di Stefano Fabrizi
La ministra Daniela Santanchè nelle Marche per fare il punto sulla situazione turistica, e non solo, della nostra regione accompagnata dal governatore Francesco Acquaroli. Tappe a Frontone, Senigallia e Numana.
Vi riferiamo dell’incontro con i mass media e gli operatori del settore alla Rotonda a Mare della spiaggia di velluto. Ad accoglierla il sindaco Massimo Olivetti con diversi esponenti della giunta e del consiglio. In prima fila il parlamentare europeo Carlo Ciccioli. Presenti anche assessori e dirigenti regionali.
https://youtu.be/A6y91cYKSTY
Il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti
Il sindaco Massimo Olivetti, nel suo intervento, ha espresso gratitudine per la visita della ministra e ha tracciato un bilancio dei notevoli progressi compiuti dalla città, sottolineando l’importanza strategica del settore turistico per l’economia locale ricordando la consegna della Bandiera Blu 2023 a Roma, un momento che ha suggellato l’impegno e la qualità dell’offerta turistica senigalliese.
Il ringraziamento è andato all’attenzione che il Ministero sta dedicando all’economia turistica, riconosciuta come una delle principali fonti di ricchezza per Senigallia. Non a caso, numerosi imprenditori del settore erano presenti, testimoniando l’importanza delle scelte politiche adottate. In particolare, il Sindaco ha evidenziato le nuove normative, come quelle relative al Codice Identificativo Nazionale (CIN), che stanno contribuendo a far emergere una parte significativa della ricettività turistica finora sommersa.
Senigallia, già fregiata di prestigiose onorificenze come la Bandiera Blu, la Bandiera Lilla e la Bandiera Verde, ha raggiunto quest’anno un nuovo, ambizioso traguardo: l’ingresso nel gruppo delle G20 Spiagge, un network che raggruppa le principali località balneari italiane. Un riconoscimento che premia la capacità di una città di 45.000 abitanti di raddoppiare la sua popolazione durante la stagione estiva e di superare, lo scorso anno, il milione di presenze turistiche. Questo successo la posiziona come una delle destinazioni di punta a livello nazionale.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, la cui attenzione e il cui supporto sono stati fondamentali per il rilancio turistico della regione. Olivetti ha elogiato la capacità di Acquaroli di superare la tradizionale dicotomia tra città di mare e città dell’entroterra, valorizzando la differenziazione territoriale come un mosaico di opportunità. “Lo stile sobrio e incisivo del Presidente regionale – ha sottolineato il sindaco – sta portando a risultati tangibili e significativi”.
https://youtu.be/wnOKhCjc47o
Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli
Accolto con calore in un “luogo iconico della Riviera Adriatica” e della canzone italiana (Una Rotonda sul Mare di Fred Bongusto, ndr), Acquaroli ha esordito ringraziando il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti: “una persona con cui si collabora benissimo, sempre disponibile e sempre attento alle esigenze della propria città, a cercare le giuste soluzioni e a comprendere l’importanza di fare squadra”. Un concetto, quello del lavoro di squadra, che il governatore ha ribadito essere fondamentale per una regione come le Marche, dove la tendenza all’individualismo può talvolta ostacolare il progresso.
Il cuore dell’intervento di Acquaroli ha riguardato la strategia di sviluppo turistico regionale, fortemente incentrata sulla riscoperta e valorizzazione dell’entroterra e dei borghi. Nonostante gli eventi calamitosi, come il sisma del 2016, abbiano rallentato lo sviluppo di alcune aree interne, l’obiettivo è stato quello di creare una sinergia tra mare e montagna, mettendo a sistema le ricchezze regionali: il patrimonio enogastronomico, la cultura, il paesaggio, lo sport, gli eventi, i grandi eventi, gli spettacoli.
A questo proposito, Senigallia è stata citata come esempio virtuoso nell’ambito enogastronomico, capace di valorizzare le biodiversità e le numerose cantine sorte negli ultimi anni. Il governatore ha sottolineato come la breve distanza tra montagna e mare, unita al potenziamento delle infrastrutture, renda le Marche un territorio vivibile 365 giorni all’anno, con un’offerta turistica estremamente ampliata.
