Alessio Boni e Antonella Attili in Iliade. Il 30 ottobre si inaugura la stagione del Teatro Persiani di Recanati

Alessio Boni e Antonella Attili in Iliade. Il gioco degli dèi testo di Francesco Niccolini liberamente ispirato a Iliade di Omeroinaugurano giovedì 30 ottobre la stagione del Teatro Persiani di Recanati promossa dal Comune con l’AMAT con il contributo di Regione Marche e MiC.

A dieci anni dalla nascita, il gruppo artistico il Quadrivio, formato da Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer, dopo I Duellanti e Don Chisciotte, riscrive e mette in scena il poema omerico per specchiarsi nei miti più antichi della poesia occidentale e confrontarsi con la guerra di tutte le guerre.

Iliade canta di un mondo in cui l’etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla, – scrivono Roberto Aldorasi, Alessio Boni e Marcello Prayer nelle note di regia che cofirmano – ma sono agiti dagli dei in una lunga e terribile guerra senza vincitori né vinti. La coscienza e la scelta non sono ancora cose che riguardano gli umani: la civiltà dovrà attendere l’età della Tragedia per conoscere la responsabilità personale e tutto il peso della libertà da quegli dei, che sono causa di tutto ma non hanno colpa di nulla. In quel mondo arcaico dominato dalla forza, dal Fato ineluttabile e da dei capricciosi non è difficile specchiarci e riconoscere il nostro: le nostre vite dominate dalla paura, dal desiderio di ricchezza, dall’ossessione del nemico, dai giochi di potere e da tutte le forze distruttive che ci sprofondano nell’irrazionale e rendono possibile la guerra. Ci sono tutti i semi del tramonto del nostro Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la responsabilità e la libertà di scegliere e di dire no all’orrore”.

Il cast dello spettacolo è completato dagli attori Haroun FallJun IchikawaLiliana MassariFrancesco MeoniElena NicoMarcello Prayer. Le scene sono di Massimo Troncanetti, i costumi di Francesco Esposito, il disegno luci di Davide Scognamiglio, le musiche di Francesco Forni, creature e oggetti di scena di Alberto FavrettoMarta MontevecchiRaquel Silva, la produzione dello spettacolo è di Nuovo Teatro, in coproduzione con Fondazione Teatro Donizetti di BergamoFondazione Teatro della ToscanaTeatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Per informazioni: AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket, biglietteria del teatro 339 1046293. Inizio spettacolo ore 21.15.




Nella Pinacoteca di Ascoli Piceno va in scena il 28 ottobre: “Essere Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile”

Attraverso il format dell’intervista impossibile, Massimiliano Finazzer Flory diventa Leonardo “fisicamente”, intervistato da un giornalista interpretato da Gianni Quillico, indossando costumi d’epoca, con un trucco che è una vera e propria ricostruzione del volto del genio di Vinci; recita in lingua rinascimentale su testi originali dello stesso Leonardo fra cui il celebre “Trattato di pittura”. I gesti delle mani e gli sguardi studiati con attenzione in riferimento ai ritratti veri e presunti che di Leonardo ci offrono un’immagine molto conosciuta, contribuiscono a ricreare un profilo immerso in una scena misteriosa. Attraverso l’uso dell’autentica parola di Leonardo, il genio di Vinci risponde a domande sulla sua infanzia, sulle sue attività in campo civile e militare, su come si fa a diventare “bono pittore”, sul rapporto tra pittura e scienza, pittura e scultura, pittura e musica. Ci parla dell’anatomia, di botanica e di scienze matematiche…. affronta la sua passione per l’acqua, risponde agli attacchi dei nemici, spiega i moti dell’animo, offre profezie sul volo dell’uomo e, infine, dispensa sentenze e aforismi per vivere il nostro tempo.  

Lo spettacolo, su pensieri e parole autentiche di Leonardo, con costume d’epoca e un incredibile make-up, debuttò per Expo 2015 poi raccontato e rappresentato, dalla National Gallery di Londra, alla Morgan Library di New York, all’Ermitage di San Pietroburgo, al CERN di Ginevra, al Castello di Clos Lucè nella Loira.

Con premi e successi in particolare in USA ma anche a Tokyo, Città del Messico, Manila, Parigi, Oslo, Singapore, Hong Kong, etc. 

In Italia è stato allestito nei principali teatri come a Venezia al Teatro La Fenice, Milano al Piccolo Teatro, a Parma al Teatro Regio, a Vinci al Teatro di Vinci. Dallo spettacolo è stato tratto l’omonimo film coprodotto con Rai Cinema pluripremiato nei festival cinematografici.

Essere Leonardo da Vinci un’intervista impossibile

drammaturgia, regia e interprete: Massimiliano Finazzer Flory

con la partecipazione di Gianni Quillico

Durata: 70 minuti senza intervallo

INGRESSO LIBERO

Per info e prenotazioni scrivere su Whatsapp al numero 328.4350225




Alla scoperta di Acquaviva Picena con Unione sportiva Acli il prossimo 26 ottobre

Domenica 26 ottobre è in programma un nuovo appuntamento col progetto “Camminata dei musei”.

L’iniziativa si svolgerà ad Acquaviva Picena e prevede la visita del borgo, della Fortezza medievale, del Museo La fortezza nel tempo e del Museo La Pajarola.

La manifestazione si svolgerà dalle 9,30 (ritrovo in Piazza San Nicolò) alle 12 circa, è promossa da Unione. Sportiva Acli provinciale di Ascoli Piceno/Fermo con il sostegno del Bim Tronto e della Regione Marche, in sinergia con il Sistema Museale Piceno e con il patrocinio del Comune di Acquaviva Picena.

La partecipazione è gratuita e aperta a un massimo di 35 persone; per partecipare è necessario prenotarsi entro il 24 ottobre, inviando un messaggio al numero 3939365509 con nome, cognome e il luogo di svolgimento della manifestazione.

Per conoscere il calendario completo delle iniziative del progetto “Camminata dei musei” è possibile consultare la pagina Facebook Unione Sportiva Acli Marche, visitare il sito www.cooperativemarche.itoppure inviare un messaggio WhatsApp al numero 3495711408.

Nel corso del 2025 Unione. Sportiva Acli provinciale di Ascoli Piceno/Fermo, attraverso varie progettualità, ha realizzato 26 visite a varie strutture museali con più di mille presenze registrate. 




Domenica 26 ottobre, alle 12.20, su Rai 1, Linea Verde fa tappa nelle Marche per una puntata speciale dedicata a Pesaro

Domenica 26 ottobre, alle 12.20, su Rai 1, Linea Verde fa tappa nelle Marche per una puntata speciale dedicata a Pesaro, con la conduzione di Peppone CalabreseFabio Gallo e Margherita Granbassi. Lo storico programma della Rai accompagnerà il pubblico in un viaggio tra arte, natura, tradizioni e sapori che raccontano l’identità profonda del nostro territorio.

A partire dal legame con Gioachino Rossini, il cittadino più illustre di Pesaro. Sarà infatti il rapporto con il compositore il filo conduttore della puntata che approfondirà il fermento culturale della città, che si respira tra le note di Rossini, i suoi tratti distintivi e i sapori della tavola a lui dedicati.

Peppone assaggerà infatti la celebre Pizza Rossini (gustandola al “C’era una volta”); Margherita Granbassi percorrerà l’imitatissima Bicipolitana (facendo tappa in Baia Flaminia, alla “Palla” e al nuovo ponte ciclopedonale) simbolo di mobilità sostenibile e innovazione urbana e si immergerà nella natura del Parco Naturale del Monte San Bartolo, camminando lungo la falesia fino alla seicentesca Villa Caprile; Fabio Gallo svelerà il legame tra la città e il suo genio musicale, in un racconto che intreccia musica, paesaggio e memoria. 

Il viaggio proseguirà tra i paesaggi agricoli delle Marche di CartocetoGradara e Fano per un racconto corale che mette al centro il paesaggio culturale come espressione viva di identità e comunità.




Fermo? No, motori! Fermo celebra il quinto anniversario della scuderia Firmum. Il programma delle iniziative del 25 e 26 ottobre

Motori e auto. Un sogno che rinasce. A cinque anni dalla ricostituzione della Scuderia Firmum (nata nel 1955 ma tornata in auge nel 2020), ricco il programma di iniziative approntato dal Presidente Carlo Iommi in collaborazione con l’associazione Armonica-mente e con l’associazione Cuochi della Provincia di Fermo, il patrocinio del Comune di Fermo ed il sostegno della Carifermo spa, per celebrare la storia e lo stile  di una scuderia che unisce tradizione, passione motoristica, eleganza e convivialità. 

