La Giunta Vesprini approva la variante alle Norme tecniche attuative del Piano spiaggia

L’assessore Senzacqua: “Regole più chiare e nuove opportunità per valorizzare il nostro litorale”

La Giunta Vesprini ha approvata la variante alle Norme tecniche attuative del Piano particolareggiato di spiaggia. A comunicarlo è l’assessore al Demanio Fabio Senzacqua, che sottolinea come “l’intervento sia stato pensato non solo per correggere refusi ed errori materiali ma, soprattutto, per aggiornare, chiarire e semplificare il quadro normativo e procedurale che regola l’uso e la gestione del litorale. Con questa variante – prosegue  – mettiamo ordine e rendiamo più funzionali le regole che disciplinano uno dei beni pubblici più preziosi per la nostra città. Lo facciamo con uno spirito costruttivo, mirando a garantire una stagione estiva serena, ben organizzata e rispettosa dell’ambiente”.

Uno degli aspetti più significativi introdotti dalla variante riguarda la possibilità, per gli operatori del settore, di esercitare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande anche negli spazi esterni, purché entro i limiti dell’area edificabile (AE). Una scelta che risponde alla crescente esigenza di rendere gli spazi più accoglienti e fruibili, valorizzando la dimensione all’aperto e l’ospitalità costiera.

Parallelamente, il testo aggiornato introduce una serie di precisazioni operative per rendere l’interpretazione delle norme più immediata e meno soggetta a dubbi. Tra le modifiche apportate figurano l’adeguamento delle dimensioni dei gazebo (che sono ora ammessi fino a 16 metri quadri solo in determinate aree della concessione, nel rispetto del Piano GIZC Marche) e la possibilità di chiusure temporanee (con tende removibili o vetrate amovibili per proteggersi dagli agenti atmosferici).

Infine, la variante chiarisce la possibilità per l’Amministrazione comunale di realizzare giochi acquatici entro i 300 metri dalla costa (previo parere della Capitaneria) e anche quella di installare temporaneamente attrezzature mobili per spettacoli viaggianti con finalità sociali, nelle aree edificabili di specifiche spiagge libere.

“Le nuove norme entreranno ufficialmente in vigore a fine giugno, in tempo utile per assicurare un avvio ordinato e vivibile della stagione estiva, garantendo certezze per gli operatori e qualità nei servizi per residenti e turisti – conclude Senzacqua – . Queste modifiche sono un atto di responsabilità e visione. Porto San Giorgio conferma di voler crescere tutelando il suo patrimonio ma anche sostenendo chi lavora e investe sul nostro litorale”.

A seguire, nei prossimi mesi, si interverrà anche sul Piano spiaggia vero e proprio con un aggiornamento necessario per adeguarlo definitivamente al Piano GIZC regionale e risolvere alcune questioni in attesa di definizione, nell’ottica di una maggiore chiarezza e coerenza normativa.  




Educazione finanziaria, al via il corso di Terziario Donna Confcommercio Marche Nord

Terziario Donna con Confcommercio Marche Nord e la collaborazione di Banca Widiba e delle amministrazioni comunali coinvolte organizza un corso di ‘Educazione finanziaria’ per approfondire tematiche di strettissima attualità, in particolare le truffe online e le monete virtuali.

Il focus che si terrà a maggio e giugno è stato presentato presso la sede di Confcommercio, alla presenza dei promotori, degli amministratori e degli esperti che interverranno durante le quattro serate in programma.

“Questa iniziativa – ha esordito il direttore di Confcommercio Agnese Trufelli – nasce dalla forte richiesta di cittadini e imprese di approfondire alcuni argomenti e dopo il grande successo del corso sull’educazione finanziaria sostenuto da Banca Widiba che l’anno scorso si è tenuto a Pesaro. Lo facciamo insieme a quattro amministrazioni coinvolgendo tutto il territorio, costa ed entroterra, obiettivo della nostra associazione”.

Ha proseguito la presidente di Terziario Donna Claudia Parmeggiani: “Un corso per migliorare la qualità della vita. Crediamo fortemente all’importanza di una solida educazione finanziaria. È fondamentale per l’indipendenza economica e per il superamento degli stereotipi di genere, ed è importantissima per proteggersi dalle violenze economiche, domestiche e non. Quest’anno vogliamo raggiungere tutta la nostra provincia. Il modulo ci insegnerà a proteggerci dalle truffe on-line, conoscere le monete virtuali e le tutele legali. Sarà un modulo che si ripeterà in quattro località della nostra provincia così da permettere a tutte e tutti di esserci”. 

Il corso serale, gratuito, si svolgerà a Fossombrone (chiostro di Sant’Agostino), Borgo Pace (spazio Metauro), Pergola (ex chiesa di San Rocco) e Gabicce Mare (sala consiliare), nei mesi di maggio (21-28) e giugno (4-11).

“Durante questo corso i partecipanti avranno la possibilità di conoscere le varie tipologie di truffe online – ha spiegato il consulente finanziario Rita Corraducci – che colpiscono un’ampia gamma di persone. Le analizzeremo insieme e spiegheremo come difendersi. Il messaggio che lanceremo è che ‘non esistono pasti gratis’. Un altro focus riguarderà invece le monete virtuali”.

Ha proseguito l’avvocato Sabrina Fortunato: “Mi occuperò di tutele legali, daremo consigli su come difendersi e parleremo di casi pratici”.

“Siamo davvero contenti di collaborare con Confcommercio ed ospitare questa interessante iniziativa – ha continuato il sindaco di Pergola Diego Sabatucci – molto utile per imprese e cittadini”.

Concetto ribadito dall’assessore di Fossombrone Federica Romiti: “Mai come oggi è importante affrontare questi temi per sensibilizzare e prevenire”.

Ha concluso il sindaco di Borgo Pace Romina Pierantoni: “Un grazie di cuore a chi organizza questo corso che viene esteso su tutto il territorio. L’entroterra ha particolarmente bisogno di questi momenti di formazione”. 

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: Segreteria Terziario Donna: 0721698205 – terziariodonnapu@ascompesaro.it




Dalla SVEM una nuova selezione di professionisti per l’assistenza tecnica ai programmi europei di sviluppo.

La società pubblica attiva nell’assistenza tecnica per i programmi e progetti finanziati da fondi europei e nazionali ha pubblicato un avviso pubblico per la formazione di un elenco di esperti esterni a supporto delle proprie attività ai quali conferire incarichi professionali di collaborazione per l’attuazione degli interventi gestiti da Sviluppo Europa Marche Srl.

“Ampliamo la nostra compagine per accelerare le attività a supporto dello sviluppo dell’economia regionale – ha dichiarato Andrea Santori, Presidente della Svem – Grazie al gruppo di tecnici che esercitano monitoraggi professionali e puntuali e alla nostra efficiente organizzazione possiamo essere puntuali nel presidio delle procedure. La nuova organizzazione di Svem ha permesso di scalare le classifiche dell’attuazione dei progetti e dell’attribuzione delle risorse fino alla vetta dei ranking nazionali, – aggiunge Santori – un dato confermato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che ci ha confermato tre le prime regioni in Italia per l’utilizzo della Programmazione Europea 2021-2027. Un eccellente risultato per cui vorrei ringraziare tutti i tecnici con cui la SVEM sta lavorando”.

Le figure richieste saranno selezionate tra ingegneri, architetti e geometri, nonché esperti in ambito di energia e sviluppo sostenibile e, ancora, esperti nell’ambito di infrastrutture, mobilità, intermodalità e trasporto sostenibile.

Ai professionisti che verranno selezionati tramite l’adesione all’elenco verranno affidate attività assistenza tecnica, affiancamento e supporto, in particolare nell’ambito della gestione degli interventi del Programma Regionale FESR 2021 – 2027, del Programma Operativo Complementare (POC) Marche 2014/2020, dell’Accordo per la coesione 2021-2027.

Le principali attività previste per i professionisti:

–       Monitoraggio dei progetti e supporto alla gestione delle azioni/interventi (in particolare interventi infrastrutturali, opere pubbliche, edilizia sanitaria, stradale e portuale, oltre che interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici e privati, ciclovie, interventi di opere culturali e turistiche pubbliche e private)

–       Verifica tecnica della documentazione di spesa e delle rendicontazioni intermedie e finali ai fini del completamento degli interventi.

Il link al bando di selezione: https://svemarche.eu/bandi-e-avvisi/avviso-pubblico-per-la-formazione-di-un-elenco-di-esperti-esterni-a-supporto-delle-attivita-di-sviluppo-europa-marche/




Stagione di prosa al teatro comunale di Porto San Giorgio: boom degli abbonamenti (+21%)

Sono state 1483 le presenze complessive al teatro comunale di Porto San Giorgio per la stagione di prosa 2024/2025, in aumento rispetto alla passata stagione. Sette i titoli in cartellone che hanno visto alternarsi sul palco del teatro comunale tragedia e commedia, attualità e tradizione, divertimento e riflessione. Altro dato significativo riguarda gli abbonamenti (88) con un +21% rispetto alla precedente stagione.

“Porto San Giorgio si conferma punto di riferimento del panorama culturale della provincia e il numero di presenze e l’aumento degli abbonamenti ne sono la conferma – ha detto il sindaco Valerio Vesprini -. Augurandoci una crescita sempre maggiore, siamo soddisfatti che i sette appuntamenti della stagione di prosa realizzati in sinergia con Amat, che ringrazio, abbiano fatto divertire e offerto spunti di riflessione e di crescita culturale e sociale”.

Per l’assessore alla Cultura Carlotta Lanciotti “la stagione segna il sempre maggior interesse nei confronti dell’offerta culturale del teatro da parte di appassionati e non. Quest’anno, grazie alla costante e preziosa collaborazione con Amat, abbiamo realizzato un programma di prosa che ha proposto generi diversi e appuntamenti di elevata qualità che hanno soddisfatto esigenze variegate e che sono stati ampiamente apprezzati come dimostra il +21% degli abbonamenti. Siamo orgogliosi di questo risultato importante che ci dimostra quanto la cultura rappresenti arricchimento, riflessione e piacere per la comunità”.

Soddisfatto anche il direttore artistico Stefano Tosoni: “la stagione è stata per me motivo di grande orgoglio, come confermano gli attestati di stima e di soddisfazione del sempre numeroso pubblico. Il programma è stato variegato: comico, drammatico, classico, contemporaneo. Grandi nomi, ma anche grandissima qualità e non sempre il binomio è scontato. Inoltre, anche la più piccola rassegna di teatro contemporaneo Sotto_passaggi continua a presentare un buon trend di presenze”.

