Tipicità 2025. Intervista allo chef Luca Facchini: è stato un successo di connessioni e contaminazioni culinarie / VIDEO e foto

di Stefano Fabrizi

Lo abbiamo visto dalla mattina alle 9 fino alla chiusura degli stand alle 20 sempre indaffarato a coordinare e spiegare. Dagli show coocking alla presentazioni, lo chef Luca Facchini (in forza all’Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia) non si è risparmiato per dare il massimo della sua professionalità per la riuscita di Tipicità 2025.

Un successo la nuova formula

L’edizione di quest’anno di Tipicità si è conclusa con un bilancio estremamente positivo, come sottolineato dallo chef Luca Facchini. La manifestazione, che ha visto un cambio di formula con l’anticipo alla domenica della giornata conclusiva, ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica.

L’Accademia di Tipicità: un crocevia di culture e sapori

L’Accademia di Tipicità è stata il cuore pulsante dell’evento, ospitando numerosi show cooking e incontri con chef provenienti da tutto il mondo. Il tema di quest’anno, “connessioni”, è stato interpretato in modo ampio e originale, dando vita a contaminazioni culinarie sorprendenti.

Contaminazioni in cucina: un arricchimento della tradizione

Lo chef Facchini ha sottolineato come la contaminazione in cucina sia un fenomeno antico e naturale, che ha contribuito ad arricchire la tradizione culinaria italiana. L’esempio della noce moscata nella besciamella, importata dall’Oriente da Marco Polo, è solo uno dei tanti.

Ok il kilometro zero, ma viva la qualità al di là della provenienza

Facchini ha poi introdotto il concetto di “chilometro buono”, sottolineando l’importanza della qualità degli ingredienti, a prescindere dalla loro provenienza geografica. Un’ottima mozzarella di bufala campana, ad esempio, può arricchire un piatto anche se non è un prodotto locale.

Novità e tendenze: un’evoluzione continua

La cucina è in continua evoluzione, e Tipicità ha offerto uno spaccato delle ultime tendenze. Tra le novità presentate, spiccano i sapori di una volta rivisitati in chiave moderna, come il poll rost in raviolo al plin o la pizza gourmet con ragù alla marchigiana.

Il futuro della cucina: solidarietà e inclusività

Facchini ha evidenziato come il futuro della cucina sia sempre più orientato alla solidarietà e all’inclusività. Molti ristoranti e aziende del settore stanno adottando pratiche sostenibili e inclusive, offrendo opportunità di lavoro a persone svantaggiate.

I maestri cioccolatieri a Tipicità

L’evento ha ospitato anche due maestri cioccolatieri come Paolo Brunelli e Alberto Simionato. Quest’ultimo lavora le fave di cacao in modo artigianale, dalla fermentazione alla concia. Un esempio di come la tradizione e l’innovazione possano convivere in cucina.

Tipicità: un evento da non perdere

Tipicità si conferma un evento di riferimento per gli amanti della buona cucina e per gli operatori del settore. Un’occasione per scoprire le ultime tendenze, assaggiare piatti innovativi e incontrare chef provenienti da tutto il mondo.

Poco prima dell’intervista Facchini aveva condotto uno show cooking presentato dell’Istituto di Istruzione Superiore Einstein – Nebbia di Loreto

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