Potenza Picena: sabato 6 ultima visita a Villa Buonaccorsi prima dell’inizio dei lavori

Entrata a far parte del Polo regionale dei musei nazionali delle Marche, Villa Buonaccorsi di Potenza Picena – in provincia di Macerata – potrà essere visitata un’ultima volta il prossimo 6 settembre, prima che siano avviati i lavori della prima fase di interventi.

Le visite si svolgono dalle 15.30 alle 18.30 ed è necessario prenotarsi. Per ulteriori informazioni chiamare il numero +39 0733 687927.

Capolavoro settecentesco di Pietro Bernasconi, stretto collaboratore di Luigi Vanvitelli, Villa Buonaccorsi vanta il magnifico giardino all’italiana realizzato su disegno di Andrea Vici, e la sua inclusione nella Rete dei Musei Nazionali delle Marche apre infatti nuove prospettive per il recupero e la valorizzazione su scala nazionale, europea e internazionale della villa marchigiana, tramite azioni compiute in sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, che coinvolgono la Regione Marche e gli interpreti del territorio e del terzo settore.

Il Ministero della Cultura ha già stanziato circa 10 milioni di euro per una prima fase di interventi di restauro, che inizieranno tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 interessando anche i giardini storici.

Architettura e paesaggio

Edificata tra XVII e XVIII secolo su progetto della nobile famiglia Buonaccorsi, la villa è un raffinato esempio di dimora patrizia marchigiana. L’elegante facciata è arricchita da cornici, lesene e finestre ad arco; all’interno, le ampie sale conservano affreschi settecenteschi, stucchi decorativi e arredi originali. Di particolare pregio la Loggia decorata da benedetto Biancolini con scene dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso incastonate in una cornice barocca.

Il patrimonio botanico e paesaggistico che circonda la villa è un elemento distintivo, una vera e propria “cornice verde” all’opera architettonica. I giardini, strutturati su più terrazze degradanti verso la valle, sono piantumati con alberi secolari e possiedono una ampia sezione all’italiana con siepi geometriche, aiuole fiorite stagionali, una aranciera e un belvedere centrale che si affaccia sul parco, il cui disegno è ispirato dal trattato Flora, Cultura dei fiori (1633-1638), del gesuita e naturalista senese Giovanni Battista Ferrari. Il sistema verde è decorato da fontane, vasche con corredo di obelischi e più di 100 statue da giardino, raffiguranti personaggi antichi o della Commedia dell’Arte, provenienti dalla bottega del vicentino Orazio Marinali. Al limite inferiore del giardino c’è il cosiddetto “Teatrino degli automi”: una grotticella rivestita di rocce calcaree e conchiglie che ospita giochi idraulici e meccanici che ad oggi sono fra le rare testimonianze ancora esistenti in Italia.




La ceramica racconta le Marche: mostra di Paola Iannuccia spazio presente dal 18 al 22 settembre

Su iniziativa dell’Unione per la Difesa dei Consumatori, sezione Marche e con il patrocinio del Comune di Ancona, dal 18 al 21 settembre  sarà aperta  presso il Museo della Città-Spazio Presente,  la  mostra “La ceramica racconta le Marche”. 

L’esposizione accoglie le opere del Maestro marchigiano Paola Iannucci,  e costituisce una occasione per fare conoscere il territorio, per condividere il racconto visivo di una regione ricca di bellezza, cultura e orgoglio civico, oltre a divulgare la conoscenza dell’arte della ceramica e della maiolica.

Questa mostra– spiega l’artista- raccoglie una serie di *piatti istituzionali* realizzati interamente a mano, nati da un profondo lavoro di ricerca, ascolto e osservazione. Ogni piatto racconta un territorio, la sua storia, i suoi simboli, la sua anima. Ho scelto con cura i soggetti da rappresentare: piazze, monumenti, stemmi, tradizioni popolari e volti illustri, dando loro forma con le antiche tecniche della ceramica artistica. Ogni piatto è un frammento d’identità, un ponte tra arte e memoria, tra passato e presente.  Esporli ad Ancona, cuore delle Marche, è per me un grande onore e un’opportunità” 

L’inaugurazione si svolgerà giovedì 18 settembre alle ore 18:00.

La mostra resterà aperta fino alle ore 22:00 e così nei giorni seguenti, con orario 10:00-22:00.  Proseguirà successivamente in diversi Comuni, arricchendosi di nuovi piatti.

Maestro d’Arte Paola Iannucci nata a Guardiagrele in Abruzzo e residente a Montegranaro.  All’inizio si propone come “Fictilia” laboratorio d’arte e ceramica che tiene aperto fino al 2003, (Fictilia: vaso di coccio e cioè lo stato primario dell’oggetto in ceramica), successivamente si dedica a tempo perso alla sua arte chiudendo il laboratorio ed aprendo la sua galleria d’arte permanente a Montegranaro in Via Vittorio Veneto, 4.
Nel corso della sua lunga carriera ha potuto maturare la propria arte attraverso il restauro di numerose chiese del centro Italia. Si aggiunge così a questa tradizione di pittura, scultura e restauro quella della “decorazione ceramica”.  In quest’ultimo settore ha già ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. 




Il musical? E’ passione, condivisione, amicizia. A Grottazzolina Chiara Noschese e Saverio Marconi incantano il Festival Storie

Nella suggestiva cornice di Piazza Castello a Grottazzolina è andato in scena il secondo appuntamento del Salottino del Musical, il nuovo format del Festival Storie ideato dal direttore artistico Saverio Marconi. Proprio grazie a lui il pubblico ha potuto vivere un incontro raro e prezioso con un’ospite d’eccezione: Chiara Noschese, interprete indimenticabile di grandi produzioni firmate proprio dal regista e Re del musical Saverio Marconi, da Cantando sotto la pioggia a Sette spose per sette fratelli.


Sul palco, per la prima volta insieme a parlare di musical, Marconi e Noschese hanno dato vita a un dialogo intenso e autentico, raccontando il dietro le quinte di spettacoli che hanno fatto la storia del musical in Italia. Ma non solo: i due artisti hanno condiviso la loro amicizia lunga una vita, fatta di complicità e risate. “Il segreto? Non parlare mai di lavoro”, hanno confessato tra sorrisi e sguardi d’intesa. Il pubblico ha potuto scoprire anche il percorso più recente di Chiara Noschese, oggi regista affermata dopo una carriera tra palcoscenico e cinema. Cinema che ancora le regala grandi emozioni, come è stato nella sua ultima esperienza in Enea di Pietro Castellitto, che l’ha portata sul red carpet di Venezia, al fianco di Sergio Castellitto e del fermano Giorgio Montanini, che non ha rinunciato a farle una sorpresa, un videomessaggio, nel suo stile, per darle il benvenuto a Grottazzolina.


Chiara Noschese ha mostrato come la passione e l’amore sempre rinnovato per ciò che si fa, insegnamento che Marconi le ha sempre trasmesso, possano trasformarsi in nuove strade artistiche. Sullo schermo scorrevano immagini e video della Compagnia della Rancia, negli anni in cui il musical viveva di una luce particolarmente luminosa, e poi l’immancabile bacio con Gigi Proietti, primo e indimenticato maestro della Noschese che ancora oggi non nasconde l’emozione di quel momento: “Ero giovanissima e perdutamente innamorata di Gigi, del suo talento, della sua grandezza”.


A condurre la serata è stata la giornalista Chiara Fermani, che ha guidato gli ospiti in un vero viaggio tra musical, teatro ed emozioni autentiche. Un appuntamento definito “intenso, intimo e indimenticabile” dagli stessi spettatori, che hanno gremito Piazza Castello. Grande la soddisfazione del sindaco Alberto Antognozzi, che ha sottolineato come il Salottino del Musical rappresenti “un’idea nuova e vincente, capace di portare a Grottazzolina ospiti straordinari e di valorizzare ancora di più il Festival Storie, rendendolo un punto di riferimento culturale a livello regionale”. Un salottino che, al ritmo di aneddoti, battute e ricordi, ha confermato come il musical sia molto più che spettacolo: è passione, condivisione, amicizia.




Cosetta Gigli & Graziano Salvadori: un connubio inedito per il brano “Dietro le Quinte”

 La forza della musica per superare i confini del tempo e dello spazio

Due artisti diversi per percorso e stile, ma accomunati da una grande sensibilità e da un legame autentico con il pubblico: Cosetta Gigli , soprano crossover e protagonista indiscussa dell’Operetta italiana, e Graziano Salvadori , attore, autore e volto storico della comicità toscana, si incontrano in musica per dar vita a un progetto intenso e inaspettato.

Il 12 settembre esce infatti “Dietro le Quinte” , il loro nuovissimo singolo, distribuito in tutto il mondo su tutte le piattaforme digitali. Un brano che non è solo musica, ma un racconto intimo e universale sulla vita, la memoria e l’oltre .

Il brano La canzone è una riflessione poetica su ciò che resta al di là della scena quotidiana: gli affetti che non svaniscono, le voci che continuano a risuonare, gli abbracci che si ritrovano al di là del tempo. Non un addio, ma un nuovo viaggio. Come recita la sinossi, “Il sipario non segna la fine, ma l’inizio di un nuovo cammino, un passaggio oltre la vita terrena, dove l’attesa si dissolve in un abbraccio eterno”.


Cosetta Gigli
Artista poliedrica, cantante lirica e interprete crossover, ha calcato i più importanti palcoscenici internazionali, spaziando dall’opera alla musica pop-lirica. Regina indiscussa dell’Operetta italiana, è stata protagonista di spettacoli come La Vedova Allegra , Il Paese dei Campanelli , Cin Ci Là , collaborando con grandi nomi della scena teatrale e televisiva. La sua voce potente e versatile, unita a una carriera costellata da premi e riconoscimenti, la rende una delle interpreti più amate del panorama musicale italiano.


Graziano Salvadori
Comico, attore e autore, è noto per la sua carriera televisiva e teatrale, segnata da collaborazioni storiche come quelle con Giorgio Panariello e la partecipazione a trasmissioni cult della televisione italiana. La sua capacità di passare dalla leggerezza della satira a una sensibilità più profonda trova in Dietro le Quinte un terreno ideale per esprimere una nuova dimensione artistica.


“Dietro le Quinte” è dunque molto più di una collaborazione: è un dialogo autentico tra due voci, due percorsi e due sensibilità che, intrecciandosi, danno vita a un brano capace di toccare corde universali. Una dedica alla memoria, alla vita e alla speranza.

Il singolo sarà disponibile dal 12 settembre 2025 su tutte le principali piattaforme di streaming,download digitale ed emittenti radiotelevisive.




Settembre ad Ancona, un mese denso di eventi. Dalla Festa del mare a quella dello sport e quindi al festival della storia alla Mole, passando per il vecchio faro al parco del Cardeto e alle conferenze a Palazzo Bosdari

Molti gli eventi culturali e di intrattenimento ad Ancona nel mese di settembre, eventi che non mancheranno di attirare visitatori e turisti, oltre a coinvolgere i cittadini in tanti pomeriggi e serate.   Ecco i principali:


°  Si comincia con l’INAUGURAZIONE DELLA monumentale SCALINATA DEL PASSETTO  martedì 2 settembre, ore 11,30.  Sempre il 2 settembre, in serata, sarà acceso il nuovo impianto di illuminazione;   il  progetto creativo nel suo complesso, firmato Guzzini, sarà presentato e reso pubblico il 19 settembre.  


