L’Extra G7 di Ancona dal 3 al 13 ottobre. Ecco il programma

Oltre 50 appuntamenti in tutta la città, realizzati dal Comune di Ancona in collaborazione con Enti e Associazioni del mondo della sanità saranno il palinsesto che, anteprima e corollario del G7 Salute in programma ad Ancona dal 3 all’13 ottobre 2024, permetterà al capoluogo di prendere parte a un’occasione unica per la città.



Saranno dieci giorni di approfondimenti su tematiche che riguardano il sistema salute, dalle nuove emergenze, al mondo della prevenzione, fino ad arrivare agli stili di vita da adottare per un percorso di vita longevo. E ancora: alimentazione, malattie infettive, malattie rare, lotta all’Aids, genetica, benessere e animali da compagnia.

Extra G7 Salute sarà inaugurato con un evento organizzato dalla Regione Marche al Teatro delle Muse il 3 ottobre alle 15 e proseguirà con oltre cinquanta appuntamenti curati da Enti, Associazioni, Università, Istituti di ricerca, e dallo stesso Comune di Ancona, per analizzare il tema della salute “sotto ogni punto di vista”, come, appunto, recita il claim della campagna di comunicazione.

L’Extra G7 Salute si svolgerà da giovedì 3 a domenica 13 ottobre, ad esclusione delle giornate che vanno dal 9 all’11 ottobre in cui avranno luogo i lavori ministeriali. Gli approfondimenti si terranno in diverse location: Ridotto delle Muse, Loggia dei Mercanti, Museo Archeologico, Buon Pastore, sala del Consiglio comunale (sede centrale) e sede della Facoltà di Economia Giorgio Fuà, nella ex caserma Villarey di piazza Martelli (sala Auditorium). I talk saranno distribuiti il mattino dalle 9 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 19.

È prevista, inoltre la presenza di due momenti di spettacolo: l’appuntamento del 6 ottobre al Teatro delle Muse con Ale e Franz “La salute parte dal cervello” (a cura di Everyone4mentalHealth) e il concerto della Opus 1 Big Band al Ridotto del Teatro delle Muse (12 ottobre).

A questi appuntamenti si associano, inoltre, cinque eventi in esterna, aperti gratuitamente alla cittadinanza: il camper per la prevenzione odontoiatrica organizzato a cura di UnivPM e Associazione nazionale dentisti italiani – Andi in piazza Cavour (4,5,6 ottobre), il gazebo per la prevenzione del diabete reso disponibile nella stessa piazza dal Lions Club Ancona Host (mattina del 5 ottobre), L’Autoemoteca a cura del Ministero della Salute in piazza Roma (4,5,6 ottobre), il gazebo per le informazioni sul service in ambito medico del Lions Club Ancona La Mole in piazza Cavour (5,6 ottobre). Non mancherà in questa occasione la presenza dell’Informabus del Comune di Ancona, che, oltre a partecipare con i propri operatori in diversi convegni, sarà attivo in piazza Roma nei giorni 7 e 8 ottobre.

Da Extra G7 salute sono nate inoltre due iniziative di sensibilizzazione che andranno al di là delle date del festival: Federfarma Marche, oltre all’evento dell’8 ottobre, metterà in campo una serie di attività collaterali di sensibilizzazione in tutte le farmacie della regione e il Gruppo Laboratorio del Piano di Ancona ha targato G7 Salute le proprie iniziative di prevenzione, che si svolgeranno nei locali del Laboratorio

Focus sugli ospiti presenti ai convegni Extra G7

I temi

Quattro saranno i filoni tematici del calendario Extra G7 Salute: Società e salute, all’interno del quale sono previsti interventi di esperti volti alla conoscenza e alla prevenzione di specifiche patologie, Benessere e stili di vita per promuovere le sane abitudini volte alla longevità e all’invecchiamento attivo, Territorio e sanità, per incentivare il dialogo fra enti e cittadinanza favorendo il confronto con le istituzioni, e infine Futuro sano, con particolare attenzione alla denatalità, ai disturbi interessanti le fasce più giovani della popolazione e, non ultime, alle sfide connesse all’intelligenza artificiale e alla comunicazione nel mondo della sanità.

A questo LINK è possibile visualizzare la mappa degli eventi Extra G7

A questo LINK è possibile visualizzare e stampare il programma completo.

Il Calendario degli appuntamenti

Sabato 7 settembre

Dalle 6 alle 19.30 in piazza Roma: “Ancona Longeva: innovazione per vivere più a lungo e meglio”, iniziativa a cura di AC75 SA acceleratore di startup. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Sabato 14 settembre

Dalle 10.30 alle 19.30 in piazza Roma: “Ancona Longeva: innovazione per vivere più a lungo e meglio”, iniziativa a cura di AC75 SA acceleratore di startup. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Giovedì 3 ottobre

Convention di apertura, Teatro delle Muse ore 15.00

Venerdì 4 ottobre

Dalle 9 alle 13 nella sede dell’Istituto Buon Pastore: “La celiachia: un camaleonte ancora da scoprire”, promosso da AIC-Associazione Italiana Celiachia insieme ad AIC Marche. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 9.30 alle 13 alla Loggia dei Mercanti: “Ascolto dei ragazzi sulle risposte emotive agli eventi relazionali e analisi dei riflessi in materia di salute”, organizzato dal Tribunale per i Minorenni delle Marche. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle ore 9 alle 19 presso il Ridotto delle Muse:  “One Health, One system, Duos”, a cura di Marcello Tavio, presidente Duos e direttore del Dipartimento gastroenterologico e dei trapianti. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 10 alle 13 al Museo Archeologico Nazionale delle Marche: “Sicurezza alimentare” organizzato dalla Società Italiana di Tossicologia (SITOX). Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle ore 14 presso l’Aula Montessori della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona: “La grande medicina interna”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Alle 14.30 nella Sala del Consiglio comunale: “Il diritto del paziente alla salute orale passa per il dovere di fare prevenzione”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 14.30 alle 19.30 al Museo Archeologico di Ancona: “Non solo prevenzione oncologica – Percorsi di prevenzione condivisi tra il territorio e la Medicina Specialistica”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 15 alle 19 alla Loggia dei Mercanti: “Stile di vita marchigiano: un modello salutare” a cura di SOD Dietetica e Nutrizione Clinica diretta da Marina Taus (Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche). Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Sabato 5 ottobre

Dalle 9 alle 13 sarà in Piazza Cavour screening gratuiti per il diabete. Iniziativa organizzata dal Lions Club Ancona Host. Maggiori informazioni a questo LINK

Dalle ore 9.00 presso la Loggia dei Mercanti: “Intelligenza artificiale in sanità: stato dell’arte e progetti applicativi per una migliore cura della popolazione” a cura dell’Azienda ospedaliero Sanitaria delle Marche. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 8.30 alle 13.00 al Ridotto del Teatro delle Muse: “Focus sulle novità e sugli obiettivi della prevenzione vaccinale”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 9 alle 18.30 nella sede dell’Istituto Buon Pastore: “Cuori in gioco: cardioprotezione per tutti”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle ore 8.30 presso l’Aula Montessori della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona: “La grande medicina interna”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 9 alle 13 al museo Archeologico: “La sfida della Medicina Generale: Rafforzare l’intersettorialità Territorio Ospedale per la prevenzione delle MCNT e oncologiche”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 16 alle 19 presso la Loggia dei Mercanti: “Il progetto nazionale per promuovere la prevenzione, la ricerca, l’innovazione e la corretta comunicazione” a cura della Fondazione One Health, presieduta dalla Professoressa Rossana Berardi. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle ore 15 nella sala del Consiglio Comunale: “Malattie rare – Nuove strategie nazionali e regionali per migliorare la qualità delle cure” organizzato da Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e UNIVPM. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 16 alle 18 presso il Museo Archeologico: “Innovazioni e startup per vivere più a lungo e meglio”, incontro conclusivo dell’iniziativa “Ancona Longeva: l’innovazione per vivere più a lungo e meglio” a cura di AC75 SA, acceleratore di startup. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Domenica 6 ottobre

A partire dalle ore 9 alla loggia dei Mercanti: “Orizzonte Maternità: salute al femminile, uno sguardo alla donna di oggi per vedere il domani”  a cura dell’ Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche Presidio Salesi. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 9 alle 13 presso la sala consiliare del Comune di Ancona: “Il dolore acuto e cronico adulto e pediatrico in ambito ospedaliero, accesso alle cure e situazione delle cure antalgiche sul territorio”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle ore 15 alla Facoltà di Economia in piazza Martelli, “Nuove competenze per il medico del Futuro”, organizzato dalla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche in collaborazione con Inrca. Un approfondimento con illustri relatori, medici, dirigenti e docenti universitari, su nuovi corsi di laurea, competenze digitali per la medicina di precisione, intelligenza artificiale, invecchiamento della popolazione, e sui relativi e significativi cambiamenti nella diagnosi, nel trattamento e nella cura delle malattie. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

A partire dalle 15 al Buon Pastore via Oddo di Biagio, 14: “Circles activities e autismo: nuove frontiere a servizio e da scoprire”, con la presenza di Albert Hera e Claudia Carletti. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 16 alle 19 alla Loggia dei Mercanti: “Ben/essere donna – Disturbi dell’alimentazione, endometriosi e tumori al femminile”, a cura di Advanced. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Il 6 ottobre alle ore 18.00 al Teatro delle Muse di Ancona: “La salute parte dal cervello”, Ale e Franz di Ancona per parlare di salute mentale oltre lo stigma. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Lunedì 7 ottobre

Dalle 9 alle 13 al Ridotto delle Muse: “La violenza sui minori, sulle donne e sugli anziani: riconoscere, proteggere, intervenire. Un problema di salute”, convegno proposto dall’Azienda Ospedaliero Universitaria con Loredana Buscemi, direttore scientifico, dirigente medico della Medicina Legale. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 9 alle 13 nella sala consiliare del Comune di Ancona: “Terzo settore e salute: il ruolo delle associazioni dei pazienti nella cura della malattia cronica”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 9 alle 13:30 all’Auditorium del Museo Archeologico Nazionale di Ancona: “Prevenzione ambientale e salute perinatale. La donna al centro”, a cura di ISDE, International Society of Doctors for Environment. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 15 alle 18, appuntamento al Museo Archeologico delle Marche: “INSIEME – per contrastare l’aumento delle malattie infettive nel nostro territorio”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

A partire dalle ore 15:00, nella sala consiliare del Comune di Ancona: “FitWalking, strumento di salute e benessere” con la presenza, tra gli altri, di Maurizio Damilano, Presidente ASD Scuola del Cammino Fitwalking Italia. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle ore 10 presso la sede di Villarey di UNIVPM (piazzale Raffaele Martelli 1, Ancona): “Fast Track Cities, buone pratiche da condividere”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 17:15 alle 20:00 alla Loggia dei Mercanti: “Salute e benessere attraverso lo sport: un ottimo strumento di prevenzione”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Martedì 8 ottobre

Dalle 8:30 alle 13:30 al Museo Archeologico delle Marche: “Veterinaria, salute e produzioni – Il sistema veterinario italiano per la sostenibilità globale”, a cura dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI). Locandina dell’evento a questo LINK

Dalle 9:00 alle 12:30 nella sala consiliare del Comune di Ancona: “Dare priorità alla salute del cervello: un imperativo globale per la salute pubblica”. Organizzato da EAN, European Academy of Neurology. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 9.00 alle 19.00 alla Loggia dei Mercanti: “Alimentiamo il nostro benessere” a cura dell’AST di Ancona. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 9 alle 13 al Teatro delle Muse: “Campioni di salute – la competizione sulle buone pratiche per combattere la resistenza agli antibiotici”, organizzato da Advanced Meeting Solutions in collaborazione con Global Alliance for Infections in Surgery. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle ore 9.00, presso Unicorn: “La farmacia di comunità, un nuovo ruolo tra servizi e prevenzione”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 14 alle 17.30 presso la del Consiglio Comunale di Ancona (largo XXIV Maggio): “I linguaggi, le opportunità del digitale, le sfide dell’Intelligenza Artificiale”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

A partire dalle ore 10 all’auditorium del Buon Pastore: “Emergenza obesità”, organizzato dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI). Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 15.30 alle 18.30 al Ridotto delle Muse: “Il ruolo dei territori per la salute dei cittadini”, organizzato da Anci Marche. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 16 alle 18 al Museo Archeologico delle Marche: “Se-pararsi – Le patologie della separazione”.  Un focus sul rapporto fra i giovani e la salute mentale organizzato dall’Ordine degli Psicologi delle Marche insieme all’esperto Mauro Grimoldi. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Sabato 12 ottobre

Dalle 9 alle 13 alla Facoltà di Economia Giorgio Fuà, in piazza Martelli ad Ancona: “Stili di vita e salute dei giovani. Quale ruolo dell’informazione dei social media?”.  Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 9 alle 13 al Museo Archeologico delle Marche: “Il Dipartimento di Prevenzione nell’ottica del One Health”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle ore 9 alle ore 13 presso l’Istituto Buon pastore, nel centro storico di Ancona: “Più giovani, più futuro. Per la salute del Paese”, realizzato dalla Fondazione per la natalità in collaborazione con il Comune di Ancona, con il patrocinio di ERDIS Marche – Ente Regionale per il Diritto allo studio. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 09:30 alle 17:00 presso la Sala del Consiglio Comunale (L.go XXIV Maggio n.1): “Educatori Professionali: competenze educative e riabilitative in risposta ai bisogni sociali e sanitari della popolazione”. Evento frutto della collaborazione tra ANEP, l’International Association of Social Educators (AIEJI) e la Commissione di Albo Nazionale degli Educatori Professionali. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle ore 9.00 alle ore 13.00 al Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona: “Genetica ed Epigenetica: scriviamo il futuro dei nostri figli”, organizzato dal Rotary Ancona Conero. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

A partire dalle 15 alla Loggia dei Mercanti: “Invecchiamento attivo o invecchiamento reattivo?” organizzato dall’INRCA. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Alle 21:15 al Ridotto del Teatro delle Muse: “Concerto Opus 1 Big Band”, organizzato dall’Associazione Spaziomusica. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Domenica 13 ottobre

Dalle ore 9:30 alle 13:30 presso il Teatro delle Muse (salone delle Feste): “Stati generali delle professioni della salute”. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Dalle 14 alle 19 al Ridotto delle Muse: “Stili di vita per campare cent’anni” organizzato da Senzaetà, network italiano della Salute che mette al centro nuovi stili di vita. Programma dettagliato dell’evento a questo LINK

Gli eventi in esterna

Nelle mattinate del 4 e 5 ottobre in Piazza Cavour sarà allestito un camper sanitario a cura dei responsabili scientifici dell’Università Politecnica delle Marche e della Fondazione ANDI, che svolgerà attività di screening odontoiatrico: “Prenditi cura della tua bocca”.   L’iniziativa è rivolta a tutta la cittadinanza.

