Torna Fosforo – la festa della scienza dal 22 al 25 maggio nel centro storico e sul lungomare di Senigallia

Dal 22 al 25 maggio il centro storico e il lungomare di Senigallia si trasformano in un grande laboratorio a cielo aperto con il ritorno di ‘Fosforo – la festa della scienza’, giunta quest’anno alla quindicesima edizione.


Un traguardo importante per un evento che dal 2011 porta la scienza tra le persone, trasformando il sapere in spettacolo, gioco, dialogo e scoperta. Un’occasione per vivere la scienza non solo come conoscenza, ma come esperienza viva, condivisa e coinvolgente. La manifestazione è stata presentata questa mattina, nella sede regionale, in presenza dell’assessore alla Cultura e Istruzione Chiara Biondi insieme a Gabriele Cameruccio, assessore del Comune di Senigallia, ai delegati dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Università di Camerino e dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, che hanno illustrato i pre-eventi di Sharper 2025 la notte europea dei ricercatori dentro ‘Fosforo: la festa della scienza’ e con Mattia Crivellini, il direttore di Fosforo.


“Quindici anni per un evento che sa unire gioco e divertimento al sapere e alla conoscenza per un’esperienza straordinaria all’insegna della didattica e della scienza – ha dichiarato l’assessore Biondi – La Regione sostiene questo che consideriamo un modello virtuoso creato grazie ad un gioco di squadra, una rete solida, tra istituzioni, scuole, università, imprese, associazioni e cittadini. E’ una festa del sapere ad inizio estate per le strade e le piazze della città di Senigallia capace di stimolare la curiosità e appassionare tutti, bambini, giovani e adulti con un approccio coinvolgente e divulgativo”.   


Un programma con oltre 100 appuntamenti in quattro giorni: laboratori, escape room, mostre interattive, spettacoli teatrali e conferenze, tutti a ingresso gratuito.


Chiara Biondi e Matteo Crivellini, ph Rillo

Il programma è pensato per tutte le età, dalle scuole primarie agli appassionati di scienza, fino alle famiglie e ai curiosi di ogni età – ha spiegato Crivellini – Tra gli ospiti di spicco: Luca Perri con ‘La Scienza di Harry Potter’, Andrea Paris e Alessandro Gnucci con lo spettacolo ‘Scienza e Magia’, e l’evento ‘Sharper AI Night’ in collaborazione con le università marchigiane. In scena anche il ‘Klask! Campionato Italiano’, format musicali e incontri con autori come Alfonso Lucifredi, Riccardo Azzali e il content creator Hyde, il mago dei cubi di Rubik, con il suo spettacolo di Cubomagia. Tra le novità più attese: Perplexus, il rompicapo tridimensionale prodotto da Spin Master che permette di esplorare in modo attivo i concetti di geometria, orientamento spaziale e problem solving. Attraverso dei laboratori didattici, ideati da Spin Master insieme al Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova, i visitatori potranno scoprire i segreti per risolverlo.


Laboratori e mostre per piccoli e grandi esploratori: ogni giorno decine di attività pratiche permetteranno di scoprire la biodiversità, la matematica nascosta nei giochi, la chimica in cucina e l’informatica dietro ai robot. Con l’aiuto di divulgatori, scienziati e animatori, bambini e ragazzi potranno mettersi nei panni di paleontologi, fisici, biologi e ricercatori. Tra le location principali: Piazza del Duca, Piazza Roma, la Rotonda a Mare e il Teatro La Fenice.


Fosforo è organizzato dall’Associazione Culturale Next ETS con il sostegno della Regione Marche, del Comune di Senigallia e del Gruppo Imprenditori Senigalliesi. Ogni edizione è il frutto di un’alleanza tra istituzioni, scuole, università, imprese, associazioni e cittadini.


INFO E PRENOTAZIONI

Tutte le attività sono gratuite. Alcuni eventi speciali richiedono la prenotazione tramite Eventbrite. Per aggiornamenti, mappe interattive e dettagli sul programma: www.fosforoscienza.it

Instagram & Facebook: @fosforoscienza




Congresso su Diabesità a Senigallia: un nuova era per la diabetologia marchigiana / Video intervista al dottor Luigi Lanari

di Stefano Fabrizi

Nella suggestiva cornice della Rotonda a mare di Senigallia si è svolto sabato 17 maggio 2025 il congresso dedicato a “diabetesità” (ovvero la crasi di due parole: diabete e obesità) un evento che ha riunito esperti, pazienti e rappresentanti di tutta la rete diabetologica marchigiana. L’iniziativa, organizzata dal primario di Diabetologia dell’ospedale di Senigallia, Luigi Lanari, ha segnato un momento importante per il territorio, mettendo in luce sia l’espansione di un nuovo team multidisciplinare sia la forza di una rete unita e solidale nei confronti dei pazienti. Ne abbiamo parlato con il dottor Luigi Lanari al termine dell’evento. 

https://youtu.be/1hr5pKpGS68

Una doppia valenza per un evento unico

 

Il congresso ha assunto una doppia valenza. Da un lato, ha rappresentato la presentazione ufficiale del nuovo gruppo della Diabetologia di Senigallia. L’alta partecipazione e l’interesse dimostrato sono stati chiari indicatori dell’entusiasmo e della fiducia nei confronti di questa nuova realtà. Dall’altro, l’incontro ha rafforzato la collaborazione tra i responsabili delle diabetologie della Regione Marche, sottolineando l’importanza di un approccio unitario alla gestione della patologia diabetica. Tale sinergia è fondamentale per garantire terapie innovative e omogenee su tutto il territorio, un messaggio di speranza e coesione per i pazienti e per tutta la comunità medica.

Innovazione e visione olistica del paziente

 

Uno degli aspetti più evidenti del congresso è stata la trasformazione nella gestione del paziente diabetico. Negli ultimi dieci anni, la visione è passata da un approccio ristretto, focalizzato esclusivamente sui livelli glicemici, a una valutazione a 360° del paziente. Oggi non si parla più solo di “glicemologi”, ma di professionisti che si occupano delle varie complicanze e della salute globale del soggetto. Questo cambio di paradigma si accompagna all’introduzione di terapie innovative non solo per il diabete, ma anche per patologie affini come l’obesità, evidenziando come le due realtà siano ormai indissolubilmente collegate.

Focus sull’approccio terapeutico: dieta chetogenica e digiuno intermittente

 

Un tema centrale del convegno è stato il confronto tra dieta chetogenica e digiuno intermittente. È stato chiarito che, sebbene entrambe le metodologie abbiano suscitato interesse, solo la dieta chetogenica si fonda su solidi principi biologici e scientifici. Questa dieta, infatti, si caratterizza per la sua natura rigorosa: grazie ad un apporto alimentare privo di carboidrati, il paziente entra in chetosi già dal terzo giorno, costringendo l’organismo a utilizzare il grasso come fonte primaria di energia e stimolando la produzione di corpi chetonici, con effetti positivi riconosciuti. Al contrario, il digiuno intermittente, pur essendo un argomento caldo, non gode dello stesso supporto scientifico e va pertanto distinto nel contesto delle terapie contro il diabete e l’obesità.

Un segnale di speranza: la remissione completa del diabete

 

Tra gli interventi più significativi, è emerso il tema della remissione completa del diabete, un concetto che fino a quindici anni fa sembrava irraggiungibile. Grazie all’introduzione di nuovi farmaci di ultima generazione, oggi è possibile parlare di una vera “vittoria” sulla patologia diabetica. Se un paziente riesce a mantenere un valore di emoglobina glicata inferiore al criterio diagnostico per il diabete per più di tre mesi, in assenza di farmaci, si può considerare la condizione come una remissione completa. Questo risultato, storico e pionieristico, offre un segnale di speranza a migliaia di pazienti, confermando come l’evoluzione della ricerca e della terapeutica possa modificare radicalmente il destino di una malattia antichissima, le cui testimonianze risalgono addirittura ai papiri egiziani.

Conclusioni

 

L’evento di Senigallia ha dimostrato che, con una rete coesa e un approccio olistico e innovativo alla cura del diabete, è possibile affrontare una malattia così complessa con nuove strategie terapeutiche e condivise. L’incontro non solo ha rafforzato il legame tra i vari operatori sanitari della Regione Marche, ma ha anche offerto ai pazienti un messaggio di speranza e di fiducia nel futuro della diabetologia.

Le prospettive

 

Il congresso ha aperto spazi per ulteriori sviluppi nella gestione del diabete e dell’obesità. Temi come la personalizzazione delle terapie, la combinazione di approcci nutrizionali e farmacologici, e l’integrazione di altre discipline mediche saranno oggetto di approfonditi futuri dibattiti. Restare aggiornati su questi sviluppi significa non solo abbracciare l’innovazione, ma anche fornire ai pazienti soluzioni sempre più efficaci e conformi alle loro esigenze. 

Inoltre, il rafforzamento della rete e la vicinanza al centro antidiabetico regionale aprono la strada a nuove collaborazioni e ricerche, che potrebbero rivoluzionare ulteriormente il panorama della diabetologia marchigiana. 