°  AL PASSETTO, IN PIAZZA CAVOUR E AL PORTO ANTICO – dal 5 al 7 settembre     l’attesa FESTA DEL MARE  2025 


venerdì 5 settembre

Piazza Cavour:

  • Cerimonia conferimento Premio Stamira, ore 18.30;
  • Street food di pesce con associazioni locali, dal 5 al 7 settembre

Pinacoteca civica Podesti: inaugurazione della IV mostra fotografica Ancona tra passato e futuro a cura di Lions Club

Zona Passetto:

  • Esibizione di Baltimora, ore 21.30 circa;

Porto Antico:

  • Street food di pesce fritto e mercatino a tema mare, dal 5 al 7 settembre, solo a

cena;

  • Esibizione del Duo The Johnnies, ore 19.30 circa.

sabato 6 settembre 

Piazza Cavour:

  • presentazione libri, ore 18.00;

Zona Passetto:

  • Talk Nuove generazioni in mare, ore 18.30; 
  • Concerto di Fabrizio Moro, ore 21.30 circa.

Porto Antico:

  • Esibizione del duo Moodoo, ore 19.30 circa.

Domenica 7 settembre

Duomo:

  • Santa Messa, ore 10.30;

Piazza Cavour:

  • Talk congiunto  dell’Università  Politecnica  delle  Marche, CNR  e  Associazione

           Cogevo, presenta Andrea Socci, ore 17.30;

  • ore 19.00, proiezione del cortometraggio I Grottaroli di Cecilia Pignocchi.

Porto Antico:

  • Cooking show, presenta Andrea Socci, ore 19.30;
  • Esibizione dell’artista Charlie Rock, ore 20.00 circa;
  • Fuochi d’artificio, ore 22.30.

°  IN CENTRO lungo il percorso da mare a mare,  da piazza Diaz, fino a corso Garibaldi, piazza Roma, piazza Stamira, piazza Pertini e la galleria Dorica, dalle 10 alle 20 circa,   domenica 14 settembre  si svolgerà la III edizione della  FESTA DELLO SPORT,  una “maratona” lunga dieci ore per celebrare lo sport e i suoi valori


°  AL PARCO DEL CARDETO:

Martedì 2 settembre alle 21.30

GIURA CHE SENZA ME MAI PIU’ GODRAI, Lezione spettacolo sulle Eroidi di Ovidio

Di e con Cesare Catà, con Paola Giorgi

Musica e canto Ludovica Gasparri e Anna Greta Giannotti.

Un’attrice in scena diventa, nel tempo sospeso della lezione spettacolo, Fillide, Briseide, Fedra, Deianira, ripercorrendo le parole, gli entusiasmi e i terrori delle immortali Heroides, le Lettere in distici elegaici che il poeta latino Ovidio immaginò di essere inviate da alcune eroine abbandonate dai rispettivi uomini lontani. Con un approccio devoto al testo latino, un’inedita traduzione-riscrittura trasforma le Lettere delle eroine ovidiane in monologhi per portare sulla scena le scompaginanti tinte emotive del testo. Mescolando un recupero della cultura e della recitazione classiche con l’ironia della stand-up comedy e la forza dell’arte della narrazione, la lezione-spettacolo vede alternarsi recitazione, letture sceniche, musiche dal vivo e uno storytelling critico originale in cui gli spettatori sono accompagnati negli aspetti simbolici, filosofici e letterari del mito. Vengono così evocati archetipi profondi della psiche umana, quali l’amore e la mancanza, la rabbia e la tenerezza, affrescati stupendamente da Ovidio e ancora presenti prepotentemente nella società globale contemporanea.


Mercoledì 3 settembre alle ore 19.00, nell’ambito di Ancona Waterline Lab (oltre 100 studentesse, studenti, docenti ed esperti di 19 Università si incontreranno per un workshop sulle tematiche della riqualificazione urbana dell’intero arco portuale) avrà luogo l'”Itermediate Review”, la revisione intermedia dei progetti degli studenti con professori, esperti e amministratori locali.


Giovedì 4 settembre alle 21,30 “Cantico Live – A 800 anni dal Cantico delle Creature”, i gruppi e le band dell’attuale christian music raccontano la bellezza della vita e del creato. 
Opere caritative francescane è un’associazione di volontariato che, seguendo lo stile e lo spirito di San Francesco d’Assisi, accoglie persone in difficoltà, in particolare colpite da HIV/AIDS, e promuove la prevenzione e l’inclusione sociale. L’associazione guida il Comitato per l’ottavo centenario francescano ad Ancona, nell’ambito del quale è proposta la serata musicale sul Cantico delle Creature il prossimo 4 settembre 2025.


Dal 12 al 14 settembre il Parco ospiterà il Cardeto Foto Talk, una rassegna fotografica ideata e curata dall’Associazione Forma Formante.

Il festival è pensato per valorizzare la fotografia e il paesaggio attraverso incontri, workshop e shooting guidati da fotografi affermati nel panorama nazionale e internazionale.
Tre serate speciali in uno dei luoghi più suggestivi di Ancona, dove la fotografia incontra il racconto, la riflessione e l’esperienza diretta di tre protagonisti della scena fotografica contemporanea.
Un’occasione unica per ascoltare, dialogare e lasciarsi ispirare sotto il cielo del Cardeto.


Il 12 settembre si comincerà con uno shooting di paesaggio al tramonto guidato da Gioele Piccinini e, in serata, con un talk dedicato alla street photography tenuto da Stefano Mirabella, docente di fotografia. Il giorno successivo sarà protagonista Toni Thorimbert, fotografo di fama internazionale, che incontrerà il pubblico in un talk serale. Il 14 settembre, nel pomeriggio, si terrà uno shooting di ritratto in luce naturale presso l’anfiteatro del Parco, mentre in serata Stefano Schirato, fotografo di reportage e storytelling, chiuderà la rassegna con un incontro incentrato sul racconto visivo della realtà.


Venerdì 12 settembre: 

ore 17.30 tutorial di fotografia paesaggistica con il fotografo Gioele Piccinini, ore 21.30 Stefano Mirabella

Street photography come narrazione urbana, sguardo quotidiano e poesia dell’istante.
Sabato 13 settembre:

Toni Thorimbert – “Storie di Toni”Attraverso immagini inedite e di backstage, il racconto intimo e personale di una carriera fotografica vissuta intensamente”


Domenica 14 settembre

Serata conclusiva

Ore 17.30 tutorial di ritratto in luce naturale

Ore 21.30 Stefano Schirato

In prima persona plurale- la Fotografia come presa di posizione” –

Ingresso gratuito – posti liberi fino a esaurimento

Evento all’aperto – consigliata una seduta o un plaid Un evento organizzato da FORMA FORMANTE A.P.S.


Per raggiungere l’ingresso del Parco del Cardeto si può utilizzare la linea 11 Conerobus, che ferma in via Birarelli, nei pressi di uno dei cancelli di accesso. Gli orari sono consultabili sul sito www.conerobus.it


° ALLA MOLE VANVITELLIANA dall’ 11 al 14 Settembre

FESTIVAL DELLA STORIA “Passioni”

Gli incontri si terranno all’Auditorium e alla Sala Boxe.

Apertura giovedì 11 settembre alle ore 17:00 presso l’Auditorium con la lectio magistralis di Gianfranco Pasquino. 

Gli ospiti del Festival sono Alberto Rossi, Alessandro Campi, Patrizia Gabrielli, Roberto Lampa, Raffaele Baritono, John Mc Court, Giovanni Orsina, Giuseppina Capriotti Vittozzi, Felice Casson, Nicola Sbetti, Alberto Mantovani, Azzurra Meringolo, Patrizio Bianchi, Carlotta Sorba, Vinicio Marchioni, Maurizio Ridolfi.  Il festival si chiude sabato 13 alle 21:00  con il concerto di Lisa Manara insieme ad  Aldo Betto e Riccardo Catria (Ancona Jazz).   

www.festivalstoriancona.it


°  A PALAZZO BOSDARI- PINACOTECA CIVICA E AL RIDOTTO DELLE MUSE IL CICLO DI CONFERENZE  “ANCONA CULTURA APERTA Visioni, viaggi e identità per raccontare Ancona nel mondo”.

Lunedì 8 settembre – ore 17.30, presso la Pinacoteca Civica “Francesco Podesti”, Giovanna Capitelli, Professoressa Ordinaria di Museologia e storia della critica artistica e del restauro, Università Roma Tre – Roma, terrà una conferenza su Le ambizioni di un pittore romantico: Francesco Podesti fra Ancona, Roma, l’Europa, il mondo –Aspettando il Festival della storia 2025 in programma dal 11 al 14 settembre 2025; 

mercoledì 10 settembre 2025 – ore 17.30, alla Pinacoteca Civica “Francesco Podesti”, Ledo Prato, esperto di politiche per i beni e le attività culturali, segretario generale dell’associazione Mecenate 90 relazionerà su “Cultura è cittadinanza”, presentazione del libro edito da Donzelli Editore (2024);  

mercoledì 17 settembre 2025 – ore 17.30 alla Pinacoteca Civica “Francesco Podesti”, Stefano Zuffi, Storico dell’arte, critico e curatore, terrà una conferenza su “Il giardino dipinto” presentazione del libro edito da 24 Ore Cultura (2024);  

giovedì 18 settembre 2025 – ore 17.30, alla Pinacoteca Civica “Francesco Podesti”,  Luigi Gallo, Direttore Galleria Nazionale delle Marche e Musei Nazionali Marche terrà un incontro su Dallo Studiolo di Federico a Simone Cantarini: la storia dell’arte a Palazzo Ducale di Urbino; 

lunedì 29 settembre 2025 – ore 17.30, ancora alla Pinacoteca Civica “Francesco Podesti”, Via Ciriaco Pizzecolli n.17, Ancona, Enrico Maria Dal Pozzolo, Professore di Storia dell’arte Moderna Università di Verona relazionerà su La mostra su Paolo Veronese al Prado di Madrid: un protagonista del Rinascimento tra Venezia, Ancona e l’Europa;  martedì 30 settembre 2025 – ore 17.30 al Ridotto del Teatro delle Muse,  tornerà Enrico Maria Dal Pozzolo, Professore di Storia dell’arte Moderna Università di Verona e parlerà di Verso le celebrazioni per i 450 anni dalla morte di Tiziano (1576-2026). A seguire, “Tiziano senza fine” presentazione e proiezione del film prodotto dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore e da Land Comunicazioni (2022).




