Cristiano Spadoni, il giovane di Corinaldo, lascia l’Eredità: “Una bella esperienza” / INTERVISTA VIDEO
di Stefano Fabrizi
Cristiano Spadoni ha dovuto cedere il passo e lasciare la trasmissione l’Eredità su Rai 1 condotta da Flavio Insinna. Lo avevamo conosciuto con una intervista video. Cristiano risiede a Corinaldo e fa parte del gruppo storico “Combusta Revixi” e come sbandieratore è stato a Gardaland e nel Cirque du Soleil. Architetto, ma con la passione del teatro e del circo.
Cristiano ora ci racconta come è stata la sua esperienza all’Eredità che lo hanno visto protagonista per 5 pre serali. “Ieri (27 ottobre) avevo un presagio negativo, mi sentivo un po’ frastornato. E difatti nel duello a due ho perso secondi preziosi che mi hanno portato all’eliminazione. Non ho conquistato nessun bottino. Solo il rimborso spese. Ma porto con me una bellissima esperienza…”. Gli chiedo: “Ora punterai a qualche altro quiz?” e lui sorridendo: “Ma posso fare anche il presentatore!!!”. Touché.
Intanto ricordiamo che l’Eredità è il quiz campione di ascolti più longevo della tv italiana, in cui i concorrenti hanno bisogno di cultura generale, intuizione, velocità mentale, intelligenza e nervi d’acciaio. Il programma con Flavio Insinna viene registrato negli studi Fabrizio Frizzi (ex Dear) di Roma. I concorrenti in studio giocano nel corso dei diversi round, durante i quali ne viene eliminato uno alla volta. Il vincitore dell’ultimo round ha la possibilità di arrivare alla “Ghigliottina”, il gioco finale diventato un vero e proprio fenomeno popolare, per poter vincere l’eredità in palio ogni sera.
Cristiano Spadoni di Corinaldo protagonista a L’Eredità su Rai 1 / INTERVISTA VIDEO
di Stefano Fabrizi
Le Marche e Corinaldo tornano sotto i riflettori di mammarai. In questo caso grazie a Cristiano Spadoni che da concorrente dell’Eredità su Rai 1 è protagonista del pre-serale.
Intanto ricordiamo che l’Eredità è il quiz campione di ascolti più longevo della tv italiana, in cui i concorrenti hanno bisogno di cultura generale, intuizione, velocità mentale, intelligenza e nervi d’acciaio. Il programma con Flavio Insinna viene registrato negli studi Fabrizio Frizzi (ex Dear) di Roma. I concorrenti in studio giocano nel corso dei diversi round, durante i quali ne viene eliminato uno alla volta. Il vincitore dell’ultimo round ha la possibilità di arrivare alla “Ghigliottina”, il gioco finale diventato un vero e proprio fenomeno popolare, per poter vincere l’eredità in palio ogni sera.
Cristiano risiede a Corinaldo e fa parte del gruppo storico “Combusta Revixi” e come sbandieratore è stato a Gardaland e nel Cirque du Soleil. Architetto, ma con la passione del teatro e del circo, ci racconta in questa intervista video la sua esperienza regalandoci anche delle curiosità del dietro le… telecamere.
PAOLO PIRANI, operatore culturale e teatrale
Laureato al D.A.M.S. (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo), con il regista Luigi Squarzina e l’antropologo Piero Camporesi, svolge dal 1977 un’intensa attività di animatore culturale e teatrale, nello specifico. Dal 1984 al 2019 è stato responsabile dell’ufficio cultura e turismo del Comune di Corinaldo (AN), conseguendo i maggiori marchi di qualità turistica nazionali (Bandiera Arancione del T.C.I. e I Borghi più belli d’Italia dell’A.N.C.I.) ed internazionali (Premio E.D.E.N. della Commissione Europea); ideando gli slogan “Corinaldo città palcoscenico” e “Il borgo e il mare”; occupandosi inoltre della programmazione del Teatro Goldoni in collaborazione con A.M.A.T. e Tetro Time; collaborando infine con il regista Adrio Testaguzza per la realizzazione di docufilm su Corinaldo e Maria Goretti.
Paolo Pirani
Ha condotto esperienze di “Teatralizzazione dello spazio urbano” in Emilia Romagna per laboratori indetti dall’A.T.E.R. (Associazione dei Teatri dell’Emilia Romagna), con il regista Arnaldo Picchi ed il drammaturgo Giuliano Scabia, su “scrittura” di Roberto Roversi.
Ha firmato recital di prosa e poesia italiana ed europea, cimentandosi anche con autori di teatro classico e contemporaneo, da Shakespeare, Goldoni, Goethe a Brecht, Beckett, Pinter, Osborne e W.Allen.
Per la compagnia “La voce dei poeti” ha ideato e diretto spettacoli di “teatro di poesia” (teatro-danza e sperimentazione musicale) come, fra gli altri, “Consalvo” e “La tentazione di Faust” (produzioni RAI), “Storia di un’anima”, “Totò: il principe del sorriso, “Decameron” (selezionato per il Festival di Avignone).
