Float Boot, lo stivale firmato Nos Project Team, la prima rete d’impresa del settore calzaturiero marchigiano che la presenterà alla fiera di Lineapelle a Milano dal 17 al 19 settembre

I viaggi migliori, gli itinerari di chi sa spingersi a correre dove ancora nessuno è arrivato. In fondo, il cammino della creatività consiste nel conoscere le regole per poi romperle e crearne di nuove. Indovinando il percorso che vede toccarsi concetti solo apparentemente opposti come leggerezza e resistenza, robustezza e comfort. Una sfida vinta da Nos Project Team, innovativa esperienza di networking nel cuore del distretto calzaturiero marchigiano nata con l’intento di dare supporto e servizio allo sviluppo di fondi per calzature. Le più avanzate esperienze tecnologiche ed artigianali ruotanti attorno al mondo della scarpa, con la ricerca sui materiali e il NEW GENERATION 3D STYLE del suolificio Dami, la progettazione e il design di Top Model, la straordinaria abilità stilistica nella lavorazione del cuoio di Del Papa hanno ideato l’originale suola per una passeggiata comoda, fluttuante al contempo.


Si tratta di Float Boot, uno stivale contemporaneo, dall’aspetto futuristico, sublime esempio di avanguardia nella tradizione, nel segno del più autentico e sapiente Made in Italy.

Gli originali beatles di colore B-White, ornati da dettagli bianchi, in pelle di vitello soft, dalla scuola in TPU arricchita con una fasciatura in pelle pregiata con soluzioni estetiche suggestivamente segnate dall’effetto “galleggiante” saranno di scena a Lineapelle, la più importante mostra internazionale di pelli, accessori, componenti, tessuti sintetici e modelli, in programma a Milano dal 17 al 19 settembre 2024, al Pad. 22 Stand H1-H5 e K2-K6.


Dami, Del Papa e Top Model, tra il fermano e il maceratese, attori protagonisti di NOS PROJECT TEAM, rappresentano l’ultra-decennale anima industriale dalle radici solide del comparto, mescendo abilmente la passione di un mestiere che ha l’anima nelle mani, alle ultime frontiere della smart production.




Nuove assunzioni grazie alla scuola di cucito Atlas Atelier. Sono 5 le persone che grazie alla scuola del Gruppo Bacchiocchi sono state assunte

L’impegno paga ed i neo assunti lo sanno bene. Potrebbe essere riassunto così il risultato della scuola di cucito del gruppo Bacchiocchi di Trecastelli. Il corso recentemente conclusosi ha prodotto 5 contratti di assunzione per altrettante persone del territorio Misa-Nevola che hanno deciso di mettersi in gioco. Evidente la soddisfazione della nota azienda che da tempo aveva evidenziato la necessità di tali figure professionali. Il gruppo di Trecastelli conta 150 dipendenti e lavora per il settore dell’alta moda.


Il progetto punta proprio a formare manodopera qualificata e per questa finalità ha deciso di aprire una scuola di cucito per formare nuove figure da inserire in atelier. Iniziativa che sin dall’inizio ha trovato il plauso e sostegno delle Amministrazione Comunali delle due vallate. Come per il precedente corso, anche quello al via in questi giorni si terrà nella struttura di via Maestri del Lavoro nr. 8 a Trecastelli (AN), consta di 180 ore di pratica ed è rivolto a persone dai 18 ai 45 anni e si terrà dal lunedì al giovedì dalle 18 alle 20. Ogni sessione è a numero chiuso per un massimo di 15 allievi ed ha un costo di 50 euro mensili finalizzati a sostenere i costi per la copertura assicurativa e il materiale didattico. Per tutte le informazioni è possibile scrivere a angela.leone@ethicamoda.it oppure chiamare lo 071-2218028 specificando l’interesse per il corso l’arte del cucire e le proprie aspettative, chiedendo di partecipare al colloquio preselettivo.


Un sentito ringraziamento alle insegnanti per la loro professionalità e dedizione al progetto.




Dal 19 al 22 settembre Fabriano ospiterà la seconda edizione di “Fabriano Carta è Cultura”

Dal 19 al 22 settembre Fabriano ospiterà la seconda edizione di “Fabriano Carta è Cultura”, un evento che conferma il ruolo della città come centro internazionale della carta e della creatività. Per quattro giorni, la città si trasformerà in un punto di incontro per artisti, studiosi, creativi e professionisti del settore, celebrando il valore universale della carta e la sua centralità nella trasmissione della cultura e dell’innovazione.


L’edizione di quest’anno segna un’importante crescita rispetto alla prima, grazie al coinvolgimento di numerose realtà locali e internazionali. Il Comune di Fabriano, insieme a partner come Fondazione Carifac, InArte e Fondazione Fedrigoni Fabriano, è risultato vincitore del Bando Unico Cultura della Regione Marche. A questi partner si sono aggiunte le collaborazioni della Diocesi di Fabriano-Matelica, delle Fondazioni Merloni e Casoli, di Fabriano Festival del Disegno, della Pia Università dei Cartai e dell’Amat; il contributo della Camera di Commercio delle Marche, di Viva Servizi, Faber, AnconAmbiente, MarBre e il patrocinio del Comune di Sassoferrato e Genga.


Uno dei momenti più rilevanti dell’evento sarà il Forum nazionale delle Città Creative Unesco, che si terrà il 19 e il 20 settembre, in occasione del ventennale della fondazione del Network Unesco. Durante il Forum, si discuterà della novità del Manifesto di Braga, documento che propone di includere la Cultura come obiettivo autonomo nell’Agenda ONU post-2030. Inoltre, Fabriano siglerà un impegno con le città di Angoulême (Francia), Heidelberg (Germania), Capellades (Spagna), Santa Maria de Feira (Portogallo) per costituire l’Itinerario Culturale Europeo della Carta.


Non mancheranno, poi, importanti momenti di riflessione e spettacolo. Il 20 settembre, il prof. Massimo Cacciari inaugurerà ufficialmente l’evento con una lectio magistralis al Palazzo del Podestà, esplorando il rapporto tra tecnica, condizione umana e metafisica. Il 21 settembre sarà la volta di Matteo Garrone, regista di fama internazionale, che interverrà in un incontro presso il Cinema Teatro Montini, moderato da Valentina Tomada del Fabriano Film Fest. Prima dell’incontro, ci sarà la presentazione del libro che celebra gli 800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi.


Durante le serate, il programma offrirà un’ampia gamma di eventi culturali e musicali di altissimo livello. Tra questi, spiccano lo spettacolo “Confini Labili” di Francesca Merloni il 19 settembre, l’esibizione del compositore Paolo Vivaldi con i Solisti dell’Augusteo il 20 settembre, lo spettacolo “Il Belcanto ritrovato – I Marchigiani alla Scala” in collaborazione con l’Accademia Teatro La Scala di Milano il 21 settembre, e un omaggio al maestro Ennio Morricone il 22 settembre, con la partecipazione della famiglia del musicista e la presentazione di Giorgia Cardinaletti.


L’iniziativa coinvolgerà tutta la città, con laboratori, mostre e attività creative per adulti e bambini, organizzate dall’associazione InArte e da Fabriano Festival del Disegno. La manifestazione includerà anche le “Fermate del Pane”, un percorso enogastronomico dedicato ai prodotti tipici del territorio, in cui bar e ristoranti locali offriranno degustazioni a base di pane e salame di Fabriano, accompagnati da vini locali come il Verdicchio.


Inoltre, l’evento sarà un’occasione per discutere delle prospettive future del settore cartario, con una tavola rotonda il 21 settembre a cui parteciperanno esperti del settore e rappresentanti di aziende e istituzioni, tra cui Symbola, Assocarta, Comieco, Valmet e il Museo della Carta di Angouleme.


Fabriano Carta è Cultura non sarà solo un’occasione, quindi, per valorizzare la tradizione e l’innovazione, ma anche un’opportunità per i visitatori di immergersi nel patrimonio culturale della città, con visite guidate ai contenitori culturali, alla Fondazione Fedrigoni Fabriano, alle chiese e chiostri della città e all’itinerario della “Via della Carta” che congiunge musei, opifici e siti produttivi in un percorso immerso nel verde.


“Fabriano Carta è Cultura, alla sua seconda edizione, rappresenta una scommessa vinta – dichiara il Sindaco Daniela Ghergo – L’interesse suscitato lo scorso anno e il ricco programma dell’edizione di quest’anno dimostrano quanto sia fondamentale la carta, un prodotto umile ma essenziale per la diffusione della cultura e della creatività. Fabriano, città della carta per eccellenza, grazie a questa iniziativa sta aggregando talenti, competenze e progetti intorno a una visione della cultura come strumento di sviluppo sostenibile. Questo evento è un’opportunità per la nostra comunità di rafforzare le reti di cooperazione, consolidare relazioni e aprirsi al mondo. Siamo fieri di vedere la partecipazione delle Città Creative Unesco e di tanti partner locali, nazionali e internazionali, che rendono ‘Fabriano Carta è Cultura’ un appuntamento di assoluta originalità.”


