Asculum Festival è l’evento che sensibilizza al ritrovo del benessere e dell’equilibrio personale, ad Ascoli Piceno dal 12 al 14 Settembre

Asculum Festival è il più grande evento dell’anno ad Ascoli Piceno, con tanti appuntamenti, interviste, talk, percorsi esperienziali che si pongono il comune obiettivo di contribuire al nostro ritrovato benessere ed equilibrio personale.

Gli eventi si svolgeranno da Venerdi 12 a Domenica 14 Settembre al Teatro Ventidio Basso, al Teatro dei Filarmonici, alla Pinacoteca Civica, al Polo Culturale Sant’Agostino o al Chiostro San Francesco. Laddove non indicata, la sede sarà comunicata via email e pubblicata sul sito una settimana prima del Festival.

C’è grande attesa per l’appuntamento del 12 Settembre con Simona Atzori:

La meraviglia di riscoprirsi fragili, diversi e amati

Ci sono storie che non hanno bisogno di essere urlate per scuoterci, basta il loro semplice esistere. Storie che trasformano le barriere in danza, le assenze in colore, le diversità in potenza creativa. È in questi racconti che troviamo il riflesso di ciò che potremmo essere se smettessimo di misurare noi stessi con lo sguardo altrui. “I limiti sono solo negli occhi di chi guarda”, a dirlo è Simona Atzori, ballerina, pittrice e scrittrice, nata senza braccia, che ha ricevuto per la sua arte e le sue esibizioni numerosi riconoscimenti internazionali.

Un’affermazione che va dritta al cuore del nostro modo di vivere, di giudicare, di giudicarci perché i limiti, troppo spesso, li accettiamo come definitivi solo perché qualcuno ce li ha mostrati come tali. Ma se ciò che vediamo come ostacolo fosse, invece, il punto esatto da cui può iniziare la nostra evoluzione?

Abbiamo imparato a temerli, a considerarli nemici, a vergognarci di essi. Li nascondiamo, li ignoriamo, li rifiutiamo e, così facendo, finiamo per allontanarci da ciò che siamo davvero. Ma proprio lì, dove qualcosa sembra mancare, si apre uno spazio inatteso: una soglia. E ogni soglia, per sua natura, può essere attraversata.

In questo percorso di trasformazione, l’arte diventa compagna e guida in quanto non ha regole fisse né forme predefinite e tantomeno ha bisogno di mani per essere creata perché, come ci insegna Atzori, non appartiene al corpo, bensì al cuore. Ed è il cuore a dare forma alle meraviglie, a trasformare ciò che sembrava un limite in un linguaggio unico, capace di parlare direttamente all’anima.

Nel rincorrere ciò che non abbiamo, spesso perdiamo di vista ciò che già esiste, quasi come se il valore della vita dipendesse solo dal prossimo traguardo. Invece la felicità, quella piena, non si nasconde nel “poi”, vive nell’”ora”. E quando smettiamo di focalizzarci su ciò che manca, iniziamo finalmente a riconoscere la bellezza che già ci appartiene, quella che spesso ignoriamo inseguendo ciò che crediamo indispensabile per essere felici.

La paura di non farcela, di non essere abbastanza, di non avere tutto ciò che pensiamo serva, ci paralizza e ci allontana dal presente. Eppure, proprio nei momenti in cui ci sentiamo più fragili, si apre uno spiraglio sottile, in cui possiamo scegliere se restare immobili o iniziare a creare qualcosa di nuovo, che parli davvero di noi.

La diversità non è un difetto da correggere, ma una melodia unica da suonare: siamo al mondo per raccontare la nostra verità, fatta di limiti, cadute, conquiste e meraviglie che ci abitano. Questo racconto merita di essere vissuto fino in fondo, anche quando fa paura. Perché, alla fine, ciò che ci rende davvero straordinari non è ciò che possiamo mostrare al mondo, ma quel che sentiamo, che ci muove dentro ed è sempre e soltanto una questione di cuore

L’amore per se stessi come fondamento di ogni relazione autentica

Quando impariamo ad amarci davvero, diventiamo capaci di aprirci all’altro, di accoglierlo senza riserve e di riconoscere in lui quella stessa meravigliosa fragilità che rende ogni essere umano unico. È per questo che abbiamo bisogno di un percorso di autoconsapevolezza, uno spazio interiore in cui poter accettare ogni parte di noi, con le nostre luci e le nostre ombre. Un viaggio profondo e autentico che inizieremo insieme a Simona Atzori ad Asculum Festival.




Pieve Torina: inaugurato il nuovo percorso kneipp con vasche idroterapiche alla Piscina Benessere

Pieve Torina vola. Vola sulle ali della rinascita sociale ed economica con l’inaugurazione del nuovo percorso kneipp e delle nuove vasche aeroterapiche con idromassaggio e riscaldate che arricchiscono la già ampia offerta della piscina benessere.


«Con queste strutture di biodesign andiamo a implementare il tema che abbiamo scelto per la rigenerazione del territorio, l’acqua, primaria fonte di vita che sgorga naturalmente dai nostri monti, di assoluta qualità oligominerale e della quale dobbiamo avere cura mettendola a disposizione del pubblico in modo intelligente». È il sindaco, Alessandro Gentilucci, a commentare questo nuovo passo in avanti della ricostruzione del suo paese.


«Pieve Torina sta sempre più diventando un punto di riferimento sul piano turistico a livello di centro Italia, con decine di migliaia di presenze grazie soprattutto al percorso kneipp lungo il sentiero delle acque che, in questi giorni, sta registrando numeri record. Tutto ciò è frutto di un lavoro di rete in primis con l’istituzione regionale e con quella commissariale, per questo ringrazio il presidente della regione Francesco Acquaroli e il Commissario straordinario per il sisma Guido Castelli per la loro costante vicinanza alle aree interne. Abbiamo voluto inserire l’inaugurazione di queste nuove vasche nell’ambito della tradizionale Cena in Bianco, uno degli appuntamenti clou dell’estate pievetorinese, che ha valorizzato le nostre produzioni tipiche e visto la partecipazione di un grande mattatore e showman come Francesco Capodacqua».


L’artista romano ha trascinato il pubblico con le sue canzoni e imitazioni fino alla conclusione della serata con uno spettacolo pirotecnico senza precedenti che ha lasciato a bocca aperta le tantissime persone intervenute.




A Non a Voce Sola il matematico Piergiorgio Odifreddi, l’8 agosto a Grottazzolina, con l’intervento: C’è del marcio in Occidente.

Alla sua sedicesima edizione, Non a voce sola prosegue il suo viaggio nel pensiero al femminile, diventato negli anni dialogo tra i generi. Sembra quindi aver raggiunto l’obiettivo di creare uno spazio di relazione fra donna e donna, ma anche fra donna e uomo, uno spazio dove pensarsi e pensare il mondo. Intellettuali, scrittrici e scrittori, giornaliste e giornalisti, filosofe e filosofi, musiciste e musicisti, artiste e artisti si interrogano su identità e coscienza di genere, sulla differenza, sulla forza, ma anche sul potere, l’ambizione, la libertà, il desiderio, i diritti, il rapporto fra i sessi. Il tema guida è Viriditas, uno dei concetti più suggestivi e potenti, inteso in questa edizione come cambiamento, nella mutazione epocale in atto. La trasformazione come occasione di stravolgimento dello status quo, dei rapporti di potere, come messa in discussione di certezze e miti, come possibilità di rivoluzione personale e di libertà partendo da se stessi e dalla propria specificità.

Torna protagonista a Non a Voce Sola il matematico Piergiorgio Odifreddi venerdì 8 agosto alle ore 21,15 presso Piazza Osvaldo Licini a Grottazzolina, con un intervento dal titolo C’è del marcio in Occidente.

Piergiorgio Odifreddi, come molti italiani nati nel dopoguerra, è cresciuto nel mito degli Stati Uniti e dei soldati americani “liberatori”: sono stati loro, d’altra parte, ad aver salvato suo padre e suo nonno, entrambi deportati dai nazifascisti. Eppure, a partire dalla guerra del Vietnam, il suo rapporto con gli Stati Uniti inizia a cambiare. Ci studia per due anni, e ci insegna per venti. Viaggia in tutto il mondo, ed esplora in lungo e in largo il continente americano. Con sempre minor sorpresa, e sempre maggior fastidio, si rende conto dei modi violenti in cui gli Stati Uniti l’hanno sempre fatta da padroni: sfruttamento economico, embargo commerciale, occupazione militare…In questo intervento riflette sull’arroganza dell’Occidente, anche attraverso i grandi pensatori del passato, e ci invita a non farci alleviare la coscienza dall’illusione che, forse, gli altri possono persino essere peggio di noi.

Piergiorgio Odifreddi è un matematico, logico e saggista, nelle sue pubblicazioni si occupa di divulgazione scientifica, storia della scienza, filosofia, politica, religione e molto altro. Ha studiato matematica in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica, e insegnato logica presso l’Università di Torino e la Cornell University. Collabora a «la Repubblica» e «Le Scienze», e nel 2011 ha vinto il premio Galileo per la divulgazione scientifica. Tra i suoi libri ricordiamo la trilogia logica C’era una volta un paradosso, Il diavolo in cattedra (Einaudi, 2001 e 2003) e Le menzogne di Ulisse (Longanesi, 2004), la trilogia geometrica C’è spazio per tutti, Una via di fuga e Abbasso Euclide! (Mondadori, 2010, 2011 e 2013), la trilogia biografica In principio era Darwin (Longanesi, 2009), Hai vinto, Galileo (Mondadori, 2009) e Sulle spalle di un gigante su Newton (Longanesi, 2014) e il volume scritto con Benedetto XVI Caro papa teologo, caro matematico ateo (Mondadori, 2013). Per Rizzoli ha pubblicato Come stanno le cose (2013) e Il museo dei numeri (2014). Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Pillole matematiche (2022), A piccole dosi (2023), C’è del marcio in occidente (2024) Incontri ravvicinati tra le due culture (2025).