Sabato 25 ottobre all’auditorium Pertini (ex mercato coperto) alle ore 10.30 convegno sul nuovo codice della strada con il Comandante della Polizia Locale di Fermo Vittorio Palloni, nel pomeriggio filmati e animazione a cura della Scuderia Firmum. Domenica 26 alle ore 10.00, sempre all’ex mercato coperto, presentazione del progetto turistico 2025 – 2026 dal titolo “Le Marche come un film – campo lungo, primo piano, particolare”, dalle ore 10.30 tour con le auto d’epoca a Monterubbiano e Moresco, pranzo a Fermo in collaborazione con Armonica-mente e con l’associazione Cuochi della Provincia di Fermo per il Progetto “Colline in carovana 2025 ed il menù dello chef Guido Tassotti.. Domenica 26 ottobre,  pomeriggio vintage, con auto modelli anni ’50 e ’60.




Ultimo spettacolo del 78o Festival Nazionale d’Arte Drammatica. Al Teatro Sperimentale di Pesaro c’è Molto rumore per nulla

Ultimo appuntamento con il concorso del 78o Festival Nazionale d’Arte Drammatica – GAD sabato 25 ottobre alle 20.30 al Teatro Sperimentale di Pesaro. 

Il cartellone sarà chiuso da un altro classico del teatro shakespeariano, Molto rumore per nulla, messo in scena dalla Compagnia Filodrammatica Orenese. La tragicommedia di Shakespeare narra la storia di due coppie di innamorati (Beatrice-Benedetto, Claudio-Ero) osteggiate dalla truce figura di Don Juan prima di raggiungere il tanto agognato lieto fine. La regia dello spettacolo (due atti di 60 e 50 minuti) è di Fabrizio Perrone. Personaggi e interpreti: Beatrice / Sara Biollo, Benedetto / Luigi D’Avino, Ero / Sara Petraroli, Don Juan / Alberto Castagna, Don Pedro / Pietro Baio, Borracio / Marco Pedrali, Margherita – Sorba / Maria Elena Bergamini, Carruba / Giulia Fellini, Leonato / Carlo Leonetti, Frate – Scrivano / Fabrizio Perrone, Claudio / Carlo Iacobellis.

Domenica 26 ottobre alle 11 nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini si terrà la cerimonia di consegna dei premi e riconoscimenti del 78° Festival Nazionale d’Arte Drammatica, realizzati come di consueto dall’associazione Amici della Ceramica di Pesaro. Nel corso dell’evento si terrà anche la premiazione della 7° edizione del premio intitolato ad Antonio Conti, autore teatrale e Presidente fondatore del Festival GAD, e promosso dal Circolo di lettura sulla drammaturgia italiana contemporanea, attivo da oltre un decennio presso l’Associazione Amici della Prosa APS. Saranno presenti tutte le compagnie in concorso e i quattro finalisti del Premio Conti: Toni Brunetti, Federica Cottini, Marco De Simone, Riccardo Festa, nonché l’autore vincitore della sezione under 30, Michele Mion, che avrà l’opportunità di seguire il previsto tutoraggio drammaturgico con Aureliano Delisi. Conduce Anna Rita Ioni.

La biglietteria del Teatro Sperimentale è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 a inizio evento (tel. 0721.387548). I biglietti per i singoli spettacoli saranno disponibili ai seguenti prezzi: € 12 prezzo intero; € 10 per soci, under 29 e over 65; € 7 per Istituti scolastici soci. I biglietti sono in vendita anche su www.vivaticket.it




Nuova iniziativa del Museo dell’Emigrazione Marchigiana di Recanati. Il 26 ottobre andrà in scena il concerto “Historias de Tango”

Domenica 26 ottobre nuovo appuntamento con le iniziative del Museo dell’Emigrazione Marchigiana promosse da Regione Marche e Comune di Recanati; alle ore 18 andrà in scena il concerto “Historias de Tango”, a cura di Giacomo Medici Tango Ensemble (Giacomo Medici, voce; Massimiliano Pitocco, bandoneón; Massimiliano Caporale, pianoforte).

“Historias de Tango” è un viaggio in quel genere musicale, il tango, che con le sue melodie, storie e seduzioni ha cambiato il mondo, tanto da essere inserito dall’UNESCO nel Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Si partirà dal tango della prima metà del Novecento per omaggiare quegli artisti, molti dei quali di origine italiana, che ne hanno scritto la storia: dalla voce di Carlos Gardel, icona mondiale, alla rivoluzione rappresentata da Astor Piazzolla, passando per la poesia di Horacio Ferrer ed approfondendo i legami di artisti quali Beniamino Gigli e Domenico Modugno con l’America Latina. Protagoniste dello spettacolo saranno anche le vicende di quelle persone che lasciarono la loro terra, nei primi del ‘900, per rincorrere un sogno e una speranza, contribuendo a creare una nazione e a modificarne per sempre il DNA artistico e, in particolare, musicale. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Orologionetwork, gestore dei musei civici recanatesi.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Museo dell’Emigrazione Marchigiana, c/o Villa Colloredo Mels, via Gregorio XII. Info: 0717570410 – recanati.cultura@orologionetwork.it

Giacomo Medici

Cantante impegnato da anni sulla scena internazionale come baritono e noto, anche in Argentina, come “L’Italiano che canta il tango”, vanta nel suo curriculum importanti collaborazioni come quelle con i premi Oscar Woody Allen, Dante Ferretti, Santo Loquasto, Gabriella Pascucci, i direttori d’orchestra Bruno Bartoletti, James Conlon, Bruno Campanella, Renato Palumbo, Donato Renzetti, etc, il cantante di tango Ariel Ardit, i bandoneonisti Gianni Iorio, Daniele Di Bonaventura e Massimiliano Pitocco, il sassofonista Javier Girotto, nonché alcuni tra i musicisti e ballerini più noti nel panorama della musica classica e del tango. È spesso ospite come “cantor invitado” di formazioni argentine, tra le quali La Orquesta Tipica Juan D’Arienzo. Ha inciso più di dieci dischi e, nel suo ultimo lavoro “Casanova Tango Symphony”, Medici interpreta i classici della musica rioplatense ispirandosi a quei cantanti che hanno fatto la storia di questo genere. Un recente tour lo ha portato a calcare diversi palcoscenici, dall’Europa all’America Latina, toccando in Argentina luoghi che hanno fatto la storia del tango; questa esperienza musicale è diventata un documentario intitolato “L’italiano che canta il tango”, presentato nelle televisioni italiane e latinoamericane. Viene anche selezionato per prendere parte, nelle vesti di cantante, al film I delitti del Barlume, produzione Sky Cinema – Palomar, ed al docufilm Sui pedali del mantice, produzione Controluce Audiovisivi; il suo video “Historia de un amor” è stato inserito da Sky Arte nel documentario “La fisarmonica”. Partecipa nel marzo 2021, come protagonista, alla serie televisiva sull’opera lirica Tre Voci Dentro, in onda su Rai Play e su altri canali televisivi, prodotta dalla Rai, dalla Fondazione Pergolesi Spontini e Subway Lab. La rivista Cosmopolitan lo ha inserito tra le realtà più interessanti della nuova scena musicale italiana.




L’Accademia Malibran e il Comune di Ripatransone presentano Oltre il Tempo il 26 ottobre presso il Teatro Luigi Mercantini

