Successo per la VII° Giornata della Cantieristica CNA: contenuti di rilievo e oltre 200 incontri B2B per rafforzare la filiera nautica

Si è svolta con grande partecipazione il 21 maggio 2025, presso la Sala Unicorn// del Passetto, la VII° Giornata della Cantieristica, promossa da CNA Nautica Ancona nell’ambito del progetto Interreg Italia-Croazia BEST4.0.


La mattinata, interamente dedicata al mondo dell’impresa nautica, ha visto la presenza di numerosi operatori del settore, startup, centri di ricerca e istituzioni. Dopo i saluti introduttivi, il talk “La bussola e il vento” ha offerto spunti di grande rilievo grazie agli interventi di accademici ed esperti come Emanuele Frontoni dell’Università di MacerataValentina Gianninidell’Università Politecnica delle Marche eMassimiliano Colombi sociologo di Nomisma, che hanno esplorato i temi del cambiamento, dell’innovazione e della sostenibilità nella nautica e nei sistemi produttivi locali.


A seguire, Lucia Trenta, coordinatrice CNA Nautica Ancona, ha presentato le opportunità concrete offerte alle PMI nautiche dal progetto Interreg Italia-Croazia “BEST4.0”, sottolineando il valore della cooperazione transfrontaliera per il rafforzamento della competitività e della transizione digitale e verde del comparto.


Numerosi gli stakeholder istituzionali e del territorio intervenuti, tra cui Autorità Portuale, Camera di Commercio delle Marche,Comune di AnconaComando del PortoAssonauticaMarina Dorica e altri attori chiave del sistema portuale e nautico regionale, a conferma dell’attenzione e del sostegno condiviso per lo sviluppo del settore.


Momento clou dell’evento sono stati gli incontri B2B, che hanno animato la seconda parte della mattinata: oltre 50 imprese partecipanti hanno dato vita a più di 200 incontri d’affari con l’obiettivo di rafforzare reti, filiere e collaborazioni strategiche. Presenti all’appuntamento i quattro principali cantieri navali di Ancona – FincantieriCRN – Gruppo FerrettiCantiere delle Marche e CPN – oltre a un importante cantiere ospite dalla Romagna, Cantieri del Pardo di Forlì, che ha portato un contributo significativo in ottica di scambio e sinergie interregionali.


Nel pomeriggio, sempre ad Ancona, si è tenuta anche una riunione del Consiglio Nazionale CNA Nautica, alla presenza degli imprenditori membri e dei funzionari provenienti dalle sedi di Genova, La Spezia, Como, Toscana, Forlì-Cesena e Ancona. Un’occasione preziosa per condividere esperienze, progettualità e strategie comuni a livello nazionale, con particolare attenzione allo sviluppo del settore nautico artigiano, alla formazione e all’internazionalizzazione.


La Giornata si conferma dunque un appuntamento di riferimento per la cantieristica e la nautica, con lo sguardo rivolto al futuro e alla costruzione di un ecosistema dinamico, collaborativo e sostenibile per il settore.




Assohotel Confesercenti, pronti all’estate

Sul fronte degli investimenti, l’inaugurazione del nuovo ristorante e sala meeting dell’hotel Playa Suite di Torrette; tra le iniziative, parte il ‘Brodetto Bus’ che porterà gli ospiti delle strutture di Torrette e Marotta al Festival del Brodetto di Fano

Un turismo di squadra che gioca d’anticipo. E’ la strategia messa in campo dagli alberghi associati ad Assohotel Confesercenti per promuovere le singole attività e il territorio in vista dell’estate. Da una parte, la volontà di non parcellizzare l’offerta ma di ‘fare sistema’ tra operatori, associazioni, istituzioni e iniziative, dall’altra quella di andare incontro alla domanda, investendo e rinnovando le strutture per una proposta ancor più competitiva.

Investimenti – Innovare per credere nel turismo

Proprio sul fronte degli investimenti, importante l’intervento messo in campo dall’Hotel Playa Suite di Torrette che ha potenziato l’offerta della struttura, inaugurata appena lo scorso anno, con la realizzazione di due nuove location: una sala meeting da 80 posti e un ampio ristorante con vista mare da 60 posti.

La cerimonia inaugurale della nuova ala dell’hotel si è svolta mercoledì 23 aprile alla presenza del sindaco del Comune di Fano Luca Serfilippi al quale è stato affidato il tradizionale taglio del nastro. Presenti per l’amministrazione comunale anche Loretta Manocchi vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Gianluca Ilari assessore ai Lavori Pubblici,  e Loredana Maghernino assessore ai Servizi Educativi. Assente giustificato Alberto Santorelli assessore al Turismo e Grandi Eventi. Una scelta rilevante quella operata dalla famiglia Ponti, proprietaria della struttura, anche in termini di forza lavoro con l’impiego di dieci nuovi addetti, tutti provenienti dal territorio. L’obbiettivo dichiarato è di destagionalizzare l’offerta, puntando ad ospitare eventi sportivi e culturali anche fuori stagione, oltre che meeting di affari e di lavoro che rappresentano il target della clientela business al quale l’albergo preferibilmente si rivolge. L’intenzione, spiegano i proprietari è di “adeguarsi alle nuove esigenze di mercato lasciando intatti sapori e tradizioni”.

“Siamo felici di vedere imprenditori che investono con coraggio e visione – ha dichiarato il sindaco Luca Serfilippi –. Il turismo è uno dei pilastri della nostra economia e per essere competitivi serve qualità, innovazione e sinergia. Questa inaugurazione rappresenta un esempio concreto di fiducia nel nostro territorio e dimostra come pubblico e privato possano collaborare per costruire un’offerta attrattiva tutto l’anno. Un ringraziamento va anche a Confesercenti per il lavoro di coordinamento, promozione e sostegno che continua a svolgere al fianco degli operatori del settore”.

Anche altre le strutture Assohotel che hanno puntato sulla riqualificazione con l’ampliamento degli spazi e interventi infrastrutturali e gestionali. Gli investimenti hanno riguardato soprattutto la messa in opera di pannelli fotovoltaici e l’efficientamento energetico, la sistemazione delle facciate, delle stanze e delle aree esterne e di uso comune, oltre che un’ottimizzazione del servizio in termini tecnologici ed informatici.

“Interventi che testimoniano quanto gli albergatori credono nel territorio e nella promozione turistica –afferma Matteo Radicchi direttore Confesercenti Fano – e come stiano lavorando per destagionalizzare l’offerta e allungare la stagione. Riuscire a fare tesoro di tutte le risorse e delle diverse prerogative che ci offre il territorio ci permetterà di puntare al turismo tutto l’anno”

Novità e iniziative – Dal ‘Brodetto Bus’ ai ‘Borghi più belli’, preziose sinergie

Individuate, e in parte già avviate dagli albergatori legati a Confesercenti, iniziative per promuovere e fare sistema con eventi e associazioni operanti sul territorio. La prima è legata a ‘BrodettoFest’, la kermesse dedicata alla tipica zuppa di pesce della marineria fanese in programma a Fano nelle giornate del 30/31 maggio e 1/2 giugno. Gli operatori Assohotel metteranno a disposizione il Brodetto Bus, originale mezzo di trasporto che richiamerà anche visivamente l’evento e che porterà gratuitamente a Fano, nell’area del festival, i turisti ospiti delle strutture di Torrette e Marotta. Un’iniziativa finanziata dagli stessi operatori –nove le strutture finora coinvolte- che si propone di incentivare la mobilità e i collegamenti tra le realtà e le proposte del territorio, integrando l’offerta turistica come un ‘unicum’.

Continua, inoltre, la collaborazione tra Assohotel e “I Borghi più belli d’Italia nelle Marche”, realtà nata con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i piccoli centri del territorio che hanno saputo salvaguardare e conservare la loro originale bellezza. Una promozione che viene ‘servita’ ora direttamente negli alberghi: sono circa mille le tovagliette da colazione stampate con i nove itinerari suggeriti dai ‘Borghi’ e già rese disponibili durante il periodo pasquale nelle strutture coinvolte. Un piccolo gadget funzionale, ma anche utile per far conoscere le Marche e la provincia di Pesaro e Urbino della quale, tra gli altri, risaltano centri come Frontino, Mondavio, Macerata Feltria e Mercatello sul Metauro.

“Con queste iniziative vogliamo dare al turista un’offerta variegata – spiega Boris Rapa coordinatore provinciale Assohotel – e quindi un incentivo per conoscere più a fondo il territorio. Siamo sempre disponibili ad una fattiva collaborazione con le pubbliche Amministrazioni, le Associazioni e le realtà del settore convinti che le sinergie possano portare buoni risultati e siano il percorso corretto per migliorare la nostra destinazione”.




Industria Felix 2025: Umani Ronchi tra le 100 imprese più competitive del Centro Italia e delle Isole

Alla Luiss la consegna dell’Alta Onorificenza di Bilancio come “Migliore Impresa del settore vitivinicoltura per performance gestionale e affidabilità finanziaria”


Nuovo prestigioso traguardo per Umani Ronchi, entrata nell’albo d’oro delle 100 aziende più competitive del Centro Italia e delle Isole, secondo l’analisi condotta da Industria Felix Magazine, il periodico in supplemento al Sole 24 Ore, diretto da Michele Montemurro, in collaborazione con Cerved. La storica cantina marchigiana, punto di riferimento nel panorama enologico nazionale ed internazionale, si è aggiudicata l’Alta Onorificenza di Bilancio come “Migliore Impresa del settore vitivinicoltura per performance gestionale e affidabilità finanziaria”, confermando il suo ruolo di eccellenza imprenditoriale.


L’attestato è stato ritirato a Roma, presso l’Università Luiss Guido Carli, nel corso della cerimonia condotta dal giornalista e direttore del Day Time Rai Angelo Mellone e dalla giornalista e conduttrice del TG1 Maria Soave. Destinato alle imprese che, attraverso un sofisticato algoritmo di bilancio, si sono distinte per competitività gestionale, solidità finanziaria e attenzione alla sostenibilità nelle Marche, Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Sardegna e Sicilia, il premio è stato assegnato sulla base di un’attenta analisi di circa 70.000 bilanci di società di capitali con fatturato superiore a un milione di euro.


“Questo riconoscimento – commenta il CEO di Umani Ronchi, Michele Bernetti – rappresenta per noi un’importante conferma dell’impegno che da sempre mettiamo nella gestione solida, trasparente e sostenibile della nostra azienda. Crediamo in un modello di impresa che coniughi valore economico, responsabilità ambientale e legame con il territorio. Continueremo a investire in questa direzione con passione e visione a lungo termine”.


Durante l’evento romano si sono susseguiti numerosi interventi che hanno restituito una fotografia dettagliata dell’andamento delle imprese, con un focus approfondito sui bilanci delle realtà coinvolte. Tra i relatori: Gennaro Mogavero, Sales Director di Cerved, che ha presentato l’analisi sull’andamento delle imprese del Centro Italia e delle Isole; per Banca Mediolanum sono intervenuti Marco Gabbiani, Senior Manager dell’Investment Banking, Massimo Cupillari, Wealth Advisor, e Francesco Tei, Private Banker. Presenti inoltre Antonio Pellè, Relationship Manager di ELITE (Euronext), e i partner e co-fondatori di M&L Consulting Group, Valerio Locatelli e Alessandro Mattii.
A chiudere il panel, alcuni componenti del Comitato Scientifico di Industria Felix: Cesare Pozzi (Luiss), con le conclusioni; Filippo Liverini (imprenditore) e Francesco Lenoci (Università Cattolica). L’inchiesta sulle performance gestionali delle società di capitali, con un’analisi regionale, è stata curata dal direttore di Industria Felix Magazine, Michele Montemurro.




Nasce la commissione donne imprenditrici di Confcooperative Marche

È stata costituita ufficialmente la Commissione Donne Dirigenti Cooperatrici delle Marche. Nominata, in qualità di Portavoce, la Dott.ssa Francesca Capecci della CSG Facility di Jesi.

Sono nove le cooperatrici che compongono la neonata Commissione Donne Dirigenti Cooperatrici delle Marche e che esprimono i diversi settori in cui operano le cooperative associate all’Unione regionale. Dal settore sociale provengono Elisa Cionchetti, Roberta Perini, Beatrice Pini, Emi Spinucci, Ester Veccia e Barbara Vittori, mentre impegnate nel settore lavoro sono Francesca Paesani, Ilaria Vallesi e Francesca Capecci.

“Siamo soddisfatti per l’insediamento della commissione donne imprenditrici” – ha dichiarato Massimo Stronati, Presidente di Confcooperative Marche, a margine della riunione che ha battezzato la neonata Commissione – “La loro giovane età è un segnale di vitalità imprenditoriale significativo. Il tasso di presenza femminile nell’imprenditoria marchigiana è del 23,3%, superiore alla media nazionale che è del 22,2%. Abbiamo ancora molta strada da percorrere, ma la cooperazione contribuisce per la sua parte a far crescere il tessuto imprenditoriale della regione”.

“Confido nel lavoro che le nostre colleghe porteranno avanti – ha continuato Stronati – e la nomina a portavoce di Francesca Capecci, già componente della Commissione Nazionale di Confcooperative, espressa dalla Federazione Nazionale Lavoro e Servizi, realizza una continuità di sistema e grazie al suo lavoro sapremo raggiungere ottimi risultati”.

Il connubio tra cooperazione e imprenditoria femminile è particolarmente forte e significativo, specialmente in contesti territoriali come le Marche, dove la cooperazione rappresenta una forma d’impresa che valorizza inclusione, mutualismo e sostenibilità. Nelle cooperative marchigiane la presenza femminile è molto alta nelle cooperative del settore sociale e in quelle che si occupano di lavoro.

“La nascita della commissione è un traguardo importante del quale andiamo molto fieri e si aggiunge ad un altro recente tassello che è quello della costituzione della commissione dei giovani imprenditori marchigiani – ha spiegato il Direttore Regionale di Confcooperative Marche Mauro Scattolini – ora stiamo lavorando alle modalità organizzative di funzionamento della commissione. Le prossime riunioni verranno convocate a rotazione nelle sedi delle cooperative di appartenenza delle dirigenti marchigiane”.