L’evento è ad ingresso libero e gratuito, per informazioni telefonare al numero 338 4162283.




Il 15 giugno presso la Pinacoteca di Ascoli Piceno va in scena “Paesaggi” iniziativa svolta a incoraggiare la lotta al Parkinson 

Domenica 15 giugno presso la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, Sala della Vittoria, va in scena Paesaggi performance a cura delle coreografe Cecilia Ventriglia e Silvia Pipponzi, in collaborazione con Maria Angela Pespani, promossa nell’ambito di Dance Well – movimento e ricerca per il Parkinson progetto promosso dal Comune di Ascoli Piceno, dall’AMATAscoli Musei, con il contributo di MiC e Regione Marche e con il sostegno di La Casa di Asterione.

Paesaggi è l’ultimo capitolo del progetto Dance Well che si è svolto in questi mesi ad Ascoli Piceno e che promuove la pratica della danza contemporanea in spazi museali e contesti artistici a beneficio dei malati di Parkinson, dei loro familiari e delle persone con ridotte capacità motorie.

I dancers del progetto Dance Well – movimento e ricerca per il Parkinson danzeranno per la prima volta di fronte a un pubblico. Non si tratta di uno spettacolo ma di un momento per condividere il panorama di immagini, parole ed emozioni in danza che hanno tracciato il sentiero di Dance Well in questi primi due anni.

Ad Ascoli Piceno la pratica è attiva dal 2023 e si svolge con lezioni settimanali gratuite per i partecipanti presso il foyer del Teatro Ventidio Basso e presso la Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno. Attualmente partecipano alle classi circa 40 persone a settimana. Ideato nel 2013 dal Comune di Bassano del Grappa, attraverso il suo CSC Centro per la Scena Contemporanea, Dance Well – Ricerca e movimento per il Parkinson è un progetto che si sta diffondendo sul territorio nazionale – Verona, Torino, Firenze, Roma, Bergamo, Milano, Recanati, Pesaro, Ascoli Piceno – e in Giappone. La pratica consiste in lezioni di danza gratuite per persone con Parkinson, ampliata anche alle diverse comunità locali (familiari, caregiver, membri della comunità anziana over 60, cittadini) che si svolgono in spazi artistici (musei, pinacoteche). Lo spazio artistico è uno degli elementi che distingue Dance Well dalle pratiche tradizionali in sale di danza, palestre o spazi per la riabilitazione in senso stretto. Proprio per sottolineare con maggiore chiarezza che Dance Well è una pratica artistica, i partecipanti sono chiamati Dance Well dancers. Le lezioni di danza (classi) sono condotte da Dance Well Teachers certificati, ad Ascoli Piceno da Cecilia Ventriglia e Silvia Pipponzi.

La performance, della durata di 30 minuti circa, prevede una doppia recita alle 16.30 e alle ore 18 ed è a ingresso gratuito a posto non numerato con tagliando obbligatorio da ritirare presso la biglietteria dei teatri di Ascoli Piceno (in Piazza del Popolo 17, aperta dal lunedì al sabato con orario 09:30 – 12:30 / 17 – 20) o presso la Pinacoteca Civica il giorno stesso della performance a partire dalle ore 15.30. Informazioni: Biglietteria dei teatri di Ascoli Piceno 0736 298770, AMAT 071 2072439.




Il progetto di arte terapia “Studio aperto – io albero della stessa foresta” all’Ospedale di Senigallia dal 6 giugno

Prende avvio venerdì 6 giugno il progetto di arte-terapia dedicato ai malati ricoverati presso l’Ospedale “Principe di  Piemonte” di Senigallia, un progetto pensato per accompagnare le persone degenti attraverso la modalità propria dell’arte-terapia, seguendo il protocollo dello “Studio aperto” per il quale non è richiesta nessuna abilità artistica da parte dei partecipanti.


L’esperienza vissuta lo scorso anno presso l’Ospedale di Senigallia, con un progetto dedicato agli operatori sanitari di ambito prevalentemente oncologico, ha avvalorato la grande potenzialità dell’arte-terapia, al fine di supportare gli operatori sanitari e contribuire a prevenire lo stress correlato al lavoro. Del resto è ormai riconosciuto che esperienze di questo tipo, che permettono di entrare in una dimensione espressivo – comunicativa, possono aiutare gli operatori a migliorare la qualità del loro lavoro e dunque l’assistenza ai pazienti.


Per quest’anno viene proposto il progetto di arte-terapia “Studio aperto – io albero della stessa foresta” che sarà condotto dall’arteterapeuta Isabella Giampieretti e si svolgerà nei pomeriggi di martedì, mercoledì e venerdì. Si tratta di un progetto dedicato ai pazienti degenti presso l’Ospedale di Senigallia che possono recarsi nella stanza a loro dedicata, allestita con cura e professionalità dall’arteterapeuta Isabella, che li accompagnerà per qualche ora permettendo loro di vivere in modo diverso la situazione contingente, sentendosi parte di una comunità, condividendo in modo silenzioso il proprio sentire, dare voce per chi volesse alle proprie immagini e respirare un pò di bellezza anche dentro le mura di un ospedale. La AST Ancona ha accolto favorevolmente il progetto, mettendo a disposizione una stanza e gli arredi, e ringrazia la professionista e “Oltre l’arte” per la disponibilità e la realizzazione del progetto nell’ottica dell’umanizzazione della cura.




Firmato un protocollo d’intesa tra Ast Ancona e Inps Marche per la promozione di stili di vita sani e attivi

Il 23 maggio 2025 alle ore 11,30 presso la sede AST Ancona di via Oberdan n.2 l’Azienda Sanitaria Territoriale Ancona e l’INPS Marche hanno firmato un Protocollo di intesa volto a promuovere stili di vita sani e attivi tra i dipendenti delle rispettive amministrazioni.


Questo accordo, presentato dal Dott. Giovanni Stroppa per AST Ancona e dalla Dott.ssa Emanuela Zambataro per INPS Regione Marche, mira a migliorare la salute e il benessere attraverso una serie di iniziative collaborative,  che sono già partite nel 2024 e che hanno valso all’INPS Marche il riconoscimento come “luogo di lavoro che promuove salute”, conferito dalla Regione Marche.


Le iniziative includono gruppi di cammino, eventi formativi online con nutrizionisti e attività integrate per il benessere individuale. Queste attività sono progettate per prevenire malattie croniche non trasmissibili (MCNT) come diabete, malattie metaboliche e cardiopatie, e per promuovere una maggiore consapevolezza alimentare e fisica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha evidenziato l’importanza di ambienti di lavoro salutari e la necessità di adottare stili di vita sani per prevenire malattie croniche.


Il Protocollo di intesa tra AST Ancona e INPS Regione Marche si inserisce in questo contesto, con l’obiettivo di creare ambienti favorevoli alla salute e al benessere. Le attività previste dal Protocollo non comporteranno oneri finanziari per le amministrazioni coinvolte, in quanto rientrano nelle finalità istituzionali di AST Ancona e INPS. La collaborazione tra i due Enti sarà coordinata da referenti specifici, garantendo la piena operatività e attuazione delle iniziative. Il protocollo avrà durata fino al 31 dicembre 2025, con possibilità di proroga in caso di concessioni dal Ministero della Salute.




20 maggio, Giornata Mondiale delle Api. Wwf: oltre il 40% degli impollinatori rischia l’estinzione . Il declino delle api è una minaccia non solo per la biodiversità ma soprattutto per la salute umana e la sicurezza alimentare 

Oltre il 40% degli impollinatori invertebrati rischia l’estinzione a livello globale, mentre in Europa, quasi la metà degli insetti impollinatori è in declino e un terzo è minacciato di estinzione. Il WWF lancia l’allarme in occasione della Giornata Mondiale delle Api con la pubblicazione del dossier“Il futuro in un volo d’ape: perché salvare gli impollinatori significa salvare noi stessi”, realizzato nell’ambito della campagna Our Future. 


Il documento, che accende i riflettori su una crisi ambientale tanto silenziosa quanto drammatica, mette in evidenza come la sopravvivenza di api, farfalle, bombi e altri insetti impollinatori sia oggi minacciata da modelli agricoli insostenibili che necessitano di pesticidi, crisi climatica e perdita di habitat naturali. E con la loro sopravvivenza è a rischio anche la nostra. 