Un elemento chiave di questa strategia è l’investimento massiccio sull’Aeroporto delle Marche. Acquaroli ha annunciato con orgoglio l’implementazione di nuove rotte, inclusi voli giornalieri su Roma e Milano, e collegamenti settimanali con Napoli, Madrid, Barcellona, Parigi, Londra e Bruxelles. Questo ampliamento dei collegamenti aerei, che sta portando l’aeroporto verso un record assoluto di passeggeri nell’anno in corso, è cruciale per intercettare il turismo straniero di qualità, complementare al consolidato mercato di prossimità italiano. Inoltre, Acquaroli ha citato il dato degli investimenti immobiliari esteri, segno tangibile di quanto i visitatori si innamorino delle Marche.
Acquaroli ha posto l’accento sulla necessità di un gioco di squadra per affrontare i mercati internazionali, in particolare quelli del Nord Europa, che vedono la nostra regione come un’opportunità anche per quella che tradizionalmente è stata la bassa stagione. Per il governatore, l’obiettivo è superare il concetto di “alta stagione”, proponendo un’offerta ricca per tutto l’anno, con la bellezza dei borghi in autunno e nel periodo natalizio, e la riscoperta di tradizioni, cultura e gastronomia.
A sostegno di questa visione, sono stati menzionati importanti investimenti per la promozione turistica, il sostegno alle strutture alberghiere per l’efficientamento e il miglioramento dell’offerta, e ben 110 milioni di euro destinati ai borghi. “Noi vogliamo definirci la regione dei borghi”, ha affermato Acquaroli, spiegando che la dimensione delle città marchigiane fanno da contenitore a “grandi bellezze”, citando esempi come Urbino, Recanati e Pesaro.
Infine, il governatore ha difeso l’operato di ATIM (Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche), snocciolando numeri eloquenti: “+24% sul turismo straniero, +28% sul turismo straniero, +13% sul turismo totale”. Nonostante sia una realtà “neonata” di soli tre anni, ATIM ha dimostrato “un’efficacia che ha prodotto e proposto la nostra regione in tutto il mondo”, grazie anche alla collaborazione con una dirigenza di “altissima qualità”, come la dottoressa Marchigiani, capace di tradurre la visione politica in proposte concrete.
L’ambizione finale del Governatore Acquaroli è chiara: “mi piacerebbe fra qualche anno vedere nella nostra regione un modello, come è accaduto in altri territori italiani, dove il turismo esplode”. Un’esplosione che deve essere soprattutto uno strumento di crescita, in particolare per i giovani, offrendo loro l’opportunità di trovare nelle Marche la propria sfida professionale e la capacità di essere protagonisti nella loro terra. La strategia si concentra sulla formazione, sulle competenze e su progetti ambiziosi, per un futuro in cui il turismo marchigiano possa raggiungere il suo pieno potenziale.
https://youtu.be/RVJEDggRt94
La ministra del Turismo, Daniela Santanchè
La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha offerto un intervento accalorato e ricco di dati, celebrando i notevoli successi turistici delle Marche e, in particolare, di Senigallia, tracciando le linee guida per un futuro di ulteriore crescita. Dalla suggestiva cornice della Rotonda sul Mare, simbolo iconico della città, la ministra ha voluto anche lei sottolineare l’importanza del lavoro di squadra tra istituzioni a ogni livello.
“Ringrazio il presidente Acquaroli per il grande lavoro che è stato fatto sul turismo. Abbiamo lavorato insieme in questi ultimi 3 anni e devo dire che si sono fatte delle cose molto importanti,” ha esordito la ministra, estendendo poi il ringraziamento al sindaco Olivetti. “Il successo si può avere soltanto se a tutti i livelli delle istituzioni si lavora insieme con la stessa visione, con lo stessa azione, perché si vince se si riesce a fare una squadra. E vedete che qua la squadra c’è: governo, presidente di regione, sindaco.”
Un momento di particolare emozione per la ministra è stato il trovarsi sulla Rotonda sul Mare, luogo che evoca ricordi legati alla musica, al divertimento e alla capacità di Senigallia di attrarre giovani e tendenze. “Io poi sono una che nella vita ama anche divertirsi, eh, quindi ricordare: pensare chi avrà ballato qua, quanti ospiti, ma soprattutto quanti giovani all’epoca volevano venire a Senigallia, perché questo era un posto iconico, era un posto per fighi”, ha commentato con spontaneità, sottolineando come i locali di successo e le produzioni cinematografiche possano diventare veri e propri motori di destinazione turistica, citando l’esempio di “Emily in Paris” e le potenzialità di portare grandi produzioni nelle Marche (come sta perseguendo con successo Marche Film Commission diretta da Andrea Agostini, ndr).
