A Senigallia chirurgia ortopedica all’avanguardia: impiantato chiodo femorale elettromagnetico allungabile su paziente con dismetria di 7 cm

A Senigallia chirurgia ortopedica all’avanguardia: impiantato chiodo femorale elettromagnetico allungabile su paziente con dismetria di 7 cm. Nel Reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Principe di Piemonte di Senigallia, diretto dal Dott. Marco Agostinelli, è stato eseguito per la prima volta nelle Marche un intervento di correzione di una dismetria di circa 7 cm agli arti inferiori su un paziente di 30 anni. L’équipe, composta dai Dott. Stefano Cecconi, Dott. Donato Carola, Dott. Marco Agostinelli e dall’anestesista Dott.ssa Daniela Antonelli e da una valida ed esperta équipe di strumentisti, tecnici anestesiologici e di radiologia, ha proceduto mediante osteotomia femorale e successivo impianto di un chiodo endomidollare elettromagnetico allungabile.


Il dispositivo, inserito nel canale midollare del femore, è dotato di un meccanismo interno che viene attivato dall’esterno tramite un controllo elettromagnetico. In questo modo è possibile ottenere un allungamento graduale e programmato dell’osso, generalmente nell’ordine di 1 mm al giorno, fino al raggiungimento della lunghezza desiderata. La tecnica presenta diversi vantaggi: non richiede fissatori esterni, riduce il rischio di infezioni cutanee, migliora la stabilità meccanica dell’arto e consente una riabilitazione più agevole.


“Con questo intervento, l’Ospedale di Senigallia conferma la propria vocazione all’innovazione chirurgica in campo ortopedico – afferma il Dott. Agostinelli – offriamo così soluzioni terapeutiche più efficaci per pazienti con dismetrie importanti, garantendo loro percorso di cura avanzato, maggior comfort e risultati funzionali ottimali”.


A circa 8 mesi dall’intervento, il paziente ha completato con successo la fase di allungamento ed il percorso riabilitativo, con recupero completo della deambulazione e correzione dell’eterometria. Il follow-up in corso permette di monitorare l’evoluzione clinica e la tenuta dei risultati funzionali a distanza.




“Una chiesetta nel blu della Baia” trekking urbano che si terrà a Portonovo il 2 novembre. Prenotazioni al via dal 16 ottobre

Una chiesetta nel blu della Baia”. Questo il titolo del trekking urbano che si terrà a Portonovo nella mattina di domenica 2 novembre, tappa dorica della XXII edizione del trekking urbano nazionale intitolato a sua volta “Le vie del Giubileo tra storia, cultura e spiritualità”. Prenotazioni al via a partire da domani giovedì 16 ottobre alle 11 fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Si andrà quindi alla scoperta della Baia più bella dell’Adriatico lungo un percorso che coniuga il verde del Parco naturale regionale del Conero, l’azzurro mare di Portonovo e la storia di un’antica chiesa benedettina.

L’appuntamento, a partire dalle 9 del mattino (partenza del primo gruppo), sarà nel grande spazio verde a margine del parcheggio del Molo e del Lago grande. Segue poi il percorso nella natura lungo il sentiero 309, denominato “anello di Portonovo”, per sbucare nell’area dello splendido gioiellino romanico di Santa Maria, ricca di storia e suggestioni spirituali come da ispirazione data dal Comune capofila del Trekking urbano nazionale, Siena.

La visita alla chiesa di Santa Maria di Portonovo, luogo di pace e serenità a picco sul mare della Riviera del Conero costruita dai benedettini a partire dall’anno 1034, si svolgerà in collaborazione con la cooperativa Abaco, che gestisce la chiesetta. Il trekking si concluderà degnamente con la visita al Fortino Napoleonico, che richiama la recente adesione del Comune di Ancona alla Federazione europea delle città napoleoniche per rievocare scontri di duecento anni or sono tra britannici e francesi per il possesso delle fonti d’acqua della baia.

Per informazioni si può chiamare il 339.2922855 dalle 9,15 alle 18,15 tutti i giorni (anche attraverso WhatsApp), oppure inviare una email a edicola.iat@comune.ancona.it .

Dodici i gruppi previsti, ciascuno guidato da professionisti messi a disposizione dalla cooperativa Opera, e pertanto le partenze saranno scaglionate, grosso modo dalle 9 alle 11.




All’Ospedale di Senigallia l’Open Day Menopausa 2025 il 17 ottobre

La “Prevenzione in Rosa” prevede un ciclo di iniziative in cui l’Ospedale “Principe di Piemonte” di Senigallia, come di consueto, risulta fortemente coinvolto. Tra queste spicca l’Open Weekend Onda per la menopausa e tutte le sue “sfumature”, con l’obiettivo di sensibilizzare le donne sui cambiamenti che accompagnano la menopausa e sulle strategie comportamentali, diagnostiche e terapeutiche che consentono non solo di migliorare i disturbi e le problematiche a breve termine, ma anche di prevenire e/o ridurre le complicanze a medio-lungo termine, come le malattie cardiovascolari, l’osteoporosi e le demenze.

Tra le iniziative sono previste: un ambulatorio con un nutrizionista per visite e colloqui nella giornata del 17 ottobre p.v. dalle ore 15:00 alle ore 18:00; un ambulatorio diagnosi/controllo osteoporosi e fibromialgia nella giornata del 17 ottobre p.v. dalle ore 8:30 alle ore 10:00; un ambulatorio per diagnosi/controllo osteoporosi  nella giornata del 17 ottobre p.v. dalle ore 14:30 alle ore 16:30; visite oncologiche nella giornata del 21 ottobre p.v. dalle ore 16:00 alle ore 17:00; visite odontostomatologiche nelle giornate del 20 e 21 ottobre p.v. dalle ore 12:30 alle 14:00.

Le donne potranno prenotarsi telefonando al numero 347 1313584 (a cura di ANDOS di Senigallia), dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00.




Panel sulla celiachia a Pane Nostrum Senigallia. L’intervento dello chef stellato Moreno Cedroni / foto e video

di Stefano Fabrizi

Il salone Pane Nostrum di Senigallia ha ospitato un panel dedicato alla celiachia, organizzato in collaborazione con la FIPE, un incontro pensato per mettere a confronto operatori della ristorazione, panificatori e associazioni di pazienti sulle sfide e le opportunità legate alla produzione e alla somministrazione di prodotti senza glutine nell’ambito Ho.Re.Ca. La FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e l’Associazione Italiana Celiachia (AIC) hanno stipulato un protocollo d’intesa per promuovere la formazione e l’informazione sulle celiachia negli esercizi della ristorazione in tutta Italia, inclusa la regione Marche. Questa collaborazione mira a sensibilizzare gli operatori del settore e a far sì che i celiaci possano mangiare fuori casa in sicurezza, aderendo al programma AIC Alimentazione Fuori Casa.

Relatore principale lo chef stellato Moreno Cedroni.

Contesto dell’evento

Pane Nostrum è il Salone Nazionale dei Lievitati che converte il centro di Senigallia in un laboratorio a cielo aperto con masterclass, botteghe e incontri per professionisti e pubblico; l’edizione 2025 si è svolta dal 26 al 28 settembre e ha richiamato panificatori, pizzaioli, pasticceri, ristoratori e buyer della GDO.

Obiettivi del panel FIPE sulla celiachia

  • Informare i gestori di bar e ristoranti sulle responsabilità normative e sanitarie nella preparazione di cibi senza glutine.
  • Favorire l’adozione di protocolli operativi per evitare la contaminazione incrociata in cucina.
  • Promuovere la formazione del personale di sala e cucina su etichettatura, comunicazione al cliente e offerte menu dedicate.
  • Stimolare il dialogo tra artigiani del pane e la filiera alimentare per sviluppare prodotti lievitati gustosi e sicuri per celiaci.

Temi principali affrontati

  • Sicurezza alimentare e procedure pratiche per ridurre il rischio di contaminazione incrociata.
  • Selezione delle materie prime e utilizzo di farine certificate per prodotti senza glutine.
  • Comunicazione al cliente: trasparenza in menu e formazione del personale di sala.
  • Innovazione nei lievitati senza glutine: tecniche e accorgimenti per qualità organolettica.
  • Ruolo delle associazioni di pazienti nel definire priorità e standard per il consumo fuori casa.

Impatto per operatori e consumatori

Per gli operatori, il panel ha rappresentato un’opportunità pratica per aggiornare procedure e migliorare l’offerta rivolta ai clienti con celiachia; per i consumatori, specialmente i pazienti e le loro famiglie, l’incontro ha consolidato la fiducia nelle strutture che adottano protocolli certificati e forme di comunicazione chiare sulle opzioni senza glutine.