Promossa da Comune e Amat, con il contributo del MiC e della Regione, la stagione del teatro comunale ha visto in scena artisti del calibro di Chiara Francini, Alessandro Federico, Ale&Franz, Giorgia Wurth, Eugenio Gradabosco, Giorgio Caprile, Marianna De Micheli, Cristina Sarti, Stefano Fresi, Lucia Mascino, Lodo Guenzi e Natalino Balasso. Alla regia, grandi protagonisti dell’attuale panorama culturale come Alessandro Tedeschi, Giacomo Battiato, Serena Sinigaglia, Silvio Peroni e Marta Della Via.




Al via la XX scuola per imprenditori di Confartigianato

Taglia il traguardo dei 20 anni la ‘Scuola per Imprenditori’ di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino che riparte il 14 maggio con il primo dei 7 appuntamenti seminariali in calendario quest’anno.
‘Come trasformare le criticità in opportunità in un ambiente complesso’ è il titolo del percorso nato in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e il contributo della Camera di Commercio delle Marche.
‘In un’epoca segnata da cambiamenti rapidi, incertezza e digitalizzazione accelerata, gli imprenditori devono saper interpretare le criticità non come ostacoli, ma come leve per la crescita e l’innovazione’, spiegano Graziano Sabbatini e Marco Pierpaoli, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino. ‘Confrontandoci quotidianamente con le nostre imprese, osservando la rapidità dei cambiamenti economi e sociali, abbiamo voluto proporre una Scuola che ad ogni appuntamento possa offrire l’approfondimento di una tematica strategica come la gestione delle risorse umane, la comunicazione, il marketing, la cybersecurity, la sostenibilità, l’intelligenza artificiale, ma anche prospettive di lettura che consentano agli imprenditori di comprendere come cogliere le opportunità nascoste dietro quelle che appaiono difficoltà, individuando le azioni più giuste per la propria attività imprenditoriale’.
Il percorso, gratuito per le imprese, è coordinato dal Prof. Gian Luca Gregori, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche e tenuto da docenti UNIVPM.
Le lezioni si terranno presso la sede Confartigianato di via Fioretti 2/a ad Ancona, e potranno essere seguite in collegamento online, presso la sede Confartigianato di via Bedosti 21 a Pesaro.
Per iscriversi e partecipare gratuitamente alla Scuola per imprenditori – > bit.ly/3XS0CeR

CALENDARIO DELLE LEZIONI:

Mercoledì 14 maggio 2025 – dalle 18.30 alle 20.30
Introduzione al percorso: prof. Gian Luca Gregori, rettore Università Politecnica delle Marche
Relatore: prof. Graziano Cucchi Docente UNIVPM
People management, le risorse umane per il futuro

Lunedì 26 maggio 2025 – dalle 18.30 alle 20.30
Relatore: prof. Luca Marinelli, Docente UNIVPM
I nuovi strumenti del marketing e della vendita

Lunedì 9 giugno 2025 – dalle 18.30 alle 20.30
Relatore: prof. Gabriele Micozzi, Docente UNIVPM
La comunicazione efficace, strumenti ed approcci operativi

Lunedì 23 giugno 2025 – dalle 18.30 alle 20.30
Relatori: prof. Gian Luca Gregori, rettore UNIVPM
prof. Luca Marinelli, Docente UNIVPM
IA, tante parole ma pochi fatti

Lunedì 29 settembre 2025 – dalle 18.30 alle 20.30
Relatore: prof. Marco Baldi, Docente UNIVPM
Cybersecurity, dalla difesa all’attacco

Lunedì 13 ottobre 2025 – dalle 18.30 alle 20.30
Relatori: prof. Maria Serena Chiucchi, Docente UNIVPM
Prof. Marco Giuliani, Docente UNVPM
I principi della Sostenibilità, da fattore moda a fattore competitivo

Lunedì 20 ottobre 2025 – dalle 18.30 alle 20.30
Relatori: prof. Maria Serena Chiucchi, Docente UNIVPM
Prof. Marco Giuliani, Docente UNVPM
La sostenibilità delle mpi, prospettive e strumenti




Green Vehicles, allo Smau di Parigi presentata la tecnologia Mild Hybrid made in Marche per i veicoli commerciali

PARIGI — Ridurre sensibilmente le emissioni di CO2 grazie all’uso del Mild Hybrid. È l’obiettivo dell’azienda jesina Green Vehicles, che punta su un sistema di propulsione ibrida più sostenibile per l’ambiente e in grado di migliorare l’efficienza energetica di camion, furgoni e bus compresi tra 3,5 e 7 tonnellate. Questa tecnologia, frutto di una ricerca sviluppata nelle Marche, a partire dalla tesi di laurea dell’ingegnere Lodovico Basilici Menini, permette ai mezzi pesanti una riduzione delle emissioni del 15%, un abbattimento dei costi di gestione fino al 25% e una diminuzione dei consumi di carburante del 20% rispetto ai motori tradizionali.

Il Mild Hybrid è la tecnologia più semplice con cui una vettura può essere omologata come ibrida: il motore elettrico di piccole dimensioni partecipa attivamente alla trazione del mezzo e viene alimentato da una batteria di dimensioni altrettanto contenute. Un’innovazione al centro dell’attenzione all’ultima edizione di Smau a Parigi (9-11 aprile), la principale fiera italiana dedicata all’innovazione per imprese, startup, enti pubblici e abilitatori che rientra tra le iniziative dedicate alla Giornata Nazionale del Made in Italy, volta alla promozione della creatività e dell’eccellenza italiana. A presentarla ai circa 250 partecipanti sono il general manager di Green Vehicles, Enrico Cappanera, e il Cfo del Gruppo, Stefano Ceccolini.

Dopo l’inaugurazione di mercoledì pomeriggio presso l’Ambasciata italiana di Parigi, oggi è in corso la prima parte della manifestazione presso la Station F, con panel tematici e incontri one-to-one tra la delegazione italiana e i partecipanti francesi. Domani, invece, in occasione della seconda e ultima giornata di Smau, Green Vehicles ha in programma una serie di visite presso incubatori e acceleratori della città, con l’obiettivo di promuovere la creazione di partnership con l’ecosistema italiano presente all’iniziativa.

“L’appuntamento parigino di Smau ci dà l’opportunità di far conoscere il nostro progetto a una platea internazionale e di entrare in contatto con stakeholder chiave del settore — commenta Cappanera — Così come fatto a inizio marzo nel primo incontro di Londra, intendiamo lanciare un messaggio significativo attraverso la nostra tecnologia di Mild Hybrid: la nostra azienda crede fermamente nella mobilità sostenibile e, ricoprendo un ruolo di primo piano nel settore, si impegna a fornire soluzioni concrete. Grazie alla costante attività di ricerca e sviluppo stiamo dimostrando come l’innovazione marchigiana possa contribuire alla transizione ecologica nel sistema dei trasporti”.

La proposta del marchio jesino è un kit di ibridizzazione per veicoli con motori endotermici after market, che consente l’installazione del sistema ibrido anche su veicoli già in circolazione. Si tratta di un brevetto internazionale che è stato sviluppato nelle Marche grazie ai fondi di Next Appennino, il programma di rilancio per le regioni colpite dal terremoto 2016 nel Centro Italia.




Marche, meno deprivazione materiale sociale nel 2024, colpisce solo lo 0,9 per cento delle famiglie, miglior dato d’Italia

“Il quadro che emerge da questi dati” commenta il presidente Cna Marche Paolo Silenzi “dimostra una tenuta del tessuto sociale ed economico marchigiano, al quale non è estraneo il fatto che nella nostra regione esiste un modello produttivo diffuso di micro e piccole imprese”

Marche, meno poveri ma aumentano gli occupati a bassa intensità di lavoro (meno di un quinto dell’anno). E’ la fotografia resa nota dalla Cna Marche su dati Istat.

Nelle Marche la quota di popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale diminuisce e si mantiene assai inferiore a quella media nazionale. Cala ulteriormente anche la già ridottissima quota di popolazione in condizioni di grave deprivazione materiale e sociale, la più bassa in Italia. Però cresce nelle Marche la percentuale di individui che vivono in famiglie a bassa intensità dilavoro.

Nel 2024, i marchigiani a rischio di povertà o esclusione sociale erano l’11,8 per cento rispetto al 13,6 per cento dell’anno precedente. Si è passati da 201.457 a 174.793 persone a rischio povertà. In Italia le persone a rischio povertà sono invece aumentate dal 22,8 al 23,1 per cento.

Si tratta degli individui che si trovano in almeno una delle seguenti tre condizioni: a rischio di povertà, in grave deprivazione materiale e sociale o a bassa intensità di lavoro.

Anche la quota di marchigiani a rischio di povertà, cioè con un reddito inferiore del 60 per cento al reddito mediano nazionale (9,6%) è calata rispetto al 2023 (11,1%) mentre in Italia è rimasta al 18,9 per cento.

Migliori rispetto alla media nazionale, anche i dati relativi alla grave deprivazione materiale o sociale, che nelle Marche riguarda meno di un abitante su 100 (0,9%) rispetto al 4,7 per cento dell’Italia.

Si tratta di coloro che nel 2024, presentano almeno 7 segnali di deprivazione dei 13 individuati dal nuovo indicatore Europa 2030; si tratta di segnali riferiti alla presenza di difficoltà economiche tali da non poter affrontare spese impreviste, non potersi permettere un pasto adeguato o essere in arretrato con l’affitto o il mutuo, ecc.

I marchigiani che nel 2024 vivevano in famiglie a bassa intensità di lavoro (cioè con componenti tra i 18 e i 64 anni che nel corso del 2024 hanno lavorato meno di un quinto dell’anno) erano il 6,2 per cento rispetto al 4,6 per cento del 2023.  In Italia erano il 9,2 per cento, in aumento rispetto all’8,9 per cento dell’anno precedente.

“Il quadro che emerge da questi dati” commenta il presidente Cna Marche Paolo Silenzi “dimostra una tenuta del tessuto sociale ed economico marchigiano, al quale non è estraneo il fatto che nella nostra regione esiste un modello produttivo diffuso di micro e piccole imprese che non solo garantiscono reddito e lavoro a moltissime famiglie marchigiane ma promuovono benessere e solidarietà nella regione. Una ulteriore conferma che politiche di sostegno a questo sistema di imprenditorialità diffusa è utile non solo alle imprese ed ai loro dipendenti ma a tutti i marchigiani”.