La Ministra ha poi invitato a un maggiore orgoglio italiano, contrastando la tendenza a guardare sempre con invidia le nazioni vicine: “Quando andiamo in giro per il mondo e capiscono che stanno parlando con un italiano, ci guardano con meraviglia, con ammirazione, ci esaltano il nostro gusto, la nostra ospitalità, il nostro modo di vivere.”
Per ribadire i successi del settore, Santanchè ha snocciolato numeri significativi, contrastando eventuali “pregiudizi” con dati concreti. Le Marche nel 2024 hanno registrato 2,7 milioni di arrivi turistici, segnando un +12,7% rispetto al 2019, anno di riferimento pre-pandemico, e quasi 11,8 milioni di presenze.
Senigallia si conferma leader regionale con 1.013.443 presenze, seguita da Pesaro e San Benedetto del Tronto. Il dato più entusiasmante, però, riguarda il turismo straniero, che ha superato i livelli pre-pandemia con oltre 500.000 arrivi e 2,2 milioni di presenze, un +28% rispetto al 2019.
Un indicatore chiave per il Ministero del Turismo, ha sottolineato la Ministra, non è solo il numero di turisti, ma la spesa turistica. Le Marche si posizionano al secondo posto in Italia per variazione positiva della spesa turistica estera, con un incremento del 42,29% nel 2024 rispetto al 2023, raggiungendo 441 milioni di euro. “Avere una crescita di una spesa del turismo straniero che cresce di oltre il 42% da un anno all’altro, guardate che non ce ne sono tante regioni,” ha rimarcato Santanchè.
Questo risultato è frutto anche degli investimenti infrastrutturali, come il potenziamento dell’Aeroporto di Ancona, entrato nella Top 10 degli aeroporti italiani per crescita di passeggeri. La Ministra ha evidenziato l’importanza dei nuovi voli verso Madrid, Bruxelles, Milano e Roma, non solo per il turismo internazionale ma anche per quello domestico, invitando gli italiani a riscoprire le bellezze del proprio paese.
Le Marche vantano un patrimonio straordinario: 32 dei 100 borghi più belli d’Italia si trovano nella regione, e il settore turistico impiega quasi 55.000 lavoratori in circa 10.000 aziende, con una domanda di lavoro in aumento superiore alla media nazionale.
Pur riconoscendo i grandi passi avanti, la ministra ha ribadito che “c’è ancora tanto da fare”. La sfida principale è aumentare la spesa pro capite dei turisti, attraverso un miglioramento continuo dei servizi, dalla ristorazione all’accoglienza alberghiera. Il Ministero del Turismo ha sostenuto le Marche con circa 12 milioni di euro attraverso bandi per piccoli comuni a vocazione turistica, cammini e, in particolare, l’Appennino, un investimento senza precedenti.
Concludendo il suo intervento, la ministra ha ribadito la visione del governo: fare del turismo la “prima industria della nostra nazione”, puntando sull’under-tourism e sulla valorizzazione del 96% del territorio italiano che soffre ancora di un basso afflusso turistico. “Rimbocchiamoci le maniche, presidente, sindaco e lavoriamo perché credo che già molto lavoro è stato fatto, ma ancora tanto c’è da fare e dobbiamo lavorare insieme,” ha chiosato, esprimendo il desiderio di rivedere la Rotonda sul Mare tornare a essere il fulcro di musica e divertimento, un luogo dove poter “ballare insieme” e far rivivere la magia che l’ha resa iconica.