L’Accademia Malibran, in collaborazione con il Comune di Ripatransone, presenta Oltre il Tempo, evento musicale in programma domenica 26 ottobre 2025 alle ore 17:00 presso il Teatro Luigi Mercantini.
Protagonista di questa imperdibile serata sarà il MEP – Morlacchi Ensemble Percussion, formazione in sestetto, nata dal cuore pulsante del Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia. Diretto dal carismatico M° Gianluca Saveri e presentato da Alessandra Callarà del Team dell’Accademia Malibran, il concerto promette un’esperienza sonora coinvolgente, capace di trasportare il pubblico oltre il tempo e lo spazio convenzionale del suono.
Il MEP – Morlacchi Ensemble Percussion è frutto della visione condivisa dei Maestri Gianluca Saveri e Massimo Tata, che nel 2023 hanno dato vita a un innovativo progetto musicale all’interno del Conservatorio perugino. Obiettivo: promuovere e valorizzare i giovani percussionisti in un contesto performativo di alto livello, che coniuga formazione accademica, ricerca artistica e intensa attività concertistica.
Un’iniziativa che dimostra ancora una volta l’eccellenza e la vitalità del Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia, punto di riferimento nazionale nella formazione musicale avanzata. L’Istituto, con la sua lunga tradizione e la sua apertura all’innovazione, si conferma fucina di talenti e incubatore di idee capaci di parlare al presente e al futuro della musica colta.
Dopo il debutto ufficiale nell’ottobre 2023 e una brillante stagione 2024, il gruppo si è rapidamente affermato come una delle realtà più promettenti nel panorama musicale giovanile italiano, distinguendosi per energia, precisione tecnica e originalità delle proposte. Il MEP non è solo un ensemble, ma una vera e propria officina del talento, dove i giovani musicisti affinano le loro competenze tecniche, interpretative e collaborative attraverso esperienze concrete sul palco.
La formazione in sestetto rappresenta un’occasione preziosa di crescita artistica, nonché una vetrina d’eccellenza per musicisti già distintisi per merito: i sei componenti dell’ensemble sono infatti vincitori della prestigiosa Borsa di Studio “Giacomo Nicolai” 2025, generosamente offerte – come ogni anno – dall’Avvocato Erminia Fidanza e dal Signor Stefano Nicolai di Fermo. Un gesto che coniuga memoria, sostegno concreto e fiducia nelle nuove generazioni della musica.
I protagonisti del sestetto sono: Davide Costantini, Riccardo Mostarda, Clarissa Alunno Poleri, Domenico Grasso, Ian Cannon e Selena D’Erasmo.
Ad accogliere questo viaggio musicale sarà il Teatro Luigi Mercantini di Ripatransone, autentico gioiello architettonico e culturale delle Marche. Il teatro, con la sua atmosfera raccolta e il suo fascino ottocentesco, rappresenta un luogo ideale per l’ascolto attento e partecipato, dove il pubblico può riscoprire il piacere della musica dal vivo in un contesto di rara suggestione. Un elogio meritato va al Comune di Ripatransone, che continua a valorizzare questo spazio storico con una programmazione di qualità, aperta ai linguaggi della contemporaneità.
La scaletta del concerto è un mosaico di stili, epoche e culture. Un percorso sonoro affascinante e inaspettato, che spazia dal minimalismo ipnotico di Steve Reich alle sonorità contemporanee di Saveri, passando per riletture originali di classici come Rossini e Ponchielli.
Il concerto si inserisce nel ciclo Concerti Oro – Giovani Interpreti dell’Accademia Malibran Festival 2025, un’iniziativa che mira a dare spazio alle nuove generazioni di musicisti e, al contempo, sensibilizzare il pubblico su temi di rilevanza sociale. Partner dell’evento è ADMO Marche – Colline Fermane, attiva da anni nella promozione della donazione di midollo osseo, soprattutto tra i giovani (18–35 anni). La serata, dunque, non è solo un’occasione artistica, ma anche un momento di formazione civica e impegno sociale, reso possibile grazie alla collaborazione del Comune di Ripatransone, alla sinergia con il Conservatorio “F. Morlacchi” e alla generosità di chi crede nel valore della cultura e dei giovani.
Un appuntamento per lasciarsi sorprendere dalla forza del ritmo, dall’energia dei giovani e dalla bellezza della musica condivisa.

INFORMAZIONI UTILI
Ingresso: € 10,00
Biglietteria attiva un’ora prima dello spettacolo presso il teatro.
È possibile accedere anche senza prenotazione, salvo esaurimento posti.
Per info e prenotazioni: 338 8219079
www.accademiamalibran.it




“Una chiesetta nel blu della Baia” trekking urbano che si terrà a Portonovo il 2 novembre. Prenotazioni al via dal 16 ottobre

Una chiesetta nel blu della Baia”. Questo il titolo del trekking urbano che si terrà a Portonovo nella mattina di domenica 2 novembre, tappa dorica della XXII edizione del trekking urbano nazionale intitolato a sua volta “Le vie del Giubileo tra storia, cultura e spiritualità”. Prenotazioni al via a partire da domani giovedì 16 ottobre alle 11 fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Si andrà quindi alla scoperta della Baia più bella dell’Adriatico lungo un percorso che coniuga il verde del Parco naturale regionale del Conero, l’azzurro mare di Portonovo e la storia di un’antica chiesa benedettina.

L’appuntamento, a partire dalle 9 del mattino (partenza del primo gruppo), sarà nel grande spazio verde a margine del parcheggio del Molo e del Lago grande. Segue poi il percorso nella natura lungo il sentiero 309, denominato “anello di Portonovo”, per sbucare nell’area dello splendido gioiellino romanico di Santa Maria, ricca di storia e suggestioni spirituali come da ispirazione data dal Comune capofila del Trekking urbano nazionale, Siena.

La visita alla chiesa di Santa Maria di Portonovo, luogo di pace e serenità a picco sul mare della Riviera del Conero costruita dai benedettini a partire dall’anno 1034, si svolgerà in collaborazione con la cooperativa Abaco, che gestisce la chiesetta. Il trekking si concluderà degnamente con la visita al Fortino Napoleonico, che richiama la recente adesione del Comune di Ancona alla Federazione europea delle città napoleoniche per rievocare scontri di duecento anni or sono tra britannici e francesi per il possesso delle fonti d’acqua della baia.

Per informazioni si può chiamare il 339.2922855 dalle 9,15 alle 18,15 tutti i giorni (anche attraverso WhatsApp), oppure inviare una email a edicola.iat@comune.ancona.it .

Dodici i gruppi previsti, ciascuno guidato da professionisti messi a disposizione dalla cooperativa Opera, e pertanto le partenze saranno scaglionate, grosso modo dalle 9 alle 11.




Jazz Vibes apre domenica 26 “I concerti del Consiglio” a Castelfidardo

Jazz Vibes apre domenica 26 “I concerti del Consiglio” a Castelfidardo. Il Palazzo Comunale ospita la rassegna promossa dalla scuola “Soprani”

Dal 2017 “I Concerti del Consiglio” rappresentano un elemento prezioso dell’offerta dell’assessorato alla cultura, una rassegna che offre gratuitamente al pubblico autentiche chicche facendo emergere il talento e la qualità artistica del territorio. Grazie alla professionalità e ad un accurato lavoro di ricerca e preparazione della scuola civica di musica “Paolo Soprani”, il programma propone anche quest’anno sei appuntamenti inediti, collocati di norma ogni ultima domenica del mese.

L’evento inaugurale, Jazz Vibes, si svolge domenica alle 12.00 al Salone degli Stemmi del Palazzo Comunale, con una proposta che spazia tra tradizione e nuove visioni. Il trio composto dai Maestri del dipartimento Jazz Matteo Marabini (vibrafono), Samuele Brunori (basso elettrico) e Andrea Elisei (batteria) esplora il linguaggio jazz con curiosità e libertà, alternando brani della tradizione a composizioni originali in un viaggio sonoro che unisce passato e presente. L’incontro tra i tre strumenti crea un dialogo continuo nel quale ogni voce ha modo di raccontarsi e sorprendere dando origine ad una musica viva, spontanea e in costante evoluzione, che passa con naturalezza da atmosfere intime e rarefatte a momenti di pura energia collettiva. Un concerto che celebra la forza dell’interplay e la bellezza dell’ascolto reciproco, invitando il pubblico a lasciarsi trasportare da un jazz contemporaneo e sempre in movimento.
Sostenuti da Rossini pianoforti, ditta A-mare, AMMA, Orla, Fondazione Carilo e libreria Aleph, I Concerti del Consiglio proseguono poi domenica 23 novembre alle 12:00, al Salone degli Stemmi: tornano I nostri mantici con i migliori allievi dei maestri Luigino Pallotta (fisarmonica) e Roberto Lucanero (organetto) in brani solisti, in duo e gran finale con la Fisorchestra Castelfidardo.
Venerdì 26 dicembre la data speciale del “Concerto di Natale” in Collegiata che vede impegnate l’Accademia Lirica Binci, l’Accademia Pianistica Unisono e l’Orchestra diretta dal maestro Emiliano Giaccaglia. Domenica 25 gennaio,  spazio al concerto lirico a cura dell’Accademia Binci dei Maestri Alessandro Battiato e Andrea Rocchetti, il 22 febbraio si sogna sulle “Ali del valzer” con l’Accademia Pianistica Unisono diretta dal M° Emiliano Giaccaglia e la voce narrante di Emiliano Giannattasio, per poi chiudere il 29 marzo con l’Ensemble Strumentale Soprani delle docenti Paola Del Bianco e Melissa Marconi.
Un programma cui fa da corollario una data extra a fine aprile dedicata al Complesso Filarmonico Città di Castelfidardo con una carrellata di brani celebri.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.




La sala conferenze della Biblioteca Mario Ciocchetti di Belforte del Chienti porterà il nome di Rossano Cicconi

La sala conferenze della Biblioteca Mario Ciocchetti di Belforte del Chienti porta il nome di Rossano Cicconi. La cerimonia di intitolazione si è svolta lo scorso 11 Ottobre, al termine di un seminario dedicato al professore scomparso il 4 settembre 2024. Una sala gremita ha partecipato all’intervento di relatori di rilievo che, dopo la prolusione a cura di Giammario Borri, con le loro significative testimonianze hanno restituito al pubblico il ritratto di un uomo, un insegnante, uno storico, un paleografo e un diplomatista che nella sua vita ha accolto l’insegnamento, la ricerca e la storia come una vocazione, lasciando oggi un patrimonio culturale inestimabile nel territorio di cui si è interessato. L’incontro è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Belforte del Chienti – dove Cicconi ha insegnato e a cui nel 1982 dedicò la sua prima pubblicazione -, grande l’impegno del consigliere Elio Carfagna che ha unito le forze con l’Unione Montana dei Monti Azzurri e il Centro Studi Storici Maceratesi per dar vita a un panel in cui sono intervenuti Pepe Ragoni, Marziano Rondina, Pio Francesco Pistilli, David Frapiccini, Maurizio Ficari, Paolo Paoloni, Luca Barbini, Annalisa Cicconi, Alberto Meriggi e Giampiero Feliciotti.