Diabesità: in una parola, due malattie croniche. Convegno alla Rotonda a Mare di Senigallia il 17 maggio 2025




Grande successo per “Segretario AI”: il laboratorio di intelligenza artificiale conquista San Benedetto del Tronto

L’associazione di volontariato “Semi di Futuro” di San Benedetto del Tronto è lieta di comunicare il successo straordinario dell’evento “Segretario AI – Laboratorio di Intelligenza Artificiale”, tenutosi domenica 11 maggio presso l’ex cinema delle palme in Via Gramsci 14.
La manifestazione ha registrato una partecipazione entusiasta con ben 70 presenze, superando le aspettative degli organizzatori e confermando il crescente interesse verso le nuove tecnologie AI nella comunità locale. I partecipanti hanno animato vivacemente il dibattito, dimostrando grande curiosità e voglia di apprendimento.
Durante il laboratorio pratico, i presenti hanno potuto sperimentare concretamente le potenzialità dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana attraverso applicazioni pratiche e intuitive. Tra le dimostrazioni che hanno riscosso maggior interesse: l’analisi di foto del frigorifero per suggerimenti di ricette realizzabili con gli ingredienti disponibili e l’utilizzo di Agenti AI per pianificare vacanze personalizzate.
“Siamo estremamente soddisfatti della risposta del pubblico”, dichiarano gli organizzatori dell’associazione Semi di Futuro. “L’obiettivo era rendere accessibili a tutti le potenzialità dell’intelligenza artificiale, e vedere così tante persone di diverse età e competenze tecniche partecipare attivamente ci conferma che stiamo andando nella direzione giusta.”
Il laboratorio ha offerto un’esperienza completa presentando e confrontando le principali piattaforme AI attualmente disponibili, tra cui ChatGPT, DeepSeek, Claude, Manus, Microsoft Copilot e Google Gemini, permettendo ai partecipanti di comprenderne similarità e differenze.
Come sempre abbiamo affrontato questi argomenti a 360 gradi parlando anche di tematiche delicate come la privacy e i pericoli di queste tecnologie avanzate.
Visto il grande interesse suscitato, l’associazione Semi di Futuro sta già valutando la possibilità di organizzare nuovi eventi formativi dedicati all’intelligenza artificiale nei prossimi mesi, con focus su applicazioni specifiche per diversi settori professionali e ambiti della vita quotidiana.




Campionati di Fisica, Vittoria Fedecostante della classe 5M del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Ancona va alle fasi internazionali 

La studentessa Vittoria Fedecostante, della classe 5M del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Ancona, ha superato la fase regionale dei Campionati di Fisica e si è dunque qualificata alla finale nazionale, risultando una delle poche ragazze a partecipare alla prestigiosa competizione.

I prossimi 10 e 11 aprile, Vittoria si giocherà l’accesso alle fasi internazionali con altri 99 talenti italiani della Fisica.

«Ho sempre partecipato alle Olimpiadi della Fisica con impegno e interesse, anche perché questa materia è la mia passione e vorrei approfondirla all’università, ma non mi aspettavo assolutamente di riuscire a qualificarmi per la fase nazionale – le parole di Vittoria – Ho accolto la notizia con grande sorpresa e sono molto felice di poter sfruttare quest’occasione per approfondire la fisica e mettermi in gioco in una maniera diversa rispetto a come faccio a scuola».

Soddisfazione e orgoglio, il suo, condiviso con la professoressa Alessia Vannicola: «Nel corso degli anni, abbiamo visto tante ragazze appassionarsi alle materie STEAM, ma la strada da percorrere è ancora tanto lunga, considerando anche i dati delle iscrizioni alle facoltà scientifiche che ci pervengono dalle varie università».

«I vari progetti scientifici che noi organizziamo con il gruppo Galtech, compresi i Campionati di Fisica – spiega la docente – coinvolgono tutte le materie STEAM, dalla matematica alla fisica ed hanno proprio l’obiettivo di avvicinare sempre più ragazzi e sopratutto ragazze (!) a tali materie ed orientarli verso una scelta universitaria che sia affine a questi percorsi scientifici. Nei progetti cerchiamo di spaziare dalla fisica nucleare a quella laboratoriale, fino alla fisica dei raggi cosmici, passando per la stretta connessione tra l’arte e le scienze, in modo da fornire competenze extra che possano aiutare i nostri studenti nella scelta universitaria e confidiamo nel raggiungimento di tale obiettivo».




Il Centro Studi Vitruviani di Fano presenta la propria rivista scientifica VITRUVIUS venerdì 28 marzo (ore 17.00) al prestigioso Museo dell’Ara Pacis di Roma

di Ester Musco’

Importante appuntamento romano per il Centro Studi Vitruviani che, venerdì 28 marzo 2025, alle ore 17.00, a Roma, nell’auditorium del prestigioso Museo dell’Ara Pacis, presenterà la propria rivista scientifica, VITRUVIUS al ricco mondo culturale, scientifico e accademico, anche internazionale, della capitale. 

Rivista che (giunta ormai al terzo numero consecutivo per i tipi del prestigioso editore L’Erma di Bretschneider, n. 1/2022, 2/2023, 3/2024) ha appena ottenuto, e questa è la bella notizia delle ultime ore, il riconoscimento ufficiale di rivista scientifica da parte dell’ANVUR, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. 

​Un momento quindi particolarmente significativo che sottolinea come una giovane rivista, interamente prodotta da una piccola istituzione che vive in provincia, si stia piano piano imponendo all’attenzione degli studiosi del settore e stia diventando un vero riferimento nel campo degli studi dedicati a Vitruvio e al suo De Architecturanonché al suo vasto e duraturo influsso nel mondo, dal Rinascimento ai nostri giorni.

​Ne parleranno Marco Galli, professore ordinario di Archeologia Classica alla Sapienza Università di Roma, Giorgio Ortolani, già professore di Storia dell’Architettura all’Università di Roma.

Tre, IndraMcEwen, professoressa di Storia dell’Arte all’Università “Concordia” di Montréal. All’incontro, che sarà condotto dal giornalista Giuseppe Pullara, interverranno anche Eugenio La Rocca, presidente del Comitato Scientifico, Oscar Mei, direttore della rivista e coordinatore scientifico del Centro Studi Vitruviani, Lucia Tarsi, assessore alla cultura della città di Fano e Dino Zacchilli, presidente del Centro Studi Vitruviani.

​L’iniziativa è realizzata con la collaborazione dell’editore L’Erma di Bretschneider ed ha il sostegno dei soci del Centro: Ministero della Cultura, Comune di Fano, Fondazione CariFano, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Università Politecnica delle Marche. Si ringrazia l’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, per la concessione della sala.

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Come non naufragare nel web accessibile: l’AI al corso di informatica assistiva di Loreto all’istituto alberghiero “Einstein-Nebbia” di Loreto il 15 e 16 marzo

L’intelligenza artificiale fa il suo ingresso nello storico corso di informatica e tecnologia assistiva per la disabilità visiva “Alberto Bianchelli”. Giunto alla 22ma edizione, l’appuntamento è all’istituto alberghiero “Einstein-Nebbia” di Loreto sabato 15 e domenica 16 marzo, promosso dal Distretto 2090 del Rotary International e dai club Rotary delle Marche, in collaborazione con Uici e Irifor Marche, Universal Access, Accessibility Days, NetB di Leonardo Marenda e Istituto alberghiero.


Nell’ambito dell’evento, completamente gratuito, saranno approfondite tutte le opportunità che offrono le nuove tecnologie sia in ambiente scolastico che familiare e personale. Due le sezioni: una dedicata ai soci Uici, persone non vedenti o ipovedenti, e l’altra rivolta a familiari, insegnanti, assistenti scolastici ed esperti nel settore medico-oculistico.

“Non solo sintesi vocale e dispositivi a riconoscimento vocale, i nuovi mezzi utilizzano l’AI – spiega il docente Sauro Cesaretti, vicepresidente Uici Ancona e presidente Accessibility Days -: pensiamo al riconoscimento delle immagini, dei volti, al supporto per riconoscere oggetti o per descriverli. Altro aspetto importante dell’evento di Loreto è il corso formativo per docenti e genitori che riteniamo fondamentale: informare il personale scolastico, gli educatori e i genitori affinché nel percorso didattico per la formazione dei nostri ragazzi siano utilizzate strategie accessibili ed inclusive è la cosa più importante”.

Il corso “Bianchelli” raccoglie ogni anno le adesioni di adulti ma pure giovanissimi non vedenti che grazie alle lezioni, tenute anche da docenti ciechi o ipovedenti, riescono ad arricchire il proprio bagaglio di conoscenze, acquisendo una maggiore autonomia.


I corsi sono stati accreditati sulla Piattaforma Sofia per consentire agli insegnati di conseguire crediti formativi e, solo per il modulo loro dedicato, si potranno seguire le lezioni online attraverso la piattaforma Zoom.

A disposizione dei soci Uici ci saranno tre aule: “Tecnologia assistiva mobile ad personam”, “Come non naufragare nel web accessibile”, “Noi e l’intelligenza artificiale”: workshop di orientamento alla scoperta dell’AI e delle sue potenzialità.