“La seconda edizione di Fabriano Carta è Cultura conferma la nostra volontà di valorizzare il legame profondo tra la carta e la creatività, in un’ottica di rilancio della nostra città – dichiara l’assessore Maura Nataloni – La carta non è solo un prodotto tecnologico, ma il veicolo principale di comunicazione della cultura e delle emozioni. Questo evento ci permette di riflettere sull’importanza della cultura come bene pubblico e leva di crescita sostenibile, favorendo la coesione sociale, la protezione ambientale e lo sviluppo centrato sull’uomo. Il nostro obiettivo è generare nuove opportunità per il futuro della città, attraverso una maggiore consapevolezza delle nostre risorse culturali e la creazione di nuove sinergie locali e internazionali”.


L’edizione di quest’anno offrirà ai cittadini e ai visitatori un programma ricco e variegato, dove tradizione e innovazione si incontrano, rendendo Fabriano il punto di riferimento internazionale per la carta e la cultura.




Alla Sala Pallerini a Palazzo Gradari di Pesaro domenica 15 settembre per la rassegna Guida all’ascolto il Maestro Mario Totaro parla di Robert Schumann e della sua Divina follia

La rassegna Guida all’ascolto, condotta dal Maestro Mario Totaro, promossa dalla Filarmonica Gioachino Rossini, con il Comune di Pesaro e l’AMAT riprende gli incontri imperniati su I Primi Romantici domenica 15 settembre (ore 18) con una serata dedicata a Robert Schumann, e alla sua “Divina follia.

L’incontro del 15 settembre ha luogo presso la Sala Pallerini a Palazzo Gradari e verte intorno alla figura di Robert Schumann, uno dei più grandi geni del romanticismo musicale, che morì in manicomio vittima di disturbi mentali che lo accompagnarono tutta la vita.

Letterato oltre che musicista, critico musicale fra i più grandi della storia, dedicò il suo primo decennio creativo alla composizione di numerosi brani per pianoforte, capolavori assoluti che però apparivano agli ascoltatori dell’epoca “bizzarri, troppo complessi, arbitrari, confusi e incoerenti”, del tutto inadatti alla diffusione nelle sale da concerto (al punto che nemmeno Clara, moglie di Schumann e pianista di fama mondiale, poté inserirli stabilmente nel suo repertorio).

Schumann in quegli anni viveva un tremendo dissidio interiore: da una parte la sua fede apertamente progressista e la sua indole individualista che lo spingevano ad una sperimentazione radicale e anticonvenzionale; dall’altra la ricerca dell’affermazione sociale e del successo (anche economico) presso il pubblico della nuova borghesia ottocentesca: un confitto, come si vedrà, insanabile.

In questo incontro si prenderanno in esame alcuni brani appartenenti al ciclo Kreisleriana, brani ispirati a un personaggio creato da E.T.A. Hoffmann, scrittore prediletto da Schumann. Il personaggio in questione è Johannes Kreisler, che Schumann definisce “eccentrico, bizzarro e arguto” e nel quale si riconosce pienamente. Anche Kreisler, infatti, è soggetto a continui sbalzi emotivi, tende all’isolamento, è predisposto alla pazzia e vive un conflitto perenne fra anticonformismo e volontà di affermazione sociale.

I favolosi Kreisleriana di Schumann, una delle opere pianistiche più belle di tutti i tempi, ci appaiono quasi come una specie di saggio di critica letteraria sull’opera di Hoffmann fatta tramite la musica.

Biglietto cortesia 5 euro. Biglietteria presso Teatro Rossini 0721 387621, Teatro Sperimentale 0721 387548 e circuito vivaticket anche on line.




Il Grand Tour delle Marche fa tappa a Potenza Picena per la 62esima edizione del Grappolo d’oro. Primo appuntamento il 20 settembre

Con il Grappolo d’Oro il Grand Tour delle Marche fa tappa a Potenza Picena (MC), panoramico balcone naturale affacciato sul mare Adriatico, dove da più di sessant’anni si perpetua la tradizionale festa che celebra la tradizione contadina, con particolare riferimento ad usi e costumi della raccolta dell’uva e della vendemmia.


Ricchissimo il programma degli eventi allestito per questa memorabile edizione, la sessantaduesima! Dal 20 al 29 settembre, il suggestivo centro storico della cittadina si veste a festa, trasformandosi in un teatro a cielo aperto dove, tra drappi, festoni ed addobbi, si alternano locande, artisti di strada, buon cibo, ottimo vino, musica dal vivo, bancarelle, spettacoli e soprattutto tanto divertimento!


L’evento di apertura è programmato per le 18:00 di Venerdì 20 settembre con un vernissage dedicato all’Arte della biodiversità condotto dal noto presentatore televisivo RAI Beppe Convertini: un racconto delle molteplici sfaccettature che, non a caso, caratterizzano l’unica regione d’Italia con il nome al plurale: le Marche!


L’Auditorium Scarfiotti, nell’ex Chiesa di Sant’Agostino, farà da cornice ad uno storytelling immersivo, con l’intervento di tanti personaggi ed entità che contribuiscono ad alimentare il patrimonio biodiverso di questa regione attraverso un’attenta opera di manutenzione e cura tesa alla salvaguardia ed alla valorizzazione delle varietà locali. L’appuntamento si concluderà con un omaggio gustoso alla biodiversità, attraverso degustazioni proposte dalle “vergare” della Pro Loco in abbinamento ai vini delle cantine potentine.


Il Grappolo d’oro è un’iniziativa organizzata dalla Pro Loco di Potenza Picena, supportata dall’Amministrazione Comunale, con il contributo di Camera di Commercio delle Marche e Regione Marche. Da diversi anni la manifestazione è sede di tappa del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi studiato da Tipicità in collaborazione con ANCI Marche che vede nel ruolo di partner progettuale Banco Marchigiano e che, da maggio a dicembre, racconta la regione attraverso i più significativi momenti di festa che animano le comunità e i borghi marchigiani.


Tutte le informazioni su www.tipicita.it.




Ascolipicenofestival, anno di “Sfide”. Cartellone firmato De Angelis: 18 concerti, star e giovani talenti. Tutti gli appuntamenti

Diciotto concerti, più di sempre. Musicisti di livello internazionale e giovani talenti già saliti alla ribalta nazionale. Un’offerta musicale sempre più ricca non solo di classica ma anche con sguardi a jazz ed etnica. E particolare attenzione alla promozione della musica tra i giovani. L’edizione n. 28 di ascolipicenofestival, il Festival internazionale di musica di Ascoli Piceno che quest’anno si è completamente rinnovato nella direzione artistica e nella struttura associativa, è stata presentata oggi, nella Pinacoteca del capoluogo piceno, dal direttore artistico Giuliano De Angelis, aquilano, violoncellista tra i più attivi e responsabile di altre importanti rassegne, e dal presidente Apf  Berardino De Angelis alla presenza del presidente del  Consiglio comunale Alessandro Bono, del presidente della Fondazione Carisap Maurizio Frascarelli, di Elisa Farina di Giocamondo e altri sostenitori ed esponenti dell’associazione da quest’anno iscritta nel Terzo Settore come Odv. Il sindaco Marco Fioravanti, impegnato a Roma, ha inviato un saluto video.


Il titolo di questa edizione del Festival è Sfide. Perché Sfide? “La musica dei grandi geni del passato e del presente hanno una funzione molto più importante del puro intrattenimento. Ci danno la motivazione per affrontare con la giusta determinazione le sfide che la vita ci pone dinanzi. C’è anche, però, un significato autobiografico: la proposta di dirigere artisticamente ascolipicenofestival è una delle sfide più belle di tutta la mia carriera da direttore artistico. Ad Ascoli Piceno ho trovato una famiglia, un gruppo affiatato, collaborativo, fortemente focalizzato su una sfida: continuare la grande tradizione qualitativa del Festival e, contemporaneamente, portare le innovazioni necessarie per una crescita costante”.


Il cartellone è firmato per la prima volta da Giuliano De Angelis che è succeduto al pianista Roberto Prosseda. Tante le novità. Il calendario non è più incentrato su settembre ma distribuito tra il 20 ottobre e l’8 dicembre (chiusura nel Teatro Ventidio Basso, tutti gli altri concerti nell’Auditorium Neroni della Fondazione Carisap) con appuntamenti fissi il giovedì sera e la domenica pomeriggio. “Contemporaneamente – sottolinea il direttore artistico – è stato ridotto il prezzo del biglietto con un’attenzione particolare ai giovani sia dando spazio agli esecutori più talentuosi in circolazione oggi in Italia, come Clarissa Bevilacqua, Riccardo Zamuner, Trio Hermes, Giulia Falzarano e l’ascolano Alessio Falciani, sia organizzando una rassegna didattico/divulgativa, “Apf per la scuola”, dedicata agli studenti dei principali istituti citta”. Inoltre saranno donati tramite sorteggio 15 abbonamenti gratuiti a tutti i ragazzi minori di 18 anni che si iscriveranno all’iniziativa “Apf per i giovani” (info sul sito www.ascolipicenofestival.com). “Tantissime le star internazionali – fa notare Giuliano De Angelis – come Denis Shapovalov, Fabien Thouand, Andrea Oliva, Alessandro Carbonare, Javier Girotto, Paolo Di Sabatino, Roberto Prosseda, eccetera, per una stagione che si prevede davvero memorabile”.

Il concerto di apertura, il 20 ottobre, ha in programma le Quatto Stagioni di Vivaldi con solista Riccardo Zamuner neo vincitore del concorso internazionale organizzato dalla prestigiosa Nippon Society. Per l’occasione suonerà con due preziosissimi strumenti. Ha infatti ricevuto in affidamento un violino Rocca del 1855 e un arco Sartory della collezione Takeuchi. Con lui suonerà l’Orchestra Benedetto Marcello diretta dal maestro Francesco D’Arcangelo.