Il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, ha ricordato di essere stato suo allievo più di vent’anni fa e ha raccontato alcuni aneddoti capaci – come ha detto il primo cittadino – «di far comprendere quanto il professore abbia lasciato in ognuno dei suoi studenti, che non dimenticava mai, il senso vero della cultura e della conoscenza».

A spiegare il motivo della scelta di intitolare a Cicconi proprio la sala conferenze della biblioteca è stato il consigliere Carfagna: «Qui – ha ricordato – nel 2023, il professore tenne la sua ultima conferenza per presentare il lavoro di ricerca sulla chiesa di Villa Pianiglioli a Belforte del Chienti. Questa biblioteca – ha sottolineato – porta ora due nomi importanti per la cultura e la storia del territorio: Mario Ciocchetti, insegnante che ha formato generazioni di studenti e che ha saputo trasmettere loro l’amore e la passione per Belforte e il territorio; e Rossano Cicconi, senza il quale la storia delle nostre terre non sarebbe stata così chiara, precisa e documentata. Il nostro invito, rivolto a coloro che frequentano la biblioteca e che vi accompagnano i giovani, è quello di soffermarsi davanti a questi due nomi per spiegare chi sono stati e cosa hanno rappresentato. Solo così, ricordando da dove veniamo, potremo guardare con consapevolezza al futuro».

In un momento di grande commozione è stata scoperta la targa in cui si legge: «Rossano Cicconi, insegnante, storico, paleografo, diplomatista, paladino della storia dei nostri territori».




Sinergia tra “Ancona Barocca” e “Jesi Barocca”, il 25 e 26 ottobre è in programma concerto che esalta il violinismo del ‘700: “Pergolesi e gli altri”

Grazie alla sinergia istituzionale tra “Ancona Barocca” e “Jesi Barocca”, il 25 e 26 ottobre è in programma per il Festival Barocco delle Marche un importante concerto che esalta il violinismo del ‘700 con accezione particolare alla categoria dei “violinisti-compositori” e riguardo focalizzato a quelli delle Marche: con titolo “PERGOLESI E GLI ALTRI”, l’Ensemble dei solisti dell’Orchestra Barocca delle Marche, con Violino primo e Concertatore il virtuoso assoluto dello strumento Federico Guglielmo, propone all’ascolto un raro e ampio panorama di Autori, dal tardo ‘600 alla fine del ‘700.

Un ricco incontro con i compositori-violinisti marchigiani, che mette a confronto autori coevi -ma lontani per biografia, arte e stile- come lo jesino di scuola napoletana Giambattista Pergolesi (1710-1736) e il pesarese Pasquale Bini (1716-1770) allievo di Tartini a Padova, presentando anche un contesto locale molto significativo che va da Autori anonimi da manoscritti di metà ‘600 conservati dal Fondo Planettiano di Jesi, a musicisti conterranei di pregio come Aldebrando Subissati di Fossombrone (1606-1677), il fabrianese Antonio Luigi Baldassini (1649-1720), il fermano Teodorico Pedrini (1671-1746).

ANCONA: POSTI QUASI ESAURITI

Il concerto, di grande classe artistica e rarissima proposta di repertorio, è di scena ad Ancona il 25 ottobre, alle 17.30 alla Chiesa del Gesù con ingresso libero: tanta è l’attesa e la richiesta, che si è già a posti quasi esauriti, pertanto chi fosse interessato è invitato a prenotare quanto prima all’indirizzo info@fondazionelanari.it e attendere la conferma del posto disponibile. A tal proposito, poiché si prevede ancora molta richiesta di prenotazione, SI RACCOMANDA AI PRENOTATI che per insorti motivi non potessero intervenire di FARLO PRESENTE AL NUMERO 338-8388746, così da non tenere occupati inutilmente i propri posti e permettere ad altri spettatori di poterne fruire.

JESI: ANCORA POSTI AL “CONVIVIO MUSICALE”

Ancora posti disponibili all’elegante e prestigiosa Sala Musicisti dell’Hotel Federico II, per il Concerto medesimo domenica 26 ottobre, sempre alle 17.30, nell’originale formula di fruizione del “Convivio Musicale”, che oltre ai contenuti artistici e musicali dell’esecuzione comprende un aspetto di socialità condivisa tra pubblico e artisti che culmina nel Brindisi finale offerto dalla pregiata Cantina Montecappone dei produttori Mirizzi: ingresso 10 Euro, compreso il brindisi, con prenotazione d’obbligo a info@fondazionelanari.it.




Recanati, dal 21 Ottobre torna Dance Well, pratica artistica per il miglioramento della qualità di vita dei malati di Parkinson

Dal 21 ottobre torna a Recanati Dance Well – Movement and research for Parkinson, progetto per promuovere la pratica della danza contemporanea in spazi museali e contesti artistici a beneficio dei malati di Parkinson e delle persone con ridotte capacità motorie realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e per la lettura nell’ambito del progetto “Infinite letture” su iniziativa del Comune di Recanati e degli Assessorati alla Cultura, ai Servizi Sociali e all’Istruzione e dell’AMAT, con la collaborazione di Sistema Museo, della Regione Marche e del Comune di Bassano del Grappa attraverso il suo CSC Centro per la Scena Contemporanea.

L’Aula Magna del Palazzo Comunale ospiterà fino al mese di dicembre con cadenza settimanale tutti i martedì le lezioni/pratiche di Dance Well, gratuite per i partecipanti, condotte da Desirée Catone, Gloria De Angeli, Sara Gagliardini, Leila Ghiabbi, Sara Lippi, Sofia Magnani, Masako Matsushita, Silvia Pipponzi, Cecilia Ventriglia. Le insegnanti sono state formate attraverso il Dance Well Teaching Course, corso di formazione dedicato a dieci artisti marchigiani con una solida formazione di danza, finanziato dal Comune di Recanati attraverso borse di studio che insieme ad altri 20 artisti provenienti da tutta Italia, dal Giappone e da Hong Kong hanno appreso le tecniche e metodologie del Dance Well.

La città di Recanati è ormai polo di riferimento della pratica Dance Well per il territorio marchigiano. Nato a Bassano del Grappa, il progetto che si è diffuso sul territorio nazionale in città come Verona, Torino, Firenze, Roma, Bergamo, Milano fino al Giappone. La pratica consiste in lezioni di danza gratuite per persone con Parkinson, ampliata anche alle diverse comunità locali (familiari, caregiver, membri della comunità anziana over 60, cittadini) che si svolgono in spazi artistici (musei, pinacoteche). Lo spazio artistico è uno degli elementi che distingue Dance Well dalle pratiche tradizionali in sale di danza, palestre o spazi per la riabilitazione in senso stretto. Proprio per sottolineare con maggiore chiarezza che Dance Well è una pratica artistica, i partecipanti sono chiamati Dance Well dancers. Le lezioni di danza (classi) sono condotte da Dance Well Teachers certificati, liberi di proporre diversi approcci, tecniche e stili, attraverso le loro proposte artistiche, che si concentrano sullo sviluppo delle abilità espressive per la danza. La pratica Dance Well è artistica, ma include al suo interno varie strategie riabilitative, esercizio aerobico, immaginazione motoria, tecniche di cueing, training propriocettivo e sensitivo-motorio. Fondamentale, per lo sviluppo della pratica e l’aggiornamento degli insegnanti, è la collaborazione con le strutture sanitarie che hanno creduto, sviluppato e sostenuto il progetto. Nel 2015 il dottore Daniele Volpe responsabile del Centro per la malattia di Parkinson e i disordini del movimento – Casa Di Cura “Villa Margherita” di Arcugnano (VI) ha condotto uno studio scientifico di misurazione sui suoi pazienti, alternando la pratica di Dance Well a quella riabilitativa. Dall’analisi dei dati la proposta Dance Well può essere definita ugualmente valida rispetto alla riabilitazione tradizionale, con migliori impatti a livello emozionale. Recentemente, la pratica è apparsa anche nella pubblicazione Dancing with Parkinson’s della dottoressa Sara Houston, ricercatrice dell’Università di Roehampton, e nella pubblicazione dell’OMS sulle buone pratiche artistiche per il benessere psico-fisico.




Torna la Festa dell’Autunno di Acquasanta Terme il 18 e 19 Ottobre. Arriva alla 54esima edizione uno degli eventi più attesi del piceno

Ritorna uno degli eventi più attesi dell’autunno nella provincia ascolana: 54ª Festa d’Autunno ad Acquasanta Terme. Torna il grande appuntamento con i sapori e le tradizioni della montagna!