Gli impollinatori garantiscono la riproduzione di circa il 75% delle colture alimentari e del 90% delle piante da fiore selvatiche. Senza di loro, a rischio non c’è solo la biodiversità, ma anche la nostra alimentazione, la salute pubblica e la sicurezza economica. Alcuni alimenti di largo consumo (ad esempio zucche e zucchine, mele, mandorle, pomodori, fragole o cacao) dipendono in larga parte dall’impollinazione animale. Questo è quello che in gergo ambientale si definisce “servizio ecosistemico”, cioè un beneficio che la Natura ci dona gratuitamente. Come riporta il dossier, il valore economico dell’impollinazione è molto più elevato di quello derivante dai prodotti diretti dell’apicoltura (es. miele, polline, propoli, ecc.). Valutando una sola colonia di api, si stima una produzione di oltre 1.000 euro in frutti e bacche impollinate, contro i 240 euro ricavati dai prodotti dell’alveare. Non solo il valore economico che ricaviamo dal servizio delle api, va considerato ancora di più quello, quasi inestimabile, della salute e benessere delle persone. Secondo uno studio pubblicato su Environmental Health Perspectives, la drastica riduzione dell’impollinazione sta già contribuendo a circa 500.000 morti premature all’anno, a causa della diminuzione di frutta, verdura e frutta secca nella dieta. Uno squilibrio nella disponibilità di cibi sani, ricchi di vitamine e micronutrienti, come quelli garantiti dagli impollinatori, può aumentare l’incidenza di malattie croniche come diabete, tumori e patologie cardiovascolari. Ma a fronte di un problema così grave, le risposte politiche si dimostrano ancora troppo deboli. 


Nel 2018 l’Unione europea ha vietato l’uso all’aperto di tre neonicotinoidi – pesticidi noti per i loro effetti devastanti sulle api – ma resta consentito il loro utilizzo nelle serre e in molti Paesi, tra cui l’Italia, sono state concesse deroghe che ne permettono ancora l’impiego. Il recente ritiro da parte della Commissione UE del Regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi (SUR) ha rappresentato un passo indietro tanto nella protezione della biodiversità quanto, come conseguenza, nella tutela del nostro diritto alla salute. 


«La crisi degli impollinatori non è un problema che riguarda solo la Natura, è una crisi che finisce per colpire direttamente noi: la nostra salute, il nostro benessere, la nostra sicurezza alimentare», sottolinea Eva Alessi, responsabile Sostenibilità del WWF Italia. «E in un Pianeta in cui la popolazione è in crescita esponenziale e le risorse naturali sottoposte a un sempre più forte stress, non possiamo permetterlo. È indispensabile un cambio di rotta decisivo che in primis deve essere definito dalle nostre istituzioni: vietare le sostanze chimiche più dannose, aumentare le superfici agricole dedicate alla conservazione della natura, sostenere l’agricoltura biologica e promuovere l’agroecologia». 


In questo scenario critico, l’approvazione della Nature Restoration Law da parte dell’Unione europea rappresenta un passo cruciale per invertire la rotta. Questa legge punta a ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’UE entro il 2030, inclusi gli habitat agricoli essenziali per gli impollinatori. L’articolo 10 del Regolamento impegna tutti gli Stati membri dell’Unione europea a mettere in atto azioni per fermare il declino degli insetti impollinatori (Apoidei, Sirfidi e Lepidotteri) e rende obbligatoria la realizzazione di un monitoraggio costante per verificare lo stato di conservazione delle diverse popolazioni di insetti. Per il WWF, è fondamentale che questa norma venga attuata con ambizione e concretezza, garantendo il recupero ecologico del paesaggio rurale e sostenendo pratiche agricole “nature positive” amiche della biodiversità. Senza interventi strutturali e vincolanti, il declino degli impollinatori continuerà a minacciare il nostro futuro alimentare e ambientale.


Il WWF Italia, da oltre 40 anni impegnato nella tutela degli impollinatori, rilancia l’appello a istituzioni, imprese e cittadini: è il momento di agire. All’interno del dossier si possono trovare anche consigli di azioni concrete con cui ognuno di noi può contribuire: con scelte di consumo più consapevoli, coltivando piante amiche delle api, riducendo l’uso di pesticidi nei giardini privati, sostenendo l’apicoltura locale e l’agricoltura biologica, partecipando al monitoraggio degli insetti con attività di citizen science e promuovendo politiche agricole più rispettose della natura.




A Pesaro il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025: dal 7 al 23 maggio 17 giorni di eventi tanti quanti sono gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030

Si apre il 7 maggio, con l’inaugurazione della mostra al Liceo Artistico Mengaroni “Guardiani del mare”, il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025, evento arrivato alla nona edizione promosso da Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) al quale il Comune di Pesaro aderisce con una serie di iniziative locali. «Dal 7 al 23 maggio, 17 giorni di eventi tanti quanti sono gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu – spiega l’assessora all’Ambiente Maria Rosa Conti – si snoderanno in tutta la città». Al fianco del Comune di Pesaro anche enti locali del territorio, associazioni, aziende, scuole e università, «che promuovono iniziative a livello locale per diffondere la cultura della sostenibilità. Le attività sono di diverso genere: dalle conferenze ai laboratori, dalle mostre alle attività conviviali e agli spettacoli».


Come sottolinea l’assessora Conti: «Il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025 sarà un’occasione preziosa per ribadire l’impegno del Comune di Pesaro verso la promozione di stili di vita sostenibili, equi e inclusivi, ricordandoci che il benessere dei cittadini è strettamente legato alla salute del nostro territorio. Importante e bello il coinvolgimento delle scuole, perché le nuove generazioni stanno dimostrando una straordinaria sensibilità verso i temi ambientali. Come Amministrazione vogliamo offrire sempre più occasioni di ascolto e partecipazioni affinchè i nostri ragazzi diventino protagonisti consapevoli delle buone pratiche della sostenibilità».

Ecco il calendario:

dal 7 al 23 maggio, al Liceo Artistico Mengaroni – la mostra “Guardiani del mare. Dalle reti dei pescatori alle reti sociali”* organizzata dal Green Festival San Marino su invito del Comune di Pesaro

9 maggio, alle 16, al Convento dei Serviti di Maria a Monteciccardo – “L’allevamento ovino tra tradizione e innovazione” a cura di Accademia Agraria

10 maggio, alle 16 in sala del Consiglio (piazza del Popolo, 5) – seminario “Educare alla sostenibilità? Si, ma come?” a cura della professoressa Silvia Fioretti dell’Università di Urbino

11 maggio, dalle 10.30 a Monteciccardo – “L’olio che unisce –  Merenda nell’Oliveta 2025”

12 maggio, alle 17.30 in sala Rossa (piazza del Popolo, 5) – convegno “L’acqua tra poesia, religiosità e scienza” a cura dell’associazione medici per l’ambiente ISDE Italia ODV

17 maggio, dalle 10 alle 13 all’Istituto comprensivo Gaudiano –  progetto “Crescere nella Cooperazione – insieme, più consapevoli e sostenibili”

20 maggio, alle 17 in sala Rossa (piazza del Popolo, 5) –  incontro pubblico “I guardiani del mare: dalle reti dei pescatori alle reti sociali” e letture ad alta voce a cura di “Le voci dei Libri”

21 maggio, dalle 9 alle 12 al parco Miralfiore – “La multifunzionalità del verde urbano, il biomonitoraggio e le letture ad alta voce di “Le voci dei Libri” (evento riservato alle scuole)

21 maggio, alle 16.30 nell’area dell’ex Amga – visita e progetto di Bio – Fitobotanica (evento riservato al Quartiere)

23 maggio, alle 10.30 all’Istituto Cecchi – USP sigla Accordo Quadro istituto Cecchi e Comune di Pesaro; alle 18.30 la premiazione della challenge “Buone azioni per il pianeta”

23 maggio alle 19 in piazza del Popolo – USP sigla Accordo Quadro Liceo Mengaroni e Comune di Pesaro

24 maggio, alle 10 al Monastero di Montebello si parla di “Legalità, rispetto e ambiente”

Accanto a questi eventi, dal 7 al 21 maggio si svolgerà una challenge di “Buone azioni per il pianeta” dedicata alle scuole superiori, che vede impegnati i ragazzi nella pubblicazione di video nella pagina Instagram progetti_scuole_pesarourbino in cui testimoniano una buona azione per il pianeta (es. riciclo, piantare un albero, muoversi in bici, etc). I 3 video che otterranno più “mi piace” riceveranno premi offerti da CTE SQUARE (Casa delle Tecnologie Emergenti), all’interno del XXI Agrishow in programma presso Villa Caprile il 23 maggio alle ore 18. 30.

Da segnalare, il Servizio Transizione Ecologica Energetica e Digitale del Comune di Pesaro in particolare, organizza per il 21 maggio 2 iniziative dedicate al goals 15 Vita sulla Terra condotte da docenti universitari ed esperti in campo ambientale:

  • 21 maggio Ore 9-12.30 giornata dedicata al Ruolo multifunzionale del verde e al biomonitoraggio svolto presso parco Miralfiore e dedicata alle scuole e che si conclude con una lettura ad alta voce a cura di “Le voci dei Libri”
  • 21 maggio Ore 16.30 visita presso area EX Amga dedicata alla bonifica green dell’ex Amga: un progetto basato sulle bio-fito tecnologie dedicata ai cittadini del quartiere Porto-Soria

*Il Green Festival a Pesaro contro le plastiche in mare: mercoledì 7 maggio  inaugura la mostra: Guardiani del mare. Dalle reti dei pescatori alle reti sociali


Guardiani del mare. Dalle reti dei pescatori alle reti sociali” è la mostra organizzata dal Green Festival San Marino su invito del Comune di Pesaro, nello specifico dell’assessore Maria Rosa Conti con deleghe su Ambiente e Sostenibilità, all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025 che si svolgerà dal 7 al 23 maggio. La mostra, che inaugurerà a Pesaro, al Liceo Artistico Mengaroni mercoledì 7 maggio alle ore 10.30, punta sulle suggestioni degli oggetti esposti che sono rifiuti recuperati dal mare, oggetti tirati a riva dalle reti dei pescatori.