Per il C.S.D.G. – Centro Studi Domenico Grandi ha realizzato allestimenti dell’”opera buffa del ‘700” quali “L’Oca del Cairo” (W.A.Mozart), “Il Maestro di Cappella” (D.Cimarosa), “Livietta e Tracollo” e “La serva padrona” (G.B.Pergolesi), “L’Arlecchinata” (A.Salieri), ideando lo slogan “March’Ingegno” per la programmazione storico – artistico – musicale dell’omonima associazione.
Per l’associazione Marche – Cile ha realizzato “Il Lenador” di P. Neruda (concertato per voci e danza), rappresentato in Italia e all’Estero, nella stessa casa- museo del grande poeta cileno a Isla Negra.
Con “Teatroluce”, compagnia di cui è co-fondatore, patrocinato dalla Fondazione Pergolesi-Spontini, ha messo in scena “Salomè” (di O. Wilde) e “A Pechino fa la neve” di e con Tonino Guerra, entrambi rappresentati anche all’aperto presso l’anfiteatro di Suasa ed il teatro romano di Falerone, nonché al Fontanonestate, evento leader dell’estate romana.
E’ stato direttore artistico della Rassegna Nazionale del Teatro della Scuola di Serra San Quirico; membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio per la Gestione del Teatro Sperimentale di Ancona; delegato della Provincia di Ancona sia nel direttivo di Centro Internazionale di Studi Drammaturgici F.Enriquez di Sirolo, sia nel Comitato Tecnico Artistico dell’A.M.A.T..
E’ stato presidente del G.A.T. (Gruppi di Attività Teatrali delle Marche), traghettandolo all’interno della F.I.T.A. (Federazione Italiana del Teatro Amatoriale), la maggiore delle associazioni italiane di teatro amatoriale.
Ha tenuto corsi F.S.E. (Fondo Sociale Europeo) per animatori teatrali, nonché per studenti e insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, collaborando con lo scrittore Roberto Piumini per la pubblicazione con l’editore Armando de “L’aria tassata: diario di una messinscena”, sugli esiti di un laboratorio di animazione teatrale a scuola.
E’ membro delle compagnie “Laboratorio ‘A Scena Aperta’” e “Teatro Time – produzione spettacoli”, nonché dell’Associazione culturale “Res Humanae” di Jesi (AN) che esprime le compagnie La Barcaccia e Teatroluce.
Ha pubblicato per le case editrici Armando, Ventura edizioni, Voci nostre, Tra spazio e tempo, coop. Tratti, Esquire & Derby.
Pratica la scrittura come terapia del vivere.
Con Direzione New York Riccardo Foresi ha festeggiato il suo compleanno
Il 24 settembre, Riccardo Foresi ha festeggiato il compleanno con l’uscita del nuovo singolo e del video, Direzione New York, testi musica e produzione Angelo Funari e RiccardoForesi per l’etichetta discografica SB Disco Italy, produzione video 2Scorpions di Alberto Del Bello e Marco Levantesi.
Direzione New York, con un ritmo che fa muovere e “smuovere” gli animi, ci ricorda di cercare la bellezza anche tra le pieghe di una quotidianità, spesso ignorata. Ci incoraggia a fare le valigie e partire nella direzione dei nostri sogni, qualunque sia e in qualunque momento della nostra vita. Questo il messaggio che gli autori affidano ad un brano radiofonico e contemporaneo, immediato e semplice, per una filosofia di vita universale e rivolta a tutti.
Oggi il trombettista e cantautore marchigiano, superando quella Paura di me (il singolo d’esordio come cantautore) che per tanto, troppo, gli ha impedito di realizzare i propri sogni, guarda in Direzione New York, ripercorrendo quel viaggio che lo portò negli Stati Uniti. Sette anni vissuti nella Grande Mela che hanno fatto di Riccardo l’interprete, il cantautore di oggi:
“Prenotai un ostello e presi l’aereo per New York avendo in tasca solo la speranza e la voglia di farcela. Un incontro speciale con la grande Miriam Jaskierowicz Arman, che alla prima lezione azzerò ogni mia sicurezza. Capii di dover scegliere se affidarmi a lei o andarmene: scelsi lei. Da quel giorno, per me, iniziò un viaggio incredibile. Mi sono messo nelle sue mani e con lei ho scoperto il mondo meraviglioso della voce, che ho imparato a conoscere davvero, per la prima volta. Da lì è partita ogni cosa e a lei devo davvero tanto”.
Riccardo Foresi, talentuoso trombettista marchigiano, ad un certo punto della sua carriera capisce che nelle sue corde c’è qualcosa di più. La voce e la sua capacità interpretativa prendono il sopravvento, scoprendo come la tromba ed il canto non sono così distanti, ma possano di fatto essere connesse. L’incontro fortunato con Angelo Funari ha permesso a Riccardo di tradurre in parole i pensieri, dando una svolta alla sua carriera che lo vede pubblicare il suo terzo singolo.
