Commercianti e festività. Il punto di Confartigianato con Paolo Longhi e Luca Casagrande

“In occasione della presentazione ai candidati a sindaco del documento programmatico stilato dal Comitato territoriale di Confartigianato Ancona, è stato ribadito quanto sia necessaria la pianificazione di un calendario di iniziative ben programmate, il coinvolgimento di tutti gli stakeholders interessati ad organizzare intrattenimento in città e, cosa centrale e fondamentale, quanto sia fondamentale coinvolgere gli operatori economici sin dalla fase preventiva. Commercianti e artigiani vanno inseriti nella progettualità di iniziative che coinvolgono il territorio”. A dichiararlo Paolo Longhi e Luca Casagrande, presidente e responsabile territoriale di Ancona, in merito alle iniziative organizzate in questo periodo festivo e alla situazione per cui alcune attività sono rimaste chiuse.

Sin dalla fase di studio e pianificazione delle iniziative deve esserci un’azione congiunta, mentre, purtroppo, ci troviamo, anche come Associazioni, a prendere atto a cose fatte della programmazione, con l’oggettiva difficoltà di coinvolgere le imprese a posteriori. Vogliamo e dobbiamo essere parte di un sistema omogeneo che arrivi a realizzare un calendario in cui siamo tutti ben consapevoli di quanto avverrà in città e di come poter integrare progetti per valorizzare il tessuto economico cittadino”.

“Così è successo”, proseguono Longhi e Casagrande, “per esempio, con iniziative come il ‘Fashion day’ di corso Amendola, costruita e progettata assieme agli operatori economici, o il ‘Gran Mercato del Pia’, quando è stato possibile accogliere le decisioni imprenditoriali dei singoli e inglobarle nel progetto complessivo. Solo così, e iniziando a costruire insieme a loro”, concludono Longhi e Casagrande, “sarà possibile arrivare ad un progetto di integrazione globale fra la parte economica e quella di promozione del territorio, facilitando il processo di integrazione e la comunicazione degli eventi stessi”.




Confartigianato Taxi e la MSC Armonia: pronti a ricevere i turisti e a dare il nostro contributo alla città di Ancona

Siamo pronti a ricevere i turisti che arriveranno in città e a dare il nostro contributo perché la loro accoglienza, e il servizio offerto, siano i migliori possibili”. Gli operatori Taxi di Ancona si sono già organizzati per accogliere i croceristi attesi con gli approdi che da oggi, e ogni venerdì pomeriggio per tutta la stagione crocieristica, interesseranno il porto dorico. “È un bel segnale che la categoria dei Tassisti vuole dare alla comunità”, interviene Luca Bocchino Responsabile sindacale e del settore Trasporti di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino.


I 32 operatori di Ancona si sono organizzati con turni speciali a rotazione così che, senza interrompere i servizi pubblici alla stazione ed in piazza della Repubblica, saranno garantiti servizi speciali in occasione degli approdi della MSC Armonia.

“I tassisti sono consapevoli di essere i primi ad interfacciarsi con i turisti in arrivo e si sentono responsabili del fatto di far trovare loro un’accoglienza adeguata alle aspettative, accompagnandoli nelle ore di sosta nel porto dorico e offrendo anche un servizio personalizzato in base alle esigenze dei visitatori.”. “Siamo orgogliosi del lavoro dei nostri tassisti”, prosegue Bocchino, “Hanno compreso l’importanza del ruolo e soprattutto, sacrificando anche turni di riposo, sono riusciti, in concomitanza con gli approdi, a dare un servizio ulteriore mantenendo efficiente quello che assicurano a tutta la cittadinanza”.

Il lavoro svolto anche in collaborazione dell’Autorità Portuale, premia il gioco di squadra e l’interesse comune verso un’accoglienza integrata. Sono 30 gli scali previsti da parte della MSC Armonia al porto dorico nella stagione 2023.




Le Giornate dell’Avulss di Falconara. Sabato 22 e domenica 23 aprile in diversi luoghi della città sarà possibile acquistare a offerta le piantine fiorite per finanziare le attività dell’Associazione 

Anche quest’anno si rinnova l’ormai tradizionale appuntamento di primavera con le “giornate delle Margherite” di Avulss Falconara. Nell’occasione numerosi volontari si mobiliteranno in diversi luoghi della città per proporre un’iniziativa di solidarietà dedicata a questo splendido fiore che, oltre ad essere l’emblema dell’Associazione, simboleggia sin dall’antichità semplicità, gioia, luce da donare nella condivisione e nella speranza.Tutto il ricavato della vendita delle piantine fiorite servirà a finanziare le attività dell’Avulss che, da molti anni, è impegnata sul territorio nelle strutture sanitarie di “Villa Adria”, “Bignamini”, “Istituto Gerundini”, “Istituto Visintini”, nonché nel servizio di doposcuola bambini, di scuola di italiano per donne straniere” e di assistenza domiciliare. Sarà possibile acquistare le margherite sabato dalle 8,00 alle 19.30, nei ‘banchetti’ Avulss predisposti al Mercato Coperto di Falconara e al Centro Commerciale Le Ville. Sabato dalle 18,00 alle 19.30 e domenica dalle 8,30 alle 12.30 le postazioni saranno aperte anche nei pressi delle parrocchie San GiuseppeRosarioSant’Antonio e Sant’Andrea a Castelferretti.Si tratterà anche di una preziosa occasione per l’Avulss, presente sul territorio di Falconara da 32 anni, di far conoscere la propria opera alla cittadinanza, di avvicinare potenziali nuovi volontari e di informare come sarà destinato il 5×1000 della dichiarazione dei redditi devoluto a questa importante realtà della nostra Falconara.


Via Rosselli n° 11 presso ASUR n° 7Mobile 349 139 6050 
avulss.falconara@virgilio.itwww.avulssfalconara.it

Sarà possibile acquistare le margherite sabato dalle 8 alle 19.30, nei ‘banchetti’ Avulss predisposti al Mercato Coperto di Falconara e al Centro Commerciale Le Ville 




Presentata in Regione l’offerta formativa per la qualifica di operatore socio-sanitario (OSS). Aguzzi: “Risponde alle esigenze del territorio”

Un’offerta formativa ampia che risponde alle esigenze del territorio in considerazione dei bisogni della popolazione la cui aspettativa di vita è aumentata e della necessità di garantire occupazione con alta professionalità e specializzazione degli operatori”: è la premessa dell’assessore al Lavoro e Formazione professionale, Stefano Aguzzi, che questa mattina nella sede regionale ha illustrato l’offerta formativa regionale relativa al conseguimento della qualifica di Operatore socio-sanitario (OSS).


Le Istituzioni scolastiche che possono realizzare questi progetti formativi sono gli Istituti Professionali di Stato ad indirizzo Socio-Sanitario distribuiti sul territorio: San Benedetto del Tronto, Porto Sant’Elpidio, Corridonia, Civitanova Marche, Ancona, Senigallia, Sassocorvaro Auditore e Fossombrone.

Il percorso di istruzione dell’Istituto Professionale di Stato ad indirizzo ‘Servizi Socio-Sanitari’ consente il conseguimento di una serie importante di competenze e conoscenze funzionali utili ad acquisire anche la qualifica professionale di ‘Operatore Socio-Sanitario’.

Per le annualità 2022/2023 e 2023/2024 sono previsti 12 corsi per ciascuna edizione, di cui due riservati alla formazione degli adulti (corsi serali). Sono complessivamente 480 gli studenti che possono acquisire la qualifica, di cui 80 adulti.


L’avviso pubblico rivolto agli Istituti Professionali di Stato, “uno dei primi proposti dall’ assessorato Formazione e Lavoro che si sta muovendo molto celermente utilizzando risorse europee” ha ricordato con soddisfazione l’assessore, scade venerdì 21 aprile 2023.