L’originalità del progetto sta proprio qui, nel voler coinvolgere attivamente coloro che dal mare traggono sostentamento per sé e per le loro famiglie e cioè i pescatori. Persone che possono diventare a tutti gli effetti dei “guardiani del mare” con un ruolo determinante in qualsiasi azione di ripulitura e monitoraggio dei rifiuti in mare e sulla costa.

L’esposizione, che già di per sé ha una sua valenza didattica, prevede una sezione editoriale e una postazione per laboratori rivolti a studenti e adulti sulla ricerca delle microplastiche da campioni di sabbia raccolti sulla battigia. Il laboratorio è coordinato da Giulia Galli e sono già previste visite scolastiche di classi delle scuole primarie.




Una nuova location e un focus sulla psicologia: dal 16 al 18 maggio torna il Fano Fitness Festival. Tutte le novità

Spazi triplicati al Pincio e un vero e proprio Festival della Psicologia in una location tutta nuova. Sono soltanto alcune delle novità dell’attesa seconda edizione del Fano Fitness Festival, l’evento dedicato al fitness e al benessere psicofisico che trasformerà il centro storico in una palestra a cielo aperto. Dal 16 al 18 maggio gli appuntamenti da segnare in calendario, all’interno di un programma ancora più ricco e sempre finalizzato alla diffusione di una cultura dello sport e del benessere per tutte le età. Organizzato dall’ASD Fano Fitness Festival, l’evento gode del patrocinio del Comune di Fano e della Regione Marche, a riprova di come la promozione del territorio rientri tra i suoi principali obiettivi. Rinnovata anche la proficua collaborazione con ASI e con BCC Fano, che riserva ai propri soci una scontistica dedicata sull’acquisto dei ticket. Il Fano Fitness Festival si distingue anche per la sua forte enfasi sull’inclusività, con l’obiettivo di garantire la partecipazione alle attività anche a persone con disabilità, trasformando la diversità in opportunità.


Questa seconda edizione vedrà il coinvolgimento di oltre 30 istruttori e di più di 10 realtà locali, tutti insieme per promuovere uno stile di vita sano e attivo, oltre che per animare le diverse aree del festival dislocate tra i luoghi più suggestivi della città: il Pincio, la Darsena Borghese e – da quest’anno – anche il Bastione Sangallo.


Il cosiddetto ‘salotto buono della città’ – il Pincio, appunto – sarà ancora una volta riservato all’attività motoria vera e propria. L’area non sarà più suddivisa soltanto in due parti, ma addirittura in sei per altrettante tipologie di attività. Il Palco Arco d’Augusto sarà riservato ad attività come Step Tonic e Spinning. Presenti anche un’ampia Area Ocr attrezzata da Ocr Park Metauro, un’Area Fitness con Crossfit per principianti ed esperti (a cura di Crossfit Fano), Boxe, Calisthenics e molto altro. Sempre al Pincio un’area Chill a cura di Purple Brunch e Nutrition Store, con pancake fit e iced matcha serviti durante il weekend. Tra le novità anche la Pink Terrace, dedicata ad allenamenti specifici per addome, cardio, glutei e gambe, e un’area speciale per Yoga pre e post-gravidanza in collaborazione con Koala Babycare. Sarà presente anche un’Area Kids con attività organizzate da CSI, ASI e FIPE. Sempre dal Pincio prenderanno il via i tour panoramici in Mountain Bike con bici a pedalata assistita fornite da Marche and Bike. Un modo per fare sport e, allo stesso tempo, valorizzare i paesaggi fanesi, tra cui quello di Monte Giove e delle suggestive colline limitrofe.


Squadra vincente non si cambia, per questo la Darsena Borghese si riconfermerà il cuore delle discipline olistiche, tra cui Yoga, Pilates, Meditazione e Flow Stretch. Sarà anche il punto di partenza per attività extra come la Run 10km non competitiva e la Camminata Metabolica.


Esordio, invece, per la nuova location del Bastione Sangallo, dove avranno sede gli appuntamenti del Festival della Psicologia, grande novità di quest’anno. Sono infatti in programma tre giornate di conferenze dedicate a diverse tematiche legate al benessere psicofisico: dalla violenza sulle donne all’invecchiamento in salute, dai disturbi alimentari a quelli dell’apprendimento, dal rapporto tra ansia e sport al mindful eating, fino all’importanza della mindfulness a scuola. Le conferenze vedranno la partecipazione di associazioni come Percorso Donna e l’Associazione Italiana Dislessia (AID), di docenti dell’Università di Urbino e di numerosi esperti del settore, anche con insegnanti ed educatori provenienti da tutta Italia. L’ingresso a tutte le conferenze al Bastione Sangallo sarà gratuito.

Per partecipare alle attività sportive del Fano Fitness Festival sarà invece necessario l’acquisto di un ticket unico – valido per le tre giornate – al costo di 24,99 euro. Sarà possibile prenotare fino a quattro attività al giorno: i posti sono limitati, per questo è consigliabile farlo in anticipo attraverso il sito ufficiale www.fanofitnessfestival.it. Saranno allestiti degli info point anche al Pincio e alla Darsena Borghese, dove si potranno acquistare i ticket – sempre allo stesso prezzo – ma anche iscriversi alle attività e ricevere informazioni.

Il festival prenderà ufficialmente il via venerdì 16 maggio, al Pincio alle ore 18, con l’evento denominato ‘Si alza il sipario, il Fitness è tornato in città’. Sarà molto più di una semplice inaugurazione con saluti istituzionali, ma un vero e proprio momento di festa con spettacoli di danza e musica per dare il via nel migliore dei modi a tre giorni di energia nel cuore di Fano. E non sarà l’unico momento di spettacolo. Tra gli eventi imperdibili, infatti, vi sarà anche quello in collaborazione con l’Adriatic Sound Festival, previsto per la serata di sabato 17 maggio dalle 22 30 al Pincio con un dj set di musica elettronica a ingresso gratuito. Una vera anticipazione del grande festival musicale atteso a giugno in zona aeroporto, due eventi che uniscono così le energie per una serata unica in centro storico.


“Dal fitness in senso stretto alle attività olistiche fino alla novità della psicologia: ogni location – ha dichiarato Nicola Ruggeri, presidente ASD APS Fano Fitness Festival – avrà il suo tema di riferimento. Ringrazio la giunta comunale, che ha creduto sin da subito nel progetto e che ci ha dato tutto il supporto necessario. Siamo lieti, poi, di aver potuto ampliare la nostra presenza al Pincio, e confidiamo davvero in una grande partecipazione. D’altronde abbiamo creato un programma alla portata di tutti, con attività rivolte a persone dai 3 ai 65 anni. Il momento clou? Forse l’appuntamento di sabato pomeriggio, dalle 16 alle 18, con il group cycling di fronte all’Arco d’Augusto, con la presenza di circa 80 biciclette e un colpo d’occhio che si preannuncia suggestivo. Di certo contiamo di far diventare il nostro festival uno degli appuntamenti di punta della città, ma anche un evento di livello nazionale”. A unirsi ai ringraziamenti anche il collaboratore Area Fitness Ignazio Pavetto, che ha ricordato anche il prezioso contributo dei tanti sponsor, tra cui Ocrx, ⁠Koala Babycare, BCC, Digital Team, Bufalo Costruzioni, Gabellini Auto, Asi, Sara Paci Fisioterapia, Central Garage, Cerioni Parrucchieri, Palextra, Schnell, Caparol, Vigilar e Fano Service.


“Mi complimento con gli organizzatori – ha commentato il sindaco di Fano Luca Serfilippi -, perché sin dalla prima edizione dello scorso anno avete subito registrato una grande partecipazione, e questo è un fatto piuttosto raro. L’amministrazione comunale è stata da subito al vostro fianco, anche perché crediamo che questo sia uno degli eventi che può maggiormente crescere nel tempo, come dimostra anche l’ampliamento di quest’anno. Siamo inoltre lieti di fare la nostra parte per un’iniziativa che promuove il benessere di corpo e mente, ma che è anche in grado di proiettarci su palcoscenici di livello nazionale”. Dello stesso parere anche l’assessore Alberto Santorelli, che oltre a essersi complimentato con gli organizzatori evidenziandone la grande passione, ha sottolineato l’importanza del connubio tra turismo e sport. “Grazie al Fano Fitness Festival – ha detto – possiamo avvicinarci a nuove discipline in una cornice storica e artistica di grande rilievo. Siamo certi che insieme trasformeremo questo evento in un appuntamento imprescindibile per la primavera fanese”.


Il Fano Fitness Festival è presente anche su Instagram e Facebook. In caso di maltempo le attività si svolgeranno nel weekend successivo.




Tutti in rosa per la salute.  Ad Ancona l’11 maggio c’è la Pink Walk con il Rotary per l’Airc

Appuntamento domenica 11 maggio con la Pink Walk, una camminata di salute nel centro di Ancona che ha come scopo principale la promozione della salute, il sano stile di vita e soprattutto un’ottima occasione per fare beneficenza: parte dell’incasso infatti, verrà devoluto all’AIRC che quel giorno organizzerà la sua storica giornata legata all’ “Azalea della ricerca” ad Ancona. Proprio per questo motivo è stata scelta questa data per svolgere l’iniziativa.