Presentata ad Ascoli Piceno la nuova edizione della Guida: 25 anni di Extravergini. Slow Food Italia celebra i custodi dell’olivicoltura sostenibile e di qualità

Ha fatto il suo esordio sabato 12 aprile 2025 al Teatro Filarmonici di Ascoli Piceno un’edizione particolarmente significativa della Guida agli Extravergini, a cura di Slow Food Italia: si celebrano infatti i 25 anni dalla prima pubblicazione di uno strumento fondamentale per raccontare storie di olio, territori, produttrici e produttori che rendono l’olivicoltura un elemento identitario e distintivo del patrimonio gastronomico e paesaggistico italiano.  

La presentazione, realizzata grazie al sostegno della Regione Marche e del Comune di Ascoli Piceno, si è aperta con i saluti del sindaco Marco Fioravanti: «Orgogliosi di ospitare ad Ascoli, città di indubbie tradizioni enogastronomiche, i 25 anni della Guida agli Extravergini, in un weekend che celebra l’olio extravergine di oliva italiano e lo straordinario lavoro dei nostri produttori. Grazie a Slow Food riconosciamo l’impegno, la passione e la dedizione di chi, quotidianamente, tutela una delle eccellenze più autentiche del nostro territorio, rafforzandone l’identità comunitaria e promuovendo uno stile di vita sano, equilibrato, sostenibile e profondamente legato alla nostra terra». 

«L’olio extravergine di oliva rappresenta uno dei simboli più autentici del Made in Italy, frutto di saperi antichi, innovazione sostenibile e rispetto profondo per la terra – ha aggiunto l’Assessore con delega all’Agricoltura del  comune di Ascoli Piceno, Francesca Pantaloni . Valorizzare i prodotti del nostro territorio significa non solo riconoscerne la qualità, ma anche sostenere le filiere locali, le piccole imprese agricole e il paesaggio rurale che definisce la nostra identità. Questo evento è un’occasione preziosa per promuovere una cultura dell’olio che mette al centro la qualità, la tracciabilità e la distintività del nostro patrimonio agroalimentare». 

L’Assessore regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini ha evidenziato come «l’olivicoltura delle Marche sia in continuo fermento: l’olio è alimento cardine della dieta mediterranea e simbolo della nostra cultura, sinonimo di benessere e corretti stili di vita. Negli ultimi anni è cresciuta la qualità dei nostri oli e la professionalità degli operatori, anche grazie alla formazione promossa da AMAP e alle iniziative della Regione in collaborazione con associazioni olivicole, Università e assaggiatori. L’oleo-turismo – ha concluso – rappresenta una leva strategica per valorizzare i luoghi, le produzioni e l’identità dei territori, sostenuta anche dai fondi del CSR destinati all’impiantistica olivicola».

Clima, paesaggio e qualità: l’impegno di Slow Food per l’olio del futuro «Oggi più che mai dobbiamo ribadire che tutela dell’ambiente e qualità del prodotto non sono percorsi distinti, ma due facce della stessa medaglia: quella della salute, nostra e del pianeta – ha esordito Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia. –. Di fronte a stagioni sempre più imprevedibili, è urgente cambiare modello: serve un’agricoltura integrata con gli ecosistemi locali e meno dipendente dagli input esterni. In quest’ottica, la scelta politica di Slow Food Italia di escludere – come già fatto nella guida Slow Wine 2025 per il diserbo – le aziende che adottano il modello superintensivo è una presa di posizione chiara. Seppur apparentemente produttivo, questo sistema ha un impatto ambientale insostenibile: provoca perdita di biodiversità e riduce la qualità dell’olio. Dobbiamo tutelare i paesaggi agricoli tradizionali, patrimonio identitario di molte regioni, e promuovere pratiche davvero compatibili con il futuro dei nostri territori. Ricordiamo che il 75% delle aziende agricole scomparse negli ultimi vent’anni era concentrato nelle aree interne, che coprono oltre il 50% della superficie agricola nazionale. È qui che si gioca il futuro dell’olio italiano». 

«L’annata olearia 2024 ha registrato un calo produttivo del 32% (dati ISMEA), ma anche un diffuso miglioramento qualitativo, come dimostrano le oltre 830 aziende recensite nella nuova Guida, con molti giovani che scelgono pratiche agronomiche biologiche – ha proseguito Francesca Baldereschi, curatrice della Guida –. Una grande adesione che include numerosi nuovi ingressi, evidenziando non solo l’espansione del settore, ma anche la crescente consapevolezza da parte dei produttori, che puntano sulla qualità e sull’innovazione sostenibile. La Guida agli Extravergini non garantisce infatti solo una bussola per orientarsi tra le eccellenze del settore, ma rappresenta un impegno concreto al fianco di questi olivicoltori che, con passione e competenza, salvaguardano il patrimonio olivicolo italiano dando vita a oli extravergine di altissimo livello. È grazie alle loro scelte in campo che si preservano paesaggi e si rigenerano suoli. Questo pomeriggio nel centro di Ascoli si celebra la loro festa, con Laboratori del Gusto e 50 banchi di assaggio che permettono di conoscere e assaporare i frutti di un’agricoltura capace di affrontare le sfide ambientali, economiche e culturali del nostro tempo». 

Riconoscimenti e menzioni speciali La presentazione nazionale della nuova edizione della Guida è anche l’occasione per attribuire alcuni riconoscimenti speciali, oltre ai già citati premi.Primo fra tutti, il premio speciale dedicato alla memoria di Diego Soracco, attivo leader di Slow Food sin dalle origini dell’associazione e grande appassionato ed esperto di olio, per lunghi anni curatore della Guida stessa. Da sempre dedicato a coloro che fanno della caparbietà e della resistenza il tratto distintivo della propria produzione olivicola, quest’anno il premio va ad Antonella Titone dell’Azienda Agricola Titone di Locogrande (Tp), che ha rinunciato alla carriera da farmacista per raccogliere l’eredità paterna e guidare l’azienda di famiglia, seguendo con cura la coltivazione – da oltre quarant’anni condotta secondo i dettami del biologico – e gli aspetti produttivi, con un occhio sempre attento all’innovazione, alla tecnologia e all’impatto ambientale. 

«Siamo felici di collaborare per il quarto anno con Slow Food alla realizzazione della Guida agli extravergini e all’assegnazione di questo importante premio – spiega Roccandrea Iascone, responsabile comunicazione e relazioni esterne di RICREA –. Con la filiera del pomodoro e delle conserve ittiche, quella dell’olio è altrettanto importante per RICREA dal punto di vista sia dei volumi di imballaggi d’acciaio utilizzati per il confezionamento, sia per il riciclo attraverso la raccolta differenziata. Le latte in acciaio, oltre a garantire una conservazione sicura del prodotto nel tempo, sono amiche dell’ambiente perché riciclabili al 100% e all’infinito. Condividendo in pieno i pilastri del manifesto di Slow Food secondo cui il cibo deve essere Buono Pulito e Giusto, RICREA che con il suo lavoro assicura in Italia il riciclo degli imballaggi d’acciaio come latte per olio, barattoli e scatolette, cerca di dare il suo contributo per costruire un futuro sostenibile ai prodotti alimentari contenuti nei suoi imballaggi». 

Le menzioni speciali pongono l’accento su alcune figure e progetti che rappresentano al meglio la scommessa di Slow Food sul futuro dell’extravergine italiano. Anche quest’anno vengono consegnate assieme a BioDea, sostenitore di questo viaggio alla scoperta della biodiversità e dell’eccellenza olivicola italiana, e premiano alcuni protagonisti che si sono distinti per la cura e valorizzazione di cultivar di pregio, e talvolta poco conosciute dal grande pubblico: la Tenuta Cavasecca di Noto (Sr), per l’olio extravergine di Siracusana Zaituna, storica varietà di oliva, considerata la prima coltivata in Sicilia; l’Azienda Agricola Loretta Nardini di Bertinoro (Fc), una delle realtà che stanno portando avanti la valorizzazione della varietà Ghiacciola con un pregiato olio monovarietale biologico; in Umbria il Consorzio per la biodiversità dell’olivo e dell’olio con l’extravergine di varietà Limona, per la prima volta valorizzata in purezza, e l’olio extravergine di Bella di Cerignola dell’azienda Suberito di Terlizzi (Ba), che ha saputo ottenere un prodotto di qualità da una cultivar nota come oliva da mensa.

«Nel febbraio del 2022, un passo storico ha segnato l’evoluzione della coscienza ambientale in Italia – ha sottolineato durante la consegna degli attestati Francesco Barbagli, CEO Bio-Esperia, titolare del marchio BioDea –. La modifica dell’articolo 9 della Costituzione ha introdotto esplicitamente la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Contestualmente, l’articolo 41 è stato aggiornato per subordinare l’iniziativa economica privata alla salvaguardia della salute e dell’ambiente. Questi valori fondamentali, ora scolpiti nella nostra Carta costituzionale, rappresentano da sempre la guida del lavoro di BioDea. La nostra filosofia aziendale è fondata sull’innovazione sostenibile, volta a ridurre drasticamente l’uso di anticrittogamici, pesticidi, concimi chimici e insetticidi, nel pieno rispetto dell’equilibrio naturale.

L’obiettivo primario di BioDea è semplice quanto ambizioso: mettere le aziende agricole nelle condizioni di produrre cibo sano, nutriente e sostenibile, tutelando al tempo stesso la biodiversità e il benessere del suolo».  Infine, insieme al Gruppo Saida sono stati celebrati alcuni esempi – tra i numerosi presenti in guida – di olivicoltori che da decenni hanno deciso di prendersi cura della propria passione, gli olivi, anche in un territorio non semplice e occupandosi di cultivar non note al mercato. In questa edizione sono state premiate: la Fattoria Castellina, storica azienda agricola del Montalbano, a Capraia e Limite (Fi), che si distingue per l’impegno nella valorizzazione delle varietà autoctone toscane, come la Mignola; Paola Orsini, che sui Monte Lepini, a Priverno (Lt) porta avanti una tradizione familiare centenaria e cura diecimila piante di cultivar Itrana in regime biologico, e Maurizio Tamellini, titolare de La Contarina, che ha trasformato un’antica dimora veneziana tra le valli d’Illasi e Mezzane (Vr) in un’azienda agricola che celebra le cultivar autoctone, come Grignano, Favarol, Trepp e Perlarol.

«Già dalla prima vista, il consumatore deve percepire l’alta qualità del contenuto – ha dichiarato Gian Luca Zuccarello, Commercial Manager Premium Glass Division del Gruppo Saida –. Per questo Gruppo Saida si impegna ad affiancare i produttori di olio extravergine d’oliva, con proposte uniche: le collezioni Horizon e Serenity portano il livello di percezione della qualità dove il prodotto merita. Design ricercato e d’impatto, che può essere ulteriormente impreziosito da seconde lavorazioni: insieme al cliente costruiamo un packaging elegante e raffinato».