 Nella foto allegata: la commissione donne imprenditrici di Confcooperative Marche

Info:

Roberto Ceccarelli

Uff. Stampa Confcooperative Marche

Mob. 3281782062




Distinti Salumi: produrre secondo tradizione e qualità. Apertura il 25 Aprile al teatro di Cagli poi due giorni di eventi

L’allevamento che immaginiamo per il futuro rimette insieme natura, terra, acqua, animali, allevatori, cittadini. Rispetta l’ambiente, gli animali e la salute di tutti. Rimette al centro il valore del cibo e di tutti quei prodotti che dagli animali derivano. Riafferma l’importanza dei saperi artigianali alla base della tradizione norcina: un patrimonio di conoscenze che rischiamo di perdere e che invece deve essere tramandato alle giovani generazioni.

Ne parliamo a Distinti Salumi, l’evento organizzato dalla Città di Cagli in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Marche che celebra la migliore norcineria artigianale italiana, dando voce a norcini e allevatori che seguono linee guida improntate al rispetto e alla qualità.
Alla conferenza di apertura, il 25 aprile alle 17, il 26 e 27 aprile segue una due giorni di Laboratori del Gusto, attività per famiglie, assaggi nei Cortili del Sale e pranzi e cene nell’Osteria dell’Alleanza, oltre a un mercato con più di 40 produttori provenienti da molte regioni d’Italia.

Il patrimonio gastronomico italiano è fondato sulla sua grande biodiversità: di vegetali e di razze animali, ma anche di saperi, pratiche e competenze. La norcineria artigianale è un tassello fondamentale di questo patrimonio ed è fra le più ricche e variegate al mondo.  Per salvaguardare questa eredità occorre puntare su filiere sostenibili, che valorizzino le razze animali locali e i loro territori, l’allevamento estensivo, i processi produttivi di qualità, ma anche costruire reti solide tra allevatori e trasformatori. Al contempo, è fondamentale l’educazione al gusto, per consentire a cittadini e cittadine di fare scelte consapevoli e riconoscere la qualità, prediligendo prodotti che rispettano il gusto, la salute, l’ambiente e il lavoro di chi, con passione custodisce questi paesaggi.

Accessi e orari

L’ingresso a Distinti Salumi è libero e gratuito. A pagamento sono gli assaggi presso i Cortili del Sale, i piatti dell’Osteria dell’Alleanza, e ovviamente gli acquisti presso i produttori del Mercato.

Conferenza di apertura
25 aprile alle 17:00

Mercato, assaggi presso i Cortili del Sale, Laboratori del Gusto
26 aprile, dalle 11:00 alle 19:00
27 aprile, dalle 10:00 alle 18:00

Osteria dell’Alleanza
26 aprile, aperta dalle 12:30 alle 15:00 e dalle 18:00 alle 22:00
27 aprile, aperta dalle 12:30 alle 15:00 e dalle 18:00 alle 21:00




Giornata del Made in Italy, il 15 aprile l’ Istituto “A. Gentili – V. Tortoreto” di San Ginesio apre le sue porte all’eccellenza italiana

La dirigente scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo “A. Gentili – V. Tortoreto” di San Ginesio (MC), Brigida Cristallo, è lieta di annunciare la celebrazione della Giornata Nazionale del Made in Italy e di presentare il nuovo percorso liceale del Made in Italy, che si terrà il 15 aprile 2025 alle 17:30 in Largo Sargolini, a San Ginesio (MC).

L’evento ha l’obiettivo di sensibilizzare e valorizzare le caratteristiche e le peculiarità del liceo del Made in Italy, promuovendo l’eccellenza dei prodotti e della cultura italiana.
La manifestazione vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e aziende locali, tra cui:
• Dr Donatella D’Amico (o delegato USR Marche)
• Dott. Lorenzo Cignali (Responsabile Ufficio Affari Esteri e Made in Italy , Referente Istituzionale Education, Confindustria di Macerata)
• Dott. Sandro Parcaroli (o delegato Provincia di Macerata)
• Dott. Giuliano Ciabocco (Sindaco di San Ginesio)
• Dott. Giampiero Feliciotti (Unione Montana Monti Azzurri)
• Comandante Ferdinando Mazzacuva (o delegato Guardia di Finanza di Macerata)
• Dott. Nazzareno Agostini (Segretario Generale Fondazione ITS Academy Recanati)
• Dott. Giuseppe Monaldi (A.N.F.F.A.S. Sibillini)
• Aziende del territorio (Paolo Marzialetti, PAIMAR; Valerio Tidei e Valeria Giacomozzi, TOOY; L.A.B. prodotti da forno biologici, di Luigi Bellesi, etc.)

L’intera comunità scolastica darà il benvenuto agli iscritti al nuovo corso liceale e alle loro famiglie, presentando l’offerta formativa in collaborazione con il territorio. Sarà un’importante occasione di confronto e riflessione sulla valorizzazione del patrimonio culturale e produttivo italiano.
Invitiamo tutti a partecipare a questo significativo evento, che celebra l’identità e l’eccellenza del Made in Italy.

Per ulteriori informazioni, contatti:
prof.ssa Tiziana Alessandroni
Primo collaboratore del dirigente scolastico
Istituto Omnicomprensivo “A. Gentili – V. Tortoreto”
email: tiziana.alessandroni@istitutogentili.edu.it




Le imprese marchigiane pagheranno dazio a Trump? I timori di Cna per farmaceutica, moda, macchinari e metalli

Le imprese marchigiane pagheranno dazio a Trump? Preoccupazione ed incertezza sono i sentimenti degli imprenditori marchigiani dopo la decisione degli USA di imporre tariffe del 20 cento sulle importazioni dai Paesi dell’Unione Europea. Dazi che scatteranno dal 9 aprile.


Quello marchigiano, secondo i dati Istat, elaborati dal Centro Studi Cna Marche, è il terzo mercato di sbocco delle esportazioni marchigiane, dopo quello francese e quello tedesco. Verso gli USA nel 2024 è volato il 9,1 per cento dell’export regionale, pari a 1,2 miliardi di euro. Export verso gli Stati Uniti in netto calo rispetto agli anni precedenti. Si è scesi dai 2,5 miliardi di euro nel 2022 a 1,8 miliardi del 2023 e a 1,2 miliardi nel 2024 e ci posizioniamo al decimo posto tra le regioni italiane.


La quota più alta di esportazioni marchigiane verso gli USA riguarda gli articoli farmaceutici (250 milioni di euro pari al 20 per cento) seguiti dai macchinari con 243 milioni (19,5 per cento), dai prodotti della moda con 182,8 milioni (14,6 per cento) e dai prodotti in metallo (145,5 milioni pari all’11,7 per cento).


Se si considera che tra i beni più soggetti agli effetti dei dazi americani vi sono proprio i macchinari oltre ai veicoli  mentre calzature e altri articoli in pelle, prodotti farmaceutici, mobili e bevande (compreso il vino) sono molto meno soggetti a sostituzione anche nel lungo periodo, si può ritenere che gli effetti dei dazi americani sulle esportazioni marchigiane si concentreranno sulle produzioni di beni strumentali e avranno effetti minori sugli altri punti di forza dell’export marchigiano.


Secondo uno studio dell’Università di Macerata, per colpa dei dazi, il Pil delle Marche potrebbe diminuire di circa 98 milioni di euro nel 2025 (-0,2) e di 123 milioni nel 2026.    

“Siamo preoccupati” affermano il presidente Cna Marche Paolo Silenzi e il segretario Moreno Bordoni “dalle conseguenze che l’introduzione dei dazi americani potrebbe determinare sul nostro sistema produttivo e in particolare su artigiani, micro e piccole imprese italiane, sempre più internazionalizzati.  Sono tutti i prodotti simbolo del Made in Italy, dalla moda all’arredamento, dalla meccanica alla componentistica, a rischiare grosso per questa imposizione e per la eventuale guerra commerciale che potrebbe innescare. Oltre tutto aggravata da turbolenze geopolitiche mondiali quali non si vedevano da lungo tempo. Auspichiamo che questa prova muscolare dell’amministrazione americana sia finalizzata a ridiscutere i rapporti commerciali tra Usa ed Europa prima che il braccio di ferro possa danneggiare violentemente i sistemi economici delle due aree. Prima che i dazi sprigionino i loro effetti c’è qualche settimana di tempo da sfruttare senza perdere neanche un minuto. La sfida è quella di cercare nuovi mercati, che non mancano, in particolare l’area Indo-Pacifica, azioni che come Cna stiamo già intraprendendo in collaborazione con Regione e Camera di commercio, attraverso iniziative esplorative. Senza dimenticare la necessità di ridurre il peso burocratico nella Ue e di eliminare i freni allo sviluppo dell’economia introdotti negli ultimi anni da Bruxelles per cercare di favorire la crescita di produttività e competitività delle imprese europee”.


  Export in euro rank
103-Lombardia 13.715.028.169 1
208-Emilia-Romagna 10.481.657.697 2
309-Toscana 10.233.741.289 3
205-Veneto 7.272.985.300 4
101-Piemonte 5.048.706.451 5
312-Lazio 3.568.115.920 6
206-Friuli-Venezia Giulia 2.316.005.610 7
415-Campania 1.925.566.910 8
413-Abruzzo 1.625.656.208 9
311-Marche 1.248.626.092 10
204-Trentino-Alto Adige/Südtirol 1.194.538.165 11
519-Sicilia 995.480.584 12
416-Puglia 928.704.902 13
107-Liguria 748.522.441 14
310-Umbria 733.860.927 15
520-Sardegna 466.886.122 16
414-Molise 173.392.015 17
417-Basilicata 116.545.060 18
418-Calabria 83.825.298 19
102-Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 61.964.870 20
6-Diverse o non specificate 1.819.636.802
ITALIA 64.759.446.832

Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati Istat


Export verso gli Usa in euro 2023 2024 var. ass. var.%
101-Piemonte 5.448.596.540 5.048.706.451 -399.890.089 -7,3
102-Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 53.748.310 61.964.870 8.216.560 15,3
103-Lombardia 14.222.362.831 13.715.028.169 -507.334.662 -3,6
107-Liguria 3.360.411.534 748.522.441 -2.611.889.093 -77,7
204-Trentino-Alto Adige/Südtirol 1.076.498.817 1.194.538.165 118.039.348 11,0
205-Veneto 7.564.077.066 7.272.985.300 -291.091.766 -3,8
206-Friuli-Venezia Giulia 2.345.080.835 2.316.005.610 -29.075.225 -1,2
208-Emilia-Romagna 10.426.123.329 10.481.657.697 55.534.368 0,5
309-Toscana 9.109.298.425 10.233.741.289 1.124.442.864 12,3
310-Umbria 668.499.274 733.860.927 65.361.653 9,8
311-Marche 1.829.634.518 1.248.626.092 -581.008.426 -31,8
312-Lazio 2.629.146.812 3.568.115.920 938.969.108 35,7
413-Abruzzo 1.479.111.744 1.625.656.208 146.544.464 9,9
414-Molise 320.527.814 173.392.015 -147.135.799 -45,9
415-Campania 2.681.035.723 1.925.566.910 -755.468.813 -28,2
416-Puglia 991.149.304 928.704.902 -62.444.402 -6,3
417-Basilicata 650.404.702 116.545.060 -533.859.642 -82,1
418-Calabria 82.563.272 83.825.298 1.262.026 1,5
519-Sicilia 1.302.226.535 995.480.584 -306.745.951 -23,6
520-Sardegna 866.299.084 466.886.122 -399.412.962 -46,1
6-Diverse o non specificate 59.235.605 1.819.636.802 1.760.401.197 2971,9
ITALIA 67.166.032.074 64.759.446.832 -2.406.585.242 -3,6

Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati Istat


Marche – Interscambio commerciale in valore per i PRODOTTI DELLE ATTIVITÀ MANIFATTURIERE – 2024 – Valori in Euro – considerati i Paesi con almeno 100milioni di esportazioni dalle Marche al 2024 – elenco in ordine decrescente al 2024

  PAESI EXP2022 EXP2023 EXP2024 Rank 2024
Francia 1.638.778.139 1.464.565.337 1.454.839.622 1
Germania 2.432.756.030 1.429.336.348 1.444.459.418 2
Stati Uniti 2.595.398.844 1.826.061.868 1.243.571.436 3
Belgio 3.837.022.065 1.374.335.926 902.231.855 4
Spagna 875.121.632 682.393.278 678.958.247 5
Regno Unito 1.838.489.674 706.324.709 597.105.669 6
Polonia 611.627.554 549.090.042 562.936.029 7
Paesi Bassi 331.878.831 361.735.516 315.607.564 8
Cina 772.402.350 3.838.386.011 305.710.321 9
Turchia 277.451.607 337.581.991 292.060.131 10
Romania 288.879.284 312.141.821 285.407.271 11
Svizzera 334.964.850 726.392.582 272.835.512 12
Austria 303.159.465 223.271.930 226.222.421 13
Grecia 226.272.491 221.826.105 221.999.336 14
Cechia 203.056.106 199.963.700 211.010.289 15
Portogallo 211.568.722 177.647.887 208.740.462 16
Albania 210.225.285 189.675.080 181.142.876 17
Russia 246.951.171 256.367.834 177.626.421 18
Emirati Arabi Uniti 109.661.908 137.930.848 169.318.512 19
Malta 47.878.871 32.236.372 161.533.659 20
Corea del Sud 722.597.258 340.982.101 153.666.570 21
Taiwan 578.440.544 334.035.306 152.866.513 22
Arabia Saudita 133.299.967 147.899.502 147.629.857 23
Australia 131.735.564 165.633.502 135.733.490 24
Slovacchia 115.733.640 108.437.645 123.088.006 25
Canada 193.176.971 130.010.843 122.570.934 26
Tunisia 128.885.467 167.103.515 121.108.124 27
Svezia 137.535.363 117.592.905 115.981.554 28
Ungheria 183.870.602 121.183.889 113.021.899 29
Bulgaria 123.692.918 132.426.239 112.792.028 30
Brasile 84.320.128 92.068.525 111.809.095 31
Hong Kong 90.786.253 111.170.405 107.397.295 32
Giappone 122.721.862 121.412.866 105.420.971 33
Marocco 167.406.490 159.039.927 103.476.734 34
         