Programma

Partenza prevista per le ore 9:30 da Piazza Roma con fine prevista intorno alle ore 11:00.

Camminata di salute di circa 6.7 km nel centro di Ancona, da Piazza Roma si arriva fino al Passetto per poi tornare indietro ed arrivare al Porto, infine ritorno a Piazza Roma (si allega la cartina del percorso). Previsti 200 partecipanti.

Quota di partecipazione 12 euro con T shirt inclusa. Per info e iscrizioni tel. 0712363323. La manifestazione ha anche questo slogan: “Io cammino per Airc…e tu? . Per ogni quota di iscrizione saranno devoluti 5 euro a Fondazione Airc per la ricerca sul cancro Ets. L’iniziativa si svolge con il patrocinio del Comune di Ancona in collaborazione con Rotary Club Ancona 25-35.




Nasce ad Ancona “la città dei diritti dei più piccoli”. L’inaugurazione il 9 maggio in Via del Fornetto 109

Secondo l’ultimo Rapporto del Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 2024, nelle Marche, persistono alcuni elementi da attenzionare. La percentuale di persone di minore età in povertà relativa è del 21,2%. I minori in situazione di sovraffollamento abitativo rappresentano il 40,4%. Se consideriamo i minorenni vittime di abusi, i reati per maltrattamento contro familiari e conviventi segnalati sono 464 (erano 375), che corrisponde all’1,84% del totale nazionale. Infine, dal punto di vista educativo, è significativo che, nella nostra Regione, ben il 66,7% delle classi della scuola primaria (statale) non abbia il tempo pieno, registrando un divario, in negativo, della media riscontrabile nel resto della penisola (59,3%). 


Anche dalla considerazione di questi elementi di criticità il capoluogo dorico ospiterà una vera e propria casa dei diritti dei più piccoli. È a questo scopo che nasce il Centro semiresidenziale socio-educativo “Sogni Appesi” che si propone di accogliere in forma diurna bambini e giovani che vivono temporanee situazioni di disagio in un ambiente che ripropone, per organizzazione e qualità della relazione, il calore e l’affetto di una famiglia. L’originale struttura, fortemente voluta dall’Associazione MetaCometa, attiva dal 1998 a livello nazionale nel sostegno e nell’accoglienza di minori mediante l’affido familiare e nei percorsi educativi basati sulla tradizione pedagogica salesiana, sarà inaugurata venerdì 9 maggio 2025 alle ore 18:00 ad Ancona in Via del Fornetto 109.

“L’abbiamo immaginato e realizzato come un servizio diurno, uno spazio in cui i giovani possano costruire un futuro solido, dando loro punti di riferimento, affetto e opportunità di crescita, sostenendo la loro famiglia di origine e favorendo l’integrazione con il territorio – ha affermato Martina Osimani, referente della comunità semiresidenziale – Ogni stanza del centro ha un nome che prende ispirazione dalla montagna: come un alpinista che si prepara duramente per raggiungere la cima, così il giovane ancora adolescente s’allena alla scalata della vita, a tratti difficile ma anche ricca di soddisfazioni quando si hanno gli strumenti giusti per affrontare il tortuoso sentiero” ha ribadito la Osimani. “Ogni desiderio, ogni sogno del ragazzo- prosegue Martina Osimani – è anche nostro; perciò, offriamo tutta la vicinanza di cui siamo capaci, assieme all’esperienza di adulti e professionisti, affinché questi giovani non siano lasciati da soli ad affrontare il cammino di crescita, e soprattutto perché non permettano alle intemperie incontrate di distruggere le cose belle costruite o da costruire nel tempo”.

L’evento inaugurale – aperto alle autorità istituzionali, politiche, religiose – mira anche ad evidenziare la possibilità che il capoluogo dorico diventi un’autentica capitale regionale contro il disagio di giovani e bimbi.


Le Marche al 21,2% di povertà relativa infantile. Ad Ancona nasce “la città dei diritti dei più piccoli”

Secondo l’ultimo Rapporto del Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 2024, nelle Marche, persistono alcuni elementi da attenzionare. La percentuale di persone di minore età in povertà relativa è del 21,2%. I minori in situazione di sovraffollamento abitativo rappresentano il 40,4%. Se consideriamo i minorenni vittime di abusi, i reati per maltrattamento contro familiari e conviventi segnalati sono 464 (erano 375), che corrisponde all’1,84% del totale nazionale. Infine, dal punto di vista educativo, è significativo che, nella nostra Regione, ben il 66,7% delle classi della scuola primaria (statale) non abbia il tempo pieno, registrando un divario, in negativo, della media riscontrabile nel resto della penisola (59,3%). 


Anche dalla considerazione di questi elementi di criticità il capoluogo dorico ospiterà una vera e propria casa dei diritti dei più piccoli.È a questo scopo che nasce il Centro semiresidenziale socio-educativo “Sogni Appesi” che si propone di accogliere in forma diurna bambini e giovani che vivono temporanee situazioni di disagio in un ambiente che ripropone, per organizzazione e qualità della relazione, il calore e l’affetto di una famiglia. L’originale struttura, fortemente voluta dall’Associazione MetaCometa, attiva dal 1998 a livello nazionale nel sostegno e nell’accoglienza di minori mediante l’affido familiare e nei percorsi educativi basati sulla tradizione pedagogica salesiana, sarà inaugurata venerdì 9 maggio 2025 alle ore 18:00 ad Ancona in di Via del Fornetto 109.


“L’abbiamo immaginato e realizzato come un servizio diurno, uno spazio in cui i giovani possano costruire un futuro solido, dando loro punti di riferimento, affetto e opportunità di crescita, sostenendo la loro famiglia di origine e favorendo l’integrazione con il territorio – ha affermato Martina Osimani, referente della comunità semiresidenziale. Ogni stanza del centro ha un nome che prende ispirazione dalla montagna: come un alpinista che si prepara duramente per raggiungere la cima, così il giovane ancora adolescente s’allena alla scalata della vita, a tratti difficile ma anche ricca di soddisfazioni quando si hanno gli strumenti giusti per affrontare il tortuoso sentiero” ha ribadito la Osimani. “Ogni desiderio, ogni sogno del ragazzo- prosegue Martina Osimani – è anche nostro; perciò, offriamo tutta la vicinanza di cui siamo capaci, assieme all’esperienza di adulti e professionisti, affinché questi giovani non siano lasciati da soli ad affrontare il cammino di crescita, e soprattutto perché non permettano alle intemperie incontrate di distruggere le cose belle costruite o da costruire nel tempo”.


L’evento inaugurale – aperto alle autorità istituzionali, politiche, religiose – mira anche ad evidenziare la possibilità che il capoluogo dorico diventi un’autentica capitale regionale contro il disagio di giovani e bimbi.




Nelle Terre del Catria un progetto di agricoltura sociale

L’Azienda speciale consortile del Catria sta sviluppando il primo progetto di agricoltura sociale, grazie al bando “Diversificazione attività agricole per servizi alla comunità” del Gal Flaminia Cesano.

Lo fa insieme alla cooperativa sociale La Macina, al Comune di Frontone ed all’Organizzazione di Volontariato Amicizia e Solidarietà.

Una progettualità interessante e innovativa, che parla d’inclusione e integrazione.

L’obiettivo è quello di sperimentare un progetto di agricoltura sociale a favore dei minori, dei giovani, delle persone con disabilità fisiche, intellettive e sensoriali, con problemi di salute mentale, disagio socio esistenziale, ecc. per contrastare la condizione di marginalità ed esclusione sociale, coinvolgendo operatori sociali, educatori, insegnanti, famiglie ed associazioni.

Tante e variegate le attività messe in campo: educative, formative e terapeutiche per persone con difficoltà fisiche o psichiche, di animazione ed aggregazione per minori e giovani ed intergenerazionali con coinvolgimento di over 65.

Particolarmente interessante è lo sviluppo del settore equestre con l’utilizzo del cavallo del Catria per un turismo ambientale a cavallo accessibile a tutti.

Il progetto prevede inoltre la coltivazione di prodotti tipici del territorio, quali la visciola e la patata del Catria che permetteranno nuovi inserimenti lavorativi in agricoltura sociale.




“Salute in cammino per la cultura” sabato 12 Aprile appuntamento ad Arquata del Tronto

Sabato 12 Aprile torna l’appuntamento col progetto “Salute in cammino per la cultura” con una camminata che si svolgerà nel territorio del Comune di Arquata del Tronto, organizzata da Unione Sportiva Acli Marche Aps.

La manifestazione prenderà il via alle 15,30 con ritrovo dei partecipanti presso il Villaggio Sae di Borgo 1.

Il sentiero che sarà attraversato è di tipo E, lunghezza 4 chilometri, tempo di percorrenza 2 ore e 30 minuti circa.

Il percorso è ad anello con partenza dunque da Borgo, arrivo a Trisungo e poi ritorno sul punto di partenza a Borgo di Arquata del Tronto.

La partecipazione è gratuita ma occorre prenotare inviando un messaggio al numero 3939365509, entro il 10 Aprile, indicando nome e cognome di chi partecipa e la data della manifestazione.




Lotta alla sclerodermia, convegno GILS nazionale annuale ad Ancona il 5 aprile

Il prossimo 5 aprile il GILS, Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia, sotto la Presidenza dell’Avv. Paola Canziani, organizza il consueto convegno annuale, un’importante occasione di approfondimento e confronto sulle nuove frontiere della ricerca e della diagnosi precoce nella sclerosi sistemica. 

