Giovedì 18 settembre 2025 presso l’Informagiovani di Senigallia si svolgerà AGENCY DAY, una giornata dedicata al lavoro

Giovedì 18 settembre 2025 presso l’Informagiovani di Senigallia si svolgerà AGENCY DAY, una giornata dedicata al lavoro dove, chi lo sta cercando avrà l’opportunità di effettuare colloqui, tutti nella stessa giornata e con più Agenzie per il lavoro.

I candidati avranno la possibilità di incontrare gratuitamente e ottimizzando i tempi, i selezionatori delle Agenzie e candidarsi per eventuali profili professionali.

Coloro che sono alla ricerca di un lavoro dovranno effettuare l’iscrizione sul sito dell’informagiovani www.informagiovani-senigallia.it

Le iscrizioni sono aperte dal 1 al 14 settembre e, poiché i posti sono limitati verranno assegnati in ordine di iscrizione.

Agency day si svolgerà presso la sede informagiovani, via Manni 1 Senigallia, con il seguente orario 9.30 -13.30/14.30-17.30.

I candidati potranno prenotare un colloquio con ogni agenzia o se preferiscono solo con alcune di loro.

L’iniziativa è totalmente gratuita e solo per maggiorenni.

Partecipano a questa edizione:

Direzione Lavoro  Fossombrone
Staff Spa Ancona
Oasi lavoro Ostra
CBS LAVORO  Jesi 
Openjobmetis Spa Fano
Synergie Spa Jesi
Lavorint Spa Ancona
Ali lavoro  Corinaldo
Gi Group Jesi
Randstad Jesi
Adhr Fano
Manpower Ancona
Job Italia Jesi
Umana Ancona
Adecco Jesi
   

Per tutte le informazioni su AGENCY DAY è possibile contattare l’Informagiovani del Comune di Senigallia ai numeri 071-6629272 071-6629251 800211212.




Dal 5 al 21 settembre torna a Pesaro Hangartfest, il festival di danza contemporanea con 24 appuntamenti

Dal 5 al 21 settembre torna a Pesaro Hangartfest, il festival di danza contemporanea sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro, che inaugura la sua XXII edizione e apre un nuovo triennio progettuale (2025–2027) con il rinnovato sostegno del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo.


Il programma, distribuito su tre weekend e due settimane, propone 24 appuntamenti tra prime assolute e nazionali, coproduzioni, progetti speciali, repliche ed eventi fuori programma, confermando il festival come punto di riferimento per la sperimentazione coreografica e il sostegno ai giovani talenti.


A caratterizzare Hangartfest è da sempre la capacità di fondere ricerca artistica e linguaggi contemporanei, con una particolare attenzione all’innovazione tecnologica e ai nuovi scenari delle performing arts.


Il cuore del festival batte alla Maddalena – Centro Arti Performative, ex chiesa recentemente riqualificata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, oggi spazio versatile e votato alla creazione. Qui si aprirà il cartellone con numerosi debutti, accogliendo artisti di rilievo internazionale e nuove voci della scena emergente.


Ma Hangartfest è anche un festival diffuso, che anima i luoghi simbolici della città e li trasforma in spazi di dialogo tra pubblico e creazione contemporanea: dal Museo Nazionale Rossini al Salone Antonia Pallerini di Palazzo Gradari, fino alla suggestiva Villa Imperiale, che per il terzo anno ospita performance site-specific nella bellezza del Parco San Bartolo.


Il festival rinnova infine il suo legame con l’entroterra pesarese, raggiungendo i borghi di Piobbico e Lunano in collaborazione con il Fe.M Festival di Micro Architettura, dove performance e installazioni dialogheranno con il paesaggio naturale e il patrimonio architettonico.


Hangartfest si conferma così un festival dal respiro ampio, capace di riattivare spazi, coinvolgere comunità e portare la danza contemporanea oltre le soglie del teatro, nel cuore della città e del territorio.


La prevendita è aperta su Liveticket e nei punti vendita autorizzati. I possessori della card possono usufruire di tariffe agevolate. Gli eventi a Piobbico e Lunano sono ad ingresso gratuito. Tutti i dettagli sul programma e sulla card sono disponibili su www.hangartfest.it




Chiusura di lusso al Festival dell’Organo con una maratona di tre concerti dal 29 al 31 agosto a Jesi, Ostra Vetere, Montecarotto

Montecarotto vanta un’importantissima radice storica e culturale che la distingue nelle Marche e a livello nazionale: è stata infatti centro di produzione e irradiazione di arte organaria, con inizi operativi nel ‘500 poi affermatisi al massimo grado dal primo ‘700 come vera e propria “scuola” identificata e riconosciuta. Capostipiti ne furono i fratelli Gasparrini e soprattutto il canonico Antonio Fioretti con molti suoi allievi, tra cui la dinastia familiare dei Vici e altri continuatori di essa per tutto il XVIII secolo e oltre.


Il Festival dell’Organo “Omaggio ai Vici”, nel nome identificativo dei più famosi e prolifici costruttori, è una produzione del Sistema Regionale del Barocco Musicale nata appositamente per ricordare e valorizzare l’antica Scuola Organaria con un variegato Cartellone originale di concerti di alta qualità, a Montecarotto e in altri centri del territorio: appuntamenti sempre alle ore 21 e ad ingresso libero, con un continuo e caloroso seguito di pubblico fin dalla première dell’11 agosto.


IN ESCLUSIVA DALLA PRESTIGIOSA SCUOLA RUSSA

Anna Kirillova, artista russa della grande scuola di San Pietroburgo -poi perfezionatasi con i maggiori maestri in Patria, in Germania e in Svizzera- conclude alla grande il Festival con una maratona mozzafiato di tre concerti in tre giorni, di cui due in escursione: il 29 agosto a Jesi nel maestoso Santuario Madonna delle Grazie sul moderno organo Zenoni del 1964, con un programma sinfonico che esalta le ricche potenzialità espressive dello strumento; il 30 a Ostra Vetere, sull’antico organo del 1707 di Fioretti, nume tutelare della Scuola Organaria Montecarottese, conservato nella deliziosa Chiesa Santa Lucia; infine, quale conclusione istituzionale del Festival, la sera del 31 alla Collegiata SS. Annunziata di Montecarotto, sullo straordinario Saverio e Sebastiano Vici del 1776.


J.S.BACH E OLTRE

Sul moderno organo novecentesco del Santuario delle Grazie di Jesi, Kirillova presenta la potenza del grande organo dal Barocco al Novecento, con un programma che accanto ad autori barocchi quali Vivaldi, Böhm e Johann Sebastian Bach –di cui esegue due imponenti e profonde famose composizioni, un Preludio e Fuga e una Toccata e Fuga– offre all’ascolto le sonorità più sinfoniche e contemporanee di autori francesi dei secoli XIX e XX, come Vierne e Widor.

7. Jesi- Concerto Organo 2025 - Grazie.jpg

VOCI DAL GRANDE NORD

Con sottotitolo “Sensibilità del Barocco nelle scuole europee”, sugli organi antichi di Ostra Vetere e di Montecarotto, Kirillova propone infine musiche di Sweelink, Stanley, Weckmann, Bruhns, Bach, Frescobaldi: ovvero, un ampio panorama di scrittura dell’epoca che dall’Italia spazia a diverse aree culturale del nord Europa, Olanda, Germania, Inghilterra.

Nonostante la giovane età, Anna Kirillova è interprete emergente nel panorama internazionale ed è in Italia appositamente e in esclusiva per il Festival: un finale di programmazione di grande spessore artistico e ampio richiamo di attenzione del settore.

6d. Montecarotto Organo 31-8.jpg



I Malatesta a Fano, la rievocazione storica di Fano nel week-end dal 29 al 31 agosto

La rievocazione storica di Fano in cui si rivivranno i fasti della Signoria dei Malatesta! Nel week-end del 29, 30, 31 agosto torna nel cuore della città l’evento ‘I Malatesta a Fano’. Organizzato dal gruppo storico La Pandolfaccia, è frutto di una ricerca filologica sempre più dettagliata, anche grazie al supporto del Centro Studi Malatestiani. L’evento comprende spazi di ricostruzione storica con mercatini, spettacoli come il Matrimonio di Pandolfo Malatesta e tante attività e spazi dedicati anche ai bambini.


Per tre giorni e tre notti, le vie e le piazze del centro storico si trasformeranno in un immenso palcoscenico a cielo aperto, ove storia, spettacoli e musiche s’intrecceranno con rievocazioni di nobili gesta. Dall’arrivo trionfale di Pandolfo III Malatesta alla Darsena al solenne sposalizio, fino al Torneo cavalleresco delle 4 contrade ogni sera sarà un viaggio nell’epoca che forgiò la città. Armigeri, sbandieratori, musici, nobili dame e prodi cavalieri, insieme a falconieri e artisti di strada, animeranno il borgo con scene mirabili, in quell’atmosfera unica che solo ‘I Malatesta a Fano’ sanno donare.


Anche quest’anno, a rendere viva la rievocazione non saranno solo dame e cavalieri, ma torneranno anche i grandi gruppi storici che porteranno battaglie, arti e tradizioni del Medioevo. Il Pincio diventa campo d’arme! Si trasforma in un’intera area dedicata agli accampamenti militari. Uno spazio di didattica e divulgazione, dove si potranno scoprire da vicino le arti e le strategie belliche nel Medioevo.


A sostenere la manifestazione anche Confcommercio Fano, fu proprio infatti con l’associazione di categoria che nel 1986 nacque l’idea di questo evento. E proprio la sede di Confcommercio ha ospitato la presentazione.