Ammontano complessivamente a 739.200 euro le risorse impegnate per questa linea di attività per gli anni formativi che intercorrono dal 2022 al 2024.  


“Rilevando fenomeni di abbandono del percorso scolastico nella scuola superiore di II grado dopo il terzo anno, per contrastare il fenomeno e consolidare la motivazione degli studenti al conseguimento del diploma di maturità, la Regione Marche attraverso finanziamenti dedicati, annualmente permette agli studenti del IV e V anno degli Istituti Professionali di Stato la possibilità di frequentare un percorso formativo integrato contestualmente a quello curriculare di istruzione – ha poi spiegato Aguzzi – Questo intervento garantisce agli studenti di acquisire la qualifica di Operatore Socio-Sanitario in corrispondenza del percorso di studi ordinamentale così da vedere ampliate le possibilità di un futuro inserimento nel mercato del lavoro”.


L’emergenza sanitaria che ha investito l’Italia per l’epidemia da Covid, è stato sottolineato, ha reso ancora più attuale la necessità di strutturare specifici percorsi finalizzati alla formazione di figure professionali che operino nei settori socio-sanitari del sistema pubblico e privato.


Considerando gli obiettivi del PR Marche FSE+ 2021/2027, per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di persone interessate con attitudine all’esercizio della professione di Operatore Socio-Sanitario (OSS), la Regione Marche, anche per gli scolastici 2022/23 e 2023/24 ha ritenuto opportuno sostenere un’offerta formativa adeguata, con le risorse finanziarie dello stesso PR, nell’ambito dell’Obiettivo Specifico dell’Asse Istruzione e Formazione che prevede il finanziamento di moduli professionalizzanti all’interno dei percorsi di istruzione.




Presentati ad Ascoli dall’assessore regionale al Commercio e dal Commissario per la Ricostruzione i bandi per i commercianti del cratere 

Il 17 aprile presso la Casa della Gioventù di Ascoli alla presenza del Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, dell’Assessore regionale al Commercio Andrea Maria Antonini, del sindaco di Marco Fioravanti e dell’assessore comunale Domenico Stallone si è tenuto il convegno “La Regione incontra i commercianti del cratere”. Nel corso dell’incontro sono stati presentati dai funzionari regionali presenti sei bandi di settore che verranno emanati nel corso del 2023: quattro stanziano risorse regionali e due quelle europee della nuova programmazione Fesr.


“L’incontro di oggi – ha sottolineato Antonini – è quello di informare non solo sulla esistenza di incentivi legati ai bandi, ma anche quello di mettere in relazione e comunicazione i commercianti con i funzionari della Regione Marche che si occupano sia di commercio che di accesso al credito. Un confronto utile e necessario per dare risposte a problemi atavici legati alla burocrazia. Meno di un mese fa abbiamo realizzato un incontro con 60 allevatori, molti dei quali pastori e funzionari regionali del settore agricoltura. Bene questi ultimi alla fine dell’incontro hanno ricevuto un applauso per l’interlocuzione immediata avvenuta durante l’incontro. Come dire l’ascolto e il dialogo sono fondamentali”.


“L’iniziativa – ha rimarcato Castelli – richiama tutte le istituzioni ad agire congiuntamente secondo strategie operative che possono tenere indenne per quanto possibile il commercio del cratere. Ai fondi messi in campo dalla struttura Commissariale per il rilancio della ripresa economica, si aggiungono i fondi della Regione Marche per il commercio nelle zone terremotate. Sono convinto che le risorse messe in campo e speriamo le semplificazioni di cui i commercianti si fanno sempre interpreti, possano consentirci che tutto il cratere presto torni pienamente vitale dal punto di vista economico e sociale”.


I quattro bandi per la concessione dei contributi alle micro e piccole imprese commerciali dell’importo di 2,9 Mln di euro si riferiscono a progetti per la riqualificazione e valorizzazione delle imprese commerciali, per la riqualificazione ed il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza nelle PMI commerciali, per progetti per la diffusione di negozi di vendita di prodotti sfusi e alla spina e per progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche.


Gli altri due bandi, invece, per un importo complessivo di 6 Mln di euro, coinvolgono l’ambito della programmazione comunitaria e si riferiscono al finanziamento per progetti inerenti la riqualificazione e valorizzazione delle imprese del commercio e della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e per lo sviluppo e valorizzazione dei Centri commerciali naturali. 


Durante l’incontro è stato affrontato anche il discorso dell’acceso al credito e per questo la Regione prossimamente effettuerà un bando per 25 milioni di euro.




Sicurezza e legalità in campo alimentare, successo per il seminario organizzato da Sinca Confartigianato con AST e NAS dei carabinieri

Un centinaio di persone, tra operatori del settore, imprenditori e cittadini, ha preso parte al seminario ‘Informare per Conoscere, Educare e Competere – l’importanza della Sicurezza Alimentare: norme e controlli di settore’ organizzatodalla Sinca, società del sistemaConfartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, con il patrocinio del Comune di Falconara M.ma, presso l’Auditorium “Oriana Fallaci”.


“La sicurezza alimentare è un argomento fondamentale dal punto di vista sanitario, ma anche sociale ed economico ed interessa tutti, imprese e cittadini” ha sottolineato Giordano Giampaoletti responsabile territoriale di Confartigianato salutando i presenti.


A coordinare i lavori Alice Testaferri, referente dell’Area Alimentare di Sinca, società di consulenza tecnico-specifica del Sistema Confartigianato Imprese di Ancona Pesaro e Urbino.

“La formazione per noi di Sinca è di primaria importanza. In molti campi, ma soprattutto in quello alimentare, senza formazione non si può prevenire il rischio ed è per questo che cerchiamo di accompagnare in ogni fase gli operatori guidandoli in quella che troppo spesso si configura come una giungla normativa in cui è complicato muoversi”, ha detto Testaferri. “Una corretta informazione e formazione su quelle che sono le norme relative alla sicurezza alimentare è indispensabile per prevenire situazioni di rischio ed emergenze, ma anche per fare scelte consapevoli e responsabili”.


Tra i relatori il direttore del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale SIAOA Dott. Fabrizio Conti, il direttore del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione SIAN, dott.ssa Luana Tantucci, la dott.ssa Lucia Rinaldi Dirigente Medico Veterinario del SIAOA e la dott.ssa Laura Masini, Dirigente Biologo del SIAN. Per il Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) Carabinieri di Ancona, sono intervenuti il comandante Tenente Alfredo Russo e il vice-comandante, Luogotenente Michele Maraglino.


Le tematiche affrontate hanno riguardato i principi sui quali si basa la sicurezza alimentare finalizzata anche alla tutela della salute pubblica e alla lotta all’illegalità.


Lorenzo Leone, collaboratore dell’Area Bandi e Credito di Confartigianato, ha presentato i bandi regionali attivi a favore delle imprese come strumento di opportunità.


I relatori hanno poi risposto agli innumerevoli quesiti posti dai presenti che hanno mostrato un forte interesse.


Il Sistema Confartigianato come comparto Alimentare opera su due fronti”, sottolinea Giulia Mazzarini, responsabile del settore, “da una parte segue le imprese per tutto ciò che riguarda la formazione, l’informazione e la sicurezza, dall’altra promuove le imprese stesse per aiutarle ad essere competitive e per valorizzare tipicità e territorio”.  




Framesport è il progetto che migliora i piccoli porti turistici delle Marche. Mancini Cilla della Svem: “Sostenibilità energetica e servizi”

Progettazione, networking, sviluppo di iniziative ed intercettazione di nuovi fondi costituiranno parole chiave di operatività da subito, ma anche altrettanti impegni affinché vengano costruite occasioni sempre nuove di crescita e traiettorie efficaci per lo sviluppo economico di territori e Comunità di cittadini”. È questo il compito che il presidente Andrea Santori ha dato alla Svem dall’insediamento del nuovo Cda in cui è affiancato da Monica Mancini Cilla e Tablino Campanelli.