Il 5 ottobre in piazza Cavour dalle 9 alle 13 il Lions Club Ancona Host ha in programma iniziative sulla prevenzione del diabete (seguiranno maggiori informazioni).

Per il periodo tra il 5 ottobre il 5 dicembre 2024 il Gruppo Laboratorio del Piano sta mettendo a punto un programma dettagliato di attività di prevenzione nei propri locali.

L’8 ottobre al Seeport Hotel dalle 14 alle 17,30 Advanced organizza una iniziativa internazionale sulla salute mentale, sulle demenze e sull’invecchiamento in salute.

I partner

Con la regia del Comune di Ancona che l’ha ideato, quindi, il ricco e variegato palinsesto si è concretizzato grazie alla partecipazione e alla collaborazione di oltre 40 partner: tutti gli enti territoriali, il Ministero della Salute e numerosi soggetti impegnati a livello locale, nazionale e internazionale per la promozione e la garanzia della salute pubblica.

All’evento di apertura della Regione Marche seguiranno quelli del Tribunale per i Minorenni delle Marche, dell’Anci, dell’Azienda Ospedaliero universitaria delle Marche, del presidio Salesi, dell’Inrca, dell’Università Politecnica delle Marche (UnivPm), dell’Università degli Studi di Urbino, dell’Ast, e anche del Ministero della Salute. A questi partner istituzionali si aggiungono numerosissimi soggetti partner rappresentanti del mondo delle professioni, delle associazioni, dell’imprenditoria privata, dall’Associazione italiana celiachia, alla Società italiana di tossicologia, alla Fondazione Andi, Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, Federazione italiana Medici Pediatri, Medici di Medicina generale, Professioni sanitarie, Duos medici ospedalieri, Croce Rossa Italiana, Lega Fibrosi cistica, Asi – Associazioni sportive e sociali italiane, Fast Track Cities e Iapaac, Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica – Adi Marche, Associazione nazionale medici veterinari – Anmvi, Ordine Psicologi,  Associazione Nazionale Educatori Professionali, European Academy of Neurology-EAN, Società italiana di neurologia, Associazione nazionale PA Social per la comunicazione digitale, i club Rotary Ancona Conero distretto 2090, Lions Club Ancona Host e Lions Club Ancona La Mole, Fondazione per la natalità, Isde Medici per l’Ambiente, Federfarma, Novo Nordisk, AC75 Startup Accelerator, Advanced, Gruppo Laboratori del Piano, Senza Età – Comunicare la Sanità, Albert Hera e Claudia Carletti.




Remote Pesaro, progetto di Rimini Protokoll: dal 3 al 16 ottobre (escluse le domeniche 6/10 e 13/10) per un totale di 12 repliche (una al giorno)

AMAT per Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024 (progetto di Comune di Pesaro, MiC e Regione Marche con Fondazione Pescheria), special partner Adecco, promuove dal 3 al 16 ottobre (escluse le domeniche 6/10 e 13/10), per un totale di 12 repliche (una al giorno) Remote Pesaro, progetto di Rimini Protokoll.


«Remote è l’ultimo dei cinque grandi eventi di Pesaro 2024, le iniziative che hanno caratterizzato la Capitale italiana della cultura. Stiamo arrivando a conclusione di un anno incredibile che è riuscito a mettere in moto l’arte e le performance, con la presenza sul territorio di artisti di fama mondiale che hanno arricchito l’offerta turistica e culturale della nostra città – sottolinea il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani -. Con Remote, di Rimini Protokoll, chiudiamo il cerchio perfetto grazie ad un esperimento sociale e di gruppo che unisce l’intelligenza artificiale alla collaborazione tra individui, esplorando le vie della città, tra bellezze e caratteristiche che contraddistinguono Pesaro e interrogandoci su come e in che modo le nostre decisioni personali vengano influenzate dall’IA, ricadendo poi sulla collettività. Un’iniziativa che si dimostra anche totalmente inclusiva e accessibile a tutti, come vuole anche la nostra idea di Capitale italiana della Cultura».


«Un ultimo grande appuntamento di Pesaro2024 – nota Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla cultura e al turismo Comune di Pesaro – che congiunge la nostra città con le più innovative realtà artistiche e generative europee e mondiali. Remote Pesaro sarà una profonda esperienza individuale e collettiva del legame tra arte e tecnologia, che ha guidato l’intero anno da Capitale della Cultura. In questi giorni avremo l’occasione per vivere attivamente ed essere protagonisti di un evento sorprendente che ci offre una prospettiva diversa per riscoprire la città che attraversiamo ogni giorno».


«L’evento Remote Pesaro – afferma Tania Danti Head of Operations Marche di Adecco – vuole essere un esperimento per esplorare nuove frontiere del sapere e dell’interazione umana. Iniziative come questa ci mostrano come l’intelligenza artificiale non sia solo una tecnologia, ma una chiave per comprendere meglio le dinamiche del nostro tempo, sfidando la nostra prevedibilità e ridefinendo il modo in cui interagiamo con il mondo e tra di noi. In questo progetto, arte e innovazione si fondono per creare valore collettivo, facendo emergere importanti interrogativi sul futuro del nostro vivere insieme. Siamo orgogliosi di sostenere eventi culturali come questo, perché significa investire nella crescita del nostro territorio e nella capacità di innovarsi in maniera corretta e responsabile».


«Dopo Milano 2014 e Cividale del Friuli 2021, Remote X arriva in Italia per la terza volta – racconta Jörg Karrenbauer di Rimini Protokoll -. Nel frattempo, molto è successo nel campo dell’intelligenza artificiale diventando materia di discussione di molti. In Remote Pesaro sarà ascoltata la versione più aggiornata del nostro esperimento sociale giocoso».


Remote “X” è un progetto che indaga il rapporto tra l’intelligenza artificiale e la nostra prevedibilità e gira di città in città, creando sempre una nuova versione site-specific in dialogo con la città ospitante e con le precedenti. Nella Capitale italiana della cultura con Remote Pesaro un gruppo di 40 persone è coinvolto in un esperimento: passeggiare per la città indossando un paio di cuffie, guidato da una voce registrata. L’esperienza vuole portare a interrogarsi su come vengano prese le decisioni collettive. Come agisce l’essere umano quando è guidato da un algoritmo? Le 40 persone coinvolte si osservano a vicenda, prendono decisioni individuali eppure rimangono sempre parte di un gruppo. Lungo il percorso, registrazioni binaurali e musiche cinematografiche forniscono la colonna sonora del paesaggio urbano e il viaggio attraverso la città si trasforma sempre di più in un film collettivo. Remote Pesaro non si limita dunque a essere uno spettacolo, ma solleva domande sull’intelligenza artificiale, l’uso dei big data e la nostra stessa prevedibilità, sfidando a riflettere sull’interazione con le tecnologie moderne e sulle relative conseguenze sulla nostra vita quotidiana. Mentre l’intelligenza artificiale osserva i comportamenti umani da lontano, la voce diventa man mano più familiare.


Rimini Protokoll è un gruppo teatrale tedesco fondato nel 2000 da Helgard Haug, Stefan Kaegi e Daniel Wetzel. I tre collaborano nella creazione di spettacoli teatrali, interventi, installazioni sceniche e radiodrammi. Molte delle loro opere sono caratterizzate dall’interattività e da un uso giocoso della tecnologia.


Remote Pesaro è un progetto ideato e diretto da Stefan Kaegi, ricerca e direzione per progetto ideato a Pesaro Jörg Karrenbauer, sound design Nikolas Neecke, Sound Design Pesaro Aaron Ghantus e Florian Wul8, drammaturgia Aljoscha Begrich, production management Monica Ferrari. Remote Pesaro è una produzione di Rimini Apparat, in coproduzione con HAU Hebbel am Ufer Berlin, Maria Matos Teatro Municipal and Goethe-Institute Portugal, Festival Theaterformen Hannover/Braunschweig, Festival d’Avignon, Zürcher Theater Spektakel, Kaserne Basel, supportato da Capital Cultural Fund Berlin, Swiss Arts Council Pro Helvetia e Fachausschuss Tanz und Theater Kanton Basel-Stadt., A House on Fire, con il supporto di Cultural Program of the European Union.


Sono previste repliche in lingua inglese venerdì 4, mercoledì 9 e venerdì 11 ottobre, la durata del percorso è di circa 110 minuti, il luogo di partenza via Giovanni Mirabelli n.13 (ingresso Cimitero Centrale San Decenzio). Orario di inizio ore 17 (presentarsi alla partenza 15 minuti prima). Consigliato abbigliamento comodo per un pubblico dagli 8 anni. La conclusione del percorso non coincide con il luogo di partenza. Biglietto cortesia € 3,00 on-line su www.vivaticket.it e presso la biglietteria del Teatro Rossini 0721 387621.


INFORMAZIONI

Date                                        dal 3 al 16 ottobre 2024 [domeniche escluse]

Repliche in lingua inglese         venerdì 4, mercoledì 9 e venerdì 11 ottobre 2024

Durata percorso                       circa 110 minuti

Luogo di partenza                    via Giovanni Mirabelli n.13

[ingresso Cimitero Centrale San Decenzio], Pesaro

Orario di inizio                         ore 17:00 (presentarsi alla partenza 15 minuti prima)

Accessibilità                             Per persone sorde o ipoudenti [Livello base di accessibilità]: indicazioni dell’evento attraverso un testo in scrittura facile reperibile all’inizio del percorso, tramite il personale dell’evento, attraverso un QR-code da inquadrare; non è presente il traduttore LIS. L’evento è guidato verbalmente attraverso cuffia, si consiglia pertanto la presenza di persone con impianto cocleare e protesi.

Per persone cieche o ipovedenti [Livello medio di accessibilità]: su richiesta, si può essere accompagnati per tutto il percorso da un VolontarX formato dall’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) per l’accompagnamento.

Per persone con disabilità motoria o ridotta mobilità [Livello eccellente di accessibilità]: il percorso è interamente strutturato su strade e ambienti cittadini, totalmente accessibile, seppur con terreni differenti (ghiaia all’inizio del percorso al cimitero e ciottoli sampietrini in centro storico); nel tratto finale è prevista la salita ad un piano elevato con ascensore.

Per persone in condizioni di autismo [Livello medio di accessibilità]: l’esperienza, seppur collettiva, è vissuta in autonomia, con spazi sociali definiti dalla persona stessa, le azioni sono guidate da una voce registrata, la persona interessata deve essere capace di indossare e tollerare le cuffie.

Consigli                                               abbigliamento comodo [percorso di circa 3,5 Km]

consigliato per un pubblico dagli 8 anni

Nota bene                                la conclusione del percorso non coincide con il luogo di partenza

non è possibile portare animali, effettuare registrazioni

audio/foto/video, portare biciclette, neanche a mano, e passeggini

Biglietto cortesia                      € 3,00

Biglietti acquistabili presso       on-line www.vivaticket.it

Biglietteria Teatro Rossini 0721 387621

[fino al 13 ottobre]

tutti i giorni con orario 10 – 13 e 17 – 19.30

domenica 13 ottobre orario 10 – 13

chiusa: 1 ottobre

lunedì 14 e martedì 15 ottobre orario 10 – 13

mercoledì 16 ottobre orario 10 – 13 e 17 – 19.30

rivendite circuito Vivaticket

Info                                         www.teatridipesaro.it




Con la scomparsa di Francesco Merloni Fabriano perde la sua figura più rappresentativa in Italia e nel mondo. In occasione delle esequie il 4 ottobre proclamato il lutto cittadino

Scrive la sindaca di Fabriano Daniela Ghergo.

La comunità fabrianese piange l’Ingegner Francesco Merloni (scomparso il 1° ottobre 2024 all’età di 99 anni), uno dei suoi protagonisti più nobili, imprenditore visionario e figura cardine dello sviluppo della città, del suo distretto industriale e dell’industria italiana.

Fondatore dell’Ariston Group, Merloni ha portato Fabriano al centro del panorama industriale internazionale, trasformando l’azienda di famiglia in una multinazionale presente in 29 paesi. Grazie alla sua visione, l’Ariston Group è diventata un leader mondiale nel settore del comfort termico, contribuendo in modo determinante alla crescita dell’economia locale e nazionale.