“La manifestazione – ha spiegato la presidente Barbara Marcolini – nasce 40 anni fa da un’idea di Confcommercio Fano. Teniamo particolarmente a questo evento che evidenzia e valorizza le radici storiche della città e il suo patrimonio artistico culturale. Manifestazioni come questa e la Fano dei Cesari contraddistinguono Fano per unicità e originalità, danno un valore aggiunto alla città e creano economia. Un grande ringraziamento va alla Pandolfaccia per impegno, passione e capacità”.


Ha proseguito Fabio Fratesi, Presidente della Pandolfaccia: “Quest’anno festeggiamo 40 anni di attività. Il gruppo cresce, abbiamo 140 soci così come la nostra presenza nel territorio ma anche fuori dai confini. Quella in arrivo sarà la 12esima edizione de ‘I Malatesta a Fano’. Quest’anno si aprirà con l’arrivo nel nostro porto di cinque barche della marineria da Cesenatico. Dalle onde dell’Adriatico, Pandolfo fa ritorno alla sua Fano. Come narra la tradizione, il nostro signore arriverà alla Darsena Borghese, dove avrà inizio la grande festa. Ricco il programma che proponiamo frutto di una ricerca filologica sempre più dettagliata”.


I complimenti alla Pandolfaccia sono arrivati anche da Luciano Cecchini, presidente degli Alberghi Consorziati che sostengono l’evento. Fondamentale il supporto del Centro Studi Malatestiani: “Patrociniamo volentieri eventi storico culturali come questo”, ha concluso il vicepresidente Daniele Diotallevi. Presente alla presentazione anche il sindaco Luca Serfilippi.




San Marino Comics – Festival della Cultura Pop dal 29 al 31 agosto. Ingresso gratuito

Ai nastri di partenza a San Marino uno degli appuntamenti più attesi del panorama culturale e pop italiano: il San Marino Comics, in programma dal 29 al 31 agosto, organizzato dall’Ass. San Marino Comics e LEG Live Emotion Group.L’evento sarà realizzato con il patrocinio della Segreteria di Stato per il Turismo, della Segreteria di Stato per l’Industria, della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, della Segreteria di Stato per la Sanità e della Giunta di Castello di San Marino, con la collaborazione dell’Ufficio Turismo.

Alla sua dodicesima edizione, il festival continua a rinnovarsi, proponendo una visione fresca e sperimentale, perfettamente integrata con la suggestiva bellezza del centro storico della Repubblica.


Quest’anno il festival si tuffa nel mondo delle fiabe. Il tema scelto, “WHISPER – Sussurro”, invita ad esplorare l’universo fiabesco, dove il sussurro guida tra luci, ombre, fascino e inquietudine. Ispirato alle storie dei fratelli Grimm, l’evento trasformerà la Serenissima Repubblica in un regno magico, con personaggi iconici come Cappuccetto RossoBiancaneveCenerentola e Raperonzolo che prenderanno vita grazie a scenografie, animazioni e attività per tutte le età. Il “sussurro” sarà il filo conduttore che andrà a collegare ogni storia, evocando emozioni di paura, speranza, coraggio e meraviglia, offrendo un’esperienza che riflette i sogni e le paure di ognuno di noi.

Il manifesto è stato creato da Livia De Simone, brillante illustratrice e artista visiva che lavora con importanti editori italiani e internazionali come Giunti, Fanucci, DZ Edizioni, e con aziende del settore creativo come Cubicle Seven e Beyond Worlds. È anche nota per aver realizzato una delle nuove copertine della famosa saga La Ruota del Tempo di Robert Jordan.


Tra le principali novità di quest’anno, San Marino Comics presenta il “Virtual Paddock”, una nuova area interamente dedicata agli eSport a tema motori. Nella nuova Area eSport presso l’Ex Pattinaggio prenderà vita un ambiente digitale innovativo che riproduce l’atmosfera autentica di un paddock, offrendo ai visitatori la possibilità di vivere da protagonisti l’emozione della competizione. I partecipanti, divisi casualmente tra Team Rosso e Team Azzurro, si sfideranno in gare e attività in cui le performance individuali contribuiranno al punteggio della squadra, esaltando collaborazione e spirito di gruppo. L’area di gioco sarà dotata di venti postazioni PlayStation 5 e otto PC ad alte prestazioni per garantire esperienze fluide e immersive. In programma: sessioni di simracing professionale, gare su MotoGP, sfide spettacolari su Rocket League e percorsi a tempo su Fortnite. A rendere l’esperienza ancora più entusiasmante sarà il coinvolgimento di piloti famosi, presenti come ambasciatori delle squadre o partecipanti speciali, con bonus e vantaggi esclusivi per i team. Un format innovativo, accessibile a tutti, che unisce tecnologia, gioco di squadra e spettacolo, con un forte impatto visivo ed emotivo e un grande potenziale di condivisione sui social media. Parteciperanno star del mondo del motociclismo come Marco Melandri (campione del mondo 250cc nel 2002, e primatista italiano di vittorie nel Campionato mondiale Superbike, con 22 successi, cinque vittorie in MotoGp) e il sammarinese Manuel Poggiali (campione del mondo 125cc nel 2001 e 250cc nel 2003) che sfideranno il pubblico e terranno gli attesissimi meet & greet.


La nascita del “Virtual Paddock” al San Marino Comics segna un passo decisivo nell’integrazione degli eSport all’interno del panorama culturale e sociale, offrendo esperienze immersive e coinvolgenti accessibili a tutti. Un fenomeno in forte espansione che, nel territorio sammarinese, ha già trovato un solido riconoscimento istituzionale. Venerdì 29 agosto alle ore 15.00 si terrà un evento speciale che vedrà la partecipazione di rappresentanti delle Segreterie di Stato coinvolte nel progetto e di figure direttamente legate alla stesura della Legge 9 maggio 2023 n.80, normativa che disciplina e promuove gli eSport nella Repubblica di San Marino, garantendone sviluppo e regolamentazione attraverso un’autorità dedicata. A confermare il valore e la centralità del settore, saranno presenti due partner di prestigio internazionale, QLASH e PG Esports, che metteranno a disposizione la loro esperienza e professionalità per avvicinare il grande pubblico a questo universo in continua evoluzione.


Il processo di rinnovamento del festival si riflette anche nella nuova organizzazione delle aree tematiche:

La Horror Plaza animerà Piazza Sant’Agata e il Teatro Titano con attività come il Percorso Famiglia Addams, lo Strabizarre Horror Circus e la Zombie Zone di Jumpscare, per un mix di terrore e divertimento. Il Cantone della Funivia ospiterà un’esperienza immersiva tra steampunk, gothic e vampiri, mentre a Palazzo del Turismo si potrà ammirare un’esposizione di opere realizzate con i LEGO® giocare con i mattoncini.

L’Aula Magna dell’Università sarà il cuore della Gaming Zone, con il magistrale ed inconfondibile tocco di Play – Festival del Gioco, il più grande evento ludico d’Italia dedicato ai board games. In Via Eugippo e Cava dei Balestrieri saranno tantissimi gli espositori a proporre le ultime tendenze dal mondo nerd, insieme alle numerose associazioni che hanno aderito con entusiasmo all’evento; qui il pubblico troverà anche il posto ideale per una sosta in relax, grazie a una ricca Area Food.


Galleria della Cassa di Risparmio Giardino dei Liburni: un altro spazio espositivo da non perdere! Da visitare anche l’Area Self, con il mondo dell’autoproduzione tra fumetti originali e creatività indipendente, e 4Game Retrogames, che regalerà al pubblico un nostalgico tuffo nei videogames vintage. Un mix unico di innovazione e memoria, capace di coinvolgere tutte le generazioni.


La Mostra Mercato troverà spazio nella “Cittadella delle Meraviglie”. Situata nel Parcheggio 6 (Piazzale Cava Antica), la nuova area offrirà una varietà di tesori e prelibatezze, curiosità, sapori dal mondo e un palco dedicato all’intrattenimento. Qui si terranno talk, spettacoli, contest a tema fumetto e momenti coinvolgenti per tutti. Tra gli eventi principali, si segnalano quelli della Movie Zone curata da Andrea Bedeschi, con ospiti come Giuseppe Pedersoli, figlio di Bud Spencer, ed esponenti di rilievo dal mondo del doppiaggio come Lorenzo Scattorin e Fabrizio Mazzotta.


Il festival esplorerà anche il panorama videoludico con ospiti come Gerardo Verna, sviluppatore del gioco “Bud Spencer & Terence Hill – Slaps & Beans”, ed eventi interattivi sul cinema, fumetto e cultura pop a cura di Giovanni Zaccaria. Ampio spazio sarà dato anche ai manga, con approfondimenti di Michele Mari sulle novità giapponesi. Sul fronte fumetto e illustrazione, saranno presenti Nico PiconeLivia De Simone ed Enrico Simonato con workshop, live drawing e sfide creative.

Ghost4Fun intratterranno i fan dei Ghostbusters in Contrada Santa Croce, mentre in Aula Magna della Scuola Superiore con Alle Tattoo l’arte sulla pelle incontrerà la creatività di un grande artista.

Il Main Stage è pronto a stupire con un ricchissimo programma: dall’immancabile K-Pop Contest alle esibizioni musicali dell’iconico cofondatore degli 883 Mauro Repetto, di Giorgio Vanni, pronto a far ballare tutti al ritmo delle sue indimenticabili sigle, e della band celtic metal piemontese Valkanorr. Promette di far ballare tutti il nuovissimo format Giga Party, con la partecipazione speciale di Letizia Livornese insieme a DJ-V, mentre il mondo cosplay sarà puntualmente protagonista con nuove formule e sorprese.