Quest’anno il convegno, che ha il patrocinio del Comune di Ancona, si terrà per la prima volta presso l’Auditorium Montessori della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche, ad Ancona, dove da qualche anno la Clinica Medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche è sede di una Scleroderma Unit, guidata dal prof. Gianluca Moroncini.

Il convegno offrirà un’opportunità di aggiornamento per pazienti, medici e ricercatori, focalizzandosi su diagnosi precoce, multidisciplinarietà e nuove terapie. 

Il tema centrale dell’evento, “La cura che vorrei: diagnosi precoce, multidisciplinarietà, nuove terapie. Aspettative e realtà nel trattamento della sclerosi sistemica”, guiderà le discussioni su progressi significativi nella gestione della malattia. 

“Ringraziamo medici, esperti e personale sanitario per l’impegno rivolto al miglioramento delle condizioni di cura, di vita e di integrazione sociale dei malati – afferma l’assessore alla famiglia, Orlanda Latini -. Siamo certi che questo appuntamento consentirà di mettere a fuoco ulteriori passi avanti nella prevenzione e cura di questa patologia”.

Il programma si articolerà in quattro sessioni

1. Gestione multiprofessionale ed esperienze dei pazienti: esperti e pazienti condivideranno esperienze sulla medicina integrativa, la gestione della disfagia e delle ulcere.

2. Le novità in campo clinico-scientifico: focus su terapie cellulari e di combinazione per contrastare la progressione della malattia.

3. La mano nel paziente sclerodermico: approfondimento su chirurgia e riabilitazione per migliorare la qualità della vita.

4. Diagnosi precoce e gestione delle complicazioni: nuove strategie diagnostiche per identificare precocemente il danno d’organo e l’ipertensione polmonare. 

Il convegno vedrà la partecipazione di esperti di rilievo nel campo della patologia. Inoltre, verrà assegnata la borsa di studio GILS – IWSF al vincitore del bando, promuovendo l’impegno nella ricerca scientifica. Un’occasione importante per i pazienti e per chi opera nel settore sanitario, un momento di scambio e crescita nella lotta contro la sclerodermia.

Info utili: La partecipazione è libera e gratuita. Segreteria del GILS al numero verde 800080266 oppure gils@sclerodermia.net oppure www.sclerodermia.net




Rabbia e Società, le radici del malessere collettivo. Se ne parla all’Auditorium San Rocco di Senigallia il 3, 10 e 17 aprile con il psicologo e psicoterapeuta Sammy Marcantognini

L’ufficio Informagiovani del Comune di Senigallia, in collaborazione con Ethica Center, propone un ciclo di tre incontri dedicati alla gestione della rabbia sociale nelle sue diverse declinazioni.

La società contemporanea è attraversata da situazioni culturalmente e socialmente complesse, spesso caratterizzate da tensioni e conflitti. I continui fatti di cronaca mettono in evidenza la necessità di affrontare e comprendere la rabbia collettiva, per trasformarla in un’energia positiva e costruttiva anziché distruttiva.

Gli incontri si svolgeranno presso l’Auditorium San Rocco di Senigallia, con una cadenza settimanale per tre giovedì consecutivi, dalle ore 21:00 alle ore 23:00.

Il 3 aprile si partirà con “L’eco della rabbia: come le emozioni degli adulti plasmano il mondo degli adolescenti.” Questo primo incontro esplorerà il ruolo della rabbia nelle dinamiche intergenerazionali, con un focus sull’impatto emotivo che gli adulti esercitano sui giovani.

Nel secondo incontro, il 10 aprile si affronteranno “Disuguaglianze, frustrazione e rabbia sociale: è davvero possibile eliminare le differenze?” Si analizzerà il legame tra disuguaglianze sociali e il senso di frustrazione, che può sfociare in rabbia collettiva.

Per concludere il 17 aprile con “La rabbia, “il cosiddetto male”: è davvero tutto da buttare? Gestirla, allenarla e trasformarla in forza per il proprio benessere e i propri obiettivi.” Quest’ultimo incontro si concentrerà su tecniche e strategie per trasformare la rabbia in un motore di cambiamento positivo.

Gli incontri saranno condotti dal Dott. Sammy Marcantognini, Psicologo e Psicoterapeuta.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, per informazioni contattare Informagiovani al numero 800211212




“Pedalare verso il futuro”. Incontri formativi per gestori delle attività ricettive nel cicloturismo promosso da NoiMarcheBikelife

NoiMarcheBikeLife è un progetto che unisce 29 comuni delle Marche, con un obiettivo comune: promuovere il territorio attraverso il cicloturismo.


Negli anni, NoiMarcheBikeLife ha compiuto passi importanti, specializzandosi nel cicloturismo e dando vita all’itinerario Strade di Marca, un percorso studiato per offrire un’esperienza unica a tutti gli amanti della bicicletta.


Ma NoiMarcheBikeLife non è solo un percorso cicloturistico, è un progetto più ampio che mira a rendere il territorio sempre più accogliente per i cicloturisti e a sensibilizzare la cittadinanza sull’uso della bicicletta come mezzo di mobilità sostenibile. A oggi, il consorzio conta 150 strutture ricettive attrezzate per accogliere i cicloturisti e una rete di operatori che collaborano per offrire servizi dedicati.


Il percorso permanente ad anello Strade di Marca è stato studiati per garantire un’esperienza emozionante, con tracciati che si snodano tra strade a bassa percorrenza, piste ciclabili, strade bianche e sentieri, ideali per bici da strada, trekking, gravel ed e-bike. Per arricchire ulteriormente l’offerta, è stato realizzato anche un catalogo di viaggi in bicicletta in, pensato per chi desidera scoprire il territorio pedalando.


Grazie alla sua rete di percorsi studiati per valorizzare il territorio e favorire la mobilità sostenibile, è stato più volte citato come modello di eccellenza per lo sviluppo turistico legato alla bicicletta. La sua capacità di coniugare sport, natura e promozione culturale lo ha reso un punto di riferimento per appassionati e addetti ai lavori nel settore del turismo attivo.


I 29 comuni che fanno parte del progetto sono: Civitanova Marche, Ancona, Apiro, Appignano, Cingoli, Corridonia, Cupramontana, Falerone, Fano, Fiastra, Genga, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Matelica, Mogliano, Monsano, Montefano, Montegiorgio, Montegranaro, Morrovalle, Penna San Giovanni, Petriolo, Potenza Picena, San Benedetto del Tronto, San Severino Marche, Sarnano, Senigallia, Tolentino, Treia.


Ora NoiMarcheBikeLife promuove il corso di formazione “Pedalare verso il futuro. Come migliorare l’accoglienza per i cicloturisti” riservato agli operatori commerciali dei Comuni aderenti al progetto NoiMarche che vogliano rendere la propria attività più attrattiva per i viaggiatori su due ruote, scoprendo le strategie, i servizi e le best pratics per accogliere al meglio i viaggiatori su due ruote e valorizzare la propria offerta ricettiva con i social media. Del resto il cicloturismo, è un settore, come testimoniato dai numeri, in forte crescita che rappresenta un’opportunità unica per il business delle diverse attività ricettive e non solo.


Diverse le sedi e le date disponibili: 24 marzo Cingoli, ore 19, Palazzo comunale, sala Verdi; 27 marzo, Corridonia, ore 19, Hotel San Claudio; 31 marzo, Senigallia, ore 19, Auditorium San Rocco; 2 aprile, San Benedetto del Tronto, ore 19, Palazzo comunale, Sala consiliare


I relatori scelti dagli organizzatori sono esperti del settore: Mauro Fumagalli esperto di cicloturismo e Marco Marsili social media manager.


Questi i temi trattati: “Servizi e attenzioni per i viaggiatori su due ruote”, “Strategie e best practices per un’ospitalità bike-friendly”, “Strumenti e prodotti forniti da NoiMarcheBikeLife”, “Uso efficace dei social media per attrarre cicloturisti” e “Creare engagement e valorizzare il flusso di visitatori”.


Questo corso, ricordano gli organizzatori , rappresenta un’opportunità concreta per migliorare l’offerta turistica e ampliare le possibilità di crescita del settore ricettivo nell’ambito del cicloturismo.




Sono aperte le iscrizioni per il Campus Creativo che si svolgerà dal 23 giugno al 8 agosto per sviluppare il talento nascosto dei bambini

Sono aperte a San Benedetto le iscrizioni per il Campus Creativo che si svolgerà dal 23 giugno al 8 agosto che sarà dedicato solo alle arti, rappresentando una novità assoluta per il territorio.

«Non si tratta – spiegano gli organizzatori – del tradizionale centro estivo, ma di un’esperienza formativa innovativa tra musica, danza, teatro e arti visive, atto a stimolare il talento e la crescita». Il campus è aperto a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 6 e gli 11 anni e si svolgerà in un ambiente sicuro e stimolante, per imparare, giocare e divertirsi, stimolando la creatività, la crescita emotiva, sociale e cognitiva. Avrà come docenti degli artisti professionisti per un insegnamento artistico autentico e per guidare ogni bambino nell’espressione personale, mentre i laboratori artistici quotidiani si alterneranno nel corso di ogni settimana del Campus per un’esperienza formativa completa.