Il suo legame con Fabriano si estendeva ben oltre l’industria: attraverso la Fondazione “Aristide Merloni”, ha promosso la cultura imprenditoriale e sostenuto numerosi progetti di sviluppo territoriale. Grazie a queste iniziative, Fabriano ha potuto beneficiare di investimenti nel campo della ricerca, dell’innovazione e della crescita sociale, mantenendo salda la sua identità e aprendosi al mondo.

Parallelamente alla sua attività imprenditoriale, Merloni ha avuto una carriera politica di grande rilievo. Dal 1972 al 2001, è stato parlamentare per sette legislature, come senatore e deputato della Repubblica. Il suo impegno pubblico ha raggiunto l’apice con la nomina a Ministro dei Lavori Pubblici nei governi di Giuliano Amato e Carlo Azeglio Ciampi, dal 1992 al 1994. In questo ruolo, ha lasciato un segno profondo nella politica nazionale, in particolare con la “Legge Merloni”, che ha riformato il sistema degli appalti pubblici.

Nel 1995, Merloni è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, un riconoscimento per il suo contributo fondamentale allo sviluppo socioeconomico italiano. Anche dopo aver passato la guida dell’Ariston Group al figlio Paolo, nel 2011, ha continuato a seguire l’azienda come Presidente Onorario, rimanendo sempre vicino ai processi produttivi e alla vita di fabbrica, una delle sue più grandi passioni.

‘Fabriano è stata sempre al centro del suo lavoro, dei suoi pensieri e del suo affetto – dichiara il Sindaco Daniela Ghergo – L’Ingegner Francesco Merloni ha attraversato un secolo e di quel secolo ha scritto la storia imprenditoriale italiana e quella della città di Fabriano. Quella Fabriano che lui ha scelto di non lasciare.

Lo sguardo sempre rivolto al futuro, la curiosità sempre accesa sul domani. La passione per i giovani, a cui somigliava per l’entusiasmo con cui si appassionava nel voler conoscere ogni questione che accendeva il suo interesse.

Fabriano e l’intero Paese perdono un protagonista della scena industriale e politica italiana, un uomo che ha saputo coniugare progresso economico, radicamento territoriale e responsabilità sociale.

Oggi la Città, con le bandiere a mezz’asta, si stringe alla sua famiglia, alla Signora Maria Cecilia e ai figli Francesca, Claudia e Paolo, e lo ricorda con affetto e gratitudine, conscia che raccoglierne l’eredità sarà la sfida più importante che dovrà affrontare.’

Venerdì 4 ottobre, giorno delle esequie, il Sindaco proclamerà il lutto cittadino.




Extra G7 Salute. Lunedì 7 ottobre alla Loggia dei Mercanti di Ancona “Salute e benessere attraverso lo sport: un ottimo strumento di prevenzione”

Alla Loggia dei Mercanti di Ancona, dalle 17:15 alle 20:00, sono attesi, fra gli altri, l’On. Lucia Albano Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, l’On. Marcello Gemmato Sottosegretario di Stato per la salute ed il Sen. Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato per l’ambiente e la sicurezza energetica. A moderare l’incontro, organizzato da ASI (Associazioni Sportive Sociali Italiane), patrocinato dal CONI Nazionale, sarà Sammy Marcantognini, Presidente ASI Comitato Regionale Marche, nonché psicologo e psicoterapeuta noto a livello nazionale per il suo impegno all’interno del mondo dello sport.


Dopo l’accredito dei partecipati, alle 17:30 il convegno si aprirà con i consueti saluti istituzionali del Sindaco di Ancona Daniele Silvetti, dell’Assessore allo Sport del Comune di Ancona Giovanni Zinni e del Presidente del CONI Marche Fabio Luna.


I lavori si apriranno quindi alle 17:45 con il primo intervento dell’Onorevole Lucia Albano alle 17:55, cui seguiranno gli interventi dell’Onorevole Marcello Gemmato e del Senatore Claudio Barbaro.


Il Convegno in programma all’interno del ricco palinsesto di EXTRA G7 Salute ha come scopo principale quello di poter far luce e mettere in relazione la pratica sportiva in Italia come strumento di prevenzione delle malattie fisiche e mentali, ponendo particolare attenzione nell’importanza della comunicazione tra politiche sportive e sanitarie.


L’evento “Salute e benessere attraverso lo sport: un ottimo strumento di prevenzione” nasce quindi l’obiettivo di sensibilizzare ed informare la comunità, dove a supporto di quest’ultimo verranno mostrati dati riguardanti diversi studi statistici sull’attività motoria del territorio e della comunità italiana.


La partecipazione è libera. E’ possibile registrarsi al convegno tramite il seguente form forms.gle/hKT1VBiWRLDPzHFT8




Teatro Panettone 2024/2025. Al via il 5 ottobre con Made in Marche la nuova stagione organizzata dal Gruppo Teatrale Recremisi. In scena Piero Massimo Macchini

Con il nuovo show di Piero Massimi Macchini ha inizio sabato 5 ottobre la nuova stagione del Teatro Panettone, che esordisce con la più longeva delle 3 rassegne organizzate dal 2013 dal GRUPPO TEATRALE RECREMISI che nel 2007 riaprì il teatro nell’area sud di Ancona dopo un decennio di chiusura: MADE IN MARCHE (X edizione). Un risorsa riconosciuta per la comunità, che da anni incentiva interesse e passione per il Teatro in una parte della città più distante dai contenitori culturali classici, con il patrocinio del Comune.


110% uno spettacolo di facciata, il titolo dello spettacolo in scena alle ore 21,00. Scritto da Macchini con Matteo Berdini e Silvia Veroli e con la regia di Zoran Krtghemd, fa riferimento alla controversa iniziativa del super bonus, che tanto ha inciso sulle famiglie e sulle imprese del nostro Paese.


MADE IN MARCHE proseguirà SABATO 19 OTTOBRE con Pink. Dieci giorni con Nellie Bly di e con ELENA FIORETTI; quindi DOMENICA 27 OTTOBRE ORE 18.00  con Dante. Tra le fiamme e le stelle, di Matthias Martelli. A seguire SABATO 9 NOVEMBRE con Scherzi alla Rossini, Compagnia Nuovo Melograno, diretto e Interpretato Da Catia Urbineli, Cristian Strambolini E Daniele Vocino


Seguono quindi gli appuntamenti del TEATRO CONTEMPORANEO (III edizione) a partire dal 16 NOVEMBRE con Dorian Gray, REALTÀ TEATRALE SKENEXODIA , Adattamento Originale e regia di Luca Guerini da Oscar Wilde.


Di nuovo MADE IN MARCHE, SABATO 30 NOVEMBRE con Pensavo fosse amore invece era un uber, di e con Cecilia Menghini; quindi SABATO 14 DICEMBRE con Molto rumore per nulla di William Shakespeare – Proscenio Teatro adattamento e regia Proscenio Teatro.


SABATO 28 DICEMBRE ORE 21.00, prende avvio la terza rassegna della stagione: TOUT LE CIRQUE  (VIII edizione) con I Paint, di e con MATTEO PALLOTTO


Prosegue SABATO 04 GENNAIO 2025 con Legami di Simon Luca Barboni e Mirco Bruzzesi – Regia Simone Guerro


Di nuovo con MADE IN MARCHE, SABATO 11 GENNAIO: Mis Smarco, di e con Valentina Illuminati.


Per TEATRO CONTEMPORANEO SABATO 18 GENNAIO: Alieni Nati , Compagnia Artax scritto e diretto da Alessandro Giova


MADE IN MARCHE ritorna SABATO 25 GENNAIO con Majakovskij, con Francesca Lattanzio – drammaturgia e regia Andrea Anconetani. E ancora SABATO 08 FEBBRAIO : Cercasi Silvia. Disperatamente. Di e con Cesare Catà


TEATRO CONTEMPORANEO, SABATO 22 FEBBRAIO: Imbuto Cosmico, I Viandanti Sul Mare di Michele Carnevale – Regia Lorenzo D’agata E Angelo Galdi

TOUT LE CIRQUE, SABATO 1 MARZO, in scena Disillusion | Cine Magic Show I DISGUIDO.


TEATRO CONTEMPORANEO, SABATO 15 MARZO: la COMPAGNIA MAR GIOMITCH presenta Polmoni


SABATO 29 MARZO Anche Meno I CARTA BIANCA, di e con Daniele Graziani, Lucio Dal Mas


Infine torna TOUT LE CIRQUE SABATO 5 APRILE con Lucchettino Classic LUCCHETTINO

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BIGLIETTI:

singolo spettacolo INTERO: 12 euro, SOCI COOP 10 euro, STUDENTI: 8 euro

ABBONAMENTO:

Intera stagione INTERO 170; SOCI COOP 140, STUDENTI 105

MADE IN MARCHE (9 spettacoli): INTERO: 95, SOCI COOP 80, STUDENTI 60

TEATRO CONTEMPORANEO (5 spettacoli): INTERO: 50, SOCI COOP 45, STUDENTI: 35

TOUT LE CIRQUE (4 spettacoli): INTERO: 40, SOCI COOP: 35, STUDENTI. 28

“A fronte di una stagione teatrale diversificata e con proposte di qualità- sottolinea Massimo Duranti, Gruppo Teatrale Recremisi- la novità importante è quella degli abbonamenti per ogni singola rassegna, una scelta per offrire la più ampia libertà di scelta ai prezzi più bassi di sempre. Quest’anno il Made in Marche ci saranno quattro fantastiche donne protagoniste di altrettanti monologhi, inoltre vedrà il ritorno di Matthias Martelli e l’immancabile Piero Massimo Macchini. Tante le proposte di compagnie emergenti per il “Teatro Contemporaneo”.Per la rassegna di Tout le Cirque avremo dei super cabarettisti che hanno lavorato moltissimo anche all’estero.”




Rotary, nasce Interact Club Ancona Conero

Lo scorso 19 settembre il Rotary Club Ancona Conero ha organizzato una serata presso il Maway di Ancona (ex Passetto) voluta per celebrare la costituzione dell’Interact Club Ancona Conero, che amplierà la grande famiglia rotariana. L’Interact Club Ancona Conero è stato fondato con l’obiettivo di coinvolgere ragazzi e ragazze di età compresa tra i 12 e i 18 anni.


Questa associazione offre ai suoi membri di sviluppare doti di leadership, di imparare a lavorare in gruppo e di impegnarsi in iniziative che mirano al miglioramento della comunità locale e globale. L’Interact Ancona Conero è sostenuto con entusiasmo dal Rotary Club Ancona Conero, attualmente presieduto da Francesco Filoni, il quale ha dichiarato “grazie alla nascita di questa realtà i giovani membri avranno la possibilità di apprendere l’importanza del dono del servire con gioia”.

Hanno portato i loro saluti ed il loro benvenuto Massimo De Liberato, Governatore del Distretto Rotary 2090, Massimiliano Belli, Assistente del Governatore per i Rotary club di Ancona, Falconara e Senigallia, Alessandra Lenzi, Responsabile Distrettuale Interact, Claudia Massaccesi, Vice Presidente della Commissione per le Nuove Generazioni e Delegata Interact del Rotary Club Ancona Conero.


L’Interact Club Ancona Conero, composto, ad oggi, da oltre venticinque ragazze e ragazzi, si appresta quindi a diventare un punto di riferimento della città, offrendo loro non solo occasioni di crescita personale, ma anche la possibilità di essere protagonisti di un cambiamento positivo all’interno della loro comunità.




Scuola di Sussidiarietà – Laboratori di co-programmazione e co-progettazione Unione dei Comuni Le Terre della Marca Senone Settembre / Ottobre 2024

Nella suggestiva cornice della Rotonda a Mare di Senigallia ha preso avvio lo scorso 27/9 la prima delle quattro giornate della Scuola di Sussidiarietà, laboratori di co-programmazione e co-progettazione pensato con un format formativo che non fosse già predisposto e tradizionale ma che potesse contestualizzare esperienze nascenti nel territorio all’interno di un quadro normativo che si va delineando tra tante difficoltà, dubbi ed incertezze.

Si tratta di un progetto nato dalla collaborazione tra la Fondazione Sussidiarietà, l’Ambito Territoriale Sociale nr. 8, l’Unione dei Comuni Le Terre della Marca Senone, l’Università di Macerata e la Scuola di specializzazione in diritto Sindacale, del Lavoro e della Previdenza dello stesso Ateneo. Presenti in sala Amministratori/Funzionari/Dipendenti sia delle singole Amministrazioni dell’ATS8 e che compongono l’Unione, Funzionari dell’AST Ancona, Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali ed Operatori del Terzo Settore (Cooperative Sociali – Fondazioni – Associazioni di Volontariato), oltre che esponenti dell’Università di Macerata e della Fondazione Sussidiarietà e del Dipartimento di Management della Università Politecnica delle Marche.

Tra i partecipanti il Presidente del Consiglio di Senigallia, Dott. Massimo Bello, che su invito del Dott. Mandolini a nome di tutte le Amministrazioni dell’Unione-ATS8, nel portare i saluti anche del Sindaco di Senigallia, Avv. Massimo Olivetti –  che dal 22 luglio u.s è stato anche eletto Presidente dell’Unione dei Comuni – elogia e ringrazia promotori e organizzatori per l’iniziativa.“Sussidiarietà, coesione, collaborazione sono termini che oggi non soltanto vanno di moda, ma danno la possibilità ad un territorio di poter creare dimensioni per aprire al territorio, ma soprattutto, dare risposte allo stesso sempre più qualificate”.


Il tema di questo primo incontro ha riguardato il tema dell’Amministrazione Condivisa e delle sue opportunità da un punto di vista generale e poi proseguirà nei successivi incontri con un approccio pratico-operativo per approfondire le esperienze concrete in corso e/o da sviluppare del territorio.


