo dopoguerra.

Ad aprire i lavori saranno i saluti del sindaco Stefano Parri e del vice sindaco e assessore alla Cultura Massimo Guerra. A coordinare l’incontro sarà il giornalista e scrittore Dario Biagi.

Il parterre di ospiti vanta nomi di rilievo nel panorama artistico e accademico:

  • Alice Lombardelli, direttrice dei Musei Civici e della Biblioteca di Urbania
  • Irene Biolchini, docente di Storia e Metodologia della critica d’arte, Accademia Albertina di Torino
  • Paolo Mazzuferi, ex docente ISA (attuale liceo artistico Nanni Valentini), Monza
  • Orlando S. Riva, Archivio Nanni Valentini, Arcore

Sarà inoltre presente Tiziana Valentini, figlia dell’artista, a testimoniare il legame affettivo con l’opera paterna.


La carriera da Pesaro a Fontana e la Biennale

La carriera di Nanni Valentini fu un percorso inarrestabile di ricerca e affermazione. Dagli studi di ceramica a Pesaro, all’Istituto d’Arte di Faenza e all’Accademia di Bologna, l’artista si è distinto per la sua capacità di innovazione. La sua evoluzione artistica lo portò a stringere amicizie fondamentali, entrando nella cerchia della Galleria La Salita di Liverani con figure come Gastone Novelli ed Emilio Villa, e successivamente, dopo il trasferimento a Milano sul finire degli anni Cinquanta, legandosi a personalità di spicco come Giò e Arnaldo Pomodoro, Tancredi e il maestro Lucio Fontana, con cui collaborò per la realizzazione della monumentale Tomba Melandri a Faenza.

Valentini collezionò numerosi riconoscimenti, tra cui il prestigioso Premio Faenza (nel 1956, 1961 e 1977) e il premio del Syracuse Museum of Fine Arts (1958). La sua definitiva consacrazione sulla scena milanese arrivò nel 1976 con la memorabile personale alla Galleria Milano di Carla Pellegrini, dove il suo singolare approccio alla materia, al colore e alla figura emerse in tutta la sua potenza.

Il culmine internazionale si toccò nei primi anni Ottanta, con personali in gallerie internazionali e il cruciale invito ad esporre con una sala personale alla Biennale di Venezia nel 1982, seguito dall’esposizione a “La sovrana inattualità” al Museum des XX Jahrhunderts di Vienna. Nonostante il successo e le mostre al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e al Museu de la Ceràmica di Barcellona, l’artista lasciò prematuramente il mondo dell’arte nel 1985.


In mostra l’Annunciazione di Urbania

Per l’intera durata della 62ª Mostra Nazionale del Tartufo Bianco, nello spazio espositivo del Punto IAT di Sant’Angelo in Vado, sarà esposta l’opera Annunciazione di Urbania di Nanni Valentini.

L’opera è stata concessa grazie alla proficua collaborazione con il Comune di Urbania, al quale il Comune di Sant’Angelo in Vado rivolge un sentito ringraziamento nelle persone del sindaco Marco Ciccolini, dell’Assessore alla Cultura Andrea Alessandroni, e della direttrice dei Musei Civici Alice Lombardelli. La mostra sarà visitabile tutti i giorni (per gli orari, consultare il Punto IAT).

L’evento, promosso dal Comune di Sant’Angelo in Vado con il sostegno di Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e altri partner istituzionali, si inserisce nella cornice della 62ª Mostra Nazionale del Tartufo Bianco, un’occasione imperdibile per celebrare non solo Sua Maestà il Tartufo Bianco, ma anche il genio di un maestro che ha segnato in modo indelebile l’arte del Novecento.


La 62^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado è promossa dal Comune di  Sant’Angelo in Vado con il sostegno della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino,  dall’Unione montana Alta Valle del Metauro, Camera di Commercio delle Marche, in collaborazione con  l’associazione nazionale Città del Tartufo.

Info: mostratartufo.it | IG: mostratartufosantangeloinvado | FB: Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di  Sant’Angelo in Vado