Tutte le Chiocciole della Guida agli Extravergini 2025

I Grandi OliI Grandi Oli Slow
I numeri della Guida Dopo 25 anni dalla prima uscita, grazie a una rete di 125 collaboratori, che non sono solo esperti degustatori, ma persone presenti sul territorio, che conoscono le aziende dall’oliveto alla bottiglia, la Guida offre uno spaccato dell’Italia dell’olio completo e ricco di particolari. Nell’edizione 2025 sono raccontate 823 realtà tra frantoi, aziende agricole e oleifici (127 novità rispetto allo scorso anno, a testimonianza di un settore molto vivace), recensiti 1321 oli tra gli oltre 1600 assaggiati. Cresce il numero dei produttori (227 gli oli) che hanno aderito al Presidio Slow Food degli Olivi secolari, il progetto che promuove il valore ambientale, paesaggistico, salutistico ed economico dell’olivo e dei suoi prodotti, che tutela oliveti antichi, cultivar autoctone e raggruppa produttori che non fanno ricorso a fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici.

Non mancano i riconoscimenti (233 in questa edizione) assegnati ogni anno dai curatori della guida: la Chiocciola segnala le aziende (47) che si distinguono per il modo in cui interpretano i valori produttivi (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con la filosofia Slow Food; il Grande Olio (89) è attribuito agli extravergini che si sono distinti per particolari pregi dal punto di vista organolettico e perché ben rispecchiano territorio e cultivar. A queste caratteristiche, il premio Grande Olio Slow (143) aggiunge il riconoscimento dedicato alle pratiche agronomiche sostenibili applicate. La Guida cerca anche di essere un invito a visitare queste realtà per incontrare i produttori e scoprire il patrimonio olivicolo: per questo segnala le aziende che offrono ristorazione (120) e quelle con possibilità di pernottamento (191).

E una significativa novità. Per la prima volta la Guida ospita la Slovenia con 8 aziende recensite, segno di una crescita qualitativa e quantitativa di questa nazione che Slow Food è, con ragione, da anni che monitora. 

Durante la presentazione è intervenuto anche Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche, che ha ribadito come eventi di questo tipo rappresentino un’occasione per rafforzare l’impegno della Regione nella valorizzazione del territorio, attraverso il sostegno alle filiere locali e alla promozione di un turismo consapevole e sostenibile.

A seguire, Alberto Alessandri, sindaco di Cagli, e Vincenzo Maidani, presidente di Slow Food Marche, per ricordare un appuntamento che alla fine del mese vedrà di nuovo le Marche e Slow Food Italia insieme per celebrare biodiversità e produzioni d’eccellenza. Dal 25 al 27 aprile torna infatti dopo dieci anni Distinti Salumi, la manifestazione dedicata alla migliore norcineria artigianale.

Tantissime le iniziative in programma a Cagli: Laboratori del Gusto, assaggi nei Cortili, pranzi e cene presso l’Osteria dell’Alleanza, attività per grandi e piccini e un mercato con oltre 40 allevatori, norcini e produttori dei Presìdi Slow Food. 
Scopri il programma di Distinti Salumi
La Guida agli Extravergini 2025 è realizzata grazie al sostegno di Gruppo Saida, BioEsperia e RICREA. 




Le imprese marchigiane pagheranno dazio a Trump? I timori di Cna per farmaceutica, moda, macchinari e metalli

Le imprese marchigiane pagheranno dazio a Trump? Preoccupazione ed incertezza sono i sentimenti degli imprenditori marchigiani dopo la decisione degli USA di imporre tariffe del 20 cento sulle importazioni dai Paesi dell’Unione Europea. Dazi che scatteranno dal 9 aprile.


Quello marchigiano, secondo i dati Istat, elaborati dal Centro Studi Cna Marche, è il terzo mercato di sbocco delle esportazioni marchigiane, dopo quello francese e quello tedesco. Verso gli USA nel 2024 è volato il 9,1 per cento dell’export regionale, pari a 1,2 miliardi di euro. Export verso gli Stati Uniti in netto calo rispetto agli anni precedenti. Si è scesi dai 2,5 miliardi di euro nel 2022 a 1,8 miliardi del 2023 e a 1,2 miliardi nel 2024 e ci posizioniamo al decimo posto tra le regioni italiane.


La quota più alta di esportazioni marchigiane verso gli USA riguarda gli articoli farmaceutici (250 milioni di euro pari al 20 per cento) seguiti dai macchinari con 243 milioni (19,5 per cento), dai prodotti della moda con 182,8 milioni (14,6 per cento) e dai prodotti in metallo (145,5 milioni pari all’11,7 per cento).


Se si considera che tra i beni più soggetti agli effetti dei dazi americani vi sono proprio i macchinari oltre ai veicoli  mentre calzature e altri articoli in pelle, prodotti farmaceutici, mobili e bevande (compreso il vino) sono molto meno soggetti a sostituzione anche nel lungo periodo, si può ritenere che gli effetti dei dazi americani sulle esportazioni marchigiane si concentreranno sulle produzioni di beni strumentali e avranno effetti minori sugli altri punti di forza dell’export marchigiano.


Secondo uno studio dell’Università di Macerata, per colpa dei dazi, il Pil delle Marche potrebbe diminuire di circa 98 milioni di euro nel 2025 (-0,2) e di 123 milioni nel 2026.    

“Siamo preoccupati” affermano il presidente Cna Marche Paolo Silenzi e il segretario Moreno Bordoni “dalle conseguenze che l’introduzione dei dazi americani potrebbe determinare sul nostro sistema produttivo e in particolare su artigiani, micro e piccole imprese italiane, sempre più internazionalizzati.  Sono tutti i prodotti simbolo del Made in Italy, dalla moda all’arredamento, dalla meccanica alla componentistica, a rischiare grosso per questa imposizione e per la eventuale guerra commerciale che potrebbe innescare. Oltre tutto aggravata da turbolenze geopolitiche mondiali quali non si vedevano da lungo tempo. Auspichiamo che questa prova muscolare dell’amministrazione americana sia finalizzata a ridiscutere i rapporti commerciali tra Usa ed Europa prima che il braccio di ferro possa danneggiare violentemente i sistemi economici delle due aree. Prima che i dazi sprigionino i loro effetti c’è qualche settimana di tempo da sfruttare senza perdere neanche un minuto. La sfida è quella di cercare nuovi mercati, che non mancano, in particolare l’area Indo-Pacifica, azioni che come Cna stiamo già intraprendendo in collaborazione con Regione e Camera di commercio, attraverso iniziative esplorative. Senza dimenticare la necessità di ridurre il peso burocratico nella Ue e di eliminare i freni allo sviluppo dell’economia introdotti negli ultimi anni da Bruxelles per cercare di favorire la crescita di produttività e competitività delle imprese europee”.


  Export in euro rank
103-Lombardia 13.715.028.169 1
208-Emilia-Romagna 10.481.657.697 2
309-Toscana 10.233.741.289 3
205-Veneto 7.272.985.300 4
101-Piemonte 5.048.706.451 5
312-Lazio 3.568.115.920 6
206-Friuli-Venezia Giulia 2.316.005.610 7
415-Campania 1.925.566.910 8
413-Abruzzo 1.625.656.208 9
311-Marche 1.248.626.092 10
204-Trentino-Alto Adige/Südtirol 1.194.538.165 11
519-Sicilia 995.480.584 12
416-Puglia 928.704.902 13
107-Liguria 748.522.441 14
310-Umbria 733.860.927 15
520-Sardegna 466.886.122 16
414-Molise 173.392.015 17
417-Basilicata 116.545.060 18
418-Calabria 83.825.298 19
102-Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 61.964.870 20
6-Diverse o non specificate 1.819.636.802
ITALIA 64.759.446.832

Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati Istat


Export verso gli Usa in euro 2023 2024 var. ass. var.%
101-Piemonte 5.448.596.540 5.048.706.451 -399.890.089 -7,3
102-Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 53.748.310 61.964.870 8.216.560 15,3
103-Lombardia 14.222.362.831 13.715.028.169 -507.334.662 -3,6
107-Liguria 3.360.411.534 748.522.441 -2.611.889.093 -77,7
204-Trentino-Alto Adige/Südtirol 1.076.498.817 1.194.538.165 118.039.348 11,0
205-Veneto 7.564.077.066 7.272.985.300 -291.091.766 -3,8
206-Friuli-Venezia Giulia 2.345.080.835 2.316.005.610 -29.075.225 -1,2
208-Emilia-Romagna 10.426.123.329 10.481.657.697 55.534.368 0,5
309-Toscana 9.109.298.425 10.233.741.289 1.124.442.864 12,3
310-Umbria 668.499.274 733.860.927 65.361.653 9,8
311-Marche 1.829.634.518 1.248.626.092 -581.008.426 -31,8
312-Lazio 2.629.146.812 3.568.115.920 938.969.108 35,7
413-Abruzzo 1.479.111.744 1.625.656.208 146.544.464 9,9
414-Molise 320.527.814 173.392.015 -147.135.799 -45,9
415-Campania 2.681.035.723 1.925.566.910 -755.468.813 -28,2
416-Puglia 991.149.304 928.704.902 -62.444.402 -6,3
417-Basilicata 650.404.702 116.545.060 -533.859.642 -82,1
418-Calabria 82.563.272 83.825.298 1.262.026 1,5
519-Sicilia 1.302.226.535 995.480.584 -306.745.951 -23,6
520-Sardegna 866.299.084 466.886.122 -399.412.962 -46,1
6-Diverse o non specificate 59.235.605 1.819.636.802 1.760.401.197 2971,9
ITALIA 67.166.032.074 64.759.446.832 -2.406.585.242 -3,6

Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati Istat


Marche – Interscambio commerciale in valore per i PRODOTTI DELLE ATTIVITÀ MANIFATTURIERE – 2024 – Valori in Euro – considerati i Paesi con almeno 100milioni di esportazioni dalle Marche al 2024 – elenco in ordine decrescente al 2024