Nella introduzione il Dott. Maurizio Mandolini ha sottolineato come siamo di fronte ad un’inedita condivisione di potere e responsabilità tra Amministrazioni pubbliche e Enti del Terzo Settore chiamati a programmare, progettare ed agire congiuntamente a favore della propria comunità rendendo concreto quanto sancito dall’art. 55 del codice del Terzo Settore e della sentenza 131/2000 della Corte Costituzionale che ha proceduralizzato l’art. 118 della Costituzione.


“Nel 2024  – dice – è impensabile  affrontare  la complessità senza pensare di coinvolgere tutte  le risorse territoriali e civili a disposizione. c’è necessità di una forte collaborazione con il terzo settore e svilupparlo operativamente e dal punto di vista delle norme”. Prosegue il prof. Canavesi ribandendo l’importante ruolo di questo istituto e di come il legislatore abbia individuato un percorso per attuare, attraverso un cambio di paradigma da parte di tutti gli attori coinvolti, la sussidiarietà. “Occorre mettersi insieme per pensare al bene comune, revisionando le proprie particolarità”.


Illustra poi come le Scuole di Sussidiarietà siano esperienze che nascono dalla lungimiranza di docenti ed esperti che già dagli anni ’90 discutevano di questi temi, cercando di diffondere la cultura della sussidiarietà. Conclude informando che il rapporto 2024 della Fondazione verrà dedicato ad una ricerca quali-quantitativa del welfare locale in collaborazione con ANCI ed il Centro studi dell’ANCI sull’attuazione e quindi una valutazione sulla effettività di questo istituto.


La mattinata prosegue con l’intervento dell’Ing. Paolo Olivanti (Responsabile dell’Area 11 Ambiente – Porto – Demanio marittimo – Verde pubblico del Comune di Senigallia) che illustra il tipo di gestione in essere, in particolare, per il verde pubblico senigalliese. Sottolinea come il Comune sta lavorando per ampliare le collaborazioni già in essere con le Cooperative, instaurate sia in applicazione del Codice degli appalti che di quello del Terzo Settore, attraverso la predisposizione ed adozione di un Regolamento che possa disciplinare il coinvolgimento del volontariato/società civile attraverso patti di collaborazione.


Infine il Prof. Alessandro Berrettini – Ricercatore di Diritto amministrativo dell’Università degli Studi di Macerata – fornisce chiarimenti e approfondimenti sulla co-programmazione e co-progettazione sia dal punto di vista teorico che applicativo. Partendo, come nei precedenti interventi, dall’art. 118 co. 4 dove secondo il principio della sussidiarietà orizzontale a tutte le articolazioni della Repubblica viene imposto di garantire lo svolgimento di attività di interesse generale da parte di privati particolarmente qualificati che spontaneamente decidono di svolgerle, evidenzia come la sua attuazione venga definita da disposizione di legge – tra cui il codice terzo del terzo settore – in particolare art. 55 e 56 – che lo attua. Attraverso questi strumenti di dialogo tra PA ed ETS  – co-programmazione e co-progettazione –  il Terzo Settore diventa parte attiva ed integrante dell’attività della PA nell’esercizio della sua funzione in quanto risorse in grado di garantire in modo efficace interessi pubblici. Illustrati nel dettaglio anche gli artt. 55 e 56, sottolinea quindi come il “tasso di genericità” ancora elevato sia stato in parte superato con il Decreto Ministeriale 72/2021 che fornisce delle Linee Guida definendo procedure e strumenti per l’attuazione della co-programmazione e co-progettazione.


La disamina dei due istituti, del Codice dei Contratti, di varie Sentenze, intervallati da riferimenti di legge ed esempi pratici, sollecitano i presenti della PA e del TS a porre quesiti sulle proprie esperienze (obblighi; vincoli; requisiti di partecipazione, questione compensi/rimborsi spese; riconoscimento del costo lavoro).


Il dott. Mandolini  conclude come, accanto all’importanza delle questioni tecniche specifiche e delle procedure che dovranno essere maggiormente definite,  sia fondamentale il cambiamento nell’approccio complessivo: il sistema della co-programmazione e co-progettazione che non sostituisce le altre modalità previste dal Codice dei Contratti pubblici ma prevede una diversa configurazione della Amministrazione pubblica e una diversa conformazione del terzo Settore, si dovrà  fare gradualmente, per esempio partendo con servizi innovativi o ripensando quelli esistenti – uno alla volta – per carpire sulla pratica operativa punti di forza e criticità.  “l’idea che nell’immediato sia Pubblica Amministrazione che Terzo Settore si conformino secondo la nuova modalità della co-programmazione e co-progettazione diventa un elemento paralizzante e non dinamico”.




Pesaro. Museo Nazionale Rossini e Conservatorio G. Rossini propongono tre conferenze su “Musica e Natura” sabato 5 e 19 ottobre e 19 novembre alle 16.30 nella Sala degli Specchi del Museo

Il Museo Nazionale Rossini in collaborazione con il Conservatorio G. Rossini presenta il nuovo ciclo di conferenze “Musica e Natura”: un binomio inscindibile e misterioso da esplorare attraverso i secoli, in tre incontri nella Sala degli Specchi. Un percorso affascinante perfettamente in linea con il tema “La Natura della Cultura” di Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024.

Si comincia sabato 5 ottobre (16.30) con il primo appuntamento intitolato “Odo augelli far festa”: il canto degli uccelli da Vivaldi a Messiaen, a cura della musicologa Mariateresa Storino. Al centro dell’incontro il rapporto che i compositori hanno instaurato con il canto degli uccelli, diffusissima fonte di ispirazione e strumento di trascendenza: dalla polifonia cinquecentesca alla musica strumentale di inizio Settecento di Antonio Vivaldi, fino alle sperimentazioni sonore della musica elettronica contemporanea (popular music e jazz).

Sabato 19 ottobre (16.30), seconda conferenza intitolata Il lauro verde: divagazioni rinascimentali fra natura pittura e musica, a cura del musicologo Riccardo Graciotti. Un tuffo nei secoli XV e XVI quando Natura, Musica e Pittura erano profondamente legate dall’idea di armonia universale, concetto filosofico che riesce a permeare le arti sensibili, assumendo la forma di metafora sia nel linguaggio visivo che in quello sonoro, in particolare nel madrigale, una delle forme musicali più rappresentative del periodo.

Il ciclo si conclude sabato 9 novembre (16.30) con l’ultimo appuntamento dedicato a Musica e natura nel dramma per musica del Settecento, a cura della musicologa Francesca Menchelli-Buttini. Si approfondirà il rapporto fra Musica e Natura all’interno del dramma per musica del secolo XVIII, oltre a l’oratorio e il dramma giocoso; attraverso esempi tratti da testi e da messe in musica destinati ai maggiori interpreti dell’epoca, si scoprirà come spesso gli elementi naturali (animali, piante, giardini, ambienti pastorali e marini, tempeste) possano rappresentare una cornice alle azioni, ai comportamenti, alle vicende, agli stati d’animo dei personaggi.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti Info T 0721 1922156 info@museonazionalerossini.it




Da giovedì 3 a domenica 6 ottobre “La Vie en Rose” torna a Gradara per la 4°edizione sotto una nuova veste: quella dei profumi  e degli aromi

La Vie en Rose” torna a Gradara per la 4°edizione sotto una nuova veste: quella dei profumi  e degli aromi. Questa trasformazione prende corpo da giovedì 3 a domenica 6 ottobre in borgo con “La Vie en Rose Essence 2024”. Un evento curato dalla Proloco di Gradara e finanziato dalla Regione Marche.


Il focus dell’iniziativa è quella di valorizzare e promuovere i prodotti del territorio, la loro genuinità e peculiarità, declinate all’accoglienza, punto di forza dello straordinario borgo di Gradara. Per tali ragioni la parola chiave che caratterizzerà tutte le iniziative in programma sarà “essenza”, inserita naturalmente anche nel grande tema dell’evento e cioè la cultura bohémienne che ripercorre le atmosfere crepuscolari e romantiche della Francia dei sobborghi parigini di fine    XIX secolo. In questa edizione saranno presenti alcuni produttori agricoli che mostreranno al pubblico i propri prodotti di qualità, con le loro qualità organolettiche e loro profumi inebrianti. Naturalmente non mancheranno spettacoli in giro per il borgo e in teatro, musica, colore, figuranti e attori che allieteranno la permanenza degli ospiti nel nostro borgo medievale.


La Vie en Rose Essence” in questa 4°edizione ha come tema principale uno dei quattro sensi: L’olfatto! Un senso dalle potenzialità infinite che ci permette di riconoscere luoghi, sapori e spesso ci aiuta a recuperare ricordi. Il tema della rimembranza è, dal punto di vita letterario, abbastanza crepuscolare, malinconico, un po’ come il tema portante della Vie en Rose, un evento cioè dedicato all’artista bhoémienne, al creativo un po’ genio e un po’ decadente che popolava i sobborghi parigini di fine 800. Ma quest’anno abbiamo voluto fermare tutto questo nei sentori, negli aromi che definiranno per quattro giorni il nostro bel borgo. Non mancheranno il colore, la musica, le performance teatrali, la verve dei nostri f“iguranti, la simpatia nei nostri attori e l’indiscussa bellezza del nostro castello.


Basta dare una occhiata al nostro ricco programma per rendersene conto: Giovedì 3 e Venerdì 4 ore 16.00- 17.00 – Sabato 5 e Domenica 6 ore 10.00 -11.00 Passeggiata animata con il “Cantore dell’arte e del gusto”; Domenica 6 “Pomeriggio in Giardino”con la LA PIZZICA!; Domenica in  Teatro ore 16.30- 17.30 con Nell’Ottocento… A passo di danza tra i fiori di campo; Domenica 6  “Un Angolo in borgo”  ore 15.00 con Favole a merenda e Cooking show con Marcello Franca; Domenica 6  “in cortile” con E’ come pigiare l’uva, ma è una danza: il TIP TAP!; Sabato 5 e Domenica 6 per le vie del Borgo dalle 15,30 alle 19.00 con “Delle bontà e del benessere”.


Delizie e vini delle Marche per scoprire i prodotti d’eccellenza della nostra generosa regione, riconoscerne i profumi e comprenderne a qualità. Presenti stand con punti degustazione di olio evo, salse e sottolio, cereali, legumi e vini. 
Una occasione per tornare ai sapori che avevamo dimenticato. Aziende partecipanti: Azienda Agricola Bruscia, San Costanzo; Cantina Terracruda, Fratterosa; Cantina Sorrico, San Costanzo; Azienda Agricola Federica Pagliari, Montefelcino; Azienda Agricola San Cesareo, Fano; Pasticceria Aurora, Gradara; Valentino Prodotti Biologici, San Lorenzo in Campo; Prometeo Farro, Urbino e Il sabato pomeriggio:laboratorio didattico a cura dell’Azienda Agricola Rossetti. Infine Domenica 6 nel pittoresco Borgo (pomeriggio)Intrattenimento teatrale e musicale in stile bohémienne  che accoglierà tutti i visitatori.


Saranno quattro giorni unici che saluteranno l’arrivo dell’autunno attraverso l’accoglienza e la spettacolarità del nostro territorio. L’evento è curato dalla Proloco di Gradara e finanziato dalla Regione Marche. Le iniziative spettacolari sono curate da Marcello Franca mentre quelle enogastronomiche da Roberta Ridolfi. L’evento è a ingresso libero. Per prenotazioni info@gradara.org

                   




Mondi di colori e forme nelle ultime opere del maestro Carlo Iacomucci

di Federica Mingozzi

Carlo Iacomucci è un artista completo, che ha ormai trovato un preciso linguaggio comunicativo che tiene conto della sua formazione, ma anche della sua innata curiositas; queste due caratteristiche lo portano a percorrere con indefessa energia strade di figurazioni sempre nuove e mai scontate.


Le sue opere, infatti, narrano di situazioni differenti che indaga con attenzione: ciò che conta principalmente nella sua attività è la poetica del segno, che passa attraverso le tinte intense di alcuni dipinti o si rimodula attraverso i grafismi monocromi delle acqueforti. In questo contesto, poetica è da intendersi nell’accezione di mondo intenzionale dell’autore, costituito da idee e concetti che gli appartengono e su cui si basa nel suo essere artefice di comunicazione. I suoi segni sono vibranti di emozioni: paiono uscire dalla superficie bidimensionale dei supporti per diventare mondi di colore e forme in cui abitano personaggi animati o manichini, che sono la risposta ad uno dei bisogni dell’esistenza.


Secondo Abraham Maslow, psicologo americano, infatti, per l’essere umano oltre a quelli fisiologici sono fondamentali altri quattro bisogni: di sicurezza e protezione, di appartenenza, di stima e successo e di realizzazione di sé.


Proprio quest’ultimo trova spazio nelle espressioni poetiche del maestro Iacomucci: con la locuzione “realizzazione di sé” si intende la necessità di elevarsi anche a bisogni di tipo spirituale, cosa non sempre possibile nella società attuale; grazie all’arte, però, si può trovare un’alternativa individuale in grado di permettere ai riguardanti di entrare in contatto con la parte più profonda del divenire, quella in cui segni e colori divengono linguaggio totemico di un nuovo codice dialogico che mette in relazione con realtà altre.


Non è un caso che le opere del maestro siano ricche anche di elementi simbolici, come le sette gocce, che rappresentano i sette colori che compongono la luce.