Una strategia rafforzata dal progetto Framesport – il 14 aprile l’incontro con Autorità e Partner di progetto al Seebay Hotel di Portonovo – che ha realizzato azioni pilota per individuare interventi di efficientamento e risparmio energetico, produzione di energia da fonti rinnovabili e gestione ambientale dell’area portuale e degli specchi d’acqua.


La vicepresidente Svem Monica Mancini Cilla
La vicepresidente Svem Monica Mancini Cilla

Finanziato con Fondi Fesr, il progetto ha coinvolto nove porti turistici marchigiani, da Vallugola a Porto San Giorgio passando per Numana. “L’obiettivo generale è migliorare la qualità delle strutture strategiche per lo sviluppo commerciale, turistico e logistico delle infrastrutture e migliorare i servizi”, sottolinea la vicepresidente Svem Monica Mancini Cilla.


Le Marche – prosegue Mancini Cilla – con 180 km di costa offrono paesaggi e luoghi che si sono evoluti nel tempo, ma che hanno conservato, immutate, quelle caratteristiche, quei tratti, quelle particolarità che le conferiscono una condizione di unicità,  quasi da renderla un’opera d’arte, un pezzo unico”.

Il progetto che per quattro anni ha impegnato la Svem ha messo in risalto il ruolo proattivo dei piccoli porti nello sviluppo del territorio litoraneo adriatico.


Si è partiti – spiega la vicepresidente Svem – dalla compilazione del Documento strategico per lo sviluppo della portualità turistica nelle Marche, con il coinvolgimento dei nove porti, poi si è passati allo sviluppo di una metodologia per la realizzazione dei Piani Energetico/Ambientali, permettendo di catalogare i consumi energetici e le loro emissioni”. Una volta completato il quadro, è iniziata la fase di presentazione dei progetti e duello studio, che deve diventare la base di progetti di efficientamento fondamentali per intercettare nuovi fondi europei. “Ma sono certa che lo studio spingerà le amministrazioni locali e i privati coinvolti anche verso nuovi progetti e piani di sviluppo. Stimoli arriveranno durante i tre momenti di presentazione dello studio in tutta la regione”.


All’interno del piano sono stati effettuati anche due interventi pilota, uno – come detto – nel porto di Vallugola con un servizio di mobilità sostenibile attraverso un bus elettrico che collegava gratuitamente il porto turistico al centro cittadino, l’altro a Numana con un servizio di e-bike.


L'assessore regionale al Bilancio e Programmazione Europea Goffredo Brandoni
L’assessore regionale al Bilancio e Programmazione Europea Goffredo Brandoni

All’evento di Portonovo, testimonianze importanti sono pervenute dalle numerose personalità presenti, dall’Assessore al Bilancio e Programmazione Europea Goffredo Brandoni che ha ribadito l’importanza di attuare strategie di connessione tra le realtà regionali per ampliare l’offerta turistica delle Marche, al Capitano di Fregata della Guarda Costiera Capitaneria del Porto di Ancona Fabio Di Cecco che ha sottolineato la validità di progetti così importanti inseriti nella strategia generale della valorizzazione dei piccoli porti marchigiani.


Partner strategico del progetto Framesport è la Regione Marche che, come sottolineato dal Dirigente al Turismo Paola Marchegiani, ha inserito il progetto nel programma annuale per il Turismo approvato ieri dalla Giunta. Argomento poi ribadito da Nicoletta Santelli del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Regione Marche.


La giornata, condotta dal giornalista Alvin Crescini, ha visto gli interventi del Vice Presidente vicario di Assonautica Francesco di Filippo, del Direttore Generale Corila Pierpaolo Campostrini capofila del progetto Framesport e di Lucia Catalani di SVEM che ha illustrato le azioni già attuate a Gabicce Mare e Numana.


Sullo stato di salute dei porti marchigiani, Matteo Arena di PoolEng ha prodotto un’interessante documento di indagine proponendo alcuni suggerimenti per aumentare l’attrattività dei piccoli porti il cui valore, in termini di ricaduta economica, ha ottima prospettiva.


hanno partecipato alla tavola rotonda sul tema dello sviluppo della portualità turistica anche Antonio Bufalari Segretario Generale di Assonautica, Guido Vettorel Responsabile Sviluppo, Comunicazione e Progetti Europei, Roberto Perocchio Presidente Assomarinas, Leonardo Zuccaro Presidente La Marina Dorica Spa, Marila Girolomoni e Romina Braconi, rispettivamente Vice Sindaca di Gabicce Mare e a Assessore alle Attività produttive del comune di Numana.


Svem conferma il suo compito, quello di rendere operativi gli input ricevuti dall’Amministrazione regionale, progettando azioni condivise per il rilancio socio-economico marchigiano, stimolando la progettualità, operando scelte strategiche, predisponendo chiavi di lettura per valutare l’impatto di ogni sua iniziativa.




Coldiretti Ancona. Terranostra conferma Giovanni Togni: è ancora lui il presidente degli agriturismi della provincia

Gli agriturismi anconetani legati a Coldiretti scelgono la continuità. Continuerà a essere Giovanni Togni il presidente di Terranostra Ancona, l’associazione che riunisce le aziende agricole della provincia di Ancona che si occupano anche di ristorazione e accoglienza. La decisione è arrivata nel corso del consiglio provinciale che si è tenuto ieri nella sede Coldiretti della Baraccola,  alla presenza del direttore regionale Alberto Frau.

il direttore Frau con Giovanni Togni
il direttore Frau con Giovanni Togni

Togni, titolare dell’Antica Fattoria a Santa Maria Nuova, sarà affiancato dalla vice Silvia Cutoloni (La casa in collina, Polverigi), Raffaele De Luca (La giuggiola, Angeli di Varano-Ancona) e Romualdo Cofani (Il gelso, Fabriano). Nella provincia di Ancona si contano 209 agriturismi con oltre 3.200 posti tavola e 2.445 posti letto. Aziende agricole che, diversificando la loro attività, riescono ad affrontare meglio la crisi e rivestono un ruolo strategico per l’intero territorio perché legano l’attività rurale che contribuisce alla custodire la bellezza dei paesaggi ai servizi turistici.

Un momento dell'assemblea di Terranostra Ancona
Un momento dell’assemblea di Terranostra Ancona

“Siamo un’associazione che promuove non solo le realtà agrituristiche ma l’intero territorio – ha detto Togni – negli ultimi anni abbiamo dato maggiore slancio alla nostra azione dando ai cittadini la possibilità di conoscerci attraverso eventi, manifestazione e collaborazioni come quella, ad esempio, con il Mercato Dorico di Ancona dove siamo stati presenti come cuochi contadini per showcooking e lezioni di cucina. Per il prossimo mandato occorrerà rafforzare la formazione perché chi opera nel settore agrituristico ha necessità di aggiornarsi e confrontarsi su vari temi: siamo allevatori, contadini, cuochi, addetti all’ospitalità e dobbiamo conoscere anche aspetti di bilancio, credito, pac e psr grazie anche al personale di Coldiretti, sempre pronto a dare le risposte o le soluzioni alle domande o ai problemi che si palesano nel corso dell’attività”.

Aziende che hanno un ruolo strategico, commentano da Coldiretti Ancona, perché riescono a legare il mondo turistico all’attività rurale sposando tutti i nostri concetti chiave come ricerca di qualità del cibo che racconta il territorio, investimento in trasparenza ed etica nella produzione.




Bombardieri all’Api di Falconara, Uil Marche: “L’obiettivo è coniugare sviluppo, territorio e ambiente”

La transizione energetica, il lavoro e lo sviluppo del territorio al centro degli interventi che hanno caratterizzato la visita del segretario nazionale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, il 12 aprile alla Raffineria Api di Falconara. All’incontro erano presenti anche Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche, Daniela Piras, segretaria generale della Uiltec e Manuel Broglia, segretario generale della Uiltec Marche.