  PAESI EXP2022 EXP2023 EXP2024 Rank 2024
Francia 1.638.778.139 1.464.565.337 1.454.839.622 1
Germania 2.432.756.030 1.429.336.348 1.444.459.418 2
Stati Uniti 2.595.398.844 1.826.061.868 1.243.571.436 3
Belgio 3.837.022.065 1.374.335.926 902.231.855 4
Spagna 875.121.632 682.393.278 678.958.247 5
Regno Unito 1.838.489.674 706.324.709 597.105.669 6
Polonia 611.627.554 549.090.042 562.936.029 7
Paesi Bassi 331.878.831 361.735.516 315.607.564 8
Cina 772.402.350 3.838.386.011 305.710.321 9
Turchia 277.451.607 337.581.991 292.060.131 10
Romania 288.879.284 312.141.821 285.407.271 11
Svizzera 334.964.850 726.392.582 272.835.512 12
Austria 303.159.465 223.271.930 226.222.421 13
Grecia 226.272.491 221.826.105 221.999.336 14
Cechia 203.056.106 199.963.700 211.010.289 15
Portogallo 211.568.722 177.647.887 208.740.462 16
Albania 210.225.285 189.675.080 181.142.876 17
Russia 246.951.171 256.367.834 177.626.421 18
Emirati Arabi Uniti 109.661.908 137.930.848 169.318.512 19
Malta 47.878.871 32.236.372 161.533.659 20
Corea del Sud 722.597.258 340.982.101 153.666.570 21
Taiwan 578.440.544 334.035.306 152.866.513 22
Arabia Saudita 133.299.967 147.899.502 147.629.857 23
Australia 131.735.564 165.633.502 135.733.490 24
Slovacchia 115.733.640 108.437.645 123.088.006 25
Canada 193.176.971 130.010.843 122.570.934 26
Tunisia 128.885.467 167.103.515 121.108.124 27
Svezia 137.535.363 117.592.905 115.981.554 28
Ungheria 183.870.602 121.183.889 113.021.899 29
Bulgaria 123.692.918 132.426.239 112.792.028 30
Brasile 84.320.128 92.068.525 111.809.095 31
Hong Kong 90.786.253 111.170.405 107.397.295 32
Giappone 122.721.862 121.412.866 105.420.971 33
Marocco 167.406.490 159.039.927 103.476.734 34
         
MONDO 22.619.818.339 19.758.662.966 13.693.307.469  
Incidenza % USA 11,5 9,2 9,1  

Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati Istat




Dire Fare Ascoltare: ad Ascoli il festival della radio e del podcast il 5 e 6 aprile

Dopo l’annuncio durante il World Radio Day, la macchina organizzativa di Radio Incredibile si è messa in moto  attirando attenzioni e iscrizioni da tutta Italia: webradio, podcaster, autori e giornalisti stanno confermando la loro presenza per una due giorni imperdibile dedicata al mondo dell’audio.
 
Il festival, in programma il 5 e 6 aprile 2025 ad Ascoli Piceno, vedrà la partecipazione dei più grandi editori del settore, tra cui Spotify, Chora Media, One Podcast e RAI. Saranno due giornate intense, ricche di incontri, workshop e momenti di confronto che trasformeranno la città marchigiana nella capitale dell’audio per un intero weekend.
 
L’evento prenderà il via sabato 5 aprile con un importante momento di confronto: gli Stati Generali delle Webradio di Parola. Questo incontro riunirà professionisti ed esperti del settore per discutere il ruolo e il futuro delle radio digitali, in un’epoca in cui la trasmissione audio sta evolvendo in modo sempre più rapido.
 
Nel pomeriggio, spazio alla creatività con il workshop “On Air & Nerd: Radio, Fumetti e Mondi Fantastici”.
Un appuntamento per esplorare il legame tra podcasting e cultura nerd, con un focus su fumetti, letteratura fantasy e giochi di ruolo. A seguire, sarà il momento di “On Air & On the Road: quando il Viaggio diventa Podcast”, un laboratorio interattivo che svelerà le tecniche di storytelling per raccontare al meglio un viaggio attraverso il podcasting.
Il pomeriggio proseguirà con un appuntamento imperdibile per chi sogna di trasformare la propria passione per il podcasting in una professione. Con il workshop “Da Grande Voglio Fare il Podcaster (E magari pagarci le bollette!)”, in collaborazione con Spreaker, verranno approfondite le strategie di monetizzazione e crescita di un progetto audio.
 
La giornata di sabato si concluderà in grande stile con una serata speciale dal titolo “FARE – Microfono Aperto feat. De Core Podcast Live Show”. Un evento unico in cui radiofonici e podcaster di tutta Italia si uniranno per dar vita a una puntata speciale di De Core Podcast, costruita e immaginata insieme nella suggestiva cornice di Sala Cola d’Amatrice.
 
Domenica 6 aprile il festival riprenderà con il workshop “Io Divulgo Podcast”, un’opportunità per approfondire il ruolo della divulgazione scientifica attraverso l’audio, grazie alla partecipazione di esperti del settore.
 
Uno dei momenti più significativi dell’intero evento sarà “ASCOLTARE – Radio e Inclusione Sociale”, un’occasione per raccontare le esperienze di radio e podcast nati per dare voce a chi spesso non ce l’ha. Progetti regionali e nazionali condivideranno le loro storie, dimostrando come la radio possa essere uno strumento potente di partecipazione e integrazione.
 
Sempre nella mattinata, spazio alla formazione con il workshop “Scopri come far crescere il tuo podcast con Spotify!”, durante il quale gli esperti della piattaforma di streaming audio offriranno preziosi consigli su strategie di crescita e monetizzazione.
 
Il festival si concluderà con il Main Event, un momento di celebrazione della radio e del podcasting che si terrà nel prestigioso Teatro Ventidio Basso. Sul palco saliranno voci autorevoli del settore, tra cui Massimo Cirri e Riccardo Cucchi, per condividere esperienze, idee e prospettive sul futuro della comunicazione audio.
 
Secondo il Direttore Artistico Andrea Borgnino, “Dire Fare Ascoltare è un’occasione unica per mettere insieme il mondo della radio tradizionale e quello del podcast, in una due giorni che celebra l’audio in tutte le sue forme. La risposta degli operatori del settore è entusiasmante e non vediamo l’ora di dare il via a questa straordinaria avventura.”
Il team di Radio Incredibile, organizzatore dell’evento, aggiunge: “Abbiamo creduto in questo festival come un momento di crescita e confronto per tutta la comunità radiofonica e podcasting. L’energia che stiamo ricevendo dalle iscrizioni ci conferma quanto fosse necessario un appuntamento come questo in Italia.”
 
Dire Fare Ascoltare è reso possibile grazie al supporto di Fondazione Carisap, Bottega del Terzo Settore e Comune di Ascoli Piceno.
Partner: Webeing.net , Orsini & Damiani, Cervelli in Azione.
 
Media Partner: RaiPlay Sound, Spotify, Chora Media, One Podcast, Spreaker, Radio Speaker e Cronache di Spogliatoio.
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico. È possibile iscriversi su direfareascoltare.it.
 




Innovazione, sostenibilità e mobilità:  il Mild Hybrid made in Marche allo Smau di Londra

Veicoli commerciali nati con motore endotermico e poi riconvertiti all’elettrico con l’obiettivo di migliorare efficienza energetica e impatto ambientale. Il risultato per camion, furgoni e bus è una riduzione delle emissioni del 15%, un abbattimento dei costi di gestione fino al 25% e una diminuzione dei consumi di carburante del 20% rispetto ai motori tradizionali. È la tecnologia Mild Hybrid, una delle più avanzate nel campo dell’ibridazione dei motori a combustione interna, frutto di una ricerca sviluppata nelle Marche a partire dalla tesi di laurea dell’ingegnere Lodovico Basilici Menini.

L’ing Lodovico Basilici Menini

Il giovane ingegnere, oggi è una delle colonne della jesina Green Vehicles, azienda leader dell’innovazione nel settore della mobilità sostenibile, ha illustrato tutte le potenzialità di questa soluzione allo Smau di Londra che si è tenuto nei giorni scorsi. La proposta di Green Vehicles è un kit di ibridizzazione per veicoli con motori endotermici after market, che consente l’installazione del sistema ibrido anche su veicoli già in circolazione. Si tratta di un brevetto internazionale, sviluppato nelle Marche grazie ai fondi di Next Appennino, il programma di rilancio per le regioni colpite dal terremoto 2016 nel Centro Italia.


“Smau – commenta Enrico Cappanera, general manager di Green Vehicles – è un evento di riferimento per l’innovazione che ci dà l’opportunità di presentare le nostre soluzioni a un pubblico globale, consolidando il nostro ruolo di eccellenza nel settore della mobilità sostenibile. Grazie alla sua costante ricerca e sviluppo, dimostriamo ancora una volta come l’innovazione marchigiana possa contribuire alla transizione ecologica nel settore dei trasporti, offrendo soluzioni concrete per una mobilità più efficiente e rispettosa dell’ambiente”.




Family Friendly, a Senigallia il welfare pubblico-privato per le lavoratrici con carichi familiari

Quello del welfare è un tema a dir poco “caldo” in questo momento storico, tuttavia oltre alle perplessità e alle preoccupazioni che emergono nel dibattito nazionale, vi sono anche segnali interessanti che provengono dalle nostre realtà. Infatti, grazie al bando regionale denominato “Family Friendly” (rif. DDS n. 20 del 25.01.2024) le aziende Pierpaoli srl di Senigallia e Clever Style di Ostra, insieme alle Cooperative Undicesimaora e Casa della Gioventù di Senigallia (partner per la fornitura dei servizi), circa 30 famiglie del territorio potranno godere del contributo pubblico a favore delle lavoratrici con carichi familiari impegnativi (prima infanzia, sostegno scolastico, legge 104, familiari da assistere, ecc.).


Il 17 febbraio scorso sono state illustrate tecnicamente alle beneficiarie tutte le opportunità che sono state rese disponibili attraverso la piattaforma digitale allestita da Welfarebit srl di Senigallia, in collaborazione progettuale con Innova srl di Cittadella (PD), in particolare: baby sitting, aiuto compiti, consulenza familiare, assistenza ai centri estivi, sostegno alla genitorialità, sportello welfare e fiscale, sostegno ai caregiver, tecnologie per il lavoro a distanza, per citare degli esempi.


Quindi ciascuna famiglia, sulla base delle proprie esigenze, potrà prenotare tali servizi in piattaforma e così ottenere quanto richiesto in sede di programmazione del progetto, secondo le regole del bando: si tratta cioè di un percorso innovativo sia per le modalità di finanziamento (procedura pubblica) che per la modalità di erogazione attraverso i nuovi strumenti digitali.


Il progetto favorisce di fatto un percorso di welfare aziendale e solidale che ha già ricevuto l’assenso preliminare delle principali sigle sindacali (Cgil, Cisl e Uil) e rappresenta anche una prospettiva interessante nel rapporto azienda-lavoratori, nella direzione del bilanciamento concreto sia delle necessità produttive che delle esigenze familiari, conciliabili tra loro con il dialogo aperto, la flessibilità operativa e il rispetto reciproco.