MONDO 22.619.818.339 19.758.662.966 13.693.307.469  
Incidenza % USA 11,5 9,2 9,1  

Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati Istat




Giorgia Meloni con l’agricoltore pesarese Luca Ciacci, il siparietto con l’agribarretta diventa virale

È diventato virale il video con lo scambio di battute tra la premier Giorgia Meloni e Luca Ciacci, giovane imprenditore agricolo di Isola del Piano, divenuto famoso per le sue barrette energetiche ed energy drink a chilometro zero già premiate nel 2024 con gli Oscar Green di Coldiretti Giovani Impresa Marche. Ciacci era a Roma per partecipare ad “Agricoltura è”, la manifestazione organizzata dal Ministero dell’Agricoltura. Durante il giro tra gli stand insieme al ministro Francesco Lollobrigida, la Presidente del Consiglio si è soffermata in particolare su quello di Coldiretti, dove ha incontrato alcuni giovani agricoltori. “Ma questa è un’idea geniale” ha detto Meloni complimentandosi con Ciacci. Il pesarese le ha regalato un prodotto dietetico pensato per Pasqua. Con il suo consueto tono scherzoso, Meloni ha commentato con i presenti: “Se ingrasso poi te vengo a cerca’”. La scena è stata ripresa e il video è stato rilanciato dalle principali testate giornalistiche nazionali e dai social. Ciacci sta raccogliendo successi con la sua idea innovativa. L’idea si basa su un concetto semplice ma rivoluzionario: creare prodotti con ingredienti a filiera cortissima, come cereali, frutta secca e miele locali. Il successo lo ha portato ad ampliare la gamma di prodotti coinvolgendo altre aziende agricole e lavorando a stretto contatto con nutrizionisti per sviluppare snack personalizzati. “La sua visione dimostra come l’agricoltura possa rispondere alle nuove esigenze alimentari con soluzioni sane e sostenibili – dicono da Coldiretti Marche – Il caso di Luca Ciacci è la prova di come i giovani agricoltori siano in grado di unire tradizione e innovazione. L’agricoltura moderna non si limita alla coltivazione tradizionale, ma si evolve grazie alla tecnologia e alla ricerca: droni, robot e analisi dei dati permettono un uso più efficiente delle risorse energetiche e idriche, garantendo una maggiore sostenibilità ambientale”.




Le aziende della famiglia Panatta ricercano 23 nuove persone per palestra, hotel e parco acquatico: “Investiamo ancora sul territorio, un’opportunità anche per i giovani”

Stagionali – con possibilità di prolungamento – per Parco Acquatico ed Hotel Eldorado, oltre alla grande novità dell’autunno con l’arrivo di una nuova esclusiva palestra a marchio Il David, con sede a Monteroberto

Bagnini, animatori, cassieri, addetti alle pulizie, receptionist, addetti alla sala, istruttori e consulenti commerciali. La famiglia Panatta assume e sono ben 23 i posti di lavoro da assegnare alle varie attività tra Parco Acquatico Eldorado, il nuovo Hotel Eldorado che aprirà a giugno a servizio del parco acquatico e non solo, e la palestra Il David 2 di Monteroberto, un esclusivo fitness club la cui apertura è fissata per settembre.

Per aprire il più possibile la selezione al territorio le tre realtà hanno deciso di unire le forze e organizzare un unico grande Career Day per giovedì 3 aprile presso la sede della Panatta,  principale azienda della famiglia e leader nella progettazione e realizzazione di attrezzature per bodybuilding e fitness.

I candidati potranno presentarsi liberamente, senza prenotazione, dalle 15 alle 17. Al loro arrivo sarà fatto compilare loro un questionario e poi, suddivisi a seconda della mansione scelta, dovranno affrontare un colloquio conoscitivo con i vari responsabili dell’area.  Un’opportunità concreta anche per i più giovani: sarà infatti possibile candidarsi già a partire dai 16 anni compiuti.

“La nostre aziende stanno crescendo – spiega Angela Panatta, Presidente Panatta srl – ma l’attenzione e il legame con il territorio restano immutati, anzi, oggi sono ancora più forti. La Panatta nello stabilimento produttivo di Apiro conta oggi 210 dipendenti, che possono usufruire di un sistema di welfare all’avanguardia: bonus bebè, asilo nido gratuito, case in comodato gratuito per chi vive lontano e molti altri benefit pensati per il benessere delle persone”.

La grande novità è data dall’apertura del nuovo fitness club Il David 2 di Monteroberto. Una nuova grande palestra firmata Panatta, di circa 2.500 mq, che si affianca allo storico club Il David di Jesi, aprirà a settembre a Monteroberto e per questo è necessario inserire in organico 4 consulenti commerciali con spiccate doti relazionali da dedicare ai rapporti con la clientela per promuovere i servizi e offrire consulenza sugli abbonamenti. Si ricercano inoltre 4 istruttori sala pesi, con certificazioni Coni e, preferibilmente, Laurea in Scienze Motorie o affini. Le mansioni includono assistenza in sala, realizzazione di schede di allenamento, servizio di personal training, conduzione di corsi e supporto tecnico ai clienti.

Per il Parco Acquatico Eldorado la ricerca è orientata su 2 addetti alle pulizie per le aree comuni, bagni e zone ristoro, 2 addetti alla biglietteria, cassa, controllo accessi e info point, 4 bagnini per le piscine e 2 animatori per giochi, corsi fitness e corsi in acqua e attività per bambini. È previsto il contratto stagionale da giugno ad agosto 2025.

L’Hotel Eldorado di Apiro, invece, arruolerà 2 addetti al front office per l’accoglienza clienti e gestione prenotazioni, oltre a 3 addetti alla sala colazioni e pulizie. C’è la possibilità di un prolungamento del contratto stagionale. 

“Un grande investimento nel territorio: per riposizionarlo, potenziare i servizi, e reinvestire ricchezza nella crescita della nostra terra. L’obiettivo? Fare in modo che sempre più persone scelgano di restare qui, contribuendo a costruire il futuro di questo luogo straordinario” conclude Angela Panatta.




WOM, Biancani e la Giunta presentano: «La nuova applicazione che consente a chi va a piedi o in bicicletta o partecipa ad eventi culturali di avere sconti in decine di attività della città»

WOM è uno dei progetti introdotto a Pesaro da CTE Square, la Casa delle Tecnologie Emergenti, nel corso del 2024: coordinatore scientifico del progetto, il professor Alessandro Bogliolo

A Pesaro chi va al lavoro in bicicletta, chi utilizza i mezzi pubblici, chi visita musei, chi si dedica al volontariato, chi studia con impegno…viene premiato. Pesaro riconosce l’importanza delle azioni individuali nella creazione di valore pubblico. Come? Grazie ai WOM, cioè punti che i cittadini possono collezionare in modo anonimo come riconoscimento del valore delle proprie azioni. Con i WOM possono poi ottenere sconti e agevolazioni presso le attività economiche della città.

A presentare l’iniziativa è il sindaco Andrea Biancani, che spiega: «Il Comune vuole promuovere stili di vita sostenibili, l’attenzione per l’ambiente e la partecipazione attiva alla vita cittadina, attraverso iniziative che incentivano comportamenti virtuosi e responsabili, come ad esempio andare al lavoro a piedi o in bicicletta raddopia i WOM. Oppure partecipare ad eventi culturali, fare volontariato. Azioni che favoriscono la mobilità sostenibile, la salute, l’arricchimento culturale e l’impegno civico. L’Amministrazione ci crede e pensiamo che sia una grande opportunità per i cittadini, anche di risparmio».

WOM è una innovativa piattaforma digitale che nasce per riconoscere il valore pubblico delle azioni individuali tutelando la privacy e garantendo l’anonimato degli utenti. Promossa da Comune di PesaroCasa delle Tecnologie EmergentiUniversità di Urbino e DIGIT srl, ha lo scopo di incentivare comportamenti virtuosi e di «mettere in rete le imprese locali –  spiega l’assessora alle Attività Economiche Francesca Frenquellucci -. Aderendo alla piattaforma, infatti, si crea un circuito virtuoso tra cittadini e attività commerciali. I WOM non hanno controvalore in denaro, ma possono essere spontaneamente riconosciuti come voucher dai negozianti. Funzionano, cioè, come un incentivo per scambiare valore all’interno della città, stimolando un’economia più equa, circolare e partecipativa. I WOM possono essere usati per ottenere sconti e vantaggi presso gli esercenti aderenti, spingendo più persone a frequentare negozi, ristoranti e servizi locali».

Clicca QUI per la mappa dei negozi che accettano WOM

Come collezionare i WOM? I WOM vengono raccolti in WOM Pocketun’applicazione gratuita disponibile per Android e iOS che può essere installata liberamente, senza alcuna forma di registrazione. L’applicazione consente di collezionare e utilizzare WOM scansionando specifici QRcode associati a luoghi, eventi o azioni che contribuiscono alla creazione di valore sociale. L’applicazione non tratta dati personali e garantisce l’anonimato degli utenti.

«Cittadini e turisti possono guadagnare WOM anche visitando i musei e i luoghi della cultura e partecipando ai tanti eventi culturali che animano la città. – afferma l’assessore Daniele Vimini – Con questo intendiamo rendere evidente l’importanza della partecipazione attiva, che contribuisce in modo decisivo al successo e alla qualità di qualsiasi iniziativa».

Sostenibilità è un’altra parola chiave di WOM, come dimostra la nuova iniziativa presentata oggi in conferenza stampa, che premia chi si sposta a piedi o in bicicletta. WOMfit è l’applicazione che utilizza i sensori dello smartphone in modo anonimo per capire quanto tempo trascorri a piedi o in bici e convertirlo in WOM. Non trasmette i dati e non traccia gli spostamenti, ma ha bisogno dei permessi di accesso ai sensori per riconoscere le attività. Dopo i primi 15 minuti, ogni minuto vale un WOM per salute e benessere. Ma se gli spostamenti a piedi o in bici vengono fatti nell’ora di punta, e cioè dalle 7.30 alle 9.30 e dalle 17.30 alle 19.30, i punti raddoppiano. «Camminare e pedalare offre numerosi benefici per la salute fisica e mentale. La mobilità sostenibile è utile all’ambiente e migliora la qualità della vita. Spostandoti a piedi o in bicicletta non si producono emissioni, si riduce il traffico e si adotta uno stile di vita più attivo», hanno sottolineato l’assessora alla Mobilità Sara Mengucci e alla Sostenibilità Maria Rosa Conti.

«WOM è uno dei progetti introdotto a Pesaro da CTE Square, la Casa delle Tecnologie Emergenti, nel corso del 2024 – dice Alessandro Bogliolo, coordinatore scientifico del progetto – Ora è giunto a maturazione ed è venuto il momento di metterlo a disposizione della città. L’uso diffuso dei WOM favorisce la coesione sociale, la partecipazione attiva in azioni di interesse collettivo, e la consapevolezza del valore delle proprie azioni. Pesaro è la prima città in cui si utilizzano tecnologie digitali anonime per creare un ecosistema di innovazione sociale in cui tutti possono fare la propria parte.”

La piattaforma WOM è implementata e gestita da DIGIT SRL innovativa, Società benefit, Spin-off dell’Università di Urbino, sulla base dei risultati di studi e ricerche condotti presso l’Università di Urbino.

Informazioni e supportopesaro@wom.social

WOM Pocket per Android e iOS https://wom.social/

WOMfit per Android e iOS https://wom.social/applications/womfit




Gicherstampa esordisce al Cosmoprof

L’azienda marchigiana leader nel settore delle etichette adesive, presenterà in fiera le proprie innovazioni e tecnologie per il settore beauty.

Gicherstampa, azienda di Fermo leader nel settore delle etichette adesive, farà il suo esordio a Cosmoprof, il più importante appuntamento fieristico internazionale dedicato al settore beauty e cosmetica.
L’azienda presenterà le proprie soluzioni di stampa dedicate a questo comparto, con innovazioni, nuovi materiali e nobilitazioni appositamente studiate: dall’oro liquido all’oro microinciso, dalle soap labels dalle stampe multicolori alle etichette laminate argento con finitura lucida e metallizzata, dalle
vernici lucide serigrafiche al rilievo a secco. Gicherstampa da sempre investe in creatività, innovazione e sostenibilità, affiancandosi a brand di
ogni settore per garantire la migliore vestizione dei prodotti. “Negli anni abbiamo assistito ad un’evoluzione nella stampa delle etichette adesive sia in termini di design che di materie prime – afferma Maura Donzelli, AD di Gicherstampa – Oggi il consumatore moderno è molto attento e acquista più consapevolmente. Per questo motivo come azienda siamo sempre all’avanguardia con le ultime tecnologie, e l’approdo al Cosmoprof è una opportunità ulteriore per rafforzare il nostro posizionamento nel settore, in linea con le nostre precedenti presenze al Packaging Première di Milano”. Tra le novità che saranno presentate, etichette pensate appositamente per la cosmetica con effetti sensoriali e visivi che rispondono alle necessità di un settore in continua crescita, che dà estrema importanza all’esperienza visiva del prodotto. Gicherstampa, Padiglione 20, stand D30.

GICHERSTAMPA
Gicherstampa nasce nel 1977 dall’intuito e dalla passione di Vittorio Ginevri Cherri e Maura Donzelli.
Oggi sono affiancati dalle figlie Gaia e Giada, insieme ad un team composto da professionisti che uniscono forti competenze tecniche e umane, per garantire a tutti i propri partner elevati livelli di servizio.
La sede nelle Marche, a Fermo, in posizione strategica, permette a Gicherstampa di essere vicina ad ogni cliente, assicurando tempestività e vicinanza.