Settembre al Parco Zoo Falconara: un mese di scienza, divertimento e natura

Incontri con la biologa, domeniche a tema, trucca-bimbi e l’Open Day Insegnanti: un calendario di eventi per scoprire gli animali e la biodiversità in modo coinvolgente

Il mese di settembre regala giornate ideali per vivere esperienze all’aria aperta e il Parco Zoo Falconara è pronto ad accogliere grandi e bambini con un calendario ricco di iniziative. Incontri curiosi, racconti originali e attività interattive accompagneranno i visitatori in un percorso che intreccia divertimento e conoscenza, con gli animali sempre al centro della scena.

Ogni sabato e domenica continuano gli incontri con “La biologa racconta”, vere e proprie esperienze didattiche pensate per avvicinare il pubblico ad alcune delle specie più affascinanti del giardino zoologico. Le giornate si apriranno alle 11:00 con “Okapi, la giraffa delle foreste”, proseguiranno alle 12:00 con “Grifone: mito o realtà?” e ripartiranno nel pomeriggio, alle 15:00, con “Rosa come un…”, dedicato ai fenicotteri. Alle 16:00 l’attenzione si sposterà sui marsupiali con “Un salto da canguro”, per concludersi alle 17:00 con l’ippopotamo Pippo e la sua mitica “Merenda”.

Tutte le domeniche, inoltre, presso l’Aia del Contadino, il programma verrà arricchito da un tema speciale.

Domenica 7 settembre spazio a “Una trachemys è per sempre”, evento dedicato alle testuggini più conosciute al mondo: grazie al Kamishibai, antica tecnica narrativa giapponese, i bambini ascolteranno la storia di Emys e Trachemys, imparando l’importanza del rispetto della natura e della responsabilità dell’uomo verso l’ambiente (ore 11:30).

Domenica 14 (dalle 11:00 alle 12:30), invece, sarà la volta de “Il suolo che non ti aspetti”, una proposta pensata per imparare a conoscere, rispettare e proteggere il suolo e le specie animali che lo popolano, 

Si prosegue domenica 21 (dalle 11:00 alle 12:30) con “MIC – Millepiedi, Insetti & Co”, un sorprendente viaggio nel mondo nascosto degli invertebrati, mentre domenica 28 (dalle 11:00 alle 12:30) i riflettori saranno puntati su “I battiti della natura”, un inedito focus sulle straordinarie caratteristiche del cuore nelle diverse specie animali.

Il ricco programma di settembre si completa con un momento dedicato al mondo della scuola: l’Open Day Insegnanti, in calendario sabato 20 alle ore 11:00. L’incontro, riservato ai docenti di ogni ordine e grado, sarà l’occasione per presentare le proposte educative 2025/2026 e illustrare l’approccio all’Outdoor Education del Parco. L’iniziativa si inserisce nel percorso scientifico e divulgativo che da anni caratterizza il giardino zoologico, punto di riferimento per le scuole con attività capaci di avvicinare bambini e ragazzi ai temi della biodiversità e della sostenibilità.

Tutte le domeniche, inoltre, dalle 14:30 alle 16:30, presso l’Aia del Contadino, i bambini potranno divertirsi con il truccabimbi a tema animale, trasformandosi in leoni, giraffe, zebre e tanti altri ospiti del Parco.

Fino al 14 settembre il Parco sarà aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:30 (chiusura biglietteria alle 18:00). Dal 15 al 30 settembre l’orario di apertura sarà dalle 10:00 alle 18:30 (chiusura biglietteria alle 17:00).

Per info: https://www.parcozoofalconara.com/




Creatività e sostenibilità, torna il Conero Film + ADV Festival. La kermesse prende il via il 5 settembre

Cinema, pubblicità, produzione responsabile e nuove sfide per raccontare il mondo, sono i temi al centro della manifestazione organizzata da Local Bizzarro e MontanariPR. Il programma prevede due giorni di talk dal 5 al 7 settembre, con il ritiro creativo nel cuore del Parco del Conero e le proiezioni delle opere selezionate alla Mole Vanvitelliana.


Creatività e sostenibilità nel cinema e nella pubblicità, consapevolezza nella produzione e narrazione. Sono i temi del Conero Film + ADV, che torna con la sua giornata culmine il 7 settembre alla Mole Vanvitelliana di Ancona dove si alterneranno, nel pomeriggio, talk e celebrazioni aperti al pubblico con la partecipazione di ospiti internazionali e addetti ai lavori. Mentre in serata si illumina lo schermo del cinema, con la proiezione e premiazione delle opere selezionate per il festival, scelte per la loro capacità di raccontare un nuovo rapporto con il mondo. Spot, videoclip musicali, opere brendizzate o non brendizzate, fashion film.


Promotori dell’appuntamento, alla sua terza edizione, sono Local Bizzarro, organizzazione non-profit e casa di produzione sostenibile con sede nel Parco del Conero e MontanariPR, agenzia di comunicazione specializzata nella distribuzione festivaliera e nella visibilità mediatica per registi, case di produzione ed eventi. Due realtà formate soprattutto da creativi e maestranze attive nelle Marche o legate al proprio territorio di origine anche se residenti altrove, impegnate per la crescita dell’arte filmica nel territorio.


Come spiegano gli organizzatori e coordinatori della manifestazione, Mattia Fiumani, Niccolò Montanari, Lida Zvereva: “Conero Film + ADV nasce con l’obiettivo di promuovere le buone pratiche di sostenibilità nell’industria pubblicitaria e cinematografica, sia attraverso un approccio più consapevole alla produzione, sia attraverso la creazione di contenuti che celebrano il valore unico della narrazione


Il festival è patrocinato dall’Art Directors Club Italiano, Città di Ancona, Comune di Sirolo, Fondazione Marche Cultura, Legambiente, Marche Film Commission, Parco del Conero, con il sostegno di importanti realtà internazionali del settore tra cui 86Tales, Adcom, Gaza Cola, FAVINI, Imagine, Instagrid, Ortovox, Sea Shepherd, Simone Subissati Architects, Garofoli Vini, FIMA, Terraformæ e The Blink Fish.


La kermesse prende il via il 5 settembre, giorno che dà il via al Ritiro creativo immerso nel cuore del Parco del Conero a Villa Piancarda, fino al 7 settembre mattina, “per un weekend di connessione e sperimentazione creativa”, spiegano gli organizzatori. Le iscrizioni, già concluse, sono per un pubblico di specialisti, appassionati e addetti di settore.  Nell’occasione, immersa nel paesaggio e nella natura, secondo una idea di sostenibilità vissuta, la giuria si radunerà proprio per selezionare le opere vincitrici del festival, che saranno premiate la sera della finale.

È domenica il giorno con gli appuntamenti per il pubblico, tutti nel canalone della Mole Vanvitelliana, spazio Arena cinema Lazzabaretto. I biglietti sono disponibili in prevendita sul sito ufficiale del Conero Film + ADV. Sarà comunque possibile acquistarli anche direttamente all’ingresso il giorno dell’evento. 

S’inizia alle 16, con Oltre la crescita: la comunicazione al servizio del cambiamento, incontro moderato dallo scrittore e fotoreporter Sergio Ramazzotti, con Serena Di Bruno Chief Creative Officer di BBDO Italia, Lorenzo Costanzo materials scientist, Katia Falezza Marketing Manager, Ortovox Italy e l’economista ecologico-politico Giacomo D’Alisa, che introdurrà il panel con una presentazione dedicata sulla decrescita. Il confronto esplora come la narrazione in pubblicità e cinema possa superare il paradigma della crescita illimitata, aprendo a nuovi immaginari fondati su comunità, sobrietà e integrità ecologica.
Alle 17,30 segue il talk Are creative agencies still fit for purpose?, moderato da Jason Stone (David Reviews), con Bryn Attewell (Executive Creative Director, GOOD Agency), Alkisti Stolp (Co-Founder, Twentyrising) e Grace Farson (Senior Integrated Producer, Anomaly). Un’analisi del panorama creativo alla luce d’innovazioni tecnologiche, collaborazioni decentralizzate, e della crescente produzione interna, senza dimenticare il ruolo delle agenzie nello sviluppo dei talenti emergenti.
A seguire, ore 18,30, Enrico Salierno (Sea Shepherd Italia) e il regista Igor d’India presenteranno Ghostnet Campaign: The Invisible Traces of Industrial Fishing by Sea Shepherd, un’indagine urgente sull’impatto devastante delle reti da pesca abbandonate sugli ecosistemi marini e sulle azioni necessarie per affrontare questa minaccia silenziosa.

La serata prosegue alle 21,30 con le proiezioni della Selezione Ufficiale CFA 2025, aperte dalla première di Macchina Continua, regia di Ruben Gagliardini, produzione indipendente di Local Bizzarro con il sostegno del Ministero Italiano della Cultura che racconta la difficile situazione vissuta dagli operai della cartiera Fabriano in seguito alla sua parziale chiusura. Seguiranno domande e dibattito con i registi finalisti, moderate da MarBelle (Directors Notes), e la gran chiusura con la Cerimonia di Premiazione CFA Awards, che celebra le eccellenze nel cinema e nella pubblicità.

La Selezione Ufficiale 2025 propone una gamma di opere video provenienti da tutto il mondo, scelte per originalità, qualità artistica e affinità con i temi centrali del festival: creatività e sostenibilità. 

Tra i titoli in evidenza: Dancing Warrior (regia di Rachel McDonald & Peter Goetz, produzione Backroads Pictures, Eleanor Drive Pictures), The Lost Generation (regia di Ferhat Gurini per Generation Gaza, produzione Bacon), Are You Scared To Be Yourself Because You Think That You Might Fail? (regia di Bec Pecaut, produzione OPC), Fairground (regia di Jess Berry), Facetweak (regia di Bianca Poletti, produzione Primo e Zauberberg), No Decision Without Us (regia di Rich Lee per CoorDown, produzione Indiana Production), The Robbery (regia di Andrew De Zen per Amnesty International, produzione Rebolucion), The Cause Of The Accident That Started The Fire (regia di Lope Serrano per ICEX, Audiovisual From Spain, produzione CANADA), Blue Eyes Film (regia di Andre Muir per Vic Mensa, produzione Smuggler), Chiamare casa sempre lo stesso posto (regia di Giada Bossi per Arssalendo, produzione Withstand Film – Agile Films – Giada Bossi), Gun (regia di Lado Kvataniya per Manizha, produzione Eversince, Stereotactic, Daddy’s Film), Closing the Gap (regia di Mateusz Miszczyński per Resurge International, produzione Papaya Films).
Come spiegano gli organizzatori, Mattia Fiumani, Niccolò Montanari, Lida Zvereva, “Abbiamo selezionato opere dai più differenti linguaggi e stili, dalla pubblicità alla musica. Pur nella diversità di temi, ogni progetto condivide l’impegno a raccontare storie che sfidano e ripensano il nostro rapporto con il mondo, incarnando lo spirito di CFA come punto di incontro tra sostenibilità e creatività”.