Di fronte ai lavoratori della Uiltec e alle rsu il segretario Bombardieri ha richiamato la politica a scelte chiare sulla politica industriale. “Il primo tema è come vogliamo affrontare la transizione digitale e energetica in corso. Noi continuiamo a chiedere scelte chiare di politica industriale sugli asset strategici del nostro Paese. E bisogna agire adesso, perché le grandi multinazionali hanno già fatto le loro scelte per i prossimi anni” ha detto Bombardieri nel corso del suo discorso, sottolineando inoltre la necessità di “interventi sui salari aumentando il netto in busta paga attraverso un taglio al cuneo fiscale. E ancora: rinnovare i contratti, rivendicare dal Governo un’azione più decisa nei confronti delle aziende che non rinnovano i contratti, vincolare gli aiuti al rispetto di alcune condizionalità come avviene in altri Paesi europei”.

Falconara è stata la seconda tappa della visita di Bombardieri nelle Marche dopo l’Assemblea regionale di ieri ad Ancona. Un confronto con i territori in vista della mobilitazione nazionale che vedrà impegnati Cgil, Cisl e Uil su tre piazze italiane in tre date diverse: 6 maggio a Bologna, 13 maggio a Milano, 21 maggio a Napoli. Per la data bolognese si stanno organizzando pullman da tutta la regione. Tornando al petrolchimico “la Raffineria di Falconara – ha detto Manuel Broglia, segretario generale Uiltec Marche – è un punto nodale dell’economia regionale e dell’intero Sistema Adriatico. Sappiamo cosa rappresenta per le Marche e quanto è importante per questa zona. Abbiamo di fronte tanti percorsi di novità nel Paese se pensiamo alla transizione energetica e di trasformazione all’interno di questo gruppo industriale che sta diventando il primo player privato del settore. Tutto ciò ci impone una serie di ragionamenti che dovremo affrontare insieme ai lavoratori. Si parla spesso di distanza tra le strutture e il Paese reale, noi vogliamo essere le persone che rappresentiamo”.

Secondo la segretaria Mazzucchelli “il sindacato è pronto ma è chiaro che serve uno sforzo da parte di tutti. Per questo chiamiamo le parti industriali e soprattutto la politica per ripensare insieme uno sviluppo che sappia coniugare lo sviluppo con le esigenze del territorio e dell’ambiente”.




“Come programmare in tempi di incertezza. La centralità delle competenze.” E’ il titolo della diciottesima edizione della scuola per imprenditori organizzata da Confartigianato Ancona-Pesaro e Urbino e Univpm

Sede di Confartigianato

di Ester Muscò

La nuova edizione, diventata “maggiorenne”, prenderà il via il 17 aprile con sette moduli, del tutto gratuiti per gli associati a Confartigianato, con cadenza mensile in presenza e coordinate dal Prof. Gian Luca Gregori, rettore dell’Università Politecnica delle Marche.

Il progetto, nato dalla collaborazione tra Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino, il Dipartimento di Management dell’Università Politecnica delle Marche e LIVE anche quest’anno si rinnova la  preziosa partnership  di Confidi UNI.CO.

Anche quest’anno il Dir. generale di UNI.CO Paolo Mariani, conferma la sua presenza a supporto per la realizzazione di obiettivi imprenditoriali, sostenendo progetti e persone, mettendo a disposizione il know-how al servizio delle imprese.

Questa sinergia si rivela come pronta risposta alla Commissione Europea che ha proclamato il 2023 l’ “anno delle competenze”.

Ed è proprio la competenza che richiede massima centralità in un momento come quello che stiamo attraversando così incerto, così delicato.

Presentazione diciottesima edizione scuola imprenditori
Presentazione diciottesima edizione scuola imprenditori

La mission della scuola è proprio quella di offrire agli imprenditori una formazione di alto livello, strumenti e competenze per confrontarsi con le sfide di un mercato in continua evoluzione.

Il percorso formativo è, inoltre, importante perché consente di avere un confronto con il mondo accademico ed economico e mette in relazione gli imprenditori creando una rete di rapporti e collaborazioni.

Le tematiche affrontate nella nuova edizione riguarderanno i nuovi strumenti integrati, risorse umane, credito, bilancio sociale e sostenibilità, programmazione, comunicazione digitale, intelligenza artificiale.

“Con la scuola vogliamo dare un’opportunità agli imprenditori arricchendo le loro competenze per farli trovare pronti ad affrontare i veloci cambiamenti in atto” sottolineano Graziano Sabbatini e Marco Pierpaoli, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Ancona, Pesaro e Urbino.

Segretario Marco Pierpaoli, Prof. Gian Luca Gregori e Presidente Graziano Sabbatini

Segretario Marco Pierpaoli, Prof. Gian Luca Gregori e Presidente Graziano Sabbatini

“Dopo pandemia, crisi economica ed energetica, ora gli imprenditori si trovano a fare i conti con le difficoltà di reperire manodopera e figure professionali adeguate. La gestione delle risorse umane, la capacità di programmare e di organizzare le imprese, sono le nuove sfide. La Scuola, grazie alla presenza di docenti ed esperti potrà contribuire ad aiutare gli imprenditori a comprendere i cambiamenti e ad affrontarli. La scelta di renderla completamente gratuita è la dimostrazione che Confartigianato continua ad investire sulle imprese”.

Dopo la presentazione dei sette moduli della diciottesima edizione, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai partecipanti della edizione precedente.




Per iscriversi e partecipare alla scuola imprenditori basta andare sul sito www.confartigianatoimprese.net e cliccare sul link dedicato alla Scuola Imprenditori di Confartigianato.

Calendario delle lezioni:

lunedì 17 aprile dalle 18.30 alle 20.30

Introduzione alla scuola, le complessità legate ai nuovi strumenti integrati – Prof. Gian Luca Gregori

Lunedì 22 maggio dalle 18.30 alle 20.30

Le risorse umane, problematiche e opportunità (I parte) – Prof. Graziano Cucchi

Lunedì 12 giugno dalle 18.30 alle 20.30

Le risorse umane, problematiche e opportunità (II parte) – Prof. Graziano Cucchi

Lunedì 17 luglio dalle 18.30 alle 20.30 

Bilancio sociale e sostenibilità- Prof. Marco Giuliani

Lunedì 11 settembre dalle 18.30 alle 20.30

Il ricorso alla programmazione – Prof. Danilo Scarponi

 Lunedì 16 ottobre dalle 18.30 alle 20.30

La comunicazione digitale – Prof. Luca Marinelli

Lunedì 13 novembre dalle 18.30 alle 20.30

L’’intelligenza artificiale- Prof Domenico Ursino




La sicurezza alimentare al centro del seminario organizzato da Confartigianato in collaborazione con Sinca il 13 aprile a Castelferretti

La sicurezza alimentare è un argomento di grande importanza dal punto di vista sanitario, ma anche sociale ed economico ed interessa tutti, imprese e cittadini consumatori perché tutti, consumano quotidianamente alimenti e bevande.

Una corretta informazione e formazione su quelle che sono le norme relative alla sicurezza alimentare è fondamentale per prevenire situazioni di rischio ed emergenze, ma anche per fare scelte consapevoli e responsabili.

Per questo Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, in collaborazione con SINCA, organizza giovedì 13 aprile alle ore 18.00, il seminario ‘Informare per Conoscere, Educare e Competere – l’importanza della Sicurezza Alimentare: norme e controlli di settore’.

L’appuntamento è a Castelferretti di Falconara Marittima, presso l’Auditorium “Oriana Fallaci” in via XIV Luglio, 9, (ex cinema Enal) e vede la partecipazione dell’Azienda Sanitaria Territoriale (AST – dipartimento di prevenzione SIAN e SIAOA) e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) Carabinieri di Ancona.