STORIA
Vittorio Ginevri Cherri e Maura Donzelli fondano Gicherstampa come piccola tipografia, a pochi chilometri dal mare e al centro della fiorente agricoltura locale.
Entusiasmo, grandi intuizioni, innovazioni: gli anni ’80 vedono la crescita di un percorso aziendale stimolante, al servizio di aziende della regione e non solo.
Fin dall’inizio, alle capacità artigianali e produttive si unisce il principio irrinunciabile dell’efficienza “just in time”, che ancora oggi ispira la gestione organizzativa dell’azienda.
Maura e Vittorio sono figure professionali complementari, una commerciale e l’altra più tecnica, che proiettano Gicherstampa nel mercato dei moduli continui e consentono una crescita costante che la porta a diventare un’azienda leader riconosciuta a livello nazionale.
Alle evoluzioni dei mercati e delle tecnologie, il management risponde sempre con innovazione e flessibilità: l’azienda sviluppa uno knowhow assoluto nel settore delle etichette e consolida costantemente il proprio unico e solido posizionamento.




Aguzzi: “Un corso di aiuto cuoco per una vera inclusione lavorativa”

A Colli del Tronto l’assessore regionale Lavoro e Formazione Professionale ha presentato il progetto formativo che vede la partecipazione di 18 corsisti


Ha preso il via il corso di formazione “Aiuto Cuoco” organizzato dall’ente di formazione accreditato BAAS Studio presso la propria sede di Colli del Tronto. Questa importante iniziativa è realizzata grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) attraverso l’avviso GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori) e nasce su impulso della locale AST, con l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo di persone in situazione di fragilità.

“Il corso per Aiuto Cuoco – ha dichiarato oggi in conferenza stampa l’assessore regionale Lavoro e alla Formazione Professionale Stefano Aguzzi – è stato calibrato per persone con disabilità ed è prezioso proprio per la sua particolarità. Molti pensano che questi ragazzi non siano in grado di svolgere determinate mansioni ed invece non è così. Quando si offrono opportunità e possibilità, come in questo caso il corso di formazione, i ragazzi dimostrano di essere all’altezza di farle. Grazie alla sinergia di mote istituzioni che hanno partecipato all’iniziativa, si è arrivati a creare una formazione ad hoc che offrirà non solo un futuro lavorativo a 18 ragazzi, ma permetterà loro di uscire dall’ambito familiare e relazionarsi con la vita di tutti i giorni. La Regione Marche ha voluto creare con questa progettazione formativa  una concreta inclusione lavorativa e auguro a tutti i corsisti  un grande  in bocca a lupo.”

Il corso prevede un totale di 640 ore di formazione, suddivise in 600 ore dedicate alla figura professionale dell’aiuto cuoco e 40 ore di aggiornamento sulle competenze digitali. Particolarmente rilevante è l’approccio pratico e laboratoriale che caratterizza l’intero percorso, con un focus specifico su due ambiti fondamentali: la panificazione (100 ore) e la preparazione della pasta fresca (50 ore). Inoltre, il programma include anche moduli dedicati alla sicurezza sul lavoro, fondamentali per garantire un ambiente professionale sicuro e conforme alle normative vigenti.

Per rendere l’iniziativa accessibile e favorire la partecipazione, sono stati previsti diversi ausili e agevolazioni per i corsisti, tra cui il servizio di trasporto, reso possibile grazie alla collaborazione con gli ambiti sociali di Ascoli, Vallata del Tronto e San Benedetto del Tronto.

Al termine della fase teorica e pratica, il corso prevede uno stage di 240 ore, che offrirà agli allievi l’opportunità di mettere in pratica le competenze acquisite direttamente sul campo, in contesti lavorativi reali. Questa esperienza rappresenta un passaggio cruciale per l’acquisizione di una professionalità completa e spendibile nel mercato del lavoro.




‘Luoghi di lavoro che promuovono salute’: premiate le aziende. L’iniziativa rientra nel Programma del Piano Regionale della Prevenzione che ha l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere dei lavoratori

Sono 19 le aziende marchigiane premiate questa mattina come “Luogo di lavoro che promuove salute’. Il riconoscimento è stato attribuito per aver portato a termine nel 2024 il percorso di promozione della salute in azienda applicando una serie di buone pratiche come corretta alimentazione, promozione di uno stile di vita attivo, contrasto alle dipendenze da fumo o alcol.


L’iniziativa, che ha coinvolto oltre quattro mila lavoratori, nasce dal Programma del Piano Regionale della Prevenzione che ha l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere dei lavoratori, favorire un invecchiamento attivo, contrastare le malattie cronico degenerative e i fattori di rischio associati. Si tratta di una serie azioni per il benessere, come screening sanitari, organizzazione di attività sportiva, pasti salutari in mensa e momenti di informazione sull’alimentazione con un nutrizionista.

Ad attribuire il riconoscimento alle aziende virtuose che attuano la cultura del benessere promossa dalla Regione Marche è stato l’assessore alle Politiche del Lavoro, Stefano Aguzzi, che presiede anche il Comitato Regionale di Coordinamento nella materia della sicurezza e della salute nei Luoghi di lavoro.

“E’ stata una giornata molto bella e intensa dalla quale abbiamo avuto conferma della grande attenzione da parte del mondo dell’impresa marchigiana verso la salute, il benessere e la sicurezza dei dipendenti. Davvero una grande ricchezza della nostra regione – si è congratulato Aguzzi – oggi abbiamo avuto testimonianza di quanto sia diffusa sui luoghi di lavoro del territorio questa attività virtuosa che continuiamo a promuovere ed incentivare con iniziative come quella odierna a beneficio del bene comune”.

La cerimonia di premiazione si è svolta nella sede regionale con gli interventi dell’assessore Aguzzi, del vicario del Questore Gennaro Capasso, di Alessandro Carella Inail Marche, del  Dirigente PF Prevenzione e promozione della Salute nei Luoghi di Vita e di Lavoro – ARS Fabio Filippetti, di Patrizia Perticaroli coordinamento gruppo tecnico regionale ‘PP03 Luoghi di lavoro che promuovono salute’ e i referenti Ast.

Le aziende, intervenute con la loro testimonianza, hanno aderito alla Rete secondo il Modello Workplace Health Promotion (WHP). Premiate per aver dimostrato un forte impegno, integrando gli obblighi di legge relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro con il miglioramento degli stili di vita e fattori comportamentali secondo un Modello riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. A conferma dell’elevato livello di attenzione del sistema imprenditoriale regionale alla continua ricerca di miglioramento della qualità dei luoghi di lavoro. Diffondere nella propria azienda una cultura della salute vuol dire estendere questa cultura nella comunità locale dove è inserita, è il principio del Gruppo Tecnico Interistituzionale attivato a sostegno del percorso del Programma che vede la partecipazione di operatori del livello regionale, dei Dipartimenti di Prevenzione delle Parti sociali e di altri numerosi portatori di interesse, in un’ottica di intersettorialità della salute. Per potenziare il percorso è stato condiviso un Protocollo d’Intesa per diffondere tra le aziende marchigiane, pubbliche e private, sanitarie e non, la cultura della salute nei luoghi di lavoro.

Le aziende premiate: Questura  di Ancona ,Techfem s.p.a.,Universita’ Politecnica delle Marche,  Valmex s.p.a., INPS Direzione Regionale Marche, INPS Direzione Provinciale Pesaro, Comune di Camerano, I.R.C.C.S – I.N.R.C.A.    Ancona , Supercap s.r.l., INPS Direzione Provinciale Fermo, DA.MI. srl, Verdemare srl – Smeraldo Suites  & SPA, M.G.M. system srl, INPS Direzione Provinciale Ancona, Barilla G. e R. Fratelli – s.p.a, INPS Direzione Provinciale Ascoli Piceno, INPS Direzione Provinciale Macerata, CIAM srl, YKK Mediterraneo s.p.a.    




Elisabetta Pieragostini: “L’azienda del futuro è quella che valorizza il benessere del dipendente”

Venerdì 21 febbraio, Dami, azienda da oltre 50 anni nella filiera della moda, ha ospitato Perla, business community di donne dedicata a chi ama fare impresa. Un’occasione di dialogo con esperti del mondo imprenditoriale per capire come comunicare in un terreno in continuo cambiamento.


Dietro ogni impresa di successo c’è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa. E di scelte audaci, è fatta proprio la leadership di Elisabetta Pieragostini, ceo di Dami, realtà da mezzo secolo nella filiera della moda e negli ultimi anni divenuta un vero e proprio modello di business nazionale orientato a inclusione, sostenibilità e parità di genere. È grazie alla visione innovativa della Pieragostini che la squadra tutta al femminile di Perla – specializzata in webinar, eventi live, formazione, networking internazionale, convenzioni, business travel e wellbeing – ha scelto, venerdì 21 febbraio, l’azienda di Sant’Elpidio a Mare per l’evento “Inclusione totale & Mindful Mixer”; un’occasione di crescita, personale e collettiva, e di confronto volta a sensibilizzare le imprese.


Gli imprenditori dovrebbero parlare e diffondere messaggi di inclusione, parità e benessere. Oggi non si parla più di profitti su base economica ma anche su base di benessere. Se i dipendenti stanno bene nel luogo di lavoro ci sarà meno turnover, con un miglioramento anche sul piano relazionale. È fondamentale per un’azienda che guarda al futuro”, afferma la Ceo della società elpidiense.


All’iniziativa sono intervenuti anche Elena Viezzoli, founder di Perla e vincitrice del Premio Italo Agnelli e Francesco Portoso, ingegnere, ex manager Amazon e fondatore di Mindful Mixer, format che promuove la riflessione e la connessione con gli altri.




Giuffrè Francis Lefebvre e il Comune di Ancona presentano “La Costituzione in Classe”, un percorso di avvicinamento ai valori costituzionali rivolto ai giovani studenti

Un programma itinerante in tutta Italia di incontri e laboratori all’interno delle scuole con rappresentanti delle istituzioni, docenti universitari, magistrati e avvocati per favorire lo sviluppo di cittadini consapevoli e responsabili.

Prende il via anche ad Ancona- primo Comune nelle Marche- “La Costituzione in classe”, importante iniziativa realizzata dalla storica casa editrice Giuffrè Francis Lefebvre, leader nell’editoria professionale giuridica e fiscale, in collaborazione con il Comune di Ancona per avvicinare e far conoscere i valori costituzionali ai giovani studenti.

Il progetto presentato oggi presso la Sala del Consiglio Comunale di Ancona alla presenza di Antonella Andreoli, Assessore alle Politiche educative, Antonio Delfino, Direttore Relazioni esterne e istituzionali di Giuffrè Francis Lefebvre, Massimo Iavarone, delegato del Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale, Vincenzo Capezza, già Presidente del Tribunale per i Minorenni delle Marche di Ancona, Gianni Marasca, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, Silvia Corinaldesi, Presidente della Prima Sezione Civile del Tribunale di Ancona e Marta Cerioni, Professoressa associata di Diritto costituzionale e pubblico – UNIVPM, coinvolgerà 870 studenti appartenenti alle ultime classi delle scuole secondarie di primo grado di Ancona, vale a dire le classi terze medie. Nato nel 2022 con una prima tappa inaugurale nelle scuole di Teramo e proseguito poi a Pisa coinvolgendo già oltre 4.000 studenti, “La Costituzione in classe” arriva dunque ad Ancona con l’intento di estendersi gradualmente in tutta Italia nel maggior numero possibile di scuole. Il programma consentirà ai ragazzi di partecipare ad una serie di 4 incontri di approfondimento e laboratori all’interno delle loro scuole, che verranno tenuti nel mese di marzo da rappresentanti delle Istituzioni e dell’Amministrazione comunale, da avvocati del Foro, docenti universitari e magistrati con l’obiettivo di sviluppare la loro conoscenza della Costituzione e avvicinarli sempre di più alle realtà istituzionali. Nel mese di aprile in programma un incontro finale che si svolgerà al Teatro Sperimentale.

Durante gli incontri verrà fornito agli studenti materiale informativo sulla Costituzione e nel corso dell’anno scolastico i docenti svilupperanno in aula percorsi laboratoriali con l’obiettivo finale di creare una piccola “Costituzione di classe”.Infine, gli elaborati verranno presentati in occasione di un evento conclusivo, con la possibilità di diventare successivamente oggetto di pubblicazioni specifiche a disposizione dell’Amministrazione comunale.

Ogni giovane – ha sottolineato l’assessore alle Politiche EducativeAntonella Andreoli, ringraziando ripetutamente l’editore Giuffrè Francis Lefebvre e tutti i partner del progetto– – dovrebbe conoscere la Costituzione in profondità, per diventare un cittadino attivo e consapevole anche dell’importanza dell’osservanza delle regole, che sono a fondamento di ogni democrazia. Rispetto che deve essere coltivato ogni giorno, dentro e fuori la scuola, in famiglia, nelle nostre comunità, nei luoghi di lavoro e nelle istituzioni affinché possiamo agire come cittadini responsabili, pronti a contribuire al bene comune”.

La Costituzione è il fondamento della nostra convivenza civile, la base per formare cittadini consapevoli e responsabili. Con l’iniziativa “La Costituzione in classe” vogliamo offrire ai ragazzi delle scuole non solo l’opportunità di conoscere i principi costituzionali, ma anche di confrontarsi direttamente con le Istituzioni, approfondendo temi fondamentali per la crescita personale e collettiva. Promuovere la cultura giuridica tra le nuove generazioni è una parte centrale della nostra missione culturale e siamo oggi lieti di collaborare con il Comune di Ancona per contribuire alla diffusione dei valori della nostra Carta costituzionale”, ha dichiarato Antonio Delfino, Direttore Relazioni esterne e istituzionali di Giuffrè Francis Lefebvre. Con questo percorso formativo e informativo di respiro nazionale costruito in collaborazione con tutti i principali soggetti che, operando anche nel mondo del diritto, prestano quotidianamente il loro servizio in favore della comunità – Amministrazione comunale, Università, Avvocatura, Magistratura, Scuola – , Giuffrè Francis Lefebvre mette ancora una volta al centro i suoi valori fondanti, portando avanti con impegno la sua missione principale che è quella di diffondere la cultura giuridica come bene fondamentale al servizio di tutta la collettività.

