“Sipari delle Marche”, in arrivo il festival regionale del teatro amatoriale. Dal 25 ottobre al 3 maggio un viaggio culturale in 14 tappe
Il teatro amatoriale delle Marche, dal 25 ottobre al 3 maggio 2026, torna protagonista con “Sipari delle Marche”, un festival che celebra la passione, la creatività e la bellezza condivisa di un’arte senza confini.
Promosso e organizzato dal GAT Marche (Gruppo Attività Teatrali delle Marche), sodalizio che riunisce compagnie teatrali amatoriali attive in tutta la regione, il festival si propone come un vero e proprio viaggio tra palcoscenici storici e città, per raccontare storie, suscitare emozioni e far rivivere i luoghi simbolo della nostra memoria collettiva.
Il GAT Marche da anni anima il territorio regionale con iniziative volte alla promozione culturale, attraverso la formazione di attori e tecnici, l’organizzazione di spettacoli e rassegne, e la costruzione di una rete di sinergie tra le realtà teatrali locali.
“Sipari delle Marche” nasce da questa visione, con l’obiettivo di valorizzare il ricco patrimonio teatrale marchigiano e rafforzare il legame tra teatro, comunità e territorio. Il festival offrirà al pubblico l’occasione di scoprire, o riscoprire, il fascino del teatro amatoriale, capace di unire le persone e trasformare ogni luogo in palcoscenico. “Sipari delle Marche” è un invito a lasciarsi emozionare, a partecipare, a vivere il teatro come spazio d’incontro e identità, riscoprendo il cuore pulsante delle città attraverso lo sguardo degli artisti che ogni giorno scelgono di raccontarle.
“Oggi presentiamo ‘Sipari delle Marche’, un festival dedicato al teatro amatoriale, che attraverserà ben 14 città della nostra regione, in un viaggio culturale che racconta l’anima dei nostri territori, la forza delle nostre comunità e la passione inesauribile di chi fa teatro per amore dell’arte, della lingua, delle tradizioni – interviene l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta -. Ad aprire il ricco programma del festival sarà un convegno dal titolo evocativo: ‘Tra dialetto, italiano, passione e comunità’, un momento di riflessione condivisa sul valore del teatro amatoriale, che da sempre custodisce le radici linguistiche e identitarie delle Marche. Il dialetto, infatti, non è solo una forma linguistica, ma è memoria, è calore, è radice. E il teatro è il suo palcoscenico naturale. Il teatro amatoriale è fatto di volontariato culturale, di passione pura, di serate passate a provare in oratori, sale parrocchiali o vecchi teatri di paese. È fatto di persone che, attraverso la recitazione, tengono vive storie, idiomi, modi di dire, e soprattutto relazioni. ‘Sipari delle Marche’ rappresenta tutto questo: un itinerario culturale diffuso, in cui ogni tappa sarà un’occasione per celebrare la vitalità culturale della nostra regione, attraverso spettacoli, incontri e momenti di scambio. Il teatro amatoriale non è un “fratello minore” del teatro professionale. È una realtà diversa, ma non meno importante, perché nasce dal basso, è partecipazione viva, è cultura fatta dalla gente, per la gente. Che vuole essere anche un invito a riflettere sul valore che il teatro ha nel costruire comunità più coese, consapevoli e ricche di umanità”.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Regione Marche, della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e dei 14 Comuni marchigiani che ospiteranno le altrettante tappe del festival, a testimonianza della forte adesione istituzionale e dell’interesse diffuso verso un progetto che punta sulla cultura come motore di coesione e sviluppo, ovvero Macerata, Sant’Angelo in Pontano, Matelica, San Severino Marche, Campofilone, Altidona, Montecosaro, Corridonia, Servigliano, Porto San Giorgio, Loreto, Appignano, Monte San Vito e Fermo.
“È per me una gioia immensa vedere concretizzarsi questo festival – afferma Stefano Cardinali, Presidente GAT Marche -. Ringrazio la commissione, i sindaci e tutte le compagnie che rendono possibile questa straordinaria avventura. Molte compagnie reciteranno in teatri diversi dal loro, creando uno scambio culturale unico e rafforzando la rete delle nostre comunità. Anche chi quest’anno non è stato selezionato ha contribuito con grande spirito di squadra: la loro passione sarà protagonista della prossima edizione”.
“Ho sempre sognato un festival che unisse i territori marchigiani attraverso il teatro amatoriale – afferma invece Pino Cipriani ideatore del festival e vice presidente del GAT Marche -. ‘Sipari delle Marche’ nasce per raccontare storie, far vibrare emozioni e avvicinare le comunità: oggi vedo questo sogno realizzato, con entusiasmo, qualità e partecipazione”.
“Una rassegna itinerante ci permettere di aprire le porte di tanti teatri, piccoli e grandi gioiellini, sparsi per la nostra regione – interviene a nome di tutti gli artisti Lucia Lucantoni, attrice della compagnia La giovane Agorà di Appignano – e ci dà anche un grande privilegio che è quello di farci conoscere ad un pubblico molto vasto che va oltre i naturali confini territoriali. Pubblico che è per noi motore e cuore del nostro fare teatro, la “relazione” più bella per una compagnia teatrale amatoriale!”.