Due giorni di musica, folklore e buon cibo tra castagne, funghi, tartufi e formaggi! Il 18-19 Ottobre 2025 ad Acquasanta Terme (AP) avremo musica dal vivo, prodotti tipici, artigianato e tanta allegria per tutta la famiglia!

L’inizio dell’evento è fissato al sabato pomeriggio con l’accensione dei braceri per la cotture delle castagne e l’assaggio del vino cotto. Ad accompagnare tutto ciò musica e spettacoli itineranti.
La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Acquasanta Terme in collaborazione con il Comune, è fonte d’orgoglio e di riconoscimento per la comunità acquasantana. Un evento che oggi rappresenta qualcosa in più per questa gente: è la ripartenza, la rinascita e la riaffermazione di un territorio che, dopo le conseguenze del sisma del 2016, continua a credere e diffondere, come tradizione viva, le proprie risorse naturali e culturali.
Il tutto immerso in uno scenario di grande fascino, tra boschi di faggi e castagni, acque termali, grotte carsiche e borghi storici.

Di seguito gli eventi canori che caratterizzano la festa d’autunno:

E non dimenticare, se il parcheggio ti preoccupa Bus navetta gratuito locale! Ti aspettiamo per vivere insieme l’autunno più gustoso delle Marche




Il 13 e 14 Novembre, Ascoli Piceno diventa la capitale dei cartoni animati grazie alla prima edizione del Teen Toon Fest

Giovedì 13 e Venerdì 14, Ascoli Piceno diventa la capitale italiana dei cartoni animati grazie alla prima edizione del Teen Toon Fest, una kermesse rivolta ai giovanissimi e organizzata da Koete, Anteas ODV Ascoli Piceno, Parrocchia Ss. Simone e Giuda, Cinecircolo “Don Mauro -Nel corso del tempo”, Associazione La Corolla APS e Dimensione Fumetto con il Patrocinio del Comune di Ascoli Piceno.

Il Teen Toon Fest è innanzitutto una kermesse che vuole raccontare il cinema d’animazione attraverso gli occhi dei più giovani grazie a un concorso nazionale di cortometraggi animati realizzati da ragazzi “under 14” e giudicati proprio dai loro coetanei. Il festival è anche però l’opportunità per gli appassionati di cinema, tv e videogiochi di incontrare gli artisti che lavorano dietro lo schermo (disegnatori, animatori, registi, doppiatori, musicisti specializzati) per scoprirne i segreti e gli aneddoti più curiosi. Oltre alle proiezioni delle opere in concorso e agli incontri con gli autori, il Teen Toon Fest prevede un fitto programma di laboratori rivolti alle scuole e ai professionisti ma anche la presentazione in anteprima nazionale del videoclip anti-bullismo “Kryptonite” (realizzato da MagmAnimation con il patrocinio morale e la consulenza scientifica della Fondazione Scopelliti e di ANPEC – Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici) e infine proiezioni e spettacoli dal vivo. Tutte le attività sono aperte al pubblico e totalmente gratuite.

Il festival nasce come naturale prosecuzione del percorso didattico Cartoon School, un metodo formativo adottato su tutto il territorio nazionale da alcune scuole secondarie di primo grado tra cui molte proprio nella provincia di Ascoli Piceno per volontà di ANTEAS ODV Ascoli Piceno. Cartoon School si rivolge dunque a studenti tra i 10 e i 14 anni e fornisce loro strumenti di analisi critica rispetto all’animazione sia digitale che tradizionale. Le scuole che adottano il metodo, utilizzando in modo alternativo materie del programma ministeriale come lettere, arte, musica e tecnologia, per realizzare, sotto la guida di docenti-esperti, un proprio cartone animato il cui soggetto è sempre espressione di importanti valori etico-sociali.

Le giornate del Teen Toon Fest saranno così strutturate (programma sintetico):

  • le mattine sono dedicate a scuole e classi di studenti provenienti da tutta Italia che incontreranno alcuni tra i più importanti artisti del settore e parteciperanno ad un sit-talk interattivo. A seguire saranno proiettate le opere in concorso e grazie ad apposite schede i ragazzi potranno votare i lavori dei loro coetanei assegnando varie categorie di premi. Una Giuria Tecnica e la Giuria dei Partners assegneranno infine alcuni Premi Speciali. Al termine delle due giornate è prevista una cerimonia ufficiale di premiazione.
  • parallelamente, presso la Sala Morgante di Casa Regina Apostolorum l’Ordine dei Giornalisti delle Marche terrà un corso di “Graphic Novel Journalism” rivolto a professionisti e studenti delle scuole superiori.

  • i pomeriggi saranno dedicati a tutti gli appassionati di fumetto, animazione, doppiaggio, colonne sonore e sigle tv. L’associazione Dimensione Fumetto modererà una serie di incontri con alcuni tra i nomi di settore più importanti del panorama nazionale a cui seguiranno dei coloratissimi “meet & great”

  • alle ore 21 il palco del Teatro Filarmonici ospiterà due imperdibili spettacoli a base di “musica animata” e doppiaggio dal vivo!

Il cast della prima edizione del Teen Toon Fest, che di fatto comporrà anche la Giuria tecnica dei Premi, vede la partecipazione (tra gli altri!) di professionisti tra cui il maestro Vince Tempera (direttore d’orchestra, compositore, autore di colonne sonore come Fantozzi o Febbre da Cavallo o di sigle come Ufo Robot o Daitarn3), la storica band dei Raggi Fotonici (autori e interpreti di sigle per titoli come Digimon, Ape Maia, Scooby Doo o Tartarughe Ninja), Fabrizio Mazzotta (doppiatore di personaggi come Krusty il clown dei Simpson, Puffo Tontolone o Eros di Pollon), Stefano Onofri (la mitica voce italiana di Lupin III, Gigi la trottola o quella storica dell’Uomo Ragno), Franco Bianco (animatore per iconiche serie RAI come Lupo Alberto o Rai-Man), Dominga Tammone (illustratrice e content creator, nota sui social come Libertà Creativa) e alcune accellenze nazionanali del fumetto e dell’illustrazione come Nicola Gobbi e Giacomo Traini. La direzione artistica del festival è affidata a Mirko Fabbreschi, compositore di colonne sonore per cinema, tv e teatro, docente, autore televisivo ma anche direttore di doppiaggio e doppiatore musicale di personaggi come Gumball, Clarence, Cleveland (I Griffin) o Telespalla Bob (I Simpson).

Tra i partners fondamentale è l’apporto dell’associazione Dimensione Fumetto che curerà gli incontri con gli autori, ACCA – Accademia di Comics, Creatività e Arti Visive, l’associazione Terremoti di Carta e i festival Moscerine Film Festival e Roma Film Corto che racconteranno la loro pluriennale esperienza e assegneranno alcuni dei Premi Speciali mentre la comunicazione digitale e la realizzazione dei contenuti web sarà affidata ai videomaker di Womak Production.

Il festival è organizzato da Koete, Anteas odv Ascoli Piceno, Parrocchia Ss. Simone e Giuda di Ascoli Piceno, Cinecircolo Don Mauro-Nel corso del tempo, Associazione La Corolla APS, Dimensione Fumetto




Simone Massi presenta il film “Invelle” per l’inaugurazione della stagione 25-26 del Cinecircolo Don Mauro di Ascoli Piceno

Il Circolo di Cultura Cinematografica “Don Mauro – Nel corso del tempo” inaugura il nuovo anno sociale 2025-2026 con un appuntamento d’eccezione dedicato al cinema d’autore e all’animazione d’arte.

Venerdì 17 ottobre 2025, alle ore 21.15, presso la sede del Cinecircolo, ad Ascoli Piceno, in Via dei Frassini 4, si terrà la proiezione di Invelle, il lungometraggio d’esordio del regista e disegnatore Simone Massi, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2023 nella sezione Orizzonti.

Il film, interamente realizzato con tecniche di animazione tradizionale, è un’opera poetica e visionaria che intreccia memoria, paesaggio e umanità, con un cast di voci straordinario: Marco Baliani, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Giovanna Marini, Achille e Gemma Massi, Toni Servillo e Filippo Timi.

Il film racconta le storie di tre bambini in tre epoche diverse (1918, 1943, 1978), ciascuna rappresentativa di momenti storici drammatici per l’Italia: la Prima guerra mondiale, la Seconda guerra mondiale (e il dopoguerra), gli anni del terrorismo (anni di piombo). I protagonisti (Zelinda, Assunta, Icaro) sono legati da legami familiari e dalla terra, e attraverso i loro occhi si esperisce il peso della Storia, le sue rovine, ma anche la memoria popolare, le piccole resistenze, i sogni.