Il numero sette è un valore di straordinaria potenza allegorica: legato alla ricerca della verità e della comprensione del reale, nelle Sacre Scritture rappresenta la completezza e la perfezione, come ben testimoniato dallo spettro dei colori che divengono uno solo grazie ai fenomeni fisici di cui sono protagonisti.


Proprio questa completezza, unitamente alla perfezione, è il fine ultimo dei lavori grafici che sono la testimonianza di una acquisita maturità compositiva e immaginativa.

Oltre alle sette gocce è spesso presente l’aquilone che, come ricorda l’artista, è legato a reminiscenze di matrice pascoliana: “S’innalza; e ruba il filo dalla mano/come un fiore che fugga su lo stelo/esile, e vada a rifiorir lontano”.


Il poeta ritrova nella memoria il ricordo dei giochi infantili quando, ospite presso gli Scolopi di Urbino, con i compagni osservava il volo degli aquiloni; questo momento gli offre l’opportunità di riflettere sul significato della vita, la stessa opportunità che il pittore condivide con chi, osservando il volo di quelle che Pascoli definisce “bianche ali sospese”, si pone domande sul valore del vivere, alla ricerca della libertà, l’anelito nei confronti della quale è caratteristica dell’umanità: come diceva Benedetto Croce “La libertà al singolare esiste solo nella libertà al plurale” ed è proprio ciò di cui abbiamo percezione osservando i lavori di un maestro che ci accompagna con mano ferma e spirito fanciullo nel percorso che ogni essere umano deve compiere per trovare se stesso, non da solo, ma in empatia con chi lo circonda.


Questa empatia necessaria è la stessa che i quadri di Iacomucci contribuiscono a rafforzare in chi guarda: l’artista, infatti, si offre agli altri con altruismo e dedizione e lo fa proprio attraverso i suoi segni che, al di là di ogni codice linguistico codificato, hanno il potere di svelare la verità che è insita in loro, guidando l’uomo alla comprensione dell’universo in un percorso iniziatico che si fa conoscenza, nella consapevolezza che, finché ci sarà il mondo, ci sarà l’arte. Il critico d’arte di Bellinzago Novarese Federica Mingozzi scrive per il maestro Carlo Iacomucci dopo la sua recente presenza a Varallo Sesia.

Carlo Iacomucci nel cortile di Palazzo Ducale di Urbino

bio

Carlo Iacomucci, artista tra i più rappresentativi delle Marche, è nato ad Urbino nel 1949, dove ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte, meglio noto come Scuola del Libro. Una Scuola di grande tradizione e prestigio, che porta avanti, in modo personalizzato, da tantissimi anni. Dagli anni ottanta e fino in tempi recenti (escluso periodo pandemia), per brevi periodi, si sposta all’estero; realizza disegni a china e acquerelli a Parigi, Praga, Strasburgo, Belgio, Olanda e, in particolar modo, a Londra, dove rimane affascinato dal quartiere “Portobello Road-Notting Hill”. Il maestro Carlo Iacomucci, illustre incisore e pittore, è uno degli otto “Marchigiani dell’anno” 2014 e nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera ha ottenuto tantissimi riconoscimenti- nazionali, internazionali, tra i quali, nel 2021, quella di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana con decreto del Presidente della Repubblica per motivi artistici e culturali.  Professore di discipline pittoriche e di Educazione delle Arti Visive dal 1973 al 2008 all’Accademia di Belle Arti di Lecce poi al Liceo Artistico di Varese e di Macerata.   Ha partecipato a tante mostre importanti, da ricordare: la 54^Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia- Padiglione Italia per Regioni, a cura di Vittorio Sgarbi   -Spazio Monumentale di Santo Spirito, Cingoli.  “Tante Carte su Carte” 2024  Museo della Carta e Filigrana di Fabriano. – Biennale d’arte Contemporanea “Premio Marche 2023”,  MARV Museo d’Arte Rubini Vesin, Gradara 2024.   Opera a Monsano (AN) a due passi da Jesi.  carloiacomucci@libero.it – tel. 320.0361833.   da: ArteAl.Pa.Ca




Pesaro. Morto Glauco Mauri, il cordoglio della città natale del regista e attore: il palcoscenico fino all’ultimo minuto

«Siamo tutti molto addolorati per la scomparsa di Glauco Mauri che, solo pochi giorni fa, abbiamo incontrato per il De Profundis, da Oscar Wilde, dal palco del Teatro Rossini di Pesaro, la sua città. Un ultimo spettacolo che ha riscaldato il cuore di tutti noi trasmettendo, allo stesso tempo, la fatica di una condizione che non poteva però prescindere dal vivere il palcoscenico fino all’ultimo minuto» È il cordoglio del sindaco Andrea Biancani e del vicesindaco assessore alla Cultura Daniele Vimini, a nome dell’intera Amministrazione comunale di Pesaro, per la morte di Glauco Mauri, attore e regista pesarese, avvenuta a pochi giorni dall’esibizione dal “suo” Teatro Rossini.


«Ci uniamo al dolore dei familiari, dei compagni di teatro e degli amici più cari – aggiungono Biancani e Vimini -. Insieme al presidente Maurizio Sebastiani, abbiamo deciso di dedicargli la 77esima edizione del GAD – Festival di Arte Drammatica all’avvio a breve in questo anno da Capitale italiana della cultura di Pesaro. Stiamo inoltre pensando, con il direttore Cristian Della Chiara, a un appuntamento fuoriprogramma e a un premio dedicato a Mauri da istituire per le prossime edizioni del Festival».


Domani al Teatro Argentina di Roma ci sarà la camera ardente, «a cui sarà presente una rappresentanza del Comune di Pesaro per onorare una figura simbolo del teatro cittadino, marchigiano e mondiale; un uomo e un artista straordinario a cui la città era profondamente legata» concludono il sindaco Biancani e il vicesindaco Vimini.


La città di Pesaro, nel 2009 ha conferito a Glauco Mauri la “Cittadinanza onoraria” con la seguente motivazione:

Glauco Mauri è una stella pesarese nel firmamento del Teatro italiano. La sua vita è un romanzo sul Teatro, sul rapimento delle anime che è capace di mettere in atto, su quell’amore che prende e non lascia più, che si rinnova continuamente e si esalta e si moltiplica in una spirale che porta sempre più in alto. Da quando, in quel 1^ gennaio del 1946, debuttò come suggeritore in una filodrammatica parrocchiale di Pesaro, Glauco Mauri è cresciuto con il Teatro, nel Teatro, divenendo Grande del Teatro e facendo grande il Teatro con le sue interpretazioni e le sue regie, contribuendo a quella crescita dell’amore per il Teatro in Italia che ha portato questa forma d’arte e di spettacolo a sorpassare il numero annuale di spettatori degli stadi di calcio. E da quando questa passione lo ha portato lontano da Pesaro, per i pesaresi è restato sempre uno di loro, un grande di cui essere ammiratori ed orgogliosi della sua affermazione in un’arte verso la quale in città c’è sempre stata ed è cresciuta una passione diffusa. Uno che ha qualificato il teatro italiano con la sua ricerca e creatività. Per converso Pesaro ha sempre mantenuto un posto speciale nel cuore di Glauco Mauri. Un sentimento tenero per quella Pesaro in cui è nato ed in cui ha fatto i primi passi; per quella “madre meravigliosa” che lo sostenne nella difficile scelta di andare all’Accademia Silvio D’Amico invece che all’Università. E in questo posto del cuore torna sempre volentieri, con le sue opere teatrali (qui debuttò con la “Compagnia Mauri” appena costituita), per incontri culturali o per qualche giorno di riposo. Il percorso artistico, di vita e di pensiero di questa straordinaria personalità non è solo ricco di interpretazioni di successo che hanno un posto nella storia del Teatro italiano, ma è denso di elaborazione, di creatività e di riconoscimenti che hanno onorato anche la “sua” città natale.


 Glauco Mauri è stato inoltre insignito del Premio Circolo della Stampa di Pesaro nel 1996.




WWF. Il 22 settembre è la giornata mondiale dei fiumi, ma mezza Europa è devastata dalle alluvioni. Il progetto per il fiume Esino

Fiume Esino, ph D. Vitali (WWF)
Quest’anno la Giornata mondiale dei fiumi (domenica 22 settembre), istituita nel 2005 per sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare una migliore gestione dei corsi d’acqua in tutto il mondo, si preannuncia nel peggiore dei modi. Dopo le alluvioni che hanno devastato mezza Europa, dalla Romania, alla Repubblica Ceca, alla Polonia, all’Austria e alla Slovacchia, allagando città e campagne e provocando purtroppo decine di morti, è la volta dell’Italia. 

Le conseguenze del ciclone Boris si sono abbattute su Emilia Romagna e Marche, provocando ad oggi 1.500 sfollati, due dispersi, crolli e black out in tutta la Romagna. Altre piogge e nubifragi sono previsti anche in altre regioni. Si sono verificati rovesci diffusi in Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Puglia. In Emilia Romagna alcuni fiumi, come il Lamone, sono gli stessi che avevano creato problemi anche lo scorso anno e ancora in precedenza. 

L’Emilia Romagna è un caso eclatante del fallimento della pianificazione e prevenzione del dissesto idrogeologico: nonostante la Regione abbia approvato nel 2017 una legge sulla tutela e l’uso del suolo, che intendeva ridurre il consumo a zero entro il 2050, il consumo di suolo in questi ultimi anni è continuato ad aumentare, posizionando l’Emilia-Romagna al terzo posto per suolo consumato e al primo posto per occupazione di aree a rischio idrogeologico, come emerso dall’ultimo rapporto di ISPRA sul consumo di suolo. Quasi il 9% del territorio dell’Emilia Romagna è impermeabilizzato, un valore altissimo considerando che la media nazionale è del 7%.

Un valore ancora più alto per un territorio fragile dove quasi la metà della regione ricade in aree a pericolosità idraulica media.L’’approccio con interventi per stati di emergenza realizzati negli ultimi decenni, senza una programmazione, artificializzando ancora di più gli alvei dei fiumi con rettificazioni, argini, prelievo di inerti e taglio della vegetazione hanno palesemente dimostrato la loro inefficacia.

Si è ripetuto quanto successo nel 2023. E’ più che mai evidente ed urgente la necessità di cambiare le modalità di gestione dei fiumi, come richiesto dall’Unione Europea con la Strategia per la Biodiversità e la legge per il Ripristino degli Habitat, con una seria programmazione per comprensorio di bacino idrografico, rinaturalizzando gli alvei fluviali, individuando aree di espansione naturale, applicando le Soluzioni Basate sulla Natura (NBS) e se necessario delocalizzare le infrastrutture con un maggior beneficio per la sicurezza, qualità ambientale ed efficacia ed efficienza nell’impiego delle risorse economiche. Nonostante gli allarmi degli scienziati per le conseguenze dei cambiamenti climatici e le denunce sulla fragilità e vulnerabilità del nostro territorio, non vi sono significative azioni in “controtendenza” che si allineano alle politiche europee per la gestione e tutela delle acque e soprattutto per il ripristino degli ecosistemi fluviali.  

ITALIA TRA FIUMI ARTIFICIALI E RINATURAZIONE
In Italia sono presenti almeno 11.000 barriere, tra dighe, briglie e traverse  (numero fortemente in difetto) e molte di queste barriere sono obsolete, non servono nemmeno più allo scopo per cui sono state costruite e dovrebbero essere rimosse. Purtroppo, nonostante questa situazione e mentre la Strategia Europea per la biodiversità prevede di riconnettere e riqualificare, anche attraverso la rimozioni di barriere (briglie, dighe, traverse…), almeno 25.000 km di fiumi in Europa entro il 2030, in Italia si continua ad artificializzare i fiumi, a progettare e realizzare dighe (come quelle proposte: diga di Vetto in Emilia Romagna e diga del Vanoi in Veneto), e traverse che ne interrompono la continuità ecologica e morfologica, a occupare le aree di loro pertinenza, indispensabili per ridurre gli effetti delle piene e, in definitiva, ad aumentare la vulnerabilità del territorio. 

A riguardo, Il WWF Italia ha agito concretamente partecipando al bando europeo della Fondazione Open River Programme per la rimozione delle barriere obsolete nei fiumi ed ha realizzato uno studio propedeutico alla rimozione di alcune barriere sul fiume Trebbia (PC) dimostrando l’opportunità alla loro rimozione e la necessità di garantire una gestione unitaria del bacino, oggi assente. Inoltre ed è in corso la valutazione un altro progetto presentato per il fiume Esino (AN)

La recente Restoration law europea ci obbliga a redigere un piano di ripristino ambientale dove i fiumi dovranno ricoprire un ruolo fondamentale e che dovrebbe integrarsi con gli obiettivi del Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici che, dopo l’approvazione del dicembre dello scorso anno, è fermo senza finanziamenti e nel disinteresse collettivo.

Ormai i cambiamenti climatici sono in atto e dovremmo concentrarci per avviare concrete politiche per il recupero della resilienza del territorio soprattutto attraverso Nature Based Solutions, le soluzioni basate sulla natura.Il Progetto di rinaturazione del Po, proposto da WWF e ANEPLA,  inserito nel PNRR per 357 milioni di euro e che prevede 56 interventi nel bacino padano coinvolgendo Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, procede a rilento, ostaggio dei pioppicoltori che hanno ottenuto lo stralcio di parte delle aree fluviali che sarebbero dovute essere rinaturalizzate.

Purtroppo quello che doveva essere il più importante progetto di rinaturazione e adattamento ai cambiamenti climatici si trascina con una gestione inadeguata e incapace di gestirne la complessità. Siamo ancora in tempo per “imparare” da questa prima lezione e da quanto si sta facendo in Europa lungo Emsher, Reno, Danubio , Drava e molti altri fiumi.