Dichiara Angelo Funari: “Direzione New York ha testo apparentemente semplice dal duplice significato: da una parte la meraviglia, lo stupore che dobbiamo saper vedere anche nella normalità, nelle cose di tutti i giorni. La bellezza è davanti ai nostri occhi, in una quotidianità che spesso dimentichiamo di apprezzare. Allo stesso tempo la capacità di continuare a sognare, perché sono i sogni che ci spingono a superare i nostri limiti, chiedendoci di fare oggi un po’ meglio di ieri”.
Un brano contemporaneo che tra “post e likes” ci ricorda l’importanza di metter in stand by tutto e provare davvero a guardarci intorno, volando controvento.
“Mi sono cucito addosso la musica e una melodia con bip moderni e newyorkesi – dichiara Riccardo – un Groove americano, orecchiabile e radiofonico che si ritrova nelle immagini “colorate” del video che non definisce nessun luogo in particolare ma la direzione, qualunque essa sia, che ci può rendere felici”.
Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili, Nadia Sampaolesi è il nuovo presidente
E’ Nadia Sampaolesi il nuovo Presidente dell’APNEC, l’Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili. Il consiglio, riunitosi lo scorso lunedì 20 settembre 2021, ha eletto anche il nuovo direttivo che sarà in carica per i prossimi tre anni.
Nadia Sampaolesi, Presidente Apnec
Anconetana, 38 anni, Nadia Sampaolesi è la prima donna a presiedere l’APNEC. Avvicinatasi al settore cinofilo sin da bambina e da 18 anni in ambito professionale, la neopresidente è Educatore e Rieducatore esperto del comportamento animale, Comportamentalista cinofilo (ex art.14 legge 21 dicembre 1978, n. 845), docente in scuole di formazione cinofile e cinotecnice, Addestratore Enci sezione 1 (per cani di utilità, compagnia, agility e sport) e 3 (per cani da caccia), Coaudiatore del cane e Responsabile di attività AAA riconosciuto dal CRN.
«L’attenzione al mondo cinofilo sta crescendo esponenzialmente negli ultimi anni e sono davvero entusiasta di aver raggiunto questo ruolo proprio adesso – ha detto la neopresidente Sampaolesi – perché è proprio quando c’è attenzione verso un settore che si può ottimizzare il tempo per raggiungere gli obiettivi. L’APNEC si è sempre prefissata di portare l’eccellenza tra gli educatori cinofili e credo che ora più che mai si possa andare in questa direzione. Le adesioni di partecipazione ai corsi professionali sono incrementate tantissimo negli ultimi due anni, nonostante la pandemia – ha proseguito -, così come le richieste crescenti di informazioni da parte dei clienti che necessitano inevitabilmente sempre più competenze e professionalità. Questi sono dati significativi che non possono che spingerci a fare sempre meglio».
Questo il nuovo direttivo al completo: Nadia Sampaolesi (Presidente), Daniela Borgo (Vicepresidente), Irene Tassarotti (Segretaria), Barbara Ristori (Tesoriere). Consiglieri: Giulia de Maria, Laura Rapagnetta, Paola Soccini, Maurizio Sparesotto, Simone Cacciapuoti, Francesco Gambassi, Lorenzo Serrani.
L’APNEC riunisce gli Educatori Cinofili professionisti. Costituitasi il 20 giugno 2002, è presente in tutte le regioni italiane con l’obiettivo di portare all’eccellenza la professione di Educatore Cinofilo. Sono, infatti, ammessi a soci esclusivamente coloro che hanno sostenuto l’Esame di Abilitazione presso un’apposita commissione d’esame alla conclusione di almeno un corso professionale per educatori o operatori cinofili.
I soci Apnec sono quindi esperti in diversi settori: zoologia, etologia, psicologia, antropologia e genetica, dovendosi rapportare quotidianamente con la specie animale e all’interazione con l’umano e viceversa, per una società che dimostri rispetto reciproco e una serena convivenza.
L’APNEC ha partecipato al tavolo Europeo del CEN CWA 16979esch77 per la stesura delle competenze del Dog Trainer Professional a livello europeo e alla stesura per la realizzazione della norma nazionale UNI 11790 per le competenze delle professioni di educatore cinofilo e di esperto cinofilo in area comportamentale (ESCAC).
L’APNEC rappresenta, inoltre, il modello di attestazione professionale più diffuso nei paesi di cultura anglosassone, modello poi trasferito in ampia parte nelle più recenti proposte dell’Unione Europea in materia di professioni intellettuali.
L’APNEC è stata la prima associazione professionale cinofila con Certificato di Qualità ISO 9001 (regolamentata ai sensi della legge del 14 gennaio 2013 n. 4) ed è inserita nell’elenco delle Associazioni Professionali che rilasciano l’Attestato di Qualità del Ministero dello Sviluppo Economico.