Prospettive

L’iniziativa FIPE a Pane Nostrum ha messo al centro l’equilibrio tra sicurezza e qualità gastronomica, spingendo verso percorsi formativi e collaborazioni tra artigiani, ristoratori e associazioni. Continuare a integrare protocolli operativi, certificazioni e innovazione tecnologica sarà decisivo per rendere l’esperienza fuori casa sempre più inclusiva per chi convive con la celiachia.

https://youtu.be/RiwaBMKN15Q

La ristorazione come spazio di inclusione: il valore dell’accoglienza e la sfida del senza glutine

Prima dell’intervento di Moreno Cedroni diversi esponenti della FIPE, stimolati da una giornalista,  hanno messo in risalto l’apporto dell’associazione per una corretto approccio al problema, partendo dall’assunto che la ristorazione non è solo nutrizione. È socialità, è qualità della vita, è convivialità. In un tempo in cui si parla sempre più di accessibilità e inclusione, è fondamentale riconoscere che anche il semplice gesto di sedersi a tavola può diventare un atto discriminatorio se non si presta attenzione alle esigenze di tutti.

Chi lavora nella ristorazione sa che l’ospitalità è un pilastro irrinunciabile. Ma l’accoglienza non può dirsi completa se esclude, anche involontariamente, chi vive con restrizioni alimentari. Pensiamo alle persone celiache, che spesso si trovano penalizzate nella scelta di dove mangiare fuori casa. La discriminazione può iniziare proprio da qui: da un menù che non contempla alternative sicure, da una cucina che non conosce i rischi della contaminazione.

Alimentazione fuori casa: un programma per fare la differenza

È in questo contesto che nasce il programma “Alimentazione fuori casa”, promosso da un’associazione impegnata nella tutela dei celiaci. Non si tratta solo di sensibilizzazione, ma di un percorso concreto che accompagna i ristoratori verso una ristorazione più consapevole e inclusiva.

Il programma prevede:

  • Un corso di formazione teorico e pratico, per comprendere le basi della cucina senza glutine e le criticità da evitare.
  • Una consulenza personalizzata, con visite direttamente nei ristoranti da parte di esperti dell’associazione. Non si tratta di controlli punitivi, ma di un supporto amichevole, come angeli custodi della sicurezza alimentare.
  • La firma di un protocollo d’intesa, in cui il ristoratore si impegna a garantire piatti senza glutine sicuri e a sottoporsi a verifiche periodiche.

Questi controlli non sono ispettivi, ma collaborativi. Si analizzano le materie prime, si individuano gli ingredienti a rischio, si suggeriscono miglioramenti. Perché il problema del senza glutine non è semplicemente sostituire una farina, ma conoscere a fondo ogni passaggio della filiera e ogni prodotto utilizzato.

Ospitalità è anche responsabilità

Molti ristoratori pensano di fare bene, ma non sempre basta la buona volontà. Servono competenze, attenzione, formazione. Perché accogliere davvero significa prendersi cura, anche di chi ha esigenze particolari. E in questo, la ristorazione può diventare un esempio virtuoso di inclusione. Mangiare fuori casa non deve essere un privilegio, ma un diritto. E ogni piatto senza glutine preparato con consapevolezza è un passo verso una società più equa, più attenta, più umana.

https://youtu.be/yrsCmrmMi_8

Moreno Cedroni: la ristorazione come responsabilità, sensibilità e cultura dell’inclusione

Per molti non ha bisogno di presentazioni, ma un promemoria è sempre utile quando si parla di figure che hanno lasciato un’impronta profonda nel mondo della ristorazione. Moreno Cedroni è chef patron della Madonnina del Pescatore, due stelle Michelin, ma anche imprenditore, innovatore, presidente FIPE Marche Centrali, ex guida di JRE Italia e membro de Le Soste. Un protagonista assoluto della cucina italiana contemporanea.
Durante un recente congresso dedicato alla celiachia, Cedroni ha offerto una riflessione lucida e appassionata sul ruolo della ristorazione nell’inclusione alimentare. E lo ha fatto con il tono diretto e ironico che lo contraddistingue, ma anche con una profonda consapevolezza professionale.

La legge c’è, la responsabilità pure

Cedroni parte da un punto fermo: dal 2014 esiste una legge sugli allergeni che impone a ogni esercizio pubblico di dichiarare chiaramente la presenza di ingredienti a rischio. Il glutine è il primo della lista, a dimostrazione della sua rilevanza. Ogni ristorante, bar, agriturismo ha un OSA – Operatore dei Servizi Alimentari – responsabile legalmente della sicurezza alimentare. “Se sbaglia, paga penalmente”, sottolinea lo chef.

Questa normativa ha cambiato il panorama: oggi la lista degli allergeni è visibile, concreta, e il cliente ha strumenti per tutelarsi. Ma non basta. Serve sensibilità, cultura, attenzione.

L’inclusione comincia dalla prenotazione

Cedroni racconta come nei suoi locali – dalla Madonnina del Pescatore a Anikò – il sistema di prenotazione preveda la dichiarazione delle intolleranze. “Non è un problema, è una condizione da trattare con rispetto e competenza. E se un collega ignora o banalizza, semplicemente non ci torniamo più”. La sfida, però, non è solo normativa. È creativa. “Io voglio che due persone sedute allo stesso tavolo, una celiaca e una no, abbiano lo stesso gusto nel piatto. Questo è lo step in più, il livello superiore”.

Ricette senza glutine: da necessità a eccellenza

Cedroni ha iniziato a sperimentare il pane senza glutine vent’anni fa, ispirandosi a ricette già pubblicate negli anni ’80. Oggi, grazie alla qualità degli ingredienti disponibili e alla ricerca costante, molte preparazioni gluten free sono diventate non solo equivalenti, ma talvolta superiori. “Gnocchetti e frutti di mare, fish and chips, salsa di soia gluten free: sono piatti buonissimi. E se una ricetta viene meglio senza glutine, la facciamo così per tutti. Questo è bellissimo”.

La cucina è cultura, non improvvisazione

Cedroni insiste sull’importanza della formazione e della prassi corretta. “Il pane per celiaci si fa al mattino, come primo lavoro, in una cucina pulita e non contaminata. Non servono studi complicati, serve serietà”. E cita con soddisfazione il controllo ricevuto dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, che ha verificato la corrispondenza tra menù e prodotto: “Vuol dire che c’è professionalità”.

Un messaggio di fiducia

Il suo intervento si chiude con un messaggio chiaro: “C’è molta attenzione su questi temi. Certo, c’è chi fa una ricetta più buona o meno buona, ma questo vale per tutto. L’importante è che ci sia rispetto, sensibilità e voglia di fare bene”. Moreno Cedroni non parla solo da chef, ma da uomo di cultura gastronomica. E il suo impegno per una ristorazione inclusiva è un esempio concreto di come l’eccellenza possa e debba essere anche accessibile.




Convegno Nazionale ad Ancona sulla medicina di precisione con la Fondazione Heal Italia sabato 27 settembre alla Mole Vanvitelliana. Partecipazione aperta previa iscrizione

Ancona si conferma un polo di riferimento la medicina di precisione. Sabato 27 settembre prende il via, la mattina, il convegno nazionale dal titolo “Medicina di precisione: nuove strategie di prevenzione”, con responsabile scientifico il Prof. Gianluca Moroncini. Verranno presentati i risultati in itinere dello Spoke 7 del progetto HEAL ITALIA. L’appuntamento è alla Sala delle Polveri, dalle ore 9 alle ore 13. La partecipazione al convegno è aperta sia a cittadini sia a ricercatori e personale sanitario.


Prof. Gianluca Moroncini

IL CONVEGNO
Il Convegno rappresenta una tappa dell’HEAL ITALIA Roadshow, un tour itinerante che la Fondazione HEAL ITALIA ha avviato ad ottobre 2024 dedicato al rafforzamento del partenariato e alla divulgazione delle attività della Fondazione non solo agli addetti ai lavori ma anche alle istituzioni, alle persone affette da malattie e alle loro associazioni, e alla società civile tutta. Nel corso dell’evento verranno presentati gli avanzamenti più significativi dei 4 Work Package dello Spoke 7, ottenuti mediante la sinergia dei numerosi Ricercatori afferenti agli Enti coinvolti. L’Università Politecnica delle Marche ha un ruolo primario, in quanto membro attivo della Fondazione, coordinatore dello Spoke 7 e responsabile dell’istituzione del Centro di Medicina di Precisione – HEAL ITALIA inaugurato lo scorso febbraio presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari diretto dal Prof. Gianluca Moroncini.
La Fondazione nata grazie al finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR, ha l’obiettivo di generare nuove conoscenze scientifiche e trasferirle al mondo sanitario per tradurle in pratica clinica, e contribuire così alla lotta contro le malattie croniche.


La partecipazione al convegno è gratuita previa iscrizione attraverso il sito web https://www.ancona.centridimedicinadiprecisione.it/, dove è anche possibile scaricare il programma completo. Tra i relatori ci sono insigni esperti di Medicina di Precisione provenienti dai Centri universitari coinvolti nel progetto HEAL ITALIA.
Questi i relatori: Marco Tomasetti (UnivPm), Andrea Santarelli (UnivPm), Lucio Lo Russo (UniFg), Laura Ottini (La Sapienza), Chiara Turchi (UnivPm), Antonio Dello Russo (Univpm), Paola Matarrese (ISS), Riccardo Polosa (UniCt), Luigi Palmieri (ISS), Chiara Donfrancesco (ISS), Antonella Agodi (UniCt), Gianluca Moroncini (UnivPm), Enrico Clini (UniMoRe) e Carlo Vancheri (UniCt). Le tre sessioni saranno moderate dal Responsabile Scientifico Prof. G. Moroncini e dalla Prof.ssa Luisa Minghetti dell’Istituto Superiore di Sanità.