Per la line-up complete delle proiezioni: conerofilmadv.awardsengine.com/official-selection
Per la prevendita dei biglietti: https://www.conerofilmadv.it/tickets/p/festival-access




La troupe della Rai alla tenuta di Tavignano per il programma tv “Il Borgo dei Borghi”

Tenuta di Tavignano sotto i riflettori del programma tv “Il Borgo dei Borghi”. La troupe del programma televisivo di Rai Tre ha realizzatomercoledì 27 agosto le riprese tra le vigne, le colline e il casolare dell’azienda vitivinicola guidata da Ondine de la Feld Aymerich.


«Siamo orgogliosi che Cingoli, borgo conosciuto come il “Balcone delle Marche”, sia stato selezionato per partecipare al celebre programma televisivo Il Borgo dei Borghi, in onda su Rai Tre. E siamo altrettanto fieri di essere stati scelti come attrazione d’interesse, rappresentando la tradizione vitivinicola del territorio. Con consapevolezza siamo testimoni diretti della bellezza e delle tante sfumature di Cingoli, che giorno dopo giorno ci impegnano ad esaltare attraverso l’accoglienza di turisti e cultori del vino che proprio attraverso l’enoturismo apprezzano più che mai Cingoli – afferma Ondine de la Feld Aymerich, proprietario vignaiolo di Tenuta di Tavignano – L’autenticità del territorio di Cingoli si rispecchia attraverso i profumi, i colori e la longevità dei vini che riempiono i calici e sono il frutto di un naturale equilibrio tra clima, suolo e lavoro tra vigna e cantina. Ci piace pensare che ogni volta che nel mondo si stappa una bottiglia di Tenuta di Tavignano si brinda a questa terra! L’invito a tutti i marchigiani è di sostenere Cingoli quando andrà in onda la puntata tv e quando sarà poi il momento di entrare nel vivo del concorso che vedrà protagonisti più borghi italiani. Questa partecipazione alla trasmissione rappresenta un’opportunità importante non solo per la nostra realtà, ma per l’intera comunità di Cingoli, che avrà modo di mostrarsi a livello nazionale come uno dei borghi più suggestivi e accoglienti del Paese».


A Tavignano, la troupe tv è stata accolta da Stefano Aymerich di Laconi, proprietario fondatore dell’azienda, e proprio lui ha presentato i vini della Tenuta di Tavignano come espressione autentica del territorio.


Con la partecipazione alla trasmissione Il Borgo dei Borghi, Cingoli entra ufficialmente in sfida con altri borghi d’Italia che si contenderanno il titolo di Borgo più bello d’Italia 2026. Mentre la puntata dedicata a cingoli andrà in onda nei prossimi mesi, il vincitore del concorso sarà proclamato durante la puntata speciale di Pasqua 2026 durante la speciale trasmissione condotta da Camilla Raznovich. Per essere pronti a votare il borgo di Cingoli è suggerito iscriversi già da ora a RaiPlay, iscrizione gratuita.




Horror e gaming: le star dei social Leutum e Nico domenica 7 settembre al Molino di Senigallia 

I due “content creator”, seguiti da centinaia di migliaia di follower, sono i protagonisti del “Back to School Party” dedicato al ritorno a scuola. Sul palco con loro il conduttore Andrea Prada

Entrambi producono quotidianamente video che spopolano sul web, destreggiandosi tra videogiochi, horror e sport elettronici, entrambi vantano centinaia di migliaia di follower sulle principali piattaforme social del momento. Leandro Tummino, in arte Leutum, e Nicola Perronace, alias Nico, due dei “content creator” più in voga del momento tra gli appassionati di gaming e social media, saranno a Senigallia, domenica 7 settembre a partire dalle ore 17, per incontrare i loro fan.

L’appuntamento – dedicato in primis ai giovani e giovanissimi – si terrà in occasione del “Back to School Party” con cui il centro commerciale Il Molino celebra il rientro nelle aule scolastiche. 

Ad animare il palco allestito nella galleria sarà il presentatore Andrea Prada, che dialogherà con i due giovani artisti prima di lasciare spazio all’atteso “meet and greet”, il momento in cui è possibile incontrare i propri beniamini di persona per un selfie, un autografo o anche semplicemente un saluto o una stretta di mano. 

L’iniziativa è a ingresso gratuito.

Leutum è diventato un fenomeno del web per il suo talento nel creare contenuti a tema horror con un tocco comico. Pioniere nel panorama dei giochi horror sulle piattaforme video, ha costruito una comunità di seguaci estremamente fedele e attiva, dimostrando una forte connessione con il suo pubblico.

Nico, si è rivelato al pubblico come giocatore professionista di Fortnite e ha saputo conquistare una solida base di fan nel mondo degli e-sport. La sua personalità coinvolgente e la capacità di intrattenere lo hanno reso un punto di riferimento per una comunità che conferisce forte visibilità ai suoi contenuti.

Lo Shopping Center Il Molino si trova in via N. Abbagnano 7 a Senigallia. Ospita un ampio e moderno Superstore Conad e una galleria con 20 punti vendita dedicati allo shopping, alla ristorazione e ai servizi per tutta la famiglia, incluso un grande negozio Unieuro specializzato in tecnologia.




Baltimora alla Festa del Mare ad Ancona, concerto al Passetto il 5 settembre

Il programma della Festa del Mare 2025 di Ancona si arricchisce di un nuovo nome. 

Alla line-up già annunciata, che vede Fabrizio Moro protagonista della serata di sabato 6 settembre, si aggiunge infatti Baltimora, giovane cantautore anconetano che inaugurerà la manifestazione venerdì 5 settembre alle ore 21.30, sulla Scalinata del Passetto.

L’artista sarà affiancato dal chitarrista fidardense Nicola Marconi che condivide con lui già da tempo il percorso musicale.  Il duo si esibirà sulla balconata della scalinata del Passetto e il pubblico troverà posto sui gradini della scalinata sovrastante, fino a a Largo Belvedere e al Monumento ai Caduti (come già avvenuto per vari concerti in passato, quali quelli all’alba del Festival Adriatico Mediterraneo).   L’ingresso al concerto è libero. 

All’anagrafe Edoardo Spinsante,  Baltimora è un cantante e producer nato ad Ancona nel 2001. Dopo essersi fatto notare nel panorama musicale italiano grazie alla vittoria a X Factor 2021, dove era parte del roster di Hell Raton,  Baltimora ha continuato il suo viaggio musicale, sempre in bilico tra sperimentazione elettronica e cantautorato raffinato. Il suo primo EP, Marecittà, pubblicato nel 2022, con brani che raccontano anche il legame con la sua città  (come nel videoclip girato tra il Passetto e il porto)  ha superato gli 8 milioni di streaming su Spotify, consolidando la sua presenza nella scena musicale italiana. Il singolo omonimo “Baltimora” ha raccolto oltre 4,5 milioni di ascolti, confermando il suo talento sia come autore che come interprete.  Dopo un periodo di silenzio dedicato alla scrittura e alla produzione, Baltimora è pronto a tornare con un nuovo progetto discografico dal forte taglio introspettivo: un racconto sincero e profondo degli ultimi anni, delle emozioni vissute, delle fragilità e della forza ritrovata.   La sua musica è emozione pura, e questo si riflette in un pubblico sempre più coinvolto, che si riconosce e si commuove nelle sue parole e nei suoi suoni. Un disco atteso, pensato e costruito con quella cura maniacale che da sempre lo caratterizza, tra elettronica raffinata, ricerca sonora e grande attenzione al testo. Nel 2025 ha già calcato i palchi di Arci Bellezza di Milano, in apertura a Emma Nolde (sold out), e del festival Piccoli Lividi, organizzato da Siamo un Magazine, e si prepara a portare la sua musica sui palchi italiani per tutta l’estate. 

Instagram: https://www.instagram.com/baltimoraa/ Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/0rRRvEq07vdUc9QgaK46Fl Ufficio 




Dal cuore dei Sibillini al palcoscenico nazionale, il Ginesio Fest celebra una stagione di successo

Il Ginesio Fest celebra una stagione di successo e prestigio riconosciuto, confermando il suo ruolo di protagonista nel panorama teatrale italiano. Dal cuore dei Sibillini al palcoscenico nazionale: un festival in crescita tra arte, comunità e riconoscimento ministeriale.


Si è conclusa la sesta edizione del Ginesio Fest, festival che si è confermato come una delle realtà più vivaci e significative del panorama culturale nazionale, portando a San Ginesio un cartellone che ha saputo coniugare densità artistica e respiro internazionale. Rispetto agli anni precedenti, la manifestazione ha ampliato significativamente la propria offerta, arricchendo il programma con una molteplicità di spettacoli che si sono distinti per qualità, originalità e forza espressiva.


L’apertura affidata a Pinocchio del Teatro del Carretto, diretto da Maria Grazia Cipriani, ha subito testimoniato questa volontà di spingere il teatro oltre i confini del consueto, con una messa in scena che ha rinnovato un classico senza rinunciare a una tensione poetica intensa e profonda, capace di parlare a un pubblico trasversale.


Il debutto nazionale di Katzelmacher di Rainer Werner Fassbinder, sotto la guida rigorosa di Leonardo Lidi e la produzione del Teatro Stabile di Torino, ha imposto una riflessione critica di grande spessore, proponendo una drammaturgia densa e un linguaggio scenico incisivo, che hanno catturato l’attenzione di spettatrici e spettatori con una messa in scena dal rigore quasi analitico. Un anno con tredici lune, sempre diretto da Leonardo Lidi, ha rappresentato un momento di grande intensità emotiva, restituendo sul palco una narrazione struggente e coinvolgente, che ha confermato la capacità del festival di portare al centro dell’attenzione storie e interpreti di spessore.


Con Altri libertini, l’adattamento del celebre testo di Pier Vittorio Tondelli firmato da Licia Lanera, il festival ha indagato le contraddizioni e le inquietudini della contemporaneità, affidando a una regia sensibile e avvolgente il compito di tradurre in immagini un testo cardine della letteratura italiana degli anni ’80.


L’energia fisica e la potenza evocativa di Stuporosa, il lavoro firmato dal coreografo Francesco Marilungo, hanno arricchito la manifestazione con un’intensa esperienza di teatro-danza, dove il corpo diventa linguaggio primario e veicolo di un sentire al tempo stesso personale e universale.Un altro elemento di rilievo assoluto di questa edizione è stato il Focus Piemonte, frutto di una collaborazione strategica con la Fondazione Piemonte dal Vivo, che ha portato a San Ginesio un concentrato di proposte artistiche tra le più avanzate della scena piemontese contemporanea. Questo asse ha arricchito il festival con titoli come Radici di Asterlizze, Primo Studio – Io uccido i giganti prodotto dalla Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, Wonder Woman di Teatro Piemonte Europa, e I’ve loss of attention del Collettivo EFFE, mostrando una pluralità di linguaggi e poetiche che vanno dalla drammaturgia contemporanea al teatro musicale, dalla narrazione al teatro di figura, tutti attraversati da un’attenzione attenta alle questioni sociali e politiche attuali. La collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo diretta da Matteo Negrin e l’avvio del Focus Piemonte costituiscono un segnale importante di progettualità condivisa e di apertura verso una rete culturale più ampia, confermando il Ginesio Fest non solo come piattaforma di presentazione di eccellenze artistiche, ma come laboratorio di confronto e crescita per compagnie, operatori, e pubblico. 


