Dal 20 al 24 agosto Fabriano capitale italiana del gioco di ruolo e della narrazione popolare: obiettivo 3000 presenze

Dal 20 al 24 agosto Fabriano ospiterà la 35ª edizione di FABCON, la convention di giochi di ruolo più longeva delle Marche e una delle più rilevanti a livello nazionale. Un evento che da oltre trent’anni trasforma il centro storico in un luogo di incontro, scambio e racconto condiviso, consolidandosi come appuntamento fisso per migliaia di appassionati.

Quest’anno i numeri crescono ancora: 280 sessioni di gioco di ruolo, oltre 2200 presenze attese solo per le attività ludiche, con l’obiettivo di superare le 3000 presenze totali grazie anche al ricco cartellone culturale gratuito.

Il cuore: il gioco di ruolo

FABCON nasce dall’idea dell’Associazione Culturale Lokendil di creare uno spazio inclusivo in cui giovani e adulti possano raccontare storie e costruire mondi insieme. Il gioco di ruolo – con le sue narrazioni condivise e l’interpretazione di personaggi – non è solo un passatempo, ma uno strumento potente di creatività, inclusione e crescita personale.

Partecipano più di 45 associazioni ludiche italiane, con oltre 120 Game Master pronti a guidare avventure fantasy, horror, investigative e fantascientifiche. Si conferma la collaborazione con la Giornata Mondiale del Gioco di Urbino per proporre giochi da tavolo moderni e inclusivi, mentre attività specifiche saranno dedicate a bambini e famiglie.

La rassegna culturale “Si Gioca e Si Racconta”

Accanto all’anima ludica, FABCON propone la rassegna culturale “Si Gioca e Si Racconta”, che quest’anno avrà come tema “Eroi”. Curata con la consulenza artistica di Loredana Lipperini, la rassegna esplorerà il concetto di eroismo in tutte le sue sfumature: dall’antieroe alla fragilità, dal fallimento come atto educativo alla riscrittura dei miti.

In programma talk, workshop, presentazioni e aperitivi con l’autore con ospiti di rilievo nazionale come Marilù Oliva, Amir Issaa, Lorenza Ghinelli, Sara Benatti, Luca Tarenzi, e altri. Da segnalare la collaborazione con la Scuola Holden di Torino, che porterà un laboratorio di scrittura di genere condotto da Lorenza Ghinelli.

Un’attenzione particolare sarà rivolta alla produzione digitale degli eventi, con la creazione di un archivio di podcast e videoregistrazioni in collaborazione con Radio Fab, per rendere i contenuti accessibili anche a chi non potrà partecipare di persona.

Un evento per Fabriano e il territorio


FABCON è anche un importante volano turistico e culturale: centinaia di appassionati soggiorneranno in città, generando ricadute concrete sul tessuto commerciale e riscoprendo il centro storico come spazio di accoglienza e incontro.

L’evento è reso possibile grazie al sostegno e al patrocinio di Comune di Fabriano, Regione Marche, Consiglio Regionale delle Marche, Fondazione Marche Cultura, Unione Montana Esino Frasassi / ATS 10 e Fondazione Cariverona, Fondazione CARIFAC e numerosi altri partner locali e nazionali.

FABCON – Si Gioca e Si Racconta è più di un evento: è un invito a ritrovarsi attorno a un tavolo e in piazza, a condividere storie e riscoprire la comunità attraverso il gioco, la parola e la cultura popolare.




Palio di Pesaro, in arrivo dall’1 al 3 agosto. Presentato il ricco programma della tre giorni. Biancani, Vimini e Della Dora: «Sarà un appuntamento adatto ad ogni età grazie all’organizzazione delle Pro Loco provinciali. Palio di Pesaro è l’iniziativa che più di tutte riesce a coinvolgere i giovani, che li rende protagonisti e che deve rimanere goliardico con una sana competizione»

Spazio anche ai bambini con il “Palio dei Bòcia”; una corsa dedicata ai più piccoli che si svolgerà lungo corso 11 Settembre con due staffette fino a piazza del Popolo e Rocca Costanza. Il primo giorno sarà dedicato alle “Dame”, le ragazze delle contrade che sfileranno lungo il ponte della Rocca e domenica la corsa finale con il “focón” che decreterà la contrada vincitrice

La città si prepara ad una tre giorni di divertimento, socialità e buon cibo grazie al “Palio di Pesaro” 2025 che si presenta con una fitta programmazione di appuntamenti dedicati a tutte le età. Dall’1 al 3 agosto saranno 12 le contrade che si sfideranno nella corsa con il “focón” che si disputerà durante l’ultima giornata di festa (domenica 3 agosto), con l’arrivo dei contradaioli davanti a Rocca Costanza, pronti per scendere nel fossato. Le contrade coinvolte sono: Villa San Martino, Pantano, Centro Mare, Candelara, Santa Veneranda, Muraglia, Vismara, Santa Maria dell’Arzilla, Villa Ceccolini, Villa Fastiggi, Tombaccia, Montegranaro.

«Un evento – quest’anno organizzato Pro Loco provinciali (Unpli) – molto sentito dalla città che rappresenta un’occasione per valorizzare e raccogliere i quartieri intorno ad uno dei luoghi più belli che abbiamo: Rocca Costanza e che, da due anni, è tornata – in parte – visitabile a turisti e cittadini, con un immenso sforzo dell’Amministrazione comunale – hanno sottolineato il sindaco Andrea Biancani, l’assessore alla Cultura Daniele Vimini e l’assessora ai Quartieri, Mila Della Dora -. Il Palio di Pesaro è l’iniziativa che più di tutte riesce a coinvolgere i giovani, che li rende protagonisti e crea spazi di convivialità tra i quartieri che ogni anno, con largo anticipo, lavorano all’organizzazione delle iniziative». Poi, un passaggio sulle Dame del Palio che da quest’anno, la prima sera, «avranno uno spazio più ampio per farsi conoscere al pubblico e una serata dedicata solo a loro, cosa che prima, invece, accadeva in modo frettoloso durante l’ultimo giorno di evento». L’amministrazione, che anche quest’anno ha finanziato economicamente all’iniziativa, assieme ad altri partner privati ed istituzionali, «Continuerà ad essere presente per il Palio fino a quando l’evento sarà goliardico e promuoverà una sana competizione tra le contrade della città», ha sottolineato Biancani.

Spazio ai bambini con il “Palio dei Bòcia”; una corsa dedicata ai più piccoli delle contrade, dai 9 ai 13 anni, che si svolgerà lungo corso 11 Settembre (dalla Chiesa del Suffragio) e arriverà a Rocca Costanza con passaggio di staffetta in piazza del Popolo. La corsa a bordo del cavallino di legno è realizzata in collaborazione con Pesaro Segreta e l’Archivio storico Stroppa Nobili, grazie ad un’idea di Ugo Betti e Gabriele Stroppa Nobili che hanno riproposto la rievocazione storica di un’antica tradizione pesarese dal 1818, dopo aver scoperto i reperti e le locandine dell’epoca, ora all’interno dei loro archivi. «Al contrario di quello che si è sempre creduto, Pesaro ha avuto davvero il suo Palio ed esistono documenti che dimostrano ciò. Ovviamente, mantenendo la memoria di questo, non ha senso riproporlo come in antico per salvaguardare gli animali ma manterremo il percorso originale che in passato veniva fatto con fantino». Ad annunciarlo Matteo Martinelli, presidente provinciale Unpli Pesaro e Urbino, la vicepresidente Stefania Sperindio, Ugo Betti di Pesaro Segreta e Gabriele Stroppa Nobili dell’omonimo Archivio. «I bambini in gara saranno 24 (due per contrada). La gara, una staffetta, si svolgerà in due batterie da dodici corridori e i primi classificati si sfideranno nella corsa finale che decreterà il vincitore».

L’ultima giornata sarà, invece, quella dedicata alla gara, ovvero alla corsa intorno alla Rocca. A partire dalle 18, le dodici contrade si sfideranno nel fossato in una staffetta ad eliminazione. A passare alla fase finale, che si disputerà all’ora di cena, saranno le prime contrate classificate per ogni batteria. La capienza massima all’interno del fossato è di 2.500 persone a cui verrà dato, dagli stessi organizzatori, un voucher non clonabile per l’accesso.

L’allestimento dell’area food sarà nel parcheggio attuale di piazzale Matteotti (aperture alle 18) e la pineta verrà dedicata alla convivialità delle contrade e alle associazioni di volontariato. L’area bambini ai giardini Craxi aprirà venerdì alle ore 19, sabato e domenica alle ore 18. «Il Palio di Pesaro è un momento di convivialità che non abbraccia solo la città di Pesaro, ma unisce un’intera provincia – hanno precisato gli organizzatori Martinelli e Sperindio -. Abbiamo cercato di realizzare una manifestazione che potesse mettere insieme la tradizione dei diversi comuni; infatti, negli stand culinari saranno acquistabili prelibatezze da ogni parte del territorio. Dalla crescia di Urbino al tartufo d’Acqualagna. Non è un caso che lo slogan del Palio di Pesaro 2025 sia proprio: “Vivi la storia, scopri la città, gusta il territorio”».

A raccontare la manifestazione sarà la voce di Tomas Nobili

LE TRE GIORNATE NEL DETTAGLIO:

Venerdì 1° agosto, il primo giorno di manifestazione, sarà dedicato alla presentazione delle “Dame” che avranno modo di farsi conoscere al pubblico con una sfilata lungo il ponte di Rocca Costanza e un’intervista singola ad ognuna. «La dama che più di tutte conquisterà la giuria vincerà un soggiorno di due notti all’hotel La Meridiana Bleisure di Perugia, valido per due persone e omaggiato dalla catena Lindbergh Hotels del cavalier Nardo Filippetti», ha detto l’hair stilyst e cavalier Lorenzo Bernardini, patron delle Dame del Palio. A intrattenere gli spettatori prima della presentazione delle Dame, la stessa sera, sarà la Pandolfaccia di Fano con una performance pirotecnica di bandiere e sbandieratori; tutte le attività sono gratuite e con divertimento assicurato. Le Dame saranno anche protagoniste di un calendario benefico i cui proventi andranno ad un’associazione del territorio.

Sabato 2 agosto sarà dedicato ai più giovani con il Palio dei Bòcia; la corsa dei piccoli sul cavallino di legno che riserverà premi a tutti i giovannismi partecipanti. Prima del Palio dedicato ai più piccolini, è possibile scoprire la città grazie a “Il Codice della Rovere”, in collaborazione con Play the City; una caccia al tesoro che chiamerà le squadre a risolvere enigmi e indovinelli, coniugando il divertimento alla scoperta della città, con un itinerario nelle vie del centro storico (unico gioco a pagamento dell’intera manifestazione, con prenotazione obbligatoria). Il dopo cena sarà animato da Project X dj set a Rocca Costanza.

Domenica 3 agosto, l’ultima giornata di festa, vedrà sfidarsi le 12 contrade in gara in una corsa con il focón. Una staffetta a coppie composta da 4 giri intorno alla Rocca che i corridori dovranno completare trasportando un peso non inferiore di 20kg. Le contrade saranno suddivise in batterie che andranno a sfidarsi nel primo turno di eliminazione. La prima di ogni batteria sarà ammessa in finale. Ogni contrada può mettere in campo un massimo di 12 corridori che abbiano dai 16 anni in su.  I corridori che termineranno prima di tutti i 4 giri nel fossato verranno decretati vincitori del Palio di Pesaro e riceveranno in premio lo stendardo realizzato a mano dal Liceo Artistico Mengaroni di Pesaro, che verrà svelato il giorno della gara finale.

Sempre la domenica verrà premiata anche la Dama vincitrice e la contrada realizzatrice della t-shirt più bella. L’ultima sera il divertimento sarà in mano del dj set degli Avanzi di Balera.

Al Palio saranno presenti anche i VolontarX, coordinati da Ezio Bracco, che supporteranno la Protezione Civile e la Polizia Locale nell’organizzazione. Gli sponsor: Fincost Confesercenti, Confcommercio, Lindbergh Hotel, BCC Pesaro, Fisioradi, Generali Italia – Pesaro Pertini, PS Sport.

Il Palio di Pesaro è un evento patrocinato dal Comune di Pesaro e dalla Regione Marche.

Il programma di venerdì 1° agosto:

Ore 19:00 Inaugurazione (contestuale apertura stand gastronomici e area bambini). 

Ore 20:00 esibizione balli popolari. 

Ore 21:30 Spettacolo storico con bandiere e sbandieratori a cura de “La Pandolfaccia” di Fano. 

Ore 22:30 Contest Dama del Palio di Pesaro con il patron e cavaliere Lorenzo Bernardini. 

Il programma di sabato 2 agosto:

Ore 17:30 “Il Codice della Rovere – A spasso per la Città” a cura di PlayTheCity. Caccia al tesoro dal costo: 10 euro a persona, ritrovo alle ore 17 davanti a Rocca Costanza. La durata del gioco è di circa 3 ore. Per partecipare è necessario prenotarsi al numero 3516130032.

Ore 18:00 Apertura stand gastronomici e area bambini.

Ore 19:30 Palio dei Bòcia.

Ore 19:30 Stranivari in concerto.

Ore 22:30 Project X Dj Set.

Il programma di domenica 3 agosto:
Ore 17:00 Palio di Pesaro con inizio della gara alle 18.00.

Ore 18:00 Apertura stand gastronomici e area bambini.

A seguire proclamazione dei vincitori.

Ore 21:30 Avanzi di Balera Dj Set.




Sportelli psicologici a scuola. Lavenia ‘un passo fondamentale per il benessere psicologico e per una scuola più inclusiva’

Un risultato storico quello scaturito dalla collaborazione tra l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi delle Marche e l’assessorato all’istruzione: la Regione Marche ha stanziato per la prima volta un milione di euro per attivare sportelli psicologici in tutte le scuole, a partire dall’anno scolastico 2025/2026.

Una scelta coraggiosa, necessaria e non più rinviabile. I dati parlano chiaro: secondo l’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, negli ultimi cinque anni i disturbi psicologici tra i minori sono aumentati del 30%. L’Istituto Superiore di Sanità segnala che 1 adolescente su 4 mostra sintomi legati ad ansia o depressione. Non possiamo più limitarci a “interventi d’emergenza”.

“È un passo fondamentale per costruire una scuola davvero inclusiva, capace di ascoltare e di prendersi cura. Questa misura, frutto di un dialogo continuo e responsabile tra l’Ordine e la Regione, riconosce finalmente il ruolo centrale dello psicologo scolastico: non come figura accessoria, ma come presidio permanente di benessere”, dichiara Giuseppe Lavenia, Presidente dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi delle Marche.

Il servizio sarà rivolto non solo agli studenti, ma anche alle famiglie e al personale scolastico, con l’obiettivo di creare spazi protetti in cui chiedere aiuto non sia un’eccezione, ma una possibilità concreta e costante. La prevenzione, l’educazione emotiva e l’intervento precoce devono diventare pilastri dell’educazione moderna.

Attualmente, sono circa 500 gli psicologi marchigiani formati per lavorare in ambito scolastico. Il prossimo passo sarà definire rapidamente le modalità di attivazione degli sportelli, affinché ogni scuola possa avere il proprio punto di ascolto, stabile e accessibile.

“La scuola non può più essere solo il luogo dove si imparano le nozioni. Deve diventare anche il luogo dove si impara a stare bene, con sé stessi e con gli altri. Dove la fragilità non è un ostacolo, ma un’occasione di crescita. Questo progetto è un inizio, ma è già un cambio di passo importante”, conclude Lavenia.




Inaugurata al Castello della Rancia di Tolentino la 33° edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte. Ecco tutti i premiati

Inaugurata al Castello della Rancia di Tolentino la mostra con una selezione delle opere partecipanti, oltre alle vincitrici, della 33° edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte. Due le esposizioni collaterali: una dedicata alle opere “storiche” di celebri artisti intitolata “Miumor Best. Una selezione dal Museo dell’Umorismo nell’Arte” allestita nelle sale dello storico maniero che si trasforma in capitale dell’umorismo mondiale. Inoltre a Palazzo Sangallo, centro città, da non perdere, la mostra “50 anni di Premio Mari. Caricature 1975 – 2025” che invece presenta le caricature vincitrici del Premio Mari. 


La giornata inaugurale, dopo l’inaugurazione delle mostre, ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni per la cerimonia di premiazione a cui hanno presenziato alcuni degli artisti vincitori, oltre al Direttore artistico Enrico Maria Davoli. Applauditissimo lo spettacolo di Max Paiella, disegnatore, autore, cantante, attore, doppiatore, famoso per la sua partecipazione al programma radiofonico di Radio Rai “Il Ruggito del Coniglio” a cui è stato anche conferito il prestigioso premio “Accademia dell’Umorismo 2025” che in passato era stato conferito, tra gli altri, a Mordillo, Tullio Altan, Oreste del Buono, Emilio Giannelli, Jean Michel Folon, Michele Serra, Ronald Searle, Bruno Bozzetto, Pablo Echaurren, Ro Marcenaro, Arturo Brachetti, Luca Beatrice.


Una gaffe, un errore, un lapsus, un’azione maldestra. Ecco che un discorso, una situazione, un contesto diventano comici, a volte ridicoli o grotteschi, sempre esilaranti. La reazione di chi vi assiste, inevitabile e impietosa, è la risata, pura e sadica. Come l’umorismo.


E’ proprio “La comicità involontaria” il tema scelto per la 33ma Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, lo storico concorso a premi organizzato dal Comune di Tolentino che si articola in due sezioni, una dedicata all’arte umoristica sul tema dato, l’altro alla caricatura di personaggi illustri. Hanno partecipato 460 artisti contemporanei da tutto il mondo, di cui 377 maschi e 83 femmine, in rappresentanza di 59 nazioni, di tuti i continenti che hanno inviato 1.472 opere inedite.


Queste le nazioni e gli artisti partecipanti per ogni stato: Algeria 1; Angola 1; Arabia Saudita 1; Argentina 4; Armenia 1; Australia 1; Austria 11; Bangladesh 3; Belgio 16; Bielorussia 1; Brasile 2; Bulgaria 1; Canada 1; Cile 1; Cina 24; Colombia 4; Croazia 3; Cuba 3; Cypro 1; Ecuador 1; Egitto 3; Estonia 2; Francia 5; Germania 5; Giordania 1; Gran Bretagna 3; Grecia 3; India 10; Indonesia 9; Iran 51; Irlanda 2; Israele 4; Italia 140; Macedonia 1; Malesia 1; Marocco 2, Messico 3; Nicaragua 1; Norvegia 1, Olanda 1, Perù 6; Polonia 6; Portogallo 5, Repubblica Ceca 4, Romania 18; Russia 11; Serbia 16; Siria 1, Slovacchia 3; Slovenia 2; Spagna 18; Stati Uniti 4; Svezia 1; Svizzera 2; Turchia 19; Ucraina 10; Ungheria 2; Uruguai 2; Uzbekistan 1.


La Giuria della 33^ Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte –2025 era composta da:

Davoli Enrico Maria Direttore artistico della Biennale, Storico dell’arte, docente di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia del Design all’Accademia di Belle Arti di Bologna; Gualandri Andrea Educatore atelierista; Mccourt John Rettore dell’Università di Macerata (2022-2028), Professore ordinario di Letteratura inglese; Nannini Matteo Pittore, illustratore, fumettista; Pezone Ilaria Docente di “Linguaggi e tecniche dell’audiovisivo” presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Regista, Montatrice, Operatrice Video; Semprini Roberto Designer, Architetto, Docente Universitario, Direttore Artistico; Tonelli Agnese Curatrice, Educatrice Museale, Esperta in Museologia.

Sono state 969 le opere partecipanti alla sezione “Premio Internazionale Città di Tolentino” dedicato all’arte umoristica sul tema “La Comicita’ Involontaria”. Sono state, invece, 503 le opere partecipanti alla sezione “Premio Luigi Mari” dedicato al ritratto caricaturale di personaggi illustri. A seguito di puntuale esame delle opere pervenute, secondo il metodo della collegialità e piena condivisione, la giuria ha assegnato i seguenti premi e ha deciso di conferire menzioni di merito.


SEZIONE “PREMIO INTERNAZIONALE CITTÀ DI TOLENTINO” DEDICATO ALL’ARTE UMORISTICA

1° Premio – Vincitore della Biennale 2025: KEYVAN VARESI (IRAN) con l’opera ‘MURDER AND JOKER’.

Motivazione:

“Per l’intonazione fresca e spontanea, nel solco della grande tradizione occidentale che identifica

nella figura del giullare il rovescio del potere e della sopraffazione”


2° Premio:

MARCO D’AGOSTINO (ITALIA) con l’opera ‘IL SORRISO DELLA BANANA’

Motivazione:

“Per l’abilità di riconvertire un luogo comune della comicità in un personaggio vivo e parlante,

intelligentemente autoreferenziale”


3° Premio:

OKTAY BINGOL (TURCHIA) con l’opera ‘BURKA PHOTO’

Motivazione:

“Per la sofisticata e dolente umanità, che nasce dall’accostamento di due dispositivi di segno

opposto e complementare: l’uno all’insegna dell’occultamento, l’altro della visione”.

Segnalazione per il significativo livello artistico e umoristico alle seguenti opere:

‘LIBERTINAGGI’ dell’artista WERTHER GERMONDARI (ITALIA)

‘S.T.’ dell’artista KONSTANTIN KAZANCHEV (UCRAINA)


“PREMIO LUIGI MARI” DEDICATO AL RITRATTO CARICATURALE DI PERSONAGGI ILLUSTRI

1° Premio ex-aequo:

MONICA RUIZ (SPAGNA)

con l’opera ‘BILLIE EILISH’

Motivazione:

“Per l’immediatezza e aggressività della resa grafico-pittorica, che conferisce inedite valenze a un

volto di volitiva, penetrante espressività”


1° Premio ex-aequo:

ZHU SHAOWEI (CINA)

con l’opera ‘JORGE LUIS BORGES’

Motivazione:

“Per l’originale soluzione tecnica, sapientemente adattata alla personalità complessa e

interrogativa del grande scrittore argentino”.


Segnalazione per il significativo livello artistico e umoristico alle seguenti opere:

‘ALBERTO SORDI’ dell’artista MARCO BERGAMI (ITALIA)

‘CHARLES MONROE SCHULTZ’ dell’artista JALIL SABERI (IRAN)


Si ricorda che sono due le esposizioni straordinarie allestite per Biumor 2025 oltre alla selezione di alcune opere partecipanti al concorso: “Miumor Best. Una selezione dal Museo dell’Umorismo nell’Arte” è una esposizione di opere datate tra XVIII e XX secolo, allestita nello storico Castello della Rancia. Il criterio di scelta ha voluto privilegiare l’offerta di curiosità e testimonianze riguardanti i più celebri personaggi attivi non solo nel mondo delle arti figurative, ma anche della letteratura, del giornalismo, del teatro, del cinema e dell’intrattenimento in genere, presenti nelle collezioni del Miumor. A loro volta, numerose opere hanno come soggetto personaggi celebri della storia recente e meno recente delle arti, del costume e dello spettacolo.


In memoria del fondatore nasce il Premio Luigi Mari che dal 1975, con una pausa dal 2005 al 2013, ha accompagnato la storia della Biennale dell’Umorismo e quest’anno, a cinquant’anni dalla sua istituzione, i venti vincitori sono in mostra l’uno vicino all’altro nella sala del Museo Internazionale dell’Umorismo che li ospita stabilmente, a Palazzo Sangallo, in centro città. Attraverso 50 anni di caricature possiamo ricostruire lo spirito dei tempi, riconoscere attori, artisti, politici o personaggi pubblici, valutarne la popolarità, capire i valori che incarnavano e cosa invece i caricaturisti volevano disvelare.


La 33° edizione della Biennale dell’Umorismo è organizzata dal Comune di Tolentino, Assessorato alla Cultura con il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Macerata, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, sponsor tecnici Design Terrae e Poltrona Frau, sponsor Systematica.

La Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’arte rimarrà aperta fino al prossimo 6 gennaio 2026.

Orari apertura al pubblico:

Castello della Rancia: maggio/settembre, lunedì chiuso; dal martedì alla domenica dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00; ottobre/aprile, lunedì chiuso; martedì e mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 17.00 e dal giovedì alla domenica dalle ore dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.00.


MIUMOR– Museo internazionale dell’Umorismo nell’Arte:

maggio/settembre, lunedì chiuso; martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 19.00, venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00; ottobre/aprile, lunedì chiuso; martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 e venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.




Neri Marcoré a Comunanza con il suo “Zamora”. Appuntamento del Festival Storie, lunedì 14 luglio, nel parco Dalla Chiesa

Lunedì 14 luglio, alle ore 21.30, il Festival Storie 2025 approda a Comunanza, nel parco Carlo Alberto Dalla Chiesa, con un evento speciale e molto atteso: la proiezione di Zamora, film del 2023 che segna l’esordio alla regia di Neri Marcorè, anche interprete e sceneggiatore. Un appuntamento imperdibile, gratuito e aperto a tutti, che vedrà la presenza dello stesso Marcorè, protagonista di un incontro con il pubblico al termine della proiezione.


Amato dal grande pubblico e amico del Festival Storie, Neri Marcorè torna in questa edizione proprio a Comunanza, una delle novità del cartellone 2025, tappa scelta anche per il lancio ufficiale del Festival. Un segnale forte, che testimonia la volontà del Festival Storie di estendere sempre più il proprio raggio d’azione, mantenendo al centro i borghi, le comunità e il racconto come forma di incontro e crescita collettiva.


Soddisfazione e orgoglio sono stati espressi dal sindaco di Comunanza, Domenico Sacconi:
Prima di farne parte ho seguito più volte il Festival Storie e credo sia un format davvero centrato. Sono convinto che i nostri borghi vadano valorizzati nel modo giusto: significa alzare il livello delle proposte, essere attrattivi. Il Festival Storie, con i suoi personaggi e la sua qualità, offre ai piccoli Comuni una fantastica occasione per avere centralità e recuperare visibilità anche sotto il profilo storico e culturale. Siamo in un periodo di forte spopolamento e dobbiamo reagire con proposte di valore. Marcorè non ha bisogno di presentazioni: lo sentiamo nostro, anche se è elpidiense, per la sua grande sensibilità, anche nel sociale. Oltre al suo grande valore come artista, è la sua carica umana che fa la differenza. Faremo di tutto per farlo sentire a casa”.


Zamora, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Perrone, è una commedia brillante e nostalgica ambientata nella Milano degli anni ’60. Il protagonista è Walter Vismara, contabile riservato e impacciato di una piccola fabbrica a Vigevano, costretto a trasferirsi a Milano dopo la chiusura dell’azienda. Qui si trova a lavorare sotto il comando del cavalier Tosetto, dirigente carismatico e appassionato di calcio, che obbliga i suoi dipendenti a sfidarsi in partite settimanali tra scapoli e ammogliati. Walter, che detesta il calcio, si ritrova suo malgrado a ricoprire il ruolo di portiere. Inizia così un percorso di umiliazioni sul campo e in ufficio, che culmina con il soprannome “Zamora”, affibbiatogli in modo sarcastico da un collega arrogante. Spinto dalla necessità di riscatto, si affiderà a Giorgio Cavazzoni, ex portiere oggi emarginato, che accetta di allenarlo in una improbabile ma tenera storia di crescita personale, amicizia e orgoglio.


Accolto con calore da critica e pubblico, Zamora è un film che parla di rinascita, fragilità e dignità. Con toni leggeri ma mai superficiali, Marcorè racconta una storia che unisce comicità e malinconia, fedele alla grande tradizione della commedia all’italiana. Il cast vede protagonisti, oltre ad Alberto Paradossi e allo stesso Marcorè, anche Giovanni Storti, Marta Gastini, Walter Leonardi, Anna Ferraioli Ravel e Giacomo Poretti.


Grazie al sostegno di partner pubblici e privati, il Festival Storie è uno degli eventi culturali più lunghi della regione, ben 26 appuntamenti tra giugno e dicembre e decine di ospiti di fama nazionale.




Giorgio Olivieri convocato alle Universiadi: un fermano tra i protagonisti in Germania

di Alex Marè

Un’altra importante chiamata in azzurro per Giorgio Olivieri, martellista di Porto San Giorgio, che dal 18 al 24 luglio sarà impegnato con la Nazionale italiana alle Universiadi 2025, in programma in Germania, nella regione del Reno-Ruhr, con le gare di atletica fissate a Bochum.


La convocazione conferma ancora una volta l’alto livello raggiunto dall’atleta fermano, che continua a portare in alto i colori del territorio anche nei grandi eventi internazionali. Per Olivieri, sarà un’altra occasione importante per confrontarsi con i migliori atleti universitari del mondo, all’interno di una manifestazione che unisce sport e formazione, valorizzando i talenti emergenti del panorama continentale.


Il suo nome compare nella lista ufficiale degli atleti italiani selezionati per la rassegna, pubblicata dalla FIDAL e dalla Federazione Italiana dello Sport Universitario. Una chiamata meritata, frutto di lavoro, determinazione e costanza, qualità che da anni fanno di Giorgio un esempio nello sport marchigiano.


Con la divisa azzurra, il martellista è pronto a scendere in pedana per rappresentare l’Italia e il Fermano, con l’orgoglio e l’ambizione di chi ha già saputo farsi notare anche in palcoscenici internazionali.

la foto di copertina da fidal




Mentre il Corriere Adriatico prepara la festa alla Mole di Ancona (il 15 luglio) per i 165 anni dalla fondazione, io vi racconto i miei primi passi al giornale: era il 1975 e…

di Stefano Fabrizi

Il Corriere Adriatico compie 165 anni, e di questi 45 ne ho passati insieme. Una conoscenza iniziata nel 1975. Inizialmente era un flirt, poi è diventato una sentimento che ci ha visto uniti ufficialmente solo nel 1987, quando ho avuto il mio primo contratto. Alti e bassi, tra passione e battibecchi, affetto e litigi. Fino al 1° novembre 2020 dove è arrivata una separazione consensuale. Non so per il Corriere, ma per me l’affetto è rimasto intatto. Tant’è che ora mi trovo a scrivere sul mio giornale online marcheinfinite, nato il 21 giungo del 2021, per mantenere intatta la mia passione verso questo lavoro che continuo a ritenere tra i più belli del mondo: il giornalismo. 

Ma andiamo con ordine.

Era il 1975 quando ho iniziato a frequentare il Corriere Adriatico. Io studente di Medicina (allora la sede era a Posatora, ora non è più lì a causa della frana del 1982). Per raggranellare qualche lira, su invito di un amico, Stefano Torelli (era parente di un tipografo, Conti), ho iniziato a fare il correttore di bozze (figura quasi mitologica, che è scomparsa nel tempo). A capo dei correttori c’era l’Avvocato (non mi ricordo il nome) che controllava solo i titoli, mentre a noi (solitamente tre per sera) toccavano gli articoli, definiti pisciate. Non era un termine dispregiativo, ma solo la figurazione della caratteristica di quello che ci arrivava sotto mano: una lunga striscia di carta con l’articolo che poi sarebbe stato impaginato. Una rapida lettura e là dove trovavamo errori o refusi accanto ci si metteva a matita la correzione. La pisciata tornava al proto che la portava al linotipista che apportava le correzioni.

Pur avendo uno stanzino nostro, l’ambiente era sempre molto caldo perché eravamo accanto alle linotype, macchine che avevano un serbatoio dove c’era del piombo fuso che scorrendo attraverso dei canali costruiva i caratteri che batteva il linotipista. Sembrava una bolgia dantesca.

Intanto, facevo conoscenza dei giornalisti, figure quasi da venerare, anche perché  erano al piano di sopra. Ogni tanto facevo capolino in redazione. In quel tempo il direttore era Dario Beni jr. (dal 1971 al 1987). Romano, proveniva da Paese Sera, fu chiamato dall’imprenditore Franco Sensi a dirigere il Corriere Adriatico. Beni aveva portato anche altri colleghi romani tra i quali Pino Scaccia (il vero nome era Giuseppe Schiaccianoce, ma per tutti era Pino). Giovane, dinamico, simpatico e cordiale. Amicizia quasi immediata. Tant’è che a gennaio del 1976 chiesi a Pino se mi faceva scrivere qualcosa e così nel febbraio di quell’anno comparse la mia prima firma sul Corriere Adriatico sotto una breve colonna dove commentavo la hit parade di Lelio Luttazzi che andava in onda su Radio 1 la domenica. Uauuu, che soddisfazione! La mia firma sul Corriere. Una emozione che è rimasta scolpita nella memoria, scalfita solo dall’espressione di mio padre, che pur orgoglioso, mi disse: “non è che ora studi di meno a Medicina?”. Parole profetiche.

E così che dalla hit parade sono passato a fare interviste e recensioni nel campo degli spettacoli. A volte si usciva in gruppo: Pino, Kruger Agostinelli (all’epoca tra i dj più conosciuti della regione e titolare di un negozio di dischi a Falconara) e Franco Elisei (anche lui prima studente a Medicina, poi giornalista al Corriere e poi al Messaggero, ora presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche). I locali della zona facevano a gara per ospitarci (uno fra tutti il Covo Nord Est di Senigallia di Antonio Carraro). All’epoca il giornalista aveva il suo fascino, d’altronde i social non c’erano e carta stampata, tv e erano gli unici mezzi di informazione.

Ecco ora ci sarebbe da raccontare una infinità di episodi accompagnati da foto e filmati d’epoca sia all’interno della redazione che durante le interviste (una volta erano di persona). Li lascio per ora nel cassetto. E vado direttamente al grande salto: nel 1987 ho avuto il mio primo contratto di collaborazione (direttore Dario Beni jr) nella sede di Senigallia. E nel 1989 il contratto definitivo alla sede centrale di Ancona con il direttore Arnaldo Giuliani. E dopo di lui sono arrivati Francobaldo Chiocci, Paolo Biagi, Sesto Egidi, Roi Gianni, Paolo Traini e Giancarlo Laurenzi. E ho conosciuto due grandi editori: Franco Sensi e Francesco Gaetano Caltagirone, che ha passato il timone alla figlia Azzurra. Tante storie da raccontare. Per ora mi limito a ricordare una frase iconica che mi frulla da sempre nella testa: È la stampa, bellezza! pronunciata da Humphrey Bogart nel film  “L’ultima minaccia” (1952), mentre assiste alla messa in moto della rotativa che stampa il giornale. 

Il Covid ha bloccato la festa per i 160 anni, ora il 15 giugno 2025 alla Mole di Ancona il Corriere Adriatico ricorda i 165 anni con una serie di iniziative. L’evento si potrà seguire in streaming

Il Corriere Adriatico festeggia i 165 anni di informazione, attaccamento al territorio e racconto quotidiano della realtà locale (e nazionale grazie all’abbinamento con il Messaggero). Per celebrare questo importante anniversario, è stata scelta una cornice d’eccezione: la Mole Vanvitelliana di Ancona, simbolo di cultura e storia della città. Durante la giornata del 15 giugno ci saranno conferenze e incontri con giornalisti, storici e rappresentanti delle istituzioni. Non mancheranno reading teatrali. Fondato a pochi mesi dall’Unità d’Italia, il Corriere Adriatico ha saputo evolversi nel tempo senza perdere il legame profondo con il suo territorio. Le celebrazioni alla Mole non sono solo un tributo alla longevità della testata, ma anche un’occasione per riaffermare il ruolo della stampa come pilastro della democrazia e della vita civile. Nel suo 165° compleanno, il Corriere guarda avanti, tra innovazione digitale, nuove sfide editoriali e il desiderio di continuare a essere un punto di riferimento per i cittadini marchigiani.

in pagina foto non in ordine cronologico tratte dal mio archivio personale




Il 34° festival tra tradizione e innovazione. I re del blues a San Severino Marche dal 17 luglio al 14 agosto 9 concerti in 6 città

Dal 17 luglio al 14 agosto 9 concerti in 6 città. La città di San Severino Marche ospita nel magnifico scenario di Castello al Monte, sotto la Torre degli Smeducci, 4 serate con artisti internazionali, italiani e marchigiani.


The Kings of Blues

Il 17 luglio si apre con i The Kings of Blues, il concerto evento del 34° festival: una super band composta da cinque storiche stars insieme sul palco a condividere la passione per la musica afroamericana, dal blues al funk: Kenny “Blues Boss” Wayne, Miglior Pianista Blues Grammy Award 2024, Vasti Jackson, chitarrista, leggenda del Mississippi e pluripremiato Grammy Awards, Waldo Weathers, sax di James Brown, Russell Jackson e Tony Coleman, basso e batteria di B.B. King.


The Honey Island Swamp Band

Il 18 luglio è la volta dell’acclamato quintetto blues rock di New Orleans The Honey Island Swamp Band, con il loro sound onnicomprensivo di blues, roots, country e soul condurrà il pubblico in un viaggio musicale nella capitale della Louisiana.


Crystal Thomas

Il 19 luglio, sempre dalla Louisiana, arriva Crystal Thomas, cantante e trombonista Living Blues Award 2020. Tra soul e rhythm’n’blues con la sua voce potente e roca, è a capo di un settetto internazionale di altissimo livello, dove spiccano il tastierista ed armonicista spagnolo Victor Puertas e il chitarrista italiano più famoso nel mondo, Luca Giordano.


Sacromud

Il 20 luglio chiude la quattro giorni settempedana con il quintetto Sacromud, diretto da Maurizio Pugno, chitarrista e compositore con alle spalle oltre 35 anni in giro per il mondo. Una delle migliori e più innovative realtà italiane di new blues dove soul, roots music, rock, R&B si fondono in un perfetto equilibrio tra Jack White e Fantastic Negrito con Dr. John a benedire. Aprono la serata gli Sleeping Dogs, storica band marchigiana di blues e southern rock per il format Marche Blues Connection.


I concerti iniziano alle ore 21,15, quelli dei Kings of Blues, Honey Island Swamp Band e Crystal Thomas con un ingresso di 15 € a sera, mentre per i Sacromud l’ingresso è libero. I biglietti sono acquistabili in prevendita alla Pro Loco di San Severino, online su vivaticket.com e nelle biglietterie fisiche AMAT della regione e la sera dei concerti alla biglietteria del castello dalle ore 20. L’Amministrazione Comunale mette a disposizione per raggiungere Castello al Monte un bus navetta, che dalle ore 20, a ciclo continuo, partirà dalla fermata autobus di via Ercole Rosa, di fronte alla Chiesa di San Domenico in centro.


San Severino Blues Marche festival prosegue poi con una serie di concerti gratuiti in varie località fuori città.


Il 27 luglio ad Esanatoglia nell’incantevole scenario naturale e storico di Castello Malcavalca arriva Charles Mack, storico bassista di Koko Taylor, Lucky Peterson e James Cotton. La sua tecnica eccezionale ha servito svariati generi musicali e grandi artisti internazionali. Una voce calda e soft in un concerto soul, funk e blues.


Il 3 agosto il giardino dell’Enoteca nel MIG di Cupramontana ospita il duo folk-rock-blues The Crowsroads: un’armonica, una chitarra e due voci dal sound essenziale, ruvido e coinvolgente. Hanno collaborato con Sarah Jane Morris e Frankie Chavez e aperto concerti di Fabio Treves, Stef Burns, Robben Ford.


Il 9 agosto nel centro storico di Gagliole arriva la Soul Blues Night di Lakeetra Knowles e Francesco Pìu: la voce potente e armoniosa della cantante americana, affermatasi anche a Broadway, si fonde con la chitarra e la voce del bluesman sardo, autore di 9 dischi, che ha suonato con Tommy Emmanuel, Eric Bibb, Jack Johnson, e ha aperto i concerti di John Mayall, Johnny Winter, Robert Cray e Joe Bonamassa.


L’11 agosto piazza Vittorio Emanuele II di Cingoli ospita i The Soul Fire, la band dell’organista Frank Hammond, che con i Body and Soul aprì i concerti di Zucchero, Rufus Thomas, Solomon Burke e che ha suonato per James Wheeler, Eric Guitars Davis, Diane Blue e Kellie Rucker. Alla voce, graffiante e potente come quella di Janis Joplin, la cantante Carla Mancinelli. Apre la serata la band ascolana Spaghetti Blues.


Il 14 agosto nel piazzale Gerani di Matelica arriva la cantante di Detroit JJ Thames, accompagnata dalla Luca Giordano band. Vincitrice di 6 Jackson Music Awards, ha condiviso il palco con Bobby Blue Bland, B.B. King e Denise LaSalle. Voce potente e roca, interpreta con un’autenticità emotiva sorprendete il suo mix di blues tradizionale, soul classico e R&B contemporaneo, fuso con sonorità jazz, funk, reggae e rock.


Direzione artistica Mauro Binci

Infoline 339.6733590 | www.sanseverinoblues.com  | Facebook/sanseverinoblues




Fermo sui Libri, domenica 13 luglio a Villa Vitali alle 21:15 c’è Lella Costa

La rassegna Fermo sui Libri si conferma anche quest’anno come uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate fermana. Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fermo, in sinergia con la Biblioteca Civica “Romolo Spezioli” e il Conservatorio “Giovan Battista Pergolesi”, e resa possibile grazie al sostegno di numerosi sponsor privati, l’iniziativa rinnova il suo impegno nel promuovere il pensiero critico e la partecipazione culturale.


Il filo conduttore scelto per questa edizione è la virtù, proposta come chiave di lettura per indagare l’essenza dell’umano in un’epoca segnata da cambiamenti profondi e costanti incertezza. In questo contesto, risuona con rinnovata attualità l’eco delle parole di Terenzio: «Homo sum, humani nihil a me alienum puto» – un invito a riconoscere nell’altro la nostra stessa vulnerabilità e, al contempo, la forza di valori condivisi come la compassione, l’empatia, l’intelligenza emotiva e il senso di appartenenza a una comunità.


La mattatrice del quinto appuntamento sarà l’attrice teatrale e scrittrice Lella Costa con uno splendido monologo sulla Fata, domenica 13 luglio, ore 21.15, nella splendida ed ariosa Villa Vitali.


Un monologo originale sulla figura della Fata presente nelle Avventure di Pinocchio, tra digressioni ironiche e argute su una figura così misteriosa e al contempo stesso mutevole. Salvifica e incantevole, unica presenza femminile della storia, la Fata turchina indirizza, con le ricorrenti apparizioni e sparizioni, il corso del viaggio archetipico e allegorico, sublime e grottesco, che è soprattutto un viaggio interiore.


Lella Costa, pseudonimo di Gabriella Costa è un’attrice, comica, cabarettista, drammaturga, scrittrice, umorista e doppiatrice. È nota soprattutto per i suoi monologhi teatrali e per la sua attività di autrice e interprete impegnata nel sociale. Si laurea in Lettere e si diploma all’Accademia dei Filodrammatici di Milano e nel 1980 esordisce con il monologo “Repertorio, cioè l’orfana e il reggicalze”. Negli anni ’80 e ’90 partecipa a diverse trasmissioni televisive e radiofoniche, tra cui “Zelig” e “L’Infedele” di Gad Lerner. Nel 1992 pubblica “La daga nel loden”, raccolta dei testi dei suoi spettacoli. È autrice e interprete di numerosi spettacoli teatrali, tra cui “Adlib” (1987), “Coincidenze” (1988), “Malsottile” (1990) e molti altri. I suoi testi teatrali sono stati pubblicati in raccolte come “Che faccia fare” (1998), “In tournée” (2002) e “Amleto, Alice e la Traviata” (2008). Ha scritto e pubblicato diversi libri, tra cui “La sindrome di Gertrude” (con A. Càsoli, 2009), “Come una specie di sorriso” (2012) e “Che bello essere noi” (2014). È stata interprete di spettacoli come “Ferite a morte” di Serena Dandini e “Nuda proprietà” di Lidia Ravera. Recentemente, ha partecipato a spettacoli come “La vedova di Socrate” (2020) di Franca Valeri e “Intelletto d’amore” (2021), scritto dalla stessa Costa con la regia di Gabriele Vacis. Lella Costa è un’artista poliedrica e apprezzata, che si distingue per la sua versatilità, il suo impegno sociale e il suo talento nel monologo teatrale e nella scrittura.


L’evento è ad ingresso libero e gratuito, per informazioni chiamare il numero 338 4162283.




A Porto Sant’Elpidio torna dal 16 al 20 luglio Cretarola in festa, che culminerà con la Sagra dell’oca arrosto e de li moccolotti de lo vatte

A Porto Sant’Elpidio torna dal 16 al 20 luglio Cretarola in festa, programma di appuntamenti promossa dalla locale associazione di quartiere, che culminerà, sabato e domenica con la Sagra dell’oca arrosto e de li moccolotti de lo vatte, che con le sue 38 edizioni è l’iniziativa gastronomica più longeva della città.


Nei giorni scorsi la presentazione, con il direttivo dell’associazione di quartiere guidato da Walter Corvaro. Si partirà mercoledì 16 con la processione “Via lucis” e la messa, giovedì si apre lo stand gastronomico con una pennata offerta a tutti i partecipanti e dalle 21.30 si balla con l’orchestra spettacolo di Elena Cammarone.


Venerdì sera in cartellone la XVI edizione della corsa Cretarola Night Run, memorial Graziano Franceschetti, Fiorenzo Luca e Jonathan Strappa, organizzata dall’Asd Atletica Porto Sant’Elpidio, alle 22 l’esibizione di ballo della Cris Dance, concluderà la serata lo Spritz dance party. Sabato 19 luglio prende il via la Sagra dell’oca, sarà attivo anche il servizio d’asporto. Alle 21.30 orchestra spettacolo con Denny Francioni. Per la giornata conclusiva di domenica 20 stand aperti anche a pranzo, si chiuderà con la sfilata di moda serale con Elysées e il concerto della cover band di Cesare Cremonini Più che Cesare.


“Ringrazio l’Amministrazione comunale per il supporto, i componenti del direttivo e i volontari per il grande lavoro, insieme a tutte le persone che in questi 38 anni hanno permesso di portare avanti la festa di quartiere e la sagra – commenta il presidente dell’associazione Cretarola Walter Corvaro – Tutto il quartiere è coinvolto e credo non ci sia famiglia senza un volontario che partecipa e collabora alla festa. Ci tengo a ricordare l’impegno che portiamo avanti tutto l’anno su più fronti: abbiamo organizzato interessanti iniziative sul bullismo in collaborazione con le scuole, visite urologiche ed endocrinologiche gratuite con l’aiuto della Lilt, yoga della risata e ginnastica per anziani, oltre alla collaborazione in tanti appuntamenti”.


“Mi complimento con il direttivo e i volontari – commenta il vicesindaco Andrea Balestrieri – Il quartiere Cretarola merita un plauso per l’impegno lungo tutto l’arco dell’anno in tante iniziative, essendo anche cittadino di questo quartiere fa piacere vedere il radicamento e il successo che ogni anno riscuotono questi festeggiamenti”.


Il presidente dell’Atletica Porto Sant’Elpidio, Sante Isidori, ricorda che la Cretarola Night Run “è gara inserita nel calendario regionale Fidal come campionato Master, sarà preceduta da una gara sui 200 metri per bambini fino a 10 anni e sui 400 metri per ragazzi da 11 a 14”.




Box Marche presenta il Living Company Report 2024 “Intelligenza Alveare” e inaugura le prime casette per api nel Bosco di Fonte Mora

Si è svolto venerdì 4 luglio, nella storica sede di Box Marche a Corinaldo, l’atteso evento annuale di presentazione del Living Company Report 2024, il bilancio integrato che unisce risultati economici e rendicontazione di sostenibilità. L’edizione di quest’anno ha portato con sé un tema fortemente evocativo: Intelligenza Alveare, a sottolineare l’importanza del pensiero collettivo, dell’azione corale e della responsabilità diffusa come fondamento del fare impresa oggi.


Come ogni anno, l’evento ha rappresentato per Box Marche un’occasione unica per aprire le porte dell’azienda alla comunità e condividere con stakeholder, istituzioni, cittadini e amici il percorso di crescita e consapevolezza che l’impresa marchigiana continua a tracciare. A dare il benvenuto al pubblico è stato Nicola Dominici, che ha introdotto la serata con un racconto coinvolgente del nuovo progetto e dell’ispirazione che lo ha reso possibile.


«Abbiamo scelto le api come simbolo di questa edizione – ha dichiarato Dominici – perché, come loro, sappiamo che il valore di ogni gesto nasce nella relazione con l’altro. Il nostro modello è quello di un alveare: un sistema dove ogni parte conta, dove la cura reciproca crea equilibrio, dove la visione è circolare e la responsabilità è condivisa».


L’evento è stato scandito dalla proiezione di un video legato al progetto e all’inaugurazione simbolica delle prime dieci casette per api installate nel Bosco di Fonte Mora, inaugurato lo scorso anno e ora arricchito da nuove presenze alate. In collaborazione con Giorgio Poeta, apicoltore nomade e voce narrante del documento con il brano “La leggenda delle Api”, Boxmarche ha avviato un percorso che trasforma il bosco aziendale in un presidio ambientale e formativo sul ruolo delle api nella tutela della biodiversità.


Il cuore dell’evento è stato la presentazione del Living Company Report 2024, condotta da Elisa Bacchiocchi, Sustainability Manager di Boxmarche, e da Cesare Tomassetti, consulente storico e revisore dell’azienda. Quest’anno il report è stato redatto in formato “slim”, ma con contenuti aggiornati e in linea con gli standard VSME ESRS e GRI. Il report testimonia l’impegno costante di Box Marche per una rendicontazione trasparente, inclusiva e orientata al futuro. Un percorso premiato anche dalla certificazione Ecovadis livello Oro, ottenuta nel novembre scorso.


Nonostante le difficoltà del comparto cartotecnico, il 2024 si è chiuso per Box Marche con un +9% di fatturato e un +20% di volumi produttivi rispetto all’anno precedente, segnando un risultato straordinario frutto di resilienza, visione e lavoro di squadra. «Il merito va innanzitutto alla Gente di Box Marche – ha sottolineato Dominici – a cui va il mio più sincero ringraziamento. Il futuro sarà impegnativo, ma è con loro che possiamo affrontarlo con fiducia».

A seguire, il pubblico ha assistito a un podcast dal vivo intitolato Intelligenza Alveare, ideato e condotto da Fabio Bernacconi e Mauro Mori, con un format ispirato al progetto “Autovelox – il podcast che supera i limiti”. Il talk, brillante e originale, ha visto dialogare tre ospiti d’eccezione: Tonino Dominici, presidente di Box Marche; Giorgio Poeta, apicoltore e divulgatore; Emanuele Frontoni, professore all’Università di Macerata e co-direttore del laboratorio VRAI (Vision, Robotics & Artificial Intelligence).

Durante il podcast è stato consegnato il Premio Ambasciatore Box Marche 2025” proprio al professor Emanuele Frontoni, “per la sua capacità di coniugare intelligenza artificiale e umanesimo, visione d’impresa e rispetto per le persone”. Gli è stato dedicato inoltre un albero nel Bosco di Fonte Mora, insieme a un’opera dell’artista Giuliano De Minicis.


La serata si è conclusa con una cena conviviale a base di prodotti locali abbinati a diversi mieli di Giorgio Poeta e la consegna del Living Company Report 2024 accompagnato da un gadget realizzato da Box Marche, un packaging esagonale contenente due vasetti di miele, simbolo tangibile della collaborazione tra natura, artigianalità e impresa.

Ancora una volta Box Marche conferma la sua vocazione di azienda che vive il territorio, abita il futuro e si racconta con viva autenticità.


Scopri di più su: https://www.next.boxmarche.it/intelligenza-alveare-limpresa-come-sistema-vivente




L’avvocato Simona Antonietti alla guida di Forza Italia nella Valle Misa Nevola

In una mossa strategica che rafforza la presenza di Forza Italia sul territorio e consolida le ambizioni del centrodestra in vista delle prossime scadenze elettorali, l’avvocato Simona Antonietti è stata ufficialmente nominata Coordinatrice dell’area Valli Misa e Nevola. La decisione, formalizzata dal Coordinamento Provinciale di Ancona, affida alla Antonietti un compito primario nel percorso strategico che mira alla riconferma di Francesco Acquaroli alla presidenza della Regione Marche.

La nomina dell’avvocato Simona Antonietti, comunicata dal Segretario Provinciale di Forza Italia di Ancona, non è un semplice avvicendamento ma un chiaro segnale della volontà del partito di investire su figure di comprovata competenza e radicamento territoriale. L’area di responsabilità della nuova Coordinatrice include ben otto comuni: Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Serra de’ Conti, Arcevia e Trecastelli. Una zona strategica che, per la sua estensione e la sua eterogeneità, richiederà un impegno costante e una profonda conoscenza delle dinamiche locali che si attendono risposte importanti dalla politica regionale.

La scelta di Simona Antonietti non è casuale. La sua precedente esperienza come commissario comunale di Corinaldo per Forza Italia, a partire dal maggio 2022, ha già dimostrato il suo impegno e la competente partecipazione. All’epoca, Gianluca Pasqui, commissario provinciale ne sottolineò il contributo, rilevando come la sua presenza avesse “risvegliato l’animo liberale di tanti cittadini Corinaldesi” e come le sue “indubbie capacità” fossero garanzia di una politica attenta alle esigenze dei cittadini. Simona Antonietti, infatti, si è sempre distinta per la sua dedizione nel promuovere i valori popolari e cattolici che sono il cuore dell’identità di Forza Italia.

A rafforzare ulteriormente il suo profilo c’è la sua solida carriera professionale, avviata ormai da oltre vent’anni. In qualità di avvocato, specializzata in diritto civile presso l’Università di Camerino e nelle professioni legali all’Università di Macerata, abilitata al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Giurisdizioni Superiori, Simona Antonietti porta con sé una metodologia rigorosa e una capacità di analisi critica. La sua formazione accademica le ha fornito le basi per affrontare le complessità legislative e burocratiche, un’abilità preziosa nell’arena politica. Questa preparazione le consente di affrontare le questioni politiche e amministrative con un approccio pragmatico alla realtà, basato sulla conoscenza delle norme, elementi fondamentali per una gestione efficace del territorio e per la proposizione di soluzioni concrete.

La nomina di Simona Antonietti si inserisce in un quadro politico regionale in fermento. Il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha sottolineato la necessità di personalità serie e preparate, capaci di incarnare e trasmettere il pensiero politico e le idee del partito a livello locale. Forza Italia si posiziona come “la forza rassicurante delle Marche”, un baluardo di stabilità e concretezza che intende tradurre i programmi politici in “cose concrete” per i cittadini.

In questo scenario, il contributo dei moderati della provincia di Ancona, che si ispirano ai principi del Partito Popolare Europeo, diventa non solo significativo ma decisivo. La loro capacità di intercettare il consenso e di rappresentare una visione politica equilibrata e costruttiva sarà fondamentale per il successo della coalizione di centrodestra. La scelta, ricaduta sull’avvocato Simona Antonietti in un’area così cruciale come la Valle Misa e Nevola, rappresenta un tassello fondamentale di questa strategia, un investimento su una personalità capace di ritrovare e unire le energie necessarie per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che Forza Italia si è prefissata nelle Marche.

La partita per la riconferma di Francesco Acquaroli passa anche e soprattutto da qui, dalla capacità di Forza Italia di rafforzare le proprie radici e di parlare direttamente al cuore del proprio elettorato in un territorio così duramente provato dagli eventi alluvionali del 2022.

In una mossa strategica che rafforza la presenza di Forza Italia sul territorio e consolida le ambizioni del centrodestra in vista delle prossime scadenze elettorali, l’avvocato Simona Antonietti è stata ufficialmente nominata Coordinatrice dell’area Valli Misa e Nevola. La decisione, formalizzata dal Coordinamento Provinciale di Ancona, affida alla Antonietti un compito primario nel percorso strategico che mira alla riconferma di Francesco Acquaroli alla presidenza della Regione Marche.


La nomina dell’avvocato Simona Antonietti, comunicata dal Segretario Provinciale di Forza Italia di Ancona, non è un semplice avvicendamento ma un chiaro segnale della volontà del partito di investire su figure di comprovata competenza e radicamento territoriale. L’area di responsabilità della nuova Coordinatrice include ben otto comuni: Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Serra de’ Conti, Arcevia e Trecastelli. Una zona strategica che, per la sua estensione e la sua eterogeneità, richiederà un impegno costante e una profonda conoscenza delle dinamiche locali che si attendono risposte importanti dalla politica regionale.

La scelta di Simona Antonietti non è casuale. La sua precedente esperienza come commissario comunale di Corinaldo per Forza Italia, a partire dal maggio 2022, ha già dimostrato il suo impegno e la competente partecipazione. All’epoca, Gianluca Pasqui, commissario provinciale ne sottolineò il contributo, rilevando come la sua presenza avesse “risvegliato l’animo liberale di tanti cittadini Corinaldesi” e come le sue “indubbie capacità” fossero garanzia di una politica attenta alle esigenze dei cittadini. Simona Antonietti, infatti, si è sempre distinta per la sua dedizione nel promuovere i valori popolari e cattolici che sono il cuore dell’identità di Forza Italia.


A rafforzare ulteriormente il suo profilo c’è la sua solida carriera professionale, avviata ormai da oltre vent’anni. In qualità di avvocato, specializzata in diritto civile presso l’Università di Camerino e nelle professioni legali all’Università di Macerata, abilitata al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Giurisdizioni Superiori, Simona Antonietti porta con sé una metodologia rigorosa e una capacità di analisi critica. La sua formazione accademica le ha fornito le basi per affrontare le complessità legislative e burocratiche, un’abilità preziosa nell’arena politica. Questa preparazione le consente di affrontare le questioni politiche e amministrative con un approccio pragmatico alla realtà, basato sulla conoscenza delle norme, elementi fondamentali per una gestione efficace del territorio e per la proposizione di soluzioni concrete.

La nomina di Simona Antonietti si inserisce in un quadro politico regionale in fermento. Il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha sottolineato la necessità di personalità serie e preparate, capaci di incarnare e trasmettere il pensiero politico e le idee del partito a livello locale. Forza Italia si posiziona come “la forza rassicurante delle Marche”, un baluardo di stabilità e concretezza che intende tradurre i programmi politici in “cose concrete” per i cittadini.


In questo scenario, il contributo dei moderati della provincia di Ancona, che si ispirano ai principi del Partito Popolare Europeo, diventa non solo significativo ma decisivo. La loro capacità di intercettare il consenso e di rappresentare una visione politica equilibrata e costruttiva sarà fondamentale per il successo della coalizione di centrodestra. La scelta, ricaduta sull’avvocato Simona Antonietti in un’area così cruciale come la Valle Misa e Nevola, rappresenta un tassello fondamentale di questa strategia, un investimento su una personalità capace di ritrovare e unire le energie necessarie per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che Forza Italia si è prefissata nelle Marche.


La partita per la riconferma di Francesco Acquaroli passa anche e soprattutto da qui, dalla capacità di Forza Italia di rafforzare le proprie radici e di parlare direttamente al cuore del proprio elettorato in un territorio così duramente provato dagli eventi alluvionali del 2022.




Il Grand Tour delle Marche arriva nella provincia di Ascoli Piceno. Domenica 13 luglio “Campanili al futuro” accende la festa a Ripatransone

Immaginate un panorama marchigiano, fatto di dolci colline che si rincorrono, borghi che emergono come pensieri sulla linea d’orizzonte, campanili che svettano silenziosi e fieri puntando verso il cielo ed indicando, ognuno a modo suo, una direzione.

Cosa si cela alla base di quei campanili? Quali idee stanno germogliando sotto la superficie della routine? Cosa bolle nei laboratori del gusto, nei piccoli atelier, nei pensieri di chi immagina il domani?

Un viaggio gustoso e inaspettato da vivere domenica 13 luglio, dalle 19:00, in Piazza XX Settembre a Ripatransone (AP), con l’evento Campanili al Futuro.


A guidare turisti e curiosi in questo viaggio sarà Marco Ardemagni, voce e volto di Rai Italia, attraverso un percorso narrativo fatto di materia e immaginazione, di saperi antichi e nuove forme. Non mancherà la musica, dalle espressioni più tradizionali fino alle tendenze contemporanee. Un itinerario sensoriale e culturale nel quale l’identità marchigiana si racconta attraverso le sue espressioni più autentiche.

Nel corso della serata ci sarà anche la possibilità di degustare aperitivi gourmet realizzati dagli chef dell’Accademia di Tipicità, lo street food marchigiano “funzionale”, insieme ai vini del Consorzio Vini Piceni ed alle birre artigianali del territorio. Gli amanti del fashion e delle creazioni di qualità, inoltre, avranno la possibilità di incontrare i “creatori di bellezze” ed acquistare pregevoli manufatti: dalle borse di alta gamma, alle calzature artigianali, fino ai gioielli artistici.

Così le tre “effe” – Food, Fashion, Forms – diventano gusto, maestria e arte: espressioni vive di un saper fare che evolve, si rinnova e guarda al futuro, ma senza dimenticare da dove proviene. Sarà come entrare in un Paese delle Meraviglie tutto italiano, dove la tradizione è humus creativo, terreno fertile da cui germogliano idee, innovazione e visioni. Qui il talento artigiano e creativo delle Marche si muove come un Giano bifronte, capace di guardare contemporaneamente alle radici e al domani.


L’evento di domenica 13 avrà un prologo d’eccezione nella serata di sabato 12 luglio, con un’iniziativa promossa dall’associazione Giovani Lab per valorizzare storie di giovani e di territorio e per gustare insieme un aperitivo con djset.

Campanili al Futuro, alla sua prima edizione, entra nel Grand Tour delle Marche di Tipicità ed ANCI Marche grazie all’impegno della Banca di Ripatransone e del Fermano che, in questo modo, celebra i centoventi anni di vita assieme a tutta la comunità, con l’ausilio del Comune di Ripatransone.


Tutte le info su www.tipicita.it




Morrovalle si accende con il Fool Festival dal 10 al 13 luglio

Dal 10 al 13 luglio 2025 Morrovalle diventa citta della cultura indipendente e libera, con quattro giorni di musica, arte e libertà a INGRESSO GRATUITO

📍

 Piazzale Borgo Marconi, Morrovalle (MC)

C’è un tempo dell’anno in cui Morrovalle cambia ritmo, si trasforma e diventa una città che suona, canta e si racconta. Torna dal 10 al 13 luglio il Fool Festival, giunto alla dodicesima edizione, uno degli eventi più vivi e attesi dell’estate marchigiana.

Organizzato dall’associazione culturale PrimaVera Morrovalle, patrocinato dal Comune di Morrovalle e realizzato in collaborazione con Isolani Spettacoli, il Fool Festival è una vera e propria festa collettiva, nata dal basso e con lo spirito libero che da sempre la caratterizza.