Mentre per insegnanti, familiari ed esperti, si approfondiranno i temi relativi a “Tiflologia e disabilità visiva: strategie e tecniche per una didattica accessibile ed inclusiva” e “Soluzioni informatiche nella didattica della musica e delle discipline scientifiche”


I programmi e il modulo di iscrizione possono essere scaricati dal sito di Uici Marche a questo link: https://uicmarche.it/2025/02/come-non-naufragare-nel-web-accessibile-il-15-e-16-marzo-a-loreto-torna-il-corso-alberto-bianchelli/


Info: 3713829489 (Chiara) fino a venerdì, dalle 14.00 alle 18.00 (anche Whatsapp) o uici.marche@gmail.com




Premio “Voce dell’oncologia” – oncologia Fermo

L’Oncologia di Fermo: un riconoscimento alla dedizione e all’attenzione per il paziente. L’Unità Operativa di Oncologia dell’Ospedale di Fermo ha ottenuto un prestigioso riconoscimento, aggiudicandosi il primo premio del concorso “Voce dell’Oncologia”, promosso dall’Associazione Italiana Infermieri di Area Oncologica (AIIAO) in occasione del World Cancer Day. Questo importante evento, celebrato con lo slogan “United by Unique”, sottolinea il valore dell’assistenza centrata sulla persona e il ruolo imprescindibile del lavoro di squadra nella cura oncologica.


Il premio rappresenta una testimonianza concreta della dedizione e della professionalità con cui tutto il team sanitario di Fermo – medici, infermieri, operatori socio-sanitari e personale amministrativo – si prende cura dei pazienti oncologici ogni giorno. Il reparto di Oncologia si distingue per un approccio globale che non si limita alla somministrazione di terapie, ma pone il paziente al centro di un percorso di cura attento e personalizzato.
Un’equipe dedicata al benessere della persona. Dietro questo riconoscimento c’è un impegno costante e condiviso da tutti i professionisti della struttura, che lavorano con un obiettivo comune: offrire un’assistenza di eccellenza, basata sull’ascolto, sull’empatia e sulla personalizzazione delle cure. Gli infermieri oncologici, in particolare, svolgono un ruolo fondamentale nell’accompagnare i pazienti lungo il loro percorso terapeutico, garantendo supporto, vicinanza e umanità in ogni fase della malattia.


Ogni giorno, all’interno del reparto, si respira un’atmosfera di accoglienza e attenzione, in cui il paziente non è mai solo: viene ascoltato, seguito e sostenuto, sia dal punto di vista clinico che emotivo. Le cure oncologiche, infatti, non si esauriscono nella sola somministrazione dei farmaci, ma si estendono a un approccio olistico che considera la persona nella sua interezza, ponendo particolare attenzione anche alla gestione del dolore, al supporto psicologico e alla qualità della
vita. Il lavoro di squadra è la chiave del successo: medici e infermieri collaborano in sinergia per costruire percorsi di cura personalizzati, adattando le terapie alle esigenze specifiche di ciascun paziente. La comunicazione con il malato e la sua famiglia è un elemento centrale dell’assistenza, perché garantisce trasparenza, chiarezza e una maggiore consapevolezza del percorso terapeutico. Un riconoscimento che valorizza l’eccellenza dell’Oncologia di Fermo. Il premio “Voce dell’Oncologia” rappresenta non solo un traguardo importante per il reparto, ma anche uno stimolo a continuare a migliorare, innovare e rafforzare l’umanizzazione delle cure. Il reparto di Oncologia di Fermo si distingue per un modello assistenziale che valorizza le competenze di tutto il personale sanitario, creando un ambiente in cui la collaborazione interdisciplinare è il motore della qualità assistenziale.


Un valore aggiunto è rappresentato dalla presenza di Serena Caponetti nel Consiglio Direttivo Nazionale dell’AIIAO, a testimonianza dell’impegno e della competenza degli infermieri oncologici di Fermo anche a livello nazionale. Inoltre, il Coordinamento AIIAO Regione Marche, guidato da Beatrice Venanzetti, svolge un ruolo fondamentale nel promuovere la crescita professionale degli infermieri oncologici della regione, favorendo il confronto, l’aggiornamento e l’implementazione di buone pratiche assistenziali.
Questo riconoscimento premia il grande lavoro di un’equipe che ogni giorno mette in campo professionalità, passione e umanità, offrendo ai pazienti non solo cure di alto livello, ma anche un punto di riferimento sicuro e affidabile in uno dei momenti più delicati della loro vita.




“Cercando le Radici: Alla scoperta dei nostri antenati”, seminario sulla ricerca genealogica alla Biblioteca Comunale Planettiana di Jesi sabato 18 gennaio

Italea Marche è lieta di presentare “Cercando le Radici: Alla scoperta dei nostri antenati, un evento culturale che si terrà sabato 18 gennaio 2025 alle ore 17:30 presso la Sala Maggiore della Biblioteca comunale Planettiana di Jesi (Piazza Angelo Colocci, 2). L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comune di Jesi e la Fondazione Marche Cultura. L’evento esplorerà il tema della genealogia come percorso di riscoperta delle proprie origini, offrendo un’opportunità unica per riflettere su storia, identità e memoria collettiva.


Un programma ricco e stimolante:

  • Ore 17:30 – Benvenuto e saluti istituzionali.
  • Ore 17:45 – Introduzione a cura di Arianna Censori, Italea Marche.
  • Ore 18:10 – Seminario di Matteo Borelli sulla ricerca genealogica e la storia familiare.
  • Ore 19:00 – Sessione di domande e risposte con il relatore.
  • Ore 19:30 – Conclusione e saluti.

L’introduzione sarà curata da Arianna Censori, genealogista di Italea Marche, che illustrerà la ricca dotazione degli archivi a disposizione del Comune di Jesi, partendo dall’archivio storico comunale, conservati dalla Biblioteca Planettiana. Protagonista dell’evento sarà il Dott. Matteo Borelli, genealogista, socio dell’Istituto Araldico Genealogico di Bologna e membro dell’Association of Professional Genealogists, che guiderà i partecipanti in un seminario introduttivo dedicato alla ricerca genealogica e alla ricostruzione della storia familiare. L’incontro si inserisce nel percorso promosso da Italea Marche per valorizzare il patrimonio storico e culturale delle Marche, con particolare attenzione al fenomeno dell’emigrazione. L’evento offrirà strumenti concreti per avviare o approfondire la ricerca delle proprie origini, sottolineando l’importanza della memoria storica e del legame con il territorio.


L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull’evento, è possibile consultare il sito ufficiale www.italeamarche.com o contattare l’organizzazione all’indirizzo e-mail info@italeamarche.com.




Una donazione al Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Jesi, arriva un nuovo Ventilatore grazie all’ASD Tennis di Sassoferrato

Una donazione al Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Carlo Urbani” di Jesi, la mattina del 31 dicembre scorso.

Il personale del Reparto, con la responsabile Dr. ssa Antonella Bonucci, ha ufficialmente ricevuto in dotazione un Ventilatore Airvo 3 per l’erogazione di ossigeno ad alti flussi, importante nella insufficienza respiratoria soprattutto in bambini con bronchiolite seguiti dal reparto. Tutto ciò grazie alla generosità del mondo dello sport.

La donazione è arrivata infatti dalla ASD Tennis di Sassoferrato. I fondi sono stati raccolti nell’ambito del torneo di tennis svolto a Sassoferrato grazie a donazioni della popolazione e alla generosità di alcuni sponsor di rilievo.

Ringraziamenti giungono dalla Direzione Strategica Aziendale della AST Ancona e da tutto il personale del Reparto per la generosità profusa dall’Associazione e da tutti i partecipanti all’iniziativa di raccolta fondi a favore della struttura ospedaliera che beneficerà di questa nuova strumentazione a favore dei pazienti più piccoli.




Nasce l’Osservatorio Dati della Regione Adriatico-Ionica

Il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio (Forum AIC) lancia l’Osservatorio DO-AIR (Data Observatory of the Adriatic and Ionian Region) in collaborazione la Regione Marche e l’UniversitaÌ Politecnica delle Marche. 

Il Presidente della Regione Francesco Acquaroli: coniugare le opportunità politiche con le esigenze dei territorio per una strategia vicina alla società e all’economia


Un Osservatorio permanente per promuovere la cooperazione economica e lo sviluppo tra i Paesi della Macroregione Adriatico-Ionica. L’Osservatorio acquisirà i dati demografici dell’area, i flussi import/export, gli investimenti e realizzerà un censimento delle imprese presenti nella macro regione, curando in particolare anche la raccolta e l’analisi dei dati dei traffici marittimi ed aeroportuali, il tutto in cooperazione con la Camera di Commercio delle Marche. 

All’evento di presentazione dell’Osservatorio hanno partecipato il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, Gino Sabatini, Presidente del Forum delle Camere di commercio dell’Adriatico e dello Ionio; Gian Luca Gregori, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche; Fabio Pigliapoco, Capo del Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica e Carlo Ciccioli, Membro del Parlamento Europeo. 