A inaugurare il percorso di “Sipari delle Marche” sarà il 25 ottobre, alle ore 10, all’Auditorium “Dante Cecchi” della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, il convegno intitolato “Il teatro amatoriale tra dialetto, italiano, passione e comunità”. Alla giornata di studi porteranno il loro contributo Ennio Donati, studioso di tradizioni popolari, con una relazione su “Curiosità del nostro dialetto in un vocabolario”, Agostino Regnicoli, studioso di dialettologia, che interverrò sul tema “Il dialetto tra cultura er spettacolo alla sfida della modernità” e Lucrezia Ercoli, docente di Estetica all’Accademia di belle Arti di Bologna che parlerà invece su “Il palcoscenico degli amatori. Per una filosofia del teatro amatoriale”. Nei panni di moderatrice Francesca Travaglini. Previsti intermezzi teatrali e musicali.
Nella stessa giornata si alzerà il sipario sugli spettacoli del festival: Teatro “Nicola Angeletti”, Sant’Angelo in Pontano, ore 21, associazione G.U.E.N.D.A (Ancona) – “M come MISTERO”, 26 ottobre Teatro “Lauro Rossi”, Macerata, ore 17,15, Compagnia APS Palcoscenico – “Sulu um miràculu li putìa fa rinsavì”, 16 novembre Teatro “G. Piermarini”, Matelica, ore 17,15, La Giovane Agorà e CTR Macerata – “L’uomo la bestia e la virtù”, 22 novembre Teatro Comunale di Campofilone, ore 21,15, Il Profumo dei Legni – “Il Borghese Gentiluomo”, 29 novembre Teatro “Feronia”, San Severino Marche, ore 21,15, Il Focolare – “Da Giovedì a Giovedì”, il 13 dicembre doppio appuntamento: Teatro delle Logge, Montecosaro, ore 21,15, La Rama – “BAR Stella Alpina” e Teatro Comunale di Altidona, ore 21,15, Gli Amici del Teatro – “Per chi suona il campanello”, 14 dicembre Teatro Comunale Porto San Giorgio, ore 17,15, Amici del Teatro Fermano – “Tante teste, poche feste!”, 11 gennaio 2026 Teatro “Velluti”, Corridonia, ore 17,15, associazione Koinè – “Al cavallino bianco”, 31 gennaio Teatro Comunale di Loreto, ore 21,15, La Nuova di Belmonte Piceno – “Lu vaùlle”, 22 marzo Teatro “G. Gasparrini”, Appignano, ore 17,15 Le Stelle del Borgo – “Forza venite gente”, 21 marzo Teatro “Ideale”, Servigliano, ore 21,15 Li Rmasti di Falerone – “Giovanní”, 12 aprile Teatro condominiale “La Fortuna”, Monte San Vito, ore 17,15 Nuove Cappellette – “Nuda per pochi soldi” e, infine, il 3 maggio Teatro dell’Aquila, Fermo, ore 17 Filodrammatica Firmum – “Per chi suona il Campanile” e consegna dei riconoscimenti.
Ecco una tabella cronologica degli appuntamenti del festival “Sipari delle Marche”:
| Data | Ora | Luogo | Evento / Spettacolo |
|---|---|---|---|
| 25 ottobre | 10:00 | Auditorium “Dante Cecchi”, Biblioteca Mozzi Borgetti, Macerata | Convegno “Il teatro amatoriale tra dialetto, italiano, passione e comunità” |
| 25 ottobre | 21:00 | Teatro “Nicola Angeletti”, Sant’Angelo in Pontano | G.U.E.N.D.A (Ancona) – “M come MISTERO” |
| 26 ottobre | 17:15 | Teatro “Lauro Rossi”, Macerata | APS Palcoscenico – “Sulu um miràculu li putìa fa rinsavì” |
| 16 novembre | 17:15 | Teatro “G. Piermarini”, Matelica | La Giovane Agorà e CTR Macerata – “L’uomo la bestia e la virtù” |
| 22 novembre | 21:15 | Teatro Comunale, Campofilone | Il Profumo dei Legni – “Il Borghese Gentiluomo” |
| 29 novembre | 21:15 | Teatro “Feronia”, San Severino Marche | Il Focolare – “Da Giovedì a Giovedì” |
| 13 dicembre | 21:15 | Teatro delle Logge, Montecosaro | La Rama – “BAR Stella Alpina” |
| 13 dicembre | 21:15 | Teatro Comunale, Altidona | Gli Amici del Teatro – “Per chi suona il campanello” |
| 14 dicembre | 17:15 | Teatro Comunale, Porto San Giorgio | Amici del Teatro Fermano – “Tante teste, poche feste!” |
| 11 gennaio 2026 | 17:15 | Teatro “Velluti”, Corridonia | Associazione Koinè – “Al cavallino bianco” |
| 31 gennaio | 21:15 | Teatro Comunale, Loreto | La Nuova di Belmonte Piceno – “Lu vaùlle” |
| 21 marzo | 21:15 | Teatro “Ideale”, Servigliano | Li Rmasti di Falerone – “Giovanní” |
| 22 marzo | 17:15 | Teatro “G. Gasparrini”, Appignano | Le Stelle del Borgo – “Forza venite gente” |
| 12 aprile | 17:15 | Teatro condominiale “La Fortuna”, Monte San Vito | Nuove Cappellette – “Nuda per pochi soldi” |
| 3 maggio | 17:00 | Teatro dell’Aquila, Fermo | Filodrammatica Firmum – “Per chi suona il Campanile” e consegna dei riconoscimenti |