Oltre all’anteprima a Venezia, il film ha ricevuto il Premio Carlo Lizzani (dagli esercenti più coraggiosi) alla Mostra del Cinema di Venezia 2023. Ha partecipato a oltre 15 festival nazionali e internazionali. Ha anche ottenuto il Premio Marzocco come miglior film al Valdarno Cinema Film Festival.

A rendere la serata ancora più speciale sarà la presenza in sala di Simone Massi, che incontrerà il pubblico per condividere la propria esperienza creativa e il lungo percorso artistico che lo ha portato a realizzare questo film.

Originario delle Marche, Massi è uno dei più apprezzati autori di cinema d’animazione a livello internazionale, con un linguaggio unico, costruito attraverso il disegno, il tratto e la memoria delle sue radici. Ha realizzato numerosi cortometraggi e animazioni, presentate in festival in decine di Paesi. Tra i titoli più noti: Dell’ammazzare il maiale (vincitore al Corto Dorico, 2011); In quanto a noi, videopoesia ispirata da Montale con la voce di Wim Wenders, candidato ai David di Donatello, vincitore del Nastro d’Argento. Oltre 300 premi vinti nei festival nazionali e internazionali, anche in importanti manifestazioni come Hiroshima, e collaborazioni artistiche di rilievo. Ha ricevuto un David di Donatello (2012, per miglior cortometraggio), diversi Nastri d’Argento, un Premio Flaiano, il riconoscimento Oeil d’Or al Festival di Cannes per “La strada dei Samouni” (documentario con sequenze animate curate da Massi). Inoltre ha realizzato per più edizioni la sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e anche manifesti per festival cinematografici.

Sabato 18 ottobre – Laboratorio per le scuole

Il giorno successivo, sabato 18 ottobre alle ore 9.30, il Cinecircolo ospiterà una proiezione-laboratorio dedicata ai ragazzi delle classi terze medie dell’ISC Don Giussani, che avranno l’opportunità di incontrare il regista e conoscere da vicino il processo creativo dei suoi cortometraggi d’animazione.

Sarà un momento di confronto e scoperta pensato per avvicinare i più giovani al linguaggio cinematografico e alla forza espressiva del disegno in movimento.

Informazioni L’ingresso agli appuntamenti è riservato ai soci del Circolo (tessera annuale: €10,00; fino a 25 anni: €5,00). È possibile associarsi direttamente all’inizio della serata di venerdì




Dal 17 al 19 ottobre Tolentino sarà protagonista della prima  edizione di Design Week-end a Tolentino

Mancano pochi giorni alla partenza del treno  Frecciarossa Milano-Ancona, che il 17 ottobre trasporterà nelle Marche un  selezionato gruppo di progettisti e manager, invitati a partecipare alla prima  edizione di Design Week-end a Tolentino. Dopo Courmayeur, Pietrasanta e Ostuni,  una nuova destinazione conferma il valore di questo format che, nato quasi per  caso da una goliardica gara di sci per architetti e designer, in 10 edizioni è  diventato un’occasione di networking e di rigenerazione creativa a cui aziende e  professionisti non vogliono più rinunciare.  

Il viaggio, la scoperta e la condivisione sono i tre ingredienti principali che  innescano un volano creativo fatto di mostre, installazioni, conferenze  dall’indiscutibile potere immaginifico. Dalla vetta del Monte Bianco alle spiagge  del Salento, le firme coinvolte sono, d’altro canto, il meglio del panorama nazionale. Gli Studi presenti alle passate edizioni spaziano da Atelier(s) Femia a  PARK, da aMDL Circle a PIUARCH, passando per CRA Carlo Ratti Associati, GBPA  Architects, Lombardini22, MCA Mario Cucinella Architects, OneWorks, Progetto  CMR e tanti altri ancora.  

A ogni appuntamento, il Circolo di Design Week-end si incontra, si confronta e  cresce: si confermano collaborazioni riuscite, come tra PIUARCH & PARK, o ne  nascono di inaspettate, come tra Lombardini22 e Mario Trimarchi; si accendono  dibattiti a due o più voci, come quello tra Cino Zucchi e Giulio Iacchetti o tra  Carlo Ratti e il comico Leonardo Manera. Ogni edizione ha un suo tema, che  parte dalla contemporaneità e dal paesaggio circostante per definire un ritmo e  una caratterizzazione ogni volta diversa.  

“Tolentino oggi è un cantiere a cielo aperto -spiega Paola Coronel, ideatrice e  anima di Design Weekend- e pensare di aggiungere ai cantieri delle installazioni  sarebbe stata pura follia. Il desiderio di ripartire però era ed è forte: per questo,  insieme alla Fondazione Design Terrae -partner fondamentale del progetto abbiamo deciso di organizzare una sorta di sopralluogo e brainstorming  allargato, per ragionare insieme su un’edizione nel 2026 in una cittadina che  dialoga e lavora per tornarne al suo originale splendore. Da qui è nato il tema  “Loqui et Labora” [parla e lavora]: una rivisitazione contemporanea del motto  benedettino, che ben si addice a un territorio dove l’arte del fare e del  raccontare sono indissolubilmente legate tra loro”.  

Il Design Week-end inizierà quindi soprattutto all’insegna del “Loqui”. Dopo il  tragitto in treno, arrivati ad Ancona, si formeranno degli equipaggi che, a bordo  di una flotta di auto messa a disposizione dal Gruppo Domina, partner  dell’evento, andranno alla scoperta dei colli marchigiani e di alcune realtà locali,  come Intreccio Vivo, realtà artigianale della zona che si occupa della ricerca,  dello studio e dello sviluppo di manufatti intrecciati di più materiali, destinato a  vari settori, tra cui moda e arredo e il Castello della Rancia, una fattoria fortificata  nella metà del IX secolo dove, tra l’altro, è in corso la 33° Biennale Internazionale  dell’Umorismo dell’Arte, mostra che gli invitati potranno visitare in esclusiva.  

A bordo di ogni vettura delle GoPro, registreranno le conversazioni, proseguendo  così il progetto dei podcast on-the-run, iniziato a Ostuni e pubblicati sulla pagina  designweek-end.it/tv 

Destination Point: Interno Marche. Il design hotel fortemente voluto da Franco  Moschini, l’imprenditore illuminato e generoso mecenate scomparso  recentemente, profondamente legato al suo territorio ed a Tolentino. Quella che  era Villa Gabrielli, oggi Interno Marche, era sede produttiva della Nazareno  Gabrielli. E’ qui che Franco Moschini negli anni 60, una volta rilevato il marchio 

Poltrona Frau, fa insediare la produzione della Poltrona Frau con un solo operaio  che lo segue da Torino.  

Il passaggio dal Piemonte alle Marche segnò un cambio epocale: Moschini  chiamò a collaborare designer del calibro di Gio Ponti unendo la creatività alla  qualità. Da quel momento Poltrona Frau divenne l’icona di stile mondiale  preferita anche da aziende quali Maserati e Ferrari o da istituzioni quali il  Parlamento Europeo… il resto è storia.  

Interno Marche è il racconto di come il design rappresentasse per Moschini un  valore distintivo: ogni stanza -30 in tutto- è dedicata ad un protagonista o a un  movimento progettuale; fuori dalla porta, l’architettura dell’edificio in perfetto  stile liberty ne è la cornice di rara bellezza.  

In questa cornice, progettisti e manager trascorreranno il weekend, alternando le  esplorazioni del territorio a momenti di convivialità: come certamente si  preannuncia, la serata di venerdì, quando dopo cena inizierà un Rooms Swap  Party rigorosamente in pigiama, alla scoperta delle diverse camere.  

Il tema di questa edizione, Loqui et Labora, sarà l’incipit per il talk aperto al  pubblico, in programma sabato 18 ottobre h. 11,00 presso il Politeama di Tolentino  (il centro culturale nel cuore della città, ristrutturato da Franco Moschini su  progetto di Michele De Lucchi).  

Sul palco saliranno Vittorio Livi, marchigiano, artista, pluripremiato Compasso  d’Oro e imprenditore con la passione per il vetro e un’azienda da lui fondata  -FIAM Italia, oggi leader mondiale nel proprio settore- e Matteo Ragni, già a 29  anni uno dei vincitori del Compasso d’Oro e oggi uno dei nomi più importanti  nella nuova generazione del design italiano.  

Nella seconda parte del talk, spazio alle idee con il brainstorming allargato dei  progettisti invitati: Andrea Rossi, A-Fact, new entry nel Circolo di Design Week end; Nicholas Bewick, aMDL Circle; Emilio Lonardo, D.O.S. Design Open Spaces;  Federica De Leva, GBPA Architects; Giovanna Latis, GioLatis Studio; Giuseppe  Tortato, Tortato Architetti; David Pasquali, Leftloft; Cristian Catania, Lombardini22;  Andrea Sanguineti, One Works; Valentina Roj, ProgettoCMR e Nicola di Troia, WIP  Architetti.  