Negli ultimi 20 anni l’Unione Europea si è allargata verso est, con l’ingresso di Slovenia e Croazia, che ha portato ad un aumento dei traffici import/export nell’area. Tali traffici nel 2022 hanno raggiunto un volume d’affari di 34 miliardi di Euro. La Regione Marche in questo contesto gioca un ruolo cruciale nello sviluppo delle sinergie economiche e sociali della Macroregione Adriatico-Ionica. Grazie alla sua posizione geografica privilegiata attraverso i propri hub logistici e alla forte vocazione manifatturiera, la regione rappresenta un ponte naturale tra i mercati dell’area EUSAIR. DO-AIR consentiraÌ di monitorare con maggiore precisione l’evoluzione di questi trend, offrendo dati puntuali per evidenziare le sfide e le opportunitaÌ specifiche delle Marche. 

Quest’area, come risulta dai primi dati dell’osservatorio, comprende 70,6 milioni di abitanti e per le imprese italiane rappresenta un mercato del valore di esportazioni/importazioni per circa 34 miliardi di euro, che negli ultimi venti anni ha avuto un incremento del 300%. Il PIL totale della macroregione è pari a 1.839 miliardi di dollari, con un peso prevalente delle regioni italiane comprese nell’area.

“Il lancio del progetto di Osservatorio economico e sociale dell’intera Macroregione Adriatico- Ionica – ha affermato il presidente Francesco Acquaroli – testimonia l’importanza che la Regione attribuisce allo sviluppo della strategia macroregionale. Tale strategia va implementata con progetti, come questo, che partono dal basso.

L’Osservatorio offrirà dati ed utili indicazioni per tutti gli operatori pubblici e privati operanti in quest’area. Siamo molto contenti di realizzare questo progetto in piena collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche, il Forum delle Camere di Commercio e l’Università”.
“Il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio accompagna lo sviluppo dell’area creando sinergie tra imprese, territori ed istituzioni – ha detto Gino Sabatini, Presidente del Forum delle Camere di commercio dell’Adriatico e dello Ionio – e per questo vogliamo essere un motore di sviluppo indicando le strade da percorrere in economia e nel sociale. Un valore fondamentale assume l’Osservatorio che con i suoi studi ci aiuta a comprendere i fenomeni sociali ed economici e a capire i trend del futuro. Investiamo in uno strumento prezioso che sarà la nostra bussola per le strategie del futuro e per le scelte da fare”.


Il Forum delle Camere di Commercio. 

Il Forum delle Camere di Commercio adriatica e ionica è un’associazione transnazionale senza fini di lucro che collega le camere di commercio dei paesi affacciati sia sulla costa adriatica che ionica: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia, San Marino e Slovenia.

Lo scopo dell’associazione, costituita nel 2001, per volontà e visione delle Camere di Commercio fondatrici, quelle di Ancona e Spalato, è di rafforzare le sinergie e le opportunità di sviluppo socio-economico dell’area adriatica e ionica. Forum AIC è stato riconosciuto come uno dei principali stakeholder della strategia EUSAIR.

Il Magnifico Rettore dell’Università Politecnica che si è collegato da remoto ha sottolineato l’importanza di procedere ad un approccio di filiera istituzionale unica: “Possiamo sviluppare una strategia che riprende la centralità di un Mediterraneo che sta conoscendo una nuova stagione di sviluppo pur con tutte le sue criticità”.




L’elpidiense Greta Santandrea porta la sua ex scuola sotto ai riflettori. Premiata durante il concorso: “La geologia intorno a te”

La giovane elpidiense Greta Santandrea è stata premiata nell’ambito del concorso fotografico “La geologia intorno a te” cui ha partecipato in rappresentanza della sua ex scuola superiore, l’IIS “Da Vinci” di Civitanova Marche presso cui si è diplomata lo scorso anno alla sezione M dell’indirizzo Scienze Applicate. La giovane ha partecipato al concorso su sollecitazione dell’insegnate Maria Cristina Romaldini nell’anno scolastico che si è concluso, per lei, con la maturità nel mese di luglio.

Il concorso, promosso dal Corso di Studi in Scienze Geologiche e dall’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo, era rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di II grado, agli studenti delle Università della Regione Abruzzo e a tutti gli iscritti all’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo. Greta ha proposto uno scatto della falesia di Ancona e la giuria lo ha ritenuto meritevole tanto da selezionarlo per essere pubblicato nel calendario che sarà diffuso a livello regionale dall’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo.


La giovane fotografa è stata premiata nel pomeriggio del 13 Dicembre a Montesilvano (PE) e l’occasione è stata preziosa per promuovere la scuola, il suo territorio di provenienza e l’intera regione Marche rappresentata, oltre che dallo scatto di Greta, da una sola altra foto arrivata da Benedetta Giombini del liceo classico “Francesco Stelluti” di Fabriano che ha proposto “La natura è la chiave”, scattata nella frazione di Caprile a Pergola.

Lo scatto di Greta Santandrea, che attualmente frequenta l’indirizzo “fotografia” all’Accademia della Pubblicità di Lucca, è stato uno dei cinque scelti tra le 56 foto partecipanti, di cui 44 quelle di studenti e studentesse delle scuole superiori della Regione.

Gli elaborati sono stati giudicati da una Commissione giudicatrice composta da due docenti del Corso di studio in Scienze Geologiche dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” e due rappresentanti dell’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo.


“Io non sono un’esperta in geologia – dice Greta nel commentare la sua premiazione – ma un’aspirante fotografa. L’idea mi è sembrata stimolante, un modo per mettermi alla prova ed ho partecipato con piacere facendo del mio meglio. Il mio scatto, l’unico tra quelli selezionati che oltre ad un ambiente naturale proponeva anche delle persone, ha abbinato la roccia al futuro: la roccia come solidità, come punto di partenza e la presenza di due bambini che si muovono su di essa verso l’orizzonte il simbolo di quel futuro che è in mano ai più giovani”.




“Fertilità e Sport”, un tema d’attualità. Chiude il ciclo di incontri del Club delle Balette il 13 dicembre (ore 17) a Palazzo Bisaccioni di Jesi

Venerdì 13 dicembre, con inizio alle ore 17.00, a Palazzo Bisaccioni ultimo appuntamento (almeno per quest’anno) di “Medicina e sport”, il format ideato e voluto dal Club delle balette per il decennale di Jesi Città Europea dello Sport, curato da Carla Saveri, Alessandra Filosa e Andrea Fabiani, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Jesi.

Per parlare di “Fertilità e sport” interverranno oltre ad Andrea Fabiani (Ospedale di Macerata), la professoressa Rosita Gabbianelli ordinaria di biochimica presso l’Università di Camerino, Cristina Leonardon della Commissione nazionale atleti del CONI e titolata giocatrice di pallamano e Francesca Gironi, imprenditrice e presidente della Commissione femminile degli agricoltori europei. È previsto anche un contributo filmato da parte di Federica Cappelletti, giornalista e presidente della serie A femminile di calcio e moglie del grande Paolo Rossi.

Si tratta dell’ultimo incontro di un programma che ha animato l’intera annata ed ha visto protagoniste a Jesi importanti personalità della medicina, della ricerca scientifica e dello sport, che hanno come denominatore comune la consapevolezza di come la pratica sportiva influisca sul benessere psicofisico e, viceversa, di come la ricerca possa influenzare la pratica sportiva. Quattro conferenze di alto livello che hanno messo a confronto il valore e l’importanza dello sport, così come la medicina, alla luce dei mutamenti che eventi epocali come la pandemia hanno imposto.


A marzo scorso l’approfondimento su “Medicina di precisione, la terapia e la diagnostica a confronto con le discipline del tiro a volo”, con Luciano Rossi, Antonio Spataro, Stefano Pileri e Gianluca Moroncini; a maggio è stata la volta di “Psiche Traumatologia e Sport, Quando la Psiche arriva dove il corpo non può più arrivare”, ospiti Vincenzo Santopadre, Rocco Politano, Marco Cianforlini e Marco Lazzarotto Muratori; a settembre un incontro dedicato a “Disturbi alimentari e sport”, con Cristina Bruni, Sabrina Donati Zeppa, Giada Matacchione, Giorgia Pellegrini e Annalisa Coltorti.


Non solo sport giocato dunque, non solo campioni, non solo Notte azzurra. Grazie all’impegno profondo e continuo degli organizzatori la città è arricchita da una proposta culturale ed educativa di altissimo livello che, coniugando la pratica sportiva con la questione della salute in tutte le sue manifestazioni, ha offerto ed offre alla cittadinanza preziose indicazioni per vivere meglio e con maggiore consapevolezza il rapporto con gli altri, con il proprio corpo e con la propria mente.




Botanica Partecipata, l’università di Urbino esplora nuove prospettive per una pedagogia a tutela della natura

Botanica partecipata, progetto di co-creazione attuato dal Gruppo di Ricerca di educazione Ambientale del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, con la partecipazione delle scuole del territorio e delle agenzie educative, ha portato a termine la sua missione: esplorare nuove prospettive per una pedagogia con la Natura e nella Natura, temi forti che guidano Pesaro, Capitale italiana della Cultura 2024.