Da parte del Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Gianni Marasca, dall’ex presidente del Tribunale dei Minorenni di Ancona, Vincenzo Capezza, e dal delegato dell’Ufficio Scolastico regionale, Massimo Iavarone un plauso all’iniziativa che vede coinvolte le scuole: una operazione “per nulla facile” dato che si rivolge a ragazzi giovani, la cui attenzione è difficile catturare, nell’ambito di una società dove vige il caos, dove il rispetto delle regole non viene recepito e la convivenza sociale è sempre più complessa. ”La scuola- ha detto in particolare Capezza- è il baluardo della società ma non può supplire alle problematiche connesse alla crisi della famiglia e alla perdita dei valori. Lo scollamento tra politica e giovani generazioni è legato alla mancanza della conoscenza dei diritti e dei doveri dei cittadini, delle regole e dei principi e questo libro, che verrà consegnato a ciascuno studente può essere un aiuto efficace:

Piena disponibilità a mettersi in gioco è stata espressa dalla prof. universitaria di Diritto costituzionale Marta Cerioni, UNIVPM e parimenti da Silvia Corinaldesi, presidente della Prima sezione civile del Tribunale di Ancona: “La Costituzione vive nella realtà quotidiana, è uno strumento vivo non un documento storico, in grado di orientare le sfide del futuro “ ha detto la prima; “la scuola è un aiuto formidabile per portare tra i ragazzi una iniziativa che può dare risultati molto efficaci, coinvolgendo l’intera città”- ha detto la seconda. Presenti alla conferenza stampa anche alcuni rappresentanti della dirigenza scolastica, tra i quali la prof.ssa Lorella Cionchetti che ha evidenziato l’importanza della materia di educazione civica, alla quale fanno capo numerose istanze educative e la conoscenza della carta costituzionale è una di queste.

“La Carta costituzionale – ricorda in conclusione il Sindaco Daniele Silvetti – è la mappa fondamentale del nostro vivere insieme: come tale, non può essere considerata un testo asettico da lasciare in biblioteca, ma una guida viva di valori che ci riguardano tutti da vicino. Soprattutto riguardano i giovani ed il futuro della nostra Società. Le nuove generazioni devono non solo poterla conoscere in profondità, ma “vivere” la Costituzione nelle azioni quotidiane. Leggetela, ragazzi, sperimentatela: la sua forza e la sua efficacia si misurano nelle azioni e nel contributo che ciascuno di noi saprà impiegare per il futuro della nostra città”.

Giuffrè Francis Lefebvre

Giuffrè Francis Lefebvre è leader in Italia nell’offerta di soluzioni e servizi editoriali tradizionali e digitali, portali specialistici, piattaforme integrate, software e formazione accreditata in aula e online per le aree professionali legale, fiscale, lavoro e per le imprese. La società è nata nel 2018 dalla fusione tra la storica casa editrice Giuffrè, fondata a Milano nel 1931 e da sempre tra i principali player del mercato editoriale professionale legale, e Memento Francis Lefebvre, da 30 anni specializzata nella produzione di volumi e supporti digitali per i professionisti fiscali e del lavoro, con più di 50 mila clienti solo in Italia. Giuffrè Francis Lefebvre è parte del Gruppo Lefebvre, multinazionale attiva in Europa con numerose aziende controllate in 8 Paesi, con 2.500 dipendenti e un fatturato di €555 milioni nel 2023




Nelle Marche imprese in calo dal 2018. Scomparse 12 aziende su 100, poco invidiabile primato nazionale. Silenzi e Bordoni (Cna): “Le imprese che resistono meritano il massimo sostegno”

Alla fine del 2018 sul territorio marchigiano, secondo una indagine del Centro Studi Cna Marche su dati Infocamere Movimprese, erano attive 148.858 imprese. Il 31 dicembre del 2024 ne erano rimaste 131.028, con un calo di 17.830 aziende. Nel 2024 le imprese scomparse  sono state 4.177 di cui 1.550 nel commercio, 883 in agricoltura, 826 nel manifatturiero, 438 nelle costruzioni e 339 nei servizi di alloggio e ristorazione.


Nelle Marche, imprese in calo dal 2018. scomparse 12 aziende su 100, poco invidiabile primato nazionale. Silenzi e Bordoni (Cna): “le imprese che resistono  meritano il sostegno della politica, delle istituzioni, del credito e delle forze economiche e sociali della regione. Il 2025 si prospetta complicato ma va affrontato insieme con tenacia e ottimismo.”


Dal 2018 è una discesa continua. Ogni anno il numero delle imprese marchigiane si assottiglia. Resistono e vanno in controtendenza le attività professionali, scientifiche e tecniche  ad alto contenuto di conoscenza e le attività immobiliari. Tutti gli altri settori vedono diminuire drasticamente il numero delle imprese attive.

Sette anni in discesa. Alla fine del 2018 sul territorio marchigiano, secondo una indagine del Centro Studi Cna Marche su dati Infocamere Movimprese, erano attive 148.858 imprese. Il 31 dicembre del 2024 ne erano rimaste 131.028, con un calo di 17.830 aziende. In caduta libera commercio e autoriparazione  con la perdita di 7.225 attività pari al 20 per cento. Una su cinque. Nel settore agricolo sono state 5.169 le imprese scomparse,  pari al 19,3 per cento. Pesante anche il conto presentato alle attività manifatturiere che hanno perso 2.993 imprese pari al 15,8 per cento del totale. Male le costruzioni in calo di 2.564 aziende. Negativi anche i dati dei servizi di alloggio e ristorazione (-786) e dei trasporti (-748).

I settori in crescita. Per trovare numeri positivi  bisogna guardare alle attività immobiliari (+618) ed alle attività professionali scientifiche e tecniche (+579). Bene anche i servizi di supporto alle imprese (+262),ed i servizi alle persone nell’istruzione (+84), la sanità e l’assistenza sociale (+59), le attività sportive, artistiche e di intrattenimento (+37). 

L’ultimo anno. Delle 17.830 imprese perse negli ultimi sette anni, quelle scomparse nel 2024 sono state 4.177 di cui 1.550 nel commercio, 883 in agricoltura, 826 nel manifatturiero, 438 nelle costruzioni e 339 nei servizi di alloggio e ristorazione.

Marche, un poco invidiabile primato. “La nostra regione, tra il  2018 e il 2024” sostengono il presidente Cna Marche Paolo Silenzi e il segretario Moreno Bordoni “ha ottenuto un poco invidiabile primato. E’ quella che ha perso, in percentuale il maggior numero di imprese. Ogni cento imprese attive ne sono rimaste 88. Al secondo posto ma a notevole fistanza c’è il Molise  dove sono rimaste in piedi 94,1 imprese su cento. Il dato nazionale è di 98,1 imprese in attività ogni cento. Numeri impietosi che impongono un forte impegno della politica e delle  istituzioni regionali per mettere a disposizione del tessuto  produttivo regionale, un sistema socioeconomico favorevole con interventi nelle infrastrutture, nella formazione, nell’internazionalizzazione e nella tecnologia. Sono queste le strategie a cui dedicare in modo prioritario i finanziamenti necessari per rilanciare la competitività delle piccole e medie imprese e degli artigiani imprenditorI. Le Marche perdono imprese ma non la voglia di competere delle aziende che hanno resistito negli ultimi anni malgrado il Covid, le guerre, l’aumento del costo dell’energia, l’aumento del costo del denaro.  Si meritano il sostegno della politica, delle istituzioni, del credito e delle forze economiche e sociali della regione. IL 2025 si prospetta complicato ma va affrontato insieme con tenacia e ottimismo.

 IMPRESE ATTIVE – STOCKS

MARCHE 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024
a agricoltura, silvicoltura e pesca 26.751 25.968 25.391 24.986 23.834 22.465 21.582
b estrazione di minerali da cave e miniere 71 78 77 75 70 67 65
c attività manifatturiere 18.921 18.619 18.323 18.154 17.390 16.754 15.928
d fornitura energia elettrica, gas, … 462 470 475 482 469 459 452
e fornitura acqua; reti fognarie, gestione rifiuti 296 293 296 285 278 264 266
f costruzioni 20.191 19.782 19.688 19.615 18.713 18.065 17.627
g commercio e riparazione autoveicoli e moto 35.747 34.826 34.268 33.936 31.750 30.072 28.522
h trasporto e magazzinaggio 3.838 3.745 3.695 3.609 3.459 3.271 3.090
i attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 9.774 9.794 9.868 9.908 9.583 9.327 8.988
j servizi di informazione e comunicazione 2.842 2.873 2.916 2.987 2.943 2.946 2.980
k attività finanziarie e assicurative 3.146 3.150 3.153 3.223 3.236 3.219 3.223
l attività immobiliari 7.027 7.152 7.291 7.524 7.610 7.574 7.645
m attività professionali, scientifiche e tecniche 5.231 5.357 5.404 5.628 5.668 5.763 5.810
n noleggio, ag. viaggio, servizi supporto imprese 3.966 4.127 4.216 4.388 4.293 4.245 4.228
o amm. pubblica e difesa; assic. sociale obblig. 3 3 3 3 3 3 1
p istruzione 555 566 592 616 635 642 639
q sanità e assistenza sociale 849 879 880 887 896 894 908
r attività artistiche, sportive, intratten. divert. 2.245 2.290 2.280 2.313 2.334 2.301 2.282
s altre attività di servizi 6.914 6.921 6.896 6.942 6.871 6.841 6.772
t attività di famiglie e convivenze datori lavoro 1 1 0 0 0 0 0
nc non classificate 28 29 23 48 31 33 20
TOTALE MARCHE 148.858 146.923 145.735 145.609 140.066 135.205 131.028
ITALIA 5.150.743 5.137.678 5.147.514 5.164.831 5.129.335 5.097.617 5.052.350

Fonte: dati della Camera di Commercio delle Marche – Opendata – Infocamere Movimprese

 IMPRESE ATTIVE – VARIAZIONI 2018-2024 2023-2024
MARCHE var.ass. var.% var.ass. var.%
a agricoltura, silvicoltura e pesca -5.169 -19,3 -883 -3,9
b estrazione di minerali da cave e miniere -6 -8,5 -2 -3,0
c attività manifatturiere -2.993 -15,8 -826 -4,9
d fornitura energia elettrica, gas, … -10 -2,2 -7 -1,5
e fornitura acqua; reti fognarie, gestione rifiuti -30 -10,1 2 0,8
f costruzioni -2.564 -12,7 -438 -2,4
g commercio e riparazione autoveicoli e moto -7.225 -20,2 -1.550 -5,2
h trasporto e magazzinaggio -748 -19,5 -181 -5,5
i attività dei servizi di alloggio e di ristorazione -786 -8,0 -339 -3,6
j servizi di informazione e comunicazione 138 4,9 34 1,2
k attività finanziarie e assicurative 77 2,4 4 0,1
l attività immobiliari 618 8,8 71 0,9
m attività professionali, scientifiche e tecniche 579 11,1 47 0,8
n noleggio, ag. viaggio, servizi supporto imprese 262 6,6 -17 -0,4
o amm. pubblica e difesa; assic. sociale obblig. -2 -66,7 -2 -66,7
p istruzione 84 15,1 -3 -0,5
q sanità e assistenza sociale 59 6,9 14 1,6
r attività artistiche, sportive, intratten. divert. 37 1,6 -19 -0,8
s altre attività di servizi -142 -2,1 -69 -1,0
t attività di famiglie e convivenze datori lavoro -1 -100,0 0
nc non classificate -8 -28,6 -13 -39,4
TOTALE MARCHE -17.830 -12,0 -4.177 -3,1
ITALIA -98.393 -1,9 -45.267 -0,9

Fonte: elab. centro studi CNA Marche su dati della Camera di Commercio delle Marche – Opendata – Infocamere Movimprese