Il Festival è reso possibile dalla collaborazione con Ministero della Cultura, Comune di Ascoli Piceno, Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Camera di Commercio delle Marche, Comune di Offida, Cia, Giocamondo e Aterno Gas & Power.




Confartigianato celebra i 70 anni e riparte dalle persone. Il 14 settembre al Teatro delle Muse di Ancona: Tra realtà e social – saper fare e saper essere nell’era digitale

Una serata dedicata alle famiglie, ai genitori, a tutti coloro che hanno una responsabilità formativa, ma anche ai giovani quella che andrà in scena al Teatro delle Muse di Ancona il 14 settembre (20:30 ingresso in sala), fortemente voluta da ANCoS Aps e Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino nell’ambito delle celebrazioni per i suoi 70 anni.


L’evento ‘Tra realtà e social – saper fare e saper essere nell’era digitale’ è il primo del progetto  ‘Connettiamoci – alziamo lo sguardo verso il futuro’ realizzato grazie alla collaborazione con Di.Te, Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo.

‘L’economia e la società stanno affrontando cambiamenti radicali che sono stati accelerati dalla pandemia e con i quali dobbiamo inevitabilmente confrontarci’, hanno spiegato Graziano Sabbatini e Marco Pierpaoli, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino.


‘In occasione dei 70 anni della nostra Associazione siamo voluti partire dall’analisi di una situazione che investe le imprese, in difficoltà nel trovare collaboratori, e la comunità tutta. Lo scopo è ripartire guardano, pertanto, alle Persone. Confartigianato vuole con più forza porsi come attore sociale, oltre che economico, e lavorare per perseguire il benessere delle comunità di riferimento. Le iniziative in programma mirano a portare l’attenzione su molteplici ambiti, con un occhio attento alle famiglie e ai giovani che rappresentano una risorsa per il futuro’.


‘Questi momenti vogliono essere un segnale di vicinanza e supporto alle comunità’, spiega Leonardo Gentile, Presidente Ancos Aps. ‘Occasioni per essere vicini alle persone, ma anche per rafforzare la rete dei soggetti che, a vario titolo, sono impegnati per la crescita, oltre che economica, anche sociale e culturale’.


L’evento ‘Tra realtà e social – saper fare e saper essere nell’era digitale’ affronterà il tema delle strategie e dei percorsi utili per supportare genitori e famiglie nel processo di crescita dei figli in un’era in cui è quanto mai necessario conoscere e gestire le nuove tecnologie per non diventarne vittime. In palcoscenico saliranno Graziano Sabbatini e Marco Pierpaoli, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro Urbino, lo psicoterapeuta e divulgatore Giuseppe Lavenia, il regista e attore Paolo Ruffini, il prof influencer Vincenzo Schettini.




Casting call comparse e minori a San Benedetto del Tronto (14 settembre) e ad Ancona (16 settembre) per il nuovo film di Andrea Di Stefano

Casting call comparse e minori a San Benedetto del Tronto e ad Ancona il il nuovo film di Andrea Di Stefano. Il film è ambientato negli anni Ottanta e le riprese si terranno nel mese di ottobre tra San Benedetto del Tronto, Grottammare e Ancona.

CERCHIAMO
UOMINI E DONNE (18-70 ANNI) E MINORI (8-15 ANNI) CON I SEGUENTI REQUISITI:
. NO TATUAGGI e PIERCING
. NO CAPELLI RASATI O CON DOPPI TAGLI
. NO GEL E SEMIPERMANENTE
. NO A INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA DI QUALSIASI NATURA
. DISPONIBILITÀ A MODIFICARE IL PROPRIO LOOK


SI RICERCANO INOLTRE:
GIOCATORI DI TENNIS (ADULTI E MINORI), ALLENATORI E GIUDICI.
IL CASTING SI SVOLGERÀ IN DUE GIORNATE CON LE SEGUENTI MODALITÀ:


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – SABATO 14 SETTEMBRE
presso Circolo Tennis G. Maggioni, Viale Bruno Buozzi 1.
Requisiti: residenza a S. Benedetto del Tronto e zone limitrofe
10:00 -14:00 UOMINI E DONNE (18-70 ANNI)
14:30 – 19:30 MINORI (8-15 ANNI) ACCOMPAGNATI DAL GENITORE


ANCONA – LUNEDÌ 16 SETTEMBRE
presso Centro Polifunzionale Pietralacroce, Via di Pietralacroce 45.
Requisiti: residenza ad Ancona e zone limitrofe
10.00 -14:00 UOMINI E DONNE (18-70 ANNI)
14:30 -19:30 MINORI (8-15 ANNI) ACCOMPAGNATI DAL GENITORE
Per presentarsi al casting è necessario presentarsi negli orari e nel luogo indicati muniti di:
Documento d’identità
Codice fiscale
IBAN
Contatti: guascocasting@gmail.com




MRTINA: una nuova stella del neo soul italiano che splende dalle Marche / L’intervista

di Luciano Sgambetterra

In un panorama musicale sempre più ricco di talenti, MRTINA, il nome d’arte di Martina Icolaro, si sta rapidamente affermando come una delle voci più promettenti del neo soul in Italia. Nata a Latina nel 1992, MRTINA ha iniziato la sua carriera artistica all’età di 16 anni, esplorando il mondo della musica e del teatro. Tuttavia, è stato il suo trasferimento nelle Marche nel 2021 a segnare una svolta decisiva nella sua carriera, permettendole di emergere come un’artista matura e sicura di sé.


La sua musica, un affascinante mix di neo soul con influenze pop elettroniche, si distingue per la profondità dei testi autobiografici e per un’atmosfera evocativa che abbraccia il dark fantasy. MRTINA trae ispirazione da grandi nomi del panorama internazionale come Amy Winehouse e Lady Gaga, integrando queste influenze con un tocco personale che rende il suo sound unico e coinvolgente.


Recentemente ha vinto due prestigiosi premi: la “Brocca d’Oro” di Montottone e la “Palma d’Oro” a Marina Palmense, consacrandosi come una delle nuove promesse del panorama musicale italiano. Parallelamente, sta lavorando al suo primo album, My Space, un progetto bilingue che riflette la sua versatilità artistica e la sua capacità di connettere diverse culture musicali.


Il neo soul, genere che MRTINA abbraccia con passione, è nato negli Stati Uniti alla fine degli anni ’80, ma è diventato popolare negli anni ’90 grazie a artisti come Lauryn Hill, D’Angelo e Erykah Badu. Questo stile musicale mescola elementi di soul, R&B e jazz, creando un suono autentico e ricco di emozioni. MRTINA si inserisce perfettamente in questa tradizione, portando una freschezza tutta italiana a un genere tipicamente afroamericano.


Con tre brani già disponibili sulle piattaforme digitali, MRTINA è pronta a conquistare un pubblico sempre più vasto, portando avanti la sua missione di far emergere il neo soul nel contesto musicale italiano. La sua determinazione e la sua dedizione promettono di trasformarla in un punto di riferimento per tutti gli appassionati di questo genere.


Mentre continua a esibirsi nei locali delle Marche, questa straordinaria artista guarda al futuro con entusiasmo, pronta a condividere la sua musica e le sue storie con un pubblico sempre più ampio. La sua carriera, ancora agli inizi, si prospetta luminosa e ricca di successi, rendendola una delle artiste emergenti più interessanti del panorama musicale italiano.


Scopriamo di più su di lei

MRTINA, il nome d’arte di Martina Icolaro

Come è nata la sua passione per la musica? E quando ha deciso di farne il suo lavoro?

“La mia passione per la musica è qualcosa che ho sempre sentito dentro di me fin da piccola. Amavo cantare e ballare, ma era più di un semplice passatempo. Crescendo, ho deciso di prendere lezioni di canto perché ero molto timida, e la musica è stata il mio modo di esprimermi e di sentirmi a mio agio. È stato durante questo percorso che ho capito che la musica era la strada giusta per me, qualcosa di più di una semplice passione: una vera e propria vocazione.”


Come è cambiata la sua esperienza lavorativa dopo che si è trasferita nelle Marche?

“Trasferirsi nelle Marche è stata una svolta per la mia carriera. Ho notato molte differenze, sia nelle tradizioni locali che nell’approccio verso la musica. Qui ho trovato un pubblico molto caloroso e accogliente. La musica, come l’arte in generale, ha un’importanza particolare, e mi emoziona vedere come, diversamente dalla mia regione d’origine, il pubblico non si limita a interagire con il cantante, ma crea una connessione tra le persone stesse. È magnifico osservare come la musica qui riesca a unire le persone, facendo nascere amicizie e condividere esperienze uniche.”


Sta lavorando a qualche progetto particolare in questo momento?

“Attualmente, oltre a esibirmi dal vivo in locali della zona, mi sto dedicando alla scrittura e alla composizione del mio primo album intitolato My Space. Sarà un progetto bilingue con brani in italiano e in inglese. Sono entusiasta di annunciare che tre dei brani sono già disponibili su tutte le piattaforme digitali. Questo album è un viaggio musicale che rappresenta appieno il mio stile e le mie influenze.”