Un viaggio condiviso per indagare la natura della cultura, nonché la dimensione di un nuovo rapporto tra l’umano e il resto del vivente per una coscienza ecologica, collettiva, diffusa, condivisa.
È la principale sfida dell’uomo contemporaneo per la quale il progetto di UniUrb ha coinvolto attivamente, per tutto l’anno, circa 15 scuole della provincia di Pesaro Urbino, per un totale di 80 attività tra seminari, laboratori ed escursioni per esplorare l’ecologia e in particolare la storia botanica del territorio.
Un progetto di educazione alla cittadinanza ecologica e sostenibile, che ha previsto la narrazione e l’esperienza sul campo, di storie di scienze naturali, d’arte, di estinzioni, di diversità e di migrazioni e ha prodotto una raccolta finale delle attività che riguardano le esperienze più significative.


A Teatro Sperimentale di Pesaro, venerdì 22 novembre, gli studenti sono stati chiamati a presentare i risultati di questa lunga e intensa attività, che li ha visti protagonisti. La giornata si è aperta con i saluti di Daniele Vimini Vicesindaco, assessore alla Cultura e Turismo, Marco Cangiotti, Prorettore alle Relazioni Pubbliche dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Michela Gaudenzi Coordinamento e Segreteria Progetti Scuola Pesaro Capitale della Cultura 2024. A condurre Riccardo Santolini, coordinatore del Centro Ricerche sulla Didattica e l’Ambiente (GRDA) – DISTUM.
Per Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Pesaro, ‘Botanica Partecipata’ è uno dei progetti di Pesaro 2024 che forse meglio esplicita la partecipazione attiva dei cittadini anche nella produzione di contenuti con un obiettivo duplice: da un lato mettere insieme la dimensione della natura in una esplorazione collettiva e dall’altro, attraverso la partecipazione, dimostrare come la componente scientifica può dare benefici alla cittadinanza. Un progetto con dimensioni larghe perché coinvolge le scuole della città e della provincia. Fra l’altro un progetto che ha potuto contare su un background importante come l’Istituto Cecchi, il Centro Ricerche Floristiche Marche Aldo J.B. Brilli-Cattarini e l’Università di Urbino protagonista in tanti assi di ricerca con il Comune. Le 80 proposte di Botanica Partecipata insieme hanno costituito un vero e proprio sistema con l’obiettivo non solo di dar vita a momenti unici ma di creare formule scientifiche e lavorative replicabili di qui in avanti.


“La missione specifica dell’università – ha dichiarato Marco Cangiotti, Prorettore alle Relazioni Pubbliche di UniUrb – è certamente quella di produrre conoscenza scientifica e di trasmetterla per formare i professionisti del futuro. Questo primo compito, tuttavia, non sarebbe completamente svolto se l’università non avesse anche cura di promuovere “consapevolezza”: di sè stessi, dell’ambiente e del territorio in cui si vive, del nesso che lega il percorso umano di ciascuno, ossia il vivere, l’abitare il lavorare, lo studiare, con precisi contesti ambientali e territoriali fatti di natura ma anche di storia e cultura. Con il progetto “botanica partecipata” l’università intende soprattutto lavorare, assieme alle scuole, per lo sviluppo e il consolidamento di questa consapevolezza da cui dipenderà la futura cittadinanza attiva delle giovani generazioni”.


“Dobbiamo contare sulle generazioni future e fornire loro gli strumenti fondamentali per poter gestire le risorse che il nostro pianeta ha messo a disposizione, ma che si stanno sempre più esaurendo – dichiara il professore Riccardo Santolini – Nessuno può più sottrarsi al cambiamento a favore di una sostenibilità concreta, non soltanto a parole. Lo stabilisce anche la nostra Costituzione, che in maniera avanguardistica e strutturale, ha recentemente introdotto nella parte dei principi fondamentali, esattamente all’articolo 9, la tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali, anche nell’interesse delle future generazioni. Quindi, conoscere e tutelare l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, costituzionalmente protetti, sono obiettivi fondamentali per ogni buon cittadino. Con Botanica partecipata abbiamo fatto il possibile per trasmettere agli studenti, insieme al personale docente, questi importanti valori da conservare e valorizzare, per diventare cittadini consapevoli e responsabili”.


“Botanica partecipata – ha raccontato sul palco Michela Gaudenzi, del Coordinamento e Segreteria Progetti Scuola Pesaro Capitale della Cultura 2024 – è un progetto pluridimensionale che incarna il diritto alla naturalità come autenticità, genuinità, schiettezza, semplicità e spontaneità nell’approccio con l’ambiente che diventa il catalizzatore di esperienze in tutte le molteplici forme. E incarna il diritto alla natura insistendo sul tema dell’Outdoor Education, delle esperienze in natura, del linguaggio espressivo, poetico e sensoriale, di quello iconografico legato alle opere museali, alle passeggiate, alla metodologia e i principi teorici dell’eco-pedagogia, alle pratiche che mettono in relazione uomo-pianta come tra due esseri viventi, la semina, il trapianto, la germinazione, il riconoscimento e la valorizzazione di questo patrimonio verde che muta nel paesaggio che muta”.


Botanica partecipata ha previsto una parte seminariale e parallelamente laboratori, escursioni e prove sul campo e attività secondo il metodo della co-creazione mettendo insieme risorse e capacità per ottenere nuove forme di interazione e servizi, percorsi di Citizen Science alla scoperta della nostra flora locale e degli aspetti socio-ecologici peculiari del nostro territorio arrivando ad una “certificazione” delle attività svolte. Sono state realizzate, per esempio, le uscite a Carpegna per affrontare il tema dell’energia eolica e possibili scenari per il futuro, al Parco Sasso Simone e Simoncello per discutere del valore dell’acqua e del bosco strettamente connessi tra di loro ed indispensabili per la vita delle piante, degli animali e dell’uomo. Tra le attività più coinvolgenti le uscite botaniche ed i laboratori grazie alla collaborazione delle docenti Laura Giampieri e Anahj Bucchini (GRDA), per la co-progettazione degli erbari finalizzati all’analisi e all’evoluzione del mondo vegetale. A tale fine, gli studenti sono stati condotti ai parchi urbani di Pesaro: Miralfiore, Orti Giuli, Molaroni ed in aree protette come il Monte San Bartolo, per raccogliere informazioni e produrre un piccolo grande atlante della flora ad opera delle scuole. Importante, inoltre, l’attività svolta nei Musei civici di Pesaro per raccogliere dati sulla mappatura dei progetti scuola in natura tra esperienze e apprendimenti, ed esperienze mediate dall’arte. In corso d’opera è nata un’importante collaborazione con UNIMI Bicocca, sul tema dei grandi alberi che sono il cuore della diversità dei parchi e delle foreste. La ricerca ha previsto le uscite all’interno dei parchi pubblici, Miralfiore e Villa Caprile di Pesaro, alla cerreta e alla faggeta secolare di Pianacquadio a Sasso Simone e Simoncello. Occasioni preziose per parlare ai ragazzi dell’importanza della biodiversità svolta dai grandi alberi, che come grandi cuori possono alimentare all’interno dei boschi e foreste, ma anche all’interno dei parchi pubblici, a due passi da casa.


Sono intervenuti sul tema: Claudia Canedoli (UNIMI Bicocca), Davide Carengia (Vertical Verde), Riccardo Santolini (GRDA – DISTUM) Rosanna Riminucci Associazione naturalistica il Ghiro, CEA San Martino Urbania, Alessia Ghirardi AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (GRDA – DISTUM).
Le conclusioni della giornata sono state affidate a Giuseppe Barbiero direttore del Groupe de Recherche en Education à l’Environnement et à la Nature e del Laboratorio di Ecologia Affettiva (GREEN LEAF) all’Università della Valle d’Aosta, membro del GRDA (UNIURB).
Le scuole che hanno partecipato al progetto sono: di Pesaro, la Scuola Primaria “Odoardo Giansanti” ICS “G. Gaudiano, la Scuola Primaria “Carlo Collodi” ICS “G. Leopardi”, l’Istituto Comprensivo “G. Gaudiano”-Scuola Secondaria di 1° grado, Scuola secondaria di primo grado Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”, il Liceo classico, linguistico e di Scienze Umane “Terenzio Mamiani”. Di Gabicce Mare l’Istituto Statale Comprensivo “G. Lanfranco”. Di Fano, l’Istituto di Istruzione Superiore “Polo Tre”. Di Urbino, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Raffaello” Linguistico e Classico, il Liceo Artistico “Scuola del Libro”. La Scuola Primaria “Don Italo Mancini” di Schieti, l’ICS “Anna Frank” di Sassocorvaro-Auditore, l’Istituto Comprensivo Statale di Macerata Feltria, l’Ist. di Istruzione Superiore “G. Celli” Polo ‘G. Celli’ di Cagli-Piobbico e la scuola secondaria di primo grado di Sant’Angelo in Vado.