Saverio Marconi festeggia 50+1 anni di carriera
Il debutto nel 1970, con la prima scrittura, a 22 anni, in Giochi da ragazzi, con Paolo Stoppa ed Enrico Maria Salerno (anche nelle vesti di regista dello spettacolo, prodotto da Garinei e Giovannini) e poi cinema, teatro, opera lirica, l’intuizione vincente di portare il musical in Italia con Compagnia della Rancia e dare vita a Tolentino a una “piccola Broadway”, i più grandi titoli internazionali tradotti in italiano e Pinocchio Il Grande Musical, che proprio in questi giorni debutta in Polonia: Saverio Marconi, 73 anni, soffia su 50+1 candeline di carriera, posticipando un anniversario importante che ha preferito celebrare con un anno di ritardo, per lasciarsi alle spalle un 2020 che ha segnato lo stop forzato dello spettacolo dal vivo in Italia e nel mondo, ma non ha fermato creatività e progetti.
Saverio Marconi racconta e si racconta (qui un estratto , l’intervista integrale su musical.it, il sito italiano del musical), in una chiacchierata in cui ripercorre le tappe principali della sua vita e della sua carriera, tra aneddoti, ricordi e uno sguardo al futuro del teatro musicale.
All’esordio nel 1970 seguono molte esperienze come attore di teatro (con registi come Franco Enriquez e Aldo Trionfo), radio e tv, e sul grande schermo come protagonista, diretto da Gillo Pontecorvo, Luigi Comencini, Pasquale Squitieri e i fratelli Paolo e Vittorio Taviani. È proprio con loro che nel 1977, nel ruolo di Gavino Ledda in Padre Padrone (Palma d’Oro a Cannes), vince il Nastro d’Argento come miglior attore esordiente e riceve una candidatura ai Bafta 1978.
In quegli anni, si impegna come regista teatrale con un piccolo gruppo non professionista a Tolentino, nelle Marche, dove approda per il legame con il nonno materno, il compositore Giuseppe Bezzi (il cui busto in bronzo è collocato nel foyer del Teatro Vaccaj), e da cui prende vita la Scuola di Recitazione Comunale di cui è ancora oggi Direttore Artistico. Una scommessa, unita alla passione personale, all’intuizione di portare in Italia il teatro musicale di tradizione anglosassone, e alla fertile scelta della dimensione “di provincia”, nella cornice dello splendido ottocentesco Teatro Vaccaj (tutt’ora sede di Rancia), che si completa con la nascita di Compagnia della Rancia nel 1983, fondata insieme a Tommaso Paolucci e Michele Renzullo: prima dedicata a spettacoli di prosa e poi, dal 1988, all’importazione dei più grandi successi internazionali di teatro musicale, con La piccola bottega degli orrori e A Chorus Line, Compagnia della Rancia intraprende acclamate tournée in tutta la penisola, contribuendo in modo determinante alla divulgazione di questo genere e alla creazione di un nuovo “mercato” in Italia. “Broadway all’italiana” titola la stampa dopo il debutto di A Chorus Line al Festival di Todi nel 1990, ed è la spinta a proseguire sulla strada del musical, firmando la regia di quasi tutti i titoli prodotti da Compagnia della Rancia, tradotti interamente in italiano – tra cui West Side Story, Sette spose per sette fratelli, Grease, Cats, Tutti insieme appassionatamente, Cabaret, Frankenstein Junior, scoprendo e formando talenti.
Lavora con grandi artisti che, insieme a moltissimi performer dal talento indiscutibile, sono stati protagonisti di titoli internazionali di grande successo: da Lorella Cuccarini a Michelle Hunziker, da Alessandro Gassmann, Gian Marco Tognazzi e Rossana Casale a Raffaele Paganini e Tosca, da Loretta Goggi e Paolo Ferrari a Chiara Noschese e Christian Ginepro, da Arturo Brachetti a Cesare Bocci, da Enzo Iacchetti e Gianluca Guidi, da Giampiero Ingrassia a Paolo Ruffini, e tanti altri che compongono un lunghissimo elenco.
Si confronta anche con la creazione di musical originali come Dance! (2000) e, più di recente (2014) Cercasi Cenerentola, scritto insieme a Stefano D’Orazio. È il 2003 quando Compagnia della Rancia festeggia i primi venti anni di attività con Pinocchio Il Grande Musical, con le musiche dei Pooh e l’indimenticato Manuel Frattini nel ruolo del burattino più famoso al mondo; lo spettacolo, che segna l’avvio della collaborazione con il Gruppo Forumnet (di cui Rancia entra a far parte nel 2004) approda in seguito anche in Corea del Sud e negli Stati Uniti, rappresentando l’Italia alla parata del Columbus Day a New York nel 2010, quindi nel 2021 in Germania e in Polonia. Ha diretto Sept filles pour sept garçons e Nine a Parigi per il celebre Teatro Folies Bergère e, a Broadway, la fringe-presentation del musical originale Mac Gregor.