L’OBIETTIVO DELLO SPOKE 7
L’obiettivo dello Spoke 7 è «mettere a punto nuove strategie di prevenzione basate sulle caratteristiche precise di sottogruppi omogenei di pazienti a rischio di sviluppare malattie croniche, per superare l’attuale strategia “taglia unica” che ha mostrato tutti i suoi limiti – spiega il responsabile scientifico Prof. Gianluca Moroncini – Il concetto della Medicina di Precisione deve essere giustamente applicato anche nella Prevenzione. A questo obiettivo è stato dedicato lo Spoke 7 del Programma di HEAL ITALIA che ha messo insieme, con la supervisione congiunta del Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Istituto Superiore di Sanità, un gruppo multidisciplinare per identificare i determinanti del rischio individuale di sviluppare malattie ad alto impatto sullo stato di salute della popolazione, come le malattie cardiovascolari, tumorali, endocrino-metaboliche e rare. Le Istituzioni che hanno costituito il gruppo di lavoro dello Spoke 7, oltre a UNIVPM ed ISS, sono le Università di Bologna, Catania, Foggia, Modena-Reggio Emilia, Roma La Sapienza».




La Fondazione Lega del Filo d’Oro promuove ad Osimo il Congresso “Il bambino con malattia rara e disabilità, dalla diagnosi all’assistenza”

La Fondazione Lega del Filo d’Oro, la Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria e l’Università Politecnica delle Marche promuovono il Congresso “Il bambino con malattia rara e disabilità, dalla diagnosi all’assistenza”. L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, mira a promuovere una maggiore consapevolezza delle malattie rare, così da migliorare la qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie e stabilire un legame più stretto con la medicina del territorio.

Il Congresso, dedicato ai pediatri del territorio marchigiano e a tutte le figure professionali coinvolte nel percorso di diagnosi e cura di questi piccoli pazienti e delle loro famiglie, si svolgerà nella giornata di sabato 20 settembre presso il Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro (via Linguetta, 3 – Osimo).




Lega del Filo d’oro: al via la quarta edizione del convegno “Il bambino con malattia rara e disabilità: dalla diagnosi all’assistenza”

I bambini con malattia rara e le loro famiglie si trovano a dover fronteggiare ogni giorno sfide durissime: a causa delle difficoltà nel raggiungimento di una diagnosi certa e nell’individuazione di cure risolutive, avere a che fare con una patologia rara può generare in chi ne è colpito e nei suoi familiari una forte insicurezza. Per questo, è fondamentale aumentare le conoscenze e le competenze sulle patologie rare e rafforzare il legame con i pediatri del territorio per orientare correttamente il percorso diagnostico e assistenziale del neonato/bambino con malattia rara.


Nasce proprio con questo obiettivo il congressoIl bambino con malattia rara e disabilità, dalla diagnosi all’assistenza”. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro insieme alla Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria e all’Università Politecnica delle Marche, giunge quest’anno alla sua quarta edizione e sarà dedicata in particolare alle malattie rare che possono dare origine a patologie renali. Il convegno si svolgerà nella giornata di sabato 20 settembre presso il Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro (via Linguetta, 3 – Osimo) ed è rivolto non solo ai pediatri del territorio marchigiano, ma anche a tutte le figure professionali coinvolte nella diagnosi e nella cura dei pazienti pediatrici affetti da malattie rare e delle loro famiglie.


Sono lieta di presiedere per il secondo anno questo importante Congresso ideato e realizzato dalla Clinica Pediatrica e dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS insieme alla Azienda Ospedaliera Universitaria e all’Università Politecnica delle Marche, in considerazione della nostra costante collaborazione e della nostra storica dedizione alla tematicacommenta Maria Elena Lionetti, Direttore della Clinica PediatricaContinua dunque nelle Marche il percorso di formazione sulle malattie rare pediatriche e di cura condivisa tra ospedale, pediatri ospedalieri e del territorio e gli altri specialisti (infermieri, dietisti, riabilitatori, assistenti sociali) a garanzia dei bisogni di salute, psicologici e sociali dei bambini affetti da malattie rare disabilitanti”.


In Europa, una malattia si definisce rara quando colpisce non più di 5 individui ogni 10mila persone[1]. Nel loro complesso, le patologie rare sono moltissime, tra le 6mila e le 8mila quelle conosciute ad oggi, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità; nella maggior parte dei casi hanno un esordio nella prima infanzia e si stima che ne soffrano 300 milioni di persone nel mondo, oltre 1 milione in Italia[2]. La Fondazione Lega del Filo d’Oro incontra quotidianamente queste malattie, poiché alcune di esse sono diventate la principale causa di sordocecità e di pluridisabilità psicosensoriale: tra queste, la sindrome di Charge, Norrie, Usher, Goldenhar e la mutazione del gene SCN8A e ALG3.


Nel 2024, quasi la metà (il 41%) delle persone arrivate da tutta Italia al Centro Diagnostico della Lega del Filo d’Oro presentava una malattia rara, ad oggi tra le prime cause di sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale – dichiara Patrizia Ceccarani, Segretario del Comitato Tecnico Scientifico ed Etico della Fondazione Lega del Filo d’OroDiventa dunque più che mai fondamentale formare e informare su queste tematiche i pediatri e tutti i professionisti coinvolti nei percorsi di diagnosi e cura, in modo che sappiano orientare in maniera corretta il paziente e indirizzare le terapie del caso. Quest’anno, abbiamo scelto di arricchire il programma del congresso con una sessione interattiva, pensata per far sperimentare in prima persona le sfide legate a una disabilità sensoriale e offrire strumenti pratici di comunicazione e relazione. Un passo in più per trasformare la conoscenza in consapevolezza concreta e in migliori opportunità di cura e inclusione”.


Con l’obiettivo di rispondere in maniera sempre più adeguata ai bisogni di salute dei propri utenti, le Lega del Filo d’Oro – già forte di una collaborazione più che decennale con la Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona – dal 2022 ha rafforzato la sinergia con la Scuola di Pediatria dell’Università Politecnica delle Marche, offrendo agli specializzandi l’opportunità di prestare la loro attività per un mese al Centro Nazionale di Osimo, e di vivere da vicino anche gli aspetti sanitari, infermieristici, educativi e riabilitativi del percorso.


“I bambini con malattie rare disabilitanti rappresentano una grande sfida della medicina moderna – afferma la dott.ssa Lucia Santoro, Referente per le malattie genetico-metaboliche della Clinica Pediatrica –. Lo è per il bambino/a, per i familiari, ma anche per i medici, gli infermieri, i terapisti e le figure socio-sanitarie che sono coinvolte in un percorso di cura complesso, articolato e profondamente umano, che richiede alta conoscenza, stretta collaborazione e grande attenzione e rispetto. In particolare quest’anno approfondiremo le malattie rare del rene grazie alla partecipazione di uno dei massimi esperti in tale ambito; illustreremo i nuovi percorsi di rete assistenziale integrata presenti nel territorio marchigiano; indagheremo i principali aspetti della neurofibromatosi che è la più comune tra le sindromi neurocutanee, che necessita di un approccio multidisciplinare e può beneficiare di un trattamento sia di tipo farmacologico sia chirurgico”.


Il convegno “Il bambino con malattia rara e disabilità, dalla diagnosi all’assistenza” è organizzato con il patrocinio di: Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri – provincia di Ancona; F.I.M.P – Federazione Italiana Medici Pediatri Marche; SIMGePeD – Società Italiana Malattie Genetiche Pediatriche e Disabilità Congenite; SIMMESN – Società Italiana per lo studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e lo Screening Neonatale; Società Italiana di Pediatria; UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare e con il contributo non condizionante di Aboca, Alexion, Alnylam, MamoXi, Medifood, Kyowa Kirin, PharmExtracta e Vitaflo.


L’IMPORTANZA DELL’INTERVENTO PRECOCE PER I BAMBINI

Per agire tempestivamente e prevenire gli eventuali effetti secondari delle pluridisabilità psicosensoriali, alla Lega del Filo d’Oro, con i bambini al di sotto dei 6 anni, si opera attraverso l’intervento precoce,che ha una durata di tre settimane. Perché è proprio dalle prime fasi dello sviluppo del bambino che si possono ottenere le migliori risposte, identificando e valorizzando tempestivamente le potenzialità e le abilità residue. Una volta giunti al Centro Diagnostico della Fondazione, un’équipe interdisciplinare effettua un’approfondita valutazione delle abilità, potenzialità e caratteristiche di ogni bambino/a ed imposta un progetto di vita affinché sia in grado di trarre il meglio da ogni elemento e da ogni risorsa a sua disposizione. Fondamentale è il lavoro sui prerequisiti, che permette di costruire una serie di abilità, lavorando sul fronte sensoriale, cognitivo e motorio, ovvero su tutte le tappe dello sviluppo. Al termine delle settimane di soggiorno vengono restituiti una diagnosi funzionale e il programma educativo-riabilitativo personalizzato, che proseguirà a casa, in collaborazione con la famiglia e i servizi sul territorio. Il trattamento viene poi ripetuto periodicamente. I metodi e gli strumenti utilizzati sono studiati e adattati caso per caso e fra questi non mancano le tecnologie assistive, ausili tecnologici a supporto dell’intervento educativo-riabilitativo che ampliano le possibilità e le potenzialità della persona offrendo, ad esempio, l’opportunità di apprendere un sistema comunicativo (attraverso comunicatori e switches).