A suggellare la manifestazione, il concerto conclusivo de La buona novella dei Perturbazione ha rappresentato un omaggio vibrante alla grande tradizione musicale italiana, chiudendo con intensità e partecipazione una rassegna che si è rivelata un punto di riferimento per la scena nazionale.


E poi gli importanti momenti dedicati alla residenza artistica di Alessio Maria Romano e le attività per giovanissimi e adolescenti coordinate da Vera Vaiano.


Tra i momenti più attesi del festival, il Premio San Ginesio all’Arte dell’Attore ha continuato a celebrare l’eccellenza della recitazione italiana. La giuria ha attribuito il premio a Mariangela Granelli e Davide Enia, riconoscendo in loro interpreti capaci di fondere talento, versatilità e profondità emotiva. 


Queste le motivazioni della Giuria per Davide Enia: “Con Davide Enia fa il suo ingresso nell’albo del Premio San Ginesio “all’Arte dell’Attore” un romanziere della scena, uno studioso della giovinezza in endecasillabi, un testimone dell’epica calcistica italiana ai Mondiali, un biografo narratore, un cantastorie, uno specialista del ritmo palermitano del cunto, un drammaturgo monologante, e un artefice d’un rituale ininterrotto di 24 ore sulla guerra in due sedi storiche del Piccolo Teatro di Milano. Infine, in mezzo a opere letterarie, una regia lirica, e una grande inventiva radiofonica, e sull’onda d’un toccante interesse scenico già di recente legato al dramma degli immigrati e dei dispersi in mare, il Premio di questo 2025 tributa la più civile e commossa accoglienza all’ultimo suo spettacolo, “Autoritratto”, memoria inflessibile, sempre tragica, di spietatezze ed evolute perfidie della Mafia. In particolare gli va riconosciuta l’infinita pietà razionale dell’aver reso l’orrore di un’infamia che Cosa Nostra ha compiuto ai danni d’un adolescente. Se per raccontare l’abominio c’è bisogno del senso della grazia, a Davide Enia esprimiamo tutto il nostro riconoscimento di spettatori turbati: c’è infinita armonia nel suo denunciare la società buia di ieri e di oggi”.


Queste le motivazioni della Giuria per Mariangela Granelli: “Premiamo Mariangela Granelli per il suo saper portare sulla scena una umanità sapiente, ampia e profonda, che viene da lontano e che anima e trascende i personaggi che interpreta, per SAPER abbracciare quei personaggi sin dalle loro radici, senza sconti e scorciatoie e quindi per la totalità CUI apre i propri confini a favore di un testo, di un racconto, di un frammento di umanità da consegnare, senza mai forzare ma anzi con la capacità di restituire anche nelle più piccole sfumature dell’animo, qualcosa di grande e vero. In questi anni, lavorando con nostri importanti registi e registe ha portato sulla scena in modo molto personale la sua presenza discreta e fortissima, capace di stare dentro vari linguaggi: dal tragico al surreale al grottesco al visionario, senza mai perdere aderenza con la terra, con qualcosa che accade qui e ora, prerogativa del miglior teatro. Premiamo Mariangela Granelli per il suo talento, per il suo lavoro e la dedizione nel portare intatte le voci e le anime di altri luoghi e altri tempi ma che arrivano fino a noi riguardandoci da molto vicino.”


Le parole dei protagonisti della rassegna incarnano l’essenza e la visione profonda del Ginesio Fest. Leonardo Lidi, Direttore Artistico del Festival per il quarto anno consecutivo, dichiara: «Il Ginesio Fest non è soltanto un luogo di spettacolo, ma un vero e proprio laboratorio di senso e di relazioni, dove il teatro contemporaneo trova terreno fertile per crescere e confrontarsi con un pubblico autenticamente partecipe, attento e sensibile. Qui si intrecciano ricerca artistica e ascolto profondo, in uno scambio che rigenera tanto chi agisce sulla scena quanto chi si dispone a riceverne il messaggio. La complessità delle proposte, la sfida di linguaggi nuovi e la tensione verso un teatro che sia gesto politico e poetico allo stesso tempo, trovano in questo festival un respiro ampio, capace di dare forma a una comunità di spettatori e artisti che si costruisce attraverso la condivisione e il confronto. È una crescita collettiva che testimonia il valore culturale e sociale di questa esperienza, destinata a consolidarsi come punto di riferimento imprescindibile nel panorama teatrale nazionale.»


Giuliano Ciabocco, Sindaco di San Ginesio, sottolinea con convinzione il valore sociale e culturale della manifestazione: “Questo festival è molto più di un evento artistico: è un vero e proprio motore di rigenerazione per il nostro territorio, un volano di energie nuove che coinvolge la comunità, rilancia la cultura e contribuisce a tessere legami solidi tra le persone. Il Ginesio Fest è oggi un elemento fondante della nostra identità collettiva e un esempio di come l’arte possa incidere concretamente sulla vita di una comunità.”


Infine, Isabella Parrucci, ideatrice, fondatrice e anima instancabile del festival, racconta con emozione: “Il Ginesio Fest nasce da un sogno che si è trasformato in un impegno costante, un viaggio appassionato alla ricerca di un teatro che sia davvero vissuto e sentito, fuori dai grandi centri, nei luoghi in cui la cultura può essere un atto di rinascita e di speranza. Portare qui artisti di altissimo livello e offrire al pubblico esperienze di qualità non è solo una sfida professionale, ma una missione profondamente personale, un modo per tessere insieme fili di comunità, bellezza e memoria. Ogni anno il festival rinnova la sua promessa: essere un luogo dove l’arte incontra la vita, e dove il teatro diventa strumento di trasformazione e resistenza, un vero e proprio Borgo degli Attori.”


Questa edizione del Ginesio Fest testimonia così la forza di un progetto culturale maturo, che coniuga spessore artistico, respiro nazionale e radicamento territoriale, continuando a rappresentare un punto di riferimento imprescindibile per il teatro italiano contemporaneo. Appuntamento al 2026 con la settima edizione del Ginesio Fest e del Premio San Ginesio all’arte dell’attore!


ENTI PROMOTORI

Promosso e organizzato dal Comune di San Ginesio in collaborazione con l’Associazione Culturale GINESIO FEST, il festival si svolge in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo. Media partner dell’iniziativa sono Rai Radio 3, Il Resto del Carlino e Teatro e Critica.

Il Festival gode del patrocinio e del sostegno del MiC – Ministero della Cultura, della Regione Marche e della Struttura Commissariale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme a Camera di Commercio delle Marche, Fondazione CARIMA, Provincia di Macerata, Unione Montana dei Monti Azzurri.

Completano il quadro delle collaborazioni i partner culturali: Marche Teatro, AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Fondazione Marche Cultura, Università degli Studi di Macerata, Università degli Studi di Camerino, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e Università Politecnica delle Marche.

Main sponsor: Neos Restauri e LE.IL Costruzioni S.r.l.

Sponsor: Sardellini Costruzioni, Servizi Stradali Marinelli S.r.l., Papa Nicola, Edilizia Azzacconi, C.P.M. Gestioni Termiche, Nefer S.r.l.,Corridomnia, Geko S.p.A., Merelli Cave, Ci.Pre. S.r.l.




NotteNera a Serra de’ Conti, va in archivio la 19ª edizione del festival che racconta i linguaggi contemporanei dell’arte e della creatività

NotteNera, va in archivio la 19ª edizione del festival che racconta i linguaggi contemporanei dell’arte e della creatività. La soddisfazione di organizzazione e artisti per aver condiviso una bellissima esperienza insieme a un pubblico numeroso, curioso e preparato. Appuntamento alla ventesima edizione!


Il giorno dopo la 19ª edizione della NotteNera a Serra de’ Conti c’è spazio solo per la gratitudine. Quella che accomuna gli organizzatori e gli artisti, tutti accolti e travolti da un pubblico preparato, curioso e disposto a farsi trascinare nell’incanto.


«Quest’anno più che mai -raccontano Sabrina Maggiori e Carolina Mancini, direttrici artistiche del festival- gli spettatori di Nottenera ci hanno restituito la sensazione di aver vissuto un’esperienza corale, organica. Non fruitori di singoli eventi sparsi per il borgo, ma interpreti principali di un’architettura che permetteva loro di spaziare in libertà e lasciarsi ispirare».
Nel segno della poesia di Franco Scataglini che ha ispirato quest’anno il festival, a partire dalla lectio introduttiva del critico letterario Massimo Raffaeli, tutti gli spettacoli, le installazioni, le mostre, i vari appuntamenti hanno preso le fattezze di un unico corpo d’amore da svelare al pubblico.
Minacciata, ma poi nei fatti risparmiata dal maltempo, la NotteNera era già cominciata nel migliore dei modi poco prima del tramonto, con la visita guidata dalle direttrici artistiche tra le varie mostre in cartellone seguita da una carovana di persone attente e partecipi. Nell’edizione che precede il ventennale, e che dunque si preannunciava come prova generale della grande festa di compleanno che vivremo nel 2026, possiamo dire che la NotteNera svela il suo tratto identitario per sottrazione: un festival che non è mai puro e semplice intrattenimento, che non segue le mode del momento, che non guarda ai numeri, agli indici di gradimento, ai like, che non fugge dalla complessità, che per scelta si arrampica in un piccolo borgo, lontano dai riflettori della città. Un festival in cui trovare nomi che non si trovano altrove: anche quest’anno, tanto per fare alcuni esempi, nello spazio della musica live si sono esibiti Pietro Mio e Gaia Banfi, per loro si trattava della prima volta nelle Marche, mentre i senigalliesi Dadamatto hanno suonato in anteprima nazionale il loro nuovo album che uscirà a settembre. Quanto alle arti sceniche, era la prima volta nelle Marche per le applauditissime performance di Lorenza Zambon e Giulio Santolini. Stesso discorso vale per la selezione di cortometraggi animati del festival siciliano Animaphix. Gli appassionati di arti visive hanno potuto immergersi nella creatività e nel genio di artisti apprezzati come Martina Vanda, Stefano Fiorina, Roberto Catani, tanti altri.


La gratitudine, dicevamo. Anche nei confronti di chi con impegno ed entusiasmo consente a NotteNera di esistere: i professionisti e i volontari dello staff, gli sponsor, gli operatori commerciali che rifocillano il pubblico, il Comune di Serra de’ Conti che sin dal primo vagito sostiene questo festival permettendogli di crescere in libertà. NotteNera inizia col sorriso il suo ventesimo anno di vita.




Pesaro si racconta con la musica

Presentata la nuova guida turistica musicale della città di Rossini: un formato digitale smart e coinvolgente pensato per accompagnare cittadini e visitatori lungo un itinerario decisamente suggestivo guidato dalle note. Per Vimini uno strumento perfetto per raccontare al meglio ai turisti, luoghi, segni e tracce di Pesaro Città Creativa Unesco della Musica.