Santanchè: garantista con Ricci, la politica si fa nelle urne non in tribunale
In calce registriamo la risposta della ministra alla richiesta di un giornalista sull’inchiesta che interessa il candidato di sinistra alle regionali Matteo Ricci. A margine di un incontro a Senigallia, la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha commentato l’interrogatorio di Matteo Ricci, candidato del centrosinistra alle elezioni regionali e indagato per corruzione. Santanchè ha sottolineato di essere garantista, pur avendo posizioni politiche diametralmente opposte a quelle di Ricci. Ha poi aggiunto di non voler che la magistratura si sostituisca al corpo elettorale, affermando che i cittadini devono scegliere in base al programma e all’operato di Ricci come sindaco. La ministra ha infine ribadito che il centrodestra intende battere gli avversari nelle urne, distinguendosi da chi, a suo dire, utilizza “mezzi diversi”.
IL COMUNICATO UFFICIALE
TURISMO, LE MARCHE RIPARTONO DAI TERRITORI: OLTRE 100 MILIONI DI EURO PER RIQUALIFICARE, PROMUOVERE E INNOVARE
Borghi che si trasformano in destinazioni, strutture ricettive che si rinnovano, imprese che investono nell’accoglienza e nell’innovazione: è questo il volto delle Marche che guarda al futuro del turismo con ambizione e concretezza.
In occasione della conferenza stampa oggi alla Rotonda a Mare di Senigallia, alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanchè, del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e del sindaco Marcello Olivetti sono state presentati i numeri e le principali misure attivate dalla Regione Marche per sostenere un turismo diffuso, integrato e sostenibile, fondato sulla qualità dell’offerta e sulla promozione coordinata dell’identità marchigiana.
“Ogni volta che arrivo nelle Marche – ha detto il ministro Santanchè che non ha nascosto l’emozione di trovarsi in una location “cantata” in tutto il mondo – sento un profondo senso di orgoglio per le nostre radici. Un orgoglio che, ne sono convinta, dovrebbe essere ancora più vivo nei cuori dei marchigiani. Questa è una terra straordinaria, che racchiude in sé il meglio dell’Italia: mare e montagna, borghi ricchi di storia, eccellenze enogastronomiche e un patrimonio culturale di valore inestimabile. Oggi, le Marche stanno vivendo una fase di rilancio che merita di essere sostenuta e valorizzata. I numeri lo confermano: il turismo nelle Marche è in forte crescita. Un risultato che è anche frutto del lavoro del presidente Acquaroli e degli investimenti su infrastrutture strategiche, come l’aeroporto di Ancona, che ha registrato una delle crescite più significative in Italia, entrando nella top 10 per incremento del traffico passeggeri. Credo profondamente nella forza del gioco di squadra: Governo, Regione e Comuni devono lavorare fianco a fianco. Solo così potremo consolidare i traguardi raggiunti e trasformare il turismo nella prima risorsa economica delle Marche. Gli imprenditori locali – preparati, coraggiosi e lungimiranti – stanno già contribuendo con investimenti concreti che sosteniamo con risorse importanti. Il Ministero del Turismo continua infatti a credere fortemente in questa regione: abbiamo stanziato 12 milioni di euro a sostegno del suo sviluppo turistico. Mentre molti parlano di over-tourism, io scelgo di parlare di under-turismo: il 96% del nostro territorio nazionale è ancora poco valorizzato, pur offrendo meraviglie uniche. Le Marche ne sono un esempio evidente: una regione ricca di storia, arte e cultura, che merita una visibilità ben maggiore, anche attraverso la sinergia tra istituzioni locali e governo centrale”
“Il turismo – ha proseguito il presidente Acquaroli – è un settore che rappresenta non solo un motore di crescita, ma anche uno strumento fondamentale per rafforzare il brand della nostra Regione. È senza dubbio uno dei settori con il maggior potenziale di sviluppo, e questi anni ce lo hanno dimostrato. Abbiamo investito per migliorare i collegamenti, potenziare l’aeroporto, favorire la destagionalizzazione e per rilanciare i nostri borghi. Per il settore turismo su tutti i livelli abbiamo attivato numerosi bandi per circa 100 milioni, tra le principali misure il bando Borgo accogliente rivolto ai comuni e il bando per la riqualificazione delle strutture alberghiere, ma anche attenzione agli itinerari e ai prodotti turistici. Sosteniamo con convinzione un nuovo modello turistico, e l’alta adesione registrata in tutti i bandi è il segno concreto che questo settore è ormai riconosciuto come strategico per il futuro della nostra regione. Lo confermano anche i dati: stiamo registrando una crescita costante, sia sul fronte del turismo interno che su quello estero. Un’offerta che deve essere ulteriormente rafforzata, in particolare sotto il profilo dei servizi, e promossa con ancora più efficacia. Anche quest’anno il trend è positivo: i numeri descrivono uno scenario promettente, che ci incoraggia a proseguire nel percorso intrapreso. Allo stesso tempo, dobbiamo saperci organizzare al meglio per intercettare le nuove tendenze. Il turismo straniero è “alto-spendente” ed è sempre più orientato verso esperienze autentiche, personalizzate e di qualità. I visitatori cercano qualcosa di nuovo, e le Marche, in questo senso, hanno molto da offrire: paesaggi, cultura, gastronomia, accoglienza. Su questo stiamo lavorando. Non è semplice, perché ci siamo posti obiettivi ambiziosi. Ma c’è entusiasmo, cresce la consapevolezza, e soprattutto riscontriamo una partecipazione sempre più attiva da parte del tessuto imprenditoriale”.