Il WWF, con il report “RIVER2RESTORE”, dimostra come i fiumi ripristinati rafforzino la nostra resilienza ai cambiamenti climatici e chiede un impegno a tutti i Paesi europei per la rinaturazione dei fiumi. Ripristinare la forma naturale, gli habitat, il flusso e il funzionamento del sistema fluviale, comprese le pianure alluvionali, eliminando le barriere e creando più spazio per la natura, consentono una moltitudine di benefici. Il ripristino di importanti servizi ecosistemici è urgente e necessario per mitigare le conseguenze degli impatti del cambiamento climatico. 

Il WWF propone un programma europeo di rinaturalizzazione partendo da: Morava in Austria, Mura- Drava in Croazia, Palokinkosket in Finlandia, Ammer in Germania, Kalentzis in Grecia, Dienvidsusēja in Lettonia, Geul in Olanda, Vascao inPortogallo, Delta del Danubio in Romania, Bela’ in Slovacchia, Guadalquivir in Spagna e Adige in Italia. L’Adige, che con i suoi 410 chilometri è il secondo fiume più lungo d’Italia: è estremamente sovrasfruttato ed è attualmente più simile a un canale che a un ecosistema fluviale.

Il WWF ritiene fondamentale una diffusa azione di rinaturazione che intervenga a de-artificializzare oltre 38 km di canalizzazione per consentire il recupero di aree naturali di esondazione del fiume, la rimozione di una diga (a Parcines) e di 43 sbarramenti minori, per ripristinare  la connettività ecologica lungo un tratto di 114 chilometri; un’azione, che sembra utopica ma che porterebbe beneficio anche alla costa adriatica in deficit di sedimenti proprio a causa degli sbarramenti dei fiumi che sfociano in questo tratto di mare. La costa veneta tra l’altro è una delle aree più minacciate dai cambiamenti climatici come recentemente evidenziato da uno studio internazionale .La proposta del WWF Italia segue quella in corso di realizzazione nel Po e dovrebbe unirsi ad altre, da inserire nel piano di ripristino ambientale da redigere a breve, per garantire un adeguato contributo italiano alla riconnessione di 25.000 km di fiumi in Europa. 

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Olimpiadi dell’Informatica, Lorenzo Aquilanti alle finali nazionali

Lorenzo Aquilanti, studente del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Ancona, dove frequenta la classe 5A, parteciperà alla finale nazionale della XXIV edizione delle Olimpiadi Italiane di Informatica. La competizione si terrà a Reggio Emilia, dal 26 al 28 settembre.

Lorenzo ha preliminarmente superato con successo tutte le fasi di selezione precedenti, risultando così uno dei tre ragazzi marchigiani ammessi alla gara nazionale. Aquilanti prenderà parte alla sfida insieme 96 studenti provenienti da tutta Italia.




21 settembre, Giornata Mondiale dell’Alzheimer. Paola Giorgi a Tolentino con Intorno al vuoto all’ASSM alle ore 21

Il 21 settembre ci celebra la Giornata mondiale dell’Alzheimer, l’attrice Paola Giorgi, sarà ospite
dell’evento “Key, Bags, Names, Words” organizzato dal G.AL.T. odv Gruppo Alzheimer Tolentino
presso ASSM spa di Tolentino, alle ore 21:00.

Paola Giorgi è protagonista, con Gianluigi Fogacci e Fabiana Pesce, dello spettacolo “INTORNO
AL VUOTO” , prodotto da Bottega Teatro Marche e Tieffe Teatro Milano, che narra di una famiglia
che si trova ad affrontare una diagnosi di Alzheimer precoce.

Il progetto, scritto da Benedetta Nicoletti e diretto da Giampiero Rappa, porta sulle scene un
tema difficile, ma carico di significati, complesso da trattare perché ancora circondato da un
alone di timore. Un tema in cui il teatro può svolgere un ruolo importante creando
consapevolezza ed empatia, restituendo sollievo alla solitudine che accompagna chi si trova a
combattere con l’ Alzheimer, malati o caregiver.

Lo spettacolo INTORNO AL VUOTO è riuscito in questa complessa missione, attraverso una vera
e propria operazione di welfare culturale, mettendo al centro un teatro dotato di valenza etica
ed estetica, capace di creare valore su un tema di forte impatto sanitario e sociale. E di creare
bellezza.

Nella passata stagione teatrale lo spettacolo è andato in scena in diversi teatri marchigiani, con
grande successo, creando intorno a se una fitta rete di associazioni e singoli che quotidianamente
operano per sostenere e supportare le famiglie e i malati di Alzheimer. Proprio in questa ottica,
Paola Giorgi porterà la sua testimonianza, di attrice e di familiare, nell’ambito dell’iniziativa che
si svolgerà a Tolentino. Sarà presentato un estratto dello spettacolo, che tornerà in scena nel
2025 allo Spazio Diamante di Roma e al Teatro Menotti di Milano.

Nel corso della serata del 21 settembre verrà anche proposta la proiezione del docu-film “Keys,
Bags, Names, Words”. Il docufilm, diretto da Cynthia Stone, è realizzato da Cynthia Stone Media
in collaborazione con il Global Brain Health Institute, The Hellman Foundation e Voice of Witness.
La versione italiana è a cura della Federazione Alzheimer Italia di Milano.
Keys Bags Names Words è uno sguardo originale e stimolante che racconta storie in grado di far
luce sugli impatti personali e globali del morbo di Alzheimer e di altre forme di demenza.
Il film sposta il punto di vista della narrazione dalla sofferenza in un racconto di speranza e
azione.

La Giornata Mondiale dell’ Alzheimer sarà quindi anche un momento di riflessione di come la
cultura può fornire una lettura differente dell’esperienza della malattia, donando gli strumenti
per cercare significati altri al di là del dolore. Non occorre mai dimenticare e lo spettacolo
INTORNO AL VUOTO questo aspetto lo centra pienamente, che la malattia può togliere l’uso della
parola, inibire la mobilità del corpo e delle sue funzioni, ma , seppur celata da una montagna di
estraneità, non potrà mai ledere la fiamma che mantiene in vita l’anima delle persone, anche
dei malati di Alzheimer.




Ornella Vanoni e Gino Paoli festeggiano i 90 anni. L’omaggio di Paolo Notari di Rai 1 e Valeria Visconti. Lo spettacolo debutterà il 1° dicembre al Teatro Panettone di Ancona

In occasione del loro importante compleanno, il giornalista di Rai 1 Paolo Notari e la cantante Valeria Visconti, entrambi noti marchigiani nel panorama nazionale, annunciano l’omaggio “Quell’appuntamento senza fine di Gino e Ornella” un emozionante spettacolo che esplora in musica le vicende, le curiosità della vita dei due grandi artisti legati ad un periodo storico che ha segnato tanti momenti importanti nella musica popolare italiana.


Ideato da Paolo Notari e dallo scrittore e autore televisivo Sabino Morra che ne seguirà anche la regia, lo spettacolo offrirà un viaggio immersivo  tra le pieghe del tempo che racconterà in musiche e parole il  rapporto umano e artistico ma anche sentimentale dei Gino Paoli e Ornella Vanoni attraverso gli indimenticabili successi sempre vivi nei cuori di tutti  tra cui  “Sapore di sale”, “Una ragione di più”, “Una lunga storia d’amore”, “L’appuntamento”, “Il cielo in una stanza”, “Ti lascio una canzone”  e tanti altri brani.


Paolo Notari

“Cantare è gran parte della mia vita. – Ha spiegato Paolo Notari che interpreterà Gino Paoli nello spettacolo- Negli anni 80 / 90 la mia vittoria al Cantagiro e partecipazione a Castrocaro mi ha portato più volte vicino al Festival di Sanremo seppur distratto dall’ altro mio amore per la Radio e la Televisione che mi hanno scelto come mestiere. Questo spettacolo coinvolge il pubblico con un repertorio accattivante e storie di passione e amore tra i due grandi artisti. Raccontarlo e cantarlo al fianco di cinque grandi musicisti e ad una straordinaria interprete femminile con una storia musicale importante mi dà responsabilità verso il pubblico che verrà a vederci ed ascoltarci ma anche grande soddisfazione.”


A dar voce ad Ornella Vanoni sarà la cantante Valeria Visconti di Fermignano (PU) che vanta tre partecipazioni al Festival di Sanremo (1993,1994 e 1995), una nomination al prestigioso Latin Grammy Awards come cantante dell’orchestra di tango argentino “Hijos Ilegitimos De Astor” per l’opera: “Contemporary Tango Trilogy” di Alejandro Fasanini, oltre a  numerose collaborazioni con grandi artisti e pubblicazioni discografiche con le principali etichette italiane.


Paolo Notari e Valeria Visconti saranno accompagnati sul palco da cinque formidabili musicisti marchigiani :Mimmo Scaricamazza (Chitarre), Roberto Fabietti(Basso), Davide Caprari (Pianoforte e Tastiere) e Benvenuto Mezzanotte(Sax) e  Marco Lorenzetti (Batteria).


“L’idea è nata durante un viaggio con Paolo Notari, mentre ascoltavamo ‘Insieme’ il bellissimo album che Gino Paoli e Ornella Vanoni incisero nel 1985  – ha raccontato  l’autore e regista Sabino Morra – l’ importante  ricorrenza  dei loro 90 anni celebrati quest’anno a settembre,  a distanza di un solo giorno l’uno dall’altro, ci ha spinto a voler omaggiare  le due leggende della musica italiana con la creazione di  uno spettacolo che narra  in musica e  parole le vicende, gli aneddoti e le curiosità che hanno segnato la vita di Ornella e Gino. Le loro canzoni hanno accompagnato generazioni intere, diventando colonne sonore di amori, speranze e sogni di tutti noi e con tutto il cuore siamo ben felici di poter dedicare loro questo sentito omaggio”.


“Quell’appuntamento senza fine di Gino e Ornella” rappresenta un tributo tutto marchigiano ai due grandi artisti, ma anche un’ode alla musica che ha saputo unire le persone e raccontare storie di vita. Un momento di profonda emozione, riflessione e celebrazione, in cui la musica di Ornella Vanoni e Gino Paoli tornerà a risuonare, facendo rivivere i ricordi e le sensazioni che i loro grandi brani, creati nell’epoca d’oro della canzone italiana, evocano ancora oggi più forti che mai .


Lo spettacolo debutterà il 1 dicembre ad Ancona al Teatro Panettone, il ricavato andrà in beneficenza all’Associazione FAMPIA (Famiglie Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza) e successivamente proseguirà con un tour nei principali teatri italiani.




I suoni dei borghi. Dal 26 al 28 settembre concerti gratuiti e piano-bar a San Ginesio. Il 26 Mario Brunello torna a San Ginesio

Mario Brunello torna a suonare a San Ginesio dove conduce da sei anni due diverse masterclass rivolte a violoncellisti italiani e stranieri, nell’ambito del progetto “I suoni dei borghi” che il Maestro di fama internazionale ha fortemente voluto all’indomani del terremoto del 2016.


Giovedì 26 settembre alle ore 21:00, nel Chiostro del Convento di Sant’Agostino, il Maestro  in concerto con Maria Semeraro al pianoforte per una serata da non perdere, che vede in programma la  sonata “The Roots” scritta da Ezio Bosso proprio per Mario Brunello: “una musica pura, onesta, costruita con poche note, ma con un potenziale espressivo nascosto e la carica esplosiva incontenibile che anche un semplice fiore può avere”, scrive il violoncellista che insieme all’allora amico al pianoforte la suonò per la prima volta esattamente dieci anni fa. Il programma raggiunge le radici del minimalismo con “Johann Sebastian Cage Suite”di J.S. Bach/J. Cage e “Fratres” di Arvo  Pärt, nonché  “Pohádkadi” di L. Janáček.    La prenotazione è obbligatoria (prenotazioneamicimusica@gmail.com), il biglietto di cortesia costa 2 euro.

Mario Brunello e Maria Semeraro in concerto a San Ginesio

“I suoni dei borghi” è il progetto specifico per San Ginesio con cui Mario Brunello è tornato a dare lezioni di violoncello dopo lunghi anni. Con gli allievi delle sue due masterclass di una settimana (23-28 settembre), l’una riservata a giovani talenti, l’altra a violoncellisti di ogni età, il Maestro visita le imprese manifatturiere  del territorio (quest’anno il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, l’anno scorso le olive all’ascolana e prima ancora una fabbrica di cappelli) e il patrimonio artistico della zona (per questa edizione, la pala di Lorenzo Lotto a Mogliano) alla ricerca di appigli più che di un sentiero sicuro, come per un’arrampicata, sostiene il violoncellista che suona sul monte Fuji e sull’Himalaya, oltre che sulle sue amate Dolomiti.


Tra i momenti del progetto aperti al pubblico compaiono altri due  concerti a ingresso gratuito (prenotazioneamicimusica@gmail.com e un piano-bar del dopocena aperto al pubblico.


Venerdì  27 alle ore 21:00,   presso l’Auditorium Sant’Agostino, “Orchestra di Violoncelli” con gli allievi delle due diverse masterclass e Sanne de Graaf Maestro concertatore


Sabato 28 alle ore 21:00,  sempre all’Auditorium Sant’Agostino,  “Giovani Talenti” il concerto dei violoncellisti della masterclass di alto perfezionamento.

dal 23 al 25, dopo cena, il piano-bar al ristorante Paracallà di San Ginesio vede alternarsi alla tastiera del pianoforte in sala i giovani allievi di Mario Brunello per divertite jam session.