Cosa sono le Centrali Operative Territoriali – COT. Facciamo chiarezza sul ruolo che svolgono e le varie attività di competenza

Innanzitutto alla COT accedono esclusivamente i professionisti della salute, non è previsto l’accesso fisico né la richiesta diretta di attivazione da parte del cittadino. Le COT in AST Ancona sono dislocate presso Ancona, ex Crass, Via Cristoforo Colombo n. 106 (Palazzina 4) – Jesi, Via Dei Colli n.52 (Ospedale Murri – piano seminterrato) –  Fabriano, Via Marconi n. 9 (piano terra) – Senigallia, Via Campo Boario n. 4 (Poliambulatorio).


Le COT hanno la funzione di coordinare i vari servizi sanitari e sociosanitari, a disposizione per la globale presa in carico della persona. Sono il punto di riferimento per la presa in carico di persone affette da patologie croniche, il luogo dove avviene il coordinamento dei percorsi assistenziali finalizzati all’erogazione delle cure socio-sanitarie domiciliari, il coordinamento dei percorsi della presa in carico delle persone affette da cronicità in strutture residenziali e semiresidenziali distrettuali e delle persone in condizioni di fragilità sociale in collaborazione con la rete dei servizi sociali dei comuni.


Il  personale dedicato alle COT è rappresentato da un coordinatore infermieristico, infermieri e personale amministrativo che fanno riferimento, in ciascun territorio, ai direttori di distretto e al dirigente delle professioni sanitarie area infermieristica. Le COT esplicano la propria attività su tutto il territorio del distretto di competenza, coordinandosi anche con tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie. Si tratta di un modello organizzativo a supporto della presa in carico e del raccordo dei diversi servizi, che contribuisce ad alleviare la pressione sulle strutture ospedaliere e a ridurre i ricoveri impropri, mettendo in rete i professionisti e i servizi in una logica di ottimizzazione.


Sono le COT a coordinare e ottimizzare gli interventi, attivando soggetti e risorse della rete assistenziale; queste strutture organizzano e coordinano la presa in carico e la transizione delle persone residenti nel distretto tra i servizi ed i professionisti sanitari coinvolti nei diversi setting assistenziali (attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere, rete dell’emergenza urgenza) e nei diversi livelli organizzativi del sistema sanitario, sociosanitario e socioassistenziale. Le COT, ad esempio, sono in grado di monitorare lo spostamento dei pazienti da un luogo di cura all’altro e da un livello clinico-assistenziale all’altro, le disponibilità di posti nelle strutture territoriali o ospedaliere, e di organizzare le prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI).
Attraverso le COT vengono attivati servizi e percorsi socio assistenziali, sociali e sanitari, e gestiti i processi di transizione dei pazienti tra ospedale e territorio, territorio e ospedale, territorio e territorio.


Le COT attive sul territorio si avvalgono di una piattaforma informatica tecnologica comune dedicata, integrata e interoperabile con le altre aziende sanitarie attraverso i sistemi informativi con possibilità di consultazione del Fascicolo Sanitario Elettronico.




Al via il PIA 2: la giunta di Ancona approva il progetto contro l’inquinamento del prof. Floriano Bonifazi

La giunta comunale  ha approvato il Progetto inquinamento atmosferico PIA 2 del professor Floriano Bonifazi, che ricoprirà il ruolo di coordinatore scientifico. L’esecutivo dà in questo modo formale seguito alle linee programmatiche di mandato, approvate a luglio 2023, con cui si rileva che i risultati della prima fase del progetto PIA Ancona “suggeriscono la necessità di interventi indifferibili in relazione all’inquinamento atmosferico della città”.


La nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione 2024-2028 pianifica le azioni da mettere in pratica per operare in modo coerente e conseguente con le valutazioni del PIA. A questo scopo all’interno del progetto sono stati delineati tre indirizzi: monitoraggio e previsione della qualità dell’aria, anche attraverso il miglioramento degli attuali sistemi, in modo da realizzare l’individuazione in tempo reale degli impatti dell’inquinamento, oltre che la proiezione di scenari futuri; mitigazione delle emissioni in aria e del conseguente impatto sulla qualità dell’aria e del suolo, mediante riduzione di polveri e gas prodotti dai principali fattori inquinanti, compreso il traffico stradale, e mediante la riqualificazione del verde cittadino in modo tale da contribuire all’assorbimento di alcune sostanze nocive; adattamento e prevenzione sanitaria con studi di profilazione dello stato di salute della popolazione, individuazione dei fattori di rischio, miglioramento delle strutture tecniche a ciò dedicate e puntuali e approfondite campagne informative.


Per lo sviluppo del progetto PIA 2 è stato stanziato l’importo di 195 mila euro, ripartito in tre annualità.


I tre indirizzi, dettagliati in un primo documento progettuale approvato oggi dalla giunta saranno perseguiti in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio maggiormente qualificati per il perseguimento degli obiettivi.

Per quanto riguarda il monitoraggio e la previsione della qualità dell’aria, questo sarà realizzato in collaborazione con Arpam, Arianet e UnivPm (Facoltà di Scienze agrarie e Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente).

La sezione relativa alla mitigazione degli impatti negativi delle emissioni sarà condotta in collaborazione con Arpam, Arianet, UnivPm e Regione Marche.

Il filone relativo all’adattamento e alla prevenzione sanitaria sarà sviluppato in collaborazione con ARS, Ospedali Riuniti, Inrca e Cnr Palermo. 


Tenuto conto che il progetto comporterà una attività intersettoriale e multidisciplinare, per cui è necessario uno stretto coordinamento con l’Amministrazione, e che il coordinatore scientifico dovrà essere supportato dalle strutture comunali per la realizzazione degli obiettivi, con una seconda delibera l’esecutivo di Palazzo del Popolo ha costituito un apposito Gruppo di Progetto strutturato e intersettoriale, coordinato dal professor Bonifazi insieme con il Dirigente Coordinatore dell’Area Pianificazione Urbana e Ambientale e composto da Segretario Generale, Dirigente Coordinatore dell’Area Contratti e Servizi,  Dirigente del Servizio Ambiente, Verde Pubblico, Decoro Urbano, Difesa della Costa, Dirigente del Servizio Politiche Socio-Assistenziali e Coordinamento ATS11, personale amministrativo e tecnico appartenente alle Aree/Servizi, di volta in volta individuati sulla base delle esigenze.


Il gruppo di progetto potrà anche essere supportato e affiancato da professionalità esterne. Sarà inoltre costituita una specifica Cabina di Regia politico-tecnica per la condivisione degli indirizzi e delle informazioni, oltre che per il monitoraggio del Progetto, presieduta dal Sindaco e composta da Assessore ai Servizi sociali, Welfare, Politiche dell’integrazione, Politiche sociosanitarie, Rapporti con aziende ospedaliere sanitarie e INRCA, Ciclo idrico integrato, Rapporti con Viva Servizi S.p.A; Assessore all’Università, Politiche giovanili, Sviluppo imprenditoriale, Economia della notte, Volontariato civico; Segretario Generale;  Coordinatore scientifico del Progetto PIA 2; Funzionario tecnico dell’Area Pianificazione Urbana e Ambientale individuato dal Coordinatore scientifico; Dirigente Coordinatore Area Pianificazione Urbana e Ambientale; Dirigente Coordinatore dell’Area Contratti e Servizi; Dirigente del Sevizio Ambiente, Verde Pubblico, Decoro Urbano, Difesa della Costa;  Dirigente del Servizio Politiche Socio-Assistenziali e Coordinamento ATS11.




Dal tramonto all’alba all’Ospedale di Senigallia sono venuti alla luce 6 bellissimi maschietti

Bellissima e intensissima notte presso le sale parto della Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale “Principe di Piemonte” di Senigallia: dalle ore 20.17 del 28.8 alle 7.02 del 29.8 sono venuti alla luce 6 bellissimi maschietti, 4 con parto naturale e 2 con taglio cesareo, stanno tutti bene, anche mamme e papà.
Le mamme sono tutte della provincia di Ancona, 4 del distretto sanitario di Senigallia: 2 di Senigallia, 1 di Ostra vetere e 1 di Trecastelli, le altre sono di Ancona e Falconara Marittima.

Questa notte così impegnativa ci permette alcune considerazioni:
Pur essendo Senigallia uno tra i più piccoli punti nascita della regione e’ in grado di gestire situazioni impegnative grazie ottimale collaborazione tra tutti i servizi coinvolti nella gestione di tali eventi con riferimento al personale della sala operatoria ed del servizio di Anestesia e terapia del dolore
L’ elevata qualità assistenziale alle future mamme e relative famiglie e’ attestata dalla affluenza verso le nostre sale parto di pazienti che vengono da altri distretti sanitari e che attualmente si attesta al 30%.