Accanto al sostegno economico, la Regione ha investito anche in un’identità forte e riconoscibile, con il lancio del brand “Let’s Marche”, una campagna digitale internazionale e il portale turistico www.letsmarche.it, piattaforma che valorizza l’offerta locale in chiave innovativa e partecipata.
IL TURISMO NELLE MARCHE
- 2024: sorpasso sul 2023 e sul 2019. Nel 2024, la Regione Marche ha registrato complessivamente 2,7 milioni di arrivi turistici (+12,7% sul 2019) e quasi 11,8 milioni di presenze (+13,4% circa sul 2019).
- Senigallia destinazione preferita. Tra le destinazioni più gettonate vince Senigallia con 225.317 arrivi e 1.013.443 presenze. Seguono Pesaro con 263.123 arrivi e 948.257 presenze e San Benedetto del Tronto con 169.414 arrivi e 825.385 presenze.
- Destinazione sempre più internazionale. Il turismo straniero è stato un motore fondamentale di questa crescita, superando ampiamente i livelli pre-pandemia: sono stati 506 mila 619 gli arrivi e oltre 2,2 milioni le presenze, queste ultime pari a una crescita del +15% rispetto al 2023 e del +28% rispetto al 2019
- Spesa turistica estera: Marche al secondo posto per variazione positiva. Nel 2024, la spesa complessiva dei turisti stranieri nelle Marche ha raggiunto circa 441 milioni di euro, segnando un notevole aumento del +42,49% sul 2023: rappresenta una delle performance più significative a livello nazionale, posizionando la Regione al secondo posto per variazione positiva in Italia. Analizzando il dato alla luce del periodo pre-pandemico, la spesa del 2024 supera ampiamente il livello del 2019, con un +63,87%: un chiaro segnale di una completa ripresa dopo la crisi legata alla pandemia e di un rafforzamento dell’attrattività turistica marchigiana [Banca d’Italia].
- Aeroporto internazionale di Ancona nella top 10 per crescita. L’Aeroporto delle Marche ha sfiorato il record assoluto nel 2024, piazzandosi nella top 10 degli aeroporti italiani che crescono di più, e si avvia a superare nel 2025 il record di passeggeri fermo al 2011. L’indice di crescita è un +8% nel gennaio 2025 rispetto allo stesso mese del 2024.
- Ai vertici per i “Borghi più belli d’Italia”. Le Marche ospitano ben 32 dei “Borghi più belli d’Italia”, posizionandosi nella top 3 nazionale.
- Oltre 54 mila lavoratori nel settore. Sono 699 le imprese turistiche delle Marche (423 alloggio, 2083 ristorazione e 88 tour operator) e impiegano 54.100 addetti.
- 2025: occupati e spesa estera in aumento. Nel primo trimestre del 2025, gli occupati nel settore commercio e turismo sono cresciuti nelle Marche del +1,5%, con una domanda di lavoro in aumento nei comparti dell’alloggio, della ristorazione e dei servizi turistici, ed entrate previste giugno/agosto 2025 del +12,1%, un dato superiore alla media nazionale dell’11,7%. Più in generale, la spesa dei turisti stranieri incide sul PIL della Regione Marche per lo 0,94% su base annua (fino a marzo 2025, in crescita del 46,7%).