Non mancheranno giornalisti esponenti di spicco della stampa nazionale: insieme a Fabrizio Basso di SKY Tg24 sarà presente il giornalista e critico musicale Paolo Giordano de Il Giornale.

San Marino Comics vedrà coinvolte importanti realtà imprenditoriali della Repubblica come Marlù Gioielli ed Erba Vita con i quali sono state realizzate attività che coinvolgeranno il pubblico: una giornaliera e l’altra itinerante nel centro storico.


Siamo entusiasti di supportare anche nel 2025, per il quinto anno consecutivo, San Marino Comics, una manifestazione che cresce ogni anno e si sta affermando come un importante punto di riferimento internazionale per il mondo dei fumetti – spiega Marta Fabbri, Co-founder e Marketing & Communication Director di Marlù – Nel nostro stile, il coinvolgimento del pubblico è fondamentale, quindi organizzeremo tre attività: il gioco a squadre “Marlù on Stage” ispirato ai charm Marlù, il Marlù Challenge “A Superhero History”, in cui inviteremo a raccontare storie da supereroi, e infine il “Carretto delle favole”, che coniuga il nostro gioiello al magico mondo delle fiabe, in linea con il tema di quest’anno“.

Anche Erba Vita si ispira a storie celebri, in questo caso a marchio Disney: “Re Leone” e “Lilo & Stitch”, presentando un’attività dedicata presso il suo stand che coinvolgerà il pubblico e i suoi prodotti per il benessere.


Grande attesa per la Caccia al Tesoro tematica“Il grimorio maledetto”,esperienza immersiva con prove da superare che sarà guidata dall’organizzazione marchigiana Eventi Improvvisi, nota per i suoi appuntamenti ludico-culturali (escape room, cene con delitto e molto altro), grazie all’app The Seekers. “Il grimorio sta per aprirsi – dichiarano – e le fiabe non saranno più quelle che conoscevi!”. Al festival arriva anche la San Marino Comics City Escape: un’avventura a cielo aperto tra enigmi digitali e prove dal vivo. Fiabe che si intrecciano, personaggi ribelli e una maledizione da fermare… Solo chi saprà leggere gli indizi potrà salvare San Marino prima che sia troppo tardi.


ORARI FESTIVAL:

Venerdì e sabato dalle 15:00 alle 24:00

Domenica dalle 10:00 alle 20:00

San Marino Comics pagine ufficiali:

www.sanmarinocomics.com 

www.instagram.com/sanmarinocomics

www.facebook.com/sanmarinocomics

San Marino Comics è un festival C.F.C., un progetto  LEG  Live Emotion Group www.legsrl.net


Comunicazione C.F.C.

Mariagrazia Cucchi

tel.: 3477564393

mail: media@comicsfestivalcommunity.com 

Ufficio stampa C.F.C.

Piero Vittoria

tel.: 3275711243

mail: ufficiostampa@comicsfestivalcommunity.com 

Igor Mario Medved

tel.: 3426376409

 mail: igormariomedved@gmail.com

Comunicazione LEG:

mail: comunicazione@legsrl.net




Il Cantagiro Marche 2025: la finale regionale di questa sera a Chiaravalle si sposta dalla piazza al Teatro Giacconi per l’incertezza meteo

Chiaravalle si prepara a vivere una serata di grande musica e talento con la finalissima regionale de Il Cantagiro 2025, ma con un cambio di location dell’ultimo minuto: a causa delle possibili avverse condizioni meteo, l’evento non si terrà più nella suggestiva cornice di Piazza dell’Abbazia, bensì all’interno del Teatro Comunale Giacconi, per garantire sicurezza e comfort a pubblico e artisti.


L’appuntamento è fissato per questa sera, sabato 30 agosto, con inizio alle ore 21. Sul palco saliranno 28 cantanti provenienti da tutta la regione, pronti a sfidarsi nelle categorie junior, cover e inediti, sotto la direzione artistica e conduzione di Marco Zingaretti.


Un’ospite speciale
Madrina e ospite d’onore sarà la celebre imitatrice Emanuela Aureli, pronta a regalare momenti di comicità e leggerezza tra una performance e l’altra.


In palio l’accesso alle fasi nazionali
Una giuria di esperti decreterà i vincitori, con il primo classificato della categoria inediti che accederà direttamente alla finale nazionale di Senigallia dal 6 al 13 settembre 2025 che vedranno la partecipazione di cantanti per le categorie Cantautori, Interpreti, Lirico-pop, Rap, Folk, Cover, Junior e Baby. La finale della categoria Cover si svolgerà il 12 settembre e la finalissima per le categorie Cantautori, Interpreti e Lirico-pop, Rap è prevista per il 13 settembre, entrambe in Piazza Roma. 


L’organizzazione rassicura: “Il cambio di sede non toglierà nulla alla magia della serata. Anzi, il Teatro Valle offrirà un’acustica e un’atmosfera ideali per valorizzare le voci dei concorrenti e permettere al pubblico di godersi lo spettacolo al riparo dalla pioggia.” Quella di stasera sarà dunque una finale diversa dal previsto, ma non meno emozionante: un incontro tra tradizione e talento, pronto a incoronare le nuove promesse della musica marchigiana.




La carica delle 32. Sindache unite contro la violenza di genere. Il primo appuntamento giovedì 21 agosto dalle 18 all’orto dei frati di Montecosaro

Quando il coraggio diventa rete anche il silenzio più ostinato può essere spezzato. È da questa convinzione che nasce La carica delle 32. Sindache unite contro la violenza di genere, un’idea pensata per portare alla luce una violenza troppo spesso ignorata: quella che si consuma negli ambienti di lavoro. Subdola, invisibile, quotidiana. Reale. Il progetto, nato dalla linea di editoria indipendente per il progresso economico e sociale Fall in Lov, intende coinvolgere tutte e trentadue le prime cittadine del territorio marchigiano con l’obiettivo di fare rete e di non abbassare più lo sguardo di fronte al sopruso.


L’esordio saràgiovedì 21 agosto presso L’orto dei frati di Montecosaro e a partire dalle ore 18:00 andrà in scena la prima tappa dell’unico talk editoriale ed istituzionale regionale. L’evento d’apertura di questo innovativo itinerario – che vuol promuovere ambienti lavorativi sicuri ed inclusivi, contrastando ogni forma di molestia e discriminazione sui posti di lavoro- è organizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Il Faro” di Macerata.


Durante l’iniziativa verrà presentato “Oltre il silenzio. [Ri]conoscere la violenza” (ed. Fall in Lov), la prima guida italiana volta a riconoscere e sconfiggere gli abusi in contesti lavorativi di Elisabetta Pieragostini, attivista, scrittrice e imprenditrice Ceo di Dami, suolificio situato nel fermano. All’incontro porterà i propri saluti la Sindaca di Montecosaro Lorella Cardinali ed interverranno, oltre all’autrice, l’editrice e giornalista Martina Tombolini e la Coordinatrice dei Servizi antiviolenza della Cooperativa sociale “Il Faro” Elisa Giusti. La serata vedrà la partecipazione delle donne supportate dalla cooperativa, la cui voce non teme più di essere spezzata (1522 è il numero gratuito a cui rivolgersi concretamente, valido per i centri anti violenza di ogni territorio). Una parola può essere sinonimo di cambiamento, trentadue di rivoluzione.




Casting bambini per cortometraggio “Pane, Amore e Libertà” regia di Impiglia e Cagnetti, prodotto da Magazzini Gabrielli. La domanda scade giovedì 21 agosto

Guasco, società di produzione cinematografica e service per cinema e audiovisivi, organizza un CASTING per
la selezione dei giovani protagonisti del cortometraggio “Pane, Amore e Libertà” regia di Rovero Impiglia e
Giacomo Cagnetti, prodotto da Magazzini Gabrielli, con il patrocinio di Fondazione Marche Cultura e
Marche Film Commission.

Lo spot sarà distribuito a livello nazionale, nei principali festival e su media e social interni dell’azienda.
I candidati selezionati saranno contattati per un provino su parte il 26 agosto ad Ascoli Piceno. Si ringraziano fin
da ora tutti i candidati che invieranno il materiale.

“Questo progetto fa parte di una più ampia campagna di sensibilizzazione sociale sul tema della violenza di genere,
crediamo che la nostra azienda abbia una responsabilità non solo economica, ma anche culturale e sociale, nei
confronti del territorio e delle persone – dichiara la Responsabile della Comunicazione di Magazzini Gabrielli
S.p.A., Barbara Gabrielli – Per questo, negli ultimi anni, ci siamo impegnati concretamente contro la violenza
di genere, promuovendo iniziative che unissero consapevolezza, formazione e visibilità pubblica. Lo spot e il
programma formativo a cui è correlato seguono questo filo conduttore”.

Si cercano:
1 bambino (età 5-8 anni)
1 bambina (età 5-8 anni)

Requisiti richiesti:
predisposizione alla recitazione ed espressività. È preferibile una precedente, anche minima, esperienza recitativa.
Periodo di riprese: seconda settimana di settembre, una giornata di shooting
Location delle riprese: provincia di Ancona.