Un ringraziamento alle famiglie x la fiducia accordata e complimenti al personale impegnato in una assistenza sanitaria sempre più rispettosa del cittadino.

dal reparto di Ostetricia




Croce Rossa Senigallia, due eventi il 22 agosto per un’estate più sicura

Lo scorso venerdì 22 agosto si sono svolte con grande partecipazione le iniziative promosse dal Comitato CRI di Senigallia in occasione dell’anniversario della firma della Prima Convenzione di Ginevra (22 agosto 1864), il trattato che per la prima volta stabilì regole per la protezione dei feriti in guerra e pose le basi dell’umanitarismo moderno, nonché atto costitutivo dell’attuale Croce Rossa.


Nel pomeriggio, alla sede nautica della Lega Navale Italiana – sezione di Marzocca, Volontari e Volontarie CRI hanno proposto attività dimostrative di grande utilità: simulazioni di salvataggio in mare, manovre salvavita e di disostruzione pediatrica, informazioni sul Numero Unico di Emergenza 112 e controlli gratuiti di pressione e glicemia. All’iniziativa ha presenziato anche Assessore Urbanistica e frazioni Comune di Senigallia Gabriele Cameruccio, che ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno della Croce Rossa a favore del territorio.


In serata, sul Piazzale della Libertà davanti alla Rotonda a Mare, i Giovani del Comitato CRI, in collaborazione con la Polizia Municipale, hanno dato vita a un evento di forte impatto emotivo dedicato alla sicurezza stradale. L’attività ha previsto una simulazione di incidente, accompagnata da un audio realistico capace di trasmettere la drammaticità delle conseguenze della guida in stato di ebbrezza. Inoltre, la Polizia ha messo a disposizione occhiali visori che riproducono gli effetti dell’assunzione di alcol e droghe, consentendo ai partecipanti di sperimentare in prima persona quanto anche un solo drink in più possa compromettere riflessi e percezione.


Andrea Marconi, presidente del Comitato CRI di Senigallia, ha commentato: “Queste giornate ci hanno ricordato quanto sia importante lavorare sulla prevenzione, soprattutto nei confronti dei più giovani. Voglio ringraziare di cuore tutti i Volontari e le Volontarie del Comitato per la loro dedizione, la Lega Navale e la Polizia Municipale per la preziosa collaborazione e i tanti cittadini e turisti che hanno partecipato con attenzione ed entusiasmo. Senigallia ha dimostrato ancora una volta di essere una comunità viva, sensibile e pronta a fare la propria parte per un’estate più sicura”.




Carla Mascitelli (Cna Benessere e Sanità): “Centri estetici, dal primo settembre più sicurezza per i clienti per una cosmetica più responsabile”

Dal primo settembre più sicurezza per i consumatori che utilizzano cosmetici e per i clienti dei centri estetici. Saranno vietati i gel UV e altri prodotti contenenti ingredienti pericolosi.


“Con l’adozione del Regolamento (UE) 2025/877, pubblicato il 13 maggio 2025, la Commissione Europeainforma Carla Mascitelli presidente Unione Benessere e Sanità Cna Marcheha aggiornato l’allegato II del Regolamento (CE) n. 1223/2009 vietando l’utilizzo nei cosmetici di oltre 20 sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR). Questa misura si inserisce nel più ampio obiettivo di tutela della salute umana e armonizzazione normativa all’interno dell’Unione. Questo significa che non sarà più possibile acquistare, vendere, distribuire né utilizzare prodotti cosmetici che contengano anche solo una di queste sostanze, a prescindere dalla data di acquisto o dalla validità del prodotto.”


Le imprese marchigiane attive nel settore degli acconciatori e dei trattamenti estetici sono 4.302 e danno lavoro a 8.707 addetti.


Le aziende sono chiamate ad adeguarsi tempestivamente alla nuova normativa. In particolare:

  • Non utilizzare più, a partire dal 1° settembre 2025, cosmetici contenenti le sostanze vietate.
  • Sospendere immediatamente l’acquisto di prodotti non conformi.
  • Smaltire correttamente le scorte eventualmente presenti in magazzino.
  • Richiedere ai fornitori una dichiarazione scritta di conformità al Reg. (UE) 2025/877.
  • Verificare attentamente l’etichetta (Inci) dei cosmetici prima dell’acquisto.
  • Conservare la documentazione contabile (fatture, inventari) per eventuali rettifiche.

Per ulteriori dettagli, si possono consultare gli allegati ufficiali del Regolamento (UE) 2025/877, che riportano l’elenco completo delle sostanze vietate.


“Questa norma – precisa Carla Mascitelli – rappresenta un passaggio cruciale verso una cosmetica più sicura e responsabile. Come professionisti del benessere e della bellezza, abbiamo oggi la responsabilità e l’opportunità di fare scelte consapevoli. È fondamentale saper leggere l’etichetta  dei prodotti, conoscere gli ingredienti e sapere cosa stiamo utilizzando sulle persone.   C’è tempo e giusto modo per lo smaltimento delle scorte, ma è ora che ciascun operatore si attivi, scegliendo fornitori affidabili e case cosmetiche in grado di garantire sicurezza, trasparenza e certificazioni. Questo regolamento deve farci riflettere seriamente sull’abusivismo, che continua a essere una piaga del settore: chi lavora in modo irregolare non è in grado di garantire alcun tipo di sicurezza né per sé né per gli altri. Cna Benessere e Sanità continuerà a monitorare, informare e tutelare gli operatori regolari, promuovendo un’estetica di qualità, etica e professionale.”


Servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici

Imprese attive al 31 dicembre 2024

  AN AP FM MC PU MARCHE
96.02.01 Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere 770 408 389 637 603 2807
96.02.02 Servizi degli istituti di bellezza 397 239 194 342 296 1468
96.02.03 Servizi di manicure e pedicure 3 3 1 6 3 16
96.02 Servizi degli acconciatori, manicure, pedicure e trattamenti estetici 1171 652 585 986 908 4302

Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati Camera di Commercio delle Marche – Opendata


Addetti alle localizzazioni attive al 31 dicembre 2024

  AN AP FM MC PU MARCHE
96.02.01 Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere 1.783 855 681 1.250 1.284 5.853
96.02.02 Servizi degli istituti di bellezza 782 453 323 683 574 2.815
96.02.03 Servizi di manicure e pedicure 4 4 1 7 9 25
96.02.0 Servizi degli acconciatori, manicure, pedicure e trattamenti estetici 2.572 1.314 1.006 1.942 1.873 8.707

Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati Camera di Commercio delle Marche – Opendata




Dall’11 al 13 Agosto, la Carovana del Cuore farà tappa a Sirolo, Numana e Marcelli per promuovere il benessere mentale dei più giovani.

Lunedi 11, Martedi 12, Mercoledi 13 Agosto, la Carovana del Cuore farà tappa a Sirolo, Numana e Marcelli per promuovere il benessere mentale dei più giovani.

Lo storico progetto intinerante della Fondazione Patrizio Paoletti giunto alla ventesima edizione, nato per sensibilizzare sul tema urgente della salute mentale tra bambini e adolescenti. Dopo la partenza da Roma lo scorso 1° agosto, la Carovana sta attraversando l’Italia per oltre 100 giorni, toccando decine di città lungo un percorso che unisce ascolto, prevenzione e consapevolezza.

Sotto lo slogan “Prima che sia troppo tardi”, i volontari – riconoscibili dalla divisa con maglietta e cappellino arancione – saranno presenti per tutta la giornata sul lungomare e nelle aree centrali della città, offrendo materiale informativo, momenti di dialogo e attività rivolte a famiglie, ragazzi, educatori e cittadini.

«Il disagio psicologico tra i giovani è una realtà sempre più diffusa anche nei nostri territori», spiegano i volontari della Fondazione. «La scuola e la famiglia da sole non bastano: è fondamentale creare un’alleanza educativa tra istituzioni, comunità e terzo settore per dare strumenti concreti a bambini e adolescenti, aiutandoli a riconoscere e gestire le proprie emozioni».

Con il supporto di oltre 100.000 sostenitori in tutta Italia, la Carovana ha raggiunto negli anni più di 400.000 persone, promuovendo relazioni significative, stili di vita sani e competenze socio-emotive. Un’iniziativa che ha ricevuto negli anni il patrocinio della Presidenza della Repubblica, dei Ministeri competenti e della Rete dei Comuni Sostenibili.

La tre tappe rappresentano un’occasione importante per rafforzare il legame tra cittadinanza e benessere collettivo, in un momento storico in cui ansia, depressione, isolamento e dipendenze digitali stanno colpendo un giovane su cinque in Europa.

La Carovana proseguirà il suo cammino lungo le coste dell’Adriatico, per concludersi il 20 novembre, Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza.




La Croce Rossa di Senigallia protagonista della prevenzione in spiaggia e in città con il supporto all’iniziativa “Cuore d’Estate” della Polizia di Stato

Una giornata all’insegna della prevenzione e della sicurezza ha visto impegnata ieri la Croce Rossa Italiana – Comitato di Senigallia su due fronti distinti, ma uniti dallo stesso obiettivo: tutelare la salute e la vita delle persone attraverso la formazione e la sensibilizzazione. Sulla battigia dei Bagni 25 – Gabbiano, lungo il lungomare Goffredo Mameli, il Comitato CRI ha organizzato un evento pubblico in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione dell’Annegamento, promossa dalle Nazioni Unite. Alla mattinata hanno preso parte il sindaco Massimo Olivetti, l’assessore Elena Campagnolo, il comandante ufficio locale Marittimo di Senigallia Salvatore Valente e Rino Tricarico per la Guardia Costiera Ausiliaria Regione Marche, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, volontariato e territorio. 