Come descriverebbe la sua musica a chi ancora non l’ha ascoltata?

“La mia musica si inserisce nel genere Neo Soul con forti influenze Pop Elettroniche. I testi sono fortemente autobiografici e raccontano di emozioni vissute attraverso storie di fantasia in tema dark fantasy. La mia intenzione è di creare un’atmosfera che possa coinvolgere l’ascoltatore e farlo entrare nel mondo delle sensazioni ed emozioni che desidero trasmettere.”


Quali sono i cantanti che più hanno influenzato il suo stile musicale?

“Le influenze principali nella mia musica sono Amy Winehouse per il suo stile unico e la sua capacità di esprimere emozioni profonde attraverso la voce, e Lady Gaga, che ammiro sia per il suo talento musicale che per la potenza espressiva delle sue performance dal vivo”.




Università di Macerata: scienze della formazione, beni culturali e turismo nella top ten

Con due corsi di laurea nella top ten degli atenei statali, un tasso di occupazione dell’80%, corsi di specializzazione post lauream e dottorati di ricerca con progetti europei ed extraeuropei, il dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata unisce il mondo dell’educazione e della formazione con il mondo dell’arte e del turismo. «L’elemento che accomuna tutti i nostri corsi di laurea è quello della cura» afferma la direttrice Lorella Giannandrea. «Sia nelle professioni educative sia nei corsi di laurea legati al territorio, ai beni culturali e al turismo, è la cura per gli altri e per l’ambiente in cui ci troviamo a vivere che ispira i lavori a cui i nostri studenti si preparano».


I PUNTI DI FORZA Ogni corso di laurea punta a creare figure professionali molto ricercate. Per l’area dell’educazione e della formazione Unimc offre un corso di laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione, una magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, che quest’anno ha visto aumentare il numero dei posti disponibili, e un corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche. Nella classifica Censis 2024questi ultimi due corsi conseguono un risultato complessivo che li inserisce nelle top ten degli atenei statali. Secondo i dati AlmaLaurea, il tasso di occupazione è molto altoPer scienze della formazione primaria quasi il 90% dei laureati dichiara di aver iniziato a lavorare già durante gli studi e circa l’80% di essere occupato a un anno dalla laurea. Nell’ambito dei beni culturali e turismo, la triennale interclasse in Beni culturali e turismo forma specialisti in processi produttivi di competenza degli uffici del Ministero della Cultura, delle Regioni, degli enti locali, pubblici e privati. Il titolo consente l’accesso all’abilitazione come accompagnatore turistico. Anche le magistrali in Management dei beni culturali e International tourism and destination management, erogata in lingua inglese, offrono una formazione di alto livello con prospettive innovative, come la declinazione degli studi classici di storia dell’arte e beni culturali all’interno delle dinamiche economiche e di sviluppo dei territori e l’attenzione alla dimensione internazionale. «Tra i corsi post lauream – aggiunge Giannandrea – il più frequentato è la specializzazione per il sostegno. E la Scuola di Specializzazione per i beni storico artistici, che raccoglie iscritti selezionati provenienti anche da fuori regione».


LA RICERCA «L’attenzione alla qualità della didattica e al rispetto reciproco tra docenti e studenti – riprende Giannandrea – sono i nostri punti di forza insieme all’eccellenza della ricerca». Le ricerche del dipartimento spaziano in molti settori con progetti di rilevanza nazionale e internazionale su tematiche legate all’educazione supportata dalle tecnologie, al genere e al benessere. Sono in corso progetti che coinvolgono paesi extra europei, come Including Jerusalem, che vede tra i partner un ateneo Palestinese; Educ-In, educazione della prima infanzia inclusiva e di qualità in Mozambico; Devices, per losviluppo dell’istruzione in Vietnam e Cambogia, e Archives 4.0, sull’uso dell’Intelligenza Artificiale negli archivi informatici in collaborazione con l’associazione degli archivisti canadesi.




 L’Università di Macerata inaugura il nuovo anno accademico il 12 settembre al Teatro Lauro Rossi

Nel segno dell’Europa, l’Università di Macerata si prepara ad inaugurare il nuovo anno accademico, il 735° dalla fondazione. Alla cerimonia – la prima al livello nazionale del nuovo anno accademico 2024/25 – prevista per giovedì 12 settembre alle 16 al Teatro Lauro Rossi, parteciperanno la segretaria generale dell’International Association of Universities Hilligje van’t Land, la principale associazione internazionale che riunisce oltre 800 istituzioni nonché voce globale dell’istruzione superiore presso l’Unesco, insieme ai vertici e ai rettori della European Reform University Alliance (ERUA), la prestigiosa rete che collega l’Ateneo maceratese a quelli di altri sette paesi: l’Université Paris 8 in Francia, la Stiftung Europa-Universitat Viadrina di Francoforte sull’Oder in Germania, la SWPS University of Social Sciences and Humanities di Varsavia in Polonia, la Universidad De Las Palmas di Gran Canaria in Spagna, la Panepistimio Aigaiou o Università dell’Egeo in Grecia, la New Bulgarian University in Bulgaria e la Mykolo Romerio Universitetas in Lituania. Saranno presenti anche Gabi Lombardo, direttore della European Alliance per le Scienze sociali e umanistiche, Octavi Quintana, direttore della Partnership for Research and Innovation nell’area mediterranea e molti rettori della rete UniHamu che raccoglie le Università di Abruzzo, Marche, e Umbria.


Erua è un’alleanza che interessa tre fusi orari e più di 80mila studenti, otto tavoli di lavoro intorno ai temi della didattica, della ricerca, dell’inclusione, della sostenibilità, e un impegno concreto nella valorizzazione internazionale delle Scienze Umanistiche e Sociali. Sarà una settimana intensa per Erua, che dal 10 al 13 settembre vedrà arrivare per la prima volta in Italia oltre 25 rappresentanti impegnati ogni giorno in diversi incontri di confronto e discussione per progettare e pianificare i prossimi sviluppi della rete, che nei prossimi mesi diventerà un ente giuridico.


“Questa inaugurazione – ha sottolineato il rettore John Mc Court durante la presentazione del programma – è il segno di un salto di livello per una università che ho sempre definito europea. Insieme agli altri Atenei di Erua lavoreremo per costruire qualcosa che durerà nel tempo: percorsi a doppio titolo, gruppi di ricerca congiunti per partecipare a progetti europei. Iscriversi a Unimc equivarrà a iscriversi agli altri atenei della alleanza. Grazie alle dimensioni contenute del nostro ateneo, uno studente ha molte più possibilità di fare esperienze all’estero rispetto alle università più grandi”. La spinta verso l’internazionalizzazione riguarderà anche il personale tecnico amministrativo, come ha spiegato il direttore generale Domenico Panetta. “Stiamo orientando la nostra programmazione triennale per la valorizzazione del personale anche tramite processi di internazionalizzazione con corsi di lingue e possibilità di mobilità per intensificare le relazioni con gli atenei partner e scambiare buone pratiche”.


“Negli anni unimc si è già aperta notevolmente – ha ribadito la responsabile dell’area internazionale Antonella Tiberi – è l’ingresso nell’alleanza Erua dà una spinta”. L’inaugurazione sarà aperta alle 15:30 dal tradizionale corteo degli accademici che sfilerà da piazza Strambi fino a piazza della Libertà per l’ingresso a teatro. Dopo i saluti del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il rettore John McCourt terrà la sua relazione. Seguirà una sessione di interventi moderata dalla delegata ai rapporti internazionali Benedetta Barbisan. A prendere la parola saranno Hilligje van’t Land, segretaria generale dell’International Association of Universities, sul valore e i valori dell’università europea nel contesto globale; Roman Cieślak, presidente del consiglio dei rettori di Erua e rettore dell’Università di Scienze sociali e umanistiche di Varsavia; Dario D’Urso, presidente presidente del Consiglio degli studenti; Camilla Domenella in rappresentanza del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario; Bruna Vives, segretaria generale di Erua, sul tema “Celebrando 735 anni di storia universitaria e abbracciando una nuova era di cooperazione europea”.

Sarà possibile seguire l’evento, tradotto in Lis, in diretta su Tv Marche e sui canali Facebook e YouTube dell’Ateneo.




Rai: Sanremo, il Regolamento del 75° Festival della Canzone Italiana

Carlo Conti, nella sua qualità di direttore artistico e conduttore, ricomincia da quattro dopo i suoi 3 Festival vincenti (edizioni 2015/2016/2017).Il Regolamento della 75ª edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo – che andrà in onda, in diretta su Rai 1, dall’11 al 15 febbraio 2025 – è da oggi on line. Queste le principali novità del Festival targato Conti:il ritorno delle Nuove Proposte: 4 artisti in gara che si contenderanno il titolo; 24 il numero dei Big; le votazioni della serata delle “Cover” (in cui i Campioni in gara saranno chiamati a re-interpretare un brano scelto dal repertorio italiano o internazionale) non influiranno sulla vittoria finale del Festival, determinando solo la Cover vincitrice;nella serata finale, quando si riapriranno le votazioni sui 5 finalisti, non saranno azzerati i voti ottenuti dai 5 cantanti fino a quel momento, ma l’ultima sessione di voti andrà ad aggiungersi a quelli ottenuti durante le serate precedenti (esclusa solo la serata Cover); confermata la Giuria delle Radio.  Passando all’analisi delle singole serate, nella prima (il martedì) si esibiranno i 24 Campioni in gara e le canzoni verranno votate dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web. Durante la seconda serata (il mercoledì) si esibiranno 12 Campioni, che saranno votati dal pubblico – attraverso il Televoto – e dalla Giuria delle Radio, ciascuno con un peso pari al 50%. Per le Nuove Proposte, si affronteranno 2 artisti in una prima semifinale, giudicati invece dal pubblico con il Televoto, dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e dalla Giuria delle Radio, determinando così il primo finalista. Identico il meccanismo e lo svolgimento della terza serata (il giovedì), in cui avrà luogo anche la seconda semifinale tra le altre 2 Nuove Proposte, individuando così il secondo “giovane finalista”. 