Sarà possibile scegliere tra i vari pacchetti che vanno da una a sette settimane, a seconda delle proprie esigenze. Il progetto è stato ideato e organizzato da Nicola Grilli, in collaborazione con Eos cooperativa sociale di San Benedetto e Lizard Accademie Musicali e le attività si svolgeranno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13 con posti limitati. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare il numero telefonico 349-2391313 o inviare un messaggio di posta elettronica all’indirizzo campuscreativosbt@gmail.com




“Light Yoga” – La forza della luce e dello yoga contro la violenza di genereVenerdì 21 marzo 2025, ore 20.00 | Chiesa del Suffragio – Fondazione Pescheria, Pesaro

Mentre il Festival Percorsi 2025 si prepara ad aprire ufficialmente le sue porte a maggio, il percorso di sensibilizzazione e riflessione inizia con una serie di eventi di spin-off che anticipano i temi centrali dell’edizione di quest’anno. Il primo appuntamento, “Light Yoga”, unisce benessere e impegno sociale in un’esperienza immersiva ideata e realizzata con Daniela Cecconi Yoga&Fit.

L’evento si terrà nella suggestiva Chiesa del Suffragio, all’interno della Fondazione Pescheria, trasformando lo spazio in un luogo di meditazione e consapevolezza.
Dopo il grande successo di “Respira – Silent Yoga all’alba” che ha chiuso l’edizione 2024 del Festival Percorsi, questa nuova esperienza propone un viaggio interiore e collettivo attraverso il respiro e il movimento. “Light Yoga” non è solo un evento di benessere, ma un atto simbolico di resistenza e rinascita, un’opportunità per sensibilizzare la comunità sull’importanza di contrastare la violenza di genere. Come sottolinea Daniela Cecconi, insegnante di yoga e ideatrice dell’evento, “Lo yoga è uno strumento che accompagna le donne a riconnettersi con sé stesse, aiutandole a conoscere meglio il proprio corpo e le proprie risorse personali. Attraverso il respiro, la consapevolezza e il movimento, sviluppa sicurezza, resilienza e autodeterminazione, offrendo uno spazio sicuro per ritrovare forza interiore e libertà. Con ‘Light Yoga’ vogliamo unire il potere trasformativo dello yoga alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e di genere. Il messaggio è chiaro: la consapevolezza, l’autostima e il supporto reciproco possono ILLUMINARE il cammino verso una società più giusta e rispettosa. La luce in questo evento rappresenta rinascita,
speranza e consapevolezza, diventando metafora della forza che risiede in ogni donna, un’energia che illumina il cammino del cambiamento e della libertà, aiutando a dissipare le ombre della paura e della violenza.”
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Pesaro e si avvale della collaborazione di Reyoga, che fornirà i tappetini per la pratica, permettendo a tutti i partecipanti di immergersi completamente in questa esperienza unica. La partecipazione è gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria. 
L’evento rappresenta un’importante occasione per ribadire il ruolo dello sport e del benessere come strumenti di sensibilizzazione e trasformazione sociale. Le organizzatrici del Festival Percorsi spiegano: “Abbiamo scelto di aprire il Festival con ‘Light Yoga’ perché vogliamo riprendere il filo di energia che avevamo lasciato lo scorso anno con ‘Respira – Silent Yoga all’alba’. Lo sport e il benessere non sono solo strumenti di cura personale, ma anche potenti veicoli per diffondere messaggi di trasformazione sociale. Il movimento, la respirazione e la pratica dello yoga diventano strumenti per riconquistare uno spazio di libertà e autodeterminazione. Iniziamo da dove avevamo chiuso, con la stessa forza e lo stesso intento: illuminare un cammino di consapevolezza contro la violenza di genere. Lo sport, in questo senso, diventa un mezzo per riappropriarsi del proprio corpo e riconoscerlo come spazio di libertà e non di sopraffazione. Con ‘Light Yoga’, vogliamo lanciare un
messaggio potente: la luce, simbolo di rinascita, e lo yoga, pratica di equilibrio e consapevolezza, possono diventare strumenti concreti per un futuro libero dalla violenza.”

INFO & PRENOTAZIONI
Per partecipare a Light Yoga: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-light-yoga-1257490912169?aff=oddtdtcreator
Il percorso di avvicinamento al Festival proseguirà con un secondo evento di spin-off, venerdì 11 aprile alle ore 21.00presso il Teatro Sperimentale di Pesaro, con lo spettacolo teatrale “Wonder Woman”, realizzato in collaborazione con AMAT. Lo spettacolo affronta una vicenda giudiziaria reale, in cui il pregiudizio e la cultura patriarcale hanno distorto il concetto stesso di giustizia. Una riflessione potente sul ruolo delle donne nella società e sulla necessità di combattere stereotipi e discriminazioni.
Per informazioni su Wonder Woman: https://www.teatridipesaro.it/spettacolo/wonder-woman/

Ufficio Stampa Marica Bruno maricabruno1@gmail.com
Tel. 3928684733




Marzo mese d’incontri per la Lega del Filo d’Oro. Dalla sensibilizzazione verso la lettura tattile alle leggi sulla disabilità

La lettura è uno strumento fondamentale per stimolare l’immaginazione, la curiosità e lo sviluppo cognitivo. Per sensibilizzare sull’importanza della lettura multisensoriale come strumento di inclusione e crescita, la Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Ente Filantropico promuove un ciclo di incontri dal titolo “Toccare per leggere: un viaggio nel mondo dei libri tattili.

L’iniziativa, a cura del Centro di Documentazione della Fondazione, pone al centro il valore della lettura tattile, essenziale per le persone con sordocecità e pluridisabilità. I libri tattili non sono semplici supporti per la lettura, ma strumenti di autonomia e scoperta, che permettono di esplorare il mondo attraverso il tatto, favorendo la crescita cognitiva e relazionale e l’inclusività.

“Toccare per leggere” è rivolto a genitori, educatori, professionisti e a tutti coloro che sono interessati ad approfondire il ruolo dei libri tattili nei percorsi educativi e formativi. Esperti del settore guideranno i partecipanti in un percorso di scoperta sull’importanza della lettura come strumento di crescita intellettiva e sviluppo delle relazioni interpersonali.

Si terrà il 12 marzo, dalle ore 14:30 alle ore 17:30 “L’importanza della letteratura per l’infanzia”, l’incontro con Silvia Giuliani, fondatrice di Cunegunde APS mentre il 26 marzo, dalle ore 14:30 alle ore 17:30 sarà la volta di Fabio Fornasari, Responsabile Scientifico dell’Atelier Tolomeo presso l’Istituto dei Ciechi F. Cavazza di Bologna tenere “Costruire mondi tattili: il libro sensoriale”.

“La lettura è una porta d’accesso alla conoscenza e alla crescita personale. Con questo ciclo di incontri, vogliamo esplorare il potenziale dei libri tattili come strumento di inclusione e crescita per tutti – dichiara Patrizia Ceccarani, Segretario del Comitato Tecnico Scientifico ed Etico della Fondazione Lega del Filo d’Oro – Per le persone con sordocecità e pluridisabilità, la lettura tattile è a tutti gli effetti una forma di comunicazione con il mondo esterno, permettendo loro di entrare in contatto con la realtà in modo autonomo e stimolante. È quindi cruciale che la preparazione e la sensibilizzazione sull’uso dei libri tattili coinvolgano tutti, poiché solo così possiamo favorire una reale inclusione, creando ponti tra chi ha accesso a risorse tradizionali di lettura e chi invece dipende da questi strumenti per comunicare e crescere. La lettura tattile non solo stimola le capacità cognitive e creative, ma favorisce anche un’interazione più profonda e significativa tra le persone”.

Gli incontri si svolgeranno presso la Sala Polifunzionale del Centro Nazionale della Fondazione a Osimo (Via Linguetta, 3 – Osimo) e saranno disponibili anche in modalità online, per garantire un’ampia accessibilità.

Sarà inoltre disponibile un servizio di interpretariato LIS per favorire l’inclusione di tutti i partecipanti rendendo l’iniziativa davvero aperta a tutti.

Inoltre la Fondazione Lega del Filo d’Oro E.T.S. – Ente Filantropico, insieme al Comune di Osimo e L’ Ambito Territoriale Sociale 13 promuovono un ciclo di incontri formativi dedicato alle recenti leggi delega sulla disabilità (L. 227/2021 e D.lgs. 62/2024). L’evento, intitolato “Progetto di Vita”, ha l’obiettivo di fornire strumenti e conoscenze per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, illustrando le nuove disposizioni normative e le loro applicazioni pratiche.

L’iniziativa si svolgerà presso sempre presso la Sala Polifunzionale del Centro Nazionale della Fondazione Lega del Filo d’Oro (via Linguetta 3, Osimo) e sarà articolata in un ciclo di quattro incontri rivolti a operatori sociali, educatori, professionisti sanitari, pubblici e privati, familiari e associazioni.

Il primo appuntamento, previsto per mercoledì 12 marzo 2025, dalle 9:00 alle 13:00, sarà tenuto dall’Avv. Laura Andrao, esperta nazionale di diritto delle disabilità, con l’incontro “Inquadramento normativo ‘Progetto di Vita’”.

Il secondo incontro si svolgerà il 2 aprile 2025dalle 9:00 alle 13:00 e affronterà il tema “La valutazione delle preferenze, desideri e aspettative“, con la partecipazione della Dott.ssa Giulia Ferrazzi, dottoranda di ricerca presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e analista del comportamento (BCBA).