Cura inoltre la regia delle opere liriche Don Pasquale, L’elisir d’amore (ripresa anche per la Rete Lirica delle Marche) e Le Malentendu nell’ambito delle stagioni dello Sferisterio di Macerata, Le donne curiose di Ermanno Wolf-Ferrari per la stagione invernale della Fondazione Arena di Verona, Nabuccodi Verdi, che inaugura la stagione del Teatro Massimo di Palermo e del Teatro Carlo Felice di Genova, Le convenienze e inconvenienze teatralidi Donizetti, coproduzione che vede insieme il Teatro del Giglio di Lucca, il Teatro di Pisa, il Teatro Goldoni di Livorno e il Teatr Wielki-Opera di Poznan.
Tra un premio e l’altro (Premio ETI Olimpici del teatro per The Producers, Premio I teatranti dell’anno – Vittorio Gassmanper Sweet Charity, L’Italia che Danza nell’ambito della manifestazione nazionale Danza In Fiera, Oscar Italiano del Musical 2015come Miglior Regia perFrankenstein Junior), nel 2001 ha fatto parte della Giuria di Qualità del Festival di Sanremo e della Giuria dell’Oscarper la TV, ha firmato la regia dei concerti di Gianni MorandiCome fa bene l’amore e Stasera gioco in casae la regia dello spot pubblicitario per l’acqua minerale Brio Blu Rocchetta.
Ha trasferito l’esperienza nel campo del musical alle nuove generazioni per creare performer dalla qualità e professionalità sempre maggiori e collabora costantemente con le principali accademie e corsi di musical con seminari, masterclass e laboratori; è infatti fondatore nel 2005 della Scuola del Musical di Milano, si è occupato di formazione per progetti di Compagnia della Rancia e oggi è Presidente Onorario di The Bernstein School of Musical Theatre (BSMT) di Bologna.
Negli ultimi anni ritorna alla prosa, sia come regista (Rain Man, Ubu Re) sia come attore, protagonista in Re-fusi diretto da Vanessa Gasbarri, Variazioni enigmatiche, Bianco o Nero – The Sunset Limited, Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, per la regia di Gabriela Eleonori.
Lucia Fraboni porta i suoi personaggi su Rai2 a Leggerissima Estate
Un altro pezzo di Marche alla ribalta nazionale grazie a Lucia Fraboni. L’attrice di Senigallia è in queste settimane sotto i riflettori grazie ai suoi sketch inseriti nella trasmissione serale Leggerissima Estate di Rai2. Nella magia delle notti d’estate Fabrizio Rocca e Samanta Togni sono gli scanzonati conduttori di “Leggerissima Estate”, uno show notturno, allegro e divertente, ambientato in quattro location italiane per raccontare musica, luoghi, personaggi, arte e bellezze. Quattro appuntamenti in onda su Rai2 a partire da mercoledì 11 agosto, alle 24.00. E tra lezioni di ballo, grandi successi di oggi e di ieri, singolari sfilate di Miss locali, piatti tipici “leggerissimi”, ci sono anche le incursioni dei personaggi creati dalla Fraboni: la sessuologa romagnola Nives Ceccoli, l’estetista maceratese Adalgisa Palpacelli, la calabrese Rosa Cacace e Suor Edmonda del convento di Brisighella.
Il regista senigalliese Stefano Sartini l’ha proposta agli autori
È stato il regista della trasmissione, un altro senigalliese doc, Stefano Sartini, a proporla agli autori. Come ci racconta la Fraboni nell’intervista-video, ha mandato dei provini ed è stata subito presa. Ora la sua interfaccia è con l’autore Armando Perna con il quale lima alcuni interventi anche perché deve rispettare i 180 secondi di messa in onda. “In pratica – ci racconta Lucia Fraboni – Perna dopo aver visto una carrellata dei miei personaggi me ne sono stati richiesti quattro per creare dei video a contrasto, cioè un personaggio dialoga con l’altro. Così la sessuologa Nives Ceccoli dialoga a distanza con la calabrese Rosa Cacace, che mi sono inventata in un mio recente viaggio in Calabria e l’estetista maceratese Adalgisa Palpacelli passa la parola alla ribelle Suor Edmonda del convento di Brisighella. Poi, sketch nello sketch, la Ceccoli ci prova con Fabrizio Rocca che ogni qual volta fa finta di non conoscerla”.
Il lockdown è servito come palestra per nuovi personaggi
“Durante il lockdown – racconta la Fraboni – ho prodotto a casa moltissimi video comici che hanno avuto un notevolissimo riscontro e tra questi ha avuto un grande successo sui social la love story della bidella anconetana Stamura Piccioni col virologo Roberto Burioni, ormai per tutti Buriò, che, per primo, si è prestato molto carinamente e ironicamente al gioco e che ho conosciuto personalmente. Ora spero di fare un’ospitata proprio con lui a Che tempo che fa di Fazio. Inoltre, è di questi giorni una mia nuova realizzazione teatrale che ha debuttato alla Rocca di Falconara, due serate da sold out.