 La quarta serata (il venerdì) sarà dedicata alle “Cover”: i cantanti in gara, affiancati da un artista Ospite, re-interpreteranno una canzone edita, tratta dal repertorio italiano ed internazionale. Le cover saranno valutate da tutte e tre le giurie: Televoto del pubblico, Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e Giuria delle Radio. I tre sistemi di votazione avranno un peso percentuale rispettivamente del 34, 33 e 33%, dando luogo ad una autonoma classifica di Serata dei 24 Artisti. Il primo classificato sarà il vincitore della Serata delle Cover.Sempre nella quarta serata, si svolgerà la finale per la categoria Nuove Proposte fra i due contendenti qualificatisi nelle serate precedenti. Le 2 canzoni/artisti saranno votate dal pubblico con il Televoto, dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e dalla Giuria delle Radio, sempre con peso rispettivamente del 34, 33 e 33% sul risultato complessivo della votazione. Nella finalissima della quinta serata (il sabato) verranno dapprima eseguite nuovamente le 24 canzoni in gara, che saranno votate dalle 3 Giurie ancora una volta con un peso di Televoto 34%, Giuria della Sala Stampa, Tv e Web 33 e Giuria delle Radio 33%.  

Il risultato di questa votazione sarà sommato a quello delle votazioni nella Prima Serata e al risultato congiunto delle votazioni nella Seconda e Terza Serata, al fine di determinare una media percentuale delle votazioni e quindi una classifica delle 24 canzoni/Artisti in gara.Le canzoni/Artisti nelle prime 5 posizioni in classifica verranno comunicate senza ordine di piazzamento.Dopodiché, riproposizione delle 5 canzoni finaliste e nuova votazione – con stesse modalità per le tre Giurie. Il risultato di questa nuova votazione in Serata sarà sommato al risultato complessivo delle precedenti votazioni (Prima Serata, Seconda e Terza Serata, Quinta Serata), così come risultante nella classifica generale parziale stilata in Serata, al fine di determinare una nuova media percentuale delle votazioni riferite alle 5 canzoni/Artisti e quindi una classifica finale delle stesse 5 canzoni/Artisti, così da incoronare il vincitore della 75ª edizione del Festival della Canzone Italiana. Queste alcune delle più rilevanti novità del regolamento di Carlo Conti, che non cambia la sua filosofia: la musica, le canzoni al centro dello spettacolo e la ricerca di talenti, in un dinamico e divertente show televisivo.  Lo slogan dei festival di Carlo resta lo stesso: TUTTI CANTANO SANREMO!

 



Premio Fabrizio De André: le finali della 23ª edizione dall’11 al 13 settembre

Nella seconda metà di settembre, torna nella storica Piazza Fabrizio De André a Roma la finale della 23ª edizione del PREMIO FABRIZIO DE ANDRÉ PARLARE MUSICA. Patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André Onlus, promosso da Roma Capitale con la produzione esecutiva di iCompany, la direzione artistica di Luisa Melis e il supporto organizzativo di Zetema, il Premio da anni mira a promuovere la creatività e l’originalità delle nuove produzioni artistiche italiane nella musica, nella poesia e nella pittura. Annunciati gli artisti che accedono alle semifinali della sezione musica che si terranno l’11, il 12 e il 13 settembre dalle ore 21.00 in Piazza X Settembre a Isernia (ingresso gratuito). Conduce la serata Mauro Ermanno Giovanardi. Questi i nomi (in ordine alfabetico) dei 30 artisti che accedono alle semifinali (sezione musica):


ALEC TEMPLE, ALFREDO MARASTI, ALICE CLARINI, BOETTI, CAMPI, CARLO VANNINI, CLAUDIA SALVINI, DALIA BUCCIANTI, DEVIL A, DUTTY BEAGLE, ELISA BENETTI, ERRE PUNTO, FANTE, FEDERICO ORLANDO, FRANZ, GIARGO, GIUSEPPE AVARELLO, GLICINE, JANUARIA, LICCIA, LUCA FOL, LUCA ME, LUMEN, MABI, MANCINO, MILOMARIA, NOITE, OMERO AL TELEFONO, SANTOIANNI, TOM ARMATI.


I semifinalisti si esibiranno di fronte alla giuria di qualità, composta da Luisa Melis, Mauro Ermanno Giovanardi, Pino Marino, Massimo Poggini, Raniero Pizza, Teresa Mariano e Luca De Martino (Assessore alla Cultura del Comune di Isernia). L’appuntamento, promosso dal Comune di Isernia Assessorato alla Cultura e Pro loco Città di Isernia, è organizzato da Borghi Artistici I.S srl con il Patrocinio della Fondazione Fabrizio De André Onlus. Attraverso queste tre serate verranno decretati i finalisti che si esibiranno sul palco di Piazza Fabrizio De André e tra i quali verrà selezionato il vincitore della sezione Musica, che verrà premiato insieme ai vincitori delle sezioni Poesia e Pittura, scelti tra quasi mille candidati. Inoltre, saranno presenti alla serata finale i vincitori della Targa Faber (il premio alla carriera) e della Targa Quelli che cantano Fabrizio (il premio per le reinterpretazioni delle opere di De André).


Il Premio Fabrizio De André, istituito nel 2002, nasce con l’obiettivo di valorizzare nuovi talenti che si distinguono per l’originalità delle loro creazioni artistiche. Mira a incentivare la creatività di autori, compositori, interpreti ed esecutori emergenti della musica italiana. L’intento è quello di promuovere una creatività libera, svincolata da mode, generi e logiche commerciali, per incoraggiare l’innovazione e la freschezza delle nuove opere artistiche. Riconosciuto come uno degli eventi di riferimento per gli artisti che esplorano nuove vie nella musica d’autore, il Premio si avvale di una giuria composta da musicisti, scrittori, giornalisti, critici musicali e professionisti del settore, presieduta da Dori Ghezzi.

Premio Fabrizio De André
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Ancona: Il nuovo ruolo della farmacia di comunità al G7salute martedì 8 ottobre

Il nuovo ruolo della farmacia di comunità, tra prevenzione e servizi, sarà al centro del forum previsto tra gli eventi Extra G7 Salute per martedì 8 ottobre, dalle ore 9.00, nella sede della facoltà di Economia e Commercio di Ancona in piazza Martelli.

Il convegno

L’incontro prende spunto dalla sperimentazione che ha coinvolto, dal secondo semestre 2023, le farmacie marchigiane in un’ampia gamma di attività e servizi a supporto della salute della popolazione: diagnostica, prevenzione delle malattie infettive, gestione e monitoraggio della terapia farmacologica dei pazienti, consulenza e supporto a diverse attività fra le quali screening colon retto e Fascicolo Sanitario Elettronico. L’iniziativa, aperta ai cittadini e agli studenti universitari oltre che agli operatori della sanità, nasce dalla constatazione che oltre alla dispensazione dei farmaci, le farmacie di comunità stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella prevenzione e nella gestione dei problemi di salute dei cittadini e questo ruolo si amplia quando la farmacia opera nelle cosiddette “Aree interne”. La regione Marche si pone attualmente come modello dell’andamento nazionale, nella convinzione che, soprattutto nei centri distanti dai poli ospedalieri, la popolazione, prevalentemente anziana e fragile, trova nel farmacista un punto di riferimento fondamentale.


L’idea alla base di questo sistema vede la farmacia come un nucleo strategico di coordinamento tra i diversi professionisti del sistema sanitario, un luogo in cui sviluppare una positiva collaborazione tra farmacista-medici di base-pediatri di libera scelta, infermieri e assistenti sociali, migliorando la comunicazione tra professionisti della salute per garantire una presa in carico più efficace del paziente. Dopo i saluti istituzionali, alcune relazioni di base fisseranno i punti necessari per avviare il confronto tra Istituzioni, professionisti della sanità e associazioni di cittadini. Asse portante dell’iniziativa sarà la tavola rotonda, articolata in due momenti: nel primo si dibatterà su ”La nuova idea di farmacia nelle opinioni di coloro che guidano il sistema Farmacia in Italia”, con il contributo propositivo, già confermato, del presidente dei Farmacisti italiani Andrea Mandelli, di Marco Cossolo presidente di Federfarma, di Eugenio Leopardi presidente di Utifar, qualificata società scientifica. Nel secondo momento invece si dibatterà su” la farmacia di comunità nelle aree interne a servizio dei cittadini”, con le considerazioni di Gianni Petrosillo, presidente dei farmacisti rurali di Federfarma, del senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente della Fondazione Cannavò e del senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario per il Terremoto. Oltre all’evento dell’8 ottobre, Federfarma Marche ha in programma anche una serie di attività collaterali per valorizzare la presenza nel capoluogo, e quindi nelle Marche, del G7 Salute.