Modalità di candidatura:
I genitori dei bambini interessati possono inviare la propria candidatura via email a guascocasting@gmail.com
entro GIOVEDI’ 21 AGOSTO p.v.

el corpo della mail vanno indicati:
nome e cognome del minore e di un genitore
numero di cellulare e indirizzo e-mail del genitore
Indirizzo di residenza
Materiali da allegare:
-una breve presentazione video del minore (selftape max.1 minuto)
-n. 2 foto: primo piano e figura intera, su sfondo neutro

GUASCO srl via Martiri della Resistenza 30, Ancona Guasco – 071.2413719 – www.guascosrl.itinfo@guascosrl.it




Fuochi d’artificio a Senigallia, un’esplosione di luci sulla spiaggia di velluto. E tra i tanti abbiamo incontrato Biggio / video e foto


di Stefano Fabrizi

Il 19 agosto 2025, Senigallia si è illuminata per uno degli eventi più attesi dell’estate: lo spettacolare show pirotecnico che ogni anno attira migliaia di persone lungo la sua celebre Spiaggia di Velluto. L’evento ha trasformato il cielo notturno e il mare in un unico, immenso palcoscenico, con effetti mozzafiato che hanno unito tradizione e innovazione. Spiaggia presa letteralmente d’assalto. E tra i tanti abbiamo incontrato una nostra conoscenza: Fabrizio “Bigio” Biggio che con la compagna e un gruppo di amici erano appoggiati allo Scalo Zero. Con lui una breve intervista che riportiamo a parte. Leggi qui

Fabrizio Biggio e una compagnia di amici

Da sempre, lo spettacolo viene lanciato dalla banchina di Levante del Porto della Rovere, un punto strategico che garantisce una visione perfetta da ogni angolo della costa. Le esplosioni, ritmate e coreografate, hanno scandito la serata, accompagnando il battito dei cuori degli spettatori con un crescendo di luci e colori.


Coreografia di forme e colori

Iniziato alle 22:30, lo show ha incantato il pubblico con una serie di figure originali e suggestive:

  • Sfere multicolori che hanno disegnato la volta celeste, sembrando pianeti in orbita;
  • Cuori e salici piangenti che, specchiandosi sulla superficie del mare, hanno raddoppiato l’emozione;
  • Fontanelle esplosive lanciate direttamente dall’acqua, che hanno aggiunto un tocco di magia e sorpresa.

Questa combinazione di effetti ha dimostrato la creatività e l’abilità dei tecnici pirotecnici locali, che hanno saputo mescolare forme classiche a nuove geometrie, catturando l’attenzione di grandi e piccini.


Servizi e logistica per il pubblico

Con il cielo terso e una temperatura mite, migliaia di persone si sono riversate sulla spiaggia. Per garantire la migliore esperienza possibile e facilitare la mobilità, l’amministrazione comunale ha organizzato un efficiente servizio di bus navetta gratuiti.

Le navette hanno collegato il Parcheggio del Centro Commerciale Il Molino ai Giardini Catalani e il Parcheggio di Ciarnin alla Stazione FS di Senigallia, permettendo a tutti di raggiungere il centro senza problemi di traffico. Un servizio essenziale che si è confermato fondamentale per gestire l’afflusso di pubblico in una serata così speciale.


Consigli per godersi lo spettacolo

Per chi volesse rivivere o prepararsi al meglio per i prossimi eventi, ecco alcuni consigli utili:

  • Arrivare in anticipo: per assicurarsi un posto sulla sabbia o sulle terrazze del lungomare, è sempre consigliabile arrivare almeno un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
  • Scegliere la posizione: i tratti di spiaggia vicini al porto offrono la vista migliore e più coinvolgente.
  • Prepararsi all’aria di mare: portare una coperta o una giacca leggera è l’ideale, poiché la temperatura può abbassarsi una volta terminato lo show.
  • Spegnere i dispositivi mobili: per godersi appieno la magia della serata e non rovinare le foto, è utile spegnere i display o abbassare al minimo la luminosità.
  • Verificare gli aggiornamenti: in caso di maltempo, l’evento viene posticipato alla sera successiva. Per essere certi della conferma, è bene consultare i canali ufficiali del Comune di Senigallia e le pagine social dedicate.

Prossimi appuntamenti da non perdere

L’atmosfera dei fuochi d’artificio ha aperto la strada ad altri imperdibili appuntamenti dell’estate adriatica. Tra questi, spiccano:

  • AlchimiAlchimie 2025 a San Leo, con un suggestivo spettacolo piromusicale (25-26 agosto);
  • Concerti gratuiti al Foro Annonario ogni venerdì di agosto;
  • Il Festival del Vento (dal 22 al 24 agosto), dedicato a kitesurf e attività nautiche.

Ma l’estate non è fatta solo di un singolo evento. Le celebrazioni di Ferragosto hanno acceso i cieli di diverse località costiere, ognuna con un suo spettacolo unico. A Civitanova Marche, il lungomare nord è stato il palcoscenico per un’esplosione di colori, mentre a Porto Sant’Elpidio la baia sud ha ospitato un evento altrettanto suggestivo. Risalendo la costa, i fuochi hanno illuminato la panoramica di Portoverde a Pesaro e il porto di Fano, regalando emozioni a chiunque si trovasse in zona.


Nonostante l’estate volga al termine, la magia non è finita. L’ultimo weekend di agosto promette ancora altri spettacoli per salutare in bellezza la stagione. San Benedetto del Tronto sul lungomare Trieste, Grottammare nella sua baia centrale e Porto Recanati con i fuochi sul lungomare centro, si preparano a offrire gli ultimi, scintillanti saluti prima di dare l’arrivederci all’anno prossimo. Le date esatte sono ancora in fase di definizione, quindi è sempre consigliabile tenere d’occhio i siti ufficiali dei Comuni e le loro pagine social per non perdere l’appuntamento.


Il calendario degli spettacoli pirotecnici in Riviera è un promemoria di come la bellezza si possa trovare anche nelle piccole cose, in un’esplosione di luce e colore che unisce le persone sotto il cielo stellato.




Montesaxnovo Festival. In Piazza Satellico di Ostra Vetere il 20 agosto con Valentini, Celli, Rodriguez, Comoglio e Scandroglio si va dal jazz alla musica brasiliana a quella celtica

Sarà un concerto molto originale ad animare la quarta giornata del Montesaxnovo Festival  mercoledì 20 Agosto a Piazza Satellico Ostra Vetere.

Sul palcoscenico dell’antico borgo di Ostra Vetere in una cornica caratteristica e di rara bellezza Massimo Valentini ai sassofoni e Marta Celli all’arpa proporranno musica europea che abbraccia le culture etniche del mediterraneo fino ad esplorare orizzonti nordici della musica celtica della tradizione irlandese, il concerto proseguirà con un omaggio al Brasile con le musiche di Milton Nascimento, Carlos Jobim, Hermeto Pascoal, Egberto Gismonti, Toninho Horta, Pedra de Lua, João Bosco, Bala com Bala, João Donato. Protagonisti di questo repertorio saranno Emiliano Rodriguez e Daniele Comoglio ai sassofoni e Michelangelo Scandroglio al contrabbasso.


Organizzato dall’Associazione Culturale Lemuse in collaborazione con il Comune di Ostra Vetere, con il patrocinio dell’Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Senone” e con il supporto di Regione Marche, BCC di Ostra Vetere, MONTESAXNOVO FESTIVAL, giunto alla sesta edizione, è un format unico e originale che incrocia la grande musica e sullo sfondo l’alta formazione. Il logo della manifestazione raffigurata Ostra Vetere, una comunità della Val Misa ricca di un patrimonio artistico-storico e archeologico di qualità e realtà economiche che rappresentano con efficacia la modernizzazione imprenditoriale della regione.


La rassegna proseguirà con altri cinque appuntamenti fino al 23 agosto 2025. In caso di cattivo il concerto si terrà all’Auditorium della BCC di Ostra Vetere.


BIGLIETTI  

€ 10,00 (€7, ridotto under 25 e over 65).

Acquisto Online: 

I biglietti sono disponibili online sul sito www.liveticket.it/marchefestival   

Acquisto in loco: 

I biglietti si potranno acquistare in loco dalle ore 20:45

Informazioni: lemusefestival@gmail.com


BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI

MICHELANGELO SCANDROGLIO

contrabbassista della neo generazione di jazzisti italiani è un noto contrabbassista e compositore che ha ricevuto numerosi premi per il suo eccezionale talento. Recentemente, è stato selezionato per il prestigioso programma Betty Carter Jazz Ahead al Kennedy Center di Washington D.C. Scandroglio è noto per i suoi notevoli contributi alla scena jazz italiana, e il suo nuovo album “Gently Broken” è attesissimo.

Tra i suoi numerosi riconoscimenti, Scandroglio è stato uno dei vincitori del Riga International Jazz Award e il Tomorrow’s Jazz Award di Veneto Jazz per il miglior talento italiano. Nel 2019 ha vinto il primo premio al Conad Jazz Contest di Umbria Jazz, assegnato dal leggendario Paolo Fresu. Scandroglio è stato anche riconosciuto come il secondo miglior talento dell’anno nel Top Jazz 2020 ed è emerso come il vincitore del sesto International Jazz Competition 2021 a Bilbao. Questi riconoscimenti evidenziano le straordinarie capacità musicali di Scandroglio e lo collocano tra i più promettenti musicisti jazz della sua generazione.