Non per caso, giovanissimi musicisti come Ettore Pagano, Maria Salvatori o Eleonora Testa, dalle carriere già avviate, considerano quello sui Sibillini un appuntamento irrinunciabile.   “I suoni dei borghi”, nato da un’idea di Mario Brunello e realizzato da Annalisa Pavoni, è promosso dagli Amici della Musica di Ancona in collaborazione con Comune e Pro loco di San Ginesio


Patrocinatori e collaborazioni: Università di Macerata, Università di Camerino, Associazione Arena Sferisterio, FORM-Fondazione Orchestra Regionale delle Marche; Ass. Appassionata Macerata; Fondazione Marche Cultura. Il progetto è sempre stato sostenuto dalla Regione Marche e nel 2023 dalla Fondazione Carima. Donazioni per 2024 Fondazione Carima (no edif) e Varnelli (donazioni Art Bonus).

Info e prenotazioni: prenotazioneamicimusica@gmail.com




Il richiamo del Furlo: “Migliaia di visitatori nei mesi estivi”. Da domenica 22 settembre ripartono gli eventi autunnali. Ecco il calendario

Cresce il richiamo della Gola del Furlo: «Solo al Museo del Territorio sono state registrate 7571 presenze nell’arco dell’ultimo semestre. I numeri confermano la qualità della proposta ambientale e culturale messa in campo per la stagione primaverile e estiva», commenta il direttore della Riserva Maurizio Bartoli.

«Tra i visitatori spiccano anche centinaia di stranieri. Molti dei quali hanno partecipato alle iniziative del calendario ‘Furlo Family’ e alla settimana di Ferragosto, che ha visto la Gola come co-capitale della Cultura per Pesaro 2024. Ora siamo pronti a ripartire con la nuova programmazione autunnale. Altrettanto ricca di eventi per tutti».


Il primo appuntamento è in programma domenica 22 settembre con “Immersioni in foresta” a cura della conduttrice Teffit Anna Manca (primo turno ore 9; secondo turno ore 15). La proposta prevede un’introduzione alla terapia forestale, con una suggestiva passeggiata nei boschi del Furlo.


Mentre domenica 29 settembre, in occasione della Giornata europea del patrimonio culturale, le iniziative raddoppiano. In mattinata, dalle ore 9.30, “Furlojones”: «Avventura nella Gola tra natura e cultura che include, tra le tappe, l’Abbazia di San Vincenzo, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, il sito srcheologico, la Land Art della Casa degli Artisti di Sant’Anna e il Museo del Territorio». La seconda proposta della giornata (dalle ore 14.30) è “Un sentiero verso la storia”: passeggiata alla scoperta dell’Abbazia di San Vincenzo, con la partecipazione dello storico locale Roberto Fiorani. Si andrà avanti fino a novembre tra seminari, visite culturali, escursioni e laboratori. Tutte le iniziative sono gratuite, ma con prenotazione obbligatoria (numero verde 800028800; mail: riservafurlo@provincia.ps.it).

«Anche quest’anno la Gola parteciperà alla Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna – aggiunge Bartoli -. E confermiamo la collaborazione tra Riserva, Comune di Fermignano e Proloco per la gestione delle aperture della chiesa di Santa Maria delle Grazie e del sito archeologico delle gallerie romane». Attraverso il personale formato della Proloco di Fermignano sarà garantita l’apertura dell’area da settembre a novembre, per tutti i sabati, le domenica e i festivi (orari di settembre: 9:30-12:30 e 14:30– 17:30; orari di ottobre e novembre: 10–12:30 e 14:30–17. Info: 3284668301


Furlo Family 2024 – calendario eventi autunno

Domenica 22 settembre (primo turno ore 9; secondo turno ore 15)

IMMERSIONE IN FORESTA a cura di Anna Manca (conduttrice TeFFIt)

Primo turno ore 9; secondo turno ore 15

Introduzione alla terapia forestale e suggestiva passeggiata nei boschi del Furlo


Domenica 29 settembre (dalle ore 9:30 alle 17:30)

FURLOJONES

Avventura nella Gola del Furlo tra natura e cultura con Abbazia di San Vincenzo, I Birders del Furlo, Land Art – Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo, Chiesa Santa Maria delle Grazie, Sito archeologico romano e Museo del Territorio del Furlo ‘Lorenzo Mannozzi Torini’

Domenica 29 settembre (ore 14:30)

Giornata europea del patrimonio

UN SENTIERO VERSO LA STORIA con Roberto Fiorani, storico locale

Attraverso un’iniziale passeggiata, arriveremo all’Abbazia di San Vincenzo per scoprirne tutti i suoi interessanti trascorsi storici.


Sabato 5 ottobre (ore 9.30)

PAGINO: TRA BORGO E NATURA

Una passeggiata suggestiva per riscoprire le bellezze naturali e umane di questa particolare zona della Riserva.


Domenica 13 ottobre (dalle 9.30 alle 17.30)

FURLOJONES

Avventura nella Gola del Furlo tra natura e cultura con Abbazia di San Vincenzo, I Birders del Furlo, Land Art – Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo, Chiesa Santa Maria delle Grazie, Sito archeologico romano e Museo del Territorio del Furlo ‘Lorenzo Mannozzi Torini’


Domenica 20 ottobre (ore 14:30)

AVVENTURANDO

Un’esperienza unica insieme a una guida naturalistica che vi accompagnerà nel mondo della natura attraverso orientamento, segnaletica della montagna, lettura della cartina, tracce e tanto altro ancora.


Sabato 26 Ottobre (primo turno ore 10.30 / secondo turno ore 15)

Furlo Family Museo

59^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

ALLA SCOPERTA DEL MUSEO DEL TERRITORIO DEL FURLO

Vitise guidate al Museo del Territorio – Lorenzo Mannozzi Torini


Domenica 27 Ottobre (ore 10)

Furlo Family in Gola

59^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

UN TERRITORIO DI PIETRE PARLANTI

Passeggiata guidata in Gola per raccontare la relazione millenario tra uomo e pietra.


Venerdì 1 Novembre (dalle ore 10)

Furlo Family Museo

59^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

UN MUSEO DA SCOPRIRE E…ASCOLTARE

Visite guidate animate al Museo del Territorio – Lorenzo Mannozzi Torini


Sabato 2 Novembre (ore 10.30)

Furlo Family

59^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

ERBE SPONTANEE IN AUTUNNO

Seminario sulle erbe spontanee e passeggiata in quota.


Domenica 3 Novembre  (ore 9.30)

59^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

FURLOJONES SPECIAL

Un’esplorazione dinamica per scoprire le eccellenze di questo magnifico territorio.


Sabato 9 Novembre  (ore 15)

Furlo Family Museo

59^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

URCA, UN TARTUFO AL MUSEO!

Un laboratorio sul tartufo condotto da un tartufaio e dal suo fedele amico!


Domenica 10 Novembre (ore 11)

Furlo Family

59^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna

FOLIAGE

Una passeggiata tra i colori dell’autunno


Sabato 16 novembre (ore 09.30)

UN CANYON TUTTO DA SCOPRIRE

Una passeggiata per scoprire la storia geologica e naturale della Gola del Furlo.


Domenica 24 novembre (ore 10)

GIROVAGANDO IN RISERVA HO VISTO…

Vi proponiamo una passeggiata dove poter esplorare il territorio della Riserva e vedere come quest’ultima potrà sorprenderci in tale occasione, nel bel mezzo del mondo dell’autunno. 




Corto Dorico Film Fest, aperte da venerdì 13 settembre le iscrizioni per partecipare ai bandi dei due nuovissimi concorsi per cortometraggi

Aperte da venerdì 13 settembre le iscrizioni per partecipare ai bandi dei due nuovissimi concorsi per cortometraggi, in VR e per ragazzi, che faranno parte della 21^ edizione del Corto Dorico Film Fest (Ancona 30 novembre – 8 dicembre 2024), co-organizzato da Nie Wiem e dal Comune di Ancona e sostenuto dalla Regione Marche e dal MiC – Ministero per la Cultura. Corto Dorico è membro dell’AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema.


I nuovi bandi, che si aggiungono ai bandi per partecipare al Concorso Nazionale e al Concorso Internazionale Amnesty International Award “Short on Rights / A Corto di Diritti”, portano all’attenzione due tematiche a cui il Festival è da sempre connesso: il cinema in VR e quello per i ragazzi. “Dorico Virtuale” è il nome del Concorso Nazionale di Cortometraggi in realtà virtuale mentre “shorTEEN” del Concorso nazionale di cortometraggi per ragazzi.


Il Festival Corto Dorico, diretto da Daniele Ciprì e Luca Caprara, si propone da sempre di raccontare l’universo italiano del cortometraggio e dei suoi autori. Il Festival ha come missione la sfida di ricercare, promuovere e sostenere nuovi sguardi, poetiche, visioni. Dal cinema narrativo a quello sperimentale, dal documentario all’animazione, il cinema per Corto Dorico è cinema senza discriminazioni di genere o formato.


“DORICO VIRTUALE” – Come suggerisce il nome, il Concorso Nazionale di Cortometraggi Dorico Virtuale si occuperà di fare un focus sul cinema breve realizzato tramite le tecnologie di realtà virtuale, in tutte le sue forme, dal cinema narrativo a quello sperimentale, dal documentario all’animazione, senza discriminazioni di genere o formato, purché fruibili tramite dispositivi VR.  

Tra tutti i cortometraggi che perverranno, un apposito e qualificato Comitato composto da esperti nell’ambito del cinema e della realtà virtualeselezionerà un ristretto numero di film finalisti che saranno presentati e premiati nella serata che il Festival dedicherà al Concorso.

La giuria assegnerà il Premio Dorico Virtuale al Miglior Cortometraggio in VR.
Il premio avrà un valore di €250 (più una targa). Sarà inoltre previsto il Premio del Pubblico, votato dagli spettatori in sala.


shorTEEN – Il Concorso Nazionale shorTEEN porrà, invece, luce sul cinema breve dedicato ai ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, in tutte le sue forme, dal cinema narrativo a quello sperimentale, dal documentario all’animazione, senza discriminazioni di genere o formato, purché il destinatario finale dell’opera sia un pubblico di giovanissimi. Il Concorso si rivolge inoltre ai cortometraggi nei quali bambini e ragazzi hanno avuto un ruolo significativo nella loro realizzazione.

Saranno, inoltre, ammesse opere che per tematiche, stili e soluzioni narrative possano essere adatte ad un pubblico in età preadolescenziale ed adolescenziale; che siano realizzate da ragazzi delle scuole primarie e secondarie nell’ambito di progetti legati al cinema, nonché da scuole di cinema private rivolte a giovani e giovanissimi cineasti; le opere dovranno essere realizzate tramite progetti che abbiano visto i ragazzi coinvolti in prima linea nell’ideazione e/o scrittura e/o produzione delle opere stesse, qualora tale apporto possa essere comprovato.

Tra tutti i cortometraggi che perverranno, un apposito e qualificato Comitato composto da esperti nell’ambito del cinema e della formazioneselezionerà un ristretto numero di film finalisti che saranno presentati e premiati nella serata che il Festival dedicherà al Concorso. Una giuria di ragazzi assegnerà il Premio shorTEEN al Miglior Cortometraggio per Ragazzi che avrà un valore di €250 (più una targa). Sarà inoltre previsto il Premio del Pubblico, votato dagli spettatori in sala.


CONDIZIONI E SCADENZE – Per entrambi i bandi, le opere ammesse al concorso dovranno avere una durata non superiore a 30′. L’iscrizione ai due Concorsi dovrà avvenire entro la mezzanotte del 31 ottobre 2024 (Regular deadline). La quota di iscrizione è di € 10 per Dorico Virtuale e di € 5 per shorTEEN e permette l’invio fino a due film cortometraggio e non varia qualora si decida di inviare un solo lavoro. Le opere dovranno essere inviate, ciascuna in base al concorso al quale si intende partecipare, tramite piattaforma ai seguenti link di iscrizione on line, dove potranno essere effettuati anche i pagamenti della quota d’iscrizione. Per Dorico Virtuale su:  https://filmfreeway.com/CORTODORICO-DoricoVirtuale mentre per “shorTEEN” su: https://filmfreeway.com/CORTODORICO-shorTEEN


Le condizioni per la partecipazione e il regolamento ufficiale dei concorsi sono scaricabili e consultabili sui bandi su www.cortodorico.it.


I premi del Corto Dorico Film Festival saranno rivelati e consegnati durante la cerimonia di premiazione e/o con eventi appositi inseriti nel programma del Festival, dopo la proiezione dei lavori finalisti.

www.cortodorico.it

https://www.facebook.com/corto.dorico/https://www.instagram.com/cortodorico/




Università di Macerata, il 735° anno accademico apre una nuova era per la cooperazione europea

Il rettore dell’Università di Macerata John Mc Court ha citato le parole del poeta premio Nobel Seamus Heaney, “muovere le menti e accendere nuovi significati”, per tracciare la rotta verso l’Europa dell’Università di Macerata e degli altri sette atenei associati nella European Reform University Alliance, protagonisti oggi della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, il 735° dalla fondazione. Ad aprire l’evento è stato l’ormai tradizionale corteo che si è snodato nel centro storico per fare ingresso in un teatro Lauro Rossi gremito da docenti, studenti, personale tecnico amministrativo insieme alle autorità civili, militari e religiose.