Vogliamo infine sottolineare che le novità indicate non scaturiscono dal nulla ma sono il risultato di un’impegno pluriennale avviato già nel 2022 dall’Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Sènone” con il progetto Welfare di Marca che ha coinvolto, in questi anni, oltre 30 imprese del territorio con quasi 1.500 dei propri collaboratori. Impegno che ha quindi stimolato successive e autonome esperienze anche in direzioni diverse (es. promozione e accoglienza turistica, nuovi bandi in corso di esecuzione), in una logica di sostegno alle dinamiche dello sviluppo dal basso, coordinato e condiviso.




A lezione di business, il Rotary Club Ancona Conero incontra Davide Caiazzo: come fare affari su linkedin

Nei vari incontri e dibattiti che il Rotary Club Ancona Conero ha organizzato e organizza, l’interesse questa volta è caduto su un imprenditore giovane e originale, Davide Caiazzo. Nella sede di Confindustria Ancona il Presidente Francesco Filoni dopo il saluto del Presidente della Piccola e media impresa Giorgio Moretti, ha ricordato il curriculum di tutto rilievo di Caiazzo, giovane avvocato d’affari nell’azienda Colgate Palmolive, fondatore di MyGovernance poi venduta al Gruppo Zucchetti, oggi  Ceo di diverse aziende di livello internazionale, consulente social e protagonista su linkedin di un business che ha dell’incredibile, in grado di attrarre oltre duecentomila followers su quello che – forse proprio grazie a lui – è diventato il social più seguito dalle imprese e dai gruppi di lavoro.


La piattaforma Linkedin è strumento e veicolo n. 1 per il social business e la testimonianza personale della carriera di Davide Caiazzo rende la sua storia avvincente: esperienze dirette vissute in rete sono la miglior prova che non solo si può crescere e migliorare la propria azienda attraverso il web ma proprio con linkedin si può fare networking in maniera del tutto gratuita, ossia con l’acquisizione dei dati in organico, si riesce a moltiplicare il proprio business e lanciare una immagine nuova e potente dell’azienda. Bisogna infatti considerare che mentre gli altri social sono forse più “leggeri” ed usati per promuovere le immagini personali di momenti della propria giornata, che magari possono interessare di meno l’opinione pubblica, su linkedin anzitutto a postare messaggi sono solo adulti e i contenuti sono molto più professionali.


               Un canale specializzato per lavoro e affari, insomma, che Caiazzo conosce approfonditamente e che lo ha fatto diventare in rete il business man più seguito e “gettonato”. Una lezione che è senza dubbio utile per imparare a considerare la rete e in particolare questo canale, come una vera opportunità di business aperta a tutti.




Edvance: il nuovo portale che rivoluziona la formazione digitale in Italia

Università, istituzioni e aziende insieme per il primo Digital Education Hub per l’istruzione superiore dedicato alla Cultura Digitale Avanzata del Paese grazie al PNRR.

Il progetto Edvance, il primo Digital Education Hub per l’istruzione superiore dedicato alla Cultura Digitale Avanzatain Italia, nato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 “Istruzione e ricerca”, celebra una tappa fondamentale con il lancio ufficiale del portale d’accesso a tutti i MOOC della rete Edvance, di cui fa parte anche l’Università di Macerata.

L’evento rappresenta un momento cruciale per il progetto, non solo per presentare le sue ambizioni e risultati, ma anche per riunire esperti, professionisti e partner impegnati nella promozione dell’educazione digitale. Il nuovo portale si propone come una piattaforma centrale per favorire l’accesso a competenze digitali avanzate, con particolare attenzione ai settori dell’intelligenza artificiale, gestione dei dati, sostenibilità del digitale e transdisciplinarità.

Attraverso il portale, gli utenti potranno accedere a oltre 200 corsi online gratuiti, arricchiti da micro-credential e open badge. Questa offerta mira a supportare studenti, docenti e lavoratori nello sviluppo di competenze digitali avanzate, all’interno di un ecosistema digitale che aggrega l’offerta formativa delle 17 istituzioni accademiche partner e dei numerosi associati.

Coordinato dal Politecnico di Milano, Edvance coinvolge alcune delle più prestigiose istituzioni accademiche italiane, consolidando il suo ruolo di eccellenza nell’innovazione educativa. Il progetto punta sulla produzione di MOOC di alta qualità e sul blended learning, integrando educazione online e in presenza per ridefinire gli standard dell’educazione digitale.

Grazie all’uso di intelligenza artificiale e all’integrazione con discipline umanistiche e creative, Edvance arricchisce l’interattività e l’efficacia della didattica, riducendo i tassi di abbandono e offrendo nuove risorse per percorsi accademici e professionali.

Edvance promuove una formazione modulare, che consente a studenti e lavoratori di costruire percorsi su misura. Attraverso micro-credential, è possibile accumulare competenze specifiche rispondenti alle esigenze del mercato del lavoro e integrarle per ottenere certificazioni formali.

“Formazione e digitale sono due termini che vanno di pari passo. Il Politecnico di Milano, coordinatore del progetto Edvance, da tempo sperimenta le possibilità aperte dall’innovazione didattica, passando, non ultimo, dall’intelligenza artificiale, che segna un vero e proprio cambio di paradigma.  – commenta Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano – Grazie alle competenze decennali di METID e alla collaborazione con partner di eccezione, oggi presentiamo un’offerta unica sul piano nazionale, sia in termini di numerosità di proposte che di validità di contenuti. Un’iniziativa che promette di ridefinire gli standard dell’educazione digitale, aprendo nuove possibilità per il futuro del tessuto sociale ed economico italiano”.

“Con il lancio di EdVance – commenta il rettore John Mc Court –  l’Università di Macerata rafforza il suo impegno nell’innovazione educativa e nella diffusione della conoscenza senza barriere. La formazione online gratuita di alta qualità è una sfida e un’opportunità e il coinvolgimento di istituzioni prestigiose ne conferma il valore strategico. Il nostro contributo, con un primo corso dedicato ai profili giuridici dell’Intelligenza Artificiale nell’ambito della creatività, è un esempio concreto di come intendiamo coniugare tradizione e futuro, offrendo agli studenti e ai professionisti strumenti essenziali per affrontare le sfide digitali con competenza e consapevolezza”.

Le istituzioni partner includono: Politecnico di Milano, Università Bocconi, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Humanitas University, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università di Trento, Università di Torino, Politecnico di Torino, Università di Brescia, Università di Macerata, Università di Pisa, Università di Cagliari, Università degli studi di Messina, Conservatorio di Cagliari, Accademia di Belle Arti di Bologna, Accademia di Belle Arti di Venezia e Scuola Civica di Musica di Milano. A questi si aggiungono partner associati di rilievo come Centro Alti Studi per la Difesa, la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione per la Scuola Compagnia di S.Paolo, la Regione Emilia-Romagna, Randstad e AWS Amazon.

Con il forte sostegno di cinque università italiane tra le prime dieci nel QS ranking italiano, Edvance rappresenta un passo avanti nella digitalizzazione sostenibile del Paese. Questo progetto promette di ridefinire gli standard dell’educazione digitale, aprendo nuove possibilità per il futuro sociale ed economico italiano.




Unimc all’avanguardia su criptovalute, blockchain e business: in cattedra l’esperto Gian Luca Comandini. Al via i seminari del Dipartimento di Economia e Diritto

Saranno approfondite tematiche innovative e di grande attualità. Le lezioni, rivolte a studenti, aziende e utenti esterni, prenderanno avvio il prossimo 18 marzo

“Criptovalute, Blockchain e Business”: sarà l’esperto Gian Luca Comandini il relatore del ciclo di seminari, in partenza il prossimo 18 marzo, proposto dal Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata. Otto lezioni rivolte a studenti, aziende e utenti esterni per approfondire tematiche di grande interesse e attualità.
Comandini è un noto imprenditore, docente universitario e divulgatore tecnologico esperto di fintech e new media. È il fondatore della prima scuola di formazione sulla blockchain e membro della task force governativa scelta dal Ministero dello Sviluppo Economico per elaborare una strategia nazionale su questa innovativa tecnologia, in grado di trasformare le dinamiche aziendali e gli scambi di valore.
La blockchain, infatti, è una sorta di registro digitale che opera attraverso un meccanismo di condivisione delle informazioni permettendo e garantendo affidabilità e tracciabilità in ogni settore di applicazione. Nel campo della finanza, ad esempio, offre un sistema sicuro e trasparente per registrare le transazioni attraverso le criptovalute, come Bitcoin, Ethereum ed altre. Significativi inoltre, i vantaggi per le aziende, basti pensare alla supply chain alimentare: questa tecnologia può
essere utilizza per tracciare l’intera catena di approvvigionamento consentendo ai consumatori di verificare la provenienza, l’autenticità e la qualità dei prodotti.
“Per comprendere l’attualità della blockchain è sufficiente fare riferimento alle recenti dichiarazioni del presidente USA, Donald Trump, sull’aperura alle criptovalute – commenta la Prof.ssa Elena Cedrola, direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto-. Si tratta di una tecnologia dalle grandi potenzialità che può fare la differenza anche per le nostre imprese. Vista l’importanza dell’argomento, la crescente domanda di competenze e conoscenze in questo campo, abbiamo deciso di aprire il ciclo di seminari a tutte le persone interessate anche al di fuori del nostro Ateneo. È una grande opportunità per conoscere e approfondire la tematica con Comandini, uno dei massimi esperti italiani del settore. Così l’Università di Macerata si conferma al passo con i tempi e in linea con le sfide future del mercato del lavoro”.