DANIELE COMOGLIO

grande ammiratore di Charlie Parker e Cannonball Adderley, Inizia lo studio del sassofono all’età di dodici anni e nel 1990, sotto la guida del Maestro Federico Mondelci, si diploma con il massimo dei voti, lode e menzione, presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro.Fin dall’inizio dei suoi studi, il naturale interesse per generi musicali spesso diversi fra loro (jazz, rock, classica..), lo induce a sperimentare soluzioni espressive varie, che spaziano dall’orchestra sinfonica alle numerose
collaborazioni con gruppi jazz e pop.
Collabora con l’”Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala” di Milano, con l’”Orchestra Sinfonica della RAI” di Torino e con l’”Accademia Nazionale di Santa Cecilia”, sotto la guida, tra gli altri, dei maestri Daniel Barenboim, Georges Prêtre, Luciano Berio, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Bobby McFerrin.
Dal 1992, parallelamente alla sua funzione di session man in numerose, formazioni e rassegne italiane, inizia la professione didattica, ottenendo la nomina di docente di sassofono presso il Conservatorio di Mantova.
Attualmente insegna sassofono presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Dal 1993, intraprende una copiosa attività da turnista prendendo parte, tra l’altro, alle tournée di Elio e Le Storie Tese, di Adriano Celentano e dei Dirotta su Cuba. Inoltre collabora alla realizzazione dei dischi di artisti quali Renato Zero, Raf, Fabio Concato, Lorenzo Jovanotti, Elio e le Storie Tese, Tony Hadley, Gino Paoli, Paola Turci ed altri. A partire dalla seconda metà degli anni novanta, inizia un inteso lavoro televisivo, partecipando a varie trasmissioni, quali “Buona Domenica”, “Maurizio Costanzo Show”, “Zelig”, “Il
più grande spettacolo dopo il weekend” e altre. Ha pubblicato il 24 aprile 2025 il suo terzo album da solista intitolato “PARADEIRO”, un personale omaggio alla musica brasiliana.


MASSIMO VALENTINI

ha iniziato lo studio della musica già dall’età di cinque anni studiando flauto, pianoforte e quindi il sassofono con il M ° Guerrino Parri, studio che proseguirà sotto la guida del M ° Federico Mondelci presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro, dove si diplomerà nel 2001 con il massimo dei voti e la lode. Si perfezionerà inoltre dal 2001 al 2005 con il M ° John Sampen, il M° Steaven Jordaim e con il M° Arno Bornkamp al conservatorio superiore di Amsterdam.
Nel 2005 si Laurea in arrangiamento e composizione Jazz con il M ° Bruno Tommaso al conservatorio G.Rossini di Pesaro.
Dal 1993 prosegue gli studi e l’attività dedicandosi a progetti misti di musica classica, world music, musica etnica, musica leggera, musica antica e musica contemporanea.
Negli anni ha avuto modo di collaborare, tra gli altri, con Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Raphael Gualazzi, Antonella Ruggiero, Federico Mondelci, Elisa Ridolfi.
Nel 2014 crea la corrente musicale Jumble Music.
Dal 2007 collabora con il pianista e compositore Paolo Marzocchi e con i registi Chiara Sambuchi (LAVA FILMS BERLIN) e Michal Kosakowsky per la composizione di musica per le immagini. Nel 2016 viene nominato direttore artistico del Urbino Jazz Club, del festival “Urbino Plays Jazz” e “Urbino Plays Jazz Around”, ruolo che manterrà fino al 2019, dal 2020 ricopre il ruolo di direttore artistico del Festival “Around Music Fest”.




Festa del Mare 2025, Mr. Rain illumina l’estate di Porto San Giorgio e riempie Piazza Matteotti


di Alex Marè

Lunedì 18 agosto, Porto San Giorgio ha vissuto una serata elettrizzante grazie al concerto gratuito di Mr. Rain in Piazza Matteotti, un evento inserito nel calendario ufficiale della Festa del Mare 2025. Dalle 21:30 fino a mezzanotte, la piazza si è riempita di un pubblico entusiasta che ha cantato a squarciagola i successi del cantante pop-rap, tra cui la celebre hit “Supereroi”, che gli è valsa il terzo posto a Sanremo.


L’evento, a ingresso libero, ha confermato ancora una volta il potere aggregante della musica, trasformando la notte in un’esplosione di note, luci e sorrisi in perfetta sintonia con lo spirito della festa estiva. L’atmosfera è stata preparata da due ospiti d’eccezione. Ad aprire la serata, l’energia giovane di Shari, la rivelazione pop-soul già nota per la sua partecipazione a Tu sì que vales e al Festival di Sanremo 2023 con il brano “Egoista”. A scaldare ulteriormente il ritmo, il vivace e coinvolgente mix dei Just For Fun(k).


Questo “super ospite” per il clou dell’estate sangiorgese ha portato sul palco i suoi maggiori successi. Mr. Rain, nome d’arte di Mattia Balardi, è un artista multiplatino con oltre 700 milioni di streaming, 22 dischi di platino e 8 d’oro. Le sue canzoni, che scrive nei giorni di pioggia, sono capaci di toccare le corde emotive del pubblico. Oltre a “Supereroi”, la sua discografia vanta successi come “Due altalene” e “Fiori di Chernobyl” e collaborazioni internazionali con artisti del calibro di Birdy, Hopsin, Annalisa e J-Ax.


Classe 1991, Mr. Rain si è appassionato alla musica ascoltando Eminem e la scena hip hop. Dopo il suo primo mixtape, Time 2 Eat, ha partecipato a X Factor nel 2013, rifiutando però l’entrata diretta dopo essere stato ripescato. La sua carriera è decollata nel 2015 con l’album autoprodotto Memories, seguito da brani di successo come “I grandi non piangono mai” e “Ipernova”. Nel 2023, la sua partecipazione a Sanremo con “Supereroi” ha segnato una svolta, consacrandolo come una vera rivelazione. La sua carriera è in continua crescita, come dimostrato dalla partecipazione a Sanremo 2024 con “Due altalene” e dall’uscita del suo ultimo album, “Pianeta di Miller”, che ha subito conquistato le vette delle classifiche.





Giulio Spadoni presenta il suo libro “La mia irreversibile Zerofollia” il 20 agosto (ore 21:30) al Giardino della Cultura di Pedaso

Pedaso si prepara ad accogliere un evento speciale dedicato a una delle icone più amate e discusse della musica italiana: Renato Zero. Mercoledì 20 agosto, alle ore 21:30, presso il Giardino della Cultura, si terrà una serata unica intitolata “VI PRESENTO RENATO”.

La serata offrirà una retrospettiva completa sulla carriera dell’artista, con video, racconti inediti e curiosità che sveleranno aspetti meno conosciuti del “Re dei Sorcini”. Sarà un viaggio attraverso la sua musica, la sua arte e la sua capacità di trasformarsi, rimanendo sempre fedele a sé stesso.


L’evento sarà anche l’occasione per la presentazione del libro “LA MIA IRREVERSIBILE ZEROFOLIA”, scritto da Giulio Spadoni. L’autore sarà presente per raccontare la storia di un “sorcino che ce l’ha fatta”, offrendo una prospettiva intima e personale sul profondo legame che unisce l’artista al suo pubblico.


L’ingresso è libero, offrendo a tutti gli appassionati e ai curiosi la possibilità di partecipare a questa celebrazione dell’arte e della carriera di Renato Zero. L’appuntamento è imperdibile per chiunque voglia immergersi nel mondo di uno dei più grandi showman italiani.




Un dipinto di Nicola Convertino Dalle Tenebre alla Luce, il dilemma dell’umanità

Scrive Nicola Convertino: “Questo dipinto, da me realizzato, è titolato: “DALLE TENEBRE ALLA LUCE”. Il significato è il dilemma della nostra umanità; se passiamo dalle tenebre alla luce, probabilmente ci portiamo dietro un passato oscuro che è la nostra eredità (lo si può notare dalla mano destra fumante, con le unghie pronte a graffiare), ma non necessariamente è negativo, è interpretabile. La luce necessita del buio altrimenti non potrebbe mettersi in evidenza appieno, come Giuda era necessario affinché si realizzasse il disegno divino. Pertanto Luce e Tenebre possono convivere in “esseri” pregni di una “grande conoscenza”, come in una particolare “natura” gli Androgini. Come nel caso del Baphomet (l’idolo associato ai Cavalieri Templari, poi divenuta l’immagine iconica creata dall’alchimista Eliphas Levi), spesso ritratto nelle iconorafie antiche con entrambi i sessi, una sorta di combinazione di attributi maschili e femminili (con seni e fallo) e le braccia e mani rivolte verso l’alto e verso il basso, che rappresenta l’unione degli opposti e i processi alchemici di trasformazione (dissoluzione e coagulazione). Per farla breve… L’UNIONE DEGLI OPPOSTI, dove l’androgino è visto come il culmine della realizzazione spirituale, simboleggiando l’equilibrio e l’armonia tra le polarità”.




Corsa al Palio 2025: trionfa Molini Girola con Chilivanesu alla Cavalcata dell’Assunta

di Alex Marè

Una giornata memorabile quella di ieri a Fermo. Nel pomeriggio del 15 agosto, la tanto attesa Corsa al Palio, cuore pulsante della Cavalcata dell’Assunta, ha incoronato la Contrada Molini Girola. Il destriero Chilivanesu, guidato da Sandro Gessa, ha saputo imporsi con autorevolezza, dominando prima le batterie eliminatorie e poi la finalissima, regalando al popolo contradaiolo il prestigioso drappo.


Il clima cittadino era quello delle grandi occasioni: piazza Ostilio Ricci e le vie circostanti gremite, entusiasmo e tensione palpabile, contradaioli pronti a sostenere i propri colori in una delle tradizioni più sentite dell’estate fermana. La gara si è articolata in due batterie eliminatorie, dalle quali sono emerse Molini Girola e Fiorenza nella prima, San Bartolomeo e Castello nella seconda. L’equilibrio è stato rotto però da un episodio clamoroso: la contrada Torre di Palme è stata esclusa dopo due partenze false, con il cavallo fermo al canapo e accese discussioni tra il fantino e il mossiere, un colpo di scena che ha ridisegnato l’andamento della corsa.