 Tra le tematiche che saranno affrontate l’importanza della sicurezza alimentare a tutela della salute pubblica, la lotta all’illegalità e i bandi regionali attivi a favore delle imprese del comparto Alimentare.

L’ingresso è gratuito e aperto ad imprese e cittadini.




Bombardieri ad Ancona, Uil Marche: “Con Regione confronto sporadico, rilancio Marche in salita”

“I distretti sono stati sempre la ricchezza del territorio marchigiano ma le aziende rischiano di andare in crisi se non si fanno scelte chiare di politica industriale, di sostegno a quelle che restano e producono sul territorio. Noi contestiamo il Governo di aver dato tutti indistintamente anche a chi ha sede all’estero o chi ha delocalizzato, a chi ha licenziato invece c’è bisogno di una condizionalità nelle risorse che si utilizzano e soprattutto occorre avere un’idea sulla quale lavorare per la crescita del Paese nei prossimi anni”.

Lo ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, in visita l’11 aprile 2023 ad Ancona per partecipare all’Assemblea regionale della Uil Marche. Una due giorni che prevede, il 12 aprilei alle 10.30 alla Raffineria Api di Falconara, anche la partecipazione all’Assemblea della Uiltec Marche alla quale parteciperanno Daniela Piras, segretaria generale della Uiltec e Manuel Broglia, segretario generale della UilTec Marche.

Nelle Marche il tasso di tasso di disoccupazione è al 6,7% il tasso di inattività al 28,1%, dati migliori della media nazionale ma al di sotto di quelli delle regioni del Centro Nord.

In una lunga sequenza di crisi che prosegue da tre lustri la regione ha perso oltre 20mila aziende e 13mila posti di lavoro “e tutto ciò avviene in un sistema ancora poco strutturato ad affrontare l’evoluzione dei distretti produttivi, il necessario ricambio generazionale, il mondo globalizzato e l’innovazione di processo e di prodotto” ha spiegato la segretaria generale della Uil Marche, Claudia Mazzucchelli.

La stessa Uil, lo scorso novembre, insieme a Cgil e Cisl ha approvato il documento programmatico #versomarche2025 con l’obiettivo di avanzare proposte immediate e concrete rispetto a vecchi e nuovi problemi che attanagliano la regione. Documento che è alla base della assemblee territoriali e che è stato inviato anche alla giunta regionale.

“Anche se il governo regionale si è insediato oltre 2 anni e mezzo fa – aggiunge la segretaria Mazzucchelli – abbiamo relazioni sindacali confederali ancora sporadiche e in molti casi non adeguate ad affrontare la difficile situazione attuale che richiederebbe una forte sinergia tra le istituzioni e tutte le parti sociali in una rinnovata stagione di partecipazione”. Nel suo intervento la segretaria ha toccato anche il tema della qualità del lavoro.

“Ci sentiamo raccontare che “i giovani non vogliono responsabilità o non vogliono lavorare” ma secondo noi sono affermazioni superficiali – afferma la segretaria – c’è qualcosa di più profondo: intanto per i Millenials il lavoro non è più la realizzazione della vita ma uno degli elementi che contribuisce a mantenerne l’equilibrio. Inoltre bisogna prendere atto che nelle Marche abbiamo le retribuzioni più basse della media nazionale (per non parlare del centro/nord) e tanto lavoro precario (tirocini, somministrazioni, staff leasing) ma anche irregolare. Quindi il motivo non è la fuga dalle responsabilità o il reddito di cittadinanza ma la volontà di trovare condizioni di vita, lavorative ed economiche più vantaggiose altrove. È la mancanza di appetibilità che sta alla base di questo difficile reperimento ed è necessario avviare una volta per tutte un serio tavolo di confronto tra associazioni sindacali e datoriali, Regione, mondo dell’istruzione e della formazione perché bisogna partire da una seria ed efficace programmazione di sviluppo economico e sociale e da un efficace orientamento scolastico per risolvere il mancato incontro tra offerta e richiesta di lavoro. Più si innalza la capacità e la qualità lavorativa, più si dà un volano allo sviluppo e ai salari. Qualità lavorativa che significa anche felicità e dignità, raggiunta attraverso l’equa retribuzione delle risorse, la protezione sociale, il riconoscimento del proprio valore come lavoratore ma soprattutto come persona e più la sicurezza nei luoghi di lavoro”.

“La scorsa settimana – conclude Mazzucchelli – abbiamo dovuto registrare l’ennesimo morto sul lavoro a Fano, Giacomo, 26 anni, ed è la terribile riprova di un’emergenza divenuta purtroppo strutturale e che arriva dopo altri 5 incidenti mortali registrati dall’Inail nei primi due mesi di questo anno. Numeri inaccettabili che ci fanno tornare a ribadire, come da anni facciamo nell’ambito della campagna Zero Morti sul Lavoro, che è tempo di investire in sicurezza, in formazione, in controlli e penalizzazioni per le aziende che mettono in pericolo i propri lavoratori. Perché, se guardiamo ai dati del 2022, quasi 52 infortuni ogni giorno e una media di 3 morti al mese (32 morti nel 2022) ci dicono chiaramente che tutto questo non può essere imputato a un tragico fato ma a precise responsabilità”.




Orgoglio marchigiano: le eccellenze del territorio conquistano i wine & food lovers. I risultati dell’indagine condotta dal professor Gabriele Micozzi

I marchigiani sono orgogliosi della loro terra e hanno fame di storie agricole vere. Apprezzano le eccellenze della produzione enogastronomica locale, ponendo particolare attenzione alla sostenibilità e alle iniziative finalizzate a conoscere meglio l’immenso patrimonio che la regione offre. E’la fotografia che emerge dalle risposte fornite dai marchigiani nell’ambito di una più ampia indagine condotta tra wine & food lovers under 40.

Lo studio è stato condotto dal professor Gabriele Micozzi, presidente di Marketing Associati e docente di Marketing presso la Luiss Business School e l’Università Politecnica delle Marche, su richiesta associazione Le Donne del Vino, delegazione marchigiana.


Gabriele Micozzi
Gabriele Micozzi

“Nelle Marche giace un’energia sopita pronta ad esplodere. Questo territorio unico è amato visceralmente da chi lo vive – commenta il professor Micozzi – Le cantine marchigiane dovranno liberarsi dagli orpelli di un marketing finto e far entrare l’appassionato in cantina, sia digitalmente che nella realtà, facendo leva sulla propria autenticità”.


Scendendo nel dettaglio, le Marche risultano la regione italiana più amata per la sua offerta enologica dall’85,98 dei suoi abitanti, che, per il 34,11%, giudicano il territorio ingiustamente sottovalutato. Sul fronte enogastronomico le preferenze vanno ai prodotti delle aziende del territorio. Tra i vini svettano il Verdicchio dei Castelli di Jesi, la Lacrima di Morro d’Alba e il Verdicchio di Matelica, mentre, riguardo il cibo, olive ascolane e ciauscolo conquistano il podio. Se potessero scegliere, inoltre, gli under 40 acquisterebbero il vino direttamente in cantina (45,79) oppure in enoteca (38,84%), mentre solo il 2% sostiene di prediligere l’e-commerce.


Grande attenzione dunque per le produzioni locali, ma anche per la scelta di prodotti più salutari e sostenibili. L’indagine conferma, infatti, la crescita della domanda green e circa un terzo degli interpellati si è detto disponibile a spendere fino al 30% in più per un vino biologico.


Tra gli aspetti da potenziare, infine, l’offerta di percorsi enogastronomici collegati con itinerari culturali ed ambientali.


