L’ora dell’Altro: il service Lions Pesaro Della Rovere che parla ai più giovani
A partire dal 25 febbraio, un progetto di educazione alla responsabilità civica promosso dal Lions Club Pesaro Della Rovere rivolto alle scuole secondarie di
primo grado, in collaborazione con alcuni avvocati del Foro di Pesaro
Il service “L’ora dell’Altro” proposto dal Lions Club Pesaro Della Rovere, giunto alla quarta edizione, nasce con l’intento di sviluppare la consapevolezza dell’Altro, inteso come “tutto ciò che è Altro da sé”, quindi persone, così come cose, negli alunni di seconda e terza media, attraverso un incontro mirato di 1 ora condotto da psicologi professionisti e avvocati del Foro di Pesaro.
Gli atti di bullismo, di violenza, i reati più o meno gravi compiuti da ragazzi molto giovani, dai 13 ai 16 anni, sono il sintomo dell’assenza della consapevolezza della gravità di certe condotte e dell’esistenza di alternative di comportamento possibili. Gli incontri, divisi in una parte dedicata all’aspetto psicologico-relazionale affidata agli psicologi, e una più prettamente legale condotta dagli avvocati, sono finalizzati a sviluppare in studentesse e studenti, a partire anche dalle loro riflessioni e domande, questo senso di consapevolezza e responsabilità, stimolandoli a coltivare condotte che non siano lesive secondo il principio del neminem laedere (non ledere a nessuno). Il tutto avvalendosi di un linguaggio adeguato all’età, scevro da eccessivi tecnicismi, che, partendo dai comportamenti più comuni (maltrattamento, bodyshaming, cyber bullismo, guida della bicicletta e monopattino, risse, spinte, atti vandalici, bruciare cassonetti, imbrattare i muri, danni alla cosa pubblica, ecc.) condurrà a introdurre il concetto di responsabilità legale, individuale e di gruppo.
“Una grande soddisfazione e ringraziamento per la sensibilità dimostrata da Lions Pesaro Della Rovere nel pensare e promuovere questo progetto.” ha dichiarato Camilla Murgia, assessora alle Politiche Giovanili “dedicare il “tempo all’altro” significa attivare una rete solidale e di cura per le nuove generazioni, nell’ottica di una responsabilità condivisa che ci vede tutti coinvolti, assicurando un futuro migliore e fornendo strumenti ai ragazzi/e per comprendere il mondo e le possibilità che lo caratterizzano, prevenendo possibili criticità.
“Il progetto nasce dalla constatazione del grande aumento della percentuale di giovanissimi coinvolti in comportamenti asociali” spiega Domenico Colapinto, psichiatra e socio del Club ideatore del service “da un punto di vista psicologico il service si ripropone di integrare aspetti individuali e relazionali, poiché quando non c’è coordinazione tra questi aspetti subentra la condotta deviante: cercheremo di valorizzare il concetto di consapevolezza divulgando cultura psicologica e legale, auspicando di veicolare questo messaggio anche nelle famiglie, purtroppo spesso assenti”.
“Abbiamo ravvisato un’esigenza particolarmente urgente negli ultimi anni” prosegue Alberto Valentini, avvocato e socio del Club “ovvero portare a conoscenza dei più giovani, spesso protagonisti di episodi di microcriminalità e bullismo, che la loro condotta può avere delle conseguenze nonostante la minore età: a spiegare queste conseguenze saranno colleghi avvocati particolarmente sensibili a questa problematiche che hanno maturato nella loro carriera l’esperienza necessaria e gli strumenti per veicolare al meglio questo messaggio. “I ragazzi durante l’ora a loro dedicata hanno mostrato interesse, curiosità ed entusiasmo” sottolinea Chiara Cecchini, una delle avvocate coinvolte, già referente del service nelle scorse edizioni “siamo testimoni della necessità che hanno i ragazzi, ormai alla soglia dell’età adulta, di porre domande che spesso non possono o non hanno il coraggio di porre ad altri adulti di riferimento: in questo sta la forza del progetto, rispondere ad un’esigenza concreta dei ragazzi ponendoci al loro servizio, cosa che come avvocati facciamo con grande entusiasmo e passione”.
“Un’iniziativa che appoggiamo in pieno perché risponde alle numerose richieste che ci arrivano dagli istituti scolastici, far parlare gli studenti con degli esperti che li possano indirizzare e consigliare al meglio, soprattutto in ambiti delicati come questo” prosegue Anna Maria Mattioli, Consigliere provinciale e socia del Club.
“Come docente posso testimoniare l’interesse rispetto al progetto: i ragazzi necessitano di figure esperte che si pongano al loro livello supportandoli e fornendo la loro esperienza: per loro sono dei punti di riferimento” commenta Giulia Galli, docente dell’Istituto Comprensivo Don Gaudiano “iper noi è una grande opportunità e un modo per aprire la scuola alle realtà esterne ampliando gli orizzonti dei ragazzi “Responsabilità e consapevolezza: due concetti imprenscindibili da apprendere fin da giovanissimi per poter essere inseriti nella società e sviluppare il senso della comunità, evitando di incorrere in condotte che possano condurre ad atti di bullismo e microcriminalità” conclude il presidente Lions Club Pesaro Della Rovere Eleonora Rubechi Mensitieri “ siamo molto orgogliosi di aver raggiunto la quarta edizione di un service accolto con partecipazione ed entusiasmo dagli insegnanti ma soprattutto dagli studenti,
da cui negli anni abbiamo raccolto importanti suggestioni e riflessioni”.
Le scuole coinvolte quest’anno, per un totale di 25 ore, sono l’Istituto Comprensivo Gaudiano di Pesaro, l’Istituto Comprensivo Giacomo Leopardi e la Scuola Media Manzoni, grazie all’interessamento del dirigente Antonio Tarolla e la prof.ssa Giulia Galli per l’Istituto Comprensivo Gaudiano, delladDirigente Valeria Leonessa, vicepreside Chiara Benelli e la prof.ssa Margherita Allegretti per l’Istituto Comprensivo Leopardi e la dirigente Lorena Mattioli e il prof.ssor Gianmarco Cecconi per la Scuola Media Manzoni; si ringraziano gli avvocati Annunziata Cerboni Bajardi, Luca Garbugli, Chiara Cecchini e Gherardo
Saragoni Lunghi (Cerimoniere del Lions Club Pesaro Della Rovere), i soci Domenico Colapinto e Maria Rosaria Squillacioti che condurranno la parte socio-relazione del service, i soci referenti del progetto Alberto Valentini, Federico Buscarini e Chiara Cacciaguerra e la socia Anna Maria Mattioli per la collaborazione alla buona riuscita del service.
Il service avrà inizio martedì 25 febbraio nella scuola media Manzoni, per concludersi venerdì 28 marzo; a studentesse e studenti coinvolti verrà richiesto di produrre un elaborato che veicoli riflessioni e considerazioni sull’esperienza vissuta.
Il progetto gode del patrocinio del Comune di Pesaro Assessorato alle Politiche Educative: si ringrazia l’Assessora Camilla Murgia per il sostegno dimostrato.