Il ciclo di seminari del Dipartimento si terrà nei mesi di marzo e aprile. Le lezioni si svolgeranno nell’Aula Abside, in Piazza Strambi 1, mattina e pomeriggio. Dopo l’introduzione della Direttrice Cedrola, salirà in cattedra Comandini per parlare di “Fondamenti di crittografia e Protocollo Bitcoin,di Ethereum, altre criptovalute e Tecnologia blockchain” (18 e 19 marzo) e di “Tecnologia blockchain e applicazioni, Non Fungible Token e Metaverso” (29 e 30 aprile).
I seminari si rivolgono a tutti gli studenti; per gli iscritti ai corsi di “Finanza e mercati”, “Management e marketing internazionale”, “Economia: banche, aziende e mercati”, “Economia, territorio e ambiente” e “Data analysis per le scienze sociali” sono previsti anche crediti formativi.
Potranno inoltre partecipare aziende del territorio e utenti esterni, per i quali è richiesto il versamento di un contributo
(https://unimc.pagoatenei.cineca.it/frontoffice/modellopagamento?id=1809&lang=it).
Per ulteriori informazioni sul ciclo di seminari: https://dedcomunica.unimc.it/dettaglio_incontro.php?id=136

GIAN LUCA COMANDINI
Classe 1990, nel 2013 è tra i primi in Italia ad investire in due trend poco esplorati: blockchain e social media. Oggi è uno dei principali divulgatori tecnologici italiani, ha fondato la società di consulenza e sviluppo Acta Fintech, è editore di Cointelegraph Italia e direttore della prima scuola di formazione del settore: The Blockchain Management School. È membro della task force governativa di esperti scelta dal Ministero dello Sviluppo Economico per delineare la strategia
nazionale in ambito blockchain. È fondatore e amministratore delegato di You & Web, tra le più note società italiane di comunicazione integrata specializzata in strategie virali, con cui cura la comunicazione di numerosi personaggi pubblici, programmi televisivi, brand e multinazionali. È professore con cattedra in Blockchain presso l’Università Guglielmo Marconi, professore in Blockchain e Cyber Security presso l’Università degli Studi di Macerata e tiene da anni il corso in Web e Social Media Marketing presso l’Università Sapienza di Roma. È stato speaker in diversi TEDx ed opinionista per tutto ciò che riguarda l’innovazione nelle più importanti conferenze del settore e in molti programmi televisivi. Nel 2019 è stato inserito da Forbes nella celebre lista degli Under30 più influenti leader del futuro, da Millionaire tra i 15 giovani italiani che cambieranno il paese e dal Sole24Ore tra i 10 opinion leader italiani del settore fintech. Dal 2019 è entrato nel Mensa International, associazione che raccoglie persone con un quoziente intellettivo superiore al 98% della popolazione mondiale, avendo superato il test di ammissione con un QI superiore a 133. Investe in startup attraverso il suo veicolo Startcom ed è proprietario di Inzuppo, una nota catena di locali.




Tipicità 2025. Al Fermo Forum le donne al centro della “ri-evoluzione” tra persone, immersività e ricerca. Il contributo di Philip Kotler / VIDEO

di Stefano Fabrizi

Il mondo del marketing sta vivendo una trasformazione radicale, una vera e propria “ri-evoluzione” guidata da nuove tecnologie e valori emergenti. Al centro di questo cambiamento ci sono le persone, l’immersività delle esperienze e la ricerca di soluzioni innovative. Se ne è parlato durante Tipicità Festival al Fermo Forum il 7 marzo 2025. Dopo i saluti istituzionali del prefetto di Fermo Edoardo D’Alascio, del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e del direttore della manifestazione Angelo Serri, ha introdotto l’evento Massimo Tombolini, DG Banco Marchigiano.

Il prefetto di Fermo Edoardo D’Alascio,

Il contributo speciale di Philip Kotler

Philip Kotler, con il suo “Marketing 6.0”, ci guida in questa nuova era. Dopo aver esplorato gli aspetti valoriali ed emozionali (Marketing 3.0), la transizione al digitale (Marketing 4.0) e le tecnologie evolute (Marketing 5.0), ora ci troviamo di fronte all’immersione.

Dopo il contributo speciale di Philip Kotler, padre del marketing moderno, introdotto e intervistato da Sabina Addamiano (Senior Marketing Advisor, traduttrice e curatrice di “Marketing 6.0 – Il futuro è immersivo” e della produzione più recente di Philip Kotler), sono intervenute le “donne di successo” della nostra regione.

https://youtu.be/2VfXvjpUHTQ

Le aziende e i posti chiave al femminile

Hanno partecipato al dibattito

 

Ilaria Caporali Vicepresidente umbre network e Founder Balance 
#umbre: imprese & network per lo sviluppo territoriale 

 

Giulia Fanesi General Manager MyCicero
Innovazione a trazione umana 

 

Dunia Romoli Direttore strategy and growth Alperia 
Tutto il valore della sostenibilità 

 

Francesca Perotti AD Centro Agroalimentare Piceno 
Sistemi, territori e soluzioni 

 

Elisabetta Pieragostini CEO Dami 
Le persone: il valore di ogni impresa 

 

Susanna Salvatelli AD Optima Molltler 
Tecnologia e prevenzione accessibili: le nuove frontiere del benessere 

 

Maria Lina Vitturini Presidente della Commissione pari opportunità Regione Marche 
Dalle parole ai fatti: azioni e prospettive per un futuro inclusivo 

Nuovi paradigmi imprenditoriali di inclusione, innovazione e sostenibilità

Il forum si propone di valorizzare il contributo femminile nella gestione aziendale, dimostrando come la leadership delle donne possa favorire innovazione, inclusione e sostenibilità. Attraverso gli interventi dei relatori e delle relatrici si metterà in evidenza il ruolo delle persone come risorsa centrale per il successo delle imprese, che impatta positivamente sia sulle performance aziendali sia sui risultati di lungo periodo.

 

Parole chiave

  • Persone: intese nel loro insieme come comunità operante che valorizza le conoscenze, competenze ed esperienze di ciascuno tenendo conto delle necessità dei singoli

  • Immersività: la nuova dimensione digitale dell’agire delle imprese, che apre a nuove opportunità e chiede nuove prospettive per la leadership al femminile

  • Soluzioni: presentazione di idee innovative e proposte concrete di donne leader che possono trasformare il contesto economico e sociale.

Il contesto: da Tipicità a un contenitore di valori

Tipicità, nata nel 1992 per promuovere l’enogastronomia, si è evoluta in un vero e proprio contenitore di valori. La tracciabilità, un tempo focalizzata sul consumatore consapevole, ora abbraccia una dimensione etica e morale più ampia. Il consumatore moderno cerca valori autentici, e le aziende rispondono trasformando gli sponsor in partner.

Il futuro immersivo

Intelligenza artificiale, blockchain, realtà aumentata e virtuale, e il metaverso stanno ridefinendo l’esperienza del consumatore.

Questo cambiamento richiede un nuovo paradigma mentale per affrontare la complessità.

Leadership Femminile e E-leadership:

In un mondo sempre più digitale, la leadership femminile gioca un ruolo cruciale nel mediare sistemi di valore e culture d’impresa.

L’e-leadership, la capacità di guidare in ambienti digitali, diventa essenziale per coinvolgere le generazioni Z e Alfa, native digitali.

Punti chiave emersi

L’importanza di adattarsi alla velocità del cambiamento tecnologico.

La necessità di mediare tra sistemi di valore tradizionali e nuovi valori emergenti.

Il ruolo fondamentale della leadership femminile nell’era dell’immersività.

La privacy e la reputation sono due aspetti fondamentali in questa nuova era.

Conclusione

La “ri-evoluzione” in atto richiede un impegno costante nell’apprendimento e nell’adattamento. Le aziende che sapranno abbracciare l’immersività, valorizzare le persone e offrire soluzioni innovative saranno le protagoniste del futuro.




Seminario ad Ancona su lavoro e formazione: risultati, prospettive e ascolto del territorio.

Cinque incontri nelle cinque province marchigiane per informare stakeholder, associazioni di categoria, sindacati e imprese della serie di azioni messe in campo dalla Regione a sostegno dell’occupazione, del mondo del lavoro e delle professioni: così l’assessore alle Politiche del Lavoro e Formazione, Stefano Aguzzi, oggi pomeriggio ad Ancona, al seminario ‘Lavoro e formazione: risultati, prospettive e opportunità delle politiche finanziate FSE+’.

Seconda tappa, dopo Fano, per condividere gli esiti delle misure attuate dalla Regione in ambito di lavoro e formazione: sostegno alla creazione d’impresa, borse lavoro e borse di ricerca e progetti formativi. In particolare, sono stati analizzati i risultati dei bandi già avviati e le prospettive per quelli di prossima pubblicazione, finanziati attraverso fondi europei (FSE+), nazionali (POC) e il Fondo di rotazione dell’Accordo di coesione 2021/2027.

“Uno dei gap che incontriamo – ha aggiunto Aguzzi – è la necessità di tante imprese di assumere personale che sia qualificato e tante persone che cercano lavoro e non riescono ad entrare nel mondo dell’impresa. Le azioni che stiamo mettendo in campo mirano a colmare questa lacuna. Chi cerca lavoro deve essere professionalizzato attraverso corsi di formazione e le imprese ne devono essere messe a conoscenza e incoraggiate ad assumere”. L’obiettivo prioritario, per l’assessore, è garantire un’occupazione sempre più aderente ai fabbisogni formativi e professionali del sistema produttivo regionale.

Venerdì 7 marzo, ha poi annunciato “usciranno i bandi che premieranno con 19.500 euro per ogni nuova soluzione le imprese, e riconosceranno, sempre con 19.500 euro per ogni soggetto, le imprese che stabilizzeranno le persone a tempo determinato. Stanno inoltre uscendo anche i bandi per la formazione continua e nei prossimi mesi i nuovi bandi per la creazione di impresa”. “Voglio ricordare – ha concluso Aguzzi – che per il 2025 politiche attive del Lavoro e della formazione sta mettendo in campo 81 milioni di euro di fondi europei, ministeriali e regionali”.

I risultati conseguiti nella provincia di Ancona dalle politiche del lavoro e della formazione: sono stati investiti 1.551.496 euro per 253 progetti di borse lavoro, di cui 86 nei borghi storici il cui rilancio è una delle priorità delle politiche regionali. Per le borse di ricerca, l’impegno economico è stato di 1.031.940 euro per 94 progetti, con 42 realizzati nei borghi storici. Le botteghe scuola hanno beneficiato di 46.720  euro per 5 progetti, di cui uno in un borgo storico. Inoltre, sono stati destinati 3.160.000 euro alla creazione d’impresa per 227 progetti, di cui 82 ubicati nei borghi e 360.000 euro per 10 progetti di Startup.

Opportunità di finanziamento per il 2025

Tra i nuovi interventi per il 2025, gli incentivi alle imprese per nuove assunzioni e stabilizzazione dei contratti precari, formazione continua per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori già occupati, il Fondo Nuovo Credito, che erogherà prestiti a tasso zero alle startup, indipendentemente dal fatto che abbiano già beneficiato di contributi a fondo perduto. Inoltre sono previste nuove finestre dei bandi pluriennali FSE+, tra cui borse lavoro, borse di ricerca, botteghe scuola, sostegno alla creazione d’impresa e misure per la conciliazione vita-lavoro; progetti di reinserimento lavorativo per donne che hanno affrontato il carcinoma, replicando l’iniziativa già avviata con successo.