La professoressa
Per chi non lo sapesse la nostra simpaticissima ospite è una stimata professoressa. E, ci confessa, che a volte i suoi alunni le dicono di averla vista o a teatro o sui social: “Cerco di far rimanere ben distinti i due ruoli, ma a volte li accontento facendo delle brevissime “interferenze” alla lezione. I ragazzi apprezzano e poi si rimettono con più lena a studiare. E questo mi fa molto piacere”. Alla domanda cosa ci sarà nel suo futuro risponde con convinzione: “Sicuramente al primo posto l’insegnamento, poi il teatro e non mi dispiacerebbe scrivere degli storyboard promozionali per aziende del territorio o nazionali. Proposte ne sono arrivate. Chissà, vedremo”.
Maldini ospite dell’imprenditore Giannini a Civitanova: un progetto insieme e una vacanza in città
Giorni fa il campione e bandiera del Milan Paolo Maldini ha fatto visita al suo amico imprenditore Donato Giannini nella sua abitazione di Civitanova Marche. I due, insieme all’altro campione della Nazionale Christian Vieri, sono legati al marchio di abbigliamento Sweet Years. L’incontro tra i due avvenuto in un noto locale di Civitanova Marche per discutere l’apertura di una scuola calcio per scoprire giovani talenti e dar modo loro di farsi conoscere ai grandi club. “Sono molto legato a Paolo – ha detto Giannini – e l’ho sempre ammirato e non solo per la mia fede rossonera. La nostra è un’amicizia ventennale. Nel corso di questi anni ci siamo conosciuti meglio e abbiamo messo nel cassetto diversi progetti, come questa della scuola di calcio. Maldini è una persona speciale, seria e competente oltre a essere il solo calciatore italiano ad avere vinto 5 Coppe dei Campioni e 7 Scudetti. Paolo, non è la prima volta che viene a Civitanova che ammira sia dal lato turistico che da quello dell’imprenditoria, in particolare ha apprezzato il settore calzaturiero facendo scorda di… scarpe. E non è detto, come mi ha confessato, che dopo Ferragosto, non faccia alcuni giorni di vacanza con la famiglia proprio a Civitanova. Vedremo?”
Olimpiadi Tokyo, torna Nicola Pigini: sarà la “colonna sonora” del Circolo degli Anelli su Rai 2
di Marco Chiatti
Torna Nicola Pigini, e torna con una nuova avventura. Dopo averfatto la “colonna sonora” del Giro d’Italia, ora un nuvo contratto con la Rai e il post messo su Facebook fa il giro del web. Tanti mi piace e tanti i commenti, tutti positivi.
“Il Circolo degli Anelli”
Nicola Pigini, dj e produttore marchigiano che ormai non ha più bisogno di presentazioni, ha così segnato un altro passo importantissimo nella sua carriera. Farà infatti parte dello staff di una nuova trasmissione su Rai 2 “Il Circolo degli Anelli” (in onda dal 23 luglio all’8 agosto), dalle ore 21.20 circa, dedicata alle olimpiadi. Conduce Alessandra De Stefano, ospiti fissi della trasmissione ci saranno Jury Chechi e Sara Simeoni.
L’intervista
E’ lo stesso Nicola, sull’onda del comprensibile entusiasmo, a rivelare i dettagli della sua partecipazione al progamma. Che ruolo ricoprirà nella trasmissione? Il mio ruolo in trasmissione sarà quello di raccontare giorno dopo giorno le olimpiadi attraverso la musica. Prenderemo spunto dal medagliere di giornata piuttosto che dalle discipline olimpiche per fare una sintesi raccontata da un viaggio musicale globale. Come è avvenuta la selezione? Devo ringraziare soprattutto Alessandra De Stefano (la conduttrice del Circolo degli Anelli) che mi ha voluto con lei dopo l’esperienza del Giro d’Italia su Raiplay dove, sempre attraverso la musica e i suoi protagonisti, ogni giorno raccontavamo l’Italia tappa per tappa. Con me avrò sempre la mia spalla Roberto Testarmata che è anche autore del programma. Sapere che tempo fa era autore di Fiorello a Viva Radio2 e oggi collabora con me, mi fa un certo effetto. Si sarebbe mai aspettato di firmare un contratto Rai? Con la Rai vengo da 4 anni di collaborazioni al Giro d’Italia, ma lì si trattava di intrattenimento live ed era un contratto con la Radio. Se devo essere sincero, mai mi sarei aspettato di lavorare in tv, ma di natura sono un tipo che non si tira mai indietro e queste avventure mi affascinano. C’è sempre qualcosa da imparare e più imparo più voglio studiare per crescere. Nella Rai ho trovato parecchie persone con cui mi trovo bene e a cui voglio bene come Fabio Casalinuovo, curatore di molti programmi, con cui ho uno splendido legame. Dove si svolgerà fisicamente la trasmissione? La trasmissione verrà girata a Milano ma in diversi lavoreremo in “smart working” ovvero da altri studi e saremo in collegamento live. È un anno strano anche per questo, però devo dire che nonostante tutto, questo 2021 mi ha portato parecchie novità lavorative. Ad esempio il disco prodotto per Ema Stokholma insieme a Leonardo Carioti che è uscito da poco su Universal. Il disco sta andando bene ed è finito nelle principali classifiche estive di Spotify, Amazon music ecc. Che sensazioni, emozioni si provano alla partenza? La vigilia è stata un misto di emozioni contrastanti. C’era la voglia di novità; l’entusiasmo della prima serata Rai2; l’ansia (quella positiva) prima di andare a dormire perché essendo un perfezionista, puntavo al fatto perchè tutto filasse liscio e andasse nel migliore dei modo. Altri progetti interessanti per il futuro? Una volta finite le olimpiadi, mi dovrò assentare per produrre nuove tracce, sia per me che per altri. Inoltre c’è in ballo un remix per un dj molto famoso a cui tengo tantissimo. Speriamo si concretizzi, sarebbe un sogno davvero!