Soddisfazione viene espressa da Daniela Sorana, presidente della delegazione marchigiana Associazione Donne del Vino: “Abbiamo voluto esplorare a fondo l’identità marchigiana e le sue caratterizzazioni. Un tema che pone implicazioni rilevanti anche alla distribuzione e al mondo dell’horeca, che sarà chiamato a cogliere questa opportunità. Questo è solo l’inizio di un possibile Osservatorio Permanente e di una progettualità condivisa di filiera”.


Aggiunge Agnese Testadiferro, giornalista e Donna del Vino delle Marche: “Ciò che emerge dalle risposte dell’articolato sondaggio è una iniezione di autostima per i marchigiani. I giovani italiani, dal nord al sud passando per il centro e le isole, riconoscono il lavoro dei viticoltori e il loro essere coerenti e credibili in ciò che fanno con dedizione e cura continue. Apprezzano la bellezza del paesaggio che noi marchigiani, proprio siamo abituati a vederlo, ci dimentichiamo di quanto prezioso sia”. 


“Ritengo questa analisi utilissima – osserva Caterina Garofoli, produttrice vitivinicola e Donna del Vino marchigiana – come spunto di riflessione per il futuro della nostra produzione, perchè il target a cui ci siamo rivolti, quello giovane, rappresenta i clienti di oggi e di domani”. 


Di seguito i risultati dell’indagine

  1. PERCEZIONE DELLE MARCHE – L’amore per il territorio porta i marchigiani a giudicare le Marche come sottovalutate (34,11%), ma anche complete (11,68%), armoniose (10,28%) e rilassanti (7,48%).
  2. AZIENDE DEL FOOD PIU’ STIMATE – L’orgoglio marchiano è evidente nelle risposte alla domanda quali siano le aziende del food più stimate. Infatti, accanto alle aziende nazionali come Ferrero, Barilla, De Cecco, troviamo eccellenze del territorio marchigiano come Fileni, Pasta Mancini, Cooperlat e Girolomoni.
  3. CANTINE PIU’ STIMATE – Anche tra le cantine più stimate a livello italiano troviamo grandi aziende nazionali ed eccellenze locali, i wine & food lovers delle Marche indicano infatti: Antinori, Donnafugata, Masi ma anche Velenosi, Umani Ronchi, Villa Bucci, Guerrieri, La Distesa.
  4.  LE REGIONI ITALIANE PIU’ APPREZZATE – Le regioni Italiane più apprezzate del vino rivelano ancora in modo più assoluto l’amore dei marchigiani per il loro territorio e i loro prodotti, infatti è stupefacente come l’85,98 % indichi la regione Marche come la loro preferita in termini di offerta enologica, seguita con grande distacco dalla Toscana 39,25%, dal Veneto 35,98% e dal Trentino Alto Adige con il 34,11%. 
  5. MAGGIORI ATTRATTIVE DELLE MARCHE – Le maggiori attrattive delle Marche per i marchigiani sono la Riviera del Conero con il Parco del Conero al primo posto (28,23%), seguito dalle colline delle Marche e le sue campagne (18,18%) e dai piccoli borghi (15,79%). Il primo comune per i marchigiani è Ascoli con il 2,87% molto distanziato dalle attrattive naturali, seguito da Recanati e San Benedetto del Tronto. E’ interessante notare che le prime 3 posizioni sono le medesime anche per i turisti fuori dalle Marche e il primo comune in questo caso risulta Recanati.
  6. MIGLIORI VINI -Il miglior vino in assoluto delle Marche per i marchigiani e gli italiani intervistati è Verdicchio dei castelli di Jesi Riserva. Al secondo e terzo posto invece i marchigiani collocano la Lacrima di Morro d’Alba Doc e il Verdicchio di Matelica Riserva Docg . Per gli italiani il Verdicchio dei Castelli di Jesi doc e Lacrima di Morro d’Alba Doc sono al secondo e terzo posto. La Docg Offida non è conosciuta in Italia.
  7. PRODOTTI TIPICI PREFERITI –Olive ascolane e ciauscolo sono i prodotti tipici preferiti delle Marche per marchigiani e il resto degli italiani. Per i marchigiani seguono vincisgrassi e moscioli; per gli altri italiani seguono tagliatelle e crescia.
  8. SLOGAN – Abbiamo chiesto agli intervistati uno slogan per il vino e il cibo delle Marche, tra i più interessanti: ” Marche: dove il cibo è arte e il vino è poesia!”, “Le Marche, fatte su misura per te!”, “Una sfumatura che passa dal blu del mare fino al verde delle montagne, Le Marche”,” Le Marche che non ti aspetti”, “Scoprici, siamo molto di più di cosa pensi!”
  9. MEZZI DI TRASPORTO – Il 38 % dei marchigiani è interessato ad autobus che organizzano tour delle cantine
  10. SALUTE DEI PRODOTTI – Per il 67 % dei wine & food lovers in Italia dopo il Covid è aumentata l’attenzione alle tematiche del benessere e della salubrità dei prodotti
  11. EVENTI, CONVIALITA’ SOSTENIBILITA’ e SALUTE – Secondo i food & wine lovers under 40 delle Marche il vino è convivialità (38,32%), un’esperienza che ti consente di conoscere un territorio (28,97%), un’opera d’arte (12,15%). Infatti I Wine & Food lover under 40 vorrebbero dalle aziende produttrici: eventi originali, percorsi turistici, attività culturali e musicali, laboratori, sostenibilità e prodotti più sani.

Le prime 10 azioni che dovrebbero fare i territori sono secondo gli under 40 in linea con le risposte precedenti

Valorizzare e correlare turismo eno-gastronomico con turismo culturale ed ambientale 30,84%
Creare eventi originali e di qualità 12,62%
Puntare alla formazione degli operatori commerciali e del settore ristorazione 11,68%
Implementare ulteriormente degustazioni e wine tasting 9,35%
Coinvolgimento dei giovani 8,88%
Pubblicizzazione del territorio 5,61%
Favorire la collaborazione e le sinergie tra aziende 4,67%
Offrire pacchetti specializzati per gli enoappassionati ed offrire condizioni agevolate per i clienti più  affezionati 4,67%
Stimolare la produzione di prodotti sempre più salutistici 2,34%
Essere molto selettivi e puntare solo sulla valorizzazione delle eccellenze e delle rarità 2,34%
Valorizzarsi nei nuovi mercati mondiali che stanno crescendo 1,87%
Favorire l’incoming di operatori del settore 1,40%
Finanziamenti pubblici per supportare la promozione delle eccellenze territoriali 1,40%
Usare blogger ed influencer 0,93%
Puntare ad ottenere riconoscimenti internazionali 0,47%
Usare un testimonial 0,47%
Altro (specificare) 0,47%

  1. ACQUISTI IN CANTINA –Se potessero scegliere, i wine & food lovers under 40 delle Marche sceglierebbero come luogo preferito d’acquisto del vino direttamente la cantina (45,79%), seguita dalle enoteche (38,84%) e dalla grande distribuzione (19,16%). Solo il 2,34% preferisce acquistare vino dai siti di e-commerce e l’1,4% dai siti web dei produttori.
  2. SEGMENTI DI WINE & FOOD LOVERS – Quali sono i segmenti più rilevanti tra i wine & food lovers? La ricerca ne evidenzia 8:
CURIOSI GODURIOSI: Vorrebbero approfondire la scoperta del mondo del vino ma non hanno trovato il modo e l’occasione di farlo. 34,58%
CURIOSI SEDUTTORI : Per il loro il vino è essenziale in circostante precise come in una cena galante, una festa o durante una cena di lavoro. 20,09%
CURIOSI DISTRATTI: Non si può stare a tavola senza vino, ma non avendo tempo si lasciano soprattutto guidare dai nomi noti o dai territorio più conosciuti. 12,15%
ESPERTI SANTONI. Amano vivere il vino in modo intimista e non apprezzano le mode, usano canali personali di informazione e si sentono veri esploratori. 11,68%
ESPERTI CICERONI DEL VINO Amano essere la guida per i non esperti e traghettarli verso un consumo più raffinato e personale. 8,41%
BIANCO O ROSSO : Bevono vino in modo molto occasionale, ma per loro il vino è solo bianco o rosso. 7,48%
INDIFFERENTI & DIFFIDENTI: Non apprezzano il vino e non hanno nemmeno curiosità di conoscenza ma amano il sushi e cibi leggeri. 3,74%
INTEGERRIMI: Pensano che il vino non faccia bene alla dieta e quindi non lo cercano ma amano il cibo integrale e bio. 0,93%

  1. FIDUCIA –Nella scelta di un vino ci si fida prima di tutto dei propri amici e familiari (23,36%), poi dei sommelier (21,96%). Le enoteche e i negozianti sono al terzo posto con il 20,09%, seguono le guide con solo l’11,68%. C’è pochissima fiducia nei blogger (0,47%), ma anche nei siti aziendali (0,47%). Ultime per fiducia e interesse sono le trasmissioni televisive. La Tv è morta per i food & wine lovers under 40. Agricoltori e vignaioli (31%), enologi (19%) e sommelier (15%) sono invece le figure più credibili nella promozione del vino.