Nella finalissima Molini Girola ha mostrato solidità e freddezza. Chilivanesu è scattato con decisione al via e ha mantenuto un ritmo costante, chiudendo con un tempo di 1’04” che ha reso vano ogni tentativo degli avversari. La festa è esplosa subito dopo il traguardo, con i contradaioli in visibilio e il priore portato in trionfo, mentre non sono mancate polemiche e accuse incrociate tra il fantino vincitore e il mossiere per la gestione delle partenze.


Al di là delle tensioni, la Corsa al Palio 2025 resterà negli annali come l’edizione del trionfo di Molini Girola, capace di scrivere una nuova pagina di gloria nella storia della Cavalcata. Una vittoria che ribadisce ancora una volta quanto questa manifestazione rappresenti per Fermo: non solo una competizione equestre, ma soprattutto un rito collettivo, dove tradizione, identità e passione si fondono in un’unica, indimenticabile emozione




Fermo conquista il cuore della festa: la Polizia di Stato apre il corteo storico della Cavalcata dell’Assunta

di Alex Marè

La notte del 14 Agosto, il corteo storico della Cavalcata dell’Assunta ha illuminato le vie di Fermo, tra fiaccole, abiti rinascimentali e un rituale d’altri tempi. A dare il via alla rappresentazione, una presenza istituzionale e scenografica insieme: due moto della Polizia di Stato, seguite da due eleganti cavalieri in uniforme del Reparto Equestre della Polizia di Stato di Roma, hanno aperto il prestigioso corteo, introducendo la serata in un tono solenne e moderno insieme.


Subito dopo, la città è stata attraversata dal grande corteo processionale: figuranti in costumi rinascimentali, dame, musici, alfieri e gonfaloni delle Contrade hanno risalito le vie storiche fino alla Cattedrale. Un spettacolo scenografico che unisce fede, storia e partecipazione comunitaria, nella rievocazione storica più antica d’Italia.


Polizia di Stato apre il corteo storico della Cavalcata dell’Assunta, ph Alex Marè

La presenza della Polizia equestre con moto e cavalieri ha offerto una cornice elegante di sicurezza e ordine, mantenendo al contempo la suggestione ritmata dei passi antichi.
Fermo torna a brillare nel cuore dell’estate, tra sacralità, costume e un abbraccio collettivo attorno alla tradizione che fa la festa: la Cavalcata dell’Assunta è viva, vibrante, e ricorda a tutti che la città sa raccontare la sua storia con grazia e autorità.





MONTESAXNOVO FESTIVAL, il programma dal 17 al 23 agosto nella Piazza Satellico nel cuore di Ostra Vetere

L’associazione Culturale Lemuse APS ha presentato a Ostra Vetere il MONTESAXNOVO FESTIVAL, manifestazione che porta l’eccellenza della musica classica dalle grandi sale e teatri del mondo nell’entroterra marchigiano.


Organizzato dall’Associazione Culturale Lemuse in collaborazione con il Comune di Ostra Vetere, con il patrocinio dell’Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Senone”  e con il supporto di Regione Marche, BCC di Ostra Vetere, MONTESAXNOVO FESTIVAL, giunto alle sesta edizione, è un format unico e originale che incrocia la grande musica e sullo sfondo l’alta formazione. Il logo della manifestazione raffigurata Ostra Vetere, una comunità della Val Misa ricca di un patrimonio artistico-storico e archeologico di qualità e realtà economiche che rappresentano con efficacia la modernizzazione imprenditoriale della regione.


La fioritura culturale dell’entroterra si pone dunque come una strategia di rinascita del territorio e gli organizzatori, ben coscienti delle potenzialità del Festival, hanno sviluppato un ambizioso progetto in grado di incrementare in maniera determinante l’offerta culturale di eccellenza attraverso lo spettacolo dal vivo.  Il FESTIVAL giunge ora alla sesta edizione ed esordisce, nel contesto di una più complessiva valorizzazione delle risorse, eaccade nel nome del sassofono e di Federico Mondelci che ha deciso di fondare con Antonella Cecere l’Associazione Culturale Lemuse proprio ad Ostra Vetere, luogo dove il Mondelci può condividere le sue relazioni artistiche con artisti cosmopoliti come lui, relazioni, progetti e opportunità per la sua città natale, il luogo dove ha scelto di vivere.


Un programma particolarmente ricco in questa edizione che va dal 17 al 23 agosto 2025, un’offerta articolata e trasversale che comprende due rassegne e eventi speciali:  


La locations scelta per i concerti è la Piazza Satellico nel cuore di Ostra Vetere considerato uno dei borghi marchigiani più straordinari. In caso di cattivo tempo i concerti potranno tenersi nel Polo Museale “Terre di Montenovo” e nell’Auditorium della BCC di Ostra Vetere


I concerti del Festival, cartellone che comprende 7 concerti con artisti internazionali impegnati nel repertorio classico, jazz e musica contemporanea.

CARTELLONE

17 agosto ore 21.15, Piazza Satellico

“Franz Liszt in viaggio nelle Marche” recital pianistico

ALESSIO FALCIANI pianoforte

Musiche di Franz Liszt e Sergej Rachmaninov


18 agosto ore 21.15, Piazza Satellico

“Concerto dei Docenti delle masterclass internazionali”

SAX & PIANO TRIO

Silvio ROSSOMANDO sassofono

Guerino BELLAROSA sassofono

Giuseppe Giulio Di LORENZO pianoforte

Eugenio CATONE pianoforte

Musiche di Poulenc, Schumann, Klughardt, Piazzolla


19 agosto ore 21.15, Piazza Satellico

DUO MAURIZIO BAGLINI – SILVIA CHIESA

Maurizio BAGLINI pianoforte

Silvia CHIESA violoncello

con la partecipazione di Federico Mondelci sassofono

Musiche di Beethoven, Chopin e Debussy


20 agosto ore 21.15, Piazza Satellico

“Jazz e musica contemporanea”

Massimo VALENTINI sassofono

Daniele COMOGLIO sassofono

Emiliano RODRIGUEZ sassofono

Marta CELLI arpa celtica

Michelangelo SCANDROGLIO contrabbasso

Musica jazz


21 agosto ore 21.15, Piazza Satellico

“Concerto dei Docenti delle masterclass internazionali”

Sandro COMPAGNON sassofono

Federico MONDELCI sassofono

Filippo FARINELLI pianoforte

Giuseppe Giulio DI LORENZO pianoforte

Eugenio CATONE pianoforte

Musiche di Debussy, Ravel, Denisov, Schulhoff, Iorio


22 agosto ore 20

Maratona musicale

Concerto itinerante per le vie del centro storico di Ostra Vetere, con la partecipazione degli allievi delle Masterclass Internazionali.

con la partecipazione di

Massimo FERRAGUTI sassofono

ore 21.30, Piazza Satellico

OGIS – ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA DI SASSOFONI

Musiche di Bizet, Gershwin, Ortonali, Morricone, Ros, Piazzolla


23 agosto ore 21.15, Piazza Satellico

“Omaggio a Charlie Parker”

SUPERSAX LEGACY

Emiliano PANDOLFI tromba
Gerardo CERVASIO 
I sax contralto

Domenico D’AGOSTINO II sax contralto

Vincenzo PRESTA I sax tenore

Ruben FORTE II sax tenore

Bruno DI TERLIZZI sax baritono
Maurizio SIMONARI
pianoforte
Norman Benjamin MINCIOTTI
basso

Matteo MOSCONI basso

Enea GULINI batteria

Musiche di Charlie Parker


INFO

IAT Piazza Satellico – Ostra Vetere  Tel. 340 0624931 (solo Whatsapp)

lemusefestival@gmail.com

BIGLIETTI  

Online:  www.liveticket.it/marchefestival

I biglietti potranno essere acquistati anche il giorno stesso dello spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio del concerto.

Prezzi

Intero € 10, ridotto € 7

In caso di cattivo tempo i concerti si terranno in una sede alternativa




Intrecci di gusto a Mombaroccio. Appuntamento di Musicae Amoeni Loci al Chiostro di San Marco il 17 agosto (ore 21:15) con il soprano Miho Kamiya

Si torna a Mombaroccio per il decimo appuntamento di Musicae Amoeni Loci e più precisamente nel Chiostro di San Marco, dove domenica 17 agosto, alle 21,15, si svolgerà il concerto “Intrecci di gusto – La voce, il violino e la viola da gamba tra Italia e Francia”.
Ad eseguire e interpretare le musiche di C. Fedeli, P. Torri, M. Mascitti, G. Bononcini, M. Marais e JB. Morin, il soprano Miho Kamiya, accompagnato da Daniela Nuzzoli, violino barocco, Perikli Pite, viola da gamba e Willem Peerik, clavicembalo.


Il programma è incentrato nel repertorio per solisti e continuo, soprattutto per l’organico di voce, violino, viola da gamba e continuo. Anche se la viola da gamba si pensava fosse scomparsa all’inizio del 700 in Italia, perché molto raramente si suonava ancora, molti compositori italiani conoscevano bene la tecnica e l’espressione di questo strumento, perché ricevevano commissioni dalle corti di Germania, Austria e Francia e avevano contatti con musicisti di tutta Europa, Unica eccezione era la zona di Napoli dove, per continuità di tradizione, la viola da gamba era in uso e il violoncello era invece ancora agli inizi come strumento solistico. Esistono documenti e brani datati 1699 che ne confermano l’esistenza e l’uso costante: in Francia era lo strumento preferito, al suo apice come fama e sviluppo tecnico e musicale.


Gli ingressi agli eventi sono a “offerta libera” e il ricavato sarà devoluto alla Missione “Città dei Ragazzi Sorridenti”.
Info e prenotazioni 347.7552274 / 320.1524440; e-mail: jubilatecandelara@gmail.com
Programma su www.jubilatecandelara.it e allo Iat di Piazzale della Libertà a Pesaro.