La Sartoria Fiorella Ciaboco di Jesi veste Tommaso Marini
In alto Guido Mayall, nipote del cantante blues John Mayall, con lo schermitore Tommaso Marini nella sartoria jesina di Fiorella Ciaboco. In pagina alcune immagini dell’atelier milanese della nota sarta e stilista marchigiana
di Stefano Fabrizi
Jesi caput mundi… o quasi. Dopo il grazie al CT della Nazionale Roberto Mancini, in città in questi, un altro nome marchigiano si appresta a vivere la grande avventura delle Olimpiadi di Tokio: Tommaso Marini. Il giovane schermitore anconetano fa parte della squadra Fiamme Oro ed è nel club jesino che ha dato tante soddisfazioni all’Italia come con Giovana Trillini, Elisa Di Francisca e Valentina Vezzali.
La sartoria di Fiorella Ciaboco
Tommaso prima di partire per il Sol Levante ha voluto conoscere la sartoria di Fiorella Ciaboco (che si trova a Jesi in via Ancona 116 e ha un atelier a Milano in via Gaspare Rosales 9). L’atleta, infatti, ha deciso di affidarsi per alcuni look alla signora Ciaboco. Ad accoglierlo anche Guido Mayall, nipote del noto cantante blues John Mayall, che sta svolgendo uno stage presso la sartoria per affinare alcune tecniche che solo una professionista come Fiorella Ciaboco può insegnargli. Un piacevole diversivo prima di prendere l’aereo per Tokyo. E ovviamente il tifo italiano sarà anche per lui.
La partita del sisma con Donato Giannini e Bobo Vieri
Lo stilista civitanovese Donato Giannini insieme all’ex calciatore e socio in affari Christian Vieri stanno organizzando “La partita per il sisma” dove saranno coinvolti diversi ex campioni del mondo della Nazionale di calcio italiana 2006. Tra i nomi che sono stati contattati e che dovrebbero aderire Luca Toni, Alberto Gilardino, Marco Materazzi, Simone Perrotta. La squadra incontrerà una formazione giovanile della provincia di Macerata. La location è ancora da definire. “Sicuramente – afferma il vulcanico Giannini – sarà una bella cornice con in pubblico che potrà finalmente essere presente. L’incasso andrà interamente alla popolazione colpita dal sisma”. Già in passato Vieri con la sua iniziativa “Bobo Summer Cup donò l’incasso alla città di Visso. L’iniziativa fu molto apprezzata dal sindaco, ed ora senatore, Giuliano Pazzaglini. “Personaggi dello sport e dell’imprenditoria – dice ancora lo stilista marchigiano – spesso si impegnano con tali iniziative che danno una mano e comunque sia danno un bel messaggio di solidarietà”.
Intervista ad Alberto Laurenti allo Shada di Civitanova Marche
Sopra, Alberto Laurenti con Stefano Fabrizi al termine del concerto allo Shada di Civitanova Marche. Sotto un video con alcuni brani eseguiti da Laurenti e i suoi Rumba de Mar e l’intervista realizzata da Marco Chiatti
Musica e magia, esattamente in tema con il titolo della serata del venerdì Shada di Civitanova Marche ideato da Aldo Ascani “Magic Moments”. Notte trionfale che si è aperta con la grande esultanza per la vittoria della nazionale di Mancini sul Belgio seguita in diretta sui maxischermi del locale civitanovese. Per poi proseguire sulle note dell’allegria e del divertimento suonate come sempre con grande maestria e capacità di coinvolgimento dal maestro Alberto Laurenti e i suoi Rumba de Mar. Un percorso musicale partito inevitabilmente dal ricordo di Franco Califano (di cui Laurenti è stato autore e collaboratore da sempre) e che ha visto ospite speciale sul palco Antonello Mazzeo, storico batterista della band del compianto cantautore romano, attualmente presidente della Onlus Franco Califano. “Tutto il resto è noia” suonata da lui con Laurenti ha avuto un effetto ricordo ancora più commovente. Al live dei Rumba de Mar è subentrata a fine serata la musica selezionata dallo stesso Aldo Ascani e da Fabrizio Breviglieri, che ha celebrato con grande intensità il suo ritorno in consolle dopo la lunga interminabile pausa Covid.
Corridonia conferisce la Civica Benemerenza al musicista Francesco Ricci
Francesco Frank Ricci
Nella seduta consiliare di mercoledì 30 giugno, la città di Corridonia ha conferito la Civica Benemerenza al musicista Francesco Ricci “per i meriti e i traguardi musicali raggiunti a livello nazionale ed internazionale.” Un riconoscimento prestigioso, condiviso all’unanimità.
