ARTE E CURA Reading party con indicazioni terapeutiche con Tarek Komin venerdì 14 marzo alle 18 al Caffè letterario The mole ad Ancona

Venerdì 14 marzo dalle 18.00 alle 21.00 al Caffè letterario The mole ad Ancona (banchina Giovanni
da Chio 28) un incontro per chi ama la lettura e il cinema: non la solita festa, né il solito book club, ma
un party a tema libri e film… un aperitivo terapeutico per creare comunità all’interno del Festival di
cinema indipendente CINEOFF che sarà realizzato ad ottobre di quest’anno.
L’ingresso è libero, ma è gradita la prenotazione a info@cineoff.it.


Ospite speciale lo scrittore Tarek Komin con una introduzione sul senso e il valore della scrittura.
Tarek Komin, nato a Sansepolcro da madre italiana e padre siriano, vive e lavora tra Toscana e Umbria.
Laureato in studi storici, ama i viaggi e l’arte, ed è autore di romanzi, poesie e racconti.
All’interno del caffè letterario saranno allestiti dieci tavoli tematici in cui sarà possibile condividere il
proprio libro e film più amato e sarà possibile scrivere un foglietto illustrativo con le indicazioni
terapeutiche, una vera FARMACIA ARTISTICA che stimola a comprendere il valore terapeutico dell’arte
e la sua funzione aggregatrice.


I foglietti illustrativi che saranno prodotti in ogni tavolo saranno poi selezionati da una giuria e premiati
con libri, dvd e tanti altri gadget alla fine dell’evento (ore 21.00).
“Il libro e il film sono la medicina, tu scegli la cura”.


Tutto è ammesso, l’unica regola è quella di portare un libro o proporre un film, immaginarlo destinato
a curare un particolare disturbo, prendere posto nel tavolo più adatto e godersi la compagnia di chi si
è riunito insieme, un party per fare comunità e prender un aperitivo insieme.
L’evento è curato dalla Prof.ssa Cecilia Coppari, docente di lettere presso il Liceo artistico Mannucci,
formatrice e autrice del volume, Gli istanti più belli. Laboratorio di scrittura, edito da Zanichelli, Elena
Casaccia, co-direttrice artistica del festival Cineoff, Anna Concetta Consarino, docente di Discipline
audiovisive e multimediali e Simona Rossi, la libraia errante di Fogola.


La Farmacia artistica è anche un podcast che si può ascoltare a questo link:
https://open.spotify.com/show/17lYNuDlznr7S24UBsLAmq?si=0ba150ba7c644edf
All’interno del percorso è stato ospite del Liceo Artistico Mannucci, la scorsa settimana, lo scrittore e
sceneggiatore Daniele Mencarelli, autore del volume di culto La casa degli sguardi da cui è stata tratta
la serie tv Netflix Tutto chiede salvezza, regia di Francesco Bruni. Di seguito il foglietto illustrativo del
volume.


La casa degli sguardi

Autore: Daniele Mencarelli, Mondadori 2018
Daniele, giovane poeta in profonda crisi, non ha più uno scopo. Ma vuole provarci ancora, vuol
sopravvivere e lo farà attraverso il lavoro. Firma così un contratto con una cooperativa legata al
Bambino Gesù, l’ospedale pediatrico di Roma. Una casa speciale, in cui incontra molti sguardi che lo
spingeranno a porsi domande scomode. Ma gli offriranno anche le risposte.
Indicazioni terapeutiche
Adatto a giovani e adulti fragili, a cui “basta un fiore per bucargli la pelle”, e/o affetti da sindrome
d’ansia e fobia sociale

Principio attivo
“La casa degli sguardi” contiene i seguenti principi attivi:
un ragazzo, annegato nell’alcol, che prova a restare vivo un ospedale pediatrico, il Bambino Gesù di
Roma, luogo di salvezza ma anche“di tortura, di maledizione” il ritorno al grado zero della vita: un
lavoro degradante, a contatto con l’humus che ti sporca le mani, come strumento di redenzione la
società contemporanea che impone valori e certezze assolute, senza accogliere chi diverge l’umanità
semplice ed autentica, “una casa di sguardi”, come elemento chiave del riscatto personale un velo di
poesia, come leitmotiv della parabola del dolore, l’aberrazione e l’incanto, dalla discesa agli Inferi alla
Resurrezione. Agisce riducendo il senso di vuoto dei più fragili e rafforzando le difese immunitarie al
dolore e all’insensatezza della vita di fronte ad una società che ostenta baluardi di certezze, senza mai
senza mai concedere tempo per dubbi e interrogativi.

Posologia
Da assumere sorseggiandolo in pochi giorni, accompagnato con una tazza di avvolgente cioccolata
calda. Consigliabile la fruizione in solitudine, nel tepore intimo di cuscini e coperte della propria
camera.

Controindicazioni
Può generare taglienti domande esistenziali a cui non sempre è possibile dare risposta e provocare
moti ascensionali verso la purezza della poesia. Può altresì provocare insospettabili aperture di cuore.
Non adatto a chi, anestetizzato al dolore, non si lascia attraversare dalle crepe della vita.
In pillole


“Ma io non sono malato, sono vivo oltre misura, come una bestia più consapevole delle altre bestie.
Ormai agli uomini non è più permesso interrogarsi, abbracciare fino in fondo l’insensatezza su cui
abbiamo costruito certezze assurde. Perché alla vita, al lavoro, al farsi una famiglia, a queste cose
bisogna credere, come un soldato alla guerra. Come se non bastasse un niente a far finire tutto.
Perché finisce tutto, non rimane niente. È il niente che mi uccide, che mi ha condotto a questo
presente vuoto”

L’evento è organizzato da CINEOFF Festival internazionale di cinema indipendente, Liceo artistico
Mannucci, Fogola, The Mole.

CineOFF, ideato da Eclettica, Guasco e Noodles e giunto quest’anno alla sesta quinta edizione, è stato
realizzato nelle precedenti edizioni con il sostegno di Comune di Jesi, Comune di Ancona, Regione
Marche, CNA Cinema e Audiovisivo Marche, Unico, Viva servizi, CISL Marche, e il patrocinio di
Fondazione Marche cultura e Marche Film Commission.
www.cineoff.it || Filmfreeway || cineoff su fb e instagram

A cura di

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *