EXPO Metaverso Raffaello, il festival di arti visive, nuove tecnologie e arti performative a Urbino dal 23 al 25 ottobre
A Urbino, città del Rinascimento e capitale delle Arti, dal 23 al 25 ottobre si terrà l’EXPO Metaverso Raffaello, festival di arti visive, di nuove tecnologie e di arti performative. L’evento promosso dalla rete AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) delle Marche, Accademia di Belle Arti di Urbino, Accademia Poliarte di Ancona (capofila), Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo, Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e dall’ Università di Urbino Carlo Bo, è finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR, con il patrocinio e la collaborazione di Comune di Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, Arcidiocesi di Urbino-Pesaro, Fondazione Teatro della Fortuna, Fondazione Ca’ Romanino.
In programma 21 eventi con circa 500 tra artisti, studenti e docenti impegnati in un intreccio di arti visive, musica, teatro e nuove tecnologie. L’Expo Metaverso Raffaello, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – Ministero dell’Università e della Ricerca all’interno del PNRR, ha come obiettivo la valorizzazione della dimensione internazionale delle AFAM attraverso esperienze, attività di ricerca e produzione artistica incentrate sulla cultura italiana. Docenti e studenti delle 5 istituzioni coinvolte costruiranno un racconto/allestimento performativo visivo, musicale e scenico, frutto di sperimentazioni che esplorano le radici della Scuola di Raffaello e i linguaggi delle nuove tecnologie dell’arte, inclusa l’Intelligenza Artificiale. La città natale di Raffaello, considerata un “modello accademico” per la sua innovazione eclettica, sarà essa stessa parte dello storytelling del progetto Metaverso Raffaello.
Sono previsti tre spettacoli al Teatro Sanzio:
– “Matthias Martelli racconta Raffaello” (23 ottobre, ore 18.45), lezione-spettacolo prodotta in esclusiva dall’Accademia di Urbino che restituisce un Raffaello sorprendente e visionario.
– “La Serva Padrona” di Pergolesi (24 ottobre, ore 21.00), nuova produzione del Conservatorio di Fermo che reinterpreta in chiave contemporanea il celebre intermezzo buffo. Alle 18 nel Duomo sarà proposto lo “Stabat Mater” di Pergolesi con le immagini di Carlo Crivelli, che ha rappresentato l’Italia negli Stati Uniti.
– “…A Raffaello” (25 ottobre, ore 21.00), grande concerto sinfonico-corale con oltre cento musicisti prodotto dal Conservatorio di Pesaro, con direzione dei Maestri Lamberto Lugli e Michele Mangani.
Per la sezione Arti Visive e Nuove Tecnologie, l’Accademia di Urbino presenterà cinque mostre con la più rappresentativa dal titolo “Figure Contemporanee” (vernissage 24 ottobre, ore 14.30, Palazzo Ducale – Sala del Castellare) con opere di 40 artisti, a cura di Luigi Carboni e Beppe Sabatino. In programma un’installazione, “Esercizi di luogo”, all’Orto Botanico a cura di Marco Scifo; una mostra dedicata a artisti turchi e tre installazioni tecnologiche degli artisti Marco Bagnoli, Francesco Bertelè e Matteo Mangani.
Il 24 ottobre a Palazzo Ducale ci sarà la proiezione del film/racconto “Sakura” (da un soggetto di Sergio Ramazzotti), prodotto da Poliarte in collaborazione con la Rainbow e presentato all’Expo di Osaka in rappresentanza delle Marche. Il 24 ottobre alle 9.30 nella Sala del Giardino d’Inverno a Palazzo Ducale si terrà un meeting istituzionale.
E il 25.10 andrà in scena a Ca’ Romanino il “Casino Ruinante” (Genga/Tasso e la lezione architettonica di Raffaello) a cura di Roberto Vecchiarelli con Giuseppe Esposto; mentre all’Università si presenta il progetto “M.U.S.A. Marche Universal Sound Accessibile”, Percorso Espositivo Performativo a favore dei non udenti.
«Il Metaverso Raffaello è un ponte, una disseminazione una restituzione tra passato e futuro – dichiarano i membri del Comitato Scientifico del progetto: Massimo Puliani (ideatore dell’Expo Metaverso Raffaello – Accademia di Belle Arti di Urbino), Michele Capuani (Accademia Poliarte di Ancona), Luca Marziali (Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo), Lamberto Lugli (Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro) e Laerte Sorini (Università di Urbino Carlo Bo) – un’occasione per far incontrare studenti, docenti e artisti in un’esperienza che fonde tradizione e nuove sensibilità contemporanee, con l’uso delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale, facendo di Urbino il centro di una rete internazionale». Tutte le iniziative sono ad ingresso libero.