Perché l’ingresso è gratuito?
In un tempo in cui tutto sembra avere un prezzo, il Fool Festival fa una scelta diversa: la cultura, la musica e la bellezza sono beni comuni, e le emozioni vere non si pagano.
L’ingresso libero è un invito aperto a tutti, senza barriere o costi, perché la partecipazione, la condivisione e il senso di comunità sono alla base di questo progetto. Un modo per dire che la cultura indipendente deve essere accessibile, che la musica è uno spazio di libertà e incontro, che l’arte appartiene a chi la vive.

🎸

 LINEUP FOOL FESTIVAL 2025
SPRECA STAGE – Main Stage
Giovedì 10 luglio
TREGUA + MILLE + BAMBOLE DI PEZZA

Venerdì 11 luglio
ELIA + ASIA NARDI + DJ RALF

🎧

 A seguire: Silent Disco

Sabato 12 luglio
SAMUELE DI NICOLÒ + OSAKA FLU + TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI

🎧

 A seguire: Silent Disco

Domenica 13 luglio
Cristal Bubble Party + GRIDO (Gemelli Diversi) + TANFO dj sert

PRIMAVERA STAGE
Giovedì 10 luglio
AND THE BEAR (in rappresentanza dell’Homeless Rock Fest)

Venerdì 11 luglio
NEW JEM

Sabato 12 luglio
IKAROS

Domenica 13 luglio
ROV

🍔
🍻

 Non solo musica
Ogni sera il pubblico potrà gustare le proposte dei food truck, sorseggiare birre e bevande in compagnia e passeggiare tra mostre artistiche e mercatini creativi, per un’esperienza multisensoriale che unisce suoni, sapori e visioni.

Il Fool Festival è molto più di un evento musicale: è una comunità che cresce e si rigenera, una chiamata collettiva alla bellezza, alla libertà e alla partecipazione. Parla a giovani, famiglie, appassionati e a chi sogna una provincia viva, contemporanea e accogliente.

“Il Fool è un atto collettivo, una festa della cultura libera. Qui la musica non è solo intrattenimento, ma possibilità. La possibilità di credere, di creare, di restare.”




Molinaridi Ecogest (CCSC): “Il cambiamento climatico nelle Marche è già in corso”

Caldo estremo, notti tropicali, rischio siccità e qualità dell’aria compromessa: anche le Marche sono sotto pressione climatica. Un quadro che si inserisce in un’estate 2025 già segnata da eventi estremi in diverse regioni italiane, con danni crescenti alle colture, alle infrastrutture e alla tenuta idrica dei territori. Secondo i dati diffusi dal Centro Studi Cambiamenti Climatici di Ecogest (CCSC), le temperature sono in costante crescita e gli eventi climatici estremi stanno diventando la norma. Questo ha impatti diretti non solo sulla salute pubblica, ma anche sulla sicurezza delle infrastrutture, sull’approvvigionamento idrico e sulla tenuta del territorio.


Il 2024 ha visto 101 notti tropicali ad Ancona, a fronte delle 64 del 2008. Le giornate di caldo estremo sono state 24 solo nell’ultimo anno, accompagnate da 25 ondate di calore.


“La situazione è critica. Le proiezioni al 2050 evidenziano un netto incremento delle temperature giornaliere e della durata delle ondate di calore, soprattutto nelle zone interne collinari e montane”, dichiara Valerio Molinari, presidente del CCSC e azionista di Ecogest Spa.


Qualità dell’aria: miglioramenti ma con ombre

I dati 2023 indicano che i limiti per il particolato PM10 e PM2.5 sono stati rispettati in tutte le stazioni della rete regionale. Tuttavia, l’ozono ha superato i limiti di sicurezza in 2 stazioni su 13, a causa delle elevate temperature estive. Il NO2 resta sotto soglia, ma le previsioni mostrano che l’intensificazione della siccità estiva potrebbe aumentare il rischio di concentrazione di inquinanti.


Crisi idrica e cambiamenti nelle precipitazioni

Sebbene le precipitazioni medie annue non mostrino variazioni sostanziali, si rileva un cambiamento nella distribuzione stagionale e nell’intensità degli eventi piovosi, con un netto aumento delle precipitazioni intense su tutto il territorio. Le aree costiere e collinari settentrionali sono quelle più vulnerabili alla siccità prolungata, secondo le proiezioni al 2050.

Gli interventi che il Centro Studi suggerisce perché necessari per il territorio marchigiano possono riassumersi:

  • nell’adozione di infrastrutture resilienti al clima
  • nella riduzione delle emissioni nelle aree urbane
  • nella messa in sicurezza delle risorse idriche e del suolo

L’importanza della manutenzione delle infrastrutture 

Nel dibattito sulle infrastrutture verdi, la manutenzione non basta più: servono nuove aree alberate progettate per assorbire calore, trattenere acqua piovana e proteggere le reti stradali.


La creazione di nuovi spazi verdi è una strategia efficace per contrastare gli effetti del cambiamento climatico sulle autostrade. Spazi verdi come alberi, arbusti e prati naturali svolgono un ruolo cruciale nella mitigazione del rischio climatico.

“Il cambiamento climatico nelle Marche è già in corso. Solo politiche scientificamente fondate e investimenti in tecnologia e prevenzione possono evitarne gli effetti peggiori”, conclude Molinari.

I dati raccolti per le Marche delineano uno scenario preoccupante, con un trend in peggioramento da qui al 2050. Di seguito, alcuni indicatori significativi:  

  • Aumento delle temperature: Ancona (2024): 101 notti tropicali (temperature notturne > 20 °C)
  • Qualità dell’aria: l’ozono ha superato i limiti di sicurezza in 2 stazioni su 13
  • Aree costiere e collinari settentrionali più vulnerabili alla siccità prolungata

Il Centro Studi Cambiamenti Climatici ribadisce l’urgenza di una governance locale all’altezza delle sfide ambientali, invitando le istituzioni a integrare i dati scientifici nella pianificazione urbanistica e nella gestione del rischio climatico.




Vasco Live 2026, sold out tutte le date. Blasco sarà allo Stadio Del Conero di Ancona il 23 e 24 giugno 2026

Straordinario e sempre unico Vasco: a pochi giorni dalla chiusura del suo trionfale tour negli stadi, nel giorno dell’uscita del remix di “Va bene, Va bene così” Nelle prime due ore di vendita generale, oltre 350.000 i biglietti già venduti. Con un anno di anticipo Vasco Live tour 2026, è praticamente sold out.

«Sono dati folgoranti. – dice Roberto De Luca Presidente di Live Nation Italia – Nelle prime ore abbiamo polverizzato tutto. Siamo praticamente sold out, tranne un ristrettissimo numero di biglietti che, come sempre, verranno messi in vendita successivamente. VASCO LIVE in 5 anni è molto vicino al traguardo dei 3 milioni di biglietti venduti».


L’eccezionale risposta del pubblico conferma, ancora una volta, l’indissolubile legame tra il Blasco e i suoi fan, pronti a invadere le piazze di tutta Italia per una nuova estate di rock ed emozioni: 10 nuovi concerti5 città, un solo immenso abbraccio collettivo.

5 e 6 Giugno – FERRARA – Parco Urbano G. Bassani

12 e 13 Giugno – OLBIA – Arena

18 e 19 Giugno – BARI – Stadio San Nicola

23 e 24 Giugno – ANCONA – Stadio Del Conero

28 e 29 Giugno – UDINE – Bluenergy Stadium


Perché con Vasco non è mai finita. VASCO LIVE 2026: una nuova occasione per gridare ancora una volta che tutto può succedere.

Radio Italia e Rai Radio 2 sono le radio partner ufficiali di Vasco Live 2026.

COMCERTO: Web Site | Facebook | Instagram | info@comcerto.it




Art Festival 2025, il 12 e 13 luglio all’insegna delle forti emozioni con la due giorni recanatese

L’energia di Art Festival 2025 è pronta a sprigionarsi per la due giorni recanatese, in programma sabato 12 e domenica 13 luglio, quando tutto il centro storico leopardiano sarà letteralmente invaso da una marea di intrattenimenti con anteprime nazionali, artisti da tutto il mondo, installazioni, interviste, visite guidate, spazio food&drink e mercato di artigianato.


Art Festival in quasi dieci anni di attività è riuscito a costruire la sua identità superando tanti ostacoli, nel tentativo di conservare integro il suo slancio iniziale, fatto di passione e tanta esperienza maturata in campo artistico.  Quella del 2025 sarà un’edizione multidisciplinare, dove gli spunti artistici dell’arte contemporanea convivranno con gli echi della tradizione popolare. Con il Festival l’Arte diventerà il medium fra la rapidità della vita di tutti i giorni e il suo sviluppo creativo attraverso le diverse discipline. L’Arte suscita emozioni, smuove l’interiorità e riesce a far emergere il lato più vero di ciascun essere umano. Art Festival esisterà finché avrà qualcosa di vero da comunicare e finché sarà accessibile a tutti. Ecco perché nelle due date a Recanati ci sarà spazio anche per l’impegno formativo. Tra gli ospiti anche Circo El Grito, realtà culturale ed artistica riconosciuta a livello ministeriale in tutta Europa, che metterà il suo nuovissimo spettacolo, UN AMOUR EN COULEUR, al servizio di una raccolta fondi organizzata dall’associazione Whats Art. Unico ingresso a biglietto (con posti limitati) per poter continuare la promozione del circo contemporaneo nelle scuole, iniziata già lo scorso maggio con una prima uscita didattica presso lo spazio Agreste gestito da El Grito a Fontenoce.


Per Recanati e le sue location poetiche, ci saranno tanti concerti di musicisti emergenti, MalvinoTHE WINE BARRELS, Segnali di ripresa, Il Maestrale e Davide Fasulo. Ci sarà ovviamente il circo contemporaneo, con tante compagnie nazionali e internazionali: dal Portogallo Nicola Fanton, dall’Argentina Menayerí Circo, Cristal Circo, alias Maria Sol Lence, artista poliedrica originaria della Patagonia argentina. Il duo franco – tedesco, Pigreco Company, proporrà in anteprima nazionale, la versione lunga dello spettacolo di giocoleria ed equilibrismo sulle bottiglie, My heart is on the table, già vincitore del Premio Emilio Vassalli 2022. Il Chiostro di Sant’Agostino sarà avvolto dal fascino della Sand Art, secondo l’interpretazione di Ermelinda Coccia. Nicola e Marilù dei Pyrovaghi, porteranno in scena un’intensa storia d’amore raccontata attraverso la danza del fuoco del Kalaripayattu. 