Il 14 maggio 2025, dalle 9:00 alle 13:00, interverrà il Dott. Serafino Corti, Direttore del Dipartimento delle Disabilità della Fondazione Sospiro e Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, con l’incontro “Domini della qualità di vita e sostegni. La sfida dei servizi”.

L’ultimo appuntamento, in programma per il 28 maggio 2025dalle 9:00 alle 13:00, vedrà la partecipazione della Dott.ssa Maria Luisa Scattoni, Dirigente di Ricerca presso l’Istituto Superiore di Sanità e Coordinatrice del Network Italiano per il Riconoscimento Precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico e dell’Osservatorio Nazionale Autismo, con l’incontro “Dalla valutazione di base alla definizione di Progetto di Vita“.

La partecipazione agli incontri è gratuita, con necessità di prenotazione per ogni evento, inviando una mail all’indirizzo eventi@legadelfilodoro.it . I posti saranno assegnati fino a esaurimento. Al termine del percorso sarà rilasciato un attestato di frequenza.




Addio a Fulco Pratesi. Una vita per la natura, sotto il segno del Panda. Grazie a lui l’ecologia è entrata nelle case degli italiani

Fulco Pratesi, 90 anni compiuti 5 mesi fa, fondatore del WWF Italia e pioniere del movimento ambientalista in Italia si è spento oggi a Roma. Architetto, giornalista, autore, disegnatore, fondatore del WWF Italia di cui è stato a lungo Presidente oltre che esempio vivente di ecologismo attivo, Fulco Pratesi è stato la guida per un’intera generazione di naturalisti. È stato anche parlamentare dal 1995 al 1997 con i Verdi. Nel 2020 l’Università di Palermo gli ha conferito la Laurea Honoris Causa in Biodiversità e biologia ambientale. Era Presidente onorario del WWF Italia e Direttore Responsabile dello storico magazine Panda sin dalla sua fondazione. Il suo contributo è stato attivo fino all’ultimo. La moglie Fabrizia – il loro un sodalizio lunghissimo iniziato oltre 70 anni fa – si era spenta meno di 5 mesi fa, il 4 ottobre 2024: lascia 4 figli e 6 nipoti. Il suo inseparabile cagnolino, Robin, 14 anni, se ne è andato nei giorni scorsi, pochi giorni dopo il ricovero di Fulco. Il suo ultimo articolo, dedicato a Federico II, è pubblicato in questi giorni su “Panda”.


 Il WWF Italia piange la scomparsa del suo padre fondatore e si stringe con commozione alla famiglia Pratesi: i figli Isabella, Carlo Alberto, Francesco e Olympia e tutti i suoi nipoti. Fondamentale il suo contributo alla definizione e approvazione di leggi fondamentali per la tutela della natura italiana, dalla legge 157 sulla fauna a quella sui parchi del 1991. Ma il suo orgoglio più grande erano le oltre 100 Oasi del WWF che amava e conosceva una per una. Fulco Pratesi ha reso migliore il nostro Paese per tutti questi motivi e tanti altri, a cominciare dalla grande vocazione alla divulgazione: storico collaboratore del Corriere della Sera, ha pubblicato una dozzina di libri e curato decine di pubblicazioni anche per ragazzi, trasmettendo la sua grande passione per piante e animali a milioni di italiani attraverso testi accattivanti e disegni dal tratto unico. Ha viaggiato in tutto il mondo, dall’India all’America latina, e tutti i suoi incontri con la natura sono documentati nei suoi inseparabili taccuini. 


Fulco Pratesi, nato a Roma nel 1934 e sfollato nella prima infanzia con la famiglia nella proprietà di campagna nel viterbese, è entrato presto a contatto con la natura. Fin da piccolissimo s’innamorò degli animali e del disegno. Dopo un’infatuazione giovanile per la caccia, convertì il suo interesse per la natura e gli animali nella conservazione. La sua seconda vita iniziò nel 1963, nelle foreste dell’Anatolia, in Turchia, dove si era recato a caccia. Gli si parò di fronte un’orsa con tre piccoli. Fu un incontro “folgorante” come lui stessoò lo ha definito tante volte. Un incontro che gli fece cambiare totalmente prospettiva. Tornato in Italia, vendette il fucile e acquistò una macchina fotografica. Presto, si convertì all’amore incondizionato per tutte le forme viventi e decise di impegnarsi per la conservazione, tanto da abbandonare la professione di architetto. Saputo della nascita del World Wildlife fund in Svizzera, li contattò per far nascere la sezione italiana. “Ma dovrà trovare lei i soldi necessari al progetto” fu la risposta. Con famiglia e già 4 figli, non era facile. Riuniti alcuni amici illuminati nel suo studio di architetto, nacque nel 1966 il WWF Italia, con pochi soldi e tanto entusiasmo. Entusiasmo che è rimasto sempre stato il suo tratto distintivo fino agli ultimi giorni della sua vita. Seppe fare quello che solo i grandi sanno fare: trasformare un sogno per pochi (la protezione della natura in Italia, la tutela di animali allora braccati come lupi e orsi) in una realtà consolidata. Con un vero e proprio atto di coraggio, con pochi soldi in cassa (i primi soci si erano autotassati), la prima azione del neonato WWF Italia fu quella di acquisire i diritti di caccia della laguna di Burano, dando il via alla nascita dell’Oasi di protezione e del “modello Oasi”, che contraddistingue il WWF Italia dagli altri WWF nel mondo. Oggi le aree gestite o di proprietà sono oltre 100 e proteggono circa 27.000 ettari di natura. 


Fondamentale è stato anche il suo contributo alla nascita del sistema dei Parchi nazionali, attraverso studi, piani e la spinta all’approvazione della legge quadro sulle aree protette del 1991. Sempre, gettando il cuore oltre l’ostacolo: come quando, nel 1985, l’Associazione raccolse oltre 600 milioni di lire – con un vero e proprio crowdfunding ante litteram – per l’acquisto dell’area di Monte Arcosu, con l’obiettivo di salvare il cervo sardo dal bracconaggio e dall’estinzione. La sua vita racconta la storia della nostra Associazione. Proverbiali le sue battaglie contro la caccia (per impedire ai cacciatori di entrare nei fondi privati), che lo portarono a ricevere insulti e minacce. Ma anche per la salvaguardia delle creature marine, dai cetacei alla foca monaca, dalle reti spadare. Aveva una grande passione per i piccoli uccelli e per gli ambienti di palude, considerati malsani dai più e invece visti da Fulco, giustamente, come ecosistemi ricchissimi di biodiversità. Da tutelare. In natura passava ore a osservare gli uccelli e a comporre i primi schizzi per i suoi acquerelli. 


“Se considereremo la natura e il nostro Pianeta come un posto da conquistare e dominare, allora sarà la nostra fine” ha ripetuto nell’ultima intervista. Luciano Di Tizio, Presidente WWF Italia: “Ho conosciuto Fulco Pratesi nei primi anni ‘70 del secolo scorso, quando era impegnato nella “Operazione San Francesco” per la salvezza del lupo, allora sull’orlo dell’estinzione. Un incontro dal quale è nata una, direi, “complicità” legata al comune sentire e agli analoghi interessi. Negli anni ci siamo poi sentiti e incontrati decine di volte e in ogni occasione ho avuto qualcosa da imparare da lui, promotore e artefice di una vera e propria rivoluzione culturale. Amava profondamente la sua famiglia e amava d’un amore profondo la natura e il WWF, “il mio quinto figlio”, come lui stesso ci ha definiti. La sua azione, personale e attraverso l’associazione del Panda, è stata fondamentale per la tutela della natura in Italia. Oggi sento, insieme a tutto il popolo del WWF, un vuoto immenso: abbiamo perso un padre e una insostituibile fonte di saggezza. Lo salutiamo commossi e infinitamente tristi, ma anche con una certezza: il WWF continuerà ogni giorno a onorare la sua memoria, perseguendo con convinzione i suoi stessi ideali. Fulco sarà sempre con noi”. 


Alessandra Prampolini, Direttrice Generale WWF Italia. “Se il WWF tutto è in qualche modo figlio di Fulco, e se oggi abbiamo tutti perso una colonna fondante della nostra famiglia, per alcuni tra cui me Fulco è parte delle memorie dell’infanzia più antica, con la sua firma elegante in calce alle lettere che ci facevano sognare raccontando di animali e luoghi meravigliosi e con il tratto inconfondibile dei suoi disegni. È una di quelle persone per le quali può essere usato senza timore l’aggettivo “irripetibile”. Appassionato, straordinario conoscitore di piante e animali, che osservava e disegnava con attenzione maniacale, è stato un grande trascinatore. Il suo entusiasmo, le sue intuizioni, fin dalla fine degli anni ‘60 hanno portato prima alla nascita del WWF, poi ai risultati tangibili come la protezione di lupo, orso e altre specie ritenute, prima di lui “nocive”, alla limitazione della caccia. È stato il creatore del movimento ecologista italiano per come lo conosciamo e l’inventore della cosiddetta “ecologia domestica”, indispensabile per comprendere come ogni nostro piccolo gesto possa far bene al pianeta. Lo salutiamo con un grandissimo senso di gratitudine, e certi che il mondo migliore per cui ha lavorato tutta la vita sia un passo più vicino grazie a lui e alle persone che ha saputo far innamorare della natura. Noi del WWF siamo in un certo senso tutti figli suoi, e oggi è come se avessimo perso la colonna fondante della nostra famiglia”.