Abbiamo chiesto ad ognuno un’immagine, un’idea, un pensiero… che le città in  costruzione o ricostruzione, come Tolentino, dovrebbero aggiungere al proprio  tessuto urbano. Spunti per possibili mostre o installazioni dell’edizione 2026 e al  tempo stesso, visioni futuribili e amabili, di nuovi spazi per nuove relazioni.  

Protagonisti fondamentali di questi confronti, anche i manager di alcuni brand 

invitati a partecipare, tra cui Gebrüder Thonet Vienna, Kvadrat e Villeroy Boch,  presenti a questo appuntamento decisamente esclusivo.  

Dopo un light lunch all’’Osteria San Nicola, un attimo di relax nella Spa di Interno  Marche con un un the e pastr scoprire il mondo di Gebrüder Thonet Vienna,  protagonista degli spazi comuni di Interno Marche. Tolentino Design Week-end  non poteva non includere una visita al Museo di Poltrona Frau, anche questo a  firma di Michele De Lucchi, aperto in esclusiva per l’occasione.  

Ai vespri la visita all’Abbadia di Fiastra, una delle abbazie cistercensi meglio  conservate in Italia, dove l’ideale benedettino di lavoro e preghiera si incontrava  con un’architettura di rara bellezza.  

Domenica mattina check-out, scambio tecnico tra gli equipaggi per nuove  conversazioni on-board e poi via verso Ancona e casa.  

Sabato mattina, alla conferenza presso il Politeama, i saluti istituzionali del  Sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi; dell’Assessore alla Cultura, Fabio Tiberi; del  Presidente di Design Terrae, Carlo De Mattia e del Presidente della delegazione  ADI Marche-Abruzzo-Molise, Piero Sabatini. 




La seconda edizione di Sparse Plus Festival torna a Montalto delle Marche con Molto dolore per nulla il 16 Ottobre

La seconda edizione di Sparse Plus Festival torna ad animare la Regione Marche giovedì 16 ottobre al Teatro Comunale della fiaba e della poesia di Montalto delle Marche (ore 21.15) con Molto dolore per nulla, spettacolo vincitore di IN-BOX dal vivo 2024/25 con Luisa Borini, un racconto intimo e autoironico, tra la profondità del monologo e la leggerezza della stand-up comedy. Un viaggio emotivo verso l’accettazione di sé, delle cicatrici e dei cambiamenti, con uno sguardo tenero e lucido sul passato.

Sparse Plus, di cui AMAT è capofila, è un progetto finanziato dal programma Europa Creativa e rappresenta una importante risorsa economica volta a promuovere lo spettacolo dal vivo professionale nelle aree rurali europee, a conferma delle capacità del circuito multidisciplinare marchigiano, presieduto da Piero Celani e diretto da Gilberto Santini. Il festival è realizzato in collaborazione con i Comuni di Cossignano, Maltignano, Montalto delle Marche, San Ginesio e San Lorenzo in Campo e prosegue fino al 26 ottobre.

Lo spettacolo attraversa la storia di una ragazza che in nome dell’amore, immaginato e desiderato, è sempre stata disposta e pronta a tragicomici e impavidi slanci, a folli voli che presagivano poco di buono ma da tentare comunque ad ali spiegate e il sorriso sulle labbra. Fino ad uno in particolare. Un volo, in tutti i sensi, che ha segnato un punto di svolta e una rinascita. “Mi sembrava giusto raccontare questa storia – racconta Luisa Borini – senza particolari elementi scenici, se non un filo molto lungo e un microfono. Il microfono è per me una maschera che racconta e vende la parte migliore di noi, dell’altro e della relazione, a noi, all’altro e per difendere la parola insieme. Le maschere però possono scivolare per sbaglio, sfuggire per disattenzione o addirittura cadere per scelta, anche perché dopo un po’ pesano, in primis su chi le indossa. E può succedere di restare nudi, a voce libera, lì dove non si voleva o poteva vedere, dove non si sapeva, dove forse si intuiva, dove si ha che fare con la parte più oscura. Lì dove si è da soli. E proprio quello di cui si aveva così terrore diventa una realtà. E ancora una volta si può scegliere se e cosa guardare. Un racconto che, come le relazioni stesse, compie un viaggio inaspettato: si parte con qualcosa che può richiamare, assomigliare o addirittura stonare la stand up comedy, si attraversa la narrazione e poi… non so”.

Il disegno luci è di Matteo Gozzi, progetto sonoro di Leo Merati, la produzione dello spettacolo è di AttoDue, con il sostegno di ZUT! C.U.R.ACentro Umbro Residenze Artistiche E Stabismi.

Accanto ad AMAT i soggetti promotori di Sparse plus (www.sparse.eu) sono Eesti Tantsuagentuur (Estonia), Fish Eye (Lituania), Shoshin Theatre (Romania), Riksteatern Varmland (Svezia) ed altri aggiunti per la nuova edizione del progetto come Pro Progressione e SINUM (Ungheria), Nova-Sit (Repubblica Ceca), Teatro 4Garoupas (Germania), Art Fraction (Polonia) e Fondazione Toscana Spettacolo (Italia).




Dal 16 al 26 di Ottobre a Porto Sant’Elpidio, tanti eventi per festeggiare San Crispino, patrono della città.

Ben 41 appuntamenti a coprire tutto il mese di ottobre, 11 giorni consecutivi di iniziative nella fase clou, dal 16 al 26 del mese, ben 180 attività economiche e commerciali coinvolte, un lavoro di squadra tra associazioni e quartieri. Presentato il 4 Ottobre al polo culturale Beniamino Gigli il cartellone 2025 dei festeggiamenti patronali in onore di San Crispino.
“San Crispino è il fulcro di una storia cittadina che si rinnova di anno in anno – esordisce il sindaco Massimiliano Ciarpella – Ogni città ha il suo patrono e declina in modo diverso gli appuntamenti, magari dando maggior peso ad un particolare aspetto. Noi abbiamo la fortuna di abbracciare tutti gli ambiti della comunità: c’è la sacralità, c’è la musica, c’è la cultura, c’è l’attenzione al sociale, l’intera città è coinvolta, dobbiamo essere orgogliosi di un tessuto sociale ed economico che risponde e supporta questa festa e grati alle tantissime persone che si mettono in gioco”.
In collegamento video, il consigliere regionale Andrea Putzu si congratula “con San Crispino Eventi per l’eccellente lavoro che rende questo programma un punto di riferimento non solo per la città, ma anche per il Fermano e le Marche. Intelligente la scelta di un nome forte e molto seguito come Serena Brancale per il concerto del 18 ottobre”.
Al presidente dell’associazione San Crispino Eventi, Mirco Catini, il compito di presentare il cartellone.
“Siamo orgogliosi di una festa in piena sintonia con tutta la città e di un grande lavoro di squadra, dalle istituzioni alle associazioni ai partner. Avremo cultura, sport, momenti di riflessione, spazio al volontariato, spiritualità, tradizione e divertimento. Nel programma si inseriscono anche il premio giornalistico Francesco Valentini e il festival Marchestorie”.
Si complimenta anche il direttore di Cna Fermo Andrea Caranfa: “Siamo felici e grati di partecipare e lavorare insieme ad una grande macchina organizzativa. Proporremo all’interno del cartellone il mercatino dei mestieri e dei sapori, ci fa piacere poi che un appuntamento storico come il Premio de lu cazolà abbia al suo interno il memorial Giorgio Iachini, una figura a cui siamo legati e che ha dato tanto alla città e al mondo artigiano”.

Il 16 ottobre si accendono le luminarie e si celebrerà un altro appuntamento consolidato, il premio giornalistico Francesco Valentini. Entra in San Crispino anche Sacro e profano, concerto della Corale polifonica città di Porto Sant’Elpidio, il 17 ottobre. Sabato 18 un pomeriggio dedicato al sociale, con la presentazione del libro di Rosanna Vittori Ti aspettavo: era la vigilia di Natale, a cura dell’Unità pastorale San Crispino. Sempre nel pomeriggio appuntamento in piazza a cura della Croce Verde, “Le tue mani per il cuore degli altri”. In serata il concertone di Serena Brancale in piazza Garibaldi, con Anema e core tour. Nel pomeriggio Domenica 19 la Cicloskatenata a cura dell’Asd Skatenaty al mattino e nel pomeriggio la 28° edizione del Premio de lu cazolà, ospite il duo comico Lando e Dino. Concerto d’organo alla chiesa dell’Annunziata lunedì 20, inserito nella rassegna Il Fermano in musica. Martedì 21 al polo Gigli Trame di pelle, trame di vita, con la presentazione del libro di Luca Pacini, Leather touch. Mercoledì 22 una serata dedicata alle società di volontariato Avis Admo e Aido dedicata all’approfondimento sulla donazione. Giovedì 23 protagonista la gastronomia con il Cooking show dedicato allo stoccafisso alla Perla sul mare, venerdì 24 torneo di calcetto San Crispino a lu campittu de li preti e in serata Moda in movimento, sfilata e spettacolo in viale Battisti.
Sabato 25 ottobre, giorno di San Crispino, tanti giochi e laboratori per bambini per l’intera giornata, nel pomeriggio alle 18 la messa solenne e la processione per le vie della città. In serata torna Dance all night, serata dedicata alla musica dance con i Dj form mars.
Si chiude domenica 26 ottobre con la tradizionale fiera mercato, che vedrà anche l’esibizione di sbandieratori e musici della Cavalcata dell’Assunta. Grande novità i fuochi d’artificio, che non si svolgeranno dopo il concerto del sabato, ma domenica 26 alle 19 a conclusione del programma.