Svelato il nuovo capolavoro di Mario Vespasiani dedicato alla Virgo Fidelis

Si è tenuta giovedì 21 novembre 2024 nella suggestiva Chiesa di San Michele Arcangelo di Appignano del Tronto, la presentazione dell’opera di Mario Vespasiani dedicata alla Virgo Fidelis, al termine della Santa Messa officiata da S.E. Piero Coccia, Vescovo emerito di Pesaro-Urbino, attraverso la quale il Comando Provinciale Carabinieri di Ascoli Piceno ha voluto celebrare la ricorrenza della patrona dell’Arma dei Carabinieri, fissata da Papa Pio XII proprio il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio di Gerusalemme.


In una chiesa gremita e alla presenza delle massime autorità civili e militari della Provincia, quali il prefetto Copponi, il questore Simonelli, il Sindaco di Appignano Moreschini insieme ai rappresentanti delle altre forze dell’ordine, monsignor Coccia, ha sottolineato con decisione il valore della fedeltà, del servizio e della difesa del bene. 


Il Colonnello Barone ha poi introdotto l’artista Mario Vespasiani che è stato chiamato a dipingere questa interpretazione della Virgo Fidelis, un’opera ad olio su tela dall’alto valore simbolico, che si unisce ad altre due opere cariche di significato realizzate in precedenza dall’artista, quali i ritratti del generale Dalla Chiesa e di Salvo D’Acquisto. Mario Vespasiani non è solo uno dei più autorevoli maestri della nuova generazione ma è anche l’unico artista in Italia, ad essere stato invitato ad esporre con mostre personali al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri di Roma, al Museo del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare in Roma e al Museo Storico dell’Aeronautica Militare di vigna di Valle.


Come ha affermato Vespasiani dal microfono: attraverso questa tela dedicata alla Virgo Fidelis ho cercato di mettere in risalto un chiaro elemento simbolico, quello di rappresentare la fede ardente nei più alti valori, che a mio avviso contraddistingue l’identità del Carabiniere. Il cappello, che affiora nella parte bassa, richiama allora la lampada, dalla quale si innalza una fiamma composta dalle gerarchie angeliche che sorreggono la Madonna, sulle cui ginocchia poggia un libro aperto. Tale fiamma ardente è simbolo di un amore fedele e di una passione che conduce al di là del visibile, per cogliere un sentimento di grazia che irradia tutta la composizione. Il capo del Carabiniere sembra essere protetto e avvolto da queste nubi, da cui si innalzano nei cori e nei voli gli angeli che rendono gloria a Maria. Tutta la scena si fa interprete, va incontro, anela quella bellezza sconfinata, quale è quella che appartiene al Divino”.


Il dipinto di Mario Vespasiani, come è avvenuto per i suoi precedenti lavori dedicati all’Arma, ha suscitato un vivo apprezzamento e una sentita commozione, definito già tra i capolavori contemporanei che hanno celebrato lo spirito e il valore dell’Arma dei Carabinieri.




Osimo. A “Zerosei. Educare per crescere insieme”, forum di sensibilizzazione e formazione, Daniele Novara: “Litigare bene è il vero antidoto alla violenza”

Che ruolo gioca la figura dell’adulto nell’educazione dei più piccoli? Come si può litigare bene?

Questi sono solo alcuni degli interrogativi ai quali, lo scorso 4 ottobre, ha cercato di rispondere il pedagogista, docente dell’Università Cattolica di Milano e direttore del CPP di Piacenza, Daniele Novara, in un evento promosso dall’ATS 13, che ha coinvolto un largo pubblico di famiglie al Teatro La Nuova Fenice di Osimo.

Siamo il risultato dell’educazione che riceviamo” spiega Novara “bisogna intervenire sui genitori ma anche sulla società stessa che deve essere più educativa e saper creare un immaginario in cui, tirar su le nuove generazioni, sia un compito comune. Litigare bene è importantissimo perché è il vero antidoto alla violenza” – aggiunge in seguito-  “chi sa litigare bene non ha bisogno di far del male a se stesso o agli altri. Il metodo? Non cercare il colpevole, bisogna aiutarli a comunicare e a trovare un accordo, il problema non è soffrire ma imparare ed i genitori aiutano proprio in questo”.

Tante le tematiche affrontate nel corso dell’evento, dal ruolo dell’adulto che, come sostiene Alessandra Cantori, Coordinatrice dell’Ambito Territoriale Sociale 13, “sicuramente fa la differenza, i bambini hanno bisogno di adulti che li indirizzino ma che al tempo stesso siano capaci di lasciarli sperimentare così da consentire la crescita armonica dell’infante”, al controverso rapporto che i minori hanno con le tecnologie.

Un ritorno, quello di Novara nelle Marche dopo lo scorso febbraio, che ha saputo coinvolgere la platea, regalando una serata ricca di spunti di riflessione.




San Benedetto del Tronto. Successo per la giornata nazionale del biologo professionista: entusiasmo e partecipazione per il laboratorio Api Gold Picene                      

Sono state 260 le consulenze nutrizionali effettuate dai biologi marchigiani in occasione della giornata del Biologo Professionista che ha visto Viale Secondo Moretti a San Benedetto trasformarsi per due giorni in un vero e proprio villaggio della salute e della sostenibilità.


Nonostante il meteo non sia stato clemente, l’evento giunto alla decima edizione si è confermato un appuntamento seguito e partecipato. L’iniziativa, promossa dall’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi (Enpab), nacque nel 2014 per favorire la prevenzione primaria e promuovere la visibilità della figura professionale del biologo, ed è stata anche un importante momento di alternanza formazione-lavoro ai fini dell’orientamento alla professione per gli iscritti agli ultimi anni di Biologia che hanno avuto la possibilità di scoprire le diverse aree di competenza del biologo e di conoscere gli altri colleghi per iniziare sin da subito a costruire una solida rete professionale. Particolarmente apprezzato il laboratorio di apicoltura che ha visto scendere in campo l’associazione Kairos Odv di Monsampolo, forte della sua esperienza nel campo sociale e della scuola e promotrice del progetto Api Gold Picene, che rappresenta un unicum nel panorama provinciale.


A coordinare le varie attività (che ha visto la partecipazione del prof. Alberto Felici dell’Unicam, membro del Comitato Nazionale Biologi Ambientali – Cnba – e docente di Biochimica degli xenobiotici alimentari), Francesca Erculei supportata dalla guida naturalistica Walter Micucci e dall’apicoltrice e terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva  Evelyne Dinculeasa, con la supervisione del responsabile scientifico Paride Travaglini, biologo e divulgatore.




Olimpiadi dell’Informatica, Lorenzo Aquilanti alle finali nazionali

Lorenzo Aquilanti, studente del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Ancona, dove frequenta la classe 5A, parteciperà alla finale nazionale della XXIV edizione delle Olimpiadi Italiane di Informatica. La competizione si terrà a Reggio Emilia, dal 26 al 28 settembre.

Lorenzo ha preliminarmente superato con successo tutte le fasi di selezione precedenti, risultando così uno dei tre ragazzi marchigiani ammessi alla gara nazionale. Aquilanti prenderà parte alla sfida insieme 96 studenti provenienti da tutta Italia.




“Ancona Longeva: l’innovazione per vivere più a lungo e meglio”

Una serie di iniziative ed eventi liberi e gratuiti rivolti alla cittadinanza,
ideati dall’acceleratore di startup AC75 SA in collaborazione col Comune di
Ancona, che rientrano nelle attività Extra G7 Salute.
Obiettivo comune: diffondere la conoscenza dell’innovazione per una vita
più sana, attiva e longeva.


Negli ultimi decenni l’Italia sta vivendo un invecchiamento della popolazione
senza precedenti. Le Marche si posizionano nella top 10 delle regioni italiane per età
media (47,3 anni) e nel 2022 contano il 25,7% della popolazione over 65 e un indice
di vecchiaia di 212,6 anziani ogni 100 giovani. Questa tendenza si è accentuata
nell’ultimo ventennio e ne è prevista un’ulteriore accelerazione.
L’aumento della longevità e della durata della vita attiva, uniti al calo della natalità
pongono enormi sfide sociali, economiche e imprenditoriali , offrendo straordinarie
opportunità in un mercato ad oggi ancora poco considerato.
L’innovazione gioca un ruolo fondamentale per affrontare questo cambiamento
epocale, in particolare in settori come: gestione della salute, benessere, caregiving,
tempo libero, socialità.


Le startup, sono uno dei motori principali per generare risposte alle domande di un
mercato con necessità sempre crescenti in termini di numero e tipologia di bisogni.
Con lo spirito di diffondere la conoscenza dell’innovazione per una vita più
sana, attiva e longeva e comprendere la propensione della cittadinanza all’ uso
della tecnologia per vivere meglio e più a lungo, AC75 SA, acceleratore di
startup radicato in Ancona ma con un forte respiro internazionale, in
collaborazione con il Comune di Ancona, IRCCS INRCA, Camera di
Commercio delle Marche e con il supporto di Fondazione Marche, lanciano
“Ancona Longeva: l’innovazione per vivere più a lungo e meglio”.
L’iniziativa si articola in tre momenti e con varie modalità, tutte basate su
ascolto, ricerca e divulgazione:


1- Attivazione di sperimentazioni di tecnologie innovative con un campione di
cittadini anziani anconetani.