Il rettore dell’Università di Macerata John Mc Court

Sandro Parcaroli

A portare il saluto della città è stato il sindaco Sandro Parcaroli. “Insieme dobbiamo lavorare e collaborare per avere una città campus in cui gli studenti si sentano accolti, in cui possano studiare e vivere insieme ai loro compagni, con i giusti stimoli e con adeguate opportunità”, ha detto. Il governatore Francesco Acquaroli ha ribadito il sostegno della Regione. “L’Università di Macerata ha dato un contributo inestimabile allo sviluppo della nostra civiltà, cultura, società ed economia. Le università hanno un ruolo fondamentale nella formazione del capitale umano, essenziale per la competitività e il futuro del nostro territorio”.


La sfida di Erua

“È il tempo – ha detto Mc Court – di ripensare e rilanciare, come faremo con la rete Erua, un nuovo modello di educazione universitaria capace di sostenere la crescita personale e professionale delle nuove generazioni”. L’internazionalizzazione è una sfida, che, come ha sottolineato la delegata del rettore Benedetta Barbisan, “comincia quando ci si adopera a rendere il nostro ateneo attraente, accessibile, accogliente”.

Benedetta Barbisan

Una sfida che l’Università di Macerata affronta unendosi ad altre sette atenei europei proprio grazie alla rete Erua, l’unica alleanza europea che si concentra sulle discipline umanistiche e le scienze sociali: l’Università Parigi 8 per la Francia, l’Università dell’Egeo in Grecia, la New Bulgarian University, l’Università delle Scienze umane e sociali di Varsavia, Bulgaria, l’Università di Las Palmas di Gran Canaria per la Spagna, l’Università Europea di Viadrina per la Germania, l’Università Mykolo Romerio di Vilnius per la Lituania. Un’alleanza che interessa tre fusi orari e più di 120mila studenti.


“Lo scambio di buone pratiche nell’insegnamento, nella ricerca, nella terza missione e nelle azioni amministrative – ha spiegato il rettore – aiuterà le istituzioni partner a innovarsi. Il risultato di questo ambizioso progetto dipenderà, più che dalla volontà politica dei rettori, dalla partecipazione attiva di tutte le nostre comunità, delle studentesse e degli studenti”.

Roman Cieślak

“In un mondo in rapida evoluzione, stanno emergendo nuove forme di collaborazione e si stanno creando alleanze come la nostra. Oggi, qui a Macerata, nel cuore dell’Italia, e in tutta Europa, celebriamo il nostro ricco patrimonio, la nostra identità e la nostra missione fondamentale”, ha rimarcato Roman Cieślak, presidente del consiglio dei rettori di Erua.


“Riteniamo imprescindibile che la componente studentesca sia il pilastro principale per lo sviluppo di Erua, la stessa componente che risente delle inique condizioni di partenza che le istituzioni sembrano ignorare. La didattica, mezzo fondamentale per l’abbattimento di ogni barriera culturale e sociale, dovrebbe affermarsi come il fulcro principale delle iniziative per il raggiungimento di una consapevolezza attiva e critica dei singoli individui”, sono state le parole del presidente del Consiglio degli studenti Dario D’Urso.

Dario D’Urso

“Erua non è solo un insieme di istituzioni, bensì una rete viva e pulsante che connette persone, idee e opportunità. Per un nuovo studente iscriversi da noi sarà come iscriversi contemporaneamente alle altre sette università europee”, ha notato Camilla Domenella, intervenuta in rappresentanza del personale tecnico amministrativo.

Camilla Domenella

L’allarme, i tagli ai finanziamenti e le crisi globali

È un ateneo impegnato su tanti fronti, quello descritto da Mc Court, che però ha lanciato l’allarme circa l’annunciato taglio al Fondo di finanziamento ordinario. “Come Università dobbiamo trovare il modo, sollecitando il ruolo della CRUI, per sviluppare e tracciare insieme una strategia non di sopravvivenza ma di consolidamento, e magari di crescita, nella piena consapevolezza che il paese ha bisogna di noi, dei nostri laureati”.

Hilligje van ‘t Land, segretaria generale dell’International Association of Universities, ospite della cerimonia, ha ampliato la prospettiva a livello globale. “L’erosione della fiducia pubblica nelle istituzioni, comprese le università, è fonte di preoccupazione crescente. In Europa e Nord America, vediamo un crescente scetticismo riguardo al ruolo delle università, alimentato da populismo, dall’instabilità economica e dalla crescente disuguaglianza. In America Latina, Africa e Asia, le università affrontano ulteriori sfide legate al sottofinanziamento, alle interferenze politiche e ai disordini sociali. Il declino della democrazia in alcune regioni, compresa una parte dell’Europa, minaccia le fondamenta stesse della libertà accademica e dell’autonomia, rendendo più difficile per le università adempiere alla loro missione”. E ha ribadito l’importanza dei valori fondanti delle università: libertà accademica, autonomia istituzionale e responsabilità sociale.

Hilligje van ‘t Land

“Come Segretaria Generale di Erua – ha ribadito Bruna Vives – sono convinta che le università debbano aprire la strada nel plasmare il futuro dell’Europa e nel creare un impatto sociale significativo. Ciò implica non solo formare i futuri leader, ma anche promuovere il pensiero critico, l’inclusività e la responsabilità civica. L’alleanza Erua mira a raggiungere questo obiettivo attraverso progetti di ricerca collaborativa, mobilità studentesca transfrontaliera e programmi accademici congiunti, aspirando a un’Europa dove l’istruzione sia più accessibile, inclusiva e trasformativa”.

Bruna Vives

I progetti di Unimc

E proprio nel segno della responsabilità sociale si distinguono alcuni dei più recenti risultati conseguiti dall’Università e di Macerata e rivelati dal rettore. Due progetti coordinati da Unimc, Devices, sullo sviluppo dei sistemi educative in Vietnam e Cambogia, e EthicAI4Care, per l’implementazione dell’etica nell’uso dell’Intelligenza Artificiale nel settore sanitario, hanno ottenuto un finanziamento per un totale di un milione di euro. Il progetto EdVance, di cui l’Ateneo è partner, ha ottenuto un finanziamento Ministeriale di più di 13 milioni di euro e coinvolge 13 università italiane, 3 Afam e diversi prestigiosi partner privati per offrire educazione digitale di qualità elevata agli studenti universitari e ai lavoratori di tutto il Paese. Con il nuovo Centro di Servizio per la Formazione Avanzata, l’Ateneo ha rafforzato la sua posizione di spicco nella formazione iniziale dei docenti. I dottori di ricerca mostrano un livello di occupazione molto elevato a un anno dal conseguimento del titolo e le attuali domande di iscrizione al primo anno segnano un incremento del 20%.


Parola chiave della relazione del rettore è stata “rete”: la rete della International Association of Universities, la rete Europea Erua, la rete interregionale UniHamu, la rete fra le Scuole Superiori, la rete degli Alumni, la rete dei rappresentati degli studenti, l’insieme di tutte le persone che lavorano all’interno dell’Ateneo e che collaborano dall’esterno, e tante, tante altre. “L’insieme di queste reti ci rende più forti, più sicuri, più stimolati, più internazionali. L’antico detto ‘Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme’ racchiude una profonda verità”.

Otto atenei al lavoro per una nuova visione dell’istruzione superiore europea

“Erua è la nostra casa comune”, ha detto il rettore dell’Università di Macerata John Mc Court alla conferenza di chiusura delle giornate di lavoro della European Reform Alliance.

Durante tutta la settimana, i rappresentanti di alto livello delle otto università della rete hanno lavorato sulla strategia dell’alleanza, dal 10 al 13 settembre in Italia a Macerata, Italia. “Stiamo progettando e sviluppando la nostra università del futuro”, ha condiviso Roman Cieślak, rettore della SWPS University of Social Sciences and Humanities e Presidente del Consiglio dei Rettori di Erua. “Attraverso i nostri sforzi collettivi, possiamo continuare con rinnovata energia la straordinaria missione civilizzatrice che è al cuore delle università”.

Macerata ha riunito i principali organi decisionali dell’Alleanza, tra cui il Consiglio dei Rettori, il Comitato Direttivo, il Comitato Consultivo e i Vice-Rettori delle otto università membri. “Essere fonte di ispirazione e connessione – questo è Erua. Siamo una famiglia di valori comuni, una grande comunità”, ha condiviso Inga Žalėnienė, rettrice della Mykolas Romeris University, che assumerà la presidenza del Consiglio dei rettori a novembre con John Mc Court come vice.

“Siamo una comunità forte e stiamo diventando ancora più forti dopo questa settimana, durante la quale abbiamo lavorato intensamente qui a Macerata per il futuro di una migliore educazione accademica in Europa”, ha dichiarato Bruna Vives, Segretaria Generale di Erua. “Siamo un’alleanza incentrata sugli studenti. Per questo motivo, una delle decisioni principali che abbiamo preso questa settimana è stata quella di includere un loro rappresentante nel nostro Comitato Consultivo. Vogliamo essere certi che la nostra voce sia ascoltata in Europa. Crediamo di avere molto da offrire”.

Le riunioni dei Consigli e le discussioni si sono concentrate sullo sviluppo strategico, garantendo l’allineamento tra le istituzioni membri e rafforzando il ruolo di Erua nel plasmare uno spazio educativo europeo progressista. L’alleanza mira a promuovere riforme nell’istruzione superiore, sottolineando diversità, inclusione e innovazione in tutte le istituzioni partner. Per Erua, è stato importante partecipare alla 735ª cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Macerata, celebrando la sua antica tradizione risalente alla fondazione nel 1290. Il tema dell’inaugurazione, “Il valore della nostra Università Europea”, è stato scelto per sottolineare il valore pubblico sia dell’università di Macerata che del sistema universitario italiano ed europeo in generale, interrogandosi al contempo sui valori che un’università dovrebbe incarnare nel XXI secolo.

“È il momento di ripensare e rilanciare, come faremo con questa rete Erua, un nuovo modello di istruzione universitaria capace di sostenere la crescita personale e professionale delle nuove generazioni”, ha dichiarato il rettore UniMc John McCourt.

“Le università devono guidare la strada per plasmare il futuro dell’Europa e avere un impatto significativo sulla società. Questo implica non solo formare i futuri leader, ma anche promuovere il pensiero critico, l’inclusività e la responsabilità civica. L’alleanza Erua mira a raggiungere questo obiettivo attraverso progetti di ricerca collaborativi, mobilità studentesca transfrontaliera e programmi accademici congiunti, mirando a un’Europa in cui l’istruzione sia più accessibile, inclusiva e trasformativa”, ha concluso Bruna Vives, Segretaria Generale di Erua.




La rassegna Hemingway Theatre compie 10 anni. Tre serate dal 19 al 21 settembre in collaborazione con il Comune di Jesi

La rassegna Hemingway Theatre giunge alla decima edizione! Nata nel 2014 da una scintilla tra il regista Massimiliano Bruno e Davide Zannotti, nel tempo si è poi consolidata diventando un appuntamento fisso dell’estate a Jesi in Piazza delle Monnighette ospitando via via attori importanti del panorama teatrale e cinematografico nazionale. Nell’anno del decennale – dal 19 al 21 settembre – la prestigiosa collaborazione tra il Comune di Jesi e le associazioni culturali Magazzino d’Arte, La Locura e il Festival La Punta della Lingua permetterà di avere anche quest’anno un grande cartellone, ad ingresso gratuito.

Giovedì 19 settembre dal palco piccolo dell’Hemingway inaugureranno Miguel MM40 chitarrista bolognese ex collaboratore di Gene Gnocchi definito dalla critica il nuovo Freak Antoni e, a seguire, il grande romagnolo Gianni Bardi già nei Le Barnos che abbiamo potuto ammirare nella storica trasmissione televisiva Zelig.

Venerdì 20 Settembre dal palco centrale della piazza Zep Ragone, attore della cerchia di Rocco Papaleo con la sua comicità surreale e poi l’elegante stand up di Luca Zesi, noto per le sue apparizioni nella trasmissione televisiva Comedy Central.

Sabato 21 Settembre chiuderà la rassegna Valerio Aprea, attore poliedrico dallo stile personalissimo, attivo nel teatro, nel cinema e nella televisione dove i suoi monologhi moderni sociali e dissacranti impreziosiscono noti programmi. Si esibirà nello spettacolo Gola e altri pezzi leggendo testi di Mattia Torre, autore teatrale, sceneggiatore e regista scomparso nel 2019.


“Sono molto contento di questa proficua collaborazione con l’Hemingway e le associazioni culturali che hanno collaborato alla rassegna” ha sottolineato l’assessore alla cultura Luca Brecciaroli, che ha aggiunto: “Ancora una volta la rassegna porta nel centro città, in Piazza delle Monnighette, nomi di rilievo e appuntamenti che come amministrazione abbiamo voluto condividere perché rappresentano un arricchimento dell’offerta culturale cittadina. In questa occasione, tra gli altri, avremo il piacere di assistere a serata speciale con Valerio Aprea che metterà in scena un reading di qualità”.


Sulla stessa lunghezza d’onda Davide Zannotti: “Con il suo stile accattivante e carico di sagace ironia, Valerio Aprea continua a far vibrare il teatro di Mattia Torre. Gola e altri pezzi brevi è un assolo esilarante e al contempo spietato, che fotografa il Bel paese in balìa di una fame atavica, votato inesorabilmente al raggiro, alla menzogna, al disperato inseguimento di un lusso sfrenato e delirante. Il tutto sulle musiche di Giuliano Taviani e Carmelo Travia composte per Figli, l’ultimo film scritto da Torre prima della sua prematura scomparsa”.


Ingresso libero. Sarà possibile prenotare i posti di platea e i tavoli Hemingway e Trattoria della Fortuna al numero 335 362984.