Le campagne di sensibilizzazione

Per tutto il mese di ottobre sarà attiva una campagna di benvenuto e di informazione alla popolazione da parte delle farmacie delle Marche sull’evento G7, con una serie di iniziative dedicate alla salute dei marchigiani, alla longevità, alla capillarità delle farmacie, ai loro nuovi servizi dopo la sperimentazione. Sarà inoltre messa in campo, nello stesso periodo, una campagna di screening: “La salute del cittadino è il nostro obiettivo”. I cittadini saranno coinvolti attraverso la somministrazione di una serie di questionari che serviranno a focalizzare l’efficacia delle attività e dei servizi. Numerosi saranno i temi in analisi: diabete, vaccini, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), mal di testa, malattie rare, servizi in farmacia, capillarità, aree interne.




MEI 2024: Meeting delle etichette Indipendenti a Faenza dal 4 al 6 ottobre

Dopo il grande successo della scorsa edizione, il 4, 5 e 6 ottobre nelle piazze centrali di Faenza (Ravenna) si terrà la nuova edizione del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, la più importante rassegna della musica indipendente ed emergente italiana, ideata e coordinata da Giordano Sangiorgi. Tre giorni di concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze, teatri, palazzi e palchi faentini contro l’omologazione nel settore musicale Il 5 e 6 ottobre presso il Palazzo del Podestà (Piazza del Popolo 6, Faenza Ravenna–ingresso libero) il MEI in collaborazione con il Music Day Roma presenta la FIERA DEL DISCO DI FAENZA, la manifestazione dedicata al collezionismo musicale, che riunisce espositori provenienti da tutta Italia e offre una vasta selezione di dischi di musica italiana, rock, progressive, metal, punk, psichedelica, folk, funky, soul, disco dance, hip-hop, jazz, classica, cantautorato e molto altro. Sono previsti incontri con i protagonisti del mondo musicale di ieri e di oggi, presentazioni di dischi, libri, dibattiti su temi musicali e una sezione dedicata esclusivamente alle etichette indipendenti.


La prima giornata del Forum del Giornalismo, sabato 5 ottobre, inizierà alle ore 12.00 con Life in the Woods e Mark Kostabi che presenteranno il disco“Looking For Gold”. A seguire, alle ore 15.00, l’incontro letterario con Ezio Guaitamacchi per raccontare del libro “She’s a Woman – Storie di coraggio, orgoglio, amore e (dis)onore di 33 regine della musica”, alle ore 16.00 la presentazione di Bruno Casini del libro “Tondelli e la musica”con la moderazione di Walter Gatti e, alle ore 16.30, quest’ultimo presenterà il libro “Assenza. Vita di Claudio Rocchi” moderato da Casini. In contemporanea alla presentazione del libro di Walter Gatti, presso la Sala del Consiglio Comunale di Faenza, intorno alle ore 16.00, si terrà l’importante premiazione della Targa Mei Musicletter 2024. La giornata proseguirà con due ulteriori incontri letterari che vedranno protagonisti Corrado Rustici e Stefano Senardi che presenteranno, rispettivamente alle ore 17.15 e alle ore 18.00, “Breviario del Produttore Artistico”e“La Musica è un lampo”. La giornata di sabato 5 ottobre si concluderà con due eventi speciali che avranno luogo sul palco principale del MEI a Piazza del Popolo a Faenza, la premiazione per la Miglior Copertina dell’Anno e la consegna del Premio alla Carriera a Carlo Marrale.


Quest’anno, la prestigiosa Targa Mei Miglior Copertina dell’Anno verrà assegnata al pittore statunitense Mark Kostabi per la copertina dell’album “Looking For Gold”di Life In The Woods. Per la premiazione, Mark Kostabi sarà in collegamento da New York. L’evento si concluderà con l’esecuzione da parte del trio Life In The Wood di alcuni dei brani dell’EP “Looking For Gold”. Presenti all’incontro anche il produttore del gruppo, Renato Marengo e il giornalista della rivista Classic Rock, Maurizio Becker. Alcune copie speciali dell’EP dei Life In The Woods, con la firma autografa di Mark Kostabi, verranno esposte e messe in vendita nel corso della Fiera del Disco. Il chitarrista, compositore e cofondatore dei Mattia Bazar Carlo Marrale riceverà un Premio alla carriera per i 40 anni del brano “Vacanze Romane”, una canzone che ha segnato in maniera indelebile la storia della migliore canzone d’autore, presente nell’album “Tango”, uno dei più innovativi album pop italiani dell’epoca tra canzone d’autore, pop, rock, new wave, elettronica ed un uso della voce unico e straordinario. Per l’occasione, Carlo Morreale eseguirà dal vivo alcuni storici brani come “Vacanze romane”, “Stasera che sera”, “Per un’ora d’amore”, “Solo tu” e tanti altri. <Domenica 6 ottobre la giornata inizierà alle ore 10.30 con la presentazione di Gianni Lucini di“Chansons e chansonniers nelle notti di Parigi” per proseguire alle ore 11.00 con la presentazione di “Corso Trieste” e “Na notte infame” di Tommaso Piotta Zanello e alle ore 12.00 con la presentazione di “Still Rocking” di Graziano Romani. Nel pomeriggio, alle ore 15.00, Franco Fasano presenterà “Io amo”, esibendosi in un set acustico, al quale faranno seguito le presentazioni di “Tribal Cabaret” da parte di Tribal e di “Bibbione” con il coinvolgimento di Riccardo Sada e Giuliano Biasin. Tutti i dischi e i libri presentati saranno disponibili in Fiera, pronti per essere autografati.


Fin dalla prima storica edizione, il MEI,  la manifestazione, fondata e diretta da Giordano Sangiorgi, è stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente ed emergente italiana con artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia (tra gli altri Diodato, Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro, Brunori Sas, Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax, e tantissimi altri) e ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del nostro Paese (come Ermal Meta, Fulminacci, Lo Stato Sociale, Ghali, I Cani, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Colapesce, Cosmo e tanti altri). Tanti sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al MEI, come ad esempio Daniele Silvestri che nel 1997 allestì un suo stand espositivo e più recentemente i Måneskin, che al MEI di Faenza hanno realizzato una delle loro primissime e uniche esibizioni in un festival indipendente fuori da Roma. Durante i suoi 28 anni di attività il MEI, con le sue edizioni ufficiali insieme alle tante edizioni speciali (a Bari, Roma e in altre città), ha registrato un totale di 1 milione di presenze, la partecipazione di 10mila artisti e band dal vivo, 5mila realtà musicali coinvolte in expo e convegni e 1000 giornalisti (più di 100 dal resto d’Europa) che hanno parlato del MEI contribuendo a renderla la più importante vetrina della nuova e nuovissima musica italiana. 


Anche quest’anno il MEI trasformerà Faenza per tre giorni in una vera e propria città della musica con concerti, presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre, affiancati da una parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale con l’obiettivo di sostenere la crescita e la diffusione di una cultura musicale indie ed emergente. Verranno selezionate le migliori realtà indie italiane grazie al circuito di AudioCoop, che rappresenta circa 200 piccole etichette discografiche indipendenti italiane, e saranno presenti, unico caso in Italia, i vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti provenienti da tutta la Penisola e selezionati da AudioCoop, coordinamento etichette indipendenti, dalla Rete dei Festival,dal circuito di AIA – Artisti Italiani Associati, insieme a La Squadra per la Musica, il programma in oltre 150 radio Classic Rock on Air. Il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti è realizzato grazie al sostegno e al contributo del Comune di Faenza, l’Unione Romagna Faentina, la Camera di Commercio di Ravenna, Hera, del Ministero della Cultura e della Regione Emilia – Romagna. I primi Partner del MEI: Siae, Nuovo Imaie, Bcc Credito Cooperativo Ravennate Imolese e Forlivese, Centro Le Maioliche di Faenza, Meeting dell’Amicizia dei Popoli di Rimini, Voxyl, Coordinamento Stage & Indies, AudioCoop, Aia – Artisti Italiani Associati, Rete dei Festival, Esibirsi, Terapia Artistica Intensiva, Music Day , Acoustic Guitar Village e Classic Rock on Air e tanti altri .




Il Cpm Music Institute di Milano: open day dal 7 settembre

Il CPM Music Institute di Milano (Via Elio Reguzzoni, 15) apre le sue porte a tutti coloro che amano la musica e che vogliono avvicinarsi o approfondire lo studio di uno strumento, per far conoscere l’offerta didattica della Scuola di Musica fondata e presieduta da Franco Mussida che quest’anno compie 40 anni! Si inizia il 7 settembre alle ore 10.00 con l’OPEN DAY JUNIOR, un’intera giornata dedicata alla presentazione dei corsi pensati appositamente per giovani aspiranti cantanti e musicisti di età compresa tra i 5 e i 12 anni. I corsi Junior del CPM Music Institute, attivi dall’a.a. 2015/2016, sono realizzati appositamente con l’intento di avvicinare i più piccoli e i più giovani alla Musica con un approccio didattico ben strutturato. I corsi, infatti, prevedono lezioni di strumento, Musica d’Insieme e fondamenti di teoria musicale. Inoltre, ogni anno al termine del percorso di studi viene organizzata una giornata nel Teatro del CPM Music Institute per la preparazione dello spettacolo finale.