Pesaro presenta la nuova Guida Turistica Musicale della città in formato digitale, un progetto ideato e realizzato da Butik – impresa sociale che si occupa di valorizzazione e promozione territoriale attraverso la musica – in collaborazione con il Comune di Pesaro. La guida nasce per accompagnare cittadini e visitatori alla scoperta del patrimonio culturale cittadino attraverso un itinerario in cui la musica è il filo conduttore per esplorare luoghi iconici, spazi nascosti, aneddoti e curiosità che raccontano il legame profondo tra Pesaro e la sua identità musicale di ieri e di oggi


Alla conferenza stampa erano presenti: Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Pesaro; Alessandra Di Caro co-founder Butik srl Impresa sociale (in collegamento); Cristian Della Chiara direttore generale del Rossini Opera Festival.


Siamo qui per presentare una nuova guida turistica della città per residenti e turisti perché questi ultimi soprattutto cercano maggiormente i riferimenti di Pesaro Città Creativa Unesco della Musica e cercano i luoghi della cultura. Vuole raccontare al meglio e con uno sguardo esterno la realtà musicale pesarese attraverso i decenni e i secoli. 


Siamo onorate di collaborare con la città di Pesaro alla realizzazione di un progetto nato dall’esperienza del Festival del Turismo Musicale, organizzato da Butik lo scorso anno in città: continua Alessandra Di Caro. In uno dei workshop di confronto previsti dal Festival, che ha coinvolto altre dieci municipalità italiane sul tema del turismo musicale, è emersa la necessità di dotarsi di strumenti innovativi e concreti per valorizzare e promuovere il patrimonio musicale delle rispettive città. La mappa rappresenta una risposta a questa esigenza: un mezzo di facile consultazione che accompagna cittadini e visitatori alla scoperta di luoghi, storie e sonorità capaci di restituire l’identità musicale di ciascun territorio. Oggi questo strumento prende vita, arricchendo la promozione dell’offerta culturale non solo di Pesaro, ma anche di Brescia, Verona e Napoli.


Progettata per essere accessibile e coinvolgente, la guida unisce informazioni turistiche e contenuti editoriali a suggestioni sonore, abbinando a ogni capitolo un brano musicale appositamente selezionato: un modo per far scoprire Pesaro con occhi e orecchie nuove, trasformando la visita in un percorso fatto di luoghi, storie e note. Al suo interno sono presenti link di approfondimento per ogni contenuto, una mappa geolocalizzata per orientarsi facilmente e una playlist creata ad hoc che raccoglie tutti i brani suggeriti per accompagnare il viaggio con la colonna sonora perfetta


Composta da 51 pagine, la guida documenta 11 luoghi simbolo per le tradizioni e la vita musicali di Pesaro: Teatro Rossini, Casa Rossini, Sonosfera, Conservatorio Rossini, Museo Nazionale Rossini, chiesa di Santa Maria Maddalena, chiesa della Santissima Annunziata, Auditorium Scavolini, Casetta Vaccaj, Spazio Webo, Circolo Mengaroni. Si parla anche del Rossini Opera Festival, del Plastic mitico negozio di dischi di via Passeri dove andare se volevi scoprire nuova musica, di Rossini a tavola, di due studentesse eccezionali del Conservatorio Rossini: Gioconda De Vito e Renata Tebaldi, delle quattro Orchestre della città diverse per stile e missione ma unite dal comune obiettivo di far risuonare la musica ovunque: Orchestra Sinfonica G. Rossini, Filarmonica Gioachino Rossini, Orchestra Olimpia, WunderKammer Orchestra. E ancora cinque pagine sono dedicate al suono contemporaneo di Pesaro fatto di studi di registrazione, band indipendenti e artisti che fanno parlare di sé dentro e fuori i confini nazionali. Una chicca per tutti: sfogliando la guida si scopre che dal 1958 al 1974 a Pesaro andava in scena il Torneo Internazionale della Musica Leggera trasmesso in RAI e nato per creare un’alternativa al Festival di Sanremo: tra i nomi che hanno calcato il palco, Massimo Ranieri, Gianni Morandi e Orietta Berti.

I testi sono stati realizzati con il contributo di Vittorio Ondedei/Ruben Camillas musicista e Cristian Della Chiara, direttore generale del Rossini Opera Festival, due voci e sguardi d’eccezione scelti per raccontare la città in maniera autentica e appassionata.

Per chi non vede l’ora di consultarla, la guida è disponibile – in doppia versione: italiano e inglese – nel sito del Comune di Pesaro alla sezione cultura, nella sottosezione ‘Pesaro Città della Musica

https://www.comune.pesaro.pu.it/cultura/pesaro-citta-della-musica/pesaro-guida-turistica-musicale



Ultimo concerto di belcanto con Hasmik Torosyan. Appuntamento il 20 agosto alle 15.30 al Teatro Rossini

Il ciclo di Concerti di Belcanto si concluderà mercoledì 20 agosto alle 15.30 al Teatro Rossini. Il soprano Hasmik Torosyan, accompagnata al pianoforte da Giulio Zappa, sarà protagonista di quest’ultimo appuntamento. Al Rossini Opera Festival, Torosyan ha cantato Il viaggio a Reims dell’Accademia Rossiniana (Corinna, Maddalena) nel 2014 e La gazzetta (Lisetta) nel 2015.

Nel programma figurano la Scena e Romanza di Giulietta “Oh quante volte” da I Capuleti e i Montecchi e la Scena e Aria di Amina “Ah non credea mirarti” da La sonnambula di Vincenzo Bellini; Ma vie a son secretAdieux de l’hôtesse arabe e l’Aria di Léïla “Comme autrefois” da Les Pêcheurs de perles di George Bizet; Trois Romances sans paroles di Gabriel Fauré; La bohémienne e l’Aria di Maria “Oh nube, che lieve” da Maria Stuarda di Gaetano Donizetti; un brano dal Volume III Morceaux réservés e uno dal Volume XI Miscellanée de musique vocale dei Péchés de vieillesse e la Cavatina di Amenaide “Come dolce all’alma mia” da Tancredi di Gioachino Rossini.

Soprano, nata a Yerevan (Armenia), Hasmik Torosyan ha vinto il primo Premio e la Medaglia d’oro al Concorso Gasparyan, il President’s Prize for Young Singers of Armenia e il primo Premio al Concorso Musica Sacra. In repertorio ha Ilia (Idomeneo), Regina della Notte (Flauto magico), Musetta e Mimì (La bohème), Lucia (Lucia di Lammermoor), Adina (L’elisir d’amore), Norina (Don Pasquale), Violetta (La traviata), Gilda (Rigoletto), Fiorilla (Il turco in Italia), Amina (La sonnambula), Leila (Les Pêcheurs de perles), Marie (La Fille du régiment). Ha cantato al Comunale di Bologna, Filarmonico di Verona, San Carlo, Lirico di Cagliari, Regio di Torino, Massimo di Palermo, Maggio Fiorentino, Opera di Roma, Teatro Colón, Staatsoper di Amburgo, Théâtre des Champs-Élysées, New National Theatre Tokyo, Boston Symphony e Paris Philharmonic Concert Halls. Recenti Rigoletto a Tokyo, Mimì all’Armenian National Opera e La traviata al Festival di Caracalla.




Malika Ayane al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno il 28 e 29 ottobre con il nuovo musical Brokeback Mountain

In tour la voce inconfondibile e il carisma di una delle artiste più amate del Belpaese. MALIKA AYANE torna a calcare le scene con il suo nuovo e attesissimo musical BROKEBACK MOUNTAIN. Per la prima volta in Italia, dopo il successo londinese, il pluripremiato film omonimo si trasforma in una sontuosa produzione teatrale con musiche dal vivo. On stage la raffinata performer milanese, accompagnata da una live band, in uno spettacolo intenso e suggestivo. L’appuntamento per il pubblico marchigiano è fissato per martedì 28 e mercoledì 29 ottobre 2025 al prestigioso Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno (AP). Un’esperienza straordinariamente unica, capace di fondere parola, canto e immagini, firmata Patagonia Group. Biglietti disponibili in prevendita su Ticketone.


Wyoming, 1963. Un’America rurale segnata da estrema povertà, fatta di piccoli villaggi e popolata da sparute comunità retrograde. Due giovani pastori, Ennis e Jack, si ritrovano a condividere l’isolamento di una montagna remota. È lì che nasce, inaspettato e potente, un amore destinato a durare vent’anni. Un legame irrefrenabile e nascosto, che li accompagnerà per tutta la vita, trasformandosi in desiderio taciuto, dolore silenzioso, ricordo indelebile.


Dal racconto di Annie Proulx, una storia che già nel 2005 ha emozionato il mondo grazie all’indimenticabile film di Ang Lee. Una “play with music” intima e spettacolare in cui i brani originali di Dan Gillespie Sells sono interpretati da una strepitosa MALIKA AYANE. Sul palco la accompagna una live band, dando vita a pezzi che si intrecciano in modo indissolubile alla narrazione della vicenda. Non una semplice colonna sonora, ma un elemento drammaturgico che costruisce spazi, dà ritmo alle emozioni e disegna i paesaggi interiori dei protagonisti.


Nei ruoli di Ennis e Jack, Edoardo Purgatori e Filippo Contri. Due giovani attori dal grande carisma e con solide esperienze alle spalle al cinema e in teatro. La regia sceglie la via dell’essenzialità, della sottrazione, affidandosi alla potenza del linguaggio teatrale contaminato da cinema e musica. L’impianto scenico abbandona la ricostruzione realistica per diventare luogo simbolico, trasformabile, permeabile, in cui spazio fisico e spazio emotivo si confondono. Nessuna barriera tra interno ed esterno, tra gesto e sentimento: tutto si muove, respira, cambia.


BROKEBACK MOUNTAIN è un simbolo di ciò che resta dentro, di ciò che si perde e di ciò che resiste. Annie Proulx ha definito “profondamente commovente” l’adattamento teatrale scritto da Ashley Robinson, sospeso tra ciò che si può dire e ciò che resta celato. Una produzione che mette al centro l’essere umano, la sua fragilità, il suo coraggio e la sua ricerca di senso. Pronta a emozionare una nuova generazione con una storia che continua a parlarci, ovunque ci troviamo. Ogni volta che pensiamo a quella montagna che non si può dimenticare.

Malika Ayane in “Brokeback Mountain” vi aspetta in tour. Un calendario di date in continuo aggiornamento che vedrà la raffinata performer protagonista al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno (Via del Trivio, 33).

Martedì 28 ottobre 2025 ore 20.30. Biglietti disponibili su Ticketone al link https://www.ticketone.it/event/malika-ayane-brokeback-mountain-teatro-ventidio-basso-20157065/?affiliate=IGA.

Mercoledì 29 ottobre 2025 ore 20.30. Biglietti disponibili su Ticketone al link https://www.ticketone.it/event/malika-ayane-brokeback-mountain-teatro-ventidio-basso-20208400/?affiliate=IGA.