Numerosa la partecipazione anche dei volontari delle associazioni di salvataggio attive nel territorio, che hanno contribuito con la loro presenza alla riuscita dell’iniziativa. Cuore dell’evento è stata una simulazione di salvataggio in mare a cura degli Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua (OPSA) del Comitato locale di Croce Rossa Italiana, seguita da una dimostrazione di rianimazione cardiopolmonare (RCP) e gestione dell’emergenza. Un momento altamente formativo che ha coinvolto cittadini e bagnanti, contribuendo a diffondere la cultura della sicurezza in ambiente acquatico. Senigallia, città Bandiera Blu, ha così rinnovato il proprio impegno per una fruizione consapevole e sicura del mare, grazie anche alla rete sinergica tra enti pubblici, realtà associative e operatori turistici.

 

In parallelo, la Croce Rossa di Senigallia ha preso parte all’evento “Cuore d’Estate”, promosso dall’Ufficio Sanitario Provinciale della Polizia di Stato – Questura di Ancona e svoltosi in piazzale della Libertà, di fronte alla Rotonda a Mare. L’iniziativa, parte di una campagna sanitaria attiva in tutta la provincia, ha offerto alla cittadinanza misurazioni della pressione arteriosa, dimostrazioni di manovre salvavita e momenti informativi sulla prevenzione e la tutela della salute. Anche in questa occasione, il Comitato CRI di Senigallia ha presenziato con vari volontari,  personale e mezzi, confermando il valore della collaborazione tra Croce Rossa e forze dell’ordine, nell’ottica di una prevenzione integrata e capillare. Due iniziative autonome, ma complementari, che dimostrano ancora una volta il ruolo attivo e concreto della Croce Rossa di Senigallia nel promuovere la sicurezza, il benessere e la cultura della prevenzione nella comunità. “Due eventi distinti, una sola missione: essere presenti, preparati e al servizio della comunità, sempre. È questo il cuore dell’azione della Croce Rossa” – ha dichiarato il presidente del Comitato CRI di Senigallia Andrea Marconi – “Che si tratti di emergenze in mare o di salute pubblica, il nostro compito è esserci, con competenza, spirito di collaborazione e vicinanza reale alle persone”.

Associazione della Croce Rossa ItalianaComitato di Senigallia O.D.V.Sede Legale – Via Narente, 6 – 60019 SenigalliaSede Operativa – Via Foce del Cesano,5 – 60019 Senigalliasenigallia@cri.itC.F. e P.IVA 02614950422 ­­­­ 
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Si conclude il 26 e il 27 luglio al Lido AcquaPazza di Senigallia il viaggio itinerante per sensibilizzare sul tema della prevenzione oncologica femminile. Visite senologiche gratuite presso il VittoriaBus

Si conclude il 26 e il 27 luglio, presso il Lido AcquaPazza, il viaggio itinerante per sensibilizzare sul tema della prevenzione oncologica femminile. Visite senologiche gratuite presso il VittoriaBus. 

Sabato 26 e domenica 27 luglio Senigallia ospiterà, presso il Lido AcquaPazza, la tappa conclusiva della terza edizione del “Vittoria for Women Tour”, il viaggio itinerante realizzato da Vittoria Assicurazioni in collaborazione con la Federazione Italiana Rugby (FIR) e, da quest’anno, anche LILT Milano (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) oltre a sei LILT provinciali, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione delle malattie oncologiche femminili.


La prevenzione gratuita del VittoriaBus

Nella cornice del Trofeo Italiano di Beach Rugby, anche questa ultima tappa sarà accompagnata dal claim “la prevenzione femminile è la nostra metae avrà il compito di trasmettere il valore della prevenzione sotto l’ombrellone, in riva al mare. Un contesto volutamente non convenzionale per normalizzare quanto più possibile questo grande atto di amore e responsabilità verso se stessi e i propri cari. 

I cittadini locali e i turisti potranno effettuare delle visite senologiche gratuite presso il “VittoriaBus”, il centro di informazione e prevenzione itinerante adibito a sala medica, e contribuire, su base volontaria, alla nuova raccolta fondi, che sosterrà le visite e gli esami offerti da LILT in occasione della campagna Nastro Rosa di ottobre, dedicata alla prevenzione del tumore al seno.


Le mete già raggiunte

Iniziative che, nel passato recente del Tour, hanno sempre ottenuto un ottimo consenso. Le due precedenti edizioni hanno registrato, infatti, in totale 2.074 visite, 98 casi sospetti a cui, potenzialmente, è stata salvata la vita, e 32.000 euro di raccolta. Grazie a questi fondi, insieme al contribuito di altre iniziative della Compagnia come la Vittoria for Women Run, la Fondazione Specchio dei tempi ha potuto acquistare un nuovo mezzo, il VittoriaBus appunto, e due nuovi ecografi mobili che saranno destinati alla Onlus MedAcross che li utilizzerà in Myanmar, nel quadro dell’assistenza materno-infantile per le popolazioni colpite dal violento terremoto del 28 marzo.


Oltre la visita grazie alla collaborazione con LILT

Numeri che, quest’anno, si mira a eguagliare e persino superare, grazie anche alla nuova partnership siglata da Vittoria Assicurazioni con LILT per il coordinamento dell’intero Tour. Una collaborazione che porta con sé non solo la competenza e l’esperienza di un’associazione che, dal 1948, opera su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo primario di diffondere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce in ambito oncologico, ma anche l’opportunità preziosa di assistere eventuali casi sospetti a cui verrà suggerito un approfondimento.

Anche in questa tappa i senologi delle LILT locali offriranno, infatti, non solo visite e consigli in base all’età e al rischio personale, ma anche un aiuto concreto alle persone che non saprebbero come e dove muoversi per rispondere quanto più prontamente ad un’eventuale indicazione di accertamento ricevuta al termine della visita.

Questa collaborazione veicola, infine, un altro messaggio importante: i controlli periodici uniti allo sport sono la formula più efficace contro i tumori, un’assicurazione per una vita sana e prevenuta.


Il sostegno al movimento del rugby femminile

Un ecosistema reale ed efficiente di servizi fortemente voluto da Vittoria, il cui impegno a favore delle donne – che dal 2024 è racchiuso nel brand “Vittoria for Women” – per questa edizione 2025 si colora ulteriormente di rosa. Come ogni anno, la Compagnia partecipa all’organizzazione delle tappe del Trofeo Italiano di Beach Rugby che accolgono il Tour, ma questa estate, a differenza delle passate edizioni, ha deciso di riservare un contributo aggiuntivo per garantire la presenza in campo di almeno tre squadre femminili. Un gesto che conferma nuovamente il sostegno alle donne in generale e al movimento rugby femminile in particolare.


Un weekend di salute, musica e sport

In questo ultimo fine settimana targato “Vittoria for Women Tour”, la Salute, però, non sarà l’unica protagonista: spazio anche a buona musica e sano sport. I tormentoni estivi saranno, infatti, la colonna sonora che accompagnerà tutti gli adulti e i bambini che, affiancati da esperti e giocatori, vorranno imparare le tecniche del rugby e i valori che lo caratterizzano, per un’esperienza di gioco davvero unica.


L’evento vedrà, infine, il coinvolgimento e la partecipazione diretta delle Agenzie Vittoria Assicurazioni di riferimento sul territorio.

“Questa tappa nelle Marche chiuderà una terza edizione che ha confermato la bontà del progetto – realizzato sin dall’inizio per compiere del bene a favore delle donne in primis, ma anche di tutta la Comunità – e testimoniato come Vittoria Assicurazioni lo vive e lo sostiene. Il format che avevamo collaudato nelle due edizioni precedenti, come dimostrano i numeri, funzionava, e avremmo potuto mantenerlo tale, ma non saremmo stati noi. La scorsa estate abbiamo colto delle reali necessità sul territorio che hanno innescato in tutti noi una sincera riflessione da cui è emersa la volontà di rafforzare e ampliare il nostro impegno, sia sanitario che sportivo. – dichiara Luciano Chillemi, Responsabile Comunicazione Istituzionale e Customer Care di Vittoria Assicurazioni – In questi anni molti “amici”, non semplici partner, si sono uniti a noi e ciò che stiamo realizzando insieme è davvero incredibile. Un grazie particolare al nostro compagno storico, la Federazione Italiana Rugby, a LILT, al nostro fianco da quest’anno, e al Comune di Senigallia per la disponibilità e l’ospitalità.”