Per la prima volta al pubblico il Cofanetto da Belmonte Piceno, manufatto che fino al 6 gennaio 2026 sarà visibile ad Ancona

In occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio”, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata presenta per la prima volta al pubblico il Cofanetto da Belmonte Piceno, prezioso manufatto d’avorio e d’ambra risalente a metà del VI secolo avanti Cristo, che per l’occasione dal 27 settembre 2025 fino al 6 gennaio 2026 sarà visibile nel Salone delle feste del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, a Palazzo Ferretti di Ancona, grazie alla collaborazione fra la suddetta Soprintendenza e la Direzione regionale Musei nazionali Marche.

La presentazione ai media dello straordinario pezzo archeologico è in programma venerdì 26 settembre, alle ore 10.30 nell’Auditorium del M A N Marche di Ancona, alla presenza di Giovanni Issini (Soprintendente ABAP AP-MC-FM), Luigi Gallo (Direttore regionale Musei nazionali Marche), Ivano Biscioni (Sindaco di Belmonte Piceno), Diego Voltolini (Direttore M A N Marche), Joachim Weidig (Direttore scientifico delle ricerche a Belmonte Piceno).

A seguire, sabato 27 settembre, alle 18 sempre nell’Auditorium del M A N Marche e Salone delle Feste e a ingresso gratuito, è prevista la conferenza pubblica di presentazione del Cofanetto da Belmonte Piceno, cui interverranno, oltre ai direttori Voltolini e Weidig, anche Francesco Belfiori (Funzionario archeologo SABAP AP-FM-MC) e Nicola Bruni (Funzionario restauratore).

Da segnalare che sempre sabato 27 l’accesso al percorso espositivo del M A N Marche e al Salone delle Feste con il Cofanetto da Belmonte Piceno dalle 19.30 alle 23.30 sarà al costo simbolico di 1 € per l’apertura serale straordinaria delle Giornate Europee del Patrimonio.

L’evento di presentazione del cofanetto sarà inoltre l’occasione per vedere riunite le altre preziose ambre figurate da Belmonte Piceno, in parte già esposte presso il M A N Marche e presso il Museo archeologico nazionale di Ascoli Piceno.

«Dopo un importante lavoro di restauro e di studio – afferma il Soprintendente Issini – il Cofanetto da Belmonte Piceno viene presentato per la prima volta non solo ai cittadini delle Marche, ma anche alla comunità scientifica nazionale e internazionale, che nei prossimi anni potrà sviluppare ulteriori ricerche e approfondimenti su questo straordinario reperto. Si tratta senza dubbio di uno dei rinvenimenti più significativi avvenuti nelle Marche negli ultimi anni. Per questo, insieme al Direttore di Palazzo Ducale di Urbino – Direzione regionale Musei nazionali Marche, Luigi Gallo, abbiamo ritenuto opportuno renderlo accessibile e visibile al pubblico presso il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, a partire dalle Giornate Europee del Patrimonio. Un ringraziamento particolare va ai funzionari e al personale della Soprintendenza che, dal 2018 a oggi, hanno programmato e portato avanti con competenza le complesse attività di tutela del Cofanetto da Belmonte Piceno, fino al recente rimontaggio concluso nelle scorse settimane».

«La prima presentazione al pubblico di un’opera meravigliosa come il Cofanetto da Belmonte Piceno – aggiunge il Direttore Gallo – è un momento importante per il patrimonio archeologico marchigiano e nazionale. Tutelare, conservare e valorizzare sono gli obiettivi che il Ministero della Cultura persegue attraverso le diverse strutture che operano sul territorio: ed è proprio la collaborazione fra istituti ministeriali (Palazzo ducale di Urbino-Direzione regionale Musei nazionali Marche e Soprintendenza ABAP AP-MC-FM) che permette di restituire al grande pubblico e alla comunità scientifica questo prezioso frammento di passato, capace di esprimere la potenza di una bellezza senza tempo. A questo scopo la Direzione regionale Musei nazionali Marche ha messo a disposizione la sede del M A N Marche a Palazzo Ferretti ad Ancona, nella sua funzione di luogo che custodisce e racconta la pluralità delle Marche nell’antichità, per valorizzarne la storia millenaria e per invitare ad andarla a scoprire nei tanti luoghi della cultura diffusi sul territorio».

«Nel 1863, appena dopo l’Unità d’Italia, al Comune di Belmonte fu aggiunto il toponimo “Piceno” per distinguerlo da altri Belmonte sparsi nella nazione – sottolinea il Sindaco Biscioni –. Si potrebbe dire il destino di un nome oppure, per dirla in latino, nomen omen. Successivamente, circa mezzo secolo dopo, nel territorio belmontese è stata rinvenuta una delle più importanti necropoli di epoca picena. Questa la premessa che mi ha motivato nell’intraprendere, con tutti i mezzi e le risorse possibili, un percorso per far diventare Belmonte Piceno un faro nell’archeologia delle Marche. Tante iniziative si sono succedute, ma la più importante è stata la riapertura degli scavi archeologici nel 2018, sempre in collaborazione con la Soprintendenza, dove è emerso il prezioso e unico cofanetto in avorio e ambra. Gli scavi di concessione sono stati finanziati principalmente dal Comune di Belmonte Piceno come ulteriore dimostrazione dell’interesse intorno alla storia dei nostri progenitori. Questo lungo percorso, che non è terminato, ma è appena iniziato, ha portato all’esposizione temporanea del prezioso manufatto presso il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, per dare l’opportunità di ammirare un unicum emerso grazie a un lavoro caparbio e ostinato del Comune che rappresento».

Lo scavo

Nel 2018 nuove ricerche hanno ripercorso i passi della strabiliante scoperta della necropoli picena di Belmonte Piceno (in provincia di Fermo) avvenuta nel 1910: in quei luoghi Innocenzo Dall’Osso scavò alcune fra le più importanti sepolture preromane delle Marche, che portarono alla ribalta internazionale il Museo Archeologico Nazionale e la Civiltà Picena.

Dopo più di secolo la necropoli ha restituito un inedito e prezioso capolavoro: un cofanetto in avorio intarsiato d’ambra, un piccolo manufatto straordinario, unico nel suo genere, che condensa capacità artistiche e artigianali e messaggi figurativi densi di significati da decifrare. Il reperto è stato infatti scoperto nel 2018 durante le campagne di ricerca su concessione della ex-Soprintendenza ABAP Marche, finanziate dal comune di Belmonte Piceno e dalla Regione Marche.

La sepoltura da cui proviene era già stata individuata da Dall’Osso nel 1910 ma, come spesso accadeva all’epoca, i vasi di grandi dimensioni spesso lesionati venivano lasciati sul posto e non recuperati per essere restaurati ed esposti. Proprio alle spalle di un grande vaso in terracotta era celato il cofanetto d’avorio: recuperato con il suo blocco di terreno, è stato portato nei laboratori della ditta Coobec di Spoleto (PG) per procedere con un meticoloso microscavo e con il restauro.

La meraviglia

Il cofanetto ha un coperchio con quattro sfingi incise e traforate, con visi e ali d’ambra. Il contenitore invece è realizzato con lastrine di avorio intagliato e inciso, sulle quali sono inserite figure in ambra ricchissime di dettagli incisi sulla superficie retrostante, così da poter essere viste, in origine, attraverso la trasparenza dell’ambra.

Nonostante il naturale degrado dell’ambra, oggi il sapiente intervento di restauro ha permesso di riportare a una corretta lettura il reperto, fornendo immagini che aprono una nuova pagina sui rapporti fra Piceni, Etruschi e mondo mediterraneo.

Ma cosa mostrano le 18 figurine di ambra racchiuse in metope (riquadri) sui lati del cofanetto?

Le immagini della fascia in alto raccontano scene di vita fra figure regali e/o divinità, con momenti di confronto fra personaggi di rango elevato e forse anche riferimenti a una cerimonia matrimoniale.

Nella fascia bassa invece sono rappresentati i “fotogrammi” di antichi miti e racconti epici: Perseo e Medusa, Aiace che trasporta il corpo senza vita di Achille, Cassandra ai piedi della statua di Atena con re Priamo e Aiace alle sue spalle. Tutte scene dal finale tragico, forse un richiamo alla morte quale fine ultima di tutti, anche degli eroi, come gli accurati studi stanno approfondendo.