Urbino, Galleria Nazionale delle Marche: grande successo per Cantarini il Pesarese. La mostra-evento aperta anche a Ferragosto

Nel quadro della celebrazione degli artisti marchigiani, dopo il grande successo ottenuto nel 2024 con la mostra dedicata a Federico Barocci, prosegue con successo negli spazi al piano terra della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino la mostra monografica dal titolo Simone Cantarini (1612-1648). Un giovane maestro tra Pesaro, Bologna e Roma, che resterà aperta durante l’intero weekend di Ferragosto e chiuderà domenica 12 ottobre 2025.


Curata da Luigi Gallo (Direttore della Galleria Nazionale delle Marche), Anna Maria Ambrosini Massari (Docente di Storia dell’arte moderna all’Università di Urbino) e Yuri Primarosa (Storico dell’arte), e organizzata in collaborazione con le Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma, l’esposizione testimonia l’estro pienamente moderno del giovane pittore attraverso una selezione di 56 dipinti.


Prima del suo genere a Urbino, città che il giovane Cantarini frequentò, la mostra è anche l’occasione per celebrare l’ingresso, nelle collezioni di Palazzo Ducale, delle opere del Pesarese che, dopo il deposito della collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e  delle due grandi pale arrivate dalla Pinacoteca di Brera con il progetto 100 opere tornano a casa, presto si arricchirà di un ulteriore nucleo di opere, grazie all’accordo di comodato sottoscritto con Intesa Sanpaolo, comprendente anche cinque dipinti di Cantarini.


Visite guidate e orari più ampi

Per accontentare le richieste dei visitatori di Palazzo Ducale, ogni mercoledì alle ore 17 lo staff della Galleria Nazionale delle Marche offre la visita guidata alla mostra di Cantarini, inclusa nel prezzo del biglietto d’ingresso.

La visita è a cura dal personale dei Servizi Educativi e tecnico-scientifico del museo. Inoltre, quando il Direttore è disponibile, lui stesso accompagnerà i visitatori alla mostra.

Inoltre, fino al 15 settembre la mostra è visitabile anche il lunedì pomeriggio, quando la Galleria Nazionale delle Marche è aperta in via straordinaria dalle ore 15 alle ore 19 (ultimo ingresso alle ore 18); l’ingresso è consentito con biglietto ordinario, o abbonamento annuale, e include anche la visita alla mostradedicata a Simone Cantarini. Con l’occasione vasottolineato che al piano nobile di Palazzo Ducale di Urbino è tornato visibile l’Appartamento del Duca, comprendente vari ambienti, tra i quali il famoso Studiolo, completamente riallestito secondo l’idea di Federico da Montefeltro nel 1476, dopo sei mesi di delicati lavori di restauro.


Importante occasione

Nato a Pesaro nel 1612 e scomparso prematuramente nel 1648, in circostanze ancora misteriose,  Simone Cantarini  – il più grande pittore marchigiano del Seicento – sarà celebrato 28 anni dopo  la memorabile mostra organizzata a Bologna da Andrea Emiliani.

L’esposizione che si terrà negli spazi di Palazzo Ducale di Urbino intende presentare al pubblico una selezione altrettanto ricca di opere del Pesarese, il cui corpus pittorico – accresciutosi notevolmente – sarà per l’occasione ulteriormente incrementato da opere inedite provenienti da collezioni pubbliche e private.

Grazie a prestigiosi prestiti da musei italiani ed europei, importanti opere di Cantarini ospitate negli ambienti storici di Palazzo Ducale, recentemente riallestiti, saranno accostate per la prima volta a numerosi capolavori del pittore e di maestri a lui contemporanei, al fine di presentare al pubblico l’intera parabola artistica del pittore nel suo contesto.


Tracce storiche

Il 28 maggio del 1621 allo scoppiare della primavera, il corteo festoso che accompagnava la coppia ducale composta da Federico Ubaldo della Rovere e Claudia dei Medici, freschi sposi, attraversa gli archi trionfali effimeri eretti in Pian di Mercato, decorati dalle tele a monocromo di Claudio Ridolfi e Girolamo Cialdieri, conservate alla Galleria Nazionale delle Marche e presentate in apertura della mostra, raffiguranti “fatti diversi matrimoniali della Serenissima Casa d’Urbino” e otto figure allegoriche. Il popolo celebrava la continuità dinastica che avrebbe assicurato lunga vita al Ducato fondato da Federico da Montefeltro, raffinato enclave politico e culturale ormai accerchiato dallo Stato Pontificio.

Fu solo una speranza, terminata con la morte prematura di Federico Ubaldo il 29 giugno del 1623, cui segue la firma il 4 novembre del 1626 di un atto formale dove il vecchio Francesco Maria II rinunciava al potere e cedeva il ducato a Urbano VIII Barberini. Ritiratosi da tempo in una sorta di fuga mundi nel silenzio delle colline del Montefeltro a Casteldurante, nel palazzo eretto da Francesco di Giorgio che domina un’ansa del Metauro, l’ultimo duca aveva creato intorno a sé una corte aristocratica e coltissima, dove eccelsero personalità talentuose come Federico Barocci, traccia palpitante di un mondo cortese in disfacimento.

Negli ultimi penosi anni, depresso e senescente, il duca cedeva il governo dello stato fino alla sua morte avvenuta a Casteldurante il 28 aprile 1631. Finalmente Urbano VIII, il 12 maggio, proclamava l’annessione del Ducato allo Stato Pontificio, cambiando per sempre il destino di una terra che perdeva la sua indipendenza e da centro si faceva periferia, per citare le seminali indagini di Enrico Castelnuovo e Carlo Ginzburg. La stessa Casteldurante cambiava nome in Urbania in omaggio a Papa Barberini. Urbino, Pesaro e le terre ducali sono ormai una patria perduta, origine ideale per gli artisti e intellettuali che prendono il via verso Roma e Bologna, dove si cristallizza il nuovo potere.

Eppure, la perdita di identità politica non corrisponde, almeno nei primi anni, alla fine di uno specifico linguaggio artistico manifestatosi nel Rinascimento con l’opera di Raffaello, Genga, Zuccari e Barocci: una tradizione figurativa complessa e variegata, aggiornata alle tendenze caravaggesche con l’esperienza più tarda di Guerrieri, che trova esiti pienamente autonomi nell’opera di Simone Cantarini, nato a Pesaro nel 1612 – lo stesso anno in cui scompare Barocci – e morto drammaticamente a soli 36 anni.


L’obiettivo della mostra

Il progetto espositivo si pone l’obiettivo di approfondire aspetti ancora poco noti della produzione artistica di Cantarini: la sua prima attività nella terra d’origine, i rapporti con la famiglia Barberini e in particolare con il cardinal legato Antonio Barberini junior, il funzionamento della sua bottega e, in filigrana, il suo rapporto con Guido Reni a Bologna, segnato dal litigio a seguito della Trasfigurazione di nostro Signore commissionata dai Barberini nel 1637 per la chiesa del Forte Urbano a Castelfranco.

Mentre il Montefeltro scompariva dall’orizzonte della storia sotto l’assalto dei Medici prima e di Urbano VIII Barberini dopo, il Pesarese metteva a punto un linguaggio straordinariamente innovativo, frutto della sua formazione marchigiana sotto il segno di Raffaello e Barocci, unita al modello reniano appreso a Bologna tra il 1630 circa e il 1639 e allo studio dell’antico al quale si era dedicato nel biennio romano inquadrato nell’equipe di casa Barberini (1640-1642).

La sua originale sintesi di classicismo e naturalismo, riconducibile al suo ritorno a Bologna a seguito della morte di Guido nel 1642 e alla disfatta dei Barberini segnata dalla guerra di Castro del 1641 e dalla morte del papa nel 1644, chiudeva un’epoca gloriosa, all’insegna di nuovi orizzonti. Il soggiorno romano si presentava infatti come una sorta di ritorno al grande stile dei bolognesi e tornato a Bologna, Simone si dedicò molto all’invenzione e all’elaborazione del progetto. Il suo linguaggio, che diventò vera e propria maniera, non guardava infatti soltanto ai modelli aulici dei campioni urbinati, ma si apriva a ventaglio a stimoli più aggiornati, provenienti da Roma e Bologna.


I temi dell’esposizione

L’esposizione ruoterà attorno ai seguenti nuclei tematici: il ritratto – per cui secondo Carlo Cesare Malvasia (1678) Cantarini era “provisto di una particolar dote” – (Autoritratto, Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica, Galleria Corsini; Ritratto di Guido Reni, Bologna, Pinacoteca Nazionale; Ritratto di Eleonora Albani Tomasi, Pesaro, Collezione Banca Intesa Sanpaolo; Ritratto di Antonio Barberini junior, Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini), i temi profani (Allegoria della pittura, Repubblica di San Marino, Collezione Cassa di Risparmio; Ercole e Iole, Roma, Collezione privata; Giudizio di Paride, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, in deposito presso Urbino, Galleria Nazionale delle Marche) e il rapporto di Cantarini con gli altri maestri del suo tempo, a partire appunto da quello col Reni, che verrà mostrato nel percorso espositivo attraverso il confronto con alcune delle produzioni che Simone emulò come il San Girolamo (Parigi, Galerie Canesso), il Davide e Golia (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche – donazione Volponi), il San Giuseppe (Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica, Galleria Corsini) e il San Giovanni Battista (Londra, Dulwich Picture Gallery).