IMPRESE ATTIVE PER REGIONE

REGIONI 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024
ABRUZZO 127.122 126.543 126.787 127.985 126.648 123.773 123.150
BASILICATA 53.053 52.930 53.012 53.260 53.138 52.152 51.824
CALABRIA 159.780 159.431 160.633 162.995 160.601 160.148 157.410
CAMPANIA 488.798 489.841 497.164 506.601 506.190 504.773 502.285
EMILIA-R. 402.829 399.756 397.767 400.680 397.523 391.426 388.601
FRIULI-VG 89.817 88.940 88.410 88.673 87.195 86.848 86.735
LAZIO 493.379 497.463 502.542 479.986 473.515 468.522 466.405
LIGURIA 136.553 135.777 135.375 136.469 133.942 133.391 133.224
LOMBARDIA 816.088 814.233 811.099 814.756 813.390 815.372 810.178
MARCHE 148.858 146.923 145.735 145.609 140.066 135.205 131.028
MOLISE 31.063 30.826 30.522 30.631 29.814 29.466 29.243
PIEMONTE 384.408 380.449 379.135 382.184 380.238 377.831 375.925
PUGLIA 328.162 326.705 328.672 332.698 332.309 330.382 325.438
SARDEGNA 143.299 143.122 144.128 145.025 145.043 144.389 142.673
SICILIA 368.816 370.083 375.376 382.473 383.520 382.959 374.710
TOSCANA 353.515 351.625 350.660 350.347 346.151 344.345 341.692
TRENTINO-AA 101.319 101.987 102.216 103.481 104.215 104.227 104.613
UMBRIA 79.971 79.841 79.906 80.232 79.828 79.326 77.753
VALDAOSTA 10.943 10.937 10.858 10.967 11.018 11.105 11.096
VENETO 432.970 430.266 427.517 429.779 424.991 421.977 418.367
ITALIA 5.150.743 5.137.678 5.147.514 5.164.831 5.129.335 5.097.617 5.052.350
numeri indice (2018=100)              
REGIONI 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024
ABRUZZO 100,0 99,5 99,7 100,7 99,6 97,4 96,9
BASILICATA 100,0 99,8 99,9 100,4 100,2 98,3 97,7
CALABRIA 100,0 99,8 100,5 102,0 100,5 100,2 98,5
CAMPANIA 100,0 100,2 101,7 103,6 103,6 103,3 102,8
EMILIA-R. 100,0 99,2 98,7 99,5 98,7 97,2 96,5
FRIULI-VG 100,0 99,0 98,4 98,7 97,1 96,7 96,6
LAZIO 100,0 100,8 101,9 97,3 96,0 95,0 94,5
LIGURIA 100,0 99,4 99,1 99,9 98,1 97,7 97,6
LOMBARDIA 100,0 99,8 99,4 99,8 99,7 99,9 99,3
MARCHE 100,0 98,7 97,9 97,8 94,1 90,8 88,0
MOLISE 100,0 99,2 98,3 98,6 96,0 94,9 94,1
PIEMONTE 100,0 99,0 98,6 99,4 98,9 98,3 97,8
PUGLIA 100,0 99,6 100,2 101,4 101,3 100,7 99,2
SARDEGNA 100,0 99,9 100,6 101,2 101,2 100,8 99,6
SICILIA 100,0 100,3 101,8 103,7 104,0 103,8 101,6
TOSCANA 100,0 99,5 99,2 99,1 97,9 97,4 96,7
TRENTINO-AA 100,0 100,7 100,9 102,1 102,9 102,9 103,3
UMBRIA 100,0 99,8 99,9 100,3 99,8 99,2 97,2
VALDAOSTA 100,0 99,9 99,2 100,2 100,7 101,5 101,4
VENETO 100,0 99,4 98,7 99,3 98,2 97,5 96,6
ITALIA 100,0 99,7 99,9 100,3 99,6 99,0 98,1



La polizia municipale di Senigallia festeggia il patrono San Sebastiano e fa il punto sulle attività svolte nel 2024 / VIDEO e foto

di Stefano Fabrizi

Si è svolta durante la mattinata del 20 gennaio 2025 a Senigallia l’annuale festa di San Sebastiano, patrono dei vigili urbani. Dopo la SS Messa l’intero corpo delle forze dell’ordine locale si è ritrovato nella sala consiliare del Comune per un saluto e per fare il punto e dare dei dati sul lavoro svolto durante l’anno 2024.

A presenziare l’incontro con la fascia tricolore il sindaco Massimo Olivetti assieme agli assessori Riccardo Pizzi. Nicola Regine. Elena Campagnolo. Gabriele Cameruccio. Simona Romagnoli. Presenti anche una rappresentanza degli alunni della scuola Fagnani.

Olivetti ha voluto ringraziare a nome dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza il copro dei vigili per il lavoro che svolgono quotidianamente e soprattutto nelle emergenze. Gli ha fatto eco l’assessore competente Regine che ha raccontato anche alcuni episodi del suo passato come vigile urbano.

Presenti in sala anche i vigili andati in pensione e i familiari di chi non c’è più. Particolarmente apprezzata la poesia in dialetto senigalliese di Franco Patonico che ha fatto da chiusura della festa.

Al Comandante della Polizia Locale di Senigallia, Barbara Assanti il compito di illustrare il lavoro fatto nell’anno trascorso e rivolgendosi ai giovani presenti li ha esortati a essere buoni cittadini.

 “Una parte molto importante del nostro lavoro- ha detto Barbara Assanti – è stata dedicata ai giovani. Abbiamo organizzato incontri serali nei luoghi della movida, grazie anche alla preziosa collaborazione della Croce Rossa, incontri nelle scuole per parlare di sicurezza stradale ma anche di legalità e di stili di vita sani. Abbiamo incontrato oltre 2.200 studenti delle scuole e centinaia di giovani nelle piazze e nei luoghi di aggregazione. La nostra sede è sempre aperta a tutti coloro che vogliono chiedere il nostro contributo. Non dimentichiamo la collaborazione con l’AST. Anche quest’anno abbiamo tenuto incontri ai corsi di preparazione al parto per parlare con i futuri genitori di sicurezza stradale dei bambini. Siamo in stretto contatto con tutte le Associazioni che promuovono eventi sul territorio, affinché si svolgano in sicurezza, basti pensare alle gare sportive su strada, ai mercati, alle fiere. Nel 2024 abbiamo avuto molti eventi importanti. Ne cito uno per tutti, il grande evento del raduno europeo dell’Harley Davidson, che ci ha impegnati tantissimo ma tutto si è svolto nel migliore dei modi.


Un accenno ora ai dati sull’attività svolta nel 2024, al fine di ridurre e sanzionare comportamenti illeciti.

Quest’anno abbiamo aumentato alcune tipologie di controlli che riguardano le linee di mandato. Abbiamo intensificato l’attività di vigilanza di quartiere e delle frazioni, 848 controlli sistematici dei punti sensibili e a maggior frequentazione da parte dei cittadini; abbiamo vigilato sulla sicurezza urbana, sui minori nei luoghi in cui si esplicano le loro attività (67 controlli sulla somministrazione di alcool, tabacco a minori e sul gioco d’azzardo). Abbiamo svolto un’importante attività di controllo anche sul corretto conferimento dei rifiuti (131 controlli), raddoppiando i controlli rispetto all’anno precedente. Raddoppiati anche i controlli sulla corretta manutenzione dei fossi e sulle arature dei campi, 57 controlli, per ridurre il rischio idrogeologico. 1241 controlli sulle piste ciclabili, attraversamenti pedonali, marciapiedi, stalli stabili, assicurazioni, revisioni, velocita’, sui cantieri stradali e di lavoro. Controllati anche molti pubblici esercizi e attività commerciali. Abbiamo intensificato i controlli delle occupazioni abusive di suolo pubblico (65 verbali). Sono stati controllati 38 hotel e strutture ricettive.

Abbiamo rilevato 310 incidenti stradali. Purtroppo, il numero degli incidenti non scende, ma sono calati quelli con feriti. Sempre troppo alto il numero degli incidenti con lesioni fatali sul nostro territorio. Il 28% degli incidenti sono scontri frontali-laterali, il 22% tamponamenti, il 19% scontri laterali, il rimanente di altre tipologie (contro ostacoli fissi, perdita di controllo, fuoriuscita dalla sede stradale, ecc.). Sono aumentate del 24% le sanzioni del Codice della strada. Quest’anno sono stati elevati 25.748 verbali ma a fronte di questo aumento sono calati quelli per il passaggio con il semaforo rosso nei due incroci videosorvegliati. 132 le infrazioni accertate per la mancanza di assicurazione con un aumento del 50% rispetto al 2023 e di conseguenza aumentati nettamente anche i sequestri dei veicoli. Aumentate le sanzioni per le mancate revisioni dei veicoli, e quelle per la velocità, diminuite quelle per l’uso dei telefonini alla guida e la mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti pedonali.

Sono stati decurtati 22.460 punti sulle patenti di guida.

233 le altre sanzioni a leggi e regolamenti che non siano Codice della strada. Rilasciati 1262 pareri agli altri uffici comunali ed emanate 363 ordinanze per la circolazione stradale. Rilasciati circa 6.500 permessi per accessi alla ztl o per parcheggiare negli spazi blu.

15.131 interventi, richieste e segnalazioni registrati dalla centrale operativa, oltre alle richieste che arrivano direttamente agli uffici della PL.

Questi numeri dicono davvero molto della mole di lavoro svolta dalla Polizia locale, ma non sono certo esaustivi di tutto il lavoro che viene fatto, per questo ringrazio personalmente uno ad uno gli appartenenti al Corpo”

Consegnati al termine il libro che raccoglie le foto storiche del corpo dei vigili senigalliese.




Le Marche: un hub per l’Industria Cinematografica. Otto progetti vincitori. Un investimento di 2,4 milioni di euro che genera oltre 6 milioni di euro di indotto economico

Le Marche brillano sul grande e piccolo schermo e si affermano sempre più come una destinazione attrattiva per l’industria cinematografica. Rinnovato l’impegno nel finanziamento di lungometraggi e serie TV grazie al secondo Bando regionale di sostegno alle produzioni audiovisive 2024 del piano complessivo di investimenti del PR FESR 2021-2027.

Fondazione Marche Cultura annuncia gli esiti del bando: verranno finanziati sette lungometraggi e una serie televisiva per un totale di 2.400.000 euro, opere che produrranno un indotto economico diretto nelle Marche di oltre 6.000.000 euro, frutto delle spese delle produzioni per professionisti e fornitori locali.

Numeri che rafforzano ulteriormente il ruolo della regione come hub per l’industria audiovisiva.


“Le Marche sono un set a cielo aperto. – Ha dichiarato Francesco Acquaroli Presidente della Regione Marche – Abbiamo fortemente voluto sostenere le produzioni cinematografiche come volano per la promozione del nostro territorio regionale, investendo nel cineturismo con la consapevolezza che questo settore può avere delle importanti ricadute in termini economici e turistici. I risultati delle produzioni già sostenute lo dimostrano, vogliamo continuare su questa strada perché le Marche si stanno dimostrando una perfetta location per l’industria audiovisiva”.

Un investimento che promuove il territorio con importanti ricadute economiche per l’intera Regione, valorizzando i paesaggi marini, montani e collinari, ricchi di storia e di arte e cultura, scenografie ideali per produzioni di qualità.

Recenti successi, come la commedia di Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni girata ad Ancona (tra i vincitori del nuovo bando), hanno dimostrato l’enorme potenziale del cinema.

Inoltre, l’inizio dell’anno è stato segnato dal trionfo della miniserie di Sergio Rubini, “Leopardi – Il poeta dell’infinito”, trasmessa su Rai 1 e seguita da milioni di telespettatori, che ha messo in luce la grande bellezza e l’identità culturale delle Marche.


“Investire nel cinema significa investire nel futuro delle Marche” – afferma Andrea Agostini   Presidente di Fondazione Marche Cultura – e oggi, nell’eco dei recenti successi, con il nuovo finanziamento consolidiamo il lavoro svolto negli ultimi anni in cui abbiamo attratto nella Regione ben 26 opere cinematografiche e televisive italiane ed internazionali. Le produzioni che quest’anno finanziamo hanno proposto progetti importanti e di qualità.  Mi congratulo con i vincitori del bando e auguro a tutti loro un grande successo”.


Ecco i vincitori del bando a sostegno delle produzioni audiovisive 2024 per la sezione film e serie.

“Blue”: tra il Carnevale di Offida e il lato oscuro del web

Prodotto dalla Camaleo, il film Blue racconta la storia di Luce, una giovane studentessa alle prese con scelte difficili e con il mondo illusorio del digitale. Le Marche, con i suggestivi scenari del Carnevale di Offida e della costa adriatica, sono protagoniste di questa coproduzione internazionale, che valorizza il territorio e coinvolge talenti locali come l’attrice recanatese Aurora Moroni.


“A un passo da te”: una commedia di genitorialità e riscoperta nelle Marche

Diretto da Stefano Cipani, regista di Mio fratello rincorre i dinosauri, e prodotto dalla Paco Cinematografica il film racconta il percorso di Toni, un uomo che tenta di ricostruire il rapporto con la figlia Maria, mai conosciuta. Girato in parte nelle Marche, il film valorizza luoghi come il centro storico di Ancona e il borgo di Offida, intrecciando riflessioni profonde e leggerezza narrativa.


“Io e te dobbiamo parlare”: una commedia poliziesca nelle Marche

Il film di Alessandro Siani, con Leonardo Pieraccioni, prodotto dalla Italian International Film, utilizza luoghi iconici come metafora delle emozioni dei personaggi. Un omaggio alle Marche come scenario autentico e narrativamente ricco.


“Il Mestiere”: tra surreale e reale nelle Marche

Con un cast guidato dal pluripremiato Luigi Lo Cascio e la regia di Beppe Tufarulo, Il Mestiere, prodotto dalla Mad Entertainment, racconta la storia di Sauro Cantafame e del suo viaggio in un mondo pre-apocalittico. Girato in location straordinarie come le Lame Rosse di Fiastra e Pietrafagnana, il film esplora la condizione umana con una narrazione innovativa e visivamente potente. Basato sulla sceneggiatura vincitrice del Premio Solinas di Massimo De Angelis, Il Mestiere valorizza le Marche attraverso uno storytelling dal respiro internazionale.


“Balene”: mistero, amicizia e le Marche sullo sfondo

Balene, la nuova serie prodotta da Fastfilm e diretta da Alessandro Casale, è in fase di riprese nelle Marche fino a febbraio 2025. Ambientata tra la Riviera del Conero, Ancona e borghi storici come Jesi e Urbino, la serie unisce commedia, dramma e mistero, raccontando la storia di Milla ed Evelina che indagano sulla misteriosa morte della loro amica. Con un cast stellare che include Veronica Pivetti, Carla Signoris, Giorgio Tirabassi e Paolo Sassanelli, Balene valorizza le bellezze naturali e culturali delle Marche, portando sullo schermo paesaggi unici e una narrazione emozionante. In arrivo nell’autunno 2025.


“La Gatta Nello Zaino”: una storia di rinascita tra le meraviglie delle Marche
Diretto da Angelo Antonucci, La Gatta Nello Zaino racconta la trasformazione di Massimo, un uomo introverso, grazie al legame con una gattina abbandonata. Ambientato tra Ancona, il Monte Conero, Recanati e Sant’Elpidio a Mare, il film, prodotto dalla Futuro Productions, intreccia relazioni umane, amore per gli animali e la bellezza delle Marche. Un racconto di crescita personale e speranza, con i paesaggi marchigiani come sfondo e simbolo di rinascita.