AGRICOLTURA e VITA IN CAMPAGNA. Oltre il 59,82 % dei wine & food lovers in Italia valuterebbero o sarebbe disposti a fare l’imprenditore agricolo e crearsi una vita in campagna.


 15.BIOLOGICO – Al 75,23 % dei wine & food lovers nelle Marche interessa il vino biologico. Il 28.97% dei marchigiani è disposto a spendere per un vino biologico dal 30% in su rispetto a quello convenzionale.


16.GRADAZIONE – Il 67,76% dei marchigiani preferisce bere vini di gradazione moderata inferiore ai 13 gradi.

17.ETICHETTE –Solo per il 38,5 % nelle Marche l’etichetta di un vino deve essere tradizionale, per il 46,48% l’etichetta deve essere fresca e creativa e per il 15% moderna ed innovativa.


18.PERSONAGGI PIU’ AUTOREVOLI – Tra i personaggi più autorevoli vengono indicati in sequenza Antonino Cannavacciuolo, Alessandro Borghese, Joe Bastianich,  Bruno Barbieri, Giorgio Locatelli.




Assohotel Confesercenti di Gabicce Mare si presenta all’Amministrazione comunale

Assohotel Confesercenti di Gabicce Mare, la nuova realtà che associa oltre quaranta strutture ricettive del territorio tra alberghi e residence, si è presentata ufficialmente al sindaco della città Domenico Pascuzzi in un incontro che si è svolto martedì 4 aprile nella sede comunale.


All’incontro, al quale hanno partecipato alcuni membri della giunta Assohotel con il presidente Francesco Ceccarelli, la vicepresidente Elisa Scola e il responsabile sindacale Davide Ippaso, erano presenti per il Comune di Gabicce Mare anche Marila Girolomoni vicesindaco e assessore al Turismo e Roberto Reggiani, assessore allo Sport.


“L’incontro è stato proficuo e collaborativo sotto ogni punto di vista –spiega Ippaso- e ha portato in luce l’obbiettivo che unisce Amministrazione comunale e attività ricettive: quello di valorizzare al massimo Gabicce da un punto di vista turistico imprenditoriale. Parliamo, infatti, di una realtà che ha ancora tante potenzialità inespresse e proprio la consapevolezza di questa carenza è stata lo stimolo che ha unito tanti albergatori sotto la nostra sigla sindacale, nata per dare una svolta nuova e fresca a una delle stazioni turistiche più belle della regione. L’obbiettivo principale è fare sistema, costruire quella rete a sostegno del singolo operatore turistico che fino ad oggi, purtroppo è mancata”.


“Il mercato turistico è cambiato e con lui le necessità degli operatori –aggiunge Ceccarelli- di questo chi fa sindacato deve farsi carico e fornire strumenti e risposte giuste ai propri associati. L’Amministrazione comunale di Gabicce ha condiviso le nostre priorità e gli obbiettivi che ci siamo posti, impegnandosi inoltre a valutare le proposte che abbiamo presentato. Siamo molto soddisfatti intanto che ne abbiano compresa l’importanza –conclude- e che si siano mostrati disponibili alla collaborazione e all’ascolto. Ora, naturalmente, dopo le parole attendiamo i fatti”.




Confartigianato Ancona–Pesaro e Urbino: da Pasqua all’estate a sostegno dei principali eventi che animeranno Senigallia

Taglia il traguardo della 14esima edizione “1 Foro x Pasqua”, il mercato di prodotti tipici e artigianali patrocinato da Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino e che vede il patrocinio del Comune di Senigallia che dall’8 al 10 aprile torna nel suggestivo scenario del Foro Annonario.

La manifestazione, come ogni anno, apre la stagione estiva della città accogliendo i cittadini e i primi turisti nel weekend pasquale. Protagonisti saranno i prodotti tipici locali e di artigianato artistico.


“L’iniziativa è una conferma della stretta collaborazione con il comune di Senigallia e della volontà di creare eventi capaci di valorizzare il territorio da un punto di vista turistico e destagionalizzare il turismo”, afferma Marco Pierpaoli, Segretario di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino.


“Con manifestazioni come ‘1 Foro per Pasqua’ vogliamo animare non solo Senigallia, ma tutto il territorio”, sottolineano Egidio Muscellini e Francesca Pretini, Presidente e Responsabile dell’Area territoriale di Senigallia. “Gli eventi articolati lungo l’intero periodo estivo devono avere ricadute positive dal punto di vista turistico ed economico, ma anche una forte valenza artistica”.


Si parte dunque con “1 Foro per Pasqua” che sarà visitabile sabato 8 aprile dalle 16 alle 22, mentre domenica 9 e lunedì 10 aprile, l’orario d’apertura sarà dalle 9 alle 22.

A seguire ci sarà il mercatino ‘Primo Sole’ sul lungomare Mameli che si svolgerà il 25 aprile e successivamente il 2 giugno e il 3 settembre.

Da luglio torna il tradizionale mercatino dell’antiquariato ‘Chi cerca trova’, sotto i Portici Ercolani.

Dal 15 al 23 luglio Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino sarà invece a fianco di X-Masters kermesse di action sport che fonde wellness e divertimento, deejay set e momenti di riflessione e che è diventata un punto di riferimento dell’estate.




Pluservice e myCicero (due società senigalliesi) crescono e investono sui nuovi talenti. Raddoppio del fatturato in due anni

Pluservice e myCicero, le due società con sede a Senigallia (Ancona) che insieme costituiscono una tech company leader nel settore delle soluzioni tecnologiche per i trasporti e la mobilità, hanno chiuso il 2022 con un fatturato complessivo di 20 milioni di euro. Una fase di grande crescita per questa realtà marchigiana che ha raddoppiato il risultato in due anni, nonostante l’impatto della pandemia sul comparto, e che ora punta ad espandersi ulteriormente grazie all’ingresso nel 2020 in Mooney, gruppo controllato da Enel e Intesa Sanpaolo. Il piano di sviluppo prevede l’assunzione, quest’anno, di 30 nuove figure specializzate, strategiche per centrare nuovi sfidanti obiettivi.


Giorgio Fanesi
Giorgio Fanesi

“Sono sicuro– afferma Giorgio Fanesi, amministratore delegato di Pluservice – che insieme con il gruppo Mooney e il supporto di Enel e Intesa Sanpaolo raggiungeremo importanti traguardi. Unendo le forze e le competenze, possiamo valorizzare al massimo la piattaforma commerciale dei prodotti e il know how maturato fino ad oggi nel mondo digitale, sviluppando nuovi servizi. Abbiamo di fronte molte sfide e ci aspetta un grande lavoro per seguire tutte le opportunità, anche di dimensioni europee. Per questo allargheremo ulteriormente il nostro organico con persone altamente qualificate, fondamentali per proseguire questo percorso di crescita e trasformazione digitale del mondo della mobilità.”