Il filosofo del rock
Francesco “Frank” Ricci ha suonato insieme alle leggende: con membri originali di gruppi quali Deep Purple, Genesis, Europe. Chitarrista virtuoso e appassionato di filosofia, ha pubblicato 2 album da solista e due libri, uno di poesie e uno di narrativa; ha girato uno spot con la campionessa di salto in lungo Fiona May per la pace nel mondo, e nel 2019 ha effettuato un lungo tour che ha toccato le maggiori città del Giappone. Queste, le parole del musicista:
Un riconoscimento da condividere per un mondo migliore
“Sono commosso. Sono davvero commosso. Questo riconoscimento mi riempie di gioia. Il mio cuore, (il cuore di oggi) mi spinge a dire che questo riconoscimento deve essere un simbolo di potente rinascita culturale; mi spinge a dire che deve giungere soprattutto agli altri, in particolare ai più giovani, affinché si sentano attratti dalla bellezza e dall’amore. L’amore – ricordando l’Amico Platone – non è povero, ma nemmeno ricco. Quindi, non posso tenere questo riconoscimento solo per me. Deve essere condiviso con tutti. Devo, anzi dobbiamo, e lo dico con le lacrime agli occhi, costruire un mondo migliore. La musica è sempre stata mia amica, mi ha fatto allacciare belle amicizie; è un mezzo potentissimo, arriva al cuore delle persone e può contribuire a creare un mondo bello, gioioso, fatto di uomini che si vogliono bene, che tendono al bene comune. Sarei molto contento se questo importante premio riesca ad arrivare soprattutto alle nuove generazioni, facendo scattare in loro la scintilla dell’arte. Ringrazio sentitamente tutta l’Amministrazione Comunale, in particolare il consigliere Mauro Vecchietti.”
Il Comune di Corridonia: Francesco ha portato in alto il nome della città
Queste, le parole conclusive con cui il Comune di Corridonia ha premiato il musicista: “Francesco ha portato in alto il nome di Corridonia in tutto il mondo. È un esempio per la città per l’amore e la passione che mette nella musica.”
Una festa piena di “amarcord” per Gigio Brecciaroli
Una bella festa per Luigi, Gigio per tutti, Brecciaroli per spegnere l’unica candelina presente sulla torta, una candelina del valore di 60 anni. Tanti gli amici che si sono dati appuntamento al Pomodoro di Senigallia per festeggiare l’evergreen nonché Peter Pan dell’etere. Brecciaroli, giornalista, è da tempo a capo dell’emittente radiofonica Arancia Network che ha affiancato anche a produzioni televisive. Ma l’avventura di Gigio inizia da molto lontano, da quando ancora non maggiorenne frequentava la prime radio di Senigallia: prima Radio Velluto, poi L’Altra Radio. Quei tempi sono stati ricordati durante la festa che ha visto i protagonisti di quei tempi raccontare aneddoti sulle prime avventure di Gigio. Presente lo staff al completo di Radio Arancia, mentre tra gli amici abbiamo notato Daniela Gurini, volto noto per anni della trasmissione Gente della Notte, il regista Stefano Sartini, il dj Gigio Alpini, la sarta jesina Fiorella Ciaboco, il cantante Leo Maculan che ha intonato l’Happy Birthday, il comico Stefano Ranucci, in arte Rana, che non ha mancato di raccontarne “delle belle”, la conduttrice Nicoletta Montanari e tanti altri. Presente anche l’attore e doppiatore Luca Violini che ha declamato una poesia scelta dal festeggiato “Autoritratto” di Ugo Foscolo: “perché mi ci ritrovo in quella descrizione del poeta”, ha detto Gigio. Insomma un bel momento che Brecciaroli ha condiviso con la figlia che ha appena compiuto 18 anni. La colonna sonora della serata con il duo Ciaomama’s.
Il nuovo allenatore del Napoli Luciano Spalletti è andato a fare visita a Civitanova Marche allo stilista civitanovese Donato Giannini. “Mi sono trovato molto bene – ha detto il popolare Mister – Sono stati giorni di relax tra la Riviera del Conero e Civitanova Marche. Da Cicerone ho avuto il mio amico Donato Giannini che si è prestato a raccontarmi e farmi toccare con mano le bellezzedi questa zona. Inutile dire che il cibo è strepitoso”. Luciano Spalletti, fresco di contratto con il Napoli del presidente Aurelio De Laurentis, è innamorato delle Marche che in parte conosce avendo allenato l’Ancona nella stagione 2001-2002. E come può si concede giorni piacevoli in riviera tra mangiate di pesce dell’Adriatico e gite in barca. Giannini dice che Spalletti molto entusiasta della nuova avventura partenopea non vede l’ora di iniziare: “Essendo uno dei migliori allenatori italiani non può che far bene”, ha detto con la solita aria sorniona l’imprenditore civitanovese.