“Frammenti”: un viaggio di crescita tra danza e introspezione

Diretto da Bianca Marcelli e prodotto da La Pratella 76, Frammenti è un coming-of-age movie che segue Romeo, giovane ballerino ribelle, nel suo percorso verso la realizzazione personale e artistica. Tra le Marche e Roma, con un’estetica che unisce classico e street, il film celebra sogni e crescita, ispirando il pubblico giovane con una narrazione emozionante e visivamente coinvolgente.


“Tutto l’universo”: radici e trasformazione nelle Marche

Prodotto da Movie Factory e diretto dal regista urbinate Matteo Damiani, il film esplora il legame tra madre e figlia nel contesto rurale marchigiano. Ambientato tra Pesaro, Acqualagna, Fossombrone e Cagli, la pellicola intreccia storie personali e paesaggi locali, rendendo la Regione protagonista della narrazione. Con un cast di alto livello, tra cui Anna Bellato e Dora Romano, il film celebra la cultura marchigiana attraverso un racconto di memoria e cambiamento.




Al via la selezione per “What’s Up Doc!”: il percorso formativo gratuito per gli autori di film documentari. Il 31 gennaio scadono le iscrizioni

Al via la selezione per partecipare a “What’s Up Doc!”, il nuovo laboratorio di sviluppo per progetti di film documentari rivolto ad autrici ed autori per sostenere nuovi sguardi e linguaggi del cinema documentario in Italia.

Nove saranno i progetti di film che verranno selezionati e che permetteranno agli autori di prendere parte al percorso formativo gratuito, sono ammessi al bando progetti audiovisivi di documentari di ogni genere e durata, la cui titolarità sia in capo all’autore/autrice, o ceduti ad una casa di produzione.

Ideato e coordinato dall’autore di film Damiano Giacomelli e dallo sceneggiatore Claudio Balboni, del centro di formazione Officine Mattòli di Tolentino, “What’s Up Doc!” si inserisce nell’ambito del progetto Sviluppo Cinema, con il sostegno di Piceni Artforjob, il finanziamento dell’Unione Europea – Next Generation EU e il patrocinio di Fondazione Marche Cultura.


Per Damiano Giacomelli, il documentario rappresenta un presidio di sperimentazione e libertà creativa: “Nell’epoca della post-verità e di una progressiva virtualizzazione dell’esperienza quotidiana, l’idea di “realtà” per come l’abbiamo intesa finora è fortemente messa in discussione. Anche per questo oggi è per noi stimolante lanciare un percorso collettivo sul cinema documentario, da sempre presidio di sperimentazione e libertà creativa. Lo faremo in forma itinerante nella zona di confine tra Marche e Umbria, alla giusta distanza dai grandi centri culturali e dai loro trend”.

Con un approccio innovativo, il progetto si propone di esplorare il linguaggio del documentario, offrendo agli autori strumenti concreti per trasformare la realtà in racconti coinvolgenti e di grande valore narrativo.

Il programma prevede un percorso formativo d’eccellenza con workshop intensivi e sessioni di mentoring condotti da esperti di prestigio, tra cui il regista e sceneggiatore Bruno Oliviero, la montatrice Aline Hervé, il regista e produttore Matteo Tortone, la producer Eleonora Savi e l’autore e animatore Simone Massi.

Da febbraio a novembre 2025, i partecipanti saranno coinvolti in 250 ore di formazione distribuite in diverse città tra Marche e Umbria. Partendo da un’idea per un documentario originale, nel corso dell’anno i partecipanti svilupperanno un dossier e un teaser da presentare a un pitch finale.


“”What’s Up Doc!” rappresenta un’importante occasione per promuovere il cinema documentario e il talento creativo delle Marche – Afferma Andrea Agostini  Presidente della Fondazione Marche Cultura – Il documentario non è solo una forma di narrazione, ma un veicolo potente capace di affrontare temi cruciali e stimolare riflessioni profonde sulla società in cui viviamo. Con ‘What’s Up Doc!’ celebriamo il talento e la creatività del nostro  territorio, offrendo strumenti e opportunità per valorizzare storie autentiche, trasformandole in opere capaci di dialogare con un pubblico sempre più attento e sensibile”.


Per partecipare al bando di selezione è necessario compilare e inviare  il form del progetto What’s up Doc! al link ufficiale https://sviluppocinema.it/products/whats-up-doc-bando-di-selezione, entro il 31 gennaio 2025.




Camera di Commercio. Il settore agroalimentare nelle Marche, aggiornamento a Gennaio 2025

    • Nel 2023 la crescita delle esportazioni marchigiane di prodotti agroalimentari ha subìto un fortissimo rallentamento: il valore è stato di 564,1 milioni di euro, con un lieve incremento pari a +1,2% rispetto al 2022, anno in cui invece aveva realizzato un balzo del +20,4%[1].

    In entrambi gli anni l’andamento del settore risulta essere non troppo dissimile rispetto a quello complessivo delle vendite all’estero marchigiane, considerate al netto del settore farmaceutico], che hanno avuto un incremento pari a +22,1% nel 2022 e successivamente una modesta flessione nel 2023 (-1,1%). Per entrambi gli aggregati si evidenzia quindi un andamento sfavorevole del 2023 se confrontato con quello dell’anno precedente.


    Marche – Esportazioni di prodotti agroalimentari, anni 2023 e 2022

    Valori assoluti in euro e variazione percentuale

      2022   2023   Var. % 2023/2022
    Prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca 138.702.289 123.697.110 -10,8%
    Prodotti alimentari, bevande e tabacco 418.578.476 440.378.298 5,2%
    Totale agroalimentare 557.280.765 564.075.408 1,2%

    Fonte: Istat, Coeweb

    Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche

    Nel 2023 si divaricano nelle Marche le tendenze dei due comparti che compongono il settore: mentre i prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, pari a 123,7 milioni di euro, fanno rilevare una contrazione del           -10,8% (dopo due anni di progressivo aumento), la componente più rilevante, rappresentata dai prodotti di trasformazione manifatturiera dell’alimentare, bevande e tabacco, prosegue invece la crescita che si protrae da diversi anni, raggiungendo il valore di 440,4 milioni di euro (+5,2%), e, pur rallentando molto la sua corsa, riesce complessivamente a più che controbilanciare il calo delle esportazioni dei prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, mantenendo positivo il segno complessivo.


    Marche – Esportazioni di prodotti agroalimentari per provincia, anni 2023 e 2022

    Valori assoluti in euro e variazione percentuale

      2022 2023 Var. % 2023/2022
    Pesaro e Urbino 140.895.288 114.650.939 -18,6%
    Ancona 177.553.933 177.851.884 0,2%
    Macerata 117.556.441 125.620.797 6,9%
    Ascoli Piceno 102.753.356 119.153.014 16,0%
    Fermo 18.521.747 26.798.774 44,7%
    Marche 557.280.765 564.075.408 1,2%

    Fonte: Istat, Coeweb – Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche

    La provincia con il valore maggiore di esportazioni agroalimentari si conferma quella di Ancona, con 177,9 milioni di euro nel 2023 (il 31,5% del totale regionale), ma in sostanziale stabilità su base annua (+0,2%).

    Solamente la provincia di Pesaro-Urbino nel 2023 mostra un calo e per giunta consistente (114,7 milioni di euro il suo export di settore; -18,6%); per il resto il trend è positivo, meno ampio per la provincia di Macerata (125,6 milioni di euro; +6,9%) e più intenso per quelle di Ascoli Piceno (119,2 milioni di euro; +16%) e Fermo (26,8 milioni di euro; +44,7%), provincia che tuttavia ha valori di esportazione molto più contenuti rispetto alle altre, e dunque più facilmente soggetta a variazioni percentuali ampie.


    Esportazioni agroalimentari delle Marche per provincia

    Prendendo in esame un arco temporale più ampio, dal 2013 al 2023, le esportazioni agroalimentari marchigiane hanno avuto un trend generalmente espansivo. Nel 2023 esse superano di circa il 69% il valore del 2013.

    Confronto numeri indice delle esportazioni delle Marche del settore agroalimentare e totale esportazioni –  Anni 2013-2023 (anno base 2013=100)

    In termini d’incidenza sulle esportazioni totali marchigiane, quelle agroalimentari negli ultimi anni hanno rappresentato una quota attorno al 3%, con una tendenza crescente (3,9% nel 2020). Nel 2022, se si considerano le esportazioni marchigiane totali, l’incidenza del settore agroalimentare si ridimensionerebbe al 2,4%, per poi risalire al 2,8% nel 2023. L’andamento di tale quota nell’ultimo biennio risente tuttavia degli elevatissimi valori delle esportazioni marchigiane in tale periodo rispetto alla media degli anni precedenti, per via del peculiare andamento del comparto degli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, che ne ha innalzato il valore su livelli eccezionali, superiori ai 20 miliardi di euro (oltre 22 miliardi nel 2022), per poi “scendere” a quasi 20 miliardi l’anno successivo (negli anni precedenti il valore si aggirava invece attorno agli 11-12 miliardi di euro).

    • La composizione merceologica delle esportazioni agroalimentari regionali

    Il settore agroalimentare è dato dall’aggregazione dei prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca e dei prodotti trasformati dal settore manifatturiero, vale a dire i prodotti alimentari, le bevande e il tabacco.

    Composizione percentuale delle esportazioni agroalimentari delle Marche

    Anni 2013-2023

    Nel 2023 i prodotti di trasformazione manifatturiera accrescono di nuovo la loro quota sul totale delle esportazioni del settore agroalimentare, portandosi al 78,1% (440,4 milioni di euro), mentre i prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca registrano un’ulteriore diminuzione della propria incidenza, che si ferma a 21,9% (123,7 milioni di euro).

    Le voci di maggiore incidenza per le Marche, tra i prodotti del settore dell’agricoltura silvicoltura e pesca, sono senza dubbio i prodotti delle colture agricole non permanenti, che ne hanno spesso segnato l’andamento complessivo; dopo un biennio di diminuzioni (2020-2021), nel 2022 erano tornate a crescere superando i 62 milioni di euro, ma nel 2023 sono scese a circa 39 milioni di euro. Di rilievo anche i prodotti della pesca e dell’acquacoltura, che dopo il calo del 2019, sono cresciuti fino al 2021, per flettere nel 2022; nel 2023 tornano a crescere e si attestano a oltre 62 milioni di euro.  Queste due voci nel periodo in esame hanno rappresentato una quota rilevantissima delle esportazioni del settore primario, e sebbene essa sia in calo negli ultimi anni, nel 2023 ne costituiscono ancora circa l’82%.

    Per quanto riguarda invece i prodotti di trasformazione manifatturiera, le voci di maggior rilievo sono quelle degli altri prodotti alimentari (140 milioni di euro nel 2023), delle bevande (quasi 74 milioni di euro), seguite dai prodotti da forno e farinacei (oltre 61 milioni di euro), da carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne (59 milioni di euro) e oltre che da frutta e ortaggi lavorati e conservati (40 milioni di euro). I prodotti del settore nel 2023 si presentano in parte in crescita e in parte in calo rispetto all’anno precedente; il calo maggiore in senso assoluto è quello delle bevande, mentre la crescita più ampia (sempre in termini assoluti) è quella degli altri prodotti alimentari oltre a quella della carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne.


    Esportazioni di prodotti agroalimentari delle Marche, per gruppi di merci

    valori assoluti in migliaia di euro

      2018 2019 2020 2021 2022 2023
    Prodotti di colture agricole non permanenti 49.584 68.606 51.952 45.618   62.511   39.124  
    Prodotti di colture permanenti 3.033 4.086 2.232 5.681   10.864   11.799  
    Piante vive 6.240 7.526 7.058 10.097   10.486   9.259  
    Animali vivi e prodotti di origine animale 608 532 428 401   407   496  
    Piante forestali e altri prodotti della silvicoltura 239 288 284 265   242   322  
    Legno grezzo 114 610 886 636   278   207  
    Prodotti vegetali di bosco non legnosi 172 103 93 235   294   266  
    Pesci e altri prodotti della pesca; prodotti dell’acquacoltura 43.946 37.002 48.722 56.191   53.621   62.224  
    Totale Agricoltura, silvicoltura e pesca                         103.937 118.753 111.654 119.125   138.702   123.697
                 
    Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne 25.935 30.227 29.478 38.951   48.816   59.475  
    Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati 10.939 9.798 9.874 14.555   11.704   11.268  
    Frutta e ortaggi lavorati e conservati 28.163 31.611 30.347 35.303   42.587   40.397  
    Oli e grassi vegetali e animali 3.095 3.207 3.276 3.081   4.729   5.429  
    Prodotti delle industrie lattiero-casearie 12.668 13.160 16.110 19.228   27.326   32.679  
    Prodotti della lavorazione di granaglie, amidi e prodotti amidacei 3.199 2.957 2.637 2.946   3.971   5.461  
    Prodotti da forno e farinacei 32.627 42.182 52.583 52.658   59.370   61.658  
    Altri prodotti alimentari 84.573 92.083 85.148 93.706   128.193   140.783  
    Prodotti per l’alimentazione degli animali 12.517 6.311 19.674 16.464   9.685   8.742  
    Bevande 65.446 71.005 61.112 65.937   81.397   73.790  
    Tabacco 884 1.176 3.075 1.006   803   696  
    Totale alimentari, bevande e tabacco 280.046 303.716 313.313 343.834   418.578   440.378
                 
    Totale Agroalimentare 383.983 422.469 424.967 462.959   557.281   564.075

    Fonte: Istat, Coeweb

    Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche

    1. I mercati di destinazione del settore agroalimentare marchigiano

    L’Europa assorbe gran parte delle esportazioni agroalimentari marchigiane: nel 2023 sono state 420,1 milioni di euro (74,5% del totale), prevalentemente verso la UE a 27 Paesi post Brexit (320,9 milioni di euro) e meno verso gli altri paesi europei (99,3 milioni di euro); per entrambe le aree l’andamento è stato in crescita su base annua (+6,3% per la UE e +8,9% per i paesi europei non appartenenti alla UE).