“Era Ieri”: Montemaggiore al Metauro rievoca la visita di Winston Churchill. Appuntamenti sabato 23 e domenica 24 agosto

Montemaggiore al Metauro si prepara ad accogliere sabato 23 e domenica 24 agosto l’edizione 2025 di “Era Ieri”, l’attesa rievocazione storica che celebra la visita di Winston Churchill durante le operazioni militari che portarono, nell’agosto del 1944, allo sfondamento della Linea Gotica con la Battaglia del Metauro. “Era Ieri” non è solo una rievocazione, ma un vero viaggio nel tempo: un’occasione per riscoprire la storia, rivivere le emozioni del 1944 e rendere omaggio a chi, con coraggio e sacrificio, contribuì alla liberazione del territorio.

L’evento, organizzato dalla pro loco di Montemaggiore, in collaborazione con il comune di Colli al Metauro, è stato presentato questa mattina a Pesaro nella sede di Confcommercio Marche Nord, alla presenza della presidente della pro loco di Montemaggiore, Catia Curzi, del direttore di Confcommercio Marche Nord, Agnese Trufelli, della direttrice del Museo del Fiume, Marta Marchetti, e dei rievocatori dell’associazione The Green Liners.

“Rivolgo un plauso – ha detto il direttore di Confcommercio Marche Nord, Agnese Trufelli – a chi mantiene vive le tradizioni e i ricordi; in particolare, in occasione degli 80 anni dalla Liberazione, è importante sensibilizzare e raccontare ciò che è stato e fa parte della nostra storia. Come Confcommercio Marche Nord siamo felici di sostenere la Pro loco di Montemaggiore in questo evento che mira a coinvolgere le nuove generazioni nel racconto del passato”.

“Era Ieri va avanti con orgoglio da oltre un decennio – ha spiegato la presidente della pro loco Catia Curzi –. Per noi è fondamentale ricordare un periodo in cui Montemaggiore è stata protagonista con momenti storici, di valorizzazione della nostra cultura gastronomica e, perché no, anche di svago”.

“La funzione del Museo del Fiume – ha sottolineato la direttrice Marta Marchetti – è il ricordo, ma non fine a se stesso. L’obiettivo è dare alle giovani generazioni la possibilità di riflettere sul passato. In particolare, i giovani hanno il dovere di difendere la libertà e la pace”.

“Era Ieri” prenderà il via sabato 23 agosto dalle ore 19.30 con la cena a tema Anni ‘40 (solo su prenotazione) momento in cui si gusteranno le celebri “tagliatelle di Churchill” e altre pietanze preparate dalla pro loco di Montemaggiore (per prenotazione cena chiamare: 333/9990433. Menù: tagliatella di Churchill, arrosto di maiale con cipollata e patate arrosto, crostata, vino, acqua e caffè al costo di € 23). Durante la serata la scuola di ballo “Bigodino Pin up” porterà in scena l’energia travolgente del Lindy Hop, Boogie Woogie e Jive, per far rivivere l’atmosfera dei giorni della Liberazione. Intorno alle ore 22, sarà possibile ammirare il suggestivo video mapping sulla facciata del ex Comune di Montemaggiore, in piazza Italia, dal titolo “Se tu oggi puoi cantare”, a cura di Alcmena Multimedia Show, che sarà proiettato anche domenica.

Proprio domenica 24 agosto “Era Ieri” entrerà nel vivo: la manifestazione si aprirà alle ore 10 con una visita guidata, partendo dal Museo del Fiume e continuando per il centro storico; la visita si concluderà con un aperitivo (su prenotazione al costo di 15€) presso la Frescheria di Monte, sul Belvedere Churchill.
Alle 17, nel teatro di piazza Italia, sarà presentato il libro di Enzo Casadio dedicato ai militari polacchi dal titolo “Da Varsavia a Bologna – il secondo corpo d’armata polacco in Italia”, un’occasione per ricordare le famiglie di origine polacca che, al termine della Seconda Guerra Mondiale, si stabilirono a Montemaggiore. Il moderatore dell’incontro sarà Maurizio Novak.
A seguire, verrà proiettato, in occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione, un filmato sulla Seconda Guerra Mondiale dal titolo “L’Odissea polacca”, costruito attraverso le testimonianze dei veterani e dei discendenti dei reduci.
Durante la giornata sarà inoltre possibile visitare una mostra fotografica, curata da Marta Marchetti, direttrice del Museo del Fiume, dedicata all’orso Wojtek, mascotte dei soldati della 22esima Compagnia di rifornimento dell’artiglieria del II Corpo polacco.
Intorno alle ore 18/18.30 si terrà il tradizionale momento istituzionale, con la partecipazione dei rievocatori dell’associazione The Green Liners. Figuranti in abiti d’epoca e mezzi militari ricostruiranno i passaggi compiuti da Churchill, accompagnato dai generali Alexander e Leese, proprio dal belvedere che oggi porta il suo nome. La cerimonia ufficiale si concluderà con la deposizione delle corone al cippo commemorativo della Seconda Guerra Mondiale e l’esecuzione degli inni italiano, polacco e dell’Unione Europea (dalla Nona Sinfonia di Beethoven).
La serata proseguirà in piazza Italia, allestita per l’occasione come un vero borgo Anni ’40, con rievocatori, figuranti in costume, auto, moto e veicoli militari d’epoca.
Alle ore 20 la cena conviviale, in cui saranno servite le celebri “tagliatelle di Churchill”, piatto tipico registrato presso la Camera di Commercio perché riproduce fedelmente la ricetta cucinata per il primo ministro inglese da una signora del posto nel 1944 – sebbene Churchill, per diffidenza, non le assaggiò mai. I piatti proposti dalla pro loco saranno disponibili anche in versione senza glutine.
Ad accompagnare la cena, le atmosfere musicali Anni ’40 del “Quartetto Fantasma”, con un repertorio che spazierà dal jazz al blues fino allo swing. Inoltre, sarà presente la scuola di ballo “Bigodino Pin up” che durante la cena farà viaggiare nel tempo con balli d’epoca, coinvolgendo il pubblico in momenti di pura allegria.
La giornata si concluderà alle ore 22 con il suggestivo video mapping sulla facciata dell’ex Comune, in piazza Italia, dedicato ai temi dell’evento e alla memoria di quei giorni che segnarono la storia di Montemaggiore dal titolo “Se tu oggi puoi cantare”, a cura di Alcmena Multimedia Show.
L’evento prevede un simpatico contest social dedicato allo stile Anni ‘40. Sia sabato 23 sia domenica 24 Agosto a “Era Ieri” si potranno indossare abiti e accessori che rispecchiano la moda dell’Italia del 1944 e partecipare alla votazione social. Saranno a disposizione gratuitamente costumi e gadget per creare la perfetta riproduzione dello stile dell’epoca, tutti offerti dalla pro loco (per info Doriana Andreoni: 348.3822242). Chi si farà scattare una foto dallo staff potrà partecipare al contest ed essere proclamato vincitore.




Dalla Fontana della Fortuna al Palazzo Malatestiano. Fano aderisce alla Giornata Internazionale della Fotografia. Successo di pubblico per l’iniziativa del Sistema Museale e di Centrale Fotografia

Il Sistema Museale del Comune di Fano, in collaborazione con l’associazione culturale Centrale Fotografia, ha partecipato alla Giornata Internazionale della Fotografia, evento celebrato in contemporanea in varie parti del mondo. La manifestazione ha registrato una notevole partecipazione di appassionati di fotografia, arte e storia, confermando l’interesse crescente della città per le iniziative culturali legate all’immagine e al patrimonio locale.

La giornata si è aperta alla Fontana della Fortuna, dove il fotografo Luciano Serafini ha realizzato una suggestiva foto di gruppo, simbolico omaggio al linguaggio fotografico. Da lì ha preso avvio una passeggiata culturale attraverso alcuni luoghi significativi: la galleria a cielo aperto CentraEdicola di piazza Amiani, adiacente allo storico Caffè Centrale – sede di Centrale Fotografia dal 2009 – e lo Spazio RIN, che custodisce una preziosa collezione vintage di macchine fotografiche italiane di Paolo Talevi. A guidare il percorso, Paolo Braconi e Marcello Sparaventi, coordinatore dell’iniziativa. «Questa giornata – ha commentato Marcello Sparaventi – dimostra come la fotografia sappia unire persone di generazioni diverse, creando un dialogo vivo tra passato, presente e futuro. È stato emozionante vedere la città trasformarsi in un museo diffuso a cielo aperto».

Grande interesse ha suscitato anche l’apertura straordinaria e gratuita del Museo del Palazzo Malatestiano, dove il pubblico ha potuto ammirare le opere di Mario Giacomelli, Olivo Barbieri, Marilisa Cosello, Fabrizio Bellomo, Fabio Sandri, Davide Tranchina e Paola De Pietri, acquisite nel 2023 attraverso un bando del Ministero della Cultura. «È fondamentale valorizzare il patrimonio contemporaneo della città – ha sottolineato Paolo Braconi – perché la fotografia non è soltanto memoria, ma anche uno strumento critico per leggere il mondo di oggi».

A chiudere la giornata, la performance sonora di Nicola Di Caprio, che con strumenti della tradizione africana e brasiliana riadattati, ha creato un paesaggio sonoro inedito e coinvolgente, accolto con grande entusiasmo dai presenti. «Ho cercato di restituire alla fotografia la sua dimensione invisibile, fatta di ritmo e vibrazioni – ha spiegato Nicola Di Caprio – trasformando il suono in una sorta di pellicola immateriale».

L’iniziativa ha confermato il ruolo di Fano come città attenta alla fotografia e all’arte contemporanea, capace di coniugare memoria storica e ricerca creativa in una dimensione profondamente condivisa.




La Messa per Rossini ha concluso la 46° edizione del ROF

Il ROF ha chiuso la sua 46esima edizione con un’altra rarità. Venerdì 22 agosto alle 20.30 al Teatro Rossini sarà eseguita per la prima volta la Messa per Rossini, che sarà dedicata alla memoria di Gianfranco Mariotti, ideatore del Festival e suo Sovrintendente per le prime 38 edizioni, scomparso alle fine del 2024. Sul podio Donato Renzetti, alla guida dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, del Coro del Teatro Ventidio Basso e di un cast composto da Vasilisa Berzhanskaya, Caterina Piva, Dmitry Korchak, Misha Kiria e Marko Mimica.

Come è tradizione, il concerto finale del Festival sarà inoltre trasmesso in diretta in Piazza del Popolo in collaborazione con il Comune di Pesaro. La videoproiezione è a ingresso gratuito.

Composta per commemorare il primo anniversario della morte del compositore pesarese il 13 novembre 1869, la Messa per Rossini nacque dall’idea di Giuseppe Verdi di una grande Messa da requiem cui avrebbero dovuto partecipare i maggiori compositori italiani. Nelle intenzioni di Verdi, la Messa non doveva essere un lavoro unitario ma la testimonianza di una nazione fondata su legami profondi e condivisi quali unità, generosità e vitalità. Lo sforzo economico richiesto da una produzione contemplante ampie masse strumentali vocali e corali fu fatale all’impresa e la Messa fu eseguita integralmente per la prima volta soltanto nel 1988 a Stoccarda e poi a Parma. Dopo la sua riscoperta, la Messa ebbe moderata diffusione. Più di recente è stata eseguita alla Scala e nella Basilica di San Petronio, luogo per il quale era stata pensata nel 1869.