Dalle ore 10.00, i partecipanti all’Open Day Junior potranno visitare la scuola di Musica fondata e presieduta da Franco Mussida, conoscere i docenti, i corsi proposti di I e II livello con certificazione finale CPM Music Institute, provare gli strumenti e iscriversi già da subito (Basso, Batteria, Canto, Chitarra e Pianoforte&Tastiere). Nello specifico, la giornata prevede 3 sessioni di prove aperte (alle ore 10.00, alle ore 11.00 e alle ore 12.00) per dare la possibilità a coloro che parteciperanno di approcciarsi anche a più di uno strumento. Per i giovani futuri allievi sarà possibile prenotarsi a più sessioni con la possibilità di provare più strumenti e trovare quindi quello più vicino al proprio sentire. Per partecipare è necessario prenotarsi al seguente link: https://eventi.mycpm.it/eventi.aspx?_l2=105.

Il 14 settembre, invece, al CPM Music Institute si terrà un nuovo OPEN DAY.

Nel corso della giornata, con un ricco programma di presentazioni e incontri, sarà possibile visitare la Scuola, ricevere informazioni sui percorsi formativi, sui servizi, sulle attività extra-didattiche, sui corsi Accademici riconosciuti dal MUR e sui percorsi di studio Pre-Accademici, scoprire le opportunità professionali, incontrare i docenti, gli allievi e lo staff della Scuola e sostenere un’audizione per scegliere il percorso più adatto alle proprie esigenze. La Scuola offre un programma didattico sempre più ampio, specializzato e multidisciplinare, il più innovativo in Italia, con Corsi Triennali e Biennali che consentono di conseguire il Diploma Accademico di 1° e 2° Livello, titoli equivalenti ad una Laurea Triennale e Magistrale, riconosciute sul territorio nazionale e in tutti i Paesi Europei. Per il Triennio sono attivi i corsi di COMPOSIZIONE POP ROCK, TECNICO DEL SUONO e di STRUMENTO (Basso, Batteria, Canto, Chitarra e Pianoforte&Tastiere). Per il Biennio sono attivi i corsi di COMPOSIZIONE POP ROCK e di STRUMENTO.


Oltre al Triennio e Biennio Accademico, l’offerta formativa della scuola di Musica si articola in percorsi Pre-Accademici, Individuali, Mono e Multi Stilistici (BAC, Diploma, Certificate, Individuali). L’iscrizione ai percorsi Pre-Accademici consente di ottenere una preparazione completa e approfondita per poter accedere al percorso Accademico. Tra i corsi offerti ci sono il Master di Primo Livello di Arpa Pop/Rock e il Master di Primo Livello in Music Management, entrambi riconosciuti dal Mur. I corsi offerti dal CPM Music Institute sono curati da un Corpo Docenti composto da oltre 120 insegnanti, tra musicisti e professionisti di fama nazionale e internazionale, attivi nel settore musicale e altamente specializzati in ogni singolo genere musicale e attività professionale, a cui si affiancano numerosi Visiting Professors. Oltre a seguire i corsi tenuti da docenti che li formano in tutti i generi e materie, gli iscritti al CPM Music Institute hanno accesso a molteplici laboratori, workshop e casting e hanno la possibilità fare tanta pratica live e in studio di registrazione.

A contraddistinguere ulteriormente il CPM Music Institute, infatti, sono le concrete possibilità di lavoro e occasioni per esprimere la propria creatività che possono essere offerte agli studenti durante il percorso di studio, oltre alle esperienze di palco e di casting nel teatro dell’Istituto. Molti di loro oggi lavorano in orchestre prestigiose, suonano e cantano come coristi o musicisti all’interno di band di importanti artisti, da Laura Pausini a Ermal Meta.  La Scuola di Musica si caratterizza per una visione multidisciplinare e laboratoriale della formazione e, inoltre, si impegna a comprendere le esigenze di ogni singolo studente, riservando un’attenzione particolare che permetta aciascuno di loro di trovare un proprio metodo per affrontare e superare le difficoltà che lo studio della Musica riserva. Un’altra particolarità del CPM Music Institute è quella di permettere l’incontro tra studenti, di lavorare in team al fine di raggiungere un sogno. Come è accaduto per studenti come Mahmood, Tananai, Renzo Rubino, Chiara Galiazzo, Assurditè, Lucrezia e Chiamamifaro e tantissimi altri!

Per partecipare è necessario prenotarsi al seguente linkhttps://eventi.mycpm.it/sessions.aspx?_l3=1405

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale del CPM (www.cpm.it), inviare una e-mail a corsi@cpm.it o chiamare allo 02.6411461. 




66° Festival di Castrocaro Voci Nuove Volti Nuovi 2024: la finale il 7 settembre

Annunciati i 10 FINALISTI che si contenderanno la vittoria del 66° FESTIVAL DI CASTROCARO Voci Nuove Volti Nuovi 2024 il 7 settembre a Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena) nella finale condotta da ELENOIRE CASALEGNO e dal content creator DANIELE CABRAS. Ecco i nomi dei 10 finalisti, resi noti sull’homepage di  www.isoladegliartisti.it:

Giorgia Andreozzi, 17 anni, Latina

Miryam Belfiore,23 anni, San Salvatore Monferrato (Alessandria)

Sofia Di Bella, 17 anni, Catania 

Magadan (Daniele D’Adamo), 24 anni, Conversano (Bari)

Sangro (Alessio Di Lullo), 27 anni, Roma

Lio (Domenico Lione),26 anni, Reggio Calabria

Klem (Clemente Mezzacapo), 25 anni, Marcianise (Caserta)

Sara Naldi (Sara Rinaldi), 17 anni, Savigliano (Cuneo)

Eonice (Eonice Solari), 19 anni, Lavagna (Genova)


Winehot, band formata da Simone Mhammed (voce), Nicolò Novaria (basso elettrico, cori), Simone Piersigilli (chitarra elettrica) e Alessandro Romeo (batteria), Milano. I talenti sono stati scelti prima attraverso le audizioni dal vivo a Castrocaro Terme e, in seguito, nella fase finale delle selezioni che si è tenuta il 30 luglio presso la sede di Isola degli Artisti, nelle vicinanze di Roma. Questa fase cruciale è stata presieduta anche in questa edizione dal direttore d’orchestra, compositore, musicista e arrangiatore BEPPE VESSICCHIO e da SALVATORE MINEO, autore e compositore dei brani di tanti artisti, tra cui Ornella Vanoni, Elodie, Emma e Fiorella Mannoia (“Che sia benedetta”). I finalisti saranno valutati dalla giuria di qualità, dalla giuria web celebrity e, novità di questa edizione, da una giuria tecnica formata da discografici, giornalisti e addetti ai lavori.  La giuria di qualità sarà diretta da Beppe Vessicchio e dalla cantautrice, musicista e polistrumentista, reduce dai grandi successi del 2024, Serena Brancale.


La giuria web celebrity verrà guidata dal content creator Daniele Cabras e da Giulio Pasqui, co-founder di Webboh. Il FESTIVAL DI CASTROCARO Voci Nuove Volti Nuovi, che si rivolge ai nuovi talenti, rappresenta un’istituzione del mondo della musica italiana e prende il nome da Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena) dove è nato nel 1957. Dopo il successo dello scorso anno, con Clementino alla conduzione della finale e questa nuova organizzazione a cura della label Isola degli Artisti, il Festival prosegue nella sua mission, ovvero rinnovare e dare nuova linfa vitale al percorso prestigioso con cui il contest ha attraversato da protagonista la storia della musica italiana.  In questo nuovo corso il FESTIVAL DI CASTROCARO ha voluto rinnovarsi dando ampio spazio anche al mondo del digital, dei social e del web: in questa 66esima edizione è media partner del Festival Webboh, media brand di Mondadori Media numero uno in Italia per le nuove generazioni. L’appuntamento con il 66° FESTIVAL DI CASTROCARO Voci Nuove Volti Nuovi 2024 è il 7 settembre nella suggestiva Piazza d’Armi di Castrocaro Terme e Terra del Sole per l’attesa finale!




Studi umanistici all’Università di Macerata: occupazione superiore alla media nazionale

Studi umanistici all’Università di Macerata, occupazione superiore alla media nazionale. Il dialogo tra discipline diverse e i contatti con il mondo delle imprese aprono strade inedite nel mondo professionale Due nuovi corsi di laurea, un doppio titolo, progetti di ricerca europei ed extra-europei, un dottorato che guarda al futuro e alle nuove tecnologie, un’offerta formativa che conta 380 insegnamenti tra corsi, seminari e laboratori, una consolidata rete di contatti col mondo delle imprese e una percentuale del 78% di occupati a tre anni dalla laurea a mostrare come chi sceglie gli studi umanistici sceglie una formazione solida, completa e trasversale: questi i numeri del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata. «Un percorso umanistico – afferma il direttore Roberto Mancini – consente di
acquisire un sapere che entra nella formazione della persona. Molti imprenditori prediligono i laureati in materie umanistiche perché riescono ad apprendere in poco tempo le nozioni tecniche e vantano una maggiore capacità riflessiva e di analisi». Trasversalità, interdisciplinarità, internazionalizzazione e ampiezza dell’offerta
didattica e un contatto “a chilometro zero” con i docenti sono i punti di forza di questo Dipartimento, dove discipline come lettere classiche o moderne, storia e filosofia, lingue e mediazione linguistica, storia dell’arte e l’archeologia dialogano con l’economia, l’ecologia, la politica, il turismo, il marketing, l’informatica.