Le sperimentazioni hanno fatto incontrare alcune realtà significative della Città di
Ancona (le cooperative COOSS Marche e Coop. Soc. KCS Caregivers- Centro diurno
per anziani Benincasa, il Centro Culturale Incontro- Torrette e il Circolo Anziani
Posatora) con alcune delle startup accompagnate da AC75:—-
Mysurable: Soluzione semplice e portatile che misura tono muscolare e
condizioni di fragilità dell’anziano e ne suggerisce rimedi pratici.
Bended: Sistema di riabilitazione motoria e cognitiva basato su realtà virtuale
immersiva che supporta i professionisti sanitari nelle attività di riabilitazione sia in
loco che da remoto.
Optimens: Format che aiuta anziani, caregiver e istituzioni misurando,
monitorando e allenando la salute del cervello seguendo un protocollo validato
scientificamente. Erogata tramite telefono da un operatore che chiama l’utente a
casa due volte alla settimana.
Looky: Dispenser intelligente di pillole per una migliore aderenza alla terapia e
dotato di un sistema di rilevamento e previsione delle cadute.
L’obiettivo delle sperimentazioni è molteplice:
● sensibilizzare la popolazione sulle opportunità offerte da soluzioni già disponibili
● ascoltare la voce dei cittadini sull’innovazione e sulle esigenze degli anziani e
delle famiglie
● avviare un progetto pilota per dare vita a una collaborazione di lungo periodo tra
AC75 SA egli attori attivi sul territorio


2- Quattro giornate di incontri in Piazza Roma, tutti gratuiti e aperti alla
cittadinanza,
che si terranno sabato 31 agosto, domenica 1 settembre, sabato 7 e 14
settembre. In queste giornate avranno luogo talk divulgativi su temi come socialità,
mente attiva, confronto tra generazioni, laboratori ed attività ingaggianti come pittura
con aperitivo (a cura della startup Appennello), yoga della risata (con la startup
Happiness for Future), pet sitting con approfondimento sui benefici della pet therapy
(insieme alla startup Roofus) e show ludici.


3- Incontro conclusivo sul tema “Innovazioni e startup per vivere più a lungo e
meglio”. Museo Archeologico, 5 Ottobre 2024, 16:00- 18:00

Oltre che un momento di riflessione sul rapporto tra le sfide della longevità e il ruolo
dell’innovazione, l’evento vuole essere l’occasione per trarre un bilancio delle
sperimentazioni e delle attività di sensibilizzazione con la cittadinanza, raccontato
insieme ai soggetti che hanno promosso e messo in pratica l’incontro tra la popolazione
e le startup.
Tutte le startup coinvolte nell’iniziativa sono state accelerate e supportate da AC75
Startup Accelerator che, nel corso degli ultimi 3 anni di attività, ha portato nel
capoluogo dorico le migliori eccellenze in ambito silver economy (il settore dei prodotti e
servizi dedicati alla popolazione dai 50 anni in sù) selezionando startup, esperti, mentor,
e avviando collaborazioni con partner sia locali che internazionali per contribuire allo
sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione marchigiano, generare un impatto
positivo a beneficio della società e dell’economia del territorio e trasformare la città
di Ancona nella capitale italiana della Silver Economy.


Assessore Marco Battino
“Ancona Longeva ci offre un’occasione preziosa- afferma l’Assessore allo sviluppo
imprenditoriale Battino- per dare ulteriore concretezza al nostro progetto sulle startup.
Questa iniziativa, che garantirà una presenza significativa nella città e un dialogo
importante con i cittadini, sarà un supporto molto utile per l’innovazione e per la
creazione di un contesto favorevole alla crescita di startup nel nostro territorio. Obiettivo
concreto è diventare un punto di riferimento in tema silver economy nel panorama
nazionale. Ancona diventa sempre di più città dell’innovazione, anche grazie alla
proficua collaborazione pubblico-privato, con AC75 SA e con le stesse startup già
presenti sul territorio”.


Assessore Manuela Caucci
“Questo evento– afferma l’assessore ai Servizi sociali Manuela Caucci– è la
testimonianza che Ancona è una città attenta, sensibile e attiva rispetto all’innovazione,
soprattutto di fronte ai cambiamenti epocali che investono anche settori delicati e
complessi come la gestione della salute, il benessere, il caregiving, la socialità in
generale. Assolutamente innovativa è, infatti, la modalità di collaborazione prevista dal
progetto, che prevede la sperimentazione di soluzioni innovative insieme con gli enti
accreditati e con gli utenti a cui queste sono destinate. Non è un caso, dunque, ma una
precisa volontà dell’Amministrazione, il fatto che il programma di AC75 SA culmini, il 5
ottobre, in uno dei convegni del ricco palinsesto che abbiamo elaborato per l’Extra G7
Salute, che si svolgerà ad Ancona dal 3 al 13 ottobre”.


Mario Pesaresi- Presidente Fondazione Marche e AC75 SA
“Realizzare innovazioni attraverso startup è sempre stata la missione di Fondazione
Marche con l’obiettivo di aiutare i givani nella realizzazione di imprese di successo.
Abbiamo costituito AC75 SA, il primo acceleratore di startup europeo sulla silver
economy, per individuare ed accelerare le migliori startup locali e internazionali, con
l’obiettivo di portare queste innovazioni sul territorio, sia per contribuire allo sviluppo
dell’ecosistema con gli attori locali, sia per generare benefici a favore della popolazione.
In occasione dell’Extra G7 Salute ad Ancona abbiamo voluto avviare un format pilota,
replicabile in altre città, insieme alle istituzioni e ai soggetti attivi nel territorio.
Una modalità originale di sensibilizzare e sperimentare soluzioni che utilizzino nuove
tecnologie a beneficio dei cittadini.
Tutto questo con l’obiettivo di fare di Ancona e delle Marche, le Capitali italiane della
Silver Economy”.


Chi è AC75 SA
AC75 SA èunacceleratore di startup promosso da Fondazione Marche, Fondazione
Cariverona e Università Politecnica delle Marche, nato nel 2021 ad Ancona.
AC75 SA ricerca, seleziona e investe in startup a forte contenuto innovativo,
supportandole attraverso investimenti in capitale e programmi di accelerazione specifici,
che coinvolgano anche giovani talenti con l’obiettivo di dare slancio all’economia
regionale e nazionale.
AC75 SA ha due programmi con due focus: uno rivolto alle startup marchigiane, l’altro a
tutte le startup attive nell’ambito della Silver Economy.
AC75 SAcontribuisce concretamente allo sviluppo di un ecosistema
dell’innovazione nel settore attraverso la partecipazione diretta a startup, aziende, centri
di ricerca ed investitori nazionali ed internazionali.
Alcuni numeri:-900 CANDIDATURE ai programmi di accelerazione da startup di 57 paesi-3 Milioni € di investimenti generati per le startup
-29 STARTUP ACCELERATE, provenienti da tutto il mondo (di cui 9 dalle Marche).




Senigallia Città Gourmet. Alla scoperta del Granchio Blu e delle alghe, risorse alimentari ecosostenibili grazie alle start up. Intanto proseguono Campionaria e Fiera

di Stefano Fabrizi

Giornate intense a Senigallia con la Fiera Campionaria, la Città Gourmet e dal 27 agosto la tradizionale Fiera di Sant’Agostino. Tutti gli eventi sono concentrati nel centro storico della città.

Un successo l’aver programmato, grazie a Tipicità-Grand Tour delle Marche, Senigallia Città Gourmet in questo periodo. Gli incontri proposti stanno riscuotendo grande attenzione e il locale sotto il tendone nei giardini della Rocca sono sempre pieni.

Tinto

Si è partiti il 24 agosto con una “ghiotta” anteprima: Jam Session delle Città Gourmet. Gourmet non è solo enogastronomia, ma uno stile di vita! Con Tinto, conduttore di Decanter e Camper in viaggio, ritorna a Senigallia per accompagnarci in un viaggio alla scoperta di tutto il bello e il buono che la città dalla sabbia di velluto e altri capoluoghi del buon vivere hanno da offrire. E’ stato un viaggio sensoriale attraverso città come San Vito Lo Capo e  Isola della Scala, con tante incursioni e anticipazioni.

Francesca Casci Ceccacci

Il 25 agosto spazio per Pandefrà story. Si parla di pane: ha 6.000 anni e non li dimostra. Il pane è sulle nostre tavole da sempre, eppure solo negli ultimi anni è maturata la consapevolezza che c’è pane… e pane! Con Francesca Casci Ceccacci abbiamo scoperto il progetto Pandefrà, una delle realtà più dirompenti nel panorama nazionale. L’attenzione alla filiera, la scelta delle materie, le tecniche e le scelte. Francesca ha raccontato la sua storia, la sua passione e ha indicato la strada per il futuro con i semi da riscoprire.