La Messa per Rossini sarà oggetto dell’ultimo degli Incontri a cura della Fondazione Rossini, in programma il giorno stesso del concerto alle ore 11 nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini. Il musicologo Alessandro Roccatagliati, presentato da Andrea Malnati, Collaboratore scientifico della Fondazione Rossini, offrirà alcuni spunti per l’ascolto in vista di questo appuntamento conclusivo del Festival.




Francesco De Gregori, al via il nuovo tour “RIMMEL 2025”: il 6 settembre sarà allo Sferisterio di Macerata. Il 5 settembre il docufilm “FRANCESCO DE GREGORI. NEVERGREEN” a Venezia (e nelle sale dall’11 al 17 settembre)

Francesco De Gregori festeggia il 50° anniversario dall’uscita di “Rimmel” con un tour che toccherà tutta Italia a partire da sabato 23 agosto. “Rimmel” verrà riproposto live integralmente in ogni data, unitamente ad altri brani di Francesco De Gregori che cambieranno in ogni tappa, rendendo ogni appuntamento unico.

Il quarto album in studio di Francesco De Gregori è una pietra miliare che ha segnato intere generazioni con brani indimenticabili come “Pablo”, “Buonanotte Fiorellino” e la stessa “Rimmel”.

Francesco De Gregori sarà accompagnato dalla sua band composta da Guido Guglielminetti (basso e contrabasso), Carlo Gaudiello (pianoforte), Primiano Di Biase (hammond, tastiere e fisarmonica), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (chitarra, pedal steel e mandolino) e Simone Talone (batteria e percussioni). Coriste: Francesca La Colla e Cristina Greco.

Il pubblico avrà l’opportunità di vivere le emozioni dell’albume del vasto repertorio del cantautore in contesti diversi, passando da location uniche, alla magia dei teatri, dalla potenza dei palazzetti, fino all’atmosfera intima dei club che creano una connessione diretta e spontanea tra musicisti e spettatori. 


Di seguito le date estive di “RIMMEL 2025”:

23 agosto all’Arena della Regina di Cattolica (Rimini)

26 agosto al Dolmen Summer Fest di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani)

28 agosto al Teatro al Castello di Roccella Jonica (Reggio Calabria)

30 agosto in Piazza dei Cavalieri a Pisa, in occasione di Summer Knights

4 settembre alle Cave Del Duca di Lecce

6 settembre allo Sferisterio di Macerata

10 settembre al Teatro Antico di Taormina

15 settembre in Piazza Carlo di Borbone alla Reggia di Caserta, in occasione di Un’Estate da Belvedere

24 settembre all’Arena di Verona

Il tour “RIMMEL 2025” riprenderà il 31 ottobrecon una serie di concerti nei teatri italiani, in programma tra ottobre e novembre, per poi proseguire nei palasport di Milano e Roma a dicembre. Per chiudere questo viaggio musicale, a gennaio e febbraio 2026, De Gregori si esibirà nei club, riportando la sua musica in un’atmosfera più intima e raccolta.

Di seguito le date del tour “RIMMEL 2025 – TEATRI PALASPORT CLUB”:

TEATRI 2025

31 ottobre all’Europauditorium di Bologna

1 novembre al Teatro Verdi di Montecatini (Pistoia)

5 novembre all’Auditorium del Lingotto di Torino

8 novembre al Teatro Regio di Parma

10 novembre Teatro Carlo Felice di Genova

11 novembre al Teatro Clerici di Brescia

13 novembre al Gran Teatro Geox di Padova

14 novembre al Nuovo Teatro Giovanni da Udine di Udine

18 novembre al Teatro Augusteo di Napoli

19 novembre al Teatro Team di Bari

21 novembre al Teatro Metropolitan di Catania

24 novembre al Teatro Verdi di Firenze

PALASPORT 2025

6 dicembre all’Unipol Forum di Assago, Milano

10 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma

CLUB 2026

23 gennaio al Vox Club di Nonantola (Modena)

24 gennaio all’Estragon di Bologna

27 gennaio al Mamamia di Senigallia (Ancona)

28 gennaio al The Cage di Livorno

30 gennaio al Teatro Cartiere Carrara di Firenze

31 gennaio all’Atlantico di Roma

2 febbraio al Land di Catania

4 febbraio all’Eremo Club di Molfetta (Bari)

5 febbraio alla Casa della Musica di Napoli

7 febbraio al Dis_Play di Brescia

8 febbraio al Palmariva Live Club di Portogruaro (Venezia)

10 febbraio all’Hall di Padova

13 febbraio alla Concordia di Venaria Reale (Torino)

14 febbraio al Fabrique di Milano

Le prevendite sono disponibili su Ticketone e nei circuiti di prevendita abituali.

Il tour è prodotto da Friends & Partners. Info: www.friendsandpartners.it.

Anche il cinema omaggia Francesco De Gregori. “FRANCESCO DE GREGORI. NEVERGREEN”, prodotto da OUR FILMS, società del gruppo Mediawan, Friends TV, Darallouche e Caravan, verrà presentato in anteprima alla 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il 5 settembre, alle ore 22.30 in Sala Darsena, nella sezione Fuori Concorso – Speciale Cinema & Musica.

Il trailer è online al seguente link: www.youtube.com/watch?v=w4FOGpBZyLc

Le prevendite e l’elenco delle sale sono disponibili sul sito nexostudios.it.

Nel suo fare musica, dieci mesi orsono Francesco De Gregori ha scelto un punto di partenza insolito: ha deciso di suonare per un mese, tutte le sere, in un piccolo teatro di Milano, l’Out Off, presentando le canzoni meno conosciute del proprio repertorio – o addirittura le “perfette sconosciute”, le nevergreen, mai insignite del titolo di “evergreen” – ogni volta con una scaletta diversa, condividendone alcune con degli ospiti a sorpresa.

Poi, a questo progetto che ha già i crismi dell’happening, ha pensato di aggiungere un livello in più: farne un film. Non l’ennesimo biopic celebrativo, non un rituale film-concerto, piuttosto un film immerso dentro la sua musica, capace di muoversi tra quelle canzoni, nella penombra del teatro, nelle emozioni delle serate e degli incontri estemporanei.

Ha condiviso il progetto con Stefano Pistolini, col quale aveva già lavorato per immagini negli anni precedenti (“Finestre Rotte” nel 2013 e nel 2022 “Falegnami & Filosofi” con Antonello Venditti) e insieme si sono inoltrati in un film che individua il proprio racconto nel tempo ciclico della residenza lunga venti concerti, e soprattutto nei suoni e nelle voci di Francesco e di chi ha diviso il palco con lui, senza concessioni alle dichiarazioni di circostanza.

Il risultato è “NEVERGREEN” un’opera che ha l’ambizione di sperimentare un nuovo modo di coniugare musica e immagini, mescolandole fino al punto di farne una vera e propria storia. Con la partecipazione di Malika Ayane, Elisa, Jovanotti, Ligabue e Zucchero.

Prodotto da Lorenzo Mieli, Mario Gianani, Gabriele Immirzi e Ferdinando Salzano, “Francesco De Gregori. Nevergreen” è distribuito al cinema da Nexo Studios, in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY, Radio Capital e MYmovies.




La Buskeria 2025: un’edizione da incorniciare

Grande successo per il festival internazionale dell’arte di strada e del circo contemporaneo a Fermo. Il 21 agosto a Lido di Fermo anteprima “Busk on the beach” il 22 e il 23 agosto in vari luoghi del centro storico di Fermo. Tutti gli eventi erano ad ingresso libero.

Tre giornate di spettacoli coinvolgenti, emozioni a cielo aperto, arte di strada di altissimo livello e un pubblico straordinario per partecipazione, entusiasmo e sensibilità. 

La Buskeria si conferma uno degli appuntamenti più attesi e amati dell’estate fermana: la terza edizione, che si è svolta dal 21 al 23 agosto tra il centro storico di Fermo e Lido di Fermo, ha registrato una grandissima affluenza di pubblico e un riscontro straordinario ed entusiasta da parte del pubblico, che ha espresso in moltissime occasioni il proprio apprezzamento per l’elevata qualità artistica e la cura dell’organizzazione.

«Grande soddisfazione per il successo di questa edizioneafferma il direttore artistico Giuseppe NuciariLa partecipazione del pubblico è stata veramente enorme, viva e calorosa fino all’ultimo spettacolo, compreso quello di sabato a mezzanotte e un quarto nel cortile Don Ricci, in una location più defilata rispetto alle altre, ma comunque gremita da un pubblico numerosissimo. Anche l’anteprima del 21 agosto a Lido di Fermo ha riscosso un’elevatissima partecipazione, così come le iniziative collaterali, tutte molto apprezzate e partecipate».

Decine di spettacoli, compagnie da molte parti del mondo, discipline diverse tra teatro di strada, circo contemporaneo, comicità visuale, giocoleria, clownerie, fuoco, danza acrobatica e musica: La Buskeria ha trasformato ancora una volta il centro storico di Fermo in un grande palcoscenico urbano, confermandosi un punto di riferimento nel panorama nazionale dei festival di arte di strada. Tutte le performance, selezionate con cura, hanno raccolto applausi, emozioni e coinvolgimento, confermando la forza del linguaggio universale degli artisti di strada.

Grande soddisfazione da parte dell’Amministrazione comunale.

«Una nuova edizione di successo per La Buskeria, ormai sempre attesa e molto partecipatadichiara il Sindaco Paolo Calcinaro Serate che hanno regalato atmosfere di vera suggestione grazie ad artisti di strada internazionali. Un festival di altissima qualità, molto apprezzato. La città ha risposto con un pubblico molto numeroso e che ancora una volta ha dato prova di come sa accogliere proposte culturali e artistiche di questo livello e di questa qualità artistica».

«L’arte di strada è una biografia in istantanee – dichiara l’Assessore alla Cultura Micol LanzideiLa Buskeria entra a pieno titolo fra gli eventi che connotano l’offerta culturale della città: questa terza edizione ha confermato per tipologia di spettacolo e per il periodo scelto che l’arte di strada può essere annoverata nella programmazione culturale di Fermo. Tre giorni fra arte, circo e teatro, con la novità quest’anno di Lido di Fermo. Un festival che ha visto un lavoro sinergico, una magia che solo l’arte di strada sa creare. Un grazie al Direttore artistico Giuseppe Nuciari che come sempre con competenza e professionalità ha portato a Fermo un cartellone di tre giorni veramente straordinario, un grazie agli uffici comunali di settore, agli artisti che hanno partecipato e a tutti coloro che hanno collaborato».
«Un grande successo, una bellissima partecipazione di pubblicocommenta infine l’Assessore al Commercio Mauro Torresia testimonianza di un evento e un progetto molto validi, capaci di richiamare numerosi spettatori da ogni parte per apprezzare gli spettacoli e vivere la Città di Fermo, che si conferma sempre un grande palcoscenico naturale».