“Senigallia si prepara ad accogliere la Finale del Torneo Italiano di Beach Rugby il 26 e 27 luglio, trasformando la sua iconica spiaggia in un’arena di sport e spettacolo. Un evento che celebra i valori dell’agonismo, della lealtà e della condivisione, e che conferma il ruolo della città come punto di riferimento per lo sport estivo nazionale. L’Amministrazione Comunale esprime grande soddisfazione per ospitare una manifestazione di tale rilievo, che unisce passione sportiva e promozione del territorio. Sarà un’occasione unica per vivere il rugby in una cornice suggestiva, tra sabbia, mare e entusiasmo. La finale ospiterà anche l’ultima tappa del Vittoria for Women Tour, un’iniziativa dedicata alla prevenzione delle malattie oncologiche femminili, con attività di sensibilizzazione, informazione e supporto alla salute delle donne. Un connubio virtuoso tra sport e benessere, che arricchisce ulteriormente il valore sociale dell’evento”, afferma Massimo Olivetti, Sindaco di Senigallia.

“Anche quest’anno le Marche si confermano un punto fermo nel panorama nazionale del rugby estivo. Siamo molto felici di ospitare a Senigallia a fine luglio la Finale del Trofeo Italiano Beach Rugby. Una vetrina per una delle più belle località turistiche della regione e per il movimento rugbistico locale che, come sempre, risponderà con grande entusiasmo. Un evento possibile grazie all’impegno organizzativo di numerosi volontari appartenenti alla grande famiglia della palla ovale che qui desidero ringraziare. L’evento sarà tappa anche del Vittoria for Women Tour, il viaggio itinerante realizzato da Vittoria Assicurazioni che grazie alla presenza del VittoriaBus, i cittadini locali e i turisti potranno effettuare delle visite senologiche gratuite. Sarà un’occasione importante per trasmettere il messaggio della presenza, nella nostra società, di tanti soggetti pubblici e privati che si adoperano per contribuire alla prevenzione del tumore al seno”, commenta Vittorio Petretti, Presidente CR FIR Marche


Questa tappa ha visto la collaborazione tra LILT Ancona, territorio ospitante, e LILT Macerata che si è occupata di organizzare il team di medici a bordo dell’ambulatorio mobile.


“È per me un grande onore annunciare la partecipazione di LILT Ancona alla tappa marchigiana del Vittoria for Women Tour, evento nazionale dedicato alla salute e alla prevenzione dei tumori femminili. Da sempre, missione della LILT è promuovere stili di vita sani e la diagnosi precoce. Anche in estate, quando l’attenzione si sposta su temi più leggeri, è fondamentale non dimenticare l’importanza della prevenzione. Invito, quindi, tutti a partecipare attivamente alle iniziative e agli screening proposti: la prevenzione non va mai in vacanza”, asserisce Ugo Braccioni, presidente LILT Ancona.“Abbiamo sposato con entusiasmo questa iniziativa che rientra pienamente nella missione della nostra associazione: fare prevenzione perché prevenire è vita. Tutto l’anno LILT Macerata è impegnata a offrire gratuitamente visite senologiche, urologiche e dermatologiche, oltre a incontri di sensibilizzazione per promuovere la prevenzione in campo oncologico. In quanto oncologo, sarò io stesso a bordo dell’ambulatorio a effettuare le visite insieme ad alcune colleghe senologhe di Senigallia. Vi aspettiamo!”, aggiunge Nicola Battelli, presidente di LILT Macerata e primario del reparto di Oncologia dell’Ospedale della città.




Partita la campagna Iapb. Sole, vento, sabbia e acqua di mare: le regole d’oro per proteggere gli occhi in estate

“Quando l’equilibrio funziona, nessuno lo nota. Quando si rompe, è tutto quello che si vede. Soprattutto se riguarda i tuoi occhi”.

Al via la campagna di prevenzione delle malattie oculari promossa da Iapb Italia e Uici per l’estate 2025, dal titolo: “La prevenzione non va in vacanza”. Mobilitate le sezioni territoriali dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) che hanno pronto il programma degli eventi.


Le nostre iniziative sul territorio

Uici Ancona: in collaborazione con la Iapb e il Comune di Offagna, Uici Ancona sarà presente alla Notte Bianca dei Bambini “BIBAN” che si terrà sabato 30 agosto 2025.

L’evento inizierà dalle 19.00, nella piazza del Comune, con lo spettacolo teatrale: “Perfetto la purga ha fatto effetto! Manderò 12 leccalecca al farmacista” – Storia di una senza un senso e del suo cane normodotato.

Al termine, l’oculista Michele Nicolaj parlerà dell’importanza della prevenzione anche in estate, soprattutto nei più piccoli, spiegando quali sono le regole di base per tutelare la salute degli occhi. Con l’occasione sarà consegnato materiale informativo e un piccolo gadget dedicato ai bambini.

Uici Ascoli Piceno: la sezione Uici di Ascoli Piceno e Fermo promuove giornate di sensibilizzazione sulle spiagge anche in concomitanza di eventi promossi dai comuni, come a San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima. Evento centrale della campagna di prevenzione Iapb 2025, la collaborazione con il Sestiere di Porta Maggiore per promuovere la prevenzione durante la Quintana, specialmente quella di agosto: evento che si svolge nel pomeriggio, con sfilata e giostra al campo e che vede protagonisti e spettatori esposti al sole, in un ambiente sabbioso, a potenziale rischio di disidratazione per le alte temperature.

Operatori Uici saranno presenti all’entrata del prato per distribuire materiale informativo e un ventaglio come gadget. In programma anche una giornata di prevenzione, il 17 luglio, nel pomeriggio, in uno scambio di attività: i sestieranti presenteranno il loro Sestiere offrendo ai nostri soci anche la possibilità di cimentarsi con il tiro con l’arco.

Uici Macerata: insieme al classico volantinaggio nei punti nevralgici, la sezione territoriale promuove due incontri: il giorno 17 luglio alle ore 19.00 presso lo Stabilimento balneare “La Contessa”, a Civitanova, e il 23 luglio alle 19.00 presso lo Stabilimento balneare “Amneris”, a Porto Recanati. Relatori saranno la tiflologa, Emanuela Storani, e l’ortottista Francois Vigneux.


Le raccomandazioni di Uici e Iapb

Sole, vento e sabbia possono causare danni anche seri se non si adottano comportamenti adeguati.

  1. È importante utilizzare occhiali da sole con marchio CE e filtro adeguato, eventualmente abbinati a un cappello con visiera, per proteggere gli occhi dal sole e dal vento. 
  2. Evitare di fissare il sole è una regola essenziale che vale tutto l’anno: i raggi UV possono provocare danni permanenti agli occhi, anche se si indossano gli occhiali da sole.
  3. In spiaggia o in piscina è consigliabile proteggere gli occhi dal contatto diretto con acqua salata o clorata, indossando occhialini o maschere per evitare irritazioni. Se entrano sabbia o creme negli occhi, è importante non strofinare, ma sciacquare con acqua dolce. In caso di irritazione persistente, è sempre meglio consultare un medico.
  4. Le lenti a contatto richiedono particolare attenzione. Non devono mai essere bagnate da nessun tipo di acqua che non sia sterile: no all’acqua di rubinetto, di mare, lago o piscina. In spiaggia, è più sicuro usare gli occhiali. Se non è possibile, è consigliabile optare per lenti giornaliere usa e getta e tenerle ben idratate con lacrime artificiali.
  5. L’idratazione gioca un ruolo chiave: bere regolarmente acqua aiuta a contrastare la secchezza oculare, evitando bruciore e fastidi e contrasta l’insorgenza delle “mosche volanti”. Anche l’alimentazione incide sulla salute visiva: una dieta ricca di frutta e verdura fresche, con pasti leggeri e ben bilanciati, può avere effetti benefici.
  6. L’attività fisica va praticata con buon senso: meglio evitare le ore più calde della giornata e preferire la mattina o la sera, quando le temperature sono più miti e lo sforzo fisico è più tollerabile.



Al via la settima edizione di “Regata per la Vita” lo sport che incontra la solidarietà in ambito oncologico. Appuntamento alla Rotonda a Mare di Senigallia il 6 luglio alle ore 12

Anche quest’anno la costa marchigiana farà da cornice alla Regata per la Vita 2025, evento sportivo
a scopo benefico dedicato alla promozione della prevenzione oncologica e di stili di vita sani.

Durante la manifestazione verranno promosse attività di sensibilizzazione sull’importanza della
prevenzione e di buone pratiche di salute e benessere, tra cui l’attività sportiva in mare. I fondi raccolti
dalle iscrizioni delle imbarcazioni in gara saranno destinati al sostegno di progetti promossi dalle
associazioni di volontariato e di pazienti attive nel territorio marchigiano.

L’iniziativa è organizzata dalla Clinica Oncologica dell’Università Politecnica delle Marche – AOU
delle Marche, in collaborazione con Marina Dorica di Ancona, il Club Nautico di Senigallia, Lega
Navale di Senigallia, la Federazione Italiana Vela – X Zona, la One Health Foundation e l’armatore
e campione di vela Cav. Dott. Alberto Rossi.

Domenica 6 luglio le imbarcazioni partecipanti partiranno dal porto di Senigallia alle ore 12.00, per
concludere la regata presso Marina Dorica di Ancona. La partenza potrà essere seguita in diretta dalla
Rotonda a Mare di Senigallia, dove sarà possibile incontrare promotori e testimonial della
manifestazione.