Accrescimento collezionistico

Tra i tanti motivi di questa mostra, vi è anche la necessità di palesare il sostanziale accrescimento collezionistico della Galleria Nazionale delle Marche, che solo da qualche anno vanta la presenza del Pesarese.

Infatti, diversamente da Barocci le cui opere, provenienti per lo più da chiese demanializzate, sono parte del primo nucleo collezionistico del museo, la pittura di Simone Cantarini è entrata a Palazzo Ducale grazie a tre recenti depositi di opere presso Palazzo Ducale.

Nel 2019, con un comodato rinnovato nel 2024, la preziosa raccolta della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, che insieme ad altre 140 opere ha portato quattro capolavori del Pesarese: le due delicate Madonne con Bambino, la Sacra Famiglia come Santissima Trinità ed il raffinato Giudizio di Paride.

Nel 2021, nell’ambito del progetto “100 opere tornano a casa” voluto dal Ministero della Cultura, sono giunte a Urbino, insieme ad altre tre di Barocci e Pomarancio, le due straordinarie pale d’altare raffiguranti i Santi Barbara e Terenzio e la Visione di Sant’Antonio, provenienti dai depositi della Pinacoteca di Brera, razziate dalle truppe napoleoniche sul territorio marchigiano.

Nel 2025 il nucleo di opere concesso in comodato da Intesa Sanpaolo alla Galleria Nazionale delle Marche e  comprendente anche 10 opere del paesaggista settecentesco De Marchis e una tavola del Bellinzoni, implementa in maniera sostanziale la raccolta cantariniana con ben cinque tele: due delicate Sacre Famiglie, la Sibilla che legge, l’Erminia tra i pastori e l’intenso Ritratto di Eleonora Albani. Le opere dialogano nelle sale della mostra con i prestiti giunti da ogni dove, restituendo alla Galleria Nazionale delle Marche la voce del maggior artista marchigiano del Seicento.


Una curiosità: le doppie versioni

Nella mostra una particolare attenzione verrà posta anche all’accostamento delle doppie versioni delle sue invenzioni più celebri.

Saranno infatti presenti quattro tele con San Girolamo (una proveniente dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna e le restanti da collezioni private italiane ed estere), due versioni di Loth e le figlie (collezione privata e Rivoli, Collezione Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte), San Giovanni Battista (Roma, Galleria Borghese e collezione privata), le variazioni sul tema della Sacra Famiglia (Roma, Galleria Colonna; Gallerie Nazionali di Arte Antica, Galleria Corsini; Galleria Borghese e Madrid, Museo del Prado).

In mostra, inoltre, sarà messo a fuoco il contesto storico e culturale in cui l’artista visse prima e dopo il 1631, anno della devoluzione di Urbino allo Stato della Chiesa: esemplare a tal proposito è il San Giovanni Battista di Valentin de Boulogne (Apiro, collegiata di Sant’Urbano), commissionato da Giovan Giacomo Baldini, archiatra di papa Urbano VIII e appartenente alla cerchia intellettuale dei Barberini.


La presenza in mostra di quasi tutti i più significativi “quadri da stanza” di Cantarini – alcuni dei quali restaurati per l’occasione – costituirà un’opportunità difficilmente ripetibile per mostrare al pubblico l’attività dell’ultimo grande maestro del Montefeltro, ancora poco conosciuto fuori dal ristretto circuito degli storici dell’arte.

La mostra, infine, è arricchita dal catalogo scientifico edito da Officina Libraria che ospita saggi e schede delle opere in mostra trattati dai massimi studiosi dei temi affrontati.


INFO MOSTRA

Simone Cantarini (1612-1648). Un giovane maestro tra Pesaro, Bologna e Roma

a cura di Luigi Gallo, Anna Maria Ambrosini Massari e Yuri Primarosa

Fino al 12.10.2025

Orari: da MA a DO: dalle 8:30 alle 19:15 (chiusura biglietteria ore 18:15); LU chiuso

Ingresso: € 12 intero; € 2 ridotto

Catalogo edito da Officina Libraria

Galleria Nazionale delle Marche

Palazzo Ducale di Urbino

Piazza Rinascimento 13, 61029 Urbino (PU)

Telefono: 0722 2760

gan-mar@cultura.gov.it

www.GNDM.it




Valorizzazione, gestione e fruizione del patrimonio culturale, aree e parchi archeologici, teatri storici delle Marche: pubblicato il bando

Da oggi 11 agosto, e fino all’11 settembre 2025, è possibile presentare la domanda di partecipazione al bando per la valorizzazione, gestione e fruizione del patrimonio culturale aree e parchi archeologici e teatri storici delle Marche. Lo comunica l’assessore alla Cultura Chiara Biondi: “La nostra regione è cultura a cielo aperto, bellezza diffusa fatta di tanti luoghi architettonici e artistici, di musei, archivi e biblioteche, di straordinari teatri storici  – dichiara – in un ampio contesto di valorizzazione di questo vasto patrimonio culturale, e in considerazione della costituzione di un innovativo sistema di governance del settore, questa amministrazione adotta misure per la presentazione di proposte di attività volte alla valorizzazione, gestione e fruizione di aree e parchi archeologici e teatri storici delle Marche”.


Il bando è rivolto ai Comuni delle Marche, in forma singola o come soggetto capofila di rete con soggetti pubblico-privati. ”L’azione – spiega Biondi – riguarda la realizzazione di interventi biennali di valorizzazione, gestione e fruizione del ricco e diversificato patrimonio di grande interesse culturale e grande potenzialità turistica, e finanzierà progetti proposti dai Comuni marchigiani finalizzati alla sperimentazione di nuove forme di valorizzazione, gestione e fruizione dei beni favorendo anche l’applicazione di innovazioni tecnologiche”.


Le risorse finanziarie attivate con bando, in termini di contributo pubblico dato dalla quota del Fondo di Rotazione 2021/2027 approvata con Delibera CIPES (n. 24/2024), sono pari ad € 588.680,49 per il biennio 2025/2026. Sono ammissibili al contributo i progetti di valorizzazione, gestione e fruizione di aree e parchi archeologici o di teatri storici della Regione Marche che abbiano rilevanza sul territorio di riferimento in funzione dell’arricchimento culturale delle comunità e del valore identitario dei luoghi interessati; abbiano capacità di creare valore aggiunto per il territorio di riferimento (sinergia e coinvolgimento di altre realtà culturali e sociali) e favoriscano la partecipazione di nuovi pubblici potenziali; presentino capacità di innovazione; favoriscano una maggiore fruibilità dei beni e/o istituti culturali anche attraverso l’implementazione dei servizi (educativi, di accoglienza, sussidi alla visita, laboratori, visite guidate, ecc.) e di strumenti di comunicazione innovativi e diversificati; in caso di progetti relativi a più beni e/o istituti culturali, sviluppino una capacità di operare in una logica sistemica e di condivisione per garantire una gestione integrata dei servizi e delle attività. 


La domanda di partecipazione potrà essere presentata dalle ore 09:00 di lunedì 11 agosto 2025, fino alle ore 12:00 di giovedì 11 settembre 2025, in modalità telematica attraverso la piattaforma Sigef.

Info: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/BandiContributo/id_33795/21594




FOI. Alla Chiesa della Croce di Senigallia il 13 agosto alle 21:15 recital organistico della giovane Susanna Soffiantini

Mercoledì 13 agosto, alle ore 21.15, il FOI fa tappa alla chiesa della Croce con il recital
organistico della giovane Susanna Soffiantini (classe 1993), che a soli 29 anni si è
aggiudicata il secondo premio alla XX edizione del prestigioso Concorso internazionale
“Paul Hofhaimer” di Innsbruck. Già premiata in competizioni internazionali e
concertista presso importanti festivals europei con un repertorio che spazia dal
Rinascimento al XXI secolo, Soffiantini è titolare dell’organo Metzler della Stadtkirche di
Bremgarten in Svizzera.


Il pregiato organo Gaetano Callido costruito nel 1775 e restaurato nel 1994 dalla Ditta
Fratelli Ruffatti di Padova, sarà protagonista dell’interessante repertorio proposto dalla
Soffiantini. “Memorie sonore d’Europa” è il titolo che illustrerà la varietà di una serie di
composizioni dei più famosi compositori italiani (A. Scarlatti, G. Frescobaldi), tedeschi
(S. Scheidt, J.S. Bach) e spagnoli (Arauxo e Coelho) del XVI e XVII secolo. Un percorso
geografico, storico e stilistico che ben si sposa alle caratteristiche dell’organo Callido.
Un appuntamento di grande valore artistico sia per l’indiscusso livello musicale
dell’interprete Susanna Soffiantini sia per ammirare il tripudio dei preziosi decori interni
alla chiesa della Croce, tra cui la famosa pala d’altare, La sepoltura di Cristo, dipinta da
Federico Barocci nella seconda metà del ‘500.


La Musica è Donna è il tema che contraddistingue questa nuova edizione del FOI, a
dimostrazione di come la figura femminile sia da sempre non solo musa ispiratrice ma
protagonista attiva del mondo musicale. Tale omaggio si avvale del sostegno della Fidapa
BPW Italy nelle sezioni di Senigallia e di Jesi, movimento di opinione che più
rappresenta la Donna nel mondo.


Il Festival, organizzato dalla Fondazione Leopoldo Uccellini sotto la direzione artistica
del Maestro Federica Iannella e patrocinato dalla Regione Marche, da tutti i comuni
coinvolti, si è potuto realizzare grazie agli importanti contributi provenienti dai Comuni
di Senigallia, Corinaldo, Belvedere Ostrense e dalla dottoressa Monica De Pau, in stretta
collaborazione con la Diocesi di Senigallia. Informazioni e programma completo su
foisenigallia.it .