    Andamenti favorevoli si riscontrano per diverse altre aree, mentre alcune hanno invece segno negativo, tra queste ultime due di rilievo sono l’America settentrionale (49,4 milioni di euro; -11,6%), per via del calo verso gli Stati Uniti, e il Medio Oriente (35,1 milioni di euro; -32,8%) in ragione in particolare della forte contrazione di acquisti di prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca da parte degli Emirati Arabi Uniti.

    Notevoli sono anche le esportazioni, in lieve crescita, verso l’Asia Orientale (36,4 milioni di euro; +1,5%).


    Esportazioni agroalimentari delle Marche per area geografica di destinazione

    Valori assoluti in euro e variazione percentuale – anno 2023 e 2022

      2022 2023 Var. % 2023/2022
    EUROPA 392.979.550 420.105.460 6,9%
       Unione europea 27 post Brexit 301.853.194 320.852.496 6,3%
       Paesi europei non Ue 91.126.356 99.252.964 8,9%
    Africa 9.663.806 11.552.223 19,5%
    America settentrionale 55.915.079 49.403.160 -11,6%
    America centro-meridionale 7.844.547 8.271.495 5,4%
    Medio Oriente 52.234.914 35.085.195 -32,8%
    Asia centrale 1.036.666 914.657 -11,8%
    Asia orientale 35.859.097 36.408.225 1,5%
    Oceania e altri territori 1.747.106 2.334.993 33,6%
           
     MONDO 557.280.765 564.075.408 1,2%

    Fonte: Istat, Coeweb

    Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche


    Marche – esportazioni del settore agroalimentare per principali Paesi anni 2021-2023

    (ordine decrescente in base al valore 2023 – primi 10 Paesi) – Valori assoluti in euro

      Prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca     Prodotti alimentari, bevande e tabacco
    PAESI 2021 2022 2023   PAESI 2021 2022 2023
    Spagna 40.459.727 37.586.457 40.695.774   Germania 48.684.289 56.357.386 60.911.907
    Germania 9.421.076 13.919.863 17.569.020   Stati Uniti 31.118.669 46.054.767 40.065.880
    Emirati Arabi Uniti 21.890.223 33.953.715 14.793.211   Francia 25.886.373 35.193.011 30.183.586
    Francia 8.391.282 10.896.544 13.066.455   Albania 21.364.116 25.732.493 26.862.848
    Portogallo 8.553.836 5.820.620 9.839.441   Regno Unito 18.247.461 19.446.026 23.320.113
    Austria 2.573.962 2.714.732 2.807.261   Spagna 12.344.629 17.554.778 21.807.168
    Svizzera 2.338.941 2.887.957 2.716.620   Grecia 12.587.324 17.200.266 15.822.289
    Giappone 2.127.827 3.365.510 2.371.700   Paesi Bassi 15.252.053 15.467.937 14.089.896
    Croazia 1.736.725 2.161.312 2.217.622   Svizzera 10.337.053 13.451.466 13.437.827
    Paesi Bassi 3.284.089 3.161.765 2.127.383   Corea del Sud 10.031.014 12.887.445 13.153.418

    Fonte: Istat, Coeweb

    Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche

    • Le tendenze dei primi nove mesi del 2024

    Nei primi nove mesi del 2024 il settore agroalimentare regionale evidenzia un miglioramento: ha infatti realizzato esportazioni per un valore di 428 milioni di euro, con un incremento del +5,3% rispetto allo stesso periodo del 2023[3], grazie principalmente alla crescita delle esportazioni di prodotti di trasformazione, alimentari, bevande e tabacco (+5,1% per un valore di 334,5 milioni di euro di vendite all’estero), alla quale  si è aggiunta quella dei prodotti dell’agricoltura, bevande e tabacco (93,5 milioni di euro; +5,8%)[4].  

    L’andamento positivo si riscontra in tre delle cinque province marchigiane: con la crescita più debole per la provincia di Pesaro-Urbino (83,6 milioni di euro; +2,3%), per salire con quelle di Ancona (144,0 milioni di euro; +7,8%) e di Ascoli Piceno (91,4 milioni di euro; +12,4%). In calo, contenuto, risulta la provincia di Macerata (90,1 milioni di euro; -0,3%), mentre più accentuato è quello di Fermo (19,0 milioni di euro; -3,5%)

    Sotto il profilo merceologico, i maggiori contributi alla crescita tendenziale dell’agroalimentare marchigiano nel gennaio-settembre 2024 sono giunti in particolare “pesci e altri prodotti della pesca; prodotti dell’acquacoltura” (53,9 milioni di euro; +15%), mentre per le trasformazioni si evidenziano i “prodotti da forno e farinacei” (48,4 milioni di euro; +12,9%) e maggiormente gli “altri prodotti alimentari” (112,9 milioni di euro; +9,4%).

    A frenare maggiormente la crescita hanno invece contribuito i “prodotti delle colture agricole non permanenti” (21,1 milioni di euro; -19,5%) e le bevande (49,1 milioni di euro; -10,1%).

    Per quanto riguarda infine le aree geografiche di destinazione, fatta eccezione per le varie aree dell’Asia, tutte in calo[5], per le altre le tendenze sono favorevoli, con particolare evidenza per la UE (248,4 milioni di euro; +4,9%),alla quale si allinea perfettamente quelladei paesi europei non appartenenti alla Ue (74,2 milioni di euro; +4,9%), e per l’America settentrionale (38,4 milioni di euro; +17,9%).


    • Le imprese del settore agroalimentare

    Alla data del 30 settembre 2024 il settore agroalimentare delle Marche è costituito da 23.696 imprese registrate[6], delle quali 23.328, vale a dire il 98,4% del totale, sono attive.

    Il settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca ne costituisce la componente largamente preponderante, poiché le sue imprese registrate, che sono 21.887  pesano per il 92,4%, mentre le industrie di alimentari e bevande sono di gran lunga minoritarie, fermando il loro numero a 1.809 e la loro quota al 7,6%. Considerando l’Italia nel complesso la quota per le imprese di trasformazione del settore è un po’ più elevata, attestandosi all’8,8%.

    In un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (dal 2013) si osserva che le imprese del settore agricoltura silvicoltura e pesca marchigiane sono orientate a una progressiva diminuzione numerica, piuttosto consistente, proseguita in sostanziale continuità anche negli ultimi difficili anni segnati dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria prima e dagli eventi bellici poi, con tutte le loro conseguenze anche economiche[7].

    A un maggiore livello di dettaglio la componente di gran lunga numericamente più rilevante, quella delle coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi (A01 della classificazione ATECO 2007), 21.097 le sue imprese registrate al 30 settembre 2024, è stata segnata da una progressiva riduzione dello stock di imprese registrate (con effetti su tutto il settore): tra la fine del 2013 e la fine del settembre 2024 sono ne sono così venute a mancare oltre 8mila.

    Le imprese del comparto manifatturiero alimentari, bevande e tabacco, dal canto loro, hanno avuto per una certa parte dello stesso periodo un andamento crescente, almeno fino al 2016-2017, per poi rimanere abbastanza stabili fino al 2019. Anche per loro poi, a partire dal 2020, l’andamento temporale del numero delle imprese registrate risulta orientato alla contrazione, sebbene in misura decisamente meno intensa di quanto si evidenzi per il settore primario, almeno fino al 2023.


    Imprese registrate del settore agroalimentare (divisioni ATECO 2007) e imprese registrate totali delle Marche al 31.12 degli anni 2013-2023 e al 30.09 del 2024

    Divisione A 01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, c… A 02 Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali A 03 Pesca e acquacoltura C 10 Industrie alimentari C 11 Industria delle bevande Totale agroalimentare Totale Economia
    2013 29.210 275 697 1.814 93 32.089 174.857
    2014 28.134 284 697 1.857 98 31.070 173.735
    2015 27.503 280 705 1.873 107 30.468 173.223
    2016 26.885 272 701 1.896 113 29.867 171.984
    2017 26.405 280 696 1.895 117 29.393 171.855
    2018 25.912 276 676 1.889 119 28.872 169.861
    2019 25.178 267 649 1.891 122 28.107 168.067
    2020 24.583 277 653 1.878 115 27.506 166.341
    2021 24.197 272 645 1.858 118 27.090 165.127
    2022 23.174 256 614 1.822 117 25.983 157.883
    2023 21.857 246 586 1.783 114 24.586 152.947
    2024* 21.097 226 564 1.701 108 23.696 145.836

    • Dato al 30 settembre

    Fonte dati: Infocamere-Unioncamere, Movimprese

    Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche

    Il restringimento numerico è una tendenza che riguarda complessivamente l’intero tessuto imprenditoriale regionale nel medio-lungo periodo, sia che si prendano in considerazione gli anni precedenti lo shock pandemico, sia il periodo successivo, accelerandosi tuttavia negli ultimi anni, come già evidenziato. Il trend in diminuzione accomuna le Marche e l’Italia con riferimento al settore primario (agricoltura, silvicoltura e pesca), mentre l’industria alimentare e delle bevande appare caratterizzata anche a livello nazionale da una maggiore stabilità numerica, con una fase prima crescente e successivamente in diminuzione, come risulta anche, debolmente, per il tessuto imprenditoriale italiano complessivamente considerato.


    Marche: Imprese registrate del settore agroalimentare (divisioni ATECO 2007) per provincia al 30 settembre 2024

    Divisione Ancona Ascoli Piceno Fermo Macerata Pesaro e Urbino Marche
    A 01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, c… 4.847 3.016 2.776 6.159 4.299 21.097
    A 02 Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali 39 54 12 59 62 226
    A 03 Pesca e acquacoltura 123 86 62 130 163 564
    C 10 Industrie alimentari 402 325 233 385 356 1.701
    C 11 Industria delle bevande 35 31 8 19 15 108
    Agroalimentare 5.446 3.512 3.091 6.752 4.895 23.696
    Totale Economia 38.037 21.350 18.767 33.824 33.858 145.836
    Incidenza % Agroalimentare /Totale Economia 14,3% 16,4% 16,5% 20,0% 14,5% 16,2%

    Fonte dati: Infocamere-Unioncamere, Movimprese – Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche

    Sotto il profilo della forma giuridica il comparto agroalimentare marchigiano fa osservare rilevanti peculiarità sulla base dell’attività economica svolta dalle imprese che lo compongono: nell’ambito delle coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi prevale in misura larghissima la forma dell’impresa individuale (82,3%), come pure, anche se in misura molto meno incisiva, avviene nella silvicoltura e utilizzo delle aree forestali (46%), mentre pesca e acquacoltura hanno come forma giuridica maggiormente diffusa quella delle società di persone (56,7%); considerando invece le imprese manifatturiere, se l’industria delle bevande predilige al suo interno la forma delle società di capitale (49,1%), quella dei prodotti alimentari si distingue per una distribuzione più uniforme con quote tra il 30 e il 34% per le tre principali tipologie.


    Marche: Imprese registrate del settore agroalimentare (divisioni ATECO 2007) per classe di forma giuridica – dati al 30 settembre 2024

    Divisione Società di capitale Società di Persone Imprese Individuali Altre Forme Totale
      Valori assoluti
    A 01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, c… 491 3.016 17.361 229 21.097
    A 02 Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali 24 46 104 52 226
    A 03 Pesca e acquacoltura 23 320 202 19 564
    C 10 Industrie alimentari 519 582 557 43 1.701
    C 11 Industria delle bevande 53 25 19 11 108
    Totale Agroalimentare 1.110 3.989 18.243 354 23.696
      Composizione percentuale
    A 01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, c… 2,3% 14,3% 82,3% 1,1% 100,0%
    A 02 Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali 10,6% 20,4% 46,0% 23,0% 100,0%
    A 03 Pesca e acquacoltura 4,1% 56,7% 35,8% 3,4% 100,0%
    C 10 Industrie alimentari 30,5% 34,2% 32,7% 2,5% 100,0%
    C 11 Industria delle bevande 49,1% 23,1% 17,6% 10,2% 100,0%
    Totale Agroalimentare 4,7% 16,8% 77,0% 1,5% 100,0%

    Fonte dati: Infocamere-Unioncamere, Movimprese

    Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche


    [1]Occorre tenere presente tuttavia che i dati considerati sono espressi in valori correnti, senza distinguere tra variazioni di volumi e variazioni di prezzi. In termini generali l’ISTAT stesso osservava che le dinamiche del 2022 hanno risentito delle inamiche inflazionistiche, diffuse a livello merceologico (ISTAT, Statistiche F!ash, IV trimestre 2022, Esportazioni delle regioni italiane. 14 marzo 2023).

    [2]Quest’ultimo aggregato di prodotti (più precisamente: articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici) causa ampie fluttuazioni delle esportazioni marchigiane sia in senso favorevole sia in senso sfavorevole: nel 2022 essi spiegano in larghissima parte (62,2 punti percentuali) la crescita eccezionale delle esportazioni marchigiane complessive (+81,5%), nel 2023 hanno contribuito in misura molto importante (-12 punti percentuali) al calo totale (-12,6%)..

    [3] Il dato del gennaio-settembre del 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, era stato caratterizzato da stabilità (+0,0%).

    [4] Malgrado la crescita tendenziale maggiore dei prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e tabacco, il loro contributo alla crescita complessiva dell’agroalimentare (+1,3 p.p.) è stato inferiore a quello dei prodotti di trasformazione (+4,0 p.p.).

    [5] Medio Oriente, Asia centrale e Asia orientale.

    [6] I dati relativi alle imprese escludono i comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio passati dalla regione Marche all’Emilia Romagna. L’intera serie storica è stata rivista in tal senso per poter effettuare confronti territoriali omogenei.

    [7]La diminuzione è particolarmente intensa dopo il 2021, anni in cui ha inciso anche l’intensificazione delle cancellazioni d’ufficio operate nell’ambito del Registro delle Imprese, e ciò ha riguardato sia le imprese del settore agricoltura, silvicoltura e pesca, sia l’intero tessuto imprenditoriale marchigiano complessivamente considerato.