Pubblicato il 4 Luglio 2025
di Alessandra Pierini
Grande entusiasmo, gioco di squadra e naturalmente gioia, come d’altronde suggerisce il titolo. “La vedova allegra”, prima opera in cartellone del Macerata Opera Festival è stata presentata questa mattina (4 luglio 2025) nella sala Cesanelli dello Sferisterio, all’interno del quale c’è un gran fermento sia emotivo che concreto con il personale tecnico impegnatissimo nella preparazione della stagione che andrà in scena dal 18 luglio al 10 agosto. “E l’11 mattina – spoilera il direttore artistico Marco Vinco – vi daremo tutti i dettagli del nostro piano triennale”.
Il cartellone dell’edizione 2025 debutta allo Sferisterio con un nuovo, attesissimo allestimento de La Vedova Allegra di Franz Lehár, a 120 anni dalla sua prima rappresentazione viennese.
A firmare la regia è Arnaud Bernard, al suo primo incarico da regista allo Sferisterio, ma che qui aveva già lavorato 25 anni fa come assistente. “In 25 anni la squadra è cambiata, ma ho ritrovato tanti amici”, ha raccontato emozionato. Il suo approccio all’operetta è chiaro: “Leggerezza ed eleganza sono le mie ossessioni. Abbiamo cercato la spettacolarità senza la pretesa di originalità. Lo spazio dello Sferisterio non è solo il centro del muro, ma tutto intorno: va sfruttato”.
Al suo fianco, una squadra artistica di altissimo profilo. Gianni Santucci, il drammaturgo e regista di prosa, nonché coreografo Gianni Santucci, autore di una nuova traduzione del libretto dell’opera che sarà in italiano, che ha dichiarato: “Abbiamo lavorato parola traducendo per parola, cercando di sfruttare ogni virgola. Restiamo fedeli ai tre atti, ma con trovate sceniche come deii can-can elicoidali che daranno ritmo e meraviglia”. Alla direzione musicale, il giovane Marco Alibrando, che definisce il suo ruolo con umiltà: “Un piccolo servitore delle partiture” ma in realtà ha lavorato su spumeggianti sorprese in un vortice di citazioni per creare il clima sofisticato, folle e divertito dell’Europa tra Art Nouveau e Belle Epoque.
Nel cast, un mix perfetto tra voci emergenti e interpreti già affermati. Nei panni della protagonista Hanna Glawari, il soprano rumeno Mihaela Marcu, con Cristin Arsenova come Valencienne. Accanto a loro Alessandro Scotto di Luzio, Valerio Borgioni, Alberto Petricca, per una Vedova Allegra che promette di incantare in quattro appuntamenti (18, 27 luglio e 2, 9 agosto). L’anteprima dedicata agli Under 30 è fissata per il 16 luglio.
La nuova direzione artistica di Marco Vinco punta su un equilibrio tra giovani talenti e interpreti consolidati e ha già ottenuto le prime soddisfazioni: “Macerata – ha detto Vinco – è, per il suo progetto, il primo tra i teatri di tradizione riconosciuto dal Ministero della Cultura: un motivo di orgoglio e uno stimolo a fare sempre meglio”, ha dichiarato, sottolineando anche il successo della biglietteria: “Ogni euro investito nello Sferisterio frutta molto più dei famosi tre euro”.
Chiude il quadro la sovrintendente Laura Chiatti, che definisce il festival “un lavoro sempre più complesso ma profondamente soddisfacente, capace di far crescere ogni anno la composizione artistica, affiancando alla tradizione leggerezza e profondità”.
Soddisfazione anche da parte dell’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, che ha voluto ricordare l’importanza del progetto per le scuole, che continua a formare nuove generazioni al linguaggio dell’opera: “È proprio quest’anima di qualità, sensibilità sociale e amore per il territorio che ci distingue”.
Nel corso della mattinata spazio anche con la riconferma dei grandi sponsor, come FINPROJECT S.P.A., Banco Marchigiano, MAPEI, Sardellini Costruzioni e Simonelli group SPA come accessibility partner, oltre al nuovo sponsor TECNOCREDITO COMMERCIALE, per un totale complessivo di circa 700.000 euro provenienti dal mondo dell’impresa; ma anche con il fedele sostegno dei 100Mecenati in Art Bonus, che in nove anni hanno raccolto un totale di 2.700.000 euro, confermandosi un modello vincente ed esportato in altre importanti realtà italiane.