Sempre il 25 agosto Pancake sul velluto: un modo per entrare nel mondo di Pozzo Blend, pasticceria che nel giro di pochi anni si è imposta nella città gourmet per la sua attenzione alla materia prima, alla ricerca e capacità di armonizzare tecniche e ingredienti lontani con la tradizione locale. Una raffinata architettura di forma e sapore.

Angelo Serri

Il tema Alieni&Adriatico, andato in scena il 26 agosto, ha catturato l’attenzione di molti e l’evento è stato decisamente interessante. A introdurre il tema Angelo Serri di Tipicità che ha presentato i relatori spiegando che le specie aliene sono uno dei trend topic dell’ultimo anno. Il cambiamento climatico sta spingendo nuove specie a scegliere il mare Adriatico. Certo usare la parola “alieno” fa venire in mente film del genere horror spaziale, ma in questo caso si tratta semplicemente di razze animali che non sono indigene e la loro proliferazione arreca danno alle specie autoctoni, come il granchio blu

Gian Marco Luna, direttore IRBIM CNR

A fare da moderatore Gian Marco Luna, direttore IRBIM CNR, che ha presentato gli altri relatori, non senza prima spiegare il lavoro che viene svolto dal CNR: ed è così che da quello che può essere un “danno” se ne può ricavare un “vantaggio”.

Sabrina Patuelli di Coop Alleanza 3.0

Ad aprire le relazioni Sabrina Patuelli  di Coop Alleanza 3.0, alla quale ha fatto seguito Alice Pari di Blueat, poi la “voce” è passata ad Antonio Morritti di Alga Ulisse per chiudere con Simone Paolini degli Amici del Molo. Ai fornelli Paolo Pistola, chef de La Nicchia dei Sapori coadiuvato dallo chef Luca Facchini, docente all’Alberghiero di Senigallia.

Paolo Pistola, chef de La Nicchia dei Sapori con lo chef Luca Facchini, docente all’Alberghiero di Senigallia
Alice Pari di Blueat

A parlare del granchio blu come risorsa Alice Pari che con altre quattro ragazze hanno fatto partire una start up con un tempismo che sta “macinando” risultati su risultati. L’alieno granchio blu sta facendo strage di vongole veraci mettendo in ginocchio una delle acquacolture più apprezzate dell’Adriatico. Il Governo per limitare i danni ha dato incentivi per pescare e smaltire questi crostacei. La start up ha invece puntato sulla risorsa: il crostaceo ha un polpa commestibile e buona, ma ha un carapace molto duro che non ne favorisce l’utilizzo casalingo. Alice & C. acquista il granchio, lo lavora e lo rimette sul mercato pronto da utilizzare. A questo punto sarebbe opportuno che il Governo invece di dare incentivi per lo smaltimento diriga i fondi per un utilizzo commerciale. In tutto questo è importante, ha osservato Alice, preservare le nostre vongole veraci e mantenere una filiera corta per una maggiore sostenibilità. In questo processo è diventato di grande importanza l’ausilio della Coop che ha sposato la causa e ha messo a disposizione la grande distribuzione per “aiutare” a far conoscere la start up Blueat.

Antonio Morritti di Alga Ulisse

Non meno interessante l’intervento di Antonio Morritti di Alga Ulisse, una cooperativa del Cesenatico che si occupa di alghe (da non confondere con mucillagini e affini). Ci sono oltre 20.000 specie di alghe e tutte commestibili: possono variare ovviamente forme, sapori, nutrienti e impiego. In pratica, con una alimentazione a base di alghe si possono avere tutti i macronutrienti con un impatto zero sull’ambiente, anzi le alghe, come piante, sono produttrici di ossigeno che elaborano assorbendo C02 (anidride carbonica, leggi: effetto serra).

Simone Paolini degli Amici del Molo

A Simone Paolini degli Amici del Molo il compito di chiudere raccontando degli aneddoti dei pescatori senigalliesi.




Per scoprire la filiera e le proposte Gorumet di Coop “Il Maestrale” di Senigallia attraverso i prodotti Fiorfiore Coop e i prodotti realizzati dal banco gastronomia sono intervenuti Sabina Sartini (consigliera di amministrazione di Coop Alleanza e presidente di zona Soci di Ancona), Vito Ayroldi (direttore commerciale Marche), Roberto Donnini (direttore punto vendita Ipercoop Il Maestrale), Silvia Salvoni (direttrice Super Saline).

Il 27 agosto è stata la volta del Dark Spritz Marchigiano: un invitato ad assistere e degustare i frutti di un esperimento. Una sfida lanciata a due produttori dell’entroterra marchigiano. Creare, con i rispettivi prodotti una versione autoctona dello spritz, utilizzando la Vernaccia di Serrapetrona DOCG. Con l’azienda vinicola Alberto Quaquarini e C&E Distillery si è entrati nell’era della Vernaccia nera.

La serata si è conclusa con VinRibelli, ovvero spremute di territorio.La morfologia unica della regione Marche, caratterizzata dalle “colline rotolanti” che si distendono a pettine verso la costa creando microclimi diversi tra loro, ha dato vita ad un “multiverso” enologico. Nel corso della serata si sono degustati importanti vini, scoprendo tesori nascosti tra le pieghe dell’enologia marchigiana, uvaggi che avete sentito nominare, altri che avete dimenticato e sfateremo qualche taboo sul mondo del vino.

Il 28 agosto il backstage di Senigallia: RetroGusto. Si volgerà lo sguardo ad occidente per tuffarci nei profumi della Val Mivola. Una passeggiata ideale nelle dolci colline che circondano Senigallia accompagnati dalla giornalista di viaggio Erika Mariniello e dagli ideatori di Amaro Que, un prodotto nato per celebrare i profumi di Arcevia e dell’entroterra di Senigallia. Senza muoversi dalla Rocca Roveresca ci troveremo immersi nell’atmosfera dell’Agriturismo il Rustico, pronto per un’escursione tra borghi e vallate.

A chiudere Aromi Sibillini. Gli organizzatori lanciano una sfida allo chef Simone della Vecchia Osteria di Marotta affidandogli due tra i più evocativi simboli della cultura gastronomica dei Sibillini. Da una parte la trota di Sefro, una sentinella della qualità delle acque che riesce a sopravvivere solo in assenza di inquinanti e contaminanti. La Mela Rosa invece è il frutto eterno, immarcescibile nei fienili degli allevatori dell’entroterra. Con la collaborazione di Troticoltura Rossi e Birrificio Agricolo Jester.

Il 29 agosto è la volta di Cioccolati Coraggiosi, premessa obbligatoria, perché una volta terminato questo appuntamento, non vedrete più il cioccolato nello stesso modo. Chocolate family è prima di tutto una sfida sensoriale, nelle mani di Michela e Alberto il cioccolato guadagna una sua voce unica, valorizzando al massimo le potenzialità organolettiche della fava di cacao. Durante l’appuntamento un goloso featuring offerto da Leo e Luca della Pizzaria Legàmi: la pizza incontra il cioccolato, ma il risultato non sarà di sicuro quello che si può immaginare.

Il Grand Tour si chiude il 30 agosto con Aperitivo Totale. Nel 2017 Patatas nana ha stravolto il paradigma dell’aperitivo affermandosi nello scenario internazionale grazie ad un approccio moderno che trasforma la “patata fritta” in un’icona. Un progetto che ha alla base una grande cura del dettaglio, ma anche una grande sinergia con altre realtà che condividono la medesima visione. In questo appuntamento, che chiude il ciclo di incontri di Senigallia Città Gourmet, Patatas nana incontra l’idromele di Giorgio Poeta.




“Relazione tra creatività e tecnologie emergenti con un viaggio tra le creazioni di Giò Ross” il titolo della conferenza stampa dell’Astrofisica Marica Branchesi sabato 10 agosto (ore 10.30) presso il salone Nobile di Palazzo Gradari 

Sabato 10 agosto, alle 10.30 – salone Nobile di Palazzo Gradari CTE Square presenta: Conferenza dell’Astrofisica Marica Branchesi.

Marica Branchesi
Marica Branchesi

L’iniziativa, aperta al pubblico, è promossa dal Comune di Pesaro, in collaborazione con la Casa delle Tecnologie Emergenti – CTE Square.

«Un appuntamento da non perdere – spiega l’assessora alle Reti informatiche e città digitale Francesca Frenquellucci -. L’Astrofisica del Gran Sasso Science Institute, tra le 100 persone più influenti al mondo secondo Forbes 2018, durante il suo intervento mostrerà al pubblico le sue esperienze e le sue scoperte scientifiche. Riporterà le esperienze e le scoperte scientifiche della ricerca nella scienza contemporanea messi in relazione con un percorso condiviso tra creatività e tecnologie emergenti».

Oltre all’assessora Frenquellucci interverranno Flavio Tonetto, AD Sinergia delegato al Servizio Lean Technology e alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione. Gio’ Ross, artista autore delle opere allestite a Palazzo Gradari e alla CTE, che al termine della conferenza guiderà il pubblico nella visita del percorso artistico. 

Per la registrazione all’evento occorre compilare il modulo: https://forms.office.com/e/5K5EyPvJZh