Per i più piccoli ma non solo, lungo tutto Corso Persiani, i giochi in legno e altri materiali, i travestimenti, i giochi di luci a cura di Caimercati. Tra le novità, due artiste di teatro lambe lambe, la forma di teatro di figura in miniatura dove gli spettacoli si svolgono all’interno di piccole scatole, visibili attraverso uno spioncino da uno spettatore alla volta: inFRAnGIbiLE è il progetto di Lisa Bencivenni e il Teatro dei gatti di Eloisa Gatto.


Contemporaneo e tradizione a confronto con la presenza di compagnie di danze popolari: la Compagnia del Solstizio Mediterraneo per la pizzica salentina e il gruppo folkloristico “Li Matti de Montecò” per il saltarello marchigiano.


Per un coinvolgimento a 360 gradi, grazie all’iniziativa della guida ambientale escursionistica Mauro Viale, anche l’Aperi-walk della Musica, una camminata pomeridiana tra la storia della musica recanatese con tappe alla bottega artigiana Castagnari, al Museo della Musica e alla casa natale di Beniamino Gigli. A fine giro degustazione in una suggestiva location outdoor per godersi il tramonto, prima di approdare nel centro storico per assistere agli spettacoli di Art Festival.


Ai Giardini B. Gigli, verrà allestito per il secondo anno, InsideArt, il contesto interattivo dove gli artisti ospiti si ritrovano per approfondire la conoscenza delle arti performative. Lo spazio, curato dalla giornalista Elettra Bernacchini e dal performer Raffaele Pepi, rappresenta la comfort zone del Festival, in cui si alterneranno interviste e mini sketch e si avrà modo di conoscere meglio gli artisti ospiti.  InsideArt è anche frutto dell’impegno di realtà locali che curano gli allestimenti: Non Ti Scordar di Me di Bonifazi Silvia, Paccamiccio Vivai e Piante, Led-lamp.it e Nuovo Imballo srl.


Per consultare gli orari e le disposizioni degli spettacoli nell’area della manifestazione, consultare il sito www.recanatiartefestival.com alla pagina “Programma”.




Saggio di fine corso all’EnriquezLab il 18 luglio al Teatro Cortesi di Sirolo alle 21:15, in scena Il treno ha fischiato di Luigi Pirandello

Giovedì 18 luglio, alle ore 21,15, andrà in scena al Teatro Cortesi Il treno ha fischiato, breve adattamento della novella di Luigi Pirandello proposta come saggio conclusivo del corso di recitazione teatrale condotto da Andrea Caimmi.


Lo spettacolo coinvolge nove partecipanti al laboratorio – otto donne e un uomini – provenienti da età ed esperienze differenti, i quali hanno lavorato per alcune settimane alla lettura, alla riscrittura scenica e alla messa in voce del celebre racconto pirandelliano.
I protagonisti del progetto sono: Lara Brunelli, Manuela Cognigni, Stefania Durbano, Laura Graciotti, Deborah Licastro, Marina Magrini, Giulia Monaldi, Massimiliano Palanca e Mariangela Sgro. Il percorso, concepito come avvicinamento consapevole alla pratica teatrale, si è incentrato sull’analisi del testo, sull’espressione corporea e sull’ascolto reciproco.


Il treno ha fischiato, scritto nel 1914, è una riflessione amara e lucida sulla condizione dell’individuo imprigionato nei ruoli imposti dalla società. Il protagonista, impiegato timido e silenzioso, un giorno sente fischiare un treno: da quel momento, qualcosa in lui si spezza o, forse, si libera.

Lo spettacolo – senza ambizione di rappresentazione compiuta, ma con rigore e dedizione – intende offrire al pubblico una restituzione del lavoro svolto in laboratorio, valorizzando la coralità, l’ascolto, l’essenzialità scenica.


L’EnriquezLab, attivo a Sirolo come spazio di formazione e sperimentazione per le nuove drammaturgie, presso il Teatro Studio e Archivio Franco Enriquez, promuove iniziative accessibili a quanti desiderino avvicinarsi alla pratica attoriale in un contesto accogliente e guidato da professionisti del settore.


Per informazioni e prenotazioni:
EnriquezLab – Laboratorio di Ricerca Teatrale

Ingresso: 10 euro (ridotto 5 euro)

Orario 21,30

tel. +39 335.477618

www.enriquezlab.org




Inaugurazione sabato 12 luglio alle 18 della 33° edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino in mostra al Castello della Rancia. Ospite Max Paiella

Il 12 luglio sarà inaugurata al Castello della Rancia la mostra con una selezione delle opere partecipanti, oltre alle vincitrici, della 33° edizione della Biennale. Due le esposizioni collaterali: una dedicata alle opere “storiche” di celebri artisti intitolata “Miumor Best. Una selezione dal Museo dell’Umorismo nell’Arte” allestita nelle sale dello storico maniero che si trasforma in capitale dell’umorismo mondiale. Inoltre a Palazzo Sangallo, centro città, da non perdere, la seconda mostra “50 anni di Premio Mari. Caricature 1975 – 2025” che invece presenta le caricature vincitrici del Premio Mari. 


Il programma prevede, nel pomeriggio, a partire dalle ore 18.00, l’inaugurazione delle esposizioni e alle ore 21.15, la serata delle premiazioni con lo spettacolo di Max Paiella, disegnatore, autore, cantante, attore, doppiatore, famoso per la sua partecipazione al programma radiofonico di Radio Rai “Il Ruggito del Coniglio”. Ingresso gratuito e servizio navetta gratuita da piazza della Libertà, area camper, al Castello della Rancia.


Questi gli orari delle navette: andata ore 17.30/18.30/19.30/20.30 partenza da piazza della Libertà; ore 17.45/18.45/19.45/20.45 area camper; arrivo al Castello della Rancia ore 18.00/19.00/20.00/21.00.

Ritorno ore 18.00/19.00/20.00/23.30 partenza dal Castello della Rancia; ore 18.15/19.15/20.15/23.45 area camper/arrivo a piazza della Libertà alle ore 18.30719.30720.30/24.00.


Una gaffe, un errore, un lapsus, un’azione maldestra. Ecco che un discorso, una situazione, un contesto diventano comici, a volte ridicoli o grotteschi, sempre esilaranti. La reazione di chi vi assiste, inevitabile e impietosa, è la risata, pura e sadica. Come l’umorismo.

E’ proprio “La comicità involontaria” il tema della 33ma Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, lo storico concorso a premi organizzato dal Comune di Tolentino.

Il concorso della Biennale si articola in due sezioni, una dedicata all’arte umoristica sul tema dato, l’altro alla caricatura di personaggi illustri. Hanno partecipato 460 artisti contemporanei da tutto il mondo in rappresentanza di 59 nazioni, di tuti i continenti che hanno inviato 1.472 opere inedite.


Come detto due esposizioni straordinarie oltre alla selezione di alcune opere partecipanti al concorso: “Miumor Best. Una selezione dal Museo dell’Umorismo nell’Arte” è una esposizione di opere datate tra XVIII e XX secolo. Il criterio di scelta ha voluto privilegiare l’offerta di curiosità e testimonianze riguardanti i più celebri personaggi attivi non solo nel mondo delle arti figurative, ma anche della letteratura, del giornalismo, del teatro, del cinema e dell’intrattenimento in genere, presenti nelle collezioni del Miumor. A loro volta, numerose opere hanno come soggetto personaggi celebri della storia recente e meno recente delle arti, del costume e dello spettacolo.


In memoria del fondatore scomparso nel 1974, nasce così il Premio Luigi Mari che dal 1975, con una pausa dal 2005 al 2013, ha accompagnato la storia della Biennale dell’Umorismo e quest’anno, a cinquant’anni dalla sua istituzione, i venti vincitori sono in mostra l’uno vicino all’altro nella sala del Museo Internazionale dell’Umorismo che li ospita stabilmente. Attraverso 50 anni di caricature possiamo ricostruire lo spirito dei tempi, riconoscere attori, artisti, politici o personaggi pubblici, valutarne la popolarità, capire i valori che incarnavano e cosa invece i caricaturisti volevano disvelare.


La 33° edizione della Biennale dell’Umorismo è organizzata dal Comune di Tolentino, Assessorato alla Cultura con il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Macerata, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, sponsor tecnici Design Terrae e Poltrona Frau, sponsor Systematica.

“Il Portiere di Giorno” opera di Andrea Gualandri




Un secolo di emozioni in musica: “I migliori anni della nostra vita” il 12 luglio a Piazza Il Terreno di Corinaldo alle 21:30

Corinaldo si prepara ad accogliere un evento musicale imperdibile che promette di far rivivere un secolo di storia attraverso le note più celebri. Sabato 12 luglio alle 21:30, Piazza Il Terreno sarà il suggestivo palcoscenico a cielo aperto per “I migliori anni della nostra vita” , un musical che è molto più di un semplice concerto.


Questo spettacolo, frutto della stretta collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, Teatro Time Produzione Spettacoli e la Pro Loco di Corinaldo, si propone come un vero e proprio racconto musicale. Sei talentuosi artisti – Martina Lunghi, Roberto Tarsi, Giulia Gerola, Massimiliano Carulli, Mario De Marzo e Sofia Aurora Menegolli – guideranno il pubblico in un viaggio emozionante, interpretando brani che hanno segnato epoche e generazioni.


“I Migliori Anni della Nostra Vita” è un’occasione unica per esplorare l’evoluzione della musica e, con essa, quella della società. Ogni canzone sarà una finestra aperta su un periodo storico, un momento per rivivere sogni, lotte e cambiamenti che hanno plasmato il mondo in cui viviamo. Dai lenti indimenticabili che hanno fatto battere il cuore, alle melodie pop che hanno scandito le nostre estati, dalle potenti canzoni di protesta agli inni generazionali, ogni nota risuonerà come un ricordo da condividere o un’emozione tutta da scoprire.


Lo spettacolo, interamente cantato, ballato e recitato dal vivo, promette un’esperienza immersiva e coinvolgente. La regia è curata da Martina Lunghi, mentre gli arrangiamenti musicali sono opera di Elisa Dal Corso, garantendo un’esecuzione di alta qualità e grande impatto emotivo.


Il pubblico non sarà un semplice spettatore, ma un protagonista attivo di questa serata. La musica, infatti, ha il potere di unire, emozionare e raccontare senza limiti di età. Siete pronti a cantare e vivere insieme questo viaggio attraverso le sonorità che hanno definito “I Migliori Anni della Nostra Vita”?


Informazioni utili:

  • Data: Sabato 12 luglio
  • Ora: 21:30
  • Luogo: Piazza Il Terreno, Corinaldo
  • Biglietto: Posto unico € 10,00
  • Info e prenotazioni: Ufficio IAT – Tel. 071 7978636 – Email: iat1@corinaldo.it