Le principali misure attivate a livello regionale: borse lavoro (41,9%), creazione d’impresa (35%) e borse di ricerca (14,66%). Interventi che hanno consentito di creare 1.046 nuove imprese e finanziare 1.700 esperienze formativo-professionali, propedeutiche all’inserimento dei disoccupati nel mondo del lavoro.  Il totale liquidato ammonta a 21.278.806 euro su un totale di 29.851.588 euro impegnati. Per le borse lavoro, in particolare, sono stati impegnati 7,4 milioni e 3,7 sono stati liquidati; per le borse di ricerca 4,7 milioni impegnati, 2 milioni liquidati; per la creazione d’impresa: 13,6 milioni quasi interamente liquidati, e incentivi alle assunzioni: 2,1 milioni interamente liquidati. Proseguono anche nel 2025 le misure Family Friendly (per armonizzare i tempi di lavoro e quelli dedicati alla cura della famiglia per asili nido, smart working, assistenza per anziani), Start e Innova (creazione di imprese innovative da parte di giovani disoccupati laureati o laureandi) e tirocini giudiziari.

In uscita, nel 2025, l’intervento che ha permesso di finanziare cinque progetti di sistema a livello provinciale per il reinserimento sociale e lavorativo delle donne che hanno affrontato il difficile percorso dopo un carcinoma e le relative terapie.

L’incontro odierno ha dato spazio alle testimonianze dei beneficiari per condividere esperienze di successo ed è stato un momento di ascolto delle esigenze del territorio. Sono intervenuti, oltre all’assessore Stefano Aguzzi, il direttore del Dipartimento Politiche sociali, lavoro, istruzione e formazione della Regione Marche Roberta Maestri e il dirigente del Settore Servizi per l’Impiego e politiche del lavoro Massimo Rocchi.

Gli appuntamenti proseguiranno a Macerata il 6 marzo, Fermo il 12 e Ascoli Piceno il 14.




Università di Macerata, 8 marzo: riflessione su sviluppo sostenibile e parità di genere.

L’intervento di Barbara Malaisi, ricercatrice di Istituzioni di Diritto Pubblico e delegata alla comunicazione per il Dipartimento Di Economia e Diritto, pubblicato anche in nuovo volume curato dall’Ateneo

La sostenibilità non è solo attenzione all’ambiente, ma anche un asset importante per lo sviluppo sociale ed economico. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la questione della parità di genere si fa sempre più urgente e rilevante.
Ad approfondire il delicato tema la professoressa Barbara Malaisi, ricercatrice di Istituzioni di Diritto Pubblico e delegata alla comunicazione per il Dipartimento Di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata. L’argomento è trattato anche nel nuovo volume “La sostenibilità. Percorsi tra ambiente, società e governance”, realizzato dall’Ateneo ed edito da EUM. La docente sottolinea che parità di genere e sostenibilità sono intrinsecamente collegate e si influenzano reciprocamente in diversi modi. Una società che non garantisce a uomini e donne un accesso equo alle risorse non può essere considerata sostenibile. Solo un impegno collettivo per l’uguaglianza permetterà di affrontare efficacemente sfide globali come il cambiamento climatico e i divari sociali.
“La parità di genere – afferma la professoressa Malaisi – rappresenta uno degli obiettivi chiave dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che punta ad individuare e promuovere azioni concrete mirate ad eliminare violenze e discriminazioni e a migliorare le condizioni di vita di tutte le donne e le ragazze. Tuttavia, nonostante i progressi significativi ottenuti nel riconoscimento dei diritti femminili, il raggiungimento della piena uguaglianza rimane un traguardo lontano”.
A confermare questa realtà i dati preoccupanti sulle discriminazioni al femminile che emergono da numerosi studi. Secondo l’edizione 2024 del Global Gender Gap Report del World Economic Forum (WEF), che esamina il divario di genere in 146 Paesi, l’Italia si colloca al 87° posto, con una perdita di otto posizioni rispetto all’anno precedente. Anche il Rendiconto di genere 2024 del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps evidenzia come il gender gap continui a rappresentare una delle principali sfide nel mercato del lavoro italiano. Tra le varie criticità, spicca la disparità salariale, con le donne che guadagnano oltre un quinto in meno rispetto agli uomini; nel caso delle pensioni di vecchiaia, poi, il divario raggiunge il 44%.

“Viviamo in una società ancora caratterizzata da discriminazioni e quindi non sostenibile – prosegue l’accademica -. Le donne sono spesso sottopagate, hanno difficoltà ad accedere al mercato del lavoro, sono scoraggiate dall’assumere ruoli pubblici e politici e si trovano a gestire oneri domestici e di cura senza il giusto supporto. Questi squilibri non solo limitano le opportunità individuali, ma ostacolano anche lo sviluppo di una società realmente sostenibile”.
Malaisi evidenzia l’urgenza di un cambiamento di paradigma, sia a livello istituzionale che culturale. “Il sistema educativo deve promuovere valori di rispetto e inclusione fin dall’infanzia – aggiunge -, affinché uomini e donne possano competere alla pari e contribuire al progresso collettivo. È fondamentale che le politiche di sostegno, come incentivi per l’occupazione femminile e aiuti economici per le famiglie, diventino una priorità. Non possiamo permettere che la parità di genere rimanga un obiettivo irraggiungibile: è tempo di trasformare le parole in azioni concrete”.
La docente rimarca, infine, come l’attuazione dell’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 debba diventare debba diventare un imperativo assoluto per tutti. “Solo attraverso un approccio integrato e un profondo cambiamento culturale – conclude – possiamo plasmare un futuro in cui la parità di genere si realizzi concretamente, assicurando benessere e sostenibilità per le generazioni a venire. È giunto il momento di dare vita a un movimento decisivo che trasformi le aspirazioni in realtà tangibili e
durature”.




Gianmarco Landi ad Ancona. L’economia postglobale e la visione del domani

Nella geopolitica occorre oggi orientarsi per due ragioni. Anzitutto per capire come si muove l’economia una volta giunta al capolinea l’era della globalizzazione che è costata molto all’Italia in termini di eccellenze artigianali e piccole imprese, spazzate via da colossi commerciali di livello internazionale con risorse inimmaginabili.


E poi, per cercare una visione del futuro ai tempi del cambiamento e della transizione sociale, tecnologica, ambientale che stiamo vivendo.
Un esempio per tutti è l’eterna domanda: l’immigrazione è un’opportunità o un problema?
Cui si aggiunge l’interpretazione della rivoluzione quantistica in corso che dobbiamo imparare a considerare parte della nostra esistenza. Di questi temi e di molto altro parlerà ad Ancona Gianmarco Landi, analista finanziario e esperto di geopolitica, conferenziere raffinato ed efficace, che sarà al

Centro congressi della Fiera della Pesca “Accademia di Babele”

sabato 1 marzo alle ore 17.30

L’ingresso è contingentato e prevede il contributo di 10 euro, obbligatoria la prenotazione al n. 3804794963.




‘Luoghi di lavoro che promuovono salute’: premiate le aziende. L’iniziativa rientra nel Programma del Piano Regionale della Prevenzione che ha l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere dei lavoratori

Sono 19 le aziende marchigiane premiate questa mattina come “Luogo di lavoro che promuove salute’. Il riconoscimento è stato attribuito per aver portato a termine nel 2024 il percorso di promozione della salute in azienda applicando una serie di buone pratiche come corretta alimentazione, promozione di uno stile di vita attivo, contrasto alle dipendenze da fumo o alcol.


L’iniziativa, che ha coinvolto oltre quattro mila lavoratori, nasce dal Programma del Piano Regionale della Prevenzione che ha l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere dei lavoratori, favorire un invecchiamento attivo, contrastare le malattie cronico degenerative e i fattori di rischio associati. Si tratta di una serie azioni per il benessere, come screening sanitari, organizzazione di attività sportiva, pasti salutari in mensa e momenti di informazione sull’alimentazione con un nutrizionista.

Ad attribuire il riconoscimento alle aziende virtuose che attuano la cultura del benessere promossa dalla Regione Marche è stato l’assessore alle Politiche del Lavoro, Stefano Aguzzi, che presiede anche il Comitato Regionale di Coordinamento nella materia della sicurezza e della salute nei Luoghi di lavoro.

“E’ stata una giornata molto bella e intensa dalla quale abbiamo avuto conferma della grande attenzione da parte del mondo dell’impresa marchigiana verso la salute, il benessere e la sicurezza dei dipendenti. Davvero una grande ricchezza della nostra regione – si è congratulato Aguzzi – oggi abbiamo avuto testimonianza di quanto sia diffusa sui luoghi di lavoro del territorio questa attività virtuosa che continuiamo a promuovere ed incentivare con iniziative come quella odierna a beneficio del bene comune”.

La cerimonia di premiazione si è svolta nella sede regionale con gli interventi dell’assessore Aguzzi, del vicario del Questore Gennaro Capasso, di Alessandro Carella Inail Marche, del  Dirigente PF Prevenzione e promozione della Salute nei Luoghi di Vita e di Lavoro – ARS Fabio Filippetti, di Patrizia Perticaroli coordinamento gruppo tecnico regionale ‘PP03 Luoghi di lavoro che promuovono salute’ e i referenti Ast.

Le aziende, intervenute con la loro testimonianza, hanno aderito alla Rete secondo il Modello Workplace Health Promotion (WHP). Premiate per aver dimostrato un forte impegno, integrando gli obblighi di legge relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro con il miglioramento degli stili di vita e fattori comportamentali secondo un Modello riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. A conferma dell’elevato livello di attenzione del sistema imprenditoriale regionale alla continua ricerca di miglioramento della qualità dei luoghi di lavoro. Diffondere nella propria azienda una cultura della salute vuol dire estendere questa cultura nella comunità locale dove è inserita, è il principio del Gruppo Tecnico Interistituzionale attivato a sostegno del percorso del Programma che vede la partecipazione di operatori del livello regionale, dei Dipartimenti di Prevenzione delle Parti sociali e di altri numerosi portatori di interesse, in un’ottica di intersettorialità della salute. Per potenziare il percorso è stato condiviso un Protocollo d’Intesa per diffondere tra le aziende marchigiane, pubbliche e private, sanitarie e non, la cultura della salute nei luoghi di lavoro.

Le aziende premiate: Questura  di Ancona ,Techfem s.p.a.,Universita’ Politecnica delle Marche,  Valmex s.p.a., INPS Direzione Regionale Marche, INPS Direzione Provinciale Pesaro, Comune di Camerano, I.R.C.C.S – I.N.R.C.A.    Ancona , Supercap s.r.l., INPS Direzione Provinciale Fermo, DA.MI. srl, Verdemare srl – Smeraldo Suites  & SPA, M.G.M. system srl, INPS Direzione Provinciale Ancona, Barilla G. e R. Fratelli – s.p.a, INPS Direzione Provinciale Ascoli Piceno, INPS Direzione Provinciale Macerata, CIAM srl, YKK Mediterraneo s.p.a.