A chiusura dell’evento, alle ore 18.00, si terrà la cerimonia di premiazione a Marina Dorica, alla
presenza delle istituzioni, degli equipaggi, delle associazioni di volontariato e dei pazienti.
Parteciperanno, tra gli altri: Rossana Berardi, Ordinario Oncologia UNIVPM, Direttrice Clinica
Oncologica AOU delle Marche, Presidente One Health Foundation; Francesco Pizzuto, Presidente
Club Nautico Senigallia; Alessandro Domogrossi, Direttore Marina Dorica; Daniele Montali,
Presidente Lega Navale Falconara Marittima; Ivonne Rispigliati, Capitana Dragonesse della Squadra
A Dragon For Life; Marisa Carnevali, Presidente Fondazione Azienda Ospedaliero Universitaria
delle Marche ETS; Renato Bisonni, Direttore UOC Oncologia Medica AST Fermo, Coordinatore
Network Marcangola.

Sarà un’occasione speciale per unire sport, solidarietà e impegno civile.




Ospedale di Senigallia, nuovo apparecchio polifunzionale e assunzioni per il servizio di radiologia

Potenziamento del Servizio di Radiologia presso l’Ospedale “Principe di Piemonte” di Senigallia. Come annunciato in più sedi, infatti, si comunica che ha preso servizio presso la struttura senigalliese un nuovo medico radiologo, assunto e operativo dal 1 luglio.


Questo rappresenta  un passo importante nel potenziamento dell’organico del servizio di Diagnostica per Immagini, a beneficio dell’utenza e dell’intera comunità. Contestualmente si sta procedendo con celerità all’assunzione di un tecnico di radiologia, figura fondamentale per l’operatività del reparto per cui si stanno espletando le istruttorie necessarie.


E’ stato inoltre installato il nuovo apparecchio polinfunzionale, necessario per l’esecuzione degli esami radiologici di base, in funzione nei prossimi giorni.


La Direzione Strategica Aziendale, in stretta collaborazione con la dr.ssa Carla Spallacci, responsabile della Unità Operativa di Diagnostica per Immagini, attraverso queste azioni di reclutamento di personale e acquisizione di apparecchiature, continua a confermare la volontà di ottemperare a tutti gli impegni assunti sin dal suo insediamento e sta procedendo con celerità verso gli obiettivi prefissati.


A tal proposito si comunica che stanno procedendo regolarmente i lavori per l’installazione della nuova TC presso il Pronto Soccorso, il cui completamento è previsto entro il mese di settembre.




Torneo di beach volley per IOM, due giorni di sport a Palombina il 5 e 6 luglio

Si tiene tra il 5 e il 6 luglio sul litorale di Ancona. È l’edizione numero 9 dell’evento, sempre più “green”. Competizione per squadre maschili, femminili e miste. Il ricavato va totalmente all’ Istituto Oncologico Marchigiano di Ancona.


Torna l’appuntamento con lo sport e la solidarietà sul lungomare di Palombina. Lo Iom di Ancona (Istituto Oncologico Marchigiano), organizza la 9° edizione del Torneo di Beach Volley che si svolgerà sabato 5 e domenica 6 luglio 2025 con lo scopo di raccogliere sempre più risorse da destinare ai progetti e alle attività di assistenza domiciliare rivolta ai malati oncologici e alle loro famiglie. La competizione si tiene agli stabilimenti balneari Playa Solero, La Playa, Acquarium, Sunset Beach. Si inizia dalle 9, per proseguire fino all’ora di cena.


Per iscrizioni, c’è il modulo al seguente link: urly.it/31b8_5 e si possono chiedere informazioni al telefono 3334699573, anche Whatsapp.
Il costo di partecipazione è di 15€ a persona e verrà completamente devoluto in beneficenza allo Iom. Le quote verranno raccolte sul posto, nello stabilimento Playa Solero. Sabato si svolgeranno le partite due contro due maschile e femminile, domenica è la giornata delle sfide miste.


“L’evento sportivo che lo Iom organizza da ormai 9 anni, oltre ad essere tra i più partecipati della zona, è un momento di vicinanza ai malati oncologici, una possibilità per giocatori e partner di sostenere concretamente l’operato della nostra associazione”, spiegano gli organizzatori. Sono tante le realtà economiche del territorio che sostengono il torneo  e, per questa nona edizione lo Iom di Ancona ha pensato di rendere la manifestazione ancor più rispettosa dell’ambiente che la ospita, promuovendo comportamenti ecologici. L’appuntamento ha la collaborazione di AtaServizi ed Anconambiente, che potenzieranno i punti di raccolta differenziata presso gli stabilimenti dove si disputano le partite.


Lo Iom da circa 39 anni milita nel capoluogo anconetano e in 14 comuni della provincia e, ad oggi è una realtà di supporto fondamentale al sistema sanitario locale, come spiegano i suoi  rappresentanti: “L’impiego della nostra equipe multidisciplinare  prende in carico circa 350 pazienti l’anno, nel 2024 i nostri operatori, medici, infermieri, OSS e psicologi, hanno eseguito oltre 11.000 accessi domiciliari all’insegna della professionalità e competenza. Ciò fornisce una fotografia di quelli che sono i bisogni del malato oncologico e della sua famiglia. Un lavoro capillare da sempre al servizio della persona e della comunità con lo scopo principale di seguire ed accompagnare fino al fine vita il paziente nel calore e nella familiarità della propria dimora. L’operare all’interno della casa e del nucleo familiare predispone di fatto l’équipe Iom ad un approccio meno convenzionale e tradizionale favorendo un’intimità ed umanità che da sempre rappresentano la peculiarità e il valore del nostro lavoro ma che, in termini economici, si traduce in un onere importante che, sempre più, necessità di manifestazioni, campagne di sensibilizzazione e raccolte fondi a sostegno della propria mission”.




Un abbraccio lungo due giorni per i 75 anni di Avis Senigallia

Università, Scuola, emozioni e gratitudine. Sono gli elementi che hanno caratterizzato la due giorni di festeggiamenti per i 75 anni di AVIS Senigallia. Primo emozionante appuntamento venerdì 13 giugno al cimitero cittadino che all’ingresso ospita il monumento del sodalizio. Occasione per riscoprire un simbolo ad imperitura memoria di coloro che nel corso di questi 75 anni hanno lasciato la famiglia AVIS.  Alla presenza del sindaco Massimo Olivetti è stata deposta la corona di alloro. Cerimonia nel quale è stato ricordato il dr. Lucio Massacesi, presidente per 28 anni, tra i promotori della posa del monumento e tante altre iniziative che hanno segnato la storia dell’Associazione.


Dal 1950, alla lungimiranza scientifica dei Sanitari che all’epoca hanno dato la prima spinta è corrisposta l’ immensa generosità dei primi Donatori Senigalliesi divenuti poi nel corso degli anni oltre 6.600, oggi i soci attivi (coloro che donano regolarmente) sono 1.914. Da allora sono state più di 150.000 le sacche di sangue e successivamente anche di plasma che sono uscite dal centro prelievi cittadino.


Sabato 14 giugno l’Associazione Volontari Italiani del Sangue di Senigallia ha accolto alla Rotonda a mare i tanti ospiti che hanno voluto testimoniare affetto e gratitudine nei confronti del sodalizio. Tra questi Franco Manenti, Vescovo della diocesi di Senigallia con un passato da donatore; Dino Latini, presidente del Consiglio della Regione Marche, l’eurodeputato Carlo Ciccioli; il direttore Socio Sanitario di AST Ancona Massimo Mazzieri; il presidente regionale AVIS Daniele Ragnetti; la presidente provinciale AVIS Francesca Pietrucci e naturalmente l’Amministrazione comunale di Senigallia.

Grande attenzione ha suscitato la presentazione dei risultati dello studio svolto dai professori Alberto Franci dell’Università di Urbino e Pietro Renzi dell’Università di San Marino sull’alfabetizzazione sanitaria (quella capacità di una persona di accedere, comprendere, valutare e applicare le informazioni sanitarie in modo da mantenere un buon stato di salute) promosso da AVIS Senigallia, il primo in Italia al quale hanno preso parte donatori e che diverrà oggetto di ulteriore approfondimento tanto che poi sarà pubblicato su una rivista scientifica.

Sabato si sono conosciuti anche i vincitori del concorso #unasceltamatura al quale, quest’anno,  hanno partecipato gli studenti del Liceo Medi di Senigallia con la produzione di video sulla sensibilizzazione alla donazione. Vincitori i maturandi della 5^ E del Liceo Linguistico ma in classifica compaiono anche la 5^ D del Linguistico e la 5^ A dello Scientifico. Progetto che tornerà il prossimo anno scolastico.

Mattinata che ha visto la premiazione dei soci che rispettivamente hanno raggiungo le 50, 75 o 100 donazioni. Nel pomeriggio, in piazzale della Libertà, il flash mob sulla sensibilizzazione alla donazione organizzato dai ragazzi del Rotaract di Senigallia.

Giornata che si è conclusa con la tradizionale cena sociale che ha il pregio di far stare assieme i tanti donatori che magari si incontrano solamente nel sala di attesa del centro Trasfusionale, diretto dal dottor Furlò, pochi istanti prima di fare quel gesto tanto semplice quanto importante: donare.