Tra gli sbocchi professionali, accanto alla voce tradizionale dell’insegnamento, compaiono anche quelle professioni  in ambiti apparentemente distanti: le posizioni di
mediatori e operatori culturali in istituti pubblici e privati come musei, biblioteche, pinacoteche e fondazioni; le figure di educatori e consulenti per le strategie di
inserimento in cooperative sociali e comunità di accoglienza per minori, rifugiati e tossicodipendenti; il lavoro nei settori dell’editoria, della comunicazione, del
giornalismo, dell’organizzazione di eventi e dell’industria culturale e creativa; infine, le figure di coordinamento, mediazione e consulenza etica nel mondo delle imprese. Il
78% dei laureati in Studi Umanistici a Unimc trova occupazione a tre anni dalla laurea, contro il 76% della media nazionale nello stesso ambito, e più del
60% a un anno. A favorire l’inserimento nel mondo del lavoro ci sono le attività di placement del Dipartimento: una rete solida di imprese amiche presso cui svolgere
tirocini e cicli di incontri periodici con imprenditori per aiutare gli studenti a orientarsi e inserirsi in settori professionali specifici. Alto l’indice di gradimento della didattica, oltre il 90%. Due sono le più recenti novità dell’offerta formativa. La laurea magistrale in Archeologia e sviluppo dei territori è «un corso finalizzato a fornire la competenza archeologica insieme a quella della gestione economica di un’attività culturale legata al turismo». La laurea triennale in Mediazione linguistica per l’impresa internazionale e i media digitali è pensata per interpreti, mediatori e operatori economici specializzati anche in lingue extra-europee come l’arabo, il russo e il cinese, richieste dalle imprese italiane per i grandi mercati internazionali.


La consolidata collaborazione con l’Istituto Cattolico di Tolosa in Francia per un doppio titolo nell’ambito della magistrale in Scienze Filosofiche, l’attenzione verso le filosofie africane e orientali, gli scavi archeologici in Grecia, Libia e Albania, i tirocini all’estero e i progetti Erasmus europei ed extra-europei dimostrano come uno dei punti di forza del Dipartimento sia l’internazionalizzazione in una prospettiva non eurocentrica. Da menzionare anche il dottorato di ricerca “Umanesimo e tecnologie” pensato per comprendere come l’innovazione tecnologica e la tradizione umanistica possano coniugarsi. «Al centro di tutto», ribadisce Mancini, «c’è la formazione della persona: un criterio di integrità che serve all’Università per non lasciarsi trascinare nella deriva dell’aziendalizzazione, della burocratizzazione, della parcellizzazione dei saperi e della tecnocrazia e fa degli Studi Umanistici l’ultimo baluardo della formazione».




Il nuovo album di David Gilmour “Luck and strange” in arrivo il 6 settembre

Il 6 settembre il leggendario artista britannico DAVID GILMOUR pubblicherà il nuovo album di inediti “LUCK AND STRANGE“, a distanza di 9 anni dal precedente. Cresce l’attesa anche per il suo tour mondiale, che partirà proprio dall’Italia con 6 date al Circo Massimo di Roma (dal 27 settembre) destinato a diventare uno degli eventi live più importanti dell’anno! “Luck and Strange” uscirà in digitale, vinile e cd. È disponibile in pre-order e pre-save.  “Luck and Strange” sarà composto da 9 tracce (8 inediti più la rielaborazione di “Between Two Points“). Sono stati rivelati anche i dettagli delle edizioni limitate deluxe di “Luck and Strange“, che includeranno tracce bonus e un libro rilegato molto speciale pubblicato da Thames & Hudson, con fotografie esclusive scattate da Polly Samson durante la registrazione dell’album.


Le edizioni deluxe saranno limitate a una sola tiratura. Inoltre, sono disponibili per il mercato italiano i seguenti formati: Vinile Trasparente Colorato Bottle Glass & Vinile Trasparente Orange Crush in esclusiva per Sony Music Store; Vinile Smeraldo Traslucido e Vinile Blu Mare Traslucido in esclusiva per Discoteca Laziale; Vinile Argento in esclusiva per IBS.it e Feltrinelli.it; Vinile Bianco Opaco e CD con cover alternativa in esclusiva per Amazon.“Luck and Strange” è stato registrato nell’arco in cinque mesi tra Brighton e Londra. Il disco è stato prodotto da David Gilmour e Charlie Andrew, noto per il suo lavoro con Alt-J e Marika Hackman. Oltre alla voce e all’arpa di Romany Gilmour e ai cori di Gabriel Gilmour, i musicisti che hanno contribuito a “Luck and Strange” includono Guy Pratt e Tom Herbert al basso, Adam Betts, Steve Gadd e Steve DiStanislao alla batteria, Rob Gentry e Roger Eno alle tastiere, con arrangiamenti di archi e coro di Will Gardner. Nella title track è presente anche il compianto tastierista dei Pink Floyd Richard Wright (registrata nel 2007 durante una jam in un fienile a casa di David).


L’immagine di copertina dell’album, fotografata e disegnata da Anton Corbijn, è ispirata a un testo scritto da Charlie Gilmour per la canzone finale dell’album “Scattered“. La maggior parte dei testi dell’album è stata composta da Polly Samson, co-scrittrice e collaboratrice di Gilmour negli ultimi trent’anni. Sono stati rivelati anche i dettagli delle edizioni limitate deluxe di “Luck and Strange”, che includeranno tracce bonus e un libro rilegato molto speciale pubblicato da Thames & Hudson, con fotografie esclusive scattate da Polly Samson durante la registrazione dell’album. Le edizioni deluxe saranno limitate a una sola tiratura. Inoltre, sono disponibili per il mercato italiano i seguenti formati: Vinile Trasparente Colorato Bottle Glass & Vinile Trasparente Orange Crush in esclusiva per Sony Music Store; Vinile Smeraldo Traslucido e Vinile Blu Mare Traslucido in esclusiva per Discoteca Laziale; Vinile Argento in esclusiva per IBS.it e Feltrinelli.it; Vinile Bianco Opaco e CD con cover alternativa in esclusiva per Amazon.


David Gilmour ha annunciato i suoi primi spettacoli dal vivo in Italia dopo otto anni, a sostegno del suo nuovo album “Luck and Strange”. Gli spettacoli si svolgeranno a Roma il 27, 28 e 29 settembre e l’1, 2 e 3 ottobre e saranno anteprima mondiale e unici spettacoli nell’Europa continentale. Gli show si terranno nello straordinario scenario del Circo Massimo, uno dei luoghi più suggestivi della Capitale, che ospiterà l’evento anche grazie alla fondamentale collaborazione di Comune di Roma e Ministero della Cultura. La band dal vivo include Guy Pratt al basso, Greg Phillinganes e Rob Gentry alle tastiere, Adam Betts alla batteria, Ben Worsley alla chitarra, e Louise Marshall insieme a Hattie e Charley Webb ai cori. All’interno del Circo Massimo verrà allestita un’arena costruita appositamente per l’occasione con tutti posti a sedere, una struttura che offrirà agli spettatori la possibilità di godere del concerto nella massima comodità, circondati da uno scenario mozzafiato. Frecciarossa è treno ufficiale, a partire dal 20 maggio chi ha un biglietto per il concerto può acquistare su Trenitalia.com i biglietti dell’offerta FrecciaMUSIC con sconti dal 30% all’80% sul prezzo base per raggiungere comodamente Roma!

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G7 salute: le sfide del “se-pararsi” e le conseguenze sui ragazzi

L’Ordine degli Psicologi delle Marche parteciperà agli eventi preparativi del G7 e ha in agenda un incontro pubblico con il dottor Mauro Grimoldi, una delle più illustri personalità della psicologia italiana, esperto in psicologia giuridica e forense. L’incontro si terrà l’8 ottobre dalle 16:00 alle 18:00 (orario e luogo da definire).

Le nuove sfide del se-pararsi

Il dottor Grimoldi, consulente tecnico d’ufficio per il Tribunale di Milano ed ex Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, ha collaborato con il Garante per i Minorenni e coordinato la Casa dei Diritti del Comune di Milano. Autore del libro “10 lezioni sul male”, Grimoldi terrà un intervento dal titolo “Se-pararsi, le patologie della separazione”.Durante l’incontro con il dottor Grimoldi, verrà infatti affrontato anche il tema delle separazioni, presentando casi prevedibili e imprevedibili, che consegnano nuovi saperi e nuove responsabilità da affrontare. Sigmund Freud definiva il compito del genitore come uno dei “mestieri impossibili” che l’essere umano deve affrontare. Oggi, nel tempo dell’iperconnessione, paradossalmente e dolorosamente, le separazioni tra genitori e figli diventano un evento sempre più frequente. “Se-pararsi”, etimologicamente, rappresenta la capacità di ri-presentarsi da soli, di nuovo, al mondo. Separarsi richiede nuove competenze, da imparare, per evitare di coinvolgere i figli, incolpevoli di una condizione che non hanno scelto, nelle sofferenze delle nuove patologie della separazione. L’Ordine degli Psicologi sarà presente, in rappresentanza, anche il giorno del G7 (13 ottobre).