Oggi Pluservice e myCicero possono contare su un team di 250 persone, di cui 30 assunte nell’ultimo anno. Le new entry previste per il 2023 saranno impiegate soprattutto in ambito di programmazione software ed avranno un ruolo importante nei piani di sviluppo dell’azienda.


Le principali novità in arrivo riguardano l’app myCicero, lanciata nel 2012 ed oggi diventata MooneyGo, che, con i suoi oltre 2 milioni di utenti registrati e 5.000 comuni coperti in tutta Italia, permette di accedere in modo semplice e veloce a tanti servizi per la mobilità: dal pagamento del parcheggio all’acquisto dei biglietti per i mezzi pubblici. Tra i punti di forza della nuova app, l’ampliamento dell’offerta, con la possibilità, in alcuni centri urbani, di prenotare e pagare taxi e trovare e pagare biciclette e monopattini in sharing. Prossima tappa, inoltre, il debutto nel mercato liberalizzato del telepedaggio.  


Un business che offre importanti opportunità di crescita, in un contesto in cui le transazioni per la mobilità locale sono ancora fortemente sotto-digitalizzate: nel 2021 meno del 10% del valore totale dei biglietti è stato venduto tramite canali digitali.


L’app MooneyGo è stata premiata con il riconoscimento “Eletto prodotto dell’anno 2023” per la categoria Servizi di Mobilità, in base al grado di soddisfazione e al contenuto di innovazione rilevato da un campione di 12.000 consumatori.


Pluservice e la sua controllata myCicero sono due società con sede a Senigallia (Ancona) che insieme costituiscono una tech company leader nel settore delle soluzioni tecnologiche per i trasporti e la mobilità.

Contano oggi più di 500 clienti e circa 250 collaboratori.

Pluservice è nata nel 1988 come software house e nel 2013 ha lanciato l’app myCicero (oggi MooneyGo), la piattaforma di mobile payment più diffusa in Italia, per supportare l’utenza durante tutti i suoi spostamenti: dalla ricerca dell’area di sosta più vicina, al pagamento del parcheggio, dalla pianificazione del viaggio con i mezzi pubblici, all’acquisto del biglietto per treno, bus e metro, integrando anche bike sharing, navette, taxi e servizi turistici. Nel 2017 myCicero è diventata un’azienda, nata come spin-off di Pluservice. Dal 2020 Pluservice e myCicero fanno parte del Gruppo Mooney Servizi.




Più garanzie al  professionista della cyber security. Nasce “Ingegno Al Sicuro”: il primo decalogo per la tutela dell’Ingegnere dell’Informazione messo a punto dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona

Se  con la pandemia si era registrato un significativo aumento dei crimini digitali, le tensioni internazionali hanno  reso la “sicurezza informatica”  un tema sempre più decisivo. La nuova sensibilità è recepita  anche dal  Codice dei contratti Pubblici e dal parere dell’ANAC dell’8 marzo 2023. Entrambi i documenti introducono infatti importanti novità anche per l’attività professionale degli ingegneri dell’Informazione. 

Per questa ragione, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona, al fine di informare i laureati in ingegneria del terzo settore, ha lanciato Ingegno Al Sicuro: il primo “decalogo” che riassume le opportunità e le tutele di un professionista indispensabile e all’avanguardia nel mondo dell’ingegneria.

Un carnet  in dieci punti  che ricorda a questo professionista dalle elevate competenze tecniche, all’interno del proprio Ordine di appartenenza, che può acquisire incarichi diretti dalle P.A. tramite l’iscrizione all’albo nel settore dell’informazione, e avere numerosi altri benefici.

Si tratta di uno strumento in linea con le già accennate innovazioni normative. Se infatti il nuovo codice dei contratti prevede che le pubbliche amministrazioni debbano tenere in considerazione gli elementi di cybersicurezza,  l’ANAC ha espresso un parere sul tema degli acquisti  dei sistemi informatici da parte delle Pubbliche Amministrazioni con il quale ha messo sullo stesso piano i sistemi informatici, i dispositivi antincendio e  medici.


Il parere dell’Autorità nazionale Anticorruzione chiarisce che come requisito per la nomina del Responsabile Unico del Procedimento ( con il nuovo codice del progetto ) per gli acquisti attinenti a prodotti o servizi connotati da particolari caratteristiche tecniche (es. dispositivi medici, dispositivi antincendio, sistemi informatici e telematici) la stazione appaltante può richiedere, oltre ai requisiti di anzianità di servizio ed esperienza  anche  l’abilitazione all’esercizio della professione. Altro atto di rilievo è stato l’aggiornamento a dicembre 2022  del Decreto Ministeriale 37/2008 sulla sicurezza degli impianti.

Anche  in questo caso le novità riguardano gli impianti elettronici ed in particolare le infrastrutture in fibra ottica. Il DM 37/2008 prescrive che  per avere l’agibilità dei nuovi edifici, è necessaria l’emissione di una etichetta di “edificio predisposto alla banda ultra larga” rilasciata da un ingegnere iscritto all’albo nel settore informazione.   


Per l’Ordine, tutti gli ingegneri possono collaborare, crescere e imparare insieme dando il loro contributo alla società.

10 ARTICOLI SUI VANTAGGI  E LE TUTELE DI UN’INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE RAPPRESENTATA DALL’ORDINE

  1. comunita’ – il primo vantaggio per i laureati nel settore dell’informazione(elettronici, robotici, delle telecomunicazioni, informatici, biomedici, dell’automazione, gestionali e non solo), nell’iscrizione all’ordine degli ingegneri consiste nell’entrare a far parte di una comunita’ di colleghi condividendo saperi pratiche professionali esperienze, sconti  del 25% su iscrizioni a corsi e sulle certificazioni a valenza nazionale e internazionale nel settore ict.
  2. opportunita’ – il secondo vantaggio e’ la possibilita’ di compiere atti professionali firmando progetti di impianti elettronici, di telecomunicazioni, di trasmissione dati, di automazione, come previsto dal d.m. 37\2008. inoltre per poter acquisire incarichi diretti dalle pubblche amministrazioni nell’ambito dell’ingegneria informatica e delle telecomunicazioni attraverso il portale acquistinretePA.
  3. strumenti –  l’iscritto puo’ utilizzare gli strumenti, le piattaforme e le opportunita’ messe a disposizione dall’ordine e dal consiglio nazionale degli ingegneri ( bandi, working, certing, racing, servizi da e per l’estero;)
  4. partecipazione – l’iscritto puo’ partecipare ai gruppi di lavoro e alle commissioni locali e nazionali
  5. aggiornamento –  l’iscrizione permette di essere sempre aggiornati sulle novita’ tecniche e normative ed in generale sul mondo dell’ingegneria dell’informazione con un programma di continuo sviluppo professionale
  6. agevolazioni –  l’iscritto puo’ godere di servizi gratuiti e di importanti offerte nell’acquisto di assicurazioni, kit di firma digitale, beni e servizi
  7. possibilita’ di fornire servizi alle imprese –  l’iscritto puo’ fornire perizie alle aziende nell’ambito degli investimenti previsti dal programma transizione 4.0, gia’ industria 4.0
  8. previdenza –  l’iscrizione all’ente previdenziale inarcassa prevede, per i liberi professionisti un trattamento previdenziale piu’ favorevole
  9. sanita’ – per poter essere dirigente ingegnere o dirigente analista nelle aziende sanitarie pubbliche, secondo gli articoli 62 e 66 del dpr n.483 del 1997.
  10. direzione tecnica –  l’iscrizione all’ordine consente la possibilita’ di svolgere il ruolo di direttore tecnico di societa’ di ingegneria (se si e’ superato l’esame di abilitazione professionale da oltre dieci anni).